Forza Roma di Roma-Cagliari

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Grazie perché…

[email protected]

IInnanzitutto perché èstata e continua ad es-

serlo fino alla fine una sta-gione esaltante, ricca dibelle imprese, con tantocoraggio e tigna, con il ca-rattere di un tecnico, di uncapitano e di un vicecapi-tano che sono ultras incampo e che sono riusciti atrasmettere questo spiritoal resto del gruppo. Grazieperché spavaldi siamo an-dati in ogni campo ad im-porre il nostro gioco e lanostra mentalità. Grazieperché c’è stato il lavoro diuna società che ha fattoquello che altri spesso nonriescono a fare con investimenti iperbolici in sede di campagna ac-quisti. Grazie perché abbiamo una proprietà che non ha venduto lenostre bandiere, facendone un punto cardine del progetto che haportato la Roma negli ultimi anni a restare in pianta stabile nell’elitèdel calcio italiano e tornare, dopo una brevissima parentesi, nell’Eu-ropa che conta. Grazie perché quest’anno la Roma, come purtroppospesso accade, pur avendo avuto a che fare con la prepotenza deipotenti del calcio e le avversità dentro e fuori dal campo, ha rispo-sto sempre sul campo riuscendo in un’impresa che, a tutt’oggi, èancora in fase di compimento. Grazie perché, per l’ennesima volta,abbiamo visto una tifoseria che non ha eguali al mondo, per passio-ne, fantasia e partecipazione. E la simbiosi tra ambiente e squadraè stata l’arma vincente di questa stagione. Dico grazie, poi, a tutti ilettori di Forza Roma perché ci testimoniano a parole e attraversolettere il proprio affetto e la loro stima nei confronti di una redazio-ne giovane e romanista nell’anima. Continuate a seguirci sul nostrosito www.forzaroma.info dove ogni giorno, attraverso notizie, foto evideo, vi informeremo su tutto il mondo Roma.Buone vacanze a tutti e sempre FORZA ROMA!

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Renato Bosco

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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 11 - Domenica 9 maggio 2010

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Massimo [email protected]

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sformino negli agnelli sacrificali da offrire indono ai sommi Dei in lotta per il titolo, speciedopo l’indegna, vergognosa, stentiamo anchea trovare aggettivi, pantomima recitata (ma-lissimo) dai giocatori della Laziio in quella cheè, senza tema di smentita, la pagina più neradel calcio giocato italiano (Calciopoli esclusa)degli ultimi vent’anni.Chiudiamo, con una riflessione che riguardaFrancesco Totti, inspiegabilmente nervoso (co-me Perrotta, Taddei, Burdisso, Mexes) nella fi-nale di Coppa Italia persa con l’Inter. Quando la testa va per i fatti suoi, è inevitabi-le che il rendimento sportivo ne tragga un de-cisivo nocumento, tanto più quando devi com-petere con una delle squadre più forti d’Euro-pa. Ma la sconfitta rischia di essere il male mi-nore se il Capitano-aldilà delle provocazionivere o presunte di Balotelli nella fattispecie-non guarderà a questa sua seconda vita daCampione con una serenità e una lucidità chepotrebbere essere oro zecchino per lui e perla Roma, soprattutto. Non vorremmo, cioè,che la percezione, anche embrionale, di unsuo inevitabile declino atletico, unito alle co-raggiose ma necessarie scelte di Ranieri, loportino ad uno stato di tensione che sarebbeassai negativo. Totti può (deve) dare ancoramoltissimo alla Roma, ma lo può fare solo senon perde la tranquillità e l’umiltà dei grandi,qualità queste che sinora ha sempre dimostra-to di possedere in barba ai suoi prevenuti de-trattori.

