Le potenzialità di Internet - TiscaliNewsweb.tiscali.it/eispleo/internet e web1.pdf · 1958: gli USA creano l'Advanced Research Projects Agency (ARPA) all'interno del Ministero della
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Reti di elaboratori e nascita della rete InternetCaratteristiche peculiari di InternetServizi di Internet e il World Wide WebIl Web e i PortaliLe tecnologie del Web: client-side e server-sideArchitetture per applicazioni Web, Web Services e Semantic Web
Reti di elaboratori e nascita della rete InternetCaratteristiche peculiari di InternetServizi di Internet e il World Wide WebIl Web e i PortaliLe tecnologie del Web: client-side e server-sideArchitetture per applicazioni Web, Web Services e Semantic Web
È utile interconnettere i calcolatori su una rete……ma allora può essere utile anche interconnettere le reti stesse!
Una “rete di reti” è una internetwork (o internet).La più grande rete di reti, che interconnette un numero enorme di reti su scala planetaria, è Internet(con la “I” maiuscola!).
Le reti da interconnettere possono essere eterogenee e utilizzare tecnologie diverse, per cui mettere in comunicazione calcolatori su reti diverse è un problema complesso: la tecnologia che risolve questo problema è l’internetworking.
The Federal Networking Council (FNC) agrees that the following language reflects our definition of the term "Internet“:
"Internet" refers to the global information system thatis logically linked together by a globally unique address space based on the Internet Protocol (IP) or its subsequent extensions/follow-ons;is able to support communications using the Transmission Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP) suite or its subsequent extensions/follow-ons, and/or other IP-compatible protocols; provides, uses or makes accessible, either publicly or privately, high level services layered on the communications and related infrastructure described herein.
Internet, Intranet e ExtranetInternet, Intranet e Extranet
IntranetIntranetÈ una rete aziendale basata su protocolli ed applicazioni tipici di Internet. La rete intranet può essere collegata ad Internet (e quindi dialogare con l'esterno dell'azienda)
ExtranetExtranetÈ una rete geografica distribuita ma logicamente unitaria, costituita dall’unione di più intranet e basata su tecnologie Internet; può prevedere sistemi di sicurezza (firewall, crittografia) per consentire la riservatezza delle informazioni tra i partecipanti all’extranet (fornitori, clienti, partner, distributori, banche, ...)
Storia di Internet: 1957Storia di Internet: 1957--19651965
1957: l'URSS lancia lo Sputnik.1958: gli USA creano l'Advanced Research Projects Agency (ARPA) all'interno del Ministero della Difesa, per ristabilire la supremazia militare americana in campo scientifico e tecnologico.1964: Paul Baran scrive “On Distributed Communications Networks”, primi studi sulla commutazione di pacchetto.
Storia di Internet: 1966Storia di Internet: 1966--19671967
1966: Donald Davies inventa il termine “commutazione di pacchetto” (packet switching); l’ARPA, sotto l’impulso di Bob Taylor e Larry Roberts, inizia a pensare al progetto di una rete di calcolatori a commutazione di pacchetto (progetto ARPANET).1967: il progetto ARPANET comincia a prendere forma, Wesley Clark suggerisce che i calcolatori siano connessi alla rete non direttamente ma mediante gli IMP (Interface Message Processor), antenati dei router.
Storia di Internet: 1968Storia di Internet: 1968--19691969
1968: la Bolt Beranek and Newman (BBN) vince l’appalto per la realizzazione degli IMP.1969: nasce il Network Working Group (NWG), gruppo informale per lo sviluppo dei protocolli della rete; viene pubblicato il primo “Request For Comment” (RFC); con l’installazione dei primi quattro IMP presso UCLA, Stanford Research Institute, University of California Santa Barbara e University of Utah nasce ARPANET.
Storia di Internet: 1970Storia di Internet: 1970--19721972
1970: il NWG pubblica il protocollo host-to-host di ARPANET, il Network Control Protocol (NCP).1971: ARPANET raggiunge i 15 nodi.1972: pubblicata la specifica del TELNET; nasce laposta elettronica: Ray Tomlinson della BBN decide di utilizzare il simbolo “@” per separare il nome dell’utente dal nome dell’host; prima dimostrazione pubblica di ARPANET;nascono il C e UNIX.
Storia di Internet: 1973Storia di Internet: 1973--19741974
1973: pubblicata la specifica del File Transfer Protocol (FTP); Bob Metcalfe inventa Ethernet; si inizia a pensare al problema dell’interconnessione tra ARPANET e altre reti (internetworking).1974: Bob Kahn e Vinton Cerf pubblicano “A Protocol for Packet Network Interconnection”, dove presentano il Transmission Control Protocol (TCP) come soluzione per l’interconnessione di reti.
Storia di Internet: 1975Storia di Internet: 1975--19791979
1975: nasce il MsgGroup, la prima mailing list.1978: TCP viene diviso in due protocolli distinti: la parte end-to-end mantiene il nome TCP, mentre la parte che si occupa dell’instradamento dei pacchetti in rete vienescorporata con il nomedi Internet Protocol(IP), nasce così TCP/IP.1979: nascono inewsgroup.
Storia di Internet: 1980Storia di Internet: 1980--19851985
1981: pubblicato (RFC 801) il piano per la transizione dal vecchio NCP a TCP/IP; TCP/IP viene incorporato nel Berkeley UNIX.1983: l’1 gennaio si compie la transizione ufficiale di tutti i nodi ARPANET da NCP a TCP/IP, che segna in qualche modo la nascita di Internet; ARPANET viene divisa in due: una rete pubblica che mantiene il nome ARPANET e una rete militare chiamata MILNET (a cui vanno 68 dei 113 nodi ARPANET esistenti).1984: viene introdotto il Domain Name System(DNS). 1980 - 1985
Storia di Internet: 1986Storia di Internet: 1986--19871987
1986: la National Science Foundation (NSF) crea una nuova dorsale per connettere alcuni centri di calcolo e università, nasce così NSFNET; vengono costituite la Internet Engineering Task Force (IETF) e la Internet Research Task Force (IRTF).1987: il numero di host diInternet supera quota10.000; viene pubblicatoil millesimo RFC.
