L’attività del Gruppo di Studio SIMIT “Cure Palliative in Malattie Infettive” ” 10° Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino Zambelli [email protected]
L’attività del Gruppo di Studio SIMIT“Cure Palliative in Malattie Infettive” ”
10° Congresso Nazionale SIMITSardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011
Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino Zambelli
• Fornire un’adeguata informazione sui temi delle cure palliative e dellagestione del dolore agli Infettivologi e promuovere la relativaformazione.
• Valutare quanto gli atteggiamenti assistenziali sono in linea con leraccomandazioni esistenti.
• Favorire un’applicazione reale dell’attuale normativa in tema di curepalliative e di terapia del dolore (Legge N. 38/2010), anche sullabase dell’impulso del progetto IMPACT.
Gruppo di studio: obiettivi
Comitato Scientifico: GF GensiniG FanellliA ZangrilloM FiniA MugelliA SantoroAdvisory Board con Presidenti delleSocietà Scientifiche coinvolte
Obiettivi• Far conoscere la Normativa 38• Rendere consapevole tutta la classe medicadell’importanza dell'applicazione della Normativa 38• Dare centralità alla patologia del dolore• Raggiungere un’appropriatezza terapeutica• Attività e progettualità per formare la classemedica• Favorire la programmazione della formazione delleSocietà Scientifiche• Inserire nei Congressi Nazionali delle SocietàScientifiche un “impact focus”• Condivisione di criteri e requisiti sulla base deiquali dare alle Società Scientifiche unacertificazione IMPACT• Portare all’attenzione del Ministero della Salutequesta procedura di certificazione ed avere unaccreditamento.
www.impact2011.it
Legge N. 38/2010“Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”
• Articolo 1. La legge tutela egarantisce il diritto delcittadino ad accedere alle curepalliative e alle terapie deldolore.
• Articolo 7. All'interno dellacartella clinica, nelle sezionimedica e infermieristica, inuso presso tutte le strutturesanitarie devono essereriportate le caratteristiche deldolore rilevato e della suaevoluzione nel corso delricovero, nonchè la tecnicaantalgica e i farmaci utilizzati, irelativi dosaggi e il risultatoantalgico conseguito.
• Uno degli indicatori impiegati dall’OMS per la misurazione dellaqualità della vita e dell’adeguatezza delle terapie per il dolore si basasulle dosi pro-capite di morfina e sui farmaci oppioidi utilizzati.
• L’Italia rimane l’utimo paese in Europa nella classifica per consumo dioppioidi ma è il primo per consumo di FANS.
Utilizzo degli oppioidi in Italia
Spesa pro capite per oppioidi - Europa 2008
Quote di mercato - Italia 2008
• Inoltre, il dolore non è uno dei parametri normalmente misurati negliospedali, come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca o latemperatura, e non viene riportato di routine in cartella clinica comeaccade già dal 2001 negli Stati Uniti.
• In una prima fase valutazione delle conoscenze e dell’applicazionedella Legge 38/2010 per la parte riguardante la terapia del dolore progetto SIMIT “La gestione del dolore nelle strutture di MalattieInfettive” che raccolga l’adesione di un campione rappresentativo deiCentri di Malattie Infettive Italiani.
– Questionario di rilevazione su conoscenze, atteggiamenti e pratica degliInfettivologi nella gestione del dolore.
– Indagine per la rilevazione della prevalenza del dolore nei CentriInfettivologici Italiani
• In base ai risultati delle suddette rilevazioni elaborare:– un modello unico di scheda di rilevazione del dolore da proporre ai Centri
Infettivologici Italiani al fine di garantire la rilevazione ed il monitoraggiosistematico del dolore;
– successivamente, un protocollo di trattamento del dolore cronicoda proporre ai Centri Infettivologici Italiani
Piano di attività 2011/2012
• Oggetto: Inserimento della specializzazione in Malattie Infettive trale figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nellecure palliative (Art. 5 comma 2 Legge N. 38/2010)
Novembre 2010: nota alla Commissione nazionale "Cure palliative e terapie del dolore"
• … in riferimento alla specifica esperienzadegli Infettivologi nell’assistenza aisoggetti in fase terminale affetti dacirrosi epatica post-virale, non assistiti dinorma in un regime domiciliare/residenziale specifico, ed ai soggetti conmalattia HIV/AIDS, quest’ultimi dasempre ricoverati esclusivamente (LeggeN. 135/90) nelle strutture di MalattieInfettive che li assistono anche adomicilio.
