IL BURKINA FASO
IL TERRITORIO: Il Burkina Faso (ex Alto Volta) è un
paese dell'Africa occidentale privo di
sbocchi sul mare. Il paese confina a
nord e a ovest con il Mali, a est con il
Niger, a sud-est con Benin e Togo, a
sud con Ghana e a sud-ovest con la
Costa d'Avorio. È posto tra il deserto
del Sahara e il Golfo di Guinea, a sud
del corso del fiume Niger.L'altitudine
media del Burkina Faso è di 400 m; si
tratta quindi di una regione
relativamente piana, con poche
eccezioni localizzate.
La gran parte del territorio del
Burkina Faso è costituito da un
penepiano, in alcune zone mosso da
poche colline, ultime vestigia di un
massiccio. Il sudovest è invece
dominato da un massiccio di
arenaria( roccia sedimentaria); qui si
trova la più alta vetta del paese, il
Ténakourou (749 m s.l.m.).
Fonte: “Burkina Faso” Wikipedia
IDROLOGIA: Il vecchio nome del paese, Alto
Volta, si doveva a quattro
importanti fiumi che ne
attraversano il territorio: il Comoé,
il Mouhoun (precedentemente
chiamato Volta Nero), il Nakambé
("Volta Bianco") e il Nazinon
("Volta Rosso"). Il Mouhoun e il
Comoé sono i due unici corsi
d'acqua con presenza di acqua
tutto l'anno. Il bacino del fiume
Niger costituisce il 72% della
superficie del Paese. I tributari
(Béli, Gorouol, Goudébo e Dargol)
hanno andamento stagionale; sono
in secca per circa metà dell'anno,
ma possono anche causare
notevoli inondazioni.
Fra i numerosi laghi del Burkina
Faso, i principali sono il Tingrela, il
Bam e il Dem, oltre ai grandi bacini
di Oursi, Béli, Yomboli e Markoye.
Fonte: Wikipedia
CLIMA:
Il clima del Burkina Faso è principalmente tropicale, con due
stagioni distinte: la stagione delle piogge, da maggio-giugno a
settembre (più breve nel nord), con precipitazioni comprese fra i
600 e i 900 mm; e la stagione secca, in cui soffia l'harmattan, un
vento secco e caldo proveniente dal Sahara.
Fonte: Wikipedia
POPOLAZIONE E DEMOCRAFIA: Gli abitanti del Burkina Faso sono chiamati Burkinabé.
La popolazione è concentrata nella parte centrale e
meridionale del paese. A causa del forte tasso di
disoccupazione, centinaia di migliaia di Burkinabé
migrano stagionalmente nei paesi confinanti in cerca
di lavoro.L'aspettativa di vita in Burkina Faso è di poco
inferiore ai 50 anni; l'età media degli abitanti è 17. Il
tasso di crescita della popolazione, secondo una stima
del 2000, è di 2,71%. Queste valutazioni tengono conto
del forte impatto dell'AIDS (il 4% della popolazione ne è
affetto) come causa di morte nel paese.
I Burkinabé sono suddivisi in tre grandi gruppi etnico-
culturali: i Voltaici, i Mande e i Grussi, a cui si
aggiungono circa 5 000 Europei.
I Voltaici, più numerosi, includono il sottogruppo dei
Mossi, che costituiscono circa metà della popolazione.
I Bobo occupano la regione sud-occidentale di Bobo-
Dioulasso mentre le aree aride del Sahel sono abitate
da Tuareg, Peul e Hausa.
Fonte: Wikipedia
RELIGIONE E LINGUE:
Circa il 50% della popolazione è di fede islamica, e il 30% cristiana. Il restante
20% è costituito principalmente da seguaci delle religioni africane tradizionali
animiste. Elementi della tradizione animista si ritrovano anche nelle pratiche di
culto cristiane e musulmane dei Burkinabé.
La lingua ufficiale è il Francese, parlato dalla maggior parte della popolazione
(in alcuni villaggi le donne e i bambini non lo parlano). Sono però diffuse altre
lingue legate alle varie etnie, la più diffusa è la lingua more per i mossi e il
dioula per l'omonima etnia (diffusa in particolare nella zona di Bobo Djoulasso).
Al confine col Mali, in particolare verso Gorom-Gorom, sono presenti i nomadi
di etnia peul che parlano l'omonima lingua.
Fonte: Wikipedia
ECONOMIA:
Con un PIL procapite di 1 415 $, il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del
mondo. Gran parte della sua economia è finanziata da aiuti internazionali.
L'elevatissimo tasso di disoccupazione causa un altrettanto notevole fenomeno
di emigrazione; circa tre milioni di Burkinabé vivono stabilmente in Costa
d'Avorio. Questo fenomeno causa periodicamente attriti con i paesi confinanti.
