I.C. “DON MILANI” MONTE PORZIO C. ROMA SCUOLA DELL’INFANZIA “LA TROTTOLA” GIOCARE CON LE PAROLE Ovvero come potenziare lo sviluppo linguistico e prevenire le difficoltà nell’approccio alla letto scrittura “ Il linguaggio è una sorta di utensile, l’utensile più avanzato che noi abbiamo, non è un attrezzo ordinario, ma un mezzo che entra direttamente nella costruzione stessa del pensiero e delle relazioni sociali”. J. BRUNER
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GIOCARE CON LE PAROLE · 2017. 5. 8. · I.C. “DON MILANI” MONTE PORZIO C. ROMA SCUOLA DELL’INFANZIA “LA TROTTOLA” GIOCARE CON LE PAROLE Ovvero come potenziare lo sviluppo
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I.C. “DON MILANI” MONTE PORZIO C. ROMA SCUOLA DELL’INFANZIA “LA TROTTOLA”
GIOCARE CON LE PAROLE
Ovvero come potenziare lo sviluppo linguistico
e prevenire le difficoltà nell’approccio alla letto scrittura
“ Il linguaggio è una sorta di utensile, l’utensile più avanzato che noi abbiamo, non è un attrezzo ordinario, ma un mezzo che
entra direttamente nella costruzione stessa del pensiero e delle relazioni sociali”. J. BRUNER
PERCHE’
Nel nostro POFT è stato deliberato che priorit{ assoluta dell’istituto è ridurre la variabile fra le classi in particolare per
la Lingua Italiana.
In generale, nella scuola dell’ infanzia come risulta dalle finalit{ del percorso sul libro e sulla lettura indicate nel
progetto Caleidoscopio e quindi in “LIBRINSIEME”,stimolare l’interesse e la curiosit{ per la lingua attraverso i
libri, la lettura ad alta voce, la lettura animata, la narrazione, le rime e le filastrocche,vuol dire migliorare l’attenzione,
la memoria, il linguaggio, la capacità di esprimersi, vuol dire favorire lo spirito di gruppo.
In particolare, nella scuola dell’infanzia si possono favorire dei percorsi per potenziare il processo mentale che porta
alla lettura e alla scrittura. Inoltre si possono prevenire delle difficoltà di apprendimento.
In tutti i casi si tratta di continuità educativa e didattica.
La legge 170/2010 precisa: “…E’compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare,
previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei a individuare i casi sospetti di
DSA …” ( allegato 1- schema sui DSA)
Il potenziamento delle competenze linguistiche con i giochi di rafforzamento intende coinvolgere i bambini in difficoltà
sia nel piccolo gruppo che nel gruppo sezione. Stimolando l’interazione con i compagni, lo scambio, la collaborazione si
intende lavorare per favorire un clima d’ inclusione.
Questa proposta quindi si basa sulla considerazione cheapprofondire la conoscenza delle competenze che favoriscono
l’apprendimento della lettura e della scrittura (abilità linguistiche, cognitive, percettivo motorie) dà modo di
individuare delle situazioni di rischio, di individuare quei segnali “predittivi”, come li definisce la dottoressa Rita
Centra, su cui andare a lavorare per ridurre le difficoltà. Inoltre attraverso il modo in cui si organizza e si adatta la
programmazione della scuola dell’infanzia si ha la possibilit{ di coinvolgere nei giochi, nelle attivit{ di rafforzamento
tutto il gruppo sezione, si evitano così sensazioni di inferiorità, di sfiducia.
Comunque al di l{ dell’individuazione di eventuali casi a rischio questa proposta di lavoro vuole coinvolgere tutti i
bambini visto che “le teorie e le ricerche sullo sviluppo del concetto di scrittura e della comprensione del nostro
sistema alfabetico hanno inizio ben prima dell’ingresso nella scuola primaria”(M.Gortana “Le difficolt{ grafo motorie
nella scrittura” Erickson)
QUALI COMPETENZE PROMUOVERE
Fra le competenze culturali e irrinunciabili promosse dalle Indicazioni Nazionali, conosciute come competenze chiave la
prima è quella relativa allacomunicazione nella madrelingua. L’altra che si intende promuovere è quella conosciuta
comeimparare ad imparare
UN PERCORSO PER POTENZIARE IL PROCESSO CHE PORTA
ALL’APPRENDIMENTO DELLA LETTO SCRITTURA Non si tratta di anticipare conoscenze oproporre esercitazioni fini a sé stesse ma piuttosto considerare che i bambini incontrano la lingua scritta molto prima di imparare a leggere e a scrivere. Si relazionano con adulti coinvolti con pratiche di lettura e scrittura, hanno a disposizione materiali e libri… molti sono portati a farsi delle domande sul codice scritto, a riflettere, a fare ricerca e quindi a sperimentare in modo spontaneo la lettura e la scrittura. L’apprendimento della scrittura, la produzione dei segni è basatasul processo dello sviluppo grafico, ebbene, nell’et{ in
cui i bambini frequentano la scuola dell’infanzia si sviluppano le fasi fondamentali di questo processo.
E’doveroso dunque, nella scuola dell’infanzia, valorizzare lo sviluppo grafico, il passaggio dal gesto allo scarabocchio,
dal gesto al segno, dal segno alla scrittura spontanea. Per questo è utile potenziare, accompagnare, stimolare quelle
abilit{ su cui si basa questo processo fin dal primo anno di frequenza della scuola dell’infanzia.
D’altra parte è vero che a scuola capita di vedere anche bambini che non dimostrano molta curiosità. E’ vero che
bisogna essere rispettosi dei tempi e dei ritmi di apprendimento di ognuno ma è altrettanto vero che
nell’apprendimento intervengono non solo fattori strumentali ma anche cognitivi , emotivi, sociali, culturali e
l’insegnante media questi fattori, sia quando sceglie di intervenire per favorirli in una direzione, sia quando sceglie di
evitare di farlo. In ogni caso si interviene, si è affidatari di un ruolo, si fa parte della regia.
LA BASE DEVE ESSERE SOLIDA!
Nell’ affrontare questo percorso di ricerca sull’approccio alla letto - scrittura è necessario :
ricordare sempre che l’apprendimento passa attraverso le emozioni
predisporre un ambiente ricco di stimoli
favorire un contesto in cui si stimolano l’interesse e la curiosit{ per la lingua attraverso i libri, la lettura ad alta voce
valorizzare la comunicazione, l’oralit{ per stimolare il bambino nell’uso delle diverse funzioni della lingua
considerare che la prevenzione delle difficolt{ grafo motorie si basa sul sostegno e potenziamento dell’attivit{ fino-
motoria e di quella grafica: il passaggio dalla produzione di scarabocchi alla produzione di segni intenzionali e
controllati è fondamentale
considerare che linguaggi come quello motorio, quello musicale, quello grafico pittorico e manipolativo sono
strettamente collegati con l’approccio al codice scritto. Attraverso attivitàproprie di questi linguaggi si stimolano
capacit{ come la memoria e l’attenzione, la coordinazione, la percezione visiva, l’orientamento….tutti elementi
fondamentali affinché si sviluppi il processo mentale che porta all’apprendimento della lettura e della scrittura.
QUALI SONO LE FASI
L’OSSERVAZIONE
A questo punto, èutile ricordare quali sono le abilità che favoriscono questo processo mentale per osservarle e a
seconda dell’et{ dei bambini fare le opportune rilevazioni per modellare la proposta di lavoro nella realt{ del gruppo
sezione.
Sintetizzando quanto scrive la dottoressa Rita Centra (R.Centra “DSA e Scuola dell’Infanzia” Giunti), si tratta
diosservare:
le abilità linguistiche
le abilità cognitive
le abilità percettivo motorie
Abilità linguistiche
Bisogna prestare molta attenzione all’evoluzione del linguaggio : intorno ai 4 anni i bambini sono in grado di
comprendere e farsi comprendere. Se ciò non avviene è necessario fare delle osservazioni per capire se c’è qualche
segnale di disturbo. E’ importante osservare competenze come la comprensione, la produzione (intesa come capacità di
formulare semplici frasi alla capacit{ di raccontare un’esperienza, una storia) e l’articolazione, lo sviluppo del lessico, la
padronanza fonologica. (Indicazioni per le osservazioni, allegato 2)
Abilità cognitive
“Le abilit{ cognitive di base sono quelle che ci permettono di comprendere e di orientarci nella vita di tutti i giorni....Si
affinano queste abilit{ in et{ prescolare attraverso l’interazione con i pari, gli adulti e l’ambiente intorno…il bambino
prima si crea un’immagine mentale degli oggetti poi impara a nominarli, infine confrontandoli distingue tra quelli
uguali e quelli diversi, arrivando a identificare gli oggetti che possono essere associati alla stessa parola.”(R.Centra “DSA
e scuola dell’infanzia” Giunti)
La discriminazione dioggetti, immagini, simboli grafici attraverso il confronto rappresenta uno dei prerequisiti più
importanti per l’apprendimento della letto scrittura. (Indicazioni per le osservazioni, allegato 3)
La memoriaè una delle condizioni fondamentali per realizzare con successo il percorso scolastico. In particolare, la
memoria di lavoro intesa come “capacit{ di tenere a mente delle informazioni e contemporaneamente di elaborarle per
un breve periodo di tempo” è un’abilit{ che sta alla base dell’apprendimento.
I bambini la usano sia quando devono ricordare le istruzioni dell’insegnante per svolgere un compito, una consegna, sia
quando si sforzano di concentrarsisu una determinata attività evitando di distrarsi. Osserviamo se ricordano le
istruzioni date, se ricordano a quale consegna attenersi.
Possiamo verificare se i bambini ricordano canti, filastrocche. Chiediamo attraverso consegne chiare e precise di
prendere tre cose e verifichiamo se le ricordano tutte. Con i più grandi verifichiamo se sanno spiegare ai compagni
alcune istruzioni date dall’insegnante.
Gli studi degli ultimi anni rassicurano sul fatto che la memoria può essere migliorata già in età prescolare. In
particolare, si possono insegnare delle strategie ai bambini per potenziare sia la memoria verbale sia quella
visuospaziale
L’attenzione è quel processo cognitivo che ci permette di entrare in relazione con la realtà esterna. Senza attenzione
non potremmo memorizzare informazioni, manipolarle e restituirle. Non è facile dare una definizione perché non è un
concetto unitario. E’ l’intensa applicazione dei sensi su un dato oggetto (Venturelli). E’ il processo attraverso cui
mettiamo a fuoco e ne prendiamo visione in modo chiaro.
Nella scuola dell’infanzia si scopre il bisogno del bambino di osservare, di concentrarsi e di riflettere con esercizi
provati e riprovati più volte. E’ importante osservare se il bambino riesce a mantenere l’attenzione per il tempo
richiesto, se riesce a portare a termine i compiti richiesti, naturalmente i tempi e la modalit{ cambiano rispetto all’et{.
(per esempio per i bambini di 4-5 anni i tempi di attenzione per l’ascolto di una storia dovrebbero essereintorno ai 5-10
minuti. Il confronto fra insegnantipuò contribuire ad avere elementi di riferimento sempre più adeguati).
L’orientamento temporaleè relativo alla capacità di collocare sé stesso nel tempo e di ordinare gli avvenimenti, le azioni
secondo “prima e dopo”. Per fare delle osservazioni è utile ricordare che bisogna partire da sequenze irreversibili(es.
sequenza della mela mangiata). Le sequenze di una storiasono gi{ più complesse. E’ necessario in ogni caso usare
materiale strutturato, chiaro, inequivocabile nelle immagini.
Abilità percettivo motorie
La percezione visiva: grazie a questa i bambini riconoscono le forme degli oggetti, le dimensioni, le relazioni spaziali che
ci sono fra loro.
Orientamento spaziale E’ importante osservare anche come i bambini organizzano lo spazio del foglio e come si
orientano nei locali della scuola e naturalmente come percepiscono i rapporti spaziali(sopra, sotto, dentro, dietro,
davanti…)
La coordinazione oculo manualecome la percezione visiva è una capacità indispensabile per imparare a leggere e a
scrivere. In questo caso può essere utile osservare i bambini in quelle attività in cui la direzionalità degli occhi si
accorda con il movimento della mano e quindi nelle attività in cui occorre la motricità fine.
