Mod. rev. 2-2015-16 LICEO ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Enrico Mattei” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 – 464545 – fax 452735 [email protected]– http://www.istitutomattei.bo.it DOCUMENTO FINALE ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5BS
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LICEO ECONOMICO SOCIALE - ESAMI DI STATO2016/05/05 · Lezione frontale Lezione con esperti Lezione multimedi ale Lezione pratica Metodo di ricerca e problem posing/sol ving Laboratorio
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Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“Enrico Mattei”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO delle SCIENZE
UMANE
Via delle Rimembranze, 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO
Il Consiglio di classe non ha ritenuto di individuare argomenti comuni rigidamente stabiliti all’inizio
della programmazione annuale, ma ha concordato sull’utilità di sfruttare le sinergie che vengono
naturalmente a crearsi tra le discipline. Tale scelta è motivata dall’intenzione di evitare forzature o
vincoli troppo rigidi nello svolgimento delle programmazioni e, soprattutto, dall’intento di sviluppare
negli studenti la consapevolezza che l’integrazione delle competenze e delle conoscenze avviene
costantemente in un percorso di crescita culturale e di maturazione personale.
CLIL
Il percorso CLIL (Content and Language Integrate Learning) è stato svolto dalla docente Laghi[1] nella
DNL Filosofia, con le seguenti modalità: proporre, in lingua inglese, un percorso che, partendo dal
Panopticon di Bentham, per passare attraverso il pensiero di Foucault, Sartre e Arendt, giungesse a far
confrontare i ragazzi con tematiche di bioetica; titolo: “Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel
Foucault: riflessioni su controllo e potere”. Non è stata esclusa a priori la modalità dello switch
linguistico tra L1 e L2, ma, nel caso di autori non anglofoni, presentati in Italiano nel manuale, si è ritenuto
opportuno effettuare una presentazione dapprima in L1, riservando l’inglese alla fase argomentativa. Lo
scopo del percorso, oltre a rispettare lo spirito della metodologia CLIL che vuole far esercitare le abilità
linguistiche (attività di lettura, ascolto, scrittura e comunicazione sono state svolte in ogni lezione CLIL,
come si evince dai materiali allegati, con attenzione alla fonetica anche nella sua notazione e con utilizzo
di materiali audio autentici), era di implementare le capacità argomentative dei ragazzi. Le verifiche del
percorso sono state esclusivamente orali affinché il concentrarsi sui contenuti di Filosofia depotenziasse
eventuali difficoltà espressive legate all’uso di una lingua non nativa e per converso, si scongiurasse la
riduzione dei contenuti disciplinari a schemi resi fissi dalla relativa esiguità del vocabolario specifico. E’
stata presa in considerazione anche la disomogenea riposta dei ragazzi, che, seppur tutti interessati, non
si sentono tutti egualmente franchi nella prestazione in DNL tramite L2. Sono state approntate dispense
per ogni modulo del percorso, ed il confronto con la docente di Inglese, Prof.ssa Marmiroli, è stato
prezioso fin dal primo anno di sperimentazione CLIL (in terza la classe è stata coinvolta in un modulo
sull’amore ed ha partecipato alla rilevazione sperimentale su carico di lavoro e percezione del CLIL
svolta nell’istituto, a cura di un gruppo interclasse che ha elaborato e somministrato i questionari, ha
tabulato i dati e formulato un’interpretazione confluita nella partecipazione al convegno regionale sul
CLIL del settembre 2014. L’uso della metodologia CLIL è stato sperimentato anche in quarta, in modo
che non fosse una difficoltà, bensì un’opportunità in quinta).
Con la finalità di sviluppare competenze trasversali in L2 previste dal CLIL, la classe ha partecipato al
progetto “Yes”, in collaborazione con l’Università di Bologna, cioè una conferenza in lingua inglese ed
una in lingua francese su tematiche riguardanti l’Unione Europea.
[1] Titoli: completato e certificato percorso metodologico, al secondo anno di formazione per conseguire
linguistico C1. Quindi si è costituito un CLIL TEAM per confrontarsi.
E) Stage formativo effettuato in quarta
Finalità: effettuare un confronto tra le conoscenze acquisite in ambito scolastico e l’esperienza diretta;
fornire un contributo orientativo per la scelta della facoltà universitaria; essere in grado di inserirsi nelle
istituzioni scelte; acquisire conoscenze legate alle problematiche attuali; utilizzare le conoscenze
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acquisite per leggere la realtà sociale; riflettere in modo critico e personale sui problemi osservati;
osservare la propria soggettività nelle relazioni prodotte all’interno dei diversi ambienti indagati.
Obiettivi: riconoscere la complessità della realtà sociale ed essere consapevoli del legame tra i diversi
fenomeni sociali. Conoscere ambiti d’intervento, finalità, compiti, metodi del Welfare e del Privato
Sociale. Conoscere le implicazioni sociali e ambientali dei processi economici e riflettere sull’etica del
mercato. Sperimentare metodi di ricerca sociale.