IIcalciatori della Roma stanno seriamente ri-schiando di fare la fine di quello studente

modello, diciamo pure secchione” che, però almomento di discutere la tesi, va in confusionee deve dire addio al tanto agognato 110 e lo-de. A nostro modesto avviso, però, anche seciò dovesse accadere, su questo studente do-vrebbero piovere solo elogi e incoraggiamenti,nessuna critica, nessun rimprovero. Alla finedel girone d’andata, tanto per farci un’idea, laRoma aveva tredici (13!) punti di ritardo dal-l’Inter e, oltre ai neazzurri, la precedevano al-tre tre squadre.Al termine di Roma-Atalanta, i giallorossi ave-vano recuperato ai Mourinho boys 14 punti, e-sattamente un punto a partita di media.Una rimonta fantastica, eccezionale, favorita–è inevitabile- dalla brusca frenata di Zanetti ecompany, ma anche dal rendimento brillante,al limite del portentoso di un gruppo rigenera-to dalla cura Ranieri (capolavoro questo chevale uno “scudetto” morale), e capace di so-gnare e far sognare il ritorno a obiettivi e pal-coscenici che chi veste quella maglia dovrebbesempre coltivare e frequentare. Era ovvio chel’head to head coi nerazzurri, oltre a pompareenergia vitale nel cuore e nella mente di tuttii protagonisti, siano essi diretti o “guardoni”,sarebbe stato cinico, spietato: il primo a sba-gliare-laddove il verbo si sostanzia anche conun semplice pareggio-avrebbe perso nei con-fronti dell’altro, macchina perfetta, rullo com-pressore.Questa regola, crudele come lo è lo sport ( manon lo è fors’anche la vita?) è ancora del tuttovalida e può ancora produrre i suoi devastanti(in un senso o nell’altro) effetti. Non sta scrittoda nessuna parte che Chievo e Cagliari si tra-

Lo scudettodi Ranieri

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Domenica 25 aprile 2010

ROMA-SAMPDORIA 1-2

ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Juan,Burdisso, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta(dal 22'st Toni), Vucinic; Totti. A disp.: Lobont,Mexes, Taddei, Brighi, Baptista, Tonetto. All.: Ra-nieri

SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello,Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (dal 1'stTissone), Guberti (dal 1'st Mannini); Pazzini, Cas-sano (dal 35'st Testardi). A disp.: Guardalben,Rossi, Cacciatore, Padalino. All.: Del Neri

Arbitro: Damato di Barletta

Assistenti: Romagnoli-Nicoletti. Quarto uomo:Baracani

Marcatori: 14'pt Totti, 7'st Pazzini, 40'st Pazzini

Note: Ammoniti: Poli, Ziegler.Sabato 1 maggio 2010

PARMA-ROMA 1-2

PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Lucarelli,Castellini; Valiani, Dzemaili (dal 19' s.t. Lanzafa-me), Jimenez, Galloppa, Antonelli; Biabiany, Boji-nov (dal 1' s.t. Crespo). (Pavarini, Gigli, Lunardini,Tamas'i, Baccolo). All.: Guidolin.

ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Juan,Burdisso, Riise; Perrotta, De Rossi; Taddei, Menez(dal 1' s.t. Mexes), Vucinic (dal 1' s.t. Toni); Totti(dal 45' s.t. Baptista). (Lobont, Brighi, Pizarro,Cerci). All.: Ranieri.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

Marcatoro: Totti al 5' p.t., Taddei al 30' s.t. eLanzafame al 36' s.t.

Note: Angoli 12-1 per il Parma. Espulso: al 43's.t. Jimenez per somma di ammonizioni. Ammo-niti: Perrotta, Cassetti, Lucarelli e Lanzafame pergioco scorretto, Dzemaili per proteste.

