Istituto di Istruzione Superiore Statale “Antonio Pesenti” Cascina Liceo Linguistico - Liceo Scientifico - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Liceo Scientifico indirizzo Sportivo - Istituto Tecnico Economico Anno Scolastico 2014 - 2015 Documento del Consiglio di classe Quinta sez. I Indirizzo di studio: Liceo Scientifico con potenziamento internazionale Data 15/05/2015
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Istituto di Istruzione Superiore Statale “Antonio ... · ... Liceo Scientifico - Liceo Scientifico delle ... Scientifico con potenziamento internazionale ... seguendo il syllabus
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Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra)
PANICUCCI MARIO PANICUCCI MARIO PANICUCCI MARIO
Disegno e storia dell’arte DANIELI RAFFAELLA DANIELI RAFFAELLA DANIELI RAFFAELLA
Scienze motorie e sportive SUSINI LUISA SUSINI LUISA SUSINI LUISA
Religione / Attività alternativa CIAMPALINI LIDO CIAMPALINI LIDO CIAMPALINI LIDO
.
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale situazione di partenza
partecipazione / impegno
livello di conoscenze
livello delle abilità
livello delle competenze Durante la riunione del primo consiglio di classe sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali:
Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le discipline corrispondenti agli indicatori della scheda di valutazione)
TRIENNIO
CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline
ABILITA’
applicare
Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi
analizzare
Sa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato
sintetizzare
Sa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell’ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari
esprimere
Sa esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline
CAPACITA’
di elaborazione, logiche e critiche
Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali
PARTECIPAZIONE
E IMPEGNO
Partecipa all’attività didattica in modo propositivo Si impegna in maniera costante
Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato puntualmente verificato durante le riunioni del consiglio di classe e l’indagine ha evidenziato il loro pieno conseguimento nella maggioranza degli studenti. Il consiglio di classe ha inoltre adottato la seguente tabella di corrispondenza tra i livelli di conoscenze, competenze, abilità e voti:
LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLO
Gravemente insufficiente 4 o meno di 4 -2
Insufficiente 5 -1
Sufficiente 6 0
Buono 7 +1
Ottimo 8 +2
Eccellente 9/10 +3
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Attività extracurricolari: Stage, scambi culturali, orientamento, progetti, etc.
La classe si è impegnata durante il corso di studi in attività extra-curriculari di carattere formativo, culturale
e professionale, programmate dal Consiglio di classe.
Soggiorni studio e scambi culturali
- a.s. 2010/2011 soggiorno linguistico a Dublino, Irlanda
- a.s. 2011/2012 scambio culturale a Sheffield, Inghilterra
- a.s. 2012/2013 soggiorno linguistico a Bournemouth,Inghilterra
- a.s. 2013/2014 soggiorno linguistico a Malta
Orientamento universitario
Gli alunni hanno partecipato alle varie attività di orientamento organizzate dalle Università di Pisa e
di Firenze; alcuni alunni hanno partecipato anche all’80° corso di orientamento universitario organizzato
dalla Scuola Normale Superiore presso il Conservatorio di S. Chiara di S. Miniato e alla “Settimana
Matematica” organizzata dalla Facoltà di Matematica dell’Università di Pisa; la classe ha partecipato
all’11° edizione” International Masterclasses 2015” organizzato dall’INFN e da IPPOG ( International
Lezione frontale; recupero in itinere; lavoro di gruppo.
Criteri di valutazione adottati:
Livello Voto in decimi Voto in quindicesimi Simbolo
Gravemente insufficiente 0-4 0-6 -2
Insufficiente 5 7-9 -1
Sufficiente 6 10 0
Discreto 7 11-12 +1
Buono 8 13 +2
Ottimo 9-10 14-15 +3
Strumenti utilizzati per le verifiche Orale: interrogazione di Autori alla cattedra (traduzione, analisi sintattica e contestualizzazione del brano, lettura
metrica dell’esametro); interrogazione alla lavagna ( analisi del periodo e traduzione guidata di brani in latino);
lavoro di gruppo
Scritto: versione dal latino all’italiano con uso del vocabolario ; interrogazione scritta di Autori; tipologia B della
terza prova ( domande a risposta libera con numero prefissato di righe)
Obiettivi programmati
Conoscenze
Gli elementi morfosintattici della lingua latina
La tipologia e le strutture retoriche e metriche dei testi in programma
I generi letterari dell’età imperiale: la filosofia nella cultura classica; la storiografia; la satira; il romanzo
Competenze
Saper applicare le competenze linguistiche per tradurre o comprendere i brani d’autore in programma
Saper analizzare strutture, contenuti, messaggi e stili
Saper inquadrare i testi e gli autori in programma nel loro contesto storico-letterario
Saper operare confronti tra autori e saper discutere tematiche
Capacità
Tradurre i brani dal latino all’italiano con sensibilità rispetto alla specificità delle due lingue
Inquadrare criticamente e con originalità i testi e gli autori in programma nel loro contesto linguistico, storico,letterario, con collegamenti alle altre discipline
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Partecipazione e impegno
Saper lavorare in gruppo
Essere attento e partecipe durante la lezione frontale
Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe ha sempre mostrato, nel corso dei cinque anni, partecipazione e interesse nei confronti della materia e ciò
ha permesso di integrare la conoscenza della letteratura con approfondimenti tematici che hanno spaziato dal
mondo classico, soprattutto quello greco, a quello contemporaneo ( cinema, teatro, balletto, canzone d’autore o pop,
romanzi) attraverso le rivisitazioni di alcuni miti come quello di Medea, di Orfeo e Euridice, di Ifigenia .
La classe mostra in generale un profitto discreto: i pochi alunni che hanno avuto qualche difficoltà nel
quinquennio si sono dati da fare e hanno colmato con l’ impegno le incertezze del passato; vi sono punte di
eccellenza con alunni che hanno partecipato anche ai Certamina nel secondo e quarto anno: l’alunno Cotrozzi
Lorenzo è riuscito ad arrivare nei premi al Certamen in Ponticulum Herae nell’a.s. 2011-12.
Gli alunni Cotrozzi Lorenzo, Catapano Giacomo e Minnocci Agata hanno partecipato in quest’anno scolastico
all’Alternanza scuola- lavoro, tenendo una lezione di latino ciascuno alle cinque classi della scuola media di san
Frediano a Settimo ( PI), divise in gruppi, proponendo come argomento “ Catullo e il naso di Fabullo”
prof.ssa Elena Cotugno
firma del docente
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firma degli studenti rappresentanti di classe Beatrice Rossi
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Ulisse Cavallini
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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA' INGLESE CLASSE 5I
Insegnante: Flaviana Sortino
Libro di testo: S.Maglioni, G.Thomson, Literary Hyperlinks, Cideb
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
Titolo del modulo
Modulo 1: THE RISE OF THE NOVEL
Motivazioni che portarono alla nascita del romanzo
Caratteristiche del romanzo realista
Autore e opere
D.Defoe
-Robinson Crusoe
Periodo dell’anno
settembre
3 ore
Modulo 2: THE PREROMANTIC AND ROMANTIC AGE:
contesto storico, culturale e sociale
caratteristiche della poesia romantica
Ottobre-Novembre-Dicembre 28 ore
3 ore
W. Blake:
- The Lamb (Songs of Innocence)
-The Tyger (Songs of Experience)
-The Sick Rose
-London
W. Wordsworth:
-Wordsworth’s views of Poetry and the Poet from the Preface to the Lyrical Ballads
-I wandered lonely as a cloud
4 ore
9 ore
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
-Lines composed upon Westminster Bridge
-Ode. Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhhod
S.T. Coleridge:
Extracts from The Rime of the Ancient Mariner
P.B. Shelley:
Ozymandias
M. Shelley:
Extracts from
Frankestein
Visione del film “The Elephant Man” di D.Linch
5 ore
1 ora
3 ore
3 ore
MODULO 3
The VICTORIAN AGE:
-contesto storico, culturale e sociale
-caratteristiche del romanzo vittoriano
C. Dickens:
Extracts from “Oliver Twist”
Visione del film
Oliver Twist di R.Polanski
Extracts from
Gennaio-Febbraio
18 ore
5 ore
5 ore
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Hard Times
S.Butler:
Extracts from
The Way of All Flesh
O. Wilde:
Extracts from
The Picture of Dorian Gray
2 ore
2 ore
4 ore
Modulo 4: THE TRANSITION PERIOD:
The Age of the Empire
J. Conrad:
Extracts from
Heart of Darkness
Marzo
2 ore
5 ore
Modulo 5: MODERNISM:
-contesto storico, culturale e sociale
-caratteristiche del romanzo modernista
J. Joyce:
stories from
The Dubliners
-The Dead
-Eveline
Visione del film
“The Dead” di J. Huston
V. Woolf:
Extracts from
Mrs Dalloway
Visione del film “Mrs Dalloway” di M.Gorris
Aprile-Maggio
Maggio
12 ore
10 ore
Modulo 6: POST-MODERNISM: S. Beckett: Giugno 4 ore
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
-contesto storico, culturale e sociale
-caratteristiche del teatro dell’assurdo
Waiting for Godot
Durante lo studio dei testi e degli autori gli studenti sono stati guidati nello studio delle seguenti tematiche:
il rapporto uomo/natura
il rapporto uomo/società
il tema dell’infanzia
il tema della deformità e dell’emarginazione del diverso
il tema della sfida ai limiti della scienza e della conoscenza
il tema dell’immortalità dell’arte
il tema della città
il rapporto tra letteratura e colonialismo
il rapporto tra uomo e il suo inconscio
Cascina 15/5/2015
L’insegnante FLAVIANA SORTINO
GLI STUDENTI
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA' INGLESE (continua) Strumenti didattici Libri di testo, testi di lettura, di consultazione, fotocopie, cd, dvd, conferenze. Metodologie didattiche adottate
Uso della lingua straniera nelle diverse attività
Varietà di situazioni e testi
Scelta del materiale adeguato
Interventi nella correttezza fonologica
Integrazione di abilità: questionari, sintesi, trasposizione di testi, manipolazione di testi, redazione di argomentazioni sintetiche.
