1 LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991 C.F. 80021840261 – [email protected]DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 Sez. A Liceo Linguistico A.S. 2015-2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE Bellio Patrizia LINGUA E LETT. ITALIANA Ferraro Franca LINGUA E LETT. INGLESE Riovanto Beatrice LINGUA E LETT. FRANCESE Bettini Gloria LINGUA E LETT. SPAGNOLA Grando Amedeo Conversazione INGLESE Abbruscato Mary Conversazione FRANCESE Costantini Isabelle Conversazione SPAGNOLO Castronovo Juana FILOSOFIA Linassi Mario STORIA Linassi Mario MATEMATICA Nelumbio Luca FISICA Nelumbio Luca SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO Milisenna Elisabetta STORIA DELL’ARTE Sirena Silvia ED. FISICA Sbona Giulia Il Dirigente Scolastico Maurizio Grazio
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5 Sez. A … E PROGRAMMI CLASSI 5/5AL... · C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p.55 D ) Criteri
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1. PARTE PRIMA p.3 Finalità, conoscenze e competenze
2. PARTE SECONDA p.5 Profilo della classe
3….PARTE…TERZA Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione, p.6 conferenze etc.
4. PARTE QUARTA p.7 a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione
(punteggi e livelli)
b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare
(simulazioni 3^ prova d’esame)
5. PARTE QUINTA p.8 Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe
6. PARTE SESTA p.9
A) Relazioni delle singole discipline
B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta) p.43
C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p.55
D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta p.56
E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo p.58
7. FASCICOLO ALLEGATO Programmi svolti nelle singole discipline p.61
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1. PARTE PRIMA
FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE
FINALITA’
Il consiglio di classe della V A LING, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito le seguenti finalità educative : � Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla
collaborazione attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso. � Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e di tutta la
comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva. � Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso
l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo.
� Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica.
� Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globale e dialettico.
� Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimento
delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessione autonoma e dello spirito critico, anche per la gestione futura della propria formazione culturale e professionale.
� Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso
sia in forma scritta che in forma orale.
CONOSCENZE
Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi : � Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei contenuti
disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e linguistiche. � Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline
� Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l’integrazione
tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse. � Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e
dell’offerta culturale da esso proveniente. � Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle
diverse forme di sapere.
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COMPETENZE
I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti competenze : � Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e
concettualmente rigorosa � Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche � Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche � Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi
specifici delle singole discipline � Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti,
modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi � Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili � Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro
storicità � Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere � Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari
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2. PARTE SECONDA
PROFILO DELLA CLASSE
La composizione della classe (20 alunni) risulta da un percorso di triennio che ha avuto il seguente andamento:
- in III la classe risultava formata di 26 alunni, di questi 2 non hanno ottenuto la promozione a giugno ed una alunna a settembre;
- in IV risultava composta di 23 alunni dei quali 3 hanno cambiato scuola nel 1 quadrimestre;
- in V risulta composta di 20 alunni.
-Durante il triennio continuità didattica per:
Religione, Francese, Inglese, Scienze, Italiano, Matematica e Fisica, Educazione Fisica.
-Continuità dal 4 anno:
Spagnolo
Conversazione INGLESE
Conversazione SPAGNOLO
-Insegnati diversi nel triennio per:
Conversazione FRANCESE
Storia e Filosofia
Storia dell’Arte .
-PROFILO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio, ma soprattutto dalla seconda metà del quarto anno, gli allievi hanno realizzato significativi progressi rispetto alla situazione di partenza, soprattutto dal punto di vista della loro maturazione personale. La classe vivace al proprio interno e con dinamiche, a volte, conflittuali è riuscita a trasformare queste ultime in partecipazione costruttiva, assumendo una fisionomia sempre più omogenea e responsabile. Attualmente la maggior parte della classe risulta discretamente concentrata durante le lezioni, interessata, diligente nello studio e nell’organizzazione degli impegni scolastici. Significativi miglioramenti si sono riscontrati, pur nella diversità dei profili individuali, anche dal punto di vista delle competenze acquisite e della qualità della preparazione, in particolare per quanto concerne la completezza delle conoscenze, le capacità di analisi e di sintesi e, per alcuni, anche l’autonomia rielaborativa. In alcuni alunni permangono delle fragilità: in taluni nonostante l'applicazione costante e la serietà con cui hanno affrontato il loro percorso di studio, in altri per un impegno settoriale e non sempre sistematico. La partecipazione attiva, infine, appare differenziata nelle diverse aree, risultando talvolta più vivace nelle materie che presentano legami evidenti con problemi di attualità. Alcuni alunni hanno portato costantemente un contributo attivo evidenziando un atteggiamento di curiosità intellettuale e di riflessione critica in tutti gli ambiti di studio.
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3. PARTE TERZA
ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, CONFERENZE etc.
Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di istituto, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività :
A.S. 2013-2014
� Gemellaggio con Boston
� Conferenza dell’Alliance Française, tenuta dal prof. K. Ghiyati, “Molière vu par le cinéma”.
� Conferenza dell’Alliance Française, tenuta dal prof. C. Lagorce “Le Val de Loire et ses châteaux”.
� Partecipazione alle iniziative per il centenario della nascita di G. Berto.
� Partecipazione al progetto: Cittadinanza attiva.
� Temi di approfondimento interdisciplinare sulla tolleranza ( francese e religione).
A.S. 2014-2015
� Soggiorno linguistico ad Antibes, Francia
� Certificazione di francese, B1, per quasi tutti gli alunni
� In storia dell’arte sono stati svolti 2 moduli CLIL in lingua spagnola sulla pittura del rinascimento e barocco in Spagna.
� Conferenza dell’Alliance Française, tenuta dal prof. L. Pianca: "La Parigi di Napoleone III e di Haussman”.
� Conferenza dell’Alliance Française tenuta dal prof. K. Ghiyati, “Paris filmé”.
� Partecipazione alle attività del progetto Orientamento
A.S. 2015-2016
� Soggiorno linguistico a Granada.
� Partecipazione a stage estivi organizzati in collaborazione con enti e aziende all’estero per due studentesse a Granada (estate 2015)
� Partecipazionei individuali a vari Open day universitari.
� Conferenza dell’Alliance Française tenuata dal prof. C. Lagorce: “E. Zola écrivain, journaliste, citoyen engagé”.
� Certificazioni DELF B2 di francese (per 3 alunne).
� Certificazioni IELTS di inglese.
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� Partecipazione alla manifestazione “Scegli con noi il tuo domani” , presso l'Università di Padova nell’ambito dell’orientamento in uscita.
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� Una alunna ha partecipato ai corsi ECDL.
-In 5a sono stati effettuati alcuni percorsi interdisciplinari tra:
-Spagnolo e storia : La guerra civile in Spagna.
-Spagnolo e storia dell’arte, Futurismo e Picasso.
-Italiano ed Inglese , Montale T.S. Eliot.
-Francese e storia, Effetti sulla letteratura francese dell’occupazione tedesca in Francia.
4. PARTE QUARTA
A) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli)
Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicati nelle relazioni individuali)
Voto : inferiore o uguale a 4
Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa Capacità espressiva Molto stentata e scorretta
Voto : 5
Conoscenze Generiche e talora imprecise Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative Capacità di critica Non ancora autonoma Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta
Voto : 6
Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa Capacità di critica Complessivamente adeguata Capacità espressiva Semplice, ma pertinente
Voto : 7
Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonome Capacità di critica Abbastanza approfondita Capacità espressiva Chiara e precisa
Voto : 8
Conoscenze Complete e autonome Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica Capacità di critica Appropriata e personale Capacità espressiva Fluida e disinvolta
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Voto : 9-10
Conoscenze Approfondite Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate Capacità di critica Rigorosa, originale Capacità espressiva Ricca e vivace
Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali griglie vengono allegate al presente documento. Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio docenti in data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.
B) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE
(simulazioni terza prova d’esame)
In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della 3^ prova scritta prevista dall’esame di stato. Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in quanto ha ritenuto che essa consenta una migliore valutazione dei livelli di competenza degli alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione personale. Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per inglese e l’italiano, già argomento delle due prime prove scritte. In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di testo. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e riflessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza. -Nella simulazione svoltasi nel primo quadrimestre sono state scelte le seguenti discipline: Filosofia, Matematica, Scienze, Storia dell’arte.
-Nel secondo quadrimestre le discipline coinvolte sono state:
Francese, Spagnolo, Storia,Scienze
5. PARTE QUINTA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE
Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati raggiunti dagli alunni in misura diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle capacità di elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare.
La maggior parte della classe si orienta in maniera adeguata nell’analisi dei contenuti specifici e un discreto numero di alunni cura con diligenza la completezza e la precisione delle conoscenze; non tutti, però, dimostrano la stessa padronanza nella sintesi, nella elaborazione autonoma dei percorsi argomentativi e nell’applicazione dei concetti acquisiti in contesti problematici nuovi. Tali competenze, sono state acquisite da un certo numero di studenti; un altro gruppo ha dato prova di una sicura metodologia di studio e di un impegno personale nella rielaborazione dei contenuti e nella riflessione critica.
Rimangono alcune situazioni in cui soprattutto le difficoltà di base o lo studio poco sistematico non hanno consentito il pieno raggiungimento degli obiettivi in una o più discipline.
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La classe ha raggiunto un discreto livello di maturazione nelle relazioni interpersonali e con i docenti, dimostrandosi collaborativa e disponibile nei confronti delle proposta didattiche, garantendo un clima di lavoro positivo, anche se talvolta si sono verificati momenti di non facile relazione tra alcuni alunni.
6. PARTE SESTA
A) Relazioni delle singole discipline
-Relazione finale di RELIGIONE
CLASSE 5^ A Liceo Linguistico
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA
1. OBIETTIVI
Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente sarà in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della
solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai
contributi di altre discipline e tradizioni storico- culturali.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in
corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:
antropologico -esistenziale;
storico-fenomenologica;
biblico -teologica.
QUINTO ANNO
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Conoscenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa
propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi
del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei
popoli, alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-
cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede Cristiano-
cattolica,tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
- individua, sul piano etico- religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
2. METODO
Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l’apporto della ricerca e dell’esperienza
personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di audiovisivi e testi specifici. Per alcuni argomenti
ci si è serviti del testo in adozione e di articoli ricavati da riviste. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo
induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all'approfondimento personale. Si è
cercato di incentivare il dibattito ed il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione
della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.
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3. STRUMENTI
Sergio Bocchini.- RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna ,2003.
Articoli e letture varie sui temi trattati.
Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti.
4 .TEMPI.
Dal momento che l’insegnamento della Religione Cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento della
programmazione era previsto nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 27 ore a causa di
festività infrasettimanali, attività didattiche e integrative programmate per la classe.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di apprendimento, ci siano
state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e se l’interazione psicopedagogico- didattica
sia stata efficace. Si è trattato di una valutazione costruttivo- formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto
e rinforzare l’apprendimento qualora emergessero difficoltà e lacune.
Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali, mediante
interventi spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione dei propri lavori di ricerca e
approfondimento.
Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo e al
raggiungimento degli obiettivi.
6. CONSIDERAZIONI FINALI
La classe 5A, composta di 12 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione Cattolica, si è rivelata
sempre disponibile al dialogo educativo ed all’attività didattica; la partecipazione alle attività proposte dall’insegnante
è sempre stata attiva e propositiva nel corso del triennio.
La maggior parte degli alunni si è impegnata nell’approfondimento dei contenuti proposti intervenendo attivamente,
impegnandosi nella ricerca personale, evidenziando buone capacità di rielaborazione personale e critica e portando un
valido contributo alla crescita umana e culturale della classe. Altri hanno preferito un atteggiamento di attento ascolto
e di riflessione personale, manifestando comunque interesse e motivazione verso le problematiche affrontate.
Il comportamento è stato sempre corretto e responsabile.
Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla
riflessione ed all’approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la
crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.
Il profitto della classe risulta molto buono.
L’insegnante Patrizia Bellio
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-Relazione finale di ITALIANO
DOCENTE: FRANCA FERRARO
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE)
Considerate le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione generale, il mio lavoro si è
svolto per fare in modo che gli studenti acquisissero le conoscenze dei seguenti contenuti disciplinari:
• la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura;
• i principali linguaggi settoriali, in particolare quello letterario;
• lo sviluppo storico della letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento,
nei vari contesti culturali di riferimento;
• gli autori e i testi letterari indicati nel programma.
Le competenze che ho cercato di far sviluppare e consolidare da parte degli studenti sono state:
• analizzare i testi letterari in programma interpretandone, alla luce delle diverse forme di
significante, le varie possibilità di significato
• confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli anche in rapporto con altri autori
della stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi;
• operare sintesi complete ed organiche relative a un autore, illustrandone l’evoluzione del pensiero,
della poetica e degli esiti artistici, con riferimento ai testi e in rapporto all’epoca storica;
• illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori che
meglio lo rappresentano e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si è sviluppato;
• valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico;
• elaborare un saggio breve e un’ analisi testuale organici nella struttura e corretti nella lingua.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti:
Caratteri generali del Romanticismo europeo e italiano (la polemica tra classicisti e romantici in Italia) -
Manzoni - Leopardi - L’età del realismo: Il Verismo; Verga - La Scapigliatura - Il Decadentismo europeo e
italiano: caratteri generali - Pascoli - D’Annunzio - L’età dell’ansia e il romanzo del Novecento: Pirandello;
Svevo - Il Crepuscolarismo - Il Futurismo - La poesia nuova: Montale, Saba, Ungaretti.
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Per l’elenco dei testi letti e commentati in classe si veda il programma consuntivo.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (progettate dal Coordinamento di Lettere)
La classe ha partecipato il 18 dicembre alla rappresentazione teatrale “Il tascapane” messa in scena presso
il teatro Embassy di Treviso dalla Compagnia “Teatro di Varese” ispirata alla vita e all’opera di Ungaretti.
Il 26 aprile gli studenti hanno partecipato alla lezione tenuta da Roberto Carnero dedicata a Pasolini
(“Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini”)
METODI, STRUMENTI, TEMPI
Tra le varie metodologie possibili ho privilegiato la lezione frontale accompagnata tuttavia, di frequente,
dalla forma della lezione dialogata usata quest’ultima, soprattutto, come strumento per riflettere sui testi
letti, al fine di stabilire rapporti con le conoscenze già acquisite in merito all’autore degli stessi o per
instaurare relazioni con altri testi di autori di epoche e culture diverse possibilmente già oggetto di studio.
Stabilire delle reti tra le nozioni acquisite anche negli anni passati e quelle proposte nel presente ha, di
fatto, facilitato non solo la ritenzione in memoria delle nozioni stesse, ma ha implementato il senso di
autoefficacia degli studenti, la percezione di sé come lettori “esperti” e ha consentito loro di utilizzare,
seppur guidati, questi contenuti come chiavi di lettura per una maggiore comprensione anche di quelli
nuovi e/o più complessi previsti dal programma. Tutto ciò con il fine di sviluppare una motivazione
personale significativa allo studio della letteratura.
Attraverso la pratica testuale, ho cercato di ampliare costantemente il patrimonio lessicale degli studenti,
sottolineandone la varietà dei registri e mettendo in rilievo l’importanza di acquisire un lessico specifico
per uno studio critico della letteratura. Inoltre, l’uso dei testi come supporto ed esemplificazione dei
concetti teorici ha avuto anche lo scopo di far maturare la capacità di osservazione, di riflessione, di
rielaborazione personale e la capacità espressiva nei suoi vari aspetti, anche attraverso lo stabilire, quando
possibile, collegamenti pluridisciplinari (con materie quali le letterature straniere studiate, la storia, la
filosofia, la storia dell’arte…), per offrire un quadro unitario e organico della cultura.
Delle 132 ore previste per l’insegnamento dell’italiano ne sono state utilizzate circa 110 : lo scarto è dovuto
a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di istituto, l’autogestione, alcune attività curricolari
decise dal Consiglio di Classe (attività di orientamento, conferenze di varia natura) e le simulazioni delle
prove d’esame.
CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
(livelli e punteggi)
Per definire il grado di conoscenze e di competenze raggiunto dagli studenti, mi sono attenuta sostanzialmente alla
tabella che segue, nella quale vengono stabilite le corrispondenze tra livelli e punteggi:
· conoscenze: molto incerte e parziali;
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analisi - sintesi: approssimative, digressive;
elaborazione concettuale: incoerente e disorganica nella struttura argomentativa;
valutazione critica: assente;
espressione: scorretta e stentata.
PUNTEGGIO: < 3-4
· conoscenze: generiche e piuttosto imprecise;
analisi - sintesi: settoriali e spesso sfocate;
elaborazione concettuale: faticosa e scarsamente autonoma;
valutazione critica: superficiale e non motivata;
espressione: poco fluida e poco sorvegliata.
PUNTEGGIO: 5
· conoscenze: abbastanza complete, anche se non sempre precise;
analisi - sintesi: semplici, ma ordinate;
elaborazione concettuale: elementare, ma corretta;
valutazione critica: attiva solo se guidata;
espressione: sufficientemente scorrevole e sorvegliata.
PUNTEGGIO: 6
· conoscenze: complete e generalmente sicure;
analisi - sintesi: documentate e sostanzialmente organiche;
elaborazione concettuale: abbastanza rigorosa nelle argomentazioni;
valutazione critica: motivata - discretamente autonoma ;
espressione: corretta e quasi sempre fluida.
PUNTEGGIO: 7
· conoscenze: complete e sicure - integrate con qualche apporto personale;
analisi - sintesi: documentate e organiche;
elaborazione concettuale: rigorosa nelle argomentazioni, disinvolta nei percorsi pluridisciplinari;
valutazione critica: autonoma e spesso personale;
espressione: corretta e sciolta.
PUNTEGGIO: 8
· conoscenze: complete e sicure - integrata con significativi contributi personali;
analisi - sintesi: funzionali, documentate e organiche;
elaborazione concettuale: rigorosa nelle argomentazioni, ricca nei riferimenti, originale nei percorsi trasversali
valutazione critica: autonoma e personale;
espressione: corretta, sciolta, efficace.
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PUNTEGGIO: 9-10
TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE
Nel corso dell’anno scolastico le prove di verifica sono consistite in
• interrogazioni orali miranti a verificare:
a) il grado di conoscenze raggiunto;
b) la capacità di elaborare le varie conoscenze in sintesi articolate e organiche;
c) la capacità di rielaborazione personale e di valutazione critica;
d) la correttezza e adeguatezza espressive;
numero di interrogazioni: due al quadrimestre;
• compiti scritti (nelle varie tipologie previste dai programmi ministeriali per la prima prova);
numero di compiti: due nel primo quadrimestre; due nel secondo (di cui l’ultimo svolto nella forma di una simulazione
di prima prova in contemporanea con tutte le altre classi quinte del liceo)
tempo assegnato per lo svolgimento: tre ore (cinque per l’ultimo).
CONSIDERAZIONI FINALI
Il gruppo classe, nel corso dell’anno, ha manifestato un interesse ed un impegno generalmente adeguato e
sufficientemente costante. Alcuni studenti, in particolare, hanno mantenuto una partecipazione attiva e
continua, dimostrando di saper sviluppare un percorso personale di studio serio e maturo. Significativa è
stata la disponibilità e la collaborazione sia tra i pari che con la docente.
In termini di profitto, una buona parte della classe ha raggiunto una sufficiente o discreta capacità
espressiva nella produzione scritta, anche se alcuni studenti presentano ancora qualche difficoltà sia
nell’elaborazione concettuale che nell’uso corretto e appropriato del linguaggio; qualche allievo, invece, in
questi ambiti ha conseguito competenze più che soddisfacenti.
Generalmente migliore risulta la produzione orale, infatti la maggior parte degli studenti dimostra di saper
relazionare in modo sufficientemente adeguato a proposito dei movimenti letterari e degli autori in
programma, dei quali è in grado di illustrare – almeno a livello essenziale – le idee, la poetica e gli esiti
artistici, ponendoli in rapporto all’epoca storica di appartenenza e facendo opportuni riferimenti ai testi
presi in esame; inoltre, dimostra di sapere affrontare con sufficiente competenza questi ultimi, sviluppando
un commento ragionato su di essi abbastanza pertinente. Anche nella produzione orale alcuni studenti in
particolare hanno raggiunto in modo sicuro gli obiettivi in modo da coniugare una buona conoscenza dei
contenuti con una adeguata capacità espressiva e di rielaborazione critica e personale degli stessi.
L’insegnante Franca Ferraro
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-Relazione finale di INGLESE
RELAZIONE FINALE CLASSE 5°AL
Docente: Beatrice Riovanto
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze linguistiche, la classe risulta essere complessivamente di livello buono con 6 punte di eccellenza ( 4 dei quali hanno ottenuto la certificazione IELTS di livello C1) e con due soli casi di lieve insufficienza. Per qualcuno si evidenziano ancora incertezze, soprattutto nell’espressione orale, con problemi di scarso controllo della correttezza formale e di fluency.
