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Corso FSE 2010 Processi innovativi per le PMI Il rapporto Azienda Ambiente
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Fse 01 - ambiente

Jan 23, 2015

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Luca Vecchiato

 
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Page 1: Fse   01 - ambiente

Corso FSE 2010Processi innovativi per le

PMIIl rapporto Azienda

Ambiente

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Cosa ci aspettiamo dal futuro?

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Il cigno nero

Che cos'è un Cigno nero? Nella definizione di Nassim Taleb è un

evento inaspettato, che ha un impatto enorme, e che solo a posteriori può essere spiegato e reso prevedibile.

=

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I cigni neri oscurano l'orizzonte

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Il Club di Roma aveva ragione• La crisi energetica- economica

che si sta dispiegando darà sostanzialmente ragione all’impostazione del Club di Roma (uno degli scenari analizzati dal rapporto mostrava un forte calo della produzione industriale attorno al 2010)

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L’era dell’energia a basso costo è finita

Domanda energetica “scatenata” (anche se la crisi economica ha raffreddato i consumi)

Scenario geopolitico incerto: molti focolai di crisi manifeste e latenti

Crescente consapevolezza dell’opinione pubblica sulla “questione climatica”

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Peak Oil: il convitato di pietra

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Non “oro nero” ma ”ossigeno nero”

• I combustibili fossili hanno creato la nostra prosperità

• La loro relativa indisponibilità potrebbe mettere a rischio il nostro inteno “life style”

• Acqua potabile, agricoltura, trasporti, comunicazioni, mobilità...

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Per soddisfare il 10% del consumo elettrico italiano e – con bioetanolo – il 10% del consumo italiano di carburante per autotrazione

X109

€(miliardi

)

km2 ANNI DI VITA

Nucleare 10 1 40-60FV 240 200 20+Termoelettrico

? 400

Eolico 28 2.000 15-20Biomassa 12.000

120.000

Bioetanolo 100.000

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Il “Climate Change”

• Tra gli studiosi c'è una pressochè totale unanimità sull'origine antropica del cambiamento climatico

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Il “Climate Change”

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E allora? Problemi irrisolvibili?

• Anche se i problemi sono enormi, non è detto che il nostro futuro sia una via di mezzo tra “Mad Max” e “Blade Runner”

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Una possibile risposta: le “Transition towns”

• Le Città di Transizione (Transition Towns) rappresentano un movimento fondato in Irlanda e in Inghilterra dall'ambientalista Rob Hopkins negli anni 2005 e 2006.

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Le “Transition towns”

• Una “transition town” è una comunità che cerca di prepararsi agli inevitabili cambiamenti provocati dalla cambiamento climatico e dalla fine dell'energia a basso prezzo.

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Resilienza - definizione

• In ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere agli urti.

• In ecologia e biologia la resilienza è la capacità di autoripararsi dopo un danno.

Una comunità resiliente è una comunità pronta ad affrontare le sfide che si prospettano per i prossimi anni.

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Come si ottiene la resilienza?

Passando da modelli centralizzati a modelli distribuiti

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Awareness raising

• Il modello delle TT prevede come primo passo la presa di coscienza della comunità sui temi e sui problemi qui discussi.

• Gli strumenti sono dibattiti pubblici, proiezioni di documentari, collegamento tra le associazioni già esistenti.

• Vitale è il coinvolgimento degli “opinion leader” e dell'imprenditoria locale

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Iniziative concrete: il cibo

• E' fondamentale la trasformazione da “consumatore” a “autoproduttore”

• Eccellenti strumenti sono gli orti, condotti con metodologie biologiche e permaculturali

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Iniziative concrete: il cibo

• È già successo qualche decennio fà...

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...e qualcuno ricomincia (anche a Vicenza)

• Guerrilla gardening: Trapianto di pomodori alla rotonda dei ferrovieri

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Il sole: Inondati di energia

1 mq di suolo italiano riceve dal sole 1600 kWh/anno

È lo stesso contenuto energetico di un barile di petrolio

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Iniziative concrete: FV

Il forte risveglio dato dalla crisi energetica ha portato molti a orientarsi verso l'autoproduzione di EE tramite impianti FV.

Il fabbisogno di una famiglia media si copre con la superficie di 20-30 mq di tetto.

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Iniziative concrete: solare termico

Temperatura fluido 70 °C

• buon funzionamento anche in giornate scarse di sole;

• limitato scambio termico con l’esterno (specialmente nei collettori ad alta coibentazione);

• costo contenuto;

• lavoro a pressione di acquedotto;

• semplicità di installazione (ancor più per i sistemi a circolazione naturale);

• ottima conoscenza della tecnologia (la più diffusa da anni).

