ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Ranieri Mario COSSAR” e “Leonardo da VINCI” Settori Servizi - Industria e Artigianato - Istruzione e Formazione Professionale - GORIZIA 3.1 P.E.C.U.P. – PROFILO EDUCATIVO CULTURALE PROFESSIONAL Il PECUP è il Profilo Educativo, Culturale E Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore. Esso declina, in forma discorsiva, le competenze, le abilità e le conoscenze che lo studente deve possedere al termine del biennio conclusivo dell'obbligo scolastico. Esso comprende lo schema delle competenze della Certificazione ministeriale delle competenze al termine dell'obbligo scolastico. In base al Regolamento sul Riordino dell’Istruzione Professionale di Stato, ai sensi dell’articolo 64 ma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133, approvato con DPR del 15 marzo 2010, a partire dalle classi prime iscritte nell’a.s. 2010-2011, la struttura della scuola cambia. Il profilo dell’allievo elaborato dai docenti nel rispetto della normativa statale indica le mete finali dei percorsi
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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Ranieri Mario ... · Il PECUP è il Profilo Educativo, Culturale E Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore.
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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Ranieri Mario COSSAR” e “Leonardo da VINCI”
Settori Servizi - Industria e Artigianato - Istruzione e Formazione Professionale - GORIZIA
3.1 P.E.C.U.P. – PROFILO EDUCATIVO CULTURALE PROFESSIONAL
Il PECUP è il Profilo Educativo, Culturale E Professionale in uscita degli studenti della secondaria
superiore.
Esso declina, in forma discorsiva, le competenze, le abilità e le conoscenze che lo studente deve
possedere al termine del biennio conclusivo dell'obbligo scolastico.
Esso comprende lo schema delle competenze della Certificazione ministeriale delle competenze al
termine dell'obbligo scolastico. In base al Regolamento sul Riordino dell’Istruzione Professionale di
Stato, ai sensi dell’articolo 64 ma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n.133, approvato con DPR del 15 marzo 2010, a partire dalle classi prime iscritte nell’a.s.
2010-2011, la struttura della scuola cambia.
Il profilo dell’allievo elaborato dai docenti nel rispetto della normativa statale indica le mete finali dei percorsi
formativi in quanto caratteristiche che un allievo dovrebbe SAPERE e SAPER FARE per ESSERE l’uomo ed il
cittadino che è lecito attendersi da lui. Il profilo dell’allievo elaborato dai docenti nel rispetto della normativa statale indica le mete finali dei
percorsi formativi in quanto caratteristiche che un allievo dovrebbe SAPERE e SAPER FARE per ESSERE
l’uomo ed il cittadino che è lecito attendersi da lui.
Il PECUP è il punto di convergenza dell’azione formativa dell’organismo scuola e si riferisce alla
PERSONA come soggetto unitario, non alle DISCIPLINE ed ai loro contenuti.
Quali competenze nel PECUP?
■ Competenze di base: esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso i percorsi formativi e la relazione
tra un soggetto e l’assolvimento dei compiti associati ad un contesto. Sono articolati in:
• Asse dei linguaggi
• Asse matematico
• Asse scientifico tecnologico
• Asse storico – sociale
Riguardano principalmente il curricolo del primo biennio che si conclude con la certificazione di
assolvimento dell’obbligo scolastico, secondo il format dell’U.E.
Nella predisposizione di un PIANO FORMATIVO gli assi culturali rappresentano il vettore orizzontale, i
contributi al processo di apprendimento, mentre il PECUP rappresenta il vettore verticale, la progressione
del cammino formativo dello studente in vista del raggiungimento del profilo, delle sue caratteristiche
formative (lo studente in sé), culturali (lo studente nella realtà) e professionali (lo studente per gli altri).
■ Competenze tecnico - professionali: sono i saperi acquisiti ( conoscenze dichiarative , procedurali e
tecniche tipiche delle attività e dei processi lavorativi da svolgere in laboratorio secondo progetti
predefiniti).
■ Competenze trasversali: sono l’insieme delle abilità di ampio respiro, a sfondo prevalentemente
sociale e motivazionale, connesse soprattutto con le varie tipologie di compiti professionali che permettano
all’individuo di fare fronte a situazioni nuove ed imprevedibili dell’ambiente organizzativo( diagnosi,
problem solving, decisione, comunicazione, lavoro di gruppo, in rete e per progetti)
■ Competenze chiave di Cittadinanza: sono le capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano
diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte.
3.1 OBBLIGO SCOLASTICO E OBBLIGO FORMATIVO In base alle norme vigenti:
1. Fino a 16 anni "l'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria-Assolvimento
dell'obbligo di istruzione- ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola
secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di
età" (Legge 27 dicembre 2006, n.296, comma 622).
I giovani che voglio entrare nel mondo del lavoro dopo la scuola secondaria di I grado, devono prima
assolvere all'obbligo di istruzione.
Pertanto, gli studenti che concluderanno con esito positivo il percorso del primo ciclo, ferma restando
l’istruzione parentale, possono assolvere l’obbligo d’istruzione secondo le seguenti modalità:
iscriverti ad una scuola superiore
iscriverti ad un corso triennale di istruzione e formazione professionale
Le famiglie possono scegliere di effettuare l’iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione
secondaria di II grado previsti dai regolamenti relativi ai nuovi ordinamenti dei Licei, degli Istituti Tecnici e
degli Istituti Professionali.
Dal prossimo anno, al fine di corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi, si prevede
l’ulteriore articolazione in opzioni delle aree di indirizzo con utilizzazione - nel secondo biennio e nel quinto
anno - delle quote di flessibilità per gli Istituti Tecnici e per gli Istituti Professionali.
Si ricorda che le opzioni non sono a discrezione delle Istituzioni Scolastiche ma rientrano in una tabella
nazionale e sono indicate dalle Regioni per il proprio territorio.
Anche per l’anno scolastico 2013/14 è possibile accogliere negli Istituti Professionali le iscrizioni ai percorsi
IeFP che risulteranno attivati nell’ambito dell’offerta formativa di ciascuna Regione e secondo la tipologia
di regime sussidiario (complementare o integrativo).
Viene introdotto il trasferimento a diverso indirizzo di studi richiesto dai genitori di alunni minori,
iscritti a classi del primo anno di istruzione secondaria, purché tale richiesta pervenga nel corso dei
primi mesi dell’anno scolastico.
2. Dopo i 16 anni sussiste ancora l'obbligo formativo, come ridefinito dal Decreto Legislativo 15 aprile
2005, n.76, art.1 e cioè come "diritto-dovere all'istruzione e alla formazione sino al conseguimento di una
qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età".
Per l'assolvimento dell'obbligo formativo si può scegliere fra due possibilità:
-frequentare una scuola superiore (statale o paritaria)
-frequentare un corso triennale di istruzione e formazione professionale fino al conseguimento di una
qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età
inserirsi nel lavoro, con un contratto di apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica
professionale
frequentare un corso di istruzione per adulti presso un Centro Provinciale per Adulti (c.4, art.5,
D.M.25/10/2007.
In altre parole: "nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito
un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età.
Accoglienza e inclusione Nulla è mutato per quanto riguarda l’accoglienza e l’inclusione degli alunni con disabilità e degli alunni con
cittadinanza non italiana.
In applicazione della legge 170/2010, invece, sono dettate disposizioni agli Uffici Scolastici Regionali per
l’attivazione di iniziative e procedure per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA).
LIVELLI CORRISPONDENZE
Livello I Licenza media
Livello II Certificazione biennio
Livello III Qualifica
Livello IV Esame di Stato
Livello V I.T.S.
Livello VI Laurea breve
Livello VII Laurea
Livello VIII Master
All’interno di questo quadro di riferimento nazionale ed europeo trova piena e legittima cittadinanza la
didattica per competenze ufficialmente statuita nell’ordinamento giuridico italiano con il Decreto n. 139 del
22/8/2007 noto come “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”
Corsi per adulti Possono essere accolte le iscrizioni ai corsi per adulti finalizzati:
-al conseguimento del diploma di Istruzione Secondaria Superiore
-alla conoscenza della lingua italiana da parte degli immigrati per la loro integrazione linguistica sociale;
-al conseguimento del livello di istruzione corrispondente a quello previsto dall’ordinamento vigente a
conclusione della Scuola Primaria, nonché per l’acquisizione del titolo di studio conclusivo del Primo Ciclo
di istruzione.
3.2 . I LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE DI CIASCUN ASSE
LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non
raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione
LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite
LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità
3.3. COMPETENZE PRIMO BIENNIO AREA COMUNE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Sono quelle competenze considerate bagaglio indispensabile per preparare i giovani alla vita adulta e
costituiscono la base per ulteriori occasioni di apprendimento e per la vita lavorativa. Competenze
fondamentali, in quanto concorrono alla formazione della personalità del futuro cittadino responsabile. Esse
sono:
Collaborare e partecipare, interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e
far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le regole, le responsabilità
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze,
cause ed effetti.
COMPETENZE ASSE DEI LINGUAGGI NELL’AREA COMUNE LINGUISTICA
Discipline: Italiano, Lingua Straniera Inglese-Tedesco, Religione
CLASSE PRIMA e SECONDA
Ascoltare e comprendere semplici comunicazioni e testi di vario tipo
Leggere applicando diverse strategie
Comprendere brevi testi scritti di vario tipo
Scrivere per comunicare, descrivere in modo corretto, coerente e adeguato ai vari contesti
Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione verbale in vari contesti
Leggere e comprendere gli aspetti fondamentali di un testo figurativo e individuare le caratteristiche
fondamentali del fenomeno artistico
Lingua straniera: Leggere, comprendere testi scritti, produrre testi
Utilizzare padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l'interazione comunicativa.
Altri linguaggi: Utilizzare software comuni per l’elaborazione di testi, immagini e tabelle e la ricerca di
informazioni in rete
COMPETENZE ASSE MATEMATICO
Discipline: Matematica, fisica, chimica, scienze terra e biol., TIC,
CLASSE PRIMA E SECONDA
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, presentandole anche sotto forma
grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate perla soluzione dei problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
C0MPETENZE ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO SCIENTIFICA AREA COMUNE
selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche
applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica
utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali
applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi
selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche
innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione Progettazione e realizzazione del prodotto
selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche
applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell’ambiente e del territorio
innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio
padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e
commercializzazione dei prodotti artigianali
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali
3.7. FLESSIBILITÀ DEL CURRICULUM AUTONOMO
L’autonomia scolastica, così come configurata nel Dpr 8 marzo 1999 n. 275, è appunto di tipo funzionale.
All’autonomia nei professionali affiancano la flessibilità (intesa come possibilità di articolare in opzioni le
aree di indirizzo). Professionali: fino 20% del monte ore complessivo nel primo biennio, fino al 35% nel
secondo biennio e al 40% nell’ultimo anno.
Una quota di flessibilità, pari al 25% dell’orario annuale, è prevista anche nel primo biennio per realizzare
percorsi in regime di sussidiarietà nelle Regioni per il rilascio delle qualifiche e dei diplomi professionali
La nuova funzione riguarda esclusivamente le classi prime, seconde e terze interessate al riordino, mentre
per la classi successive si applicano i criteri previsti dal DPR n. 275/99. La caratterizzazione modulare della
didattica scolastica introduce all’interno della scuola una flessibilità curriculare, per cui i programmi, gli
spazi e lo stesso orario, sono attuati in conseguenza della stessa.
Il presente piano consente di tog liere al massimo il 20% dell’orario di una disciplina . La quota del 20% può costituire un primo valore aggiunto al piano dell’offerta formativa sia come
specificità della scuola sia come mezzo per corrispondere meglio alle esigenze formative degli alunni e alle
attese del contesto sociale di riferimento.
Le attività che riguarderanno le flessibilità saranno:
accoglienza
orientamento
uscite sul territorio per confrontare dati teorici con situazioni reali
formazione della persona e del cittadino
l’attuazione delle iniziative di alternanza scuola – lavoro con particolare riferimento agli stage aziendali
nelle tre classi terminali
ricerca motivazionale all’apprendimento mediante interventi di sostegno e recupero(includendo anche gli
I.D.E.I.)
la compresenza/contemporaneità che deve essere intesa come co-docenza e viene fortemente valorizzata
in un contesto flessibile. Essa comporta disponibilità al confronto e alla collaborazione tecnico –
disciplinare, abitudine a progettare in équipe, volontà di individuare strumenti e modalità di verifica
condivisi convergenza sugli obiettivi. La compresenza/contemporaneità è anche un’occasione didattica
per il superamento dell’unità classe e la sua riorganizzazione in fasce di livello e/o in gruppi di interesse.