Storia di Internet: 1988Storia di Internet: 1988--19891989
1988: l’Internet worm colpisce circa 6.000 dei 60.000 host di Internet, in risposta nasce il CERT(Computer Emergency Response Team); viene costituita la Internet Assigned Numbers Authority(IANA) diretta da Jon Postel; nasce Internet Relay Chat (IRC); Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Norvegia e Svezia si connettono alla NSFNET.1989: il numero di host di Internet superaquota 100.000; altri paesi tra cui l’Italiasi connettono alla NSFNET; la vecchia reteARPANET, ormai obsoleta, vienesmantellata.
Storia di Internet: 1990Storia di Internet: 1990--19931993
1990: Tim Berners-Lee, un fisico del CERN di Ginevra, crea il World Wide Web (WWW).1991: la NSF elimina le restrizioni all’uso commerciale della rete; nasce Gopher; Philip Zimmerman rilascia PGP.1992: nasce la Internet Society (ISOC); il numero di host di Internet supera il milione.1993: Marc Andreessen dell’NCSArilascia il browser web Mosaic.
Storia di Internet: 1994Storia di Internet: 1994--20002000
1994: nasce il World Wide Web Consortium (W3C); Marc Andreessen lascia l’NCSA e fonda la Netscape.1995: la NSF cessa di finanziare il suo backbone, cedendo il posto a operatori privati; la Sun lancia Java; il WWW diventa l’applicazione con maggiore traffico della rete.1997: viene pubblicato il duemillesimo RFC.1998: si costituisce l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN).2000: l’ICANN approva sette nuovi gTLD.
Un “censimento” della connettività alla rete Internet.Situazione tra settembre 1991 e giugno 1997.Larry Landweber, Computer Science Department, University of Wisconsin, Madison, USA.
Il 70% dell'umanità non ha mai sentito parlare di Internet.
Solo il 5% degli uomini ha oggi accesso ai siti Internet.
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Reti a commutazione di circuitoReti a commutazione di circuito
Prima di iniziare una comunicazione occorre stabilire una connessione.Il canale di comunicazione è assegnato in modo esclusivo per tutta la durata della comunicazione, indipendentemente dal fatto che si invii traffico.Le reti a commutazione di circuito sono inefficienti per le trasmissioni dati, specialmente per trasmissioni di tipo interattivo, per le quali nella maggior parte del tempo non si ha traffico.L’esempio classico di comunicazione tramite una rete a commutazione di circuito è (era) il telefono.
Reti a commutazione di pacchettoReti a commutazione di pacchetto
Storicamente sono venute successivamente alle reti a commutazione di circuito.Le informazioni vengono inviate in forma digitale (bit) in unità informative chiamate pacchetti.Non è necessario stabilire connessioni o riservare collegamenti per i nodi che comunicano tra loro.I pacchetti possono viaggiare attraverso la rete secondo percorsi differenti, possono andare perduti e arrivare in un ordine differente.Ogni pacchetto a ciascun nodo della rete viene immagazzinato e subito inoltrato verso il nodo successivo (store and forward), indipendentemente dagli altri.L’esempio di rete a commutazione di pacchetto è Internet.
Funzionamento di InternetFunzionamento di Internet
Per capire come funziona la rete Internet occorre pensare ai vari problemi che si pongono in una rete a commutazione di pacchetto, quale è Internet.Come indicare la destinazione di un pacchetto dati?
Un problema, in una rete a commutazione di pacchetto, è quello di attribuire un indirizzo univoco a ciascun nodo della rete.
Come fare in modo che un pacchetto giunga a destinazione?Una volta specificata la destinazione di un pacchetto, esso viene affidato alla rete che deve recapitarlo a destinazione facendo in modo che trovi la strada giusta.
Come regolare lo scambio di messaggi tra due elaboratori che comunicano attraverso la rete?
La comunicazione tra due elaboratori deve essere guidata da opportune regole, come per le cerimonie c’è un preciso protocollo.
In ogni rete a commutazione di pacchetto occorre risolvere un primo problema che è quello di dare un nome univoco a tutti i nodi che la compongono.Un indirizzo di un nodo è un identificativo, solitamente numerico e di pochi byte, che lo rende unico.L’indirizzo serve per poter specificare a chi inviare un pacchetto e chi ne è il mittente.Ogni pacchetto contiene, solitamente nell’intestazione (header), tra le altre informazioni, gli indirizzi del mittente e del destinatario. Queste informazioni ripetute in ciascun pacchetto occupano un certo spazio (overhead).
Un indirizzo IP (IPv4) è un numero di 32 bit. Con IPv6 arriveranno indirizzi a 128 bit!Il formato con cui viene espresso un indirizzo IP è solitamente quello con quattro numeri (ciascuno tra 0 e 255) separati da punti:
131.175.5.229Esistono 255*255*255*255 = 232 = 4.294.967.296 indirizziEsistono tre classi principali di indirizzi:
Classe A: (0), 7 bit per indentificare la rete, 24 bit per gli hostClasse B: (10), 14 bit per identificare la rete, 16 bit per gli hostClasse C: (110), 21 bit per identificare la rete, 8 bit per gli hostClasse D: (1110) per inidirizzi di multicastClasse E: (1111) sperimentale
Indirizzi IP privati:Classe A: da 10.0.0.0 a 10.255.255.255 (prefisso 10/8)Classe B: da 172.16.0.0 a 172.31.255.255 (prefisso 172.16/12)Classe C: da 192.168.0.0 a 192.168.255.255 (prefisso 192.168/16)
IndirizzamentoIndirizzamento in Internetin Internet
IP (Internet Protocol) è il protocollo di rete utilizzato in Internet per inviare pacchetti dati da un computer ad un altro.Ogni pacchetto IP ha, tra le altre informazioni, l’indirizzo IP del mittende e l’indirizzo IP deldestinatario.Oltre agli indirizzi a livello di rete (indirizzi IP) esistono anche indirizzi a livello applicativo (nome simbolico): nome host e domino Internet.DNS (Domain Name System) consente di associare un nome (Fully Qualified Domain Name) ad un indirizzo IP e viceversa.
