L’ANALISI AGRONOMICO- TERRITORIALE nella stima della fragilità agro-ambientale di un paesaggio terrazzato Canditato Davide Rizzo Tutore prof. Enrico Bonari Anno accademico 2008/9 Esame di diploma di perfezionamento Pisa, 6 aprile 2009
L’ANALISI AGRONOMICO-TERRITORIALE
nella stima della fragilità agro-ambientale di un paesaggio terrazzato
Canditato Davide RizzoTutore prof. Enrico Bonari
Anno accademico 2008/9Esame di diploma di perfezionamentoPisa, 6 aprile 2009
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Agronomia e territorio
I paesaggi sono una espressione tangibile delle conoscenze
locali; possono essere pertanto assunti come indicatori di valutazione della sostenibilità dei cambiamenti nelle pratiche
di gestione del territorio
La realizzazione di qualunque “modello organizzativo” delle attività agricole necessita di opere che “sedimentano” sul territorio
disegnando paesaggi.
cf. Sereni, 1961; Deffontaines et al., 1995; Primdhal, 1999; CoE, 2000; Antrop, 2005; Claval, 2005; Galli et al., 2008
foto: Rizzo D. e Pieroni P.
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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elementi di unpaesaggio agrario
sp
azio
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terv
en
to d
elle
s
ce
lte
po
liti
co
-ec
on
om
ich
e
caratteristiche morfologiche e pedo-climatiche
cosa e come coltivare
elementi di un paesaggio agrario
Fragilità di un paesaggio agrario
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
descrivere
struttura
struttura
gestione
gestione
attori
attori
elementi dell’approccio agronomico-territorialeelementi dell’approccioagronomico-territoriale
interpretare
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Obiettivointroduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
Definire un metodo di analisi agronomico-territoriale per la stima della fragilità
di un paesaggio terrazzato
mediterraneo
foto
: R
izzo
D.
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Principali sistemi terrazzati ad altitudine <1000m s.l.m.
area di studio
I sistemi terrazzati mediterranei
valore storico-culturale, residenziale, turistico
il progetto da cui si sono originati non appare più sostenibile sul piano economico-agrario
elaborazione da Pinto-Correia e Vos, 2004
Ambroise et al., 1989; Grove e Rackham, 2000; Pinto-Correia e Vos, 2004; Brancucci et al., 2000; Baldeschi et al., 2005
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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Monte Pisanoestensione totale: 160 Km2;
area indagata 62 Km2
pendenza media 37%; oltre 80% dell’area ha un valore > 20%
suoli poco profondi
piovosità media: 1000÷1300 mm/anno
rilevanza della micro-topografia
1. fascia boscata
2. area terrazzata
3. insediamenti vallivi
Il sistema agro-territoriale:
densità media pari a 1050m/ha, con valori massimi di 2000m/ha
Galli et al., 2003; Rizzo et al. 2007
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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fase SIT
