MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI DEL SISTEMA VISIVO Vincenzo Parisi Fondazione Bietti-IRCCS, Roma La Visione La visione è la manifestazione di raffinati e complessi eventi neurosensoriali legati a fenomeni di traduzione dello stimolo luminoso in impulso nervoso ….. ...e della trasmissione dell’impulso nervoso lungo le vie visive, cioè dalle cellule ganglionari retiniche fino alla corteccia cerebrale occipitale. La retina Cellule Fotorecettoriali: → Bastoncelli: • rilevano stimoli di bassa intensità luminosa • frequenza inferiore ai 12 Hz Coni: • mediano la visone dei colori • alta risoluzione temporale (fino a 55 Hz) • alta risoluzione spaziale (fino a 60 cicli/grado) Cellule Fotorecettoriali: trasduzione dell’impulso luminoso in impulso elettrico: • al buio: apertura dei canali del Na+ e del K+ corrente al buio rilascio di neurotrasmettitori • alla luce : assorbimento di un fotone da parte di un pigmento situato nei dischi esterni dei fotorecettori: la rodopsina ciclo del retinale chiusura dei canali del Na+ e del K+ fotocorrente iperpolarizzazione della membrana cellulare riduzione del rilascio di neurotrasmettitori La rodopsina: • proteina : 348 aminoacidi • la sintesi di tale proteina è regolata da geni presenti nel DNA.
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MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI La Visione DEL SISTEMA VISIVO · PRESENTAZIONE DELLO STIMOLO VISIVO E ... a quello ottenibile quando lo stesso spot era orientato sulla fovea. Questo era
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Transcript
MECCANISMI NEUROFISIOLOGICIDEL SISTEMA VISIVO
Vincenzo Parisi
Fondazione Bietti-IRCCS, Roma
La VisioneLa visione è la manifestazione di raffinatie complessi eventi neurosensoriali legati a fenomeni di traduzione dello stimololuminoso in impulso nervoso …..
...e della trasmissione dell’impulso nervoso lungo le vie visive, cioè dalle cellule ganglionari retiniche fino alla corteccia cerebrale occipitale.
La retina Cellule Fotorecettoriali: →Bastoncelli:
• rilevano stimoli di bassa intensità luminosa
• frequenza inferiore ai 12 Hz
Coni:• mediano la visone dei colori
• alta risoluzione temporale (fino a 55 Hz)
• alta risoluzione spaziale (fino a 60 cicli/grado)
luminoso in impulso elettrico:• al buio: apertura dei canali del Na+ e del K+� corrente
al buio � rilascio di neurotrasmettitori
• alla luce :assorbimento di un fotone da parte di un pigmento situato nei dischi esterni dei fotorecettori: la rodopsina� ciclo del retinale chiusura dei canali del Na+ e del K+� fotocorrente� iperpolarizzazionedella membrana cellulare
� riduzione del rilascio di neurotrasmettitori
La rodopsina:• proteina : 348 aminoacidi
• la sintesi di tale proteina è regolata da geni presenti nel DNA.
