Mario Fraccaro-gambara 2011 Finalità del primo ciclo secondo le Nuove Indicazioni - Elaborare il senso della propria esperienza - Acquisire gli alfabeti di base della cultura - Promuovere la pratica consapevole della “cittadinanza attiva” - Orientarsi per la continuazione degli studi = Costruire competenze
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Mario Fraccaro-gambara 2011 Finalità del primo ciclo secondo le Nuove Indicazioni -Elaborare il senso della propria esperienza -Acquisire gli alfabeti.
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Mario Fraccaro-gambara 2011
Finalità del primo ciclo secondo le Nuove Indicazioni
- Elaborare il senso della propria esperienza
- Acquisire gli alfabeti di base della cultura
- Promuovere la pratica consapevole della “cittadinanza attiva”
- Orientarsi per la continuazione degli studi
= Costruire competenze
Mario Fraccaro-gambara 2011
Due tipi di competenze
• Competenze del core curriculum = alfabeti essenziali relativi a tre assi culturali
• Competenze trasversali di cittadinanza attiva (2006):
• costruzione del sé• relazioni con gli altri• rapporti con la realtà naturale e sociale
Mario Fraccaro-gambara 2011
Attuali teorie dell’apprendimento
• Cognitivismo, che spiega i processi che permettono di integrare nuovi saperi in un sistema di conoscenze e di utilizzarli in nuovi contesti
• Costruttivismo, che concepisce la conoscenza come il risultato di operazioni prima concrete e poi astratte sugli oggetti e sulle loro rappresentazioni
• Socio-costruttivismo, che sottolinea la natura sociale del pensiero e dell’apprendimento
Mario Fraccaro-gambara 2011
Centralità del soggetto che apprende
• Ruolo dell’esperienza nella costruzione concettuale = necessità di metodi attivi
• Continua ricostruzione della rete cognitiva = importanza delle “preconoscenze”
• Coinvolgimento emozionale = importanza della motivazione
D. Ausubel, in “Educazione e processi cognitivi”, F. Angeli: • “ Come si può costruire un insegnamento valido quando si impartiscono tante nozioni
fluttuanti nel nulla? L’unica cosa importante è fare in modo che i ragazzi costruiscano una solida rete cognitiva alla quale poter “agganciare” nuove conoscenze, e sviluppare un
insieme logico e coerente di nozioni “
Mario Fraccaro-gambara 2011
Teorie delle intelligenze plurime
• Attenzione ai diversi stili cognitivi
• Utilizzo di più mediatori didattici
• Utilizzo di più linguaggi
Mario Fraccaro-gambara 2011
Attraverso l’osservazione riconoscere le diverse intelligenze
Occorre riconoscere e fare leva sulle diverse intelligenze, dando l’opportunità a ciascuna di manifestarsi nel campo ad essa più congeniale.
Howard Gardner ha riconosciute otto diverse intelligenze
Mario Fraccaro-gambara 2011
Le otto intelligenze di H. Gardner
1. logico/matematica
2. linguistico/verbale
3. cinestetica
4. visivo/spaziale
5. musicale
6. interpersonale
7. intrapersonale
8. naturalistica
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sei cappelli per pensare
Edward De Bono
bianco i dati
giallo l’ottimismo
nero il pessimismo
blu il controllo
rosso le emozioni
verde la creatività
Mario Fraccaro-gambara 2011
Cappello bianco: descrive in modo oggettivo dati e informazioniCappello blu:esprime la visione d’insieme, l’organizzazioneCappello giallo:esprime gli aspetti positivi e i punti di forza delle situazioniCappello nero:esprime critiche,analizza gli aspetti negativi, è l’avvocato del diavoloCappello verde:esprime idee nuove, alternative e possibilitàCappello rosso:descrive emozioni, intuizioni, sentimenti
Mario Fraccaro-gambara 2011
TEORIA TRIARCHICA DELL’INTELLIGENZA PROPOSTA DA STERNBERG
Ieri sapevamo che la motivazione sostiene e aiuta l’apprendimento
------------------
Oggi sappiamo che la motivazione fa di più, sviluppa l’apprendimento, incrementa i processi cognitivi
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
Nella storia della didattica tre fasi
1. Se ascolto, capisco: didattica ricettiva
2. faccio, capisco: didattica attiva
3. Se scopro, capisco: didattica della ricerca
=
partire da problemi reali, su cui ci sia qualcosa da scoprire con creatività e ingegno…
…non dalle discipline
che sono formalizzate e normative
Mario Fraccaro-gambara 2011
DUE LOGICHE DI INSEGNAMENTO A CONFRONTO
L’insegnamento tradizionale L’insegnamento per competenze
La conoscenza come prodotto
predefinito, materia inerte
La conoscenza come processo
elaborativo, materia viva
La conoscenza viene frammentata in
parti per facilitare l’assimilazione
La conoscenza viene vista nelle sue
reciproche relazioni
Lo studente riproduce la conoscenza Lo studente produce la conoscenza
Organizzato intorno a contenuti Organizzato intorno a problemi
Strutturato e uniforme Differenziato e regolato sulla persona
Prevede un percorso lineare
insegnante-conoscenza-studente
Prevede un percorso ricorsivo
insegnante-conoscenza-studente
Usa il libro come strumento principe Usa fonti e materiali diversi
Procede in modo individualistico Procede in modo cooperativo
INSEGNARE E APPRENDERE PER COMPETENZE
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2^ FASE
IL CURRICOLO MATERIALE
Mario Fraccaro-gambara 2011
L’INNOVAZIONE e la sperimentazione dovrà puntare proprio sull’incrocio tra curricolo formale e curricolo materiale
CURRICOLO FORMALE
-area linguistico-espressiva;
-area storico – geografica;
-area matematico-scientifica-tecnologica.