ci che possano aprirti il cuorealla speranza, una piccolissi-ma ragione di ottimismo latrovi. Perché una volta, con-tro il Cagliari all’Olimpico, laRoma operò un sorpasso e siportò da sola in testa allaclassifica. E da lì, nessunopiù la raggiunse e vincemmouno scudetto atteso per 39anni. Era il 16 gennaio del1983, la Roma era appaiataa 21 punti con il Verona diBagnoli, una compagine chestava costruendo il miracolodi uno scudetto e che intantodava filo da torcere a tutti.Quella domenica gli scaligerierano impegnati a Milanocontro… l’Inter. Il match aSan Siro finì 1-1. La partitadell’Olimpico contro il Caglia-ri, per la Roma non fu unapasseggiata. Un grande Nel-lo Malizia sventò alla grandetutte le conclusioni dei gial-lorossi, fino al 3’ della ripre-

SSe nasci tondo,non puoi di-

ventare quadrato.Potrai nel tempo econ tanti sacrificimagari provare aquadrare il carat-tere e le modalitàdell’approccio allavita. Ma quandosei una poveraminoranza di tondi in unamaggioranza di quadrati, equando i tondi come te li tro-verai in gran copia solo aimargini dell’Urbe immortale,nelle province agrarie dellaCittà Eterna, non puoi fare ameno di sviluppare quellefrustrazioni e quei complessid’inferiorità che, esasperatocontinuamente dalle provedella vita, ti indurranno soloa cercare gioia nel dispiaceredegli altri. Quindi, in base a questosemplice assunto di psicolo-gia neanche tanto difficile daelaborare, non potevamo a-spettarci nulla dalla farsa an-data in onda all’Olimpico do-menica scorsa. Il sorpasso, semmai ci sarà,potrà avvenire in altre occa-sioni. Oggi c’è il Cagliari al-l’Olimpico e, se come chiscrive vai scovando mania-calmente corsi e ricorsi stori-

sa quando Nela si involò sul-la destra, dribbling a rientra-re sul sinistro e cross al ba-cio sul quale in tuffo di testa

il Divino Falcao mise inrete la palla dell’1-0.Soli in testa e nessunoci riprese più. Ps - Per tutti coloro iquali hanno ricordatoRoma-Juventus 1-2 del20 maggio 1973 perparagonarla alla farsadi domenica scorsa, ri-portiamo la vera cro-nologia degli eventi,

che dimostrano come la La-zio non c’entrava proprio ecome l’unico “danneggiato”fu il Milan. Si iniziò con il Mi-lan a 44 impegnato a Vero-na, la Juve e la Lazio, chegiocava sul campo del Napo-li, a 43. La Lazio andò prestosotto con un gol di Damianial 23’ del primo tempo, u-scendo in pratica subito daigiochi. Giochi nei quali rima-sero fino alla fine solo Juven-tus e Milan che, senza il goldi Cuccureddu al 90’, avreb-bero giocato uno spareggio.Fra l’altro, la Roma giocòquella partita allo stremo fi-no all’ultimo secondo ancheperché finì quel campionatoa 24 punti, esattamente glistessi dell’Atalanta che retro-cesse in B per differenza reti.E i suoi tifosi (chi scrive eraallo stadio) fecero il tifo perla loro squadra e non esulta-rono ai gol juventini.

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ria Roma-Cagliari nel passato

Il sorpassino

Foto ANDREA CALORO

Con l'arrivo del tandem di allena-tori, l'ex romanista Festa, e Melisla squadra si è lentamente ripresacollezionando tre pareggi consecu-tivi, mostrando anche delle evi-denti lacune difensive. E pensareche la rosa non è affatto scarsa,anche se a fine anno ci sarà unagrandissima smobilitazione, conalcuni giocatori che andranno avestire le maglie di club più impor-tanti. Il modulo schierato da Melisè festa è il 4-3-1-2, ed è formatodal secondo portiere della naziona-le Marchetti, con Dessena e Ago-

stini difensori di fascia; Ca-nini e Astori, invece sono idifensori centrali. A centro-campo il sopracitato Danie-le Conti dirige l'orchestra,coadiuvato dall'ottimo Cos-su, e Biondini, mentre Jedaopera da trequartista per le

due punte che saranno Matri e Lar-rivey. La rosa dei rossoblu è for-mata anche da altri giocatori inte-ressanti come gli attaccanti Da Sil-va Rugatzu, i centrocampisti Baro-ne, Lazzari, Parola, i difensori Lo-pez, e Pisano, e i due portieri A-gazzi, e l'ex campione d'Italia Cri-stiano Lupatelli, un ragazzo che aRoma ha lasciato un ottimo ricordoper una professionalità che ulti-mamente manca sempre di più inquesto mondo del calcio semprepiù malato.

