GUIDA RED 2008
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GUIDA RED 2008
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GUIDA RED 2008
La guida redatta dalla Consulta dei CAF fornisce indicazioni operative a
cui tutti i CAF devono attenersi in merito alle modalità operative e
organizzative per la gestione dell’attività relativa all’emissione RED ’08.
Sommario
RED e prestazioni collegate al reddito 2
1. matricola RED 2008 4
2. redditi e prestazioni, tipologia reddituale 8
3. acquisizione dati, redditi obbligatori e facoltativi 18
4. RED e modello 730/08 e 730/07 23
5. modalità di acquisizione, dichiarazioni Brevi:
decesso, espatrio, rinuncia 36
6. verifica documenti di supporto e dichiarazione di
responsabilità del cittadino 38
7. controlli RED 39
8. trasmissione telematica 43
2
Il RED
In base all’art. 13 comma 2 della legge 412 del 1991 l’INPS e gli altri Enti previdenziali devono procedere annualmente alla verifica reddituale dei pensionati titolari di prestazioni il cui diritto e/o misura è collegato al reddito.
La proficua collaborazione tra CAF e INPS avuta in questi anni ha permesso di gestire questa attività in modo efficiente e in tempi minimi.
Nella lettera che l’INPS invia al pensionato per informarlo della necessità di dichiarare i redditi utili per la corretta erogazione della prestazione, è presente la “matricola”, un codice alfanumerico contenente le informazioni utili per elaborare il modello RED.
PRESTAZIONI COLLEGATE AL REDDITO
- Integrazione al minimo ex articolo 6 della legge n. 638/1983. Pensioni con decorrenza anteriore al 1° febbraio 1994
- Sospensione della pensione di invalidità ex articolo 8 della legge n. 638/1983. Pensioni con decorrenza anteriore al 1 agosto 1984
- Integrazione al minimo dell’assegno di invalidità ex articolo 1 della legge n. 222/1984. Assegni/Pensioni con decorrenza 1 agosto 1984
- Integrazione al minimo ex articolo 4 del decreto legislativo n. 503/1992. Pensioni con decorrenza dal 1° febbraio 1994
- Maggiorazione sociale del minimo ex articolo 1 della legge n. 544/1988 e articolo 69, comma 3 della legge 388/2000
- Pensione sociale ex articolo 26 della legge n. 153/1969
- Assegno sociale ex articolo 3 della legge n. 335/1995
- Aumento della pensione sociale ex articolo 2 della legge n. 544/1988 e articolo 70, comma 4 della legge 388/2000
- Assegno per il nucleo familiare ex articolo 2 della legge n. 153/1988
- Trattamenti di famiglia ex articolo 23 L. 41/1986
- Incumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi ex articolo 1, comma 41, L. 335/1995
- Incumulabilità dell’assegno di invalidità con i redditi da lavoro ex articolo 1, comma 42, della legge n. 335/1995
- Revisione straordinaria dell’assegno di invalidità ex articolo 9 L. 222/1984
- Pensione sociale ed assegno sociale erogati ai mutilati e invalidi civili e ai sordomuti
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- Incumulabilità con i redditi da lavoro autonomo ex articolo 11 L. 537/1993
- Mantenimento dell’importo al 30/9/83 ex sentenza C.C. n. 240/1994
- Incumulabilità con redditi da lavoro dipendente all’estero ex articolo 7 L. 407/1990
- Aumento di L.100.000 dal 1/ 1/1999 e di L.18.000 dal 1/1/2000 per le prestazioni INVCIV con le regole di PS (nati prima del 1° gennaio 1931)
- Aumento di L. 100.000 dal 1/1/1999 e di L.18.000 dal 1/1/2000 per le prestazioni INVCIV con le regole di AS (nati dopo il 31 dicembre 1930)
- Aumento di L. 20.000 per le prestazioni INVCIV infrasessantacinquenni
- Maggiorazione Sociale per gli Assegni Sociali
- Importo aggiuntivo di L. 300.000
- Incremento maggiorazione (legge finanziaria 2002)
- Prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno di età
- “Quattordicesima”: Decreto Legge n. 81 del 2.7.2007 convertito con modificazioni con la Legge n. 127 del 3.8.2007. Soggetti che hanno compiuto o compiono il 64° anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione; la somma è legata all’anzianità contributiva e al reddito
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1. MATRICOLA RED 2008
Ogni rilevazione reddituale viene identificata con un codice di 30 caratteri alfanumerici (necessari per l’elaborazione del modello RED). La matricola determina l’univocità del soggetto e le caratteristiche della dichiarazione richiesta.
La rilevazione reddituale fa riferimento, infatti, alla situazione del titolare della prestazione pensionistica e non alla prestazione stessa.
Codice fiscale
Cod. emissione Stato
civile N. figli Persona pensione
estera Contro codice
matricola FRNDNI
… 0 7 3 2 2 0 0 XX XX 1 1 1 1
Contro codice anni
richiesti rilevanza coniuge Invaria
nza Nucleo lavoro dip. 06
lavoro dip. 07
CODICE EMISSIONE (n. posizione: 17° carattere / n. caratteri: 1)
Definisce l’ente che eroga la prestazione, può essere individuato da un numero o da una lettera:
- per l’INPS è 7;
- per l’INPDAP è E;
- per l’IPOST è F
ANNI RICHIESTI (n. posizione: 18° carattere / n. caratteri: 1)
Il codice identifica gli anni oggetto della verifica reddituale:
1 = 2007
2 = 2006
3 = 2006-2007
Sulla lettera non è possibile avere il codice 2 (richiesta del solo anno 2006), può essere presente solo il cod. 1 o il cod. 3 (=1+2).
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STATO CIVILE (n. posizione: 19° carattere / n. caratteri: 1)
Nella matricola è indicata la situazione del pensionato a conoscenza dell’ente. I codici presenti sono:
0 non noto; 1 celibe/nubile; 2 coniugato/a; 3 vedovo/a; 4 separato/a; 5 divorziato/a.
Se la situazione del pensionato è variata occorre indicare SEMPRE la situazione attuale riportando altresì la data di variazione.
Nel caso lo stato civile riportasse “0” deve essere modificato con uno stato civile conosciuto.
L’INPS nei casi in cui la posizione del cittadino negli archivi non risultasse corretta ha inserito il codice 0 (in questo caso se il cittadino è coniugato sono sempre richiesti i redditi del coniuge, codice rilevanza coniuge 1).
