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TURISMO E RICADUTE ECONOMICHE IN ITALIA, PIEMONTE E LIGURIA Elena Pandolfi Unione Industriale Torino XXVII CONVEGNO DI GEMELLAGGIO AIDP ANDRH "DAL MONDO DELLE STELLE" - RISORSE UMANE NEL TURISMO E NELL’HOSPITALITY CAMOGLI, 12 NOVEMBRE 2016 Relazione introduttiva congiunta
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IN ITALIA PIEMONTE E IGURIA - AIDP...Se consideriamo, invece, un’altra impresa turistica come le agenzie viaggi ed i tour operator, la figura 3 riporta al 2014 il numero delle aziende

May 25, 2020

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TURISMO E RICADUTE ECONOMICHE

IN ITALIA, PIEMONTE E LIGURIA

Elena Pandolfi

Unione Industriale Torino

XXVII CONVEGNO DI GEMELLAGGIO AIDP ANDRH

"DAL MONDO DELLE STELLE" - RISORSE UMANE NEL TURISMO E NELL’HOSPITALITY

CAMOGLI, 12 NOVEMBRE 2016

Relazione introduttiva congiunta

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Turismo e ricadute economiche in Italia, Piemonte e Liguria

Sommario 1 Il settore del Turismo nelle economie di Italia e Francia ............................................................... 2

1.1 Premessa .................................................................................................................................... 2

1.2 Ricadute economiche .................................................................................................................. 3

1.3 Il sistema turistico ........................................................................................................................ 6

1.4 Il mercato del lavoro .................................................................................................................. 11

2 La gestione nel settore Turismo ................................................................................................. 14

2.1 Le tipologie contrattuali ....................................................................................................... 14

2.2 L’orario di lavoro ................................................................................................................. 15

3 Focus Piemonte ......................................................................................................................... 17

3.1 Trend del turismo ................................................................................................................ 17

3.2 Offerta ricettiva ................................................................................................................... 19

3.3 Il mercato del lavoro ........................................................................................................... 21

4 Focus Liguria ............................................................................................................................. 23

4.1 Trend del Turismo .............................................................................................................. 23

4.2 Offerta ricettiva ................................................................................................................... 26

4.3 Mercato del Lavoro ............................................................................................................. 27

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Turismo e ricadute economiche

1 Il settore del Turismo nelle economie di Italia e Francia

1.1 Premessa Il 2015 è stato un altro anno favorevole per il turismo internazionale: secondo i dati

dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) gli arrivi internazionali sono stati 1,184 miliardi con

un incremento pari al 4,4%, ovvero 50 milioni in più rispetto al 2014.

Quasi tutte le macro-aree mondiali hanno presentato variazioni positive negli arrivi: la crescita risulta

più marcata per l'Asia e il Pacifico (5,4%), seguono le Americhe (5,0%), l’Europa (4,7%) e il Medio

Oriente (1,6%); solo l’Africa è risultata in flessione (-2,9%).

L’Europa - che si conferma l’area più visitata del mondo - ha raggiunto quota 607,6 milioni di arrivi,

con circa 27,4 milioni di turisti in più rispetto al 2014; l’aumento è apprezzabile anche nell’Europa

Meridionale/Mediterranea con 10,3 milioni di arrivi in più (+4,7%).

A stimolare la crescita del turismo, indica l’Economic Impact Report 2016 del WTTC, sono tre fattori

concomitanti: lo sviluppo a livello globale di una classe media con risorse economiche per viaggiare,

l’allungamento della vita (la popolazione più anziana tende a viaggiare di più) ed i crescenti

collegamenti fra le destinazioni, che ne aumentano l’accessibilità facendo nel contempo scendere i

costi di viaggio.

L’Italia, secondo l’OMT, nella graduatoria 2015 delle destinazioni turistiche mondiali più frequentate

dal turismo, si conferma al 5° posto per gli arrivi e al 7° posto per gli introiti (tabella 1).

Tabella 1 - Top 10 destinazioni del turismo internazionale

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Sul versante dei flussi turistici stranieri in Italia, secondo i dati Istat provvisori, nei primi due mesi

del 2016 gli arrivi1 sono stati 4.422.878, con un incremento del 5,1% rispetto allo stesso periodo

2015, mentre le presenze2 registrate risultano 15.315.970 (+3,3%).

Si afferma il consolidamento del buon risultato raggiunto nell'intero 2015: rispetto al 2014 i dati Istat

provvisori mostrano, infatti, una crescita sia degli arrivi pari a 53.340.903, con un incremento del

3,3%, sia dei pernottamenti pari a 190.448.371, con un aumento del 2% (tabella 2).

