Top Banner
I NUMERI IRRAZIONALI La matematica certamente non sarebbe nata, se si fosse saputo fin da principio che in natura non esiste nè una linea esattamente retta, nè un vero cerchio, nè un' assoluta misura di grandezza. Friedrich Nietzsche
42

I NUMERI IRRAZIONALI

Jan 04, 2016

Download

Documents

nissim-lambert

I NUMERI IRRAZIONALI. La matematica certamente non sarebbe nata, se si fosse saputo fin da principio che in natura non esiste nè una linea esattamente retta, nè un vero cerchio, nè un' assoluta misura di grandezza. Friedrich Nietzsche. Argomenti trattati. - PowerPoint PPT Presentation
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: I NUMERI IRRAZIONALI

I NUMERI IRRAZIONALI

La matematica certamente non sarebbe nata, se si fosse saputo fin da principio che in natura non esiste nè una linea esattamente retta, nè un vero cerchio, nè un' assoluta misura di grandezza.

Friedrich Nietzsche

Page 2: I NUMERI IRRAZIONALI

Argomenti trattati

- La scoperta e lo scandalo degli irrazionali, i Pitagorici e la loro dottrina.

- Le grandezze incommensurabili, la radice quadrata di 2.

- Il “pi greco” e la sua storia

- Rappresentazione geometrica dei numeri

Page 3: I NUMERI IRRAZIONALI

LA SCOPERTA E LO SCANDALO DEGLI

IRRAZIONALI

Pagina iniziale

Page 4: I NUMERI IRRAZIONALI

Cos’è un irrazionale?

Un numero irrazionale è in matematica un numero reale, illimitato, non periodico, che non può essere scritto sotto forma di frazione. I numeri irrazionali sono dunque i numeri la cui espressione decimale non termina mai e non forma una sequenza periodica.

Pagina iniziale

Page 5: I NUMERI IRRAZIONALI

I PITAGORICI

La scoperta degli irrazionali viene attribuita a Pitagora e ai suoi allievi. Essi scoprirono numerose verità matematiche e studiarono in che modo esse si manifestavano nel mondo. Oggi non sappiamo molto su di loro e sulle loro ricerche, tanto che non sappiamo con certezza neanche quali scoperte attribuire a loro e quali ad altri studi Mesopotamici ed Egizi. Tuttavia ci sono arrivate, tramite scritti ed opere, alcune informazioni molto interessanti, caratteristiche ed anche curiose sul pensiero e sullo stile di vita dei Pitagorici

Volto di Pitagora

Pagina iniziale

Page 6: I NUMERI IRRAZIONALI

Le regole dei pitagorici Sappiamo che tutti gli appartenenti alla setta

dovevano attenersi a una sorta di codice non scritto abbastanza restrittivo che ne regolava la vita pubblica e privata:

• fare ogni sera un esame di coscienza e ogni mattina un programma per il giorno che iniziava;

• rispettare gli dei;• non cibarsi di carne e fave; • non spezzare il pane o attizzare il fuoco con metallo; • non indossare panni di lana o anelli; • non raccogliere ciò caduto;• rispettare la regola del silenzio; • praticare la comunione dei beni;

• Non si era mai ammessi alla presenza del maestro (Pitagora), che parlava ai novizi nascosto dietro a una tenda.

Pagina iniziale

Page 7: I NUMERI IRRAZIONALI

L’insegnamento L’insegnamento di Pitagora veniva appreso come una

rivelazione divina, in forma dogmatica, come attesta la formula rituale in uso nella setta “αυτός έφη” (“egli lo ha detto”).

La dottrina veniva impartita attraverso

un elenco di domande e di

risposte in forma di sentenza.

Pitagora nella Scuola d'Atene, di Raffaello

Sanzio

Pagina iniziale

Page 8: I NUMERI IRRAZIONALI

La dottrina dei Pitagorici è bene espressa nel loro motto “tutto è numero”. Essi infatti credevano che tutto dipendesse dai numeri e dai loro rapporti, e che i numeri fossero la chiave per scoprire tutti i segreti dell’universo. Pensavano infatti di poter risalire attraverso la matematica persino all’esistenza di un essere divino superiore.

LA DOTTRINA

Pitagorici celebrano l’alba,

di Fyodor Bronnikov.

Pagina iniziale

Page 9: I NUMERI IRRAZIONALI

Il numeroDai numeri derivano tutte le cose e le relazioni tra di esse

sono esprimibili attraverso determinazioni numeriche.

