* Con "Style Magazine" e 3,00; con "Corriere Enigmistica" e
2,00; con "Adriano", "I Nobel della Letteratura", "Valentina", "I
Classici della musica", "Le Guide di Dove" e 10,90; con "English
today", "Espaol 24","Le storie della Bibbia", "Le Garzantine" e
13,90; con "Il Mondo" e 2,50; in Campania con "Campania da bere
2007" e 6,00 . In Sardegna, Trentino, Puglia, Umbria, Friuli e
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dello Sport e 1,00
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1 8 7 6SEDE DI ROMA: Via Tomacelli 160 Roma 00186 Telefono 06
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Malta Mtl. 0,90; Marocco e 2,00; Monaco e 1,85; Nigeria e 2,50;
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ANNO 132 N. 82
www.corriere.it
Europa culla del terrorismo islamico
Tensione dopo gli incidenti di Roma-Manchester. LUefa apre
uninchiesta
LA FABBRICA DEI KAMIKAZEdi MAGDI ALLAM
Tifosi picchiati, Londra contro lItaliaIl governo Blair:
vogliamo spiegazioni. Il prefetto Serra: polizia corretta Il
Viminale: Prima devono essere accertati i fatti. Indagini
congiunte
Lamministratore delegato Passera
LEuropa diventata la pi pericolosa fabbrica di kamikaze islamici
al mondo perch stata incapace di integrare gli immigrati musulmani.
Laccusa, pesantissima, stata lanciata dagli Stati Uniti, aprendo un
nuovo fronte di scontro con lEuropa (ancor pi cruciale di quello
sulleconomia, sulla politica e sulla difesa) nel determinare il
futuro della civilt occidentale. Perch riguarda la sicurezza che
tutela il diritto alla vita e il modello di convivenza sociale su
cui si basa lidentit collettiva. Lha fatta il ministro della
Sicurezza americano, Michael Chertoff, nellintervista al Daily
Telegraph in cui confessa di temere che un nuovo 11 Settembre negli
Stati Uniti potrebbe essere scatenato da terroristi islamici
suicidi con cittadinanza europea. Ebbene, considerando i fatti, non
si pu che dargli ragione. Non stata forse la cellula di Amburgo di
Al Qaeda a preparare e dirigere il pi clamoroso attentato
terroristico suicida della Storia a New York e Washington nel 2001?
Non sono stati forse dei cittadini britannici a inaugurare la
figura del terrorista suicida islamico europeo, facendosi esplodere
nel caff Mikes Place di Tel Aviv il 30 marzo 2003 e nella
metropolitana e nel centro di Londra il 7 luglio 2005? Non forse
vero che nel corso degli ultimi 15 anni dallEuropa sono partiti
migliaia di terroristi islamici, autoctoni e immigrati tra cui
decine di kamikaze, per andare a fare la loro Jihad in Afghanistan,
Algeria, Cecenia, Kashmir, Albania, Bosnia, Kosovo, Israele,
Somalia, Marocco, Yemen e Iraq? Come non preoccuparsi del fatto che
da un sondaggio del Pew Global Attitudes Project, della scorsa
estate, emerge che un musulmano europeo su quattro legittima gli
attentati terroristici suicidi contro i civili per difendere
lIslam? Ugualmente, se consideriamo il sostanziale falli-
mento dei modelli di convivenza sociale finora sperimentati in
Europa, quello multiculturalista in Gran Bretagna e Olanda e quello
assimilazionista in Francia, non possiamo che dar ragione a
Chertoff. Sono fatti incontestabili la diffusione dei ghetti
etno-confessional-identitari; il venir meno del sistema di valori
che sostanzia lidentit nazionale; lesplosione delle tensioni e
delle violenze tra i musulmani e gli autoctoni. Tuttavia ci che non
convince la diagnosi di Chertoff, secondo cui ci sarebbe un
rapporto di causa ed effetto tra il fallimento del modello di
convivenza sociale e laffermazione dei terroristi islamici europei,
nonch la terapia che individua la soluzione nel multiculturalismo.
lo stesso Chertoff a contraddirsi quando ipotizza, da un lato, una
natura reattiva al terrorismo islamico europeo e, dallaltro,
attribuisce una natura aggressiva al terrorismo islamico
globalizzato negando che la guerra in Iraq sia la causa che lha
scatenato. Cos come Chertoff pecca di ingenuit immaginando che
migliorando il tenore di vita e il livello di istruzione si
sradicher il terrorismo, perch in realt la generazione pi
pericolosa dei burattinai e dei burattini del terrorismo islamico
formata da individui benestanti e altamente istruiti. Infine, ci
che sfugge a Chertoff, che i modelli di convivenza sociale in
Europa sono falliti non perch non si sia permesso ai musulmani di
affermare la propria identit, ma perch non stato richiesto loro di
rispettare le regole e di condividere i valori che sono alla base
della comune identit. Il difetto nel fatto che lEuropa, a
differenza degli Stati Uniti, ha una cultura dei diritti ma non dei
doveri, si limitata a elargire a piene mani i diritti senza esigere
in cambio lottemperanza dei doveri. www.corriere.it/allam
Trattativa Telecom Intesa Sanpaolo: pronti a partecipareMILANO
Corrado Passera in campo sul riassetto Telecom. Lamministratore
delegato di Intesa Sanpaolo dopo lapertura di At&t a partner
italiani: pronti a partecipare. U Alle pagine 5, 6 e 9 De Rosa,
Marro, Mucchetti, Rizzo
E Mediobanca studia soluzioni europeedi SERGIO BOCCONIMILANO Lo
scontro sulla nomina di Guido Rossi alla presidenza di Telecom
sembra prendere un doppio binario. Mediobanca da un lato, come
azionista di Pirelli, convoca con Generali la direzione del patto
di sindacato della Bicocca per un chiarimento su strategie e
governance. Dallaltro esamina le manifestazioni di interesse per
Telecom che provengono dallEuropa.CONTINUA A PAGINA 5
ROMA Il governo di Londra: LItalia spieghi perch la polizia
picchia i tifosi. Sono diventati un caso diplomatico gli incidenti
di mercoled sera allOlimpico durante e dopo Roma-Manchester (nelle
foto una sequenza). Il prefetto Serra difende gli agenti, il
Viminale raccomanda di verificare i fatti, i due Paesi indagano
insieme. Inchiesta dellUefa. U Alle pagine 2, 3 e 44 Di Caro,
Santevecchi, Sarzanini e un intervento di Vittorio Grevi
GIANNELLI
Torino, la madre: lo insultavano, nessuno lo ha protetto. Il
racconto di una compagna
Ragazzo suicida, scuola sotto accusaGrillini: razzismo
antiomosessuale. Fioroni: provo doloreLE COLPE POLITICAIL
COLLOQUIO
LINTOLLERANZA NON UNA RAGAZZATAdi MARIA LAURA RODOT
Duello sul Partito democratico: Prodi media con Fassino e
ParisiU Alle pagine 12, 13 e 44 Alberti, Fregonara, Galluzzo,
Guerzoni e un intervento di Salvatore Vassallo
colpa del bullismo, o dellomofobia mai passata e oggi di nuovo
in grande e autorevole spolvero dopo le polemiche sui Dico? Ha pi
responsabilit la scuola che non sa tenere a bada gli studenti, o
certi genitori che non sanno educare i figli al rispetto del
prossimo? E poi, e soprattutto: mai come ora, negli ultimi decenni,
si parlato dellimportanza della famiglia.CONTINUA A PAGINA 10
Cofferati: No ai salotti della sinistra perdentedi GIAN GUIDO
VECCHIU A pagina 14
IL LIBRO DI VIOLANTE
TORINO Perch me lo hanno trattato cos? Lui era un essere umano,
una persona normale, come tutte le altre. Parla Priscilla, la madre
di Matteo, il sedicenne suicidatosi a Torino perch i compagni lo
accusavano di essere gay. Il ministro della Pubblica istruzione
Fioroni si dice addolorato, ma Franco Grillini e Vladimir Luxuria
lo attaccano.U Alle pagine 10 e 11 Jacomella e Schiavazzi
Micromega e il caso Craxi Riabilitarlo immoraledi FABRIZIO
RONCONEU A pagina 15 Guastella
A Bressanone un vetro per dividere i bambini: doveva essere
listituto della convivenza
Meditazione del Papa sulla condizione femminile. Il biblista
Ravasi ha preparato i testi del rito
Alto Adige, allasilo muro tra tedeschi e italiani Nella Via
Crucis le donne umiliate e violentatedi GIUSI FASANOBRESSANONE
(Bolzano) Un muro terr separati i bambini di lingua tedesca da
quelli di lingua italiana. Una porticina di vetro in mezzo al
divisorio testimonier che lasilo uno solo, ma con due ingressi
diversi. E con personale e programma didattico differenti. Eppure
il nuovo edificio scolastico della zona di Rosslauf, a Bressanone,
nato da una petizione che aveva raccolto 600 firme, doveva essere
listituto sperimentale capace di segnare una svolta verso la
convivenza scolastica.U A pagina 21
di LUIGI ACCATTOLI
DIALOGHI
LA LEGGE IL NULLA E LA VOLONTdi CLAUDIO MAGRIS
SUPE
NTEP RAVIETATO AI MINORI
In edicola
18 ANNI
Dialogo con il giurista Natalino Irti. Il diritto non pu pi
richiamarsi, come un tempo, a valori universali n alla tradizione n
a Dio n alla natura. Si fonda soltanto sulla volont pi forte...U A
pagina 47
CITT DEL VATICANO Una Via Crucis che, nei testi di monsignor
Ravasi, trae spunto dal Vangelo per parlare delluomo moderno:
quella che Benedetto XVI guider oggi in vista della Pasqua. E la
nona stazione sar dedicata alle donne umiliate, violentate,
sottoposte a pratiche tribali indegne, sole di fronte alla
maternit.U Alle pagine 22 e 23 Alberizzi e Piccolillo
70 4 0 6
RIMA
9 771120 498008
2#
Primo PianoNESSUNA BRUTALIT
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
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A PRILE
2007
SCONTRI A ROMA
IL CASO OLIMPICO
Ho visto una cosa sola: i tifosi inglesi che disturbavano la
polizia. E gli agenti che tenevano la posizione. Alle nostre forze
dellordine non pu essere imputata brutalitClemente Mastella,
ministro della Giustizia
Londra: picchiati i nostri tifosi LItalia deve dare
spiegazioniRichiesta ufficiale del governo Blair. I giornali
inglesi: tutta colpa della poliziaDAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA I titoli sui giornali inglesi sono da condanna senza
appello: I disordini colpa della polizia, Roman the Barbarian, Una
notte di vergogna. Di fronte allo sdegno della stampa e alle
proteste dei sostenitori del Manchester il sottosegretario agli
Interni Vernon Coaker ha detto alla Bbc che le scene dello stadio
Olimpico viste in televisione sono estremamente preoccupanti e per
questo aspettiamo spiegazioni su quello che accaduto e sulla
risposta della polizia. Da Londra partita una richiesta di
informazioni per lambasciata britannica a Roma che sta raccogliendo
dichiarazioni di tifosi inglesi e testimoni. E di reduci dalla
battaglia pronti a dare la loro versione se ne sono fatti avanti
molti. Non solo tifosi, ma anche osservatori neutrali. A partire
dagli inviati dei quotidiani che erano sugli spalti tra la gente.
