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LUGLIO ALLA CAMERA e non solo… di ETTORE ROSATO Si chiude un mese particolarmente importante per l’Italia. Dal 1° Luglio il nostro Paese, infatti, presiede il semestre di turno dell’Unione europea in un frangente delicato durante il quale siamo chiamati a rinnovare le istituzioni di Bruxelles e Strasburgo. Intendiamo dare una linea diversa all’Europa chiedendo maggiore flessibilità nei conti pubblici, maggiori investimenti contro la crisi e una dimensione sociale che guardi ai drammi umanitari che avvengono nel Mediterraneo. Il percorso delle riforme è avviato: nonostante l’ostruzionismo delle opposizioni, proprio oggi siamo riusciti ad approvare in prima lettura quella costituzionale. Un provvedimento importante per il rilancio del Sistema Italia è stato anche il decreto sulla Pubblica amministrazione che abbiamo approvato alla Camera, senza dimenticare che Luglio ha visto approvare definitivamente anche il decreto legge Cultura e Turismo: tassello importante che rilancia il nostro Made in Italy. Ettore Rosato ALCUNI NUMERI… Questi sono alcuni numeri sulla mia attività alla Camera dall’inizio della legislatura ad oggi. (fonte: camera.it) Sono il Segretario d’Aula del gruppo del Partito Democratico (296 deputati, il più numeroso dopo quello della DC del 1948). Le mie giornate le trascorro quindi lì, dal lunedì al venerdì. Faccio anche parte dell’Ufficio di presidenza del gruppo PD, e sono componente della I Commissione (Affari costituzionali, dell’interno e della Presidenza del Consiglio). RICORDIAMOCI CHE: Jean-Claude Junker (PPE) è il nuovo presidente della Commissione europea e guiderà una coalizione composta da PPE (Partito Popolare Europeo), PSE (Partito Socialista Europeo) e ALDE (Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa). Martin Schulz (PSE) è stato eletto presidente del Parlamento europeo, mentre tra i 14 vicepresidenti è stato eletto anche il democratico David Sassoli. Il Partito Democratico ottiene anche la leadership del gruppo parlamentare dei Socialisti&Democratici, con Gianni Pittella. Il 1° luglio è iniziato ufficialmente il semestre italiano di presidenza europeo. Matteo Renzi nel suo intervento al Parlamento europeo ha indicato quali sono, secondo l’Italia, le priorità per l’Europa (guarda il video): crescita economica e lavoro, maggiore vicinanza ai cittadini, democrazia e diritti, e una nuova e più forte politica estera comune ( leggi il programma della Presidenza). La candidatura ufficiale dell’Italia alla Commissione europea è Federica Mogherini, alla delega della Politica estera e di sicurezza comune, che comporta l’automatico ruolo di primo vicepresidente della Commissione. SEGUIMI SUL SITO CAMERA O CON LE NEWSIn qualsiasi momento, puoi consultare sul sito ufficiale della Camera dei Deputati, il mio profilo, dove sono pubblicati tutti gli atti di sindacato ispettivo e le proposte di legge che ho presentato come primo firmatario o di cui sono co-firmatario. Puoi seguire il loro iter e vedere come procede… Inoltre, per seguirmi tutti i giorni e per seguire gli avvenimenti della politica e dell’attualità iscriviti a Le News dalla Camera: una breve sintesi delle notizie del giorno, qualche spunto sulla mia attività alla Camera e qualche riflessione. Clicca qui per iscriverti alla newsletter! 99,36% presenze in Parlamento 10 proposte di legge come primo firmatario 71 interrogazioni come primo firmatario 66 emendamenti come primo firmatario 6 ordini del giorno come primo firmatario 177 interventi in Assemblea
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Luglio alla camera di ettore rosato

Apr 02, 2016

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Ettore Rosato

Si chiude un mese particolarmente importante per l’Italia. Dal 1° Luglio il nostro Paese, infatti, presiede il semestre di turno dell’Unione europea in un frangente delicato durante il quale siamo chiamati a rinnovare le istituzioni di Bruxelles e Strasburgo. Intendiamo dare una linea diversa all’Europa chiedendo maggiore flessibilità nei conti pubblici, maggiori investimenti contro la crisi e una dimensione sociale che guardi ai drammi umanitari che avvengono nel Mediterraneo. Il percorso delle riforme è avviato: nonostante l’ostruzionismo delle opposizioni, proprio oggi siamo riusciti ad approvare in prima lettura quella costituzionale. Un provvedimento importante per il rilancio del Sistema Italia è stato anche il decreto sulla Pubblica amministrazione che abbiamo approvato alla Camera, senza dimenticare che Luglio ha visto approvare definitivamente anche il decreto legge Cultura e Turismo: tassello importante che rilancia il nostro Made in Italy.
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Page 1: Luglio alla camera di ettore rosato

