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FermiLab dicembre 2012

Mar 22, 2016

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Giornalino d'Istituto dell'I.P.S. "E. Fermi" di Verona - a.s. 2012-2013 n.1 dicembre 2012
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Page 1: FermiLab dicembre 2012
Page 2: FermiLab dicembre 2012

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Direttore responsabile:

Dirigente Scolastico

Prof. Rosario BLASCO

Coordinatore di redazione:

Prof. Carlo Alberto CURTO

Redattori :

Sara BERSANELLI

Brenno Marco CORRADI

Pietro PERTEGATO

Deborah SOPRANA

Fabiola Fabrizia STROPPA

Hanno collaborato

a questo numero:

Ioana COJOCARU

Giada CORRADI

Dimitri QUAIATO

Noemi ZAMBONI

I .P.S. "E. Fermi"

P. le Guardini 2

371 38 VERONA

tel. 045 5671 44

fax 045 81 01 038

email redazione:

a.s. 201 2 - 201 3

N.1 dicembre 201 2

sommario

editoriale

benvenuti in "laboratorio"!3

i lgiornal ino@istitutofermiverona. it

URL:

http: //www.istitutofermiverona. it

cronaca

e finalmente l 'Assemblea!incontri in Bibl ioteca/1 : giovani in strada, con Andrea Contiincontri in Bibl ioteca/2: campagna del fiocco biancoPirandello, Ruzante e Scarpetta al Teatro Nuovo

451 2

gente del "Fermi"

Sara Fusini e Pietro SchmidtEleonora Fioretti e Giovanni Pigeri tecnici di Chimica e MicrobiologiaAndrea MorandoGoodbye, Antonio!

6789

l'intervista

Prof.ssa Rosanna BagnoNoemi Zamboni

1 31 5

il racconto

"Scarpe slacciate" di Noemi Zamboni1 4

il sasso nello stagno

Albert Einstein, poco in comune coi nostri ragazzi1 6

recensioni

cinema: "Madagascar 3"dvd: "The hurt locker"l ibreria: "Madame Bovary"

1 711 8

relax

l 'oroscopo "dalle stel le al le stal le"fuori di zuccacrazy school - speciale Fisica!

1 81 9

quarta di copertina

fotogallery dall 'Assemblea

Page 3: FermiLab dicembre 2012

3editoriale

Finalmente ci siamo!Sembrava, a un certo punto, che non ce l'avremmo fatta a 'uscire' in tempi brevi: tra articoli ritardatari,schede fotografiche rotte, fondi non ancora disponibili e perfino tipografie in panne (!), l'impressione era cheuna versione giornalistica, e molto cattiva, della legge di Murphy avesse deciso di prendersela con noi; ma,per la serie "tutto è bene quel che finisce bene" -e tralasciando il quintale e mezzo di imprecazioni cheabbiamo sparso in giro nell'ultimo mese. . . -, è con legittimo orgoglio che, a nome della Redazione, vi do ilbenvenuto a "FermiLab"; ed è proprio dal nome che inizierei questo piccolo giro turistico del giornalino.

Già: perché proprio "FermiLab"? Beh, al momento di scegliere la nuova testata (l'idea condivisa era diproporre qualcosa di diverso dal 'solito' giornalino degli ultimi anni) abbiamo dato per scontato che il nomedella nostra scuola dovesse essere più o meno esplicitamente richiamato; però i giochi di parole "Ferminome-fermi attributo" ci avevano un po' stufato, giusto per usare un linguaggio istituzionale, e così ci siamo'buttati' direttamente sul Sig. Enrico: a quel punto l'idea di prendere in prestito il nome di uno dei più famosilaboratori di ricerca del mondo, a lui intitolato -il Fermilab di Chicago, di cui vedete un'immagine qui inalto-, ci è venuta praticamente da sola!

È proprio questo, infatti, che nel nostro piccolo vorremmo essere: un laboratorio, cioè un posto doveinnanzitutto si progetta e si sperimenta il nuovo; dunque, a breve partiremo con un blog che andrà adaffiancarsi al giornalino, per avere un legame più diretto e immediato con i lettori; e nello stesso tempometteremo su un'edizione online, che oltre a riproporre i contenuti dell'edizione cartacea avrà un archiviofotografico scaricabile, una serie di link di approfondimento, ecc. Tutto questo naturalmente prevede lapartecipazione attiva dei lettori, perciò vi aspettiamo numerosi!

Ma un laboratorio è anche un posto dove si consolida l'esistente e così, come scoprirete nelle prossimepagine, ci siamo preoccupati di dare una linea e dei contenuti ben precisi al giornalino: quello chesoprattutto vogliamo fare è raccontare la nostra scuola, quello che si fa e quello che succede tra aule elaboratori; ma il nostro non vuole essere un mero resoconto del "fatto", bensì un racconto il più possibilecompleto e critico dell' "avvenimento". Largo quindi ai reportage, ai ritratti, alle interviste diapprofondimento, alle idee e alle opinioni. Anche qui, il vostro contributo sarà prezioso!

Infine, la valorizzazione dei talenti: tutti voi saprete certo che è felice tradizione della nostra scuola mandarein giro gli alunni, sia chimici che odonto, a vincere i concorsi scolastici regionali e nazionali, mentre è forsemeno nota l'abilità con cui diversi ragazzi si destreggiano in campo sportivo, artistico, musicale. "FermiLab"ospiterà con piacere i frutti delle loro 'fatiche', e già in questo numero potrete leggere il racconto con cui lanostra Noemi Zamboni si è tolta lo sfizio di precedere i suoi blasonati colleghi liceali al concorso di narrativa"In punta di penna"; potrete ammirare gli splendidi ritratti fotografici eseguiti da Brenno Corradi, e lealtrettanto belle foto dell'assemblea che ci hanno regalato Giada Corradi e Dimitri Quaiato; potrete sentireda Andrea Morando come nasce e come inizia a farsi strada una band. . . che faccio, lo dico? Lo dico: ragazzi,mandateci i vostri lavori!

Prima di lasciarvi alla lettura, vi invito a condividere il doveroso ringraziamento alla Sympla s. r. l diMantova, che per prima ha generosamente accolto la nostra richiesta di supporto economico: è grazie adessa che i prossimi numeri usciranno con una veste grafica ancora migliore di questa. . . legge di Murphypermettendo!!

Buona lettura, allora, e permettetemi di suggerirvi da dove iniziare: nel paginone centrale trovereteun'immagine che, sono certo, vi dirà molto di più delle parole che ci troverete sopra. Sono i saluti e i pensieriche voi stessi avete dedicato al nostro indimenticabile Antonio Turrini, che ci ha lasciati lo scorso giugno maè ancora vivo e presente nei cuori di chi lo ha conosciuto: questo numero del giornalino è dedicato alla suamemoria. Grazie davvero, ragazzi.

Benvenuti in "laboratorio"!

di Carlo Curto

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4 cronaca

Lunedì 26 novembre si è svolta ascuola la prima Assemblea d'Istitutodell'anno: come è ormai tradizione, èstata organizzata in laboratori e noialunni abbiamo avuto modo di"mettere mano" a tante attività, una piùinteressante dell'altra.Come ci si poteva aspettare, illaboratorio più gettonato è stato quellodel torneo di pallavolo, che ha visto lapartecipazione di oltre 120 ragazzi eragazze: così tanti che alla fine non c'èstato il tempo di disputare la finale! !Gli altri laboratori proponevano inveceattività che a scuola di solito non sifanno: il più "appariscente" è statosenz'altro quello del trucco teatrale edeffetti speciali: l'insegnante, dopo averfornito qualche nozione di base sulletecniche di trucco, ha lasciato agli 80partecipanti il piacere di divertirsicreando da soli dei veri e propri effettispeciali! Molto divertente per glialunni, un po' meno per lecollaboratrici scolastiche, a cui dopol'assemblea è toccato ripulire ilpavimento del mezzanino dalla cera edagli altri materiali "di scena":scusateci, ragazze!Andiamo avanti: con grande sorpresaabbiamo trovato molto affollato illaboratorio di scacchi, che il prof.Curto ha tenuto a una sessantina diragazzi in aula di fisica: chi conoscevagià le basi ha potuto giocare (e un paiohanno sfidato il prof, ma senzasuccesso! ),mentre glialtri hannoiniziato aimpararequestobello eanticogioco… iltuttomentre il prof doveva fare la spola tra ivari lab! !Un'altra trentina di ragazzi ha poiseguito il corso di fotografia tenuto daBrenno e Giada Corradi (stessocognome ma non sono parenti! ), e poiquelli di loro che avevano la

fotocamera sono andati in giro aimmortalare gli eventi: in redazioneaspettiamo le foto!Altri laboratori"calmi" sono statiquelli di canto, provastrumenti e teatro(coordinati dallaprof.ssa Tupputi coninsegnanti esterni)dove per una ventinadi ragazzi è statopossibile non soloimparare i primirudimenti del canto,e cimentarsi con larecitazione ma ancheprovare strumenti"inusuali" come lafisarmonica e latromba; anche illaboratorio di yoga,che ha interessatouna trentina diragazzi, è andatoavanti senza intoppi. . . in un'aula lontanadalla confusione!C'è stata invece un po' di maretta per illaboratorio di ballo latino-americano,dovuta al fatto che il nostro ex-alunnoManuel Terrin, che doveva tenere ilcorso, ci ha dato buca. Ma gliorganizzatori non si sono persid'animo, e dopo aver arruolato comeinsegnanti di ballo le prof. Feriotti e