Scambiare dati fra host connessi tramite una rete di comunicazione è un problema complesso: vi sono molti protocolli e informazioni di basso livello che vanno scambiate per gestire la comunicazione.Occorre individuare i percorsi disponibili lungo cui inoltrare i pacchetti.Occorre che la rete reagisca autonomamente ai guasti aggiornando la propria configurazione e trovando percorsi alternativi.Nella rete vi sono particolari nodi (router) che hanno il compito di inoltrare i pacchetti verso il nodo successivo.
Un protocollo è un preciso insieme di regole che stabiliscono come avviene la comunicazione: l’ordine, il formato dei messaggi scambiati ed il loro significato.La standardizzazione di protocolli consente al software ed all’hardware di produttori differenti di comunicare tra loro (interoperabilità).In una rete esistono diversi livelli di comunicazione che rappresentano diversi livelli di astrazione.Modello OSI: definisce 7 livelli.Modello Internet: 4 livelli (Stack protocollare TCP/IP).
Alcune osservazioni:la lingua utilizzata dai due interpreti (così come il metodo di trasmissione usato dalle segretarie) può essere cambiata senza problemi per gli altri livelli.
Se gli interpreti decidessero di usare il tedesco anziché il francese, o le segretarie decidessero di usare la posta elettronica anziché il fax, non sarebbe necessaria nessuna modifica negli altri livelli (è importante che non cambi l’interfaccia verso gli altri livelli).
in trasmissione, ogni livello riceve i dati dal livello superiore, aggiunge delle informazioni di controllo(ad esempio l’interprete scrive che lingua ha utilizzato) e passa il tutto al livello inferiore; in ricezione ogni livello interpreta le informazioni di controllo, le elimina, e passa i dati al livello superiore.
Livello 1 – fisico (physical): trasmissione di sequenze di bit sul mezzo fisico, gestisce i parametri inerenti ad esso.Livello 2 – collegamento dati (data link): trasmissione affidabile di trame, gestisce il riconoscimento di inizio e fine trama, verifica errori di trasmissione, regola l’accesso al canale.Livello 3 – rete (network): trasmissione di pacchetti, gestisce l’instradamento attraverso la rete, maschera l’eterogeneità delle reti sottostanti garantendo la comunicazione tra esse.
Livello 4 – trasporto (transport): trasferimento dati affidabile, gestisce frammentazione, correzione degli errori, controllo della congestione, gestisce la condivisione della rete tra più applicazioni.Livello 5 – sessione (session): consente di stabilire sessioni e di regolare l’accesso in mutua esclusione a risorse condivise.Livello 6 – presentazione (presentation): si occupa del formato e della codifica dei dati.Livello 7 – applicazione (application): livello occupato dai programmi (utente o di sistema) che utilizzano la rete.
I protocolli principali della suite TCP/IP sono tre:livello internet:
IPIP (Internet Protocol)
livello trasporto:UDPUDP (User Datagram Protocol)
TCPTCP (Transmission Control Protocol)
Esistono poi molti protocolli a livello applicazione.IP, TCP e UDP sono implementati all’interno del sistema operativo.IP è l’elemento unificante di Internet, in quanto qualunque comunicazione su Internet passa attraverso il protocollo IP.
L’Internet Protocol (IP) costituisce il “cuore” di Internet.IP fornisce un servizio inaffidabile e senza connessione (protocollo di tipo “best effort”).IP definisce l’unità base di qualunque comunicazione su Internet: il pacchetto IP.IP si occupa dell’instradamentoinstradamento (routing) dei pacchetti attraverso le reti.IP definisce le regole che specificano come host e router devono elaborare i pacchetti, generare messaggi di errore, eccetera.
IP: gestisce l’instradamento dei pacchettiIP: gestisce l’instradamento dei pacchetti
TCPTCPTransmission Control ProtocolTransmission Control Protocol
Spesso le applicazioni hanno necessità di trasmettere grandi quantità di dati, e un servizio a datagramma inaffidabile come quello di UDP non è adatto a questo scopo.Il Transmission Control Protocol (TCP) fornisce, appoggiandosi su IP, un servizio affidabile di trasmissione di un flussoflusso non strutturato di dati, non strutturato di dati, orientato alla connessioneorientato alla connessione, full-duplex.L’affidabilità è realizzata mediante il meccanismo dei riscontri (acknowledgement), messaggi con i quali il destinatario segnala l’avvenuta ricezione dei dati (i dati non ricevuti vengono ritrasmessi)
TCP: suddivide e riassembla i pacchettiTCP: suddivide e riassembla i pacchetti
Gli indirizzi IP non sono molto comodi da ricordare, per cui è stato introdotto il Domain Name SystemDomain Name System (DNS), che fornisce un sistema di nomi simbolici (nomi di dominio).I nomi di dominio sono organizzati in modo gerarchico, al livello più alto ci sono i Top Level Domain (TLD), divisi in due categorie:
Al di sotto dei TLD un’organizzazione può registrare il proprio dominio, ad esempio “ente.it”.
Le etichette dei diversi livelli si scrivono separandole con un punto, i livelli più alti più a destra.
Al di sotto del proprio dominio l’organizzazione può dare nomi alle proprie macchine, ad esempio “host1.ente.it”, e può anche creare dei sotto-domini, come ad esempio “sede1.ente.it”.