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DOMENICA 9 MAGGIO 2010 - STADIO OLIMPICO

ROMA-CAGLIARIPROBABILI FORMAZIONI

INTER 76ROMA 74MILAN 67SAMPDORIA 63PALERMO 61NAPOLI 56JUVENTUS 55GENOA 48PARMA 46FIORENTINA 46BARI 46CHIEVO 44UDINESE 43CAGLIARI 43CATANIA 41LAZIO 40BOLOGNA 40ATALANTA 35SIENA 30LIVORNO 29

CLASSIFICAROMA

Julio Sergio 27Burdisso 29

Juan 4Mexes 5

Riise 17Pizarro 7

De Rossi 16Menez 94

Perrotta 20Vucinic 9

Totti 10

Ranieri All.

Lobont 1Motta 13

Tonetto 22Taddei 11Brighi 33

Baptista 19Toni 30

CAGLIARI22 Marchetti21 Canini3 Ariaudo

13 Astori31 Agostini4 Dessena5 Conti8 Biondini

10 Lazzari32 Matri23 Larrivey

All. Melis

24 Lupatelli15 Marzoratti20 Barone27 Jeda18 Parola30 Ragatzu9 Nenè

MARCATORI26 reti: Di Natale (Udinese)

20 reti: Milito (Inter)

18 reti: Miccoli (Palermo)

17 reti: Pazzini (Sampdoria)

15 reti: Gilardino (Fiorentina)

14 reti: Borriello (Milan)

13 reti: Barreto (Bari); Matri (Cagliari);Vucinic (Roma)

PROSSIMO TURNO(16-5-2010)

ATALANTA PALERMOBARI FIORENTINA

CAGLIARI BOLOGNACATANIA GENOACHIEVO ROMA

LAZIO UDINESEMILAN JUVEPARMA LIVORNO

SAMPDORIA NAPOLISIENA INTER

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4

DOSSENA

32

MATRI

22

MARCHETTI

31

AGOSTINI

5

CONTI10

LAZZARI

8

BIONDINI

3

ARIAUDO13

ASTORI

23

LARRIVEY

21

CANINI

IL MODULO4-3-1-2

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emico

cagliariVuoto a perdereDDopo lo sconcio di domenica sera, e dopo i tanti

punti che il Cagliari ha perso per strada, (anchecontro la Lazio...), sono pronto a scommettere che laformazione sarda giocherà una gara vera. La Roma,però, lotterà per i tre punti, e vendicherà quel maledet-to pareggio dell'Epifania buttato incredibilmente alle or-

tiche, complice an-che un fallo non vi-sto dall'arbitro del-l'ex romanista Da-niele Conti sul goldell'1-2. Il campio-nato dei sardi è statoperfetto fino a metàmarzo; poi il diluvio,

culminato con l'esonero di Allegri. La squadra è piomba-ta in una crisi senza fine per dei motivi che ufficialmen-te non conosciamo, anche se qualche risposta ce la sia-mo data: il primo è che il presidente Cellino possa averdetto al tecnico e ai giocatori che non aveva i soldi perfare l'Europa League, e Allegri se nesarebbe andato via sbattendo la por-ta; il secondo, invece, è che il patroncagliaritano possa aver scoperto cheil suo allenatore si sia accordato conqualche altro club per l'anno prossi-mo, e che l'abbia presa molto male.

