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Il Gelsonumero cinquedicembre 2014L’Informatore Comunale di
Carnate
Carissimi Carnatesi, essendo il terzo Natale nella ve-ste di
Sindaco, mi permetto di scrivervi nella speran-za di riuscire a
condividere con voi alcune riflessioni cheritengo di grande
importanza per la nostra cittadinanza.In questi due anni e mezzo
abbiamo lavorato molto perrimediare ai debiti del passato (euro
1.500.000), riporta-re sotto controllo il bilancio comunale
conseguente-mente per porre le basi nel programmare il futuro.
D’orain avanti, dobbiamo però sapere che in assenza di unpatto
sociale che guardi alle esigenze delle famiglie, deigiovani, dei
pensionati, ben poco potremo fare per ilbenessere dei cittadini.
Qualsiasi sacrificio che an-cora si chiedesse per il 2015 sarebbe
vissuto comeun’imposizione fine a se stessa. Sono convintoche ogni
Cittadino debba contribuire in rap-porto alle proprie possibilità.
Applicare ilprincipio di equità equivale a promuoverela costruzione
di una società quanto piùcoesa e solidale, bandendo da essa i
soli-ti furbi, che fanno dell’assistenzialismoil loro scopo di
vita. Bisogna fare ilgrande sforzo di intravedere un fu-turo in
positivo per Carnate, attra-verso un patto su regole condivi-se,
tra maggioranza e minoran-za. Insieme abbiamo il compitodi
costruire un possibile futuro,cercando la giusta strada. Senon
condividiamo tutte le ini-ziative possibili, cioè, quel-le che
effettivamente sipotranno realizzare daqui in avanti, non an-dremo
da nessunaparte e peggio, inganne-remo noi stessi prima chei
Carnatesi.
Dobbiamo capire fino in fondo che non è più tempo difare fughe
in avanti da soli, perché dopo un po’ di stra-da il rischio di
rimanere isolati si fa concreto. Questo èil momento di una grande
consapevolezza comune: laPolitica, le istituzioni ed i Cittadini
insieme possonosalvare Carnate superando gli steccati, perché in
que-sto momento l’interesse generale e il bene comune,valgono più
delle differenze politiche ed ideologiche.Sarà allora necessario
ragionare sulle difficoltà che in-contriamo nel concretizzare
alcuni punti importanti
del nostro programma, a causa della crisi economicagenerale, in
particolare di quella edilizia; discuteredelle cose che pensavamo
di fare e non si potranno
più realizzare per le incertezze di risorse econo-miche a
disposizione dei comuni. Sarà indi-
spensabile ragionare insieme sulle prioritàche possiamo e
dobbiamo individuare per
rinsaldare la nostra Comunità e il lega-me tra istituzioni e
cittadini, per nonabbandonare i più deboli e far rivive-re Carnate.
Una prima risposta l’ab-biamo già data con la
costituzionedell’Unione dei tre Parchi, a cui ab-biamo già
conferito la funzione del-la Polizia Locale.
Care Cittadine e Cari Cittadini, ar-rivati al giro di boa del
mio man-dato, posso assicurarvi che nonesiste un futuro migliore
se
non si crede nelle capacità soli-daristiche della nostra
comu-
nità.Auguri di un sereno Natale
e di un 2015 di riscatto.
Il SindacoDaniele Nava
Insieme verso il 2015
IN QUESTO NUMERO: CHE SUCCEDE AL CTL3CASE, DOLCI CASE …E NON
SOLOIN RICORDO DELLA GRANDE GUERRALA CARTOLAIA DELLA PORTA
ACCANTO
CARNATE SOTTO L’ALBERO 2014L’UNIONE AI NASTRI DI PARTENZAI
GRUPPI CONSILIARIDON PANIZZA, L’ESEMPIO DI UN UOMO
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Ibeni immobili del nostro Comune si classificano se-condo le
norme del Codice Civile in:Beni immobili demaniali, ossia beni sui
quali è ricono-sciuto un uso comune generale a favore di tutta la
comu-nità (strade, piazze, parcheggi, parchi e verde
pubblico,cimitero, terreni);Beni immobili patrimoniali
indisponibili, ossia benisoggetti a regime speciale sui quali, come
per i demania-li, è riconosciuto un uso comune generale e la cui
desti-nazione può essere variata, purché resti pubblica ed av-venga
solo nei modi stabiliti dalla legge (scuole, mensascolastica,
municipio, biblioteca, Villa Banfi, impiantisportivi);
Beni immobili patrimoniali disponibili, ossia beni chese non
assistiti da contributi sono considerati giuridica-mente “non
pubblici”, ma di proprietà di un ente pubbli-co e come tali
soggetti alle stesse norme riguardantiquelli di proprietà privata,
non vincolati e disponibili al-le più diverse forme di utilizzo
(alloggi popolari, alloggiper anziani, negozi, Ex-Asilo
Pierluigi)Da un riepilogo d’inventario, al 31/12/2013 il