Azioni svolte
In connessione ai contenuti disciplinari della programmazione di Scienze Umane condivisi con il
Consiglio di Classe, lo stage formativo nella classe quarta è avvenuto nei servizi pubblici e nelle
associazioni di volontariato che operano nel settore del Welfare, del Terzo settore e nell’ambito della
scuola dell’Infanzia e Primaria ed è stato coordinato dalla prof. ssa Gardi.
Lo stage è durato 6 giorni, nel marzo del 2015, dal lunedì al venerdì in situazione e il sabato a scuola per
la fase di rielaborazione.
La preparazione allo stage prevedeva una fase teorica, dedicata allo studio della società contemporanea,
sviluppata attraverso la trattazione di alcune tematiche considerate particolarmente significative per
l'indirizzo. L'idea guida è stata quella di restituire un quadro il più articolato possibile della società
contemporanea, evitando di frantumare e separare aspetti, che sono profondamente connessi l'uno
all'altro.
La trattazione integrata di questi argomenti ha favorito negli studenti la maturazione di una visione
complessa e meno scontata dei fenomeni sociali.
Nella fase in situazione, cioè lo stage vero e proprio, le strutture complessivamente coinvolte nel
progetto, che era rivolto a due classi quarte, sono state le seguenti:
Avvocato di strada, Amnesty International, Associazione "Gli Amici di Luca", coop. Sociale Arca di Noè,
Fraternità Cristiana Opera Padre Marella, Ausl di San Lazzaro, Cooperativa sociale “La Rupe”,
Associazione Ex Aequo bottega del mondo soc. coop. sociale. tre Istituti Comprensivi
Gli studenti sono stati seguiti da un tutor che alla fine dell’esperienza ha valutato, come per la classe
terza, le loro competenze in termini di abilità di osservazione, capacità operative e organizzative,
impegno, partecipazione, affidabilità, spirito d’iniziativa e aspetti relazionali. Durante questa fase gli
studenti hanno utilizzato il metodo osservativo, producendo un report quotidiano dell'esperienza, tramite
un diario di bordo.
Al ritorno a scuola è seguita la fase rielaborativa dello stage, nella quale gli studenti hanno prodotto un
dossier completo, cartaceo e/o informatico, anche attraverso video e pwpoint, della loro esperienza,
contenente tutto il percorso svolto: una sintesi del momento teorico, i documenti raccolti, il diario di
bordo, le osservazioni strutturate e la rielaborazione finale. Questo lavoro è stato oggetto di valutazione
e di una presentazione a cura degli studenti a genitori, altri alunni e rappresentanti degli enti coinvolti
nell’Aula magna dell’Istituto.
F) Scheda informativa relativa alle simulazioni
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● Simulazione di prima prova
Data di svolgimento: 2 Maggio 2016
● Simulazione di seconda prova
Data di svolgimento: 22 Marzo 2016
● Simulazioni di terza prova
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova.
Data di
svolgimento
Tipologia di verifica Discipline coinvolte
nella prova
Numero di
quesiti
Tempo assegnato
6 Aprile 2016 B scienze naturali
inglese
storia
latino
12 quesiti 4 ore
11 Maggio 2016 B scienze naturali
inglese
filosofia
storia
12 quesiti 4 ore
Per i testi delle simulazione si vedano gli allegati 1, 2, 3, 4.
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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Premessa alle griglie
Nella riunione di Dipartimento sono state definite le caratteristiche del saggio breve e dell’articolo di
giornale. In particolare ci si è soffermati su alcuni punti spesso oggetto di discussione fra i docenti e ci
si è accordati sui seguenti criteri.
Per l’articolo di giornale:
● aggancio all’attualità, anche se frutto dell’immaginazione;
● riferimento anche indiretto ai documenti, cioè senza una precisa citazione della fonte per non
appesantire il testo, che deve essere caratterizzato dalla vivacità espositiva e dalla scorrevolezza;
● uso della punteggiatura anche non convenzionale purché funzionale al messaggio;
● possibile ricorso alla prima persona per dare rilievo al proprio punto di vista o agganciarsi ad
esperienze personali da cui far partire il discorso. Per il saggio breve:
● eventuale introduzione che enunci l’argomento da trattare e anticipi la struttura del testo;
● possibile uso della prima persona per dare rilievo al proprio punto di vista o per illustrare
l’impostazione e l’articolazione del saggio;
● citazione dei documenti anche con ricorso alle note al testo (a piè di pagina o in chiusura) per non
appesantire la trattazione;
● accettazione di saggi che, pur non presentando una tesi originale, propongano un taglio personale
nel modo in cui è affrontato l’argomento.
In entrambe le tipologie, in accordo con quanto previsto nella consegna ministeriale, non è stato imposto agli
studenti l’utilizzo di tutti i documenti.