Nel corso dei tre anni la classe ha sempre dimostrato disponibilità, interesse e un’ adeguata partecipazione all’attività
didattica nella quasi totalità dei casi. Un buon numero di studenti ha raggiunto risultati discreti applicandosi con
impegno costante e serietà. Almeno metà degli studenti è riuscito a sviluppare una buona sicurezza e abitudine a un
approccio alla materia di tipo critico ed interdisciplinare.
METODOLOGIA Nello studio della letteratura, si è partiti dall’analisi del momento storico e sociale, per poi passare all’analisi della produzione letteraria del periodo e quindi delle caratteristiche dell’autore. Si è poi proposta la lettura di uno o più brani dell’autore seguiti da attività di analisi testuale, anche in piccoli gruppi, che prevedevano quesiti riguardanti: la comprensione globale del testo, la tecnica narrativa adottata dall’autore, la scelta lessicale e la contestualizzazione. Quest’ultimo punto dell’analisi testuale è stato spesso svolto come attività di discussione di classe. Le attività di apprendimento hanno anche previsto la visione della versione cinematografica di alcune opere letterarie, anche se questo non è stato possibile nell’ultimo anno visto l’esiguo numero di ore di lezione a disposizione per affrontare un almeno accettabile studio della letteratura. Nell’analisi e discussione dei testi letterari si è sempre cercato di:
• Educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli studenti;
• Ricercare non solo il messaggio più immediato ma anche gli ulteriori valori apportati dalle scelte formali e linguistiche dell’autore;
• Ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche principali dell’autore e la sua collocazione nel contesto letterario e sociale.
.
MATERIALI DIDATTICI - Libri di testo:
• Performer, Culture and Literature di M. Spiazzi, M. Layton e M.Tavella, ed. Zanichelli;
• Performer, FCE tutor di M.Spiazzi, M.Tavella e M.Layton - Uso del registratore - Visione di film in lingua originale con sottotitoli in inglese - Fotocopie tratte da altri testi per attività di approfondimento - DVD prodotti da BBC a cura di S. Schama (a history of Britain)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
SCRITTO
1) Produzione libera di tipologia A richiedente il commento a un testo letterario, a un periodo storico/sociale, a un aspetto della produzione letteraria di una autore ma anche il paragone tra diversi autori o aspetti delle loro opere;
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2) Simulazioni di seconda prova d’esame con domande di comprensione e commento ad un articolo a scelta tra quelli proposti; 3) Prove di lingua (nel 1° quadr.) con tipologie di verifica identiche a quelle atte al conseguimento della
certificazione. Nelle prove di verifica come ai punti 1 e 2, agli studenti è stato consentito l’utilizzo di dizionari monolingua ma anche di Italiano-Inglese / Inglese-Italiano come previsto dalla normativa per quanto riguarda l’esame di stato e come deciso in sede di dipartimento all’inizio dell’anno scolastico. Nel corso dell’intero anno scolastico saranno state somministrate quattro prove scritte, di cui due prove di verifica per simulare la terza prova richiesta dall’Esame di Stato (TIP.A) e due per simulare la seconda prova.
La scelta della Tipologia A è stata dettata dalla convinzione che questa dia ai candidati maggiore possibilità di dimostrare capacità e conoscenze.
ORALE Tutti gli studenti hanno almeno quattro valutazioni orali di letteratura; due di queste sono state ottenute tramite questionario scritto con risposte a scelta multipla e domande aperte non consentendo, visto l’esiguo numero di ore a disposizione, di dedicare più lezioni ad interrogazioni vere e proprie.
Tutti gli studenti hanno poi due valutazioni di prove di lingua, nel 1° quadr., con tipologie di verifica identiche a quelle atte al conseguimento della certificazione.
Sono state inoltre somministrate due prove di comprensione orale (listening)
CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda le prove orali si sono seguiti i parametri sottoelencati:
Scioltezza nel parlato (fluency)
- Appropriatezza del lessico; - Livello di correttezza grammaticale; - Pronuncia, ritmo, intonazione; - Organizzazione dell’esposizione e qualità dei contenuti. Per quanto riguarda le prove scritte di TIP.A è stata adottata la tabella in allegato 1; per la simulazione della seconda prova, invece, è stata adottata la tabella indicata nell’allegato 2.
GIUDIZIO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO E’ stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi sia per le prove scritte che per quelle orali:
• Voto 1: Prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco;
• Voto 2: Conoscenze ed abilità di base nulle;
• Voto 3: Abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente;
• Voto 4: Scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative;
• Voto 5: Conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche;
• Voto 6: Conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità;
• Voto 7: Conoscenze bene organizzate e sufficienti abilità organizzative;
• Voto 8: Buone conoscenze linguistiche e culturali e generale padronanza delle abilità applicative
• Voto 9: Piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici;
• Voto 10: Piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite ad un’evidente capacità di analisi e rielaborazione personale.
Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle varie prove, il progresso maggiore o
minore rispetto al livello di partenza e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suo comportamento in classe, per quanto concerne, in particolare, la partecipazione, l’interesse e l’impegno.
TABELLA DI CONVERSIONE DECIMI/QUINDICESIMI
decimi quindicesimi
3 4
3,5 5
4 6
4,5 7
5 8
5,5 9
6 10
7 11
7,5 12
8 13
9 14
10 15
18
La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (10|15) , è stata fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad un’essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (15/15)
TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME (ALLEGATO 2)
1 . COMPRENSIONE (per le domande 1-8)
Ogni domanda verrà valutata nelle tre voci qui sotto elencate (max 6 punti)
Correttezza della comprensione
0 errata
0.5 parzialmente errata
1 accettabile
1.5 corretta e completa
Rielaborazione personale
0 ricopia il testo
1 ricopia parzialmente il
testo
2 rielabora la struttura
della frase
3 rielabora la struttura della frase
e utilizza un lessico diverso
Correttezza formale
0 Molti gravi errori di
sintassi, grammatica, lessico
e spelling
0.5 Molti errori di sintassi, grammatica, lessico e
spelling
1 Pochi errori di sintassi, grammatica, lessico e
spelling
1.5 Risposte sostanzialmente corrette dal punto di vista lessicale, grammaticale, sintattico e ortografico
Valutazione media ottenuta nelle risposte di comprensione: ________
2 . COMMENTO
(max 9 punti)
Correttezza grammaticale e sintattica
0/1 Molti gravi errori di sintassi e grammatica
1.5/2 Pochi errori di sintassi e
grammatica
2.5 / 3 Sostanzialmente
corretto
Correttezza lessicale e ortografica
0/0.5 Molti errori di spelling e di lessico
1 Sostanzialmente corretto
Coesione e organizzazione del contenuto
0/1 Mancanza di coesione del contenuto
1.5 Accettabile coesione del contenuto;
accettabile organizzazione del contenuto
2 Buona coesione del contenuto;
Buona organizzazione del
contenuto
Contenuto e apporto personale
0/1/1.5 Mancato o scarso apporto personale;
Contenuto superficiale e ripetitivo
2 Accettabile apporto personale;
Contenuto accettabile
3 Buon apporto
personale; contenuto
approfondito
Valutazione media ottenuta nel commento:______________
Il programma è stato svolto seguendo nelle grandi linee l’ordine cronologico, ma, quando mi è stato possibile, ho trattato i principali percorsi letterari, quali: “sensations et suggestions d’images” (estratti antologici di Chateaubriand, Baudelaire, e Proust) e “fonction et condition du poète - engagement des intellectuels” (brani di Musset, Vigny, Hugo, Baudelaire, Mallarmé e Sartre), per arrivare ad autori contemporanei tramite il percorso “occupation allemande en France” (estratti di Le Clézio, Némirovsky e Modiano).
Sono stati svolti i grandi movimenti letterari dell' '800, il Romanticismo e il Realismo/Naturalismo tramite i maggiori esponenti: Chateaubriand, Musset, Hugo, Balzac, Flaubert, Zola. Ho approfondito lo studio di G. Flaubert tramite la spiegazione del saggio critico di G. Genette “Silences de Flaubert” (in Figures I°, Éditions du Seuil – coll. Points); inoltre, la trattazione di E. Zola è stata arricchita da una conferenza organizzata dall’Alliance Française di Treviso tenuta dal prof. Christophe Lagorce: “Emile Zola, écrivain, journaliste, citoyen engagé” e dalla visione del film di C. Berri Germinal (1993).
A febbraio è cominciato lo studio del XX secolo: dopo la trattazione di G. Apollinaire ho fatto una panoramica dei movimenti letterari post-I° Guerra Mondiale, Dadaismo e Surrealismo, ed è stato completato lo studio di M. Proust.
Ho trattato l’esistenzialismo in generale tramite i suoi maggiori rappresentanti: J.-P. Sartre, nel suo aspetto di filosofo dell'engagement e A. Camus.
E' stata posta l’attenzione sul Théâtre de l’Absurde, con riferimenti a S. Beckett, studiato anche in letteratura inglese; come già scritto, sono stati trattati anche autori contemporanei (I.Némirovsky, J.M.G.Le Clézio e P.Modiano, questi ultimi due, premi Nobel per la letteratura rispettivamente nel 2008 e nel 2014).
Doveroso anche uno sguardo alla letteratura francofona tramite lo studio di L. Sédar Senghor.
I brani antologici sono stati affrontati in due tempi: in un primo momento letti autonomamente dagli studenti e poi analizzati in classe; quest'attività serve a far parlare costantemente gli allievi in lingua francese.
Ho applicato questa metodologia al fine di educare e stimolare le capacità di osservazione e di critica dei discenti. Inoltre, la lettura e l’analisi dei testi letterari è fatta con lo scopo di individuare la struttura, i temi, lo stile, il messaggio dell’autore e di saperlo collocare all’interno di un contesto storico-sociale-letterario più vasto.
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Sono state svolte 39 ore di lezione e 12 di lettorato nel primo quadrimestre e 44 più 13 di lettorato nel secondo.
Strumenti di lavoro:
■ libro di testo: Bertini – Accornero – Bongiovanni – Giachino, Lire (vol. 1e2) (Einaudi Scuola, Milano, 2013)
■ fotocopie da altre antologie di letteratura francese
2) CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI Sono state affrontate in un’ottica pluridisciplinare tematiche comuni ai programmi di letteratura italiana, inglese, francese, spagnola e di storia e filosofia riguardanti i secoli XIX° e XX°.
