ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERA N. DEL PUBBLICATO DAL AL IL SINDACO Carla Carosio IL SEGRETARIO Dott. Giovanni Genco IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geom. Vincenzo Pria Dott.Geol. LUIGI MEISINA Studio Geotecnico Via Campari, 10/a – 27100 PAVIA Tel / fax 0382 / 461474 e-mail : [email protected]COMUNE DI CECIMA Provincia di Pavia PROGETTO DEFINIZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE D.g.r. N. IX/2762 del 22.12.2011 e allegati A,B,C,D,E Dott.Ing. MASSIMO ANELLI Studio Tecnico Via Anselmi, 10 – 27045 CASTEGGIO Tel / fax 0383 / 83208 e-mail : [email protected]Verifica idrologica-idraulica delle fasce di rispetto di 3,00 m definite in deroga all’ art.96, let. f del R.D.523/1904 nei tratti di corso d’acqua minore attraversante gli abitati di Ca Zanrè e Serra del Monte Rif. Prescrizioni Regione Lombardia – STER di Pavia del 22.02.2012 – Prot. N. AE10.2012.0000797 Aprile 2012 A02 RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERA N.
DEL
PUBBLICATO DAL AL
IL SINDACO Carla Carosio
IL SEGRETARIO Dott. Giovanni Genco
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Geom. Vincenzo Pria
Dott.Geol. LUIGI MEISINA Studio Geotecnico Via Campari, 10/a – 27100 PAVIA Tel / fax 0382 / 461474 e-mail : [email protected]
COMUNE DI CECIMA
Provincia di Pavia
PROGETTO
DEFINIZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE D.g.r. N. IX/2762 del 22.12.2011 e allegati A,B,C,D,E
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI Studio Tecnico Via Anselmi, 10 – 27045 CASTEGGIO Tel / fax 0383 / 83208 e-mail : [email protected]
Verifica idrologica-idraulica delle fasce di rispetto di 3,00 m definite in deroga all’ art.96, let. f del R.D.523/1904 nei tratti di corso d’acqua minore attraversante gli abitati di Ca Zanrè e Serra del Monte Rif. Prescrizioni Regione Lombardia – STER di Pavia del 22.02.2012 – Prot. N. AE10.2012.0000797
Aprile 2012
A02
RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
Dott. Geol. LUIGI MEISINA – Pavia COMUNE DI CECIMA (PV)
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI - Casteggio (PV)
DEFINIZIONE RETICOLO IDRICO MINORE - RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
1
1. INTRODUZIONE
Gli studi di seguito descritti riguardano la verifica di compatibilità della definizione delle
fasce di rispetto idraulico di un tratto dei fossi di Cà Zanrè (Fosso Cà Zanrè) e di Serra del
Monte (Rio Serra) in Comune di Cecima (PV), in deroga a quanto previsto dall’art.96, lett. F),
R.D. n. 523/1904 (divieto assoluto di piantagioni e movimento di terreno ad una distanza
inferiore a 4 m e divieto assoluto di edificazione e scavi a distanza inferiore di 10 m).
Per i suddetti tratti lo studio del reticolo idrico minore Settembre 2010 ha previsto una fascia
di rispetto minima di 3,00 m dalle sponde : il parere di Regione Lombardia – STER di Pavia
rilasciato in data 22.02.2012 – Prot. N. AE10.2012.0000797 prescrive che la conservazione di
tale minore ampiezza richiede la verifica con uno studio ideologico-idraulico specifico.
2. VALUTAZIONE DEI BACINI IMBRIFERI SOTTESI
L’ estensione dei bacini sottesi alle diverse sezioni di chiusura è stata valutata su base
geomorfologica (fotogeologia, cartografia CTR e rilievi aerofotogrammetrici recenti), tenendo
conto anche dell’interferenza delle piste interpoderali e/o delle strade comunali percorrenti a
mezza costa il versante e quindi possibile via di intercettazione di deflussi appartenenti ad
aree limitrofe.