Dice Bob McLean del Mail: La responsabilit dei disordini al cento
per cento degli italiani... i fan dellUnited avevano addirittura
applaudito quelli della Roma che allinizio cantavano il loro inno.
Poi, dopo dieci minuti, si messa male: dietro di me cera troppa
gente e la polizia ha dovuto aiutare qualche anziano e qualche
donna a trovare posto in una zona meno assiepata. I romanisti erano
a una ventina di metri dietro una barriera, ma qualcuno si
infiltrato e sono stati i nostri tifosi a riportare lordine mentre
gli agenti restavano immobili. Poi, quando Scholes stato espulso,
dalla parte italiana partita una raffica di bottiglie e
stupidamente qualcuno ne ha rilanciate un paio... poi
la Roma ha segnato e i suoi fan hanno cercato di scavalcare e
attaccare. A quel punto la polizia ha caricato la gente del
Manchester e i primi a trovarsi in mezzo sono stati proprio gli
anziani e le donne che prima erano stati aiutati a spostarsi. A
questo punto arrivano le testimonianze dei tifosi dei Red Devils,
che accusano la polizia di odiosa brutalit. C chi parla
dellesperienza pi terrificante mai vissuta; chi ha visto un uomo
ferito con una manganellata e poi trascinato sulle gradinate con la
testa che sbatteva per ter-
ra. Per la verit, sul Mail c anche la grande foto di un pacifico
tifoso del Manchester che ha in mano un seggiolino divelto e lo
lancia verso la polizia e qualcuno ha ammesso che tra i 6 mila
accorsi a sostenere la squadra inglese 1.500 erano senza biglietto:
un circostanza che non dovrebbe accadere e che fa pensare anche a
carenze di controllo da parte delle autorit britanniche. Da dove
erano venuti quei 1.500 se dagli aeroporti inglesi erano partiti
solo tifosi con il biglietto? anche per questo che lHome Office
aspetta di ricevere una relazione dagli
COS SUI MEDIALa stampa britannica (a sinistra, il sito Bbc. A
destra, quello del Guardian) ha dato ampio risalto agli incidenti
dellOlimpico, condannando allunanimit loperato della polizia
italiana
LE SCELTE DELLUEFA
Sospetto legato allEuropeo 2012: indebolire la nostra
candidaturaMILANO Esiste il forte sospetto che, dietro la durissima
reazione degli inglesi per gli incidenti dellOlimpico, ci sia il
tentativo di indebolire la candidatura italiana allorganizzazione
dellEuropeo 2012. La decisione della Federcalcio europea per il
torneo continentale che si giocher fra cinque anni stata fissata in
coincidenza con la riunione dellEsecutivo, presieduto da Michel
Platini (foto) e fissato per il 18 aprile a Cardiff. Per la
candidatura italiana, sostenuta da una delegazione, che sar guidata
in Galles dal ministro Melandri, da Abete, da Matarrese (Lega) e da
Pancalli, vice-presidente del Coni e presidente del comitato
promotore, il pericolo viene da due soluzioni congiunte:
UcrainaPolonia e Croazia-Ungheria. LItalia favorita, ma c il
sospetto che alcune federazioni molto forti stiano lavorando per
arrivare ad un verdetto sorprendente: siccome nessuna delle tre
candidature soddisfacente, cerchiamo un altro Paese. In questo
caso, lInghilterra sarebbe in prima fila, ben felice di sostituire
lItalia, al pari della Germania, che pu utilizzare gli stadi e
lottima organizzazione del Mondiale 2006. Forse non un caso che
proprio ieri Platini abbia fissato per il 16 aprile lincontro con
il presidente della Federcalcio tedesca, Theo Zwanziger, dopo le
tensioni legate allelezione del francese al vertice Uefa (26
gennaio). E lItalia rischia di restare schiacciata.
agenti inglesi che in base ai piani antihooligan erano presenti
sul posto e ora collaborano con gli investigatori italiani. Ma le
testimonianze piovute sui siti online dei giornali e delle tv di
qui e la raffica di accuse spedite anche al sito dellambasciata
italiana a Londra sono tutte di denuncia per la gestione dellordine
pubblico a Roma. La Bbc ha sentito anche uno psicologo
dellUniversit di Liverpool, esperto di hooliganismo e comportamenti
della folla che ha fatto da consulente al ministero dellInterno. Il
dottor Clifford Stott era allo stadio mercoled sera e ha detto che
la polizia italiana non ha saputo controllare n la situazione n le
proprie reazioni: Ho visto ufficiali che non riuscivano a calmare i
loro uomini. Avevano piazzato agenti solo nel settore del
Manchester e lasciato gli steward della Roma a guardare i loro
tifosi. Lo psicologo ha visto i romanisti lanciare razzi e
provocare lo scontro e quando quelli del Manchester hanno
cominciato a rilanciarli la polizia se l presa solo con loro.
Lerrore stato di schierare la polizia solo per impedire reazioni
dei fan ospiti: in Inghilterra avremmo concentrato gli sforzi sugli
aggressori che sarebbero stati presi, processati e banditi dallo
stadio ha concluso lesperto. Il Manchester United sostiene che la
polizia ha usato un eccesso di reazione e ha picchiato
indiscriminatamente e si rimette alle indagini del ministero
dellInterno inglese. Solo qualcuno ricorda che i tifosi del
Manchester, disciplinati e controllati a casa, erano finiti in
mezzo ai guai anche qualche settimana fa a Lilla.
Chi era sugli spaltiIl vicepremier Francesco Rutelli con la
moglie Barbara Palombelli Il presidente della Roma Franco Sensi Il
sindaco di Roma Walter Veltroni Il presidente del Coni Gianni
Petrucci Massimo DAlema ministro degli Esteri Giovanna Melandri,
ministro dello Sport Lad della Roma Rossella Sensi
LE REAZIONI
I politici che erano in tribuna Non accettiamo lezioni da chi ha
lHeysel sulla coscienzaROMA Colpa loro. Che sono arrivati ubriachi,
che da giorni montavano sui loro giornali una campagna contro Roma,
che si sono mostrati aggressivi, che sono sempre i soliti, vedi
alla voce Heysel, e dunque ma cosa protestano, che altro avrebbe
potuto fare la polizia se non riportare lordine?. Uniti dalla fede
romanista, divisi da quella di partito, i politici presenti ieri
sera allOlimpico parlano la stessa lingua, difendono le forze
dellordine e rimandano al Manchester United, allAmbasciata e al
governo inglese tutte le critiche di gestione violenta dellordine
pubblico allo stadio. AllOlimpico ho visto una cosa sola: i tifosi
inglesi, che non sono il miglior esempio di come si segue la
propria squadra del cuore, che disturbavano la polizia. E ho visto
la polizia che teneva la posizione. Alle nostre forze dellordine
non pu essere imputata brutalit, dice secco il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella, mentre dal suo partito Mauro Fabris
arrivano le parole pi dure: Non accettiamo lezioni da chi ha sulla
coscienza la tragedia dellHeysel. Da parte della polizia stata una
normale azione di prevenzione della violenza, trovo davvero fuori
luogo le polemiche degli inglesi, e tanto pi del loro governo: se
penso che i nostri tifosi quando vanno fuori li relegano nei
recinti..., aggiunge sdegnato ludc Mario Baccini. Oddio, Maurizio
Gasparri in verit qualche dubbio ce lavrebbe: Non per quello che
successo dentro lo stadio: ero seduto accanto al vice capo della
polizia Manganelli e proprio nellintervallo commentavamo come,
oltre agli steward, nello stadio servano anche i poliziot-
Guido Santevecchi
LE TESTIMONIANZE
LO PSICOLOGO
Da parte della polizia italiana c stata unodiosa brutalit
Ho visto ufficiali che non riuscivano a calmare i loro
uomini
C ORRIERE
DELLA
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A PRILE
2007
Primo PianoREAZIONE ECCESSIVA
3#
RISCHIO ALTISSIMO
Il rischio era altissimo, la situazione poteva degenerare. Se le
due tifoserie fossero entrate in contatto poteva scapparci il
mortoAchille Serra, prefetto di Roma
Difficile per me tornare a Roma. Biasimo latteggiamento della
polizia Cera stato un lancio doggetti, ma ho visto una reazione
eccessivaAnders Frisk, larbitro ferito due anni fa da una
monetina
Il Viminale si difende: volevano sfondare cos abbiamo caricatoLa
replica del portavoce di Amato a Londra: accertare i fatti prima di
reagire in certi modiROMA Accertare i fatti la co- emente da parte
degli inglesi forse nasa pi importante prima di scatenare sconde
altro, per esempio la volont reazioni che possono comunque an- di
boicottare la candidatura italiana dare al di l del segno. La nota
diffu- agli Europei del 2012. Due settimane fa funzionari della sa
in serata dal Viminale firmata dal polizia italiana aveva
incontrato i colportavoce di Giuliano Amato. Scelta non casuale. Il
silenzio del leghi inglesi e messo a punto il piano ministro
dellInterno marca il disap- per il servizio dordine. Laccordo
prepunto nei confronti del governo ingle- vedeva che i tifosi
fossero scortati dal se, ma mira anche a non alimentare momento
dellarrivo in citt sino aluna polemica che nel pomeriggio ave-
lingresso nellOlimpico. E invece, seva fatto temere addirittura una
crisi condo la questura, negli ultimi due diplomatica con la presa
di posizione giorni a Roma sono arrivati oltre un dellambasciata e
le dichiarazioni rila- migliaio di inglesi senza biglietto. Fin
dalle prime ore di mersciate dal sottosegretacoled annota Fulvi si
rio Vernon Coaker. E insono verificate non meno fatti nel
comunicato si Coppa Uefa di dieci turbative in varie assicura che i
funzionalocalit della citt, tutte ri delle nostre due polidovute
alleccessiva assunzie stanno collaboranzione di sostanze alcoliche
do per capire che cosa da parte dei supporters insia avvenuto fuori
e denglesi e risolte senza danni tro lo stadio. a persone o cose
grazie alIl nodo rimane quella lintervento misurato delle carica
della polizia forze dellordine. Allegati partita dopo che i
gialloPrima fuori dallo alla relazione ci sono foto e rossi avevano
segnato stadio, poi dentro. filmati sul comportamenil primo gol ed
era stata Scontri anche ieri to degli ultr del Manchefischiata la
fine del prisera, allo stadio ster che la Scientifica sta mo tempo.