LETTORATO Come previsto dal programma ministeriale, gli alunni hanno usufruito delle lezioni di una lettrice madrelingua francese, la prof.ssa Isabelle Costantini.
E' stato dato spazio alle 4 abilità di base su un livello B1/B2 del QE; la lettrice ha impostato le attività riguardanti l’attualità, partendo da documenti autentici (articoli di giornale, emissioni radiofoniche, video) permettendo poi agli allievi di partecipare attivamente attraverso la drammatizzazione, i dibattiti, l'esposizione sia orale che scritta delle loro conoscenze e delle loro opinioni.
3) TIPOLOGIA DELLE PROVE ORALI E SCRITTE
Le verifiche orali, due nel primo quadrimestre e altrettante nel secondo (le prime interrogazioni di ogni quadrimestre in forma scritta per mancanza di tempo) si sono basate sulla verifica delle conoscenze degli argomenti trattati in letteratura e sulla trattazione trasversale.
Nelle prove scritte, due nel I° quadrimestre e tre nel II°, sono stati proposti quesiti di argomento letterario di tipologia A in linea con la simulazione di terza prova d'esame la cui estensione massima consentita è di 20 righe/230 parole e che è coincisa con la terza verifica del II° quadrimestre; questa tipologia, secondo il parere del Collegio dei Docenti, garantisce una migliore esposizione dei contenuti appresi, un’argomentazione più completa ed articolata e maggiore spazio per gli approfondimenti.
4) CRITERI E MEZZI DI VALUTAZIONE
Per valutare le verifiche orali ci si è basati su quanto deciso dal Dipartimento di Lingue Straniere che ha stabilito la seguente scala di valutazione in decimi, facendo esplicito riferimento ai criteri di massima stabiliti dal P.O.F.: - voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco o mancata esecuzione del lavoro assegnato - voto 2: conoscenze e abilità di base nulle - voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente - voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti e abilità linguistiche approssimative - voto 5: conoscenze superficiali e incomplete e difficoltà nelle abilità linguistiche - voto 6: conoscenze sufficienti o superficiali, lievi incertezze nelle abilità linguistiche e limitata autonomia
espositiva - voto 7: conoscenze logicamente organizzate, esposizione linguistica semplice, ma chiara e coerente, capacità
di analisi e di sintesi abbastanza autonome - voto 8: complete e autonome conoscenze culturali, esposizione fluida e disinvolta, capacità di analisi, sintesi e
approfondimento - voto 9: piena conoscenza dei contenuti, precisa padronanza dell’uso degli strumenti linguistici, autonoma
capacità di analisi, sintesi e di approfondimento - voto 10: piena conoscenza dei contenuti, precisa padronanza dell’uso degli strumenti linguistici, autonoma
capacità di analisi e sintesi, di rielaborazione critica e approfondimento e apporti personali.
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Per la valutazione della simulazione di Terza Prova di Lingua Straniera e delle verifiche con struttura di Terza Prova, è stata utilizzata una Griglia di Valutazione, concordata anch’essa dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Istituto, la cui fotocopia è allegata a questa relazione. La scala di valutazione è riferita in decimi e quindicesimi. La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (10/15), viene fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad una essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (15/15). Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una media tra i risultati delle prove orali e delle prove scritte, il progresso in positivo o in negativo rispetto al livello di partenza, ma anche la partecipazione, l’impegno e l’interesse. 5) OBIETTIVI Gli obiettivi proposti nella programmazione stesa all’inizio dell’anno scolastico sono stati nell’insieme raggiunti.
Gli allievi sono stati guidati per ottenere il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi:
a) affinare le capacità espositive, b) potenziare le capacità di autonomia nello studio, c) potenziare le capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti, d) conseguire autonomia nell’analisi testuale, e) stimolare l’interesse all’approfondimento personale, al percorso trasversale e al confronto tra aree
disciplinari diverse.
L’attività didattica è stata, inoltre, orientata per accertare i seguenti obiettivi operativi:
a) il grado di comprensione, b) la correttezza ortografica e la proprietà nell’uso della lingua straniera, c) l’acquisizione delle conoscenze, d) la capacità di trattare un argomento in modo articolato e trasversale, e) le attitudini allo sviluppo sintetico dell’argomento proposto e alla formulazione organica e coerente
dell’elaborato. 6) CONSIDERAZIONI FINALI Da parte di quasi tutta la classe è stata data una risposta positiva alla mia proposta di sostenere gli esami per la certificazione europea di lingua francese DELF, il livello B1 in quarta e quest’anno, a febbraio, tre allieve hanno superato l’esame del livello B2. Il gruppo-classe è composta da 20 allievi, che hanno avuto un comportamento nell'insieme corretto e l'attenzione durante le spiegazioni è stata costante. Per quanto riguarda il profitto e quindi la preparazione raggiunta, è doveroso sottolineare che nel 2° quadrimestre è stato riscontrato un calo per alcuni allievi. Nell'insieme, gli allievi hanno raggiunto una discreta preparazione di base e una soddisfacente capacità espositiva; ci sono comunque dei casi di fragilità, ma anche tre situazioni di salda assimilazione dei contenuti appresi e buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. La valutazione finale degli allievi rappresenterà la sintesi fra i risultati delle prove, il progresso maggiore o minore rispetto al livello di partenza e tutti gli elementi utili che emergono dal comportamento in classe: partecipazione, impegno ed interesse. L’insegnante Bettini Gloria
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-Relazione finale di SPAGNOLO
5 A ling. A.S. 2015/2016
Spagnolo 3 lingua (ore 4)
Docente: Amedeo Grando
Lingua
La classe nel suo complesso, ha acquisito le competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno:
al Livello B1-B2 per la 3 lingua del liceo linguistico, del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue. In particolare ha consolidato il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilità e strategie
acquisite studiando altre lingue; producendo testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e
riflettendo sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un’accettabile competenza
linguistica.
Cultura
Ogni alunno ha approfondito gli aspetti della cultura relativi alla lingua spagnola; comprendendo ed
analizzando brevi testi letterari e altre semplici forme espressive di interesse personale e sociale (attualità,
cinema, musica, arte, ecc.), anche con il ricorso alle nuove tecnologie; utilizzando la lingua straniera per lo
studio e l’apprendimento di argomenti inerenti le discipline non linguistiche.
CONTENUTI E ARGOMENTI
-Testo in adozione: AA.VV., ConTextos literarios, Del Romaticismo a nuestros dìas, Ed. Zanichelli, 2012.
-Fotocopie su autori e temi vari.
Si è affrontato lo studio della lingua spagnola cercando di completare e approfondire la morfologia e la sintassi avviate negli anni precedenti, (tenendo conto che la classe ha avuto fino al III anno insegnanti supplenti) approfondendo pure il lessico riguardante gli argomenti trattati sia durante le lezioni di letteratura che in quelle di lingua con la lettrice. In particolare è stato sviluppato un percorso cronologico della letteratura Spagnola dal Romanticismo fino al periodo degli anni del dopo Franco, con cenni alla letteratura contemporanea e ispanoamericana. Tali argomenti sono stati affrontati analizzando alcuni periodi e correnti letterarie più significative, con particolare attenzione alle cause storico-sociali che le hanno determinate e con riferimento ad alcuni autori maggiormente rappresentativi, come risulta dal programma dettagliato in allegato. Durante il percorso di storia della letteratura si e cercato sempre di presentare pure il quadro storico-sociale di ciascun periodo. E’ stato approfondito l’uso del linguaggio relativo all’analisi testuale, e nello stesso tempo si è cercato di utilizzare e di arricchire pure la lingua della comunicazione quotidiana, attraverso gli interventi dell’esperta di madre lingua, cercando quando possibile, il riferimento a testi relativi a problematiche di attualità.
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OBIETTIVI: conoscenze, competenze e capacità. La classe di spagnolo (3° lingua) è costituito da 20 alunni. La classe, in genere, sa comprendere il senso generale di testi di diverso tipo, letterari e non. Un gruppo di alunni sa produrre testi scritti relativi ad argomenti di attualità, letterari e di altro genere, con una discreta correttezza formale e precisione lessicale. Alcuni alunni presentano ancora difficoltà nell’esposizione scritta e orale, sia per quanto riguarda l’uso corretto della lingua, che del lessico, dovute a uno studio poco sistematico della lingua spagnola nel corso del triennio. Un buon gruppo di alunni ha dimostrato un impegno e un interesse per l’approfondimento e lo studio della lingua costante nell’arco del triennio, raggiungendo una preparazione complessiva più che buona. Alcuni alunni pur avendo dimostrato un impegno costante nello studio non hanno raggiunto risultati del tutto sufficienti, forse a causa di un metodo di studio non sempre efficace. Per altri alunni permangono lacune di base non ancora colmate per uno scarso impegno nello studio della lingua già negli anni precedenti. Nel complesso della classe l’impegno è stato più che soddisfacente.
Soggiorno linguistico A GRANADA effettuato nel periodo compreso tra l’8 ed il 14 novembre 2015.
E’ stato un momento importante per il rafforzamento linguistico, isto che era previsto un corso di 20 ore di lezione e l’ospitalità in famiglie, favorendo l’esperienza di una immersione totale nell’uso della lingua spagnola.
METODI, mezzi e strumenti. Le lezioni si sono svolte in modo frontale e con lezioni partecipate, attraverso interventi vari e approfondimenti personali. La partecipazione di alcuni alunni è stata particolarmente attiva e creativa anche durante le ore di lettorato. Una parte della classe ha dimostrato un impegno non sempre costante nell'applicarsi al dialogo educativo. Gli strumenti usati sono stati: il testo in adozione, fotocopie su argomenti letterari che hanno richiesto particolari approfondimenti. In alcuni casi sono state utilizzate Cd, DVD e video in lingua originale.
VERIFICHE in classe e domestiche. Si sono svolte:
- prove scritte (di lingua e di letteratura), prove della tipologia A per la terza prova in preparazione all’esame di Stato;
- interrogazioni orali di ripasso sugli argomenti di letteratura trattati in classe. Per la valutazione orale si è tenuto conto pure della partecipazione attiva e interesse durante le lezioni sia del docente che durante le ore di lettorato.