valorecomplessivo dei beni immobili di proprietà del Comunedi
Carnate ammonta ad € 19.213.149,00 di cui €6.546.895,00 beni
immobili demaniali, € 8.263.272,00beni immobili indisponibili e €
4.402.982,00 beni im-mobili disponibili.Tra i beni immobili
disponibili sul nostro territorio co-munale, si devono distinguere
quelli appartenenti alvincolo di Edilizia Residenziale Pubblica
(PatrimonioE.R.P.), che dal 1° Gennaio 2014 l’Amministrazione
Co-
munale ha affidato totalmente in gestione all’Aler diMonza. Si
tratta in pratica di abitazioni di proprietà pub-blica, cedute in
locazione a canoni molto bassi a sogget-ti (solitamente anziani o
nuclei familiari) in particolarecondizione di disagio economico e
sociale, identificatiattraverso appositi bandi pubblici; l’ultimo
bando risaleallo scorso anno, quindi a breve non ne sono previsti
al-tri. Sul nostro territorio comunale appartengono a que-sta
categoria tre blocchi di alloggi: 22 alloggi nella
nuovaedificazione di Via Galileo Galilei, 17 alloggi con
perti-nenze nel complesso di Via Brianza e 8 alloggi nella
pa-lazzina di Via Pace n. 18. A questi si aggiungono 5 allog-gi nel
complesso di via Don Minzoni ed 1 alloggio in Via
Roma per i quali l’Amministrazione Comunale haespresso indirizzo
per la loro messa in vendita, cosicchéil ricavato possa essere
utilizzato per le manutenzioni re-sesi necessarie nella palazzina
di Via Pace.Indicativamente il valore annuale degli affitti
percepitidal Comune per questi alloggi è di complessivi €60.000,00
a cui aggiungere € 20.000,00 di spese che do-vrebbero sostenere
direttamente gli affittuari, il “dovreb-bero” è d’obbligo visto che
i morosi sono sempre tanti.Ad oggi gli arretrati già peraltro
definiti da piani di rien-tro ammontano a complessivi € 92.000,00
di cui attual-mente in mora € 25.000,00. Rientrava nel
PatrimonioE.R.P. anche l’Ex-Asilo Pierluigi di Via Bazzini
dichiaratoda tempo inabitabile e per il quale l’attuale
amministra-zione, entro il termine del suo mandato, non riuscirà
permotivi economici a definire un intervento per una nuo-va
destinazione. MB
Case, dolci case …e non soloEcco una breve analisi della
situazione del patrimonio immobiliare del nostro comune
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STRUTTURE SPORTIVE CALCIO E ATLETICANei mesi di agosto-settembre
si sono realizzati interven-ti di manutenzione degli spogliatoi e
dei servizi campodi calcio e atletica, con imbiancatura e
sanificazione deilocali. Durante la prossima sosta estiva delle
attivitàsportive si procederà ad una generale riqualificazionedei
servizi e degli spogliatoi.La struttura consente la pratica
sportiva alle Società cal-cistiche dei 3 Comuni con squadre
giovanili ai vari livel-li d’età.Inoltre consente la pratica delle
discipline di atletica leg-gera attraverso la Società CTL3
Atletica.
CAMPO PRATICA GOLFSabato 20 settembre si è svolto l’ ‘Open Day
CTL3 Golf’iniziativa aperta a tutti gli interessati ad avvicinarsi
allapratica golfistica. L’evento ha visto la partecipazione di
numerosi citta-dini che, seguitida istruttori,hanno potutosp er
imentaresul campo il fa-scino di questosport a contattodiretto con
lanatura. Il Golf
CTL3 consente un accesso ‘popolare’ alla pratica golfi-stica con
tariffe davvero contenute, ulteriormente age-volate per i residenti
nei 3 Comuni consorziati.Con l’Associazione e il Gestore si è
valutata la possibilitàdi aprire, in modo regolato, il servizio bar
della club hou-se anche agli utenti delle altre strutture
consortili.Attraverso l’appalto di gestione si è resa possibile la
rea-lizzazione di migliorie alla struttura, iniziate nel mese
diagosto-settembre con la realizzazione della riqualifica-zione e
dell’ampliamento delle tettoie per le postazionidi partenza.
PERCORSI CICLOPEDONALINel mese di ottobre si sono eseguite le
manutenzioni deifilari alberati lungo la ciclopedonale sud,
intervenendosu circa 200 alberi dʼalto fusto. Il Consorzio CTL3
garan-tisce la manutenzione di oltre 1000 alberature dʼalto fu-sto
che caratterizzano ambientalmente la parte attrezza-ta del
territorio consortile, oltre alla manutenzione dellearee limitrofe
alle attrezzature sportive e a quelle confe-rite dai Comuni.Si è
anche provveduto a realizzare alcuni micro inter-venti di
valorizzazione degli spazi verdi, come lʼaiuola
allʼingresso da ViaCattaneo, con unamacchia di coloreche rende
più gra-devole lʼingressoalle strutture at-trezzate.