Nella relaSanchez Pizjuan di esaminando e che gi oggi zione che il
questore di Siviglia, per la potrebbero essere resi pubRoma
Marcello Fulvi partita di Coppa blici. Sulloperato dei poliha
trasmesso al capo Uefa fra gli ziotti il ministro assicura della
polizia cos giuspagnoli e gli di non avere dubbi, anche stificata:
Intorno alle inglesi del se adesso bisogner verifi21.30, dopo la
realizzaTottenham. La care la validit dei controlzione del gol
della Ropartita finita 2-1 li effettuati allingresso alma, presso
il settore ma gi al 30 del lo stadio. Nessuna norma Ospiti-Distinti
Nord, i primo tempo i impone di accertare la sotifosi inglesi, dopo
aver tifosi ospiti hanno briet degli spettatori, sopraffatto gli
stewarcominciato a ma poich si trattava di ds ivi dislocati hanno
lanciare i sedili del una partita di elevato ritentato di
raggiungere i loro settore contro schio si poteva impedire
separatori di vetro per la polizia laccesso a chi era ubriaco.
entrare in contatto con spagnola. E Lo stesso questore sottolila
tifoseria romanista successo dopo il nea come poco prima
deldellattigua Curva gol del pareggio linizio della partita, un
Nord. Mentre gli del Siviglia. Ma gruppo di 300 tifosi inglesi
steward della Curva una cinquantina di in stato di ebbrezza ha
tenNord riuscivano a contifosi inglesi si era tato di venire a
contatto tenere i tifosi romanigi scontrata con con un altro gruppo
di tifosti, nel settore Ospiti si la polizia fuori si romanisti
rendendo ne reso necessario linterdallo stadio, prima cessaria
limmediata frapvento di un contingendel match. posizione di un
contingente di polizia che, con rate che ha evitato che la sipida
azione di contenituazione degenerasse. mento riuscito a ristabilire
lordine. I tifosi inglesi hanno Laccordo preso con la polizia
inglese lanciato vari oggetti, tra cui numero- e con il Manchester
prevedeva che si seggiolini divelti, contro le forze di tutti i
sostenitori oltre 4.500 persopolizia ferendo sette agenti e il
diri- ne fossero scortati fino allOlimpico. Adesso si dovr dunque
stabilire gente del servizio. perch chi si sottratto ai controlli
Il prefetto Achille Serra va in televi- non stato fermato. sione
per assicurare che la polizia ha Fiorenza Sarzanini agito
correttamente, spiega che il rischio altissimo era che la
situazione L NTERVENTO degenerasse perch se le due tifoserie
fossero entrate in contatto poteva di Vittorio Grevi scapparci il
morto. E al Viminale c Nelle Opinioni chi ipotizza che una reazione
cos ve-
Hooligan scatenati a Siviglia
VISCO Il viceministro dellEconomia Vincenzo Visco era tra le
autorit presenti in tribuna donore per la partitissima di
Champions
TIFO BIPARTISAN Mario Baldassarri seduto accanto a Maurizio
Gasparri A sinistra, il senatore ulivista Nicola Latorre
ti... Ma non ci sembrava stesse accadendo nien- non ci sto che
adesso certa stampa si metta te di particolarmente grave. E alla
fine del ma- ad attaccare la polizia: la responsabilit tutta tch,
anche i dirigenti del Manchester che erano del Manchester, che per
giorni ha sobillato i tiin tribuna come Bobby Charlton sono andati
fosi, puntando il dito su una fantomatica Roma via tranquilli, non
sembravano arrabbiati. violenta. Devono chiedere scusa. E devono
eviPiuttosto, secondo lex ministro di An qualco- tare i politici
inglesi, dice Cento aggiungendosi sa in pi forse poteva essere
fatto fuori dallo al diessino Lolli che parla di reazioni
sproporstadio se vero che ci sono stati alcuni accoltel- zionate
della politica, di gettare benzina sul lati. Magari c stata una
certa sottovalutazio- fuoco. Non vorrei che prevalgano le questioni
sportive, perch sia chiane dei rischi. ro che i rapporti tra i
noNon parlano ufficialstri governi sono buoni: mente il sindaco
Veltroni ma qui c da giocare una (Labbiamo fatto tanto partita di
ritorno che dinei giorni scorsi, delle venta, questa s, a rischio
botte della polizia non ci incidenti. occupiamo..., laria
Preoccupato pure il che si respira al Campidoportavoce di An Andrea
glio) e nemmeno il miniRonchi: Io e mia moglie stro Melandri, che
proarrivando allo stadio abprio mercoled sera ha vibiamo notato
quanto agsto trasformato in legge gressivi fossero i tifosi inil
provvedimento anti-violenza negli stadi. LANCIO Seggiolino lanciato
contro gli agenti glesi verso i nostri, che invece si sono
comportati Che il verde Paolo Cento, sottosegretario e difensore
storico dei diritti benissimo, come polizia, questore, prefetto,
delle tifoserie organizzate, infatti guarda anco- tutti: le nostre
forze dellordine hanno solo rera con sospetto: Tutti a riempirsi la
bocca del- spinto gli attacchi dei facinorosi e li hanno isolale
meraviglie del "modello inglese" ed ecco co- ti. Conosco
lambasciatore inglese, persona me finisce... Mercoled sera stata la
prova pro- squisita e capace, ma stanno sbagliando: dovata che la
repressione da sola non basta. Det- vrebbero fare i complimenti
alla polizia che ha to questo ne ho visti di inglesi arrivare allo
sta- impedito incidenti pi gravi, e non accendere dio ubriachi, non
che il divieto di vendita di gli animi in vista della partita di
ritorno. Paola Di Caro alcolici abbia funzionato tanto.... E
comunque
*
I
C ORRIERE
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A PRILE
2007
Primo PianoLE ISTITUZIONI Lamministratore delegato di Intesa
Sanpaolo chiama a raccolta le istituzioni finanziarie per entrare
in Olimpia I FRANCESI Vincent Bollor il capofila dei soci francesi
in Mediobanca che possono contare anche sul presidente delle
Generali, BernheimAL CORRIERE
5#
TELECOM
LE BANCHE
Telecom, Intesa far la sua partePassera in campo: una soluzione
possibile. Bollor: tutelare gli interessi italianiMILANO Lapertura
di At&t a partner italiani per il riassetto di Telecom Italia
non passata inosservata. Nemmeno ventiquattrore dopo il segnale
lanciato da Rick Moore, capo delegazione degli americani nella
trattativa con Pirelli, Corrado Passera uscito allo scoperto.
Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo considera Telecom
Italia unazienda di grandissima importanza per il nostro Paese. La
stabilit del suo azionariato pu contribuire a rafforzarla e a
permetterle di giocare ancora pi di oggi un ruolo da protagonista
nel suo settore. Per questo ritiene possibile lavorare anche con
altre istituzioni finanziarie, per cercare soluzioni che rispettino
tutti gli interessi coinvolti. Un segnale importante quello del
banchiere milanese. Che sembra chiamare a raccolta il sistema per
una soluzione che renda pi italiano il riassetto S GLI AMERICANI
del gruppo telefoniLAt&t ha fatto co. Certo, la prelaunofferta
per zione in mano a Meacquistare il 33% diobanca e Generadell80% di
Olimpia li, legate a Pirelli e in mano alla Pirelli. Benetton da un
patAnche Amrica to parasociale su Mvil, la societ Telecom, rischia
di messicana di Carlos mettere tutti fuori Slim ha fatto gioco.
Ieri sera, tutunanaloga offerta. tavia, Vincent BolEntrambe hanno
lor, capofila dei sovalutato le azioni ci francesi di PiazTelecom
2,82 euro. zetta Cuccia, ha fatto notare che MeS LA PIRELLI
diobanca e GeneraLa Pirelli ha dato li sono grandi istitumandato a
Marco zioni che camminaTronchetti Provera no mano nella madi
trattare con no con le altre istientrambe le tuzioni italiane. I
compagnie. At&t, soci della banca attraverso unintervista al
daffari milanese, Corriere di Rick ha aggiunto, sono Moore, ha
fatto molto attenti al sapere di essere fatto che l'operaziopronta
ad accettare ne sia perfettamenpartner italiani nella te chiara e
nell'intesua cordata. resse italiano. Due posizioni, quelle di
Passera e Bollor, che potrebbero cambiare di nuovo lo scenario del
riassetto Telecom. Il lavoro sui dossier non si certo fermato dopo
larrivo di At&t e Amrica Mvil. Anzi. Tra Intesa e gli americani
ci sono stati contatti nei giorni scorsi. Nulla di concreto ancora.
Solo sondaggi per capire le reciproche intenzioni. Lobiettivo di
mantenere in Italia il controllo di Telecom potrebbe anche non
passare necessariamente per unalternativa ad At&t. Sempre che
Intesa non riesca a formare la cordata a cui sta lavorando da tempo
per acquistare da Pirelli lintera partecipazione in Olimpia. Un
riaggiustamento delle quote in uneventuale cordata mista
italoamericana, con banche e Fondazioni in maggioranza, sarebbe una
delle soluzioni sul tavolo. Cos come quella che passa per lo
scorporo della rete e la consegna in mani italiane. Il piano,
tuttavia, richiederebbe tempo per essere tradotto in pratica. E di
tempo adesso non ce ne molto. Tra meno di un mese, alla scadenza
del periodo di esclusiva concesso da Pirelli agli americani, la
parola passa a Mediobanca e Generali. Le quali sembrerebbero
guardare tout-court a una soluzione alternativa con partner
europei. Lofferta di At&t e Amrica Mvil non piace: Un prezzo a
breve termine che ha un'aria favorevole pu nascondere disordini nel
lungo termine, ha notato Bollor. Ieri il Wall Street Journal ha
parlato di una possibile controfferta di France Telecom o
Telefonica. Ipotesi plausibile, alla luce del rastrellamento in
Borsa: in quattro sedute passato di mano il 20% del capitale di
Telecom. Da pi parti, tuttavia, stato ipotizzato che le munizioni
possano servire per la prossima assemblea. Dopo lo scontro tra
Tronchetti e Mediobanca per lesclusione di Guidi Rossi dalla liste
per il rinnovo del consiglio, sul mercato sta crescendo lattesa per
lappuntamento del 16 aprile. Ieri Bollor ha sottolineato che
Mediobanca e Generali hanno un ruolo fiduciario in Italia e quello
che successo con la lista del cda un primo importante motivo di
preoccupazione. Mercoled la banca daffari milanese e il Leone di
Trieste hanno chiesto a Tronchetti la convocazione immediata del
direttivo del patto Pirelli per avere spiegazioni. Ma i tempi
tecnici potrebbero far slittare lincontro a dopo lassemblea. Che a
questo punto rischia di diventare il primo terreno su cui regolare
i conti.
LAT&TRick Moore, il numero uno del settore acquisizioni
della At&t, capo del team che sta negoziando con Pirelli
lingresso in Olimpia, ha spiegato ieri in unintervista di essere
pronto ad accogliere partner italiani in questa operazione. E che
la societ Telecom Italia non cambier bandiera
CORRADO PASSERA
Rispettare tutti gli interessi coinvolti
Lofferta
Federico De Rosa
Lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera
I L R ETROSCENA
E Mediobanca studia soluzioni europeeGUIDO ROSSI, LADDIOSEGUE
DALLA PRIMA
Ancora non ha deciso di dimettersi e comunque non lo farebbe
prima di Pasqua
La banca daffari guidata da Alberto Nagel e Renato Pagliaro
titolare del diritto di prelazione sul 66% di Olimpia (la holding
che detiene il 18% di Telecom) oggetto di offerta da parte
dellamericana At&t e dei messicani di America Movil. Un diritto
che il numero uno di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha lasciato
anche come segnale di apertura allistituto milanese quando ha
firmato con i gruppi internazionali laccordo per un mese di
trattativa in esclusiva. E che Mediobanca e Gene-
rali potranno esercitare nel caso non si ritiri uno dei due
candidati acquirenti o non provenga unofferta di acquisto sulle
azioni da loro detenute in Telecom Italia. Il primo binario porta
dunque direttamente al piano di sopra, cio a Pirelli. Come
anticipato mercoled sera, Piazzetta Cuccia e Generali hanno ieri
inviato le richieste di convocazione della direzione del patto
della Bicocca. Secondo quanto prescritto dallo statuto, a questo
punto la riunione deve essere messa in calendario entro 15 giorni.
La ragione del passo di Mediobanca nota: nella lista di
CONTROMOSSE
Telefonica prepara un aumento fino a 25 miliardi di euroLa
spagnola Telefonica prepara le munizioni per una maxi-operazione?
Nel prospetto inviato alla Consob spagnola con lordine del giorno
della prossima assemblea, in programma il 9 e 10 maggio, la
compagnia telefonica chiede agli azionisti lapprovazione di un
aumento di capitale, con lemissione di obbligazioni e altri titoli
a reddito fisso, fino a un massimo di 25 miliardi nei prossimi
cinque anni. Viene inoltre proposto il pagamento di un dividendo
straordinario pari a 0,30 euro lordi per azione per il 2006, in
pagamento il 17 maggio, dopo quello ordinario di 0,30 euro per
azione gi versato il 10 novembre scorso. Telefonica, scrive il
Financial Times, starebbe meditando una controfferta per Olimpia,
perch teme che un fronte comune Amrica Mvil-Telecom Italia potrebbe
minare le attivit che controlla in Brasile.
Olimpia per il board Telecom che dovr essere nominato
dallassemblea il 16 aprile non figura il nome del presidente Guido
Rossi. Che non ha deciso ancora se dimettersi prima dellassise o
presiederle. Ai suoi collaboratori pi vicini avrebbe comunque per
il momento assicurato che prender questa risoluzione dopo Pasqua.
Le versioni sulla vicenda divergono e, se probabilmente la
questione Rossi andr allattenzione degli avvocati, lepisodio segna
comunque un solco profondo. Nella riunione del patto di
consultazione su Telecom fra Olimpia, Mediobanca e Generali che si
tenuta la settimana scorsa, si sarebbe parlato (pur non essendocene
obbligo) anche della lista da presentare in assemblea per il board.
Secondo Pirelli, Olimpia avrebbe parlato di una sostanziale
conferma del management, secondo Piazzetta Cuccia la conferma
avrebbe riguardato il vertice. Non si sarebbe quindi fatto in modo
esplicito il nome di Rossi, ma nella versione di Pirelli il
management non includerebbe il presidente, in quella di Piazzetta
Cuccia sarebbe implicitamente compreso nel vertice. Tanto pi che
Rossi un presidente con deleghe e nessuno prima aveva messo in
discussione la sua conferma. Ecco dunque che Mediobanca non si
aspettava la sua esclusione. E ha accolto con irritazione la lista
annunciata allultimo momento e presentata mercoled mattina. Da qui
la richiesta di convocazione del patto. Per un chiarimento con
Marco Tronchetti Provera sulla governance e sulle strategie, non
ultima quella relativa al negoziato con At&t e America Movil.
Negoziato che comunque la stessa Piazzetta Cuccia ha approvato nel
consiglio convocato domenica scorsa alle 15 senza preavviso
(modalit anchessa oggetto di critica da parte della banca daffari).
Secondo indiscrezioni che non trovano conferma, la richiesta di
convocazione inviata ieri conterrebbe un ordine del giorno
piuttosto corposo e pesante, segnale che in quella sede Mediobanca
vorrebbe pervenire alla definizione di un quadro chiaro sulla
gestione di una partecipazione storica, importante e reciproca
(visto che Pirelli rimasta nel patto di sindacato di Piazzetta
Cuccia, mentre Telecom ne appena uscita). Sullaltro binario, sotto,
in Telecom, Mediobanca forte del diritto di prelazione starebbe
esaminando manifestazioni di interesse europee. Quali? La
riservatezza assoluta. Sul mercato circolano i soliti nomi: da
Telefonica e France Telecom a Deutsche Telekom. Il quadro nel quale
listituto, come le altre banche, si muove oggi tuttaltro che
definito. Anzi, appare in grande movimento. Secondo alcune voci che
provengono da Roma, il Palazzo rimasto formalmente in silenzio
avrebbe tuttavia inviato agli istituti un segnale di predilezione
per una soluzione di sistema e a maggioranza italiana. Un quadro
per che deve fare i conti con la mancanza di capitali e con il
possibile coinvolgimento dunque di partner industriali esteri. A
patto che restino in posizione di minoranza.
Sergio Bocconi
6
Primo PianoSULLA STAMPA ESTERA
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
TELECOM
LA MAGGIORANZA
Il caso a Palazzo Chigi Discussione informaleFerrero: esame a
margine del Consiglio dei ministri Cresce il partito interventista,
Di Pietro allattaccoHANNO DETTOLuigi ZandaMargheritaROMA Durante la
riunione nessuno ne ha parlato anche se a margine del Consiglio dei
ministri pi di un componente del governo si intrattenuto in
discussioni sulla vicenda Telecom. Insomma, la linea ufficiale del
presidente del Consiglio resta quella di non interferire nelle
scelte che il mercato far sullazienda di telecomunicazioni
controllata da Marco Tronchetti Provera e per la quale lamericana
At&t e la messicana Amrica Mvil sono pronte a fare unofferta.
Ma chiaro che il governo tutto, cos come la maggioranza e
lopposizione, seguono da vicino il caso Telecom, ovviamente
ciascuno con le proprie posizioni. E nel centrosinistra si rafforza
il partito degli interventisti. Particolarmente attivo, ieri, prima
e dopo il Consiglio, il ministro della Solidariet, Paolo Ferrero
(Rifondazione), che ne avrebbe parlato brevemente anche con Prodi.
A chiedere che il governo passi a una discussione esplicita della
vicenda il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro,
secondo il quale Telecom non pu essere comprata e venduta come una
scatola di pomodoro, soprattutto quando la compravendita operata da
una minoranza dei proprietari che operano ai danni della
maggioranza degli azionisti e del Paese. Per questo, conclude,
necessario modificare la legge Draghi per rafforzare i poteri dei
piccoli azionisti. Una linea lungo la quale si sta gi muovendo
Luigi Zanda (Margherita), che sta preparando un disegno di legge.
Scalpita Rifondazione comunista, che con il capogruppo alla Camera,
Gennaro Migliore, chiede al governo di riferire in Parlamento,
perch va
LA RICHIESTA
SEGNALELinglese The Times titola: La battaglia su Telecom il
segnale di un confronto pi esteso
PIROETTEScrive lEconomist: lo show Telecom, con i suoi intrecci
politici e finanziari, promette nuove piroette e giravolte
Il leader dellIdv chiede un dibattito ufficiale da parte
dellesecutivo
Il mercato lo strumento che meglio garantisce lo sviluppo. Ma le
regole non devono essere fragili, altrimenti un Far WestNicola
LatorreDemocratici di sinistra
SCOSSALinglese Financial Times apre con la notizia: Pirelli
scuote il consiglio damministrazione di Telecom Italiaattuato un
piano di tutela di questo asset strategico, a partire dalla rete
fissa, mentre il leader del partito, Franco Giordano, attacca
Tronchetti Provera: Siamo quasi a Tot che vende la fontana di
Trevi. Per ora stata fissata unaudizione del ministro delle Co-
OFFERTEIl Wsj annuncia: France Telecom e Telefonica ipotizzano
di presentare due controfferte per il 66% di Olimpiacon Gentiloni:
La rete deve restare italiana e vanno tutelati i consumatori e i
posti di lavoro. Pi articolata la posizione del presidente della
commissione Bilancio della Camera, il diessino Enrico Morando, che
dice: La garanzia per il sistema Italia deve esse-
municazioni, Paolo Gentiloni, che riferir su Telecom mercoled 18
aprile alla commissione Lavori pubblici del Senato. Sulla linea
interventista anche il ministro dellAmbiente, Alfonso Pecoraro
Scanio, che ieri dopo il Consiglio dei ministri si intrattenuto
proprio
re ottenuta sulla rete, quale che sia la propriet, che quindi
non necessariamente deve essere pubblica. Limportante, conclude
Morando, che ci sia unAutorit per il settore capace di fare il
proprio mestiere ed quindi urgente la riforma dellAuthority.
Prudente anche il dalemiano Nicola Latorre: Continuo a ritenere che
la politica debba rispettare lautonomia del mercato. Alla politica
spetta il compito di definire le regole e farle rispettare. Ma
bisogna avere la certezza che le autonome decisioni della societ
non comportino un ridimensionamento di unazienda strategica. Quanto
alla possibilit che intervenga Mediaset di Silvio Berlusconi,
Latorre taglia corto: Non mi risulta che abbia manifestato un
interesse. Non una cosa allordine del giorno.
Enrico Marro
La politica rispetti lautonomia del mercato. Per bisogna che le
autonome decisioni della societ non comportino un ridimensionamento
di unazienda strategicaAlfonso Pecoraro ScanioVerdi
R ETROSCENAROMA Se fosse per Paolo Ferrero, Telecom Italia
tornerebbe dritta dritta sotto il controllo dello Stato. Su questo
non ci piove. Come la pensa il ministro rifondarolo della
Solidariet sociale, noto. Ieri non ha perso loccasione per
ripeterlo, prima del Consiglio dei ministri, ai suoi colleghi. Ma a
Romano Prodi non ha fatto n caldo n freddo. La versione ufficiale
che quella parola, Telecom, il premier non lha nemmeno pronunciata.
A Palazzo Chigi, dopo lesperienza della catastrofica vicenda andata
in onda a settembre dello scorso anno, con le dimissioni del
consigliere del premier Angelo Rovati, autore di un progetto per
far rilevare alla Cassa depositi e prestiti la rete telefonica
fissa, vige la consegna del silenzio. Perch nessuno possa anche
lontanamente sospettare il governo di interventismo. Ma le frasi
che si sentono ripetere fra i fedelissimi di Prodi (il mercato,
soltanto il mercato deve fare il suo corso) non significano che il
premier se ne stia con le mani in mano. Sarebbe estremamente
superficiale che di fronte a questa situazione il governo si
girasse dallaltra parte per non vedere, ripete ai suoi
interlocutori Paolo Gentiloni, rivendicando il diritto dovere di
esprimere tutta la preoccupazione sua e di Prodi. Preoccupazione:
il solito sentimento che il ministro delle Comunicazioni Paolo
Gentiloni, luomo incaricato dal presidente del Consiglio di gestire
questa rogna, non manca di manifestare. Lo ha fatto quando stato
chiaro che Marco Tronchetti Provera vo-
Gentiloni e la strategia del governo: non possiamo girarci
dallaltra parteVINCINO
Il governo deve fare qualcosa. Tre sono le condizioni: la rete
deve restare sotto il controllo dello Stato, vanno tutelati i
consumatori e i posti di lavoroFranco GiordanoRifondazione
comunista
Siamo al saldo di una politica di privatizzazione francamente
sbagliata. Siamo quasi a Tot che vende la fontana di Trevi
leva vendere la sua partecipazione nella compagnia telefonica. E
lo ha fatto anche la sera di domenica, quando arrivata la notizia
che erano gli americani di At&t e i messicani di Amrica Mvil i
candidati allacquisto. In quel caso, poi, la preoccupazione
diven-
loro azionisti, fra cui le fondazioni bancarie, e le istituzioni
finanziarie. Non un mistero, sottolinea unautorevole fonte di
Palazzo Chigi, che a Prodi non dispiacerebbe affatto se il sistema
finanziario italiano si rendesse protagonista di un atto di
coraggio. Sempre per, aggiunge, che loperazione si rivelasse
economicamente conveniente. Il vicepremier Francesco Rutelli,
leatata gravissima. Aggettivo che Genti- der della Margherita,
schierato sulle loni ha discusso per lunghi minuti con stesse
posizioni, risponde a chi gli chieun Prodi infuriato per essere
stato av- de di uscire allo scoperto, allineato su vertito appena
mezzora prima. Gra- lavorare e non parlare. In sua vece parvissima,
la preoccupazione, ha spiega- lano altri. Per esempio il deputato
Luigi to il ministro delle Comunicazioni a chi Zanda, che mercoled
stato con Tronlo interpellava sul significato della fra- chetti di
una durezza senza precedenti. se, non per il fatto che Tronchetti
vo- Sintomo del fatto che i rutelliani considerano lesito della
glia vendere agli amepartita molto incerto. ricani e ai messicani,
CAPITALISTI Una sensazione diffuma perch mentre sa anche fra i
DemolEnel spende 30 micratici di sinistra, doliardi di euro in
Spave luscita di scena del gna per comprare Enpresidente della
comdesa, non ci sono capipagnia, il giurista Guitalisti italiani
che ne do Rossi, ha generato vogliano investire non poco sconcerto.
