1 LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO DEL RISCHIO CHIMICO Domenico Maria Cavallo Domenico Maria Cavallo Universit Universit à à degli Studi dell degli Studi dell ’ ’ Insubria Insubria Dipartimento Dipartimento di di Scienze Scienze Chimiche Chimiche ed ed Ambientali Ambientali
58
Embed
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO - ICPS · un preparato (identificato con le frasi di rischio R) MovaRisCh Il rischio R per le valutazioni del rischio derivanti dall'esposizione
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
1
LA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICODEL RISCHIO CHIMICO
Domenico Maria CavalloDomenico Maria Cavallo
UniversitUniversit àà degli Studi delldegli Studi dell ’’ InsubriaInsubria
Altri definiscono il rischio a partire dal pericolo
R = f(P,M)R = f(P,M)
Il pericolo ( proprietpropriet àà intrinsecaintrinseca) è facilmente definibile
La quantificazione del rischio ha una elevata La quantificazione del rischio ha una elevata soggettivitsoggettivit àà ((PP e e MM sono scelte arbitrarie)sono scelte arbitrarie)
Presenza dellPresenza dell’’ agente = Rischioagente = Rischio
3
4
5
6
7
pericolo
0
20
40
60
80
100
rischio
ESEMPIO DI RISCHIO DI UNA SOSTANZA ESEMPIO DI RISCHIO DI UNA SOSTANZA PERICOLOSAPERICOLOSA
Sostanzanel caffè
Sostanzachiusa, etichettata,ben custodita
Sostanzaetichettataaccessibile
Sostanza nonetichettataaccessibileIn cucina
Rischio = f [(pericolo) x (Probabilità di Esposizione ) x (curva dose-risposta )]
� I confronti tra situazioni produttive diverse sono molto difficoltosi
� L’accettazione del livello di rischio raggiunto potrebbe non essere adeguata
� Gli interventi per la riduzione dei rischi potrebbe ro essere insufficienti
ÈÈ necessario quindi definire una metodologia per necessario quindi definire una metodologia per ll ’’analisi di rischio e i criteri per la sua quantific azione analisi di rischio e i criteri per la sua quantific azione
9
Metodologia certa e affidabile Per qualità e decisioni Assunte
La Metodologia di Analisi dei RischiLa Metodologia di Analisi dei Rischi
Una buonaanalisi di rischio deve essere
condotta da un gruppo di espertiin cui siano presenti tuttele competenze tecniche,igienistiche e mediche
10
( )MtQfR ,,=
ingestioneCuteinalazione QQQQ ++=
DtQ =⋅
La Quantificazione del rischio Chimico per la Salut eLa Quantificazione del rischio Chimico per la Salut e
11
Durata del lavoro (ore) 0 8642
Con
cent
razi
one
ambi
enta
le
TLV-TWA
TLV-C
TLV-STEL
La Dose per via inalatoriaLa Dose per via inalatoria
� Il classico modello precedentemente visto R=f(P,M) potrebbe non essere usato
�� Il classico modello precedentemente visto Il classico modello precedentemente visto R=R=ff(P,M) potrebbe non essere usato (P,M) potrebbe non essere usato
� La Probabilità che sia presente l’agente di rischio è il 100%
�� La ProbabilitLa Probabilit àà che sia presente lche sia presente l ’’agente di agente di rischio rischio èè il 100%il 100%
� Per stimare il rischio non è necessaria la stima della Magnitudo, è sufficiente la stima della probabilità di insorgenza di un qualsiasi effetto negativo per la salute
�� Per stimare il rischio non Per stimare il rischio non èè necessaria la stima necessaria la stima della Magnitudo, della Magnitudo, èè sufficiente la stima della sufficiente la stima della probabilitprobabilit àà di insorgenza di un qualsiasi effetto di insorgenza di un qualsiasi effetto negativo per la salutenegativo per la salute
Anche in questo caso Anche in questo caso èè necessario identificare tutti i necessario identificare tutti i pericoli (agenti di rischio)pericoli (agenti di rischio)
14
I Campi di ApplicazioneI Campi di Applicazione
� Ai rischi per la salute e la sicurezza che derivano , o possono derivare, dagli effetti di agenti chimici presenti sul luogo di lavoro o come risultato di ogni attività lavorativa che comporti la presenza di agenti chimici, compreso il trasporto
salutesalute sicurezzasicurezza
Valutazione dei rischi da agenti chimiciValutazione dei rischi da agenti chimici
Valutazione dei rischi da agenti cancerogeniValutazione dei rischi da agenti cancerogeni� Ai rischi per la salute che derivano, o possono
derivare, dalle attività nelle quali i lavoratori so no o possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni
salutesalute
15
Agenti CancerogeniAgenti Cancerogeni
� una sostanza, un preparato o un processo di cui all'allegato VIII, nonché una sostanza od un preparato emessi durante un processo previsto dall'allegato VIII
�sostanze pericolose classificate ai sensi del
�preparati pericolosi classificati ai sensi del
1. Produzione di auramina col metodo Michler.2. Lavori che espongono agli IPA presenti nella
fuliggine, nel catrame o nella pece di carbone.3. Lavori che espongono alle polveri, fumi e nebbie
prodotti durante il raffinamento del nichel a temperature elevate.
