Monitoraggio Media SIFA srl - Via G. Mameli, 11 – 20129 MILANO +390243990431 [email protected] - www.sifasrl.com Giovedì 11 marzo 2021
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Giovedì 11 marzo 2021
SommarioN. Data Pag Testata Articolo Argomento 1 11/03/2021 25,... IL GAZZETTINO DI PORDENONE VIRUS, ASSEDIO TOTALE PER UN MESE SANITÀ LOCALE 362 11/03/2021 26 IL GAZZETTINO DI PORDENONE IL CONTAGIO ACCELERA ANCORA, TASSO AL 9% CON 866 CASI E 12 MORTI SANITÀ LOCALE 38
3 11/03/2021 27 IL GAZZETTINO DI PORDENONE VACCINAZIONI A DOMICILIO SENZA I MEDICI DI BASE IL PIANO SLITTA A MAGGIO LACAMPAGNA CONSEGUENZE SANITÀ LOCALE 39
4 11/03/2021 25,... IL GAZZETTINO DI UDINE L'OSPEDALE SCOPPIA, I DATI FANNO PAURA SANITÀ LOCALE 415 11/03/2021 26 IL GAZZETTINO DI UDINE A UDINE OLTRE CINQUECENTO CASI OGNI CENTOMILA ABITANTI SANITÀ LOCALE 436 11/03/2021 27 IL GAZZETTINO DI UDINE IL "TEST" TERZO, A DOMICILIO ARRIVA IL DIRETTORE DI DISTRETTO SANITÀ LOCALE 447 11/03/2021 27 IL GAZZETTINO DI UDINE FRA RITARDI E POLEMICHE AL VIA I VACCINI A CASA SANITÀ LOCALE 458 11/03/2021 1,2 IL PICCOLO BALZO DI CONTAGI A TRIESTE NUMERI DA ZONA ROSSA SANITÀ LOCALE 469 11/03/2021 3 IL PICCOLO MEDICI DI BASE E VACCINI, C'È LA BOZZA DELL'ACCORDO RIMBORSI DA 6 A 25 EURO SANITÀ LOCALE 4910 11/03/2021 4 IL PICCOLO IMPENNATA DI POSITIVI IN NIDI, ASILI E PRIMARIE I SINDACATI: SERVE LO STOP SANITÀ LOCALE 5111 11/03/2021 27 IL PICCOLO ED. GORIZIA L'EMERGENZA DI DOLEGNA: POCHI ABITANTI E MOLTI POSITIVI SANITÀ LOCALE 5312 11/03/2021 29 IL PICCOLO ED. GORIZIA ARRIVA IL MEDICO DI BASE SERVIZIO TEMPORANEO IN ATTESA DI DUE TITOLARI SANITÀ LOCALE 54
13 11/03/2021 1,2... MESSAGGERO VENETO FVG AL PRIMO POSTO IN ITALIA L'8 PER CENTO DEGLI ABITANTI HA GIÀ RICEVUTO LAPRIMA DOSE SANITÀ LOCALE 55
14 11/03/2021 1,5 MESSAGGERO VENETO VERSO L'ACCORDO BOZZA D'INTESA CON I MEDICI PER LA CAMPAGNA DIVACCINAZIONE SANITÀ LOCALE 58
15 11/03/2021 2,3 MESSAGGERO VENETO L'ATENEO FRIULANO MONITORA I SINTOMI E GLI EFFETTI COLLATERALI DOPO LEINIEZIONI SANITÀ LOCALE 60
16 11/03/2021 3 MESSAGGERO VENETO ECCO LA PRIMA ÉQUIPE NELLE CASE DEGLI OVER 80 SANITÀ LOCALE 6217 11/03/2021 4 MESSAGGERO VENETO CLASSI IN QUARANTENA E NUOVI CASI IL VIRUS INGLESE COLPISCE LE SCUOLE SANITÀ LOCALE 6318 11/03/2021 20 MESSAGGERO VENETO TEST RAPIDI IN FARMACIA MOLTE LE PRENOTAZIONI TEMPI DI ATTESA DI GIORNI SANITÀ LOCALE 6519 11/03/2021 25 MESSAGGERO VENETO "IL SISTEMA SANITARIO HA LOGICHE DI PROFITTO NON PIÙ ACCETTABILI" SANITÀ LOCALE 6620 11/03/2021 29 MESSAGGERO VENETO PERTOLDI LASCIA L'OSPEDALE UN ALTRO PRIMARIO DA SOSTITUIRE SANITÀ LOCALE 6721 11/03/2021 20 MESSAGGERO VENETO PORDENONE PARTITI I TAMPONI RAPIDI NELLE FARMACIE: 14 QUELLE CHE HANNO GIÀ ADERITO SANITÀ LOCALE 6822 11/03/2021 21 MESSAGGERO VENETO PORDENONE CONTAGI IN AUMENTO L'OSPEDALE RECLUTA MEDICI E INFERMIERI SANITÀ LOCALE 6923 11/03/2021 30 MESSAGGERO VENETO PORDENONE MENO PERSONALE NEL REPARTO COVID E LA CASA DI RIPOSO BLOCCA LE VISITE SANITÀ LOCALE 70
Virus, assedio totale per un mese`La proiezione: il picco si allontana, sarà solo a inizio aprile `Il contagio continua a correre, ieri 866 positivi e 12 morti
Vaccini a domicilio, senza i medici di base il piano rallentaFocolai cresciuti del 50 per cento, domani il verdetto sul "rosso"Un mese "pieno" in apnea: eccoa cosa è atteso il Friuli VeneziaGiulia. Secondo le proiezionielaborate dalla task force regionale, infatti, il picco non sarà ametà marzo ma a inizio aprile.Significa che probabilmente da
oggi ai prossimi 30 giorni lacurva non smetterà di salire,seppur a un ritmo diverso, indipendentemente dalle restrizioni. Intanto i focolai cresconodel 50 per cento nell'ultima settimana e certificano l'alto ri
schio di scivolare in zona rossaa partire da lunedì. Domani ladecisione. Ieri nuova crescitadei contagi, con 866 casi e 12morti. Vaccini, senza l'aiuto deimedici di base operazioni a rilento.
Sarà un mese di fuocoPicco solo a inizio aprile`La previsione: i positivi aumenteranno per altri 30 giorni nonostante i divieti
Focolai in crescita del 50 per cento, zona rossa a un passo. L'appello: "State a casa"
L'EMERGENZAPORDENONE Il 50 per cento deinuovi focolai in più rispetto allasettimana precedente, cioè l'ultima di febbraio, con la quota500 abbondantemente superata. Un incremento di circa il 40per cento dei focolai attivi, cioèdei centri di contagio che producono ancora positivi, e in questocaso si è attorno alla soglia deimille. Sono i numeri emersi ieridall'analisi dei dati settimanalieffettuata dalla task force regionale. Il tassello che mancava,dopo la conta dei contagi ormaigià sviscerata (più di mille casiin più in sette giorni) è arrivato:il Friuli Venezia Giulia è a unpasso dalla zona rossa, e doma
ni arriverà la decisione ufficiale.Ma in questo momento dell'epidemia è anche un'altra la domanda da cui dipendono libertàindividuali e ripresa economica: quanto durerà questa nuovaondata? Uno studio matematico prova a svelare il futuro a breve termine.L'ANALISIIn Regione sono ore di lavoro
intenso. Si sta provando a confrontare le curve delle ondateprecedenti con quella in corso,considerata anche l'incidenzadella variante inglese. Si parteda un dato: l'incremento deicontagi, cioè l'inversione di tendenza dopo il periodo di calo, siè verificato attorno al 20 febbraio. Sino ad oggi ogni ciclo epide
mico verificato in regione haraggiunto il picco dei contagiall'incirca entro 45 giorni dallaripartenza dei casi. È successonella primavera 2020 e il modello è stato replicato a ottobre. Lastima più credibile che è atterrata sulla scrivania degli esperti,quindi, è peggiore rispetto aquella comunicata di recentedal presidente Fedriga: la curvadovrebbe infatti raggiungerel'apice la prima settimana diaprile. E questo indipendentemente dalle restrizioni che saranno messe in campo. Quellepiù dure, come la zona rossa ormai sempre più probabile,avranno un impatto sulla rapidità della discesa, ma non sulla salita, che ormai sarebbe inesora
Data: 11.03.2021 Pag.: 25,26Size: 586 cm2 AVE: € 13478.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
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bile. Un mese "pieno" in apnea:ecco a cosa è atteso il Friuli Venezia Giulia.LO SCENARIOIn zona rossa, i contatti tra le
persone non sono azzerati. Avvengono ancora di più nelle famiglie, primi centri di contagioin tutta Italia. Ci si deve quindiaspettare una diffusione del virus nelle abitazioni, per poi assistere a una riduzione della circolazione per effetto delle limitazioni ai movimenti dei cittadini. Ma tra gli esperti della taskforce regionale circola un timore: "Rischiamo di avere picchida migliaia di casi al giorno", èla spiegazione che arriva da Palmanova. Qualcosa di mai vistoin regione.
Dopo l'impennata, è atteso ilcosiddetto "plateau", cioè la fasepiatta. E la speranza è quella chele restrizioni la possano renderebreve, facendo scattare velocemente la discesa. Il picco dei ricoveri, invece, lo si dovrebbe vedere qualche giorno dopo rispetto a quello dei contagi, quindiverso il 10 di aprile. Gli ospedali,quindi, hanno ancora almenoun mese di fuoco davanti. Non èinvece prevedibile l'andamentodella mortalità, dal momentoche si è di fronte alla prima ondata da affrontare con una quota di vaccinati tra la popolazione più anziana.L'APPELLO
Dal freddo modello matematico, si passa agli appelli che si
susseguono negli ultimi giorni.Sono sinistramente gli stessiche si sentivano nel marzo del2020, pur senza le auto con ilmegafono della protezione civile. "Rimanete in casa il più possibile", è la frase che ripetonogli esperti della task force regionale. Fedriga ha parlato con cognizione di "ultimo miglio".Ma pochi immaginavano chefosse così duro da percorrere.
Marco Agrusti
OGGI IL MONITORAGGIODOMANI LA DECISIONESUL COLORE IN VIGOREDA LUNEDÌ"RISCHIAMO MIGLIAIADI INFETTI AL GIORNO"
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Il contagio accelera ancora, tasso al 9% con 866 casi e 12 mortiIL BOLLETTINOPORDENONE Torna a rialzarsi inmodo pesante il tasso di contagio in Friuli Venezia Giulia. Dal6,5 per cento sui tamponi rilevato martedì, infatti, si è passati al9 per cento di ieri. Il tutto con unnumero simile (attorno ai novemila) di test effettuati. Il viruscorre, com'è normale in una fase espansiva dell'epidemia. Ierisono stati trovati 866 casi, unodei dati più alti del 2021. Ancorauna volta a trainare la salita delcontagio è la provincia di Udine,che ieri ha totalizzato 490 nuovicasi. In aumento le infezioni aGorizia (110) e Trieste (172). Resta meno grave la situazione aPordenone, con 83 nuovi casi diCovid in 24 ore. Si tratta comunque di un dato in rialzo. I totalmente guariti sono 64.693, i clinicamente guariti 2.309, mentre le persone in isolamento risultano essere 12.118. Dall'iniziodella pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positivecomplessivamente 82.628 persone con la seguente suddivisio
ne territoriale: 15.514 a Trieste,38.916 a Udine, 17.416 a Pordenone, 9.839 a Gorizia e 943 da fuori regione.IN CORSIAProsegue senza sosta la cre
scita dei ricoveri negli ospedali.Ieri a preoccupare è stato piùche altro l'incremento di quattro pazienti nelle Terapie intensive, che ora accolgono 64 persone in gravi condizioni. Undicia9dd7e7718292f379b6fe4fda006b883pazienti in più, invece, nelle Medicine Covid, con 489 ricoveratiin totale.I DECESSIDodici le vittime nelle ultime
24 ore, di cui una riferita al mese di gennaio. Ben dieci decessisono legati alla provincia di Udine. Nessuna vittima segnalatain provincia di Pordenone.I decessi complessivamente
ammontano a 2.955, con la seguente suddivisione territoriale: 661 a Trieste, 1.491 a Udine,604 a Pordenone e 199 a Gorizia.
LA PROVINCIA DI UDINERESTA LA PIÙ COLPITANESSUNA VITTIMANEL PORDENONESERICOVERI IN SALITAANCHE IN RIANIMAZIONEIL RESOCONTONel settore delle residenze
per anziani non sono stati rilevati casi di positività al virus trale persone ospitate nelle strutture regionali, mentre sono statirilevati 4 contagi tra gli operatori sanitari delle stesse. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega allaSalute, Riccardo Riccardi.Sul fronte del Sistema sanita
rio regionale da registrarenell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positivitàal Covid di un amministrativo,uno psicologo e un tecnico. Infine da evidenziare la positività ditre persone rientranti dall'Albania, una dalla California e unadalla Macedonia.
Data: 11.03.2021 Pag.: 26Size: 203 cm2 AVE: € 4669.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
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Vaccinazioni a domicilioSenza i medici di baseil piano slitta a maggio`L'allarme anche nel Friuli Occidentale: "Manca personale"
Fvg e Veneto sono le uniche regioni senza un accordo siglatoLA CAMPAGNAPORDENONE Il Friuli VeneziaGiulia e il Veneto sono le uniche due regioni d'Italia a nonaver ancora siglato un pattocon i medici di base per il coinvolgimento nella campagnavaccinale. E il ritardo ora condiziona una delle partite piùsentite delle ultime settimane:quella della vaccinazione dedicata agli anziani ultraottantenni che non possono muoversida casa. L'allarme è suonatoanche in provincia di Pordenone, dove da settimane risuonano le proteste dei parenti dellepersone più fragili. "Senza i circa 200 medici di base ha spiegato ieri il direttore sanitariodell'AsFo, Michele Chittaro possiamo effettuare poche vaccinazioni a domicilio". E almeno per un'altra settimana l'accordo non dovrebbe arrivare.CONSEGUENZEDi fatto, senza un patto con i
medici (le difficoltà sono dettate da un tira e molla sui compensi che ha fatto storcere ilnaso a più di qualcuno), le vaccinazioni degli anziani a domicilio non potranno terminareprima di metà maggio, sforando quindi il termine di aprilefissato in un primo momentodalla Regione. E ieri sulla questione è intervenuto il vicepresidente Riccardo Riccardi. "Gliover 80 che si sono già prenotati per ricevere il vaccino a domicilio sono circa 7.200. L'operazione, che ha preso il via daqualche giorno, si dovrebbeconcludere con la somministrazione della doppia dose indicativamente entro la fine diaprile o al massimo entro lametà del mese di maggio. Il numero si è ridotto rispetto allepreventivate 15 mila unità, perché molti si sono già recati autonomamente ai centri mentreper altri ancora si sta prendendo in esame la possibilità di organizzare dei trasporti protetti".