Albanese -cui si èunita la prof. Parenti-e come impiantostereo un lettore cd diquelli usati per inglese(! ), sono riusciti a farballare un sacco diragazzi, passando dallatino all'hip hop .E siccome tutti 'sti

laboratori hanno fatto consumareenergia, le classi quinte odonto hannopotuto vendere un sacco di torte,buonissime e molto utili per riprenderele forze! Il ricavato della vendita andràin beneficenza, per il progetto Kenya:come si dice, uniamo l'utile al

dilettevole!Tutto bene, insomma? In realtà no,qualcosa che non ha funzionato a

dovere c'è stato: illaboratorio dicinema, dove 80(teorici) alunniavrebbero dovutovedere "Psyco" diHitchcock con ilcommento diun'insegnanteesterna, a un certopunto è statointerrotto perchétantissime personecontinuavano adentrare ed uscire,disturbando lavisione. E altrettantepersone, che non sierano iscritte ai lab osi erano iscritte manon ci sono andate,vagavano in giro peri corridoi, per ladisperazione di chiprovava a mandarli a

seguire qualche attività: questo, e ilfatto che un bagno della palestra siastato daneggiato, indica che anche ilservizio di sorveglianza in qualche casonon ha funzionato alla perfezione.. .Nel complesso è stata comunque unagran bella assemblea, perciò vogliamodire grazie al comitato studentesco e airappresentanti d'istituto per il lavoroche hanno svolto. . . e stiamo giàaspettando la prossima!

E finalmente l'Assemblea!!una giornata di divertimento "intel l igente", con molte luci e qualche ombra

di Deborah Soprana 5B ch

foto di Giada Corradi 5C ch

vi sono piaciuti i laboratori?vorreste seguire dei corsi

pomeridiani per approfondire leattività proposte?per info e richieste contattate il

Comitato studentesco

fotogallery in quarta di copertina!!

Page 5: FermiLab dicembre 2012

5

Giovedì 1 5 e venerdi 16 novembre glialunni delle classi quinte hannoincontrato in biblioteca alcuni operatoridell’Azienda ULSS 20, della Provinciadi Verona, della Polizia Stradale e del11 8 per parlare di sicurezza stradale,tema: gli incidenti stradali nellaprovincia di Verona.Nella prima giornata si è parlato distatistiche: i dati su morti e feriti sonoagghiaccianti -negli ultimi anni uncentinaio di morti all'anno nella solaprovincia di Verona-, soprattutto se sipensa che molti di questi incidentipotevano essere evitati: bastava solousare la cintura di sicurezza, ed evitaredi bere alcolici e di assumere sostanzestupefacenti prima di mettersi allaguida.L'avvenimento più importante dellagiornata è stata la testimonianza diAndrea Conti, un ragazzo che all'età di1 8 anni ha subìto un incidente stradalein motorino, rimanendo paraplegico, eche è oggi un campione di handbike,una speciale bicicletta con la quale havinto molti premi importanti.La cosa che ha colpito maggiormente

noi alunni è che lui non si è affattoarreso!Molti di noi in una situazione similenon avrebbero la forza di reagire:Andrea è sposato, ha una bambina evive una vita piena, senza mai darsi pervinto lottando e dimostrando che con lavolontà e la voglia di vivere si possonoribaltare le condizioni più sfavorevoli!

Nella seconda giornata ci hannopresentato dei filmati alquantosconcertanti su una serie di incidentiverificatisi nella provincia di Verona;analizzando i filmati è venuto fuori chenon allacciare la cintura posteriore èmolto pericoloso: è una cosa sempreignorata, perchè si pensa che i sedilidavanti possono proteggerci, ma è veroproprio il contrario: è l'impatto coisedili che la maggior parte delle volteprovoca la morte di chi sta dietro.Abbiamo poi potuto ascoltare latestimonianza delle madri di 5 ragazziveronesi morti 7 anni fa in unincidente stradale. Tobia,Martina, Nicole, Valeria eLevi avevano tutti tra i 1 6 e i1 9 anni, e una sera la

macchina sulla quale viaggiavano hasbandato ed è finita sotto un camion.Ci ha colpito davvero molto la forza diqueste madri, che passano di scuola inscuola a portare la loro testimonianza,così che la tragica morte dei loro figlipossa essere di monito a tutti glistudenti: di vita ce n'è una sola, nonmettiamola a rischio concomportamenti poco sicuri sulla strada!

Durante gli incontri molti alunniavevano gli occhi lucidi e si vedevaqualche lacrima scendere sui volti;l'attenzione era massima e non c'é statadistrazione, credo perché molti di noi,direttamente o attraverso familiari oamici, hanno vissuto una simileesperienza.

ha 39 anni appena compiuti eda 20 vive su una sedia a

rotelle. È paraplegico, cioè ha le gambe e in parte lebraccia paralizzate. Una sera di luglio, quando aveva 18anni ed era uscito di casa in motorino per andare ai campisportivi del suo paese, Cerro, venne investito daun’automobile che arrivava dalla direzione opposta e cheinvase la sua corsia. In quel momento andò in frantumi ilsuo sogno di fare dell’atletica la sua professione, e sidistrussero anche tantialtri sogni di unragazzo di 18 anni.Ma da quell’incuboAndrea è uscito conun’energia nuova perun’esistenza completamente trasformata. AscoltandoAndrea che si racconta viene da pensare che lì è anche natoqualche cosa: una forza, una determinazione, un coraggiosenza retorica che erano certo connaturati nel DNA diAndrea, ma che dopo l’incidente ha dovuto sfoderare nelmodo più totale. Non è facile ricominciare, ma con quel

pococheavevahacercatoditrovare di nuovo un senso alla vita, e c'è riuscito: si èdiplomato, ha iniziato a frequentare una scuola di canto e afare animazione nei luoghi dove c’erano altre persone in

difficoltà, come nelle case diriposo per anziani. Nel ’93ha vinto il Premio dellabontà e nel ’95 hacoronato il suo sognod’amore: si è sposato con

Elena, dalla quale ha avuto Veronica, la sua bambina. Nel2002 ha ripreso a fare sport con l'handbike, arrivando aclassificarsi terzo ai Campionati del mondo del 2007 aMilano. Oggi lavora all’Informatore agrario, e scrivepoesie e canzoni.

(D.S. )

cronaca

Incontri in Biblioteca"Giovani in strada": due giornate al l 'insegna di dati statistici , sicurezza e commozione

di Deborah Soprana 5B ch

«La vita può provocarti grandi sofferenze: proprio allora devitrovare il modo di tirare fuori la forza e l'energia che

hai dentro, e allora potrà anche riservarti grandi gioie come èsuccesso a me. Bisogna credere in qualche cosa, coltivare una

passione e seguire un ideale»

Andrea Conti

Page 6: FermiLab dicembre 2012

6 gente del "Fermi"

Il Comitato studentesco è formato da studenti che, a titolo volontario, lavorano per l'organizzazione di assemblee d'istituto,eventi speciali -come ad esempio lo spettacolo teatrale di fine anno- e altre attività, e in questo collaborano con irappresentanti d'istituto e con i docenti referenti dei progetti.Quest'anno nel Comitato abbiamo 14 alunni di tutte le età (dalle seconde alle quinte) e di entrambi gli indirizzi, mentrecoordinatore del Comitato è il 'nostro' prof. Curto, che dice di sé "sono quello che si occupa di frustare i ragazzi!"Il 29 ottobre si è tenuta la prima riunione per organizzare l'assemblea d'Istituto, e si è entrati subito nel vivo, ipotizzandoquali laboratori attivare e chi contattare come 'insegnante'.Abbiamo partecipato alla riunione come inviati, e ne abbiamo approfittato per porre qualche domanda a due dei componenti.

Sara Fusini e Pietro SchmidtI l Comitato studentesco: una parte fondamentale della scuola che pochi conoscono

Nome?Sara FusiniClasse?5A chimiciDa quanto fai parte del comitato?Da 3 anni, e devo dire che il prof.Curto è bravo.(il redattore capo, dopo lunga esofferta riflessione, ha deciso dinon censurare la discutibileopinione della Sara :-) NdR)Cosa puoi dirci sul comitatostudentesco?Organizza assemblee e cerca diascoltare le richieste sia deglistudenti sia dei professori,cercando di accontentarli il piùpossibile. Molte persone non

sanno quanto lavoro c'è dietro atutto questo.In che senso?Nel senso che noi del comitatostiamo ore e ore a scuola perorganizzare assemblee, e magari ilgiorno dopo abbiamo o compito ointerrogazione; poi bisognaorganizzarsi con tutti quanti e conil prof per decidere il primapossibile data, laboratori eorganizzazione di essi.