E quattro e mezzo per se pure nel quartier geprendere il controllo
nerale della Quercia di Telecom Italia. le bocche sono cucite, Una
circostanza che ha avuto come effetto collaterale c comunque chi
non esita a ironizzare quello di provocare, presso molti colla-
sullultima beffa di una privatizzazioboratori del premier, un
deciso rialzo ne nata male in un Paese allavanguardelle quotazioni
del piano Rovati: per- dia della telefonia mobile con quattro
formance inutile, perch quel piano operatori, nessuno dei quali di
nazionada tutti considerato ormai impraticabi- lit italiana: uno
inglese, uno egiziano, le. Ma soprattutto ha avuto leffetto di uno
cinese e uno, dulcis in fundo, in mainnescare quella che in gergo
si chiama no agli americani e ai messicani. Sergio Rizzo moral
suasion. Oggetto: le banche e i
Perch non ci sono capitalisti italiani che spendano quattro
miliardi?
2
RIVISTE
SOLO
5
Direttore Responsabile: Massimo Bacchetti
IN EDICOLAil numero di APRILE con la GUIDA ALL ACQUISTO in
allegato
www.euromoto.euFATTA DA MOTOCICLISTI PER I MOTOCICLISTI LE ALTRE
RIVISTE DEL GRUPPO TPF:
SPOSACHRIE
BimbiCHRIEZ E R O 11
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
Primo PianoIL LEADER UDC Facile criticare ora Tronchetti
Provera
9#
TELECOM
LOPPOSIZIONE
Casini: stop alle banche, non creare una nuova IriIntervista a
Il Foglio: Rossi ci risparmi altre predicheLANALISI
Il leader dellUdc Pier Ferdinando Casini, in unintervista al
Foglio in edicola oggi, entra nel dibattito sul destino
dellex-monopolio sulla telefonia, Telecom Italia
Ecco cosa Piazzetta Cuccia vuole contestare a PirelliLa
richiesta di convocazione del patto di sindacato di Pirelli, fatta
da Mediobanca e Generali, ha il significato di una mozione di
sfiducia verso Marco Tronchetti Provera, che del patto e della
stessa Pirelli presidente. Ma non probabile, al momento, che questa
mozione possa raccogliere i consensi sufficienti a determinare la
revoca dell'incarico. Nel patto Tronchetti e Moratti hanno il 45%,
il fronte Mediobanca-Generali-Fonsai-Capitalia il 31,5% e poi, in
mezzo, i Benetton, Ras, Intesa Sanpaolo e Lucchini. E tuttavia la
lacerazione resta e genera instabilit negli assetti futuri della
Pirelli. Il giudizio, al quale Mediobanca e Generali chiamano i
soci, ha per oggetto l'esclusione di Guido Rossi dalla lista di
Olimpia per il consiglio di Telecom. Difficilmente, potr toccare la
trattativa con gli americani, gi autorizzata in tutte le sedi,
anche da Mediobanca e Intesa Sanpaolo, nonostante i loro contrasti.
Nei fatti, la polemica con Tronchetti apre il problema di come
valutare l'investimento di Pirelli in Telecom Italia. Con l'offerta
americana si arriva al rendiconto finale. I numeri fondamentali non
sono molti. Pirelli ha investito in Olimpia, la scatola che
contiene il 18% di Telecom, 6 miliardi di euro. Questo capitale ha
maturato nel tempo un costo, mai mitigato da un dividendo, pari a
1,9 miliardi. Morale, Tronchetti ha fatto spendere a Pirelli quasi
8 miliardi e ora, vendendo all'At&t e ad Amrica Mvil, prender
un po pi di 3 miliardi. L'incasso finale potr poi arrivare a 3,8
miliardi perch statunitensi e messicani hanno offerto a Pirelli
anche un'opzione di vendita per l'1,37% di Telecom direttamente
posseduto in Bicocca. La transazione non ancora definitiva. Ma
chiaro che gli americani faranno di tutto per non perdere
l'occasione di assumere il controllo di un cash flow di 12 miliardi
l'anno (questa la cassa generata da Telecom) investendo, una
tantum, poco pi di 7 miliardi, tra contanti versati a Pirelli e
Benetton e debiti trovati in Olimpia. E' ragionevole supporre che,
dietro gli acquisti di questi giorni, possa esserci la mano di
Carlos Slim. Certo sarebbe bene se il mercato fosse informato di
eventuali acquisti importanti dei due pretendenti sul mercato, non
foss'altro perch la soglia del 30%, oltre la quale scatta l'obbligo
di Opa, non cos lontana ed difficile che la Consob possa credere
alla favola di At&t e Amrica Mvil che colpiscono unite ma
marciano divise. L'incasso di 3,8 miliardi va valutato sotto due
profili: l'effetto sul bilancio attuale e quello sul capitale
rischiato dai soci. Sul bilancio attuale questo incasso, far da
toccasana. Il gruppo Pirelli ha 2 miliardi di debiti finanziari,
dei quali 7-800 milioni allocati nelle societ operative. La
Bicocca, dunque, potrebbe azzerare il debito della holding,
ricomprarsi dalle banche il 40% della Pirelli Tyre e disporre di
quasi due miliardi da spendere. Non male. Sul capitale rischiato il
discorso cambia. L'affare Olimpia-Telecom, considerando il costo
del capitale investito, si chiude in rosso per oltre 4 miliardi di
euro. E questo dato alla base dell'ancor pi seria perdita subita
dalla compagine azionaria dell'aggregato Pirelli & C.-Pirelli
Spa. Tra il 27 luglio 2001, ultimo giorno pre Telecom, e oggi,
questo aggregato ha bruciato ricchezza dei soci per 5 miliardi di
euro. In questo fal, assume un suo triste rilievo, per l'anima
industrialista del gruppo, la vendita del settore cavi dal quale
erano venute le fortune degli anni Novanta: vendita forzata dalle
esigenze di bilancio e perci poco redditizia se si considera che
nel 2005 i cavi sono stati ceduti per un valore di 1,5 miliardi e
adesso si affacciano alla Borsa a un valore tra i 2,2 e i 2,8
miliardi. Sono dati che fanno male se si considerano i compensi del
top management. Tra il 1999 e oggi, gli 11 massimi dirigenti hanno
preso 811 milioni di euro, una parte dei quali pagata da Telecom
per il doppio servizio. In vecchie lire, fanno 1.570 miliardi. La
parte del leone la fanno Tronchetti (301 milioni), Giuseppe Morchio
(171 milioni) e Carlo Buora (141 milioni), ma anche altri non hanno
di che lamentarsi. Carlo Puri, con i suoi 88 milioni, per esempio.
O Giovanni Ferrario, con i suoi 33. In questi compensi hanno un
peso particolare alcune stock option, la cui dinamica ha suscitato
diffuse perplessit. Anche per la loro coincidenza con il cospicuo
premio alla carriera concesso nell'autunno del 2000 dall'ormai
traballante gruppo Gim-Smi, legato a Pirelli da partecipazioni
incrociate, a Luigi Orlando, che faceva parte del comitato
remunerazioni della Bicocca. Negli Stati Uniti, Jim Sherwood,
fondatore e principale azionista della Sea Containers, gigante
dell'armamento navale, stato pregato di lasciare la carica di chief
executive officer dal consiglio di amministrazione, una volta preso
atto dei risultati deludenti della diversificazione tentata 5 anni
prima nei traghetti che collegano le isole britanniche. In Italia,
dove l'economia di relazione non ha pi registi ma sopravvive, i
giochi sono pi complicati. E Tronchetti, nelle ultime settimane, li
ha sparigliati a vantaggio di quel che resta della Pirelli.
ROMA Tutti vorremmo il cavaliere bianco italiano. Questo appello
allitalianit di Telecom Italia del leader dellUdc Pier Ferdinando
Casini. Ma non senza condizioni. La prima che il cavaliere abbia la
convenienza. La seconda che questa volta tiri fuori i soldi.
Riferimento esplicito, quello dellex presidente della Camera
intervistato dal Foglio, al fatto che gli ultimi due passaggi di
mano della compagnia telefonica sono stati pagati con un
pesantissimo indebitamento. La terza condizione che il cavaliere
bianco non sia il sistema bancario. Sono assolutamente contrario,
non possiamo passare a un sistema in cui lIri viene sostituito
dalle banche. un capitalismo assistito in cui tutto viene ridotto
al gioco del potere e della politica. Casini non risparmia poi le
frecciate a chi critica Marco Tronchetti Provera: Dovevamo
criticarlo ieri, quando venivano poste in essere strategie
assai discutibili per Telecom, non posso certo criticarlo oggi
perch vende la sua quota dazienda al migliore offerente. E nemmeno
le risparmia a Guido Rossi: Speriamo che nei prossimi giorni ci
risparmi ulteriori prediche. Francamente non riesco a capire quale
ruolo, oltre a quello di assistenza spirituale, possa avere in
tutte queste vicende. E per finire, il leader dellUdc riserva una
stoccata al centrosinistra: ridicola levocazione di Mediaset da
parte di coloro che, se avessero potuto, probabilmente lavrebbero
disintegrata. Forse oggi si comincia a capire che Mediaset non va
guardata solo come lazienda di Berlusconi ma come una grande
potenzialit italiana.
MEDIASET
Invocano Mediaset gli stessi che avrebbero voluto
cancellarlaCAVALIERE BIANCO
S al cavaliere bianco italiano, ma che tiri fuori i soldi
Si scaglia contro gli atteggiamenti da Soviet della sinistra
anche Forza Italia, con Massimo Romagnoli, che chiede un dibattito
parlamentare. Critico pure il presidente della commissione Attivit
produttive della Camera, il radicale Daniele Capezzone: Sento
parlare di una soluzione di sistema contro lipotesi At&t. Mi
sembra piuttosto una grande ammucchiata con una convergenza del
bipolarismo bancario e del bipolarismo politico. Al capitalismo
nazionale si rivolge il presidente dellAntitrust Antonio Catrical,
perch senza laiuto della politica, trovi la forza per mantenere in
Italia unazienda cos importante come la Telecom.