Tabella 2 - Arrivi e presenze internazionali in Italia

1.2 Ricadute economiche

Sempre secondo gli ultimi dati del WTTC3, nel 2015 il settore viaggi e turismo ha pesato per il 9,8%

del PIL mondiale e la crescita del valore economico generato dal turismo ha superato quella del PIL

nazionale in 127 paesi dei 184 analizzati, fra cui Giappone, Messico, Islanda, Thailandia, Arabia

Saudita e Qatar, e la stima è che nel 2016 l’impatto economico del turismo aumenterà ancora del

3,5%.

In Italia le ricadute economiche sono sicuramente significative (grafico 1):

ECONOMIA VIAGGI E TURISMO: 167,5 miliardi di euro

(impatto dell’economia allargata del settore turistico sul Prodotto Interno Lordo)

INCIDENZA SUL PIL: 10,2%

1 Arrivi: numero di clienti arrivati, distinti in residenti e non residenti, che hanno effettuato il check-in nell’esercizio ricettivo nel periodo considerato.

2 Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi nel periodo considerato.

3 WTTC - Travel & Tourism Economic Impact 2016 Italy, http://www.wttc.org/-/media/files/reports/economic-impact-research/countries-2016/italy2016.ashx

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Grafico 1 - Contributo del turismo sul PIL – Italia 20154

Il posizionamento a livello mondiale è evidenziato nel grafico 2, mentre se consideriamo i nostri

principali competitors dell’Italia, Francia e Spagna, i grafici 3, 4 e 5 mostrano l’impatto del turismo sul

PIL rispetto all’Italia nel 2015.

Grafico 2 - Contributo del turismo sul PIL – posizionamento Italia (2015)

Fonte: elaborazione su WTTC - Travel & Tourism Economic Impact 2016, http://www.wttc.org/research/economic-research/economic-impact-analysis/country-reports/

4 il contributo diretto comprende il valore aggiunto generato da aziende appartenente ai comparti turistici in senso stretto

(alberghi, agenzie di viaggio, servizi di ristorazione, trasporti, attrazioni e divertimenti); il contributo indiretto include il

valore degli investimenti effettuati dalle aziende dei comparti turistici in senso stretto (es. costruzioni alberghi,…), della spesa pubblica generale, ossia la spesa effettuata dal soggetto pubblico a sostegno del complesso delle attività turistiche (es. spese promozione turistica,…), degli effetti sulla catena dei fornitori (es. acquisiti di prodotti alimentari, servizi d i pulizia, …); il contributo indotto misura il valore aggiunto attivato dai consumi di tutti coloro che hanno percepito il valore aggiunto

dalla produzione.

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Grafico 3 - Impatto del turismo sul PIL (2015)

* impatto totale settore Travel & Tourism (include impatto diretto, indiretto e indotto)

Fonte: elaborazione su WTTC - Travel & Tourism Economic Impact 2016, http://www.wttc.org/research/economic-research/economic-impact-analysis/country-reports/

Grafico 4 - Contributo del turismo sul PIL – Francia (2015)

Impatto totale* del turismo

(€ miliardi)

173,1 167,5 199

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Grafico 5 - Contributo del turismo sul PIL – Spagna (2015)

1.3 Il sistema turistico Il sistema turistico italiano, composto da quasi 700mila aziende, operanti in vari settori (alloggio,

ristorazione, trasporti, intermediazione), rappresenta l’11,2% del totale delle imprese nazionali. La

maggioranza opera nel campo dell’alloggio e della ristorazione (60,3%). Si considerano direttamente

connesse al turismo anche le imprese di trasporto (20,6%), magazzinaggio (4,5%) e noleggio (0,5%),

nonché le attività ricreative, culturali e sportive (10,4%) e, non da ultime, le società di intermediazione

turistica e di servizi annessi (3,6%), che includono agenzie di viaggio, tour operator, servizi di

prenotazione e altri servizi di supporto.

Grafico 6 - Imprese turistiche per settore (2013)

Fonte: Mercury 2014, Rapporto Annuale sul turismo Italiana 2014

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Tabella 3 - Numeri del turismo (2015)

Offerta ricettiva 2015

N. esercizi 167.718

Letti totali 4.879.333

Esercizi alberghieri su totale 20%

Letti alberghieri su totale 46%

Letti 4-5 stelle su tot. letti alberghieri 37%

Domanda 2015

Presenze totali 392.763.886

Presenze alberghiere su totale 66% Fonte: elaborazione dati ISTAT, http://dati.istat.it

L’offerta ricettiva nel corso dell’ultimo decennio è complessivamente aumentata del 22%, passando

da 130 mila del 2005 a 167 mila esercizi ricettivi. L’incremento è stato determinato dalla crescita delle

strutture extralberghiere (+30%), a fronte di una lieve riduzione di quelle alberghiere (-1%). La quota

degli esercizi extralberghieri sul totale è arrivata a circa l’80% del totale (tabella 4 e grafico 7).

