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Messaggero Veneto (ITA) Paese: it Pagina: 1, 18 Readership: 313000 Diffusione: 44458 Tipo media: Stampa locale Autore: Giancomina Pellizzari 27 Marzo 2015 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Page 1 / 2 MessaggeroVeneto I. 'I Messaggero Veneto (ITA) 27 Marzo 2015 Paese: it Pagina: 1, 18 Readership: 313000 Diffusione: 44458 . III i Honsell: fare il sindaco è un supplizio In un libro intervista il primo cittadino va all'attacco di media, governo, partiti e opposizione di Giacomina Pellizzari Si è candidato per senso del do- vere, la corsa verso palazzo D'Aronco gli era stata descritta dal Pd come una cosa facile inve- ce si è rivelata un supplizio. Set- te anni dopo, il sindaco, Furio Honsell, si toglie più di qualche sassolino dalla scarpa parlando con Marco Giacosa, l'autore del litro "L'Italia dei sindaci". Furio Honsell riper corre i suoi sette anni da sindaco 9. Tipo media: Stampa locale Autore: Giancomina Pellizzari i... Media, opposizioni partiti ed elezioni: i supplizi di Hons eH Primo cittadino contro tutti ne (<L'italia dei sindaci» in vendita da ieri ((No ai compromessi. Il baliottaggio non lo auguro al peggior nemico)) Page 1 / 2 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Add Editore
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Media, opposizioni partiti ed elezioni · In un libro intervista il primo cittadino va all'attacco di media, governo, partiti e opposizione ... Il baliottaggio non lo auguro al peggior

Feb 21, 2019

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Messaggero Veneto (ITA)

  Paese: it

Pagina: 1, 18

Readership: 313000

Diffusione: 44458

  Tipo media: Stampa locale

Autore: Giancomina Pellizzari

  27 Marzo 2015  

This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited.

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MessaggeroVenetoI. 'I

Messaggero Veneto (ITA)

27 Marzo 2015

Paese: it

Pagina: 1, 18

Readership: 313000

Diffusione: 44458

. III

i

Honsell: fare il sindaco è un supplizioIn un libro intervista il primo cittadino va all'attacco di media, governo, partiti e opposizionedi Giacomina Pellizzari

Si è candidato per senso del do-vere, la corsa verso palazzoD'Aronco gli era stata descrittadal Pd come una cosa facile inve-ce si è rivelata un supplizio. Set-te anni dopo, il sindaco, FurioHonsell, si toglie più di qualchesassolino dalla scarpa parlandocon Marco Giacosa, l'autore dellitro "L'Italia dei sindaci".

Furio Honsell riper corre i suoi sette anni da sindaco

9.

Tipo media: Stampa locale

Autore: Giancomina Pellizzari

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Media, opposizionipartiti ed elezioni:i supplizi di Hons eHPrimo cittadino contro tutti ne (<L'italia dei sindaci» in vendita da ieri((No ai compromessi. Il baliottaggio non lo auguro al peggior nemico))

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di Giacomina PellizzariSi è candidato per senso del do-vere, la corsa verso palazzoD'Aronco gli era stata descrittadal Pd come una cosa facile in-vece si è rivelata un supplizio.Sette anni dopo, il sindaco, Fu-rio Honsell, si toglie più di qual-che sassolino dalla scarpa par-lando a ruota libera con MarcoGiacosa, Vautore del lihrn"L'Italia dei sindaci" (add edito-re), da ieri in libreria. Lo scorsodicembre, nel giorno in cui laCgil portava in piazza i lavora-tori contro il Jobs Act, Honsell,prima di tagliare il nastro di Te-lethon, ne ha avute per tutti:per i partiti anche se a Udine -sono le sue parole - (<non sonomai stati veramente forti»; peril Governo di coalizione e i suoiministri dei quali non ricordatutti i nomi e guarda caso cli-mentica, quasi fosse un presa-gio, quello di Lupi; per i mediaaccusati di enfatizzare i titoli ascapito della verità; per l'oppo-sizione cli centrodestra il cuiobiettivo è affossare l'avversa-rio. Si definisce «un politicoclic non cerca il cornpronies-so», fare il sindaco «è molto,molto difficile».

