2 » PRIMO PIANO | IL FATTO QUOTIDIANO | Sabato 30 Aprile 2016 Poteri forti L ’ evento all’Ispi di Milano Prove da candidato: Di Maio al pranzo con i membri italiani della Trilateral L ’EVENTO » STEFANO FELTRI I l vicepresidente della Camera Luidi Di Maio, M5S, sta seguen- do il percorso tipico di chi ambisce a fare il presidente del Consiglio: in queste settimane incontra di- plomatici, ambasciatori, manager. C’è grande curiosità: tutti voglio- no capire se può davvero sfidare Matteo Renzi. Ieri l’Istituto studi per la politica internazionale, l’I- spi di Milano, ha dato notizia di un lunch talk che ha ospitato nel suo palazzo lo scorso 22 aprile, con Di Maio. L’Ispi è il think tank più au- torevole sulla politica internazio- nale, conta come presidente ono- rario l’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano, ma il dibattito-pranzo con Di Maio è a suo modo un even- to. Nella foto sul sito dell’Ispi, alla sinistra di Di Maio c’è il professor Carlo Secchi, già rettore della Boc- coni e presidente della berlusco- niana Mediolanum, ma soprattut- to presidente del ramo italiano del- la Trilateral Com- mission. Nata nel 1973 per iniziativa di David Rocke- feller, con il sup- porto di Henry Kissinger, la Tri- laterl è un net- work molto esclu- sivo che riunisce l’élite politico-e- conomica del Nord America, dell ’Europa e dell’Asia. Per la ri- servatezza dei suoi incontri a porte chiuse e il peso dei partecipanti - che producono paper per dare idee ai decisori politici - la Trilateral è seconda nelle teorie dei complot- tisti soltanto al Club Bilderberg. TRA IL 14 E IL 16 APRILE la Trilateral ha tenuto a Roma la sua plenaria mondiale, per discutere di migran- ti, ascesa cinese e Isis. Alla riunione hanno partecipato i ministri Maria Elena Boschi e Paolo Gentiloni, at- tirandosi gli attacchi dei Cinque Stelle. “Il ministro Boschi convo- cato alla riunione dei potenti non è che il simbolo di un governo senza au- tonomia, una mise- ra pedina al servi- zio di interessi al- tri, non della vo- lontà popolare”, ha scritto Roberto Fico, membro del direttorio, sul blog di Beppe Grillo. Il M5s ha anche presentato un’in- terrogazione parlamentare. All’I- spi, che ha organizzato l’evento i- taliano della Trilateral (Paolo Ma- gri dirige l’Ispi e la Trilateral Ita- lia), c’erano anche Mario Monti, presidente onorario della Trilate- ral Europa, oltre che “i vertici di di aziende e istituzioni tra i quali Pi- relli, Intesa Sanpaolo, A2A, Eni, Dalmine”. Pirelli e Intesa finanzia- no la Trilateral, cui partecipano i rispettivi vertici. Al momento, pe- rò, non si registrano polemiche dal M5S per l’evento con Di Maio. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE SCELTE Renzi se ne frega: “ Nomino anche Carrai, se lui vuole ” Dimenticato il conflitto d’interesse, la prossima settimana l’ amico a Palazzo Chigi » GIAMPIERO CALAPÀ H o chiesto a Marco Carrai di venire a darmi una mano nel settore dei big data. Spero che non abbia cambiato idea, io no”. Dopo aver dato già in pasto tutte le nomine dei vertici di polizia e dei Servizi segreti il premier Matteo Renzi non delude le aspetta- tive e annuncia che il suo ami- co storico, colui che anni fa gli pagava anche l’affitto di un appartamento nel centro di Firenze, arriverà a Palazzo Chigi per occuparsi di cyber- sicurezza,o big data, come di- ce ieri Renzi. “Certo dovrà ri- nunciare al suo stipendio”,e poi “trovo che il modo in cui è stato raccontato sia una delle cose in cui avete dato maggior sfoggio di fantasia. Spero che Carrai non si sia stancato di leggere il suo nome nel modo in cui l’avete dipinto. Natural- mente la libertà è la bellezza dell’informazione, ma la real- tà è la realtà. I fatti separati da opinioni e ho letto molte opi- nioni e pochi fatti”. CYBERSICURITY. Quindi le ri- velazioni del Fatto Quotidiano dei giorni scorsi – i rapporti di Carrai con Michael Ledeen, nelle carte di un’indagine del Pentagono definito “spia d’I- sraele”, e il suo potenziale conflitto d’interesse, avendo le mani in società del settore tra Lussemburgo e Tel Aviv – sarebbero soltanto sfoggio di fantasia e opinioni che non meritano risposta per il pre- mier: si va avanti e basta, Renzi vuole portare l’amico Carrai a Palazzo Chigi, “perché quella non è una nomina istituziona- le, farà parte dello staff di Pa- lazzo Chigi e il premier decide la sua squadra come in tutto il resto del mondo”. Passando, invece, alle nomine istituzio- nali, sono stati rinnovati, per la durata di due anni Servizi se- greti e Polizia: “Fino al 2018, poi ci saranno le elezioni e sia- mo convinti che vinceremo noi”, ha detto Renzi. DIS. Il prefetto Alessandro