• Anomale sequenze di nucleotidi dei geni →sostituzione di un aminoacido → mutazione della rodopsina
• La sostituzione del 23esimo aminoacido “prolina”→“istidina” (Pro 23 His)* →degenerazione del fotorecettore (perdita o assenza del segmento esterno) →→
•• Retinite PigmentosaRetinite Pigmentosa* * DryjaDryja etet al. Nature, N al. Nature, N EngEngJ J MedMed, 1990, 1990
MutazioniMutazioni Cellule postrecettoriali:→
Cellule amacrine, Muller, Interplessiformi:• connettono più fotorecettori tra di loro e con le
Cellule bipolari:• alcune classi sono attivate (depolarizzazione) dal maggior rilascio di neurotrasmettitore da
parte dei fotorecettori (centro OFF)
• alcune classi sono attivate (depolarizzazione) dalla diminuzione di rilascio di
neurotrasmettitore da parte dei fotorecettori (centro ON)
Cellule postrecettoriali:
Cellule ganglionari:→• possono ricevere informazioni da 1 a 300 fotorecettori �
campionamento retinico: 1/300 nella periferia retinica, 1/1
nella fovea � acuità visiva (massima nella fovea)
• Campi recettivi Centro ON � attivati dalla luce ed inibiti dal
buio
• Campi recettivi Centro OFF � inibiti dalla luce ed attivati
• grande soma ( G. magnocellulari) e assone di grosso calibro (alta velocità di conduzione)
• responsive a basse frequenze temporali e spaziali, alle variazioni di luminanza
nella macula:
• piccolo soma (G. Parvocellulari) e assone di piccolo calibro (ridotta velocità di conduzione)
• responsive ad alte frequenze temporali e spaziali, alle variazioni di contrasto cromatico
ESPLORAZIONE
ELETTOFUNZIONALE
DELLA RETINA
L’Elettroretinogramma (ERG) e’ la risposta bioelettrica retinica ad uno stimolo visivo
costituito da:
- lampi di luce, espressione di variazioni di intensità e di lunghezza d’onda dell’energia elettromagnetica nello spettro visibile (flash)
-un modello strutturato (pattern) formato da barre o scacchi che si alternano nel tempo.
Generatori ERGGeneratori ERG
Approccio Farmacologico: inattivazione dei fotorecettori o blocco delle
sinapsi intraretiniche
Approccio “Degenerativo”
taglio del nervo ottico e degenerazione delle fibre ganglionari o modelli patologici con
degenerazione delle fibre ganglionari.
Maffei e Fiorentini, Science, 1981
Dopo taglio del nervo ottico è stata osservata una progressiva diminuzione, fino alla
scomparsa, del PERG. Tale modificazione elettroretinografica era associata alla degenerazione delle fibre e cellule
ganglionari.
L’ERG da flash rimaneva invariato.
Viswanathan et al. IOVS 2000;Experimentally-induced glaucoma or
TTX treatment in monkey eyes:
• Reduction of PERG amplitude
Generatori Elettroretinogramma
⇒⇒ Onda a ERG da FlashOnda a ERG da Flash
}} Onda b ERG da Flash Onda b ERG da Flash
Potenziali OscillatoriPotenziali Oscillatori
⇒⇒ ERG da PatternERG da Pattern
L’ELETTRORETINOGRAMMA
(ERG) da FlashATTRAVERSO OPPORTUNE METODICE DI
PRESENTAZIONE DELLO STIMOLO VISIVO E’
POSSIBILE REGISTRARE L’ATTIVITA’
BIOELETTRICA DELLE DIFFERENTI CLASSI
CELLULARI CHE COSTITUISCONO LA
COMPLESSA ARCHITETTURA RETINICA
Lo stimolo visivo: Flash• lampo di luce stroboscopica
• Ganzfeld
• se ne valuta:
• intensità (cd/ m2/s o Joule)
• durata (msec)
• frequenza temporale (in Hz)
ERG da Flash:FT 1 Hz, 1 J: Risposta transiente caratterizzata da:
• onda a:
• onda b
• onda c:
FT 1 Hz, 10 J: Potenziali Oscillatori
FT 10 e 20 Hz: Flicker, bastoncelli
FT 30 Hz: Flicker, coni
ERG da Flash:aumento del tempo di latenza onda a e b, riduzione di
ampiezza dell’onda a e b in:• retinite pigmentosa
• distacco di retina
• retinopatie tossiche
• amaurosi di Leber
• acromatopsia
• cecità notturna
• distrofie dei coni
• Vasculopatie(Diabete, Ipertensione)
• Occlusioni arteriose e venose
• Uveiti……...
NO IN PATOLOGIE MACULARI
Potenziali Oscillatori: Ridotti o Assenti in
• retinite pigmentosa• distacco di retina• retinopatie tossiche• amaurosi di Leber• acromatopsia• cecità notturna• distrofie dei coni
• Vasculopatie(Diabete, Ipertensione)
• Occlusioni arteriose e venose
• Uveiti• stadi avanzati del
glaucoma
NO IN PATOLOGIE MACULARI
Risposta elettoretinograficaad uno stimolo strutturatocostituito da barre o scacchi che si alternano in modo cadenzato nel tempo.