La modifica dello stato civile è ammessa anche se avvenuta nel corso degli anni interessati alla rilevazione (2007/2006); a seconda del momento in cui è variato lo stato civile possono verificarsi situazioni di compilazione parziale (cioè non per tutto il periodo). Per esempio nel caso fossero richiesti i redditi relativi al 2007 e 2006 e il coniuge fosse deceduto nel 2006, occorre indicare, oltre alla data del decesso anche i redditi prodotti dal coniuge nel 2006.
RILEVANZA CONIUGE (n. posizione: 20° carattere / n. caratteri: 1)
0 = Non rilevante (coniuge non richiesto anche se presente); anche se il titolare è coniugato, i redditi del coniuge NON SONO da rilevare perché non rilevanti per la prestazione erogata dall’Istituto;
1 = Rilevante (coniuge richiesto se presente);
2 = Rilevante ma non richiesto (i redditi del coniuge sono rilevanti ma NON SONO da dichiarare insieme a quelli del titolare); in questo caso il coniuge riceverà uno proprio modello RED quale titolare di una prestazione. Sarà poi l’Ente ad abbinare successivamente le due dichiarazioni. E’ opportuno avvisare il cittadino che il coniuge deve elaborare il modello RED al fine di completare la rilevazione reddituale dei due soggetti.
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NUMERO FIGLI (n. posizione: 21° carattere / n. caratteri: 1)
Viene evidenziato il numero dei figli per i quali sono richiesti i redditi.
Se nella matricola viene riportato il codice 0 anche in presenza di figli NON bisogna indicare il numero in quanto non rilevanti per la prestazione del titolare.
INVARIANZA (n. posizione: 22° carattere / n. caratteri: 1)
All’interno della lettera, non è più presente il modello di invarianza NO VAR, per questo anche in presenza di codice 1 sulla matricola dovrà essere compilato un red “normale” con valori a zero nei campi reddito, fornendo l’assistenza al cittadino e verificando la non presenza di redditi per ogni tipologia richiesta.
IDENTIFICATIVO RIGHI REDDITO DICHIARANTE E NUCLEO (Cod. dichiarante n. posizione: 23° carattere / n. caratteri: 2); (Cod. nucleo n. posizione: 25° carattere / n. caratteri: 2).
In relazione alle prestazioni percepite, ad ogni soggetto sono attribuiti nella matricola, due codici rilevanza.
Uno è relativo alla persona e l’altro al nucleo.
Servono per stabilire quali sono i redditi rilevanti da dichiarare in collegamento alla tipologia di prestazione percepita.
PRESENZA REDDITO/pensione estera (n. posizione: 27° carattere / n. caratteri: 1)
Nella matricola viene segnalato se l’Istituto è a conoscenza di una eventuale pensione estera percepita dal pensionato.
0 = assenza di pensioni estere note
1 = presenza di pensioni estere note
Nel caso in cui, in presenza di codice 0 (assenza di pensioni estere note), il pensionato dichiari di percepire una pensione estera, questa andrà indicata nella tipologia H corrispondente, nel caso invece sia presente
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nella matricola il codice 1 (presenza di pensioni estere note) e il soggetto dichiari di non percepire alcuna pensione, il modello RED non deve essere elaborato.
In questo ultimo caso il pensionato dovrà rivolgersi alla sede INPS per verificare e aggiornare la propria posizione
PRESENZA REDDITO/lavoro dipendente anno 2006 e 2007 (n. posizione: 28° carattere / n. caratteri: 2)
Nella matricola viene segnalato, rispettivamente per gli anni 2006 e 2007 se l’Istituto è a conoscenza di eventuali redditi da lavoro dipendente percepito:
0 = assenza di lavoro dipendente conosciuto da INPS
1 = presenza di lavoro dipendente
Nel caso in cui, in presenza di codice 0 (assenza di lavoro dipendente), il pensionato dichiari di percepire un reddito da lavoro dipendente, questo andrà indicato nella tipologia corrispondente, nel caso invece sia presente nella matricola il codice 1 e il soggetto dichiari di non percepire alcun reddito da lavoro dipendente, il modello RED non deve essere elaborato.
I redditi da lavoro dipendente e/o pensione estera, prodotti negli anni interessati dalla rilevazione reddituale (2006/2007), devono essere sempre inseriti anche se nella matricola non risulta esserci il codice 1 (presenza reddito lav. dipendente e/o pensione estera).
CONTROCODICE ULTIMO CARATTERE (n. posizione: 30° carattere / n. caratteri: 1)
Non è utilizzato al fine della rilevazione reddituale
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2. REDDITI E PRESTAZIONI, TIPOLOGIA REDDITUALE
TIPOLOGIA “A”: LAVORO
A1) Lavoro dipendente prestato in Italia
Redditi derivanti da: - lavoro dipendente ed assimilati - cassa integrazione guadagni - indennità di mobilità - indennità ordinaria, requisiti ridotti e trattamento speciale di disoccupazione - indennità di malattia - indennità di maternità - qualsiasi altra indennità che abbia natura integrativa o sostitutiva delle retribuzioni.
Redditi di coloro che, da data non successiva al 1.2.1991, prestano servizio alle dipendenze della Comunità Europea (a norma del regolamento n.31 (CEE) e n.11 (CEEA) dei Consigli del 18/12/1961, come modificato dal regolamento (CEE, EURATOM, CECA) n.259 del Consiglio del 20/2/68 e successive modificazioni
NOTE
Redditi da lavoro dipendente ed assimilati, riferiti all'anno in esame (lavoro svolto in Italia). I redditi da lavoro dipendente ed assimilati devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge.
Relativamente ai compensi percepiti per LSU, se risulta confermato il regime agevolato, tali redditi devono essere indicati al netto della quota esente di € 3098,74.
A2) Lavoro dipendente prestato all’estero
Redditi derivanti da: - attività lavorativa svolta alle dipendenze di terzi fuori del territorio nazionale, anche se non iscritti all'assicurazione obbligatoria I.V.S. italiana - reddito da lavoro percepito da lavoratori dipendenti da ditte italiane e distaccati all'estero, pensionati occupati nella Città del Vaticano ecc. -attività lavorativa svolta alle dipendenze di terzi fuori del territorio nazionale in qualità di frontaliere.
NOTE
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Redditi da lavoro dipendente, riferiti all’anno in esame (lavoro svolto all’estero).
Per i frontalieri l’importo va indicato al lordo della franchigia di 8.000 euro.
A3) Lavoro autonomo
Redditi derivanti da attività di:
- lavoro autonomo professionale e d’impresa
- coltivatori diretti
- mezzadri e coloni
- imprenditori agricoli a titolo principale
- artigiani e commercianti
- collaborazione occasionale (art. 2222 C.C)
- attività commerciale occasionale
- sportivi dilettanti, d indicare al netto della quota esente di € 7.500
- obblighi di fare, non fare, permettere
- diritti d'autore
- associati in partecipazione con apporto di solo lavoro
- venditori porta a porta
- esercizio di arti e professioni
- reddito agrario nel caso in cui il titolare del reddito sia intestatario di partita IVA
- redditi d’impresa connessi ad attività di lavoro
- redditi percepiti in qualità di socio accomandatario di società in accomandita semplice e di società in nome collettivo, in quanto viene espletata l’attività lavorativa.