AREE AMBIENTALIDa tempo il Con-sorzio ha avviatouna riflessione
cir-ca la necessità dievoluzione delconcetto di territo-rio
consortile ver-
so una strategia che lo inquadri come elemento di con-nessione e
integrazione tra il sistema del verde urbano equello delle aree
protette. Sono state individuate anchealcune ipotesi di progetto
per la tutela delle aree a voca-zione agricola ancora esistenti e
la valorizzazione paesi-stica e ambientale di ‘aree obiettivo’ per
la conservazio-ne della biodiversità e la valorizzazione del
paesaggiotradizionale. Tra queste: le radure, i filari dei roccoli
esi-stenti, le zone umide da bonificare e valorizzare, i
casta-gneti, le brughiere.
Questo tipo di approccio flessibile di valorizzazione
delterritorio si presta ad essere declinato su temi molto di-versi:
dall’offerta di strutture sportive attrezzate alla tute-la della
biodiversità e della salvaguardia e riqualificazio-ne del
paesaggio, dalla promozione di un’agricoltura so-stenibile alla
realizzazione di percorsi di riscoperta delpaesaggio tradizionale,
all’introduzione di un nuovomodo di vivere il proprio territorio da
parte della comu-nità.
Che succede al CTL3Riceviamo e pubblichiamo una sintesi
dell’attività del consorzio
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5
Quando sono entrato per la prima volta nella sua car-toleria,
avevo scambiato Sharmin per una commes-sa. È una specie di
deformazione la nostra: se vediamouno straniero venirci incontro in
un negozio, pensiamoche debba essere per forza un commesso, un
guardianoo l’addetto alle pulizie; il titolare proprio no, non ce
lo ve-diamo. Invece Sharmin, nata in Bangladesh 26 anni fa,
ètitolare della cartoleria Niaprint, in via Roma. E la sua,
inquesti tempi, è una figura di controtendenza: non soloperchè si è
integrata bene, ma anche perchè la sua carto-leria resiste alla
crisi: “Non è una miniera d’oro –dice –ma di questi tempi è
sufficiente per andare avanti, senon hai grandi pretese”.E già
questa è una notizia: sono tanti, troppi gli esercizicommerciali
che hanno chiuso e continuano a chiudere,stritolati da burocrazia,
crisi economica, una grande di-stribuzione che la fa da padrona e
la posizione in unpaese che – piaccia o no – è troppo piccolo per
bastare ase stesso. Sharmin però ce la sta facendo, resiste.La sua
famiglia ha lasciato il Bangladesh quando lei aveva11 anni: in
quattro sono arrivati in Brianza e hanno giratoun po’ tutta la zona
intorno a Merate, a seconda di dovepapà trovava lavoro come
manovale o come operaio.
Il papà: un laureato che ha lasciato il suo paese cercan-do
opportunità diverse e adattandosi molto, non soloper i lavori che
ha fatto di volta in volta, ma per l’educa-zione che ha voluto dare
ai figli. “Ha sempre insistitoperché io e mio fratello studiassimo
e arrivassimo alme-no a un diploma”.Sharmin parla un ottimo
italiano, con un accento brian-zolo che forse solo chi non è di
queste parti (come chiscrive) riesce a notare. Non le interessa la
politica, nonsa cosa siano destra e sinistra. Ma le interessa il
quartie-re stazione, dove si trova bene ma vorrebbe maggioreordine:
e basta guardare la ressa di auto davanti al suonegozio nell’ora di
punta per essere d’accordo con lei. Émusulmana come tutta la sua
famiglia, ma questo non leimpedisce di avere un suo lavoro, una sua
indipendenzaeconomica, di vestire come tutte le ragazze italiane
dellasua età; e anche di bere qualche birra, ogni tanto…Tifa Inter,
nessuno è perfetto.Ha ottenuto recentemente la cittadinanza
italiana, dopo4 anni di attesa. Ha studiato presso una scuola di
arti gra-fiche, è appassionata di cinema e scrive sceneggiature.