Tale delimitazione rimane comunque approssimata, se pur prudenziale, e quindi le analisi
idrauliche per il calcolo delle portate di massima piena e la verifica dei manufatti esistenti
devono tenere conto di ciò.
Fosso di Ca Zanre
Il reticolo di drenaggio che incide il rilievo collinare confluisce nell’asta terminale sviluppata
linearmente sull’asse del conoide di Ca Zanrè. Sono state pertanto individuate due sezioni di
chiusura, la prima a monte dell’ abitato relativa al bacino collinare BZ1, la seconda a ridosso
della ex- SS461 comprendente anche il bacino di pianura BZ2.
Dati del bacino sotteso
BACINO Ab
[km2]
La
[km]
Zm
[m s.l.m.]
Zo
[m s.l.m.]
F.so Zanrè BZ1 0,1375 0,590 375,00 278,40
F.so Zanrè BZ1+BZ2 0,1878 0,810 346,00 259,30
Dati del fosso
asta principale incisa nel rilievo collinare:
lunghezza 0,590 km
quota massima 480,00 m s.l.m
quota minima 278,40 m s.l.m
pendenza media 24,85 %
Dott. Geol. LUIGI MEISINA – Pavia COMUNE DI CECIMA (PV)
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI - Casteggio (PV)
DEFINIZIONE RETICOLO IDRICO MINORE - RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
2
asta terminale su conoide :
lunghezza 0,400 km
quota massima 278,40 m s.l.m
quota minima (alveo T. Staffora) 247,00 m s.l.m
pendenza media 7,85 %
Dati geomorfologici del bacino
Il bacino principale interessa il rilievo collinare culminante fra le quote 432 e 480 m s.l.m.
(versante meridionale di M. Monsumà) e modellato nella formazione delle “Marne di Monte
Lumello” (marne calcaree con livelli cineritici e arenacei stratificati e fessurati).
La continuità plano-altimetrica del versante è interrotta da incisioni lineari che confluiscono
nel fosso principale intorno a quota 300.
Il substrato marnoso-calcareo fessurato e parzialmente alterato è sovente mascherato da una
coltre limoso-detritica (eluvio-colluvio) su cui si è sviluppata la vegetazione arbustiva e
arborea che copre l’ 80 % circa del versante.
La coltre detritica a matrice limosa e parte del substrato marnoso-calcareo alterato e fessurato
hanno una buona capacità di assorbimento delle acque meteoriche per infiltrazione: questa
condizione idrogeologica giustifica l’assunzione di coefficienti di afflusso relativamente bassi
(ψ = 0,35 – 0,40).
Rio Serra
Il reticolo di drenaggio che incide il rilievo collinare del Monte confluisce in un’ unica asta
sviluppata linearmente attraverso l’ abitato di Serra del Monte. Sono state pertanto individuate
due sezioni di chiusura, la prima immediatamente a monte dell’ abitato, relativa al bacino
collinare BS1, la seconda a valle dell’ abitato, comprendente anche il bacino laterale BZ2.
Il limite Nord-est del bacino BS1 è costituito in parte dalla strada comunale del Fornetto che
contribuisce a convogliare una parte degli apporti meteorici diversamente fluenti sul pendio
sottostante.
Nel bacino BS2 la corrivazione delle acque di pioggia verso il recapito del fosso canalizzato è
influenzata anche da aree pavimentate e dalla piattaforma delle strade (provinciale e
comunale) che l’ intersecano.
Dati del bacino sotteso
BACINO Ab
[km2]
La
[km]
Zm
[m s.l.m.]
Zo
[m s.l.m.]
Rio Serra – BS1 0,0749 0,515 600,00 513,30
Rio Serra – BS1+BS2 0,0943 0,565 580,00 504,00
Dati del Rio Serra
asta principale incisa nel rilievo collinare:
lunghezza 0,515 km
quota massima 640,00 m s.l.m
Dott. Geol. LUIGI MEISINA – Pavia COMUNE DI CECIMA (PV)
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI - Casteggio (PV)
DEFINIZIONE RETICOLO IDRICO MINORE - RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
3
quota minima 513,30 m s.l.m
pendenza media 24,60 %
asta canalizzata e tombinata (in parte):
lunghezza 0,072 km
quota massima 513,30 m s.l.m
quota minima 500,00 m s.l.m
pendenza media 18,34 %
Dati geomorfologici
Il bacino principale interessa il rilievo collinare del Monte culminante intorno a quota 655 m
s.l.m. (versante settentrionale dell’ altopiano di C.na Monte) e modellato nella formazione
delle “Arenarie di Bismantova” o “ Arenarie del M. Vallassa” (marne e arenarie con livelli
sabbiosi e conglomeratici).
La continuità plano-altimetrica del versante è interrotta da incisioni lineari che confluiscono
nel fosso principale intorno a quota 532.
Il substrato marnoso-arenaceo fessurato e parzialmente alterato è in genere subaffiorante e
solo localmente mascherato da una coltre limoso-sabbiosa-detritica (eluvio-colluvio) su cui si
è sviluppata la vegetazione arbustiva e arborea che copre il 90 % circa del versante.
La coltre detritica a matrice limoso-sabbiosa e parte del substrato marnoso-arenaceo alterato e
fessurato hanno una buona capacità di assorbimento delle acque meteoriche per infiltrazione:
questa condizione idrogeologica giustifica l’assunzione di coefficienti di afflusso
relativamente bassi (ψ = 0,30 – 0,35)
3. ANALISI IDROLOGICA E IDRAULICA
Si utilizzano le analisi svolte per il bacino del T. Staffora di cui i citati corsi d’acqua del
reticolo idrico minore sono tributari diretti o indiretti ed in particolare :
AUTORE ANNO DESCRIZIONE
AQUATER spa 1985 -
1986
Progetto Speciale Oltrepò Pavese
Proposta di piano di riassetto globale del territorio
Interventi di sistemazione idraulica : relazione di calcolo
IRER / CNR-IRPI 1999 Individuazione delle zone potenzialmente inondabili dal punto di vista
storico e geomorfologico ai fini urbanistici
Torrente Staffora (Pavia)
REGIONE LOMBARDIA
Prof.Ing. L.Natale
1998
Studio idraulico e progettazione preliminare delle opere di
sistemazione idraulica del T. Staffora da Casanova a Rivanazzano
MEISINA C. 1998 Analisi dei processi evolutivi del T. Staffora (affluente dx del F. Po)
Convegno Internazionale “La prevenzione delle catastrofi
idrogeologiche: il contributo della ricerca” – CNR-IRPI Torino –
Alba 5-7.11.1996
Autorità di Bacino del F.
Po
2002 Sottoprogetto SP 1.4 – Rete Idrografica minore naturale e artificiale :
Monografia del T. Staffora – Rapporto tecnico
ROSSETTI R.& OTTONE
C.
1979 Esame preliminare delle condizioni pluviometriche dell’ Oltrepò
Pavese e dei valori critici delle precipitazioni in relazione ai fenomeni
di dissesto franoso - Geologia Applicata e Idrogeologia, 14
Dott. Geol. LUIGI MEISINA – Pavia COMUNE DI CECIMA (PV)
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI - Casteggio (PV)
DEFINIZIONE RETICOLO IDRICO MINORE - RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
4
In sintesi l’analisi idrologica sviluppata nell’ambito dello studio del 1998 (R.L. – Prof.Ing. L.
Natale) è stato così articolata:
• pluviometria: con riferimento alla stazione pluviometrica di Varzi, sono state elaborate le
precipitazioni intense di durata 1, 3, 6, 12 e 24 ore, regolarizzandole secondo la legge
probabilistica di Gumbel e calcolando le corrispondenti curve di possibilità pluviometrica
(h=atn) con tempo di ritorno Tr = 30, 50, 100, 200 e 500 anni. La precipitazione media sul
bacino è stata valutata ragguagliando opportunamente le piogge di Varzi per tenere conto
della distribuzione spaziale degli scrosci.