Le attività fondamentali da osservare sono quando i bambini sono impegnati a :
disegnare la figura umana
copiare figure geometriche in modo riconoscibile
collegare figure con linee di vario tipo
individuare la strada nei labirinti
manipolare il pongo e altri materiali
realizzare e assemblare col pongo figure tonde, palline, “serpentelli”, lumachine…
2. Sul quadernone l’insegnante segna il punto di partenza usando le frecce direzionali e orienta la pagina (vedi
foto)
3.Il bambino, con la matita, segue la linea dei quadretti rispettando le indicazioni dell’insegnante: avanti,avanti,
sinistra, destra…avanti. (lavoro individuale)
DOCUMENTAZIONE:
SCHEDA TECNICA:PRESCRITTURA: DAL PERCORSO ALLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
OBIETTIVO EDUCATIVO- DIDATTICO:Orientamento - memoria motoria Eseguire, scrivere e rileggere un percorso
motorio rispettando l’orientamento spaziale
DESCRIZIONEDELL’ATTIVITA’ SVOLTA:
1. Organizzare un percorso motoriolineare utilizzando le frecce direzionali ed il materiale predisposto
2. Eseguire il percorso motorio rispettando le frecce direzionali
3. Rappresentare sul quadernoil percorso eseguito disegnando il materiale motorio e le frecce direzionali utilizzate
rispettandone la sequenza e la direzionalità
DOCUMENTAZIONE:
SCHEDA TECNICA:PRELETTURA- PRESCRITTURA: IL LINGUAGGIO SIMBOLICO
OBIETTIVO EDUCATIVO- DIDATTICO:ORIENTAMENTO, USO DEL LINGUAGGIO SIMBOLICO, DECODIFICA
DEI SIMBOLI, RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA SIMBOLICA
DESCRIZIONEDELL’ATTIVITA’ SVOLTA: Percorso motorio con uso di frecce direzionali e simboli
1.Organizzazione di un percorso lineare o facilmente orientato
2. Lettura edesecuzione dei simboli rappresentativi
3. Rappresentazione grafica del percorso sul posto perfacilitare l’orientamento
DOCUMENTAZIONE:
SCHEDA TECNICA:LA RICERCA SPONTANEA DEL CODICE SCRITTO
OBIETTIVO EDUCATIVO- DIDATTICO:Stimolare lo sviluppo del pensiero scientifico attraverso la scoperta del codice
scritto : dall’ ipotesi alla verifica attraverso lasperimentazione
DESCRIZIONEDELL’ATTIVITA’ SVOLTA: La scrittura spontanea
L’attività è posta come gioco:in primo luogo rassicurare il bambino dicendo che a questa età nessuno ancora sa scrivere, che
imparerà alla scuola primaria ma che noi giochiamo ad inventare
1. I bambini scrivono spontaneamente l’oggetto disegnato su riga con frecce direzionali
2. L’insegnante riscrive la parola corretta sottoe la rilegge mettendo in risalto qualche elemento indovinato ,anche se
casualmente, semplicemente può essere la lunghezza o meno della parola
3. Si procede seguendo il principio del tentativo e della verifica
Nel bambino si metterà in moto la ricerca delleassonanze fonetiche che lo porterà gradualmente, giocando, alla scoperta di
suoni e simboli e delle connessioni logiche che regolano la letto-scrittura
DOCUMENTAZIONE:
ALLEGATO1) SCHEMA SUI DSA
Allegato 1 schema DSA
Allegato 2 Indicazioni per le osservazioni Abilità linguistiche COSA OSSERVARE
Nelle esperienze di routinedel cerchio che si organizza al mattino o durante la giornata osserviamo se il bambino ascolta e interviene in modo
appropriato; se, in caso di doppio comando, sa eseguire la richiesta (con i bimbi di 5 anni possiamo chiedere che svolga 3 azioni in sequenza). A seconda
dell’et{ osserviamo come il bambino articola i suoni, come usa le parti del discorso come racconta esperienze o storie. Gli obiettivi di apprendimento
presenti nel curricolo rappresentano degli elementi a cui far riferimento (a seconda dell’età) come pure le schede presenti nel giornalino di Rita Centra.
Il confronto sui dati osservati riferiti a eventuali casi a rischiofra colleghe di sezioni diverse oltre a quello della stessa sezione è molto importante, aiuta a
decidere su come procedere
Esempi di schede di osservazione tratti dal libro di R. Centra
INDICAZIONI PER LE OSSERVAZIONI ALLEGATO 3LE ABILITA’ COGNITIVE : LA DISCRIMINAZIONE