Di fatto, senza un patto con imedici (le difficoltà sono dettate da un tira e molla sui compensi che ha fatto storcere ilnaso a più di qualcuno), le vaccinazioni degli anziani a domicilio non potranno terminareprima di metà maggio, sforando quindi il termine di aprilefissato in un primo momentodalla Regione. E ieri sulla questione è intervenuto il vicepresidente Riccardo Riccardi. "Gliover 80 che si sono già prenotati per ricevere il vaccino a domicilio sono circa 7.200. L'operazione, che ha preso il via daqualche giorno, si dovrebbeconcludere con la somministrazione della doppia dose indicativamente entro la fine diaprile o al massimo entro lametà del mese di maggio. Il numero si è ridotto rispetto allepreventivate 15 mila unità, perché molti si sono già recati autonomamente ai centri mentreper altri ancora si sta prendendo in esame la possibilità di organizzare dei trasporti protetti".
I DETTAGLI"Nell'Azienda sanitaria uni
versitaria del Friuli Centralegli over80 a cui le dosi verranno inoculate a domicilio si attestano attorno alle 3mila unità.
La campagna ha preso il vianella giornata di lunedì ed entro la fine della settimana saranno circa una sessantina coloro ai quali verrà somministrata la prima dose. Secondoun report il tempo stimato perportare a termine ogni singolaoperazione si aggira intorno ai60 minuti. Le persone ultraottantenni che invece verrannovaccinate a domicilio nel territorio di Asugi saranno circa2800. Infine nell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale saranno circa 1.500 le persone ultraottantenni vaccinate a domicilio, che nel solo capoluogoriceveranno l'inoculazione aritmo di circa 40 unità la settimana. "Nella zona del Pordenonese spiega il vicepresidente regionale ad ogni medicoverranno assegnate circa 6 o 7
La campagna ha preso il vianella giornata di lunedì ed entro la fine della settimana saranno circa una sessantina coloro ai quali verrà somministrata la prima dose. Secondoun report il tempo stimato perportare a termine ogni singolaoperazione si aggira intorno ai60 minuti. Le persone ultraottantenni che invece verrannovaccinate a domicilio nel territorio di Asugi saranno circa2800. Infine nell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale saranno circa 1.500 le persone ultraottantenni vaccinate a domicilio, che nel solo capoluogoriceveranno l'inoculazione aritmo di circa 40 unità la settimana. "Nella zona del Pordenonese spiega il vicepresidente regionale ad ogni medicoverranno assegnate circa 6 o 7
L'OPERAZIONEÈ SCATTATAMA È TROPPO LENTARICCARDI: "CON L'AIUTOPOSSIAMO FINIREIN SEI SETTIMANE"dosi al giorno. Il tempo medioper ogni vaccinazione è di circa 40 minuti che prevedono lospostamento, l'inoculazione,la valutazione e l'osservazionedel paziente. Senza l'impiegodei medici di medicina generale la somministrazione delladoppia dose verrebbe completata entro la metà di maggio.Nel caso in cui invece si raggiungesse l'accordo, entro aprile la campagna potrebbe essere portata a termine". Eccoperché sarà cruciale, da partedei medici di medicina generale, arrivare in fretta a un accordo che è già in netto ritardo.LA BUONA NOTIZIA
Interesserà anche il FriuliVenezia Giulia, infine, la consegna extra delle dosi del vaccinoPfizer annunciata ieridall'Unione Europea. Nel dettaglio, in regione arriveranno abreve circa 10.500 dosi in piùrispetto a quanto preventivato.Non è molto, ma servirà comunque a garantire una prosecuzione spedita alla campagnavaccinale dedicata ai più anziani e ai disabili nelle strutture.
M.A.
Data: 11.03.2021 Pag.: 27Size: 439 cm2 AVE: € 10097.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
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ANZIANI Uno dei centri vaccinali per gli over 80 (Nuove Tecniche)
Interesserà anche il FriuliVenezia Giulia, infine, la consegna extra delle dosi del vaccinoPfizer annunciata ieridall'Unione Europea. Nel dettaglio, in regione arriveranno abreve circa 10.500 dosi in piùrispetto a quanto preventivato.Non è molto, ma servirà comunque a garantire una prosecuzione spedita alla campagnavaccinale dedicata ai più anziani e ai disabili nelle strutture.
M.A.
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L'ospedale scoppia, i dati fanno paura`Pronto soccorso in affanno, Terapia intensiva piena
Riaperta la Rsa al Gervasutta, Palmanova verso quota 125`Iniziati i vaccini a domicilio per gli anziani intrasportabili
Nella Bassa il debutto affidato allo stesso direttore di distrettoTerapie intensive piene, prontosoccorso in affanno. All'Azienda sanitaria universitaria Friulicentrale i numeri continuano afare paura. Nell'asimmetria diun mondo capovolto, mentre"fuori" il sole spinge qualcuno aimprovvisare pic nic al parco,"dentro", nelle corsie dove si lavora bardati come astronauti, sicerca di allestire nuovi posti letto per i malati che arrivano agetto continuo. La situazione ècritica, non se lo nasconde il direttore medico di presidio diUdine Luca Lattuada. "Continua come gli altri giorni e noicontinuiamo a cercare di espandere i posti letto. Stamattina (ieri ndr) abbiamo riaperto la Rsacovid del Gervasutta di Udine".
A pagina II e III
L'ospedale scoppiaaperti nuovi posti covidRiattivata la Rsa dedicata al Gervasutta di Udine. E Palmanova potrebbe
presto raggiungere i 125 posti letto. Situazione critica in Pronto soccorso
LA SITUAZIONEUDINE Terapie intensive piene,pronto soccorso in affanno.All'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale i numeri continuano a fare paura. Nell'asimmetria di un mondo capovolto, mentre "fuori" il sole spinge qualcu
no a improvvisare pic nic al parco, "dentro", nelle corsie dove silavora bardati come astronauti,si cerca di allestire nuovi postiletto per i malati che arrivano agetto continuo.La situazione è critica, non se
lo nasconde il direttore medicodi presidio di Udine Luca Lattua
da. "Continua come gli altri giorni e noi continuiamo a cercare diespandere i posti letto. Stamattina (ieri ndr) abbiamo riaperto laRsa covid del Gervasutta di Udine, che avevamo chiuso circa unmese e mezzo fa. Potrà arrivarefino a 24 pazienti. Per adesso abbiamo aperto 16 posti, di cui ne
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abbiamo già occupati 6 stamattina", diceva nel pomeriggio. Manel "puzzle" ospedaliero per nonlasciare indietro nessuno, nuovetessere si aggiungeranno anchenegli altri ospedali. "A Palmanova i posti covid si stanno ampliando gradualmente. Oggi siamo a 115 letti, mentre una ventinadi giorni fa erano 60 i malati. Peradesso non sono previsti altri ampliamenti, ma forse, nell'arco ditre o quattro giorni Palmanovapotrebbe arrivare a 120125 postiletto", spiega Lattuada. A San Daniele, dove la riapertura di alcune attività extra covid è stata seguita da un rapido dietrofront, visti i numeri dei contagi, "a regime avevamo aperto a suo tempotre piani per malati di coronavirus. Adesso ne hanno apertidue". Altri margini allo statosembrano complicati. "Non èuna questione di struttura fisica,ma di personale. Un posto lettodeve avere medici, infermieri eOss che ci stanno dietro. Gli infermieri che abbiamo recuperatoda San Daniele, come numero intendo, stanno lavorando a Udineo Palmanova. Adesso abbiamo68 posti covid a San Daniele. Peraprirne altri 34 bisognerebbe
chiudere molte attività".EMERGENZA
In Pronto soccorso, confermaLattuada, ieri mattina c'eranouna quindicina di malati covid inattesa di un posto letto. I numeri,a guardare la fotografia aggiornata in tempo reale sul web, in questi giorni sono sempre sostenuti,nei reparti di emergenza (ieri verso le 21 a Udine c'erano 65 pazienti di cui 12 in attesa), ma il dato insé dice poco. C'è il rischio chepossano di nuovo vedersi ambulanze in fila come nell'indimenticato 30 novembre 2020? Per ora,il pericolo pare sventato, ma sono circostanze che, ricorda, "dipendono anche dalla casualità.Noi siamo tarati per assorbire uncerto numero di pazienti". Ma levariabili in gioco sono tante, dalflusso di malati alle presenze inservizio, e il rischio cortocircuitoè nelle cose. "Il 30 novembre, peresempio, avevamo anche qualche autista di ambulanza malatoper il covid e questo potrebbe tradursi in una maggiore lentezza aportare a casa i pazienti dimessi.Poi, dipende se arrivano cinquein un'ora o cinque in cinqueore...". Di sicuro, "sabato abbiamo avuto un momento di critici
tà, ma siamo riusciti a non avereambulanze in attesa".L'EXPLOIT
Di certo, vista da "dentro", daireparti in cui si soffre, si combatte e, purtroppo, anche si muoredi virus, è indubbio che "l'impennata dei ricoveri è avvenuta quin
dici giorni dopo la data in cui siamo passati dalla zona arancionealla zona gialla. Notoriamente ilvirus non va in giro da solo, macammina sulle gambe degli uomini", nota Lattuada. Anche i posti di terapia intensiva in AsuFcsono "sempre pieni" e quando silibera un letto non resta vuoto alungo. A voler mettere in riga unpo' di conti, in AsuFc, facendo lesomme fra i 115 pazienti affetti dacoronavirus di Palmanova, i 68di San Daniele, la ventina di Medicina d'urgenza a Udine e i 59 diInfettive, i malati della chirurgiae della neurologia covid, pazientidella pneumologia semintensiva, oltre a quelli di Intensiva, "siamo a circa 300 pazienti covid, acui vanno aggiunti i circa sessanta nelle Rsa, a Gemona, in viaUmago e al Gervasutta. Al massimo siamo arrivati a 420 malati.Stiamo tornando a quei numeri".
Camilla De Mori
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A Udine oltre cinquecento casi ogni centomila abitantiUDINE Non si arresta l'incremento del contagio da terza ondatain Friuli Venezia Giulia con 886nuovi positivi nelle ultime 24ore a fronte di quasi 10 mila testtra molecolari e rapidi per unrapporto del 6,51%. Le provincedi Udine e Gorizia rimangonoancora le più colpite con una incidenza dei casi negli ultimi sette giorni rispettivamente di oltre 500 e 400 casi ogni 100 milaabitanti, numeri da zona rossasecondo i criteri del Comitatotecnico scientifico e che potrebbero portare oggi, giornata didiffusione della bozza di monitoraggio settimanale, ad un indice Rt superiore al 1,25 con quindi il cambio di colore che scatterebbe da lunedì prossimo, indipendentemente dalle decisionidel governo sulle nuove restrizioni.I NUMERIContinua a crescere anche la
pressione ospedaliera con altri11 ricoveri nei reparti ordinariper un totale di 489, 150 in più indue settimane, e di altri nove ingressi nelle terapie intensiveche così toccano nuovamentequota 64 (il saldo giornaliero èdi +4). Secondo il monitoraggiorealizzato dall'Agenas e aggiornato al 9 marzo, il tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive da parte di pazien
ti Covid in Fvg è pari al 34%, contro la media nazionale del 31%.Valori superiori al 30%, considerato la soglia critica. Nelle ultime 24 ore su 6.273 tamponi molecolari sono stati rilevati 474
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nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,55%. Sono inoltre 3.285 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sonostati rilevati 392 casi (11,93%). Idecessi registrati sono 11, a cuise ne aggiunge un altro avvenuto a gennaio per un bilanciocomplessivo che sfiora sempredi più quota 3 mila vittimedall'inizio della pandemia(2.955 per l'esattezza). I totalmente guariti sono 64.693, i clinicamente guariti 2.309, mentre le persone in isolamento ritornano alle cifre di metà gennaio, oltre i dodicimila (12.118). Perquanto riguarda i focolai territoriali continuano a registrarsicontagi nelle scuole di tutta laregione mentre nel settore delleresidenze per anziani non sonostati rilevati casi di positività alvirus tra le persone ospitate nelle strutture regionali, quattro icontagi tra gli operatori sanitaridelle stesse. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitariauniversitaria Friuli Centrale lapositività al Covid di un amministrativo, uno psicologo e un tec
nico. Infine da evidenziare la positività di tre persone rientrantidall'Albania, una dalla California e una dalla Macedonia.TOLMEZZO
Giovedì 18 marzo le vaccinazioni di massa per gli over 80 arriveranno anche a Tolmezzo,presso la sede del palatennis, invia Marchi. A partire da ieri, tutti i cittadini che hanno compiuto 80 anni che non hanno ancora richiesto il vaccino oppureche lo hanno già chiesto in altrasede e altra data ma risulterebbe per loro più agevole farlo aTolmezzo il 18 marzo, possonoprenotare la somministrazione.Mille i posti disponibili: per riservare il proprio è necessariotelefonare al call center regionale al numero unico 0434 223522(risponde una voce registrata, siseguono le istruzioni guida equindi si digita il tasto 4). La vaccinazione viene fatta in duesomministrazioni a distanza di21 o 28 giorni: al momento dellaprenotazione telefonica vienedato l'appuntamento anche perla seconda dose. Si raccomandadi recarsi alla sede vaccinale rispettando rigorosamente l'orario previsto per evitare assembramenti. Non è necessario arrivare con largo anticipo: è sufficiente presentarsi 5 minuti prima.
Data: 11.03.2021 Pag.: 26Size: 249 cm2 AVE: € 5727.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
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Il "test" Terzo, a domicilioarriva il direttore di DistrettoUDINE Undici anziani vaccinati al
debutto della campagna di immunizzazione a casa nella Bassa. E adomicilio, per l'occasione, è arrivato proprio il direttore del distretto Est dell'AsuFc, LucianoPletti. "Abbiamo iniziato oggi (ieri ndr) con Terzo di Aquileia, coni vaccini agli over 80 a domicilio.Siamo andati in due coppie medicoinfermiere: questa volta siamostati impegnati io stesso con unamia collega del distretto spiegail dirigente . Ho voluto vedere dipersona per verificare i tempi, lemodalità e i punti di difficoltà peraffinare il meccanismo. Proseguiremo con una seconda uscita venerdì a Ronchis e poi la prossimasettimana mettiamo giù un pianosistematico". Uno dei punti chiave è il tempo impiegato. "Oggi abbiamo somministrato i vaccini acasa a 11 persone. In media, abbiamo calcolato due all'ora. E siamostati veloci". Per ogni vaccino, in
fatti, "dobbiamo fermarci peraspettare un certo termine e vedere se ci sono eventuali reazioni.Poi c'è la registrazione del consenso, bisogna spiegare bene quali possono essere le conseguenze,i benefici e i rischi... Tutto questorichiede molto tempo".Se la campagna vaccinale è
complessa in sé, la partita dei sieri a domicilio dei cosiddetti "intrasportabili" lo è di più. "È complicato. Ci sono vari aspetti da curare. Non è una semplice fornitura del farmaco. Bisogna verificare la tenuta a temperatura concontenitori appositi. Ci sono alcuni aspetti che rendono le cose piùcomplicate. Poi bisogna trovarele abitazioni, pianificare benel'uscita per raggruppare più casipossibili in un'area circoscrittaper non perdere troppo temponei trasferimenti". Perché neanche una dose vada sprecata. Undici sono stati i cittadini raggiunti
ieri a Terzo perché "un flacone diModerna spiega il direttore "produce" undici siringhe con ledosi. Non possiamo sprecarle.Dobbiamo essere certi che le persone da vaccinare aderiscano:una volta che si esce con 11 dosi,bisogna farle". La scelta di Terzo,che un po' ha fatto da "test" perl'area distrettuale è stata fatta"perché il comune è vicino al distretto, facile da raggiungere, eha un numero contenuto di casi.In origine volevamo farli tutti e25. Poi abbiamo deciso di fareuna prova con un flacone soloperché non avevamo certezze".