Uso di materiale audiovisivo autentico relativo ai testi letterari studiati o ad argomenti di attualità.
Utilizzo della verifica non solo come mezzo di valutazione, ma anche come autocorrezione dell’errore Criteri di valutazione adottati
Ambiti Descrittori
Conoscenze culturali *Completezza e pertinenza dei contenuti *Aderenza alla traccia
Capacità *capacità di analisi *Capacità di sintesi *Capacità di rielaborazione
Strumenti utilizzati per le verifiche Sono stati effettuate TRE tipi di verifiche: diagnostica, formativa e sommativa Verifica diagnostica All’inizio dell’anno è stato somministrato un test di ingresso per verificare il “curriculum latente” e la “matrice cognitiva” di ogni studente al fine di stabilire i prerequisiti linguistici e letterari. Verifica formativa Questo tipo di verifica ha permesso una rilevazione dei dati sul processo di insegnamento/apprendimento ed è stata attuata soprattutto sui lavori svolti regolarmente a casa. Verifica sommativa Questa verifica è stata rivolta alla misurazione dell’apprendimento al termine di un frammento significativo del processo, in genere di un’unità didattica e di un modulo. Tale valutazione è servita anche come strumento per esprimere in modo formale giudizi sugli studenti e per attribuire voti, che gli studenti hanno avuto sia in decimi sia in quindicesimi come previsto nell’esame di stato. Gli strumenti per la verifica sono stati di più tipi a seconda del momento e del genere di obiettivo didattico da verificare, seguendo le tracce ministeriali di seconda prova e la tipologia A e B di terza prova. Esempi di tipologia:
Questionari ed esercizi a risposta aperta per misurare le abilità produttive scritte secondo la tipologia della trattazione sintetica (tip. B terza prova)
Colloqui orali per misurare la capacità di orientarsi, di argomentare e di affrontare situazioni problematiche.
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Analisi del testo letterario e di attualità per verificare comprensione del testo, conoscenze linguistiche, capacità espositive, capacità di analisi e sintesi (tip. Analisi del testo seconda prova)
Attività di recupero e sostegno Sono state attivate varie modalità di recupero e sostegno
Recupero in itinere in classe
Lavoro supplementare a casa Informazioni sulla terza prova scritta Durante l’anno scolastico gli studenti hanno svolto due simulazioni di terza prova di tipologia B. E’ stato loro concesso l’utilizzo del dizionario monolingue e bilingue.
Obiettivi programmati
CONOSCENZE: La programmazione ha mirato al raggiungimento di una conoscenza approfondita dei periodi della storia inglese che vanno dalla fine del XVIII secolo al XX secolo. Per quanto riguarda la letteratura, la programmazione si è concentrata maggiormente sullo studio dell’evoluzione del romanzo britannico dalle origini all’inizio del XX secolo in termini di tecnica narrativa e tematiche e sui temi e le caratteristiche stilistiche della poesia romantica. COMPETENZE:
LINGUA:
Stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione, anche su argomenti di carattere specifico
Descrivere processi e/o situazioni con chiarezza logica e precisione lessicale.
Orientarsi nella comprensione di testi in lingua inglese relativi al settore specifico scientifico e tecnologico acquisendo una competenza di skimming e scanning, di inferire, di selezionare parole-chiave all’interno di un testo, di comprendere il significato delle parole dal contesto
Produrre testi scritti di carattere generale con sufficiente coerenza e coesione
Avere una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che gli permetta di usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette.
LETTERATURA: Possedere una competenza testuale ed essere capaci di leggere un testo letterario individuando: genere letterario del testo: -tipo di narrazione o di metrica -funzione del narratore -punto di vista -analisi e caratterizzazione dei personaggi -individuazione delle categorie spazio-temporali interne al testo -sviluppo di fabula e intreccio -linguistic devices
o possedere una competenza intertestuale imparando a cogliere le connessioni tra testi o possedere una competenza extratestuale imparando a cogliere all’interno di un testo i riferimenti
culturali, storici e socio-economici. CAPACITA’:
nella produzione (parlare e scrivere): -capacità di sintetizzare testi letti ed ascoltati -capacità di prendere appunti -capacità pianificare attività sulla base di istruzioni -capacità di riferire oralmente
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nella ricezione (ascoltare e leggere) -capacità di comprendere testi orali e scritti a registro informale medio e formale con contenuto anche specifico all’indirizzo -capacità di utilizzare autonomamente testi di riferimento
Obiettivi di apprendimento raggiunti
Per quanto riguarda Lingua e Civiltà Inglese, la classe ha avuto un insegnamento continuo in quanto, fin dalla classe prima, vi è stata la presenza continuativa della sottoscritta come docente sulla disciplina. La classe è composta da alunni che provengono tutti dal nucleo originario della classe ad eccezione di una studentessa. Questo ha determinato il fatto che le competenze linguistiche degli studenti si presentino per lo più omogenee nella correttezza sintattico-grammaticale, nella ricchezza lessicale e nella pronuncia. Un atteggiamento generale di grande motivazione e di profondo interesse anche verso la letteratura ha condotto ad una preparazione culturale complessiva molto soddisfacente Le conoscenze dei contenuti, infatti, sono adeguate alla classe di appartenenza perché l’apprendimento degli argomenti storici, culturali e letterari ha avuto un andamento complessivamente sistematico e supportato da impegno e studio domestico. La classe è formata da alunni attenti, preparati, curiosi, aperti verso il dialogo educativo, che hanno raggiunto una notevole competenza linguistica e letteraria soprattutto a livello testuale, con capacità sia di analisi sia di interpretazione dei testi. I ragazzi sono tutti in possesso, ad eccezione della studentessa inseritasi in quarta, di certificazioni di competenza linguistica in inglese e hanno tutti svolto l’esame IGCSE-English as a Second Language della Cambridge International Examination con ottimi risultati. Molti di loro hanno anche conseguito certificazioni PET-FIRST-TRINITY come si può notare dalla tabella riassuntiva qui sotto: CAMBRIDGE
ELA
CAMBRIDGE
CIE
TRINITY Livello
Reading
Livello
Writing
Livello
Listening
Livello
Speaking
Buonamini
Laura
PET IGCSE: E
Orale: grade 2
B1 B1 B1 B2-C1
Cangiamila
Miriam
PET IGCSE: C
Orale: grade 2
B2 B2 B1 B2-C1
Carver
Megan
FIRST IGCSE: A
Orale: grade 1
C1 C1 C1 C1
Catapano
Giacomo
FIRST IGCSE: A*
Orale: grade 2
C1 C1 C1 C1
Cavallini
Chiara
IGCSE: C
Orale: grade 2
B2 B2 B2 B2
Cavallini
Ulisse
PET IGCSE: A
Orale: grade 2
B2 C1 B2 B2
Cervelli
Linda
PET IGCSE. C
Orale: grade 1
7 B2 B2 B2 C1
Ciandri
Lorenzo
IGCSE: C
Orale: grade 3
B2 B2 B1 B1
Cotrozzi
Lorenzo
PET-FIRST IGCSE: A*
Orale: grade 1
C1 C1 C1 C1
D’Avino
Andrea
PET IGCSE: B
Orale: grade 1
B2 B2 B2 C1
Del Rosso
Livia
IGCSE: A
Orale: grade 1
B2 B2-C1 B2 C1
Gabellieri
Matteo
PET IGCSE: C
Orale: grade 1
B2 B2 B2 C1
Gimutao
Edmond
IGCSE: A
Orale: grade 1
B2 B2-C1 B2 C1
Lazzerini
Arianna
PET IGCSE: C
Orale: grade 2
B2 B2 B2 B2-C1
Magozzi PET IGCSE: C B2 B2 B2 B2-C1
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Sabrina Orale: grade 2
Merlini
Guglielmo
FIRST IGCSE: B
Orale: grade 1
B2 B2 B2 C1
Minnocci
Agata
PET-FIRST IGCSE: A*
Orale: grade 1
C1 C1 C1 C1
Mulè Alberto PET-FIRST IGCSE: A
Orale: grade 2
B2-C1 B2-C1 B2-C1 B2-C1
Parrini
Marco
IGCSE: D
Orale: grade 3
B2 B2 B1 B1-B2
Pesce Nicola PET IGCSE: E
Orale: grade 3
B1 B1 B1 B1-B2
Pozzobon
Simona
PET IGCSE: C
Orale: grade 1
B2 B2 B2 C1
Stefanini
Caterina
PET IGCSE: D
Orale grade 2
B2 B2 B2 B2-C1
Rossi
Beatrice
PET-FIRST IGCSE: A*
Orale: grade 1
C1 C1 C1 C1
o
o Scambi culturali e soggiorni linguistici o Ogni anno gli studenti si sono recati in un paese anglofono per migliorare le competenze comunicative della lingua.
2010-2011 Soggiorno Linguistico a Dublino (Irlanda)
2011-2012-Scambio linguistico e culturale con la King Edward VII School di Sheffield (U.K.)
2012-2013 –Soggiorno Linguistico a Bournemouth (U.K.)
2013-2014-Soggiorno linguistico a Malta
o
o Spettacoli teatrali in lingua straniera “The Beatles”, musical sulla storia della famosa band inglese
“Hamlet” di W.Shakespeare
“West Side Story”, musical tratto dalla tragedia shakespeariana “Romeo and Juliet
“Waiting for Godot”, tragicommedia di S.Beckett
“The Importance of Being Earnest” di O.Wilde
“The Picture of Dorian Gray”
“An Ideal Husband” di O.Wilde
o Laboratori teatrali in lingua inglese “About Wilde”, recitazione di brani tratti dalle commedie di O.Wilde, a cura di una compagnia teatrale irlandese. CINEFORUM IN LINGUA INGLESE Alcuni studenti hanno partecipato alla visione di film in inglese con conseguente dibattito.
Cascina, 15/05/2015
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Materia: STORIA
Docente: SONDRA CERRAI
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Il Mondo e l’Italia tra Otto e Novecento. L’Occidente alla conquista del mondo.
L’età dell’Imperialismo. Cause e conseguenze.
Caratteri generali della politica della Sinistra storica. L’età crispina. La crisi di fine
secolo. L’età giolittiana.
Settembre
Ottobre
2 La grande guerra e il difficile dopoguerra. Le cause del primo conflitto bellico.
Caratteri specifici della guerra. Le principali dinamiche. L’Italia tra neutralismo e
interventismo. Il 1917 come anno chiave. La fine del conflitto: i trattati di pace e le
nuove dinamiche geopolitiche europee e mondiali. Il “Biennio rosso” in Italia e in
Germania. La crisi del ’29 e i caratteri della democrazia americana. Il New Deal di
Roosevelt.
Novembre
Dicembre
3 La rivoluzione comunista. I caratteri specifici dell’arretratezza russa. Le due
rivoluzioni del 1917. Il programma di Lenin e le tappe dell’ascesa bolscevica. La
guerra civile. La lunga età staliniana: luci ed ombre di una dittatura.
L’industrializzazione e i piani quinquennali. La liquidazione dei kulaki. Le grandi
purghe.
Gennaio
4 Fascismo, nazismo, franchismo: i totalitarismi di Destra. La nascita del
fascismo. L’ascesa al potere di Mussolini. La politica interna, estera, culturale,
economica, sociale, religiosa del fascismo. L’ascesa del nazismo. I caratteri specifici
del regime hitleriano. La questione ebraica e la funzione di controllo razziale dello
Stato. Lo spazio vitale ad Oriente. La guerra civile in Spagna e la vittoria di Franco.
Febbraio
Marzo
5 La seconda guerra mondiale. Le origine del conflitto. Le dinamiche belliche.
L’entrata in guerra dell’Italia. Il ruolo degli Stati Uniti d’America nella risoluzione
del conflitto. Analisi dei vari fronti. La caduta del Fascismo. La Resistenza. Lo
sterminio degli ebrei e delle altre minoranze. La “guerra ai civili”. L’atomica e la
fine della guerra. Le conferenze di pace e il riassetto dell’Europa e del mondo.
Aprile
6 Il mondo contemporaneo. La “guerra fredda”: conflitti e tensioni, democrazie
occidentali e paesi comunisti. La rivoluzione femminile. La decolonizzazione.
Il caso italiano dal dopoguerra alla fine della Prima Repubblica. I governi ciellenisti,
gli anni del Centrismo, il Centrosinistra. La nascita del terrorismo rosso e nero, il
delitto Moro e le stragi degli anni di piombo. Il ’68 nel mondo e in Italia. La caduta
del muro di Berlino, “Tangentopoli”.
Maggio
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
7 Modulo laboratoriale sulla prima guerra mondiale. Raccolta informazioni sulla
guerra, lettura di testi e documenti storiografici. Visione di documentari e film con
successive recensioni scritte dai ragazzi. Partecipazione a conferenze sull’argomento.
Riflessione sull’uso pubblico della storia ed analisi del “mito dei caduti”. Fotografie
fatte sul territorio ai monumenti ai caduti. Creazione di un video.
Anno
scolastico
2013-2014 e
2014-2015
Libro di testo: Zeffiro Ciuffoletti, Umberto Baldocchi, Stefano Bucciarelli, Stefano Sodi, Dentro la Storia, Casa
Editrice D’Anna.
Strumenti didattici:
Libro di testo, fotocopie fornite dall’insegnante con testi e documenti sui quali lavorare, materiale multimediale.
Ampio uso dell’aula web sia per la trasmissione di documenti e mappe concettuali, sia per lavori individuali e di
gruppo.
Metodologie didattiche adottate:
Lezione frontale; lettura di testi, ricerca individuale, lavori di gruppo, analisi di casi.
Criteri di valutazione adottati e strumenti utilizzati per le verifiche:
Prove scritte: questionario con quesiti a risposta aperta in spazi definiti.
Prove orali: interrogazione alla cattedra ampia e ragionata con valutazione dal 3 al 10; frequenti domande singole
dal posto con valutazione + e - (3 + = 7) (3 - = 4)
Obiettivi programmati
Conoscere la successione e lo svolgimento degli eventi principali della storia dall’ultimo ventennio
dell’Ottocento agli anni ’90 del Novecento, con particolare riguardo alla storia d’Italia.
Comprendere il significato globale di un documento storico.
Ricavare informazioni e individuare aspetti specifici di un documento storico.
Individuare le differenze tra interpretazioni storiografiche diverse.
Individuare gli elementi distintivi di un periodo, di un fenomeno, di un evento storico.
Individuare e spiegare le relazioni causali.
Spiegare e valutare gli elementi di progettualità, scelta, decisione dei diversi soggetti storici
(individui, gruppi sociali, forze politiche ed economiche).
Riconoscere le radici storiche di fenomeni attuali.
Esporre i contenuti appresi in modo organico e utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.
Intervenire in modo appropriato e costruttivo nel dialogo educativo.
Acquisire con continuità conoscenze, abilità e competenze.
Partecipare con interesse alle attività integrative.
Partecipare, nel rispetto delle regole, alla vita della comunità scolastica e all’esercizio dei diritti democratici.
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Obiettivi di apprendimento raggiunti
La classe ha mediamente raggiunto buoni livelli di conoscenze e competenze, sia riguardo all’uso del linguaggio
specifico, sia riguardo alla capacità di ricostruire ed interpretare gli eventi storici. Un piccolo gruppo ha ottenuto
risultati eccellenti.
Gli studenti hanno partecipato a varie conferenze a carattere storico organizzate dalla scuola o dal Comune di
Cascina. In particolare hanno assistito alle testimonianze di alcuni sopravvissuti ai lager nazisti in occasione del
giorno della memoria, hanno partecipato alla presentazione di un libro sulla Prima Guerra Mondiale e ad una
conferenza sulla questione giuliano-dalmata. L’alunno Cotrozzi ha partecipato all’iniziativa regionale “Treno della
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Materia: MATEMATICA
DOCENTE: LEPORINI ULIANA CLASSE 5I
Il corsivo si riferisce ad argomenti trattati negli anni precedenti e ripassati quest’anno. Il simbolo (*) significa che è stata data dimostrazione formale del teorema o della formula.
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Successioni Successioni: termine generale e def inizione per r icorrenza.
Settembre - Ottobre
2 Limiti Intorni e punti di accumulazione. Definizione di l imite. Verif ica di l imit i di funzione applicando la definizione. Limit i di successioni. Principali teoremi sui l im it i: unicità del l imite(*), confronto, permanenza del segno. Operazioni sui l imit i, ar itmetizzazione di . Forme indeterminate. Limite a 0 di (*) e l imit i da esso deducibi l i (*). Altr i l imit i notevol i. Calcolo di l imit i. Ordine di inf initesimi ed inf init i : def inizione intuit iva e appl icazione al calcolo di alcuni l imit i. Ricerca di asintot i.
Ottobre- Novembre
3 Funzioni continue Definizione di cont inuità. Punti di discontinuità. Principal i teoremi sul le funzioni cont inue: teorema di Weierstrass, teorema degl i zer i, proprietà di Darboux.
Novembre
4 Derivate Derivata di funzione di una var iabi le. Signif icato geometrico e f isico. Der ivata di (*) e (*). Derivate del le altre funzioni elementar i. Regole di derivazione. Der ivata del la funzione composta e inversa.
Dicembre
5 Applicazione delle derivate. Applicazione della regola di De L’Hopital. Punt i di estremo assoluto e relat ivo. Ricerca del la retta tangente al graf ico di una funzione. Teoremi sul le funzioni derivabi l i : di Rol le (*), di Lagrange (*). Ricerca di massimi e minimi, anche applicata a problemi. Appl icazione delle derivate allo studio di funzione. Studio del la concavità di una funzione e punt i di f lesso. Punti di non derivabil i tà. Costruzione del graf ico qualitat ivo di una funzione.
Dicembre - Gennaio
6 Integrali indefiniti La r icerca di primit ive. Metodi di integrazione: integrazione immediata, per scomposiz ione, per sostituzione, per part i . Integrazione delle funzioni razional i f ratte.
Gennaio
7 Integrali definiti I l calcolo delle aree. Def inizione di funzione integrabile. Teorema del la media(*). Funzione integrale. Teorema di Torr icel l i -Barrow(*). Formula per i l calcolo del l ’ integrale def inito(*). Calcolo del volume dei sol idi di rotazione(*).
Febbraio - Marzo
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
8 Equazioni differenziali Metodi per r isolvere alcuni t ip i di equazione differenziale. Equazioni del I ordine: a integrazione immediata, a variabi l i separabi l i , l inear i omogenee, l ineari non omogenee. Equazioni del I I ordine: a integrazione immediata, l inear i a coeff icienti costant i omogenee, l inear i a coeff icienti costant i non omogenee (cenno).
Apri le- Maggio
9 Probabilità Calcolo combinator io, probabi l ità : indicazioni operative per r isolvere semplic i quesit i.
Maggio
Libro di testo: M. Re Fraschini, G. Grazzi “Modelli matematici”, Ed. Atlas Strumenti didattici: libro di testo Metodologie didattiche adottate: lezione frontale e dialogata. Esercitazione a coppie o piccoli gruppi. Criteri di valutazione adottati La valutazione si è basata sugli obiettivi programmati. Le prove proposte, nelle varie tipologie, sono state valutate tenendo conto dei vari livelli crescenti di difficoltà, dalla semplice esposizione alla capacità di analisi, collegamento ed elaborazione. Obiettivi parzialmente raggiunti sono comunque stati considerati. Strumenti utilizzati per le verifiche: Prove non strutturate, consistenti in domande aperte e, principalmente, risoluzione di problemi. Obiettivi di apprendimento programmati: CONOSCERE: Conoscere le definizioni e i teoremi dell’analisi e del calcolo differenziale. Conoscere i concetti fondamentali di probabilità. APPLICARE: Determinare i limiti di funzioni e successioni. Risolvere problemi di massimo e minimo. Costruire il grafico di funzioni. Risolvere particolari equazioni differenziali. Calcolare integrali definiti. Trovare primitive di funzioni. Risolvere problemi di geometria analitica nello spazio. ANALIZZARE CRITICAMENTE: Analizzare un problema per trovare la strategia risolutiva. Commentare i risultati inquadrandoli nella teoria. Inquadrare in un medesimo schema logico diverse situazioni matematiche, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti. ESPRIMERE: Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Rispondere in modo pertinente, preciso e chiaro alle domande. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nella risoluzione di problemi. PARTECIPARE: Assidua presenza alle lezioni, partecipazione con domande e proposte. Svolgimento puntuale del lavoro assegnato. Eventuali approfondimenti personali. Obiettivi di apprendimento raggiunti Gli alunni hanno conseguito gli obiettivi disciplinari con risultati nel complesso buoni e in alcuni casi eccellenti, per un piccolo gruppo i risultati sono sufficienti.
firma del docente
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firma degli studenti rappresentanti di classe ……………………….………………
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Scheda 4 Materia: FISICA
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1 Ripasso su campo e potenziale elettrico: Campo elettrico generato da una carica puntiforme e calcolo di campi in situazioni semplici. Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Densità di carica volumica, di superficie e lineare. Utilizzo del teorema di Gauss per calcolare il campo generato da distribuzioni continue ad alta simmetria (sferica, cilindrica e piana). Conservatività del campo elettrostatico e definizione di energia potenziale elettrostatica. Energia configurazionale per un sistema di cariche. Potenziale elettrostatico associato al campo Coulombiano di una singola carica puntiforme. Calcolo del potenziale in presenza di più cariche in casi di alta simmetria. Superfici equipotenziali e relazione con le linee di campo elettrico. Proprietà dei materiali conduttori (ideali) in condizioni di equilibrio elettrostatico. Concetto di capacità elettrica di un conduttore. Il condensatore e il calcolo della sua capacità nel caso di simmetria piana e cilindrica. Energia immagazzinata in un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo, calcolo della capacità equivalente.
Settembre novembre
2 Corrente elettrica continua: definizione di corrente elettrica e relazione tra corrente macroscopica e parametri microscopici. Concetto di resistenza di un conduttore e leggi di ohm. Interpretazione classica microscopica della resistenza e della prima legge di ohm. Energia e potenza elettrica: energia erogata e dissipata, l’effetto Joule. I circuiti elettrici e le leggi di Kirchhoff. Resistenza equivalente nel caso di resistenze in serie e in parallelo. Risoluzione di circuiti elettrici a più maglie. Il voltmetro e l’amperometro. Il partitore di tensione ed il ponte di wheastone per misurare una resistenza ignota. Carica e scarica di un condensatore: il circuito RC e il suo tempo caratteristico.
Novembre Dicembre
3 Magnetismo:. Esperienze di Oersted, Faraday e Ampere e definizione intuitiva del campo di induzione magnetica B. Forza di Lorentz e definizione formale del campo di induzione magnetica. Legge di Biot-Savart per il campo magnetico generato da un filo infinito percorso da corrente. Campi magnetici in situazioni semplici: campo al centro di una spira circolare e campo interno ad un solenoide. Azione meccanica di un campo magnetico uniforme su di una spira percorsa da corrente: momento magnetico di una spira e momento torcente. Principio di funzionamento di un motore elettrico a corrente continua. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico e teorema di Ampere. Utilizzo del teorema di Ampere per calcolare il campo magnetico in casi di alta simmetria (filo infinito e solenoide). Cenni al principio di equivalenza di Ampere per spiegare l’analogia tra correnti e magneti permanenti. Magnetismo nella materia: differenza tra diamagneti, paramagneti e ferromagneti. Cenni all’interpretazione classica del diamagnetismo, del paramagnetismo e del ferromagnetismo. Moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme: la frequenza di ciclotrone e il moto elicoidale. Lo spettrometro di massa. Moto di cariche in presenza di campi elettrici e magnetici: il selettore di velocità.
Dicembre Gennaio
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
4 Induzione elettromagnetica: semplici esperimenti sulle correnti indotte e loro interpretazione microscopica. La legge di Faraday: accoppiamento tra campi elettrici e magnetici nel caso dinamico. Non conservatività del campo elettrico indotto. La legge di Lenz e la sua interpretazione microscopica. L’ autoinduzione e la mutua induzione nei circuiti elettrici. Calcolo dell’induttanza di una bobina. L’alternatore e la produzione di corrente elettrica alternata. Il trasformatore e la distribuzione di corrente. Circuiti elettrici in corrente alternata. Cenni al metodo simbolico complesso per l’analisi dei circuiti in corrente alternata. Il circuito RLC e la risonanza. La corrente di spostamento e le quattro equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico in forma integrale. Analisi delle equazioni di Maxwell in assenza di cariche e correnti e l’esistenza delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche da dipolo oscillante. Caratteristiche principali delle onde elettromagnetiche e loro velocità di propagazione. Spettro delle onde elettromagnetiche e brevi cenni ad alcune applicazioni.
Febbraio Marzo
5 la relatività ristretta di Einstein: Incompatibilità tra la teoria della meccanica classica e la teoria dell’elettromagnetismo di Maxwell. L’esperimento di Michelson Morley e la questione del riferimento dell’”etere”. I postulati della relatività ristretta e le trasformazioni di Lorentz. Il concetto di simultaneità e il problema della sincronizzazione degli orologi nella teoria di Einstein. Conseguenze paradossali della relatività ristretta: la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze. Il paradosso dei gemelli. L’orologio a luce, l’intervallo spazio-temporale come invariante relativistico e la definizione di tempo proprio. Diagrammi spazio tempo. Conferme sperimentali: da
Hafele-Keating al problema dei mesoni . Dalle trasformazioni di Lorentz alla composizione relativistica delle velocità. Una nuova definizione per la quantità di moto e per l’energia cinetica. Cenni all’equivalenza massa-energia.
Aprile Maggio
6 Introduzione alla meccanica quantistica: I problemi aperti nella fisica di fine 900: la radiazione di corpo nero, l’effetto fotoelettrico, la spettroscopia e le difficoltà dei modelli atomici. L’ipotesi di Planck. I fotoni di Einstein e la spiegazione dell’effetto fotoelettrico. Cenni al modello atomico di Bohr. Cenni al dualismo onda-corpuscolo di luce e materia.
Maggio
Libro di testo: Antonio Caforio e Aldo Ferilli Fisica! Le Regole del gioco Vol. 3 Le Monnier scuola. Strumenti didattici: Libro di Testo, manoscritti, software. Metodologie didattiche adottate : Lezioni frontali, lezioni guidate, esperienze di laboratorio esercitazioni di gruppo.
Strumenti utilizzati per le verifiche
Prove non strutturate
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Verifiche orali Obiettivi programmati
A1) Conoscere le definizioni operative delle principali grandezze fisiche introdotte durante l’anno. A2) Conoscere le leggi fisiche fondamentali che collegano tra loro le diverse grandezze. A3) Saper cogliere gli aspetti essenziali delle leggi fisiche studiate.
B1) Applicare le leggi fondamentali ai diversi casi che si possono presentare in problemi elementari. B2) Analizzare una situazione specifica inquadrandola nello schema interpretativo appropriato. B3) Saper effettuare i collegamenti necessari tra le diverse leggi studiate al fine di risolvere problemi non immediati.
C1) Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato. C3) Saper esprimere le proprie idee utilizzando correttamente il linguaggio specifico della disciplina
Obiettivi di apprendimento raggiunti Sono entrato in questa classe dal terzo anno e ho trovato un gruppo classe che, a livello generale si è mostrato abbastanza interessato e collaborativo. Il livello di attenzione in classe è risultato per lo più costante nel corso dell’intero triennio anche se ho purtroppo constatato un lieve calo proprio in questo ultimo anno. Analogo discorso posso fare per quel che riguarda la qualità e la continuità del lavoro domestico dove alcuni studenti sono risultati carenti. Per quanto concerne il profitto finale ed il livello di preparazione della classe, si registra la presenza di un piccolo gruppo che, anche in virtù di una spiccata capacità logico-deduttiva, ha raggiunto livelli di chiara eccellenza, una maggioranza di alunni che ha complessivamente raggiunto risultati più che sufficienti e in diverrsi casi anche buoni, e di un modesto gruppo che ha ottenuto risultati appena sufficienti.
Il Docente: Massimo Faetti
firma del docente
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Materia: Scienze Naturali
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Il carbonio organico: ibridazione del carbonio, orbitali ibridi sp3.
Legami sigma e struttura tetraedrica del carbonio. Legame π, doppi e tripli legami
5
2
L’isomeria: definizione di isomeria e di isomeri.
Isomeria strutturale degli alcani.
L’isomeria geometrica: isomeria cis/trans negli idrocarburi ciclici e nei doppi
legami.
Isomeria ottica: atomo di C asimmetrico e sue caratteristiche. La luce
polarizzata.
Gli enantiomeri: significato di isomero ottico, rotazione del piano della luce
polarizzata, isomeri (+) e (-) o destrogiro e levogiro.
Isomeria D e L nei composti di origine biologica, forme D e L in carboidrati e
amminoacidi. Isomeria α e β nei monosaccaridi
10
3
I gruppi funzionali: significato di gruppo funzionale. Le caratteristiche
chimiche dei differenti tipi di gruppo funzionale.
Idrocarburi: alcani, alcheni, alchini, i cicloalcani. Nomenclatura IUPAC degli
alcani e dei cicloalcani. Caratteristiche chimiche degli alcani, reazioni di
ossidazione e di sostituzione.
Idrocarburi insaturi: significato di composto insaturo, il doppio legame. La
reazione di addizione al doppio legame. Gli alcheni: caratteristiche degli
alcheni, reazioni tipiche degli alcheni, addizione al doppio legame di acqua,
alogeni, acidi alogenidrici, idrogeno.
Gli alchini.
10
4
Gli alcooli: definizione e caratteristiche chimiche, nomenclatura. Il gruppo
funzionale degli alcooli. Alcooli primari, secondari e terziari: definizione dei
diversi tipi e diversità dei prodotti di ossidazione. Comportamento acido e
basico degli alcooli.
Alcooli aromatici: cenni sui fenoli.
Il gruppo carbonilico: aldeidi e chetoni. Definizione e caratteri chimici
principali di aldeidi e chetoni. Nomenclatura di aldeidi e chetoni.
Gli acidi carbossilici: il gruppo carbossilico e il suo comportamento acido,
nomenclatura degli acidi carbossilici. Reazioni di ossidazione e riduzione dei
gruppi alcoolico, carbonilico, carbossilico. Sali degli acidi carbossilici
Le ammine: il gruppo amminico e il suo comportamento chimico come base
di Broensted. La nomenclatura IUPAC delle ammine.
5
5
I carboidrati: definizione di carboidrato, caratteristiche chimiche dei
carboidrati. Classificazione dei carboidrati in base a: gruppo funzionale,
numero di atomi di carbonio della catena principale, grado di
polimerizzazione. Aldosi e chetosi; pentosi e esosi, i principali pentosi e
esosi; monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi.
La struttura del cloroplasto e la molecola della clorofilla. La fotosintesi:
equazione generale della fotosintesi, significato di fase luminosa e fase
oscura. La funzione della fase luminosa: uso dell’energia luminosa e
produzione di ATP, fotolisi dell’acqua, produzione di NADPH2 e ossigeno.
La fase oscura: significato generale del ciclo di Calvin e produzione della
molecola di glucosio.
Il legame glicosidico, legame α,1-4 e α,1-6, idrolisi del legame glicosidico,
legame β,1-4. Il glucosio, il fruttosio, i principali disaccaridi: maltosio,
cellobiosio, saccarosio, lattosio. Polisaccaridi: l’amido e la cellulosa, il
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glicogeno.
Le proteine: definizione e principali funzioni delle proteine.
Gli amminoacidi: definizione e caratteristiche chimiche, comportamento
anfotero degli amminoacidi, il punto isoelettrico.
Il legame peptidico, formazione e idrolisi dl legame peptidico. La struttura
proteica: cenni sulla sintesi proteica, struttura primaria delle proteine, la
struttura secondaria, α-elica e β- lamina, struttura terziaria delle proteine, il
legame a ponte disolfuro o S-S. Classificazione delle proteine: proteine
fibrose e globulari, proteine semplici e coniugate. Gruppo prostetico.
I lipidi: definizione e caratteristiche comuni al gruppo. Suddivisione in lipidi
saponificabili e insaponificabili. Cenni sui più comuni lipidi insaponificabili,
gli steroidi. I lipidi saponificabili. I gliceridi: glicerolo e acidi grassi, acidi
grassi saturi e insaturi. Lipidi saturi e insaturi, caratteristiche generali. Gli
omega-3. La beta ossidazione e la produzione di energia dai gliceridi 6
La reazione chimica e il suo andamento cinetico: energia di attivazione e
complesso attivato.
Velocità di reazione e energia di attivazione. I catalizzatori. Gli enzimi:
definizione, natura chimica, meccanismo d’azione degli enzimi e loro ruolo
nella formazione del complesso attivato. Il meccanismo d’azione degli
enzimi; il sito attivo, teoria di Fisher o della chiave-serratura, teoria
dell’adattamento indotto.
I fattori che influenzano la velocità di reazione enzimatica: concentrazione
del substrato e dell’enzima, temperatura, pH, cofattori e coenzima, attivatori,
inibitori competitivi e non competitivi. I coenzimi e il loro meccanismo di
azione.
10
7
Il mitocondrio e il suo ruolo nella produzione di energia per la cellula. La
respirazione cellulare: equazione chimica generale, le tre fasi della
respirazione cellulare.
La glicolisi: sede cellulare della glicolisi, significato chimico, il prodotto della
glicolisi. Utilizzazione del piruvato in aerobiosi e anaeobiosi: fermentazione
alcolica e lattica.
Il ciclo di Krebs: sede cellulare del processo, significato chimico e biologico
del processo, i prodotti del ciclo di Krebs. La catena di trasporto degli
elettroni: sede cellulare, significato chimico e biologico, i prodotti della
catena di trasporto degli elettroni.
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Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Chimica per obiettivi. S. Passannanti e C. Sbriziolo, Ed. Tramontana
Biochimica. Niccolò Taddei Ed. Zanichelli
Strumenti didattici: Libro di testo
Collegamento Internet
Metodologie didattiche adottate : Lezioni frontali Criteri di valutazione adottati: Sono stati adottati i criteri di valutazione stabiliti e approvati dal Collegio dei Docenti Strumenti utilizzati per le verifiche Simulazioni di colloquio di esame, verifiche scritte a risposta aperta Obiettivi programmati Obiettivi Trasversali: sono stati adottati quelli stabiliti nel Consiglio di Classe. Obiettivi specifici per la disciplina: la conoscenza degli argomenti analizzati ha costituito l'obiettivo primario. Successivamente si è puntato a stimolare l'analisi critica dei singoli argomenti e il loro inquadramento organico. Obiettivi di apprendimento raggiunti In generale la classe ha mostrato di aver raggiunto un buon grado di conoscenza degli argomenti. Non per tutti l'analisi critica si è rivelata un obiettivo pienamente conseguito adeguatamente raggiunto. L’inquadramento organico degli argomenti si è manifestato come obiettivo che per un piccolo gruppo di alunni non è stato conseguito per pienamente per tutte le parti del programma svolto.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Materia : Disegno e Storia dell’Arte scheda 4 Contenuti disciplinari dei moduli
N° MODULO Contenuti disciplinari tempi
1 IL ROMANTICISMO Romanticismo e Neoclassicismo Architettura :il gothic revival:caratteri generali. Pittura in Europa : Friedrich(Viandante sul mare di
nebbia ,Il naufragio della speranza ) , Fussli ,Blake ,Constable , Turner ,Gericault ( La zattera della medusa ,Una pazza ) Delacroix (La libertà che guida il popolo )
la scuola di Barbizon Corot (Il Tevere a Castel Sant’Angelo ,La
cattedrale di Chartres )
2 IL REALISMO Gustav Courbet J.F. Milett Daumier
(analisi delle opere presenti sul testo )
3 L’IMPRESSIONISMO Caratteri generali Manet (Dejeuner sur l’herb,Olympia,Il bar alle
Folies-Bergère) Monet(Il tramonto del sole ,La cattedrale di Rouen,Lo stagno delle ninfee) Renoir ( Il Bal au Moulin de la Galette )Degas(Fantini davanti alle tribune,La prova ,L’assenzio ,Donna nella tinozza )
4 IL POSTIMPRESSIONISMO Caratteri generali Paul Cezanne ( analisi delle opere presenti dul
testo ) Paul Goguin( analisi delle opere presenti sul testo ) Vincent Van Gogh
(analisi delle opere presenti sul testo )
Toulouse Lautrec (La toilette, Ballo al Moulin Rouge,cenni sulla cartellonistica)
5
IL SIMBOLISMO Caratteri generali Redon (La nascita di Venere,Ritratto di Violette
Heymann) Cenni sui Nabis
6
I MACCHIAIOLI Caratteri generali Fattori (Soldati francesi,Il ritorno della cavalleria,La
rotonda di Palmieri,Il cavallo morto,Il riposo Signorini ( analisi delle opere presenti sul testo )
7
L’ARCHITETTURA DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
l’architettura degli ingegneri
l’urbanistica e il rinnovo edilizio
8
LA BELLA EPOQUE E LA SECESSIONE VIENNESE
Caratteri generali dell’Art Nouveau L’architettura di Gaudì ( analisi delle opere presenti
sul testo ) Klimt ( Giuditta ,Il bacio)
9 I FAUVES I Fauves : caratteri generali del gruppo Matisse ( Ritratto con riga verde ,La danza,Nudo
rosa ,Icaro) Vlaminck ( La ballerina del Rat mort), Derain
(Donna in camicia )
10 L’ESPRESSIONISMO IN GERMANIA E AUSTRIA
Precedenti dell’Espressionismo:Ensor (Ingresso di Cristo a Bruxelles) Munch ( L’urlo,Pubertà )
Die Brucke : Kirchner ( Marcella, Donna allo specchio )
Kokoschka ( La sposa del vento ) Schile ( analisi delle opere presenti sul testo )
11 Il CUBISMO Cubismo analitico e cubismo sintetico,caratteri generali
Picasso: cenni sulle prime opere ,Autoritratto,Les demoiselles d’Avignon,Ritratto di A.Vollard,le opere del primo dopoguerra presenti sul testo,Guernica
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
12 L’ASTRATTISMO Der blaue Reiter Kandinskij ( analisi delle opere presenti sul testo ) Klee ( analisi di alcune opere presenti sul testo ) De Stijl : Mondrian ( analisi delle opere presenti sul
testo )
13 IL FUTURISMO La poetica futurista Boccioni Balla
( analisi delle opere presenti sul testo)
14 LA PITTURA METAFISICA De Chirico ( Canto d’amore,La piazza d’Italia,Le Muse inquietanti,Ettore e Andromaca )
15 DADAISMO E SURREALISMO La poetica dadaista Duchamp ( analisi di alcune opere ) La poetica Surrealista
16 FUNZIONALISMO E RAZIONALISMO Funzionalismo e razionalismo
Il Bauhaus Walter Gropius
Il Razionalismo in Francia Le Corbusier
17 L’ARCHITETTURA ORGANICA Frank Lloyd Wright La casa sulla cascata Il museo Guggenheim
18 La PITTURA IN AMERICA NEGLI ANNI QUARANTA E L’INFORMALE IN EUROPA
L’espressionismo astratto : l’action painting Jackson Pollock Francis Bacon
19 LA POP ART La pop art in America Andy Warhol
Libro di testo : Piero Adorno Adriana Mastrangelo ‘Dell’arte e degli artisti’ Volumi tre e quatto
Strumenti didattici :Manuale , appunti ,schemi ,visione di immagini tramite internet
Metodologie didattiche : Lezione frontale guidata,ricerche individuali,discussione in classe
Criteri di valutazione adottati :Sono stati oggetto di valutazione le conoscenze ,le abilità ,le capacità di analisi ,sintesi e
rielaborazione ,l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina,l’impegno e la partecipazione.
Strumenti di verifica :Verifiche scritte con domande aperte a risposta breve , verifiche orali.
Obiettivi di apprendimento programmati :
Approfondire le conoscenze degli elementi fondamentali del linguaggio visivo
Conoscere i caratteri peculiari dell’arte dei secoli trattati
Conoscere gli elementi caratterizzanti di ogni autore trattato
Conoscere la terminologia specifica
Capacità di analisi delle opere d’arte figurative ,architettoniche e plastiche
Capacita di elaborare gli elementi essenziali caratterizzanti l’opera e il contesto
Capacità di effettuare confronti e collegamenti
Obiettivi di apprendimento raggiunti :
Gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti da parte di tutti gli allievi, sia pure a livelli differenziati in relazione
all’impegno profuso nello studio ed alle capacità possedute. Un cospicuo gruppo di studenti ha seguito con maggior interesse ed
impegno riportando risultati più che buoni,alcuni eccellenti.
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firma del docente
firma degli studenti rappresentanti di classe
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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Materia : Scienze Motorie
DOCENTE: Luisa Susini
Classe : 5^I
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi
1
Organi e apparati che permettono l’attività fisica Conoscenza del corpo umano: apparati e sistemi, apparato scheletrico ed articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e digerente.
8ore
2
Conoscenza delle principali regole del Calcio a 5, Pallamano, Pallatamburello, Badminton, Corsa di Resistenza , Corsa di Velocità, prove sulle qualità motorie. Tecniche di allungamento e dirilassamento. Esercitazioni pratiche.
16ore
3
Le sostanze stupefacenti e il doping Le droghe , il tabacco ( fumo passivo);l’ alcool (alcool e guida,, alcool e sport); il doping (anabolizzanti e sostanze dopanti ); l’uso degli anabolizzanti e integratori. Verifiche scritte ed orali.
10 ore
4
Alimentazione:
I principi nutritivi, proteine, glucidi, lipidi, vitamine, acqua, minerali, il fabbisogno
energetico, metabolismo basale, il peso corporeo, eccesso di peso e obesità,
alimentazione corretta, la dieta dimagrante, i disturbi alimentari alimentazione e
sport.
10 ore
5
Pallacanestro e Pallavolo : conoscenza della tecnica dei principali
fondamentali individuali e delle relative regole di gioco e di comportamento. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Esecuzione corretta del gesto tecnico. Conoscenza della tecnica dei fondamentali individuali e di squadra .
12ore
6
Esecuzione di elaborati su argomenti a scelta del programma , su discipline sportive praticate o preferite , approfondimento, correzione e colloquio orale .
4 ore
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Nuovo Praticamente Sport (comprendere il movimento, applicare il movimento). Strumenti didattici: Audiovisivi, appunti, fotocopie. Metodologie didattiche adottate : lezione frontale, lezione guidata, dal globale all’analitico dal più semplice al più complesso con esercitazioni pratiche e operative. Criteri di valutazione adottati: per ogni studente si è tenuto conto del miglioramento rispetto alla preparazione di base, dell’impegno mostrato nel raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti; nonché della partecipazione alle varie attività sportive e dell’interesse mostrato per la disciplina. Strumenti utilizzati per le verifiche Test, griglie e tabelle di valutazione, Obiettivi programmati Conoscere le regole degli sport di squadra pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5. Riconoscere i gesti arbitrali. Conoscere alcune specialità dell’atletica leggera. Conoscere alcune metodologie dell’allenamento. Conoscere il corpo umano. Saper collegare le funzioni dell’apparato: scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema muscolare all’attività sportiva. Alimentazione e sport. Sostanze dopanti e doping. Obiettivi di apprendimento raggiunti La classe, nel complesso, ha partecipato con crescente interesse alle varie attività proposte e pertanto gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti seppure a livelli diversi, dovuti alla situazione iniziale di partenza. Un gruppo di studenti ha invece raggiunto tutti gli obiettivi programmati. La maggior parte degli alunni è in grado di svolgere un’ attività sportiva consapevole e autonoma. Per quanto riguarda il comportamento, nel corso del quinquennio, si sono sempre mostrati corretti e rispettosi delle regole di convivenza e di collaborazione. Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono nel complesso ottimi.
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firma degli studenti rappresentanti di classe
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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Materia: RELIGIONE, classe V I anno sc. 2014/15
DOCENTE: CIAMPALINI LIDO
N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi 1 Il lavoro: aspetti etici e antropologici delle problematiche legate al
lavoro e alle sue trasformazioni sociali, il primato della persona e il valore della solidarietà nella dottrina sociale cristiana con cenni alla Bibbia e al magistero (dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus); approfondimenti sul valore della conoscenza e le aspettative dei giovani nella società attuale.
7 ore
2 La coscienza e la persona, l'emergere del momento etico nella vita individuale e sociale, il rapporto coi valori e l'educazione. La prospettiva biblica (specialmente i Comandamenti) e i vari tipi di coscienza, la sua libertà e l'esigenza della sua formazione.
6 ore
3 Ragione e fede, differenze di fondo e punti di contatto, cenni ad alcune acquisizioni del passato e specialmente al Concilio Vaticano II e alla enciclica Fides et ratio. La scienza e la fede alla luce di alcuni aspetti del recente dibattito epistemologico, le domande di senso e la loro importanza.
7 ore
4 Il dialogo come valore e come metodo tra culture e religioni, l'ecumenismo e la sua rilevanza, la secolarizzazione e le nuove religiosità, le chiese cristiane e il dialogo interreligioso, il valore della libertà religiosa nel mondo globale.
6 ore
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Scheda 4 (continua)
Libro di testo: Uomini e profeti, di A. Famà, Marietti Scuola, Novara 2007 Strumenti didattici: libro di testo, documenti del magistero ecclesiastico, fotocopie di testi
citati durante le lezioni.
Metodologie didattiche adottate:lezioni frontali con dialogo a più voci, test riepilogativi
Criteri di valutazione adottati: osservazione del livello partecipativo alle lezioni e
dell'impegno profuso nei test proposti
Sono stati oggetto di valutazione:gli interventi fatti dai singoli studenti in merito a quanto
trattato in classe
Strumenti utilizzati per le verifiche:questionari con prevalenza di domande aperte,
assegnazione di note positive agli alunni più partecipi in aula Obiettivi di apprendimento programmati:conoscere il valore umano personale e
sociale del lavoro, la centralità razionale, emotiva e spirituale della coscienza, le differenze e i punti di possibile contatto tra ragione fede, l'importanza del dialogo tra culture, civiltà e religioni. Cogliere la specificità del linguaggio religioso rispetto ad altri tipi di linguaggio, sapersi orientare al suo interno.
firma del docente
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classe
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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO
max conseguito
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana
ottima 25
buona 20
sufficiente 15
imprecisa 10
scorretta 5
COMPRENSIONE DEL TESTO
Capacità di sintesi
approfondita 10
buona 8
sufficiente 6
incerta 4
errata 2
ANALISI
Completezza delle risposte / capacità di analisi
esaurienti 15
complete 12
sufficienti 9
incomplete 6
lacunose 3
ELABORAZIONE E APPROFONDIMENTO
Conoscenze
ottime 15
buone 12
sufficienti 9
incerte 6
scarse 3
Capacità di collegamento
ottima 20
buona 16
sufficiente 12
modesta 8
scadente 4
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione
approfondita 15
buona 12
sufficiente 9
modesta 6
scadente 3
PUNTEGGIO TOTALE ________/100
VALUTAZIONE IN 15^
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PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO: ________________________________________________________________
ELEMENTI DA VALUTARE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15
L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5
L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1
Comprensione e utilizzazione della documentazione fornita 30
L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e finalizzato.
30-28
L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto.
27–25
L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto
24–21
L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto.
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso incerto delle informazioni ivi contenute.
17-15
L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in modo parziale.
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto e disordinato.
10-7
L’elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo argomentativo.
30-28
L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi.
27–25
L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21
L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza. 20-18
L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi. 17-15 L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello sviluppo argomentativo.
14-11
L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7
L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1
Capacità di far emergere e valorizzare il proprio punto di vista 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi nell’argomento affrontato..
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato.
11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione
Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana 20
L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva
20 - 18
L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15 L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale
14– 12
L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica
11 – 8
L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5 L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1 L'elaborato presenta diffusi e errori morfosintattici e lessicali 3 - 1
Aderenza alla traccia svolta e ricchezza di adeguate e appropriate informazioni relative all’argomento 30
L'elaborato svolge in maniera completa e approfondita le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di numerose e appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
30-28
L'elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale
27-25
L’elaborato svolge in maniera completa le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di appropriate informazioni
24-21
L’elaborato svolge in maniera corretta le indicazioni fornite dalla traccia servendosi di sufficienti informazioni
20-18
L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale della traccia che sviluppa in modo accettabile ma incompleto
17-15
L’elaborato dimostra una comprensione incerta delle richieste della traccia che svolge in modo parziale
14-11
L'elaborato dimostra una comprensione errata delle richieste della traccia anche se sono presenti numerose informazioni ma non pertinenti
10-7
L’elaborato non è aderente alla traccia e le informazioni sono scorrette e confuse
6-1
L’elaborato si avvale di argomenti originali frutto di una valida e personale rielaborazione critica, coerente e logica nello sviluppo argomentativo e/o espositivo
30-28
Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente 30
L’elaborato si avvale di argomenti frutto di un’adeguata rielaborazione personale,coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi
27-25
L’elaborato si avvale di argomenti personali ,ordinati e coerenti 24-21 L’elaborato si avvale di argomenti poco personali ma sviluppati con ordine
20-18
L’elaborato si avvale di argomenti poco personali e risulta non sempre organico nell’articolazione dei paragrafi
17-15
L’elaborato si avvale di argomenti generici e non segue un percorso lineare
14-11
L’elaborato si avvale di argomenti poco adeguati e non segue un percorso lineare
10-7
L’elaborato risulta confuso e contraddittorio 6-1
Capacità di giudizio critico e di rielaborazione 20
L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato.
20 - 18
L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato.
17 – 15
L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi in esso.
14– 12
L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato.
11 – 8
L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato.
7 – 5
L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1
PUNTEGGIO TOTALE 100
VALUTAZIONE IN 15^
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)
SECONDA PROVA SCRITTA - Criteri di correzione e valutazione
Griglia di valutazione
Sezione A: problema
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti
Problemi
P1 P2
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico.
L1 Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.
0-4
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.
5-9
L3 Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
10-15
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. 16-18
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
0-4
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
5-10
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
11-16
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard .
17-21
Sviluppare il processo risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
0-4
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.
5-10
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.
11-16
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
17-21
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
0-3
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
4-7
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. 8-11
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
12-15
Tot
2
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
TERZA PROVA SCRITTA Sono state effettuate due simulazioni di terza prova scritta di tipologia B con quattro materie e con tre
quesiti ciascuna. La disciplina non linguistica veicolata in lingua straniera tramite metodologia CLIL è
Scienze Naturali e Chimica, è stata quindi oggetto sia della prima che della seconda simulazione e in sede
d’esame avrà un quesito in lingua inglese. Durante lo svolgimento della terza prova gli studenti sono stati
autorizzati a consultare il dizionario della lingua italiana e, per inglese il dizionario monolingue e bilingue.
SIMULAZIONI SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
Tipologia B
Materie coinvolte n. quesiti
Data
Tempi
Filosofia 3
03/02/2015 150’ Fisica 3
Scienze naturali e Chimica 3
Inglese 3
Storia 3
29/04/2015 150’ Disegno e storia dell’arte 3
Scienze naturali e Chimica 3
Inglese 3 L’attribuzione dei punteggi è formalizzata con la seguente modalità: fino a 15 punti per ogni risposta, secondo le indicazioni della griglia seguente.
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Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA-TIPOLOGIA B
Classe ________________Sez____________Data _____________
DESCRITTORI INDICATORI LIVELLO
DI SUFF. Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
Conoscenza
degli argomenti
(max. punti 6)
6
Completa, approfondita e corretta
5
Adeguata e abbastanza approfondita
4
Essenziale ma corretta 4
3
Superficiale e generica
2
Frammentaria e lacunosa
1
Scarsa e confusa
Competenza a
rielaborare
dati e
informazioni
(max. punti 3)
3 Sviluppo organico dell’argomentazione , anche
personale
2 Elaborazione coerente e abbastanza organica
anche se talvolta imprecisa 2
1 Elaborazione e organizzazione incoerente
Capacità di
sintesi e di
focalizzazione
dell’argomento
(max. punti 3)
3 Argomento ben focalizzato con sviluppo
coerente e autonomo nell’analisi e nella sintesi.
2 Effettua analisi e sintesi anche se talvolta
imprecise. Focalizza parzialmente l’argomento. 2
1 Effettua analisi e sintesi scorrette e non focalizza
l’argomento.
Competenza
linguistica e uso
di linguaggio
specifico
(max. punti 3)
3 Preciso , appropriato , corretto, scorrevole
2 Pressoché corretto anche se talvolta generico e
con qualche imprecisione
2
1 Confuso e scorretto
PUNTEGGIO TOTALE PER DISCIPLINA (media dei tre quesiti):
___________/15
Tot 1:
_______/15
Tot 2:
______/15
Tot 3:
______/15
Criteri di assegnazione del punteggio per ogni singola materia
Il punteggio della prova per la singola materia viene espresso in quindicesimi, attraverso la media aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti.
Criteri di valutazione complessiva della prova Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie. La media viene arrotondata per eccesso se uguale o superiore al 50% dell’intervallo tra numeri interi.
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
Colloquio: progettazione e criteri di valutazione, ai quali fare riferimento in sede d’esame
Fasi del colloquio Attività Tempi
Fase preparatoria: riunione del Consiglio di classe
o Articolazione dei tempi del colloquio o Definizione della successione delle aree
disciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell’argomento scelto dal candidato
Fase I : presentazione dell’argomento scelto dal candidato
o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l’argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; risponde alle richieste degli insegnanti
10/15’
Fase II : dialogo sugli argomenti proposti al candidato
o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e richiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, interpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti
30/35’
Fase III : discussione degli elaborati scritti
o Gli insegnanti invitano il candidato a motivare le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni
5/10’
Fase IV : proposta dei punteggi e del voto
o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
Fasi Descrittori Indicatori Punti Punteggio attribuito
Argomento proposto dal candidato
Ricchezza dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.5
insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Chiarezza dell’esposizione
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Capacità di collegare argomenti e/o discipline
Insufficiente 1
Sufficiente 2
Buona 3
Argomenti proposti dalla commissione
Focalizzazione degli argomenti
Scarsa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Qualità e ricchezza dell’informazione
Scarsa 1
Modesta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Ampia 5
Esposizione (chiarezza, correttezza, ordine, uso del linguaggio specifico)
Incerta 1
Sufficientemente chiara 2
Corretta e ordinata 3
Fluida e appropriata 4
Capacità di analisi
Superficiale 1
Adeguata 2
Puntuale 3
Capacità di collegare e confrontare gli argomenti
Confusa 1
Incerta 2
Sufficiente 3
Buona 4
Discussione degli elaborati
Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati
Insufficiente 1
Sufficiente 1.5
Buona 2
Punteggio totale
_________/30
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
La durata prevista per la prova orale di ciascun alunno è di circa 45’-60’ così ripartiti: 10’-15’ dedicati alla discussione e alla presentazione dell’approfondimento, 30’-35’ alla interrogazione su argomenti dei programmi delle diverse discipline, 5’-10’ alla discussione delle prove scritte. La discussione dell’approfondimento sarà gestita dal candidato, il quale avrà presentato preventivamente una mappa concettuale o una scaletta.. Il colloquio si svolgerà in modo dialogico, pacato e riflessivo. Le questioni proposte saranno rivolte ad accertare la conoscenza dei nuclei fondamentali delle discipline e la padronanza delle competenze specifiche.
Programmi Dettagliati Delle Singole Discipline
Testi Delle Simulazioni Relative Alle Terze Prove
Testi Di Alcune Prove Assegnate Durante L’anno Scolastico Nelle Singole Discipline
Titoli Degli Approfondimenti Svolti Dagli Studenti Per Il Colloquio
Materiale E Testi Relativi Agli Argomenti Pluridisciplinari
Tabella Di Corrispondenza Tra Livelli Di Conoscenze, Competenze, Abilita’ E Voti Adattata Dal Consiglio Di Classe
Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pisa)
Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I
I docenti
COGNOME E NOME MATERIA FIRMA
GIGLI STEFANIA Lingua e letteratura italiana
COTUGNO ELENA Lingua e cultura latina
SORTINO FLAVIANA Lingua e cultura straniera (Inglese)
CERRAI SONDRA Storia
CERRAI SONDRA Filosofia
LEPORINI ULIANA Matematica
FAETTI MASSIMO Fisica
PANICUCCI MARIO Scienze naturali
DANIELI RAFFAELLA Disegno storia arte
CIAMPALINI LIDO Religione cattolica
SUSINI LUISA Scienze motorie e sportive
Cascina, lì
Il Coordinatore
_________________________
Il Segretario
_________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Ivana Carmen Katy SAVINO
_________________________
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Anno Scolastico 2014-2015 – Documento del Consiglio della Classe 5^I