Tabella 4 - Offerta ricettiva (2015)

Tempo e frequenza 2014 2015

Indicatori numero di esercizi

posti letto numero di esercizi

posti letto

Ateco 2007 Tipologia di esercizio

alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

totale esercizi ricettivi 158.412 4.849.432 167.718 4.879.333

alberghi e strutture simili

esercizi alberghieri 33.290 2.241.239 33.199 2.250.718

alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso

428 69.705 442 70.735

alberghi di 4 stelle 5.506 744.417 5.609 755.629

alberghi di 3 stelle 15.361 965.482 15.355 957.580

alberghi di 2 stelle 6.146 194.544 6.014 191.933

alberghi di 1 stella 3.082 71.388 2.959 68.830

residenze turistico alberghiere

2.767 195.703 2.820 206.011

alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

esercizi extra-alberghieri 125.122 2.608.193 134.519 2.628.615

campeggi e villaggi turistici 2.699 1.409.289 2.708 1.365.661

alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale

71.070 591.537 73.075 610.641

agriturismi 18.121 244.352 18.525 251.179

ostelli per la gioventù 573 30.695 592 31.750

case per ferie 2.139 129.543 2.325 132.976

rifugi di montagna 1.071 33.584 1.091 33.878

altri esercizi ricettivi n.a.c. 891 21.383 5.819 45.694

bed and breakfast 28.558 147.810 30.384 156.836

Fonte: Istat 2015

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La dimensione media degli alberghi italiani è cresciuta nell’ultimo decennio, passando dalle 30,4

camere per albergo del 2005 alle 32,9 del 2015. Rimangono, tuttavia, ancora molto diffuse le piccole

realtà imprenditoriali, che sebbene possano rappresentare un plus in grado di soddisfare turisti alla

ricerca di un turismo esperienziale non sono in grado di soddisfare il nuovo scenario turistico

caratterizzato da “grandi numeri” alla ricerca della qualità.

Il numero di alberghi con più di 100 camere resta infatti piuttosto irrisorio, pari ad appena il 4% del

totale, rispetto ad esempio al 12% della Spagna.

Grafico 7 - Offerta ricettiva alberghiera

Fonte: Horwath HTL, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, RES Hospitality Business Developers, HOTELS & CHAINS IN ITALY 2016

In questo contesto si inserisce il ruolo delle catene alberghiere la cui presenza è un fattore sempre

più importante per l’offerta turistica di un Paese.

In Italia, come nel resto d’Europa, il peso delle catene alberghiere è crescita (+13% circa nell’ultimo

decennio).

Nel 2015 si registrano 196 brand alberghieri, per un totale di 1.365 alberghi (4,1% degli esercizi

alberghieri e 13,6% delle camere d’albergo totali); nel 44% dei casi si tratta di brand internazionali,

con una distribuzione nelle diverse regioni che è evidenziata nella figura 2.

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Figura 1 – Catene alberghiere

Fonte: Horwath HTL, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, RES Hospitality Business Developers, HOTELS & CHAINS IN ITALY 2016

Figura 2 – Catene alberghiere: distribuzione per regione

Fonte: Horwath HTL, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, RES Hospitality Business Developers, HOTELS & CHAINS IN ITALY 2016

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Se consideriamo, invece, un’altra impresa turistica come le agenzie viaggi ed i tour operator, la figura

3 riporta al 2014 il numero delle aziende attive in Italia, distribuite per regione.

Figura 3 – Agenzie di viaggio e tour operator in Italia (2014)

Fonte: Unicredit, Rapporto sul turismo 2015, https://rinoscoppio.files.wordpress.com/2015/04/qui.pdf

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1.4 Il mercato del lavoro Secondo i dati diffusi dal World Travel & Tourism Council, sono 284 milioni i posti di lavoro che travel

e turismo producono oggi nel mondo, più di tutti gli abitanti di Italia, Francia, Germania e Regno Unito

messi insieme. Nel 2015, il numero è aumentato di 7,2 milioni di unità rispetto all’anno precedente,

ossia attualmente 1 su 11 posti di lavoro nel mondo è generato – direttamente o indirettamente – dal

turismo.