Enr. Ma.
MOD. DG 3012B 642 www.dolcegabbana.it
Massimo Mucchetti
10#
Primo PianoGIUSTIZIA La madre: Chiedo giustizia per mio figlio.
Lo chiamavano gay, lui soffriva e piangeva. Perch lo hanno trattato
cos?
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
LA TRAGEDIA
DI TORINO
IL PADRE come un fulmine a ciel sereno Una disgrazia. Era un
ragazzo doro, e adesso non c pi, non chiedetemi altro
Inchiesta sulla morte di Matteo La madre: ora chiedo giustiziaLa
Procura interrogher studenti e insegnanti: Gli dicevano: sei gay. E
gi insulti I compagni di classe sconvolti per il suicidio: Il senso
di colpa potrebbe travolgerliTORINO Per dire addio a Matteo (
questo il vero nome del sedicenne che marted si ucciso a Torino),
mamma, pap e i due fratelli vorrebbero portarlo domani al piccolo
cimitero di Buttigliera dAsti, l sulle colline, vicino a dovera
nato. Mamma Priscilla disperata, ma anche ferita, offesa: Perch me
lo hanno trattato cos? Lui era un essere umano, una persona
normale, come tutte le altre. Era buono e gentile. Perch prenderlo
in giro con le parolacce, perch dargli del gay quando era chiaro
che soffriva e piangeva? Chiedo giustizia per Matteo, chiedo
giustizia per mio figlio. A distanza di meno di un chilometro dal
piccolo, dignitoso appartamento dove Priscilla ha cresciuto con
fatica i suoi tre ragazzi, fianco a fianco con le famiglie della
buona borghesia torinese dove lavora a servizio da quando arrivata
dalle Filippine, la Procura della Repubblica di Torino non sorda
alle sue parole. Il fascicolo di Matteo non andr in archivio, o
almeno non subito. Uninchiesta aperta, tutti i testimoni, dalla
madre agli insegnanti ai compagni, verranno ascoltati nei prossimi
giorni. Ancora non ci sono ipotesi di reato a carico di alcuno:
listigazione al suicidio esclusa, resta lomessa sorveglianza da
parte di chi avrebbe potuto fermare gli scherzi che prendevano di
mira il giovane suicida, ma anche questa possibilit non stata per
ora formalizzata. La lettera daddio di Matteo, cos come il suo
cellulare che contiene la rubrica con i numeri degli amici, ancora
nelle mani dei carabinieri. Della paginetta scritta dal ragazzo
prima di lanciarsi nel vuoto si sa, tuttavia, che non contiene
rancori o accuse. soprattutto, come lhanno definita gli inquirenti,
un atto damore verso la famiglia, il pap pi lontano dopo la
separazione, la mamma quotidianamente e teneramente presente. Ma
soprattutto i due fratelli di 17 e 13 anni: Perdonatemi se non
resto con voi. Abbiamo passato tutto insieme ma ora non ce la
faccio pi. Anche M., il primogenito, pi grande di un anno soltanto,
liceale, non sa darsi pace, sfoglia il diario scolastico zeppo solo
di compiti, passa la mano sulla scrivania che divideva con Matteo.
E ripete: Non potevo immaginare, non immaginavo. Lho visto
piangere, ma non pensavo. Il padre: come un fulmine. Una disgrazia.
Era un ragazzo doro e adesso non c pi, non chiedetemi altro. Ieri
mattina, nel primo giorno di vacanze pasquali, la preside
dellistituto per ragionieri Sommeiller, Catterina Cogno, la
psicologa della scuola, le insegnanti, sono andate in visita a casa
di Matteo. Hanno tentato, come potevano, di consolare la madre e di
spiegarsi: Ne avevamo parlato non c stata violenza. Credevamo che
tutto si fosse appianato, due settimane fa gli psicologi della
scuola sono tornati in classe proprio per parlare dei rapporti tra
compagni, non emerso nulla di grave. E hanno ammesso la loro
preoccupazione per gli altri studenti: Il senso di colpa potrebbe
travolgerli. Priscilla Moreno li ha accolti come ospiti, ha
ascoltato e offerto il caff. Ma alla fine ha ripetuto: Voglio
giustizia per mio figlio.
LA LETTERA
LaddioPerdonatemi se non resto con voi ha scritto Matteo
rivolgendosi ai due fratelli di 17 e 13 anni . Abbiamo passato
tutto insieme, ma ora non ce la faccio pi
Vera Schiavazzi
LA MADRE Priscilla Moreno, di origini filippine, mamma di
Matteo, mostra la fotografia del figlio sedicenne morto suicida. A
destra la scrivania e la cameretta di Matteo (Ansa) LE COLPE
LINTOLLERANZA NON UNA RAGAZZATApo, i ragazzi non etero si
arrangiano da soli; i pi evoluti/e vanno nei siti e sul telefoMa
nessuno, neanche ora, discute seria- no amico dellArcigay (e il 35%
delle telemente su cosa dovrebbe/potrebbe fare fonate alla Gay Help
Line di studenti una famiglia (e una scuola e dei coetanei) che
lamentano atti di bullismo); altri proquando un ragazzo o una
ragazza hanno vano a rimorchiare online oppure live in
comportamenti analizzati o bollati come, certe zone delle loro
citt, e certo non soforse, omosessuali. O quando anche no attivit
sicure. ora, ci vuole coraggio dicono di essere E certo, lattuale
clima nazionale non aiugay. La storia del sedicenne torinese suici-
ta; a sentirsi normali se si gay o lesbidatosi dopo due anni di
tormenti a scuo- che. A non sentirsi soli nella propria famila fa
venire molti pensieri, e poche soluzio- glia-scuola-paese o citt.
Al momento, per dire, in molte ni, al momento. scuole si lavora
attiNon ne hanno molte vamente per proi professori, specie muovere
leducaziose insegnano in scuone alimentare; ma in le difficili;
anche se nessun istituto ci sole prese in giro dei no programmi che
compagni non a noreduchino alla tollema, sospetti gay opranza
sessuale, si ripure soprappeso, schiano proteste e vengono troppo
facilanatemi dei vescovi. mente classificate E invece servirebbe,
come ragazzate. E a risparmiare soffepoi, come si fa a sorenze a
molti, a insespendere un alunno gnare a molti altri a che dice a un
altro comportarsi in mosei come Jonathan (uno del Gran- CASA Il
palazzo da cui si gettato il ragazzo do civile, a tutto campo.
Servirebbe de fratello, e anche la povert dei referenti culturali
deprime, anche alle famiglie, a quelle con figli e fonfrancamente),
poi i genitori protestano e date sul matrimonio che tutti vogliono
dipiantano una canizza. Non sembra aver- fendere, a restare unite e
a vivere serene ne la classe di governo; in questo momen- con figli
etero e gay. chiedere troppo? to gli omosessuali maggiorenni e
mino- Forse s; per bisognerebbe cominciare a renni sono una
seccatura, anche la storia sospendere e bocciare chi fa il bullo
coi tragica di Matteo non sta provocando compagni; e a rispondere a
certi adulti, grandi reazioni. E spesso non ne hanno le magari
politici di primo piano, che fanno famiglie. La mamma di Matteo si
era rivolta inutilmente ai docenti. Altri genitori, i bulli e danno
del malato ai cittadini in altre situazioni, quando un figlio o una
omosessuali con gran risonanza mediatifiglia dice di essere gay non
si rallegrano ca. Senza aspettare che qualche altro radel tentativo
di dialogo; si disperano e/o gazzino si ammazzi, per favore. Maria
Laura Rodot lo portano dallo psichiatra. Nel frattemSEGUE DALLA
PRIMA
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
Primo PianoIL MINISTRO Fioroni: Occorre rispetto ma anche una
doverosa riflessione, dentro e fuori le mura scolastiche
11#
LE INDAGINI La Procura di Torino sentir i testimoni, la madre,
gli insegnanti e i compagni. Non c ancora ipotesi di reato
MARIA BURANI PROCACCINI Gravissimo che un ragazzino si suicidi
perch accusato di essere gay come se fosse una
colpaLASSOCIAZIONE
E i genitori si organizzano Cos aiutiamo i figli gayTORINO A
dodici anni gli hanno messo la faccia nel piatto in mensa gridando
"sei una checca". A quattordici, dopo tre mesi di superiori, il suo
nome era scritto in tutti i bagni della scuola con accanto la
parola "culo". Lo stesso anno il pi grande dei suoi compagni gli
saltato addosso mimando un atto sessuale. Nessuno li ha fermati. Di
testimonianze come quella di questa madre, Paola M., una dei 1.200
genitori che ogni anno partecipano ai gruppi di aiuto, allAgedo ne
hanno ormai raccolte a migliaia. In quindici anni di lavoro, nelle
25 sedi italiane, una in ogni grande citt o quasi, lAssociazione
genitori di omosessuali (www.agedo.org) ha lavorato per offrire ai
ragazzi che si scoprono gay e ai loro genitori, ma anche alle
scuole e agli educatori, modelli diversi dallo stereotipo negativo
della checca. Lo stesso stereotipo che pu spingere al suicidio, al
trasferimento, allinsuccesso scolastico. O, come avviene nella
maggior parte dei casi, a un silenzio e a un segreto che possono
essere altrettanto devastanti. Quando i ragazzi cominciano a
rivelare a se stessi la propria omosessualit, il che avviene in
genere tra i 12 e i 14 anni, lintera famiglia deve "ristrutturare"
i propri modelli per fare fronte a questa diversit che spesso
vissuta come un terremoto spiega Alessandro Galvani, pedaI NUMERI
gogista e coordinatore nazionale di Agedo . Per i figli, si tratta
di dare un nome a qualcosa che in molti casi hanno sempre saputo.
Per i genitori, di comprendere che non basta una generica
"accettazione", occorre vivere accanto a una persona reale, con le
sue scelte e la sua storia. Cerchiamo di accompagnare le famiglie
attraverso le tappe pi comuni e pi difficili: dirlo ai nonni, ad
esempio, con tutte le cautele del caso. O fare fronte alla domanda
dei vicini di casa che arriva inesorabile intorno ai 25 anni:
"Quando si sposa tuo figlio?". E cos via. Ogni anno Agedo propone
alle scuole i suoi corsi. Non solo manca un modello educativo per i
genitori di omosessuali continua Galvani ma le intromissioni
negative sono pesanti e continue, dai politici che promuovono la
caccia al "culattone" a una didattica che propone soltanto modelli
eterosessuali. E sul totale dei suicidi di giovani tra i 14 e i 19
anni avvenuti in Italia nel 2005, almeno il 30% potrebbero essere
collegati alla sofferenza collegata alla scoperta del proprio
orientamento omosessuale. Il dato statistico dellorganizzazione
mondiale della sanit, ma nulla del genere stato denunciato. Oggi,
dopo la tragedia di Torino, le mamme dellAgedo scriveranno al
ministro Giuseppe Fioroni: Basta col silenzio e con i soprusi.