Lepiace viaggiare e ha viaggiato abbastanza (Francia, Spa-gna,
diversi luoghi italiani). E proprio questa benedettacuriosità di
conoscere il mondo, unita alla voglia di cer-care migliori
opportunità di studio, la vede sul punto dipartire per
l’Inghilterra. Visto che le piace scrivere, vorreiraccontasse
qualcosa per il Gelso da là, un paese lontanovisto da una
carnatese, seppure adottiva. Giusto per ri-cordare a tutti che il
mondo non si esaurisce al confinedel proprio comune, anzi è proprio
da lì che comincia.Un’ultima nota, forse la più importante: in un
paese dovesi andrà in pensione a 70 anni (ammesso che avremo maiuna
pensione), molti manager hanno età da nonni e trop-pi posti della
classe dirigente sono occupati da vegliardi,lei si ritiene e si
comporta da adulta a 26 anni. Forse è an-che per questi motivi che
mancherà all’Italia. PM
La cartolaia della porta accantoRaccontiamo di un esempio di
integrazionenel nostro paese
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In occasione del centena-rio della prima guerramondiale, il
comune (inparticolare l’assessorato al-la cultura) ha
organizzatouna serie di incontri che sisvolgeranno a partire
danovembre di quest’anno efiniranno nel novembredell’anno prossimo.
L’o-biettivo di questo progetto,oltre al non voler dimenti-care gli
orrori compiuti in passato affinché non si ripeta-no, consiste
nell’analizzare e scandagliare gli aspetti sto-rico-culturali,
sociali, musicali che hanno contraddi-stinto il periodo prima,
durante e dopo la guerra del 15-18 in Italia.Il Comune di Carnate
dedicherà i prossimi dodici mesiallo studio e all’approfondimento
degli argomenti stori-ci ed artistici che hanno portato ad
intraprendere l’av-ventura della Grande Guerra.Complice il fragore
del centenario e gli innumerevolistrumenti di studio che ci vengono
proposti da più parti,abbiamo deciso di intraprendere un viaggio
collettivo.Con la collaborazione preziosa delle scuole e di
moltedelle associazioni carnatesi che in qualche modo sono adiretto
confronto con la memoria e con le arti ci siamodati un obiettivo
ambizioso: parlare di Storia per un in-tero anno e coinvolgere la
popolazione.
Stiamo cercando di calendarizzare incontri a scadenzamensile che
parlino a tutti e con diversi linguaggi di arte,musica, storia, di
luoghi, di memoria, di viaggi.Ecco allora che sarà utile la
collaborazione con gli Alpi-ni; con il circolo fotografico; col
gruppo di Figura Nova;con la Schola Cantorum; con gli attori; con
tutti gli ap-passionati, gli studiosi, gli studenti ed i
ricercatori in Sto-ria.Un progetto non solo teorico, ma che vedrà
comunquegli storici impegnati a raccontarci tutte le tesi che
ancoraanimano le discussioni appassionate su cause ed effettidella
Grande Guerra, alcuni appuntamenti li abbiamopensati direttamente
sui territori che una volta furonocampi di battaglia, per far
capire ai più giovani quali so-no le sensazioni e le sofferenze che
il luogo regala anco-ra oggi. Abbiamo previsto mostre, audiovisivi
e film pervedere con molti occhi differenti quello che i libri di
sto-
ria non sempre riescono a trasferire,e musica per capire con
quali canti,chi in guerra e chi a casa, accompa-gnava le proprie
giornate.Nell’ultima parte del progetto poi ,pensiamo possa essere
utile una re-stituzione, come a scuola quando sistudia e poi si
deve ripetere la lezio-ne, pensiamo possa essere un buonmomento per
giovani studiosi perpresentare il proprio punto di vistaalla
cittadinanza, questa parte vedràsicuramente impegnato il
nostroIstituto Comprensivo che sull’argo-mento sta già lavorando.Un
progetto ambizioso per un paesecome il nostro ma che siamo
sicuriposa offrire molte opportunità di in-terazione.Anita
GiuriatoAssessora alla Cultura
In ricordo della Grande GuerraUn anno di iniziative a un secolo
di distanza dalla prima guerra mondiale
C’è che dice no… V. Rossi
IMU e TASI:la prima rata è stata versata entro il 16 Giugno
2014il saldo è da effettuare entro il 16 Dicembre 2014chi
effettuato il pagamento della prima rata con l’ausiliodell’ufficio
comunale è già in possesso del modello F24con cui potrà effettuare
il saldo.È possibile effettuare un pagamento unico entrola scadenza
di dicembre senza nessuna sanzionene interessi.
TARI:l’avviso di pagamento (F24) sarà inviato per posta,
lascadenza è 16 Dicembre 2014Gli uffici sono a disposizione per
informazioni e supportonei giorni e negli orari di apertura. Sono
comunquepreviste aperture straordinarie nelle mattine di sabatodal
29 Novembre al 13 Dicembre.Per informazioni: 039.6288248 o
[email protected]
PROMEMORIA SCADENZE VERSAMENTI COMUNALI
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Associazione Culturale OmeroReferente: Daniele Pozzonie-mail:
[email protected]:
http://omeromusical.altervista.orgFacebook:
https://www.facebook.com/OmeroMusical
Circolo Culturale Sardo “R.Piras”telefono:039.674537e-mail:
[email protected]: www.circolosardocarnate.it
Associazione “Dori Delgrossi”Referente: Valentina Del
CampoVicepresidente: Rita MedaSede: via Santi Cosma e Damiano 10c/o
Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercatetelefono:
039.6085381e-mail: [email protected]:
www.doridelgrossi.it
Le Associazioni CarnatesiContinua dal numero precedente
l’elencodei sodalizi che ci hanno autorizzatoalla pubblicazione
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di di ciascun consiglio comunale, si è proceduto all’ele-zione
dei consiglieri rappresentanti.Per Carnate questo ha portato alla
nomina di 5 consi-glieri di cui 2 espressione delle minoranze. Nel
corsodella prima riunione del consiglio dell’Unione, dopoaver preso
atto della composizione della giunta (ne fan-no parte i quattro
sindaci) è stato nominato presidentedell’Unione Paolo Brambilla.Per
permettere il concreto avvio della discussione e pre-disposizione
delle modalità di conferimento della primafunzione si è proceduto
all’elezione dei componenti del-la “Commissione consiliare
permanente ai Servizi ester-ni e di polizia finanze e personale”;
compito di questacommissione, oltre ad accompagnare la
predisposizionedella bozza di conferimento della funzione della
Polizialocale, sarà anche quello di proporre in tempi rapidi
unabozza di regolamento del consiglio dell’Unione che almomento,
come previsto dallo statuto, è regolato sullabase di quanto
previsto dal regolamento del comune diVimercate.La Bozza di
conferimento della polizia locale ad oggi ègià stata approvata da
tutti i consigli comunali.Nel frattempo sono iniziate le
consultazioni tra i quattro
comuni per deciderequali saranno le pros-sime funzioni da
con-ferire, dato che l’Unio-ne prevede in tempicerti di procedere
alconferimento di tuttele funzioni.L’Unione dei Comunidei Tre
Parchi mira adaprire prospettive digoverno dei nostri ter-ritori
così che la scar-sità di risorse econo-miche, ma non sol-tanto,
oltre ad esseredenunciata, sia anchefronteggiata mediantela
creazione di percor-si nuovi e alternativi.Questa forma di
orga-nizzazione e gestioneamministrativa è unastrada percorribile
edi risultati che si pale-seranno dovranno poiessere
costantemente
monitorati.Potrebbe sembrare immotivata l’adesione di un Comu-ne
di dimensioni come quelle di Vimercate, molti infattisi sono
domandati quale vantaggio possa trarne la citta-dina limitrofa.Al
riguardo, il sindaco Brambilla ha spiegato che i vinco-li di spesa,
imposti dal Patto di Stabilità, gravano ancorpiù sui Comuni
maggiormente estesi e popolati come èVimercate.Ne consegue che la
condivisione dei servizi con i paesivicini non soltanto eliminerà
detti vincoli (vantaggio dicui godrebbe il Comune di Vimercate), ma
contestual-mente offrirà agli altri Comuni la possibilità di
parteci-pare a una gestione più efficiente e coordinata delle
ri-sorse.Nel caso della funzione di polizia municipale, ad
esem-pio, il Comune di Vimercate ha a disposizione strumen-tazioni
e mezzi di trasporto più moderni ed efficienti,senz’altro utili per
i paesi vicini, come anche le compe-tenze e punti di eccellenza che
sono presenti in tutti iComuni partecipanti.La reciprocità dei
vantaggi è la prima delle note positiveche l’Unione dei Comuni dei
Tre Parchi porta con sé. L.M.
8
L’Unione dei Comuni arriva anche in Brianza: prota-gonisti sono
i quattro Comuni di Carnate, Vimer-cate, Burago di Molgora e
Ornago, rispettivamente am-ministrati dai sindaci Daniele Nava,
Paolo Brambilla,Angelo Mandelli e Giovanna Ronco. Quest’ultima il
25maggio 2014 è succeduta a Maurizia Erba, oggi presi-dente del
Consiglio della neonata Unione dei Comunidei Tre Parchi.I primi
incontri si sono tenutiesattamente un anno fa e inquelle occasioni
intervenivano,su invito dei nostri sindaci, auto-rità che già
avevano sperimenta-to personalmente questa formadi organizzazione
fra enti: Tizia-no Tessaro - Magistrato dellaCorte dei Conti,
Giuseppe Sche-na – Presidente Unione Terred’Argine e Sindaco di
Soliera(MO), Stefano Carugo – Presi-dente Commissione Affari
Istitu-zionali Regione Lombardia, En-rico Brambilla - Consigliere