In Italia, il settore del turismo ha generato nel 2015, in modo diretto, circa 1,119 milioni posti di lavoro

(il 5% dell’occupazione totale) e si stima un ulteriore aumento del +2% nell’anno in corso.

Considerando anche i posti di lavori creatisi in modo indiretto ed indotto, il contributo del Turismo

all’occupazione in Italia è stato, nel 2015, di 2,609 milioni di posti di lavoro, vale a dire l’11,6%

dell’occupazione totale (ossia di tutte le industrie) in Italia (grafico 8).

Grafico 8 - Contributo del turismo all’occupazione – Italia (2015)

In Francia, il settore ha generato nel 2015, in modo diretto, circa 1,170 milioni posti di lavoro (il

4,2% dell’occupazione totale) mentre in modo indiretto ed indotto, il contributo all’occupazione è

stato di 2,854 milioni di posti di lavoro il che rappresenta 10,3% dell’occupazione totale (ossia di

tutte le industrie) (grafico 9).

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Grafico 9 - Contributo del turismo all’occupazione – Francia (2015)

In Spagna, il settore Travel & Tourism ha generato in modo diretto 937.500 posti di lavoro (5.2%

dell’occupazione totale) ed in modo indiretto 2,9 milioni di posti, il 16.2% dell’occupazione totale

(grafico 10).

Grafico 10 - Contributo del turismo all’occupazione – Spagna (2015)

Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 20155,

nel 2013 il settore turismo (alberghi, campeggi, bar, ristoranti, stabilimenti balneari e termali,

discoteche e agenzie di viaggi e parchi divertimento) contava, in media d’anno, circa 957mila

lavoratori dipendenti e 172mila aziende con almeno un dipendente. Il turismo ha una struttura

produttiva caratterizzata da imprese di piccole dimensioni con un numero di dipendenti che, in

media, è pari a 5,5 unità. Il rafforzamento della base occupazionale e del numero delle aziende

operative nei mesi estivi porta la dimensione media a 5,9 dipendenti per azienda (grafico 11).

5 www.ebnt.it/documenti/osservatori/Dati_Osservatorio_C_sul_mercato_del_lavoro_nel_settore_turismo_VI_2015.pdf

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Grafico 11 - Turismo: lavoratori dipendenti in Italia (2013)

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

Per quanto riguarda la classe di età, il 66% dei dipendenti ha meno di quarant’anni e il 40% meno di

30 anni. Gli ultrasessantenni sono l’1,5% del totale e non trascurabile la presenza di lavoratori

appartenenti alle fasce di età intermedie: il 18% dei dipendenti ha un’età compresa tra 40 e 50 anni

(grafico 12).

Il lavoro nel turismo è in prevalenza femminile. I lavoratori di sesso maschile rappresentano il 44%

dei dipendenti. Tra i dirigenti, il 19% sono donne mentre la percentuale sale al 35% tra i quadri. La

prevalenza del lavoro femminile si realizza tra gli operai e tra gli apprendisti. Il comparto che attrae

maggiormente il lavoro femminile è quello dell’intermediazione (agenzie di viaggio) con una quota sul

totale del 75,4%. Negli alberghi e nei pubblici esercizi (bar, ristoranti, stabilimenti balneari, ecc.) il

ruolo delle donne è significativo considerando che esse rappresentano circa il 55% del lavoro

dipendente (grafico 13).

Grafico 12 - Turismo: lavoratori dipendenti per classi di età in Italia (2013)

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

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Grafico 13 - Turismo: lavoratori dipendenti per genere e qualifica e per comparto in Italia (2013)

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

2 La gestione nel settore Turismo

2.1 Le tipologie contrattuali

La tipologia contrattuale maggiormente diffusa nel settore turismo è il contratto a tempo

indeterminato (grafico 14).

Grafico 14 - Tipologia di contratto

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

Nei servizi ricettivi l’incidenza del lavoro a tempo determinato (54,2%) è di oltre 20 punti

superiore rispetto alla media del settore. Più di un rapporto di lavoro su tre è riconducibile

alla stagionalità, e uno su cinque è a tempo determinato per ragioni non afferenti alla

stagionalità. Nei pubblici esercizi e nell’intermediazione il contratto a tempo determinato

riguarda rispettivamente il 26,7% e 13,2% dei dipendenti.

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Grafico 15 - Lavoratori per tipologia di contratto

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

2.2 L’orario di lavoro

La tipologia di occupazione prevalente è quella a tempo pieno con una quota sul totale del

51,1%.

Nelle imprese del comparto ricettivo, il 76,6% dei dipendenti nel 2013 aveva un orario di

lavoro a tempo pieno, mentre nei pubblici esercizi si aveva la maggiore incidenza di rapporti

di lavoro a tempo parziale (58,1%).