ERG da Pattern
Lo stimolo visivo: PATTERN
• BARRE (gratings)
• SCACCHI (checkerboard)
se ne valuta:
• frequenza spaziale(angolo sotteso dal singolo elemento:
minuti di arco o cicli/grado)
• contrasto (rapporto di luminanza tra gli elementi del pattern)
• frequenza temporale(tempo di inversione)
PERG: Elettrodi
ERG jet
SkinDTL
Henkes
• 1-2 Hz: Risposta transiente caratterizzata da
serie di onde a polarità alternante negativa-postiva-negativa : N35, P50, N95
• > 8 Hz: risposta Steady-State: valutazione della risposta sulla armonica di frequenza doppia rispetto a quella di stimolazione (FFT, fase e ampiezza della II armonica)
ERG da Pattern ERG da Pattern
ERG da Pattern
PERG su PERG su PubMedPubMed ERG da Pattern: aumento del tempo di latenza picchi N35, P50 e N95, riduzione di ampiezza n35-P50 e
P50-N95 (transiente), ritardo di fase e riduzione di ampiezza (steady-state) in:
• retinite pigmentosa• maculopatie• M. di Stargardt• M. di Best• degenerazione
maculare senile
• diabete
• glaucoma
• neuriti ottiche (Indice di degenerazione retrograda nella SM)
• Parkinson
CONCOMITANZA DI PATOLOGIE: Abilità dignostica = 0
Quesito:
I generatori del PERG evidenziati nel modello animale di Maffei e Fiorentini sono applicabili alla patologia umana?
Ovvero, il PERG è un indicatore della funzione della retina interna anche
nell’uomo?
Studi su modelli umani di degenerazione delle cellule
ganglionari retiniche:
Correlazioni tra morfologia dello strato delle fibre nervose
“in vivo” e PERG
La valutazione
“in vivo” delle
fibre nervose retiniche
La Tomografia a Coerenza Ottica: OCT
• tecnica ad alta risoluzione che fornisce immagini
stratificate della retina dalle quali è possibile ottenere
informazioni quantitative sullo strato delle fibre nervose.
• tecnica analoga all’ecografia B-mode che al posto di
un’onda acustica utilizza la riflessione di un’onda
luminosa misurando il ritardo del fascio luminoso che
incrocia lo strato delle fibre nervose.
Per lo studio delle fibre nervose (RNFL):
•• viene utilizzata una scansione circolare
• diametro di 3.4 mm
• centrata sulla papilla;
• si ottengono così spessori di ogni quadrante
(superiore, inferiore, nasale, temporale), ed una
media dello spessore totale
I primi studi hanno dimostrato unI primi studi hanno dimostrato un’’ ottima risoluzione ottima risoluzione spaziale: 10 micron (spaziale: 10 micron (SchumanSchuman1995), oggi con l1995), oggi con l’’ OCT 3 OCT 3
STRATUS essa raggiunge circa 8 micronSTRATUS essa raggiunge circa 8 micron
Dia 21
Correlazioni Morfo-Funzionali:
1)Glaucoma2)Multiple Slerosis
3) Alzheimer’s Disease4) CADASIL5) Parkinson
PERG nei pazienti con Ipertensione Oculari o Glaucomatosi
*At list 12 month elapsed from the NORB, VA 20/20 on 96 eyes;Kupfer C. Arch Ophthalmol1983; 70:256-260
Optical coherence tomography (OCT) in the diagnosis and the monitoring of the
neurodegenerative process in multiple sclerosis2013
Italian MOH: Ricerca Finalizzata 2014-2017, Morphofunctional visual pathways evaluation in multiple sclerosis:
possible identification of neurodegenerative bio-markersPrincipal investigator: Vincenzo Parisi Istitution:Fondazione G.B. Bietti
PERG +OCT in MS
Normal RGC Function
Normal RGC Function
RGC Dysfunction
RGC Dysfunction
Normal NFLT
Reduced NFLT
MS OCT =* 45.9%
3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
PERG 60' P50-N95 Amplitude (microVolt)
95% Lower Confidence NFLT Limit
95% Lower Confidence PERG Amplitude Limit