Arrivato «trafelato» dal fune-rale di un industriale, prima«era allo sciopero, sul palco,con la fascia», il sindaco rispon-de alle domande di Giacosa echiarisce subito di non essereiscritto bensì sostenuto dal Pd,il partito «che se vuole accetta-re di tenersi un po' di sinistradeve accettare un po' di criticada sinistra><. Honsell sa beneche «probabilmente>< la sua par-tecipazione allo sciopero «rom-perà le scatole al Pd regionale»,ma questo non gli impedisce disoffermarsi sul ruolo dei partitiin una città dove «neppure ilsindaco che c'era prima di incera troppo legato al partito» af-ferma citando il suo predeces-sore, Sergio Cecotti, che da le-ghista della prima negli anniNovanta è passato al centrosi-nistra. Erano gli anni del crollodella Dc e della rinascita di «unpensiero democratico», lo stes-so che gli ha consentito, ancheper l'attuale esecutivo, di sec-

gliere i nove assessori applican-do il criterio delle preferenzesenza negoziare con le forze po-litiche. «E poi sono sempre sta-to più di sinistra che dl centrosi-nistra - aggiunge ricordandoche nel primo mandato erauno dei pochi in un Paese e inuna Regione governati dal cen-trodestra -, quindi.., in questosenso chi voleva stare con me?Neanche quelli del Pd!».Candidato per senso del do-

vere, soprattutto per promuo-vere la conoscenza come avevafatto da rettore dell'ateneo friu-lano, Honsell definisce la cam-pagna elettorale e il ballottag-gio «supplizi» perché veniva«sempre mortificato da perso-ne che parlavano a vanvera edicevano falsità'>. Il sindaco ci-ta quelle che definisce «accusebrutali»: ripetevano «che avevomandato l'università in deficit,

cosa non vera, però era faciledirlo. Oppure c'erano quelliche sostenevano che via Merca-tovecchio fosse un'arteria fon-dainentale, mentre è unta robain porfido che non sappiamoneanche se è una piazza o unavia, difficile da valorizzare<>.Con il piglio del professore ri-corda, sempre attraverso "L'Ita-

lia dei sindaci", che spiegare achi sosteneva 'sono mille anniche ci passano le macchine"che «le auto sono state inventa-te solo da un secolo" è statauna battaglia persa perché con-tinuavano a fioccare gli applau-si dall'opposizione, «si spellava-no le mani.., un'esperienza - af-ferma - che non augurerei al

mio peggior nemico». E al bal-lottaggio sono seguiti «insultiplateali» anche perché «alla ve-rità manca il sostegno dei me-dia». Honsell riconosce ai ine-dia di essere «fondamentali perla democrazia» e per questo lidifende, «però - evidenzia -quando utilizzano la libertàd'informazione al 90% secon-do logiche cortigiane di asservi-mento a chi detiene realmenteil potere ... ma anche secondologiche senisazioiialis Liclie del-le più banali, esasperando il ti-tolo, spingendo sull'esagerazio-ne...». A suo avviso «governare

significa accettare che i medianon collaborino: quando haiun ragionamento appena piùcomplesso non ti aiutano a vei-colarlo, perché tutto deve esse-re sparato nelle quattro paroledel titolo«.

Altri supplizi sono stati la fu-sioncAmga-Hera e l'opposizio-ne di centrodestra «personeche vogliono il tuo fallimento apriori, come risultato loro, equesto è difficile accettarlo daunì punto di vista psicologico><.A questo punto Honsell defini-sce antipolitica le forme orga-nizzate di protesta come, aesempio, »la vicenda che ci staattanagllando adesso sui richie-denti asilo». Gli accenti volanopoi verso la crisi economicache <>sfilaccia il tessuto sociale,che concentra le ricchezze inmano a pochi» e verso i tagli diGoverno e Regione che impedi-scono al Comune di costruirela nuova scuola materna. Ma ilproblema soldi non è il solo adaver rallentato la macchina:«Per fare un'opera occorronodecine di autorizzazioni e pare-ri, e quando le cose sembranovolgere alla conclusione, s 'infi-la la Soprintendenza». Senzacoiltare clic «l'esposto alla Cor-te dei conti è di moda, ogni mi-nuto è qui a controllare» tant'èche «nessuno ha più il coraggiodi spostare la penna. Questo è ilvero dramma>. Honsell vorreb-be reallzzare iniziative pubbli-co-private, ma non sempre ciriesce. «Ho cercato di rifare lostadio - fa notare - e sono at-tualmente sotto indagine, sta-vo costruendo Uil parcheggiointerrato e non so quanti espo-sti, e Italia nostra e i residen-ti...».

Nella rosa dei supplizi delsindaco non manca l'impossi-bilità di scegliere i dirigenti co-munali. Honsell ammette diavere a disposizione «un nume-ro esorbitante: 21 o 22, non soneanche. Ogni tanto ne vienefuori uno, per partenogene-si...e questi sono la sciaguraprincipale, perché molti sonostati messi lì nelle epoche pas-sate, C'è un bando, l'hanno vin-to, hanno vinto un concorso,poi restano sempre lì, e sono lo-

ro che comandano». Il primocittadino si sofferma anche sul-la trascrizione dei matrimonitra persone dello stesso sessocelebrati all'estero, lo fa per di-re che nella Costituzione nonsta scritto che il matrimonio ètra uomo e donna, e sul casoEnglaro paragonandolo a «unapartita a scacchi, tra più sogget-ti, e sotto un certo aspetto fu unsuccesso».

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