Progetto SIMIT “LA GESTIONE DEL DOLORE
NELLE STRUTTURE DI MALATTIE INFETTIVE”
Gruppo di Studio SIMIT“Cure Palliative in Malattie Infettive”
Fabrizio Palmieri, Agostino Zambelli, Massimo Fantoni, Raffaele Licordari,
Orlando Armignacco, Evangelista Sagnelli
• Rilevare le conoscenze, gli atteggiamenti e la pratica degliInfettivologi nella gestione del dolore.
• Materiali e metodi: invio via e-mail di un questionario ai Centri diMalattie Infettive composto da 18 domande chiuse; somministratonel giugno 2011.
Obiettivo
• Hanno risposto al questionario 49 strutture:
39 ospedaliere e 10 universitarie;
24 (49%) Nord, 15 (31%) Centro, 10 (20%) Sud/Isole
Età media intervistati: 53 anni; maschi 65%; anzianità di servizio >15 anni80%.
Risultati
83
17
0102030405060708090
Si No
Conoscenza della Legge N. 38/2010
4753
0
10
20
30
40
50
60
Si No
Nella sua struttura è attivo il Comitato Ospedale/Territorio senza Dolore
Dove presente COSD, l’Infettivologo ne fa parte nel 32% dei casi
25
75
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Si No
Partecipazione negli ultimi due anni a corsi di formazione ECM in tema di dolore
Se Si: 95% all’interno dell’Ospedale/Istituto di appartenenza
21
79
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Si No
Presenza di Infettivologi con specifica competenza nella terapia di dolore
33
67
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Si No
Nella struttura è in uso un protocollo per il trattamento del dolore cronico
61
39
0
10
20
30
40
50
60
70
Si No
Rilevazione e valutazione del dolore come 5° parametro vitale all’ingresso del paziente
44
31
47
05
101520253035404550
a discrezione dell'operatoreogniqualvolta si somministra la terapiaa cadenza fissa
Quante volte al giorno è valutato il dolore
65
35
0
10
20
30
40
50
60
70
solo i pazienti che lamentano sintomatologia dolorosatutti i pazienti
Chi sottopone a valutazione del dolore
7
63
30
0
10
20
30
40
50
60
70
ad orario fissosolo quando il paziente lo richiedea orario fisso e quando il paziente lo richiede
Nel paziente con dolore cronico la somministrazione della terapia antalgica avviene
35
54
22
0
10
20
30
40
50
60
Paracetamolo FANS/Tramadolo Oppioidi
Farmaco di prima scelta nel dolore cronico di grado severo di recente insorgenza
64
36
0
10
20
30
40
50
60
70
Si No
Conoscenza di qualcuna delle scale di misurazione e valutazione del dolore
Presenza nella documentazione clinico-infermieristica di una scheda specifica di
rilevazione e valutazione del dolore
5347
0
10
20
30
40
50
60
Si No
• Si sono evidenziate una serie di criticità nella gestione deldolore presenti nella maggioranza delle strutture di MalattieInfettive intervistate, ed in particolare:
– formazione non adeguata;
– mancanza di un protocollo per il trattamento del dolore cronico;
– insufficiente approccio sistematico alla rilevazione attiva deldolore nei pazienti ricoverati;
– prescrizione di un oppioide forte del III gradino della scala OMSsolo in una minoranza dei pazienti con dolore severo;
– presenza non uniforme di una scheda specifica di rilevazione evalutazione del dolore nella documentazione clinico-infermieristica.
Conclusioni
• promuovere un’indagine per la rilevazione della prevalenza deldolore nei Centri Infettivologici Italiani;
• elaborare un un modello unico di scheda di rilevazione deldolore da proporre ai Centri Infettivologici Italiani al fine digarantire la rilevazione ed il monitoraggio sistematico deldolore;
• promuovere all’interno dei congressi patrocinati da SIMIT enei corsi di formazione e aggiornamento regionali Legge135/90 eventi formativi sulla gestione del dolore (IMPACTfocus);
• successivamente, elaborare un protocollo di trattamento deldolore cronico da proporre ai Centri Infettivologici Italiani.
Azioni di miglioramento proposte