Constatando come l’armonia musicale si fondasse su rapporti numerici, i pitagorici conclusero che gli elementi e le proprietà fondamentali delle cose e che

l’universo fosse, sul modello della musica, numero e armonia.

La natura è ordinabile e misurabile attraverso la matematica.

Il pentagramma, una figura che rappresentava l’armonia.

Pagina iniziale

Essi videro nella scienza del numero la via per la conoscenza.

Page 10: I NUMERI IRRAZIONALI

I pitagorici individuarono corrispondenze magico-religiose tra i numeri e i fenomeni della vita:

• il numero 1 esprime l’intelligenza, immobile e identica a se stessa;• il 2 la mobile opinione che oscilla incerta verso direzioni opposte;• il 4 o il 9 (il quadrato del primo numero pari e di quello dispari)

rappresentano la giustizia;• il 5 il matrimonio perché è l’unione del primo pari e del primo

dispari(dopo il numero 1); • il 7 è il tempo critico (kairòs) dei periodi cruciali della vita umana

(parto settimino, cambio dei denti a 7 anni, pubertà a 14, maturità a 21).

• Il 10 è, infine, il numero perfetto, rappresentato da un triangolo equilatero, su cui i pitagorici erano soliti giurare. Raffigurato come un “numero triangolare”, esso rappresenta la mistica dècade: formato dai primi quattro numeri contiene egualmente il pari (4 numeri pari: 2,4,6,8) i dispari (4 numeri dispari:3,5,7,9).

Pagina iniziale

Page 11: I NUMERI IRRAZIONALI

L’inizio della Fine

Certamente i pitagorici avevano una concezione rivoluzionaria della matematica, interessante e basata su dei solidi princìpi.

Durante i loro studi i Pitagorici, per una semplice scoperta, vennero a conoscenza di una verità che avrebbe smentito del tutto la loro dottrina. Decisero di tenere nascosta

questa scoperta, ma un “traditore”, tale Ippaso da Metaponto, la divulgò …

Pagina iniziale

Page 12: I NUMERI IRRAZIONALI

La crisi della Scuola Egli rese pubblica una dimostrazione,

in seguito anche attribuitagli, dell’irrazionalità di e l’esistenza di grandezze il cui rapporto non può essere espresso da una frazione con numeratore e denominatore interi.

Questa dimostrazione costituiva una “scandalosa eccezione” alla teoria dei Pitagorici, in grado di screditare la loro dottrina. Alla scoperta seguirono tentativi di smentirla, ma la dimostrazione di Ippaso era ormai di dominio pubblico.

Di lui non si sa quasi nulla, ma si racconta che morì in un naufragio, colpito dall’ira di Zeus adirato per la sua scomoda scoperta.

2

Pagina iniziale

Page 13: I NUMERI IRRAZIONALI

Più credibilmente ci fu un complotto degli stessi pitagorici che punirono Ippaso per la sua tracotanza.

Fine

La crisi della Scuola

Scrive su Ippaso il filosofo greco Proclo:

“I pitagorici narrano che il primo divulgatore di questa teoria [degli irrazionali] fu vittima di un naufragio; e parimenti si riferivano alla credenza secondo la quale tutto ciò che è irrazionale, completamente inesprimibile e informe, ama rimanere nascosto; e se qualche anima si rivolge ad un tale aspetto della vita, rendendolo accessibile e manifesto, viene trasportata nel mare delle origini, ed ivi flagellata dalle onde senza pace”.

Page 14: I NUMERI IRRAZIONALI

Il numero “Pi greco”

Il fascino di un numero trascendente

Pagina iniziale

Page 15: I NUMERI IRRAZIONALI

3.141592653589793238462643383279502884197169399375105820974944592307816406286208998628034825342117067982148086513282306647093844609550582231725359408128481117450284102701938521105559644622948954930381964428810975665933446128475648233786783165271201909145648566923460348610454326648213393607260249141273724587006606315588174881520920962829254091715364367892590360011330530548820466521384146951941511609433057270365759591953092186117381932611793105118548074462379962749567351885752724891227938183011949129833673362440656643086021394946395224737190702179860943702770539217176293176752384674818467669405132000568127145263560827785771342757789609173637178721468440901224953430146549585371050792279689258923542019956112129021960864034418159813629774771309960518707211349999998372978049951059731732816096318...

Approssimazione del π.

« Esplorare π è come esplorare l'Universo … »

[David Chudnovsky]

Pagina iniziale

Page 16: I NUMERI IRRAZIONALI

Pi Greco Il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo

diametro è una delle costanti universali conosciute dall’uomo, a cui è stato dato il nome di “pi greco” o anche costante di Archimede.