Per convenzione, si usano nomi del tipo “www” per il server web, “ftp” per il server FTP, eccetera.
Quando per comunicare con una macchina se ne indica il nome di dominio, questo viene risolto, cioè convertito nel corrispondente indirizzo IP, interrogando la rete dei server DNS.
TCP suddivide le informazioni in segmentisegmenti (di dimensioni non superiori ai 1500 caratteri) che contrassegna con una intestazione (header) che contiene varie informazioni tra cui l’ordine per l’assemblaggio e un campo di controllo (checksum) che verrà usato dal ricevente per verificare l’integrità del segmento ricevuto.
Ogni pacchetto è inserito in un pacchettopacchetto IPIP che contiene le informazioni necessarie a Internet per sapere dove inviare i dati. Tra le altre informazioni, l’intestazione di tali pacchetti contiene l’indirizzo del destinatario, l’indirizzo del mittente, il tempo per cui il pacchetto deve essere conservato prima di essere distrutto, ecc.
I segmenti vengono così inviati su Internet dove i routerrouter ne esaminano i pacchetti corrispondenti per instradarli, attraverso il percorso più efficiente, verso la destinazione. I pacchetti possono essere instradati su percorsi diversi e arrivare quindi a destinazione in un ordine diverso daquello di partenza.
Quando sono stati ricevuti tutti i pacchetti in modo corretto, il TCP li assembla nella forma TCP li assembla nella forma originariaoriginaria, unificata.
Quando i pacchetti arrivano a destinazione, il TCP verifica l’integrità del pacchetto attraverso il valore di checksumchecksum contenuto nell’intestazione del pacchetto stesso. Se il pacchetto risulta corrotto, il TCP lo elimina e richiede che il pacchetto originale venga nuovamente trasmesso.
"Warriors of the Net" è un piccolo filmato che mostrain maniera figurata comefunziona Internet dal punto di vista di un pacchetto che viaggia attraverso la rete.Realizzato da Gunilla Elam, Tomas Stephansson, Niklas Hanberger e Monte Reidall'Ericsson Medialab inSvezia.
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Un utente può inviare e ricevere messaggi da qualsiasi altro utente di Internet.Protocolli associati:
SMTP per inviare emailPOP3 e IMAP per ricevere le email
Mailing listComunicazione asincrona molti a molti
E’ un sistema organizzato in cui un gruppo di persone riceve ed invia messaggi su di un particolare tema. Questi messaggi possono essere articoli, commenti o qualsiasi cosa in relazione con il tema in questione.
E’ un insieme di gruppi di discussione (Newsgroup) in cui gli articoli scritti a titolo personale si distribuiscono per tutto il mondo. Protocolli associati:
NNTP per inviare e ricevere gli articoli/messaggi
Forum di discussioneLa trasmissione dei messaggi è simile alla posta elettronica, ma il destinatario non è una persona, bensì tutto il pubblico di coloro che, abbonandosi ad un newsgroup, sono interessati.
Download/Upload di fileDownload/Upload di fileIl servizio FTP (File Transfer Protocol) permette di copiare file da un computer ad un altro.Nato prima del WWW, attualmente svolge funzioni di divulgazione analoghe, ma si distingue per la maggiore velocità e per la mancanza di veste grafica: tutto viene visto organizzato in file e cartelle.
Internet Relay Chat (IRC)Internet Relay Chat (IRC)Il servizio consente di mettere in comunicazione diverse persone che utilizzano un computer connesso ad Internet consentendo loro di scambiare messaggi in forma interattiva.Le altre persone vedono sul proprio schermo ciò che viene scritto, ed ognuno può digitare in contemporanea senza che i messaggi si mescolino.
TelnetTelnetIl servizio consente ad un utente di collegarsi ad un computer remoto di Internet (posto in qualunque parte del mondo) per usarlo come se fosse la propria macchina locale. Un accesso di questo tipo è cosa del tutto ordinaria per i computer con sistema operativo della famiglia UNIX.
World Wide Web (WWW)World Wide Web (WWW)Questo servizio consente di accedere, recuperare e mostrare informazioni nella forma di ipertesto, ovvero di dati che contengono collegamenti con altri dati. Le informazioni sono raccolte nei siti e possono essere visionate tramite programmi definiti browser.
Motori di ricerca:Motori di ricerca:Indicizzazione dei risultati e consultazione di cataloghi.
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Il World Wide Web (WWW) o semplicemente Web è il sistema per realizzare ipertesti in Internet.Per visualizzare i documenti gli utenti utilizzano un apposito programma: web browser o navigatore.I documenti, scritti con il linguaggio HTML (HyperText Markup Language), vengono scaricati dalla rete tramite il browser che utilizza il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) per collegarsi ai server (web server) che rendono accessibili le informazioni attraverso la rete Internet.
Il Web è nato da un progetto presso il CERN attorno al 1989 quando Tim Berners-Lee realizzò il primo prototipo di sistema alla base del Web stesso.Le funzionalità del Web si basano su tre standard:
Uniform Resource Locator (URL)HyperText Transfer Protocol (HTTP)HyperText Markup Language (HTML)
“It was simply that had the technology been proprietary, and in my total control, it would probably not have taken off. The decision to make the Web an open
system was necessary for it to be universal.You can't propose that something be a universal space
and at the same time keep control of it.”
Tim Berners-Leehttp://www.w3.org/People/Berners-Lee/
L’importanza di URL “eleganti”L’importanza di URL “eleganti”
“Since URIs are contracts, they should be designed as to remain unmodified for years, decades or even centuries.”