LUGLIO ALLA CAMERA e non solo…

di ETTORE ROSATO Si chiude un mese particolarmente

importante per l’Italia. Dal 1° Luglio il

nostro Paese, infatti, presiede il

semestre di turno dell’Unione europea

in un frangente delicato durante il quale

siamo chiamati a rinnovare le istituzioni

di Bruxelles e Strasburgo. Intendiamo dare una linea

diversa all’Europa chiedendo maggiore flessibilità nei

conti pubblici, maggiori investimenti contro la crisi e una

dimensione sociale che guardi ai drammi umanitari che

avvengono nel Mediterraneo. Il percorso delle riforme è

avviato: nonostante l’ostruzionismo delle opposizioni,

proprio oggi siamo riusciti ad approvare in prima lettura

quella costituzionale. Un provvedimento importante per il

rilancio del Sistema Italia è stato anche il decreto sulla

Pubblica amministrazione che abbiamo approvato alla

Camera, senza dimenticare che Luglio ha visto approvare

definitivamente anche il decreto legge Cultura e Turismo:

tassello importante che rilancia il nostro Made in Italy.

Ettore Rosato

ALCUNI NUMERI…

Questi sono alcuni numeri sulla mia attività alla Camera

dall’inizio della legislatura ad oggi.

(fonte: camera.it)

Sono il Segretario d’Aula del gruppo del Partito Democratico

(296 deputati, il più numeroso dopo quello della DC del 1948).

Le mie giornate le trascorro quindi lì, dal lunedì al venerdì.

Faccio anche parte dell’Ufficio di presidenza del gruppo PD, e

sono componente della I Commissione (Affari costituzionali,

dell’interno e della Presidenza del Consiglio).

RICORDIAMOCI CHE:

Jean-Claude Junker (PPE) è il nuovo presidente della Commissione europea e guiderà una coalizione

composta da PPE (Partito Popolare Europeo), PSE (Partito Socialista Europeo) e ALDE (Alleanza dei Liberali e

dei Democratici per l’Europa).

Martin Schulz (PSE) è stato eletto presidente del Parlamento europeo, mentre tra i 14 vicepresidenti è stato

eletto anche il democratico David Sassoli. Il Partito Democratico ottiene anche la leadership del gruppo

parlamentare dei Socialisti&Democratici, con Gianni Pittella.

Il 1° luglio è iniziato ufficialmente il semestre italiano di presidenza europeo. Matteo Renzi nel suo intervento al Parlamento europeo ha

indicato quali sono, secondo l’Italia, le priorità per l’Europa (guarda il video): crescita economica e lavoro, maggiore vicinanza ai cittadini,

democrazia e diritti, e una nuova e più forte politica estera comune (leggi il programma della Presidenza). La candidatura ufficiale dell’Italia

alla Commissione europea è Federica Mogherini, alla delega della Politica estera e di sicurezza comune, che comporta l’automatico ruolo di

primo vicepresidente della Commissione.

SEGUIMI SUL SITO CAMERA O CON LE NEWS… In qualsiasi momento, puoi consultare sul sito ufficiale della Camera dei Deputati, il mio profilo, dove sono pubblicati tutti gli atti di sindacato ispettivo e le proposte di legge che ho presentato come primo firmatario o di cui sono co-firmatario. Puoi seguire il loro iter e vedere come procede… Inoltre, per seguirmi tutti i giorni e per seguire gli avvenimenti della politica e dell’attualità iscriviti a Le News dalla Camera: una breve sintesi delle notizie del giorno, qualche spunto sulla mia attività alla Camera e qualche riflessione. Clicca qui per iscriverti alla newsletter!