Cdm
"DOSI A 11 PERSONECON UNA COLLEGAE 2 INFERMIERIABBIAMO FATTODUE PAZIENTIALL'ORA"
Data: 11.03.2021 Pag.: 27Size: 180 cm2 AVE: € 4140.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
SANITÀ LOCALE 44
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Fra ritardi e polemicheal via i vaccini a casa`Tremila nonni fragili da immunizzare `La Fish: estremamente vulnerabili
"Entro la settimana sessanta prime dosi" dimenticati. Oggi tavolo con i medici di baseUDINE Fra polemiche e ritardi è
partita anche in provincia di Udine la vaccinazione a casa dei circa tremila anziani fragili ritenuti"intrasportabili" che attendevano da settimane che arrivasse illoro turno. Una campagna complessa, che richiede tempi lunghi,per ammissione degli stessi "addetti ai lavori", anche per la delicatezza dei pazienti coinvolti. Losnodo potrebbe arrivare dallapartecipazione dei dottori di famiglia. L'accordo in Fvg non si èancora trovato, ma oggi ci saràuna nuova seduta del tavolo tecnico fra la Regione e i sindacati deimedici di base e si spera nellaquadra. Come ha spiegato l'assessore Riccardo Riccardi in regionesono 7.200 gli over 80 che si sonoprenotati per il vaccino a casa,operazione che "si dovrebbe concludere con la somministrazionedella doppia dose indicativamente entro la fine di aprile o al massimo entro la metà del mese dimaggio. Il numero si è ridotto rispetto alle preventivate 15 milaunità, perché molti si sono già recati autonomamente presso i centri allestiti in regione" mentre peraltri "si sta prendendo in esamela possibilità di organizzare deitrasporti protetti" nei centri vaccinali". In AsuFc "la campagnaha preso il via lunedì dice Riccardi ed entro la fine della settimana saranno circa una sessantina" le prime dosi inoculate."Quando poi verrà firmato l'accordo con i medici di medicinagenerale, anche questi verrannocoinvolti nella campagna a domicilio". Secondo i primi report iltempo stimato per portare a ter
mine ogni vaccino si aggira intorno ai 60 minuti (ma nella Bassahanno fatto due vaccini inun'ora).IL PD"Abbiamo notizie che stanno
invitando caldamente diversi anziani, anche quelli "fragili", a recarsi nei centri vaccinali perchénon sanno quando potranno organizzare le vaccinazioni a domicilio nella loro zona", dice la consigliera regionale del Pd Mariagrazia Santoro, che spiega di averraccolto "diverse segnalazioni",anche da persone con difficoltà dideambulazione, a cui, in alcunicasi sarebbe stata prospettata anche l'ipotesi di un trasporto protetto. Secondo Riccardi, però, "ilPd non sa più che santo votarsi".Intanto il centro vaccini allestitoal palazzetto di Cividale continuaa macinare iniezioni. Ma lunedìc'è chi ha dovuto aspettare ancheoltre un'ora. Lo conferma monsignor Livio Carlino, che ha accompagnato un sacerdote anziano:"Sono cose che capitano quandosi ha a che fare con gli anziani: c'èchi arriva senza carte o con le carte non compilate. Bisogna avereun po' di comprensione. Hannoritardato di un'ora. La prossimavolta funzionerà sicuramente meglio".
VULNERABILIAlberto Volpe (Aism Udine e
Fish) sta facendo la sua battaglia"serrata" per gli estremamentevulnerabili, "che a livello regionale non sono stati ancora presi inconsiderazione. In questa fase la
prima categoria che va vaccinatadopo gli over 80 sono gli estremamente vulnerabili, a domicilio. Cisono tabelle molto chiare che indicano queste priorità in un documento ministeriale dell'8 febbraio. Ma la Regione fa finta di nonconoscerlo". Fra gli over 80 intrasportabili, aggiunge, "mi è statosegnalato il caso di una malata disclerosi multipla che ha 80 anni,con l'ossigeno e una disabilità elevata, che ancora sta attendendo ilvaccino a casa nella zona di Palmanova. Ne devo discutere con ildirettore del distretto della Bassa". Ma il direttore del distrettoLuciano Pletti assicura: "Non abbiamo ancora il piano completodei vaccini a domicilio dei diversicomuni. La campagna è complessa. Non siamo in grado di dare alle persone certezze sui tempi. Horisposto ai figli della signora chetengo presente la segnalazione eche nel momento in cui faremol'uscita per Palmanova, che potrebbe essere la prossima settimana, terremo presente questaesigenza". Nella Bassa "ci sonogià dei medici di base che si sonoofferti volontari per vaccinaregratis nelle zone in cui non hannol'ambulatorio. La prossima settimana so di poter contare già suun collega che farà gratuitamente due pomeriggi", dice Pletti. Mal'intesa regionale è ancora in fieri. Questa mattina i sindacati sono stati chiamati al gruppo tecnico ristretto per discutere dei vaccini, come confermato da StefanoVignando (Snami). Khalid Kussini (Fimmg) si dice "speranzoso"sulla possibilità di arrivare ad unaccordo.
Data: 11.03.2021 Pag.: 27Size: 344 cm2 AVE: € 7912.00Tiratura:Diffusione:Lettori:
SANITÀ LOCALE 45
l'emergenza coronavirus
Balzo di contagi a TriesteNumeri da zona rossaSuperati i 250 casi ogni centomila abitanti. Impennata in nidi, scuole dell'infanzia e primarieCon 172 nuovi contagi di giornataanche la provincia di Trieste superai 250 casi settimanali di coronavirusogni 100.000 abitanti: numeri da zona rossa. In Friuli Venezia Giulia, ormai, c'è solo la provincia di Pordenone sotto quota 250. Cresce l'allarmeper i contagi nei nido, nelle scuoledell'infanzia e nelle primarie. Oggil'incontro con il governo. BALLICO ED'AMELIO / ALLE PAG. 2, 3, 4 E 5la corsa del virus
Sale la curva dei contagiRegistrati anche a Triestenumeri da zona rossaNel capoluogo regionale superati i 250 casi settimanali ogni 100.000 abitantiResta alto l'allarme nell'Isontino. Oggi il confronto tra Roma e i governatori
Marco Ballico / TRIESTECon 172 nuovi contagi digiornata anche la provinciadi Trieste supera i 250 casisettimanali di coronavirusogni 100.000 abitanti. Lasomma di 599 contagi sul territorio negli ultimi sette giorni si traduce in un'incidenzadi 259, oltre la soglia che ilComitato tecnico di sicurezza ritiene debba determinare, in caso di sforamento, ilpassaggio in zona rossa. InFriuli Venezia Giulia c'è solola provincia di Pordenone(144) sotto quota 250. Il resto del territorio (la media regionale è di 371) ha incidenze altissime: Udine a 526, Gorizia a 446.Ed è proprio numeri alla
mano che in Regione, senzaintenzione di alzare barricate, ci si prepara a possibili, ulteriori restrizioni (gli espertinazionali vorrebbero iweekend blindati oltre alrosso automatico sopra250/100.000, ma sarà la politica a decidere). Nonostanteesponenti del centrodestracome il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente della Liguria Giovanni Toti sistiano scagliando contro ipotesi di lockdown, in piazzaUnità si prende atto di unacurva in rialzo dalla terza decade di febbraio e di un rinnovato carico sul sistema ospedaliero. Oggi è tra l'altro ilgiorno in cui la task force regionale valuterà la bozza delmonitoraggio della cabina diregia sui dati della scorsa settimana, che con un Rt superiore all'1,25 potrebberomandare il Fvg in rosso a prescindere dalle modifiche alDpcm. Dopo la Conferenza
Con 172 nuovi contagi digiornata anche la provinciadi Trieste supera i 250 casisettimanali di coronavirusogni 100.000 abitanti. Lasomma di 599 contagi sul territorio negli ultimi sette giorni si traduce in un'incidenzadi 259, oltre la soglia che ilComitato tecnico di sicurezza ritiene debba determinare, in caso di sforamento, ilpassaggio in zona rossa. InFriuli Venezia Giulia c'è solola provincia di Pordenone(144) sotto quota 250. Il resto del territorio (la media regionale è di 371) ha incidenze altissime: Udine a 526, Gorizia a 446.Ed è proprio numeri alla
mano che in Regione, senzaintenzione di alzare barricate, ci si prepara a possibili, ulteriori restrizioni (gli espertinazionali vorrebbero iweekend blindati oltre alrosso automatico sopra250/100.000, ma sarà la politica a decidere). Nonostanteesponenti del centrodestracome il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente della Liguria Giovanni Toti sistiano scagliando contro ipotesi di lockdown, in piazzaUnità si prende atto di unacurva in rialzo dalla terza decade di febbraio e di un rinnovato carico sul sistema ospedaliero. Oggi è tra l'altro ilgiorno in cui la task force regionale valuterà la bozza delmonitoraggio della cabina diregia sui dati della scorsa settimana, che con un Rt superiore all'1,25 potrebberomandare il Fvg in rosso a prescindere dalle modifiche alDpcm. Dopo la Conferenza
Con 172 nuovi contagi digiornata anche la provinciadi Trieste supera i 250 casisettimanali di coronavirusogni 100.000 abitanti. Lasomma di 599 contagi sul territorio negli ultimi sette giorni si traduce in un'incidenzadi 259, oltre la soglia che ilComitato tecnico di sicurezza ritiene debba determinare, in caso di sforamento, ilpassaggio in zona rossa. InFriuli Venezia Giulia c'è solola provincia di Pordenone(144) sotto quota 250. Il resto del territorio (la media regionale è di 371) ha incidenze altissime: Udine a 526, Gorizia a 446.Ed è proprio numeri alla
mano che in Regione, senzaintenzione di alzare barricate, ci si prepara a possibili, ulteriori restrizioni (gli espertinazionali vorrebbero iweekend blindati oltre alrosso automatico sopra250/100.000, ma sarà la politica a decidere). Nonostanteesponenti del centrodestracome il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente della Liguria Giovanni Toti sistiano scagliando contro ipotesi di lockdown, in piazzaUnità si prende atto di unacurva in rialzo dalla terza decade di febbraio e di un rinnovato carico sul sistema ospedaliero. Oggi è tra l'altro ilgiorno in cui la task force regionale valuterà la bozza delmonitoraggio della cabina diregia sui dati della scorsa settimana, che con un Rt superiore all'1,25 potrebberomandare il Fvg in rosso a prescindere dalle modifiche alDpcm. Dopo la Conferenza
delle Regioni in programma
questa mattina alle 10 saràpiù chiara la posizione dei governatori, ma sin d'ora è possibile prevedere che Massimiliano Fedriga farà valere la linea della prudenza. Quandole condizioni lo permettevano, e dunque nei casi di uncontagio sotto controllo e diuna consolidata zona giallaper una regione, il presidente del Fvg si è mostrato "aperturista" al punto da suggerire il via libera ad alcune attività: lezioni individuali in palestra, una certa quantità dipubblico in cinema e teatri,pure le cene al ristorante.Ma, essendo ogni ragionamento imprescindibile rispetto alla situazione epidemiologica e visti i numeri in forte incremento nelle ultime tre settimane, e non solo in Fvg, lazona rossa viene consideratasoluzione dolorosa, ma coerente con il quadro pandemico attuale.Ieri il dato dei positivi sulle
24 ore è stato di 866 (si devetornare al 16 gennaio per trovarne uno più alto), la somma tra i 474 da tampone molecolare (su 6.273, 7,55%) ei 392 da test antigenico (su3.285, 11,93%). L'incidenzasul totale dei controlli(9.558) è del 9,06%, quellasui casi testati resta stabile attorno al 23%. Da inizio pandemia hanno contratto il virus 82.628 persone, di cui
delle Regioni in programmaquesta mattina alle 10 saràpiù chiara la posizione dei governatori, ma sin d'ora è possibile prevedere che Massimiliano Fedriga farà valere la linea della prudenza. Quandole condizioni lo permettevano, e dunque nei casi di uncontagio sotto controllo e diuna consolidata zona giallaper una regione, il presidente del Fvg si è mostrato "aperturista" al punto da suggerire il via libera ad alcune attività: lezioni individuali in palestra, una certa quantità dipubblico in cinema e teatri,pure le cene al ristorante.Ma, essendo ogni ragionamento imprescindibile rispetto alla situazione epidemiologica e visti i numeri in forte incremento nelle ultime tre settimane, e non solo in Fvg, lazona rossa viene consideratasoluzione dolorosa, ma coerente con il quadro pandemico attuale.Ieri il dato dei positivi sulle
24 ore è stato di 866 (si devetornare al 16 gennaio per trovarne uno più alto), la somma tra i 474 da tampone molecolare (su 6.273, 7,55%) ei 392 da test antigenico (su3.285, 11,93%). L'incidenzasul totale dei controlli(9.558) è del 9,06%, quellasui casi testati resta stabile attorno al 23%. Da inizio pandemia hanno contratto il virus 82.628 persone, di cui
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SANITÀ LOCALE 46
delle Regioni in programmaquesta mattina alle 10 saràpiù chiara la posizione dei governatori, ma sin d'ora è possibile prevedere che Massimiliano Fedriga farà valere la linea della prudenza. Quandole condizioni lo permettevano, e dunque nei casi di uncontagio sotto controllo e diuna consolidata zona giallaper una regione, il presidente del Fvg si è mostrato "aperturista" al punto da suggerire il via libera ad alcune attività: lezioni individuali in palestra, una certa quantità dipubblico in cinema e teatri,pure le cene al ristorante.Ma, essendo ogni ragionamento imprescindibile rispetto alla situazione epidemiologica e visti i numeri in forte incremento nelle ultime tre settimane, e non solo in Fvg, lazona rossa viene consideratasoluzione dolorosa, ma coerente con il quadro pandemico attuale.Ieri il dato dei positivi sulle
24 ore è stato di 866 (si devetornare al 16 gennaio per trovarne uno più alto), la somma tra i 474 da tampone molecolare (su 6.273, 7,55%) ei 392 da test antigenico (su3.285, 11,93%). L'incidenzasul totale dei controlli(9.558) è del 9,06%, quellasui casi testati resta stabile attorno al 23%. Da inizio pandemia hanno contratto il virus 82.628 persone, di cui38.916 in provincia di Udine
(+490), 17.416 a Pordenone (+83), 15.514 a Trieste(+172), 9.839 a Gorizia(+110) e 943 di fuori regione (+11). Nel dettagli dellearee in cui è già in corso la prima fase della campagna lavaccinazione, con evidenteriduzione della diffusionedel virus, si segnalano quattro contagi tra gli operatoridelle residenze per anziani etre nel Ssr (un amministrativo, uno psicologo e un tecnico nell'Azienda sanitariaFriuli Centrale). Inoltre, risultano positivi tre cittadinidi rientro da Albania, Macedonia e California.Con un decesso pregresso
di gennaio e gli undici comunicati ieri, le vittime con diagnosi Covid salgono a 2.955:1.491 a Udine (+10), 661 aTrieste (+1), 604 a Pordenone e 199 a Gorizia (+1). Apreoccupare è poi il continuoincremento degli ospedalizzati: sono 64 nelle terapie intensive (+4) e 489 nei reparti a media e bassa intensità(+11). Un numero così altodi ricoveri (553) non si registrava dal 9 febbraio, con un+162 (+41%) nelle ultimedue settimane. Gli attualmente positivi sono 12.210(+461), i totalmente guariti64.693 (+339), i clinicamente guariti 2.309 (+54), gliisolamenti 12.118 (+446).