Se potessimo prendere una circonferenza di un metro di

diametro costruita con un filo, tagliarlo e stenderlo per terra a formare un segmento, quest’ultimo avrebbe una lunghezza pari esattamente al valore di “pi greco”, che approssimato è 3,1415926535. Occorre riportare un’approssimazione in quanto il “pi greco” è un numero irrazionale, come dimostrò nel 1767 lo svizzero Lambert.

Il “pi greco” è inoltre un numero trascendente: non è il risultato di un’equazione con coefficienti razionali.

Diametro

nzaCirconfere

Pagina iniziale

Page 17: I NUMERI IRRAZIONALI

I primi calcoli del “pi greco”

“Fece poi un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all’altro, rotondo; misurava dieci cubiti; la sua altezza era di cinque cubiti e la sua circonferenza di trenta cubiti”

(I Libro dei Re 7,23)

Questo brano biblico fa riferimento a un recipiente, contenente l’acqua per le abluzioni, che si trovava nel tempio del re Salomone (costruito nel 950 a.C. ). Di esso vengono date le misure del diametro e della lunghezza della circonferenza. Da questi dati si deduce che il valore biblico di “pi greco” è 3.

Quella biblica é la peggiore approssimazione del “pi greco” mai data nella storia, ancor più se si considera che nel papiro egizio di Rhind, che risale al 1650 a.C. circa, è già presente un valore di π pari a 3,16.

Pagina iniziale

Page 18: I NUMERI IRRAZIONALI

Calcolo di Archimede

Fu Archimede ( 287-212 a.C. ) il primo a individuare un metodo matematico per determinare un valore approssimato di “pi greco”, consistente, sostanzialmente, nel costruire due poligoni, uno inscritto e l’altro circoscritto a una circonferenza di raggio 1. Il valore della lunghezza della circonferenza doveva trovarsi tra i valori delle lunghezze dei due poligoni. Considerando che, a quei tempi, per effettuare questo tipo di calcoli non si disponeva di due strumenti fondamentali, la notazione decimale e la trigonometria, il valore ottenuto da Archimede nell’espressione:

223/71 < π < 22/7

è davvero degno di elogio, poiché l’errore commesso è nell’ordine dei millesimi.

Pagina iniziale

Page 19: I NUMERI IRRAZIONALI

La “corsa” per trovare il maggior numero possibile di decimali di “pi greco” ha inizio già nella più remota antichità. I risultati più significativi di questo periodo sono indicati nella seguente tabella:

Eccezion fatta per il matematico cinese Tsu Ch’ung Chi, di cui non si conosce il metodo applicato, tutti gli altri matematici usarono metodi sostanzialmente uguali a quello di Archimede. Si può affermare che lo studio del π non fece registrare progressi significativi per duemila anni.

Matematico Anno Approssimazione Nazionalità

Tsu Ch’ung Chi ( 430-501a.C.) 355/113 Cina

Tolomeo ( 150 circa ) 3,1416 Grecia

Al-Khwarizmi ( 800 circa ) 3,1416 Persia

Al-Kashi ( 1430 circa ) 14 cifre Persia

Viète ( 1540-1603 ) 9 cifre Francia

Van Roomen ( 1561-1615 ) 17 cifre Belgio

Van Ceulen ( 1600 circa ) 35 cifre Germania

Pagina iniziale

Page 20: I NUMERI IRRAZIONALI

L’origine del simbolo π Il primo impiego di un simbolo per rappresentare il rapporto tra il

perimetro di un cerchio e il suo diametro risale al 1689, quando J. Christoph Sturm, nell’opera “Mathesis enucleata”, usò la lettera “e”.

Il primo ad utilizzare la lettera π fu William Jones nel suo libro “Synopsis palmariorum Matheosis”, pubblicato nel 1706.

La spiegazione di ciò era che la lettera “π” è l’iniziale di περιμετρον, che in greco significa “perimetro”.

Pagina iniziale

Page 21: I NUMERI IRRAZIONALI

Recenti approssimazioni Nel giugno del 1949 il matematico ungherese Von Neumann ideò

un programma per il calcolo di π a cui avrebbe lavorato l’ENIAC, uno dei primi computer della storia. La macchina calcolò 2.037 cifre in 70 ore. Questo inaugurò l’epoca degli algoritmi computerizzati.

Oggi grazie al lavoro di più di 600 ore di Yanumasa Kanada con un supercomputer Hitachi SR8000, si è arrivati a conoscere 1.241.100.000.000 cifre decimali. Con esse si potrebbe riempire un libro di spessore pari a 135 volte l’altezza della torre Eiffel.

Yanumasa Kanada ed il suo computer.

Pagina iniziale

Page 22: I NUMERI IRRAZIONALI

La passione per il π

Il fascino del π è tale che organizzazioni matematiche si dedichino esclusivamente al suo studio, a svelare ed arricchire la sua mistica.

Sono state formulate frasi che criptassero la sequenza di cifre di questo numero, ecco alcuni esempi:

“Ave o Roma o Madre gagliarda di latine virtù che tanto luminoso splendore prodiga spargesti con la tua saggezza.”

“Che n'ebbe d'utile Archimede da ustori vetri sua somma scoperta?”

Il numero di lettere di ogni parola corrisponde ad una cifra π.

Fine

Nel 1977 Simon Plouffe entrò nel Guinness dei primati per aver memorizzato le prime 4.096 cifre decimali di π; Eppure, solo con le prime 39 cifre decimali si potrebbe calcolare la circonferenza dell’universo conosciuto con un errore commesso minore del diametro di un atomo di idrogeno.

Page 23: I NUMERI IRRAZIONALI

L’esigenza dei pitagorici di trovare la misura del lato di un quadrato con area doppia a quella di un quadrato dato dette origine alla scoperta ed al successivo studio dei numeri irrazionali.

La necessità di ampliare l’insieme Q

Pagina iniziale

Page 24: I NUMERI IRRAZIONALI

E’ evidente ed anche di verifica sperimentale che la diagonale del quadrato dato sarà congruente al lato del quadrato con area doppia a quella del quadrato iniziale. Così bisognerà trovare la misura della diagonale per risolvere il problema di origine.

Misurare la diagonale

Pagina iniziale

Page 25: I NUMERI IRRAZIONALI

Se il lato del primo quadrato misura 1,

l’area del quadrato di partenza misura

1^2=1

L’area del nuovo quadrato misurerà il doppio cioè 2 unità

Per trovare la misura del lato basterà

soltanto risolvere

?22 ddPagina iniziale

Page 26: I NUMERI IRRAZIONALI

… Ma esiste un numero razionale che al quadrato faccia esattamente 2?

Per assurdo, supponiamo che ci sia una frazione, che elevata al la seconda sia 2:

22

n

m

Pagina iniziale

N.B.: m e n numeri interi, non nulli e primi tra loro.

Page 27: I NUMERI IRRAZIONALI

Risolvendo l’equazione si avrà:

m e n, essendo primi tra loro, non possono essere entrambi pari.

Sono possibili 3 casi:

1. m è dispari, n è dispari.

2. m è dispari, n è pari.

Questi due casi sono tuttavia impossibili, in quanto, se m è dispari, anche è dispari e sicuramente disuguale da che sarà pari, che n sia dispari o che sia pari.

222

22

222 nmn

m

n

m

22n2m

Pagina iniziale

Page 28: I NUMERI IRRAZIONALI

3. m è pari, n è dispari.

Anche questo caso è impossibile:

Dato che m è pari, è divisibile per 4 e non sarà uguale a che è divisibile solo per 2 (n infatti è dispari ed sarà anche dispari)

2m

2n22n

Pagina iniziale

Nessuno dei casi è possibile

CONCLUSIONE:Non c’è nessun numero razionale che, elevato al

quadrato sia uguale a 2.

Page 29: I NUMERI IRRAZIONALI

Occorre ampliare, quindi, l’insieme Q dei numeri razionali.

Introduciamo l’insieme R dei numeri REALI, come unione dei numeri RAZIONALI e IRRAZIONALI.

Pagina iniziale

Page 30: I NUMERI IRRAZIONALI

Numeri Irrazionali Sono numeri decimali illimitati non periodici:

avranno infinite cifre dopo la virgola senza che queste si ripetano in maniera regolare.

Molti di questi numeri si possono esprimere in maniera esatta solo con il simbolo di radice, in questo modo:

n mOgni tentativo di esprimere numeri irrazionali con numeri decimali è un approssimazione

Pagina iniziale

Page 31: I NUMERI IRRAZIONALI

Grandezze incommensurabili

Sappiamo ora che il rapporto tra diagonale e lato è , un numero irrazionale.

E’ impossibile, quindi, scrivere una delle due grandezze come prodotto dell’altra e

di un numero razionale.

2

Due grandezze con questa caratteristica, si dicono

incommensurabili.

Page 32: I NUMERI IRRAZIONALI

Stima della

La misura della diagonale del quadrato di lato 1 è quindi e sarà uguale ad un numero x tale che =2.

Per trovare x occorre procedere per tentativi e trovare numeri i cui quadrati approssimino il 2 per difetto e per eccesso.

2

22x

Pagina iniziale

Page 33: I NUMERI IRRAZIONALI

AVVICINARSI IL PIU’ POSSIBILE

Pagina iniziale

0 101 22

1 2

21.4 1.5

1.4 1.51.41 1.422

1.41 1.421.414 1.4152

Page 34: I NUMERI IRRAZIONALI

Prima approssimazione: Si inizi dai numeri naturali :Seconda approssimazione: si calcolino tutti i

quadrati dei numeri con una cifra decimale compresi tra 1 e 2 e si controlli tra quali di questi è presente il 2. Si avra’:

Terza approssimazione: con un procedimento analogo calcoliamo i quadrati dei numeri con due cifre decimali compresi tra 1,4 e 1,5 controllando di nuovo tra quali di essi si trova il 2.

Si avrà: Ulteriori approssimazioni: Questo procedimento

puo’ continuare per la terza, la quarta cifra decimale e cosi’ via.

22 )2(2)1(

22 )5,1(2)4,1(

22 )42,1(2)41,1(

Pagina iniziale

Page 35: I NUMERI IRRAZIONALI

Tutte le approssimazioni per difetto e tutte le approssimazioni per eccesso generano due insiemi di numeri A e B che chiameremo classi.

N.B.: La misura della si puo’ rappresentare sulla retta facilmente, riportando la lunghezza della diagonale del quadrato di lato 1 con il compasso

2

Pagina iniziale

Page 36: I NUMERI IRRAZIONALI

Osservazioni

1. Ogni elemento di A è minore di mentre ogni elemento di B è maggiore. Per

questo le due classi sono separate: nessun elemento di A puo’ appartenere anche a B.

2. La differenza tra i due valori trovati diminuisce

ad ogni passaggio all’infinito, infatti il numero di A ad ogni passaggio aumenta, mentre il numero di B diminuisce: le due classi si dicono percio’ indefinitamente ravvicinate.

3. Due classi di numeri razionali con queste due caratteristiche sono dette CLASSI CONTIGUE e l’elemento che le separa sarà proprio .

2

2Fine

Page 37: I NUMERI IRRAZIONALI

Come per la , si possono rappresentare graficamente con squadra e compasso tutte le radici dei numeri naturali mediante la cosiddetta “chiocciola delle radici” o “spirale di Teodoro”, sfruttando il teorema di Pitagora.

Costruzione delle radici dei numeri naturali

2

Pagina iniziale

Page 38: I NUMERI IRRAZIONALI

Si costruisca un triangolo rettangolo isoscele con entrambi i cateti di misura 1 unità. L’ipotenusa (OB) sarà uguale a per il teorema di Pitagora:2

22 )()( BAAOOB

211 22

Pagina iniziale

Page 39: I NUMERI IRRAZIONALI

Si costruiscano, dopo il primo, altri triangoli rettangoli aventi come cateti l’ipotenusa del triangolo precedente, ed un segmento di misura 1, in questo modo:

Pagina iniziale

A

B

O

Page 40: I NUMERI IRRAZIONALI

Sempre per il teorema di Pitagora, il secondo triangolo (OBC) avente cateti di misura 1 e , avrà come ipotenusa , infatti:

2

E di conseguenza, il triangolo successivo (OCD), di Cateti 1 e , avrà come ipotenusa . Proseguendo in questo modo si potranno rappresentare graficamente tutte le radici dei numeri naturali, costruendo la “spirale di Teodoro”.

Pagina iniziale

Page 41: I NUMERI IRRAZIONALI

Un’altra rappresentazione grafica di radici quadrate di numeri naturali, è il cosiddetto “scorpione degli irrazionali”:

Il lato di un quadrato di misura 1 sia il cateto di un triangolo isoscele rettangolo. Sull’ipotenusa di quest’ultimo si costruisca un altro quadrato. Si ripeta il processo costruendo alternativamente un triangolo isoscele rettangolo ed un quadrato.Si noti che le ipotenuse di ogni triangolo e quindi i lati di ogni quadrato misureranno per il teorema di Pitagora nell’ordine:

Ovvero la radice del numero naturale doppio al radicando precedente.

....32,16,8,4,2

Fine

Page 42: I NUMERI IRRAZIONALI

Lavoro realizzato da: Antonio De Marzo,

Federico Fusco,

Riccardo Giorgino,

Antonio Liguori,

Federico Maiorano.

Liceo Classico “Socrate”

Anno scolastico 2008/2009