4. Processo agli acidi forti nella fabbricazione di alcool isopropilico.
5. Lavoro comportante l'esposizione apolvere di legno duro
� agenti chimici non rientranti nei punti precedenti, che possono comportare un rischio a causa delle loro proprietàchimico-fisiche chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro, compresi quelli a cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale
�sostanze pericolose classificate ai sensi del�preparati pericolosi classificati ai sensi del
17
c) il numero dei lavoratori esposti ovvero potenzialmente esposti ad agenti cancerogeni o mutageni;
Problemi da risolvere Problemi da risolvere
Nel documento di valutazione devono essere presenti : Nel documento di valutazione devono essere presenti :
d) l'esposizione dei suddetti lavoratori, ove nota, e il grado della stessa;
Quale definizione adottare per esposto e potenzialmente esposto ?
È possibile definire una esposizione senza misure ?
18
�� ESPOSTO: ESPOSTO:
Definizione di espostoDefinizione di esposto
1. Lavoratore che opera in ambienti ove sono present i cancerogeni
Presenza del cancerogeno = Esposizione ?!
2. Esposizione maggiore rispetto alla popolazione ge nerale
Quale Popolazione?Ci sono i dati?
POTENZIALMENTE ESPOSTO:POTENZIALMENTE ESPOSTO:
1. Esposizione maggiore rispetto alla popolazione generale solo per eventi imprevedibili e non sistematici
19
La Determinazione delle EsposizioniLa Determinazione delle Esposizioni
Analisi di rischio Analisi di rischio
Stima delle Esposizioni Stima delle Esposizioni
Valutazione senza misure Valutazione senza misure Misure Misure
Interpretazione dei dati eInterpretazione dei dati eValutazione delle esposizioni Valutazione delle esposizioni
20
MOVARISCHMOVARISCH
ALGORITMO PROPOSTO DALLE ALGORITMO PROPOSTO DALLE REGIONI EMILIA ROMAGNA, REGIONI EMILIA ROMAGNA,
TOSCANA E LOMBARDIA PER LA TOSCANA E LOMBARDIA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO
CHIMICOCHIMICO
21
Prima Fase: Identificazione dei PERICOLI
Seconda Fase: Valutazione dei RISCHI
a. preliminare
b. approfondita
Nella valutazione del rischio chimico
si possono identificare due fasi
22
MISURAZIONI AMBIENTALI
O
ALGORITMI (MODELLI DI CALCOLO)
Nella Valutazione approfondita dei rischi si devono usare:
In alternativa alla misurazione dell’agente chimico è possibile l’uso di algoritmialgoritmi, sistemi di valutazione del rischio basati su relazioni matematiche (o modelli grafici).
23
IDENTIFICAZIONE PERICOLIListe sostanze e preparati
Applicazionemisure di prevenzione e
protezione idonea ?
Revisione misure di prevenzionee protezione.
Riprendere valutazione
VALUTAZIONE PRELIMINARE RISCHIO
Approfondire la valutazione?
GIUSTIFICAZIONERISCHIO MODERATO
VALUTAZIONE APPROFONDITA RISCHIO
Risultato basso?
RISCHIO MODERATO
RISCHIO NON MODERATO
SI
NO
SI
NO
SI
NO
IdentificazioneIdentificazione
deidei PERICOLIPERICOLI
Valutazione deiRISCHI
preliminare
Valutazione deiRISCHI
approfondita
MISURAZIONI AMBIENTALIALGORITMI / MODELLI DI
CALCOLO
24
Cosa sono i Cosa sono i MODELLI o ALGORITMIMODELLI o ALGORITMI per per la valutazione del rischio chimico?la valutazione del rischio chimico?
�� sono procedure che assegnano un sono procedure che assegnano un valore valore numericonumerico ad una serie ad una serie di fattori di fattori o o parametri che intervengono nella parametri che intervengono nella determinazione del rischio determinazione del rischio pesandopesando, per , per ognuno di essi in modo diverso, ognuno di essi in modo diverso, ll’’importanza assoluta e reciproca sul importanza assoluta e reciproca sul risultato valutativo finale.risultato valutativo finale.
�� ll’’ALGORITMOALGORITMO risulta tanto pirisulta tanto piùùefficiente quanto piefficiente quanto piùù i fattori individuati i fattori individuati ed il loro peso sono strettamente correlati ed il loro peso sono strettamente correlati alla tipologia del rischio in esame.alla tipologia del rischio in esame.
25
I fattori individuati sono inseriti in unaI fattori individuati sono inseriti in una
RELAZIONE MATEMATICARELAZIONE MATEMATICA SEMPLICESEMPLICE(o modello GRAFICO) (o modello GRAFICO)
che fornisce unche fornisce un
INDICE NUMERICOINDICE NUMERICO
che si inserisce in unache si inserisce in una
SCALA NUMERICA DEL RISCHIOSCALA NUMERICA DEL RISCHIO
individuando per la situazione analizzata la individuando per la situazione analizzata la gradazione relativa dellgradazione relativa dell’’indice calcolato indice calcolato
26
Indice di pericolositIndice di pericolositàà intrinsecaintrinseca di una sostanza o di di una sostanza o di un preparato (identificato con le frasi di rischio R)un preparato (identificato con le frasi di rischio R)
MovaRisChMovaRisChIl rischio R per le valutazioni del rischio derivanti dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi è il prodotto:
Livello di esposizioneLivello di esposizione (cutanea e/o inalatoria) dei (cutanea e/o inalatoria) dei soggetti nella specifica attivitsoggetti nella specifica attivitàà lavorativa.lavorativa.
PP
EE
R = P x ER = P x E
27
Gli intervalli di variazione di R sono:0.1 ≤≤≤≤ R R inalinal ≤≤≤≤ 1001 ≤≤≤≤ R R cutecute ≤≤≤≤ 1001 ≤≤≤≤ R R cumcum ≤≤≤≤ 141
MovaRisChMovaRisChÈ possibile calcolare un rischio R per esposizione:
inalatoria Rinal = P x Einalcutanea Rcute = P x Ecute
cumulativa Rcum= R inal2 + R cute2
28
29
Identificazione dellIdentificazione dell’’indice di indice di PericolositPericolositàà PP
Il metodo per l’individuazione delldell’’indice di indice di pericolo Ppericolo P si basa sulla classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi (Frasi R)(Frasi R).
Ad ogni Frase di rischio RFrase di rischio R (singola o combinata) è stato attribuito un punteggio (score)(score) da 1 a 10da 1 a 10 che tiene conto dei criteri di classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi. Si ottiene così un indice numerico di pericoloindice numerico di pericolo per ogni agente chimico pericoloso impiegato.
30
Fra le proprietFra le proprietàà tossicologiche valutate non tossicologiche valutate non vi sono le vi sono le proprietproprietàà cancerogene e/o cancerogene e/o mutagenemutagene. .
Giuridicamente per tali agenti non Giuridicamente per tali agenti non èèpossibile individuare una soglia di rischio al possibile individuare una soglia di rischio al di sotto della quale il rischio risulta di sotto della quale il rischio risulta moderato.moderato.
Per gli agenti cancerogeni e/o mutageni, Per gli agenti cancerogeni e/o mutageni, quando si parla di valutazione del rischio in quando si parla di valutazione del rischio in realtrealtàà ci si riferisce ad una ci si riferisce ad una valutazione valutazione delldell’’esposizioneesposizione..
31
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
La determinazione dello score di pericolo La determinazione dello score di pericolo èèeffettuata in base sia alle caratteristiche effettuata in base sia alle caratteristiche intrinseche di pericolositintrinseche di pericolositàà degli agenti chimici degli agenti chimici (Frasi R), sia alle vie d(Frasi R), sia alle vie d’’esposizione piesposizione piùùrilevanti:rilevanti:
VIA INALATORIA > VIA CUTANEA > VIA INGESTIVAVIA INALATORIA > VIA CUTANEA > VIA INGESTIVA
11°°
32
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
Un altro aspetto da considerare per la Un altro aspetto da considerare per la corretta graduazione del pericolo corretta graduazione del pericolo èè relativo relativo ai criteri di classificazione ed etichettatura ai criteri di classificazione ed etichettatura di sostanze e preparati pericolosi in base ai di sostanze e preparati pericolosi in base ai quali gli quali gli effetti a lungo termineeffetti a lungo termine (es. Tossici (es. Tossici per il ciclo riproduttivo), per il ciclo riproduttivo), allergenici subacuti allergenici subacuti o cronicio cronici (es. Sensibilizzanti) sono pi(es. Sensibilizzanti) sono piùùimportanti rispetto agli importanti rispetto agli effetti acutieffetti acuti..
22°°
EFFETTI A LUNGO TERMINE > EFFETTI ACUTIEFFETTI A LUNGO TERMINE > EFFETTI ACUTI
33
Considerando invece solo gli effetti acuti, la Considerando invece solo gli effetti acuti, la categoria del Molto Tossico risulta picategoria del Molto Tossico risulta piùùpericolosa rispetto a quella del Tossico, a sua pericolosa rispetto a quella del Tossico, a sua volta pivolta piùù pericolosa di quella del Nocivo:pericolosa di quella del Nocivo:
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
34
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
EE’’ stato attribuito un punteggio anche ai stato attribuito un punteggio anche ai preparati non classificati pericolosi, ma che preparati non classificati pericolosi, ma che contengono almeno una sostanza pericolosa in contengono almeno una sostanza pericolosa in concconc. . ≥≥ 1% in peso, o 1% in peso, o ≥≥ 0,2% in volume.0,2% in volume.
44°°
EE’’ stato attribuito un punteggio minore anche stato attribuito un punteggio minore anche alle sostanze non classificate pericolose, ma alle sostanze non classificate pericolose, ma per le quali esiste un valore limite di per le quali esiste un valore limite di esposizione professionale.esposizione professionale.
55°°
35
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
EE’’ stato attribuito un punteggio anche a stato attribuito un punteggio anche a sostanze e preparati non classificati sostanze e preparati non classificati pericolosi, ma che nel processo di lavorazione pericolosi, ma che nel processo di lavorazione si trasformano emettendo agenti chimici si trasformano emettendo agenti chimici pericolosi.pericolosi.
66°°
Il punteggio minimo non nullo Il punteggio minimo non nullo èè stato stato attribuito a sostanze e preparati non attribuito a sostanze e preparati non classificati e non classificabili come classificati e non classificabili come pericolosi, e non contenenti alcuna sostanza pericolosi, e non contenenti alcuna sostanza pericolosa, neanche come impurezza.pericolosa, neanche come impurezza.
77°°
36
Frasi R TESTO SCORE
20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle, ingestione
4,50
26 Molto tossico per inalazione 8,50
42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione
6,50
62 Può danneggiare i bambini non ancora nati
10
Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti sostanze pericolose
1
Come si valuta la PericolositCome si valuta la Pericolositàà PP
37
38
Intensità dell'esposizione
Distanza del lavoratore dalla sorgente di intensità I
Determinazione dellDeterminazione dell’’indice di indice di esposizione Eesposizione Einalinal
L 'indice di esposizione per via inalatoria (Einal) viene determinato attraverso il prodotto
EEinalinal = I x d= I x d
II
dd
39
Comporta l'uso delle seguenti Comporta l'uso delle seguenti 5 variabili5 variabili::
1. 1. ProprietProprietàà chimicochimico--fisichefisiche2. 2. QuantitQuantitàà in usoin uso3. 3. Tipologia d'usoTipologia d'uso4. 4. Tipologia di controlloTipologia di controllo5. 5. Tempo di esposizioneTempo di esposizione
Indice di esposizione EIndice di esposizione Einalinal
Determinazione del Determinazione del SubSub--indice Iindice I(intensit(intensitàà di esposizione)di esposizione)
4 Livelli in ordine crescente di disponibilit4 Livelli in ordine crescente di disponibilitàà in aria, in aria, in funzione della volatilitin funzione della volatilitàà del liquido e della del liquido e della granulometria delle polveri:granulometria delle polveri:
�� Stato solido/nebbieStato solido/nebbie�� Liquidi a bassa volatilitLiquidi a bassa volatilitàà�� Liquidi ad alta e media volatilitLiquidi ad alta e media volatilitàà o polveri finio polveri fini�� Stato gassosoStato gassoso
�� Uso in sistema chiusoUso in sistema chiuso:: sostanza usata in reattori o contenitori a tenuta stagna. Trasferimenti con tubazioni stagne.
�� Uso in inclusione in matriceUso in inclusione in matrice:: sostanza incorporata in materiali che ne limitano o impediscono la dispersione nell’ambiente (es. pellet, dispersione di solidi in acqua, ecc.).
�� Uso controllato e non dispersivoUso controllato e non dispersivo:: lavorazioni che coinvolgono gruppi limitati di lavoratori; adeguati sistemi di controllo.
�� Uso con dispersione significativaUso con dispersione significativa:: esposizione incontrollata anche per altri lavoratori e per la popolazione in generale (es. irrorazione fitosanitari, vernici, ecc.).
43
44
4. Tipologia di controllo4. Tipologia di controllo
�� Ventilazione Ventilazione –– aspirazione localeaspirazione locale:: rimozione del contaminante alla sorgente, impedendone la dispersione.
�� Segregazione Segregazione -- separazioneseparazione:: adozione di metodi e comportamenti adeguati.
�� Diluizione Diluizione -- ventilazioneventilazione:: naturale o meccanica, richiede monitoraggio continuativo.
�� Manipolazione direttaManipolazione diretta:: lavoratore opera con DPI a diretto contatto con il materiale pericoloso. Esposizioni possono essere elevate.
45
46
5. Tempo di esposizione5. Tempo di esposizione
�� Inferiore a 15 minuti.Inferiore a 15 minuti.
�� Tra 15 minuti e 2 ore.Tra 15 minuti e 2 ore.
�� Tra 2 ore e 4 ore.Tra 2 ore e 4 ore.
�� Tra 4 ore e 6 ore.Tra 4 ore e 6 ore.
�� PiPiùù di 6 ore.di 6 ore.
Il tempo di esposizione si identifica a livello Il tempo di esposizione si identifica a livello giornalierogiornaliero, indipendentemente dalla frequenza , indipendentemente dalla frequenza dd’’uso. Se la lavorazione comporta luso. Se la lavorazione comporta l’’uso di piuso di piùù agenti agenti chimici, si considera il tempo complessivo che chimici, si considera il tempo complessivo che espone a tutti gli agenti chimici pericolosi.espone a tutti gli agenti chimici pericolosi.
47
48
Determinazione del Determinazione del SubSub--indice dindice d(distanza degli esposti dalla sorgente)(distanza degli esposti dalla sorgente)
Tiene conto della distanza fra una sorgente di Tiene conto della distanza fra una sorgente di intensitintensitàà I e il/i lavoratore/i esposto/i:I e il/i lavoratore/i esposto/i:se sono prossimi alla sorgente (< 1 metro) il subse sono prossimi alla sorgente (< 1 metro) il sub--indice I resta invariato, mano a mano che aumenta indice I resta invariato, mano a mano che aumenta il valore di I deve essere ridotto il valore di I deve essere ridotto proporzionalmente.proporzionalmente.
0,100,10Maggiore o uguale a 10 mMaggiore o uguale a 10 m
0,250,25Da 5 m a 10 mDa 5 m a 10 m0,500,50Da 3 m a 5 mDa 3 m a 5 m
0,750,75Da 1 m a 3 mDa 1 m a 3 m
11Inferiore ad 1 mInferiore ad 1 mddDistanzaDistanza
49
R R = P x E= P x Einalinal
50
Determinazione dellDeterminazione dell’’indice di indice di esposizione cutanea Eesposizione cutanea Ecutecute
1. Tipologia d1. Tipologia d’’usouso
2. Livelli di contatto cutaneo2. Livelli di contatto cutaneo
Valutazione del rischio da agenti Valutazione del rischio da agenti chimici derivanti da attivitchimici derivanti da attivitàà lavorativelavorative
Per calcolare Einal si utilizzano due matrici Per calcolare Einal si utilizzano due matrici modificate:modificate:
Matrice 1/bisMatrice 1/bis: tipologia di controllo (escluso : tipologia di controllo (escluso manipolazione diretta) in funzione di quantitmanipolazione diretta) in funzione di quantitààgiornaliere in uso del materiale di partenza.giornaliere in uso del materiale di partenza.�������� Si ottiene in subSi ottiene in sub--indice C.indice C.