Fonte: Wikipedia
SETTORE PRIMARIO:
Agricoltura e allevamento. Le attività primarie occupano l'assoluta maggioranza della
popolazione attiva. Le principali colture alimentari sono quelle del miglio e del sorgo, cui è
destinata la maggior parte dell'arativo e che, grazie al loro breve ciclo vegetativo, riescono a
crescere anche nelle zone con terreno aridi con un solo periodo di piogge all'anno;
Nelle zone più piovose si coltivano anche il mais, la manioca e la batata, mentre nelle aree dove
sono state realizzate opere di irrigazione si è andata recentemente estendendo la risicoltura. Il
principale prodotto di piantagione, che è altresì la più importante merce venduta all'estero, è il
cotone, ampiamente diffuso, grazie all'irrigazione, nella fascia delle savane, dove sono del pari
ben rappresentate le arachidi; si coltivano inoltre il karité, le cui noci sono largamente esportate,
il sesamo, la canna da zucchero, il tabacco, varie primizie orticole. Le foreste, a causa
dell'eccessivo sfruttamento subito nel passato, forniscono un quantitativo di legname sempre
più esiguo. Tradizionale attività, come già detto, è l'allevamento del bestiame, che può contare
su un patrimonio zootecnico rilevante, specie per quanto riguarda i caprini, i bovini, gli ovini e i
volatili; esso occupa un posto preponderante nell'economia del Paese, in quanto alimenta, dopo
il cotone, la principale corrente d'esportazione.
Fonte: unimondo /Africa/
SETTORE SECONDARIO:
Risorse minerarie e industrie. Non manca un certo potenziale minerario, ma
l'insufficienza delle vie di comunicazione ne scoraggia un adeguato
sfruttamento. Il maggior interesse è attualmente puntato sui giacimenti di
manganese di Tambao; sono inoltre presenti uranio, vanadio, diamanti e
minerali auriferi. Modestissimo è il settore energetico. L'industria, globalmente
molto modesta, si basa sulla trasformazione delle materie prime locali e lavora
in pratica esclusivamente per il mercato interno.
Fonte: unimondo /Africa/
SETTORE TERZIARIO:
Comunicazioni. Del tutto insufficienti sono le vie di comunicazione. La rete
stradale si sviluppa per 12.500 km, solo però per un quarto praticabili tutto
l'anno, e si dirama a ventaglio dalla capitale verso gli Stati vicini; esiste inoltre
un'unica linea ferroviaria di 622 km che collega Ouagadougou con Bobo-
Dioulasso proseguendo nel territorio della Costa d'Avorio sino al porto di
Abidjan : è un tipico esempio di ferrovia di penetrazione, grazie alla quale il
Burkina Faso dispone di uno sbocco diretto al mare. Il Paese può inoltre
contare sui due aeroporti internazionali di Ouagadougou e di Bobo-Dioulasso e
su una cinquantina di piccoli aerodromi.
Fonte: unimondo/Africa/
FENOMENI DEL BURKINA FASO:
▸Come sappiamo in Burkina Faso esistono molti fenomeni atroci
come quello dello sfruttamento del lavoro minorile e dei bambini
sfruttati nelle miniere.
▸Le spose bambine obbligate dai genitori a sposare uomini molto
più grandi di loro
▸ I bambini lasciati per strada abbandonati dai propri genitori da
piccoli
-I BAMBINI DEL BURKINA CHE VOGLIONO AVERE UN NOME- /IL CORRIERE/
TESTIMONIANZA:
OUAGADOUGOU «Ve ne andate, ci
lasciate? Non dimenticarti il mio nome!»
urla Issa, piedi nudi, jeans strappati e
camicia rossa sbiadita dal sole potente
che brucia la vita dei ragazzini fantasma
per le strade polverose di Ouagadougou,
sgangherata ma vitale capitale del
Burkina Faso. Vivono senza genitori,
senza casa e senza nome. Nel senso che
molti di loro non sono mai stati registrati
in comune: per lo Stato quindi non sono
mai nati, non esistono.
-LAVORO MINORILE E SFRUTTAMENTO-/IL CORRIERE/
ARTICOLO DI GIORNALE: Più di 83 milioni di bambini in tutto il mondo ogni giorno
sono costretti a lavorare, rinunciando a studiare e
mettendosi su un percorso di povertà ed esclusione
sociale. È anche il cambiamento climatico a mettere a
repentaglio la loro sopravvivenza, a spingere i minori a
lavorare per far fronte all’impoverimento della famiglia, e a
migrare. Oltre mezzo miliardo di bambini vive in aree colpite
da continue inondazioni e quasi 160 milioni di bambini
subiscono gli effetti della siccità. Ad esempio nel Burkina
Faso i cambiamenti climatici nella regione del Sahel
portano a modelli meteorologici imprevedibili e a un
impoverimento del suolo, che costringe le famiglie a
cercare fonti alternative di reddito. Pessime condizioni di
vita, scarsa qualità dell’istruzione e mancanza di
opportunità di lavoro dignitose per giovani e adulti, nonché
il rialzo delle quotazioni dell’oro sono la causa dello
sfruttamento dei minori nelle miniere d’oro, con condizioni
di lavoro durissime e l’utilizzo di sostanze altamente
inquinanti e pericolose per la salute come il mercurio.
-MAI PIÙ SPOSE BAMBINE- / AMNESTY INTERNATIONAL/
SPOSE BAMBINE
Più di una ragazza su due in Burkina Faso si è
sposata prima di aver compiuto i 18 anni.
Una ragazza su dieci si è sposata quando ancora
aveva meno di 15 anni.
Molte di loro sono state costrette a farlo ,
rinunciando alla scuola, all’adolescenza, alla
famiglia, alle amicizie.Il matrimonio precoce e
forzato è una grave violazione dei diritti umani.
In Burkina Faso, i matrimoni forzati sono un
fenomeno estremamente diffuso, soprattutto nelle
aree rurali.
Nonostante siano vietati dalla legge, le autorità
non fanno abbastanza per fermarli. Firma l’appello
e chiedi al ministro della Giustizia e dei diritti
umani di far rispettare la legge e proteggere le
bambine e le ragazze dai matrimoni forzati.