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Tipologia A ANALISI DEL TESTO INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) COMPRENSIONE DEL TESTO (con analisi della tematica e di elementi
contenutistici) 1-2 = comprensione inadeguata del testo con molti errori 2,5= comprensione sostanzialmente corretta 3-3,5 = comprensione corretta che focalizza i punti salienti 4 = comprensione corretta e puntuale
corrispondente al livello
di sufficienza 2,5 punteggio massimo: p.4
2) ANALISI E INTERPRETAZIONE DEL TESTO (riconoscimento e analisi delle
strutture formali e retoriche in rapporto al significato del testo) 0,5-1,5 = analisi errata e/o incompleta 2 = riconoscimento delle strutture formali, ma assenza di analisi e di interpretazione 2,5 = descrizione e analisi corretta delle strutture 3 = descrizione, analisi e puntuale interpretazione delle strutture
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2 punteggio massimo: p.3
3) CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO pertinenza e ricchezza di
riferimenti (contestualizzazione, confronto), rielaborazione critica (originalità e taglio
personale) 0,5-1,5 = contestualizzazione minima / confronto inadeguato 2 = riferimenti culturali parziali e assenza di rielaborazione critica 2.5 = riferimenti culturali essenziali, cenni di rielaborazione critica 3-3,5 = adeguati riferimenti culturali e coerente rielaborazione critica 4 = ampiezza di riferimenti e loro rielaborazione critica personale e originale.
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5 punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
consapevole delle strutture retoriche
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
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Tipologia B ARTICOLO DI GIORNALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) USO DEI DOCUMENTI 0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata dei documenti 2 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti 2,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 3 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2 punteggio massimo:
p.3
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI, ORIGINALITA' NEI CONTENUTI 0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti 1.5-2 = conoscenze/idee generiche e/o proposte in modo schematico 2,5 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente originali 3-3,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 4 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5 punteggio massimo:
p.4
3) COMPETENZA TESTUALE (trattazione personale dell’argomento scelto, uso delle
tecniche del linguaggio giornalistico, conformità alla collocazione editoriale, aggancio con
l’attualità, titolo, estensione) E ORIGINALITA' NELLA STRUTTURA 0,5-1 – assente/irrilevante il taglio personale, mancato rispetto dei parametri comunicativi 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del taglio personale, parziale rispetto dei parametri comunicativi 2.5 = sostanziale rispetto dei vincoli comunicativi e del tema proposto 3-3,5 = taglio personale nello sviluppo delle idee, rispetto dei parametri comunicativi e del
tema proposto 4 = trattazione vivace, incisiva e originale, pieno rispetto dei vincoli comunicativi e del tema
proposto
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.2,5 punteggio massimo:
p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
ortografica convincente il percorso logico proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche; ortografia
corretta
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3 punteggio massimo:
p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
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SAGGIO BREVE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) USO DEI DOCUMENTI 0,5-1 = mancato utilizzo o uso non pertinente, comprensione scorretta dei documenti 1,5 - 2 = scarsa rielaborazione; comprensione superficiale o parzialmente errata 2.5 = comprensione corretta anche se non approfondita e uso pertinente dei documenti 3-3,5 = interpretazione corretta, uso significativo dei materiali forniti 4 = rielaborazione funzionale, efficace e coerente della documentazione
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5 punteggio massimo: p.4
2) CONOSCENZE/IDEE PERSONALI in relazione all’argomento scelto 0,5-1= assenza di conoscenze, idee molto limitate e/o poco pertinenti 1.5 = conoscenze/idee limitate e/o proposte in modo schematico 2 = conoscenze/idee accettabili ma non particolarmente significative 2,5= conoscenze/idee significative, proposte in modo pertinente 3 = rilevante apporto di conoscenze/idee personali, integrate con i documenti in maniera
efficace, approfondimento del tema proposto
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2 punteggio massimo: p.3
3) COMPETENZA TESTUALE (capacità argomentativa, rispetto della tipologia,
coerenza con il tema proposto, titolo, modalità delle citazioni) 0,5-1 – assente/irrilevante la struttura argomentativa o il punto di vista personale; mancato
rispetto della tipologia 1. 5 – 2 = scarsa rilevanza del punto di vista, argomentazione non sempre lineare e
superficiale, parziale rispetto della tipologia e del tema 2.5 = punto di vista semplice ma proposto con accettabile chiarezza, sostanziale rispetto
della tipologia e del tema proposto 3-3,5 = punto di vista chiaro e ben argomentato 4 = argomentazione chiara e articolata, taglio personale
corrispondente al livello
di sufficienza: p.2,5 punteggio massimo: p.4
4) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: organizzazione dei
paragrafi, uso dei connettori, percorso logico del discorso). 0,5 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; sostanzialmente coerente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica; convincente il percorso logico proposto 4 = espressione chiara, efficace, coerente; uso consapevole delle strutture retoriche;
ortografia corretta
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.4
TOTALE PUNTEGGIO
Suff. p.10/15
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Tipologia C TEMA STORICO
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI Punteggio Punteggio
assegnato 1) PERTINENZA, SELEZIONE E COMPLETEZZA DELLE INFORMAZIONI 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) o con informazioni scorrette/incongruenti 1 – 2.5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente e con conoscenze
superficiali 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette e ben selezionate 3 – 4.5 = trattazione esauriente, con conoscenze discrete, buona tematizzazione 5 = trattazione ampia e pertinente, con ottima selezione delle informazioni, riferimenti alla
critica storiografica
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.3 punteggio massimo:
p.5
2) CAPACITA' CRITICA 0= testo puramente espositivo 0.5–3.5= esposizione schematica dei fatti/fenomeni, insufficiente tematizzazione 4 = rielaborazione essenziale delle conoscenze, accettabile la tematizzazione e il collegamento
fra le idee/informazioni 4.5-5.5 = rielaborazione delle conoscenze e trattazione secondo un punto di vista personale 6 = rielaborazione critica delle conoscenze con evidenza del punto di vista personale
corrispondente al
livello di sufficienza:
p.4 punteggio massimo:
p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso). 0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il registro
linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli, correttezza
assegnato 1) PERTINENZA E AMPIEZZA DEL CONTENUTO (aspetti considerati del tema
proposto e loro rilevanza) 0-0,5 = trattazione non pertinente ( fuori tema) 1 – 2,5 = trattazione con molte imprecisioni, non sempre pertinente 3= trattazione pertinente, con conoscenze essenziali ma corrette, corredate da alcune
considerazioni personali congruenti 3.5-4.5= trattazione puntuale, con l’apporto di conoscenze e riflessioni personali 5 = trattazione ampia con costante ricorso a conoscenze e riflessioni personali
corrispondente al livello
di sufficienza: p.3 punteggio massimo: p.5
2) CAPACITÀ DI APPROFONDIMENTO CRITICO (capacità di problematizzare e
argomentare) E ORIGINALITÀ 0-1 – assente/irrilevante il punto di vista personale 1. 5 – 3.5 = scarsa rilevanza del punto di vista personale, testo generalmente superficiale e
scarsamente problematico l’approccio al tema proposto 4 = definito il punto di vista, esposto in maniera semplice ma convincente, accettabile la
capacità di affrontare in modo problematico il tema proposto 4.5-5.5= trattazione efficace, ben argomentato il punto di vista, taglio non banale nello
sviluppo delle idee 6= espressione di scelte personali e giudizi criticamente motivati, originalità del punto di
vista e nei collegamenti fra le idee
corrispondente al livello
di sufficienza: p.4 punteggio massimo: p.6
3) COMPETENZA ESPOSITIVA E COERENZA (correttezza ortografica e morfo-
sintattica, proprietà lessicale, registro linguistico; coerenza testuale: uso dei connettori,
percorso logico del discorso). 0 – 1,5 = esposizione decisamente scorretta e inadeguata, frequenti incoerenze 2-2.5= forma linguistica non sempre adeguata e con alcuni errori; qualche incertezza nei
passaggi logici e nel ragionamento proposto 3= esposizione nel complesso corretta (pur con qualche errore), generalmente adeguati il
registro linguistico e le scelte lessicali; convincente il percorso logico proposto 3,5 = esposizione coerente e generalmente scorrevole, scelte lessicali consapevoli,
correttezza ortografica 4 = esposizione coerente e articolata, scelte lessicali efficaci, correttezza ortografica, uso
Materia: INGLESE Candidato: _____________________________ Classe: ________
INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO VOTI
Conoscenza degli argomenti (contenuti e aderenza alla
traccia)
Completa, corretta e dettagliata e corretta Corretta anche se non del tutto completa Sufficiente, essenziale Incompleta, frammentaria Scarsa Gravemente lacunosa
Ottimo Più che buono Buono Più che sufficiente Sufficiente Insufficiente Scarso Gravemente
insufficiente
7 6.5 6 5.5 5 4 3 1-2
Competenze morfo-sintattiche e lessicali (efficacia comunicativa, correttezza formale e lessicale)
Corrette, sicure, adeguate con ricchezza lessicale Chiare, corrette, adeguate
Accettabili, anche se non sempre sicure Approssimative, confuse Molto limitate e/o gravemente scorrette tali da
impedire la comprensione
Ottimo Buono Più che sufficiente Sufficiente Insufficiente Gravemente
insufficiente
4 3.5 3 2.5 1.5 1
Capacità espositiva e argomentativa (rielaborazione, organizzazione logica del contenuto, originalità, sintesi)
Sicura, corretta, giustificata
Abbastanza coerente e giustificata Scorrevole anche se non sempre giustificata Non sempre coerente, poco giustificata, scarsamente
rielaborata Incongruente e/o non giustificata, del tutto priva di
rielaborazione
Ottimo Buono Più che sufficiente Sufficiente Insufficiente
3.3: la concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura
3.4: Il Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe
3.5: Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore
3.6: la rivoluzione e la dittatura del proletariato
Modulo 4. A. Comte.
4.0: Positivismo Sociale
4.1: La legge dei tre stadi
4.2: la Sociologia
4.3: il positivismo utilitaristico inglese
Modulo 4a. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo e potere.
J. Bentham, Panopticon
Testo: Videosorveglianza a scuola? (Da Panopticon ovvero la casa d’ispezione.)
Approfondimento: etica deontologica ed etica utilitaristica
Modulo 5. E. Bergson.
5.0: Lo spiritualismo
5.1: tempo e durata
5.2: lo slancio vitale
5.3 : saggio sul riso
Modulo 6. F. Nietzsche
6.1: Le caratteristiche del pensiero e della scrittura
6.2: le fasi della filosofia
6.3: il periodo giovanile (tragedia e filosofia, storia e vita).
6.4: il periodo “illuministico” (il metodo storico-genealogico, la filosofia del mattino, la morte di Dio)
6.5: il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno)
6.6: L’ultimo Nietzsche (la volontà di potenza, il nichilismo).
Testo: prefazione di “Così parlò Zarathustra”.
Modulo 7. S. Freud
7.0: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
7.1: inconscio e personalità: Io, Es e Super Io.
7.2: sogni, atti mancati, sintomi nevrotici e motti di spirito
7.3: teoria della sessualità e complesso edipico
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Modulo 8. E. Husserl
8.0: la fenomenologia
8.1. le Ricerche Logiche e l’antipsicologismo fenomenologico
8.2: la riduzione fenomenologica
8.3: l’intenzionalità
8.4: il soggetto e l’intersoggettività
8.5: l’intuizione eidetica
8.6: l’etica come a priori non formale
Modulo 9. M. Heidegger
9.0: l’esistenzialismo
9.1: dal neokantismo all’ontologia
9.2: l’essere nel mondo
9.3: esistenza autentica e inautentica
9.4: Essere e Tempo
9.5: cenni al secondo Heidegger
Modulo 9a. H. Arendt. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su controllo
e potere.
9a.1: cenni a “La banalità del male”
9a.2: cenni a “Le origini del totalitarismo”
9a.3: cenni a “Vita activa”
Modulo 9b. M. Foucault. Da Bentham ad Hannah Arendt e Michel Foucault: riflessioni su
controllo e potere.
9b.1: la microfisica del potere, cenni a “Sorvegliare e punire”
9b.2: studi sulla follia; la cultura come istituzione
9b.3: biopolitica e bioetica.
Modulo 10. J.P. Sartre
10.1: esistenza e libertà
10.2: dalla “nausea” all’impegno
10.3: la critica della ragione dialettica
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione partecipata e rovesciata, lettura e commento in classe di testi, brevi dibattiti
orali finalizzati allo sviluppo di capacità argomentative su temi connessi agli autori proposti, costruzione
di mappe concettuali.
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3. STRUMENTI USATI
Testo in adozione, appunti, dispense, fotocopie e schede tratte da altri manuali e opere filosofiche,
indicazioni siti web e materiali relativi, ascolto di materiali autentici.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Trimestre: modulo 1,2, 3, 4, 4a.
Pentamestre: modulo 5, 6, 7, 8, 9, 9a, 9b, 10.
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
● Saper fornire un quadro di insieme degli autori e dei movimenti di pensiero e saper riassumere in
forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un autore o di una corrente
● Esser in grado di costruire ed esporre semplici ragionamenti con sufficiente linearità, rigore
logico e coerenza, anche in L2.
● Riconoscere e utilizzare in modo sufficientemente adeguato il lessico specifico della disciplina
in relazione ai temi ed agli autori affrontati.
● Saper collocare, in senso generale, una concezione, un sistema o un movimento di pensiero
all'interno del contesto storico in cui è venuto alla luce.
● Operare confronti fra autori o movimenti di pensiero cogliendone differenze ed affinità.
● Comprendere il nucleo di un’argomentazione, esercitando capacità valutative e critiche.
● Riconoscere e saper presentare le problematiche significative legate al dibattito filosofico
moderno – contemporaneo.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, quesiti scritti a risposta singola, trattazione sintetica di argomento, analisi di testo.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA: MATEMATICA
Libro di testo adottato Bergamini Trifone Barozzi “Matematica. Azzurro” vol 5 Edizioni Zanichelli
Altri sussidi didattici utilizzati materiale didattico on line sul sito My.Zanichelli video lezioni su youtube , canale Less than 3math. calcolatrice scientifica.
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
FUNZIONI
Le funzioni e la loro classificazione.
Dominio di una funzione (razionale intera o fratta, irrazionale, esponenziale, logaritmica).
Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni invertibili.
Funzioni monotone, intervalli di monotonia di una funzione.
LIMITI
Intervalli; intorni di un punto. Punti isolati e punti di accumulazione.
Limite finito per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un
punto.
Limite infinito per x che tende ad un valore finito. Limite finito per x che tende all'infinito. Limite
infinito per x che tende all'infinito.
Teorema dell'unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto.*
Algebra dei limiti e principali forme indeterminate. Tecniche per eliminare alcune forme di
indeterminazione (∞/∞; 0/0; ∞-∞).
CONTINUITA’
Funzioni continue in un punto. Continuità delle funzione elementari.
Continuità delle funzioni in un intervallo.
Teorema di Weierstrass. Teorema dell'esistenza degli zeri. *
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
DERIVATE
Rapporto incrementale.
Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una funzione in un punto.
Funzione derivata. Continuità e derivabilità.
Derivate di funzioni elementari.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Regole di derivazione: derivata della potenza di una funzione, derivata di una somma di funzioni, del
prodotto e del quoziente di due funzioni; derivata di una funzione composta. Derivate di ordine
superiore.
Teorema di Lagrange. Teorema di Rolle. *
Teorema di De L'Hospital ed esempi di applicazione del teorema nel calcolo dei limiti nelle forme
indeterminate.
STUDIO DI FUNZIONE
Le funzioni crescenti e decrescenti e le loro derivate.
Massimi e minimi assoluti e relativi.
Individuazione dei punti stazionari di una funzione con il metodo delle derivate prime.
Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. Concavità di una
curva; studio della concavità con il segno della derivata seconda.
Costruzione del grafico di una funzione (razionale o irrazionale) di cui siano determinati dominio,
intersezioni con gli assi, simmetrie, intervalli di positività, limiti agli estremi del dominio, eventuali
asintoti, punti di massimo e minimo relativo e assoluto, punti di flesso.
Analisi del grafico di una funzione.
* dei teoremi sono stati studiati gli enunciati e l’interpretazione grafica, ma non la dimostrazione.
2. METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione dialogata. Scoperta guidata. Lezione frontale. Esercitazioni individuali e collettive.
3. STRUMENTI USATI
Libro di testo, video- lezioni (Zanichelli), video-lezioni su you.tube (canale Less than 3math).
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Nel corso dell’anno sono state svolte circa 58 ore di matematica su 66 previste , per dare spazio a molte
iniziative di orientamento, ad attività pluridisciplinari, ad assemblee e visite guidate. La maggior parte
delle lezioni ( 20 ore) sono state dedicate allo studio dei limiti , 5 alla continuità , 12 ore alle
derivate, 15 allo studio di funzioni razionali intere e fratte.
5 . OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
− Conoscere il concetto di funzione e le nozioni relative: dominio, codominio, funzione
iniettiva, suriettiva, biiettiva, funzione pari/dispari, funzione monotona.
− Saper classificare le funzioni.
− Saper tracciare il grafico di alcune funzioni elementari: rette, coniche, funzione esponenziale e
funzione logaritmica.
− Saper definire, identificare e riconoscere dal grafico intervalli chiusi, aperti, illimitati
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
(superiormente o inferiormente), intorno di un punto (completo, destro e sinistro).
− Saper calcolare un limite di una funzione.
− Saper eseguire operazioni con i limiti (finiti e infiniti), riconoscere le forme indeterminate.
− Saper calcolare il limite di funzioni (algebriche, razionali, intere o fratte), applicando le
opportune tecniche risolutive per eliminare l’indeterminatezza.
− Determinare graficamente e analiticamente (mediante la definizione ) la continuità di una
funzione in un punto.
− Saper determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione
(algebrica, razionale, intera o fratta).
− Conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico.
− Saper calcolare le derivate di funzioni utilizzando le formule e le regole di derivazione.
− Saper calcolare i punti di massimo e minimo di una funzione (algebrica, razionale, intera o fratta) .
− Saper disegnare il grafico di una funzione dopo aver determinato: dominio, positività, zeri, simmetrie,
limiti, asintoti, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
− Saper riconoscere dal grafico di una funzione : dominio, codominio, zeri, simmetrie, positività,
equazione degli asintoti verticali e orizzontali, intervalli di monotonia, massimi e minimi.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
• quesiti e problemi a risposta aperta, costruzione e analisi di grafici.
• interrogazioni brevi /lunghe.
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MATERIA FISICA
Libro di testo adottato Stefania Mandolini “LE PAROLE DELLA FISICA” VOLUME 3
Altri testi utilizzati Zanichelli Editore
Altri sussidi didattici utilizzati FOTOCOPIE DA ALTRI MANUALI, MAPPE
Ore settimanali 2
1. IL PROGRAMMA
L’ OTTICA GEOMETRICA
La propagazione della luce. La riflessione della luce. Gli specchi piani e curvi. La rifrazione della luce. La
riflessione totale. Le lenti. LE CARICHE ELLETRICHE La carica elettrica. Fenomeni elettrici. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA Il vettore campo elettrico e le linee di forza. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. L’energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Conduttori in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica. I
condensatori serie e parallelo.
LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI La conduzione elettrica nei solidi. La conduzione elettrica nei liquidi: l’elettrolisi. La conduzione elettrica nei
gas e nel vuoto. La resistenza elettrica e la legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. La potenza elettrica.
IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Campo magnetico di un filo percorso da corrente. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un
campo magnetico uniforme. Campo magnetico di un solenoide. Flusso del campo magnetico attraverso una
superficie. L’induzione elettromagnetica, la legge di Lenz. L’autoinduzione e l’induttanza.
LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro
elettromagnetico.
LA MATERIA Gli elettroni. Il nucleo. La radioattività. Fissione e fusione nucleare. Le particelle elementari.
L’UNIVERSO (cenni)
2. METODI DI INSEGNAMENTO
- Lezione frontale; - Esercizi alla lavagna; - Discussione guidata. - In laboratorio:analisi dei casi 3. STRUMENTI USATI
Libro di testo. Fotocopie da altri manuali. Mappe
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
- L’OTTICA GEOMETRICA ( trimestre)
- LE CARICHE ELLETRICHE (trimestre)
- IL CAMPO ELETTRICO. L’ELETTROSTATICA(trimestre)
- LA CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI ELETTRICI(trimestre- quadrimestre)
- IL CAMPO MAGNETICO E L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA(quadrimestre)
- LE ONDE ELETTROMAGNETICHE (quadrimestre)
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
- LA MATERIA(quadrimestre)
- L’UNIVERSO (quadrimestre)
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
- Possedere un linguaggio di tipo scientifico (LEGGERE - COMUNICARE);
- analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e
riuscendo a collegare premesse e conseguenze (ANALIZZARE - INTERPRETARE);
- eseguire in modo corretto misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati (MISURARE - LEGGERE - PROGETTARE);
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione (TRADURRE -
STRUTTURARE);
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà
varianti ed invarianti (ANALIZZARE - STRUTTURARE - GENERALIZZARE);
- trarre deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti ed
analogie tra i diversi fenomeni (ANALIZZARE - GENERALIZZARE - ASTRARRE);
- far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione
teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;
- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di rielaborazione
personale con eventuali approfondimenti;
- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non
come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;
- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata.
- potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le varie
discipline;
- attraverso un approccio storico e filosofico, far comprendere che la scienza è una attività radicata nella società
in cui si sviluppa e che i mutamenti delle idee scientifiche, delle teorie e dei metodi e degli scopi, si collocano
all'interno di quello più vasto della società nel suo complesso
6. STRUMENTI DI VERIFICA - Soluzione di problemi - Quesiti a risposta aperta - Trattazione sintetica di argomenti - Analisi di modelli grafici - Relazione di laboratorio
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA STORIA DELL’ARTE
Libro di testo adottato CRICCO-DI TEODORO, Itinerario nell’arte, Versione
verde, vol. II, Da Giotto all’età barocca, Bologna,
Zanichelli, 2011; vol. III, Dall’età dei lumi ai nostri giorni,
Bologna, Zanichelli, 2012
Altri sussidi didattici utilizzati Presentazioni in power point e schemi sul registro
elettronico
Ore settimanali Due ore
1. IL PROGRAMMA
Modulo 1:
Il Rinascimento maturo: Leonardo da Vinci: la tecnica dello sfumato e le opere principali;
Michelangelo Buonarroti scultore, pittore e architetto; Raffaello Sanzio: dagli esordi alle Stanze
Vaticane; la Scuola veneta: il tonalismo di Giorgione da Castefranco e Tiziano Vecellio.
Modulo 2 :
Il tardo Cinquecento e il Seicento: il Manierismo (Giulio Romano e Parmigianino), il Naturalismo
(Caravaggio), il Classicismo (i Carracci e gli Emiliani), il Barocco (Gian Lorenzo Bernini e Francesco
Borromini), il Classicismo tardo barocco (la Reggia di Caserta, la Palazzina di Stupinigi) e il
Vedutismo.
Modulo 3 :
Il Neoclassicismo: Jacques Louis David, Antonio Canova e l’architettura neoclassica. Jean-Auguste-
Dominique Ingres e Francisco Goya. Il Romanticismo inglese (John Constable e Joseph William
Turner), francese (Théodore Géricault e Eugène Delacroix) e tedesco (Caspar David Friedrich). Il
Realismo: Camille Corot e Gustave Courbet. I Macchiaioli e Giovanni Fattori.
Modulo 4 : La fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: Impressionismo (Edouard Manet, Claude Monet,
Pierre-Auguste Renoir e Edgar Degas), Postimpressionismo (Georges Seurat, Paul Cézanne, Vincent
van Gogh e Paul Gauguin) e Art Nouveau (Gustav Klimt e la Secessione viennese).
Modulo 5 : Le principali Avanguardie storiche: Espressionismo (Henri Matisse e i Fauves, Edvard Munch, Ernst
Ludwig Kirchner e Die Brücke), Cubismo (Pablo Picasso), Futurismo (Umberto Boccioni),
Surrealismo (Salvador Dalì).
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
2. METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale e dialogata
Lettura, analisi e commento delle opere d’arte
Lezioni interattive in aula multimediale.
Flipped classroom con preparazione di power point da parte degli studenti.
Presentazioni power point a cura del docente.
3. STRUMENTI USATI
Manuale in adozione
LIM e Dvd
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
Modulo 1: settembre-ottobre
Modulo 2: ottobre-novembre
Modulo 3: dicembre-gennaio
Modulo 4: febbraio-marzo
Modulo 5: aprile-maggio
5. OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE:
(IN TERMINI DI SAPERE E SAPER FARE)
Capacità di cogliere il significato dell’opera d’arte nelle sue valenze culturali e storiche complessive.