Nome?Pietro SchmidtClasse?5A odontoDa quanto fai parte del comitato?Da quest'anno, ma indirettamenteho sempre partecipato, perchè mihanno sempre coinvolto nelleattività.Cosa pensi di quest'assemblead'Istituto?Secondo me le assembleebisognerebbe farle a teatro, madicono che non ci sono fondi,anche se i fondi per comprare leLIM ci sono.Mi ricordo che quando ero in

prima e in seconda le assemblee sifacevano al cinema, e secondo meerano molto più istruttive perchèc'erano degli argomenti importantie anche dei relatori con cuidiscutere. Il massimo sarebbe fareun'autogestione ma non ne siamocapaci. Infine vorrei aggiungereche sarebbe bello mettere comelaboratori quello strumentale equello per giocare al computer.

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7

Nome?Giovanni PigerClasse?4A odontoEtà?17 anniAspirazioni di vita?Trovare un lavoro serio, non pensoall'UniversitàPerchè ti sei candidato comerappresentante d'istituto?Perchè voglio collaborare a migliorarela nostra scuolaCosa pensi di queste elezioni?Sono rimasto un po' deluso perchè unadelle due liste si era presentata adovere (con cartelli e volantinistampati, e presentandosi bene alleclassi) mentre l'altra non si è datamolto da fare, e di questa lista ne sonopassati addirittura tre! Secondo mel'unica che sa veramente quello che fa èla Eleonora; io mi sto impegnando ilpiù possibile per arrivare al suo livello.Ultimamente non sono stato presentealle riunioni del comitato perchè nonsapevo quando le facevano, ma ora misto impegnando a mantenere i miei

doveri come rappresentante d'istituto.Cosa pensi di questa assemblead'Istituto?Interessante per quanto riguarda ilaboratori, ma io aggiungerei anchecalcio. La cosa che mi ha dato piùfastidio è che molte persone si sonoiscritte ai laboratori e poi non cisono andate, oppure non si sonoproprio iscritte e hanno vagato perla scuola senza far niente. Quindi iodico: o sei interessato a fare qualchelaboratorio, o se no stai a casa!Perchè le fotografie le avete fatte aNovembre?Perchè il fotografo è stato contattatoin questo periodoE invece di chiamare il fotografo,che costa, perchè non si prova achiedere a degli studenti bravi infotografia di farle?Perchè il fotografo è molto esperto eha gli attrezzi giusti, e gli studentino; e poi perchè le foto vengonoincorniciate e stampate su cartaspeciale.Come ti sembra la nostra scuola?Beh, è bella, però si vede la

differenza tra i laboratori nostri e ilaboratori dei chimici: i nostri sonomeno attrezzati e un po' rovinati(soprattutto a causa degli studenti),invece quelli dei chimici sono moltopiù forniti e tenuti bene.

gente del "Fermi"

Eleonora Fioretti e Giovanni PigerI l Consigl io d'Istituto: l 'organo collegiale che organizza e programma la vita del la scuola

interviste di Deborah Soprana 5B ch e Fabiola Stroppa 4B chfoto di Brenno Corradi 4B od

Dall'adozione del Piano dell'Offerta Formativa al finanziamento dei progetti, dalla durata dell'ora di lezione al periodo disvolgimento dei viaggi d'istruzione, sono molte e importanti le decisioni che deve prendere il Consiglio d'Istituto, di cui fannoparte il Dirigente Scolastico e i rappresentanti di tutti i componenti della scuola: docenti, personale ATA, genitori, studenti.I rappresentanti degli studenti eletti quest'anno sono Jean Marc Aka Amon (4Bod), Eleonora Fioretti (5Cchi) , Giovanni Piger(4Aod) e Davide Reani (3Bod).Durante l'assemblea d'istituto del 26 novembre abbiamo intervistato Giovanni ed Eleonora, che hanno dato qualche rispostapepata alle nostre domande!

Nome?Eleonora FiorettiClasse?5C chimiciEtà?19 anniAspirazioni nella vita?Ho sempre pensato di farel'Accademia militare, ma da un po'di tempo sto valutando l'idea difare Enologia .Come pensi di migliorarel'Istituto?Non penso ci sia tanto da

migliorare: c'è solo daorganizzare, dialogando eimpegnandoci insieme.Cosa pensi di questa assemblead'Istituto?Beh, è stata organizzata moltobene e i laboratori sonointeressanti; anche a me, però, hadato molto fastidio vedere diversepersone che se ne freganoaltamente di tutte le attivitàorganizzate, e gironzolano per lascuola.

Page 8: FermiLab dicembre 2012

8 gente del "Fermi"

Michele, Nicola e RobertoIntervista (tripla!) ai tecnici dei laboratori di Chimica e Microbiologia

di Deborah Soprana 5B ch e Fabiola Stroppa 4B ch - foto di Carlo Curto

Ci allarghiamo? Ma sì, dai, allarghiamoci!Per l'uscita del primo numero di "FermiLab" abbiamo voluto fare le cose in grande: perché limitarsi a un'intervista doppia,quando la si può realizzare addirittura tripla? E così le nostre redattrici, facendo la spola tra il piano "1" e il piano "-1", cihanno permesso di conoscere un po' meglio i tecnici che quotidianamente si occupano di far funzionare i laboratori diChimica (Michele Vetere) e Microbiologia (Nicola Baldin e Roberto Aere).Nei prossimi numeri conosceremo più da vicino anche i tecnici e i prof dei laboratori di Odontotecnica, e gli altriprotagonisti della vita quotidiana della scuola. . . ma ora lasciamo la parola ai magnifici tre!

Michele Vetere

(Chimica)

Nicola Baldin

(Micro)

Roberto Aere

(Micro)

perchè ha scelto difare questo lavoro?

perchè mi piace per una casualità: ero all'universitàe mi hanno chiamato per fare

supplenza

lavoravo nel sociale ed avevo fattodomanda per entrare nella scuolanel '93 e poi nel 2000 ho iniziato

si trova bene con isuoi studenti?

sì! . . .sì si, è la parte più vitale della scuola

crede nella legge diMurphy?

no, non ci credo sono sempre positivo e pensopositivo, quindi no

no

qual è il suo libropreferito?

"Il Calderas" (prende in mano il libro)"Emozioni di corsa"

Tondelli, un autore degli anni '80,libri come "Pao Pao"

qual è la suacitazione preferita?

"Carpe diem" (ci pensa per 10 minuti)"vivere è sognare! "

(ci pensa per 10 minuti)"domani è un altro giorno"

qual'è il suo bidellopreferito?

Fabio! ! Antonio Fabio

secondo lei, qual è ilprofessore piùesigente?

(ci pensa un po')la Segala

la Parenti la Farinati

e il suo artistapreferito?

Vasco Rossi La Pausini e i Nomadi Gauguin, un pittore francese deiprimi del '900

Patton Titanic A spasso con Daisyqual è il suo filmpreferito?

la sua canzonepreferita?

Albachiara Io vagabondo Rose su rose

qual è il suopersonaggio storicoe odierno preferito?

storico: Mazzini, odierno:Mandela

storico: Stanlio e Ollio, odierno:Benigni

storico: Leonardo da Vinci,odierno: Benigni

per finire, dicaqualcosa aglistudenti

quando andrete a lavorare i vostridatori di lavoro guarderanno ivostri voti, quindi dovete

impegnarvi tanto perchè i voticontano anche nel lavoro.

non abbiate paura di mettervi ingioco

fate tesoro di ciò che statefacendo!

Page 9: FermiLab dicembre 2012

9

Andrea MorandoI l batterista della band "Traccia24", che abbiamo applaudito a fine anno scolastico

di Sara Bersanelli 3B ind

Sono davvero tanti i ragazzi del "Fermi" che affiancano agli impegni richiesti dalla scuola quelli dettati dalla passione:musicisti, cantanti, sportivi, fotografi, cineasti, e chi più ne ha più ne metta! Spesso i risultati raggiunti sono di tutto rispetto,se non di eccellenza (sapevate, ad esempio, che un nostro alunno è campione del mondo di karate? Tranquilli, ne parleremopresto!) , e molti dei nostri ragazzi possono ben definirsi, nelle loro attività extrascolastiche, "giovani di belle speranze": unodi questi è senza dubbio Andrea Morando di 4C ch, 17 anni, la cui band abbiamo avuto modo di ascoltare nel concerto dichiusura dello scorso anno scolastico. Abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci un po' di sé e del suo gruppo.

gente del "Fermi"

Come vi è venuta l'idea di unirvi e dicreare il gruppo?L'idea è nata da Nicolò, il cantante echitarrista. Lui “suonicchiava” lachitarra e adora i Green Day, come me.Quando ha saputo che da piccolosuonavo la batteria ha cercato fino allamorte di convincermi a riprendere inmano le bacchette e formare un gruppocon lui: perconvincermi ci hamesso due/tre ore!Che tipo di musicasuonate e da quantotempo?Siamo uniti da dueanni e suoniamo generepop-punk, Green Dayprincipalmente. È ungenere che attira unsacco di gente e piace,ma ora componiamoanche pezzi nostri initaliano: siamo appenastati in sala incisione aregistrare i primi nostridue singoli!Chi sono i componentidel gruppo? Ce lidescriveresti?