MS: R =0.3444 p = 0.00001MS+NORB: R =0.51108 p < 0.0001
Controls MS+NORB MS
NFLT
Tem
pora
l (m
icro
n)
MS OCT ↓*54.1%
MS PERG =*54.3%
MS PERG ↓*46.7%
AlzheimerAlzheimer’’ s s DiseaseDisease
MorphoMorpho--functionalfunctionalCorrelationsCorrelations::AlzheimerAlzheimer’’ s s DiseaseDisease
20 40 60 80 100 120
60
65
70
75
80
R = -0.63469P = 0.0062
AD eyes
PER
G P
50 L
aten
cy (m
s)
NFL Overall Thickness (micron)
20 40 60 80 100 1200.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
R = 0.74216P = 0.00065
AD eyes
PER
G P
50-N
95 A
mpl
itude
(mic
roVo
lt)
NFL Overall Thickness (micron)
MorphoMorpho--functionalfunctionalCorrelationsCorrelations::AlzheimerAlzheimer’’ s s DiseaseDisease
Control Eye AD eye
OCT versus patient’s age and psychometric parametersIn AD patients, no significant correlations (p<0.01) between the NFL values and age or psychometric parameters (MMSE, ADAS, IVM) were observed.
MorphoMorpho--functionalfunctionalCorrelationsCorrelations: Alzheimer: Alzheimer’’ s s DiseaseDisease MorphoMorpho--functionalfunctionalretinalretinalchangeschanges::CADASILCADASIL
MorphoMorpho--functionalfunctionalretinalretinalchangeschanges: CADASIL: CADASIL ParkinsonParkinson’’ s s DiseaseDisease
ParkinsonParkinson’’ s s DiseaseDisease ConclusionsConclusions
((““ the the thinnerthinnerthe the layerlayer, the , the worseworsethe the visualvisual functionfunction……..”” ))
ESPLORAZIONE ELETTOFUNZIONALE DI
AREE LOCALIZZATE RETINICHE:
- ERG Focale
- ERG multifocale
Problema principale:Asher (J.P. 1965) e Boynton e Riggs (J.P. 1951) dimostrarono che un piccolo spot luminoso, se orientato sul disco ottico, produceva un ERG la cui ampiezza era eguale o lievemente superiore rispetto a quello ottenibile quando lo stesso spot era orientato sulla fovea.
Questo era dovuto al fatto che il globo oculare agisce come una sfera integrante (o ganzfeld), cosicché uno stimolo luminoso intenso viene riflesso dall'area retinica stimolata a quelle circostanti. Da queste ultime viene generato un ERG la cui ampiezza è maggiore di quello focale e tale quindi da oscurarlo.
- Risolvere i problemi legati alla ridotta ampiezza dei segnali retinici focali ed al fenomeno della modulazione della stray-light→ Riflessione e diffusione dello stimolo luminoso, che è in grado di eccitare aree retiniche al di fuori di quella stimolata.
METODOLOGIATecniche di stimolazione
- Le tecniche attualmente in uso per ottenere il FERG impiegano uno stimolo test circondato da un background luminoso adattante.
- Lo stimolo o spot luminoso può essere di dimensioni variabili (3-10 gradi) ed essere generato da diverse fonti luminose:
- spot, oftalmoscopio,
- modulazione di luminanza (stimolo flicker)
- pattern (modello strutturato costituito da barre/scacchi)
Il FERG da stimolo flicker:- Per stimoli di dimensioni relativamente piccole (inferiori a 10 gradi) e per frequenze temporali intorno a 30 Hz, il FERG forma d'onda approssimativamente sinusoidale che è dominata da una componente di frequenza pari a quella di stimolazione(prima armonica; 1F).
Il FERG da stimolo Pattern:- forma d'onda approssimativamente sinusoidale che è
dominata da una componente di frequenza doppia rispetto a quella di stimolazione (seconda armonica; 2P).
ERG Focale: generatori
strati retinici maculari esterni:1F
strati retinici maculari interni: 2P
L'analisi delle singole componenti dell’ ERG Focale può fornire degli indici funzionali di differenti elementi retinici nella regione maculare
(valutazione layer-by-layer).
ERG Focale: ERG Focale: ritardo di fase e riduzione di ritardo di fase e riduzione di ampiezza della 2P, 2F e 1F inampiezza della 2P, 2F e 1F in
• retinite pigmentosa• Maculopatie• M. di Stargardt• M. di Best• degenerazione
maculare senile
• diabete
• glaucoma
• neuriti ottiche (2P ridotta come indice di degenerazione retrograda nella SM)
NO CON CATARATTA, PATOLOGIE CONCOMITANTI, MANCANZA DI FISSAZIONE
APPLICAZIONI CLINICHE
Monitoraggio della Terapia Fotodinamica
APPLICAZIONI CLINICHE Monitoraggio del Trattamento chirurgico dei Pucker maculari
Monitoraggio del Trattamento chirurgico dei Pucker maculari
basale 6 mesi dopo PPV
ERG Multifocale: stimolo visivo e ERG Multifocale: stimolo visivo e risposta risposta elettrofunzionaleelettrofunzionale
ERG MULTIFOCALE NORMALE
Suddivisionein aree
2 µV
0 10 20 30 40 50 60 70 80 ms
1
2
3
4
5
5.8 0.014.2 -0.1
25.8 0.2
7.5 -0.115.0 -0.5
24.2 1.3
5.0 0.013.3 -1.1
25.8 1.8
5.0 -0.013.3 -1.7
26.7 3.3
3.3 0.214.2 -3.0
26.7 4.5
Latencies ValuesµVms
Latencies ValuesµVms
RMS
0 10 20 30 40 50 60 70 80 ms
1
2
3
4
5
5.8 1.313.3 -22.2
25.8 34.2
7.5 -0.915.0 -9.0
24.2 21.6
5.0 0.213.3 -6.7
25.8 10.4
5.0 -0.013.3 -5.0
26.7 9.7
3.3 0.414.2 -5.4
26.7 8.0
Latencies ValuesnV/deg^2ms
Latencies ValuesnV/deg^2ms
Risposta Assoluta Risposta Normalizzata (RAD)
0-2.5°
15-20°
2.5-5°
10-15°5-10°
Mappa della funzionalità retinica
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg^2
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
Applicazioni Cliniche
-Retinite Pigmentosa
-Maculopatie-Glaucoma
NO CON CATARATTA, PATOLOGIE CONCOMITANTI, MANCANZA DI FISSAZIONE
Soggetto B.A.: 34 anni, RP, ODSoggetto B.A.: 34 anni, RP, OD
M-ERG Campo Visivo
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg 2̂
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg 2̂
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg 2̂
0 deg 2020
Total Response:1.48 nV/deg 2̂
-2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
0 deg 2020
Soggetto P. C.: 28 anni, RP, ODSoggetto P. C.: 28 anni, RP, ODM-ERG Campo Visivo
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg^2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.21 nV/deg^2
-2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
0 deg 2020
Soggetto P. C.: 28 anni, RP, OSSoggetto P. C.: 28 anni, RP, OS
M-ERG Campo Visivo
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg 2̂
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg 2̂
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg 2̂
0 deg 2020
Total Response:2.41 nV/deg 2̂
-2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
0 deg 2020
Nei pazienti con RP si ha la possibilità di rilevare aree retiniche “ancora” funzionanti e di quantificarne la funzionalità residua in
maniera oggettiva.
• Particolare utilità nella valutazione funzionale residua della regione maculare
Il nervo Ottico Il nervo ottico può essere diviso in 4 parti:
•• IntraoculareIntraoculare(o testa del (o testa del nervo ottico):nervo ottico):compresa tra compresa tra le pareti del bulbo oculare le pareti del bulbo oculare (1 mm);(1 mm);
•• Il Il nervo ottico nervo ottico (II paio dei (II paio dei nervi cranici) non nervi cranici) non èè un nervo un nervo nellnell’’ accezione abituale del accezione abituale del termine, ma, morfologicamente termine, ma, morfologicamente e funzionalmente, una e funzionalmente, una proiezione diencefalica. proiezione diencefalica.
•• Costituito dallCostituito dall’’ insieme insieme degli degli assoni delle cellule gangliari assoni delle cellule gangliari della retinadella retina, si estende da , si estende da questa al chiasma ottico questa al chiasma ottico rivestito dalle sue guaine, dura rivestito dalle sue guaine, dura madre, aracnoide e pia madre, madre, aracnoide e pia madre, che sono in continuitche sono in continuitàà con con quelle meningee.quelle meningee.
·· The blood supply of normal optic disc
I POTENZIALI EVOCATI VISIVI (PEV) si definiscono come le variazioni dei potenziali
bioelettrici della corteccia occipitale evocati da stimoli visivi. Sono, quindi, la manifestazione di
raffinati e complessi eventi neurosensoriali legati a fenomeni di traduzione e trasmissionedell’impulso nervoso lungo le vie visive, cioè dai fotorecettori retinici fino alla corteccia cerebrale occipitale..
ESPLORAZIONE FUNZIONALE DELLE VIE OTTICHE: I POTENZIALI EVOCATI VISIVI PEV: stimolo visivo e risposte bioelettriche corticali
FlashFlash
Basse frequenze spaziali: risposta più “rapida”→ assoni con più
rapida velocità di conduzione → assoni di grosso calibro
Alte frequenze spaziali: risposta + ritardata→ assoni con più lenta velocità di conduzione → fascio papillo- maculare
PEV con latenze aumentate ed ampiezze ridotte:PEV con latenze aumentate ed ampiezze ridotte:
CORRELATION BETWEEN LOCALIZED RETINAL RESPONSES AND RELATIVE
CORTICAL PROJCETCTION
5 LIVELS of ECCENTRICITY
-1:0-2.5 degrees
- 2:2.5-5 degrees
- 3: 5-10 degrees
- 4:10-15 degrees
- 5:15-20 degrees
Mf-ERG Mf-VEP
5
4
321
Examples of m-ERG and m-VEP in RP
m-ERG and m-VEP Correlations in RP ConclusionsLosses in N1 response density as well as delays in P1 time-
to-peak of the MERG most accurately predict corresponding losses in the MVEP main positive
component.
Since MERG N1 is thought to be generated by photoreceptors and off bipolar cells, these data suggest that functional losses of these neural generators have a major impact on the characteristics of the corresponding cortical
responses.
Applicazioni Cliniche
- Retinite Pigmentosa
- Maculopatie- Glaucoma
- Neuriti Ottiche
Subject: D. M. 44 years, myopic CNV, RE
Mf-ERG Mf-VEP
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg^2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.44 nV/deg^2
-2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
0 deg 2020
200 nV
0 200 ms
Mf-ERG Mf-VEP
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:4.19 nV/deg^2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 nV/deg^2
0 deg 2020
Total Response:1.68 nV/deg^2
-2.0 -1.5 -1.0 -0.5 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 StDev
0 deg 2020
200 nV
0 200 ms
Subject: V. C. 45 years, myopic CNV, RE Applicazioni Cliniche
- Retinite Pigmentosa
- Maculopatie
- Glaucoma- Neuriti Ottiche
Subject G.I.: 54 years, GlaucomaMf-VEP Visual Field
Subject C.D.: 39 years, Glaucoma
MfMf --VEPVEP VisualVisual FieldField
Subject G.I.: 54 years, GlaucomaMf-VEP Visual Field
Subject C.A.: 56 years, GlaucomaMf-VEP Visual Field
200 nV
0 200 ms
Subject I.R.: 52 years, GlaucomaMfMf --PEVPEV VisualVisual FieldField
200 nV
0 200 ms
Applicazioni Cliniche
- Retinite Pigmentosa
- Maculopatie
- Glaucoma
- Neuriti Ottiche
Leber’s Optic Neuritis
Leber’s Optic Neuritis
Greatest delay in the papillo-macular bundle
A B
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
ELETTROFISIOLOGICA DELLE PATOLOGIE
DELLE VIE OTTICHE
PEV con latenze aumentate ed ampiezze ridotte:PEV con latenze aumentate ed ampiezze ridotte: