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1 ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 Piano Annuale per l’Inclusione a. s. 2018/2019 b. Deliberato dal Collegio Docenti il 29.06.2018 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2017/2018 A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 21 altro 9 2. disturbi evolutivi specifici DSA 21 ADHD/DOP 6 Borderline cognitivo 3 Altro 4 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 17 Linguistico-culturale 51 Disagio comportamentale/relazionale 20 Altro: l’alunno non raggiunge gli obbiettivi previsti dalla progettazione 36 Totali 188 % su popolazione scolastica 20,7 N° PEI redatti dai GLHO N°3 relazioni sulle attività svolte per 3 bambini della scuola di infanzia con patologia fisica in assenza di diagnosi sanitaria e di diagnosi funzionale 27 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 34 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 58 B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) SI AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) SI Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo NO Attività laboratoriali integrate NO
20

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 - lucca3.gov.it · Piano Annuale per l’Inclusione a. s. 2018/2019 ... Altro: l’alunno non raggiunge gli obbiettivi previsti dalla progettazione 36

Feb 16, 2019

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3

Piano Annuale per l’Inclusione

a. s. 2018/2019 b.

Deliberato dal Collegio Docenti il 29.06.2018

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2017/2018

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici 21

altro 9 2. disturbi evolutivi specifici

DSA 21

ADHD/DOP 6

Borderline cognitivo 3

Altro 4 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 17

Linguistico-culturale 51

Disagio comportamentale/relazionale 20

Altro: l’alunno non raggiunge gli obbiettivi previsti dalla progettazione

36

Totali 188

% su popolazione scolastica 20,7

N° PEI redatti dai GLHO N°3 relazioni sulle attività svolte per 3 bambini della scuola di infanzia con

patologia fisica in assenza di diagnosi sanitaria e di diagnosi funzionale 27

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 34

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 58

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

NO

Attività laboratoriali integrate NO

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(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento Funzione Strumentale

Maria Antonia Roberti

SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Referente disabilità

Rita Remorini

Referente DSA

Angela Cipollaro Referente DISAGIO

Maria Antonia Paterni Referente ADHD

Marilia Campajola, scuola

secondaria Rita Remorini, scuola primaria

SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Pedagogista esterno Dott.ssa Sandra Matteoli

(esperto esterno)

Pedagogista clinico interno (docente interno d’Istituto)

Francesca Santini

SI

Docenti tutor/mentor Giuliana Petrini SI

Docente tutor per bambino adottati Giuliana Petrini SI

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C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati SI Partecipazione al GLI SI Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di inclusione SI Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

SI

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

SI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

SI

Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola SI Rapporti con CTS / CTI SI Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di singola scuola SI Progetti a livello di reti di scuole SI

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche SI

Gestione della classe NO

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2 SI Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

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Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

SI

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi; x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo.

X

Altro: La presenza in organico di alcuni docenti di sostegno senza specifica

formazione x

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Nell’a.s. 2017/2018, oltre ai punti di forza e di criticità sopra elencati, sono stati individuati altri

elementi positivi ed alcune debolezze, sulla base dei quali si va ad implementare il piano di

incremento dell’inclusività per l’a.s. 2018/2019.

Punti forti di attuazione dell’inclusione sono stati:

Formazione specifica di Istituto sulla didattica inclusiva che continuerà il prossimo anno.

Individuazione di referenti specifici per gli alunni con DSA e ADHD e per il Disagio e

formazione degli stessi per il proprio ambito specifico.

Investimento in formazione e progetti con finalità inclusive.

Consulenza specialistica fornita ai docenti dell’Istituto su alunni DSA e altri alunni BES.

Supporto ai docenti di sostegno senza titolo di specializzazione attraverso l’istituzione di

gruppi di studio organizzati per ciascun ordine di scuola.

Partecipazione al corso di base “SOS Sostegno” da parte di alcuni docenti di sostegno senza

titolo di specializzazione.

Formulazione di curriculi per alunni con disabilità e alunni non italofoni.

Formulazione di criteri valutativi per alunni diversamente abili.

Utilizzo del modello PEI/PIS per gli alunni con disabilità secondo i criteri ICF.

Adozione del protocollo per l’intervento integrato sul disagio socio-relazionale-culturale

Sperimentazione del protocollo DSAp proposto dall’USR per l’individuazione precoce del

disturbo specifico di apprendimento, in collaborazione con ASL locale.

Individuazione di strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni con

carenze formative.

Attivazione dei laboratori PEZ e dei laboratori interni ai plessi, sulla base dei bisogni, delle

caratteristiche degli alunni e delle risorse presenti.

Criteri per la verifica e la valutazione dei laboratori PEZ

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Attivazione del servizio civile nella scuola secondaria per 30 ore settimanali per supporto

alle attività didattiche in classe.

Partecipazione al bando relativo al PON.

Adozione di pratiche inclusive ad opera dei singoli plessi e consigli di classe/interclasse,

modulando le azione e le pratiche didattiche in maniera flessibile a partire dalle

caratteristiche specifiche dei singoli studenti.

Aggiornamento del sito della scuola dedicato all’inclusione.

Punti deboli

Diacronicità tra l’assegnazione di sostegno alle classi e il completamento dell’organico di

sostegno alle deleghe.

Difficoltà di ordine linguistico-culturale da parte di alcune famiglie che possono ostacolare

la collaborazione e la condivisione dei progetti educativi.

Arrivo frequente di alunni con situazioni personali e familiari problematiche nel corso

dell’anno scolastico.

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2018/2019

Dall’introduzione della Legge 170/2010, con le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e

degli studenti con DSA (DM 12/07/2011) e le disposizioni ministeriali per gli alunni BES, la scuola

ha posto in essere molteplici cambiamenti, non solo nella progettualità didattica educativa, ma anche

nell'attivazione di procedure innovative e organizzative che investono tutta la comunità educante e

coinvolgono le famiglie, le associazioni e gli enti territoriali.

L’Istituto Comprensivo Lucca Terzo, in linea con il Piano dell'Offerta Formativa, con il PTOF e in

continuità con il lavoro intrapreso negli anni precedenti sul tema dell’inclusione, intende focalizzare

gli interventi su alcuni aspetti prioritari. Primo fra tutti è quello dell’accoglienza: il bambino/il

ragazzo, deve poter trovare nella scuola un ambiente in grado di accoglierlo e di valorizzarlo. Ne

consegue la necessità di creare un ambiente di apprendimento favorevole all'inclusione, alla

collaborazione reciproca, alla ricerca e alla crescita personale.

Al fine di “promuovere approcci all’istruzione efficaci ed inclusivi per tutti gli alunni, compresi

quelli con esigenze particolari” (Consiglio Europeo 29 /4/2010), i docenti, in questi anni hanno

studiato e predisposto i curriculi di apprendimento per lo sviluppo delle competenze in funzione dei

diversi stili cognitivi e hanno gestito in modo alternativo e flessibile le attività in classe, favorendo e

potenziando gli apprendimenti e adottando una didattica inclusiva in relazione ai reali bisogni degli

studenti.

Inoltre, all’interno dell’Istituto resta alto il dibattito e lo studio su strategie innovative per

l’inclusività, tanto che, emerge, come scelta forte, quella di investire in formazione e in progetti atti a

riqualificare l’azione didattica con nuovi approcci metodologici e psicopedagogici anche in funzione

della prevenzione di situazioni di disagio.

Nel piano annuale per l’inclusione viene prestata attenzione anche a quegli alunni che si distinguono

per merito e che necessitano di interventi didattici stimolanti a loro adeguati. Per questi la scuola

propone progetti e percorsi atti a stimolare e far emergere le loro peculiarità (eccellenze).

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,

livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) L'azione principale all’inizio dell’anno è quella di individuare gli alunni con disabilità certificata,

quelli con difficoltà specifiche di apprendimento e gli alunni con svantaggio socio-economico,

linguistico-culturale, disagio comportamentale-relazionale, al fine di garantire con precisione i

bisogni e le peculiarità di ciascun bambino/ragazzo. L'attenta analisi conoscitiva consente di

programmare un piano di intervento adeguato di Istituto, di elaborare PEI e PDP ed individuare

adeguate strategie didattico-educative all'interno dei singoli consigli di

intersezione/interclasse/classe.

Segue un costante aggiornamento dei dati BES durante tutto l'anno scolastico ad opera del gruppo di

lavoro.

Soggetti coinvolti:

Il Dirigente Scolastico Promuove iniziative finalizzate all’inclusione.

Esplicita criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti.

Convoca e presiede il GLHO, salvo delega alla FS o referenti.

Convoca e presiede i consigli di classe/interclasse/intersezione, salvo delega.

IL GLI In base al D. lgl. n°66 aprile 2017, art.9 comma 8 e 9, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione “è

composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché

da specialisti della Azienda Sanitaria Locale del territorio di riferimento dell'istituzione

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scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ……. In sede di definizione

e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto degli

studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente

rappresentative del territorio nel campo dell'inclusione scolastica…...". il GLI ha il compito di:

Effettuare la rilevazione degli alunni con BES presenti nella scuola

Supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione

nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI.

Discutere di eventuali proposte e segnalazioni da parte del coordinamento referenti inclusione

e dai GLHO.

Rilevare, monitorare e valutare il grado di inclusione dell’Istituto.

Il Collegio dei Docenti: Discute eventuali proposte pervenute dal GLI.

Delibera il PAI su proposta del GLI (mese di Giugno).

Esplicita nel POF/ PTOF di un preciso impegno per l’inclusione.

Esplicita i criteri e le procedure di utilizzo funzionale delle risorse presenti.

Si impegna a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello

territoriale. Funzione Strumentale e Referente per l’inclusione della scuola secondaria

Cura i contatti con la DS e i referenti per la pianificazione delle azioni sull’inclusione.

Partecipa allo STAFF di dirigenza.

Collabora al PTOF.

Coordina il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).

Coordina l’elaborazione del Piano Annuale di Inclusione (PAI).

Cura i rapporti con gli enti esterni.

Gestisce i dipartimenti d’ambito dell’Area Inclusione di Istituto.

Raccoglie e diffonde materiali e informazioni, promuove la formazione per implementare la

cultura dell’inclusione.

Coordina gli insegnanti di sostegno della scuola secondaria di I° grado.

Partecipa ai GLHO per gli alunni della scuola secondaria di I° grado.

Gestisce il Progetto Special nella scuola secondaria di I° grado.

Referente per il “Disagio” e Referente per l’inclusione della scuola di infanzia

Gestisce e coordina le azioni inerenti al “Protocollo per l’intervento integrato sul disagio

socio-relazionale-culturale”.

Cura la rilevazione dei dati BES annuale di tutto l’Istituto.

Cura i rapporti con la segreteria (aggiornamento piattaforma UST).

Partecipa e collabora al GLI.

Coordina gli insegnanti di sostegno della scuola d’infanzia.

Coordina il Progetto Special nella scuola d’infanzia.

Partecipa ai GLHO per gli alunni della scuola d’infanzia.

Referente “Progetto Special” e Referente per l’inclusione della scuola primaria

Referente per il Progetto Special di Istituto, cura i rapporti con ANFFAS e Comune, gestisce

gli orari delle operatrici all’interno dell’Istituto.

Referente per gli alunni con ADHD per le scuole primarie, partecipa alla formazione

specifica.

Divulga materiali e informazioni sul tema ADHD.

Coordina le insegnanti di sostegno delle scuole primarie.

Partecipa ai GLHO per gli alunni delle scuole primarie.

Partecipa e collabora al GLI.

Referente DSA

Referente DSA di Istituto, partecipa alla formazione specifica, divulga informazioni e

materiali sul tema dei DSA.

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Cura i rapporti con gli enti esterni.

Coordina e cura i laboratori PEZ di Istituto.

Partecipa ai GLHO.

Partecipa e collabora al GLI.

Referente ADHD Referente ADHD per la scuola secondaria di I grado, partecipa alla formazione specifica,

divulga materiali e informazioni sul tema ADHD.

Coordina gli interventi per alunni con ADHD

Partecipa e collabora al GLI.

Gruppo di coordinamento per l’inclusione: Divulga, promuove fra i colleghi docenti la modulistica rivolta a segnalare gli alunni con

BES. Divulga le buone pratiche metodologiche e didattiche che gli insegnanti hanno

utilizzato per la gestione di situazioni di alunni BES.

Ricerca e divulga informazioni riguardo ai corsi di aggiornamento sulla tematica in questione.

Svolge un’eventuale consulenza ai docenti che si trovano a gestire situazioni di alunni BES

particolarmente difficili.

Consigli di Classe/interclasse e intersezione: Individuazione di casi in cui sia necessaria e opportuna l'adozione di una personalizzazione

della didattica, di strategie metodologiche e di misure compensative e dispensative.

Rilevazione di tutte le certificazioni. Rilevazione degli alunni BES con svantaggio di natura

socio-economica e linguistico culturale.

Per i nuovi casi: informazione al Dirigente e alla famiglia su situazioni problematiche dei

singoli casi, primo incontro con i genitori, osservazione sistematica e raccolta dati attraverso

il protocollo di istituto, elaborazione della relazione per il pediatra.

Definizione di interventi didattico-educativi, di strategie e metodologie utili per la

realizzazione della partecipazione degli alunni BES al contesto di apprendimento.

Individuazione di risorse umane, strumentali e ambientali atti a favorire i processi inclusivi

Stesura PDP per gli alunni con certificazione L 170.

Stesura del PDP per le situazioni di svantaggio fermo restando che, proprio nella filosofia che

sottende all’inclusione, i docenti possono produrre un PDP per un alunno BES in qualunque

momento dell’anno scolastico laddove se ne individui la necessità; per le situazioni di

svantaggio non certificate e che non presentano caratteristica di temporaneità, il PDP debba

essere redatto entro i primi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico.

Partecipazione al GLHO per gli alunni diversamente abili.

Collaborazione con l’insegnante di sostegno alla stesura e applicazione del PEI per gli alunni

con L.104;.

Collaborazione e scambio continuo fra il team docente e le eventuali figure extrascolastiche,

specialistiche che si interessano dell’alunno.

Consulto e focus sui casi con il pedagogista messo a disposizione dall’istituto.

Mantenimento dei rapporti di scambio e collaborazione con i docenti di Lingua 2.

Mantenimento dei rapporti di scambio e collaborazione con le famiglie. Il Docenti di Sostegno:

Partecipa alla programmazione educativo-didattica

Si occupa in prima persona degli aspetti burocratici, pedagogici e didattici che concernono gli

alunni che sono stati loro assegnati proponendosi come tramite e facilitatori nelle relazioni

con realtà extrascolastiche e le famiglie.

Mantiene rapporti di scambio con NPI e figure specialistiche.

Partecipa al GLHO.

Si occupa del coordinamento e stesura del PEI/PIS.

Promuove strategie educative, metodologiche e didattiche che ritengono particolarmente

importanti e che diano aiuto all’alunno in difficoltà.

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Interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari.

Supporto al team docenti nell'assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche

e didattiche. La compresenza del docente di sostegno può essere una valida risorsa per la

classe in quanto, in collaborazione con l'insegnante curriculare, può facilitare l'attuazione di

una didattica inclusiva, in cui sia possibile la gestione delle diverse esigenze e peculiarità

degli alunni.

Partecipa al gruppo di coordinamento-sostegno per ordine di scuola di appartenenza.

Partecipa ai lavori di dipartimento di ambito.

Docenti di Italiano L2:

Partecipazione alla programmazione educativo-didattica.

Supporto al team docenti nell'assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche

e didattiche.

Condivisione e applicazione al Piano Didattico Personalizzato.

L’osservatorio “interculturale”

Nell’Istituto si è costituito un team per l’accoglienza, l’inserimento e il monitoraggio del

percorso formativo degli alunni di origine straniera. L’équipe è formata dalla funzione strumentale e

dalle docenti referenti. Seguendo le indicazioni del protocollo per l’accoglienza degli alunni stranieri

e del protocollo per l’elaborazione dei Piani di Studio Personalizzati, i docenti del team curano

l’accoglienza degli alunni N.A.I., la rilevazione dei bisogni degli alunni non italofoni, l’attivazione

dei laboratori linguistici, il monitoraggio degli esiti.

Tutor per i bambini adottati: Azioni di supporto ad alunni e famiglie, un punto di riferimento importante non solo nella

fase iniziale dell'accoglienza, ma per l'intero progetto scolastico e di vita dell'alunno.

Ente Locale mette a disposizione il servizio di assistenza specialistica, per le mansioni

finalizzate all’assistenza e all’autonomia dell’alunno disabile.

Il personale addetto, secondo il “Protocollo Special” a cui la scuola aderisce,

partecipa agli incontri del GLHO.

partecipa a progetti particolari in corso.

collabora alla programmazione e all'organizzazione dell'attività scolastiche in relazione alla

realizzazione del progetto educativo.

Personale ATA:

Il personale non docente, incaricato dal DSGA, collabora con i docenti nell’ambito dell’assistenza

fisica al disabile, nonché alla sorveglianza degli stessi nell’ambiente scolastico. Possono essere di

ausilio materiale agli studenti con disabilità nell’accesso dalle aree esterne alle strutture dell’Istituto,

all’interno, o all’uscita da esse, l’accompagnamento ai servizi igienici e relativa pulizia. (L.124/1999,

art.8).

Operatori extrascolastici e gli specialisti esterni: Collaborazione alla programmazione e alla organizzazione delle attività scolastiche in

relazione alla realizzazione del progetto educativo.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti Nell'anno scolastico sono stati messi in atto corsi di formazione interna e promossi corsi di

formazione esterna su argomenti specifici rivolti al personale docente, insegnanti di sostegno,

coordinatori, referenti, funzioni strumentali (gestione di situazioni problematiche, relazione con le

famiglie di alunni BES, nuove tecnologie per l’inclusione, pedagogia dell’inclusione, etc).

Per il prossimo anno scolastico, è intenzione dell’Istituto proseguire con i molti percorsi e progetti in

corso di opera e continuare ad investire nella formazione sulla didattica inclusiva al fine di creare una

cultura dell’inclusione diffusa ed esplicata nella didattica quotidiana.

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Di seguito sono riportati i corsi e le azioni formative in atto e quelle che si auspica di poter attivare

nel corso del prossimo anno, presentate in due gruppi: formazione interna (organizzata dall’istituto) e

formazione esterna (organizzata da altri enti, agenzie formative, associazioni).

Formazione interna:

Formazione sulla didattica inclusiva e sull’insegnamento dell’italiano Formazione sulla didattica della lingua italiana con la Prof. Maria Piscitelli dal titolo “Capire e non

capire, perché?”. L’unità formativa ha lo scopo di riflettere sulle principali problematiche legate alle

difficoltà di comprensione in lettura e di promuovere un approccio metodologico di tipo laboratoriale

che, facendo leva sulla motivazione e sviluppando le capacità cognitive, fornisca gli strumenti per

rimuovere gli ostacoli alla comprensione e favorisca un approccio critico al testo.

Corso di formazione per il personale addetto al Progetto “A mano libera” In continuità con la formazione dell’anno passato nell’a.s. 2017/2018 è stata organizzato un corso di

formazione con la Dott.ssa Silvia Gusmaroli esperta in riequilibrio posturale e ginnastica

respiratoria, la Pedagogista Dott.ssa S. Matteoli, la Dott.ssa Carlesi grafologa e il dott. Di Benedetto

ottico. Sono stati svolti 12 incontri per un totale di 25 ore.

Dipartimenti d’ambito

All’interno dei dipartimenti d’ambito si è costituito un gruppo di lavoro per la stesura dei Piani di

Studio Personalizzati per alunni non italofoni. Il gruppo ha elaborato le linee guida da seguire per il

livello linguistico A2, da affiancare al livello linguistico A1, elaborato nell’anno scolastico

precedente. E’ in previsione l’elaborazione del livello B1 finalizzato all’apprendimento delle

discipline.

Dipartimenti di ambito (area disabilità)

Nel corrente anno scolastico il gruppo di lavoro, si è riunito in sede di dipartimenti d'ambito, per

elaborare un curricolo riferito alle aree di sviluppo trasversali presenti nel PDF e nel PEI. Tale

documento è stato elaborato per ogni ordine di scuola e per 3 livelli di disabilità. La finalità del

lavoro è quello di creare uno strumento-guida per lo sviluppo delle competenze, utile

all’individuazione e alla programmazione degli obiettivi del PEI. L'attività proseguirà nei prossimi

anni per lo sviluppo di tutte le aree trasversali.

Studio e approfondimento in gruppi di lavoro per ordine di scuola (area disabilità)

Per far fronte alla criticità emersa in questi ultimi anni, si è resa la necessità di organizzare degli

incontri tra insegnanti di sostegno e i rispettivi referenti per ciascun ordine di scuola, al fine di

supportare i nuovi docenti senza titolo di specializzazione. Gli incontri, per un totale di 6 ore, sono

stati distribuiti nel corso dell’anno in momenti salienti per le attività di sostegno, quali: accoglienza

dei nuovi docenti, modulistica e focus sui casi, programmazione, informazione/formazione,

adempimenti finali. Poiché l’impianto organizzativo dell’azione è risultata positiva, riteniamo utile

proporlo anche per il prossimo anno scolastico.

Sportello di consulenza con la Dott.ssa Sandra Matteoli rivolto ai docenti dell’istituto su didattica e

metodologia per alunni BES, organizzato nel mese di gennaio. Per il prossimo anno si prevede di

poter attivare uno sportello di consulenza con lo psicologo scolastico.

Attivazione di un corso di formazione per docenti sulla gestione della classe. La rilevazione

dell’aumento di alunni che manifestano problemi comportamentali e scarso controllo emotivo,

confermata anche da dati nazionali e internazionali, induce a predisporre una formazione specifica

per i docenti per poter far fronte a tale situazione.

Formazione esterna

Le attività del CTS permettono ai docenti delle varie scuole del territorio di confrontarsi fra di

loro e con esperti, di formare una rete di buone pratiche e di esperienze didattiche e

organizzative e di progettare e discutere nuove forme di intervento. Sono previsti: - Corsi di

formazione e iniziative di supporto alla didattica inclusiva - Corsi di formazione e sportello di

consulenza con esperti in relazione a problematiche che riguardano alunni con B.E.S,

formazione di un tavolo di lavoro tra la scuola e gli enti che con essa collaborano sui temi del

disagio socio-culturale, socio-economico, linguistico e relazionale - Sussidi didattici dati in

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prestito alle scuole per alunni con disabilità, D.S.A. altri tipi di B.E.S.

Proposte formative della formazione di ambito della rete territoriale

Organizzato su diversi settori la valutazione, aspetti

Si prevede la partecipazione di docenti interessati alla formazione di ambito per il sostegno e

l’inclusione: Area 12 UF6, “Il docente di sostegno promotore del curricolo inclusivo”; UF2

“Competenze digitali e ambienti di apprendimento per l’inclusione”; partecipazione di alcuni

docenti al corso “SOS Sostegno”.

Incontri formativi per il Referente DSA L'Ufficio scolastico regionale per la Toscana ha organizzato, in collaborazione con le Asl locali,

percorsi formativi per diffondere il “Protocollo di osservazione degli apprendimenti per

l'individuazione precoce dei soggetti a rischio DSA” da adottare nelle classi prime delle scuole

primarie. Nell’anno 2017/2018 si è costituzione un team di lavoro nella scuola, per la

sperimentazione del protocollo. Per il prossimo anno sono previsti una serie di incontri per la

prosecuzione del progetto.

Corso di formazione antibullismo “No TRAP”, organizzato dall’Università di Firenze per

docenti e studenti referenti del Progetto.

Corso di formazione “Scuole pubbliche all’aperto” organizzato dal Comune di Lucca con

esperti esterni, rivolto ai docenti della scuola d’infanzia e la scuola primaria coinvolti nel

progetto

Seguiranno i percorsi formativi per referenti e docenti, promossi da agenzie di formazione come:

Associazione Italiana Dislessia, Associazione Pedagogica, centro Method e sarà dedicata

attenzione alle varie iniziative formative presenti sul territorio in materia di BES.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Valutazione di sistema

Le strategie che verranno portate avanti sono: analisi delle criticità e dei punti di forza rispetto alle azioni legate all’inclusione valutazione dei dati di rilevazione degli alunni BES dell’I.C.

valutazione del PAI, in itinere, monitorando i punti di forza e le criticità, ed incremento, per

quanto possibile, delle azioni di miglioramento

elaborazione e proposta del Piano annuale Inclusione alla fine di ogni anno scolastico e

discussione, delibera del collegio.

Valutazione degli apprendimenti

La fase principale dell’azione educativo-didattica è la stesura della programmazione annuale

elaborata dal team docenti e orientata all'inclusione, nella quale vengono individuati gli obiettivi le

strategie e le metodologie più idonee.

Nello specifico i consigli di classe/team docenti, relativamente ai percorsi personalizzati e

individualizzati concordano le modalità di verifica e del raggiungimento degli obiettivi, stabiliscono i

livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la continuità con il percorso comune e la

possibilità di passaggio alla classe successiva.

Per quanto riguarda le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti e delle competenze

quest’anno, sulla base della D.lgs. n°62/2017, sono stati elaborati i criteri e le modalità di valutazione

e le strategie volte a miglioramento del livello di apprendimento degli alunni con carenze formative,

sono stati stabiliti i criteri per la valutazione del comportamento con le relative rubriche valutative.

Sempre nell’ambito della valutazione, nel gruppo di lavoro per il sostegno, sono stati individuati e

concordati i criteri di valutazione riferiti agli apprendimenti e al comportamento per gli alunni

diversamente abili e con grave disabilità. (Appendice A, Valutazione disabilità).

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Diverse figure professionali collaborano all'interno dell'istituto: contitolarità dei docenti

specializzati con gli insegnanti di classe, docenti dell'organico potenziato, assistenti, personale del

servizio civile, personale esterno.

Gli insegnanti specializzati per il sostegno: promuovono attività individualizzate e collaborano,

all’interno della classe, ad attività di didattica laboratoriale con gruppi eterogenei.

I docenti dell'organico potenziato: collaborano con i docenti curriculari e sono coinvolti in progetti

specifici per l’inclusione.

Servizio civile, attivato nell’a. s. 2017/2018 nella scuola secondaria con il Progetto “Crescere

insieme” ha svolto un’azione proficua nel supporto alla didattica, nei laboratori e progetti di istituto,

tanto che verrà nuovamente proposto per l’anno prossimo.

Gli operatori ANFFAS: collaborano con i docenti, si interessano della cura della persona con

limitata autonomia e si prestano come facilitatori-mediatori nella relazione sociale.

Gli esperti esterni: curano e conducono i laboratori che mirano, primariamente, all’educazione

emotiva, a fronteggiare problemi di natura comportamentale e a stimolare la collaborazione e la

creatività. Le attività coinvolgono principalmente alunni che presentano problematiche di varia

natura, sono condotte in piccolo gruppo, con la presenza di alcuni compagni di classe, o sulla intera

classe e si svolgono sempre alla presenza di un docente interno.

La scuola, inoltre, accoglie e offre tutoraggio agli studenti tirocinanti della Facoltà di Scienze della

Formazione dell’Università di Firenze e agli alunni del Liceo di Scienze Umane di Lucca

nell’ambito del Progetto di “Alternanza Scuola-Lavoro”.

Proposte organizzativo-didattiche per il recupero delle competenze formative ai sensi del D.lgl.

62/2017L’istuzione scolastica del primo ciclo, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa,

ai sensi del D.lgs 62/2017, attua specifiche strategie e azioni per il miglioramento dei livelli di

apprendimento nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali indichino livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Per migliorare il percorso/processo formativo

degli alunni, la scuola ha individuato ed adottato le seguenti strategie.

Scuole primarie:

-Progetto per il recupero e il riequilibrio degli apprendimenti (per l’intero anno);

-Progetto ai sensi del D.lgs 62/2017 per il recupero e il riequilibrio degli apprendimenti (per un

periodo limitato successivo alla valutazione periodica).

Scuola secondaria di I grado, sono state individuate azioni correttive e messo in atto pratiche

educative e didattiche innovative, modulando in maniera flessibile i processi e le attività proprio a

partire dalle caratteristiche specifiche dei singoli studenti e dei gruppi di studenti. I vari progetti

messi in atto rispondono coerentemente all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei

bisogni cognitivi individuali destinando un periodo di attività didattica curricolare ad attività di

recupero, consolidamento e potenziamento. Pertanto, la scuola adotta le strategie di seguito elencate:

-Classi aperte per matematica e italiano (un ciclo di lezioni per classi parallele)

-Corso di recupero e riequilibrio per matematica e italiano (un ciclo di lezioni nel secondo

quadrimestre)

-Corso di italiano L2

-Recupero in itinere per le singole discipline (durante tuo l’anno).

-Crescere insieme – Servizio civile (durante tuo l’anno)

-Progetti PEZ per classi prime e seconde

-Progetto Club Job (per l’intero anno)

Laboratorio di Italiano come L 2 per studenti non italofoni

All’inizio dell’anno scolastico e al termine del primo quadrimestre viene effettuata una rilevazione

dei bisogni linguistici degli alunni non italofoni distinguendo 4 tipi di livello. Segue l’individuazione

dei docenti specialisti tramite una graduatoria interna all’istituto e valutate le risorse disponibili,

vengono attivati i laboratori. Al momento sono stati attivati i seguenti laboratori con i fondi del

progetto “Aree a rischio”: nel periodo ottobre/dicembre 2017 n. 11 laboratori per la scuola primaria

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e 2 laboratori per la scuola secondaria, per un totale di 42 alunni coinvolti; nel periodo aprile/maggio

2018 n. 12 laboratori per la scuola primaria e n. 2 laboratori per la scuola secondaria, per un totale di

46 alunni coinvolti.

Progetti

Le forme di intervento a sostegno dell’attività didattica e formativa che si vanno a realizzare sono

molteplici e meglio definite nel Piano dell’Offerta Formativa con l’attuazione dei seguenti progetti.

Progetti PON

Quest’anno la scuola ha ottenuto la possibilità di attuare i progetti PON (Programma Operativo

Nazionale) del MIUR, finanziati dai Fondi Strutturali Europei, dal titolo “Per la Scuola, competenze

e ambienti di apprendimento”. Il Progetto prevede l’apertura della scuola in orario extrascolastico nel

periodo estivo e nei pomeriggi durante l’anno scolastico 2018/2019. Le attività si vanno a collocare

come progetti di potenziamento in quelle aree che sono risultate essere più critiche e che sono emerse

dall’autovalutazione di Istituto (RAV). Per quanto concerne gli ambiti di apprendimento disciplinari

di italiano lingua madre, italiano L2 e matematica. Il progetto, che si avvale di un approccio

educativo non frontale e di una didattica laboratoriale, vuole rafforzare le competenze specifiche,

nonché quelle relazionali. L’Istituto potrà avvalersi del nuovo spazio l’Atelier creativo e dei

laboratori di scienze e di informatica. Sia per la scuola secondaria che per quella primaria sono

previsti 4 moduli per ciascun ordine: uno di italiano lingua madre, uno di matematica e due moduli di

L2, per un totale di 8 moduli.

Per la scuola dell’infanzia si andranno ad attuare 3 moduli. I moduli 1e 2 (espressione corporea)

saranno rivolti ai bambini dell’“Anno Ponte” per l’acquisizione dei requisiti fondamentali al

l’apprendimento della lettura e scrittura. Il modulo 3 (linguaggi) ha come destinatari i bambini da 3 a

5 anni con svantaggio linguistico/socio economico, comportamentale e relazionale emersi dalla

rilevazione BES di istituto.

Vista la collocazione socio, culturale, linguistica ed economica della maggior parte dei bambini, le

strategie utilizzate punteranno a favorire un modello inclusivo, in linea con la mission di Istituto:

promuovere una cultura dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni e dello scambio (POF 2016/2017

pagina 9).

Il Progetto “Special”, in vigore nell’Istituto Comprensivo dall'a. s. 2014/2015, prevede la stretta

collaborazione tra L’A.N.F.F.A.S., l’Ufficio alle Politiche Sociali e Scolastiche del Comune di Lucca

e l’Istituzione Scolastica.

La finalità del Progetto è quella di soddisfare, per quanto possibile, i bisogni specifici dei bambini e

dei ragazzi con disabilità in diversi momenti della vita scolastica.

Con l'introduzione del Progetto Special nella Scuola, viene valorizzata la professionalità del

personale A.N.F.F.A.S, intesa come una risorsa aggiuntiva per la classe e per l’intero Istituto, in

quanto l'operatore può partecipare ad alcune riunioni (GLHO), prestare assistenza nei laboratori

organizzati dalla Scuola apportando la propria esperienza e competenza. Inoltre, attraverso

un'organizzazione oraria articolata, il personale addetto può accompagnare l’allievo alle visite

d’istruzione e alle gite di un intero giorno e in caso di assenza di un alunno, continuare a svolgere il

proprio servizio su altri bambini con disabilità, per un determinato periodo.

In tale progetto, compito della Scuola è quello di interagire con le altre Istituzioni interessate,

organizzare e gestire al meglio le risorse, per garantire il quotidiano benessere dell’alunno.

Il Protocollo prevede la possibilità di organizzare una “Banca ore” che consente di creare un

pacchetto orario di “riserva”, in caso di assenza di alunni, da poter utilizzare in altri momenti

dell'anno scolastico. L’altro vantaggio è quello di avere una figura assistenziale di riferimento

all'interno della scuola in grado di conoscere e intervenire anche su più alunni.

Durante l'anno viene svolta un'importante azione di coordinamento e monitoraggio del "Progetto

Special”, attraverso specifici momenti di verifica tra il personale scolastico e il Referente dell'Ente

Gestore e la partecipazione di questo al Gruppo di Lavoro sull’Inclusione.

Progetti KIVA e “No Trap”. Per il quinto anno consecutivo viene attivato il Progetto nella nostra

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Istituzione Scolastica. I due progetti mirano alla riduzione degli episodi di bullismo, secondo linee

guida ben precise in base ad un Protocollo Finlandese, e sono finalizzato alla formazione di una

“Cultura” antibullismo nella comunità scolastica. Nel Progetto KIVA, sono coinvolte le classi quarte

e della scuola primaria. Da questo anno scolastico, l’Istituto ha aderito al Progetto “No-Trap” che

coinvolge gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria. Si tratta di una evoluzione del

Progetto Kiva pensato per gli adolescenti e tendente alla responsabilizzazione e formazione degli

alunni sul tema in questione. Le attività sono condotte da personale interno e, per il Progetto No

Trap, anche da alcuni ragazzi selezionati, formati e seguiti dal Dipartimento di Scienze della

Formazione e Psicologia dell'Università di Firenze.

Progetto Benessere Globale: è un progetto di educazione alla consapevolezza globale di se stessi e

alla salute psicofisica, orientato a promuovere una migliore integrazione sociale e a fornire nuovi

strumenti umani e culturali per superare le problematiche del mondo in cui viviamo. Il Progetto è

conforme alle direttive internazionali dell’OMS sancite nella dichiarazione di Alma Ata (1978),nella

Carta di Ottawa(1986) e nel Rapporto della “Commissione salute” dell’Osservatorio Europeo su

Sistemi e Politiche per la Salute (European Observatory on Health Systems and Policies 2010) che

definiscono la salute come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere che

consente alle persone di raggiungere e mantenere il proprio potenziale personale nella società”. Da

un punto di vista medico-psicologico il Progetto Benessere Globale è un programma di terapia

olistica che è stato sostenuto e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sul piano

educativo le finalità del Progetto perseguono gli ideali dell’UNESCO il cui scopo è “rafforzare

attraverso l’educazione, la scienza e la cultura, il rispetto universale dei diritti dell’uomo e delle

libertà fondamentali per ognuno senza alcuna distinzione di razza, di sesso o di religione”. Pertanto

le basi culturali sostenibili che attengono al Progetto sono l’ecologia, i diritti umani, la pace, la

sostenibilità, l’intercultura.

Progetto “A Mano Libera”. Si tratta di un Progetto quadriennale, iniziato nell’anno scolastico

2015/2016, che ha coinvolto circa 80 bambini dai 3 ai 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto

Comprensivo Lucca 3 e i loro docenti.

Il progetto ha promosso strategie didattiche e soluzioni organizzative volte alla prevenzione degli

aspetti psicomotori e delle abilità di motricità fine coinvolte nel processo di apprendimento della

letto-scrittura. L'idea del progetto è stata, dunque, quella di intervenire precocemente, in modo da

avviare, in accordo con le famiglie, percorsi formativi caratterizzati da strategie didattiche e

soluzioni organizzative volte a facilitare il gesto grafico

Nel progetto particolare attenzione è rivolta all’impugnatura degli strumenti di scrittura come

indicatore di un gesto grafico tonico, rilassato, controllato e scorrevole che ha come risultato finale la

scrittura.

I bambini e le bambine sono stati seguiti durante tutto il percorso della scuola dell’infanzia e

continuerà fino all’anno scolastico 2018/2019, quando avrà inizio la classe prima di Scuola Primaria.

Il progetto di sperimentazione, pertanto, ha posto particolare attenzione:

-alle condizioni psicomotorie della scrittura (equilibrio, postura, tono, prensione, dominanza

laterale);

-all’evoluzione dell’atto grafico (livello motorio, percettivo, simbolico)

-alle strategie didattiche finalizzate alla flessibilità della mano e delle dita, alla coordinazione

adeguata delle dita della mano per una presa corretta dello strumento di scrittura, alla gestione del

tratto grafico (direzionalità, controllo del tratto...).

Il Progetto sperimentale “Scuole pubbliche all’aperto” a cui ha aderito l’I.C. ed in particolare alla

scuola dell’Infanzia e nelle classi prime della Scuola Primaria, si colloca tra le proposte di tipo

preventivo-educativo. Fare didattica in natura permette ai bambini un approccio improntato

sull’esperienza che consente l’assimilazione di concetti più complessi, l’apprendimento più efficace

di competenze trasversali come il pensiero creativo e le competenze motorie, inoltre offre

l’opportunità di sperimentare tematiche come il pluralismo e l’inclusione.

Il progetto Lucca IN promosso e coordinato dal Comune di Lucca e da altri comuni della Piana e

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coinvolge varie associazioni del territorio che ne curano i profili culturali ed operativi. Il progetto

amplia l’offerta formativa offrendo opportunità formative e sociali contro la povertà educativa. Il

progetto mette insieme tutta la comunità educante, i bambini e i genitori, prefiggendosi di

sperimentare un nuovo modo di "fare educazione" nell'ambito di un progetto nazionale volto

all'abbattimento del disagio sociale. Nello specifico, per le Scuole dell'Infanzia del nostro Istituto

Comprensivo, il progetto si sviluppa in due percorsi. Il primo riguarda l’attività ludica motoria per i

bambini della scuola dell'infanzia di tre, quattro e cinque anni, sotto la guida di esperti in scienze

motorie. Tale percorso è gestito dall'associazione Panathlon di Lucca, per un totale di 100 ore

distribuite alle tre Scuole dell'Infanzia dell'IC. Il secondo percorso (che verrà attivato il prossimo

anno scolastico) è gestito dall'associazione I Giardini del futuro che promuove percorsi scolastici

all'aperto attraverso l'attivazione di specifici laboratori. In entrambi i percorsi verranno coinvolte le

famiglie per stimolare il concetto di scuola come comunità educante e come struttura aperta al

territorio.

Progetto “Crescere insieme 2018” è rivolto agli alunni della scuola media che presentano difficoltà

di apprendimento individuati dai consigli, agli alunni con legge n°.170/2010 e ad allievi stranieri di

prima e seconda generazione. Il progetto prevede attività di recupero e di supporto alla didattica per

le classi prime, e di rinforzo sulla lingua inglese, per le classi terze. Il progetto è condotto dalla

volontaria del servizio civile e svolto in classe in compresenza con il docente.

Laboratori Piano Educativo Zonale. Anche quest'anno vi è stata la possibilità di usufruire dei

laboratori destinati alle classi dei vari ordini di scuole e finalizzati ad implementare l'inclusione di

alunni BES (disabilità, DES e disagio), con la valida collaborazione di esperti del settore per un totale

di 135 ore distribuite nei tre ordini di scuola. I laboratori sono stai scelti previa rilevazione dei

bisogni e monitorati attraverso incontri e verifica finale. Quella dei laboratori PEZ è una risorsa

importante, con esperienza pluriennale, che nel tempo è sempre migliorata e a cui, sicuramente, sarà

dato seguito.

Laboratori “Arcobaleno” nascono per dare una risposta adeguata ai bisogni formativi di tutti gli

alunni inseriti in classi sempre più eterogenee in cui emergono diversità nei processi di

apprendimento, nelle dinamiche di relazione e nei vissuti familiari e sociali. In particolare, i docenti

di sostegno presenti nel nostro Istituto, affiancati dagli educatori dell’ANFFAS, hanno elaborato un

progetto sperimentale per gli alunni in difficoltà, al fine di creare un clima all’interno della scuola

che predisponga le condizioni più favorevoli all’apprendimento e alla crescita sia per gli alunni

partecipanti che per l’intero gruppo classe. -

Progetto “UNESCO-UNICEF”

Percorsi e attività Laboratoriali per conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio “Storico-

Artistico” della nostra città.“Creative Education Workshop”

Il Progetto “Scuole Associate Unesco” di quest’anno, è stato dedicato al tema dell’Arte, lo scopo

principale è stato quello di far conoscere, apprezzare e amare i numerosi tesori artistici conservati

nella nostra città. Le attività proposte si sono basate, infatti, sul binomio strettissimo tra Arte e

Cultura, evidenziandone le molteplici forme di comunicazione e di espressione.

Le molte azioni che sono state realizzate durante l’intero anno scolastico, hanno visto impegnanti i

nostri alunni nei tre ordini di scuola. Il Progetto (inserito nel PTOF 2017-2019), ha valorizzato il

pensiero creativo dei nostri studenti e insieme favorito il confronto e lo scambio di esperienze, in

una dimensione sempre più aperta ed inclusiva.

Le azioni previste sono state di due tipi: di approfondimento tematico con laboratori condotti in

classe, con l’aiuto di docenti, esperti e genitori, uscite didattiche, itinerari specifici all’interno della

città. Ci sono state due importanti collaborazioni, con il FAI di Lucca, e con L’UNICEF di Lucca per

il progetto “Scuola Amica”. Infine, i percorsi più significativi e gli eventi principali sono stati

documentati con prodotti multimediali e diffusi sul sito web di Istituto.

Progetto “Legalità”. Le attività si articolano in incontri definiti con gli operatori della Polizia di

Stato in base all’età degli allievi e alle necessità. Coinvolge alunni e genitori in iniziative di

conoscenza delle istituzioni (l’operatore di Polizia e la Polizia Postale) utili per sviluppare il senso di

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cittadinanza, di giustizia, di rispetto delle leggi e un corretto utilizzo di internet e dei social. Inoltre

ogni anno il progetto si arricchisce di iniziative atte a diffondere la cultura di “Legalità” con letture

di testi sull’argomento, incontri con gli autori, dibattiti rivolti principalmente agli alunni dell’Istituto,

ma aperti anche al territorio.

Progetto "Facciamo un Musical". Il Progetto si va ad inserire nell’ottica della continuità educativa

e della riduzione della dispersione scolastica (con il coinvolgimento degli alunni delle quarte e quinte

della scuola primaria e delle classi prime e seconde della secondaria). E’ prevista la messa in scena di

uno spettacolo teatrale / musicale che, nella fase organizzativa, vede impegnati anche la componente

genitori.

Laboratori di informatica e Robotica Educativa. Alcuni docenti dell’istituto, appositamente

formati presso i corsi dell’Istituto di BioRobotica della scuola Superiore Sant’Anna di Pisa-

Università di Firenze Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, hanno condotto

laboratori di informatica e robotica sia nella scuola primaria che in quella secondaria.

I laboratori sono inseriti in vario modo nelle ore curriculari ed hanno come finalità prioritaria quella

di fornire conoscenze e abilità utili al conseguimento di competenze informatiche, ma trovano come

principio ispiratore l’inclusività.

Proprio per i contenuti e per il contesto non formale in cui i ragazzi si trovano ad apprendere, i

laboratori promuovono la partecipazione attiva con il coinvolgimento anche di quegli alunni con

disagio o con difficoltà comunicative, valorizzando le potenzialità e l’identità espressiva di ciascuno.

Progetto “Scuola Special Olympics Italia” è un progetto nazionale la cui finalità è quella

dell’inclusione degli studenti con disabilità intellettiva attraverso l’attività motoria e sportiva.

Le varie discipline sportive di Special Olympics prevedono, oltre a specialità tradizionali, anche

specialità adattate e modificate a diversi livelli di abilità per valorizzare le capacità di tutti e hanno

un carattere ludico e divertente. Adattare significa quindi “personalizzare”, tenere in considerazione

le reali capacità e potenzialità degli studenti con disabilità intellettiva, per costruire un percorso

significativo all’insegna della crescita cognitiva e del miglioramento dell’autonomia.

“Mettiamo in Gioco le differenze”. Progetto del CONI finalizzato a favorire la pratica sportiva

degli alunni di diversa etnia e di ragazzi in situazione di disagio economico e sociale attraverso

l’ambiente protetto della classe e soprattutto del gruppo sportivo scolastico. In particolare è rivolto

agli allievi delle classi prime e seconde delle Scuole medie superiori di 1° grado.

Progetto Centro Sportivo Scolastico L’istituzione del Centro Sportivo Scolastico vuole essere un

segnale molto forte per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e

dello stare bene a scuola.

Infatti la finalità principale del C.S.S. è quella di offrire agli studenti, la possibilità di partecipare ad

attività sportive organizzate diventando la scuola, al contempo, un punto di riferimento primario per

l’approfondimento ed il consolidamento di una cultura dello sport che abbia al centro valori etico-

sociali la cui acquisizione da parte dei giovani è un fattore fondamentale per la loro crescita e per la

loro formazione. Le attività motorie e la cultura sportiva, già patrimonio dell’intera comunità

scolastica, fanno parte del più ampio e generale Piano dell’Offerta Formativa della scuola,

integrandosi ed armonizzandosi con le programmazioni delle altre discipline di studio. Oltre a ciò il

Progetto intende offrire un percorso di benessere psicofisico per la conoscenza di sé, infondere la

fiducia e la sicurezza in se stessi e far emergere, oltre i valori di eccellenza sportiva, anche le

capacità dei meno dotati nei settori complementari alle attività sportive stesse. Fra gli obiettivi

prioritari vi sono la prevenzione del disagio e del bullismo e l'attività motoria quale strumento

fondamentale di supporto per interventi nei disturbi specifici di apprendimento.

Progetto “Eccellenza” finalizzato ad una didattica formativa, promuove un apprendimento di

qualità per quegli allievi che manifestano particolari attitudini verso determinate discipline

(Matematica, Lingue...). Sono coinvolti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di Primo

Grado, guidati da tutti quegli insegnanti che portano avanti un’azione di ricerca delle eccellenze e

tutte quelle istituzioni che propongono attività di avanzamento e miglioramento. Attraverso la

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partecipazione a concorsi e gare regionali e nazionali si auspica di far emergere i ragazzi più

meritevoli.

Laboratorio “Biblioteca” in atto nella scuola secondaria di I grado fin dall’anno passato, è un

progetto pluriennale condotto dal docente di organico potenziato. La finalità è quella di restituire un

ambiente accogliente, che possa favorire e accrescere negli alunni il piacere della lettura. Nell’anno

passato sono stati coinvolti a turno gli alunni delle classi seconde con la partecipazione di ragazzi

con disagio e con disabilità, per il recupero e restyling degli spazi. Quest’anno l’attività ha coinvolto

un gruppo di alunni delle classi seconde più meritevoli e con spiccato interesse per la narrativa.

Infatti i ragazzi sono stati coinvolti in letture, approfondimenti, elaborazioni di interviste e incontro

con gli autori. Nell’ a. s. 2018/2019 l’iniziativa avrà seguito anche con la nuova catalogazione dei

testi della biblioteca in formato digitale.

Progetto CLIL (Content Language Integrated Learning). Nell’ottica di potenziare e valorizzare le

competenze linguistiche in italiano e inglese attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, nell’ambito

del Curricolo verticale, è stata introdotta la metodologia CLIL nelle classi prime e seconde alla

scuola Primaria, alla Secondaria nelle classi seconde.

CLIL è una metodologia che attraverso attività motivanti mira a sviluppare nuove competenze

linguistiche e un lessico specifico. Inoltre, trattando argomenti di vario genere, attinenti alle

discipline, orienta verso nuovi interessi e prepara da una cultura multilinguistica.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola collabora da anni con i servizi esterni esistenti sul territorio (ASL. EELL, servizi sociali,

associazioni di volontariato, nello specifico:

UFSMIA che solitamente garantisce due incontri annuali, uno di progettazione iniziale e l’altro di

verifica finale del PDF per ogni allievo con disabilità, al quale partecipano tutte le figure di

riferimento coinvolte.

Servizi Sociali: sono previsti incontri periodici con gli assistenti sociali territoriali per la

collaborazione educativa.

Il percorso integrato “Club Job” organizzata dal Comune di Lucca- Associazione OIKOS di

Lucca, è un'iniziativa educativa, orientativa e formativa che ha come finalità la crescita personale di

adolescenti "scoraggiati" dai normali circuiti di formazione/istruzione. Si rivolge a tutti gli

adolescenti e giovani, in particolare, a coloro che non hanno assolto l'obbligo formativo o rischiano

l'abbandono scolastico o hanno difficoltà d'inserimento nel mondo del lavoro. Le attività si svolgono

all'interno di due laboratori, arti grafiche e falegnameria-decoro- intaglio.

“Crescere insieme, tutorship”, in collaborazione con il Comune di Lucca, è un servizio domiciliare

promosso dalla Scuola che mira a sostenere gli alunni in situazione di disagio affiancandoli, nello

svolgimento dei compiti, da studenti delle Superiori o universitari. Il servizio, diretto agli studenti

della Primaria “G. Giusti” e “Don Milani” e della Secondaria, è gratuito e a richiesta delle famiglie.

Progetto “In Campo”: aiuto nella gestione e nell'orientamento di un percorso di vita per ragazzi del

campo nomadi. Il Progetto prevede un lavoro di stretta collaborazione tra educatori e insegnati, con

incontri periodici tra il personale coinvolto e l'Assistente Sociale di riferimento.

La Scuola Primaria “G. Giusti” e la Scuola Secondaria di Primo Grado “C. Del Prete” in virtù di

questo progetto nell’a. s. 2016/2017 disporranno di un mediatore culturale che favorirà la

comunicazione tra i vari soggetti educativi: la Scuola, la Famiglia e i Servizi.

Doposcuola e aiuto nella gestione ed esecuzione dei compiti presso l’Oratorio della Parrocchia di

S. Anna e presso l’associazione ARCI presente nel quartiere.

“E se ….Google non lo sa” sportello di aiuto per lo studio a casa della matematica e possibilità di

utilizzare un forum di matematica on-line.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Per la crescita e lo sviluppo degli apprendimenti, nonché di tutte le pratiche volte allo sviluppo e al

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consolidamento dell’inclusività, si ritiene fondamentale il rapporto con le famiglie e lo stretto

scambio e condivisione che ogni membro presente all’interno dell’Istituto deve attuare (personale

ATA, docenti curricolari, docenti di sostegno, etc).

Le famiglie sono presenti nella scuola attraverso i genitori eletti: nei consigli di intersezione, di

interclasse e di classe e all’interno del Consiglio di Istituto (secondo la normativa).

Una rappresentanza dei genitori dei tre ordini di scuola fa parte del Gruppo di Lavoro per

l’Inclusione, partecipa all’elaborazione e revisione del Piano Annuale di Inclusione, nonché alle

proposte e alle scelte sul tema.

Per tutti i casi nei quali è prevista la stesura di un PDP (alunni DSA o BES), del PEI (alunni con

disabilità) o in situazioni di particolare disagio, è sempre opportuno e doveroso condividere e

discutere con le famiglie le principali strategie educative e didattiche messe in atto, per ottenere un

intervento il più possibile coerente e preciso da entrambe le parti. Di determinate importanza

divengono quindi:

-le comunicazioni scuola-famiglia ,

-la condivisione nella redazione dei documenti

-la condivisione delle scelte effettuate

-l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di

miglioramento

Un'importante collaborazione scuola-famiglia è rappresentata dal progetto:

"I Genitori Adottano la Scuola" è un progetto che prevede l’intervento di alunni, genitori e docenti

per: rendere i genitori partecipi alla vita della scuola attraverso la condivisione degli obiettivi e delle

azioni e la cooperazione tra i diversi soggetti; progettare percorsi didattici da realizzare in orario

scolastico ed extrascolastico che vedono coinvolti i docenti, i genitori e studenti; offrire alla scuola,

da parte dei genitori, professionalità e competenze per supportare le esigenze edilizie di

manutenzione degli edifici.

A sostegno del progetto, nel novembre di 2016 si è costituita l’Associazione dei genitori “Scuola in

movimento 3.0”. L’idea su cui si fonda è la partecipazione alla vita quotidiana della scuola, per

creare tutti insieme, in modo costruttivo, un ambiente confortevole e comunitario.

L’Associazione, senza scopo di lucro, ha tra le finalità quella di essere a sostegno della scuola, dei

ragazzi e dei docenti, facendosi, anche promotrice di iniziative, ricerca fondi, per coadiuvare

l’Istituto nel finanziamento di progetti, garantendo una maggiore offerta formativa.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi Rispetto alla situazione che l’allievo presenta viene elaborato dal team di classe il PDP, per alunni

con difficoltà/disturbi degli apprendimenti e disagio e il documento PEI/PIS (su base ICF) per gli

alunni con disabilità.

Nella documentazione vengono individuati gli obiettivi specifici di apprendimento, le strategie e le

attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà socio-

assistenziali o educativo-territoriali, le modalità di verifica e di valutazione.

Per ciascun alunno si dovrà realizzare un percorso specifico rispondente ai bisogni individuali,

favorendo il successo della persona nel rispetto della propria individualità.

Nell’ambito dei gruppi di lavoro sull’inclusione, in continuità con il lavoro già svolto nell’anno

precedente, per gli alunni B.E.S/ stranieri, è stato portato a compimento il curricolo essenziale con

attenzione allo sviluppo delle metodologie e delle strategie didattiche flessibili e diversificate.

Per gli alunni con disabilità, è in via di elaborazione un curricolo riferito alle aree di sviluppo

trasversali. Tale documento viene elaborato per ogni ordine di scuola e per tre livelli di disabilità.

La finalità è quello di creare uno strumento-guida che consenta al team classe di programmare gli

obiettivi per la compilazione del PEI. Al momento il gruppo di lavoro ha prodotto il curricolo per

l'area cognitiva, per quella affettivo-relazionale e per l’area linguistico-espressiva. L'attività

proseguirà nel prossimo anno per il completamento di tutte le aree trasversali di sviluppo.

E’ da precisare che gli obiettivi posti in essere non sono esaustivi, né possono essere precisi sul

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singolo caso. Rimane pur sempre la preparazione professionale specifica degli insegnanti a far sì che

il piano educativo sia più possibile aderente ai bisogni reali di ogni singolo alunno. Infine, il gruppo

sta elaborando i criteri per la certificazione delle competenze di cittadinanza per gli alunni con

disabilità che terminano il primo ciclo di istruzione.

Di seguito sono riportati i protocolli in uso nella scuola:

Protocollo accoglienza alunni stranieri. http://www.lucca3.gov.it/protocolli/

Protocollo accoglienza bambini/ragazzi adottati. http://www.lucca3.gov.it/protocolli/

Linee guida per alunni in difficoltà di apprendimento DSA. http://www.lucca3.gov.it/protocolli/

Protocollo aggiornato per gli alunni con disabilità (in prossima pubblicazione).

Adozione del Protocollo per la prevenzione integrata del disagio socio-relazionale-culturale proposto dalla Conferenza Zonale della Piana di Lucca. Si tratta di uno strumento innovativo con lo

scopo di strutturare un intervento integrato di rete, PDPI, che mira ad attivare tutte le agenzie formali

del territorio (ASL, EELL, Scuola) insieme alla famiglia, a favore di quei minori che presentano

notevoli disagi in ambito relazionale e sociale (in prossima pubblicazione).

Adesione al Progetto pilota per l’individuazione precoce dei casi a rischio DSA. Si tratta di un

progetto sperimentale che interessa le scuole degli ambiti 13 e 15 della provincia di Lucca e che

fanno parte dell’Asl Nord-Ovest. La finalità è quella di definire modalità uniformi su tutto il

territorio regionale per favorire l’identificazione precoce di alunni a rischio DSA attraverso procedure

omogenee di osservazione e di attività di potenziamento e di recupero mirato. La scuola ha aderito

alla sperimentazione con una classe prima della scuola primaria. L’insegnate che ha coordinato la

sperimentazione è stata precedentemente formata. L’attività è stata monitorata e verificata e valutata

durate tutto il corso dell’anno per giungere poi ad un protocollo definitivo. Il Progetto continuerà il

prossimo anno con l’applicazione del Protocollo.

Valorizzazione delle risorse esistenti Ciascun intervento per l'inclusione verrà posto in essere sulla base delle risorse presenti nella scuola

a partire dalla valorizzazione delle competenze dei singoli docenti. Oltre a ciò, la compresenza

dell'insegnante specializzato in classe, come pure quello del personale di organico potenziato in

particolari progetti e del volontario del servizio civile, consentono la realizzazione fattiva di una

didattica laboratoriale inclusiva.

Nel corso degli ultimi anni la scuola ha incrementato l'uso di nuove tecnologie come la lim,

strumento valido per integrare vecchi e nuovi linguaggi, utile per esercitazioni interattive di

recupero, consolidamento e potenziamento delle conoscenze e delle abilità in relazione alle varie

discipline. La lim, così come il registro elettronico, sono strumenti compensativi di grande aiuto,

soprattutto per gli alunni con DSA, in quanto offrono la possibilità di salvare i documenti (lezioni,

appunti, mappe e materiali didattici), che possono essere recuperati in ogni momento in classe o a

casa, per lo svolgimento dei compiti domiciliari.

L’uso del PC: i computer presenti nelle scuole (fissi e portatili) vengono utilizzati per attività di

videoscrittura, per attività individuali di recupero e consolidamento in relazione alle varie discipline,

come strumenti compensativi e per attività di ricerca ed elaborazione di ipertesti.

Sono stati potenziati i laboratori a carattere scientifico-tecnologico, quello artistico-espressivo, è

stato creato l’ambiente dell’Atelier Creativo, è stata recuperata e rinnovata la biblioteca della scuola

secondaria, utilizzata anche come spazio culturale aperto alla cittadinanza.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione

dei progetti di inclusione Considerato che la popolazione BES è caratterizzata da una pluralità di disagi talvolta associati, è di

fondamentale importanza prevedere interventi che possano andare a colmare l’attività svolta

dall’organico assegnato all’Istituto promuovendo lo sviluppo dei seguenti ambiti e delle seguenti

professionalità:

Incremento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da migliorare gli interventi di

ricaduta sugli alunni.

Attivazione di corsi di informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età

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evolutiva.

Attivazione di corsi di formazione per docenti sulla gestione della classe.

Diffusione di materiali formativi e delle buone pratiche.

Incremento di risorse per l'acquisizione di materiale informatico e sussidi specifici.

Mantenimento dei rapporti con il CTS, EELL, ASL, USP, USR, per le consulenze e le relazioni

d'intesa.

Costituzione di prassi inclusive tra reti di scuole.

Finanziamento e attivazione di uno sportello con la consulenza di uno psicologo.

Miglioramento delle prassi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro per gli alunni con

difficoltà.

Richiesta per l’utilizzo a scuola di personale educativo del servizio civile, anche per il

prossimo anno.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo L’Istituto ha una tradizione ormai consolidata rispetto alle azioni di continuità che vanno via via

migliorando di anno in anno, tanto che molti dei progetti sopra descritti, hanno carattere di raccordo

verticale e interdisciplinare. La continuità, promossa da una commissione specifica, è ritenuta

importante per il passaggio da un grado all’altro di scuola e, in particolare, è ritenuta fondamentale

nei casi di handicap o di disagio. Per questo, nel prossimo anno scolastico è previsto lo studio e il

miglioramento delle fasi di passaggio, in particolare fra la scuola primaria e la scuola secondaria.

Basilare diventa, quindi, sia la conoscenza dei nuovi ambienti scolastici da parte dell’alunno e della

sua famiglia, ma anche dei futuri docenti, nonché la trasmissione di informazioni fra gli insegnanti

dei diversi ordini di scuola. La continuità verticale, promossa da tutti i docenti dell’Istituto, diviene la

base per l’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza da parte dell’alunno e dei genitori

che va a costituire la vita futura del ragazzo.

In tal senso, particolare importanza viene data alle azioni di orientamento che accompagnano

l'alunno in tutto il percorso scolastico, con lo scopo di far emergere e valorizzare le capacità

individuali, gli interessi specifici della persona, anche in prospettiva della scelta della scuola

superiore.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/05/2018.

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29 /06/2018