Nicolò (il cantante e chitarrista) incompagnia è quello che di solito èdivertente per il nonsense. Luca (ilbassista), oltre alla musica amal'aerobica e il parkour: lo vedi spessosaltare via tra tavoli e sedie in salaprove.. . no, non sto scherzando!Matias (chitarra e seconda voce) èsempre in ritardo, anche se si tratta di

feste lui è l'ultimoad arrivare: tuttidicono che ciò èdovuto al suo"orario argentino"del tutto diversoda quello italiano;è un festaiolosenza rivali!Alessandro (ilsaxofonista) è un“personaggio”: ilsuo stileparticolarissimo,dovuto al sax ealla sua"mentalità blues-jazz", hannoportato nellanostra musica untocco di

originalità in più! Mentre io sono notoper le mie capacità di organizzare feste,anche senza uno scopo, tanto perdivertirsi e stare in compagnia. Midiverto anche a montare i video cheMatias gira ogni volta che c'èun'occasione speciale da immortalare!Avete dei progetti? E avete un sogno osuonate per divertimento?Come ho già detto, abbiamo tanta carneal fuoco e speriamo in futuro dipubblicare un album completo che sichiamerà "È già mattina". Il nostrosogno è essere scoperti, conosciuti, nontanto perché la gente ci fermi per stradao ci riconosca, ma perchè vorremmoriuscire a trasmettere le emozioni chenoi stessi proviamo quando ascoltiamoi nostri gruppi preferiti, attraverso leparole, attraverso la musica.. .Ovviamente con gli strumenti tra lemani diamo il meglio di noi e cidivertiamo tantissimo!Per avere nostre notizie, visitate lanostra pagina Facebook:www.facebook.com/Traccia24Andrea, molto disponibile, è unragazzo che sembra sapere ciò chevuole, determinato e deciso!In bocca al lupo!! :-)

Di parole da dire in realtà ce ne sarebbero tante, per raccontare com'eri tu, e perraccontare com'erano le nostre giornate quando c'eri: ma sarebbero le tante parole diuna persona sola, e non basterebbero comunque a dire tutto l'affetto che hai lasciatoqui e tutto quello che hai portato via con te. Poche parole da tanti cuori -e i tantissimisorrisi che le hanno accompagnate- possono meglio raccontare, a chi non ha avuto lafortuna di conoscerti, ciò che sei stato nella grande famiglia del "Fermi".Dice bene quella canzone dei Nomadi che ti piaceva tanto, e che dal quel giorno digiugno è la 'tua' canzone: quando arriva il momento di partire, il difficile è farlo senzaun saluto. E allora goodbye Antonio!, ciao grande amico di tutti noi: sciogli le vele,e che il nostro saluto ti sia vento,il nostro ricordo ti sia eterno mare,e il tuo dolcissimo sorriso ti sia prua.

Goodbye, Antonio!una parola per ricordare un grande amico

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1 2 cronaca

In occasione della ricorrenza del 25Novembre, Giornata contro la violenzasulle donne, il nostro Istituto ha aderitoalla “Campagna del Fiocco Bianco”con un incontro che si è svolto il 23novembre in biblioteca: il sig. StefanoTonellotto, portavoce di "Youth forHuman Rights" ("Gioventù per i DirittiUmani"), ha illustrato agli alunni delleterze, quarte e quinte questo tema,proprio dal punto di vista dei dirittiumani violati.Si è parlato della figura femminilenell'antichità e nel mondo di oggi: finoall'epoca dei Romani la donna eraconsiderata alla pari dell'uomo, ma apartire da allora il suo ruolo in praticafu solo quello della serva edell'allevatrice di figli; naturale dunqueche, soprattutto in epoca moderna, sisiano avute molte lotte perl'emancipazione femminile, come adesempio il movimento delleSuffragette e l' "Unione sociale epolitica delle donne" fondata da Lady

Emmeline Pankhurst nel 1903.Purtroppo, anche se oggi inOccidente la donna è forte e attiva,nel Medio Oriente è ancora vista etrattata come una nullità: le moglisono costrette a sottostare al voleredel marito, e se non lo fannovengono picchiate, violentate, perfinouccise.Il sig. Tonellotto ha riportatospaventosi dati riguardo alla violenzasubita da bambine, adolescenti e donneadulte nei Paesi del Medio Oriente. Manon è che gli occidentali possano dirsimolto migliori! È purtroppodiffusissimo il "turismo sessuale" chevede 'signori' occidentali visitare queipaesi solo per abusare di bambine di 7-8 anni costrette a questa vergogna.Senza parlare poi dei dati cheriguardano l'Italia, dove solo inquest'anno è stata uccisa una donnaogni tre giorni.Oltre ai dati statistici di oggi sono statiriportati anche alcune testimonianze di

donneche hanno subìtoviolenze durante le due guerremondiali: altro dolore che si è andatoad aggiungere al dolore.Nelle settimane successive il sig.Tonellotto ha tenuto altri incontri condiverse classi, parlando più diffusa-mente e più in generale della violazionedei diritti umani. Ne abbiamo parlatocon la Prof.ssa Bagno (organizzatricedegli incontri) durante l'intervista checi ha concesso.

Incontri in Biblioteca"Campagna del Fiocco Bianco", contro uno dei crimini più odiosi

di Deborah Soprana 5B ch

Pirandello, Ruzante e Scarpetta:spettacoli gratuiti per studenti edocenti al Teatro Nuovo

Nelle scorse settimane alcuni studenti edocenti del "Fermi" hanno avutol'opportunità, grazie al supporto dellaProvincia di Verona, di assisteregratuitamente a tre famore opere pressoil Teatro Nuovo. Per il primospettacolo eravamo in dieci a vedere"Cosi è (se vi pare)" di Pirandello:l'opera racconta la storia del signorPonza e sua suocera, che arrivano inuna cittadina tranquilla e scatenano lacuriosità generale, e mi è piaciutatantissimo! Era divertente e la trama(con il signor Ponza e la suocera che siaccusano a vicenda di essere pazzi) unpo' misteriosa: il finale quindi halasciato a ciascuno di noi unaconclusione personale, e questo è stato

molto interessante.Alla seconda opera, "Moschèta" diRuzante, abbiamo assistito in venti. Lastoria era molto divertente: la bellaBetia, sposata, viene corteggiata dalmiglior amico del marito e dal vicinodi casa. Dopo un tranello da parte disuo marito che vuol mettere alla provala sua fedeltà, lei se ne va di casa, cosìper conquistarla si scatena una serie dibravate e ripicche tra i tre uomini.Purtroppo non sono riuscita a capiremolti dei dialoghi (in dialettoveneziano), ma grazie alla bravuradegli attori mi sono divertita lo stesso.Anche per l'ultima opera, "Miseria enobiltà" di Scarpetta, abbiamo avutoventi biglietti. Questo è lo spettacoloche mi è piaciuto di più! La storia èquella di un gruppo di persone (lefamiglie di Don Pasquale e Don Felice)che vivono nella miseria più totale, e

un giorno vengono assunti da unmarchese, che vuole sposare unaballerina: devono fingersi i suoi parentinobili e andare a trovare il padre dellaballerina per avere il consenso allenozze. Dopo una serie di colpi di scenamolto divertenti, il marchese e laballerina avranno il permesso disposarsi e Don Felice ritroverà suamoglie.Anche in questo spettacolo c'eranodelle parole in dialetto (stavoltanapoletano), però sono riuscita acapirle abbastanza bene; gli attori eranomolto bravi, ci hanno divertitotantissimo e secondo me si vedeva cheanche loro si divertivano molto arecitare.È stata insomma una bella esperienza!