dellaRegione Lombardia.A loro furono poste le prime do-mande in
tema di funzionamen-to e di benefici effettivamente ri-scontrati,
alla luce della loroesperienza e dei progetti già messi in atto;
come nel no-stro caso l’esigenza nasceva spesso dalle
disomogeneitàfra i territori confinanti poiché mentre alcuni
possede-vano più consistenti risorse, altri ne erano quasi
sforniti.Comuni di piccole dimensioni e con un basso tasso
didensità di popolazione contavano un elevato numero didipendenti
presso i propri uffici, a fronte di territori benpiù estesi e
popolati che poggiavano, invece, su risorseumane pressoché
insufficienti.Vediamo chi per primo ha promosso queste esperienzadi
unioni fra territori e per quale motivo esse siano rite-nute
strumenti per l’efficienza amministrativa.Le unioni di Comuni erano
già previste dal nostro ordi-
namento giuridico, ma il Disegno Legge del 5 Luglio2013 le ha
nuovamente promosse con ancor maggioreconvinzione, considerandole
come occasione di aggre-gazione e semplificazione nel funzionamento
dellestrutture locali.Mentre prendeva piega questa esperienza, che
in nume-rosi documenti e strumenti di comunicazione è riassun-
ta nel motto “fare meglio conmeno”, anche i sindaci di Car-nate,
Vimercate, Burago e Or-nago sviluppavano le primeriflessioni sul
tema, allo sco-po di comprendere se questanuova forma di
amministra-zione potesse applicarsi an-che sul nostro territorio.Il
territorio del vimercatesegià sperimenta collaborazioniin tema di
politiche sociali,servizi catastali, servizi bi-bliotecari;
ciononostante l’U-nione, così come ha presoforma, è un soggetto che
con-sente di associare funzioni inmodo più ampio e mirato;
ladecisione assunta è stata diprendere in considerazione
come prima funzione da conferire, specie in considera-zione di
un suo deciso miglioramento, quella della poli-zia locale.I nostri
sindaci hanno subito colto l’occasione per scri-vere al Governatore
della Regione Lombardia RobertoMaroni, chiedendo finanziamenti e
agevolazioni per lanuova istituzione, finanziamenti più facilmente
otteni-bili come Unione piuttosto che come singoli Comuni.Si tratta
della prima Unione nata nella provincia di Mon-za e Brianza, ma non
della prima esperienza in Regione;la Lombardia ha infatti a livello
nazionale il più alto nu-mero di Unioni, con 299 Comuni
coinvolti.In concreto, vediamo cosa è stato fatto in questi
primimesi: subito dopo l’approvazione dello Statuto, nelle se-
L’Unione ai nastri di partenzaGuardiamo più da vicino i primi
atti dell’Unione dei 3 parchi
Carnate
Vimercate
Buragodi Molgora
Ornago
Il Gelso,informatore comunaledi CarnateNumero 4 - Settembre
2014Direttore ResponsabileDaniele Nava
Capo RedattoreLaura MauriRedazioneAlice Biella, Marina
Bonfanti,Yari Manzoni, Paolo Moreschi,Riccardo RivaStampaBellavite
Editore - Missaglia (LC)
Registrazione Tribunale di Monzan.456- dell'11-11-1983“Il
Gelso,informatore comunale di Carnate”Testi,foto e disegni non
possono essere ripro-dotti senza autorizzazione della
redazione.
www.comune.carnate.mb.it
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I gruppi ConsigliariNON TUTTI FORSE SANNO CHE……
l’Amministrazione Nava, dopo aver approvato l’adesione del Comune
di Carnate all’Unione dei Tre Parchi, senza alcuna
consultazione della Cittadinanza e senza tenere in nessun conto
le osservazioni dei Gruppi Consiliari di opposizione, ha con-
venzionato il servizio di Polizia Locale con Burago, Ornago e
Vimercate senza rendere noto, prima del voto in Consiglio Comu-
nale, il Piano strategico di sviluppo di questa importante
funzione. W LA TRASPARENZA!
Non tutti forse sanno che…
… due privati Cittadini hanno partecipato, senza averne titolo
in quanto non membri dell’Amministrazione Comunale, alla Fie-
ra dell’Artigianato a Plaisanche du Touch, utilizzando denaro
del Bilancio Comunale.
SARANNO RESTITUITI QUESTI SOLDI?
Non tutti forse sanno che…
… il Sindaco Nava ritiene il Gelso il “suo” Informatore:
nell’ultimo editoriale ha profuso parole di elogio verso la sua
Ammini-
strazione e attaccato meschinamente il nostro Gruppo, violando
palesemente il Regolamento, che vieta di usare le pagine del
Gelso per propaganda politica a favore di una parte (esiste a
questo proposito questo spazio per dar voce ai Gruppi Consilia-
ri). Il Sindaco, che è il Responsabile editoriale e che dovrebbe
vigilare sul rispetto delle regole, è il primo a violarle.
COMPLI-
MENTI!
Su questi e altri argomenti abbiamo interrogato il Sindaco e la
sua Giunta nel corso degli ultimi Consigli Comunali, ricevendo
il più delle volte risposte approssimative o addirittura non
risposte. Trovate i testi delle interrogazioni nella nostra pagina
Fa-
cebook o sul sito del gruppo, dove potete contattarci per
esprimere le vostre opinioni o per segnalarci qualsiasi problema.