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Iniziative concrete: Solare termico

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Iniziative concrete: minieolico

L'eolico domestico è una tecnologia in espansione e in grado di ripagarsi rapidamente (pay-back 5-10 anni);

L'impatto paesaggistico è limitato (turbina 2 kW, raggio 1,5 m montata su palo da 6 metri);

L'utilizzo è limitato a siti con discreta continuità di vento (almeno 1000 h equivalenti/anno).

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Iniziative concrete: Geotermico

A differenza della geotermia HT questa tecnologia è sfruttabile su quasi ogni sottosuolo;

Va abbinata a un impianto a pompa di calore e a un impianto di distribuzione a bassa temperatura (a pavimento, a battiscopa, ecc.).

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Riscaldamento a battiscopa

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Riscaldamento a battiscopa

Il sistema a battiscopa dà una serie di vantaggi:

Fa lavorare le pareti come pannelli radianti, con distribuzione più uniforme del calore;

È un sistema a medio-bassa temperatura, quindi integrabile con produzione di calore da fonti rinnovabili (pannelli termici, geotermico entalpico, ecc.);

E' un sistema a bassa inerzia termica (solo 8 litri d'acqua per un appartamento di 100 mq)

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Riscaldamento a battiscopa

Nel complesso il riscaldamento a battiscopa sposa esigenze diverse:

Risparmio energetico: a parità di “sensazione di calore” il sistema permette di tenere la temperatura un paio di gradi più bassa rispetto ai sistemi tradizionali;

Benessere: questo tipo di riscaldamento tiene le pareti asciutte, evita la formazione di muffe e la movimentazione di polveri, ecc.

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Iniziative concrete: accorgimenti progettuali

N

ESTATE INVERNO

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Iniziative concrete: accorgimenti progettuali

N

ESTATE INVERNO

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Iniziative concrete: Recupero acque piovane

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Iniziative concrete: Fitodepurazione

LA LA FITODEPURAZIONE FITODEPURAZIONE DELLE ACQUE DI DELLE ACQUE DI

SCARICO DEI SCARICO DEI DEPURATORIDEPURATORI

ESEMPIO DI ESEMPIO DI SVILUPPO SVILUPPO

ECOSOSTENIBILEECOSOSTENIBILE

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Fitodepurazione

Horizontal

Vertical

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Soluzioni strutturali: il vetiver

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Altre possibili iniziative

• Riduzione della quantità di rifiuti;• Laboratori di riparazione e

riutilizzo;• Iniziative per la mobilità locale

(piste ciclabili, pedibus, ecc.);• Utilizzo di prodotti locali a

“kilometri zero”;

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I soldi non fanno la felicità...

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è la misura universale del “successo” delle nostre società.

Ma da sempre il PIL è stato criticato come indice non in grado di misurare il “benessere” di una popolazione.

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Le critiche al PIL

Ad esempio se compri un'auto il PIL cresce, se stai in coda e consumi più benzina senza muoverti di un metro il PIL cresce, se hai un incidente il PIL cresce, se sei ospedalizzato il PIL cresce.

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Alternative al PIL

Il principale indicatore proposto come alternativa al PIL è il Genuine Progress Indicator (GPI), in italiano "indicatore del progresso reale".

Il GPI ha come obiettivo la misurazione dell'aumento della qualità della vita e per raggiungere questo obiettivo distingue con pesi differenti tra spese positive (perché aumentano il benessere, come quelle per beni e servizi) e negative (come i costi di criminalità, inquinamento, incidenti stradali).

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AMBIENTE AMBIENTE

Secondo questa impostazione è possibile rilevare come all’origine

di molti problemi ambientali, come l’inquinamento o il prelievo indiscriminato di risorse non rinnovabili sia rinvenibile una concezione di ambiente

decisamente ANTROPOCENTRICA E

TECNOCENTRICA

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ECOLOGIA E ECONOMIAECOLOGIA E ECONOMIA

OIKOS (casa) + LOGOS (discorso)= studio delle case (ambienti)

oikonomia = amministrazione della casa cioè del luogo di vita degli uomini

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CONCETTI CONCETTI di ECOLOGIAdi ECOLOGIAEcosistema: indica l’insieme degli

organismi viventi e dei fattori abiotici presenti in un dato ambiente e le relazioni che legano fra di loro tali elementi

Habitat :l’ambiente particolare dove vive un determinato individuo (l’indirizzo!)

Nicchia Ecologica: l’insieme di risorse di un dato ecosistema che una specie è in grado di utilizzare (che cosa fa, la professione!)