Perch i nostri figli siano accettati al pari degli altri occorre
educare, consentire che questo tema smetta di essere tab ed entri
in tutte le scuole dItalia. E Galvani aggiunge: Da quattro mesi
chiediamo al ministero di sottoscrivere un protocollo con noi a
costo zero per essere presenti in tutte le scuole. Ma non c stata
ancora risposta.
Il ministro: Provo dolore. Ma Grillini protestaIl messaggio di
Fioroni: una morte che ci interroga tutti. Il deputato dellUlivo:
bandisca lomofobiaHANNO DETTOFRANCO GRILLINI deputato
dellUlivoMILANO Provo un dolore profondo come uomo e come padre,
prima che come ministro. La morte di Matteo ci interroga tutti,
giovani, adulti, educatori, politici, societ civile... Occorre
rispetto ma anche una doverosa riflessione, dentro e fuori le mura
scolastiche. Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica istruzione,
affida a un messaggio in prima persona la risposta allappello
rivoltogli da tutte le parti politiche: la scuola non resti
indifferente di fronte alla morte di Matteo. Una lunga nota, quella
scritta dal ministro, in cui per non compare la parola usata per
insultare il giovane torinese: omosessuale. Ed ci che gli
rimprovera Franco Grillini (Ulivo). Questo suicidio ha un
colpevole: il razzismo antiomosessuale. Da te ci saremmo aspettati
una parola chiara. Ti abbiamo rivolto interrogazioni parlamentari
cui non stata data risposta prosegue (lultima ieri, proprio sul
caso torinese) . Ti prego di dire con chiarezza che lomofobia va
bandita dalle scuole e dalla societ; che da domani il tuo ministero
avvier una decisa campagna antirazzista; che non parteciperai a
quella che si preannuncia la pi grande manifestazione omofoba della
storia del Paese: il Family day. Scuola e chiesa, educazione laica
e cultura cattolica, i due fronti gi surriscaldati dal dibattito
sui Dico tornano a intrecciarsi. Per Benedetto Della Vedova (Forza
Italia) quello antiomosessuale un pregiudizio fondato e
"difendibile" per una parte cospicua della societ italiana; il
sottosegretario ai Diritti e Pari opportunit Donatella Linguiti
invita a non abdicare alle nostre responsabilit come genitori e
come adulti, ma anche come istituzioni; Fioroni, Pollastrini e
Bindi concertino una strategia che coinvolga famiglie,
associazioni, insegnanti e media la richiesta di Albertina Soliani
(Ulivo). E se il ministro della Solidariet sociale Paolo Ferrero
parla di una vicenda da ricondurre all'incivilt di una societ che
tende a beccare il pi debole, per la capogruppo Verdi-Prci al
Senato Manuela Palermi la storia di Matteo dovrebbe far riflettere
le gerarchie ecclesiastiche. Ma sulla scuola che si concentrano gli
appelli. Gravissimo che un ragazzino si suicidi
Lo showman
Jonathan: c da mettersi a piangereJonathan, il vincitore della
quinta edizione del Grande fratello costernato per la notizia del
sedicenne suicida. Sei come Jonathan, sei un gay, gli ripetevano i
suoi compagni di scuola. C da mettersi a piangere, perch dei
poveretti, probabilmente involontariamente, hanno provocato un
gesto tragico e questo dramma se lo ricorderanno per tutta la vita.
Il suo manager, Maurizio Braca, interpreta il suo pensiero:
Jonathan rimasto molto colpito e assolutamente dispiaciuto di
essere stato usato inopinatamente come strumento di derisione. Ma
hanno usato unicona sbagliata: lui un dandy, non un gay.
Questo suicidio ha un colpevole: il razzismo antiomosessuale.
Ministro, ti chiedo di dire con chiarezza che lomofobia va bandita
dalle scuole e dalla societ
PAOLO FERRERO ministro Solidariet
perch accusato di essere gay come se fosse una colpa, gravissimo
che questa scuola martoriata non sappia prevenire le prevaricazioni
accusa Maria Burani Procaccini (FI). Il ministro linvito di
Vladimir Luxuria (Prc) dovrebbe dedicare tempo a iniziative contro
il bullismo omofobico della scuola italiana; la sua compagna di
partito Titti De Simone chiede una campagna di sensibilizzazione
come antidoto culturale per sconfiggere omofobia e discriminazione.
Nel suo messaggio, Fioroni parla di una scuola in prima linea nella
battaglia contro il vuoto, di dignit di tutti e ciascuno, di misure
disciplinari che non potranno mai sostituirsi a un percorso
educativo che coinvolga scuola, famiglia, mass media, societ.
Abbiamo avviato chiude un percorso di riflessione, nella revisione
delle Indicazioni Nazionali, sullo scopo della scuola; una scuola
che accompagni i ragazzi a costruire la propria identit... Non
facile ma una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme. Lo dobbiamo
ai tanti Matteo della nostra societ.
LAgedo ha 25 sedi in Italia e segue 1.200 casi lanno
V. Sch.
Gabriela Jacomella
una vicenda da ricondurre allincivilt di una societ che vive
unincertezza enorme e tende sempre di pi a sfogarsi contro il pi
debole
U N A MICA
Due li conosco: lo perseguitavano. Ora vorrei strangolarliTORINO
Matteo non era come gli altri. Non dava spintoni in corridoio, non
gridava. Io non cero lanno scorso, ma questanno siamo subito
diventati amici perch una sua compagna era con me alle medie.
Abbiamo mangiato la pizza, due volte, e siamo andati in via Roma a
fare le vasche. Giusi F., 17 anni, frequenta la seconda classe del
Sommeiller in una sezione diversa da quella dello studente suicida.
Ma ricorda benissimo la sua dolcezza e i suoi tormenti. Perch i
compagni prendevano in giro Matteo? Non voglio parlare delle sue
cose. Non voglio raccontare che cosa mi ha detto. Ma la storia di
Jonathan, quella la so anchio, lho sentita. La usavano per
mascherare le altre parole. "Ciao Jonathan!", gli dicevano e magari
gli davano una pacca sulla spalla. Due li conosco bene. Solo che
lui non si chiamava Jonathan e quelle battute erano solo un modo
vigliacco di dirgli "sei gay", per non farsi capire. Come siete
diventati amici? Ho cambiato scuola perch sono stata bocciata, non
mi trovavo bene. Quando sono arrivata non conoscevo nessuno, solo
C., che casualmente era compagna di classe di Matteo. Loro erano gi
amici. Lui non usciva molto, ma quando lo faceva era con noi,
cinque o sei ragazze. Siamo andati qua vicino a mangiare la pizza a
Natale, poi di nuovo in gennaio. E un venerd e unaltra volta un
sabato siamo stati in via Roma a guardare le vetrine e la gente, ci
siamo divertiti. Non avrei mai pensato che fosse cos disperato,
anche se era pi gentile di tutti gli altri. Se avessi saputo, avrei
cercato di aiutarlo. E se ci penso vorrei strangolare quelli che lo
hanno offeso. Matteo si era mai confidato? Aveva detto perch
soffriva cos tanto? Lho gi detto, non vogliamo raccontare le sue
cose. Ma certo i compagni che lhanno preso in giro cos sono dei
vigliacchi, se la prendono con i pi deboli. Ieri pomeriggio, nella
chiesa della Crocetta, la parrocchia della Torino bene accanto alla
quale vive la famiglia di Matteo, c stato il Rosario per
ricordarlo, con don Alessio, il parroco che conosce Priscilla, che
molte altre collaboratrici domestiche del quartiere frequenta
assiduamente la Messa. Molti compagni hanno rotto il cordone
sanitario eretto per proteggerli e si sono uniti alla preghiera.
Occhi rossi e pochi commenti alluscita: Era un "perfettino", aveva
legato poco con noi sono le ammissioni dei maschi. E Maria, una
delle poche compagne di classe con la quale il ragazzo scomparso
era in confidenza aggiunge: Ci era simpatico, era gentile e carino,
per questo eravamo diventati amici. E una cosa terribile, nessuno
poteva pensare a qualcosa del genere. Qualcuno racconta perfino un
flirt di Matteo, una ragazza con la quale si era tenuto la mano
durante la festa di Natale, a scuola. Ma le compagne di classe
insistono: Non era timido, parlava con noi. Solo, soffriva per
certi scherzi. E non era uguale agli altri ragazzi che fanno i
prepotenti per sembrare pi forti.
VLADIMIR LUXURIA deputato Prc
Il ministro dovrebbe dedicare un po del suo tempo a iniziative
contro il bullismo omofobico della scuola italiana per renderla
davvero inclusiva
LA SCUOLAListituto frequentato dal ragazzo suicida e la preside,
Catterina Cogno
V. Sch.
CONSIGLIERI
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La tiratura di gioved 5 aprile stata di 766.036 copie
12
Politica
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
La sinistra dellUnione dice no alla proposta del responsabile
dellInterno di tornare ai collegi uninominali
le reazioni Legge elettorale, scontro tra Chiti e Amato alla
bozzaIl ministro delle Riforme: la politica non accademia. LUdeur:
ora il Senato federaleROMA Romano Prodi, nel pomeriggio, insieme
alla delegazione dellUdeur, riceve luovo di Mastella. Lo chiama cos
il numero due del partito, Mauro Fabris, uscendo da Palazzo Chigi e
riferendo del colloquio con il premier: Basta fare del Senato una
camera federale e lasciare inalterato il sistema attuale, che alla
Camera funziona bene. Sulla carta potrebbe anche funzionare, ma per
tutto il giorno il dibattito non segue i suggerimenti dellUdeur,
piuttosto incentrato sulla bocciatura della bozza Chiti da parte
del ministro dellInterno, Giuliano Amato. Lopposizione ha gioco
facile nel dire che lUnione divisa, che Amato il sismografo della
crisi del centrosinistra (Bondi, Forza Italia). Ma anche la
maggioranza e il governo ne subiscono gli effetti. Per tutti basta
citare la risposta stizzita del ministro Chiti al collega di
governo: Il confronto accademico piace anche a me. Ma la politica
unaltra cosa. In unintervista a Repubblica il ministro dellInterno
ha definito il lavoro di Chiti come bozza preliminare, ha rimpianto
i collegi uninominali del sistema in vigore nel 2001, bocciato la
permanenza dei cosiddetti listoni elettorali. Un piccolo terremoto
che ha provocato immediatamente richieste di chiarimenti da parte
dei piccoli partiti della maggioranza. I Verdi hanno chiesto
chiarimenti su parole strabilianti. Rifondazione, con Russo Spena,
ha giudicato allarmante la tesi di Amato: Sarebbe opportuno se non
ci mostrassimo divisi. Prima di recarsi a Palazzo Chigi si accodato
lUdeur: Prodi chiarisca. E uscendo dal Palazzo Fabris ha portato
con s anche una presunta sconfessione di Amato. Ad agitare
ulteriormente le acque le dichiarazioni del senatore dalemiano
Nicola Latorre, secondo il quale invece Amato ha detto cose
condivisibili. DAlema contro Prodi ormai quasi un slogan di molte
cronache, ma il mi trovo molto daccordo con Amato del senatore
diessino autorizza a segnalare il fatto. Mentre Casini, che ha
schierato lUdc sul sistema tedesco, che a parole non dispiace a
DAlema, bolla sia il lavoro di Chiti, che quello del centrodestra,
come un bel nulla, specchietti per le allodole. Si far sul serio
solo fra sei mesi. Mentre maggioranza, governo e opposizione
litigano fra loro e al loro interno i referendari, coloro che
stanno per iniziare la raccolta delle firme per modificare la legge
attuale e introdurne una che rafforzerebbe bipolarismo e
integrazione politica delle coalizioni, denunciano pressioni: Siamo
stati oggetto di pressioni politiche forti perch rinunciassimo a
questa iniziativa, dice il presidente del comitato Giovanni
Guzzetta, spiegando che si va avanti, la macchina organizzativa
pronta per iniziare la raccolta di firme il 24 aprile. Da
registrare, in mattinata, anche un ulteriore segnale di convergenze
parlamentari fra Udc e Ds. Bruno Tabacci e Nicola Latorre,
allincontro organizzato dalle fondazioni Italianieuropei e
Formiche, si dicono daccordo non solo sui lati positivi del modello
elettorale tedesco, ma anche di una riforma che torni a occuparsi
del titolo V (federalismo) della Costituzione.