Non
tutti forse sanno che… un modo diverso di amministrare è
possibile! FAI SENTIRE LA TUA VOCE!
Nel frattempo, non ci resta che augurarvi BUONE FESTE!
VERNICE CHE AVANZAOltre al tanto celebrato avanzo di bilancio
che l'assessore Dolfini non perde occasione di ricordarci ogni
qualvolta si tratti l'ar-
gomento, ma anche quando l'argomento è altro, l'amministrazione
comunale ha prodotto un altro tipo di avanzo: quello del-
la vernice.
Abbiamo assistito alla delicatissima operazione di verniciatura
delle strade e delle buche presenti sulle strade, segno che or-
mai le stesse strade non verranno sistemate per lungo tempo. A
meno che non si voglia coprire la vernice con l'asfalto e poi
riverniciare l'asfalto appena posato. Quasi contemporaneamente
abbiamo visto nascere al piazzale del mercato i primi stabi-
limenti balneari di Carnate, dove, a qualcuno può essere
sfuggito, il mare non c'è. La scelta del colore, forse un fondo di
ma-
gazzino scontato del Brico di turno, richiama cabine e bagni
della Romagna Felliniana. Invece trattasi di cabina...elettrica e
ba-
gni... pubblici che sono stati presi di mira dagli operosi
addetti colpiti da un clamoroso art attack che li ha portati a
pitturare
con eccesso di zelo anche porte, maniglie e sbarre creando un
effetto bidimensionale che neanche i videogiochi di fine anni
'80. Il tutto per dire che sperare di ottenere qualcosa che
oltre che funzionale sia gradevole anche all'occhio a Carnate
sem-
bra impossibile: o l'una o l'altra.
Per approfondimenti venite a visitarci su Facebook nella nostra
pagina Lega Nord Carnate.
GruppoConsiliarepressoil Comunedi CarnateProgettoCarnateLega
Nord
GruppoConsiliareCittadiniperCarnate
GruppoConsiliareProgettiamoCarnate
DANIELE NAVASindacoaffari personale/patrimoniosu
appuntamento
ANTONIO DOLFINIbilancio/tributisu appuntamento
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CATERINA ROSSIvicesindaco/istruzioneservizi alla personasu
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ANITA GIURIATOcultura/sporttempo liberosu appuntamento
IL QUARTIERE STAZIONE: UN’OPPORTUNITÀLa nostra comunità sta
attraversando momenti particolarmente difficili sia per le
condizioni economiche generali che perla continua erosione dei
bilanci comunali da parte di decisioni governative che scaricano
sugli Enti Locali le difficoltà di te-nuta di conti pubblici. In
queste condizioni stanno venendo meno in molti casi le normali
politiche di welfare che sinorahanno, pur tra mille difficoltà,
permesso di contenere il malessere sociale ormai evidente a tutti.
È proprio ora che diven-ta fondamentale il nostro massimo impegno
per il rafforzamento degli interventi che, pur nelle ristrettezze
economiche, ri-lancino il senso di comunità e di sicurezza di cui
anche nel nostro paese si sente l’acuto bisogno. Ben vengano quindi
tut-ti gli interventi che vedono in prima fila l’associazionismo di
Carnate; il quale, non solo sta portando avanti gli interventiche
hanno sinora caratterizzato la sua presenza nel territorio, ma ha
ulteriormente accentuato le sue iniziative facendo an-cor più
fiorire, nella nostra comunità, l’interesse e la cura del “bene
comune”.A questo si aggiunge l’azione dell’Amministrazione nel
programmare interventi, certamente non eclatanti, ma capaci di
da-re, pur tra le mille difficoltà di cui abbiamo parlato, alcune
parziali risposte alla soluzione dei problemi concreti del
paese(segnaletica, viabilità) ed in particolare di mettere in
cantiere a breve degli interventi che segnalino un’attenzione
crescen-te alla delicata realtà del quartiere stazione. Ad esempio,
il centro sportivo che per troppo tempo è stato bistrattato da
quan-ti nel passato ne hanno “gestito” l’attività, sta conoscendo
una fase di timido rilancio: sono oltre 150 i ragazzi che
stannofrequentando le attività del centro e l’attuale gestione sta
ricreando un contesto di pulizia e cura che fanno ben sperare peril
prossimo futuro. Inoltre sta per essere avviato un piano generale
di riorganizzazione e potenziamento del “sistema luce”di Carnate
che si concretizzerà in primo luogo nelle strade del quartiere
stazione e che sicuramente contribuirà, congiunta-mente alla nuova
stazione dei vigili, a ridare vivibilità al quartiere e sicurezza
agli abitanti. Si è pure avviato da alcuni mesiun confronto molto
costruttivo con la comunità islamica della zona stazione, che ha
messo in evidenza la volontà da partedella stessa di contribuire al
benessere del territorio e ha permesso all’Amministrazione di
ottenere maggiori trasparenza ecorrettezza rispetto alle attività
culturali proposte, in modo che siano funzionali all’aumento del
livello di integrazione e di ri-spetto reciproco che sono i
capisaldi di una buona vita di comunità. E per finire, a seguito di
accordi che si stanno deli-neando con gli ambulanti del territorio,
si porranno le basi per l’apertura, entro i primi mesi del 2015, di
un piccolo merca-to settimanale nel quartiere, vista
l’impossibilità di trattenere il supermercato, ora chiuso, che
rappresentava un significati-vo riferimento per gli abitanti della
zona. Sono inoltre maturi i tempi per l’avvio del progetto di
sistemazione dell’area dellachiesa, che avrà delle conseguenze
importanti per la vivibilità e la qualità urbanistica dell’intero
quartiere.Non è molto, ma quanto basta per augurarci un buon Natale
di speranza.