Grafico 16 - Orario di lavoro per comparto

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

Considerando, invece, l’orario di lavoro per tipologia contrattuale, la tabella 5, riporta la

ripartizione.

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Tabella 5 - Orario di lavoro per tipologia contrattuale

Fonte: Osservatorio sul mercato del lavoro nel settore turismo 2015

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3 Focus Piemonte

3.1 Trend del turismo Il 2015 ha consacrato il Piemonte quale destinazione turistica internazionale. Secondo quanto

emerge dalle statistiche dell’Osservatorio regionale, i nuovi record regionali di arrivi con 4milioni

700 mila persone (+5,7% sul 2014) e di presenze con 13 milioni 680 mila pernottamenti (+ 4,8%)

si devono all’eccezionale traino del turismo estero.

Rispetto ai 12 mesi precedenti, nel 2015 gli stranieri giunti nella nostra regione sono stati 1

milione 884 mila (il 40% del totale) con un incremento del 19,9%, che si sono tradotti in quasi 6

milioni di presenze nelle strutture (+16,4% e il 44% del totale).

Grafico 17 - Trend Presenze Piemonte (2015)

Fonte: Sviluppo Piemonte Turismo, Osservatorio turistico regionale 2015

Grafico 18 - Trend Arrivi Piemonte (2015)

Fonte: Sviluppo Piemonte Turismo, Osservatorio turistico regionale 2015

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Clienti più affezionati al Piemonte restano i tedeschi, giunti in 362mila, in crescita del 9,1% per

un totale di 1 milione 371mila pernottamenti e una permanenza media di 3,8 giorni. Seguono i

francesi con 318mila arrivi (+28,3%) e 756mila notti (2,4 giorni di permanenza), gli svizzeri con

209mila arrivi (+10%) e 513mila notti (2,4 giorni di permanenza), mentre il Regno Unito registra

un vero e proprio exploit e con 168 mila arrivi segna un aumento del 34,1% e 638 mila notti (3,8

giorni di permanenza).

Primo mercato extra-continentale sono gli Stati Uniti, i cui arrivi in Piemonte toccano quota 104

mila (+31,2%) e a cui corrispondono 272 mila pernottamenti (+36%).

Grafico 19 - I principali mercati esteri

Fonte: Sviluppo Piemonte Turismo, Osservatorio turistico regionale 2015

Il caso Torino e area metropolitana è sicuramente degno di nota, registrando un ottimo saldo sia

negli arrivi sia nelle presenze rispetto all’anno precedente: +6,72% e +11,53%. Particolarmente

evidente sul capoluogo l’impatto internazionale, con un incremento del 50% dei turisti dall’estero,

a compensazione della flessione del 4,6% degli arrivi italiani che hanno comunque generato il

+1,7% di presenze (grafico 20 e 21).

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Grafico 20 - Focus Torino

Fonte: Sviluppo Piemonte Turismo, Osservatorio turistico regionale 2015

Grafico 21 - Focus Torino

Fonte: Sviluppo Piemonte Turismo, Osservatorio turistico regionale 2015

3.2 Offerta ricettiva

L’offerta ricettiva piemontese è, per il 74% circa, un’offerta di tipo extraricettivo che ha una

disponibilità di oltre 111mila posti letto. Gli alberghi, come mostra il grafico 22, sono per il 49%

alberghi a 3 stelle con soli 10 hotel 5 stelle e 5 stelle lusso e solo il 3% degli alberghi totale ha una

dimensione che supera le 100 camere.

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Tabella 6 - Offerta ricettiva Piemonte (2015)

Tempo e frequenza 2014 2015

Indicatori numero di esercizi

posti letto numero di esercizi

posti letto

Ateco 2007 Tipologia di esercizio

alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

totale esercizi ricettivi 5.956 192.665 6.303 195.806

alberghi e strutture simili

esercizi alberghieri 1.506 84.235 1.492 84.522

alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso

10 1.390 10 1.390

alberghi di 4 stelle 205 24.800 207 25.303

alberghi di 3 stelle 733 40.018 733 39.851

alberghi di 2 stelle 273 6.978 268 6.916

alberghi di 1 stella 198 4.243 188 4.043

residenze turistico alberghiere 87 6.806 86 7.019

alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

esercizi extra-alberghieri 4.450 108.430 4.811 111.284

campeggi e villaggi turistici 174 51.469 171 51.118

alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale

1.104 16.193 1.204 17.047

agriturismi 912 10.929 949 11.332

ostelli per la gioventù 44 1.471 46 1.528

case per ferie 265 14.096 263 14.782

rifugi di montagna 261 6.768 266 6.981

bed and breakfast 1.690 7.504 1.912 8.496

Fonte: Istat 2015

Grafico 22 - Offerta alberghiera

Fonte: elaborazione su dati Istat 2015

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3.3 Il mercato del lavoro In Piemonte i dati elaborati dall’Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro6 evidenziano, dal

2014 al 2015, un incremento degli occupati nel settore alberghi e ristoranti dell’11,3% passando da

84.000 a 93.000 persone (tabella 7).