NOTE
- i redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali. Il reddito da lavoro autonomo dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni è individuato nel reddito agrario, indipendentemente dalle modalità con cui tale reddito viene
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dichiarato ai fini fiscali; dal reddito agrario può essere dedotta la contribuzione versata all’Istituto per costituire la propria posizione previdenziale ed assistenziale (circolare INPS n. 197, del 23 dicembre 2003).
- il reddito d'impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all'anno di riferimento del reddito.
Nel caso di redditi negativi deve essere imputato “zero”
Sono da ritenersi compresi nei redditi da lavoro autonomo tutti i redditi comunque ricollegabili ad attività di lavoro svolte senza vincolo di subordinazione, prodotti sia in Italia che all'estero.
A4) Prestazioni coordinate e continuative, lavoro a progetto
Attività regolamentate dall' articolo 61, commi 1e 2, D.lgs. 276/2003, compreso le mini collaborazioni fino a € 5.000 per anno e per committente
NOTE
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (art. 50, co.1, lett. c-bis), TUIR), al solo fine del cumulo pensione /lavoro l'INPS li valuta come attività autonoma.
TIPOLOGIA “B”: IMMOBILI
B1) Casa di abitazione
Reddito della casa di abitazione e di tutte le relative pertinenze.
NOTE
Da indicare al lordo della deduzione prevista ai fini IRPEF.
B2) Altri immobili (terreni e fabbricati)
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- reddito dei terreni detenuti a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto
- redditi derivanti dal possesso di altri fabbricati diversi dalla casa di abitazione e relative pertinenze
NOTE
Il reddito dei terreni deve essere indicato come imponibile IRPEF e cioè rivalutato e al netto di eventuali abbattimenti
Il reddito dei fabbricati deve essere indicato con le rivalutazioni e/o maggiorazioni come previsto per l’imponibile IRPEF, se il fabbricato è locato deve essere indicato l’imponibile IRPEF e cioè l’importo della locazione al netto degli abbattimenti.
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TIPOLOGIA “C”: CAPITALE
C1) Interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e altri titoli di Stato, proventi di quote di investimento, ecc.
- interessi, premi e frutti di depositi e conto correnti bancari
- interessi, premi e frutti di depositi e conto correnti postali
- interessi dei Buoni Ordinari del Tesoro, dei certificati di credito e di altri titoli dello Stato
- proventi di quote di investimento
NOTE
Da indicare al lordo della ritenuta IRPEF effettuata alla fonte
TIPOLOGIA “D”: ASSISTENZIALI
D1) Prestazioni assistenziali in denaro erogate dallo Stato o altri Enti Pubblici o Stati esteri
Sono escluse:
- le prestazioni assistenziali destinate a bisogni strettamente connessi ad una personale e contingente situazione, quali ad esempio assegno di cura erogato dalla Regione, assegni mensili erogati da Comuni a titolo di sostegno a persone anziane/invalide, i contributi “una tantum”. Per esempio il contributo erogato dalla regione Lombardia attraverso il FSA, a prescindere dall’importo erogato
- le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, di comunicazione per i sordomuti e quelle previste per i ciechi parziali.
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TIPOLOGIA “E”: ARRETRATI TFR
E1) Arretrati di lavoro dipendente riferiti ad anni precedenti in Italia e all'Estero
Vanno indicate le stesse tipologie di reddito previste dal codice A1 e A2 con esclusione della cassa integrazione guadagni riferita ad anni precedenti (da indicare al rigo E2)
NOTE
Redditi da lavoro dipendente ed assimilati, soggetti a tassazione separata, riferiti ad anni precedenti a quello nel quale vengono percepiti (per lavoro svolto in Italia e all’estero).Da dichiarare al netto dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge.
E2) Arretrati di integrazione salariale riferiti ad anni precedenti
Cassa integrazione guadagni riferita ad anni precedenti
E3) TFR, buonuscita, liquidazioni, ecc.
Indennità percepite alla cessazione del rapporto di lavoro:
- trattamento di fine rapporto (TFR)
- buonuscita
- liquidazione
TIPOLOGIA “F”: ALTRI REDDITI
F1) Rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso
Esempio: corrisposte da compagnie di assicurazione
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NOTE
Deve essere indicato l'importo assoggettabile a IRPEF
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F2) Assegno di mantenimento corrisposto dal coniuge separato
Gli assegni periodici corrisposti dall'altro coniuge – ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli - in conseguenza di separazione legale o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e gli alimenti corrisposti ai sensi dell'art. 433 c.c., nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Ai sensi dell'art. 50, primo comma, lett. i) del citato D.P.R. 917/1986, tali redditi costituiscono reddito assimilato a quello da lavoro dipendente. Se dal provvedimento giudiziale non risulta la ripartizione della somma destinata al mantenimento del coniuge e dei figli, tali assegni, a norma dell'art. 3, del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42, costituiscono reddito nella misura del 50%.
F3) Altri redditi assoggettabili all'IRPEF
- assegni di sostentamento
- redditi di capitale
- redditi di partecipazione in società ed imprese nel caso in cui l’apporto sia costituito dal solo capitale o da capitale e lavoro
NOTE
i redditi di capitale vanno indicati anche se assoggettati a tassazione a titolo d’imposta
F4) Altri redditi non assoggettabili all'IRPEF
Vanno indicati i redditi o le quote di reddito esenti da IRPEF quali ad esempio:
- quota esente dei redditi percepiti per attività sportive dilettantistiche fino a 7.500 euro;
- quota esente (pari ad un massimo di 3.098,74 euro) dei redditi percepiti per lavori socialmente utili in regime agevolato fino a 9.296,22 euro;
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TIPOLOGIA “G”
G1) Ammontare dell'IRPEF pagata nell'anno in relazione ai redditi indicati negli altri righi
Deve essere acquisito l’intero importo IRPEF pagato nell’anno richiesto in riferimento ai redditi dichiarati, comprensivo anche degli importi pagati per le addizionali regionali e comunali. Gli acconti IRPEF devono essere considerati nell’anno di competenza e non in quello di pagamento
G2) Quote di pensione trattenute dal datore di lavoro
Importo delle trattenute delle quote di pensione effettuate dal datore di lavoro nei confronti dei soggetti che percepiscono pensioni erogate a titolo di “assegni di invalidità” di importo superiore al minimo (e che pur essendo pensionati continuano a lavorare).
L’importo si rileva dalle buste paga o da specifica dichiarazione del datore di lavoro.
trattamento minimo:
2006 - € 427,58 mensile - 5.558,54 annuo
2007 - € 436,14 mensile - 5.669,82 annuo
Se la pensione percepita è dell’importo sopra descritto, non sono applicate queste ritenute in caso di contemporanea prestazione lavorativa, pertanto, se il dato è richiesto, deve essere indicato “zero” in questo rigo
TIPOLOGIA “H”: PENSIONI ESTERE
H1) Pensioni dirette erogati da Enti esteri
Pensioni estere dirette
H2) Pensioni ai superstiti erogate da Enti esteri
Pensioni estere di reversibilità
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H3) Pensioni Estere da infortuni sul lavoro
- Redditi da prestazioni erogate da Enti esteri a seguito di malattia professionale o incidente sul lavoro che hanno privato l’interessato dell’attitudine al lavoro per tutta la vita;
- Redditi di pensione estera concessi ai minatori che abbiano lavorato per almeno 20 anni nelle miniere di carbone del Belgio e per i quali sia stata riscontrata una malattia professionale che non abbia determinato un’inabilità lavorativa permanente
- Redditi derivanti da rendita per malattia professionale concessa dal FDMP - Fond des maladies professionnelles
H4) Rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso:
Ad esempio, previdenza complementare estera
H5) Arretrati da pensione estera
Arretrati riferiti ad anni precedenti, relativi sia alle pensioni dirette che alle pensioni ai superstiti erogate da Stati esteri
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3. ACQUISIZIONE DEI DATI, redditi obbligatori e facoltativi
Controllo dell’identità e della legittimazione del dichiarante da parte degli operatori che elaborano il mod. Red attraverso la verifica del documento d’identità del titolare della prestazione pensionistica.
I redditi da dichiarare vengono suddivisi in due gruppi: redditi obbligatori e facoltativi.
Redditi obbligatori: tali redditi sono influenti sulle prestazioni in corso, debbono essere tutti dichiarati pena la sospensione della prestazione/i.
Redditi facoltativi: questi redditi sono da richiedere al pensionato al fine di determinare il diritto ad altre prestazioni che possano maturare nel corso dell'anno. Non dichiarare questi redditi non ha alcun effetto sulle prestazioni in corso.
Se vengono rilevati i redditi facoltativi tutti i relativi righi reddito devono essere valorizzati.
E’ opportuno far presente sempre al pensionato che dichiarare i redditi facoltativi consente immediatamente all’Inps di verificare eventuali diritti ad altre prestazioni (come ad esempio “red milione” o “quattordicesima”), tale indicazione non comporta mai modifiche al diritto e/o misura della prestazione in essere.
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Rilevanze / Righi
Integrazione al minimo ex articolo 6 della legge n. 638/1983. Pensioni con decorrenza anteriore al 1° febbraio 1994
S S S S S S S S S S S S S T
Sospensione della pensione di invalidità ex articolo 8 della legge n. 638/1983.
S S S S S S S T
Integrazione al minimo dell’assegno di invalidità ex articolo 1 della legge n. 222/1984.
S S S S S S S S S S S S S S T/C
Integrazione al minimo ex articolo 4 del decreto legislativo n. 503/1992. Pensioni con decorrenza dal 1° febbraio 1994
S S S S S S S S S T/C
Maggiorazione sociale del minimo ex articolo 1 della legge n. 544/1988 e articolo 62, comma 3 della legge 388/2000
S S S S S S S S S S S S S S S S S S S T/C
Pensione sociale ex articolo 26 della legge n. 153/1969
S S S S S S S S S S S S S/N S S T/C
Assegno sociale ex articolo 3 della legge n. 335/1995
S S S S S S S S S S S S S T/C
Aumento della pensione sociale ex articolo 2 della legge n. 544/1988 e articolo 63, comma 4 della legge 388/2000
S S S S S S S S S S S S S S S S S S S T/C
Assegno per il nucleo familiare ex articolo 2 della legge n. 153/1988
S S S S S S S S S S S S S S S S S T/C/F
Trattamenti di famiglia ex articolo 23 L. 41/1988
S S S S S S S S S S S S S S S S S T/C/F
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Incumulabilità della pensione ai superstiti con i redditi ex articolo 1, comma 41, L. 335/1995
S S S S S S S S T
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F)
Rilevanze / Righi
Incumulabilità dell’assegno di invalidità con i redditi da lavoro ex articolo 1, comma 42, della legge n. 335/1995
S S S S T
Revisione straordinaria dell’assegno di invalidità ex articolo 9 L. 222/1984
S S S S S S S T
Pensione sociale ed assegno sociale erogati ai mutilati e invalidi civili e ai sordomuti
S S S S S S S S S S S S S S S T
Incumulabilità con i redditi da lavoro autonomo ex articolo 11 L. 537/1993
S T
Mantenimento dell’importo al 30/9/83 ex sentenza C.C. n. 240/1994
S S S S S S S S S S S S S T
Incumulabilità con redditi da lavoro dipendente all’estero ex articolo 7 L. 407/1990
S T
Aumento di L.100.000 dal 1/ 1/1999 e di L.18.000 dal 1/1/2000 per le prestazioni INVCIV con le regole di PS (nati prima del 1° gennaio 1931)
S S S S S S S S S S S S S/N S S T/C
Aumento di L. 100.000 dal 1/1/1999 e di L.18.000 dal 1/1/2000 per le prestazioni INVCIV con le regole di AS (nati dopo il 31 dicembre 1930)
S S S S S S S S S S S S S T/C
21
Aumento di L. 20.000 per le prestazioni INVCIV infrasessantacinquenni
S S S S S S S S S S S S S S S T/C
Maggiorazione Sociale per gli Assegni Sociali
S S S S S S S S S S S S S S S S S S S T/C
Importo aggiuntivo di L. 300.000 S S S S S S S S S T/C
Incremento maggiorazione (legge finanziaria 2002)
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Rilevanze / Righi Prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno
S S S S S S S S S S S S S S S T
S: redditi fondamentali; cella grigia i redditi facoltativi
“QUATTORDICESIMA”: Legge 127 del 3 agosto 2007
- A1 “Lavoro dipendente prestato in Italia”: SI
- A2 “Lavoro dipendente prestato all’estero: SI
- A3 “Lavoro autonomo”: SI
- A4 “Prestazioni coordinate e continuative – lavoro a progetto: SI