Ioana Cojocaru 5B od

brevi di cronaca - ultimissime

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persaperne di più http: //www.istitutofermiverona. it

http: //www.gioventuperidirittiumani. it

http: //www.volontariatoggi. info/?p=901 8

Nome?Rosanna BagnoMateria che insegna?Insegno Lettere in seconda, terza equarta odontotecniciLe piace la nostra scuola?È il primo anno che insegno qui e latrovo interessante.Come mai ha deciso di organizzare gliincontri sulla violenza contro le donnee sui diritti umani?A settembre ho partecipato allaGiornata della Didattica al Palazzodella Ragione, per conoscere le varieproposte di visite didattiche e contenutiper la scuola, e la mia attenzione è stataattirata da uno stand che presentava laGioventù per iDiritti Umani.Ho conosciutoil portavoce,signorTonellotto, e ho trovato il materialeproposto molto interessante perchè, inun momento in cui tanti valorisembrano entrare in crisi, ritengoimportante per i giovani conoscere,rispettare e far rispettare i propri diritti.Così ne ho parlato in Dipartimento diLettere e con i colleghi abbiamopensato di proporlo alle classi. Proprioin quel periodo è arrivato da parte delComune di Verona l'invito ad aderirealla "Campagna del Fiocco bianco", ecosì abbiamo deciso di dedicareappunto una mattina a parlare di questograve problema (la violenza sulledonne), che vede violati parecchi diquesti diritti. Abbiamo chiesto al signorTonellotto di fare da relatore durantequest'incontro, e anche durante quellisui diritti umani.Le sono piaciuti gli incontri? Secondolei, gli studenti erano interessati?Le tematiche erano interessanti e hannoavuto un buon riscontro. Lo scopo difar conoscere le problematiche, esensibilizzare i ragazzi su di esse, èstato raggiunto. L'argomentoovviamente era vasto e un solo

incontro non è stato esauriente; legiornate sui diritti umani infatti misono sembrate più sviluppate, contaglio informativo più ampio rispetto aquello sulla violenza contro la donna.Nel complesso c'è stato interesse,discussioni con ogni classe durante gliincontri, e tutte hanno risposto in mododiverso.L'argomento mi è sembrato moltointeressante soprattutto per le classiquarte, poiché il loro programma diItaliano e Storia comprende argomentidi questo tipo; infatti a lezione sonoriuscita a fare un collegamento tra latematica dei diritti umani e la filosofiadell'Illuminismo (discutendo ad

esempio diCesareBeccaria e delsuo "Deidelitti e delle

pene").Pensa di proporre altre iniziative diquesto genere a scuola?Al momento non ho altre cose inmente. Non è stato ancoraprogrammato, ma fisserò un ultimoincontro con il signor Tonellottodurante il quale verrà distribuito unlibretto informativo, ogni classericeverà un diploma di "Portavoce diGioventù per i Diritti Umani" e saràdata risposta ad ulteriori domande.Cosa pensa di questi argomenti? Qualisono i suoi sentimenti quando leggenotizie diviolenza sulledonne?Sono moltosensibile aquestatematica perchè ritengo che ogniindividuo abbia il diritto di essererispettato e di vivere sereno. Sonocontraria ad ogni forma disopraffazione e di violenza, sonoconvinta che si debba educare fin dallanascita alla cultura del rispetto e allapace, e ritengo che in questo la scuola

abbia un compito fondamentale.In Italia solo quest'anno più di 120donne sono state uccise, spesso dailoro mariti o fidanzati. Il nostro Paesepuò dirsi civile?No! Da questo punto di vista la"civiltà" è molto distante, anche se cisono persone ed Enti che si attivano peraiutare le donne in difficoltà,riportando in molti casi successo.Ritengo che oggi da parte degli uominici sia una grande fragilità emotiva cheimpedisce di accettare un rifiuto: chi siaccanisce sul più debole spesso èancora più debole della propria vittima!Inoltre la società continua a proporre lafigura femminile prevalentementecome oggetto di uso e consumo, e

questo nonfavoriscel'instaurarsi dirapportiparitari tra isessi.

Qual è, secondo lei, la forma peggioredi violenza?Non c'è per me una forma peggiore. Laviolenza fisica, più evidente, e quellapsicologica, più sottile e mascherabile,raggiungono lo stesso livello dicrudeltà.

l 'intervista

"Una valida proposta didattica"Intervista al la Prof.ssa Bagno, organizzatrice degli incontri con "Gioventù per i Diritti Umani"

di Deborah Soprana 5B ch - foto di Carlo Curto

da parte degli uomini c'è una grandefragilità emotiva che impedisce di

accettare un rifiuto

sono convinta che si debba educarefin dalla nascita alla cultura del

rispetto e della pace

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1 4 il racconto

Scarpe slacciatedi Noemi Zamboni

Le doghe del letto di sopra stasera non dicono niente, dritte,regolari, precise. L’angolo di lenzuolo che ne escem’incanta… lo sistemo con la mente, poi di nuovo…Le gambe sollevate dondolano piegate. Fa caldo, le lenzuolaun po’ sudate, un po’ umidicce mi danno fastidio, ma non mialzerei per nulla al mondo… continuano a dondolare lente quelle gambe avvinghiate…Questa notte non passa più, mi fa addirittura strano pensare che nei giorni normali ci spariamo tutte quelle ore filate in silenzio,boh… che poi, sarà mica una notte speciale questa? È normale, è normale, eppure non si dorme. L’occhio gira tra una doga el’altra, salta all’angolo di lenzuolo, torna alla prima doga, ma non sa chiudersi. Non capisco perché, perché una storiella daniente -avanti, diciamolo pure, non è durata niente, non era niente - …perché deve logorarmi l’anima, deve ronzarmi incontinuazione nelle orecchie, è sempre lì…Luca aveva i suoi anni: “Sono troppi Noemi, Noemi, è grande, caspita! Noemi ma scherziamo??” Noemi qui Noemi là… basta,sono stufa anche dei consigli; “State zitti e per una volta fatevi il vostro…!” una volta gliel’avevo urlato dietro alla sorella -lapoveretta era soltanto una dei tanti che tentava di imbastire un dialogo- ma quella sclerata mi aveva dato la carica.Quando mi arrabbio mi sento più legittimata di fare di testa mia, di osare, e quella carica era stata decisiva: di lì a poco, unamanciata di minuti, sarebbe passato Luca a prendermi. Arriva, sono entusiasta, mi sento più bella, grintosa, forse sono piùsicura, più lanciata… e lui è sempre lui, Luca è fatto così, quanto è banale il suo nome tanto è banale lui, lo vedi, è molliccio, unpigrone di natura. Però per me si era davvero attivato, oh si per me ci aveva messo grinta, e a parte qualche bidone, la sera erasempre sotto casa. “Dove mi porti stasera Luca?” “Fatti vedere…Dio, quanto sei bella…” un bacio… La strada prosegue “Ma,veramente, non ho pensato dove portarti… che ne dici di. . qui?” accosta, sento il mio respiro. Siamo in una parallela della stradadi casa, un isolato più in là c’è casa, un isolato più in là c’è la mamma con le sue prediche e c’è anche Anna con le sue domandeirritanti, le sue uscite acide… al diavolo tutti!C’è buio, lo sforzo del lampione non arriva. Mi preme sulla coscia, mi irrigidisco; di solito sono abbastanza restia. Le sue manisui miei fianchi, mi sale un brivido, “Rilassati…” Mi strappa un bacio passionale, carico, mi piace. Capisco che gli piacciotanto, che mi desidera. Mi bacia e le sue mani passano tra i miei vestiti, mi sfiorano la pelle ancora tesa, rabbrividisco incontinuazione…mi parla all’orecchio, sussurra, non capisco, ma mi sento sciogliere, mi sento ora le gambe ammorbidirsi, mi siruota la testa lentamente… passa sul collo… oh, amo questa barba… punge la mia pelle, la sfiora, ma è piacevole… Poi le suemani, le sue labbra che si fanno più bramose, più spinte, ora è tutto più forte, è tutto più esagerato, non è dolce per niente…èinsistente, tanto insistente. Le sue mani non mi danno pace. Sono un blocco di ghiaccio, lui non se ne cura, va avanti. Non mipiace, è aggressivo; il tempo di rendermi conto che non è questo che voglio, e lo spintono via, Luca ritorna, lo guardo male,quasi sprezzante e mi scanso di nuovo … Ritorna finalmente al suo posto, mi si calma il respiro, il battito si acqueta.Ma ora è silenzio in macchina, non so cosa dire, non voglio dire niente, non devo salvare nessuno dall’ imbarazzo, allora ciprova lui, “Ok… niente per questa volta, sarà per la prossima”, si volta, e il suo sorriso viziato mi pare un ghigno. “ Ti riporto acasa va, hai la scuola domattina, …uuuh la scuola! ”. Ride.Non è divertente, per niente, mi irrita addirittura. Mi rendo conto che è un perfetto estraneo “Sì, meglio”. Scendo, non dico unaparola, salgo piano le scale, mollo le scarpe a casaccio ed entro in camera. Provo a distendermi, non mi sono mai sentita cosìstupida e vuota, ma chi lo conosce? Forse me lo sono tenuto un po’ giusto per contraddire i miei, un po’ come le scarpeslacciate, giusto per …boh… non capisco…L’angolo del lenzuolo mi penzola davanti, lo sistemo con la mente, poi di nuovo… Fa caldo, le lenzuola mi danno fastidio, manon mi alzerei per nulla al mondo, e invece di colpo salto giù, corro in bagno e quasi senza rendermene conto vomito.