99,36% presenze in Parlamento

10 proposte di legge come primo

firmatario

71 interrogazioni come primo

firmatario

66 emendamenti

come primo firmatario

6 ordini del giorno

come primo firmatario

177 interventi in Assemblea

Page 2: Luglio alla camera di ettore rosato

CULTURA E TURISMO, COME RIPARTE L’ITALIA ART BONUS E MECENATISMO CULTURALE. Un credito d'imposta per privati

(persone fisiche e enti non commerciali) che vogliono effettuare donazioni

per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali

pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di

appartenenza pubblica e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e

il potenziamento di quelle esistenti. Le donazioni potranno essere effettuate

anche a favore di fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche

che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Nello specifico il credito d'imposta sarà del 65% dal 2014 alla fine del 2015,

e del 50% dal 2016 al 2019.

POMPEI. Per velocizzare i lavori di riqualificazione del sito archeologico, nell'ambito del Grande progetto Pompei, al direttore

generale di progetto viene data la possibilità di derogare a diverse norme del Codice dei contratti pubblici, pur nel rispetto del

protocollo di legalità stipulato con la competente prefettura. La soglia per il ricorso alla procedura negoziata viene innalzata a 1,5

milioni (la soglia prevista dal Codice dei contratti pubblici è 500mila euro).

LA REGGIA DI CASERTA. Entro il 31 dicembre 2014 è predisposto il

Progetto di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di

Caserta, comprendente la Reggia, il Parco reale, il Giardino all'inglese,

l'Oasi di San Silvestro e l'Acquedotto Carolino, con l'obiettivo di restituirlo

alla sua destinazione culturale, educativa e museale. Il commissario è

nominato tra esperti di comprovata competenza, provenienti dai ruoli del

personale dirigenziale del ministero dei Beni e delle attività culturali e del

turismo o delle altre amministrazioni statali e dura in carica fino al 31

dicembre 2014.

LE FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE. Il fondo di rotazione per la

concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento viene incrementato di 50

milioni di euro per l'anno 2014. Eventuale personale in esubero delle fondazioni lirico-sinfoniche che rientri nel quinquennio

antecedente alla maturazione dell'anzianità massima contributiva di 40 anni, potrà essere esonerato dal servizio con retribuzione

pari al 50% di quella complessivamente goduta.

LE MISUREA A FAVORE DEL CINEMA. Per attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il

limite massimo del credito d'imposta per le imprese di produzione esecutiva e le

industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o

parti di film stranieri viene innalzato da 5 a 10 milioni di euro. Le somme del fondo

non impegnate nel 2014 potranno essere utilizzate nel 2015. Nel dettaglio il credito

d'imposta sarà concesso alle imprese di esercizio cinematografico che abbiano i

requisiti della piccola e media impresa ai sensi della normativa comunitaria.

INCENTIVI HOTEL PER DIGITALIZZAZIONI E RISTRUTTURAZIONI. Il decreto individua

per le strutture ricettive due incentivi fiscali, uno per la digitalizzazione e uno per la

riqualificazione edilizia. Per favorire la digitalizzazione del settore viene istituito un

credito d'imposta, per gli anni 2014, 2015, 2016, del 30% dei costi sostenuti fino ad un importo massimo di 12.500 euro. I fondi

messi a disposizione sono in tutto 75 milioni. Potranno rientrare nell'incentivo, per esempio, costi per impianti wi-fi e per siti web

ottimizzati per il sistema mobile. Il secondo incentivo è un credito d'imposta del 30% per spese sostenute, fino ad un massimo di

200mila euro, per la riqualificazione - compreso l'efficientamento energetico - e l'accessibilità delle imprese alberghiere. I fondi

messi a disposizione sono 20 milioni per il 2015 e 50 milioni all'anno dal 2016 al

2019.

AGGIORNAMENTO SISTEMA CLASSIFICAZIONE HOTEL. Un emendamento

approvato dalle commissioni Cultura e Attività produttive ha stabilito che il

ministro dei Beni e delle attività culturali, con un decreto da emanare entro tre

mesi dall'entrata in vigore del decreto, dovrà aggiornare 'gli standard minimi e

uniformi su tutto il territorio nazionale dei servizi e delle dotazioni per la

classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, ivi compresi i

condhotel e gli alberghi diffusi, tenendo conto delle specifiche esigenze connesse

alle capacità ricettiva e di fruizione dei contesti territoriali'.