VALUTAZIONI e criteri adottati. La valutazione di ciascun alunno è basata su prove scritte e orali, tenendo conto della scioltezza e correttezza (grammaticale e lessicale) nell’uso della lingua, della capacità di sintesi e di collegamenti, e dove possibile, di rielaborazione personale. E’ stato pure considerato l’interesse, l’impegno e la partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico nelle diverse attività scolastiche e parascolastiche.
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L’arco di voti utilizzato è stato dal 3 al 10, facilitando così un rapporto in centesimi secondo i sistemi di valutazione dell’ esame di Stato.
Per la griglia di valutazione scritta vedi allegato alla simulazione di terza prova.
CONCLUSIONI
La classe può essere divisa in due gruppi: - un gruppo, numeroso, ha dimostrato un impegno costante e serio, con alcuni elementi che hanno raggiunto una preparazione complessiva più che buona. - Qualche alunno, invece, ha dimostrato un interesse e impegno discontinui, raggiungendo la sufficienza con un certo sforzo. Totale ore di lezione 126 L’insegnante: ………………………………… Mogliano V.to, 4.05.2016
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-Relazione finale di SCIENZE
CLASSE: 5^ sez. A indirizzo linguistico
Disciplina: SCIENZE NATURALI
Docente: Prof.ssa Elisabetta MILISENNA
La classe è composta da 20 studenti (16 femmine e 4 maschi). C’è continuità didattica, in quanto la docente
segue la classe fin dal secondo anno. Il livello di partenza è stato discreto: dopo un primo momento di
apparente disorientamento, gli alunni hanno recuperato in modo abbastanza soddisfacente, nella maggior
parte dei casi, le conoscenze e le competenze acquisite nell’anno precedente. A conclusione del quinto
anno, la maggior parte degli studenti ha mostrato interesse per il lavoro didattico, la partecipazione è stata
soddisfacente. Un piccolo gruppo di allievi, supportati da una solida preparazione di base e da serietà di
impegno, ha ottenuto risultati buoni, ottimi o eccellenti, distinguendosi nella rielaborazione critica e
nell’efficacia espressiva. In altri casi l’accettabile interesse per la disciplina non sempre è stato affiancato da
un metodo ben organizzato ed efficace, e di conseguenza la preparazione risulta un po’ fragile e povera di
contributi personali.
Secondo la metodologia CLIL sono stati affrontati i seguenti argomenti (v. griglia di valutazione specifica
allegata):
� Earth Sciences: Earthquakes (7 ore)
� Chemistry: Oil, petrol and octane number (1 ora - outline)
� Chemistry: Coulorants (1 ora - outline)
Obiettivi raggiunti
La maggior parte degli studenti ha raggiunto i seguenti obiettivi didattici generali (in termini di competenze)
� consapevolezza dell'importanza che le conoscenze di base delle Scienze rivestono per la
comprensione della realtà che ci circonda con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia
degli equilibri naturali e la qualità della vita;
� acquisizione, da parte degli studenti, della capacità di ristrutturare correttamente le conoscenze
che già possiedono; comprensione delle relazioni che intercorrono tra le discipline scientifiche,
anche con riferimento alle attività umane; consapevolezza dell'importanza delle risorse che l'uomo
trae dalla Terra, anche in rapporto ai problemi conseguenti all'utilizzazione di quelle esauribili e di
quelle rinnovabili;
� acquisizione di maggiore autonomia d'organizzazione del lavoro e rispetto dei tempi scolastici;
� capacità di lettura e comprensione adeguata di testi tecnico-scientifici.
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La maggior parte degli studenti ha raggiunto i seguenti obiettivi didattici specifici (in termini di conoscenze
e capacità):
� riconoscere e usare la terminologia specifica nella espressione orale e scritta, commisurata al livello
di una divulgazione scientifica di base;
� conoscere le caratteristiche e le dinamiche relative alla litosfera, alla chimica organica e alla chimica
biologica;
� descrivere i principali problemi inerenti le risorse naturali ed utilizzare le conoscenze acquisite per
impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali;
� inquadrare le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche in un contesto più ampio di dinamica
terrestre;
� descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici e vulcanici sul territorio e i comportamenti
individuali più adeguati per la protezione personale;
� acquisire la consapevolezza della necessità di assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti per
interventi di previsione, prevenzione e difesa dai rischi geologici, nell'ambito della programmazione
e pianificazione del territorio.
Metodologia didattica, valutazione e tipologia di verifiche
I contenuti svolti durante l’anno scolastico sono stati individuati in relazione agli obiettivi educativi e
didattici indicati nella programmazione annuale. L’attività didattica ha insistito sull’aspetto metodologico,
cercando di attingere quanto più possibile elementi di trasversalità disciplinare. Nel presentare gli
argomenti la docente ha mirato a sviluppare la capacità di riflessione, di analisi, e a far acquisire capacità di
astrazione e di generalizzazione. Spesso i contenuti sono stati visualizzati mediante Work Paper,
Brainstorming e Problem Solving, in modo da perseguire diversi canali di apprendimento. La docente ha
inoltre applicato sia il metodo induttivo che quello deduttivo in modo da portare gli allievi al passaggio dalla
realtà concreta ai passaggi logici astratti con l’attività ragionata e non con sterili processi mnemonici.
Gli strumenti per un’adeguata valutazione sono stati:
- verifiche orali cumulative, per favorire l’assimilazione dei concetti portanti della disciplina e favorire
la consapevolezza del pensiero scientifico;
- verifica semi-strutturata scritta per il modulo CLIL (20-01.2016)
- verifiche scritte tipologia A (massimo 20 righe) – Trattazione sintetica di un argomento (v. allegata
la griglia di valutazione):
o “Il candidato analizzi le modalità di formazione attraverso le quali alcuni protoliti possono
trasformarsi in scisti blu” (4.11.2015);
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o “Il candidato spieghi le differenze principali tra vulcanesimo effusivo e vulcanesimo
esplosivo” (simulazione 3^ prova – 15.12.2015 con griglia di valutazione comune);
o “Spiega il modello orogenetico che ha portato alla formazione della Cordigliera delle Ande,
specificando le principali associazioni rocciose che costituiscono questa catena montuosa”
(9.03.2016);
o “Spiega le cause per cui la crosta oceanica è in media più giovane della crosta continentale”
Svolgimento elementare e poco coerente Insufficiente 3
Svolgimento del tutto incoerente ed inattendibile Gravemente
insufficiente
2
TOTALE PARZIALE / 6
TOTALE della Prova / 15
Mogliano V.to (TV), 15 maggio 2016
La Docente
Prof.ssa Elisabetta Milisenna
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-Relazione finale di STORIA e FILOSOFIA
Classe 5 Al
RELAZIONE FINALE relativa discipline Filosofia e Storia
Docente: Mario Linassi
FILOSOFIA
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe, che mi è stata affidata da questo anno scolastico per l'insegnamento di filosofia e storia ed educazione civica, si presenta come un gruppo di studentesse e studenti che ha conseguito buoni livelli di socializzazione sul piano della relazione tra coetanei e che ha sviluppato nel corso dell’anno positive interazioni con il docente e nelle modalità di partecipazione al dialogo educativo. Allieve/i hanno generalmente manifestato interesse per la filosofia e superando progressivamente un certo atteggiamento passivo nell' affrontare la materia, hanno dimostrato attenzione per le lezioni frontali, sviluppando in alcune occasioni dibattiti e confronti, che tuttavia si innestavano prevalentemente su tematiche riguardanti l'attualità ed il vissuto emozionale ed esperienziale personale. L'impegno di studio, nonostante sia stato per taluni allievi prevalentemente finalizzato alle verifiche, è risultato complessivamente adeguato, facendo emergere, in alcuni casi, interessi personali culturali validi ed eterogenei. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato sufficientemente regolare, pur procedendo con gradualità, per consentire a tutti gli allievi di conseguire sufficientemente gli obiettivi formativi previsti. Posso concludere quindi che la classe ha complessivamente maturato adeguate competenze disciplinari, anche se a livello contenutistico il programma, che partiva laddove terminava quello dell’anno scorso, è risultato ridotto rispetto alle indicazioni iniziali, per i seguenti motivi:
1) Discontinuità didattica, in quanto essendo cambiato l’insegnante è stato necessario un periodo di reciproca conoscenza in merito agli stili didattici e di apprendimento e per il consolidamento di alcune competenze disciplinari essenziali per gli allievi
2) Il fatto che per l’ultimo anno del Liceo linguistico nel Nuovo Ordinamento siano previste 66 ore annuali di lezioni di filosofia, anziché delle 99 previste nel Liceo Linguistico del precedente ordinamento
In prossimità della fine dell'anno scolastico, per la disciplina filosofia, il profitto della classe risulta articolato nei seguenti livelli:
un gruppo di 4 allieve/i, corrispondente a circa un quinto del totale, ha studiato in maniera assidua e sistematica, conseguendo un profitto molto buono.
Un secondo gruppo, composto dalla metà della classe ha ottenuto risultati buoni o comunque pienamente sufficienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante e sistematica nello studio.
Un terzo gruppo costituito da circa un quarto della classe ha conseguito risultati pienamente sufficienti o più che sufficienti studenti, manifestando un impegno adeguato, ma non sempre sistematico
Un gruppo ristretto di 2 allieve , per problematiche di tipo motivazionale e/o di impegno discontinuo, ha conseguito un profitto appena sufficiente.
COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE
Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della filosofia sono state le seguenti:
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Competenza logica-dialogica, intesa come capacità di apertura al dialogo, pensando per modelli diversi, sapendo confrontare criticamente il proprio punto di vista in relazione agli altri e ai diversi contesti storici delle produzioni umane (saperi, arti, tecniche).
Competenza organizzativo-sistematica, intesa come capacità contestualizzare un discorso, acquisendo consapevolezza della specificità dei concetti, principi, teorie utilizzati nella argomentazione, superando la frammentazione (pensare per flash) che spesso caratterizza il linguaggio comune.
Competenza argomentativa, intesa come capacità di riconoscere le premesse e lo sviluppo delle strategie argomentative, sostenendo in modo pertinente e razionale le proprie affermazioni , consolidando contestualmente la competenza dialogica nella prospettiva della libertà personale.
Competenza euristica, intesa come capacità di problematizzare, interrogare, interpretare i diversi aspetti della realtà in situazioni di esperienza e di studio. L’accento è stato posto sulle operazioni da compiere per interrogare la realtà presente e passata, i testi filosofici di diversa tipologia, cogliendo l’eventuale potenzialità di una pluralità di percorsi, che possono condurre a risultati differenti. In tale prospettiva si sono sviluppate le specifiche competenze per riconoscere, comprendere, contestualizzare storicamente problematiche, termini, categorie del linguaggio e delle concezioni filosofiche.