Stefano Mazzocchi, il papà di Cocoon
Gli URI/URL non devono MAI cambiareGli URL devono essere mnemonici e “sensati”Gli URL non dovrebbero MAI esporre una particolare tecnologia (.jsp, .asp, .php, ecc.)Gli URI/URL avranno un ruolo chiave con l’avvento del Semantic Web e il problema di avere URL “pessimi” diverrà davvero criticoL’URL, per sua natura, consente di specificare solo relazioni di tipo contenitore/contenuto: un sito dovrebbe sfruttare questa possibilità
Es: Sistema di Web Calendarhttp://.../calendar?year=2002&month=07&day=23http://.../calendar/2002/07/23.html
L’importanza di URL “eleganti”L’importanza di URL “eleganti”
“The URL will continue to be part of the Web user interface for several more years, so a usable site requires:
a domain name that is easy to remember and easy to spellshort URLseasy-to-type URLsURLs that visualize the site structureURLs that are "hackable" to allow users to move to higher levels of the information architecture by hacking off the end of the URLpersistent URLs that don't change”
“Portal is a term for a World Wide Web site that is or proposes to be a major starting site for users when they get connected to the Web or that users tend to visit as an anchor site.”
source: whatis.com
A web portal is a web site that provides a gateway, or portal, to other resources on the Internet. Open Directory requires that sites listed as a "portal" contain these features:
Search Engine/Directory,E-Mail Accounts News Sports and Weather
'Mega' Web Portals provide a broad range of features, services, content and commercial partnerships.'Vertical', or 'Niche', Web Portals focus on a specialized audience and/or topic, and provide features like search engines, discussions, and directories.
Criteri di classificazioneCriteri di classificazione
Vi sono diversi punti di vista con cui guardare ai portali e classificarli.Da un punto di vista dell’accesso si possono individuare tre tipologie di portali:
Portali intranet Portali extranetPortali internet
Da un punto di vista degli utenti, cioè dell’audience del portale, si possono individuare:
Portali rivolti ai clientiPortali rivolti agli impiegatiPortali rivolti ai fornitoriPortali rivolti ai partnerPortali rivolti ad utenti generici
Da un punto di vista dei contenuti trattati, si possono individuare: Portali orizzontali Portali verticali (vortal)
Che cosa offrono i portali?Che cosa offrono i portali?
Indicizzazione e ricercaGestione di Tassonomie e DirectoryPersonalizzazioneNews e NewsletterMailing-List e Forum di discussioneSyndicationAuthentication Authorization Accounting (AAA)Single Sign-OnContent Management System (CMS)Community...
I contenuti di un portale vengono indicizzati, è possibile fare ricerche attraverso un motore di ricerca interno al portale.La ricerca è ancora una delle attività più frequenti in Internet e nei portali.Una scelta possibile è quella di stipulare accordi o acquistare la tecnologia per l’indicizzazione dei contenuti di un portale direttamente da un’azienda che sviluppa motori di ricerca per Internet:
Google -http://www.google.com/services/
Premium Solutions (Custom WebSearch, Hosted SiteSearch, Silver/Gold Search).Free Solutions (Free Search, University Search, Buddy Link to Google).Google Search Appliance (non ancora disponibile al di fuori di USA e Canada).
Gestione di Tassonomie e DirectoryGestione di Tassonomie e Directory
Spesso i portali organizzano i propri contenuti in modo gerarchico, con delle tassonomie o delle directory, proprio come si fa con i file e le directory in un file system.Le tassonomie hanno l’obiettivo di organizzare i contenuti, classificarli e renderli più accessibili all’utente.Un portale offre all’utente l’accesso e la possibilità di navigare all’interno di tassonomie/directory.Un portale dovrebbe offrire agli sviluppatori delle API per la gestione delle tassonomie.Yahoo! o dmoz.org sono classici esempi di contenuti, in questo caso link ad altri siti, organizzati secondo uno schema di categorie gerarchico.
Directories e Semantic WebDirectories e Semantic Web
Open Directory http://www.dmoz.org/rende disponibili tutti i dati delle categorie e i link inseriti in formato RDF (Resource Description Framework)Anche Google utilizza i dati di dmoz.org per realizzare la propria directoryhttp://directory.google.com/, però con i suo algoritmo di ranking!Maggiori informazioni su RDF sul sito del W3C:http://www.w3.org/RDF/
Con personalizzazione si intende offrire un look and feel e dei contenuti pensati appositamente per ciascun singolo utente.Gli utenti vengono classificati, implicitamente o esplicitamente, dal portale e talvolta possono addirittura scegliere quali contenutidesiderano vedere e la loro disposizione all’interno della pagina.La personalizzazione consente di fidelizzare l’utente e in taluni casi offrirgli utili servizi. Amazon e MyWay sono due esempi di portali che fanno un enorme uso della personalizzazione.
I portali di informazione o i portali che riportano notizie sonotra i più consultati dalla gente.Il servizio di news è un classico servizio presente nella maggior parte dei portali: le news vengono in alcuni casi archiviate e rese disponibili per future consultazioni.Le newsletter sono come dei bollettini periodici che raccolgono le news di un certo periodo: l’utente si iscrive ad una newsletter lasciando il proprio e-mail a cui riceverà, regolarmente, un’e-mail ovvero la newsletter.Il servizio di newsletter è comodo e rappresenta, per chi gestisce il portale, un’importante canale di comunicazione con i suoi utenti abituali.
Una mailing-list è un po’ come una newsletter, ma invece di ricevere un bolettino periodico scritto da una redazione, chi siiscrive riceve le e-mail che gli altri iscritti scrivono.Un’iscritto ad una mailing-list può a sua volta inviare una e-mail che verrà recapitata dal sistema a tutti gli altri iscritti.Per offrire il servizio di mailing-list un portale deve ovviamente integrarsi a dei server di posta (server SMTP) per l’invio dei messaggi.Un forum di discussione sono invece luoghi in cui si discute di un argomento, si possono inviare messaggi che verranno pubblicati sul forum.