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SS i chiude una stagione, perquanto riguarda la nostra ri-

vista e questa rubrica, il cui epi-logo è ancora da scrivere e, co-munque vada, sarà qualcosa diepico: o per le nefandezze chenon conoscono abissi o perché u-na volta tanto la mano del DioPallone avrà accarezzato il no-stro destino. Vedremo.Di certo c'è soltanto la Lazio, miviene da dire, una costante nellepagine più discutibili del calcio i-taliano e della sua storia spesso pocoedificante, a tratti oscura, troppo spes-so discutibile. C'erano sempre, loro,dal calcio scommesse dell'ottanta,quello dell'ottantasei con la rimontadel -9 e gli spareggi di Napoli trasfor-mati in qualcosa di epico con un'abilis-sima opera di comunicazione fino alletelefonate a raffica tra Lotito e Mazzini,per non parlare dell'ammorbidente diDelio Rossi per il Lecce. Tralasciamol'epoca di Cragnotti che da sola richie-derebbe un capitolo di storia non solocalcistica ma di costume e società, no-nostante i peana di vari comunicatorilocali ancora oggi orfani di quella pre-sidenza. Infine, Lazio-Inter, pagina fi-no alla scorsa settimana ancora nonscritta in un calcio che pure di combine

e aggiustamenti divario tipo non è se-condo a nessuno. Il fatto è che mai,prima di domenica scorsa, la farsa erastata così palese, così poco occultata,così disadorna di cautele. Pudore, que-sto sconosciuto: tra chi si scansava echi inneggiava a Mourinho l'Olimpico èparso una Sodoma e Gomorra dell'au-tolesionismo compiaciuto e compia-cente, un tripudio di frustrazione, uninno all'invidia rancorosa. Problema lo-ro, certo, ma anche di un calcio chenon sa più sotto quale tappeto nascon-dere la polvere della sua ipocrisia.Ecco perché sarebbe bello decretare il2 maggio come giornata dell'orgoglioromanista.Al prossimo campionato, sperando chesia meno italiano.

l’avv

elen

ata Il 2 maggio: giornata

dell’orgoglio romanista

Questo spazio è riservato a tutti i Fans Clubo Gruppi organizzati che vogliano far cono-scere la propria esistenza e le loro iniziati-ve. L’indirizzo per mandare testi e foto è:[email protected]

La piccola Alessandra, per la gioiadi nonno Gianfranco, già indossa icolori della sua Magica Roma

Un nutrito gruppo di rappresentanza dell'Unione Tifosi Romanisticon soci e club affiliati, nel settore ospiti del Tardini di Parma

Nei negozi Blue Sport diRoma si respira ariagiallorossa.Il proprietario Ugo Ralliinsieme ai suoi collaboratoriche indossano la magliadella Roma

Sorrisi e pollici versi. Il "Gruppo LuisaPetrucci" esce vittorioso al derby:

Lazio-Roma 1-2

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DDopo aver festeggiato lo scorso an-no la decima edizione con oltre

43.000 partecipanti al via, torna ilprossimo 16 maggio a Roma, alleTerme di Caracalla, la “Race for theCure – di corsa contro i tumori delseno”, la celebre mini maratona diraccolta fondi e di solidarietà alle don-ne operate di tumore del seno. Ad og-gi sono già più di 20.000 le personeche hanno scelto di non mancare aquesto appuntamento facendo arriva-re la propria iscrizione.Alla conferenza stampa di presenta-zione, che si è svolta giovedì 6 maggionella sala conferenze dello Stadio O-limpico, hanno partecipato il Direttoredel Centro di Senologia del PoliclinicoGemelli e Presidente della Susan G.Komen Italia, Prof. Riccardo Maset-ti, il Presidente del CONI Gianni Pe-trucci, l’Assessore allo Sport dellaProvincia di Roma Patrizia Prestipi-no, la madrina della Race for the CureMaria Grazia Cucinotta, la madrinadelle “Donne in Rosa” RosannaBanfi, l’ex tennista Lea Pericoli, l’excalciatore Roberto Pruzzo e il Coordinato-re Generale della A.S. Roma Gian PaoloMontali. Tra le novità di questa edizione 2010 dellaRace for the Cure, presentate dal Prof.Masetti, ci sarà il “Villaggio della Salu-te”, un laboratorio pratico di educazione al-la prevenzione e al benessere psicofisico,che precederà di due giorni la gara e saràaperto venerdì 14 e sabato 15 maggio allo