Nell'ambito del progetto "Scrittura creativa", referente laProf. ssa Tupputi, lo scorso anno il nostro Istituto haorganizzato il concorso di narrativa "In punta di penna"insieme al Liceo Ginnasio "Maffei" e al Liceo Scientifico"Fracastoro". La giuria, composta da docenti delle trescuole, giornalisti-scrittori e un editore, ha decretatovincitore "Scarpe slacciate" della nostra alunna NoemiZamboni, quest'anno in 3 A odo.Pubblichiamo (con viva soddisfazione!!) il racconto eun'intervista all'autrice, a cura di Deborah Soprana

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Il racconto che hai scritto, con cui haivinto il primo premio, è auto-biografico?Eh si, sisi, (sorride) certo che si!(sorride di nuovo)Quando lo hai scritto?Eh.. . bella domanda.. . è un raccontoscritto a più riprese… diciamo che havisto delle pause ma anche qualchenottata frenetica. Vabbè, diciamo che èdiventato inchiostro lo scorso maggio.Perché l'hai scritto?Forse per il concorso? No, non sonoancora scrittrice di fama mondiale!(scoppia in una risata). Il concorso sichiamava "In punta di penna".Ti sei sfogata scrivendolo?Eh, cavoli, certo che si.Che emozioni, che sensazioni haiprovato nello scrivere?Una raffica di emozioni, direi di ognitipo. Ho sentito crescere la ribellione epoi sfogarlacome un urlopazzesco, comeun pugno. Lìdentro c’ètrepidazione,attesa, carica, energia. . . ma c’è anchedel vuoto, la percezione dell’assurdo,quel non capirmi, insomma. Aspetta,però: non si tratta della rivelazione diuna vita e spero che non sia questo che“passi”; ho diciassette anni, nonquaranta! Non so come spiegarti: saràla scrittura a più riprese, sarà che l'ho

letto e riletto, ma unapiccola intuizionefinale mi è arrivata,poca roba eh.. .(sorride).Scherzi a parte, da“non scrittrice”, avreiil desiderio -e capiscoche possiate credercioppure no- di far passare con le mieparole qualche emozione. Vorrei chequalcuno si potesse riconoscere inquesta raffica diemozioni.Ti sei sorpresaquando hai vinto ilprimo premio?Ah no, neanche tanto (sembra seria,ma poi scoppia in una risata senzacontegno). Certo che mi sono sorpresa!Senza parlare della bella dose divergogna e imbarazzo, per non parlare

del carico dilibri (il premio)che mi ha resogoffa eimpacciata finoalla fine.

Sei stata all’ incontro contro laviolenza sulle donne? Ti è piaciuto?Cosa pensi di quest’argomento?Caspita questa è roba seria (si fapensierosa, quasi triste), sempre unasberla…Nel mio racconto l'insistenza di Luca,il personaggio maschile, risponde in

realtà alla testardaggine e quindiesprime sì qualcosa di fastidioso, manulla di più.Certi numeri, le esperienze, i racconti

così crudiriportati all’incontrospiazzano.

Posso solo vagamente immaginare lasofferenza di queste donne.L’immaginazione però si ferma presto,per mancanza di esperienza diretta, masoprattutto per non sopportarel’angoscia e l' orrore che produce.Comunque una cosa interessante, ed èora che noi donne iniziamo ad apriregli occhi.(mi saluta come fa con tutte, qualunquesia il colore dei capelli)Ciao bionda, egrazie di questaopportunlità!(sorride, grata) eche onore!

(D.S. )

l 'intervista

è ora che noi donne iniziamoad aprire gli occhi

ho sentito crescere la ribellionee poi sfogarla come un urlo

pazzesco

Quattro chiacchiere con Noemiintervista al l 'autrice

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1 6 il sasso nello stagno

A scanso di equivoci (e di qualcherandellata nei corridoi della scuola! ),preciso subito che il "poco in comune"non si riferisce all'intelligenzaunanimemente riconosciuta al papàdella relatività generale: come bensapete, "è intelligente ma non siapplica" è una delle frasi che piùspesso ci capita di dire ai vostrigenitori!Di cosa si tratta, allora?Di un preciso lato del carattere delnostro, che nei miei 'bimbi' vedo moltomeno spesso di quanto mi piacerebbe.. ."Non ho alcun talento particolare:sono solo appassionatamente curioso"Nel descrivere se stesso, Einsteinattribuisce alla curiosità il merito deglistraordinari risultati scientifici che haconseguito, e io credo che non si trattidi falsa modestia: lo stesso potrebberodire inventori, astronomi, esploratori,entomologi, ecc. È dalla notte deitempi che i progressi in qualunquecampo sono dovuti in gran parte allacuriosità della gente! Quale altra molla,secondo voi, spinge una persona adedicare tempo ed energia allo studiodi una lontana costellazione o delnumero delle zampe di un ragno? E sestate pensando "si, vabbè, ma non èche l'astronomia ti cambi la vita"sappiate che vi state sbagliando: se nonaltro perchè, senza i progressi chel'astronomia ha richiesto all'ottica, oranon avreste le vostre belle fotocamereda settemila miliardi di megapixelincorporate nei vostri smartphones. . .. . .e già qui mi pare di sentirvi: "ok, vabene, ma noi cosa c'entriamo?"C'entrate, c'entrate, e la conferma l'hoavuta nelle scorse settimane, tral'organizzazione dell'assemblea equella delle uscite (gratuite! ) al TeatroNuovo: per quanto riguardal'asssemblea, avrete già letto articoli e

interviste in cui si stigmatizzano le'transumanze' di alunni che, senzaun posto dove (voler) andare,vagavano per i corridoi e per lescale; per quanto riguarda il teatro,posso dirvi che ho fatto una faticapazzesca a raccattare -altro terminenon mi sovviene- quella quindicinadi alunni che avessero la curiosità divedere dal vivo com'è fatto unospettacolo teatrale.Ma com'è possibile che si preferiscavagare per ore per i corridoi, piuttostoche provare a ballare/cantare/suonarecon gli amici, o scoprire come si fa unabella foto, o imparare un nuovo gioco,o semplicemente provare a rilassarsicon lo yoga? Senza contare la 'rottura'del rimprovero, quando vi si beccava ingiro! Che poi, dico io, ormai eravate lì:tanto valeva far qualcosa, no?Evidentemente, no.E lo stesso per il teatro: era gratuito,era in centro, almeno i ragazzi cheabitano a Verona avrebbero potutopensare di passare una serata diversa,approfittandone magari per un girettocon gli amici (e per un caffè offerto daiprof): poteva essere carino, no?Evidentemente, no.Vabbè, pensi, avranno avuto di meglioda fare: poi accedi alla tua paginaFacebook e scopri che quasi tutti hannopassato la serata a condividere laduemillesima vignetta col tizio dallatesta a patata, o la trecentesima foto diun gattino col messaggio zuccheroso.Ma è possibile che basti questo ariempirvi una serata (non voglio dire lavita, anche se il timore è che il terminepotrebbe risultare più appropriato)?È possibile che, potendo scegliere traa) provare per una volta qualcosa dinuovo e b) fare le solite cose oppurenulla, si preferisca il solito/il nulla?Nei giorni successivi all'assemblea ho

fatto un "cazziatone" (termine 'tecnico'che non credo abbia bisogno di esseretradotto. . .) ai ragazzi del comitato perle cose che non sono andate bene, e trale altre cose ho detto "non si devonoper forza proporre cose, soprattutto se4 ragazzi su 5 hanno come unicointeresse nella vita quello dimessaggiare col telefonino": attività,questa, che si lega a FB e gli contendeil primato del vostro spreco di tempo.En passant, questa considerazione puòrispondere -ferme restando le questioniamministrative, che non è il caso didiscutere qui- all'osservazione di Pietro"per l'assemblea a teatro i soldi non cisono e per le LIM sì": le assemblee ateatro quasi sicuramente si faranno, manon ti viene il dubbio che forse nonvale la pena spendere soldi per fardormire -o messaggiare- 4 studenti su 5sulla poltroncina del teatro?Insomma, ragazzi, quello che vogliodirvi è che credo abbiate perso più diuna buona occasione per ampliare ivostri orizzonti: le sere del teatro, ilgiorno dell'assemblea, e tutte quellevolte che, intanto che il mondo andavaavanti -magari tumultuosamente-, voieravate troppo occupati a scrivere "cisono! " sul telefonino per esserciveramente.Siate curiosi, ragazzi: come dicosempre, sono pronto a scommetterci lavostra promozione che scoprirete chene vale la pena!