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere i movimenti artistici, le personalità e le opere significative di architettura, pittura e scultura
del periodo considerato.
Saper utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento.
Conoscere le risorse del territorio e i beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale ed
internazionale.
6. STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali brevi e lunghe
Verifiche scritte con domande aperte
Lavori di gruppo esposti oralmente
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Libro di testo adottato Attivamente -Manuale di Ed.fisica.- Bughetti,Lambertini
Pajni
Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie
Ore settimanali 2
1.IL PROGRAMMA
PARTE PRATICA :
Il potenziamento motorio:
· Attività ed esercizi a carico naturale(corsa di resistenza e nelle vari direzioni .La marcia e il
treekking).
· Esercizi preatletici generali e specifici,
· Esercizi di mobilitazione e allungamento
· Esercizi di tonificazione e di potenziamento muscolare .
· Esercizi respiratori.
· L’atletica leggera. propedeutici per alcune specialità .
· Giochi motori di gruppo e di velocità.
· Fondamentali e regole di pallacanestro .
· Fondamentali e regole di pallavolo :il palleggio, la ricezione e la battuta dall’alto.
· Il calcetto.
· Il gioco di squadra, a coppie :volano, ping – pong ,frisbee.
· Arrampicata sportiva
IL corpo come mezzo di espressione.
· Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed inter segmentario.
· Il controllo della respirazione e della zona addominale e dorsale .
· Il Massaggio (Teoria e pratica)
PARTE TEORICA
Alimentazione e Benessere : I.M.C: Indice Cassa corporea discussione in classe; Implicazioni socioculturali
nelle diete .Digiuno e astinenza del cibo. Lettura di bravi riguardanti la corretta alimentazione-Discussione in
classe sul tema
La dieta e la scienza dell'alimentazione: la dieta terapeutica . La dieta-Dieta fisiologica. Implicazioni
socioculturali nelle diete. Dieta: terapeutica, ipocalorica. Le implicazioni socioculturale nelle diete. Digiuno e
astinenza dal cibo.
Alimenti e pregiudizi. Cibo e metabolismo. I nutrienti. L'alimentazione bilanciata. Malnutrizione.
Mangiare in modo salutistico e vario: la colazione
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
PERVENZIONE DEGLI INFORTUNI E PRONTO SOCCORSO:
Traumatologia e primo soccorso . Primo soccorso e pronto soccorso. Numeri d'emergenza e modalità di allerta
soccorsi. Traumi ,ematomi, metatarsalgia epicondilite stiramento. Lo svenimento - Le pulsazioni .Bradicardia e
tachicardia-Lo shock -Lo schock anafilattico. Le crisi epilettiche. Come intervenire da soccorritori occasionali
2 .METODI DI INSEGNAMENTO
METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO PER DISCIPLINA
Si sono utilizzati diversi metodi a seconda dalla situazione e delle finalità:
· preferendo principalmente il metodo psicocinetico per funzioni d'aggiustamento e percezione in modo che
ciascun alunno possa sentirsi coinvolto a produrre valutazioni e soluzioni tecniche personali adeguate allo
scopo da raggiungere.
· in accordo con Consigli di classe si utilizzerà anche il metodo del problem solving.
· infine, talvolta, sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, il metodo globale, globale arricchito o quello
analitico. Le esercitazioni si sono basate su apprendimenti a mappa rigida (esempio ginnastica artistica) si è
utilizzato il metodo analitico, mentre nel caso dei giochi sportivi che presuppongono apprendimenti per mappa
elastica, si è utilizzato quello globale.
Il perseguimento degli obiettivi è stato raggiunto attraverso l’utilizzo di mappe concettuali che stimolino lo
studente (soprattutto del triennio) a sviluppare quelle reti tra conoscenze, abilità e competenze utili a collocare il
particolare nel complessivo.
3.STRUMENTI USATI
Libro di testo e fotocopie .Materiale online.
4. TEMPI DI INSEGNAMENTO
La materia è stata sviluppata con lezioni pratiche tutto l'anno .Le lezioni teoriche sono state svolte ogni
prima settimana del mese in classe.
5.OBIETTIVI MINIMI CONCORDATI NEL GRUPPO DISCIPLINARE
· Garantire presenza ed impegno attivo al lavoro scolastico, applicandosi in modo costante
· Rispettare regole e consegne
· Assumere comportamenti collaborativi all’interno del gruppo, rispettando le differenze
· Acquisire autonomia (migliorare il senso di responsabilità e la capacità decisionale a livello individuale e
collettivo)
· Utilizzare correttamente il linguaggio specifico
· Ricercare il miglioramento personale rispetto al proprio livello
· Acquisire capacità di sintesi e di autovalutazione.
Mod. rev. 2-2015-16 LICEO
Nuclei fondanti della disciplina:
· Consapevolezza (della propria corporeità e riconoscimento delle relative emozioni)
· Consolidamento della cultura sportiva
· Acquisizione atteggiamento critico verso il linguaggio motorio e sportivo