Stadio delle Terme di Caracalla. Nelle cin-que aree dedicate allo sport, all’alimenta-zione, al benessere psichico e fisico, allaprevenzione e alle “Donne in Rosa” si svi-lupperà un percorso virtuoso dove i visita-tori del Villaggio potranno apprezzare i van-taggi offerti da uno stile di vita salutare edinformarsi sulle linee guida per una correttaprevenzione dei tumori più frequenti, inparticolare delle donne.

Alle Terme di Caracalla percorrere contro i tumori al seno

Non mancherà lo spazio dedicato alla pre-venzione, dove saranno offerte mammo-grafie, ecografie e visite senologiche gratui-te a donne disagiate da personale medico einfermieristico volontario proveniente damolte Aziende ospedaliere di Roma e pro-vincia. «Con i fondi raccolti dalla Race for theCure dello scorso anno abbiamo potutorealizzare progetti come questo delVillaggio della Salute», ha spiegato ilProf. Masetti, «ma anche 10 progetti dialtre associazioni che operano comenoi nella lotta ai tumori del seno, di-

stribuendo circa 130.000 euro. Questafilosofia di condivisione delle risorsedisponibili è lo spirito che anima tuttoil lavoro di questa associazione». Aproposito di maglie, nei prossimi giorni sulsito www.komenitalia.it/asta saranno all’a-sta le maglie ufficiali autografate dai gioca-tori della A.S. Roma e della S.S. Lazio, pro-venienti dalla finale di Coppa Italia disputa-ta dalla Roma e dalla prossima partita casa-linga della Lazio, che le due società (part-ner della Race for the Cure) hanno donatoalla Komen Italia.

Gianluca Lengua

SSotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio delComune di Roma,l’Associazione Comitato Aurora Onlus organizza il 17 mag-

gio 2010 alle ore 20, allo Stadio Flaminio di Roma la 7° edizione della “Coppa deiCampioni di Solidarietà. L’obiettivo è quello di sostenere il progetto “Dottor Mam-ma e Papà”, unico nel suo genere in Italia, destinato all’assistenza domiciliare ade-guata alle esigenze dei bambini affetti da adrenoleucodistrofia e da malattie rareneurodegenerative. Così come nelle passate stagioni, moltissimi saranno i personaggidel mondo dello Sport e dello Spettacolo. Tra questi Simone Vergassola, DanieleGalloppa, Massimo Maccarone, Eusebio Di Francesco, Vincent Candela.L’attenzione della manifestazione non sarà rivolta solo all’incontro di calcio, che pureresterà l’attrazione finale: alle 18 scenderanno in campo migliaia di bambini e ragazzi,provenienti da molte scuole didattiche e sportive, che sfileranno ognuno con i propristendardi, fino ad andare ad occupare lo spazio del prato verde. Certa anche la presen-za di bambini e ragazzi diversamente abili, pronti a dare il loro contributo.Una manifestazione unica davvero, che vedrà quindi protagonisti non solo perso-naggi conosciuti, ma anche bambini e ragazzi, nell’auspicabile tentativo di sensibilizza-re tutti verso quei bimbi meno fortunati e le loro famiglie, che troppo spesso sembrano“invisibili”, ed invece ci sono ed hanno veramente bisogno di farlo sapere al mondo in-tero (posto unico Euro 10 - sconti per gruppi e ragazzi).Prevendita: Comitato Aurora 06 45.43.81.46 tutti i punti vendita “Bookingshow” (v. sito)Bookingshow: n° verde 800587055 - www.bookingshow.com (vendita on line)

Mirko Porcari

Ecco la Coppa dei Campionidi Solidarietà

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