Giuliano
Giovanni
Mauro
Amato
Russo Spena
Fabris
La bozza Chiti insufficiente, torniamo ai collegi uninominali I
lunghissimi elenchi di candidati sono la maggior causa di distacco
dei cittadini dalla politica
La tesi di Amato allarmante: col suo duro attacco alla bozza
Chiti cerca di silurare laccordo raggiunto dallUnione e, di fatto,
cos agevola il cammino del referendum
Liniziativa di Amato non ha trovato cenno n riscontro nelle
parole di Prodi, anche perch ovvio che per il premier il punto di
riferimento il lavoro di Chiti
Marco Galluzzo
L I NTERVISTA
PESSIMISMO
Chiamparino: preferisco il referendum La bozza di Vannino
imbastardisce tuttoROMA Io la bozza Chiti non la conosco e mi
sembra che sia piuttosto un tentativo di intesa politica legata
alle scadenze elettorali, alla tenuta del governo e della
maggioranza. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, anche lui nel
comitato dei promotori del referendum elettorale per il quale il
prossimo 24 aprile comincer la raccolta delle firme, totalmente
insoddisfatto del compromesso di cui si parla in questi giorni: Se
questa la proposta, bisogna andare avanti con il referendum. Anche
lei come il ministro Amato giudica insufficiente la proposta ed
contro il premio di maggioranza? Una proposta che sia simile alla
legge delle regionali non migliora lattuale sistema elettorale.
Perch non abolirebbe la necessit di coalizzarsi e dunque il potere
di ricatto dei partiti marginali. Anzi avrebbe proprio leffetto
opposto di spingere i partiti a unirsi anche tra diversi pur di
ottenere il premio. Per tanto cos, non vale la pena di fare una
nuova legge, basterebbe reintrodurre le preferenze o ridurre le
circoscrizioni senza far tanto chiasso. Perch comunque c il
referendum... Appunto. inevitabile che vada avanti: so che
provocherebbe una legge imperfetta ma sarebbe comunque un primo
passo avanti. E poi il Parlamento potrebbe apportare qualche
ulteriore correzione. Con la bozza Chiti lunica differenza con
lattuale sistema sarebbe lindicazione del premier, che
imbastardirebbe il sistema parlamentare. Non va. Dice Augusto
Barbera, del comitato referendario come lei, che la bozza Chiti
meglio del sistema tedesco. daccordo? Non mi spaventa il sistema
tedesco. Io non credo, come pensano molti, che con quel sistema
lUdc possa fare lago della bilancia, alleandosi a destra o a
sinistra. Al di l delle ambizioni dei lea-
Accordi bipartisan sulle riforme? Conosco la politica italiana e
sono pessimistama tedesco-spagnolo, io direi ok, spostiamo di un
anno. Ma farlo cos, ora, significherebbe rinunciare a questo
scoppiettino senza avere niente in cambio. Se io fossi il capo dei
referendari farei questa proposta: rinviamo tutto ma dateci una
bozza che dia la risposta al problema di come superiamo la coazione
a coalizzarsi. Piero Fassino, segretario del suo partito, invita a
non cavalcare il referendum, Rutelli dice che la battaglia
referendaria fa male al partito democratico. La legge elettorale
non fa i nuovi partiti e il partito democratico il primo passo
verso un soggetto politico nuovo: favorire una legge elettorale che
si adegui al sistema politico pu far solo bene. Il bisogno che
avverto, sia come referendario sia come militante del partito
democratico sia come cittadino, che la mia domanda bipolare si
trasformi in governabilit.
La propostaModificare la CartaLa bozza Chiti non contiene
riferimenti a un modello elettorale (se non lispirazione al sistema
regionale) ma fissa alcuni criteri e indica degli interventi per
modificare la Costituzione
IL MODELLO TEDESCO E LUDC
Non mi spaventa il sistema tedesco e non credo che con quel
sistema lUdc possa fare lago della bilanciader, c un senso comune
diffuso in cui il centro meno rilevante di quanto i politologi
pensano. In passato lo stato per. Udc, Ccd, Udeur, Mastella,
Buttiglione... Han fatto un gran casino, non politica. Cossiga
stato determinante per il governo DAlema, ma si visto dove finito,
stato un governo gi minato alla nascita. Non confondiamo lUdc e
Casini con la Dc. La governabilit resta il problema. Con chi si fa
la legge elettorale? Si pu fare a maggioranza? Lideale quello che
dice Sartori, che la legge elettorale sia concordata tra chi
rappresenta la stragrande maggioranza degli elettori e gli altri si
adeguano, chiedendo garanzie di tribuna. Ma conoscendo la politica
italiana, io sono molto pessimista. Basta che non sia daccordo uno
dei "trenta" gruppi della maggioranza, e il Parlamento si ferma.
Pur non essendo un referendario come atteggiamento culturale mio,
penso che il referendum in questa situazione sia il male minore.
LUnione vi chiede di rinviare la raccolta delle firme di un anno.
Parlo per me: il rinvio sarebbe possibile ma a condizione che ci
sia una bozza di intesa per un sistema elettorale che consenta ai
partiti di misurarsi e di fare poi alleanze trasparenti e omogenee
per governare. Basta una bozza? Anche solo di fronte ad una bozza,
non dico neppure una proposta depositata in Parlamento, sarei
pronto a rinviare. Se ci fosse da parte di un numero di forze
politiche sufficienti in Parlamento la disponibilit a ragionare su
un modello alla francese che sarebbe la cosa migliore, o anche su
un siste-
Le regolePremio e sbarramentoChiti pensa a un proporzionale
corretto con premio di maggioranza e soglia di sbarramento, al
superamento del bicameralismo perfetto e a un rafforzamento dei
poteri del premier
LUnioneNo al referendumC tensione nellUnione per la discussione
sulla legge elettorale. Dopo una serie di riunioni, i partiti di
maggioranza hanno detto s alla bozza e no al referendum, giudicato
inadeguato
Gianna Fregonara
C ORRIERE
DELLA
S ERA U V ENERD
6
A PRILE
2007
Politica
13
Partito democratico, Fassino apre ai socialisti e chiama
Montezemolo. Ma lui: in pista solo in Ferrari
Congresso, intesa Marini-Rutelli Ora la Margherita pluraleMeno
poteri al leader ma nessuno lo sfider. Parisi non firma la sua
mozioneROMA Fine del partito personale, ora la Margherita ha un
dirigenza plurale. Il ministro che lascia il Nazareno senza nulla
dichiarare ufficialmente consegna, sotto anonimato, la rivoluzione
al vertice formalizzata da un nervoso ufficio di presidenza. Non ci
sar uno sfidante di Francesco Rutelli al congresso di Cinecitt, ma
laccordo tra il leader e Franco Marini (che ha firmato la
candidatura unica del vicepremier) ridimensiona drasticamente i
poteri del presidente. Pace fatta, a caro prezzo e nellennesima
giornata di polemiche allombra della Quercia, mentre tra Palazzo
Chigi e le sedi dei partiti si discute sullopportunit di aprire in
extremis le porte del Pd, come hanno chiesto con forza Parisi,
Veltroni, Amato. Nazareno, sede della Margherita. La cura
dimagrante imposta a Rutelli scritta in tre sostanziali modifiche
allo statuto. Aumenta il peso del coordinatore Antonello Soro, lex
Ppi cui toccher la nomina dellesecutivo. I poteri del congresso
passano allassemblea federale, dove gli ex dicc hanno la
maggioranza. Terza novit, i rappresentanti dielle negli organi
costituenti del Pd saranno nominati non dal leader ma dalla
direzione. Intesa onorevole dichiara chiuso lo scontro il ministro
Beppe Fioroni, braccio destro di Marini . Si ricostituito il
feeling tra Popolari e Rutelli, che non si basa pi sulle quote ma
su una redistribuzione dei poteri. Clima depresso rivela chi cera,
ma anche momenti di forte tensione. Quando il ministro dei Beni
culturali attacca Willer Bordon, ideatore del controcongresso degli
ultr ulivisti fissato per il 18 aprile e quando Arturo Parisi dice
quel che pensa su quella fredda sommatoria che diventato il Pd e
annuncia due scelte di verit gravide di conseguenze politiche: Al
congresso andr da semplice iscritto e non sottoscrivo la
candidatura di Rutelli perch abbiamo idee diverse sulla
prospettiva, la democrazia e la natura del Pd. Via Nazionale, sede
dei Ds. La giornata inizia con lintervista di Piero Fassino
allEspresso. Io sono quello che ci lavora di pi al Pd e con pi
determinazione.... stanco, quel faticone del segretario, ma quando
Giampaolo Pansa lo punzecchia sulla leadership lui si candida,
purch il voto sia segreto: Non penso di avere meno titoli di altri
e forse ne ho qualcuno in pi. Montezemolo alla guida della Cdl? So
che molti lo sollecitano risponde Fassino E che lui attratto. Ma
perch dovrebbe candidarsi contro un centrosinistra che vuol far
crescere lItalia?. Infatti, giura linteressato, non si candida: Io
non scendo in politica la replica di Montezemolo Scendo in pista.
Ancora frizioni tra Fassino e Mussi e pure tra Mussi e DAlema, col
segretario che accusa il ministro di voler tornare all89 prima del
crollo del Muro di Berlino, il ministro che replica il Pd che torna
al 700 e poi accusa linquilino della Farnesina di cancellare le
tracce di una lunga storia comune, quella della sinistra italiana.
E c da registrare anche la frenata della minoranza in Calabria,
dove delegati e dirigenti della mozione Mussi frenano sulla
scissione: Non vediamo un progetto politico chiaro. Che fare,
dunque? Allargare il Pd o rassegnarsi alla fusione fredda tra Ds e
Margherita? Appellato da pi parti, il leader dello Sdi Enrico
Boselli (che sul tema ha convocato un congresso straordinario)
ringrazia e declina: Un compromesso storico bonsai cosa molto
diversa dallUlivo di Prodi. Amato insiste, dice che col 2% non si
governa? Forse non se n accorto, ma io sto cercando di far nascere
un partito socialista pi grande. Il Ds Migliavacca apre a tutti i
pezzi della diaspora socialista, ma chiude ai Radicali: Non
vogliamo u