38.916 in provincia di Udine(+490), 17.416 a Pordenone (+83), 15.514 a Trieste(+172), 9.839 a Gorizia(+110) e 943 di fuori regione (+11). Nel dettagli dellearee in cui è già in corso la prima fase della campagna lavaccinazione, con evidenteriduzione della diffusionedel virus, si segnalano quattro contagi tra gli operatoridelle residenze per anziani etre nel Ssr (un amministrativo, uno psicologo e un tecnico nell'Azienda sanitariaFriuli Centrale). Inoltre, risultano positivi tre cittadinidi rientro da Albania, Macedonia e California.Con un decesso pregresso
di gennaio e gli undici comunicati ieri, le vittime con diagnosi Covid salgono a 2.955:1.491 a Udine (+10), 661 aTrieste (+1), 604 a Pordenone e 199 a Gorizia (+1). Apreoccupare è poi il continuoincremento degli ospedalizzati: sono 64 nelle terapie intensive (+4) e 489 nei reparti a media e bassa intensità(+11). Un numero così altodi ricoveri (553) non si registrava dal 9 febbraio, con un+162 (+41%) nelle ultimedue settimane. Gli attualmente positivi sono 12.210(+461), i totalmente guariti64.693 (+339), i clinicamente guariti 2.309 (+54), gliisolamenti 12.118 (+446).
38.916 in provincia di Udine(+490), 17.416 a Pordenone (+83), 15.514 a Trieste(+172), 9.839 a Gorizia(+110) e 943 di fuori regione (+11). Nel dettagli dellearee in cui è già in corso la prima fase della campagna lavaccinazione, con evidenteriduzione della diffusionedel virus, si segnalano quattro contagi tra gli operatoridelle residenze per anziani etre nel Ssr (un amministrativo, uno psicologo e un tecnico nell'Azienda sanitariaFriuli Centrale). Inoltre, risultano positivi tre cittadinidi rientro da Albania, Macedonia e California.Con un decesso pregresso
di gennaio e gli undici comunicati ieri, le vittime con diagnosi Covid salgono a 2.955:1.491 a Udine (+10), 661 aTrieste (+1), 604 a Pordenone e 199 a Gorizia (+1). Apreoccupare è poi il continuoincremento degli ospedalizzati: sono 64 nelle terapie intensive (+4) e 489 nei reparti a media e bassa intensità(+11). Un numero così altodi ricoveri (553) non si registrava dal 9 febbraio, con un+162 (+41%) nelle ultimedue settimane. Gli attualmente positivi sono 12.210(+461), i totalmente guariti64.693 (+339), i clinicamente guariti 2.309 (+54), gliisolamenti 12.118 (+446).
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SANITÀ LOCALE 47
LE REGOLE
ZONA ARANCIONEVietato circolare Vietati gli spostamenti in entrata e Chiusura di bar edalle ore 22 alle ore in uscita da una Regione all'altra e ristoranti, 7 giorni su 7.
L'asporto è consentito5 del mattino, salvo da un Comune all'altro, salvocomprovati motivi di comprovati motivi di lavoro, studio, fino alle ore 22. Per lalavoro necessità e salute, necessità. Raccomandazione di consegna a domicilio non cisalute evitare spostamenti non necessari nel sono restrizioni
corso della giornata all'interno delproprio comune
Chiusura dei centri Chiusura In Fvg didattica a distanza per lecommerciali nei giorni di musei scuole medie e superiori.
e mostrefestivi e prefestivi ad Chiuse le universitàeccezione delle farmacie,parafarmacie, puntivendita di generialimentari, tabaccherie ededicole al loro internoRiduzione fino al Sospensione di Restano chiuse50% del trasporto attività di sale piscine,pubblico giochi, bingo e slot palestre, teatri,
machine anche nei cinema.bar e tabaccherie Restano aperti i
centri sportivi
ZONA ROSSAÈ vietato ogni spostamento, Chiusura di bar e Chiusura deianche all'interno del proprio ristoranti, 7 giorni su 7. negozi fattaComune in qualsiasi orario eccezione perL'asporto è consentito
supermercati, benisalvo che per motivi di lavoro, fino alle ore 22. Per laalimentari, e dinecessità e salute; vietati gli consegna a domicilio nonnecessitàspostamenti da una regione ci sono restrizioni
all'altra e da un comuneall'altroRestano aperte edicole, In Fvg didattica a distanza per letabaccherie, farmacie e scuole medie e superiori.parafarmacie, Chiuse le universitàlavanderie. Chiusiparrucchieri,barbierie centri estetici
Sono sospese tutte le competizioni Sono chiusi musei e mostre; chiusisportive salvo quelle riconosciute di anche teatri, cinema, palestre, attività diinteresse nazionale dal CONI e CIP. sale giochi, sale scommesse, bingo,Sospese le attività nei centri sportivi. anche nei bar e nelle tabaccherie. Per iRimane consentito svolgere attività mezzi di trasporto pubblico è consentitomotoria nei pressi della propria il riempimento solo fino al 50%abitazione e attività sportiva soloall'aperto in forma individuale
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,2Size: 696 cm2 AVE: € 20880.00Tiratura: 23562Diffusione: 20697Lettori: 138000
SANITÀ LOCALE 48
Oggi il confronto nel gruppo tecnico ristretto. Apertura da parte delle sigle dei professionistiResta il nodo delle dosi a domicilio: prenotati 7.200 over 80. A Gorizia si montano i box in Fiera
Medici di base e vaccini,c'è la bozza dell'accordoRimborsi da 6 a 25 euroTre pagine di bozza di
intesa. Dall'organizzazione delle attività alle sedi in cui vaccina
re, fino al compenso: da un minimo di 6,16 a un massimo di25,06 euro lordi. La Regioneha trasmesso alle organizzazioni sindacali di categoria laproposta di accordo per il coinvolgimento dei medici di medicina generale, su base volontaria, nella campagna di vaccinazione antiCovid in Fvg. Oggialle 12 è in programma il gruppo tecnico ristretto, vale a direil tavolo regionale con la componente di parte pubblica e irappresentanti sindacali che siconfronterà sui contenuti deldocumento.Nel testo si precisa che l'o
biettivo è di disciplinare l'inserimento dei circa 900 medicidi base della regione nella campagna "al fine di incrementareil numero di assistiti da sottoporre a trattamento vaccinaleantiSarsCov2 ricompresi nelle specifiche popolazioni target e secondo i livelli di priorità indicati dal piano strategiconazionale per limitare il contagio". In questa fase si tratta dicoprire con il vaccino gli over80 fragili e i non deambulantigià seguiti a domicilio perchéimpossibilitati a muoversi. Nella bozza si precisa che l'intrasportabilità viene riconosciuta in presenza di almeno duecondizioni tra limitazioni allamobilità personale, utilizzo dipresidi salvavita da parte delpaziente e presenza di importanti barriere architettonicheinvalicabili anche con ausili.A seconda della sede in cui
somministrare la dose, sonoprevisti importi diversi. La Regione propone 6,16 euro peruna vaccinazione effettuatanei locali delle Aziende sanitarie, come da accordi nazionali,di 10 euro se invece nello studio del medico o in quellodell'organizzazione in cui opera e di 25,06 euro se si rendenecessario recarsi in casadell'assistito, quota comprensiva dei 18,90 euro del compenso per l'assistenza domiciliare programmata. RiccardoRiccardi attende il confronto
condizioni tra limitazioni allamobilità personale, utilizzo dipresidi salvavita da parte delpaziente e presenza di importanti barriere architettonicheinvalicabili anche con ausili.A seconda della sede in cui
somministrare la dose, sonoprevisti importi diversi. La Regione propone 6,16 euro peruna vaccinazione effettuatanei locali delle Aziende sanitarie, come da accordi nazionali,di 10 euro se invece nello studio del medico o in quellodell'organizzazione in cui opera e di 25,06 euro se si rendenecessario recarsi in casadell'assistito, quota comprensiva dei 18,90 euro del compenso per l'assistenza domiciliare programmata. RiccardoRiccardi attende il confrontotecnico odierno prima di esporsi sulla trattativa. "Cercheremo di capire le proposte da parte sindacale", si limita ad anticipare il vicepresidente nelgiorno in cui viene però fatto ilpunto proprio sulla vaccinazione a domicilio degli over 80.A prenotarsi sin qui sono sta
ti circa 7.200 residenti con previsione di doppia dose somministrata per tutti tra fine aprilee metà maggio. Si tratta di meno della metà dei 15mila "fragili" inizialmente stimati perché alcuni si sono mossi in autonomia e per altri verrannomessi a punto dei trasporti protetti. Gli interessati alla vaccinazione a domicilio nel territorio di Asugi sono 2.800 persone. "Si è visto che il tempo medio per vaccinazione, se com
piuta in contesto urbano, è dicirca 45 minuti, che sale finoad un'ora se eseguita in contesti più periferici – informa l'assessore –. Con il sostegno deimedici di medicina generale,ad ognuno dei quali verrebbero affidati da dieci a venti pazienti a testa, l'operazione divaccinazione a domicilio si potrebbe concludere entro metàmaggio".Ma i mmg ci staranno? Da
vanti alla bozza pare esserciun'apertura. "Gli importi nonli commento dice il segretarioFimmg di Trieste FrancescoFranzin , ma mi pare che nelnostro ambulatorio e nei localidell'Azienda si possa procedere speditamente". La perplessità riguarda proprio il vaccino adomicilio: "Non è che non lovogliamo fare, ma lo riteniamo logisticamente complicato". Per il presidente regionaledello Snami Stefano Vignando gli importi "possono andarbene", ma i dubbi riguardanoil mancato coinvolgimento dialtre professionalità prima deimmg "già oberati di lavoro".Vignando spiega di ritenere"molto riduttivo" il riferimento all'assistenza primaria"quando sarebbe più opportuno un accordo complessivocon tutta la medicina generaleconvenzionata. Considerandoanche i medici di continuità assistenziale, le Usca quandonon in servizio, i corsisti Ceformed e i medici nelle graduato
rie di disponibilità per il territorio, si eviterebbe di gravare suchi ha davvero poco tempo a disposizione. Non sono ragionisindacali, ma di buon senso".Mentre l'Ue è riuscita a strap
pare una fornitura di ulteriori4 milioni di dosi di Pfizer(532mila verranno distribuiteal nostro Paese, in proporzione per il Fvg potrebbero essercene circa 11.500), a richiamare l'urgenza del vaccino è il presidente della Federazione regionale degli Ordini dei medici Guido Lucchini, dispiaciutodi aver visto alcune "situazioni di antagonismo tra organizzazioni sindacali. Vaccinarecontro il Covid è una prioritàassoluta – incalza in una lettera agli interessati –. La Federazione ritiene questo obiettivoprimario e richiama gli iscrittia tenerlo ben presente e a darela loro disponibilità per quanto possibile a che la campagnasi concluda nella maniera piùefficace, che non significa presto, ma soprattutto bene. Il tutto dando per acquisita la presenza dei colleghi in attività,sia con rapporto di lavoro dipendente, sia convenzionati,sia professionisti puri". Intanto, sul fronte delle struttureper i vaccini, a Gorizia si stanno allestendo i box in Fiera,punto di riferimento per tuttoil Goriziano dopo la scelta diabbandonare l'opzione palestra Ugg
Data: 11.03.2021 Pag.: 3Size: 536 cm2 AVE: € 16080.00Tiratura: 23562Diffusione: 20697Lettori: 138000
SANITÀ LOCALE 49
I NUMERI DEL CONTAGIO IN FVG
Positivi da inizio pandemiadi cuiUdinePordenoneTriesteGoriziaResidenti fuori regione
82.628 (+866)
38.916 (+490)17.416 (+83)15.514 (+172)9.839 (+110)
943 (+11)
474 su 6.273 (7,55%)392 su 3.285 (11,93%)
In terapia intensivaIn altri reparti:Totale ricoveri
64 (+4)489 (+11)
553 (+41% nelle ultime due settimane)
Attualmente positiviTotalmente guaritiClinicamente guaritiIn isolamento
12.210 (+461)64.693 (+339)2.309 (+54)
12.118 (+446)Positivi sulle 24 ore ai test molecolariPositivi ai test antigenici
Decessidi cuiUdineTriestePordenoneGorizia
2.955 (+ 12*)
1.491 (+10)661 (+1)604 (=)199 (+1) *di cui uno pregresso
Data: 11.03.2021 Pag.: 3Size: 536 cm2 AVE: € 16080.00Tiratura: 23562Diffusione: 20697Lettori: 138000
SANITÀ LOCALE 50
Impennata di positiviin nidi, asili e primarieI sindacati: serve lo stopCgil e Cisl incalzano la Regione e sollecitano la chiusura anche delle scuolefrequentate dai più piccoli. Rosolen: "La situazione è indubbiamente critica"Diego D'Amelio / TRIESTELa pandemia corre e il Covidcolpisce anche nelle scuole deipiù piccoli. Medie, superiori euniversità sono tornate a distanza da lunedì, davantiall'impennata dei contagi causata dalla variante inglese. Sicontinua in presenza in nidi,materne ed elementari, dove sistanno tuttavia moltiplicandole chiusure di classi e interestrutture per la necessità dimettere in quarantena alunnie insegnanti. I sindacati chiedono adesso la chiusura dellescuole di ogni ordine e grado.Il provvedimento potrebbe arrivare a prescindere dalle decisioni della giunta Fedriga, se ilFriuli Venezia Giulia si trovasse a breve in zona rossa a causadell'incremento del contagio.A Trieste risultano cinque
scuole chiuse e quasi trecentobambini sotto i sei anni costretti all'isolamento perché positivi o in quarantena: i test sonoin svolgimento e non è ancorapossibile stilare un quadroesaustivo, che inevitabilmenteriguarda anche i familiari. Latrasmissione del virus avviened'altronde soprattutto fra lemura domestiche, ma i contagiviaggiano dalle case verso lescuole e viceversa. Di certo c'èche i focolai scolastici stannoaumentando ovunque, senell'Isontino sono in isolamento una novantina di bambini,con una classe elementarechiusa a Grado e due a Fossa
La pandemia corre e il Covidcolpisce anche nelle scuole deipiù piccoli. Medie, superiori euniversità sono tornate a distanza da lunedì, davantiall'impennata dei contagi causata dalla variante inglese. Sicontinua in presenza in nidi,materne ed elementari, dove sistanno tuttavia moltiplicandole chiusure di classi e interestrutture per la necessità dimettere in quarantena alunnie insegnanti. I sindacati chiedono adesso la chiusura dellescuole di ogni ordine e grado.Il provvedimento potrebbe arrivare a prescindere dalle decisioni della giunta Fedriga, se ilFriuli Venezia Giulia si trovasse a breve in zona rossa a causadell'incremento del contagio.A Trieste risultano cinque