Albert Einsteinpoco in comune con molti dei nostri ragazzidi Carlo Curto

Cosa fa un sasso lanciato in uno stagno? Prima produce un tonfo, e poi perturba la placida immobilità delle sue acque,smuovendole con una serie di onde concentriche che si allargano sempre di più.Ci piacerebbe che questa rubrica producesse lo stesso effetto nei lettori, producendo un "tonfo" che ne attiri l'attenzione(provate a rileggere il sottotitolo, qui in alto. . . ) e mettendo quindi in moto una serie di riflessioni, possibilmente critichequando non autocritiche, che possano espandersi dall'ambito originario; la speranza è ovviamente che la metafora si fermiqui senza arrivare al punto in cui, passato l'effetto del sasso, le acque dello stagno si rimettono a "dormire". . .Commenti a questo articolo, proposte per nuovi argomenti, articoli scritti direttamente da voi, sono auspicabili e auspicati:scriveteci alla casella di posta giornalino@istitutofermiverona. it

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al cinema

Madagascar 3Alex il leone, Martyla zebra, Glorial’ ippopotamo eMelman la giraffasono ancora inAfrica, ma hannotanta nostalgia diManhattan e dellozoo. Lì eranosuperstar, in Africasono solo alcuni tra i

tanti. Per attraversare l'Atlantico c’èbisogno degli amici pinguini, che peròda qualche settimana sono volati aMontecarlo per fare la bella vita.Recuperarli e trovare un modo pervolare tutti assieme negli Stati Unitidiventa il loro grande obiettivo.Peccato che durante i loro spostamentiil gruppo attiri l’attenzione dellapoliziotta DuBois, una cattivissimaacchiappa-animali francese disposta ainseguirli fino in capo al mondo.Questa, in breve, la trama del terzoepisodio della serie, che può apparirebanale, quasi forzata; in realtà, ciò chesubito mi ha colpito è come questo filmsia riuscito a sviluppare una proprialinea, creando una nuova avventura chepoco ha a che vedere con i titoliprecedenti, se non il solito obiettivo diraggiungere New York.Un particolare assolutamente di rilievoè l'incredibile qualità dell’animazionee degli effetti grafici che, uniti aun'ottima colonna sonora, elevanoquesto film a un livello superiorerispetto a molti film d’animazione ecoinvolgono lo spettatore, facendolostupire davanti a scene talmentecolorate ed emozionanti che possonoessere paragonate solo a deglispettacoli di fuochi artificiali."Madagascar 3" è stato l’unico film'leggero' presentato al Festival diCannes 2012 ed è stato moltoapprezzato, oltre che per l’animazione,anche per la sua comicità: è infattiun’ottima commedia, capace diregalare tanti sorrisi senza prendersitroppo sul serio, che gioca bene con loslapstick (ovvero la comicità fisica) enon calca troppo la mano sul vezzo

delle citazioni cinematografiche (il cheva benissimo per gli spettatori piùpiccoli, che probabilmente troverannopiù divertente un amore impossibile tralemuri e orsi che una citazione diFantozzi).C’era bisogno di dare una nuovaambientazione alle avventure delgruppo dopo il mediocre secondocapitolo, e così si è preferito tagliare lescene più noiose e inutili, senzaperdersi troppo in dettagli realistici:ecco che in pochi minuti i nostri amiciattraversano il Continente nero e il MarMediterraneo, grazie alle loro zampe ea maschera, pinne e boccaglio.La ricostruzione scenica delle città èsemplicemente perfetta: Montecarlo,Monaco, Roma, Londra e New Yorksembrano studiate alla perfezione daltrio di registi (Eric Darnell, TomMcGrath e Conrad Vernon) e dal lorostaff di animatori, come del restohanno confermato loro stessi a Cannes:"ci siamo divisi e abbiamo visto dipersona ogni luogo, compresa lastazione Termini".Tutta questa incredibile unione diemozioni, colori e musica ha nellaversione italiana un piccolo neo,poiché si perdono le voci deidoppiatori storici (Ben Stiller, ChrisRock & Co.) e delle new entriesJessica Chastain, Frances McDormande Paz Vega.Se cercate un'alternativa per unpomeriggio tra amici, con un filmdivertente e spettacolare allo stessotempo, ve lo consiglio vivamente!

Madagascar 3 (201 2)Universal Pictures, animazione

in videoteca

The hurt lockerDiretto nel 2008 daKathryn Bigelow(regista di "Pointbreak", "Strangedays" e "K19") escritto dalgiornalista MarkBoal, questo film èincentrato su ungruppo di artificieri

e sminatori dell'esercito statunitense inmissione in Iraq. Ognuno dei soldati èpreparato per ogni tipo di situazionema, nonostante questo, lo stress e lapaura di un attacco a sorpresa (in unluogo dove ogni oggetto o veicolopotrebbe rivelarsi una minaccia)rendono la permanenza un inferno. Trai vari soldati spicca il sergente James(Jeremy Renner), artificiere coraggiosoai limiti dell'incoscienza, impegnatonella bonifica del territorio iracheno daordigni nascosti dai terroristi in autoabbandonate, sottoterra, perfinoall'interno dei cadaveri.Il film si apre con la frase "la furiadella battaglia provoca dipendenzatotale, perché la guerra è una droga":proprio quello che pensa un qualsiasiteenager il cui passatempo preferito ègiocare alla guerra. L'occhio diriguardo che la regista ha per lapsicologia dei vari personaggi rendepossibile l’ identificazione con essi daparte dello spettatore: nel mio caso conil protagonista, diventato adrenalina-dipendente durante le sue missioni, alpunto da preferire il pericolo dellaguerra al normal vivere quotidiano. Miimmedesimo in lui perché io, piuttostoche vivere una giornata noiosa e ugualealle altre, preferisco renderla ognigiorno più “vivace” del precedente: conazioni o riflessioni che agli altripossono anche apparire matte, ma a mesono indispensabili, diventate per cosìdire di routine. Inoltre questo film aiutaa capire meglio i soldati che scelgonovolontariamente di servire il propriopaese: per necessità economica, maanche per fede nell'ideologia patriotticainculcata dai mass media (allineati conle posizioni repubblicane), rischianoquotidianamente la propria vita specia-lizzandosi in missioni ad alto rischioper neutralizzare le armi esplosive inmano ai nemici. Non è che primaodiassi i soldati, ma questo film spiegabene che non tutti i soldati vanno allaguerra per sfogare la loro sete disangue, ma forse per bisogno enecessità: riesco a capire meglio quelloche fanno, ma soprattutto quello chesono.Il film è stato presentato in anteprima

"Consigli per gli acquisti"'classici ' e non solo: per impiegare bene il tempo libero. . . e per i regali di Natale!

recensioni

(segue)

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alla 65ª Mostra internazionale d'artecinematografica di Venezia; da noi haavuto scarsi risultati al botteghino(forse perchè ci interessava pocol'argomento "soldati americani inIraq"), ma ha vinto 6 Premi Oscar nel2010: miglior sceneggiatura originale,miglior montaggio, miglior sonoro,miglior montaggio sonoro, migliorregista e miglior film.Da segnalare le riprese e il montaggio,che possono rispondere alla domanda“chissà come è realmente trovarsi inmezzo alla guerra?”: sono spettacolari,e coinvolgono pienamente lo spettatorenelle azioni che si svolgono, come se cisi trovasse lì, magari al posto di unrobot disinnescatore o di un semplicepassante.Se cercate un bel film ricco di azione ecolpi di scena, o un film che suggeriscaun argomento interessante di cuidiscutere con i vostri amici, ve loconsiglio!

The hurt locker (2008) di Kathryn Bigelowcon Jeremy Renner, Ralph Fiennes, Guy Pierce

Pietro Pertegato 3C ind

in libreria

Madame BovaryL'autore, il franceseGustave Flaubert(1 821 -1 880), èconsiderato uno degliiniziatori del Realismo;"Madame Bovary", cheè il suo romanzo piùfamoso (e che fuispirato da una vicendarealmente accaduta), gli

costò un processo per oltraggio allamorale pubblica, dal quale usciràassolto nel 1 857.Ambientato nella città di Rouen(Normandia), il romanzo narra la storiadi una bella e affascinante ragazza dicampagna, Emma Rouault, che sposaCharles Bovary, un medico vedovo.Emma, che ama gli agi e tutto ciò chetratta di amore, crede che il matrimoniocon Charles possa cambiare in megliola sua vita, ma questo non accade.Inizia ad annoiarsi di lui e della vitache deve condurre, ma quando i duepartecipano ad una festa di unmarchese, paziente di Charles, Emmaconosce alcuni membri dell’alta societàe, da quel momento in poi, per lei

esisterà solo quel mondo di nobili, diballi e di feste, da cui rimane inebriata.In seguito alla gravidanza di Emma,Charles decide che è meglio cambiarevillaggio e trasferisce la famiglia aYonville. Lei intraprende una relazioneprima con un giovane studente e poicon un ricco proprietario terriero.Inebriata dal romanticismo, escogita unpiano per fuggire con lui. . . ci riuscirà?Spesso non c'è molta differenza tra ciòche leggiamo e quello che realmenteproviamo: molti considerano attualequesto romanzo per la continua ricercadi una felicità che tiene in gran contol'emozione e la suggestione delle cosemateriali, ma dove comanda una noncomunicazione drammatica fra ipersonaggi. C'è poi l'illusione di unavita resa migliore dal matrimonio e,quando questo non accade, la ricerca diuna soluzione alternativa: sbagliata peralcuni, e che porterà Emma ad unfinale. . . che naturalmente non anticipo!L'amore, l'illusione, la delusione e laricerca di un riscatto: davvero nulla ditutto questo ci riguarda da vicino?