Criteri per la valutazione
Matrici di valutazione
Preferenze e esperienza del
decisoreAlternative
selezione ed elaborazione dei
parametri3
Vincoli
Alternative
definizione
dell’obiettivo decisionale
scelta della
scala spaziale di riferimento
1
2
Il metodo di stima della fragilità
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
regola decisionale
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Matrici di valutazione
Preferenze e esperienza del
decisore
analisi della
accuratezza5
Raccomandazioni per gli interventi
di gestione
originecompletamentointegrazione
Analisi multicriteri territoriale
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Step 3 1/2parametri3scala2
parametri3
regola4
accuratezza5
obiettivo1
scala2
regola4accuratezza5
obiettivo1
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
esposizione
altimetria
agro-pedologia
pericolosità
geomorfologica
sistemazioni
idraulico-agrarie
densità dei
terrazzamenti
copertura del suolo e
stato delle colture
parametri strutturali
parametri agronomici gestionali
Strutturazione secondaria
FRAGILITÁCOMPLESSIVA
Fragilità gestionale
Strutturazione primaria
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Step 3 2/2parametri3scala2
parametri3
regola4
accuratezza5
obiettivo1
scala2
regola4accuratezza5
obiettivo1
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
- +# min. rischio di
fenomeni gravitativi
# max. rischio di
fenomeni gravitativi
pericolosità geomorfologica
# min. erodibilità
# max. infiltrazione
# max. erodibilità
# min. infiltrazioneagro-pedologia
# max. vocazionalità per
le colture locali
# min. vocazionalità
per le colture localialtimetria
# max. vocazionalità
# max. ETP
# min. vocazionalità
# min. ETP esposizione
# min. alteraz. morfologia
# min. gestione
# max. alteraz. morfologia
# max. gestione
densità dei terrazzamenti
# min. alteraz. morfologia
# min. gestione
# max. alteraz. morfologia
# max. gestione
sistemazioni idraulico-agrarie
# min. dannosità lavoraz.
# min. intensità interventi
# max. dannosità lavoraz.
# max. intensità interventi
cop. suolo e stato delle colture
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Classazione e punteggio di fragilità
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
SO
SE
NE
NO
S
N
OE
classe fragilità
N 50
NE 40
E 40
SE 10
S 0
SO 10
O 15
NO 40
piano 0
Integra la stima di vocazionalità per le colture e stima empiricamente l’ ETP. e.g. pendici esposte a Sud:maggiormente vocate per l’olivo e un livello elevato di ETP, tale da ridurre gli stress strutturali fragilità minima
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Step 4 /La regola decisionaleregola4
scala2
parametri3
regola4
accuratezza5
obiettivo1
scala2parametri3
accuratezza5
obiettivo1
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
esposizione*
altimetria*
agro-pedologia
pericolosità geomorfologica
sistemazioniidraulico-agrarie
prim
ari
seco
ndar
i densità dei terrazzamenti*
copertura agricola estato delle colture
PARAMETRI di INPUT individuazione ed elaborazione
REGOLA DECISIONALEsomma lineare non pesata
MAPPE di OUTPUT: priorità gestionali
fragilitàcomplessivaso
mm
a
agr
onom
ici
stru
ttur
ali
CLASSAZIONE
attr
ibuz
ione
di pu
ntegg
io
straordinari
ordinari
costi e manodopera
interventi
Bonari e Silvestri, 1993; Malczewski, 2000; Morari et al., 2004; Wang e Medley, 2004; Baldeschi, 2005; Sadok et al., 2008
classe 3
classe 1
classe 4
classe 2fragilitàstrutturale
som
ma
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classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
parametri strutturali
Fragilità strutturale
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classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
Fragilità complessiva
parametri strutturali e gestionali
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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Confronto fragilità S|Cintroduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
miglioramento
invariante
peggioramento
35%
56%
9%
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fragilità stimata
fragilità rilevata in campo
Analisi dei risultati /Verifiche di campo
5,2% dell’area
un campione per Comune
campioni nelle aree di massima diversità della fragilità
la verifica è stata resa ripetibile elaborando una scheda di rilievo
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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accuratezza della mappatura
classe strutturale complessiva
1 74,1 % 76,8 %
2 48,5 % 40,7 %
3 61,0 % 61,5 %
4 62,6 % 79,1 %
accuratezza globale
63,2 % 62,4%
La stima complessiva permette di mappare con maggior accuratezza della strutturale la classe di massima fragilità
Analisi dei risultatiintroduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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Classe di fragilità somma1 2 3 4
strutturale
1 14,0 % 3,9 % 1,1 % - 18,9 %
2 1,8 % 3,6 % 1,8 % 0,1 % 7,3 %
3 1,2 % 5,9 % 21,5 % 6,7 % 35,3 %
4 - 0,9 % 13,5 % 24,1 % 38,5 %
somma 17,1 % 14,2 % 37,9 % 30,9 % 100 %
complessiva
1 15,5 % 3,6 % 1,1 % - 20,1 %
2 1,4 % 9,1 % 6,9 % 4,8 % 22,2 %
3 0,2 % 1,4 % 27,2 % 15,4 % 44,3 %
4 - 0,1 % 2,7 % 10,6 % 13,4 %
somma 17,1 % 14,2 % 37,9 % 30,9 % 100 %
Matrice di erroreintroduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
Accuratezza della mappatura :• dati corretti sulla diagonale• errori di stima (confronto per riga)
% sul totale della superficie rilevata
stim
ata
rilevata
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Discussione e conclusioni• La metodologia si è dimostrata efficace nel
cogliere la fragilità dovuta ai parametri strutturali
– la morfologia e la densità dei muretti a secco sembrano stimare efficacemente la fragilità osservabile in campo
• L’uso del suolo può determinare effetti mitiganti o aggravanti la fragilità
– difficile valutarne influenza a scala di sistema
• La mappatura della fragilità ha permesso di sviluppare un percorso di analisi agronomica a supporto della pianificazione
– esempio di agronomia territoriale
• La metodologia può essere adattata allo studio di inquadramento di altre problematiche agro-ambientali a scala territoriale
– es. fertilità del suolo, biodiversità
foto
: R
izzo
D.
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni
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Considerazioni conclusive
modalità : manuale (online)
- fabbisogno emerso perché la maggior parte dei proprietari e gestori degli appezzamenti terrazzati non sono imprenditori agricoli
costi di intervento poco sostenibili per gli imprenditori agricoli
- difficoltà nell’attingere alle provvidenze europee (es. contratti agro-ambientali)
Le raccomandazioni operative supportate dalla mappatura della fragilità sono state sviluppate in termini di:
foto
: R
izzo
D.
introduzione caso di studio metodo risultati conclusioni