scuole chiuse e quasi trecentobambini sotto i sei anni costretti all'isolamento perché positivi o in quarantena: i test sonoin svolgimento e non è ancorapossibile stilare un quadroesaustivo, che inevitabilmenteriguarda anche i familiari. Latrasmissione del virus avviened'altronde soprattutto fra lemura domestiche, ma i contagiviaggiano dalle case verso lescuole e viceversa. Di certo c'èche i focolai scolastici stannoaumentando ovunque, senell'Isontino sono in isolamento una novantina di bambini,con una classe elementarechiusa a Grado e due a Fossa
La pandemia corre e il Covidcolpisce anche nelle scuole deipiù piccoli. Medie, superiori euniversità sono tornate a distanza da lunedì, davantiall'impennata dei contagi causata dalla variante inglese. Sicontinua in presenza in nidi,materne ed elementari, dove sistanno tuttavia moltiplicandole chiusure di classi e interestrutture per la necessità dimettere in quarantena alunnie insegnanti. I sindacati chiedono adesso la chiusura dellescuole di ogni ordine e grado.Il provvedimento potrebbe arrivare a prescindere dalle decisioni della giunta Fedriga, se ilFriuli Venezia Giulia si trovasse a breve in zona rossa a causadell'incremento del contagio.A Trieste risultano cinque
scuole chiuse e quasi trecentobambini sotto i sei anni costretti all'isolamento perché positivi o in quarantena: i test sonoin svolgimento e non è ancorapossibile stilare un quadroesaustivo, che inevitabilmenteriguarda anche i familiari. Latrasmissione del virus avviened'altronde soprattutto fra lemura domestiche, ma i contagiviaggiano dalle case verso lescuole e viceversa. Di certo c'èche i focolai scolastici stannoaumentando ovunque, senell'Isontino sono in isolamento una novantina di bambini,con una classe elementarechiusa a Grado e due a Fossa
La pandemia corre e il Covidcolpisce anche nelle scuole deipiù piccoli. Medie, superiori euniversità sono tornate a distanza da lunedì, davantiall'impennata dei contagi causata dalla variante inglese. Sicontinua in presenza in nidi,materne ed elementari, dove sistanno tuttavia moltiplicandole chiusure di classi e interestrutture per la necessità dimettere in quarantena alunnie insegnanti. I sindacati chiedono adesso la chiusura dellescuole di ogni ordine e grado.Il provvedimento potrebbe arrivare a prescindere dalle decisioni della giunta Fedriga, se ilFriuli Venezia Giulia si trovasse a breve in zona rossa a causadell'incremento del contagio.A Trieste risultano cinque
scuole chiuse e quasi trecentobambini sotto i sei anni costretti all'isolamento perché positivi o in quarantena: i test sonoin svolgimento e non è ancorapossibile stilare un quadroesaustivo, che inevitabilmenteriguarda anche i familiari. Latrasmissione del virus avviened'altronde soprattutto fra lemura domestiche, ma i contagiviaggiano dalle case verso lescuole e viceversa. Di certo c'èche i focolai scolastici stannoaumentando ovunque, senell'Isontino sono in isolamento una novantina di bambini,con una classe elementarechiusa a Grado e due a Fossa
Data: 11.03.2021 Pag.: 4Size: 557 cm2 AVE: € 16710.00Tiratura: 23562Diffusione: 20697Lettori: 138000
SANITÀ LOCALE 51
lon, oltre a un intero asilo chiuso a Gorizia. Stesso trend nellaprovincia di Udine, dove dueistituti non stanno funzionando per la messa in quarantenadi alcuni bidelli. In Carnia si trova in quarantena un'ottantinadi bambini, con la sospensionedella materna di Ovaro, dell'asilo di Comeglians e della primaria di Prato carnico.Mentre una parte delle fami
glie e degli studenti si mobilitacontro la dad, per i sindacati èarrivato il momento di cessarela scuola in presenza in tutti igradi di istruzione. A fine febbraio in Fvg un positivo su quattro aveva meno di 19 anni. "Cisono sempre più casi dice il segretario della Cgil scuola Adriano Zonta e i presidi stannomandando a casa classi intereper precauzione. Con questaespansione della pandemia, sideve andare verso la chiusuratotale. La Regione avrebbe dovuto chiudere subito anche asili, materne e primarie. E serveil contemporaneo stop a tuttele attività, perché i genitori devono poter stare a casa coi figli.Meglio un lockdown totale e levaccinazioni di massa". Condivide la collega della Cisl TinaCupani: "Fin da subito il ragionamento non avrebbe dovutolimitarsi a superiori e medie.Come ovvio, ora il contagio cresce in scuole d'infanzia e primarie, ma arriviamo sempre dopo. La chiusura dei gradi piùbassi è una decisione che nonvorremmo prendere, ma biso
L'ANDAMENTO DEI CONTAGI TRA BAMBINI E RAGAZZI IN FVGNEI MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO
ETÀ GENNAIO FEBBRAIOanni 410 1117 1824 2531 17 814 1521 2228
110,7
124,2
02
35
610
1113
1418
1924
157,6 89,4 119,2
71,5 180,6
98,0
173,1 112,9
106,5
252,1
98,0 80,9
97,8 150,5
220,9
300,4
179,1
300,4
369,0
149,3
212,8
230,1
197,0
341,1
247,3
193,0
250,3
207,3
141,3
187,7
131,3133,3
228,4 219,0
194,0
538,4
313,8
295,6
171,2 232,0
300,3 236,5 203,8 154,0 149,4 286,3
gna garantire la salute degli allievi e di chi lavora a scuola. Davanti a contagi incontrollabiliservono una soluzione drastica e congedi parentali al 100%per consentire agli adulti di rimanere a casa".L'assessore all'Istruzione
Alessia Rosolen spiega intantoche "i dati sono quelli che cihanno costretto purtroppo achiudere le medie, che finoraerano rimaste aperte. La variante inglese aumenta la contagiosità e nell'ultima settimana c'è stato un balzo. I numeridella cabina di regia mostranoanche un abbassamento dell'età dei positivi. La situazionedelle classi in quarantena e lachiusura integrale delle scuolepiù piccole si trascina da settembre, ma è una "normalità"che sta peggiorando notevolmente da fine febbraio". In altre aree del paese si è già
provveduto a chiudere le scuole elementari, ma la Regione attenderà l'esito del nuovo monitoraggio settimanale senzaprendere decisioni anticipate,come fatto nell'ultima ordinanza che ha mandato gli studentimedi e superiori in dad. Saranno i dati della cabina di regia adire se da lunedì prossimo chiuderanno anche nidi, materneed elementari: con l'aumentodei contagi, la zona rossa è unaprospettiva non improbabile,che farebbe scattare automaticamente la fine della didatticain presenza.
gna garantire la salute degli allievi e di chi lavora a scuola. Davanti a contagi incontrollabiliservono una soluzione drastica e congedi parentali al 100%per consentire agli adulti di rimanere a casa".L'assessore all'Istruzione
Alessia Rosolen spiega intantoche "i dati sono quelli che cihanno costretto purtroppo achiudere le medie, che finoraerano rimaste aperte. La variante inglese aumenta la contagiosità e nell'ultima settimana c'è stato un balzo. I numeridella cabina di regia mostranoanche un abbassamento dell'età dei positivi. La situazionedelle classi in quarantena e lachiusura integrale delle scuolepiù piccole si trascina da settembre, ma è una "normalità"che sta peggiorando notevolmente da fine febbraio". In altre aree del paese si è già
provveduto a chiudere le scuole elementari, ma la Regione attenderà l'esito del nuovo monitoraggio settimanale senzaprendere decisioni anticipate,come fatto nell'ultima ordinanza che ha mandato gli studentimedi e superiori in dad. Saranno i dati della cabina di regia adire se da lunedì prossimo chiuderanno anche nidi, materneed elementari: con l'aumentodei contagi, la zona rossa è unaprospettiva non improbabile,che farebbe scattare automaticamente la fine della didatticain presenza.
gna garantire la salute degli allievi e di chi lavora a scuola. Davanti a contagi incontrollabiliservono una soluzione drastica e congedi parentali al 100%per consentire agli adulti di rimanere a casa".L'assessore all'Istruzione
Alessia Rosolen spiega intantoche "i dati sono quelli che cihanno costretto purtroppo achiudere le medie, che finoraerano rimaste aperte. La variante inglese aumenta la contagiosità e nell'ultima settimana c'è stato un balzo. I numeridella cabina di regia mostranoanche un abbassamento dell'età dei positivi. La situazionedelle classi in quarantena e lachiusura integrale delle scuolepiù piccole si trascina da settembre, ma è una "normalità"che sta peggiorando notevolmente da fine febbraio". In altre aree del paese si è già
provveduto a chiudere le scuole elementari, ma la Regione attenderà l'esito del nuovo monitoraggio settimanale senzaprendere decisioni anticipate,come fatto nell'ultima ordinanza che ha mandato gli studentimedi e superiori in dad. Saranno i dati della cabina di regia adire se da lunedì prossimo chiuderanno anche nidi, materneed elementari: con l'aumentodei contagi, la zona rossa è unaprospettiva non improbabile,che farebbe scattare automaticamente la fine della didatticain presenza.
A Trieste 300bambini sotto i 6 annisono stati messiin quarantena dopola scoperta di contagiin cinque struttureDalla Carniaalle località di marenon c'è territorioormai che non registriistituti costretti asospendere le lezioni
Data: 11.03.2021 Pag.: 4Size: 557 cm2 AVE: € 16710.00Tiratura: 23562Diffusione: 20697Lettori: 138000
SANITÀ LOCALE 52
la terza ondata ha colpito duro la destra isonzo
L'emergenza di Dolegna:pochi abitanti e molti positiviCon un'incidenza del 49 per mille il paese risulta uno dei più colpiti del FvgIl sindaco: "Basta che il virus infetti una famiglia e i numeri vanno alle stelle"
Matteo Femia / DOLEGNA
Un gruppo di tecnici al lavorosulla strada regionale tra lefrazioni di Ruttars e Lonzano,un'altra squadra di operai intenti a svolgere un'opera dimanutenzione a due passi dalmunicipio, qualche contadino impegnato nelle sue vigne,un ciclista amatoriale chinatosul proprio manubrio a spingere sui pedali. Questi gli unici volti umani incontrati ierinel primo pomeriggio in unaDolegna più vuota che mai.In un Comune conosciuto
soprattutto per le sue aziendeagricole e le sue trattorie, orasoggette alle limitazioni da zona arancione, e composto da323 residenti distribuiti su 25chilometri quadrati di territorio già nella normalità è difficile incrociare qualcuno, ma ieri il paese era davvero rintanato in casa, nonostante la bellagiornata. Una spiegazione diquest'assenza lungo le stradeè da addebitare senza dubbioal virus, che sta colpendo in
queste ore 24 cittadini tra cuiil sindaco Carlo Comis. Significa che quasi il 7,5% dei dolegnesi in questo momento è positivo al Covid19, ma significa anche che l'incidenza è diquasi 49 abitanti ogni mille equesto porta Dolegna tra i Comuni col tasso di incidenzamaggiore in regione, ed unodei due più colpiti nell'ex provincia di Gorizia assieme aGrado. Già a novembre i numeri erano "impazziti" e ave
vano spinto le autorità ad eseguire uno screening di massa acui aveva aderito un residente su tre."L'indice qui è alto perché
siamo in pochi, e quindi un incremento come quello che staavvenendo ovunque, da noi sipercepisce maggiormente neinumeri – commenta il sindaco Carlo Comis, tuttora in isolamento sebbene le sue condizioni siano migliori rispetto aquelle di qualche giorno fa –.
Basta che il virus colpisca qualche nucleo famigliare nellasua interezza, come è capitato ad esempio a casa mia dovesiamo positivi in quattro, chele cifre subito si alzano. In paese ci sono diversi casi di coppie conviventi in cui sono staticontagiati entrambi i componenti del nucleo familiare.Ma, come detto, in generale lacurva si sta purtroppo rialzando ovunque, non solo qui".Il parroco monsignor Paolo
Nutarelli rassicura: "Le chiesedi Dolegna e delle frazioni resteranno aperte per le funzioni religiose, che proseguiranno con i dovuti distanziamenti anche se dovessimo finire inzona rossa, almeno secondole disposizioni al momento invigore. Non chiudiamo ancheperché in questo modo diamoai fedeli della comunità la possibilità di poter pregare. Noipreti della parrocchia, poi, siamo stati tutti già vaccinati equindi possiamo celebrare lemesse in sicurezza".
Il centro di Dolegna del Collio deserto ieri pomeriggio
IL PICCOLO ED. GORIZIAData: 11.03.2021 Pag.: 27Size: 266 cm2 AVE: € .00Tiratura:Diffusione:Lettori:
SANITÀ LOCALE 53
il 19 marzo sull'isola
Arriva il medico di baseServizio temporaneoin attesa di due titolari
Venerdì 19 arriva a Gradoun nuovo medico di famiglia. Sarà ancora una voltaprovvisorio, con il contratto per un anno, salvo terminare prima il suo compitose l'Asugi nel frattempo sarà riuscita a bandire il concorso e a trovare i medici disponibili per il servizio informa stabile. La comunicazione arriva dal direttoredel distretto sanitario CarloDe Vuono. Il 18 marzo cesserà il servizio la dottoressaChiara Cattelan e dopo lunga e difficile ricerca l'Asugiè riuscita finalmente a trovare un medico disponibileper questo incarico provvisorio. Al posto di Cattelanarriverà la dottoressa Maria Luisa Tognon.De Vuono precisa inoltre
che è molto probabile cheentro l'anno ci siano i vincitori del bando per i medicidi famiglia di Grado. È previsto, infatti, per ritornare
GRADO alla situazione precedente,ovvero a prima del pensionamento del dottor Catalano, l'arrivo in forma stabiledi due medici di base. Soloallora quelli oggi in servizio, che si sono visti aumentare di alcune centinaia ciascuno il numero di pazienti, per sopperire alle necessità del momento, potrannoforse (non è detto che i pazienti vogliano cambiareancora medico) venire alleviati dal carico di lavoro.Con l'arrivo dei due nuo
vi medici si dovrebbe risolvere in modo definitivo anche il problema di Fossalon, la frazione agricola chein qualsiasi contesto vieneprivata maggiormente deiservizi. Una frazione doverisiedono circa 700 abitantiper la maggior parte anziani. E in parte anche privi della possibilità di spostarsi autonomamente con la propria auto.