• portate al colmo di piena: le portate al colmo di piena di assegnata frequenza sono state
valutate con riferimento ai quattro sottobacini di interesse utilizzando la formula razionale
(Moisello, 1998); in particolare il tempo di corrivazione è stato stimato con la formula di
Giandotti ed il coefficiente di afflusso (rapporto tra il volume defluito dalla sezione di
chiusura del sottobacino ed il volume affluito) è stato stimato con il metodo del CN
proposto dal Soil Conservation Service degli Stati Uniti (SCS, 1985), ottenendo valori
compresi tra 0.3 e 0.45. Nello studio integrativo del 1999, a supporto della modellazione
idraulica in condizioni di moto vario, in corrispondenza della sezione di Rivanazzano sono
stati ricostruiti gli idrogrammi di piena per TR=50 e 200 anni utilizzando il metodo
dell’idrogramma unitario istantaneo (IUH).
Analisi idrologica
Le tabelle seguenti riassumono i principali parametri (da R.L. – L. Natale, 1998) :
Dott. Geol. LUIGI MEISINA – Pavia COMUNE DI CECIMA (PV)
Dott.Ing. MASSIMO ANELLI - Casteggio (PV)
DEFINIZIONE RETICOLO IDRICO MINORE - RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
5
Tab. 2
Caratteristiche geometriche-morfologiche, tempi di corrivazione (tc) e altezze di pioggia (h)
sui bacini in esame per diversi tempi di ritorno Tr
Comune di CecimaCA' D'ANNA, 227050 CECIMA (PV)Email: [email protected]
LORO SEDI
Oggetto : D.G.R. n. 7868 in data 25/01/2002 e D.G.R. n. 13950 in data 01/08/2003. Parere su reticoloidrico minore di competenza comunale.
Con riferimento alla vostra precedente nota n. 1951 del 20/10/2010 comunico che, in base
alle disposizioni contenute nell’allegato A della vigente D.G.R. n. 2762 in data 22/12/2011, la scrivente Sede Territoriale ha esaminato la documentazione presentata a corredo dell’individuazione del reticolo idrico minore di competenza di codesto comune, verificando:
1) i corsi d’acqua appartenenti al reticolo principale;
2) i corsi d’acqua individuati nel reticolo idrico minore;
3) le fasce di rispetto dei corsi d’acqua;
4) le fasce fluviali indicate nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico;
5) i vincoli di polizia idraulica.
Si prende atto che le fasce di rispetto del reticolo principale e sulla quasi totalità del reticolo minore sono di 10 metri, come previsto dalle disposizioni del R.D. n. 523 del 1904.
Si fa presente che se entro il 31/03/2012 non verrà presentato a questa Sede un apposito studio idrogeologico come riportato nell'allegato A della D.G,R. n.2762 del 22/12/2011 paragrafo 5.1 il comune dovrà introdurre il vincolo idraulico con una profondità di 10 metri su entrambe le sponde anche sulle fasce che nello studio comunale per l’individuazione del reticolo idrico minore vengono proposte con una estensione di soli 3 metri.
Si comunica inoltre che sempre ai sensi della D.G.R. n. 2762 del 22/12/2011 paragrafo 6. entro 30 giorni dalla conclusione dell'iter di approvazione del Documento di polizia idraulica l'amministrazione comunale dovrà provvedere a trasmettere alla Regione Lombardia una copia dell'elaborato tecnico e normativo in formato digitale con le specifiche riportate nel successivo paragrafo 7,
Tutto ciò premesso e verificato, si esprime parere favorevole nel caso che le fasce di
Referente per l'istruttoria della pratica: LUCIANO BACICCHI (ERSAF) Tel. 0382/594420
rispetto rimangano fissate ai sensi delle disposizioni del R.D. n. 523 del 1904; in caso contrario il parere verrà rilasciato valutando la documentazione idraulica che verrà presentata, ricordando che in fase successiva al parere l'elaborato dovrà essere oggetto di apposita variante allo strumento urbanistico comunale.
Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, invio distinti saluti.
IL DIRIGENTE
ROBERTO DAFFONCHIO
Firma autografa sostituita con indicazione a stampa del nominativo delsoggetto responsabile ai sensi del D.Lgs. 39/93 art. 3 c. 2.