Tabella 7 - Occupati per settore, comparto di attività e tipo di occupazione (x 1000)

6 http://www.regione.piemonte.it/lavoro/osservatorio/quadro.htm

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Se consideriamo i primi sei mesi del 2016, sempre secondo i dati Osservatorio Regionale sul

Mercato del Lavoro, rispetto al 2015, si registra nel settore alloggi e ristorazione una diminuzione

degli occupati del 10% in Piemonte (tabella 8) e del 7% a Torino.

Tabella 8 - Occupati per genere e settore di attività

PIEMONTE

PROCEDURE DI ASSUNZIONE PER GENERE E SETTORE DI ATTIVITA'

Gennaio-giugno 2015 Gennaio-giugno 2016 Variazioni interannuali

UOMINI DONNE TOTALE

v.ass. val.% v.ass. val.% v.ass. val.%

Agricoltura 14.474 5.590 20.064 15.546 5.831 21.377 1.072 7,4 241 4,3 1.313 6,5

Industria in senso stretto 42.877 19.786 62.663 36.589 17.289 53.878 -6.288 -14,7 -2.497 -12,6 -8.785 -14,0

di cui: Alimentare 4.319 4.813 9.132 3.802 4.056 7.858 -517 -12,0 -757 -15,7 -1.274 -14,0

Tessile-Abbigliamento-Pelli 1.669 2.402 4.071 1.487 2.111 3.598 -182 -10,9 -291 -12,1 -473 -11,6

Chimica, Gomma-Plastica 5.414 2.666 8.080 4.168 2.234 6.402 -1.246 -23,0 -432 -16,2 -1.678 -20,8

Metalmeccanico 25.690 7.919 33.609 22.103 7.290 29.393 -3.587 -14,0 -629 -7,9 -4.216 -12,5

Altri comparti industriali 5.785 1.986 7.771 5.029 1.598 6.627 -756 -13,1 -388 -19,5 -1.144 -14,7

Costruzioni 15.004 967 15.971 13.109 723 13.832 -1.895 -12,6 -244 -25,2 -2.139 -13,4

Servizi 70.221 104.610 174.831 63.046 83.503 146.549 -7.175 -10,2 -21.107 -20,2 -28.282 -16,2

di cui: Commercio 11.453 13.832 25.285 10.914 12.848 23.762 -539 -4,7 -984 -7,1 -1.523 -6,0

Alloggio e ristorazione 11.864 14.730 26.594 11.014 12.914 23.928 -850 -7,2 -1.816 -12,3 -2.666 -10,0

Trasporto e magazzinaggio 12.080 2.922 15.002 9.867 2.351 12.218 -2.213 -18,3 -571 -19,5 -2.784 -18,6

Servizi avanzati imprese 9.566 15.094 24.660 8.184 10.928 19.112 -1.382 -14,4 -4.166 -27,6 -5.548 -22,5

Servizi tradizionali imprese 9.936 15.829 25.765 10.090 15.721 25.811 154 1,5 -108 -0,7 46 0,2

Istruzione e F.P. 4.965 21.807 26.772 3.384 10.724 14.108 -1.581 -31,8 -11.083 -50,8 -12.664 -47,3

Sanità e assistenza 3.185 11.477 14.662 3.003 10.268 13.271 -182 -5,7 -1.209 -10,5 -1.391 -9,5

Altri servizi 7.172 8.919 16.091 6.590 7.749 14.339 -582 -8,1 -1.170 -13,1 -1.752 -10,9

TOTALE

(al netto del lavoro domestico)142.576 130.953 273.529 128.290 107.346 235.636 -14.286 -10,0 -23.607 -18,0 -37.893 -13,9

Lavoro domestico 1.548 15.985 17.533 1.530 15.757 17.287 -18 -1,2 -228 -1,4 -246 -1,4

TOTALE GENERALE 144.124 146.938 291.062 129.820 123.103 252.923 -14.304 -9,9 -23.835 -16,2 -38.139 -13,1

Elaborazione Regione Piemonte - Settore Politiche del Lavoro su dati Sistema Informativo Lavoro Piemonte

TOT

Settore di attività

(dati al netto degli avviam.giornalieri) M F TOT M F

Secondo i dati 2014 ad oggi disponibili la quota maggiore degli occupati si colloca nei ristoranti, bar e

simili (oltre 74.000 addetti), mentre il settore ricettivo comprende poco meno di 10.000 addetti.