AN. BO.© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PICCOLO ED. GORIZIAData: 11.03.2021 Pag.: 29Size: 132 cm2 AVE: € .00Tiratura:Diffusione:Lettori:
SANITÀ LOCALE 54
fvg al primo posto in italia
L'8 per centodegli abitantiha già ricevutola prima doseI numeri dicono che il Friuli Venezia Giulia nella battaglia per immunizzare il maggior numero dipersone possibile nel minor tempo sta facendo il proprio compito.L'8,1% dei residenti, infatti, ha giàricevuto la prima dose.PERTOLDI / PAG. 2
I numeri dicono che il Friuli Venezia Giulia nella battaglia per immunizzare il maggior numero dipersone possibile nel minor tempo sta facendo il proprio compito.L'8,1% dei residenti, infatti, ha giàricevuto la prima dose.PERTOLDI / PAG. 2
I numeri dicono che il Friuli Venezia Giulia nella battaglia per immunizzare il maggior numero dipersone possibile nel minor tempo sta facendo il proprio compito.L'8,1% dei residenti, infatti, ha giàricevuto la prima dose.PERTOLDI / PAG. 2
v
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,2,3Size: 876 cm2 AVE: € 26280.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 55
PERCENTUALE DI VACCINATI SULLA POPOLAZIONE
Aggiornamento a martedì 9 marzo PRIMA SECONDADOSE DOSE
5,1%4,2%3%
3,4%
4,4% 3,7% 8%Bolzano
PRIMA SECONDADOSE DOSE
3,5% 3,2%
TOTALE
AbruzzoBasilicataCalabriaCampaniaEmiliaRomagnaFriuli Venezia GiuliaLazioLiguriaLombardiaMarcheMolise
4,4%4,3%3,9%3%
4,9%4,7%
4,1%
2,2%2,8%2,2%2,8%3,6%3,7%2,8%3%
2,9%2,5%2,9%
TOTALE
7,3%7% Trento
5,2%6,2%7,7%8,1%7,1%6,9% Umbria5,9%7,4% Veneto7,6%
6,7%4,2% 3,6% 7,8%Piemonte4,9% 2,2% 7,1%Puglia2,4% 2,4% 4,8%Sardegna3,7% 2,7% 6,4%Sicilia4,3% 3,1% 7,4%Toscana4,2% 2,3% 6,5%4,4% 3,1% 7,5%Valle d'Aosta3,1% 2,9% 6%
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,2,3Size: 876 cm2 AVE: € 26280.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 56
PERCENTUALEDI PERSONALE SCOLASTICOVACCINATOAggiornamento a venerdì 6 marzo
Toscana
Puglia
Umbria
Campania
Friuli Venezia Giulia
68,5%
62,2%
53,1%
51,4%
44,4%
Piemonte
Lazio
Veneto
42,2%
38,6%
31,6%
30,2%Abruzzo
Sicilia
EmiliaRomagna
Marche
Molise
Basilicata
Lombardia
Liguria
Sardegna
Calabria
Italia
28,2%
26,2%
11%
8,7%
6,5%
1%
0,7%
0,6%
0,4%
32,3%
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,2,3Size: 876 cm2 AVE: € 26280.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 57
verso l'accordo
Bozza d'intesacon i mediciper la campagnadi vaccinazioneTre pagine di bozza di intesa.Dall'organizzazione delle attivitàalle sedi in cui vaccinare, fino alcompenso: da un minimo di 6,16 aun massimo di 25,06 euro lordi.La Regione ha trasmesso la proposta di accordo per il coinvolgimento dei medici nella campagna divaccinazione.BALLICO / PAG. 5
C'è la bozza d'intesa con i mediciOggi il gruppo tecnico ristretto per organizzare le vaccinazioni. Si discuterà di sedi e compensiMarco Ballico UDINE
Tre pagine di bozza di intesa.Dall'organizzazione delle attività alle sedi in cui vaccinare,fino al compenso: da un minimo di 6,16 a un massimo di25,06 euro lordi. La Regioneha trasmesso alle organizzazioni sindacali di categoria laproposta di accordo per ilcoinvolgimento dei medici dimedicina generale, su basevolontaria, nella campagnadi vaccinazione antiCovid inFvg. Oggi alle 12 è in programma il gruppo tecnico ristretto,vale a dire il tavolo regionalecon la componente di partepubblica e i rappresentantisindacali che si confronteràsui contenuti del documento.Nel testo si precisa che l'o
biettivo è di disciplinare l'inserimento dei circa 900 medicidi base della regione nellacampagna "al fine di incrementare il numero di assistitida sottoporre a trattamentovaccinale antiSarsCov2 ricompresi nelle specifiche popolazioni target e secondo i livelli di priorità indicati dalpiano strategico nazionaleper limitare il contagio". Inquesta fase si tratta di coprire
con il vaccino gli over 80 fragili e i non deambulanti già seguiti a domicilio perché impossibilitati a muoversi. Nella bozza si precisa che l'intrasportabilità viene riconosciuta in presenza di almeno duecondizioni tra limitazioni allamobilità personale, utilizzodi presidi salvavita da partedel paziente e presenza di importanti barriere architettoni
25 euroÈ la cifra massima(lorda) previstadall'accordo: si parteda 6,16 a iniezioneche invalicabili anche con ausili.A seconda della sede in cui
somministrare la dose, sonoprevisti importi diversi. La Regione propone 6,16 euro peruna vaccinazione effettuatanei locali delle Aziende sanitarie, come da accordi nazionali, di 10 euro se invece nellostudio del medico o in quellodell'organizzazione in cuiopera e di 25,06 euro se si rende necessario recarsi in casa
dell'assistito, quota comprensiva dei 18,90 euro del compenso per l'assistenza domiciliare programmata. RiccardoRiccardi attende il confrontotecnico odierno prima diesporsi sulla trattativa. "Cercheremo di capire le proposteda parte sindacale", si limitaad anticipare il vicepresidente nel giorno in cui viene peròfatto il punto proprio sullavaccinazione a domicilio degli over 80."Si è visto che il tempo me
dio per vaccinazione, se compiuta in contesto urbano, è dicirca 45 minuti, che sale finoad un'ora se eseguita in contesti più periferici – informa l'assessore –. Con il sostegno deimedici di medicina generale,ad ognuno dei quali verrebbero affidati da dieci a venti pazienti a testa, l'operazione divaccinazione a domicilio sipotrebbe concludere entrometà maggio".La perplessità riguarda ilvaccino a domicilio, ritenutologisticamente complicato.Per il presidente regionaledello Snami Stefano Vignan
do gli importi "possono andar bene", ma i dubbi riguardano il mancato coinvolgimento di altre professionalitàprima dei mmg "già oberatidi lavoro". Vignando spiegadi ritenere "molto riduttivo"il riferimento all'assistenzaprimaria "quando sarebbepiù opportuno un accordocomplessivo con tutta la medicina generale convenzionata.Considerando anche i medicidi continuità assistenziale, leUsca quando non in servizio, icorsisti Ceformed e i medicinelle graduatorie di disponibilità per il territorio, si eviterebbe di gravare su chi ha davvero poco tempo a disposizione. Non sono ragioni sindacali, ma di buon senso".Mentre l'Ue è riuscita a
strappare la fornitura di dosidi Pfizer (qui in regione ne arriveranno11.500), a richiamare l'urgenza del vaccino èil presidente della Federazione regionale degli Ordini deimedici Guido Lucchini, dispiaciuto di aver visto alcune"situazioni di antagonismotra organizzazioni sindacali.Vaccinare contro il Covid è
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,5Size: 319 cm2 AVE: € 9570.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 58
una priorità assoluta – incalza in una lettera agli interessati –. La Federazione ritienequesto obiettivo primario e richiama gli iscritti a tenerloben presente e a dare la loro
disponibilità per quanto possibile a che la campagna siconcluda nella maniera più efficace, che non significa presto, ma soprattutto bene. Iltutto dando per acquisita la
presenza dei colleghi in attività, sia con rapporto di lavorodipendente, sia convenzionati, sia professionisti puri". Intanto, sul fronte delle struttu
re per i vaccini, a Gorizia sistanno allestendo i box in Fiera, punto di riferimento pertutto il Goriziano dopo la scelta di abbandonare l'opzionepalestra Ugg
Data: 11.03.2021 Pag.: 1,5Size: 319 cm2 AVE: € 9570.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 59
intelligenza artificiale
L'ateneo friulanomonitora i sintomie gli effetti collateralidopo le iniezioniIn laboratorio si studiano milioni di articoli circolati su TwitterIl coordinatore: strumento utile anche per le ditte farmaceuticheMal di testa, braccio dolorante, reazione allergica eancora: stanchezza, freddoe affaticamento. Decine disintomi segnalati da coloroche hanno già ricevuto ilvaccino contro il SarsCov2compongono la sezione dedicata ai possibili effetti collaterali provocati dal vaccino. Questo è solo uno degliaspetti monitorati dall'università di Udine tra su Twitter. Cliccando su ogni parola il sistema conduce all'origine, ovvero ai messaggiscritti e rilanciati attraversoun ritweett. La mappa vieneconsultata non solo dai cittadini del mondo, ma anchedalle case farmaceuticheper verificare se gli effetticollaterali segnalati sonocompresi tra quelli previsti.Nato come un'iniziata stu
dentesca – gli ideatori sonoBeatrice Portelli, Simone Scaboro, Edoardo Lenzi, RobertoTonino coordinati dai ricercatori internazionali GiuseppeSerra, Enrico Santus ed Emmanuele Chersoni – il portaleweb (http://ailab.uniud.it/covidvaccines)ha già ottenuto diversi riscontri scientifici. L'algoritmo chesta alla base del modulo, sviluppato dallo stesso gruppo diricerca, è stato pubblicato indue conferenze tra le più prestigiose nell'ambito dell'Intelligenza artificiale e natural language processing: Eacl 2021 eW3phiai (Best Short Paper sponsorizzato da Ibm), workshop collegato a Aaai 2021.
collaterali segnalati sonocompresi tra quelli previsti.Nato come un'iniziata stu
dentesca – gli ideatori sonoBeatrice Portelli, Simone Scaboro, Edoardo Lenzi, RobertoTonino coordinati dai ricercatori internazionali GiuseppeSerra, Enrico Santus ed Emmanuele Chersoni – il portaleweb (http://ailab.uniud.it/covidvaccines)ha già ottenuto diversi riscontri scientifici. L'algoritmo chesta alla base del modulo, sviluppato dallo stesso gruppo diricerca, è stato pubblicato indue conferenze tra le più prestigiose nell'ambito dell'Intelligenza artificiale e natural language processing: Eacl 2021 eW3phiai (Best Short Paper sponsorizzato da Ibm), workshop collegato a Aaai 2021.
Da inizio novembre, quando è partita la campagna vaccinale, il gruppo di ricerca hagià raccolto qualche milionedi articoli, un patrimonio diinformazioni che viene messo a disposizione della comunità scientifica e della farmacologia. Il database rivela chei vaccini Pzifer Biontech e Moderna provocano soprattuttoreazioni allergiche, mentrechi ha ricevuto Astrazenecalamenta mal di testa. Può succedere che alcuni sintominon siano previsti e, in questo caso, le aziende farmaceutici hanno modo di venirne aconoscenza e soprattutto dicorrere ai ripari per limitaregli effetti collaterali.I sistemi di intelligenza arti
ficiale estrapolano e analizzano le informazioni più rilevanti dai post, identificano laprovenienza dei tweet, stilanouna classifica degli hashtagpiù usati e individuano le fontidi notizie più lette e approfondite dagli utenti per informarsisui vaccini. Tra le fonti di informazioni più condivise al primoposto c'è la Bbc, mentre i sitipiù cliccati per cercare le informazioni sono quelli del Nytimes e del Guardian."Analizziamo in tempo reale
ogni messaggio, collezioniamo quello che dicono le persone" spiega Giuseppe Serra, ilresponsabile del progetto nonché docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni "Èstato entusiasmante assecondare l'interesse degli studentinel voler applicare algoritmi diIntelligenza artificiale all'attuale emergenza sanitaria Co
vanti dai post, identificano laprovenienza dei tweet, stilanouna classifica degli hashtagpiù usati e individuano le fontidi notizie più lette e approfondite dagli utenti per informarsisui vaccini. Tra le fonti di informazioni più condivise al primoposto c'è la Bbc, mentre i sitipiù cliccati per cercare le informazioni sono quelli del Nytimes e del Guardian."Analizziamo in tempo reale
ogni messaggio, collezioniamo quello che dicono le persone" spiega Giuseppe Serra, ilresponsabile del progetto nonché docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni "Èstato entusiasmante assecondare l'interesse degli studentinel voler applicare algoritmi diIntelligenza artificiale all'attuale emergenza sanitaria Co
vid19, e ancora di più – continua il docente – veder nascere un gruppo di ricerca internazionale incentrato su questa tematica; gruppo che, inbreve tempo, ha ottenuto importanti e prestigiosi riconoscimenti scientifici".L'obiettivo è quello di allar
gare la piattaforma per analizzare il flusso delle informazioni veicolate attraverso altri social e cercare collaborazioni scientifiche e industriali per proseguire in questa direzione. Il gruppo di ricercaudinese sta collaborando conl'Emt di Boston sull'individuazione delle news e Serrasi dice certo che prima o poi idue progetti proseguirannoassieme. "Stiamo analizzando e raccogliendo informazioni che altrimenti sarebbe
ro difficilmente consultabili"spiega Serra nel far notareche su Twitter uno riesce aleggere i commenti dei profili che segue, mentre la piattaforma offre una visione complessiva.Sulla piattaforma è interes
sante osservare la mappa colorata che, a seconda delle tonalità, indica in quali Paesistanno twittando sui vacciniper il Covid19 e l'Italia non èproprio l'ultima. Il nostro Paese si posiziona, infatti, in unafascia intermedia. "Questoprogetto conferma come lecompetenze scientifiche e tecnologiche dei nostri studenti,acquisite frequentando i corsi di studio offerti dal dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisichedell'ateneo friulano, possanoessere applicate per lo sviluppo di soluzioni non solo innovative, ma anche di forte impatto sociale" spiega il direttore del dipartimento GianLuca Foresti, mentre il professore ordinario Carlo Tasso, il"padre" del laboratorio di Intelligenza artificiale a Udine,fa notare che circa vent'annifa all'università di Udine si èiniziato a utilizzare le tecniche di intelligenza artificialeper capire in anticipo gli sviluppi futuri.
Data: 11.03.2021 Pag.: 2,3Size: 412 cm2 AVE: € 12360.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 60
Tra i possibili sviluppi futuri della piattaforma non manca un accenno all'individuazione e all'analisi delle fakenews che troppo spesso continuano a circolare soprattuttosui social.
Data: 11.03.2021 Pag.: 2,3Size: 412 cm2 AVE: € 12360.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
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la campagna
Ecco la prima équipenelle case degli over 80Avviate le immunizzazioni a domicilio degli anziani non autosufficientiL'obiettivo di Riccardi: "7.200 vaccinazioni entro metà maggio"
Oltre 7 mila over 80 – perl'esattezza 7 mila 200 – daimmunizzarsi a domiciliocon la doppia dose di Pfizer oppure Moderna entrodue mesi. L'operazione ècominciata in questi giornie sul lungo periodo prevede l'immunizzazione dimetà persone rispetto aquanto si ipotizzava in partenza, cioè 15 mila anzianinon autosufficienti."Gli over 80 residenti in
Friuli Venezia Giulia che sisono già prenotati per ricevere il vaccino a domiciliosono circa 7 mila 200 – haspiegato l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi –.L'operazione si dovrebbeconcludere con la somministrazione della doppia dose indicativamente entrola fine di aprile oppure, almassimo, entro la metà dimaggio. Il numero si è ridotto rispetto alle preventivate 15 mila unità, perchémolti si sono già recati autonomamente nei centri allestiti in regione per ricevere le dosi loro destinate,mentre per altri ancora sista prendendo in esame lapossibilità di organizzaredei trasporti protetti nei vari punti in cui vengono somministrate le dosi".I meccanismi attraverso
i quali verranno coperti davaccino gli anziani non sono uguali, ma differisconoa seconda dell'Azienda sanitaria presa in considerazione. "Nella Friuli Centrale – spiega Riccardi – gliover 80 cui le dosi verranno inoculate a domicilio siattestano attorno alle 3 mila unità. La campagna hapreso il via nella giornatadi lunedì ed entro fine setti
Mattia Pertoldi / UDINE
Il tempo necessarioper ogni singolaoperazione si aggiratra 45 minuti e un'ora
mana saranno circa unasessantina coloro ai qualiverrà somministrata la prima dose. L'equipe che almomento si reca a casa degli anziani è composta daun medico e da un'infermiera del distretto. Quando, poi, verrà firmato l'accordo con i medici di medicina generale, anche questi verranno coinvolti nellacampagna a domicilio". Secondo il report consegnatodai tecnici all'assessore,
Una delle vaccinazioni agli over 80 effettuate ieri a domicilio
L'eventuale accordocon i medici di basefarebbe velocizzarel'intera procedura
inoltre, il tempo stimatoper portare a termine ognisingola operazione – comprensiva anche di attesa post vaccinazione per verificare lo stato di salutedell'anziano – si aggira attorno a un'ora.Nell'Azienda Friuli Occi
dentale saranno, invece,circa mille 500 gli ultraottantenni vaccinati a domicilio, che soltanto a Pordenone avranno un ritmo di40 unità la settimana. "In
quell'area – continua Riccardi – a ogni medico saranno assegnate tra le sei e lesette dosi al giorno. Il tempo medio per ogni vaccinazione è di circa 40 minutiche prevedono lo spostamento, l'iniezione, la valutazione e l'osservazionedel paziente. Senza l'impiego dei medici di medicinagenerale la somministrazione della doppia doseverrebbe completata entrola metà di maggio. Nel caso in cui invece si raggiungesse l'accordo, la campagna potrebbe essere portata a termine entro la finedel prossimo mese".Per quanto, riguarda, in
fine, l'Azienda GiulianoIsontina, gli over 80 che saranno vaccinati a domicilio, da un'équipe compostaanche in questo caso da medico e infermiere del Distretto, saranno circa 2 mila 800. "Le operazioni dipreparazione vaccinale –conclude l'assessore allaSalute – vengono svolte direttamente dalla farmaciaospedaliera. L'infermieredi distretto va infatti a ritirare i vaccini in farmacia epoi si coordina con il medico per iniziare le procedure di inoculazione a domicilio. È stato calcolato che iltempo medio per vaccinazione, se compiuta in contesto urbano quindi a Trieste, è di circa 45 minuti, masale fino a un'ora se eseguita in contesti più periferici.Con il sostegno dei medicidi base, a ognuno dei qualiverrebbero affidati da dieci a venti pazienti a testa,l'operazione di vaccinazione a domicilio si potrebbeconcludere entro metàmaggio".
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SANITÀ LOCALE 62
Classi in quarantena e nuovi casiil virus inglese colpisce le scuoleAltri 866 contagiati, 12 decessi e oltre 12 mila persone isolate in regione: sono numeri da zona rossaUDINE
I dati del contagio sono dazona rossa e se oggi la Cabina di regia deciderà di farciretrocedere di un gradino rispetto alla zona arancionedove ci troviamo ora, da lunedì saranno chiuse anchele scuole materne ed elementari. A quel punto tuttigli studenti e gli alunni seguiranno le lezioni da casa.I numeri lo richiedono:nell'ultima settimana sempre più classi sono state poste in quarantena a seguitodel dilagare del contagiotra gli insegnanti e tra glialunni. I dati giornalieri comunicati, ieri, dalla Regione lo ribadiscono: 866 nuovi positivi, tasso di positività al 9,06 per cento e 12 decessi.I DATI
La variante inglese colpiscesoprattutto la provincia diUdine che già l'8 marzo, neisette giorni, registrava 500casi per 100 mila abitanti.La stessa variante non risparmia neppure la provincia di Gorizia dove si superano i 390 casi per 100 milaabitanti. E se a Trieste il contagio sale, Pordenone restasempre una zona "protetta"con 125 casi per 100 milaabitanti. Tra i 6.273 tamponi molecolari processati ieri, la presenza del virus è stata rilevata in 474 test conuna percentuale di positività del 7,55 per cento. Altre392 positività sono emersedai 3.285 test rapidi antigenici effettuati (11,93%). Lasomma porta a 866 nuovicasi e all'indice generale dipositività al 9,06 per cento.Nessuno di questi casi coinvolge gli ospiti delle case diriposo dove sono risultatipositivi quattro operatorisocio sanitari. In ambito sanitario altri contagi sonostati riscontrati tra il personale dell'Azienda sanitaria
sette giorni, registrava 500casi per 100 mila abitanti.La stessa variante non risparmia neppure la provincia di Gorizia dove si superano i 390 casi per 100 milaabitanti. E se a Trieste il contagio sale, Pordenone restasempre una zona "protetta"con 125 casi per 100 milaabitanti. Tra i 6.273 tamponi molecolari processati ieri, la presenza del virus è stata rilevata in 474 test conuna percentuale di positività del 7,55 per cento. Altre392 positività sono emersedai 3.285 test rapidi antigenici effettuati (11,93%). Lasomma porta a 866 nuovicasi e all'indice generale dipositività al 9,06 per cento.Nessuno di questi casi coinvolge gli ospiti delle case diriposo dove sono risultatipositivi quattro operatorisocio sanitari. In ambito sanitario altri contagi sonostati riscontrati tra il personale dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale(Asufc): sono risultati positivi un amministrativo, unopsicologo e un tecnico, aiquali si aggiungo tre persone rientrate dall'Albania,dalla California e dalla Macedonia. I decessi invece salgono a 2.955: 661 in provincia di Trieste, 1.491 in quel
la di Udine, 604 nel Pordenonese e 199 in provinciadi Gorizia.I RICOVERI
Continuano a salire pure inumeri dei ricoverati in terapia intensiva, dove ieri si
Finora il Covid in Fvgha provocato2.955 decessi,dei quali 1.491 a Udine
contavano 64 pazienti. Analoga la situazione nei reparti Covid di area medica con489 pazienti. Migliaia lepersone in isolamento(12.118) e i clinicamenteguariti (2.309) come pure i64.693 totalmente guariti.Dall'inizio della pandemiain Friuli Venezia Giulia sono risultate positive 82.628persone: 15.514 risiedonoin provincia di Trieste,38.916 nella provincia diUdine, 17.416 nel Pordenonese, 9.839 in provincia diGorizia e 943 arrivano dafuori regione.IN AULA
La variante inglese non risparmia neppure i più piccoli. La conferma arriva dalnumero crescente di classiposte in quarantena dopoaver diagnostica il coronavirus a insegnanti e alunni.L'ultimo caso in ordine ditempo è quello dei 21 bambini della scuola primariadi Toppo Wassermann, aUdine, situata nello stessoedificio della scuola Pascolidove sono già stati registrati altri casi. Questo è solo unesempio, situazioni analoghe stanno emergendo intutta la regione. In ambitoscolastico il dato che preoccupa soprattutto il personale dei dipartimenti di prevenzione è quello dei contagi riscontrati tra i bambinianche perché sono proprio ipiù piccoli a contagiano i genitori e altri familiari. Diversi focolai presenti in diversezone del Friuli sono riconducibili agli ambienti scolastici. Detto tutti ciò non resta che aspettare l'esito delmonitoraggio. La Cabina diregia ha già suggerito nuove restrizioni al Governo eoggi si dovrebbe andare verso quella direzione.
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SANITÀ LOCALE 63
IL COVID IN FRIULI VENEZIA GIULIA – I DATI DI IERI
866 9.558Nuovi contagi Tamponi
9,06%Tasso
di positività
Ricoverati Decessi Vaccinazioni
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SANITÀ LOCALE 64
Test rapidi in farmaciamolte le prenotazionitempi di attesa di giorniHa aderito una su cinque. Esauriti i posti a disposizione nelle prime giornateNei gazebo un tampone ogni 10 minuti. L'esito arriva via mail o al telefonoViviana Zamarian"Fatto, ed è stato molto menoinvasivo dell'altro. È un servizio decisamente più comodo". Camilla, 33enne di Udine, si è appena sottoposta altest rapido nel gazebo che alla farmacia Pelizzo di via Cividale hanno allestito nel parcheggio. I tamponi antigenicirapidi per la ricerca delSarsCov2, qui, sono iniziatida venerdì e proseguono unpaio di ore – l'orario varia inbase alla disponibilità dell'infermiera professionale – tuttii giorni, da lunedì a sabatocon la possibilità di svolgerlianche in modalità drivein restando a bordo della propriaauto. Una decina di minuti intutto. Poi si resta in attesadell'esito che viene comunicato al telefono. Le prenotazioni per sottoporsi ai test rapidicontinuano ad arrivare. Contempi di attesa di 45 giorni."Fino a venerdì siamo al completo – riferisce il titolare Luigi Pelizzo –. La vera sfida nonè il tampone rapido in sé svolto da personale qualificatoma è da una parte la precisione nella trasmissione dei datie, dall'altra, tutto l'aspetto ge
stionale degli appuntamentie delle inevitabili cancellazioni". La richiesta dunque c'è. Enelle farmacie che in città sisono attivate per mettere a disposizione il servizio – ha aderito una su cinque – le prenotazioni aumentano di giornoin giorno. "A livello regionale– afferma il presidente di Federfarma Fvg Luca Degrassi– il numero delle farmacieche ha aderito al servizio è salito a 97. Ciò ci rassicura sulladisponibilità dei farmacisti aquesta iniziativa che rappresenta un compito molto importante in una situazione resa ancora più difficile dall'attuale andamento della pandemia. Solo nella giornata dimercoledì abbiamo registrato mille prenotazioni".Tutto si svolge con rapidità
nei gazebo. Ci si presenta, secondo l'orario della prenotazione. Dopo l'igienizzazionedelle mani e la misurazionedella febbre, viene compilatoil modulo richiesto e si provvede al pagamento della prestazione (al prezzo fissato di26 euro). L'infermiera poiesegue il prelievo con un tampone nasofaringeo e, termi
nata l'operazione, il pazientepuò uscire e attendere in auto l'esito del test oppure andare a casa. "E poi tutti i dati –conclude Pelizzo – vengonocaricati nella piattaforma informatica dedicata". Partiranno da oggi i tamponi rapidi alla Farmacia del Monte incentro a Udine. Dalle 15.30alle 17.30 nel gazebo allestito all'esterno, nell'omonimavia, saranno accolte le persone che si sono prenotate telefonicamente. "Prevediamodi calendarizzare due mezzegiornate a settimana per i testrapidi – dichiara il direttoreFrancesco Casasola –. Stiamo ricevendo numerose prenotazioni e questo primo turno è già al completo, contando che per ogni persona abbiamo calcolato una decinadi minuti, riusciamo a farneuna dozzina circa. Entro3060 minuti il responso viene comunicato al soggetto interessato e all'Azienda sanitaria. Quello che noto è che lepersone quando ci chiamanohanno bisogno di ricevere informazioni precise e che c'è,in generale, un po' di confusione. Noi cerchiamo di chia
rire tutti i dubbi e di indirizzarle nel modo corretto".Alla Favero di via Tullio i te
st rapidi vengono svolti duegiornate a settimana: a Udine mercoledì e venerdì dalle15.30 alle 18.30, mentre nella sede di Pradamano martedì e giovedì dalle 13 alle 15."C'è molta richiesta – confermano –. Numerose personestanno prenotando il test. Ricordiamo che il tampone viene effettuato per ricercare lapresenza dell'antigene del virus sulla mucosa del naso. Ilrisultato è attendibile anchese non è del tutto esclusa lapossibilità che il test generifalsi positivi o falsi negativi efotografa la situazione presente in cui viene eseguitodunque è possibile restare infettati in un momento successivo". A pieno ritmo proseguono i test rapidi anche allafarmacia Degrassi di via Monte Grappa. Altre farmacie, invece, non hanno dato la lorodisponibilità. Come all'Aquila Nera di via Camillo BensoConte di Cavour. "Servirebbe molto di più potenziare ilnumero dei vaccini" affermano.
Data: 11.03.2021 Pag.: 20Size: 335 cm2 AVE: € 10050.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 65
"Il sistema sanitarioha logiche di profittonon più accettabili"La segretaria della Fnp Cisl, Morassi fa il punto sulla pandemia"Evidenziata la debolezza di un metodo che isola gli anziani"È trascorso un anno da quando è scoppiata la pandemia:un incubo che sembra nonavere fine e che continua. Lasegretaria della Fnp Cisl Udinese e della Bassa Friulana,Iris Morassi, fa il punto sullconseguenze, dati terrificanti in conto di perdite di viteumane, di posti di lavoro, difatturato economico."In Fvg – spiega – sono an
dati persi 3 miliardi di eurodi Pil, mentre il 30% delleaziende ha chiuso i battentilasciando a casa i lavoratori.Disagi e diseguaglianze sociali sono in aumento, mentre crescono in maniera esponenziale le situazioni di grave indigenza. E dietro all'inclemenza dei numeri ci sonovolti di persone, le loro storie, le famiglie che non ce lafanno più ad andare avanti, iragazzi che non vanno a scuola"."È stato un anno drammati
co per tutti, soprattutto perle persone socialmente piùvulnerabili: gli anziani e,all'interno di questa categoria, i malati e i non autosufficienti. Il distanziamento, l'isolamento e le chiusure permangono al momento le uniche armi disponibili a difesa,almeno fino a quando largaparte della popolazione nonsarà vaccinata, ma hannoprodotto effetti nefasti so
prattutto negli anziani, minandone il benessere fisico epsicologico"."A tutto questo si è aggiun
to lo stress di un sistema sanitario ridotto al collasso – prosegue Morassi –, falcidiatoda anni di tagli ai finanziamenti, in grave difficoltà difronte all'impatto del Covid.Di conseguenza sono state sospese o rinviate tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, vedi le indagini preventive, gli interventi e le cure cicliche, con ciò compromettendo pesantemente la salute della popolazione più cagionevole"."Ancora non siamo in gra
do di quantificare compiutamente i danni di questo tsunami in quanto siamo ancoranell'occhio del ciclone: i datirecenti prefigurano una crescita esponenziale del contagio e la quantità di vaccini adisposizione è insufficiente acontenerlo. Eppure sappiamo che la mortalità dovuta alCovid, in questa fascia di età,si aggira intorno al 95% deltotale. E intanto si continua amorire, anche nelle Case diRiposo: una emergenza dentro l'emergenza! Qui il numero dei decessi è stato davverotroppo alto e questo induce ariflettere e trarre le dovuteconseguenze".