Matrice 2/bisMatrice 2/bis: sub: sub--indice C in funzione del tempo indice C in funzione del tempo di esposizione.di esposizione.�������� Si ottiene il subSi ottiene il sub--indice I.indice I.
R = P x ER = P x Einalinal
53
54
R R = P x E= P x Einalinal
EEinalinal = I x d= I x d
55
Ora Ora èè possibile calcolare il possibile calcolare il rischio Rrischio R di di esposizione ad agenti chimici pericolosi:esposizione ad agenti chimici pericolosi:
R = P x ER = P x E
Il calcolo deve essere fatto Il calcolo deve essere fatto per ogniper ogni posto posto di lavorodi lavoro e e per per ogniogni sostanzasostanza o preparato o preparato pericoloso utilizzato!pericoloso utilizzato!
La La classificazioneclassificazione in rischio moderato o in rischio moderato o ““superiore a moderatosuperiore a moderato”” deve essere deve essere effettuata effettuata tramite il valore del rischio R tramite il valore del rischio R che che èè risultato pirisultato piùù elevato.elevato.
56
Quando una sostanza o un preparato Quando una sostanza o un preparato presentano presentano pipiùù frasi di rischiofrasi di rischio, per , per l'individuazione dello score l'individuazione dello score PP da introdurre da introdurre nella formula deve essere utilizzato il valore nella formula deve essere utilizzato il valore pipiùù elevatoelevato fra quelli ottenuti.fra quelli ottenuti.
Per un lavoratore sottoposto ad una Per un lavoratore sottoposto ad una esposizione direttaesposizione diretta ed alled all’’esposizione ad una esposizione ad una sorgente sorgente ad una distanzaad una distanza dd, nella , nella valutazione del rischio si dovranno valutazione del rischio si dovranno sommaresommarei 2 risultati di R ottenuti.i 2 risultati di R ottenuti.
57
Nella valutazione dell’esposizione, per le variabili quantitative (quantità in uso e tempi di esposizione) è indispensabile compiere un'attenta analisi dell'attività lavorativa per individuare le reali quantità su base giornaliera e gli effettivi tempi in cui i lavoratori risultano esposti.
Il tempo di esposizione è indipendente dalla frequenza d'uso. Anche nel caso dell’utilizzo di agenti chimici per periodi temporali limitati (es. 2 mesi/anno o 1 gg/settimana) devono essere prese in considerazione, relativamente al periodo temporale pari ad una giornata lavorativa (8 ore), le condizioni di maggiore esposizione.
Limiti di utilizzo dellLimiti di utilizzo dell’’algoritmoalgoritmo
58
Nel caso del rischio da agenti chimici, la Nel caso del rischio da agenti chimici, la tutela della salute dei lavoratori tutela della salute dei lavoratori èè sempre sempre pipiùù legata alla ricerca ed allo sviluppo di legata alla ricerca ed allo sviluppo di prodotti meno pericolosiprodotti meno pericolosi per prevenire, per prevenire, ridurre ed eliminare, per quanto possibile, il ridurre ed eliminare, per quanto possibile, il pericolo in via prioritaria alla fonte.pericolo in via prioritaria alla fonte.
LL’’uso di modelli/algoritmi consente di uso di modelli/algoritmi consente di operare delle scelte fra agenti chimici con operare delle scelte fra agenti chimici con diversa pericolositdiversa pericolositàà ma uguale funzione ma uguale funzione dd’’uso. uso. Riuscire a discriminare fra vari agenti Riuscire a discriminare fra vari agenti chimici vuol dire sostituire ciò che chimici vuol dire sostituire ciò che èèpericoloso con ciò che non lo pericoloso con ciò che non lo èè, o lo , o lo èè meno.meno.