GRAZIE GIGANTI » I TIFOSI Un'Isola biancoblù e il feeling speciale con i suoi campioni Un affetto che ha sconfitto lo spirito di campanile tra nord e sud I supporter hanno spinto la squadra a un passo da un'impresa epica di Antonello Palmas » SASSARI Nella storia dello sport sardo so- lo il Cagliari calcio prima d'ora era riuscito a coinvolgere tutta un'isola nell'interesse, nella pas- sione, nella gioia per le vicende di una squadra, lasciando da parte le discipline individuali come boxe e atletica. La Dina- mo è sassarese ma anche dall'al- tro capo dell'isola ormai è segui- ta come fosse cosa propria. L'impresa dei Giganti bianco- blù è stata davvero l'impresa di una intera Regione ed è ciò cui puntava la gestione Sardara già dai primi giorni in cui prese in mano le sorti della società cesti- stica più gloriosa della terra dei nuraghi, quando pensò a degli slogan in sardo facendo indi- spettire i sassaresi duri e puri. Lo strappo è stato cucito con il lancio della canzone "Faccia di trudda" divenuta il inno del tifo Dinamo, ormai conosciuta ovunque nonostante e scritta, In alto la folla che ha assistito agara7 davanti al mega schermo In piazza Tola e l'esultanza di Polonara dopo il successo nella finale di Europe Cup a Wurzburg A destra e a sinistra la classica festa solto la curva degli ultras dopo ogni vittoria questa sì, rigorosamente nel dia- letto della città dei Candelieri. Se una canzone così poco politi- camente corretta è riuscita a di- ventare uno dei simboli del fe- nomeno Dinamo, in realtà la ti- foseria si è sempre distinta per correttezza su tutti i campi e contro tutti gli avversari, a parte qualche personaggio che sem- bra dover pagare in eterno un'u- scita infelice o un atteggiamen- to indisponente, Sassari (e la Sardegna) ha dimostrato sem- pre grande fair play. Questa passione pulita di una città che lascia vivere e giocare in tranquillità i suoi beniamini ha conquistato tutti, compresi i giocatori e l'allenatore Pozzec- co che hanno legato in maniera incredibile con la tifoseria, pron- ta a sostenere con tutta sé stessa colui che mostra voglia e impe- gno. La Dinamo di quest'anno sembrava nata per farsi amare e il feeling è stato inevitabile, raf- forzatosi quando con l'arrivo del Poz è cominciata quella straordinaria cavalcata vincen- te fatta di 22 vittorie consecuti- ve, con nel mezzo il primo tro- feo continentale e un arrivo in fi- nale playoff che nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe osa- to sognare qualche mese fa. E se i Giganti hanno fatto tutto que- sto, gran parte del merito va a chi ha costruito questa squadra, ai giocatori che hanno creato un gruppo magnifico ma anche (e chi era in campo lo sa bene) a un tifo caldo e incessante che mandava un messaggio sublimi- nale univoco: noi crediamo in voi. Un pubblico capace di gran- di sacrifici, pieno di fantasia, ca- pace di un 'ironia tutta sassarese (il tifoso con la maschera da sub nell'acquario del settore ospiti al Taliercio) ma anche di non di- menticare le cose davvero im- portanti: lo striscione della su- pertifosa Susanna continua a gi- rare l'Italia perpetuandone pas- sione e sorriso. Anche questo è Dinamo-marna. SERIE A