Gli utenti accedono ai messaggi del forum attraverso un’interfaccia web oppure mediante client appositi (newsreader) che utilizzano il protocollo NNTP per collegarsi ad un server Usenet.Alcuni portali offrono un interfaccia web ai classici newsgroup di Usenet.La soluzione ideale sarebbe quella di avere un portale che consente l’accesso ai propri forum o newsgroup sia mediante un’interfaccia web, sia mediante newsreader con il protocollo NNTP.
News sempre aggiornate? Basta prenderle in automatico dalle fonti principali.La syndication consiste nello scambio automatizzato di news o contenuti tra due siti web.Attualmente viene utilizzato XML (Really Simple Syndication vs RDF Site Summary).Può essere strategico rendere parte dei propri contenuti, specie delle news, disponibili per essere inseriti in automatico in altri siti.In un prossimo futuro la syndication potrebbe avvenire mediante l’uso di web services e non semplicemente con file XML.
Spesso all’utente di un portale è chiesto di “loggarsi” ovvero autenticarsi.In questo modo l’utente può essere riconosciuto dal sistema (authentication), autorizzato a fare determinate operazioni (authorization) ed eventualmente “tassato” (accounting).Solitamente i portali autenticano gli utenti con username e password, spesso queste informazioni viaggiano sulla rete in chiaro. Altre volte, invece, viene utilizzato un protocollo sicuro SSL/TLS (https://...).Un’alternativa intelligente ai sistemi di autenticazione tramiteusername e password sono i certificati digitali, ma tale soluzione risulta più complessa e meno usabile dal punto di vista degli utenti meno esperti.
Alcuni portali potrebbero offrire anche un servizio di Single Sign-On, ovvero la possibilità di autenticarsi una ed una sola volta per accedere a diversi servizi, magari servizi offerti da terzi ma accessibili attraverso il portale stesso.Funzionalità di single sing-on sono difficili da realizzare nella pratica e richiedono un alto livello di integrazione tra i sistemi informativi coinvolti.Esempi di Single Sign-On in portali Internet sono rari, diversa può essere la situazione per portali intranet o extranet.
Content Management SystemContent Management System
Una funzionalità importante per chi si occupa di redigere i contenuti di un portale è il sistema di gestione dei contenuti: Content Management System (CMS).Un CMS deve consentire ad una redazione distribuita di poter lavorare, gestire le diverse versioni di ogni singolo contenuto,sottoporre un contenuto all’approvazione per la sua publicazione.Questa funzionalità sta dietro alle quinte rispetto agli utenti finali ma è di cruciale importanza per il successo di un portalee per la sua manutenzione ordinaria.La gestione di un portale, a partire dall’amministrazione per arrivare alla gestione e redazione dei contenuti, dovrebbe avvenire tramite interfaccia web: in questo modo si può avere una redazione e un team di staff distribuito che lavora indipendentemente dall’orario e dalla particolare locazione fisica.
“Le comunità virtuali sono nuclei sociali che nascono nella Retequando alcune persone partecipano costantemente a dibattiti pubblici e intessono relazioni interpersonali” (Howard Rheingold, 1993)Requisiti fondamentali per l’esistenza di una comunità
I membri devono sentirsi parte di un insieme sociale unitarioDeve esistere una ragnatela di relazioni tra questi membriCi deve essere uno scambio continuo di idee ed esperienze cui viene attribuito un valore comuneLe relazioni tra i membri devono durare nel tempo per poter dare luogo a esperienze condivise
In situazioni ricche e diversificate (es. il mondo scolastico) le community si rivelano una risorsa molto importante
Account di postaMailing List: scrivere o rispondere in posta elettronica a gruppiForum/Bulletin Boards: messaggistica indipendente dall’emailChat Testo: messaggistica in tempo reale tra più personeChat Audio, Videoconferenze: scambio di messaggi in formato audio o video in tempo realeCalendario: bacheca appuntamenti condivisaReminder: invio automatico e temporizzato di messaggiSondaggi: personalizzazione inchieste
Messenger Personalizzato: messaggistica veloceCostruzione siti guidata: strumenti per costruzione pagine/siti webCatalogazione guidata: iscrizione siti personali e community in directory e menu condivisiPost di File: upload di file condivisiPost di Foto: pubblicazione on-line immaginiPost di File Audio/Video: pubblicaz. online file audio e videoTutti gli strumenti di possono essere raccolti in un portale dedicato
Altre funzionalità che spesso i portali offrono sono:Servizio meteoRubriche telefonichePagine gialleMappeOrari di voli, treni, mezzi di trasportoInvio di SMS, MMS(?)Cartoline digitaliWeblogsPhoto galleryOroscopoAnnunciAste on-line
MusicaCommercio elettronicoHome bankingChat e sistemi di Instant MessagingMailAgende e rubriche personaliFaxTelefono (VoIP)SupportoGiochi...
Un concetto molto importante che si sta facendo avanti nel panorama dei portali è quello di Portlet.Le Portlet sono piccole scatolette che portano al loro interno dei contenuti: più portlet possono apparire su una stessa pagina, essere spostate, ridimensionate e configurate.Le Portlet rendono le pagine web di un portale modulari e quindi più facilmente gestibili.Le Portlet si sposeranno bene con la tecnologia dei Web Services: dietro ad una Portlet vi sarà un Web Service.Nel mondo Java:
Esempi di portali che fanno uso di PortletEsempi di portali che fanno uso di Portlet
Alcuni portali che fanno uso del concetto di Portlet:
MyYahoo! - http://my.yahoo.com/
MyWay - http://my.myway.com/
MyExcite - http://my.excite.com/
MyLycos - http://my.lycos.com/
Le Portlet sono API attualmente in corso di standardizzazione presso l’iniziativa di Sun Java Community Process (JCP: JSR 168) cui partecipano esperti di: Apache Software Foundation, Art Technology Group Inc.(ATG), BEA Systems, Boeing, Borland Software Corporation, Broadvision Inc., Citrix Systems, EDS, Epicentric, Fujitsu Limited, Hitachi, Ltd., IBM, Novell Networks, Oracle, SAP AG, SAS Institute Inc., Sun Microsystems, Inc., Sybase, TIBCO Software Inc.