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L’ECOSISTEMAL’ECOSISTEMA

L’ecosistema è l’unità funzionale di base in ecologia, le sue componenti sono:

comunità biotica comunità abiotica i flussi di energia le interazioni

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L’ECOSISTEMAL’ECOSISTEMAUna parte importante del concetto di

ecosistema risiede nella considerazione di :

ambiente di entrata (AE) ambiente di uscita (AU)

ECOSISTEMA = AE + S + AUil punto di partenza è l’energia

solare che entra e in parte viene trasformata in materia vivente, in parte viene degradata (calore)

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L’ECOSISTEMAL’ECOSISTEMA

In questo modo viene prodotta “energia” pronta per essere consumata

CATENA ALIMENTARE (struttura trofica)produttoreconsumatore 1 consumatore 2 LIVELLI TROFICIconsumatore 3

decompositori

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RAPPORTO UOMO-RAPPORTO UOMO-AMBIENTEAMBIENTE

l’uomo è parte integrante dell’ecosistema terrestre dal quale trae gli elementi essenziali per la propria sopravvivenza

l’uomo provoca con la propria attività un impatto sull’ambiente (spesso non stimabile con sicurezza e non controllabile)

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IMPATTOIMPATTO Grande Dizionario Garzanti:Impatto: (che discende dal latino

impingere, "spingere contro") - "l'incontro/scontro di un corpo mobile con una superficie".

Senso figurato anche: "forte influenza"

Impatto ambientale: "l'azione di una causa fisica sull'ambiente naturale"

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IMPATTOIMPATTO Impatto è dato dall’interazione che ha una certa quantità e qualità, tali da

determinare una destabilizzazione +/- lunga su un sistema comportandone la modificazione. Il sistema tende a ristabilizzarsi

Tutto quello che modifica più o meno fortemente l’ambiente fisico e socio-culturale nella realizzazione di un intervento umano. La valutazione deriva dal rapporto tra benefici e danni.

Azione invasiva che crea cambiamento all’interno di un sistema Intensità di energia immessa in un ciclo. Criterio: misurazione della capacità

di sopportazione del ciclo stesso.“CONCENTRO”

Un evento esterno che modifica in tempi e intensità diverse un sistema, che in base alla proprio capacità di sopportazione

tende a creare un nuovo equilibrio

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VIA - Valutazione d'Impatto AmbientaleEIA - Environmental Impact Assessment

la valutazione preliminare dei potenziali effetti che “grandi” opere pubbliche o private possono avere sull'ambiente naturale nel quale dovrebbe inserirsi e la definizione della loro reversibilità o irreversibilità.

Le norme che ne regolano l'applicazioneprevedono anche la raccolta delle osservazioni di tutta la comunità interessata, e quindi (almeno in teoria) la reale partecipazione della "gente" alle decisioni finali.

Strumento obbligatorio tratto da pubblicazione di Prof. Virginio Bettini (Univ. Venezia)

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Livelli Strumenti di gestione

Prodotto

Impresa

Opere

Piani e Programmi

Ecobilancio, LCA, Ecolabel Sistemi di Gestione ambientale

VIA

VAS (Valutazione Impatto Ambientale Strategico)

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ModelloDall’Ambiente agli Strumenti di valutazione e gestione

Prodotto - ProcessoImpresaOpere Piani e Programmi

Nazione, Regione, Zona

LCA, Ecodesign (volont.)Ecomapping, EMAS, ISO (volont.) VIA (obl.)VAS (obl.)Impronta Ecologica (Indicatore

globale)

Ambiente: relazioni complesse

difficili da quantificare con precisionevalutazione soggettive

Punti di vista

Semplificazione

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RAPPORTO UOMO-RAPPORTO UOMO-AMBIENTEAMBIENTE

l’uomo utilizza le risorse dell’ambiente necessarie a sostenere le proprie attività

l’uomo introduce nell’ambiente gli scarti delle proprie attività

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PRINCIPI DI ECOLOGIAPRINCIPI DI ECOLOGIA

Principi di funzionamento di un sistema ecologico

flusso unidirezionale d’energia dal sole che lo mantiene in vita (fissata attraverso la fotosintesi) Capitale Naturale

continuo e complesso scambio di materiali fra componenti viventi e non viventi interazioni/reazioni congiunte

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Conclusioni

Il nostro modo di vivere sta per cambiare in modo radicale: nel giro di qualche anno il tenore di vita medio si abbasserà drasticamente a causa dell'inflazione (causata dalla scarsità di beni) e della disoccupazione (ci sono stime indipendenti che dicono che in Italia potrebbe chiudere il 25% del settore manifatturiero nel giro di 2-3 anni).

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Conclusioni

• Cosa faremo quando questo accadrà?

• Io dico che non mancheranno lavoro e opportunità per chi è pronto a creare nuovi modi di vivere e di fare le cose

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“L’Italia è leader mondiale per creativitá e idee ed è il luogo migliore per dare inizio alla terza rivoluzione industriale. Anche perché l’Italia è l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili.”

Jeremy Rifkin

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Grazie per l’attenzione

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