Dipartimento di Neuroscienze,Scienze Psichiatriche ed Anestesiologiche L. Siracusano L’embolia polmonare: epidemiologia e fisiopatologi UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA SEMINARIO SU “PROBLEMATICHE DIAGNOSTICHE DELL’EMBOLIA POLMONARE” MESSINA 17 GENNAIO 2007
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Dipartimento di Neuroscienze , Scienze Psichiatriche ed Anestesiologiche
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA. Dipartimento di Neuroscienze , Scienze Psichiatriche ed Anestesiologiche. L’embolia polmonare: epidemiologia e fisiopatologia. L. Siracusano. SEMINARIO SU “ PROBLEMATICHE DIAGNOSTICHE DELL’EMBOLIA POLMONARE” MESSINA 17 GENNAIO 2007. - PowerPoint PPT Presentation
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Dipartimento di Neuroscienze,Scienze Psichiatriche ed Anestesiologiche
L. Siracusano
L’embolia polmonare: epidemiologia e fisiopatologia .
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA
SEMINARIO SU “PROBLEMATICHE DIAGNOSTICHE DELL’EMBOLIA POLMONARE”
MESSINA 17 GENNAIO 2007
EPIDEMIOLOGIA DELL’EMBOLIA POLMONAREL’EP colpisce ogni anno 600.000 persone negli Stati Uniti e causa50.000 morti ( il 5% dei decessi nella popolazione americana e il 10% della mortalità in Ospedale)
In Italia ogni anno sono colpite 65.000 persone
La mortalità è del 5% nella forma stabile, del 20% nella forma accompagnatada ipotensione e del 30% nei casi non riconosciuti
Nel 70% dei casi in cui la EP viene osservata all’autopsia non è stata riconosciuta in vita
Solo in 1\3 dei casi il sospetto di embolia polmonare è confermato
Il 90% dei casi fatali decede entro 2 ore
La correlazione tra il carico di emboli e la mortalità è modesta
Il 30% dei soggetti con TVP sviluppa EP sintomatica
Solo 1,5% dei p. con TVP è sintomaticaGoldhaber Circulation 2003;108,2726PIOPED Invest JAMA 1990,263,2753Wood KE: Chest 2002
FATTORI DI RISCHIO CLINICI PER LA MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA
Pregressa DVT
Età >40 anni
Interventi chirurgici recenti
Obesità
Tumori maligni
Gravidanza
Scompenso cardiaco
Trauma
Ustioni
Malattie infiammatorie intestinali
Immobilizzazione
Insufficienza respiratoria
Somministrazione di estrogeni
Sepsi
Ictus, lesioni midollari
Ventilazione meccanica
Cateterismo venoso centrale
Sedazione e curarizzazione
FATTORI DI RISCHIO GENETICI PER LA MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA
↑ FVIII
Fattore V Leiden
Iperomocisteinemia
Protrombina G20210
Deficit di Proteina S
Deficit di Proteina C
Deficit di Antitrombina
Prevalenza nella Prevalenza in p. popolazione generale con DVT
11% 25% 5% 20%
5-10% 10%
2% 6%
1% 3%
0,2% 3%
0,18% 1%
da Williams MT Crit Care Clin 2003
da Wood KE: Chest 2002
Ostruzione vascolare polmonare
↑ postcarico VD
Vasocostrizione riflessa
Malattie cardiopolmonari preesistenti
Vasocostrizione ipossica
dilatazioneVDipocinesiaInsufficienza tricuspidaleSpostamento del
Validità della fibrinolisi spontanea Inibitori della fibrinolisi 2 antiplasmina
PAI1 TAFI
Resistenza del coagulo alla lisi varianti del fibrinogeno più resistenti alla lisi
POSSIBILI CAUSE DELLA NEGATIVITA’ DELLE METODICHE DI IMAGING DELL’EP
Dissoluzione degli emboli per frammentazione meccanica di trombi recenti o fibrinolisi spontanea Presenza di più emboli subsegmentali soprattutto in p. con patologie cardiopolmonari pregresse e ridotta elasticità funzionale del VD
Presenza di patologie cardiopolmonari simulanti l’embolia polmonare
Concomitanza di studio radiologico tardivo e precoce normalizzazione del deficit perfusivo
Dissoluzione degli emboli per frammentazione meccanica di trombi recenti o fibrinolisi spontanea Presenza di più emboli subsegmentali soprattutto in p. con patologie cardiopolmonari pregresse e ridotta elasticità funzionale del VD
Presenza di patologie cardiopolmonari simulanti l’embolia polmonare
Completa migrazione degli emboli dalla sede venosa
Concomitanza di studio radiologico tardivo e precoce normalizzazione del deficit perfusivo
Perché spesso non si repertano emboli in pazienti ad alto probabilità?