- B1 “Casa di abitazione”: NO
- B2 “Immobili da terreni e fabbricati”: SI
- C1 “Interessi bancari e postali: BOT, CCT ecc.”: SI
- D1 “Prestazioni assistenziali erogate da stato estero”: SI
- E1 “Arretrati da lavoro dipendente riferiti ad anni precedenti”: NO
- E2 “Arretrati da integrazione salariale riferiti ad anni precedenti”: NO
22
- E3 “TFR, buonuscita, liquidazione ecc.”: NO
- F1 “Rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso”: SI
- F2 “Assegno di mantenimento corrisposto al coniuge separato”: SI
- F3 “Altri redditi soggetti all’IRPEF”: SI
- F4 “Altri redditi non soggetti all’IRPEF”: SI
- G1 “Ammontare dell’IRPEF pagata nell’anno”: NO
- G2 “Quote di pensione trattenute dal datore di lavoro”: NO
23
4. RED E MOD. 730/08 e 730/07
RIGO REDDITO E MODELLO 730/2008
A1 Va indicata la somma dei redditi provenienti da quadro C
Esclusi:
- Redditi da pensione
- Redditi di collaborazione/progetto
- Rendite costituite a titolo oneroso
- Assegni di mantenimento corrisposti dal coniuge
- Assegni e rendite non costituite a titolo oneroso
A detta somma deve essere scontato l’importo indicato nel quadro E relativo all’assegno corrisposto al coniuge separato (E23 730 2008)
A2
- Lavoro dipendente prestato all’estero sezione I del quadro C
A3
- Compensi di lavoro autonomo (Rigo D3 codici 1-2-3 del 730 al netto dell’abbattimento)
- Redditi diversi (Rigo D4 codice 7 e D5 del 730 2008 codici 1-2-3)
- Redditi agrari derivanti dall’esercizio di attività agricola (rigo 2 del 730/3)
A4
- Reddito da collaborazione/progetto proveniente dalla prima sezione del quadro C
B1
- Valore del campo “Deduzione abitazione principale” indicato nel 730/3 al rigo 7, lo stesso valore si ottiene sommando tutti i righi con codice 1 e 5 del quadro B
24
B2
- Somma dei righi 1, 2 e 3 del 730-3
1 - redditi dominicali
2 - redditi agrari (se non dichiarati nel rigo A3)
3 - redditi dei fabbricati
Sottratto il rigo 7 – deduzione per abitazione principale
E1
- Indicare il valore D7 con codice 1 se arretrati di lavoro dipendente
F1
Rendite costituite a titolo oneroso provenienti dalla seconda sezione del quadro C
F2
Assegni di mantenimento corrisposti dal coniuge provenienti dalla seconda sezione del quadro C (casella di colonna 1 barrata nel 730)
F3
Indicare la somma dei seguenti redditi:
- Assegni e rendite non costituite a titolo oneroso provenienti dalla seconda sezione del quadro C
- Utili ed altri proventi equiparati provenienti da D1
- Altri redditi di capitale provenienti da D2
- Redditi diversi provenienti da D4 con codici da 1 a 6
- Gli altri redditi provenienti da quadro D – D6 e D7(tutti i codici ad eccezione del codice 1 dove deve essere verificato se arretrato lavoro E1 o arretrati da pensione estera quadro H)
G1
Somma dei righi del 730-3
25
- Imposta netta (Rigo 27 del 730/3)
- Addizionale regionale dovuta (Rigo 36 del 730/3)
- Addizionale comunale dovuta (Rigo 39 del 730/3)
H
- Pensioni estere provenienti dalla prima sezione del quadro C;
- nel quadro H 5 deve essere inserito il D7 (codice 1) se arretrati di pensione estera
Gli importi del quadro C sez.II vanno indicati ai punti A1-F1-F2-F3 del RED
F1 = rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso;F2 = assegni di mantenimento corrisposti dal coniuge (casella di colonna 1 barrata);F3 = assegni e rendite non costituite a titolo oneroso;A1 = gli altri redditi ad esclusione di quelli da indicare ai punti F1-F2-F3.
La casella “vedere istruzioni” sarà barrata solo per l’assegno di mantenimento corrisposto dall’ex coniuge, negli altri casi occorre fare riferimento alla certificazione fiscale.
gli importi del quadro C sezione I sono da indicare al punto A1 del REDad esclusione:
delle “co.co.co” o “lavoro a progetto” da indicare al punto A4 del RED (la circostanza va rilevata dalle annotazioni del CUD/2008 – codice AI);del lavoro dipendente prestato all’estero da indicare nel punto A2 del RED (verificare CUD/2008annotazioni codice AD); per i frontalieri l’importo da indicare nel RED è sempre al lordo della franchigia di € 8.000,00 (verificare CUD/2008 annotazioni codice AE), il reddito può essere certificatoda documenti diversi dal CUD;della quota esente dei compensi percepiti per lavori socialmente utili in regime agevolato (indicati in colonna 1 – codice 3), pari ad un massimo di Euro 3.098,74, da indicare invece nel rigo F4. Si ricordache per usufruire del regime agevolato il reddito complessivo deve essere inferiore ad Euro 9.296,22 al netto della deduzione per abitazione principale e pertinenze.delle pensioni erogate da enti esteri (da indicare al punto H)della pensione oggetto della rilevazione RED e delle altre pensioni già presenti nel casellario, inclusa quella integrativa segnalata in colonna 1 – codice 2 (consultare elenco enti presenti nel casellario), che non
vanno dichiarate nel RED.
Se, nella casella “tipologia”, è indicato il codice 1, il reddito dichiarato è da pensione e di norma non va indicato nel RED, salvo si tratti di pensione erogata da Stato Estero:salvo si tratti di pensione erogata da Stato Estero:
Punto H del RED:Punto H del RED:• tipo 1= pensione diretta tipo 4= previdenza complementare• tipo 2= pensione ai superstiti tipo 5= arretrati da pensione• tipo 3= pensioni da infortunio sul lavoro*
* le pensioni derivanti da malattia professionale e infortunio sul lavoro che non vanno dichiarate nel modello 730, devono invece essere indicate nel RED
Redditi di capitale da indicare al punto F3 del REDNota: a partire dall’anno 2004 i redditi di capitale sono, nella maggior parte dei casi, sottoposti ad imposta definitiva alla fonte (cioè non devono essere indicati in dichiarazione dei redditi). Se sono esposti nel 730 li troviamo indicati ai righi D1 o D2 (il codice tipo reddito è un dato irrilevante ai fini del RED). Se non sono esposti nella dichiarazione dei redditi devono essere rilevati da altra documentazione.
RIGO D5 - Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codici 1, 2 e 3 = i redditi vanno indicati al punto A3 del RED decurtati delle spese indicate in dichiarazione.Se la tipologia e l’importo del reddito prevede versamenti contributivi, certificati dal committente e indicati in E22 del 730, il reddito da indicare nel RED deve essere decurtato dei contributi.
RIGO D4 - Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codici da 1 a 6 = i redditi vanno indicati al punto F3 del RED decurtati delle spese indicate in dichiarazione.Codice 7= sportivi dilettanti: indicare al punto A3 il reddito decurtato della franchigia di € 7.500 e del versamento contributivo (certificato ed indicato in E22). L’importo della franchigia di € 7.500 va indicato nel punto F4 del RED.
Redditi da indicare al punto A3 del RED
Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codice 1 = diritti d’autore: indicare in A3 del RED decurtati dell’abbattimento del 25% o del 40% se di età inferiore ai 35 anni
Codice 2 = attività levata protesti: indicare in A3 del RED decurtati dell’abbattimento del 15%Codice 3 = associati in partecipazione con apporto di solo lavoro: indicare in A3 del RED decurtato
dei contributi previdenziali/assistenziali indicati al punto E22
i redditi indicati al rigo D6 vanno indicati al rigo F3 del RED
Arretrati di lavoro dipendente da indicare nel RED
Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codice 1= emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente ed assimilati:
nel RED al punto E1 se si tratta di arretrati di lavoro prestato in Italia (erogato da un soggetto non sostituto d’imposta) e/o di lavoro prestato all’Estero;
nel RED al punto H tipo 5 se si tratta di arretrati di pensione estera.
attenzioneGli arretrati di lavoro dipendente e di pensione, se erogati da un “sostituto d’imposta” non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi. Occorre quindi visionare sempre anche il modello CUD (punti 82 e/o 83 – CUD 2008) per rilevarli ed indicarli nel RED
Il TFR, la buonuscita, le liquidazioni: sono indennità percepite alla cessazione del rapporto di lavoro e non sono riportate nella dichiarazione dei redditi se erogate da un sostituto d’imposta. Vanno indicate nel punto E3 del RED e rilevate dal modello CUD.Nel caso di erogazione delle indennità indicate effettuate da un soggetto che non riveste la qualifica di sostituto d’imposta vanno dichiarate solo nel quadro RM di UNICO (vanno esposte al punto E3 del RED).
Codici da 2 a 8 vanno
indicati al rigo F3 del RED
Al punto E22 del modello 730 sono indicati i contributi previdenziali obbligatori versati all’INPS in relazione alle tipologie di lavoro autonomo
dichiarabili nel modello 730.
L’importo è da dedurre dai redditi di lavoro autonomoche va indicato al punto A3 del RED
Occorre prestare attenzione: nel rigo E22 sono riportati anche altri contributi (obbligatori e/o volontari) da NON considerare
per la compilazione del RED
Al punto E 23 è indicato l’assegno di mantenimento corrisposto al coniuge con esclusione della quota di mantenimento dei figli
L’importo indicato deve essere dedotto dal reddito del soggetto prima in riportarlo nel modello RED
1
5
Codice utilizzo 1 = abitazione principaleCodice utilizzo 5 = pertinenze abitazione principale
Altri codici utilizzo = siamo in presenza di fabbricati non utilizzati come abitazione principale
I redditi da indicare nel modello RED devono essere ricavati dal modello 730/3
“prospetto di liquidazione”
La sommadegli importi di:
rigo 1 = dominicalerigo 2 = agrario vedi nota
rigo 3 = fabbricati
decurtata dell’importo di:
rigo 7 =deduzione per abitazione principale
determina
L’importo da indicare al punto B2 del RED L’importo del reddito dell’abitazione principale è da
indicare al punto B1 del RED
Nota: il reddito agrario va indicato a rigo B2 se non già dichiarato a rigo A3 (lavoro autonomo)
Gli importi del quadro C sezione II vanno indicati ai punti A1-F1-F2-F3 del RED
F1 = rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso;F2 = assegni di mantenimento corrisposti dal coniuge (casella di colonna 1 -codice 1);F3 = assegni e rendite non costituite a titolo oneroso;A1 = gli altri redditi ad esclusione di quelli da indicare ai punti F1-F2-F3.
Nella casella “vedere istruzioni” il codice identificativo è presente solo per l’assegno di mantenimento, negli altri casi occorre fare riferimento alla certificazione fiscale.
gli importi del quadro C sezione I sono da indicare al punto A1 del REDad esclusione:
del lavoro dipendente prestato all’estero da indicare nel punto A2 del RED (verificare CUD/2008 annotazioni codice AF); per i frontalieri l’importo da indicare nel RED è sempre al lordo della franchigia di € 8.000,00 (verificare CUD/2008 annotazioni codice AG), il reddito può essere certificato da documenti diversi dal CUD;
della quota esente dei compensi percepiti per lavori socialmente utili in regime agevolato (indicati in colonna 1 – codice 3), pari ad un massimo di Euro 3.098,74, da indicare invece nel rigo F4. Si ricorda che per usufruire del regime agevolato il reddito complessivo deve essere inferiore ad Euro 9.296,22 al netto della deduzione per abitazione principale e pertinenze.
delle pensioni erogate da enti esteri (da indicare al punto H)della pensione oggetto della rilevazione RED e delle altre pensioni già presenti nel casellario, inclusa
quella integrativa segnalata in colonna 1 – senza codice (consultare elenco enti presenti nel casellario), che non vanno dichiarate nel RED .
Se, nella casella “vedere istruzioni”, è indicato il codice 1, il reddito dichiarato è da pensione ed è da indicare nel modello RED solo se erogata da Stato Estero:solo se erogata da Stato Estero:
Punto H del RED:Punto H del RED:• tipo 1= pensione diretta tipo 4= previdenza complementare• tipo 2= pensione ai superstiti tipo 5= arretrati da pensione• tipo 3= pensioni da infortunio sul lavoro*
* le pensioni derivanti da malattia professionale e infortunio sul lavoro che non vanno dichiarate nel modello 730, devono invece essere indicate nel RED
Redditi di capitale da indicare al punto F3 del REDNota: a partire dall’anno 2004 i redditi di capitale sono, nella maggior parte dei casi, sottoposti ad imposta definitiva alla fonte (cioè non devono essere indicati in dichiarazione dei redditi). Se sono esposti nel 730 li troviamo indicati ai righi D1 o D2 (il codice tipo reddito è un dato irrilevante ai fini del RED). Se non sono esposti nella dichiarazione dei redditi devono essere rilevati da altra documentazione.
Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codici da 1 a 6 : i redditi vanno indicati al punto F3 del RED decurtati delle spese indicate in dichiarazione.Codici 7, 8, e10: i redditi vanno indicati al punto A3 del RED decurtati delle spese indicate in dichiarazione Se la tipologia e l’importo del reddito prevede versamenti contributivi, certificati dal committente e indicati in E18 del 730 il reddito da indicare nel RED deve essere decurtato dei contributi.Codice 9= sportivi dilettanti: indicare al punto A3 il reddito decurtato della franchigia di € 7.500 e del versamento contributivo (certificato ed indicato in E18).
L’importo della franchigia di € 7.500 (sportivi dilettanti = tipo reddito 9) va indicato nel punto F4 del RED L’importo della franchigia di € 7.500 (sportivi dilettanti = tipo reddito 9) va indicato nel punto F4 del RED
Redditi da indicare al punto A3 del RED
Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codice 1 = diritti d’autore: indicare in A3 del RED decurtati dell’abbattimento del 25%Codice 2 = attività levata protesti: indicare in A3 del RED decurtati dell’abbattimento del 15%Codice 3 = associati in partecipazione con apporto di solo lavoro: indicare in A3 del RED decurtato dei contributi previdenziali/assistenziali indicati al punto E18
I redditi indicati al rigo D5 vanno indicati al rigo F3 del RED
Codici da 2 a 8 vanno
indicati al rigo F3 del RED
Arretrati di lavoro dipendente da indicare nel RED
Colonna “tipo reddito” del modello 730:
Codice 1= emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente ed assimilati:
nel RED al punto E1 se si tratta di arretrati di lavoro prestato in Italia (erogato da un soggetto non sostituto d’imposta) e/o di lavoro prestato all’Estero; nel RED al punto H tipo 5 se si tratta di arretrati di pensione estera.
attenzione
Gli arretrati di lavoro dipendente e di pensione, se erogati da un “sostituto d’imposta” non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi. Occorre quindi visionare sempre anche il modello CUD (punto 57 – CUD 2007) per rilevarli ed indicarli nel RED
Il TFR, la buonuscita, le liquidazioni: sono indennità percepite alla cessazione del rapporto di lavoro e non sono riportate nella dichiarazione dei redditi se erogate da un sostituto d’imposta. Vanno indicate nel punto E3 del RED e rilevate dal modello CUD.Nel caso di erogazione delle indennità indicate effettuate da un soggetto che non riveste la qualifica di sostituto d’imposta vanno dichiarate solo nel quadro RM di UNICO (vanno esposte al punto E3 del RED).
Al punto E18 del modello 730 sono indicati i contributi previdenziali obbligatori versati all’INPS in relazione alle tipologie di lavoro autonomo dichiarabili nel
modello 730.
L’importo è da dedurre dai redditi di lavoro autonomo da indicare al punto A3 del RED
Occorre prestare attenzione: nel rigo E18 sono riportati anche altri contributi (obbligatori e/o volontari) da NON considerare
per la compilazione del RED
Al punto E 22 è indicato l’assegno di mantenimento corrisposto al coniuge con esclusione della quota di mantenimento dei figli
L’importo indicato deve essere dedotto dal reddito del soggetto prima in riportarlo nel modello RED
1
5Codice utilizzo 1 = abitazione principaleCodice utilizzo 5 = pertinenze abitazione principale
Altri codici utilizzo = siamo in presenza di fabbricati non utilizzati come abitazione principale
I redditi da indicare nel modello RED devono essere ricavati dal modello 730/3
“prospetto di liquidazione”
La sommadegli importi di:
rigo 1 = dominicalerigo 2 = agrariovedi nota
rigo 3 = fabbricati
decurtata dell’importo di:
rigo 7 =deduzione per abitazione principale
determina
L’importo da indicare al punto B2 del RED L’importo del reddito dell’abitazione principale è da
indicare al punto B1 del RED
Nota: il reddito agrario va indicato a rigo B2 se non già dichiarato a rigo A3 (lavoro autonomo)
36
5. modalità di acquisizione, dichiarazioni brevi: decesso, espatrio, rinuncia
Una volta verificata ed eventualmente aggiornata la situazione anagrafica del cittadino (codice fiscale, stato civile) si passa alla rilevazione dei redditi divisi come anticipato nel paragrafo 3 in redditi obbligatori e facoltativi.
Per ogni reddito da dichiarare si possono verificare due situazioni:
1) il cittadino lo possiede e dichiara l’importo o attraverso la documentazione esibita (red asseverato) o senza documentazione di supporto (autocertificazione);
2) il cittadino non lo possiede e dichiara l’importo a zero.
Esistono altre dichiarazioni che non necessitano la segnalazione dei redditi:
Dichiarazione breve di decesso:
è sufficiente comunicare la data di decesso del titolare, non è necessario inserire redditi.
Si precisa che: nel caso in cui fosse deceduto il coniuge e i relativi dati reddituali fossero richiesti nella matricola (codice inserito nella matricola 1 = Rilevante, coniuge richiesto se presente), il cittadino dovrà:
a) se il coniuge fosse deceduto prima degli anni richiesti nel RED, comunicare la sola variazione dello stato civile;
b) se deceduto durante gli anni richiesti nel RED comunicare oltre la data di decesso e la variazione dello stato civile, i redditi prodotti fino alla data del decesso.
Dichiarazione breve di espatrio:
è sufficiente comunicare la data di espatrio del titolare, non è necessario inserire redditi. Nel caso in cui non fosse il titolare del modello a fornirci tale comunicazione, il RED non deve essere acquisito ma bisognerà indirizzare il soggetto alla sede INPS di competenza.
37
Dichiarazione breve di rinuncia:
il cittadino non dichiara la propria situazione reddituale e comunica all’Ente di rinunciare alla/e prestazione/i erogata. In questo caso l’Istituto provvederà a interrompere l’erogazione della prestazione.
38
6. Verifica documenti di supporto e dichiarazione di responsabilità del cittadino
Il RED può essere acquisito con due modalità: asseverato o autocertificato.
Asseverato, il reddito è documentato e l’operatore riscontra la corrispondenza del dato con la documentazione prodotta dal pensionato.
Autocertificato, i dati vengono autocertificati dal pensionato senza presentazione di alcuna documentazione all’operatore.
Al fine di evidenziare i documenti asseverati e/o quelli autocertificati e i relativi importi indicati nel RED, è auspicabile che i CAF oltre alla stampa del modello RED, rilascino al cittadino un modello che indichi per ogni reddito dichiarato la documentazione presentata.
39
7. CONTROLLI RED
INDICE DI DIFETTOSITA’ E SANZIONI
L’Inps si riserva di sottoporre a verifica a campione un numero di pratiche pari all’1% di quelle trasmesse (campione casuale).
Le dichiarazioni saranno confrontate con i dati a conoscenza dell’Ente.
L’Istituto determinerà un indice di difettosità del campione in base al quale verrà determinata la penale da applicare.
L’Inps ha suddiviso gli errori in 5 tipologie, di seguito la tabella con i relativi indici di difettosità:
40
CODICE ERRORE
TIPOLOGIA DI ERRORE INDICE DI
DIFETTOSITA’ 1 Stato civile errato 0,04 2 Codice fiscale errato 0,08 3 Errore trascrizione 0,04
4 Redditi certificati discordanti con il fisco
0,10
5 Presenza di 730 discordante proveniente dallo stesso intermediario
0,25
In caso di dichiarazione errata l’importo della sanzione verrà determinato moltiplicando l’indice di difettosità della singola pratica per l’importo della penale.
CODICE ERRORE
TIPOLOGIA DI ERRORE SANZIONE
1 Stato civile errato € 93,10 2 Codice fiscale errato € 186,24 3 Errore trascrizione € 93,10 4 Redditi certificati discordanti col fisco € 232,80
5 Presenza di 730 discordante proveniente dallo stesso intermediario
€ 582,00
La somma degli indici attribuiti alle denunce che contengono errori, diviso per il numero delle denunce trasmesse, determina l’indicatore di difettosità del CAF nel suo complesso. Dall’esame di tale indicatore può scaturire la decisione dell’INPS di non sottoscrivere convenzioni per il futuro.
41
Prime valutazioni dei codici errore da parte dell’INPS
(Messaggio Inps n. 023787 del 2/10/2007)
CODICE ERRORE CRITERIO GENERALE DI VALUTAZIONE INPS
1
Stato civile errato
La correttezza dello stato civile deve essere rilevato con riferimento alla data di acquisizione del Mod. RED da parte dell’operatore CAF.
Non può essere considerato errato lo stato civile che, sulla base dei documenti esibiti dal CAF, risultava essere all’epoca corretto.
2
Cod. fiscale errato
Il codice fiscale non può essere considerato errato se il CAF è in grado di esibire un documento (es. tesserino codice fiscale) che permetta di verificare la corrispondenza con il dato inserito dal CAF
3
Errore di trascrizione
Il relativo codice di errore deve essere utilizzato in caso di errata trascrizione dei dati da parte del CAF ovvero nel caso in cui sia stato inserito l’importo di un reddito in un rigo diverso rispetto a quello corretto.
4
Redditi certificati discordanti con il fisco provenienti da altro intermediario
DIVERSA ARTICOLAZIONE DEL CODICE ERRORE 4
Mod. RED privo di documentazione (presenza del solo mod. RED firmato dal pensionato)
Mod. RED supportato dalla sola dichiarazione di responsabilità del pensionato (subcodice SI/a)
Mod. RED supportato da documentazione quale ad es. visura catastale che certifichi l’esatta indicazione dei redditi degli immobili (subcodice SI/d)
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Redditi certificati discordanti con il fisco provenienti dallo stesso intermediario
Per la modifica del codice errore è necessario che il CAF dimostri che il reddito dichiarato al fisco provenga da altro intermediario ovvero che non vi sia discordanza.
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Indicazioni operative per errori tipologia 4 e 5:
“Redditi certificati discordanti col fisco, dichiarazione redditi presentata da altro intermediario” comportamento del CAF
La verifica dei modelli RED 2006 ha evidenziato un numero elevato di soggetti che vengono assistiti da intermediari diversi per l’elaborazione del RED e della dichiarazione dei redditi comportando un aumento delle possibilità di errore nell’elaborazione del modello reddituale.
Dal 2008, grazie alla disponibilità dell’INPS, nella matricola sono state aggiunte informazioni su eventuali redditi prodotti dal cittadino, oltre alla prestazione erogata soggetta a verifica reddituale. Nella matricola 2008 sono state inserite le informazioni conosciute dall’Ente relativamente a reddito di lavoro dipendente e da pensione estera.
Tali informazioni, in aggiunta ad una attenta analisi dei redditi dichiarati dal cittadino, permetteranno di acquisire i modelli con un margine di errore minore.
“Redditi certificati discordanti col fisco, dichiarazione redditi e red presentata dallo stesso intermediario” comportamento del CAF
I CAF prima di effettuare la trasmissione telematica dei modelli RED all’INPS devono confrontare l’archivio RED con l’archivio fiscale (730-Unico) al fine di evidenziare e rettificare il modello RED da trasmettere.
Tale comportamento permette di eliminare l’errore che in molti casi è dovuto all’acquisizione del modello RED precedentemente all’elaborazione della dichiarazione dei redditi.
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8. TRASMISSIONE TELEMATICA
Il sequenziale prodotto dalla procedura di acquisizione dei RED, se diversa da quella messa a disposizione dall’INPS, deve essere sottoposto a controllo tramite la procedura predisposta dall’Istituto “RedE7C”(da verificare se la sigla cambierà nel 2008) scaricabile dal sito www.inps.it servizi online caf modelli Red, istruzioni e software.
Il programma di controllo segnala due tipologie di errori: bloccanti o anomalie. In presenza di una dichiarazione con errore bloccante viene inibita la trasmissione della stessa e conseguentemente questa non viene inserita nel file controllato.
La dichiarazione contenente un’anomalia, invece, può essere trasmessa previo controllo documentale. Ad esempio vengono segnalate le dichiarazioni con presenza di reddito superiore ad € 40.000,00 con il messaggio “ATN” (attenzione). In questo caso, dopo aver verificato la congruità dello stesso con la documentazione prodotta dal pensionato bisogna cliccare sul bottone “conferma” e la stessa dichiarazione sarà inserità nel file controllato.
Il file controllato avrà l’estensione “.RD6” (da verificare se la sigla cambierà nel 2008).
Successivamente bisogna procedere alla firma e alla compressione del file controllato tramite il programma “tsignlight” (da verificare se la sigla cambierà nel 2008). Il file correttamente firmato e compresso avrà l’estensione “.RD6.P7M.CMP”. L’estensione “RD6” indica che il file è stato sottoposto a controllo, l’estensione “P7M” indica che il file è stato firmato, l’estensione “CMP” indica che il file è stato compresso.
Il file firmato e compresso può quindi essere trasmesso. Bisogna collegarsi al sito www.inps.it servizi online servizi in convenzione accesso ai servizi in convenzione RED.
Dopo la trasmissione l’inps fornisce una ricevuta sottoforma del sequenziale trasmesso. Si tratta di un file compresso: questo file può essere decompresso tramite l’apposita procedura disponibile all’interno dell’area “RED” dei servizi in convenzione permettendo l’abbinamento a quanto trasmesso.
Periodo di attività: da febbraio a settembre
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