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L ibera è un coordinamento di associa-zioni, gruppi, persone,
che opera sulterritorio per favorire la legalità. D’estateorganizza
campi all’interno dei quali si al-ternano momenti di lavoro e di
formazio-ne, in cui personalità dell’antimafia rac-contano la
propria esperienza. Questaestate, partecipando al campo di
Salso-maggiore a Luglio, ho potuto ascoltare latestimonianza di un
uomo incredibile: DonPanizza.Nato a Brescia nel 1947, dopo aver
iniziatoil suo percorso ecclesiastico al nord, si ètrasferito a
Lamezia Terme, con l’intento distare vicino a giovani diversamente
abili.Dopo varie richieste fatte al comune per ot-tenere un luogo
in cui creare una comu-nità, gli viene affidata un’abitazione
confi-scata da poco a una famiglia mafiosa. L’u-nico problema di
quest’alloggio è la vicinanza a un altrocomplesso ancora abitato
dalla famiglia stessa. Don Pa-nizza non si fa fermare da
quest’ostacolo e nemmenodalle varie minacce che ne conseguono:
gomme di autobucate, freni manomessi.Dopo aver riconosciuto la voce
di un mafioso duranteun’intercettazione in cui due esponenti
mafiosi parlava-no del futuro assassinio del prete stesso, Don
Panizza di-venta testimone di giustizia.E’ evidente il coraggio
dimostrato da quest’uomo, chepoteva benissimo vivere una vita
tranquilla facendoscelte diverse. Alla domanda se si fosse pentito
delle de-
cisioni prese in passa-to, ha risposto dicendoche è contento
della vi-ta che ha vissuto e deiragazzi che ha aiutato.Secondo lui
tutti do-vremmo essere testi-moni di giustizia, fare qualcosa per
cambiare la situazio-ne. L’organizzazione mafiosa minaccia nel
momento incui si sente alle strette e colpisce se un uomo è
lasciatoda solo. Per questo non è necessario che ci siano pochiche
facciano molto, ma tanti che facciano poco e che sicomportino in
modo legale nella realtà di tutti i giorni.Penso che questi siano
gli insegnamenti e le persone dicui abbiamo bisogno al giorno
d’oggi: individui che par-lino poco e dimostrino molto con i fatti.
C.P.
Don Panizza, l’esempio di un uomoLa testimonianza di una nostra
concittadina e dei suoi contatti col mondo antimafia
Da un po’ di tempo alcuni volontari girano per le vie delpaese e
se ne prendono cura, rimuovendo i rifiuti dallastrada o curando
alcune aiuole. Riteniamo anzitutto giustoringraziare questi
concittadini che, con unico obiettivol’amore per il bene comune e
per il proprio paese, hannodeciso di mettersi in gioco per una
Carnate più allegra e piùpulita. Ma anche il loro contributo può
essere vanificato:recentemente, altri “cittadini” hanno rubato dei
fiori chedovevano abbellire il quartiere di Passirano.Nel chiederci
che tipo di vantaggio si possa trarre dal furtodi fiori, siamo
comunque certi che tutti noi, ma proprio tutti,si prenda a esempio
l’operato del primo gruppo di carnatesi.E si denunci quello dei
secondi. Il bene comune, secondonoi, deve venire prima di ogni
cosa. Ed è alla base dellacrescita di una comunità.
L’Amministrazione Comunale e la Redazione del Gelso
ricordano con affetto Fabrizio Pignatel che del Gelso è
stato
Caporedattore negli anni 2002/2007 e l’ideatore dell’attuale
veste grafica.
Da tempo presidente del gruppo Amici della storia della
Brianza e molto attivo nella comunità culturale brianzola,
ricordiamo per esempio il Caffè Letterario a Carnate.
Un forte abbraccio alla famiglia e agli amici per questa
perdita
che lascerà un vuoto incolmabile.
CIAO FABRIZIO