Page 3: Luglio alla camera di ettore rosato

START-UP INNOVATIVE DEL TURIMO. Saranno considerate Start-up innovative anche le Start up del turismo che abbiano, per

esempio, come oggetto sociale la promozione dell'offerta turistica nazionale attraverso l'uso di tecnologie e lo sviluppo di

software originali. Queste imprese potranno quindi usufruire, per esempio, dell'esenzione degli oneri per l'avvio o gli incentivi per

l'assunzione di personale o per gli investimenti. Il decreto stanzia 1,5 milioni a decorrere dal 2015, coperti dalla riduzione del

Fondo per interventi strutturali di politica economica.

VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI. Entro il 31 dicembre di ogni anno verrà

adottato il Piano strategico 'Grandi Progetti Beni culturali', per la crescita della

capacità attrattiva del Paese. Il Piano individua beni o siti di eccezionale interesse

culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare

interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione

culturale, anche a fini turistici, che potranno usufruire di 5 milioni di euro per il

2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016. Una modifica

delle due commissione competenti prevede inoltre l'attuazione del 'Programma

Italia 2019', destinato a valorizzare i progetti elaborati dalle città che hanno

presentato la propria candidatura a Capitale europea della cultura 2019, anche

attraverso l'utilizzo dei fondi europei 2014-2020.

ESTENSIONE DEI DISTRETTI TURISTICI. I distretti turistici-alberghieri potranno essere istituiti non solo 'nei territori costieri' ma su

tutti i 'territori interessati'. La misura, introdotta con un emendamento approvato dalle commissioni competenti, stabilisce anche

che l'istituzione dei distretti non dovrà più avvenire con decreto del Consiglio dei ministri ma con decreto del ministro per i Beni e

le attività culturali.

USO GRATUTO BENI DEMANIO ABBANDONATI E PIANO MOBILITÀ. I

beni abbandonati del demanio, come case cantoniere, caselli, stazioni

ferroviarie o marittime, fortificazioni e i fari, potranno essere concessi

ad uso gratuito a imprese, cooperative e associazioni, costituite in

prevalenza da soggetti fino a quaranta anni, con oneri di manutenzione

straordinaria a carico del concessionario. Il termine di durata della

concessione non potrà essere superiore a nove anni, rinnovabili una

sola volta per altri nove. Lo scopo è favorire, attraverso la nascita di

ostelli o altre strutture ricettive sul modello del cammino di Santiago, la

realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici,

fluviali e ferroviari. Per questo, entro 180 giorni dall'entrata in vigore

del decreto, il ministero delle Infrastrutture, d'intesa con il Mibact e la

Conferenza Stato-Regioni, dovrà redigere e adottare un piano straordinario della mobilità turistica.

RICORSO PIÙ FACILE CONTRO I PARERI DELLE SOPRINTENDENZE. Vengono istituite delle commissioni di garanzia per la tutela del

patrimonio culturale, costituite esclusivamente da personale del Mibact, per chiedere il ricorso contro i pareri delle

soprintendenze.

FOTO LIBERE NEI MUSEI. Il decreto rivede la normativa per la riproduzione

delle immagini dei beni storico-artistici consentendo, in sintesi, a tutti -

soggetti pubblici e privati - di fare foto, purché non a scopo di lucro. Nel

dettaglio viene consentita 'la riproduzione di beni culturali, diversi dai beni

bibliografici e archivistici, attuata con modalità che non comportino alcun

contatto fisico con il bene, né l'esposizione dello stesso a sorgenti luminose,

né, all'interno degli istituti della cultura, l'uso di stativi o treppiedi'; e 'la

divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali,

legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente

riprodotte a scopo di lucro, neanche indiretto'.

SBLOCCO DELLE GUIDE TURISTICHE. Entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto il ministero dei Beni e delle attività

culturali, sentita la Conferenza Stato-Regioni, dovrà emanare un decreto che sbloccherà il settore delle guide turistiche stabilendo

i requisiti necessari ad ottenere l'abilitazione, e la disciplina per il rilascio, per operare nei siti di particolare interesse storico,

artistico o archeologico. La norma cerca di riempire un vuoto normativo creatosi con la legge n. 97 del 6 agosto 2013 che

recepiva, tra le altre cose, le direttive europee sull'esercizio della professione di guida turistica negli Stati membri dell'Ue. La legge

infatti stabiliva la validità dell'abilitazione alla professione in tutta l'Unione eccetto che per determinati siti di particolare interesse

storico, artistico o archeologico.