Madame Bovary (1 857) di Gustave FlaubertGarzanti, 2007

Fabiola Stroppa 4B ch

recensioni / relax

(segue)

dalle stelle ... alle stalle!l 'oroscopo con "traduzione" incorporata. . .

a cura di Fabiola Stroppa 4B ch e Pietro Pertegato 3C ind

ARIETEUn mese di Dicembre senza particolariscossoni nel settore lavorativo edeconomico. Questo periodo potrebbesottrarvi in parte l'energia dei mesi scorsi.Un mese spumeggiante in camposentimentaleLa tua vita è così piatta e noiosa che sefossi in te io mi sparerei in bocca. Ladonna dei tuoi sogni verrà al tuo funerale.TOROUn mese col vento in poppa per gli affarie il lavoro: il momento più favorevole siraggiungerà il 22 Dicembre! Potrebbeessere un mese di cambiamento, inriferimento a un aspetto importante dellavostra vitaIl 22 Dicembre, precisamente alle ore17.43 e 37 secondi, uscirai finalmentedalla pubertà, conquistando la totaleautonomia dai tuoi genitori. Infattiverranno investiti, lasciandoti orfano.GEMELLIIl mese di Dicembre si annunciaveramente buono per le questioni dilavoro, di denaro e per la vita sociale, epromette momenti favorevoli permaterializzare le vostre aspirazioni i vostrisogniLa tua schedina risulterà vincentefacendoti guadagnare un sacco di soldi, edi amici. Falsi.CANCROUn mese poco mosso per i nati in Cancro.Nella seconda metà di dicembre, potrebbe

arrivare un miglioramento forse nondecisivo ma sempre bene accetto, nellasituazione professionale ed economicaAll'inizio sembrava non migliorare, masappi che se ci metti impegno e se credi inte stesso potrai farcela! Ah, anche l'effettoplacebo potrebbe aiutarti a guarire.Forse. . .LEONEGrande attività sia sul piano fisico chementale: mostrerete un atteggiamentoparticolarmente determinato, in certi casiquasi temerario. Dovete stare attenti a nonfar emergere i tratti più conflittuali delvostro segno: aggressività, tendenza adominare il prossimo, orgoglio, superbiaBasta col caffè: ti rende nervoso eirascibile e inoltre aumenta il rischio diinfarto.VERGINESe volete che questo mese vi offra ilmeglio di sé, dovrete aprirvi al mondoesterno, venire fuori il più possibile dellavostra abituale introversione per rivolgerelo sguardo ai vostri amici, alla vostracerchia di relazioni sociali.Tutti i tuoi amici ti stanno aspettando.Cosa aspetti? Buttati e vedrai che sarà unesperienza divertente! Un consiglio però:dopo fai il test per l'HIV. Meglio esseresicuri.BILANCIAPausa di serenità dopo un periodo chetroppe volte vi ha visti coinvolti insituazioni di tensione che non fanno per

voi. Godetevi quindi queste primesettimane di un periodo che si annunciadecisamente tranquilloAlla fine sei riuscito a uscirne. I mieicomplimenti, comunque sappi che seisempre ricercato. Da spaccio di sostanzeillecite a rapina a mano armata, sonocirca vent'anni. Io mi darei alla macchia.SCORPIONENon dovete preoccuparvi per qualchepiccolo ostacolo che potrebbe presentarsi:tenete presenti le vostre doti di razionalitàe la vostra capacità di trarre vantaggio dasituazioni avverseSe camminando per strada inciampate evi rompete il naso, sappiate che oggi lavostra fortuna non è solo cieca, ma anchesorda, muta, storpia e in coma. Attenzionea quando si attraversa all'incrocio.SAGITTARIOVi trovate in un momento positivo: nellaseconda metà del mese potreteraggiungere notevoli risultati, sia dicarattere materiale che di natura piùpersonaleFinalmente dopo mesi di lavoro i testsono andati a buon fine. Ora non restache designare il bersaglio della bomba edeliminare tutte le prove. Ma attenzione: ilmese sta per finire e la fortuna potrebbegirare. . . .CAPRICORNOCaratteristiche molto favorevoli al vostrosegno nel settore del lavoro e dellerelazioni sociali. Nella parte centrale del

mese avrete una spinta formidabile allevostre ambizioni e ai vostri progettiChe bello! Tutto va bene! Ogni cosa ha ilsuo posto e ogni posto ha la sua cosa!Vacci piano con quella roba. Ad abusarnesi rischia seriamente di ridursi il cervelloin poltigliaACQUARIOAlcuni aspetti sfavorevoli, che vi avevanoprocurato non poche preoccupazioni neimesi scorsi, si risolveranno a partire dallaseconda settimana e tutta una serie disituazioni complicate comincerannofinalmente a chiarirsiIl tuo migliore amico ti ha soffiato laragazza, ha messo il tuo nome sul suocompito facendoti prendere un votopietoso, ha rinnegato la vostra amicizia difronte a tutti, ma sappi che lo ha fattoperchè ti vuole bene!PESCITensione nelle coppie formate da moltotempo, soprattutto nelle prime duesettimane. Dalla metà del mese c'è unrecupero notevole. In arrivo a fine mesenovità importanti e in certi casi addiritturadecisiveLa tua ragazza ti pianterà e tu, dalladisperazione, ti ubriacherai e investiraicon la macchina una coppia di sposi.Verrai arrestato e ti daranno l'ergastolo.

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Fuori di zuccanotizie vere. . . che sembrano inventate!

Caramelle contro il sudore

Hai provato ogni tipo di deodorante senza alcun successo?Vuoi trovare un rimedio che possa in qualche modo essereanche "gustoso"? Sono arrivate le caramelle contro il sudore!Prodotte dall'azienda americana Beneo, è arrivata la linea"Deo Perfume", con caramelle al sapore di mandarino esenza zuccheri aggiunti. Il costo è di circa 6 euro, lecaramelle promettono un effetto deodorante su tutto il corpoper ben sei ore! L'effetto sembrerebbe essere garantito dallapresenza di composti che vengono rilasciati attraverso lapelle. Tra questi, in particolare, il geraniolo, responsabiledella profumazione. Funzionerà?

Professione... spaventapasseri

Il quotidiano The Indipendent ci racconta una storia assurda,che rispecchia questo periodo di crisi. La vicenda parla diJamie Foxx, un ragazzo inglese di 22 anni che, dopo essersilaureato, non riusciva a trovare lavoro: l'unica possibilità chegli si è presentata è stata quella di lavorare come"spaventapasseri umano" in una fattoria del Norfolk, percirca 300 euro alla settimana. Il suo compito è quello discacciare le pernici in un campo di quattro ettari. Il giovanedeve passare le sue giornate su una sedia, con chitarra,campanaccio e giacca arancione, suonando per non faravvicinare gli uccelli: se non altro la sua laurea in musica gliè servita a qualcosa!Oh, ragazzi, stiamo pur sempre parlando di 1200 Euro almese, ma il lavoro è sicuramente noioso.. . e duro: Jamiedovrà star fuori e suonare anche in caso di pioggia o difreddo!

Crazy school - speciale Fisica! !per inaugurare la rubrica, e in attesa delle vostresegnalazioni, il prof. Curto ci ha 'prestato' alcuni deisuoi ormai proverbiali modi di dire. . .

complimenti vivissimi

(entrando in classe e arricciando il naso)"Ragazzi, c'è puzza di cammello sudato! ! "(all'alunno talmente distratto da non aver visto il profavvicinarsi al banco)"Ti dò una botta in testa che diventi intelligente! "(dopo la decima spiegazione -a vuoto- di una formulasemplicissima)"Ragazzi, avete davvero il quoziente intellettivo di uncomodino! "

più chiaro di così.. .

(spiegando la proporzionalità inversa)"Se andate in chiesa e rubate la cassetta delle elemosine, piùsiete e meno soldi prendete a testa! "(spiegando il principio di Archimede)"In acqua il ghiaccio galleggia per il 20%, il legno per il50%, Chuck Norris ci cammina sopra! "

per la precisione

(correzione della verifica)"Ma non vedi che questa formula non c'entra nulla?""Lo so, prof, ho sbagliato l'esercizio. . .""No, hai sbagliato a nascere! ! "(all'alunno G. che ha lo sguardo sognante perso nel vuoto)"G., tu non stai pensando alla Fisica, ma a una cosa che haquasi lo stesso nome! ! "

Avetebattutedialunnieprof?Inviatelea:

[email protected]

oppurescrivetelesu

unfogliettoelasciatelenella

cassettadellapostadelgiornalinoinatrio!

relax

SUDOKUriempite le righe, le colonne e i riquadri con tuttinumeri da 1 a 9

e ora si fa sul (semi)seriovia quei musi lunghi: tornano le rubriche 'storiche' del giornal ino!

a cura di Fabiola Stroppa 4B ch e Pietro Pertegato 3C ind

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foto di Giada Corradi 5C che Dimitri Quaiato 1B od

ASSEMBLEA!!