Competenza critico/riflessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare in modo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, con contesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali e storiche diverse dalla propria.
METODOLOGIA
Alla lezione frontale, dialogata che ha rivestito un ruolo continuativo nell’attività didattica, si sono affiancati, secondo modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:
• Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso
• Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente
• Visite di istruzione
• Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico filosofico
STRUMENTI
• Il libro di testo in adozione: Antiseri Reale, Storia della filosofia, Editrice la Scuola, 2012
• Testi di vario tipo
• Fotocopie
• Eventuali strumenti multimediali
Lo sviluppo degli argomenti trattati nella programmazione di filosofia, tenendo conto dello specifico indirizzo di studi degli allievi e nel rispetto della autonomia didattica dei singoli docenti, è stato affrontato concordando aperture tematiche interdisciplinari con gli insegnanti delle altre materie, favorendo ogni eventuale opportuna occasione di integrazione e coordinamento dei rispettivi curricoli disciplinari.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sulla corrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dal coordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazione della simulazione della terza prova.
E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufficiente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzata da vaste lacune nelle nozioni e evidenti difficoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistose incertezze ed inadeguatezze lessicali.
E' stata ritenuta insufficiente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali, da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto e impreciso.
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E' stata ritenuta sufficiente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e da una essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto, pur presentando qualche approssimazione.
E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corrette conoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare corretto.
E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette, da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare preciso.
E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenze esaurienti o approfondite, da una efficace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioni articolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con un lessico disciplinare rigoroso.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state almeno due per quadrimestre, nel primo una è stata costituita dalla simulazione della terza prova. L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente mediante questionari, somministrazione di test a risposta multipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.
STORIA
Studentesse e studenti hanno generalmente manifestato discreto o buon interesse per gli argomenti trattati, soprattutto quando era possibile ricollegare le tematiche all'attualità, anche se l'atteggiamento nei confronti della disciplina durante le lezioni è stato piuttosto passivo più che partecipato. Lo studio individuale, generalmente, ha avuto un andamento costante anche se non sempre sistematico, tuttavia, in alcuni casi è stato piuttosto discontinuo e finalizzato prevalentemente alle verifiche. Alcune/i allieve/i si sono impegnati con costanza ed anche approfondito a livello personale ed in modo critico delle tematiche riguardanti la storia contemporanea, soprattutto in relazione ad argomenti di carattere economico sociale e dei diritti umani. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato sufficientemente regolare, pur procedendo con gradualità, per consentire a tutti gli allievi di conseguire sufficientemente gli obiettivi formativi previsti . Posso concludere quindi che la classe ha complessivamente maturato adeguate competenze disciplinari, anche se a livello contenutistico il programma, che partiva laddove terminava quello dell’anno scorso, è risultato ridotto rispetto alle indicazioni iniziali, per i seguenti motivi:
1) Discontinuità didattica, in quanto essendo cambiato l’insegnante è stato necessario un periodo di reciproca conoscenza in merito agli stili didattici e di apprendimento e per il consolidamento di alcune competenze disciplinari essenziali per gli allievi
2) modeste competenze disciplinari in geografia degli allievi/e, dovute al fatto che nel primo biennio del Liceo Linguistico del Nuovo Ordinamento, questa disciplina, precedentemente autonoma, sia stata sostituita dall’insegnamento di un ambigua materia definita geo storia, con una conseguente riduzione dell’orario di lezione e un implicito impoverimento delle conoscenze
3) Il fatto che per l’ultimo anno del Liceo linguistico nel Nuovo Ordinamento siano previste 66 ore annuali di lezioni di storia, anziché delle 99 previste nel Liceo Linguistico del precedente ordinamento
In prossimità della fine dell'anno scolastico, per la disciplina storia, il profitto della classe risulta articolato nei seguenti livelli:
un gruppo di 4 allieve/i, corrispondente a circa un quinto del totale, ha studiato in maniera assidua e sistematica, conseguendo un profitto molto buono.
Un secondo gruppo, composto dalla metà della classe ha ottenuto risultati buoni o comunque pienamente sufficienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante e sistematica nello studio.
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Un terzo gruppo costituito da circa un quarto della classe ha conseguito risultati pienamente sufficienti o più che sufficienti studenti, manifestando un impegno adeguato, ma non sempre sistematico
Un gruppo ristretto di 2 allieve , per problematiche di tipo motivazionale e/o di impegno discontinuo, ha conseguito un profitto appena sufficiente.
COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE
Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della storia ed educazione civica sono state le seguenti:
Competenza temporale, intesa come capacità di utilizzare operatori temporali sempre più complessi ed adeguati nell’operazione di ricostruzione storica (cronologia, periodizzazione, ciclo, congiuntura, lunga durata).
Competenza storiografica, intesa come capacità di effettuare una ricerca ed organizzazione ragionata delle informazioni, utilizzando criteri e modelli propri della disciplina storica (problematizzazione del rapporto passato presente, tematizzazione, ricerca di fonti, utilizzo di modelli di spiegazione, elaborazione testuale e/o schematica dei fenomeni e periodi storici studiati).
Competenza critico/riflessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare in modo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, con contesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali geografiche temporali diverse dalla propria.
La formazione storica è stata legata inscindibilmente all’educazione civica, in quanto permetteva di far cogliere agli studenti tematiche connesse all’educazione alla cittadinanza e alla legalità, quali: i sistemi politici presenti e passati, i meccanismi dell’agire individuale e collettivo, il funzionamento dei gruppi, le problematiche dei diritti umani. L’apprendimento storico ha fornito pertanto le occasioni per identificare, analizzare, discutere e confrontare situazioni del passato ed attuali relative all’espressione dell’identità individuale e collettiva, l’integrazione, la cooperazione, i conflitti, tematiche rilevanti per la formazione di una cittadinanza critica e responsabile.
METODOLOGIA
Alla lezione frontale, dialogata e all’analisi guidata delle fonti che rivestiranno un ruolo continuativo nell’attività didattica, si affiancheranno, secondo modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:
• Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso
• Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente
• Visite di istruzione
• Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico, politico ed istituzionale.
STRUMENTI
• Il libro di testo in uso: Valerio Castronovo, MilleDuemila,, La Nuova Italia, 2012
• Testi di vario tipo
• Fotocopie
• Eventuali strumenti multimediali (cd, dvd)
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sulla corrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dal coordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazione della simulazione della terza prova.
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E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufficiente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzata da vaste lacune nelle nozioni e evidenti difficoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistose incertezze ed inadeguatezze lessicali.
E' stata ritenuta insufficiente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali, da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto e impreciso.
E' stata ritenuta sufficiente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e da una essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto, pur presentando qualche approssimazione.
E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corrette conoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare corretto.
E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette, da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare preciso.
E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenze esaurienti o approfondite, da una efficace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioni articolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con un lessico disciplinare rigoroso.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state almeno due per quadrimestre, nel secondo una è stata costituita dalla simulazione della terza prova. L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente mediante questionari, somministrazione di test a risposta multipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.
RELAZIONE SUL VIAGGIO D’ ISTRUZIONE A GRANADA
Il viaggio a Granada, effettuato con la classe nel periodo compreso tra l’8 ed il 14 novembre 2015, è stato un momento importante per la sua valenza formativa. Da un lato si è colta l'occasione per confrontarsi con luoghi simbolo del passato multiculturale europeo e per conoscerne le importanti espressioni artistiche, monumentali e letterarie, dall'altro ha permesso di apprezzare anche in una situazione educativa informale la sostanziale matura ed autonoma correttezza comportamentale della classe. Nonostante la naturale esuberanza dell'età, infatti, allieve/i hanno dimostrato autocontrollo, responsabili comportamenti, uniti ad adeguata disponibilità ed interesse a partecipare agli itinerari educativi proposti.
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-Relazione finale di STORIA DELL’ARTE
Materia: Storia dell’arte Prof.ssa Sirena Silvia
Classe: 5 A Liceo Linguistico
Libro di testo adottato: Cricco, Di Teodoro – Itinerario nell’arte Vol. 3 “Dall’età dei Lumi ai giorni nostri”,
edizione verde, Zanichelli Editore
Obiettivi conseguiti in termini di:
Conoscenze:
- La classe ha appreso e ampliato il lessico tecnico e critico specifico della disciplina ed ha migliorato
la propria capacità di linguaggio e le capacità espositive;
- Conosce i contenuti studiati durante il corrente anno scolastico (movimenti, artisti, opere, realtà
storico-culturale);
- Conosce le principali tecniche artistiche, le funzioni dell’arte e i caratteri formali, iconografici e
iconologici relativi agli artisti analizzati, alle correnti e alle epoche;
- Conosce le principali metodologie di analisi dell’opera d’arte.
Competenze:
La classe ha acquisito una discreta padronanza nell’utilizzo del lessico ed ha, nel complesso, consolidato la
proprietà di linguaggio e le capacità espositive. Gli allievi sanno cogliere analogie e differenze tra opere di
artisti di uno stesso clima storico-culturale sapendo cogliere gli aspetti relativi alle tecniche e
all’iconografia. La maggior parte dei componenti della classe ha acquisito consapevolezza della molteplicità
del significato dell’opera d’arte (apporto dell’artista, contesto socio-culturale, destinazione d’uso
dell’opera).
Capacità:
La classe sa comprendere i valori storico-culturali ed estetici dei fenomeni artistici sapendo comprendere
le scelte operate dagli artisti in relazione al destinatario e allo scopo comunicativo. Gli allievi sono in grado
di individuare i rapporti di continuità e di rottura con la tradizione ed alcuni di loro hanno sviluppato la
capacità di analisi critica e di rielaborazione personale.
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Strumenti e materiali didattici:
Libro di testo, presentazioni in power-point e articoli di riviste specializzate.
Metodologia:
La metodologia principalmente utilizzata stata la lezione frontale con il supporto di power-point, durante la
quale si è cercato di favorire l’interazione con gli allievi.
Ogni periodo artistico è stato definito nelle sue caratteristiche generali, inquadrato dal punto di vista
storico ed infine sono stati analizzati i singoli artisti e le loro opere più significative.