Page 4: Luglio alla camera di ettore rosato

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LA PRIMA PARTE DELLA RIFORMA LE QUATTRO LINEE GUIDA DEL DECRETO LEGGE

SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIU’ GIOVANE

Il decreto prevede norme che favoriscono il ricambio

generazionale nelle pubbliche amministrazioni: viene abolito

l’istituto del trattenimento in servizio e viene ampliato quello

della risoluzione unilaterale del contratto nei confronti dei

dipendenti che hanno già maturato i requisiti pensionistici. Il

provvedimento rimodula il turn over prevedendo il criterio del

risparmio di spesa per il calcolo delle nuove assunzioni. Ci

sono, inoltre, una norma che vieta alle pubbliche

amministrazioni di attribuire incarichi di studio o consulenza al

personale in quiescenza, salvo a titolo gratuito, ed una che

rende maggiormente stringente la disciplina sul collocamento

fuori ruolo dei magistrati.

UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIU’ EFFICIENTE

Il decreto introduce una nuova disciplina della mobilità nella

pubblica amministrazione: si prevede la possibilità di

trasferimenti tra sedi centrali anche in mancanza di assenso

dell’amministrazione di appartenenza e nuove regole sulla

mobilità obbligatoria tra amministrazioni dello stesso comune

o distanti meno di 50 chilometri. Una norma sulla mobilità del

personale in eccedenza riguarda anche le società partecipate. Il

decreto riduce del 50% i distacchi, le aspettative e i permessi

per le associazioni sindacali e i diritti di rogito per i segretari

comunali e provinciali. Il provvedimento, infine, aumenta la

percentuale di incarichi dirigenziali (30%) che si possono

conferire con contratti a tempo determinato.

UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIU’ TRASPARENTE

Il decreto abolisce l’Autorità per la vigilanza sui contratti

pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) e trasferisce tutti i

suoi compiti e le sue funzioni all’Autorità nazionale

anticorruzione (ANAC) che è presieduta dal magistrato Raffaele

Cantone. Alla stessa autorità sono affidati compiti di

supervisione e di alta sorveglianza nella realizzazione delle

opere collegate all’EXPO di Milano 2015. Sono previste delle

norme che regolano la partecipazione delle imprese agli appalti

pubblici (obbligatorietà dell’iscrizione alle Whte list delle

imprese non soggette a rischio di infiltrazioni mafiose, e facoltà

per l’ANAC di proporre al prefetto di assumere il controllo delle

imprese indagate per delitti contro la PA). Il provvedimento

prevede, anche, che il dipendente della pubblica

amministrazione che sia venuto a conoscenza di condotte

illecite possa inoltrare denuncia non solo alla Magistratura e

alla Corte dei Conti, ma anche all’ANAC.

UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIU’ VIRTUOSA

Il decreto cerca di semplificare la struttura dello Stato

eliminando sovrapposizioni e doppioni inutili: si unificano le

scuole di formazione delle pubbliche amministrazioni e si

razionalizza la presenza dei Tribunali Amministrativi Regionali.

Si introduce una nuova procedura per la gestione unitaria delle

procedure concorsuali per il reclutamento del personale in

varie Autorità amministrative indipendenti e nuove regole sulla

nomina dei componenti delle autorità indipendenti. Si

rifinanzia la formazione dei medici specialisti e si semplificano

le procedure burocratiche in materia di invalidità civile e

disabilità.

All’interno di queste linee guida, il contributo portato dalla

Commissione al decreto legge è molto ampio. Ecco nella pagina

successiva alcune delle cose che ho seguito più da vicino,

alcune in prima persona.

Page 5: Luglio alla camera di ettore rosato

1. SCORRIMENTO GRADUATORIE. Abbiamo lavorato assieme

al relatore, Emanuele Fiano, per ottenere lo scorrimento delle

graduatorie dei concorsi indetti per l’anno 2013 e approvate

entro il 31 ottobre 2014, per i ruoli iniziali delle Forze di polizia,

ferme restando le assunzioni dei volontari in ferma prefissata

quadriennale. Lo scorrimento si applica anche alla Polizia

penitenziaria.

2. NUOVI 1.030 VIGILI DEL FUOCO. Abbiamo aumentato la

dotazione organica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco di

1.030 unità: le assunzioni avvengono mediante il ricorso, in

parti uguali, delle due graduatorie esistenti (stabilizzazione e

concorso 814).

3. LSU E LPU FUORI DAI LIMITI ASSUNZIONALI. Partendo da un

problema segnalato dalla mia regione (il Friuli Venezia Giulia),

abbiamo escluso i Lavori Socialmente Utili (LSU) e i Lavori di

Pubblica Utilità (LPU), che sono due strumenti di politica attiva

del lavoro, dal conteggio di limiti assunzionali nelle pubbliche

amministrazioni. Questi progetti, infatti, sono attivati con

finanziamenti ad hoc provenienti da privati o da fondi europei

e non incidono sulla stabilità finanziaria dei conti pubblici.

4. PERMESSI SINDACALI PER FORZE DI POLIZIA E VIGILI DEL

FUOCO. Abbiamo lavorato per riconoscere la specificità delle

Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco anche

per quanto concerne le riduzioni dei permessi sindacali,

consentendo di adattare questa rideterminazione alla

specificità del comparto.

5. MENO OSTACOLI PER I DISABILI. Con un emendamento

della collega Carnevali abbiamo superato alcune situazioni

paradossali vissute dai disabili e dalle loro famiglie: non si

prederanno i benefici fiscali ed economici a causa dei ritardi

nelle visite di accertamento dell’invalidità, i Comuni saranno

obbligati a dedicare un numero di posti gratuiti ai disabili nelle

aree a pagamento e una riduzione dei tempi per il rilascio di

certificati provvisori per permessi e congedi lavorativi.

Ci sono delle cose di cui ci siamo occupati ma che hanno

incontrato la contrarietà insormontabile della Ragioneria dello

Stato. Parliamo del criterio della spesa per il turn over nel

Corpo nazionale dei vigili del fuoco (emendamento che era stati

approvato in I Commissione), la soluzione per la “Quota 96” e i

suoi 4 mila esodati del mondo della Scuola (che era stata

approvata dalla Camera in prima lettura) e il pensionamento a

62 anni nella Pubblica Amministrazione, raggiunto il limite

massimo di contributi previdenziali, senza incorrere in alcun

tipo di penalizzazione.

GRADUATORIE P.A., LA FARNESINA E’ SPECIALE RISPETTO AGLI ALTRI MINISTERI? Il Ministero degli esteri nel 2010 è stato autorizzato ad assumere 35 segretari di legazione all’anno fino al 2014. La Farnesina ha quindi bandito un concorso l’anno per 35 posti ogni anno, tranne nel 2011 che ha bandito un concorso a 29 posti perché i restanti sono stati coperti con lo scorrimento della graduatoria dell’anno precedente. Dal 2013 (con il decreto D’Alia), le amministrazioni non possono bandire nuovi concorsi ma devono coprire i posti delle nuove assunzioni attraverso lo scorrimento delle graduatorie esistenti. Il Ministero, in ogni caso, ha deciso di bandire nuovi concorsi nel 2013 e nel 2014 senza procedere allo scorrimento delle graduatorie. Da una parte la Farnesina non le considera più vigenti (nonostante la legge dica altro), dall’altro le considera valide per le assunzioni del Dis (il dipartimento della sicurezza della

Repubblica). Gli idonei delle graduatorie precedenti hanno fatto ricorso e al TAR hanno ottenuto ragione. Questo il testo dell'interrogazione.

Page 6: Luglio alla camera di ettore rosato

DIRITTI UMANI, L’ITALIA SI METTE IN REGOLA SULLE CARCERI Il decreto legge sui detenuti, approvato alla Camera definitivamente, completa il pacchetto normativo già approvato nei mesi

scorsi in risposta alla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia per la situazione

delle carceri. Tra le norme, anche interventi sulla giustizia minorile e sull'organico degli agenti penitenziari. Ecco, le principali

novità:

RIMEDI RISARCITORI. Si prevedono sconti di pena o risarcimenti ai detenuti

reclusi in condizioni inumane, per compensare la violazione della Convenzione sui

diritti dell'uomo. Se la pena è ancora da espiare è previsto un abbuono di un

giorno ogni dieci passati in celle sovraffollate, a chi è già fuori andranno invece 8

euro per ogni giornata in cui si è subito il pregiudizio.

STRETTA SU CARCERE PREVENTIVO. Si prevede il divieto di custodia cautelare in

carcere in caso di pena non superiore ai 3 anni. In altri termini, se il giudice ritiene

che all’esito del giudizio la pena irrogata non sarà superiore ai 3 anni, per

esigenze cautelari potrà applicare solo gli arresti domiciliari. La norma non vale

per i delitti ad elevata pericolosità sociale (mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti

in famiglia) e in mancanza di un luogo idoneo per i domiciliari. Chi trasgredisce ai domiciliari va in carcere.

BENEFICI MINORI A UNDER 25. Si estendono le norme di favore previste dal diritto minorile sui provvedimenti restrittivi a chi non

ha ancora 25 anni (anziché 21 come oggi). In sostanza, se un ragazzo deve espiare la pena dopo aver compiuto i 18 anni ma per

un reato commesso da minorenne, l'esecuzione di pene detentive e alternative o misure cautelari sarà disciplinata dal

procedimento minorile e affidata al personale dei servizi minorili fino ai 25 anni. Sempre che il giudice non lo ritenga socialmente

pericoloso.

PIÙ MAGISTRATI DI SORVEGLIANZA. Qualora l'organico sia scoperto di oltre il 20% dei posti, il CSM in via eccezionale destinerà

alla Magistratura di sorveglianza anche i giudici di prima nomina. E' anticipata al 31 luglio la scadenza del commissario

straordinario per l'edilizia penitenziaria. Cresce di 204 unità anche l'organico della polizia penitenziaria, con un saldo finale che

vedrà meno ispettori e più agenti.

Sfatiamo alcuni falsi miti e facili polemiche:

“Ecco, la solita amnistia mascherata” - Non è vero. Il decreto non introduce alcun ‘condono’, ma si preoccupa di indennizzare chi

ha subito un pregiudizio vivendo in celle sovraffollate. La riduzione di pena

risponde a una logica compensativa di un surplus di sofferenza ed è rimedio

conforme e legittimato dalla giurisprudenza della Corte europea. E stata

sperimentata anche in Germania come strumento riparativo per l’eccessiva

durata del processo.

“Pazzesco, c’è la crisi e danno soldi ai delinquenti” - Non è vero. Come già detto,

non c’è alcun premio ma il risarcimento di un danno. Gli 8 euro al giorno

rappresentano solo l’equa riparazione di un pregiudizio. Monetizzare del resto è

l’unica soluzione quando (come nell’ovvio caso di chi già è stato scarcerato) non

è praticabile l’abbuono di pena da scontare .

“Senza pudore, si impedisce l’arresto se l’imputato fugge, inquina prove o fa nuovi reati” - Non è vero. Il decreto stabilisce due

cose. Da un lato conferma una norma che già esiste: non si può andare in carcere o ai domiciliari in corso di processo se la

‘prognosi’ del giudice fa ritenere che sarà concessa la sospensione condizionale della pena. Dall’altro, invece, vieta la custodia

cautelare in carcere (ma non gli arresti domiciliari) quando il giudice ritiene che la pena definitiva non potrà superare i 3 anni di

reclusione. Il principio è: chi non deve andare in carcere da condannato perché dovrebbe andarci da imputato ancora “presunto

innocente”?

“Oddio, escono i peggio criminali, stalker e ladri seriali” - Non è vero. Un emendamento del relatore Pd, votato dalla

commissione, ha escluso dal divieto di custodia cautelare in carcere i reati ad alta pericolosità ed allarme sociale. Per i delitti di

mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti in famiglia.

“Vergogna, i colletti bianchi fuori dal carcere” - Non è vero. I reati gravi di corruzione, concussione, peculato e via dicendo

possono implicare prognosi di pena ben superiore ai 3 anni, dunque non scatta alcun divieto. Per altri reati ci sono i domiciliari,

che restano comunque una pesante restrizione della libertà.

“Uno schifo, forze dell’ordine abbandonate, pensano solo ai criminali” - Non è vero. Il decreto anzi aumenta l’organico degli

agenti penitenziari. Non solo, grazie a un emendamento del Pd ci saranno più magistrati di sorveglianza.