CURRICOLO MATERIALE
organizzazione dell’ambiente autoapprenditivo:
-Tempo
-Spazio
-Organizzazione scolastica
-Clima educativo
VALUTAZIONE FORMATIVA
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IL CURRICOLO MATERIALE
TEMPI
SPAZI-AMBIENTI
STRATEGIE DI METODO
GRUPPI DI ALUNNI
COME POSSONO INFLUENZARE LE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO?
Mario Fraccaro-gambara 2011
•articolazione del tempo scolastico, annuale ma anche settimanale•utilizzo didattico del tempo – lezione e tipologia di lezione•utilizzo degli spazi e delle attrezzature, anche con riferimento alle TIC•modalità di raggruppamento degli alunni, anche nello svolgimento delle singole unità di lavoro
CURRICOLO MATERIALE: LE VARIABILI
ORGANIZZATIVE
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TEMPI:TEMPI: è opportuno per le scuole riflettere è opportuno per le scuole riflettere sull’articolazione della giornata e della settimana sull’articolazione della giornata e della settimana scolastica, sulla durata degli interventi, sulla loro scolastica, sulla durata degli interventi, sulla loro successione ottimale, sulla distribuzione dei carichi, successione ottimale, sulla distribuzione dei carichi, ecc…ecc…
TEMPI:TEMPI: è opportuno per le scuole riflettere è opportuno per le scuole riflettere sull’articolazione della giornata e della settimana sull’articolazione della giornata e della settimana scolastica, sulla durata degli interventi, sulla loro scolastica, sulla durata degli interventi, sulla loro successione ottimale, sulla distribuzione dei carichi, successione ottimale, sulla distribuzione dei carichi, ecc…ecc…
SPAZISPAZI: : uso flessibile e polivalente degli spazi scolastici, uso flessibile e polivalente degli spazi scolastici, disponibilità di luoghi attrezzati che facilitano il disponibilità di luoghi attrezzati che facilitano il processo di esplorazione e di ricerca, uso del territorioprocesso di esplorazione e di ricerca, uso del territorio
SPAZISPAZI: : uso flessibile e polivalente degli spazi scolastici, uso flessibile e polivalente degli spazi scolastici, disponibilità di luoghi attrezzati che facilitano il disponibilità di luoghi attrezzati che facilitano il processo di esplorazione e di ricerca, uso del territorioprocesso di esplorazione e di ricerca, uso del territorio
MODI DI RAGGRUPPARE GLI ALLIEVIMODI DI RAGGRUPPARE GLI ALLIEVI: : necessità di necessità di ricorrere a diverse forme di raggruppamento che ricorrere a diverse forme di raggruppamento che devono favorire lo sviluppo di legami cooperativi devono favorire lo sviluppo di legami cooperativi ( base per la convivenza)( base per la convivenza)
MODI DI RAGGRUPPARE GLI ALLIEVIMODI DI RAGGRUPPARE GLI ALLIEVI: : necessità di necessità di ricorrere a diverse forme di raggruppamento che ricorrere a diverse forme di raggruppamento che devono favorire lo sviluppo di legami cooperativi devono favorire lo sviluppo di legami cooperativi ( base per la convivenza)( base per la convivenza)
GRUPPO DOCENTEGRUPPO DOCENTE : :assumere il criterio della garanzia assumere il criterio della garanzia della collegialità per assicurare l’unitarietà pur in della collegialità per assicurare l’unitarietà pur in presenza di troppe variabili( numerosità delle classi, presenza di troppe variabili( numerosità delle classi, numero dei docenti part-time, loro esperienze e numero dei docenti part-time, loro esperienze e competenze, ecc…)competenze, ecc…)
GRUPPO DOCENTEGRUPPO DOCENTE : :assumere il criterio della garanzia assumere il criterio della garanzia della collegialità per assicurare l’unitarietà pur in della collegialità per assicurare l’unitarietà pur in presenza di troppe variabili( numerosità delle classi, presenza di troppe variabili( numerosità delle classi, numero dei docenti part-time, loro esperienze e numero dei docenti part-time, loro esperienze e competenze, ecc…)competenze, ecc…)
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3^ FASE
IL CURRICOLO CONDIVISO
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
Da un cartellone affisso in una scuola: “La cosa più importante per la riuscita di un
ragazzo, a scuola e per il resto della sua vita, non è lo “status” dei suoi genitori, il loro livello culturale, le loro condizioni economiche o il loro quoziente di intelligenza, ma il fatto che siano o non siano coinvolti nella sua educazione”
• Relazionarsi ai genitori è una condizione fondamentali
perché gli alunni abbiano buoni rendimenti
• Un compito complesso per le trasformazioni avvenute nella famiglia e per le profonde modificazioni nei comportamenti sociali
• La scuola deve sperimentare nuovi approcci, mettendo da parte il tradizionale rapporto rigido, statico e ripetitivo con i genitori
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DALLE INDICAZIONI:Le famiglie
rappresentano il contesto più influente per lo sviluppo dei bambini e, pur nella loro diversità, sono sempre portatrici di risorse che devono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola.
Mario Fraccaro-gambara 2011
LE FAMIGLIE IERI
Famiglia etico – normativa
Precisi obiettivi e caratteristiche da trasmettere:regole,valori,…
OGGI
Famiglia affettiva
Crescere i figli felici.
Figli molto protetti, con poca possibilità di fare esperienze.
Fragili.
IERI
Famiglia etico – normativa
Precisi obiettivi e caratteristiche da trasmettere:regole,valori,…
Mario Fraccaro-gambara 2011
DALLE INDICAZIONI:
Le famiglie
• Partecipano alle fasi di informazione e formazione.
• Si confrontano e sostengono la scuola nelle scelte curricolari.
• Condividono e fanno propri i principi educativi e i valori della scuola.
Mario Fraccaro-gambara 2011
IL PATTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
Scuola e famiglia hanno bisogno di stabilire fra di loro rapporti non episodici ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo.Il rapporto non deve limitarsi ad affrontare situazioni problematiche, ma deve essere teso a costruire un percorso educativo basato sulla corresponsabilità
Mario Fraccaro-gambara 2011
RESPONSABILITÀ DEI RESPONSABILITÀ DEI GENITORI/AFFIDATARIGENITORI/AFFIDATARI
• art. 30 della Costituzione art. 30 della Costituzione ""È dovere e È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio....matrimonio....“.“.
• responsabilità in ordineresponsabilità in ordine all'obbligo all'obbligo scolasticoscolastico (per gli aspetti di dettaglio: DM (per gli aspetti di dettaglio: DM n° 139 del 22/8/2007)n° 139 del 22/8/2007)
Mario Fraccaro-gambara 2011
FAMIGLIA E SCUOLA SONO CORRESPONSABILI
DELL’EDUCAZIONE DEI RAGAZZI.I GENITORI SONO CHIAMATI
A SOTTOSCRIVERE UN PATTO DI CONDIVISIONEUN PATTO DI CONDIVISIONE
DEI PRINCIPIE DEGLI OBIETTIVI
EDUCATIVI.
Mario Fraccaro-gambara 2011
IL PATTO
CONTRATTO FORMATIVO SOTTOSCRITTO TRA SCUOLA E FAMIGLIA,
SULLA BASE DI RECIPROCI IMPEGNI ASSUNTI IN VISTA
DI UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA A SCUOLA.
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
CORRESPONSABILITÀ = INTEGRAZIONE EDUCATIVA
Particolarità dei due interlocutori
L’uno, per ben svolgere lapropria azione, habisogno dell’altro.
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
UN’ALLEANZA DA COSTRUIRE
Mario Fraccaro-gambara 2011
Mario Fraccaro-gambara 2011
EVOLUZIONE DA PROMUOVERE NELL’ATTEGGIAMENTO DELLA
SCUOLA
NON OGNI SCUOLA RIESCE A
RENDERE SIGNIFICATIVA LA
PRESENZA DI OGNI ALUNNO
A LIVELLO COGNITIVO,
RELAZIONALE E ANCHE
PSICOLOGICO
DA A
scuola centrata sull’insegnamento
scuola centrata sull’apprendimento
alunno come destinatario
alunno come protagonista
successo scolastico
successo formativo
discipline come fine discipline come mezzo
Mario Fraccaro-gambara 2011
NECESSITÀ DI UN SISTEMA DI VALORI CONDIVISO
RICERCATO
IN CIÒ CHE POLITICAMENTE E CULTURALMENTE FONDATANTO LA FAMIGLIA QUANTO LA SCUOLA
=LA CARTA COSTITUZIONALE
Mario Fraccaro-gambara 2011
PERCHÈ...
“Genitori ed adulti consapevoli dovrebbero comprendereche quello che possiamo dare ai figli
consiste soltanto in due cose: RADICI ED ALI”.(da un antico proverbio canadese del Quèbec)
Radici per trarre l’energia necessaria a vivere e a crescere, per poter essere stabili, forti, integrati
nell’ambiente familiare e sociale che li circonda.Ali per essere autonomi, liberi, per volare in alto, attirati dal sole, nel cielo della piena autonomia
e della realizzazione personale, dell’incontro con gli altri, del confronto, della spiritualità
e del futuro che doneranno a loro stessi e al mondo.
Mario Fraccaro-gambara 201139
GENITORI E REGOLE
La famiglia, in accordo con la scuola, si pone l’obiettivo che i bambini e i ragazzi:abbiano cura del proprio materiale e dell’ambiente;rispettino il materiale scolastico comune, il banco, gli ambienti della scuola;scoraggino atti di vandalismo compiuti da coetanei;imparino a segnalare agli adulti, senza timori, fatti negativi di cui siano stati testimoni.
Mario Fraccaro-gambara 201140
AREA LINGUISTICO ARTISTICO ESPRESSIVA
Concorrono a definire l’area le seguenti discipline:
Lingua italiana
Lingue comunitarie
Musica
Arte- immagine
Corpo- movimento -sport
Mario Fraccaro-gambara 201141
I genitori curano l’acquisizione di linguaggicomunicativi diversi mediante:
l’abitudine a dialogare costantemente con i ragazzi su questioni significative;il suggerimento e l’esempio di lettura di testi diversi, letterari e non;l’esperienza diretta di spettacoli teatrali, cinematografici e manifestazioni sportive;la frequentazione di musei e la partecipazione ad eventi culturali;esperienza in contesti linguistici diversi (lingue straniere – dialetti…)
Area linguistico espressiva I GENITORI
Mario Fraccaro-gambara 201142
AREA MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICA
Concorrono a definire l’area le seguenti discipline
Matematica
Scienze
Tecnologia
Mario Fraccaro-gambara 201143
Area matematico scientifico tecnologica
I GENITORII genitori aiutano a sviluppare un atteggiamento
positivo rispetto alla matematica.
Favoriscono nel gioco attività e operazioni di manipolazione, catalogazione, seriazione, sistematizzazione, classificazione.
Valorizzano l’atteggiamento di curiosità e stupore dei bambini di fronte alla natura.
Sono di esempio nella costante cura e nel rispetto dell’ambiente.
Propongono modelli positivi nella gestione corretta del proprio corpo.
Mario Fraccaro-gambara 201144
AREA STORICO GEOGRAFICAConcorrono a definire l’area le seguenti discipline
Storia
Geografia
Religione
Mario Fraccaro-gambara 201145
Area storico geograficaI GENITORI
I genitori, attraverso la propria testimonianza, nella veste di referenti culturali, aiutano i bambini/ragazzi nella costruzione delle proprie “geografie” e “storie”.
Favoriscono il riconoscimento delle tracce storiche presenti sul territorio e del patrimonio artistico e culturale.
Sostengono e incrementano la curiosità per la conoscenza del passato e del proprio ambiente.
Avvicinano i bambini/ragazzi, anche attraverso esempi positivi, al concetto di compatibilità, rispetto, valorizzazione.