In entrambe le categorie è presente una quota considerevole di occupati di tipo “indipendente” e,

rispetto all’anno precedente, è cresciuto il numero di occupati nel settore ristorativo, mentre si

contrae la quota degli addetti nel comparto ricettività.

Nella categoria Agenzie di Viaggio e Tour Operator sono occupati circa 3.200 in decisa flessione

rispetto al 2013.

Questo dato di occupazione non tiene però conto dell’attivazione di occupazione attraverso altre

forme come i “voucher” che hanno compensato la flessione sopra evidenziata, trovando largo

impiego a fronte della peculiarità del settore (impieghi di tipo stagionale, part-time, etc…) e del loro

posizionamento favorevole in termini fiscali.

Le province in cui si concentrano maggiormente gli occupati nel comparto ricettivo sono Torino,

Verbano-Cusio-Ossola e Novara.

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4 Focus Liguria

4.1 Trend del Turismo

In base ai dati dell’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, durante il 2015, i flussi turistici

verso gli esercizi ricettivi della Liguria hanno registrato un totale di 4.395.933 arrivi e 14.333.285

presenze. In termini di confronto con l’anno precedente, il 2015 può essere definito come un

momento particolarmente felice per il turismo ligure, e questo vale sia per la variazione percentuale

degli arrivi (+7,9%, in continuità con l’incremento pari a +6,1% registrato tra il 2013 e il 2014) che per

quella delle presenze (+6,3%). Quest’ultimo dato merita particolare attenzione, considerando come

nell’ultimo triennio si fosse mantenuto sostanzialmente invariato, oscillando tra incrementi e riduzioni

comunque inferiori al singolo punto percentuale.

Il peso dei turisti stranieri sul totale degli arrivi e delle presenze risulta lievemente aumentato, seppur

con incrementi piuttosto contenuti: i turisti stranieri coprono il 45,1% degli arrivi totali e il 40,1% delle

presenze. Il turismo straniero prosegue una crescita di lungo periodo, registrando una variazione

percentuale pari a +7,7% in termini di presenze. Inoltre, si registra una decisa ripresa dei flussi dei

turisti italiani (+5,4% presenze, +6,7% arrivi ) verso la Liguria, dato che conferma – e accentua – la

dinamica osservata nel passaggio tra il 2013 e il 2014, quando l’incremento, pari al +4,7%, aveva

segnato l’inversione del trend negativo che aveva caratterizzato il triennio precedente.

Grafico 23 - Trend arrivi Liguria (2006-2015)

Fonte: Elaborazione su dati Rapporto 2015 Osservatorio turistico Regionale della Liguria

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Grafico 24 - Trend presenze Liguria (2006-2015)

Fonte: Elaborazione su dati Rapporto 2015 Osservatorio turistico Regionale della Liguria

Grafico 25 - Trend presenze Liguria (2006-2015)

Italia8.593.196

60%

Estero5.740.089

40%

Presenze 2015 - Liguria

Fonte: Elaborazione su dati Rapporto 2015 Osservatorio turistico Regionale della Liguria

Nel 2015, la composizione delle nazionalità più rappresentate tra i turisti stranieri si mantiene stabile

rispetto all’ultimo triennio e, rispetto all’anno precedente, tra gli arrivi si notano variazioni sempre

inferiori al singolo punto percentuale, con l’unica eccezione dei turisti russi che ne perdono 1,7.

L’aumento degli arrivi più significativo si rileva invece tra gli statunitensi (+0,9 punti percentuali).

Anche l’andamento delle presenze mantiene percentuali del tutto analoghe a quelle del 2014 per le

nazionalità più rappresentate. Il dettaglio per provincia mostra come la capacità attrattiva del

capoluogo risulti particolarmente rilevante per i britannici, i francesi e i russi.