Pansa, salernitano, classe 1951, lascia la Polizia per pren- dere il posto di direttore gene- rale del Dis, il coordinamento dei Servizi segreti civili e mi- litari. Nel 1975 è entrato nella Polizia e ha operato in Cala- bria, sia nel settore del contra- sto alla criminalità organizza- ta che al terrorismo. A Roma dal 1982, ha continuato a svol- gere attività investigative contro il traffico degli stupe- facenti e la criminalità orga- nizzata, sia a livello nazionale che internazionale. Si è spe- cializzato anche nel contrasto della criminalità economica, ha contribuito alla costituzio- ne del Servizio centrale ope- rativo, la struttura investigati- va di vertice della Polizia, di- ventandone poi il direttore nel 1996. AISI. Il generale Mario Paren- te, 58 anni, romano, è il nuovo direttore dell’Aisi, il servizio segreto civile. Dopo l’Accade- mia militare di Modena, ha svolto incarichi di comando a Genova, Palermo e Bologna. Nel corso della carriera ha ri- coperto diversi ruoli all’inter- no del Ros dei Carabinieri, oc- cupandosi di criminalità orga- nizzata e criminalità econo- mica. Dopo aver ricoperto gli incarichi di vicecomandante e comandante del Ros, dallo scorso anno era già all’Aisi con il ruolo di vicedirettore. POLIZIA DI STATO. Annuncia- to da tempo come favoritissi- mo, Franco Gabrielli lascia la- scia la Prefettura di Roma do- po quasi due anni per assume- re la funzione di capo della Po- lizia. Viareggino, 56 anni, ha i- niziato la sua carriera alla Questura di Imperia prima come dirigente Digos e poi co- me capo di Gabinetto occu- pandosi delle indagini sulle Brigate rosse. Dall ’ a go st o 1990 al novembre 1996 è stato alla Questura di Firenze come direttore dell’antiterrorismo della Digos, coordinando le indagini sulle stragi mafiose della primavera-estate del 1993. Dal dicembre 1999 è a Roma come capo di Gabinetto della Direzione Centrale della Polizia Criminale-Servizio Centrale di Protezione. Il 6 a- prile 2009 il Consiglio dei mi- nistri lo nomina Prefetto d el l ’ Aquila e vice Commissario vicario per l’emergenza terremoto. Lì gestirà anche la sicurezza del vertice G8 dell’estate 2009. Nel 2010 assume l’incarico di vicecapo prima e di capo poi della Protezione civile. MARINA. Alla guida della Ma- rina militare arriva Valter Gi- rardelli, per prendere il posto dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, coinvolto e indagato nell’inchiesta di Potenza sulla scandalo petroli: Renzi lo ha ringraziato per il lavoro svol- to. © RIPRODUZIONE RISERVATA Luigi Di Maio e Carlo Secchi Ansa ALESSANDRO PANSA NUMERO 1 DEL DIS Dai vertici della Polizia, coordine- rà i Servizi segreti (l’ Aisi e l’ Aise), al posto di Giampiero Massolo. MARIO PARENTE ALL’ AISI (007 INTERNI) Già ex capo dei Ros e numero due dell’ Aisi, è stato promosso al posto di Arturo Esposito FRANCO GABRIELLI CAPO DELLA POLIZIA Nominato al posto di Alessan- dro Pansa, Gabrielli è stato an- che Prefetto di Roma. VALTER GIRARDELLI MARINA MILITARE Capo di gabinetto della Difesa, sostituisce De Giorgi, in scaden- za e indagato a Potenza CINEGIORNALE LUCE 30 ANNI DI INTERNET, MERITO DI MATTEO » FQ , LAGIORNATA conta almeno due ap- puntamenti importanti nell’agenda del governo: uno è il trentesimo compleanno del primo collegamento a Internet; l’altro è il Consiglio dei ministri con all’ ordine del giorno le nuove nomine del governo e i rimborsi per i risparmiatori scippati dal salva banche. Il Tg1 coglie l’ occasione per fare festa a Matteo Renzi. “Do- po tante chiacchiere si parte”, scandisce il cronista della testata diretta da Mario Orfeo, citando lo stesso premier intervenuto a Pisa per il trentennale del web in Italia. Sulle nomine, c’è l’inviato in diretta a Palazzo Chigi, che forni- sce i nuovi nomi ed evita il riferimento a Mar- co Carrai (amico di Renzi, la cui nomina alla cybersecurity è stata rinviata), facendosi tut- tavia di nuovo megafono di Renzi: “Sono nomine cor- rette ”, ricorda il giornalista che comunque lancia il contributo del premier che lo ripete ancora, qualora fosse sfuggito. Segue servizio sull’incontro con Denis Verdini, in cui si tranquillizza tutti: non è in maggio- ranza, solo collaborazione sui provvedimenti. L’al- troieri, proprio il Tg1 è stato oggetto di dure critiche dal Movimento Cinque Stelle, che accusa la testata di aver mischiato le vicende giudiziarie che coinvolgono il Pd campano con le semplici notizie, prive di profili penali, sul passato professionale di Virginia Raggi. N OM I N AT I CARMINE MASIELLO Generale dell’ esercito è nominato consigliere militare di Palazzo Chigi VITTORIO RIZZI Da dirigente all’Ispettorato di Polizia di Palazzo Chigi è passato all’ Anticrimine