"La pandemia ci ha fattotoccare con mano quanto siadisumano istituzionalizzarela vita, soprattutto quella fragile – continua la segretariaFnp Cisl –. Il Covid è statoun'atroce rivelazione, ma lasituazione negli istituti eragià critica! Non possiamo negare che queste strutture abbiano reso grandi servigi,ma, per quanto buona sia,una istituzione non sarà maicasa, in special modo quando l'accudimento prestatoviene gestito con logiche industriali e di profitto. Superare questo sistema di assistenza è un dovere etico: non possiamo accettare che il donodi una vita più lunga si trasformi nell'anonimato dellasolitudine. Una società responsabile ha il dovere di offrire alternative di sostegnoumano e di prossimità. Leproposte già esistono. Si puòricorrere a modelli di coabitazione che non isolino gli anziani dal contesto sociale nédalle altre generazioni, permettendo loro di sentirsi vivie utili anche se particolarmente fragili: parliamo di cohousing e di domiciliarità. Sarebbe opportuno che il Recovery plan, che il governo si appresta a varare, tenga contoanche di queste esigenze"."Bisognerà pensare poi ad
ammortizzatori sociali ido
nei ad equilibrare – spiegaIris Morassi – il divario cheverrà a crearsi dal rapportominoritario fra popolazioneattiva e non. Sarà opportunopensare ad una fiscalità meglio tarata che consenta un'equa redistribuzione della ricchezza. Altrettanto dicasi relativamente alla separazionenel bilancio statale tra interventi e risorse destinati al settore previdenziale e a quelloassistenziale. Tutti provvedimenti, quelli sopra citati, diassoluta priorità che non possono essere ulteriormente disattesi. Il presidente del consiglio appena nominato, nelsuo discorso di insediamento, ha creato grandi aspettative al riguardo, aspettativeche ci auguriamo trovino concreta realizzazione".Morassi conclude: "È il ca
so di ricordare che è giunto iltempo, anche nella nostra Regione, di far uscire dai cassetti le proposte sindacali, giàpresentate in passato, finalizzate all'approvazione di unalegge mirata a favorire l'invecchiamento attivo della popolazione. Progettare e lavorare in tal senso significa valorizzare e conservare il ruolo positivo dei nostri anziani,tutelandone al meglio la salute e la qualità della vita conconseguente risparmio dellaspesa sanitaria e positiva ricaduta nel tessuto sociale".
Data: 11.03.2021 Pag.: 25Size: 340 cm2 AVE: € 10200.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 66
san daniele
Pertoldi lascia l'ospedaleUn altro primario da sostituireMaura Delle Case/ SAN DANIELE
In quiescenza da questa settimana Franco Pertoldi, direttore della struttura operativa complessa del Pronto soccorso e Medicina d'Urgenza dell'ospedale di SanDaniele e del dipartimentodi Emergenza. Con lui se neva un'altra colonna delSant'Antonio e un altro posto apicale – il sesto – restavacante. Non uno qualsiasiperaltro, considerato chePertoldi, un po' come in chirurgia è stato Daniele Snidero, altro primario andato recentemente in quiescenza,è stato per l'ospedale unpunto di riferimento, ancorpiù nel corso di quest'ultimo anno d'emergenza durante il quale ha sovrintesola realizzazione del nuovopronto soccorso verde,all'interno dell'ex area bar,sdoppiando così l'accessoal Ps tra pazienti malati o sospetti di Covid e pazienti puliti, i primi gestiti nel vecchio pronto soccorso, i secondi nella nuova, tempora
nea area d'emergenza. Unadivisione necessaria oggima anche funzionale domani quando prenderanno ilvia i lavori (già finanziati)di ristrutturazione dellavecchia area di emergenza.A fronte della situazione,che vede l'ospedale di SanDaniele uno dei presidi convertiti all'accoglienza deipazienti positivi, e del futuro riassetto del Ps, molti –colleghi compresi – contavano su un prolungamentodel contratto di Pertoldi(classe 1954 avrebbe potuto restare ancora per tre anni) almeno fino a fine pandemia, che però non è arrivato. E se nessuno commenta, tanto meno lui, qualchemal di pancia serpeggia.Perché a San Daniele, do
ve Pertoldi arriva nel lontano 1988, dopo un'esperienza da aiuto primario in Anestesia Rianimazione e Terapia intensiva a Pordenone eun biennio passato a Pechino da medico esperto al Beijing emergency medical
center, ha lasciato il segno.Il suo Pronto soccorso è stato il primo in regione a direaddio alla carta, passandodal 1992 tutti i dati sul pc,compresi quelli in precedenza disponibili ai piedidel letto dei pazienti. È l'unica EmergenzaTerapia intensiva che ha un programma completo al letto del paziente, un programma chenegli anni ha adattato alleesigenze di San Daniele, lottando per mantenerlo alpunto che oggi, pensionatolui, se ne teme lo smantellamento. "Lascia una squadra coesa e preparata – dicono i colleghi – con un buonambiente di lavoro che speriamo avrà possibilità dimantenersi tale". Nel 2020il Ps di San Daniele ha vistotransitare complessivamente 20.788 pazienti, 2.166dei quali ammessi in osservazione temporanea. È pernumeri il primo Ps dell'AltoFriuliCollinare dove Gemona si ferma a 4. 410 pazientie Tolmezzo a 15. 929.
Data: 11.03.2021 Pag.: 29Size: 179 cm2 AVE: € 5370.00Tiratura: 43843Diffusione: 36620Lettori: 231000
SANITÀ LOCALE 67
Partiti i tamponi rapidinelle farmacie: 14 quelleche hanno già aderitoA rompere il ghiaccio è stata la Furlanis di San Giovanni di PolcenigoDa ieri si è aggiunta la Innocente di Azzano. Risultati disponibili in pochi minuti
Laura VenerusSigfrido Cescut
cimo. "La mia scelta è statadi allestire un gazebo esterno alla farmacia per garantire privacy ed eseguire il tampone in sicurezza – spiegaFrancesco Innocente, che èanche presidente provinciale Federfarma –. Come Federfarma abbiamo fatto unaccordo con una società chegestisce servizi infermieristici e che già svolge questa attività in Veneto per il reperimento di personale che esegua il tampone. Il risultatoviene comunicato in una decina di minuti: se si è negati
Tamponi rapidi in farmacia:anche nella Destra Tagliamento si è iniziato a fornireil servizio. Per prima nel Pordenonese ha cominciato aeffettuare i tamponi rapidi,per verificare l'eventuale positività al coronavirus, la farmacia Furlanis in via Posta aSan Giovanni di Polcenigo.Titolari Paolo e AnnarosaFurlanis, i quali hanno raccolto il testimone dal padreLuigi, negli anni Ottanta piùvolte sindaco di Polcenigo.Il dottor Paolo Furlanis è anche responsabile dell'Associazione regionale delle farmacie rurali. "Nella primagiornata in cui abbiamo praticato i temponi rapidi si sono presentati in venti – specifica –. Applicando le prescrizioni normative tutti si sonosottoposti all'esame, ricevendo l'esito a casa nell'arcodi due ore. Considerato l'esito positivo del primo giornodi test conto, con i miei trecollaboratori, di continuarea fornire il servizio, nell'orario di apertura della farmacia, fintanto che lo richiederà la situazione che stiamotutti affrontando dovuta alla pandemia da coronavirus".Da ieri si è aggiunta la farmacia Innocente di Azzano De
vi, si è liberi, se il tampone risulta positivo si deve andaresubito a casa e avvisare ilproprio medico. Il risultatoviene inserito nel portaledella Regione".Per la prima giornata allafarmacia Innocente ci sonostate venti persone, di etàmedia tra i 30 e i 35 anni, tutte negative. "L'idea è di dedicare una giornata la settimana all'esecuzione di tamponi, per noi il mercoledì – spiega il farmacista –. Se ogni farmacia aderente decidesse di
La maggioranzadegli eserciziha scelto di allestiregazebo esterni
scegliere la giornata del tampone si potrebbe fornire unservizio alla cittadinanzaper tutta la settimana".Allo stato attuale, le farmacie che nel Pordenonesehanno aderito al servizioper i tamponi rapidi sono lafarmacia Alla Stazione di Sacile (che comincerà domani), la Della Torre e la Santorini di Spilimbergo, le Farmacie comunali Fvg (ne fanno parte Roraipiccolo, Palse, Tamai, Campagna di Maniago, Villotta di Chions), laAvezzù di Bannia, la Perissinotti di Cordenons, la D'Andrea di Roveredo in Piano ela Strazzolini di Fiume Veneto. L'elenco è in continuo divenire perché per aderire alservizio è sufficiente fare richiesta all'Azienda sanitaria e seguire il protocollo disicurezza previsto.La stragrande maggioranzadelle farmacie ha deciso dieffettuare i tamponi all'esterno per evitare, in particolare, il rischio di contaminazione qualora ci fossero positività. Sono obbligatorie laprenotazione e la compilazione, prima dell'esecuzione, di un questionario sullaprivacy e sullo stato di salute: per poter fare il tamponein farmacia non si devonoavere sintomi e nemmenofebbre.
la scHeda
PrenotazionePer accedere all'esecuzione del tampone rapido nelle farmacie aderenti è obbligatorio effettuare la prenotazione e bisogna essere asintomatici e non avere la febbre.
RispostaLa risposta viene data inuna decina di minuti o poco più: se l'esito è negativosi è liberi, se invece si risulta positivi bisogna recarsiimmediatamente a casa eavvisare il medico di famiglia.
DatiTutti i risultati dei tamponi rapidi vengono inseritinel portale della Regioneche elabora quindi i daticomplessivi. Prima dell'esecuzione del test vengono compilati i questionarirelativi alla privacy e allostato di salute.
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SANITÀ LOCALE 68
Contagi in aumentoL'ospedale reclutamedici e infermieri
La situazione Covid in ospedale è peggiorata rispetto alla settimana scorsa. E l'AsFo (Azienda sanitaria Friuli occidentale) è in preallarme e ha chiesto a infermierie operatori sociosanitari dialcuni reparti la disponibilità nel caso le cose peggiorassero. Nel reparto di medicina Covid sono stati ripristinati tutti e 46 letti per pazienti positivi. I ricoverati alSanta Maria degli Angeli sono oltre 60, contro i 40 dellasettimana scorsa: numeroche indica il peggioramento, temuto dai medici pordenonesi visti i numeri delle vicine Udine e Treviso. Ieri,unico dato positivo dellagiornata, non si sono verificati decessi in provincia.Attualmente sono dedica
ti ai pazienti Covid uno deidue reparti di medicina, lapneumologia (dove ci sonoanche posti di semintensiva) e la terapia intensiva. Lamedicina Covid nelle ultime settimane era stata ridotta a 23 posti letto, occupando solo una ala del reparto.Di fronte all'aumento di ricoveri degli ultimi giorni, èstata aperta anche l'altraportando a 46 il numero deiposti letto in reparto. I rico
Donatella Schettini verati ieri erano oltre 60,con una media negli ultimigiorni di 10 accessi al giorno. Un numero decisamente superiore ai 2 o 3 che sierano registrati nelle ultime settimane.Una situazione monitora
ta dall'azienda che sta giàvalutando come procederenel caso in cui la tendenzafosse confermata o addirittura peggiorasse. Una pianificazione necessaria dal momento che per "svuotare"un reparto ci vogliono alcuni giorni. Decisioni al momento non ne sono stateprese. Una delle soluzionipotrebbe essere quella di riportare a reparto Covid anche l'altra medicina, soluzione più pratica perché nello stesso edificio. Lo svantaggio sarebbe privare l'azienda di 50 posti letto perpazienti internistici no Covid. Che la situazione sia dipreallerta lo dimostra anche il fatto che l'Azienda sanitaria ieri ha chiesto, in alcuni reparti, la disponibilitàdi personale infermieristicoe operatori sociosanitari aoperare per l'acuirsi dell'emergenza. I reparti Covid,infatti, necessitano di maggiore personale rispetto auno ordinario.
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SANITÀ LOCALE 69
l'emergenza
Meno personale nel reparto CovidE la casa di riposo blocca le visiteContratto di lavoro rinnovato fino a giugno per una ventina di operatori sanitari nelreparto Covid, dove la precarietà delle assunzioni a tempo, nella cooperativa di servizi, si scontra con il rischioprofessionale. Il turn over èalto: tanti se ne vanno e cercano un altro lavoro."In sei mesi una decina di
operatori e infermieri se nesono andati dall'organicoCovid a Sacile – segnala il comitato No tagli alla sanità –.I 18 letti sono di nuovo tuttioccupati. L'indice della mortalità è tra i più bassi in Friuli, ma tanti non reggono: il rischio salute è troppo alto".Chi getta la spugna
nell'organico del reparto
Covid non tace le ragioni."Gli operatori sanitari sonoa contatto con i contagiatida coronavirus tutti i giornicon turni estenuanti – aggiunge il comitato –. La busta paga non riconosce questo rischio salute e l'ultimainchiesta aperta dalla Guardia di finanza sulle mascherine irregolari ha indignatogli operatori sociosanitari.Hanno usato per sei mesi lemascherine antiCovid prive del marchio CE in reparto. Nel padiglione Covid glioperatori sociosanitari hanno assistito al sequestro delle mascherine e si sono indignati. Alcuni stanno pensando di licenziarsi per cer
care l'occupazione altrove,in posti di lavoro dove la salute sia una priorità".La pandemia non molla
nel reparto Covid e in città siconta la nuova ondata di contagi. "L'ultimo bollettino deicontagi aggiornato dal Dipartimento di prevenzionedell'Azienda sanitaria conta62 sacilesi positivi – segnalail sindaco Carlo Spagnol –.Altri 96 sono in quarantenae raccomando la massimaprecauzione per evitare ladiffusione del contagio".Intanto, da questa matti
na sono cancellate tutte le visite protette nella Casa di riposo: porte chiuse nella residenzache ospita 75 anzianiche rientrano nelle fasce de
boli da proteggere. "Le visite protette saranno a portechiuse – è l'avviso per le famiglie – nella Casa di riposo. Èvietato l'accesso alla stanzadedicata agli incontri, ma sarà possibile la visita rimanendo all'esterno della porta finestra. Non verranno variati, invece, i tempi delle visiteagli anziani".A Sacile si gioca d'antici
po. "L'eventuale inserimento del Friuli occidentale nella "zona rossa" comporteràla totale sospensione dellevisite all'esterno della porta finestra – prevede Rossano Maset, direttore della residenza –. Saranno autorizzate solytanto le videochiamate".
C.B.
Data: 11.03.2021 Pag.: 30Size: 180 cm2 AVE: € .00Tiratura:Diffusione:Lettori:
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