Attorno ad un portale ruotano sostanzialmente tre figure di utenti:
Amministratori: sono coloro che si occupano di installare, configurare e far funzionare il portale.Redattori: sono coloro che si occupano di redigere i contenuti del portale, spesso la redazione è rappresentata da più persone e distribuita. Spesso un contenuto prima di poter essere pubblicato deve sottostare ad un procedimento di approvazione. Spesso vi sono meccanismi di preview, pre-produzione.Utenti: sono coloro che utilizzano il portale e per cui il portale viene realizzato.
Non bisogna mai dimenticare che il successo di un portale è dato dai suoi utenti.Fondamentale per un portale è offrire contenuti di qualità e servizi utili agli utenti che lo utilizzano.La redazione di un portale deve essere vitale e aggiornare continuamente i contenuti presentati agli utenti.Per i portali intranet, in particolare, non è pensabile di affidare in outsourcing oltre alla realizzazione, la gestione e la manutenzione anche la redazione dei contenuti. Un portale intranet è un progetto interno che deve modificarsi con il modificarsi dell’ambiente in cui viene utilizzato: la redazione non può che essere interna.
Il Software da solo non bastaIl Software da solo non basta
Reti di elaboratori e nascita della rete InternetCaratteristiche peculiari di InternetServizi di Internet e il World Wide WebIl Web e i PortaliLe tecnologie del Web: client-side e server-sideArchitetture per applicazioni Web, Web Services e Semantic Web
Reti di elaboratori e nascita della rete InternetCaratteristiche peculiari di InternetServizi di Internet e il World Wide WebIl Web e i PortaliLe tecnologie del Web: client-side e server-sideArchitetture per applicazioni Web, Web Services e Semantic Web
Un firewall è una macchina dedicata a impedire determinati accessi dall’esterno verso l’interno, o viceversa, di una rete.Un router può fungere anche da firewall, oppure un firewall può essere realizzato da un software in esecuzione su di un sistema operativo.C’è anche chi realizza dei firewall con un normale PC e due schede di rete.Un firewall di tipo packet filtering controlla a livello di rete e di trasporto (Layer 3: Network, Layer 4: Transport) tutti i pacchetti IP che lo attraversano e decide quali pacchetti inoltrare o bloccare.Vi sono firewall di tipo proxy firewall che inoltrano o bloccano un pacchetto prendendo in considerazione altre informazioni, anche a livello applicativo.
Un web server è un software (demone di UNIX o servizio di Windows) che sta sempre in esecuzione su una macchina in ascolto, solitamente, alla porta 80.Un web server accetta connessioni dai browser (Internet Explorer, Mozilla, Opera, ...) in esecuzione sui client e restituisce le pagine HTML (HyperText MarkUp Language) che gli vengono richieste.La comunicazione tra browser e web server avviene utilizzando il protocollo applicativo HTTP (HyperText Tranfer Protocol).HTTP (v1.0, v1.1) è un protocollo a livello applicativo e utilizza connessioni TCP.
La principale differenza tra HTTP 1.0 e HTTP 1.1 sta nella gestione delle sessioni:
Quale web server scegliere?Il 62% dei web server in Internet usa Apacheil 28% Microsoft Internet Information Server (IIS)Dati tratti da Netcraft.com aggiornati a gennaio 2003su un campione di 35.424.956 di siti web.
Apache: The Number One HTTP Server On The Internethttp://httpd.apache.org/
CERT Advisory: Apache and Microsoft Internet Information Server (IIS)
CERT Advisory CA-2002-27 Apache/mod_ssl WormCERT Advisory CA-2002-17 Apache Web Server Chunk Handling VulnerabilityCERT Advisory CA-1996-06 Vulnerability in NCSA/Apache CGI example codeCERT Advisory CA-2001-12 Superfluous Decoding Vulnerability in IISCERT Advisory CA-2002-09 Multiple Vulnerabilities in Microsoft IISCERT Advisory CA-2001-13 Buffer Overflow In IIS Indexing Service DLLCERT Advisory CA-2001-10 Buffer Overflow Vulnerability in Microsoft IIS 5.0CERT Advisory CA-2001-11 sadmind/IIS WormCERT Advisory CA-2001-19 "Code Red" Worm Exploiting Buffer Overflow In IIS Indexing Service DLL
L’application server è il luogo in cui vengono eseguiti i programmi che si occupano di realizzare effettivamente le funzionalità dinamiche di un sito web.Vi sono diverse proposte commerciali, ultimamente il mercato si sta segmentando in due parti in contrapposizione tra loro.
Ogni sistema informativo ha bisogno di rendere persistenti le proprie informazioni.I database vengono utilizzati per la gestione di contenuti, cataloghi, utenti.Spesso i database utilizzati da un portale sono più di uno e pre-esistenti.Tipicamente si accede a tali database tramite opportuni “connettori” oppure utilizzando SQL, ODBC o JDBC.
Il ruolo del Presentation Tier è quello di offrire l’interfaccia di accesso al portale:
Layout grafico: look and feelPersonalizzazioneMulticanalità
Il Presentation Tier deve disaccoppiare l’interfaccia dalla logica applicativa e deve poter essere modificato senza influiresugli strati successivi.Tecnologie:
Il ruolo dell’Business Tier (o Application Tier) è quello di implementare e realizzare la logica di business, fornendo uno strato di accesso ai dati che possa essere utilizzato dal Presentation Tier.Il Business Tier è un insieme di componenti software che rappresentano un modello di una situazione reale, concreta.Tenologie:
Plain Old Java Object (POJO), JavaBeans, Enterprise Java Beans (EJB), RMI, Web Services (SOAP, WSDL, UDDI), ...
Idee chiave:Object-Relational Database mapping, Pooling, Clustering, Gestione della concorrenza in lettura e scrittura, ...
Il ruolo del Data Tier è quello di garantire la persistenza dei dati, garantendo proprietà di transazionalità laddove necessario.Tipicamente questo strato è rappresentato da database relazionali (RDBMS) preesistenti e spesso da sistemi informatividi cui non si ha il controllo.Tecnologie:
RDBMS, SQL, ODBC, JDBC, JDO, XML Data Binding, ...Idee chiave:
Qualche consiglio di lettura su tematiche riguardanti l’open source, il software libero, gli hacker e la loro etica.Saggi, in italiano, di semplice e piacevole lettura, adatti a tutti qualunque sia il percorso di studi fatto.
AAVV, a cura di: Chris DiBona, Sam Ockman e Mark StoneOpen SourcesVoci dalla rivoluzione Open SourceEd. Apogeo, 1999http://www.apogeonline.com/openpress/libri/545/http://www.oreilly.com/catalog/opensources/
Raccoglie le idee, le interviste, le voci, lo spirito “rivoluzionario” dei più importanti rappresentanti del mondo open source e delle idee che lo sospingono.Alcuni nomi: Brian Behlendorf (Apache), Scott Bradner (IETF), Kirk McKusick (Berkeley Unix), Tim O’Reilly (O’Reilly), Bruce Perens, Eric Raymond, Richard Stallman (FSF), Linux Torvalds, Bob Young (RedHat).
Sam WilliamsCodice Libero (Free as in Freedom)Ed. Apogeo, 2003http://www.apogeonline.com/ebooks/2003/90045/CodiceLibero/http://www.oreilly.com/catalog/freedom/
E’ la storia della vita e delle idee di Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation (FSF) e ancora oggi guida e punto di riferimento del mondo che ruota attorno al Software Libero o Free Software, ma… “Free as in Freedom not as in Free Beer”.
Pekka HimanenL’etica hackere lo spirito dell'età dell'informazioneEd. Feltrinelli, 2001http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=1739352http://www.hackerethic.org/
“La nuova etica di cui gli hacker sono portatori è caratterizzata da un impegno appassionato e creativo, senza limiti di tempo e senza risparmio di capacità intellettuali. Questa concezione ha fatto sì che si affermassero valori di privacy, di eguaglianza, di condivisione dei saperi, in netto contrasto con i modelli improntati al controllo, alla competizione, alla proprietà.”
Franco CarliniDivergenze DigitaliConflitti, soggetti e tecnologie della terza InternetEd. Manifestolibri, 2002http://www.totem.to/dd/
New/Old Economy, Internet2, Copyright, Licenze, Napster e reti Peer-to-Peer, Brevetti Software, … questi sono solo alcuni dei temi trattati nel libro. Un libro difficile che è, forse, scomodo per molti, ma un libro serio, che fa riflettere e apre gli occhi del lettore sulle numerose “divergenze” che ci sono anche nel mondo di Internet e delle reti dati.
Qualche consiglio di lettura su tematiche riguardanti la nascita di Internet, la nascita del Web, architetture di sistemi informativi per il Web, i servizi di Internet e i portali.Saggi adatti a tutti, non richiedono particolari nozioni per essere letti e compresi.
Katie Hafner, Mattehew LyonLa storia del futuroLe origini di InternetEd. Feltrinelli, 1998http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=673179
La “vera” storia di Internet raccontata in maniera ineccepibile, con ottime fonti e con interviste alle persone direttamente coinvolte nella progettazione, realizzazione ed evoluzione della rete che oggi, noi, chiamiamo tutti Internet.
Tim Berners-LeeL' architettura del nuovo Web. Dall'inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativaEd. Feltrinelli, 2001http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=1370395
Vengono raccontate le tappe che hanno condotto l'autore (Tim Berners-Lee) all'invenzione del Web: dall'esperienza al CERN sino alla fondazione del World Wide Web Consortium, organismo che guida lo sviluppo delle tecnologie legate al Web. Lo sguardo si rivolge, poi, al futuro…
Louis Rosenfeld, Peter MorvilleInformation Architecture for the World Wide Web,Designing Large-Scale Web SitesEd. O'Reilly, 2nd Edition, 2002 http://www.oreilly.com/catalog/infotecture2/http://www.hopslibri.com/cgi-bin/hops/88-8378-062-0
E’ un ottimo libro, anche se di non facile lettura, forse anche per l’inglese. E’ stata pubblicata anche la versione tradotta in italiano da HOPS Libri. Un libro che guida e insegna come organizzare, descrivere, mostrare grandi quantità di informazioni e renderle accessibili tramite siti Web, portali Intranet o portali Internet.
Marco Calvo, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia, Marco ZelaFrontiere di rete. Internet 2001: cosa c'è di nuovoEd. Laterza, 2001http://www.laterza.it/internet/
Questo libro segue le numerose riedizioni e revisioni di un ottimo manuale introduttivo a Internet, sempre degli stessi autori.Ben affrontato è il tema dei portali, ma non solo, si parla anche di editoria elettronica ed ebook, banda larga, …
Qualche consiglio di lettura su tematiche riguardanti il funzionamento delle reti dati a commutazione di pacchetto, il loro funzionamento e i protocolli utilizzati.Occorrono conoscenze di base riguardanti le reti.
Andrew S. Tanenbaum Computer NetworksPrentice Hall, 4th Edition, 2002http://www.cs.vu.nl/~ast/
William Stallings Data & Computer CommunicationsPrentice Hall, 6th Edition, 1999http://williamstallings.com/
Douglas Comer Internetworking with TCP/IP Vol.1: Principles, Protocols, and ArchitecturePrentice Hall, 4th Edition, 2000http://www.cs.purdue.edu/people/dec/
Qualche consiglio di lettura su tematiche riguardanti i protocolli e il loro funzionamento.Occorrono conoscenze di reti per essere letti e compresi appieno.