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Grafico 26 - Trend presenze Liguria (2006-2015)

1.177.111

675.028

623.216

521.813

391.399

286.699

193.481

152.265

124.648

0 500.000 1.000.000 1.500.000

Germania

Francia

Svizzera e Liechtenstein

Benelux

USA

UK

Russia

Austria

AustraliaPresenze 2015 - Mercati

Fonte: Elaborazione su dati Rapporto 2015 Osservatorio turistico Regionale della Liguria

Tabella 9 - Dettaglio per nazioni di provenienza dei turisti (2015)

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4.2 Offerta ricettiva

La componente alberghiera continua a rappresentare la quota nettamente maggioritaria degli arrivi

nelle strutture ricettive, ma al 2015 la sua incidenza risulta in lieve calo rispetto ai valori del biennio

precedente (75,6% vs. il 78,5% del 2014 e il 79,4% del 2013), grazie al più sostenuto incremento

dell’extralberghiero. Anche le presenze alberghiere superano i due terzi sul totale, ma si riducono

rispetto all’anno precedente (66,8% al 2015 vs. il 68,8% nel 2014 e il 68,5% nel 2013)

Rispetto al 2014 risulta essere leggermente meno accentuata la tendenza dei turisti stranieri a

preferire le strutture alberghiere (75,6% al 2015 vs. il 78,6% per gli arrivi), seppur il peso percentuale

delle presenze alberghiere risulti in aumento (69,9% al 2015 vs. il 66,7% al 2014). Per quanto

riguarda i turisti italiani, si nota una contrazione del peso percentuale degli arrivi e delle presenze

alberghieri sui rispettivi totali (75,6% al 2015 vs. il 78,4% al 2014 per gli arrivi e 64,7% al 2015 vs. il

66,7% al 2014 per le presenze).

La consistenza degli esercizi ricettivi liguri raggiunge, al 2015, le 4.353 unità, con una variazione

percentuale positiva pari a +1,9% rispetto all’anno precedente. La disaggregazione per tipologia di

struttura mostra come le strutture alberghiere perdano posti letto, a fronte di una crescita tra gli

esercizi ricettivi complementari.

Tabella 10 - Offerta ricettiva Liguria (2015)

Territorio Liguria

Correzione dati grezzi

Tempo e frequenza 2014 2015

Indicatori numero di esercizi

posti letto numero di esercizi

posti letto

Ateco 2007 Tipologia di esercizio

alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

totale esercizi ricettivi 4.271 151.715 4.353 152.078

alberghi e strutture simili

esercizi alberghieri 1.473 64.413 1.378 63.241

alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso 10 1.574 11 1.627

alberghi di 4 stelle 122 14.024 117 13.784

alberghi di 3 stelle 569 28.469 543 28.116

alberghi di 2 stelle 422 10.149 398 10.267

alberghi di 1 stella 207 3.983 175 3.532

residenze turistico alberghiere 143 6.214 134 5.915

alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

esercizi extra-alberghieri 2.798 87.302 2.975 88.837

campeggi e villaggi turistici 154 59.756 154 59.392

alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale

1.024 9.804 1.116 10.607

agriturismi 445 5.059 484 5.568

ostelli per la gioventù 28 1.560 29 1.535

case per ferie 103 5.817 102 6.093

rifugi di montagna 32 545 38 612

altri esercizi ricettivi n.a.c. 4 844 5 964

bed and breakfast 1.008 3.917 1.047 4.066

Fonte: Dati estratti il19 ott 2016, 08h23 UTC (GMT), da I.Stat

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Grafico 27 - Offerta alberghiera Liguria

Fonte: Elaborazione su dati Rapporto 2015 Osservatorio turistico Regionale della Liguria

4.3 Mercato del Lavoro

Secondo i dati ISTAT 2014 ad oggi disponibili gli occupati nei settori della ricettività e ristorazione in

Liguria ammontano a 42.272 unità: la quota maggiore (circa 34.000 addetti) si colloca in ristoranti,

bar e simili. In entrambe le categorie è presente una quota considerevole di occupati di tipo

“indipendente”.

Tabella 11 - Occupati per settore, comparto di attività e tipo di occupazione (x 1000)

Occupazione delle imprese Sesso

Territorio Liguria

Sesso totale

Anno 2014

Tipo dato

numero dipendenti

delle imprese attive (valori medi annui)

numero indipendenti delle

imprese attive (valori medi

annui)

numero lavoratori

esterni delle imprese attive (valori medi

annui)

numero lavoratori

temporanei delle imprese attive (valori medi

annui)

Ateco 2007

55: alloggio

5.606 2.771 69 19

551: alberghi e strutture simili

4.643 1.692 39 19

552: alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni

715 841 21 1

553: aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

248 235 9 ..

56: attività dei servizi di ristorazione

17.858 15.646 267 35

561: ristoranti e attività di ristorazione mobile

12.423 8.872 159 26

562: fornitura di pasti preparati (catering) e altri servizi di ristorazione

950 85 11 3

563: bar e altri esercizi simili senza cucina

4.486 6.689 98 5

Fonte: ISTAT 2014