Page 7: Luglio alla camera di ettore rosato

CONTRO L’INQUINAMENTO DELLE GROTTE CARSICHE A febbraio di quest'anno la Camera in prima lettura ha

approvato il nuovo testo unificato sui delitti ambientali che

inasprisce. Una decina di anni fa per la prima volta la

Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha

messo in luce come l'inquinamento del terreno non fosse

frutto solo di agenti naturali ma anche di cattive usanze della

collettività o di organizzazioni criminali che nei meandri del

sottosuolo hanno smaltito impunemente rifiuti speciali,

industriali e pericolosi. Le cavità del suolo, particolarmente

presenti nel nostro Paese, sono stati utilizzati criminalmente

quali discariche abusive profittando della difficoltà che hanno

le autorità di verificare con costanza lo stato di salute di questi

spazi. Una inchiesta giornalistica del quotidiano Avvenire del

dicembre 2012 ha svelato una situazione di inquinamento del

sottosuolo che ha raggiunto dimensioni preoccupanti,

riportando alcune situazioni emblematiche tra le quali quella

del Carso triestino (già documentato da una inchiesta

giornalistica del quotidiano Il Piccolo). Delle oltre 40 mila

grotte censite a livello nazionale, infatti, ben 7 mila sono

collocate nel Friuli Venezia Giulia e sono 3.175 quelle situate

nella provincia di Trieste (una media di quindici grotte ogni

chilometro quadrato), ad evidenza del rischio che questo

territorio possa essere stato in passato vittima privilegiata di

diversi delitti ambientali: sono, difatti, 128 le grotte del Carso

triestino inquinate in 212 chilometri quadrati (una media di

una grotta inquinata ogni 1,65 chilometri quadrati).

Leggi il testo dell’interrogazione che ho presentato con i

colleghi Tamara Blažina, Giorgio Brandolin e Giorgio Zanin.

TROPPI GUASTI SULLA RETE FERROVIARIA AL BIVIO D’AURISINA SERVE UN INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: LA MIA INTERROGAZIONE

Nel mese di luglio abbiamo assistito per alcuni giorni ad una situazione di caos sulla nostra rete ferroviaria, conseguenza di guasti lungo la linea Trieste-Udine e Trieste-Venezia che ormai avvengono con troppa frequenza, penalizzando soprattutto i pendolari. Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dove ho sottolineato l’importanza di un intervento di manutenzione straordinaria in corrispondenza della stazione ferroviaria di Bivio d'Aurisina. Agli inizi del mese si sono verificati ritardi fino a 90 minuti e alcuni treni sono stati cancellati lungo la tratta Trieste centrale-Udine o Venezia Mestre, in corrispondenza della stazione ferroviaria di Bivio d'Aurisina. A

generare ritardi e cancellazioni sarebbe stato un problema tecnico avvenuto nella notte dell’8 luglio, che ha avuto pesanti ripercussioni nelle prime ore della mattina successiva, quelle maggiormente utilizzate dall'utenza pendolare, creando forti disagi ai passeggeri, che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro in orario. Non è la prima volta che accade: anzi, simili complicazioni sono già avvenute, sempre nello stesso punto, complice la vetustà delle linee. Quindi, oltre a chiedere al ministro quale è stata, dettagliatamente, la natura del guasto che ha generato i ritardi e le cancellazioni dei giorni scorsi ho segnalato come sia necessario che Rete ferroviaria italiana provveda prima possibile a una manutenzione straordinaria nel punto di tratta in corrispondenza della stazione ferroviaria di Bivio d’Aurisina. Questa l’interrogazione che ho presentato al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

URSUS, TAVOLO ISTITUZIONALE SUGLI INTERVENTI, MA SIA DEL COMUNE

La tutela e la valorizzazione dell'Ursus sono tra gli interessi del Governo, che si è detto, in una

risposta ad una mia interrogazione, disponibile a organizzare un tavolo di lavoro tra le istituzioni

interessate per valutare gli interventi, la fattibilità e le risorse necessarie per assicurare la

salvaguardia del pontone-gru galleggiante.

Il ministero dei Beni culturali ha ribadito l'interesse del Governo per l'Ursus, indicando anche

nuove strade per finanziarne la manutenzione. Se, infatti, il Comune di Trieste assumesse

gratuitamente la proprietà dell'Ursus, che diventerebbe così un bene culturale pubblico,

potrebbe usufruire di una serie di nuove agevolazioni fiscali. Passaggio tra l'altro già previsto con l'approvazione di uno specifico

ordine del giorno in Consiglio comunale nel 2012. L'articolo 1 del decreto legge 97/2013 ha introdotto, infatti, rilevanti

agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali

pubblici.

Page 8: Luglio alla camera di ettore rosato

LUGLIO ALLA CAMERA e non solo… Ettore Rosato

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