Strumenti di verifica utilizzati:
- Verifiche orali: interrogazioni brevi e lunghe
- Prove scritte strutturate con domande tipologia A e tipologia B
- Simulazione terza prova, tipologia A ( vedi allegato)
Tempi: 64 ore
L’INSEGNANTE Silvia Sirena
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RELAZIONE FINALE Matematica
Anno Scolastico: 2015/2016 Docente: Luca Nelumbio
MATERIA: Matematica CLASSE: 5Al
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe composta da 20 allievi, anche quest’anno ha mantenuto un comportamento corretto,educato ed aperto al dialogo educativo. Ha seguito con discreto interesse gli argomenti trattati tenendo un impegno costante nell’arco di tutto l’anno. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi si sono fissati nell’ottica di far acquisire agli allievi un metodo che consenta di divenire quanto più possibile indipendenti nello studio e nella consultazione di testi scientifici, ed in particolare al raggiungimento della consapevolezza della distinzione della realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione, sapendo comunicare in modo chiaro e sintetico mediante il linguaggio proprio della disciplina le conoscenze relative agli argomenti trattati.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE: Nel complesso la classe conosce i contenuti della disciplina.Una parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati, qualche allievo invece,nonostante l’impegno dimostrato nello studio è riuscito ad acquisire solo una sufficiente conoscenza degli argomenti.
COMPETENZE: la maggioranza degli alunni è in grado di riproporre i contenuti relativi alla disciplina con linguaggio adeguato utilizzando le conoscenze in modo appropriato e coerente , sia nell’analisi sia nell’interpretazione sviluppando ragionamenti e deduzioni sugli stessi.I restanti allievi denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso.
CAPACITA’: La classe ha dimostrato un’attenzione ed un impegno adeguati per la risoluzione di esercizi e problemi. Una fascia di studenti, seppur non numerosa, presenta tuttavia delle difficoltà. Per il resto la classe, in modo diversificato, ha dimostrato di aver raggiunto l’obiettivo prefissato.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE Gli argomenti sono stati introdotti principalmente ,con eventuale recupero dei necessari prerequisiti; mediante lezioni frontali seguite da attività di esercitazione guidata (alla lavagna), eventuali attività di approfondimento, eventuali attività di lavoro con successiva discussione generale, collegamento tra i vari temi, mostrandone le reciproche connessioni e correlazioni, anche al fine di una migliore comprensione.
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SUDDIVISIONE DEI CONTENUTI IN MODULI
Vedi programma in allegato
CRITERI E MEZZI DI VALUTAZIONE
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Due prove scritte a quadrimestre che prevedevano: risoluzione di problemi,e/o risposte a quesiti, verifiche orali.
Criteri di valutazione
Nel corso dell'anno ho proceduto alla attribuzione dei voti in decimi attenendomi al seguente schema
Ottimo (9-10) Conoscenze Possiede una conoscenza completa, approfondita e coerentemente organizzata.
Competenze Sa rispondere a quesiti complessi. Sa risolvere problemi complessi. Possiede proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica. E' in grado di comprendere e di utilizzare anche testi di livello non strettamente scolastico.
Capacità Dimostra, nella risoluzione di un quesito e nella trattazione degli argomenti, intuizione, capacità di analisi e di sintesi, nonché completa autonomia.
Buono (8) Conoscenze Possiede una conoscenza complessiva e talvolta anche approfondita degli argomenti trattati.
Competenze Risolve, a volte, quesiti anche complessi. Manifesta proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica. E' in grado di comprendere tutti i testi di livello scolastico.
Capacità Dimostra, nella risoluzione di un quesito o nella trattazione degli argomenti, intuizione e capacità di analisi e di sintesi.
Discreto (7) Conoscenze Possiede una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati, seppure a livello talvolta mnemonico.
Competenze Risolve buona parte dei quesiti proposti, seppure con qualche residuo di meccanicità e in modo non sempre autonomo. Utilizza le informazioni in modo corretto con qualche limite nell'approfondimento. Manifesta attenzione al linguaggio e capacità di comprensione dei testi di media difficoltà.
Capacità Dimostra capacità di analisi e qualche capacità, seppure modesta, nella sintesi.
Sufficiente (6) Conoscenze Possiede una conoscenza di base di buona parte degli argomenti trattati, seppure talvolta a livello mnemonico.
Competenze Risolve correttamente alcuni semplici quesiti. Utilizza le informazioni in modo sostanzialmente corretto seppure con limiti nell'approfondimento e seppure prediligendo procedimenti essenzialmente meccanici. E' in grado di comprendere senza ambiguità i testi più semplici.
Capacità Dimostra modeste capacità di analisi e modeste, o non autonome, capacità di sintesi.
Insufficiente (5) Conoscenze Possiede una preparazione frammentaria e non del tutto assimilata.
Competenze Manifesta difficoltà nel risolvere anche semplici quesiti.
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Utilizza le informazioni in modo superficiale e non sempre pertinente. Si esprime in modo poco corretto e con terminologia scientifica impropria. Manifesta qualche difficoltà nella comprensione dei testi.
Capacità Manifesta difficoltà nell'analisi e nella sintesi.
Gravemente insufficiente (4)
Conoscenze Possiede una conoscenza frammentaria e prevalentemente mnemonica.
Competenze Manifesta difficoltà di comprensione anche di semplici quesiti. Utilizza le informazioni solo in modo superficiale. Demanda ad altri (insegnante, compagni) il compito di analizzare e sintetizzare, senza mostrarsi disponibile ad apprendere.. Si esprime in modo scorretto, confondendo i termini del linguaggio scientifico.
Capacità Manifesta difficoltà di analisi e di sintesi.
Del tutto
insufficiente (≤3)
Conoscenze Presenta, nella conoscenza di base, lacune gravi e diffuse.
Competenze Non sa utilizzare le conoscenze acquisite, se non in modo mnemonico. Comprende in modo scorretto un testo. Fraintende anche domande molto semplici. Si esprime con linguaggio scorretto associando prevalentemente in modo arbitrario termini e concetti fra loro.
Capacità Manifesta serie difficoltà di analisi e di sintesi.-
Mogliano, 15 maggio 2016 L’INSEGNANTE
Relazione finale di FISICA
Anno Scolastico: 2015/2016 Docente: Luca Nelumbio
MATERIA: Fisica
CLASSE: 5Al
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe composta da 20 allievi, anche quest’anno ha mantenuto un comportamento corretto,educato ed aperto al dialogo educativo. Ha seguito con discreto interesse gli argomenti trattati tenendo un impegno costante nell’arco di tutto l’anno. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi si sono fissati nell’ottica di far acquisire agli allievi un metodo che consenta di divenire quanto più possibile indipendenti nello studio e nella consultazione di testi scientifici, ed in particolare al raggiungimento della consapevolezza della distinzione della realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione, sapendo comunicare in modo chiaro e sintetico mediante il linguaggio proprio della disciplina le conoscenze relative agli argomenti trattati.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
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Nel complesso la classe conosce i contenuti della disciplina.Una parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi prefissati, i restanti, pur essendosi impegnati, dimostrano di avere ancora incertezze sugli argomenti trattati quest’anno.
COMPETENZE: Una parte degli allievi è in grado di riproporre i contenuti relativi alla disciplina con linguaggio adeguato utilizzando le conoscenze in modo appropriato e coerente , sia nell’analisi sia nell’interpretazione sviluppando ragionamenti e deduzioni sugli stessi.Il resto tuttavia presenta delle difficoltà nell’esprimere con la necessaria chiarezza i concetti relativi agli argomenti trattati nel corso dell’anno.
CAPACITA’: La classe ha dimostrato un’attenzione ed un impegno adeguati per la risoluzione di esercizi e problemi. Una fascia di studenti, seppur non numerosa, presenta tuttavia delle difficoltà. Per il resto la classe, in modo diversificato, ha dimostrato di aver raggiunto l’obiettivo prefissato.
LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE Gli argomenti sono stati introdotti principalmente ,con eventuale recupero dei necessari prerequisiti; mediante lezioni frontali seguite da attività di esercitazione guidata (alla lavagna), eventuali attività di approfondimento, eventuali attività di lavoro con successiva discussione generale, collegamento tra i vari temi, mostrandone le reciproche connessioni e correlazioni, anche al fine di una migliore comprensione.
SUDDIVISIONE DEI CONTENUTI IN MODULI
Vedi programma in allegato
CRITERI E MEZZI DI VALUTAZIONE
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Due prove scritte a quadrimestre che prevedevano: risoluzione di problemi,e/o risposte a quesiti, verifiche orali. La classe ha inoltre effettuato una simulazione di terza prova il cui testo viene allegato al documento del 15 maggio.
Criteri di valutazione
Nel corso dell'anno ho proceduto alla attribuzione dei voti in decimi attenendomi al seguente schema
Ottimo (9-10) Conoscenze Possiede una conoscenza completa, approfondita e coerentemente organizzata.
Competenze Sa rispondere a quesiti complessi. Sa risolvere problemi complessi. Possiede proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica. E' in grado di comprendere e di utilizzare anche testi di livello non strettamente scolastico.
Capacità Dimostra, nella risoluzione di un quesito e nella trattazione degli argomenti, intuizione, capacità di analisi e di sintesi, nonché completa autonomia.
Buono (8) Conoscenze Possiede una conoscenza complessiva e talvolta anche approfondita degli argomenti trattati.
Competenze Risolve, a volte, quesiti anche complessi. Manifesta proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica. E' in grado di comprendere tutti i testi di livello scolastico.
Capacità Dimostra, nella risoluzione di un quesito o nella trattazione degli argomenti, intuizione e capacità di analisi e di sintesi.
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Discreto (7) Conoscenze Possiede una conoscenza di base di tutti gli argomenti trattati, seppure a livello talvolta mnemonico.
Competenze Risolve buona parte dei quesiti proposti, seppure con qualche residuo di meccanicità e in modo non sempre autonomo. Utilizza le informazioni in modo corretto con qualche limite nell'approfondimento. Manifesta attenzione al linguaggio e capacità di comprensione dei testi di media difficoltà.
Capacità Dimostra capacità di analisi e qualche capacità, seppure modesta, nella sintesi.
Sufficiente (6) Conoscenze Possiede una conoscenza di base di buona parte degli argomenti trattati, seppure talvolta a livello mnemonico.
Competenze Risolve correttamente alcuni semplici quesiti. Utilizza le informazioni in modo sostanzialmente corretto seppure con limiti nell'approfondimento e seppure prediligendo procedimenti essenzialmente meccanici. E' in grado di comprendere senza ambiguità i testi più semplici.
Capacità Dimostra modeste capacità di analisi e modeste, o non autonome, capacità di sintesi.
Insufficiente (5) Conoscenze Possiede una preparazione frammentaria e non del tutto assimilata.
Competenze Manifesta difficoltà nel risolvere anche semplici quesiti. Utilizza le informazioni in modo superficiale e non sempre pertinente. Si esprime in modo poco corretto e con terminologia scientifica impropria. Manifesta qualche difficoltà nella comprensione dei testi.
Capacità Manifesta difficoltà nell'analisi e nella sintesi.
Gravemente insufficiente (4)
Conoscenze Possiede una conoscenza frammentaria e prevalentemente mnemonica.
Competenze Manifesta difficoltà di comprensione anche di semplici quesiti. Utilizza le informazioni solo in modo superficiale. Demanda ad altri (insegnante, compagni) il compito di analizzare e sintetizzare, senza mostrarsi disponibile ad apprendere.. Si esprime in modo scorretto, confondendo i termini del linguaggio scientifico.
Capacità Manifesta difficoltà di analisi e di sintesi.
Del tutto
insufficiente (≤3)
Conoscenze Presenta, nella conoscenza di base, lacune gravi e diffuse.
Competenze Non sa utilizzare le conoscenze acquisite, se non in modo mnemonico. Comprende in modo scorretto un testo. Fraintende anche domande molto semplici. Si esprime con linguaggio scorretto associando prevalentemente in modo arbitrario termini e concetti fra loro.
Capacità Manifesta serie difficoltà di analisi e di sintesi.-
Mogliano, 15 maggio 2016
L’INSEGNANTE
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-Relazione finale di EDUCAZIONE FISICA
Insegnante: Sbona Giulia
A. S. 2015-2016
Classe 5^ A Linguistico
Gli obiettivi generali sono stati concordati con i colleghi del consiglio di classe.
Gli obiettivi intermedi quali la rielaborazione e il consolidamento degli schemi motori, l’avviamento alle
varie discipline pratiche , lo sviluppo della socialità attraverso la partecipazione alle attività fisiche e
sportive sono per una classe quinta richiesti in termini di applicazioni di conoscenze già affrontate nel corso
dei precedenti anni scolastici. Qualche problema c’è stato nello svolgimento delle attività preventivate a
causa della presenza di tre classi in contemporanea.
E’ stato pertanto privilegiato l’uso dei singoli elementi tecnici in azioni complesse di gioco.
Gli argomenti trattati sono stati i grandi sport di squadra come la pallacanestro, la pallavolo, il calcetto ,il
badminton e il tennis tavolo. Nella parte conclusiva dell’anno scolastico è stata data la possibilità di
effettuare una prova liberamente scelta sulle conoscenze acquisite.
Gli argomenti sono sempre stati trattati utilizzando il metodo globale anche se non sono mancati momenti
di puntualizzazione tecnica nell’analisi di gesti motori errati.
Sono state evitate lezioni teoriche lontane dagli obiettivi della disciplina e poco incisive nelle abitudini
motorie quanto può esserlo lo stimolo dato dal piacere di muoversi. Tuttavia non sono mancati cenni sui
regolamenti o su elementi tecnici a base dell’attività svolta.
Per la valutazione sono state utilizzate griglie con scala decimale dove ad una determinata prestazione
corrisponde un voto, mentre per gli sport di squadra sono stati considerati i fondamentali in situazioni di
gioco
Considerazioni conclusive:
La classe composta da 20 alunni ha dimostrato nel complesso vivo interesse e partecipazione sempre
costante nei confronti delle varie attività proposte.
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La maggior parte degli allievi ha raggiunto un ottimo livello di abilità motorie e notevole capacità di
organizzazione ed autonomia; la parte minore ha evidenziato un costante miglioramento e ottenuto buoni
risultati anche grazie a una tenace applicazione.
Nel complesso i risultati prestativi ottenuti sono mediamente quasi ottimi.
Le ore di lezione sono alla data odierna 50.
L’Insegnante Mogliano Veneto 29-04-2016
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B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta)
-I quadrimestre: Filosofia, Storia dell’arte, Fisica, Scienze,
- II quadrimestre: Scienze, Storia, Francese, Spagnolo.
-SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA-STORIA
LICEO STATALE “G.BERTO”
Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
STUDENTE _________________________________ DATA ____________
CLASSE 5^ SEZ. Al
3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)
Confronta la gnoseologia di Schopenhauer con quella di Kant in relazione ai concetti di fenomeno e noumeno.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI Dipartimento di Lingue
C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi
ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI
● conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente ● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente ● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto ● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti ● conoscenze e contenuto completi e pertinenti ● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali
0-1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE
● ● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione ● sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa ● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione ● rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità argomentative, di rielaborazione e di coesione ● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione
1-2-3
4-5
6-6.5
7
8-9
10
3-4-5
6-7-8-9
10-11
12
13-14
15
L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può
essere superiore alla sufficienza
● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia
● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico;
ortografia poco curata
● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico
elementare; alcuni errori di ortografia
● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia
C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta
-Prima prova scritta ITALIANO
-Si è effettuata una simulazione di 1 prova il 28 aprile 2016. Il testo della prova é allegato al
documento cartaceo.
-Per le griglie di valutazione proposte per la prima prova vedi relazione finale del docente di Italiano.
- Seconda prova scritta INGLESE
-Si è effettuata una simulazione di 2 prova il 29 aprile 2016. Il testo della prova é allegato al
documento cartaceo.
-TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME (ALLEGATO 2)
1 . COMPRENSIONE (per le domande 1-8)
Ogni domanda verrà valutata nelle tre voci qui sotto elencate (max 6 punti)
Correttezza della comprensione
0 errata
0.5 parzialmente errata
1 accettabile
1.5 corretta e completa
Rielaborazione personale
0 ricopia il testo
1 ricopia parzialmente il
testo
2 rielabora la struttura della
frase
3 rielabora la struttura della frase e
utilizza un lessico diverso
Correttezza formale
0 Molti gravi errori di
sintassi, grammatica, lessico e spelling
0.5 Molti errori di sintassi, grammatica, lessico e
spelling
1 Pochi errori di sintassi, grammatica, lessico e
spelling
1.5 Risposte sostanzialmente corrette dal
punto di vista lessicale, grammaticale, sintattico e ortografico
Valutazione media ottenuta nelle risposte di comprensione: ________
2 . COMMENTO
(max 9 punti)
Correttezza grammaticale e sintattica
0/1 Molti gravi errori di sintassi e grammatica
1.5/2 Pochi errori di sintassi e grammatica
2.5 / 3 Sostanzialmente
corretto
Correttezza lessicale e ortografica
0/0.5 Molti errori di spelling e di lessico
1 Sostanzialmente corretto
Coesione e organizzazione del contenuto
0/1 Mancanza di coesione del contenuto
1.5 Accettabile coesione del contenuto;
accettabile organizzazione del contenuto
2 Buona coesione del contenuto; Buona organizzazione del
contenuto
Contenuto e apporto personale
0/1/1.5 Mancato o scarso apporto personale;
Contenuto superficiale e ripetitivo
2 Accettabile apporto personale;
Contenuto accettabile
3 Buon apporto
personale; contenuto
approfondito
Valutazione media ottenuta nel commento:______________
Valutazione media delle domande
Valutazione del commento
Voto finale ______/15 corrispondente a _______/10
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D) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)
(Delibera Collegio docenti del 12.09.2009)
In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti convocato in seduta
plenaria 27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe,
ha deliberato all’unanimità:
DELIBERA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI e alla
seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.
INDICATORI
1 COMPORTAMENTO;
2 PARTECIPAZIONE;
3 FREQUENZA E PUNTUALITÀ;
4 NOTE DISCIPLINARI;
5 RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO;
6 USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO
DECIMALE INDICATORI DESCRITTORI
10
Comportamento Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni.
Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al dialogo educativo.
Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto del regolamento
di Istituto Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica.
Uso e rispetto del
materiale scolastico e
delle strutture della scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.
9
Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.
Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo educativo
Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto del regolamento
di Istituto Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto
Uso e rispetto del Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua
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materiale scolastico e
delle strutture della scuola disposizione e le strutture della scuola.
VOTO
DECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
8
Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni.
Partecipazione Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il necessario interesse..
Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari
Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare
Rispetto del
regolamento di Istituto Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto
Uso e rispetto del
materiale scolastico e
delle strutture della
scuola
Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.
7
Comportamento
Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i compagni.
Partecipazione Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività
Frequenza e puntualità Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta gli orari.
Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali
Rispetto del
regolamento di Istituto Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la necessaria puntualità
Uso e rispetto del
materiale scolastico e
delle strutture della
scuola
Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.
VOTO
DECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
6
Comportamento
Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti
Partecipazione Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti
Frequenza e puntualità La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi
Note disciplinari Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinari scritte nell’arco del quadrimestre
Rispetto del
regolamento di Istituto
Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia
Uso e rispetto del
materiale scolastico e
delle strutture della
scuola
Utilizza in modo non sempre corretto il materiali scolastico messo a sua disposizione (scrive sui banchi, non si cura dell’ordine dell’aula …) ed è poco attento nei confronti delle strutture della scuola
5
Comportamento
Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni.
Partecipazione Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …)
Frequenza e puntualità Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari
Note disciplinari Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attività
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didattica)
Rispetto del
regolamento di Istituto
Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni, nella pagella …)
Uso e rispetto del
materiale scolastico e
delle strutture della
scuola
Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori.
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e
determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato.
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.
Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione.
Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.
Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli
scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari situazioni didattico-formative dell’alunno.
E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo
DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10
IL CREDITO SCOLASTICO
1. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni
della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La
somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai
candidati nelle prove d’esame scritte e orali.
2. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno
nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza
scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R.
23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni)
3. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo,
conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel
recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali
dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.
4. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2, comma 2, è attribuito,
per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti
conseguita nel penultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è
attribuito nella misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.
Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99
TABELLA A
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(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007).
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta)
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla
classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto
di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da
attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti
formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità.
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99
TABELLA B
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni - Esami di idoneità
Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il
punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il
punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
TABELLA C
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
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Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari
Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il
punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso
di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
-Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:
A. assiduità della frequenza scolastica;
B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;
D. crediti formativi.
E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità
della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo
educativo ( lettera A – B ).
In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti
- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)
- o eventuali crediti formativi lettera D).
Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.
-CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:
• Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;
• Devono essere debitamente documentate;
• Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.
In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un carattere di continuità
da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali,
lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.
I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.
Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base alla media dei voti. Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.
La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per le esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) viene presentata entro il 03 maggio al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente.