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UNEA ROSSOBLU 166.114.088 f wnimm«uu im i MI LIltfEA ROSSOBLU 166.114.088 ANNO 73 H.lwa MAN FIST SLVMM 'MRttLEStl GENNAIO 1N6 - L. 1.5Q0 MM L ION L'ex pm su «0ggi»: sapevo che me Tavrebbero fatta pagare <Dimenticatemi> Lo sfogo di Di Pietro: «Paese ingrato» Fini piega Berlusconi: subito la crisi II governo e le riforme oionoio NAPOMTANO ^-v UEL CHE andreb- # % he da tuttl raccolto I I nel messaggio del W ^M presidente Scalfa- vif ro - ai di sopra di •—_>Bfa ogni piu esplicito motivo di consenso o di dis- senso - e 1'assillo di veder portate a compimento le ri- forme costiluzionali di cui si dlscule da oltre un decennio e che egli stesso auspico di- nanzi al Parlamento appena eletto capo dello Stato. E un asslllo che condivide In partl- colar modo chi gia nella scor- sa legislature persegul quel- I'obiettivo, pur dl fronte alia dllaganle illusione che la ri- forma elettorale maggioritaria polesse di per se fondare un nuuvo siskinm politico, Id Ue- mocrazia dell'alternanza. La scadenza del 1998 ora suggerlta dal presidente Scal- faro per la revlsione della Co- slituzlone e del tutto ragione- vole e in qualche modo obbli- gata: non solo per il valore simbollco della colncidenza col clnquantenario della Car- ta, ma per 1'assoluta necessity dl non prolungare oltre uno stato dl cosi grave incertezza, In attesa dl cambiamenti dive- nuti sempre piu urgenti. E ci si pu6 agevolmente rluscire, se finalmente si manifesto una convergente volonta riforma- trlce, uno splrito di dialogo - di rlcerca di soluzioni concor- date - da parte degli opposti schleramenti poiitlci, C'e sta- to qualche esponente di For- za Italia, che in evidente dis- senso dalla recente iniziativa dell'oii. Berlusconi, ha oppo- sto, alio splrito del dialogo, la filosofia del decidere, o me- gllo il diritlo-dovere di decide- re a maggloranza, in Parla- mento, secondo la dialettica propria di una democrazia dell'alternanza, di una com- petizione blpolare, L'enore, assai pericoloso, sta nell'i- gnorare la dlstinzione tia le decision! che riguardano I'a- zlone di governo, e le decisio- ni che riguardano i fonda- mentl della convivcnza de- ROMA. «ll nostra e un paese ingrato e, an- che se il tempo mi dara ragione, io non ho piu nulla da dire e da dare ne come magistra- te ne come cittadino». E un Di Pietro molto amareggiato quello che risponde ad una let- trice nella sua consueta rubrica sul settirna- nale «Oggi». Un vera sfogo dopo la vicenda delle richieste di rinvio a giudizio da parte della Procure di Brescia. Lex pm afferma di aver sempre saputo che «me l'avrebbero fatta pagare». Ora spera solo «di essere dimentica- to» e chiude con amarezza: «ll mondo mi crolla addosso e io mi aggrappo alia famiglia e ai ven amici». L'articolo di Di Pietro arriva nello stesso giomo dell'annuncio che I'ex magistrato ha deciso di firmare per tutti i refe- rendum promossi da Pannella. Una giornata- segnata pure dall'attacco finale sferrato da An e dall'ala dura del Polo contra Dini. Fini, tomato in Italia, ha piegato ieri «l'esploratore» Berlusconi alia linea dello scontro con Dini chiedendone le dimissioni alia Camera pri- ma di discutere di qualsiasi altro governo. Su- bito i Ccd e il Cdu hanno fatto sapere di non essere d'accordo. Ora lo stesso tentativo del Cavaliere per un «governissimo» sembra va- cillare fortemente. Un ultimatum e arrivato anche dal leader leghista Umberto Bossi: «0 il prossimo governo ha nel suo programma la Costituente oppure io votero la sfiducia». CI H.OONNBLLI A.LKISS P.SACCHI M.UMANO ALLEPAGINE34««. Cofferati «I1 govemissimo non mi piace» ROMA. Neanche al segretario generate della Cgil place il gover- nissimo. Sergio Cofferati lo giudica «incredibile» e chiede elezioni in tempi ragionevoli. «ll guaio della politica italiana - afferma - e il tat- ticismo». «l lavoratori vogliono un governo credibile che trasformi la crescita in realesviluppo». MTANNAAftMMI A PAGINA! Giomata boom per la lira Marco a 1.092 ROMA. Jl '96 comincia bene per la lira che nel primo giomo di con- trattazioni del nuovo anno ha mes- so a segno fortissimi rialzi. II cam- bio col marco e cost sceso sotto la soglia psicologica di quota 1.100. A fine giomata recuperati 20 punti sul dollaro e 13 sulla moneta tede- sca che ha chiuso a 1.092. PAOLO BARONI A PAGINA IT Un wWato del contlngmite ftallano parla con due bimbinl nel uiburMo terbo dl Vogotca Ania Niedrlnghaus/Ansa Nubi suiraccordo: 16 musulmani rapiti a Sarajevo SARAJEVO. Sarajevo accusa: sedici civili bosniaci so- no statl rapiti mentre attraversavano i quartieri serbi. Un colpo alia credibilita dell'lfor proprio mentre inizia il suo lavoro: garantire I'applicazione degli accordi Uno dei punti di Dayton e, infatti, la libera circolazione delle persone. 1 bosniaci chiedono all'lfor di ottenere la libe- razione degli ostaggi e di scortare i civili che attraversa- no i quartieri serbi, ma I'lfor risponde: e un compito che spetta alia polizia civile locale, non a noi; significhereb- be ammettere che la libera circolazione non e possibi- le. Ma sulla vicenda e ancora giallo: si tratta di una ritor- sione? Alcune fonti parlano di risposta serba a un rapi- mento fatto da musulmani. E, inoltre, si tratta di civili o militari? Sono molte le bande nmaste «disoccupate» in cerca di riscatti, dice un portavoce lfor. Continua intan- to la spedizione italiana da oggi al 20 gennaio, scaglio- nati in gruppi di trecento, partono verso la Bosnia i 2300 uominiche partecipano alia missione lfor. TONIFONTANA APAGINA13 Trovati dossier su Di Pietro e i colleghi nelle case di alcuni finanzieri dell'Ufficio «I» Spiati anche Davigo e Colombo II pool controllato da 007 della Finanza SEGUE A PAGINA a Ora chiarezza su tutto MASSIMO BHUTTI D Ai 1992 ad oggi le indagini del pool di Milano han- no scoperchiato un sistema di potere che sembrava impenetrabile. Non era affatto scontato che parten- do da una vicenda locale, sia pure rilevante e clamorosa, si giungesse a scoprire e a colpire un meccanismo nazio- nale piu vasto di dazioni pecuniarie, di favori e di illegality SEGUE A PAGINA T ROMA. Oltre a Di Pietro, uomini degli apparati dello Stato hanno spiato anche gli altri giudici del «pool» Davigo e Colombo. Una vi- cenda gravissima, emersa dopo il ntrovamento, nelle abitazioni di al- cuni finanzien, di veline su «Mani pulite» Particoiare importante: i fi- nanzien erano in organico all'uffi- cio «l», ossia il servizio segreto delle •fiamme gialle». Nei dossier, pette- golezzi e una ricostruzione di pre- sume scorrettezze nelle indagini. • P.HNASSAI Q. CIPRIANI A PAGINA 7 Pilota automatico fuori uso su aereo Alitalia Atterraggio da shock per un telefonino Un MD80 dell'Alitalia ha rischiato di fallire I'atterraggio a Torino Caselle, in quel memento coperta dalla nebbia, per colpa del cellulare di un passeggero lasciato acceso malgrado il di- vieto. II telefonino, mterfeiendo con i sistemi elettronici di bordo, aveva disattivato il pilota automatico. Non c'e stato un vero pencolo, rna e esistito il rischio concrete di dover dirottarc I'aereo su un altro scab, lntanto si e scoperto che un blocco di ghiaccio ha causato I'avana che il giomo di S. Silvestro ha costretto il co- mandante del MD80 «I-Davi» dell'Alitalia a effet- tuare un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Bologna. MICHBLKIIUOOIUO A PAGINA* Espugnata la roccaforte Birmania Siarrende il «signore deH'oppio> SAVERIO LODATO A PAGINA IB Un Sos dallo Stelvio: «Moriamo congelati» Ricerche ancora vane BOLZANO «Siamo bloccati da due giomi in mezzo alia neve. Vi prego mandated un elicottero. Mia moglie e alio strcmo: non parla piu e non riesco pid a svegliarla, Fa molto freddo, nbblamo pochissima benzina e la batteria della macchina e quasi scarica. VI prego aiutateci». Un disperato allamie via radio e arrivato il primo gennaio a Vercelli a una coppla dl radioamatori, volontarl di un'associazione che ge- s t a e una stazlone radio di soccorso. Chi parla e un uomo che dice di clilamarsi Luigi, che ha quasi perso le forze e che dice di Irovarsi non lontano dal passo dello Stelvio. La mac- china del soccorsi die si 6 mossa Immediatamente in moto, nelle province di Bolzano e di Sondrio e anche sul versante svlzzero Ma finora ncssuna traccia. VALBRIA MANNA A PAGINA 10 CHE TEMPO FA Qui Babele O AVEVO capito cosi- che siccome si sta passando da un sistema proporzionale a uno maggioritario, molti dei troppi partiti ancora in campo avevano deciso di coalizzarsi in due grandi cartelli elettorali, detti «Polo» e «Ulivo», che si sarebbero contesi nelle urne il governo e I'opposizione. Ma forse non avevo capito bene. Perche adesso, a discutere il da farsi, non sono il Polo e I'Ulivo, ma i segretari di alcuni dei partiti che ne fanno parte, in disacccordo con alcuni degli alleati. Uno del due leader di coalizione, Romano Prodi, pare addirittura escluso dal- la discussione in atto. E il segretario del secondo partito del Polo, Fini, fa fumo per la rabbia E bello e utile parlare di «regole»: ma se una delle poche regole finora quasi chiare (I'esistenza di due coalizioni con tanto dl leader candidati al governo) si fa oscura, la confusione diventa totale. PerchS un conto e dire che centrodestra e centrosi- nistra devono parlarsi Altro e farli parlare dopo averli smembrati daccapo, come se riunirsi in due coalizioni fosse stato solo un passatempo. Due toni di Babele non fanno un casino unico. Fanno un casino doppio. [MICHELESERRA] Cinema&Musica Le colonne sonore dei film piu famosi in 6 Cd Einedicola Un cofanetto, con un inserto illustrate e un Cd in vendita in edlcola I'Unltt iniziativa editorial! Colore che non trovano la pubbllcazlone in edlcola poaaono ordinarla o rlceverla dlretla- menteacasa vereando I'lmporlodi lire ISOOOaulccp n 45839000 Intestate a L'ArGa soclela edllrlca de I'Unlta. via dei Due Macelli 23/13, 00187 Roma La rlcevula e II proprio noma, cognome e mdlrlzzo vanno Invlali in busts chiusa a L Area soclela edltrlce de I'Unlta, Officio promo2lone via del Due Macelli 23/13,0Q18? Roma Per avtre altm Informazlonl e noflzle 8Ull'op«ra lelelonare al numero 06 69996490/491 (ore 9/13 -14/17, da lunadl a venerdl)
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- l'Unità - Archivio storico

Feb 23, 2023

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Page 1: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

U N E A ROSSOBLU 166.114.088

f wnimm«uu im i MI

LIltfEA ROSSOBLU 166.114.088

ANNO 73 H.lwa MAN FIST SLVMM 'MRttLEStl GENNAIO 1N6 - L. 1.5Q0 MM L ION

L'ex pm su «0ggi»: sapevo che me Tavrebbero fatta pagare

<Dimenticatemi> Lo sfogo di Di Pietro: «Paese ingrato» Fini piega Berlusconi: subito la crisi

II governo e le riforme oionoio NAPOMTANO

^ - v UEL CHE andreb-# % he da tuttl raccolto I I nel messaggio del W ^M presidente Scalfa-v i f ro - ai di sopra di

•—_>Bfa ogni piu esplicito motivo di consenso o di dis-senso - e 1'assillo di veder portate a compimento le ri­forme costiluzionali di cui si dlscule da oltre un decennio e che egli stesso auspico di-nanzi al Parlamento appena eletto capo dello Stato. E un asslllo che condivide In partl-colar modo chi gia nella scor-sa legislature persegul quel-I'obiettivo, pur dl fronte alia dllaganle illusione che la ri-forma elettorale maggioritaria polesse di per se fondare un nuuvo siskinm politico, Id Ue-mocrazia dell'alternanza.

La scadenza del 1998 ora suggerlta dal presidente Scal-faro per la revlsione della Co-slituzlone e del tutto ragione-vole e in qualche modo obbli-gata: non solo per il valore simbollco della colncidenza col clnquantenario della Car­ta, ma per 1'assoluta necessity dl non prolungare oltre uno stato dl cosi grave incertezza, In attesa dl cambiamenti dive-nuti sempre piu urgenti. E ci si pu6 agevolmente rluscire, se finalmente si manifesto una convergente volonta riforma-trlce, uno splrito di dialogo -di rlcerca di soluzioni concor-date - da parte degli opposti schleramenti poiitlci, C'e sta­to qualche esponente di For-za Italia, che in evidente dis-senso dalla recente iniziativa dell'oii. Berlusconi, ha oppo-sto, alio splrito del dialogo, la filosofia del decidere, o me-gllo il diritlo-dovere di decide­re a maggloranza, in Parla­mento, secondo la dialettica propria di una democrazia dell'alternanza, di una com-petizione blpolare, L'enore, assai pericoloso, sta nell'i-gnorare la dlstinzione tia le decision! che riguardano I'a-zlone di governo, e le decisio-ni che riguardano i fonda-mentl della convivcnza de-

• ROMA. «ll nostra e un paese ingrato e, an-che se il tempo mi dara ragione, io non ho piu nulla da dire e da dare ne come magistra­te ne come cittadino». E un Di Pietro molto amareggiato quello che risponde ad una let-trice nella sua consueta rubrica sul settirna-nale «Oggi». Un vera sfogo dopo la vicenda delle richieste di rinvio a giudizio da parte della Procure di Brescia. Lex pm afferma di aver sempre saputo che «me l'avrebbero fatta pagare». Ora spera solo «di essere dimentica-to» e chiude con amarezza: «ll mondo mi crolla addosso e io mi aggrappo alia famiglia e ai ven amici». L'articolo di Di Pietro arriva nello stesso giomo dell'annuncio che I'ex

magistrato ha deciso di firmare per tutti i refe­rendum promossi da Pannella. Una giornata-segnata pure dall'attacco finale sferrato da An e dall'ala dura del Polo contra Dini. Fini, tomato in Italia, ha piegato ieri «l'esploratore» Berlusconi alia linea dello scontro con Dini chiedendone le dimissioni alia Camera pri­ma di discutere di qualsiasi altro governo. Su­bito i Ccd e il Cdu hanno fatto sapere di non essere d'accordo. Ora lo stesso tentativo del Cavaliere per un «governissimo» sembra va-cillare fortemente. Un ultimatum e arrivato anche dal leader leghista Umberto Bossi: «0 il prossimo governo ha nel suo programma la Costituente oppure io votero la sfiducia».

C I H.OONNBLLI A.LKISS P.SACCHI M . U M A N O ALLEPAGINE34««.

Cofferati «I1 govemissimo non mi piace»

• ROMA. Neanche al segretario generate della Cgil place il gover-nissimo. Sergio Cofferati lo giudica «incredibile» e chiede elezioni in tempi ragionevoli. «ll guaio della politica italiana - afferma - e il tat-ticismo». «l lavoratori vogliono un governo credibile che trasformi la crescita in realesviluppo».

M T A N N A A f t M M I A PAGINA!

Giomata boom per la lira

Marco a 1.092 • ROMA. Jl '96 comincia bene per la lira che nel primo giomo di con-trattazioni del nuovo anno ha mes-so a segno fortissimi rialzi. II cam-bio col marco e cost sceso sotto la soglia psicologica di quota 1.100. A fine giomata recuperati 20 punti sul dollaro e 13 sulla moneta tede-sca che ha chiuso a 1.092.

PAOLO BARONI A PAGINA I T

Un wWato del contlngmite ftallano parla con due bimbinl nel uiburMo terbo dl Vogotca Ania Niedrlnghaus/Ansa

Nubi suiraccordo: 16 musulmani rapiti a Sarajevo • SARAJEVO. Sarajevo accusa: sedici civili bosniaci so-no statl rapiti mentre attraversavano i quartieri serbi. Un colpo alia credibilita dell'lfor proprio mentre inizia il suo lavoro: garantire I'applicazione degli accordi Uno dei punti di Dayton e, infatti, la libera circolazione delle persone. 1 bosniaci chiedono all'lfor di ottenere la libe-razione degli ostaggi e di scortare i civili che attraversa-no i quartieri serbi, ma I'lfor risponde: e un compito che spetta alia polizia civile locale, non a noi; significhereb-

be ammettere che la libera circolazione non e possibi-le. Ma sulla vicenda e ancora giallo: si tratta di una ritor-sione? Alcune fonti parlano di risposta serba a un rapi-mento fatto da musulmani. E, inoltre, si tratta di civili o militari? Sono molte le bande nmaste «disoccupate» in cerca di riscatti, dice un portavoce lfor. Continua intan-to la spedizione italiana da oggi al 20 gennaio, scaglio-nati in gruppi di trecento, partono verso la Bosnia i 2300 uominiche partecipano alia missione lfor.

TONIFONTANA APAGINA13

Trovati dossier su Di Pietro e i colleghi nelle case di alcuni finanzieri dell'Ufficio «I»

Spiati anche Davigo e Colombo II pool controllato da 007 della Finanza

SEGUE A PAGINA a

Ora chiarezza su tutto MASSIMO BHUTTI

DAi 1992 ad oggi le indagini del pool di Milano han­no scoperchiato un sistema di potere che sembrava impenetrabile. Non era affatto scontato che parten-

do da una vicenda locale, sia pure rilevante e clamorosa, si giungesse a scoprire e a colpire un meccanismo nazio-nale piu vasto di dazioni pecuniarie, di favori e di illegality

SEGUE A PAGINA T

• ROMA. Oltre a Di Pietro, uomini degli apparati dello Stato hanno spiato anche gli altri giudici del «pool» Davigo e Colombo. Una vi­cenda gravissima, emersa dopo il ntrovamento, nelle abitazioni di al­cuni finanzien, di veline su «Mani pulite» Particoiare importante: i fi­nanzien erano in organico all'uffi-cio «l», ossia il servizio segreto delle •fiamme gialle». Nei dossier, pette-golezzi e una ricostruzione di pre­sume scorrettezze nelle indagini. •

P . H N A S S A I Q. CIPRIANI A PAGINA 7

Pilota automatico fuori uso su aereo Alitalia

Atterraggio da shock per un telefonino • Un MD80 dell'Alitalia ha rischiato di fallire I'atterraggio a Torino Caselle, in quel memento coperta dalla nebbia, per colpa del cellulare di un passeggero lasciato acceso malgrado il di-vieto. II telefonino, mterfeiendo con i sistemi elettronici di bordo, aveva disattivato il pilota automatico. Non c'e stato un vero pencolo, rna e esistito il rischio concrete di dover dirottarc I'aereo su un altro scab, lntanto si e scoperto che un blocco di ghiaccio ha causato I'avana che il giomo di S. Silvestro ha costretto il co-mandante del MD80 «I-Davi» dell'Alitalia a effet-tuare un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Bologna.

MICHBLKIIUOOIUO A PAGINA*

Espugnata la roccaforte

Birmania Siarrende il «signore deH'oppio>

SAVERIO LODATO

A PAGINA I B

Un Sos dallo Stelvio: «Moriamo congelati» Ricerche ancora vane • BOLZANO «Siamo bloccati da due giomi in mezzo alia neve. Vi prego mandated un elicottero. Mia moglie e alio strcmo: non parla piu e non riesco pid a svegliarla, Fa molto freddo, nbblamo pochissima benzina e la batteria della macchina e quasi scarica. VI prego aiutateci». Un disperato allamie via radio e arrivato il primo gennaio a Vercelli a una coppla dl radioamatori, volontarl di un'associazione che ge­s t a e una stazlone radio di soccorso. Chi parla e un uomo che dice di clilamarsi Luigi, che ha quasi perso le forze e che dice di Irovarsi non lontano dal passo dello Stelvio. La mac-china del soccorsi die si 6 mossa Immediatamente in moto, nelle province di Bolzano e di Sondrio e anche sul versante svlzzero Ma finora ncssuna traccia.

VALBRIA MANNA A PAGINA 1 0

CHE TEMPO FA

Qui Babele O AVEVO capito cosi- che siccome si sta passando da un sistema proporzionale a uno maggioritario, molti dei troppi partiti ancora in campo avevano deciso di

coalizzarsi in due grandi cartelli elettorali, detti «Polo» e «Ulivo», che si sarebbero contesi nelle urne il governo e I'opposizione. Ma forse non avevo capito bene. Perche adesso, a discutere il da farsi, non sono il Polo e I'Ulivo, ma i segretari di alcuni dei partiti che ne fanno parte, in disacccordo con alcuni degli alleati. Uno del due leader di coalizione, Romano Prodi, pare addirittura escluso dal­la discussione in atto. E il segretario del secondo partito del Polo, Fini, fa fumo per la rabbia E bello e utile parlare di «regole»: ma se una delle poche regole finora quasi chiare (I'esistenza di due coalizioni con tanto dl leader candidati al governo) si fa oscura, la confusione diventa totale. PerchS un conto e dire che centrodestra e centrosi-nistra devono parlarsi Altro e farli parlare dopo averli smembrati daccapo, come se riunirsi in due coalizioni fosse stato solo un passatempo. Due toni di Babele non fanno un casino unico. Fanno un casino doppio.

[MICHELESERRA]

Cinema&Musica Le colonne sonore dei film piu famosi in 6 Cd

Einedicola

Un cofanetto, con un inserto illustrate e un Cd in vendita in edlcola I'Unltt iniziativa editorial!

Colore che non trovano la pubbllcazlone in edlcola poaaono ordinarla o rlceverla dlretla-menteacasa vereando I'lmporlodi lire ISOOOaulccp n 45839000 Intestate a L'ArGa soclela edllrlca de I'Unlta. via dei Due Macelli 23/13, 00187 Roma La rlcevula e II proprio noma, cognome e mdlrlzzo vanno Invlali in busts chiusa a L Area soclela edltrlce de I'Unlta, Officio promo2lone via del Due Macelli 23/13,0Q18? Roma Per avtre altm Informazlonl e noflzle 8Ull'op«ra lelelonare al numero 06 69996490/491 (ore 9/13 -14/17, da lunadl a venerdl)

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pagina Z I'Unila SPfSfSl

Interviste&Commenti

Ser$o Cofferati segretario generate delta Cgil

«Alla politica chiedo lavoro e sviluppo»

l/l Mercoledi 3gcnnaio 1996

Le imprese italiane sono troppo deboli

sui mercati mondiali

• ROMA Neanche a Sergio Coffe­rati piace il governo di larghe inte-se lanciato da Silvio Berlusconi. II segretario generate della Cgil to trova «incredibile».,Ed e preoccu-pato della grande confusione die ormai regna nel mondo della poli­tica e del «tatticismo» dilagante. Per chiesto chiede elezioni politiche a tempi rawicinati. E un govemo po­litico e coeso che sia un interlocu-tore credibile e che trasforml la crescita in sviluppo.

Nel clelo della politica regna una grand* conlutlone. Com* la vede II segretario della Cell?

Cercando di stare con i piedi sulla terra. Per questo sono molto preoccupato.

Preoccupatodlche? Del fatto che nel dibattito conti-nuino a prevalere gll aspetti taltici invece che i contenuti e i problemi concretl delle persone. Non e dav-vero un caso se la discussione fra i partitl sulla crlsi politica si sia rl-dotta alia ricerca di una soluzione per allontanare le elezioni invece che a un tentative di risolvere i problemi.

E Invece dl che COM sarebbe •tato II caso dl dlacutero In que­st* settlmane?

Di temi declsivi per gli equilibri so­cial! come il completamento della riforma dello stato sociale o la po­litica del reddltl...

Invece, lei dice, questl temi sono •tatlrimoul...

A vantaggio delle questioni istltu-zionali Ma la separazione fra temi sociali e quelli istituzionali e peri-colosa e controproducente. A magglor raglone nel semestre di presidenza italiana dell'unione Europea. L'Europa e piu interessa-ta alio questioni dell'economia italiana che al dibattito sul presi-denziallsmo.

Nella conlutlone c'e una propo-•la landata da Berlusconi: II go­vemo dl larghe Intete. D'Alema o tentato, Prodi e arrabMato, Bertlnottllndlgnato.Elel?

La trovo Incredibile. Perche un Parlamento che e rluscito a litigare su tanti argomentl meno impe-gnativi delle riforme istituzionali, che ha portato il governo al voto dl fiducla sulla finanziaria dovreb-be trovare Improwisamente la coeslone necessarla su temi cosi impegnatlvl come quell] delle ri­forme? Non riesco proprio ad im-maglnare i gruppi parlamentari che hanno votato la sflducla a Mancuso mettersi d'accordo con gli altrl pervarare riforme decisive. Ne riesco a vedere i partiti che alia fine di dicembre volevano stravol-gere la finanziaria vincolando il governo a 15.000 miliardi di tagli dl spesa disponibili a cercare solu-zioni socialmente accettabili per la prossima manovra economica. Dawero questo govemissimo mi sembra impossibile.

Ma lei e Interessato all'annoto dlbatUto wlla data delle elzlo-nlT E Importante per I lavoratorl Itallani che lei rappreeenta una

Cnstrmi Adiano/Biow Up

Neanche al segretario generale della Cgil piace il gover-nissimo. Sergio Cofferati lo giudica «incredibile» e chie­de elezioni in tempi ragionevolmente rapidi. «I| guaio della politica italiana - afferma il segretario generale della Cgil - e il rp'ticismo. «I lavoratori - aggiungc - vo-gliono un governo credibile che trasformi la crescita in reale sviluppo*. Tutto il sindacato considera «gravi» le critiche di Treu alia riforma delle pensioni.

data eulla quale I polltlcl dlicu-tonotanto?

Penso che questo paese abbia bi-sogno di stabillta istituzionale, po­litica ed economica Mi rendo an-che conto che con le attuali regole anche una nuova consultazione elettorale pud riprodurre i'instabi-lita degli ultiml mesi e qumdi risol­vere ben poco, ma c' e un rischio superiore.- quello di un conflitto perenne fra le forze politiche che impedisca un corretto funziona-mento del Parlamento e blocchi una fisiologica dialettica fra mag-gioranza e opposizione.

In conclusions? II rischio minore mi sembra quello di elezioni politiche a tempi rawi­cinati in modo da salvaguardare la parte piO consistente della pre­sidenza italiana dell'Unione euro-pea.

Che coaa chiede oggl alia politi­ca II mondo del lavoro che lei rappresenta?

Di adottare prowediamenti che consentano di trasformare la cre-

RITANNAAHMKNI

scita in sviluppo. Perche la cresci­ta c'e. ma lo sviluppo e lontano.

E come ragglungere la cresci­ta?

Assumendo i'obiettivo della plena occupazione, destinando dawero risorse consistenti al mezzogiorno e dando nuovo valore sociale al lavoro. Infine si deve completare la riforma dello stato sociale af-frontando, dopo le pensioni, i te­mi della sanita e del fisco

Lei ha definite II govemo Dinl so­cialmente compatlblle. Le sem-brano dawero compatlblll del salarl ormai al dl sotto del tasso dllnflazlone?

Ho detto che il governo Dini e sta­to socialmente compatibile per­che nel'95 ha proseguito nel risa-namento dei conti pubblici senza scancare gli effetti sui pensionati e i lavoratori diendenti. Questo e da apprezzare ed e giusto dirlo. Per li-miti oggettivi e soggettivi non e in­vece riuscito a contenere I'mfla-zione in valori vicini a quelli pro-grammata. Lo scostamento ha

aperto un delicato problema sala-riale che deve essere risolto rialli-neando quest'anno le retribuzioni all'inflazione reale.

E un Impegno che la Cgil prende peril 1996?

E un obie'tivo che il sindacato si pone Si tratta del resto di applica-re le regole dell'accordo del luglio 1993. Ma voglio aggiungere di piu La tutela del potere di acquisto delle pensioni e dei salan va ga-rantita anche con una terapia d'urto per nportare I'inflazione a valori psu bassi, quelli, per inteder-ci, dell'inflazione programmata Una differenza consistente fra in-flazione programmata e reale metterebbe in sena crisi il modello di politica salanale raggiunto nel luglio 1993 Nel 1995 il sindacato ha fatto la sua parte, impiendilon e governo invece no dal momento che sono aumentat] prezzi e tanf-fe.

A proposlto di Impegni. II mini-stro del lavoro, uno dei maggforl aiteficl della riforma della pen­

sioni I'ha attaccata mettendo In discussione II llmlte masslmo dell'eta penslonablle che do-vrebbe, secondo Treu, essere ul-teriormente elevato. Lei che co-sa rlsponde?

Che quelle del mmistro del Lavoro sono affermazioni molto gravi. E dawero insopportabile che uno dei pnncipali atton del negoziato e il prmcipale responabile della ri­forma ne metta in discussione I contenuti, dopo qualche mese. II ministro sa bemssimo che la rifor­ma produrra nsultati consistenti nel medio periodo e che I costi della fase transitona sono dovuti agli effetti delle uscite del pensio-nandi La riforma qumdi va appli-cata rapidamente. Unirsi al coro di coloro che I'hanno sempre osteggiata e che oggi tornano alia canca e un esercizio dawero dan-noso Come e dannoso promette-re 400.000 posti di lavoro. Treu I'ha fatto npetendo una pratica che ha gia prodotto i suoi danni. Sarebbe piu produttivo costruire le condizioni per trasformare I'at-tuale ctescita in reale sviluppo.

L'atteglamento dl Treu pero pud essere Indlcatlvo. Lei non teme che la nuova finanziaria, la scan-denza della moneta unlca euro-pea portlno II governo a chiede-re nuovl sacriflcl per I lavoratori?

SI, lo temo. E dico subito che una manovra per I'anno prossimo di 60-70 000 miliardi e socialmente impraticabile Anche per questo -glielo ripelo - e indispensabile una terapia d'urto contra I'infla­zione perche solo da un suo calo e da una dilninuzione dell tassi di' intoressi puo venire un contribute miuuiidnte al ridimensionamento del fabbisogno

E lei che govemo si augura per II prossimo autunno?

Scadenze impegnative come quelle del '96 vanno affrontati con interlocutori solidi

Allora tomlamo alia politica. Che cosa Intends per Interlocu­tori solldl?

Si torniamo alia politica. Intendo un governo realmente rappresen-tativo, stabile e con la necessaria coersione politica

Sta dlcendo no ad un govemo tecnico?

Non solo Sto npetendo un no al govemissimo Uno schieramento ad ampio spettro parlamentare avrebbe sicuramente rappresen-tanza, ma dubito che potrebbe re-gistrare una qualsiasi coeslone politica

Un'ultlma domanda. Un cronlsta ha raccontato su Repubbllca dl una cena dl fine d'anno alia qua­le avrebbe partecipato sia lei che Dl Pietro. Che Impresslone ha avuto dall'ex magistrate slm-nolo dl Manipulate?

Mi e sembrato parlicolarmeiita amareggiato, ma. al di la delle ap-parenze, abbastanza determinate a non nnunciare a svolgere un niolo nolle fuluie vicende politi­che italiane

HA FATTO BENE il ministro Agnelli (sollecitato anche da Piero Fassino Pds) a intervenire sulla rottura tra la Stet e i responsabili russi delle Telecomunicazioni cercando di riaprire un canale di trattativa. Far pesa-re di fronte ai russi il fatto che c'e in gioco anche I'in-

M B ^ teresse del governo italiano c un passo importante Ma se resta un atto isolato, sara come il gesto di chi vuole svuo-

tere un lago con il cucchiaino Ce lo insegna sia questa travagliata vicenda dell'intesa con i russi per la privatizzazione parziale della Svyazinvest, sia la consapevolezza delle condizioni generah in cui si sono cacciate (e sono state cacciate) le imprese italiane dei set? tori ad alta tecnologia,

La vicenda in corso, indipendentemente dalle cause dirctte della rottura con i russi, ha sullo sfondo anche questi due element!' le difficolta della transizione della Russia aU'economia di mercato, ma anche, e forse soprattutto, le difficolta crescenti delle imprese italiane e del sistema preso nel suo complesso, nella definizione di una politica organica di raccordi e di alleanze nei mercati dell'Eu-ropa dell'Est. Ed e proprio questo elemento che condiziona piu fortemente lacompetizione globale nei settori ad alta tecnologia.

Per reggere alia competizione altn grandi paesi industrial! an­che europei, come la Germania o la Francia, mettono in campo una gamma straordinaria di risorse: la piima e il coordinamento politico dei goverm (e, cioe, una moderna politica industriale su scala globale), le altre vanno dalla capacita di hnanziamento, al-I'lntervento sull'intera "catena del valore», alle ncadute tecnologi-che e imprenditoriali ecc. Ma 1'ltalia scarseggia di queste risorse e se ne da poca cura. Scarseggia di quella moderna politica indu­striale su scala globale che in altri paesi e compagna inseparable dn necessari processi di liberalizzazione. E scarseggia anche di in-terventi imprenditoriali su tutta la catena del valore», trovaudosi ormai, in settori decisivi della tecnologia, in condizione di subal-ternita e forse di fronte al rischio di una vera e propria colonizza-zione. Per non parlare dei ritardi del sistema finanziario e cieditizio che in piu «casi» hanno impedito alle nostre imprese di parteciparc alle «gare» Internazionali anche in settori dove erano locnologica-mente preparate a vincere

E owio auspicare che la Stet riesca a riaprire II dialogo e a tro­vare un accordo. Ma intanto cerchiamo di accettare anche la le-zlone che viene dalle cause lontane di questa vicenda e ccichia-mo di guardare meglio a come vanno le cose in casa nostra dal punto di vista della competizione globale.

Facciamo qualche esempio La Stet, partecipando all'accordo apparentemente pantario

con la Siemens, la Telsi, lascia in realta che il gruppo dingente ex-Italtel che gestisce la joint-venture, se la cavi da solo con il cotosso tedesco e le conseguenze sono una lenta e progressiva «satclizza-zione» dell'impresa italiana e una perdita di opportunity per il no­stra paese sul terreno dell alta tecnologia

IN UN SETTORE contiguo alia Tic su cui si svolge la vi­cenda dell'accordo msso la stessa Stet prepara un ac­cordo con I'lbm che, per quanto se ne sa, rischia di compromettere molte opportunity per l'informatica ita­liana portando alia pratica liquidazionc delle risorse

^ - > accumulate dalla Finsiel. La Olivetti dal canto suo non ha ancora risposto alia richiesta dei sindacati di garantiie il suo im­pegno nel settore dell'informatica e vorrebbe chiudere la vertenza sui «tagli» lasciando l'incertezza sulla sua strategia futura. Sarebbe un danno irreparabile per I'intera economia italiana

Si tratta sempre di imprese che producono la tecnologia di ba­se di quel settore multimediale che presto sara gran parte del pro­dotto interno di tutti i paesi industrializzati e il principale terreno della competizione internazionale.

In questo settore appare indispensabile un processo rapido di liberalizzazione.

Lo ha deciso I'Europa e lo richiede I'esigenza di una mobilita-zione di soggetti imprenditoriali e di investimenti

Ma sapremo accompagnare la liberalizzazione con una mo­derna politica industriale'

Francamente anche il govemo Dim ha lasciato senza nsposta questa domanda E la conseguente incertezza mdebolisce il "siste­ma paese» di fronte ai grandi mercati come quello dell'Est o quello asiatico, piu degli errori, che certo non mancano, dei diversi grup­pi dirigenti delle imprese. Speriamo che le sirene d'allarme suona-te in Russia nel campo dei servizi telefonici servano a svegliare le forze politiche italiane per tutte le vicende future Esse sanno be-nissimo che le imprese ad alta tecnologia non sono ditettamente la leva migliore per innalzare gli indici dell'occupazione, ma la loro immediabile crisi potrebbe causare la subalternita e la decadenza generale del nostra apparato produttivo con conseguenze disa-strose sulla qualita e sulla quantita di lavoro che il nostra paese po-traoffrireaigiovani

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CtrttftcatP n. 2622 M14/12/1994

DALLA PRIMA PAGINA

II governo e le riforme mocratica, gli assetti istituzionali, e regole del gtuoco Permodifica-re la Costituzione e essenziale un impegno comune, il dialogo piu aperto, lo sforzo tenace di defini­zione di punti di incontro e di so-stenibile compromesso- non pos-sono imporsi le lesi di una parte soltanto, quella che col sistema maggioritano giunga a disporre di piu del 50Hh dei seggi in Parlamen­to.

E questo sforzo dl ricerca e di incontro che si pub awiare subito, e concretamente, nelle prossime settimane, come hanno indicate Prodi e Veltroni dopo il colloquio del 22 dicembre col leader del Po­lo. Esso non richiede il costitulrsi di un governo dl grande coalizio-ne: di questo sbocco si potrebbe discutere solo se via via maturas-sero In modo convincente possi­bility dl Intesa anche su un pro-

gramma di governo in senso pro­prio, che coprisse un penodo di tempo adeguato Intanlo, si ga-rantisca la continuity, mnanzitutto della presidenza italiana dell'U­nione europea: I'imminente dibat­tito parlamentare dovrebbe se-gnare una larga assunzione di re-sponsabilita politica in tal senso, sulla linea gia scatunta dalle nso-luzioni sottoposte il 7 dicembre al­ia Camera, e cosi da superare la connotazione puramentc tecnica del governo Dim E in questo qua-dro 6 piu che mai significativo an­che il richiamo del presidente Scalfaro a quanto egli aveva gia mesi addletro fatto presente e ciofe che «far conoscere in tempo» la scadenza considerata opportu-na dalle forze politiche per nuove elezioni «avrebbe buone npcrcus-sioni sul piano mlernazionale» rappresenterebbe un elemento ill

chiarezza per i cittadim, e sarebbe utile per lo stesso capo dello Sta­to Alio stato attuale, questa sca­denza non puo che esseie mdica-ta nella fine della primavera del '96, mentre si conclude il semestre di presidenza italiana m Euiopa Alio stato attuale salvo cioe il gra­duate, cosi difficile maturare di forti e credibili novita nei rapporti tra le forze politiche per una pro-spettiva comune di governo Ma I'essenziale resta -vale la pena di ripelerlo - gettarc le basi per senc intese sulle rifoime istituzionali che possano dare i loro frutti con-clusivi entro il '98 anche passando attraverso la prova di elezioni anti­cipate entro il prossimo giugno

C'e da augurarsi che questo onentamento trovi concordi le component! dell'Ulivo, le forze di ccntro-sinistra, c favonsca I ap-profondimento di una piattaforma programmatica capace di umrle, nel nspetto di tutte le distinziom e 1c autonomic da salvaguardare al-1'mterno dl un cosi ampio schiera­mento Bisogna proseguire sulla via del superamento di un'ecces-

siva frantumazione dello scenario politico italiano, del consohda-mento di un corretto bipolansmo Nonostante i suoi difetti, la legge elettorale del '93 ha contribute ad awiare un tale processo- solo 7 formazioni politiche superarono lo sbanamento del 4 per cento nella quota proporzionale, solo 7 gnippi parlamentari si costituiro-no foltre s'intende, il gruppo mi-sto) alia Camera all'mdomani delle elezioni del '94 in luogo dei 12 della precedente legislature Alcuni altri vi si sono poi aggiunti, e si sono moltiplicali 1 «sottogrup-pi» - espressione talvolta di signifi­cative realta cultural! e politiche e altra volta solo di diffeienziazioni csaspeiate Le scelte che appaio-no ormai ineludibili, per un rilan-cio della presenza italiana in Eu-lopa, per un efheace nnnovamen-to c assestamento del sistema isti­tuzionale e politico, sollecilano segni nuovi di aggiegazione e coesione am he sul piano degli schieramenli impegnati a compe-tere per il governo del paese.

[Giorgio Napolftano]

GlulianoFerrara

«La vita * come un elasllco e devl fare molta attentions perche piu tlrl in avantl piu llniecl all'lndletro"

"ForrsstQump" di Winston Groom

Page 3: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Mercolecli 3 gennaio 1996 Politica I'Unita paginal

QlMffllNOfMtlNnODlriUKQnl RobySehirer

Berlusconi cede al diktat di An Fini: basta sceneggiate, Dini se ne deve andare An e Forza Italia d'accordo: «Dini se ne deve andare». II Cavaliere sposta il pendolo a destra e ritrova la sintonia con il presidente di An, Fini: «Non ci sono le condizioni percontinuare questa sceneggiata». L'annuncio di Fer-rara: ^Berlusconi e favorevole all'apertura di una crisi di governo». Dopo di che due sole alternative: «0 una co-stltuente o le elezionk Soddisfatta An che rimarte scet-tica sulla missions tjj.plorai.iva del Cavaliere.

MIOHMLBIIIMANO • ROMA. II Cavaliere ufficlalmen-te contlnua nella sua esplorazione. Ma la misslone potrebbe aver tro-vato gia un sentiero. No, non quel­le indicate dal presidente Scalfaro. Bensl quello sognato dall'alleato Rni, In avanscoperta 6 uscito un eolonnello come Ferrara, Guasta-tore perfetto e portavoce con ampl margin! dl autonomla. Parola d'or-dine lanciata in dlretta Tv; «ll Poloe d'accordo: Dlnl se ne deve anda-re», E lo scalpltante e recalcllrante Rni applaudlva. La sua posizione? identlca, «Nol non cl stlamo, No a un Dlnl-bis In qualsiasl lorma». In-somma, un gigantesco semaforo rosso. Senza eccezionl. Che valeva per Dini, Per Scaltaro. E per Berlu­sconi, Che puro, alia fine, ha rltro-vato Pantica sinlonia con 1'alteato piu tedele.

II Cavaliere, finite ormai le va-canze, leri sera e partita subito per Roma. Guardandosl bene, comun-que, dall'uscire direttamente alio scoperto, II discorso di Scalfaro? •Non gli ha pracurato ne gioia, ne disappunto, Lo ha semplicemente

collocate nel piO generate quadra politico su cul rifletteren, racconta-no i suoi pit) stretti collaborator!, E flducioso negli sviluppi del suo in-carico di esploratore? «Non si fa molte Illusion!. Ma comunque va-da a finire spera che la gente si ren-da conto della serieta dei suoi sfor-zl».

L'annunclodl Ferrara Si, I'esplorazlone formalmente

continua. Ma da ieri a una condi-zione precisa. Che come, fin dall'i-nlzio voleva Fini, scarica sugli av-versari (e su Scalfaro) il cerino ac-ceso della crisi. Dagli schermi del Ta3 Giuliano Ferrara lo anticipa su­bito: «La crisi dl govemo 6 voluta da tutto il Polo delle liberta. Berlu­sconi e favorevole all'apertura di una crisi di governo. Non e'e spac-catura su questo, ne in Forza Italia ne nel Polo, Poi qualsiasi cosa puo accadere, ma dopo le dimissioni di Dini». Previsloni? Ferrara ne fa due: •Una volta aperta la crisi, si potra dar vita a ad una costituente per due anni o andare ad elezionk Sia

chiaro: il suo desiderio 6 per le ur-ne al pit) presto. Anche se non tro-va interessante il dibattito sulla da­ta. "Importanti sono le elezionk E cosl scherza pesante sulla perma-nenza dl Dini: «Formalmente, non se ne 6 ancora andato. Si £ rivolto al suo amico Scalfaro e si e mostra-to preocupato per il semestre ita-liano all'l'e " Se il sun giornalp a cui sta lavorando (*ll foglio») ci fosse gia, quale titolo farebbe? Ri-sposta: «Dini se ne va. Aperta la cri­si di governo». Commento: «Biso-gna ripristinate un minimo'di puli-zia istituzionale. E quindi, Dini se ne deve andare*. Un annuncio che il presidente di An ha ascoltato con grande soddisfazione. Fini aveva gia convocato per iunedi (ore 15), alia Camera, I'esecutivo politico del partita. Dove ormai rullavano solo tamburi di guerra. Contra Scalfaro. Contra Dini. E indiretta-mentecontra il Cavaliere.

AnaM'attacco Rni in persdona non aveva mai

smesso di attaccare. Ma ieri ha messo le carte in tavola. «Non ci so­no le condizioni per continuare in questa sceneggiata», ha confidato ai suoi colonnelli. Che in questi giomi hanno fatto guerriglia attenti, pero, a non lacerare il rapporto con Berlusconi, Estate il segnele di via libera. Spiegava Maurizio Ga-sparti, il coordinatore dell'esecuti-vo An: «11 presidente della Repub-blica ha preso gusto a svolgere, di fatto, il niolo di capo del govemo. In questo anno di sospensione del­la democrazia I'orientamento delle

scelte di govemo 6 sempre venuto dal Quirinale». La morale? Condita con abbondante pessimismo e un pizzico di ironia: «Aspettiamo che i'esploratore Berlusconi concluda la sua esplorazione nella savana e poi riferisca. Siamo molto scettici: abbiamo parlato di un miracolo eventuate che possa indurci ad ac-rpttRro una ipotest d! rjtipifn tipn Per ora non ce ne sono statin.

Rassicurati suite intenzioni del Cavaliere, Rni, Gasparri, Publio Ron, La Russa hanno potuto final-mente concentrate il fuoco e ag-giustare il tiro. Tutti d'accordo: «N6 govemo tecnico, ne ammucchia-te». Ma nessun dubbio sul primo obiettivo: «Dini a casa». Che 6 poi la sintesi di Maurizio Gasparri della riunione svoltasi ieri pomeriggio in via Della Scrofa, convocata da Gianfranco Rni. «Abbiamo deciso che I'esperienza Dini e finita e che il 9 gennaio ci sara in Parlamento la resa dei conti, nel senso che il Polo, o quanti nel Polo se la senti-ranno, chiedera che le dimissioni di Dini siano reali e si vada ad una crisi formale del govemo», procla-mava subito Publio Rori, II future? Parola di Gasparri: «Abbiamo sem­pre detto che soltanto un miracolo potrebbe dar luogo a un govemo di larghe intese e pur non esclu-dendo, da buuoni cattolici, la pos­sibility di miracoli, siamo pero ab-bastanza scettici che possano veri-ficarsi in politica».

Isolate lecolombe E cosl I'asse del Polo si sposta di

nuovo a destra. E le ripercussioni

non ci saranno solo sul versante presidiato dai centrisli ex Dc alia Casini e alia Buttiglione. I riflessi del nuovo equilibrio potrebbe ulte-riormente esasperare i rapporti in-torni a Forza Italia e quindi lo scon-trotraI'animaradical-liberate (lex ministro Antonio Martino) e quella moderata (Dotti-Della Valte). E che Ontti il capogntppo a>7tirm fosse dichiaratamente schierato per un govemo di larghe, intese io aveva ripetuto anche ieri. Con una premessa: «Certi esponenti del Po­lo e di Forza Italia devono capire che quella dell'esplorazione e una linea assolutamente coerente con la natura di Forza Italia, che e nata come forza di centra e dialogante e che come tale si distingue dalle altre force del Polo». Dotti non si ri-feriva solo ai «falchi» intemi. Anche a quelli estemi. Con nome e co-gnome. «L'azione che Berlusconi sta conducendo awiene non solo con il consenso ma anche con il mandate dei leader del Polo, com-preso Gianfranco Fini». «Un politi­co che abbia la testa suite spalle -sottolineava polemico - cerca di capire se e'e una strategia diversa da quella delle etezioni subito, in-vece di legarsi a schemi di fazio-ne». Conclusione modello colom-ba: «Le larghe intese servono per gettare le basi di una vera politica dell'altemanza, di uno schema bi-polare che non si e ancora consoli­date per I'assenza delle regole co-stituzionali necessaries Ma qual-che ora dopo in Tv e arrivato Ferra­ra. II pendolo del Cavaliere si era spostato di nuovo a destra.

Oggi i capigruppo fissano la data del dibattito. An non esclude una mozione di sfiducia

Tie scenari alia Camera per Lamberto Prodi: «Dopo la primavera governo vero» II «governissimo» e gia tramontato? I «falchi» del Polo sembrano voler bloccare Bei'usconi, e anche Romano Prodi torna a criticare quella prospettiva: «I1 paese ha bi-sogno di un governo forte, ma forte del consenso popo-lare». Elezioni presto, dunque, salvando solo la gestione del semestre europeo, Dini sard costretto a nuove di­missioni? Oggi la conferenza dei capigruppo: il dibattito con ogni probabilita nel pomeriggio di martedi 9.

_ A t B l l | T O I i B I M

• ROMA, Ieri II govemo Dini ha nominate una struttura tecnica per la gestione del flnanzlamentl euro-pel che e denominata «Cablna di regla». Chlssa se lambertow sogm dl dlsporre anche dl una cablna di regia» per Incanalare sensatamen-te una verlflca parlamentare che si annuncia all'lnsegna della solita confuslone. La speranza, fatta pro­

pria con accenti accorati da Scalfa­ro, che II «dialogo> riaperto tra le forze polltlche grazie all'«esplora-zione» di Berlusconi potesse pro-durre una qualche forma di accor-do - o sulla data del voto, o sul se­mestre europeo, o sul coslddetto «govemisslmo» - sembra gia essere sfumata. Stando almeno alle prese di posizione delle varie forze politi-

che accavallatesi ieri sino al tg3 delle 19, quando 6 ricomparso in diretta Giuliano Ferrara che, mo-strando un telefonino, ha assicura-to di conoscere il pensiero di Berlu­sconi: in ogni caso Dini se ne deve andare.

Sfuma II «£ovemlislmo»? La «rivelazione" e giunta dopo le

bellicose dichiarazioni dei dingenti di An (che non escludono la pre-sentazione di una mozione di sfi­ducia, anche se la decisione 6 ri-mandata a lunedl), e dopo il nuo­vo «aut-aut» di Bossi: o un'assicura-zlone sulla assemblea costituente per il federalismo, o sfiducia al go­verno. £ vera che, stando alle di­chiarazioni ufficiali, il Polo non aveva mai smentito la posizione in­dicate prima di Natale nell'incon-tro tra II Cavaliere, Prodi e Veltroni: o un nuovo govemo politico, o ele­zioni subito, senza rinunclare al

passaggio di una vera crisi di go­vemo. Sembrava pero che la vasta area delle «colombe» moderate della destra si disponesse ormai a consentire la permanenza di Dini (magari opportunamente rimpa-stato) per il semestre europeo, te-nendo in piedi I'obiettivo dell'inte-sa suite riforme, di una piO lunga «fase costituente". I pid solerti so-stenitori dell'accordo - gli ex dc D'Onofrio e Mastella - ieri si sono esercitati anche nell'ideazione di un percorso parlamentare tale da distinguere i'individuazione di un govemo e della sua maggioranza (per D'Onofrio potrebbe anche es­sere limitata ai moderati dei due poll, pid la Lega), dalla sede parla­mentare costituente, sostenuta da tutti. II segno conclusivo della gior-nata politica, pero, 6 andato in un'altra direzione. II segretario del Ppi, Gerardo Blanco, ha bocciato ogni ipotesl di assemblea costi-

Romano Prodi

tuente, fossero Bossi o Mario Segni a sostenerla. Ma soprattutto anche Romano Prodi, intervistato da Enzo Biagi in tv, ha sparato nuovamente contra I'idea di un «govemissimo». •II paese - ha detto senza mezzi termini il Professore - ha bisogno di un governo forte: ma forte del consenso popolare. Bisogna anda­re a votare il piti presto possibile. Ma poichG sono cosciente degli impegni presi in ambito europeo, dico che bisogna andare a votare in modo che il 1" luglio entri in ca-rica il nuovo govemoi. Cid significa

Ccd e Cdu infuriati: si fara Tintesa

Tutta colpa di Giuliano Ferrara? I centristi del Polo at-taccano l'ex portavoce del governo-Berlusconi, ma hanno l'aria di parlare a nuora perche suocera intenda, Dini, dunque, deve far subito le valigie? «Vedremo. Ma quel che si e detto si fara» - commenta Casini. E Butti­glione: «Non vedo altri che Dini alia guida di un governo di larghe intese sennd trovatemi un De Gasperi». D'O­nofrio: «Anche Fini ha riunito i suoi "Ferrara"».

*>AOLA

• ROMA. nVedremo, vedremo...». Ma Ferrara, proclahiatosi amba-sciatore tetevisivo di Berlusconi, di­ce che innanzitutto Dini se ne deve andare... «Vedremo, vedremo».

Macota.onoravotoCatlnl? Vedremo. E il mio commento.

E un po' a corto eon la parol*... Non ci ha ancora detto aa anena secondo M DhH dave far Mibtto lavall(leT

Insomma, che il governo tecnico ha esaurito il suo ruolo e che ci vuote un chiarimento lo avevamo detto prima di Natale. Poi, per il resto sugli strumenti e i modi ve­dremo.

Non mi pace molto entwlaan. E secondo lei lo sono? E, comun­que, quello che penso ormai lo si fa. Eh... lo si fa! Lo ho detto in tutte te salse, anche alia Stampa di og­gi. Ma io stasera (ieri sera ndr) non rilascio dichiarazioni».

Pierferdinando Casini storce la bocca di fronte a quell'inaspettata apparizione televisiva di Giuliano Ferrara, che sembrava come ritor-nato ai tempi in cui indossava le vesti di portavoce del governo-Berlusconi, II segretario del Ccd ha tutta l'aria di uno che intende dire: ragazzi non facciamo scher-zi, quello che si 6 deciso si deve fare e tu, Silvio, non prestare ascplto ai «falchi» di casa tua. Se Cabini sc la cava eon quel »vedic-mo» un po' stizzito, ripetuto come

'(Ma lltania, il suo collega D'Ono­frio e II segretario del Cdu Butti­glione attaccano Ferrara ma han­no anche l'aria di chi sembra voler parlare a nuora perche suocera (Berlusconi) intenda. C'6 irrita-zione e nervosismo tra i cosiddetti «espugli» centristi del Polo delle Liberta.

D'Onofrio: non bado a Forme E D'Onofrio si scaglia anche con­tra il Tg3: «Qui e'e coincidenza tra il desiderio del Tg3 e quello di Fer­rara di mandare all'aria le larghe intese... Ferrara, del resto, si nutre della cultura dello scontro. E, co­munque, quella del Tg3 e quella di Ferrara sono due vanita desti-nate all'insuccesso». E che il Tg36 diventato una forza politica, ono-revole? E. comunque, Ferrara ha detto di riferire quanta gli aveva detto Berlusconi in una telefona-ta... Ma D'Onofrio insiste: «Io in­nanzitutto vogiio parlare con Ber­lusconi. Non commento basando-mi suite dichiarazioni di Ferrara, io... A me queste accelerazioni fal-chiste non spaventano affatto. Tutto resta come si e deciso assie-

che il leader dell'Ulivo pensa come data ultima per votare quella del 9 giugno, e che preferirebbe elezioni anche prima, in aprile o maggio. Giusto il tempo per consentire a Dini di presiedere la conferenza in-tergovemativa di Torino, il 29 mar-

Veniamo cosi ad alcune non se-condarie questioni di calendario. Oggi la conferenza dei capigruppo della Camera deve deciders la da­ta del dibattito con Dini. Ed e quasi certo che il discorso del capo del govemo si svolgera nel pomeriggio di martedi 9. Almattino Dini ha un impegno col segretario generale dell'Onu Boutros Ghali, e quel gior-no, tra I'altra, la Camera e gia con­vocata da Irene Pivetti, anche se per altre questioni. Non mancano le proteste preventive dei radical! di taradash, e di Rifondazione, se­condo i quail il dibattito parlamen­tare doveva essere fissato prima. Ma entrambi i poli, in realty, hanno bisogno di qualche giorno per svolgere le rispettive riunioni. II di­battito ben difficilmente potra evi-tare di concludersi con una qual­che votazione. Qualunque gmppo pu6 presentare un documento. An non esclude la mozione di sfidu­cia. Bertinom la vorrebbe, ma non ha i voti sufficient!. Altri gruppi fa-vorevoli al voto subito, come I Co-munlstl unitari e - a quanta pare - i

me. Che questo governo tecnico abbia terminato II suo compito lo avevamo gia detto uniti. E pero occorre vedere con quail toni, quali forme questa espeiienza si concluder4». Allora, vuole un Di-ni-bis? «Non questo govemo tecni­co*. E un Dini-bis rimpastato? «Questo, allora - osserva d'Ono-frio - e un altro discorso. In tal ca­so si tratterebbe di un governo po­litico. D'Onofrio non manca di lanciate strali anche contra An: •Fini oggi ha fatto una riunione di caminetto con i suoi "Ferrara". Sa, ognuno ne ha di suoi... E, poi, lei

10 sa che Tatarella a questo esecu-tivodiAnnonc'cra?».

ButtJfMorw: uto un Mnl-bi* «Non lo prenderei ttoppo sul se-rio» - cosl, dal canto suo, Rocco Buttiglione commenta I'uscita te­levisiva di Giuliano Ferrara. •Ferra­ra - dice - era il portavoce del go­vemo Berlusconi, ora non lo e piO. Se le ricorda, lei, quelle riunioni del movimento studentesco In cui died profesionisti della politica prendevano in rnano I'assemblea e, anzi, dicevano di rappresentar-la, ma non era vera? Ecco, mi sembra che qui stiano riaccaden-do situazioni analoghe. A me For­za Italia poi non sembra spaccata, io credo che, anzi, II stia prevalen-do la linda delleposizionl dl cen-tro, dei moderati" E, comunque, anche secondo ButtigltonB, «l'e-

fsperienza del govemo tecnico e anivata alia conclusione*. Ora, •sulla base di un chiaro accordo tra te forze politiche - prosegue !> segretario del Cdu - occorre fare un govemo di buona volonta per fare le riforme istituzionali e vede­re le condizioni reall del bipolari-smo, fare la Rnanzlaria del '97 e magari anche quella del '98, crea-re le condizioni per andare in Eu-ropa, risolvere la situazione di conflitto che si e creata tra settori della magistratura e politica». Un governo alia cui guida Buttiglione non vede altri che Dini.

•Sennd, tnwate un Dt Oatptri-11 segretario del Cdu non ha dub-bi: «Mi sembra che la candidatura di Dini sia oggettlvamente sul ter-reno, Ed io non vedo obiezioni In-superabili. Se qualcuno pensa che ci possa essere un'altra candida-Wra, discutiamola". Ma su una co­sa non transige: «Io non me la sen-to di accettare 1'ostracismo ne! confront! di Dini. Poi, se qualcuno ha sottomano un De Gasperi da propormi... E be' io sarei conten-to. Non crede?».

verdi di Ripa di Meana, potrebbero unirsi a Rinfondazione? «Solo nel caso - risponde Famiano Crucia-nelli, dei Comunisti unitari - che non ci fosse alcun inquinamento con le destre. Noi non siamo d'ac­cordo con Bertinotti quando dice che voterebbe qualsiasi mozione di sfiducia...». II centrosinistra ap-pare orientato a guadagnare tem­po, riservandosi Ta presentazione di un ordine del giomo, che po­trebbe riassumere la posizione fa­vorevole a consentire a Dini di ge-stire il semestre. Un voto, per lave-rita, potrebbe evitarlo lo stesso Dini se traesse conseguenze negative dal dibattito e annunciasse la vo­lonta di ripresentarsi dimissionario a Scalfaro. In ogni caso, ai fini di elezioni anticipate, gli scenari pos-slbili sembrano ormai ridotti a due. Se cade il govemo, con le consul-tazloni che Scalfaro dovrebbe or-ganizzare, e i tempi previstl dalla Costituzione tra scioglimento delle Camere e apertura delle urne (fino a settanta giomi), e assai probabi-te che si arrivi comunque a dopo la fine di marzo, Se il govemo resta per il semestre, le date possono oscillare tra il 9 e il 30 giugno, en­trambi possibili se le Camere ven-gono sciolte entro la fine dl aprile. In questa ipotesi a Dini potrebbe essere chiesto di ripresentarsi alle Camere dopo la conferenza inter-govemativa di fine marao, per fare II punto della situazione.

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Colloquio telefonico tra il Senatur e Dini

Bossi: costituente o voto la sfiduda «Setve un govemo istituzionale» Bossi toma ad agitare le acque della p>re-verifica: «0 la co­stituente o la Lega vota la sfiducia... E soprattutto questo che vogliamo sottolineare a Dini». Porta aperta a una solu-zione di esecutivo politico: «Tre quattro mesi di governo istituzionale per fare le riforme e poi o voto o governo po­litico... Ma la Lega sara arnica solo di chi avra appoggiato la riforma della Costituzione». Colloquio telefonico tra il Senatur e il presidente del consiglio in carica.

• MILANO. Prima una lunga tele-fonata con Lamberto Dini, poi la convocazione dello stato magglore leghista nel suo uflicio mllanese di via Bellerio, infine affollata confe-renza stampa pomeridiana per dettare le condizioni di un'even-tuale appoggio del Carrocclo al fu­ture govemo. Umbcrto Bossi, in procinto di partite per una brevissl-ma vacanza aPonte di Legno, con-tinua nella tallica di lanciare sassi nello stagno della politica. Anzi il maclgno col quale agita le acque della pre-verilica 6 sempre quello: I'assemblea costituente. Clrconda-to dai colonnelli Speroni, Gnutti, Maronl e Formentinl il Senatur la mette gift cost: «ll governo Dini ha compiuto il suo programma, nel contempo e pid volte fallita la via parlamentare per le rllorrne costi-tuzlonalL.Ora si tratta di valutare se il prossimo govemo possa avere tra i puntl programmalici una cosa che per la Lega e assolutamente priorltaria, I'assemblea costituen-te». Ed ecco I'aut-aut: «L'assenza nel programma dl un eventuale nuovo govemo di un disegno di legge in tal senso non sarebbe ac-ceitabite,„Questo vogliamo sottoli­neare innanzitutto a Dink Bossi pur ribadendo la sua richiesta con iermezza, «senza costituente la sfi­ducia e pronta», non riesce tuttavia a nascondere I'impressione che la strada non sia poi cosl piena di ostacoli. Insomma quanto va chie-dendo la Lega potrebbe anche ve-nir accolto e chissa che qualche garanzia inlormale II leader nordi-sta non I'abbia gi& ottenuta proprio ieri nel corso del colloquio telefo­

nico col presidente del Consiglio ancora in carica. La conferma che i giochi sono a; ..tissimieindiretta ma significativa. Dice Bossi: Che la Lega presenti una mozione di sfi­ducia o una di indirizzo lo dobbia-mo ancora decidere, di sicuro lo faremo sulla base delle scelte di questo eventuate govemo in mate­ria di costituente*.

•voglk) II massimo* II copione bossiano zigzaga tra

possibiiismo e fermezza. Ritoman-do sul secondo registro, il Senatur esclude qualsiasi trattativa in mate­ria di costituente: 'Vogliamo il massimo e ci impegnamo per otte-nere il massimo, il che significa I'assemblea costituente. Questo e solo questo e il punto fondamenta-le per avere il voto della Lega in au­la*. Gia, ma di che govemo si sta parlando? A chi andrebbe questa flducia o sfiducia ipotizzate? A un Dini bis tecnico cosl come? A un Dini rimpastato e politico? A un go-vemisslmo? Qui Bossi si esibisce in girl e riglrf dl parole, in parte per' evitare la trappola delle formule e in parte per non chiudere nessuna porta. E soprattutto per non svelare il vero dilemma che in qualche modo lo tormenta: partecipare o non partecipare dlrettamente nel nuovo esecutivo? Cos! preferisce parlare di «govemo istituzionale», che pero «potrebbe anche non es­sere necessario se le forze politiche dovessero manifestare apertamen-te la volonta di cambiare la Carta costituzionalen. La conclusione e il classico Kvedremo in aula quel che succedera, che cosa sceglieranno

Consiglio d'amministrazione Rai

£ scaduto, ma testa in carica Vita, Giulietti e Paissan: Moratti deve andare via M ROMA. B scaduto o no II31 dl-cembre II Consiglio di ammihistra-zlone della Rai? La domanda sa­rebbe retorica se si fosse riusciti a condurre in porto la legge per il rin-novo del vertici di viale Mazzini. Cosl non e stato ed allora, insieme all'anno nuovo, sono comiciati gli equlllbrlsmi di chi vorrebbe tenere al low posto Moratti&C. Vlncenzo Vita, responsabile informazione del Pds, non mostra dubbi. «ll con­siglio di amminlstraztone e il diret-tore generate della Rai sono scadu-ti II31 dicembre scorso: organismi In proroga dl fatto non sono certo garantl dl una autorevole onduzio-ne deH'azienda. Non c'e altra stra­da, dunque, che rinnovare imme-diatamente il vertice del servizio pubblico d'lnformazione. La situa-zlone politica -aggiunge Vita- e tanto dellcata da rehdere partico-larmente esposto 11 servizio pubbli­co radlotelevislvo. Serrano massl-ma correttezza e complete rlspetto delle varie voci. Tutto ci6 e reso dif­ficile dalla vacatio di potere che, con la fine dell'anno, si 6 aperta nella gestlone dell'ente pubblico». Giuseppe Giulietti, deputato pro-gresslsta, rlbadlsce come ormai in Italia 1'unlco govemo certo sia, pa-radossalemnte, quello della Rai 11 cui mandato e scaduto. E per II progresslsta Mauro Paissan, vice-presldente della commlsione dl vi-gllanza Rai sulla questione «occor-re fare mono eserelzi giutidicl e pifl eserclzl politlcl». La questione dei criterl di nomina del Cda della Rai «va rlsolta politlcamente e legislati-vamente senza fare Interpretazluo-nl autentlche. Se questa legislature "t ^

soprawive uno dei pochissimi mo-tivi perche questo awenga e per approvare la legge sulla Rai».

Ma sul testo che sara discusso il 17 gennaio dalla commissione la-vori pubbllci del Senato Marco Ta-radash, presidente della commis­sione di vigilanza, non ha dubbi: <va buttato nel cestincw. Secondo Taradash «la strada da seguire e che i presidenti delle Camere cam-bino o confermino I'attuale Cda» in base alia legge In vigore. «Quando avremo un parlamento in grado di tare leggi decent! occorrera libera-re la Rai dal peso dei partiti se-guendo I'indicazione referendaria della privatizzazione». E per quan­to riguarda la dlversa interpretazio-ne sulla data di scadenza dei verti­ci atti ilmente alle scrivanie otenti di viale Mazzini «in Italia non sap-piamo bene quali sono i poteri del presidente della Repubblica, figu-riamoci se posslamo conoscere la data di scadenza del Cda della Rai». Ma per Fabrizio Del Noce di Forza Italia la legge in vigore «non 6 piu politicamente valida perche sconfessata dal due rami del Parla-mento». Del Noce, quindi, sollecita I'approvazione della nuova legge, con I'lntroduzione della norma che siano i presidenti delle Camere a nomlnare II commissaria unico. Su questo, sempre secondo Del Noce, al Senato ci sarebbe II con-senso delle forze politiche. «Se al Senato non ci sara ostruzionismo, In una settimana la legge potrebbe essere approvata, passare alia Ca­mera ed essere votata In modo de­finitive entrogennalw.

gli altri partiti». Qui scatta la pole-mica diretta con D'Alema: «Credo che sarebbe comunque un errore inaccettabile far passare qualche mese, come ha proposto il segreta-rio del Pds, per poi vedere se si possa fare in seguito la costituen­te*. II govemo istituzionale, dun­que, «potrebbe anche non essere necessarfcw, ma se invece la formu­la decollasse che succederebbe? Sempre arzigogolata la risposta del Senatur: "Se arrivasse un tipo di go­vemo cost $ chiaro che dopo ci sa-rebbero le elezioni politiche, ma ci potrebbe essere anche un'altra scelta, quella di un govemo di una parte con lappoggio della Lega che e comunque essenziale. Tutti pero devono ricordare che chi non appoggia la costituente non pu6 avere arnica la Lega». Di rito la mi-naccia finale: «Se non ci sara nulla, se non ci sara la costituente, Man-tova andra avanti per la sua strada e scrivera una propria costituzione del Nord...Ma noi speriamo che la spinta popolare di Mantova riesca a ottenere le riforme dall'alto per cambiare democraticamente il de­stine del Paese».

Treambatclatorl Dietro a quella «speranza», si na-

sconde gia qualcosa di concrete? Bossi non lo rivela, limitandosi ad annunciare che da domani «toma al lavoro» il trio delle trattative Ma-roni-Pagliarini-Petrini: «La Lega -spiega - manda i suoi uomini a Ro­ma per verificare con I'ex govemo e le altre forze politiche la situazio-ne, in particolare sulla costituente e sulla riforma degli enti locali». Maroni conferma: «Awieremo un giro di incontri e vogliamo del si o dei no chiari, del resto il nostra progetto di costituente lo conosco-no benissimon. A proposito di in­contri, parlottii, telefonate e chiac-chiere c'e da registrare il marca-mento stretto dei leghisti da parte di Forza Italia. Dotti e Urbani sem-brano essere gli ambasciatori piu attivi, ma anche Berlusconi in per­sona si starebbe dando da fare per un riawicinamento definittvo con la Lega.

Financial Times

«Tre scenari OCT l'Italia> • ROMA. Come finira' la verifica sul futuro del govemo Dini? il Fi­nancial Times, in un articolo di Ro­bert Giaham, ha disegnato tre sce­nari: 1) Dini rimane per il semestre di presidenza ue con elezioni a giugno; 2) Dini rimane per pochis-simo tempo con elezioni a feb-braio o marzo; 3) un govemo di larghe intese della durata di due anni per le grandi riforme istituzio-nali. Per Graham I'opzione "piu' semplice" per i partiti politic! e' quella di permettere a Dini di rirna-nere "con la scusa" che I'ltalia ne-cessita di un govemo con pieni po­teri per il semestre dl presidenza ue. «Sarebbe la foglia di fico - scrive il Financial Times - sotto la quale i partiti potrebbero nascondere la loro confusione Ma questo postici-pera' il ricorso alle ume e difflcil-mente servira' a dar vita ad un go­vemo autorevole, anche se Dini ha date prova di essere un abile ed ambizioso timoniere». II quotidia-no inglese non e' tenero con i par­titi italiani (Berlusconi potrebbe aver cambiato idea per il suo pro-cesso previsto in questo mese». «ll Pds, leader dello schieramento di centrosinisira, e' diviso sulla strate-gia e dubbioso neH'affrontare le elezioni con il non cansmatico Prodi». Su Scalfaro Graham scrive «ll presidente della repubblica cre-de che ormai sia troppo tardi per un grande scossone politico, ora che I'ltalia ha la responsabilita' del­la presidenza dell'unione europea, Egli desidera che Dini rest! per il se­mestre, probabilmente con un ga-binettorlorganizzato».

Umberto Bosii, wgretarto dalla Lega nord con FrancMCo Speroni durante la conferenia ttampa nella ttde della U f a Luca Bruno/ Ap

Segni: per le riforme eleggiamo un'assemblea Mario Sagnl e d'aecordo eon I'lnvrto del praaMente dalla Repubblica a irHllzzare I proHlml due annl per le riforme della Costituzione, e a questo proposito ha Indicate In un'assemblea costituente alette dlrettamente dal Popolo "II solo modo per garantlre che la grande riforma delle Istituzlonl si faccla dawero>. Conversando con I glomallttf alia Camera, II leader dal Patto ha Indlcato neU'assemblea costituente -un atto dl rottura col passato, la chlusura di una fase storica e I'lnlzlo dl un'altra-. Sagnl e consapevole che questo pasaagglo -i stato spesso Invocato con leggarezza, o come strumento per sconglurare le elezk>nl», ma a suo gludlzlo ci sono tre ragkml che glustiflcano oggi I'Assemblea Costituente. La prima raghxie Indicate da Segni i la line dell'arco cottituzf onale. L'attean) costituzione i state scritta senza II con tribute dl alcune tone che oggl sono presenti nel Paese, come la Lega e Alleanza Nazkmale. Segni edell'awisocheleregoledelglocodellaseconda repubblica -devono essere scritte anche da quests forze-. La seconda raglone per eleggere un'assamblea costitusnte e che I'attuale Costituzione si basa su un Impianto proporzlonalistlco e senza una comukme eslsto II rischlo che II Paese rimanga •nella sltuazhme Ibrida che Scalfaro ha denunciator

L'lter referendarlo si dovrebbe concludere per Segni con II passaggio ad un govemo eletto dlrettamente dal popolo, >cloe ad una forma dl govemo presldenzlakK Questo camUamento, ed a la tana raglone indicate da Segni, richiede per II leader del Patto II colnvolglmento dlretto del

Rlpa: no al Dlni-bis e al govemissimo I verdl rlbadlacono II loro -no al govemissimo a al Din! bis> e porteranno quests postalone al vertice dell'UHvo convocato per domani mattma a roma presso la sade del comltotl romanl per Prodi. «Qualunque Ipotesl dl govambnimo o govemo delle larghe Intese che vedlamo come un pasticcio non In grado dl rlsolvere gravi problami del paese e neanehe dl rtmetter mano alle riforme Istltuztonall -dice II portevoca Carlo Htoa dl Meana- cl trova assolutamente contrari>. «CI sorprande anche che un tale tragftto Innaturafe e ad alto rischlo -toma a denundaraH leader del verdl- sis stato delineate dal capo dello Stato nel suo dlscorao dl fine anno. Nella nostra Costituzione, cul Scalfaro dice dl attenerai alia letters, non e' InfartH previsto che II presidente possa ikvenlre un capo dl aoMaflmtento politico: e' questo un compfto della forze poKtlehs e del k m gruppl parlamentarl presenti in parlamento perche' votaU ad atotth. Rlpa dl Meana rlbadlsce dunque che "per I verdl, I'unkn strada perconibHe per riformare la costituzione e' quelle dl una assembles costituente fatte nascere come prlmo atto del nuovo parlamento. Non el trova neanehe d'aecordo -preclsa- un eventuate govemo DM-Ma, non al aa sulla base dl quale maggioranza no' dl quale posslblle programma reaHzzablle, che abUa come comptto principale quello dl guMare la preakhmta Italians del semestre europeo. E' questo un alibi -conclude II leader dal verdl- che non sta In pled! e tmenttto dal presidente della commissione europea Santer. SI tratterebbe solo dl un govenucchio inconslstente one avrebbe come unlco collante quello del rlnvk) a tempo Indeterminato dalle elezioni pollMche.

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• ROMA «Dimenticatemi» Eque-slo il desideno per I'anno nuovo di Antonio DI Pietro. «Non ho piu nul­la da dire e da dare, ne come ma­gistrate ne come cittadino. II mon­do mi crolla addosso e non ho al-tro a cui aggrapparmi che all'affet-to dei miei cari». E questo sfogo, amaro e disperato, che Antonio Di Pietro scrive sul prossimo numero del settimanale Omi dove tiene una rubrica fissa. Tre colonne di piombo in risposta ad una lettrice che gli chiede con entusiasmo i suoi progetti e le sue speranzo per I'anno appena miziato. «Ci vuole tanta buona volonta e tanta fanta­sia - risponde Di Pietro - per conti-nuare a pensare al futuro con spe-ranza e desideri da realizzare. An-che i piu ottimisti, sotto i colpi delle incomprensioni, dei tradimenti e delle ingiustizie, finiscono per va-cillare». Non e'e ottlmismo nelle sue parole. «ll mondo sembra crol-larmi addosso», dice.

Pernonlmpazzlre «Per non impazzire, I'unica cosa

a cui posso aggrapparmi e tornare alle origini». Intese come «i valori della famiglia» e «i valori dell'amici-zia» L'amicizia quella vera - sotto-linea - «degli amici di un tempo, coloro che - sciive - dopo aver tentato, invano, di distogliermi dal-1'imbarcarmi in un'awentura del genere, nei momenti del bisogno non si sono tirati indietro». Quale awentura? Quella politica, sembra, in risposta alia domanda mlziale della lettrice: «Noi cittadini cosa ci posslamo attendere ora da lei'»

Sul messaggio dl Scalfaro A Capodanno, partecipando ad

un brindisi tra amici in Umbria, a casa di Giulio Rapetti in arte Mo-gol, I'ex uomo-simbolo di Mani pu­lite si era gia lasciato andare ad uno sfogo che suonava come un dietrofront rispetto all'idea di en-trare in politica da centrocampo. «Forse fanno il governissimo, ma che c'azzecco 10 con questa ro-ba?». Una bocciatura del governo di larghe intese con Berlusconi nei ruolo di esploratore, condivisa an-che dal portavoce di Di Pietro, Elio Veltri.

Brescia e la vendetta Ma nelle riflessioni affidate al

settimanale milanese che ospita la rubrica dell'ex magistrate piu po-polare d'ltalla altre sono le argo-mentazioni della sua profonda 3e-lusione. «ln quesli anni - si legge -sono stato bersaglio di accuse di ogni tipo E il prezzo che ho do\ utn pagare per essermi intestardito a portare avanti ad ogni costo Tin-chiesta Mani pulite. Tutti mi hanno tirato per la giacchetta, finti amici e nemici veri. Ho cercato di resistere e di andare per la mia strada, alia rlcerca della verita, ben sapendo fin dall'lnizio, che me I'avrebbero fatta pagare E la vendetta e arriva-ta, puntuale e inesorabile. sotto forma di accuse in realta del tutto insussistenti. Ma ve li immaginate voi - si ilvolge ai lettori - Gaspari, Andreotti e altri tre ministri in cari-ca che emanano, di concerto tra lora, prowedimenti ministerial! sotto minacce di un giovane e sco-nosciuto sostituto procuratore? E che vantagglo ne avrei ricevuto io?», Chiaro e il riferimento all'in-chiesta di Brescia e per il quale ha ricevuto una richiesta di rinvio a giudizio. Un'offesa bruciante, spie-gano nei suo entourage vissuta an-che come bastone tra le mote del suo ingresso nella scena politica. «L Informatizzazlone del Tribunale

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L'ex pm di Mani pulite Antonio DI Pietro Luca Bruno/Ap

Di Pietro amaro: dimenticatemi «Non ho piu nulla da dare a questo paese ingrato» Chiede di essere dimenticalo, Antonio Di Pietro. «I1 tempo mi dara ragione, ma io non ho piu niente da dire e da dare ne come magistrato ne come cittadino». L'ex uomo sim-bolo di Mani pulite affida lo sfoqo alia sua rubrica su «Og-gi». Parla di «paese ingrato», di «incomprensioni, tradimen­ti, ingiustizien e della sua amarezza per la vicenda di Bre­scia. «ll mondo mi crolla addosso». E mentre firma i refe­rendum pannelliani, dice no alle larghe intese.

RACHCLE OONNELtl

e della Procura di Milano ha giova-to a me o alia giustizia? - si difende ora pubblicamente - E perche i di-rigenti degh uffici giudizian di Mila­no, dopd aver nchieslo espressa-mente e per iscntto il mio interven-to, e dopo aver sfruttato le mie ca­pacity fmo al midollo, ora girano la testa dall'altra parte'» Aveva parla-to di incomprensioni, tradimenti, ingiustizie Ma parla anche di «as-surdita»

Paese Ingrato •Mentre le istituzioni della comu-

nita scientifica internazionale mi chiedono dl trasfenre a loio . nsul-

tati delle mie conoscenze - s'mdi-gna rispetto alia sua pretesa in-competenza informatica - nei mio Paese per gli stessi fatti vengo mes-so sotto processo» E un «Paese in-grato», quello descritto dall ex ma­gistrato, che si sofferma a spiegare il modo con cui nusciva a procede-re via computer alia verbalizzazio-ne di piu interrogaton contempo-raneamente

Gllerrorlelasconfltta A questi sostiene di poter far se-

guire tante altre obiezioni alle at -cuse che gli vengono rivolte all'in-terno dell'inchiesta bresctana «Ma,

ormai, - sostiene - sono stanco di giiare come un mulino a vento II nostro e un Paese ingrato e anche se il tempo mi dara ragione, 10 non ho piu nulla da dire e da dare, ne cumc nuu;Liliulu nil LUIUL uttadl no» Parole dure «Resta - continua-no - Tamarezza dell'incompren-sione e della sconfitta, da una par­te, e dall'altra la certezza interiore di aver fatto il mio dovere e di aver cosi contribuito nei mio piccolo con i miei difetti e con i miei erron a nportare un po' di chiarezza e trasparenza»

Rlconclliazione con I gludlcl "Ora spero solo di essere dimen-

ticato - conclude - E questo il pri-mo desideno che ho messo sotto I'albero di Natale piu triste della mia vita L aitro. da cnstiano cre-dente, e quello di poter tornare un giorno a stnngere la mano agli amici di un tempo che ora sono di-ventati i miei accusatoii di oggi»

Berlusconi e referendum Dopo aver scntto questo amaio

sfogo, Di Pietro, pcro non e tomato al focolare domestico senza prima lanciarc altn mcssaggi len, tornan-

do nella sua casa di Curno, e pas-sato al municipio e ha firmato tutti e venti i referendum pannelliani Radio Radicale ne ha prontamente dato pubblicita Ma qual e il senso di questo gesto' «Non sapevo nulla di questa sua decisione - racconta il suo portavoce Elio Veltri - ma mi pare di poterla interpretare come un messaggio di nfiuto alia grande

to da Scalfaro e dai mass media Credo che ci siano ormai due Italie - continua Veltri - una che punta suila legalita e sulla ncostnizione e 1'altra che vuole solo dimenticare e tomare il menu tiaumaUcameme possibile alle vecchie logiche».

Le reazioni pollttche Intanto sulle anticipazioni del

Pellegrino: cancellare le accuse 1 Meluzzi: non ci servono eroi

Maroni: e un debole o finge Tremaglia: lo invito a resistere

ammucchiata, alle larghe intese che eliminano lo spazio all'opposi-zione e alia chiarezza delle posi-zioni Cosi ci troveremo dal 17 gen-naio, con un Berlusconi chiamato in giudizio e contemporaneamen-(e ad awiarc consultaziom per la formazione del governo, nngrazia-

settimanale Oggi si registrano le prime reazioni del mondo politico Per Roberto Maroni deila Lega nord questo suo volersi mettere fuon gioco "dimostra fragility «ln politica - afferma 1 ex ministro le-ghista - non bisogna arrendersi mai di fronte alle difficolta, alle

Si di Sartori a Berlusconi 6 a D'Alema •Si resplra un brutto clima In Italia a proposlto <fl riforme. Solo Silvio Berlusconi e Matsimo D'Alema sembrano diltlngueral In questo paesagglo triste d'lnlzio d'anno, dove al dlalogo tono numerotl I politic! che preferiscono II nulla . Coil' Giovanni Sartori giudiea il dlbatttto In corso tra le forze polHiche. II professor Sartori, che due mesl fa lanclo' per primo I'ldea dl un patto costttuzionale che Introduca dopplo tumo elettorale e sistema semlpresldenzlale, boccla lattegglamento assunto dal leader dl An che sembra prefsrlre a una larga intesa sulle riforme II rlcorso alle ume. •Glanfranco Flnl? si sta dlmostrando un puro elettorallsta -ha detto II noto studloso- che pensa piu' all'lnteresse del suo partlto pluttosto che alle necessita' di stabilita' del paese*. Promozlone, Invece, per Silvio Berlusconi: •gli va riconoscluto che una volta tanto cerca dl fare una cosa utile, anche se non conosco I mottvt per I quail la fa-. Appreziamento anche per le aperture dl Massimo D'Alema ad awlare una fase costituente: -ml sembra il politico piu' sensato in questa fase anche se molto esitante, perche' anche lul deve fare I conti con un'armata brancaleone molto rlottosa>.

congiure, al fango. Se poi e una fin-la e ancora piu deludente» E men­tre Mirko Tremaglia di Alleanza na-zionale sostiene che «questo mo-mento di scoramento passera*. Mcssandrn Melu?7i - For7n Itahn -si lancia in apprezzamenti per la •sensibilita istituzionale» dl prepa-rarsi a difendersi da libero cittadi­no e pur esprimendo solidaneta conclude con un «bcato il popolo che non ha bisogno di eroi» II lea­der dei Verdi Carlo Ripa dl Meana dice che se il suo desideno dl ab-bandonare la scena politica saia mantenuto «si imporra un nuovo esame dei rapporti di lorza politici ed elettorali, dal momento che al-cuni sondaggi attribuivano all'ex magistrato un consistente seguito» Per Pier Ferdinando Casini del Ccd il suo stato d'animo e «largamente comprensibile, ma penso che sia uno stato d'animo» «E stato sotto-posto a sovraesposizione», dice il presidente dei labunsti Valdo Spi-m Giovanni Pellegrino, presidente della commissione stragi, si augui a infine che le decisioni del Gip bre-sciano tolgano alle vicende Di Pie­tro ogni rilevanza penale e lo lesti-tuiscano alia Repubblica.

r ! r t ^ / ^"53^ Pagnoncelli, Abacus: «La delusione e il sentimento dominante»

L'ltalia tra governissimo e elezioni «La gente non capisce e ha paura» m ROMA II rapporto tra I cittadini e la politica che, inutile nascon-derlo , non e mai stato facile n-schia di sfilacciarsi ancor piD, perso com'e neirinseguimento della comprensione delle catego­ric vecchie e nuove in cui in que­sti giomi si sta cercando di inca-nalare il confronto politico. Go­vernissimo, larghe intese, nforme, esecutivi costltuzionali Gli italia-ni si trovano in questo inizio d'an­no a fare i conti con le difficili ere-dita degli ultimi mesl deH'aiino appena trascorso. E gli esperti in sondaggi II scrutano, ne analizza-no le reazioni per cercare di com-prendere cosa vuole realmente questo Paese. Arte difficile di que­sti tempi Valutazioni con il bilan-ciiio, dunque, per non correre il rischio di essere smentiti a breve dai fatti,

«E un rapporto difficile, In que­sto momento, quello tra gli italia-ni e la politica -dice Nando Pa­gnoncelli, direttoic di Abacus- nei senso die il dibattito acceso tra i Poli ha un po' allonlanato II citta­dino dai partiti Gli itallani sono un po' dolus! Non capiscono i di-scorsi di governissimo o di ilfor-me Istituzionall che per I pill sono difficili, Incomprensibill Lo dlco

Gli italiani di fronte all'ipotesi di un governissimo, di un governo di larghe intese capace di fare le riforme. Gli italiani alle prese con 1'ipotesi di elezioni subito o di un rinvio a lungo termine. Le nuove proposte e la paura che il vecchio possa tornare. Puntati su di loro i riflettori degli istituti di ricerca. Ecco a cosa sono arrivati Nando Pagnoncelli (Abacus), Renato Mannheimer (Ispo) e Nicc'a Piepoli (Cirm).

MARCELLA

con rammanco ma questa o una conseguenza inevitable della scarsa diffusione dell'educazione civica nei nostro Paese Insom­nia, fin quando si cambia una legge elettorale la cosa e facil-mentc comprensibile anche se, stando alle nostre aiwhsi, nei confronti del cambiamento c he e'e slato la delusione c il scnli mento dominante Mi spiego me-glio Quando si parlava di sistema proporzionale e maggioiit,ino a quesl'iiltimo venivano annessi duo valori molto important! la semplificnzionc del quadro politi­co, posslbilmente due Poll, e il governo di legislature che doveva essere piu lungo ed averc la pos-

CIARNELLI sibilila di fare le nforme Ora, v>-sto che questo non si e rcalizzato in alcuni stiati social] general-mente i piu popolan e'e propno delusione per non avei visto compters] la nvoluzionc paeifica die si aspettavano dopo Tangen-topoli e il cambiamento della tlasse politica Non voglio dire che c'6 un distacco forte ma un certo distacco ill parlicolaie n-spetto ai partiti e'e E poi c e una forte confusione rispello alia con-flittualita tra I Poli» Ma il governis­simo potrebbc significaie il supe-ramento dl questo sconlro "Su queslu Ira la gente non t 'o chia-iczza Sul governissimo tia i piu aleggia lo spettro del consociali-

vismo L attcggiamento della gente e dunque, ambivalente Da una parte si e consapevoli che le grosse nforme devono essere fat-fe ton 1'apporto di tutte le lappre-scntanze poliliche ma nello stes-so tempo un discorso di governis­simo porta con se il rischio di un sospctto che, comunquc. ci sia un accordo per continuare. pel andare avanti ma non pet cam-blare la vita dei cittadini Atlesa, dunque Ambivalenza Bisognera tapne subito se la gente vuole che le nforme le faccia 1 attuale pai lamcnto o uno nuovo Questo e il nostro prossimo obbiettivo»

Per il professor Renato Man-nhoimci «non esistono partiti che in questo momento hanno piu presa sull eietlorato Piu o meno da un anno a questa parte la di-sli ibuzione dei consensi e la stcs-sa, con i clue blocchi sostanzial-mente alia pall E il giancle pro-blema del nostio Paese in questo momento lo cicdo che sia uscila I ipotesi del governissimo propno perche nessuno del due blocchi puo dirsi sicuio sicuro di vinccrc Tutti sondaggi li danno piu o me­no alia pan con gli altn ancora dcteiminanti Questa e una mia mterpretazione ma non sottova-

«I Poli sono ora di fatto alia pari nei sondaggi"

«Crescono la voglia di centra ma anche leali estreme»

luterei anche gli interossi, ad esempio di Berlusconi, per un'm-tesa« Ma gli italiani, in questa si-tuazione, di cosa hanno bisogno e cosa chiedono alia politica' •Secondo me chiedono una mag-gioranza, un governo, il nsana-mento del eonti pubblici come se fosse facile E non dimenti-chiamo 1'occupazione Perquan-to nguarda quel che bisognereb-be fare a mio avviso dowemmo giungerc in fretta al completa-mcnlo della riforma elettorale In che modo importa pcx:o, biso­gna, peicx armaic i.ipidamcntc a tin dunque"

1 sondaggi del Cum dl Nicola Piepoli sono, al momento anco­

ra ad uso dei com-mittenti Qualcosa, perO it professore l'anticipa. «Gli ultimi trend denotano in un certo senso un ac-centuata affezione degli itallani verso la ccntralita Coloro che si autodichiarono di centro, dl centro-sini-stia o di centro-de-stra sono ultnnamcn-te aumentati per la parte centrale Sono paiallclamente au­mentati gli estremisti di destra e di sinistra E qeesto e tipico di up momento in cui si tende al centro I.a sintesi motivazionale delle nccrchc che stiamo facendo con-fenria il prcvalere della centialita, del volerveder usolvere i

problemi tecnici, del fastidio per il concetto dl politico c quindi del piefcnre i tecnici ai politic] di pio-fessionc Place, insomnia, I'ldea di un servitore dello stato diviso tia il burocratico e il senso della cosapubblica Linconsciocollet-livo chiede questo In concreto quello che denva dalle nostie n-cerche e che la gente ha voglia di lavorare, ha voglia di grandi ob-biettivi ha voglia di amaie Cioc ha voglia dl esseic Questo la gente chiede ai politic] Le forniu-le inleressano poco La richiesta piii picssante e di nusciie fmal-mente a vivcre, come dice il titolo di quel libra in un paese norma­l s

Dini a Sodano: Apprezzamento per il Papa» •L' accorato appello che Giovanni Paolo II ha rivolto agli uomlnl e alle donne dl buona volonta In favore del bambini, In occasions della glornata mondlale della pace, mette In rilievo principi e valori che sono fortemente sentlti dal popolo itallano e costituiscono parte integrante delle sue piu protonde radicate tradizlonl>. Con queste parole si apre II tradizlonale messaggio augurale che il Presidente del Consigllo, Lamberto Dlnl, ha Invlato al Segretario dl Stato Vatlcano, Card. Angelo Sodano. Dl fronte al persistere di tantl confllttl bellici e alle continue manlfestazlonl dl violenza ed Ingiustlzia di cui sono prime vlttlme Innocentl i bambini, I' appello del Sommo Ponteflce - prosegue Dlnl nei suo messaggio • non puo che suscltare la piu sentlta e convlnta adeslone da parte del Govemo Itallano, che vede solennemente riaffermate eslgenzo che sono alia base della linea d' azione da esso sempre persegulta In favore della costruzlone dl un mondo piu pacifico e piu rispettoso del dirltti umanl e dl quell) dell' infanzia in partlcolare , •Purtrappo • prosegue II messaggio dl Dlnl - dobblamo invece constatare che I' Impegno generoso In tal senso, che pure vl e stato a livedo mondlale, con ia profusions dl tante energle spiritual! e material!, non ha slnora dato I rinultatl sporatl-,

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Politica "s •** ^ V^

Mercoledi 3genndio 19%

ISINDACI AL GIRO Dl BOA/5

Orlando: «Cambiare Palermo? Una traversata nel deserto» Fare ll sindaco di Palermo e come attraversare un deserto Amministrando senza concessiom alia demagogia si pos sono perdere per strada consensi come un cammello perde il grasso della sua gobba Ma alia fine puo capitare di ritrovarsi in una citta cambiata normale E questa la metafora cui ricorre Leoluca Orlando per spiegare il senso del lavoro suo (e della sua giunta) da quando si e inse diato per la seconda volta a Palazzo delle Aquile

DAL NOSTRO INVIATO SAVEHIOLODATO

• PALFRMO Palermo non e una i Ma e la messmscena grottesca dl una citta Palermo citta irredimibi le scnsse una volta Leonardo Sciascia E dall inesaunbile arma nientariodeiluoghicomuni si puo cavare queslo che fa il paio con la visione cupa dello scrittore di Ra c almuto cu nesci amnesci solo chi lascia Palermo puo nusclre puo avere chance dalla vita bara che i palermitani si sono stufati di incupirsi Sara che i palermitani si sono stufati dl ammazzarsi fra loro i centinaia (gli omicidi ormai so no diventati ranssimi) o di rubarsi il portafoglio Sara che i palermila nl si sono stancatl della loro atavi ca rassegnazione e del loro egosi mo cosmico e finalmente si accor gono che esistono valori beni e spazi comuni Fatto sta che la defi nizione di Sciascia oggi appare to gora Improponibile Avrcstedovu to vedere i palermitani in questo Natale 95 suamarc a decme e de cIne di migliaia sino tarda notte per le grandi artene e i vicoli del vec chio Cassaro segnato da mille anni di stona e tomato improwisa mente a nuovi splendon Sono sot to gli occhi dl tutti I ex chiesa goti (a dello «Spasuno totalmente n strutturata e aperta dopo 350 anni a mille Inlziatlve cultural! Non oc c orrono lasciapassare speciali per passcggiare sopra le antichissime Mura delle Cattivc bastioni sul lungomare abbandonati al degra do per secoli e secoli Tutti posso no tornare a dialogare coi vecchi antenantl arabi o I vecchi impera ton normanni con gli svevi e gli an giomi con gli antenati che non avevano mai saputo di avere Con lo sconosciuto antenato della por ta accanto soprawissuto grazie a un architcttura che a modo suo nonostante sftegi c mutilaziom e rmscita a portare memona di lutto e dl tutti Le lazz band in via Bara all Olivclla i mimi che strcgano i passanti in via Ruggicro Settimo i ijospeh nero amencani ma anche i pupi nen ma mediterranei di Mimrno Cuticchio un po piu giu dell antica Catttdralo - dove per \ent anni si celebrarono solo fune tali di slato di vittime di mafia figu ic atton e comparse di una citta c he a ogni livello si sta nappro priando dl se stcssa Non c e piu un bar che non offra lavolini all a pcrto Direte (he 6 normale Ma si no a qualche anno fa c era solo il liar del Viale dove cislpotevasc dorc e di nottc sc attravcrsavi il Centro Storico chiudevi i finestuni (ome fosse Harlem Oggi ntgozi aperti sino a tarda notte negozi lussuosissimi o bottcghe artlgiane ormai vllali dopo decenni di stent! < isolamento Quasi la teincarna zlone dl una citta che Sciascia non spcrava piu di poter vedere I a Pa Icrmo die vide Sciascia fu feudo domlnio c propneta dcgli andrcot tlani I ima e Oancimino una Paler mo che oggi invecc nesce final

menteafarsi citta Di questo parla forse per la pn

ma volta Leoluca Orlando in que sta intervista Solo ed esclusiva mente da sindaco di Palermo Ec co ll resoconto di quattr are dLcol loquio che si c svolto nella splcndi da villa Niscenu residcnza di rap prcscntanza del Comune immcrsa nel parco della Favonta

Due anni fa, fosti eletto con ol-tre il 75 per cento delle prefe-renie. Se si votasse domanl?

Nella prima nunionedigiunla ap pena ottenuto quel risultato straordinano dissi il consenso in piu che ho avulo rispetto al con senso normale prevedibile dovra rappresentare il grasso della gob ba del cammello Dovra essere uhlizzato per attraversare il deser to Quando avro attraversato il de serto non avro piu la gobba e saro un normale cavallo II rnio succes sore potra magan essere eletto al secondo turno con il 55 per cento deieoti Hofattounasceltacheho mantenuto c che e diventata la ci fra dl questa ammmistrazionc uti lizzarc ll i onsenso ma non per cavalcarlo Da sindaco non ho fatto demagogia non ho falto po pulismo Ho fatto di tuttopercam biare me stesso pea he mi rende vo conto che il mio cambiamento tra utile a un cambiamcnto della

vano pagato senza battere cigho senza venficare le documentazio ni presentate per i finanziamenti Eppure la reazione fu violenta 6000 bambini conaltrettantigeni ton scesero in piazza contro di me Venni attaccato da tutle le parti compresa la Chiesa Oggi qual e il risultato? Che quel 6000 bambini hanno tutti troeato posto nelle scuole pubbliche Si pagava no 26 miliardi all anno a 80 scuole private Oggi non supenamo il mi iiardo e mezzo E le scuole da 80 sono diventate 18 Abbiamo n condotto la scuola privata a una dimensione fisiologica semplice mente facendo funzionare meglio quella pubblica Fu uno sforzo ti tanico Infatti non mi limitai a dire non pago nessuno Dissi non pa go le scuole private ma per ogni bambino c e la scuola pubblica pronla e disponibile All inizio e evidente che c erano 6000 fami glie imbufalitc contro Orlando Oggi posso dire che Palermo ha un rapporto normale con le scuo le private E i geniton sono con tenti Seconda decisione inizial mente altrettanto impopolare Era normale che il Comune affittasse locali per uffici c scuole Abbiamo deciso di chiudere con gli affitti Gli imprenditon mafiosi che per decenni avevano spremuto il co

Sono stato asserragliato dentro Palazzo delle Aquile perdue anni Ora ho npreso a girare per le stra de i negozi I vecchi e nuovi quar tien E mi accorgo che di questa presenza c e bisogno anche se ora questa nchiesta si manifesta in maniera piu normale oserei dire nieno taumaturgica Oggi i paler mitani nescono a capire meglio quanto sia importante la funzionc di un sindaco che hanno eletto fi

Comune Ormai abbiamo solo do dici casi di singole personc pre valentcmente anziane che seel gono di stare in albergo Tutti gli altn vivono in una normale casa con il nostra sostegno fmanziano Palermo era una citta che non avevd assistenza domiciliare agli anziani oggi 700 anziani sono as sistiti a casa esattamtnte tutti quelli che hanno fatto nchiesta Palermo era una citta con 8 assi stenti soculi In questi gtorni rag giungeranno quota duecento Pa lermo non era una citta informa tizzata abbiamo informatizzato lutto dall anagrafe al bilancio dal personale alle paghe dai quarticn al certificato Ora il certificato vie ne dato a vista alia delegazione comunale del propno quartiere Sono scomparsi gli spicciafac cende che pretendevano dieel quindici mila lire a certificato Pa lermo e fra le dieci amministrazio ni meglio informatizzate d Italia

«Non abbiamo fatto demagogia a sono state scelte impopolan

Ma stiamo dwentando una citta normale che non aspetta

un messia che nsolva tutto*

«Con tutto il consenso che ho so di non potere risolvere

il dramma del lavoro da solo Ogni sindaco ha capito che sewe un patto tra sindacati e imprese»

citta E Palermo sta divenlando una citta normale net senso che n >n aspetta piu messianic imcnlc da qualcuno tutte Ic solu/ioni a tutti i problemi Nel fraltcmpo crc do di avere attraversato h parte piu difficile e inaccessible del do serto Con tutto il consenso che so Hi avere non nuscirei perA da so > a risolvere il dranim itico pro

blema del lavoro ho capito che I impicgo pubblico non c sufficen te e che per un \utcntico sviluppo economico e ncccssano un palto con imprenditon c sindacati Lo hanno capita tutti i sindici delle grand! citta

Quail sono state le declslonl piu Impopolart che hal preso e che tl hanno assottlgllato la gobba?

Quelle che riguardavino Ic scuole private egli iffitti Lna delle prime dccisioni della mia giunt i fu di chiudere ogni rapporto del ( omu nc con Ic cosiddette scuole priva le Scopnmmo infatti b imbini chi andavano in due scuole e non lo sapevano O bambini che andava no In una scuola c i gcnilon non crano inlormati Per decenni k precedenti amminislrazioni avc

munc oggi sono a spasso E suffi centi ehc uno del component! il consiglio di ammmistrdziom del le sot leta proprietinc di immobili abbi i riccvuto I awiso di garanzia per mafia che il Munn ipio rescin de il contratto Noi che siamo pa lermitani sappiamo quale port iti innovativa ibbiano simili decisio ni All inizio il tuo consenso ap pare indcbolirsi c la gobba re strtngersi Quando il progetto si comincera i vedere recupereiai il consenso momentaneamente perduto Ed e quello che e ace a dulo propno in questi casi

Nelle Mille e una notte si rac conta di un callffo che governa va una grande citta e che di not te si travestiva da mendicante o da storpio, mescolandosi al suol suddlti Cos) facendo, riusclva sempre a sapere cosa dawero pensavano dl lul. Cosa dlrebbero I palermitani a Orlando, -dl Or lando , se non sospettassero di parlareconlui?

Essenzialmentc dlrebbero che vo gliono parlare con I sindaco di Palermo In questa citta c e anco ra un grande bisogno di sindaco

nalmente loro ma anche quanto sia importante evitare la sua in gombrante essenzialita Anche questo e il risultato di una scelta strategtca c e finalmente una squadra di assessor! che funziona autonoma nelle sue decisioni che non mi obbliga alia quotidiana presenza in giunta Stiamo nu scendo a farla liberare e in que sto forse siamo piu avanti rispetto ad altre citta dalla presenza in gombrante del suo sindaco E for se c e un altra cosa che tl callffo travestito si sentirebbe dire dai suoi suddlti Palermo sta acqui sendo profondamente ll senso della citta In fondo in una citta dominata dagli egoismi e domina ta dalla mafid fra quello che e mio e quello che e tuo non c e piu nulla Perche tutto non solo le cose ma anche le persone ap particne a qualcuno cosicchc la vitd della citta si nduce a un conti nuo spostamento di confini Oggi a Palermo non e piu cosi oggi fi nalmente c e uno spazio comu ne che non e solo uno spazio ar chitettonico Basta pensare alia reeente estate cosi ricca di luoghi stonci finalmente aperti il pubbli eo e di incontri e iniziative eullu rail e musicali Un estate alia qua le il nostra assessore alia cultura Francesco Ciambrone ha dato un contributo decisivo 11 Centro Sto rico ormai tende a essere intera mente pedonahzzalo In una sola serala dalle 20 allc 3 dl notte Pa lazzo delle Aquile e stato visitalo d i 35 mila palermitani Centinaia ell miglidid di persone si incontrd noperdirsi quasi toccandosi che esiste finalmente qualcosa che non appartienc i qualcuno m I che 6 dl tutti

Avete affrontato anche moltl problem! splnosi Quail sono le voci piu importantl di questo elenco?

Che sarebbe davecio molto lun go Trovai 600 famiglic i cosid detti senza tctto che vivcvano in locanda con esorbitanti spese del

Palermo approva finalmente il suo bilancio in termini di legge e ac caduto due anni fa e I anno scor so mai successo in mezzo secolo di stona cittadina Palermo e una citta che ora ha un inventano del suo patrimonio di ogni pietra sap piamo se e nostra o non lo e quanto misura equal e ilsuovalo re catastale Palermo i! prossimo anno sara interamente metaniz zata Non lo en II metano che passava dalla Sicilia scavalcava Palermo Abbiamo attivato un nu meroverde il 167 che 24 ore su 24 fornisce notizie sul Comune Palermo non aveva mai avulo un ufficio informazioni ora eel ha A Palermo il Comune si occupa del 1 istruzione delle pratiche per i giovani imprenditon A Palermo nell ultimo anno hanno comin ciato d lavorare con il Comune 1000 persone nel solo settore del le attivita social] E c e il grande e apitolo del Centro Stoiico

Gla il Centro Storico Lunico nelle grandi citta europee non rl strutturato dopo la seconda guerra mondlale Agltepercam pione, salvando questo o quel palazzo, o avete un disegno complesslvo?

Agiamo in questo modo noi fac ciamolcnostreopcrc quindnno sin appalti Qualche esempio i due palazzi monumental) di Piaz z.d Stazione il gigantcsco palazzo di via Roma di fronte al Teatro Biondo quasi ultimate! Ileonven to del Crocifen m via Bulcra 11 pale hetto della musica al horo Ha lico la passeggiati delle Catti \c 1 rent lpalazzi gia sdlvatioco munque fuon ptneolo Trcnta cose significative dn lealizzarc in quattro anni Poi abbiamo dato la possibilita a chi vuolc di intcrve mre Le dittc immobilian che ban no acquistato nella Palermo vec chia (anno mter\cnli gnzie a slru menti urbanislici del Comune Sc li fanno con i soldi loro non han no una lira di fmanziamento gli diamo la possibilita giundica di in

tervenire Poi abbiamo scelto di sostenere quel privati che si met tono a posto la propria casa con 1 impegno di tornare ad abitarci e di non vendere almeno per dieci anni Per i lavori che nguardano le parti condominiali ricevono un 50 per cento dei contributi a fon do perduto per il restante 50 per cento ma anche per tutti i lavori interni accedono con una sempli ce domanda a un tasso agevolato del sei per cento Sono gia state evase 170 domande il che signifi ca tantissime famiglie gia tornate o sul punto di tornare ad abitarc nel Centro Storico C e una quarto intervento del quale comimcere mo ad occuparci nel 96 c del quale si occuperanno ancora di piu le future amministrazioni gli interventl per coinparto quando si trattera di mettere mano alia n strutturazione di inten isolati In quel casi devi reatizzare un i for ma di mtesa fra pubblico e priva to perche il Comune da solo non ce la farebbe Diazza Magione Ca stello San Pietro li hai da fare cose troppo complesse E nessuno an drebbe a rccuperarsi la casa fra due case cadenti Abbiamo acqui stato immobili per il valore di tren ta miliardi costituendo cosi un os satura che metta al nparo I ammi nistrazione da forme speculative che possono essere sempre in ag guato Vorrei concludere ncor dando che Palermo e I unica citta d Italia che sta affrontando la defi nizione del piano del Centro Ston co gia esecutivo c del nuovo pia no regolatore dell intera citta So no trascorsi infatti quatant anni da quando l Lima e i Ciancimino pre disposero a tavolmo un piano per saccheggiare il verde e mettere in ginocchio la citta antica Per fortu na ormai da dieci anni anche se a fasi altcrnc Palermo e governata dalla stessa intelligent ammini strativa Ci sono ancora 10 come sindaco Ma c e anche sempre il professore Picrluigi Ce rvcllati co me autorevole urbamsta ll che ha consentito una contmuit i p irago nabile a quella delle grandi immi nistrazioni rosse dcgli anni 70 Sono due Ic grandi note dolenli della citta ancora oggi iltrafficoe la mancata aperturd del Teatro Massimo ll Teatro Massimo lo apnrcmo e molto prima di quan to non pensino i nostn dctratton II problema traffic o francdmente e una bestia nera per la nostra am ministrazionc abbiamo previsto i tra n vogli mo mcentivarc 1 uso delle biciclette ma il problema e ciimane complesso

CI sono tue candidature in vista per le regional! o le politiche? 0 II cammello intende arrivare si no alia fine del suo deserto?

Bch Orlando e cambnto Peso venti chili di meno mi sono abi tu itoaviveteeonduemilac ilorie e ormn la prim i eosd ehc mi it trae nei giornali nazionali sono Ic cronathc delle gnndi citta C hid nto questo loiipeto non ho dlcu na mtenzione di t indicl mm i prcsidenle di II i Regionc ne d i ncssuna iltra parte 11 patto con i miei eletton e e on I inter i e ill i s I nnspcttato sino il 21 novembre 1997 ftro il sind icocli Pilermo I il mcsbaggio semplice del c iliffo ai suoi suddlti sc anche lui IUSSC dintto alia parola Meglio ancon il callffo tutto queslo voirebbe di mostrarlo con I htti I in ora non credo che siano st itc solo p irolc

Cosa ha trovato. 11 12 giugno 1991 Orlando e stato e letto \1 pn mo turno con 29 inula voti (75 2" ) Si c msediato a Palazzo delle Aquile dopo tre anni ( 90 93) dalla caduta delle giunte del la Primavera palermitana Ire an ni di instabilita politica che hanno aggravato lo stato del problemi della citta Prima del penodo di commissanamento di Vittono Pi raneo durato sette mesi si erano succedute le giunte Orobello (3 mesi) Rizzo (4 mesi) eLoVasco (1 anno e quattro most) Cosa ha fatto. L Amministrazio ne andava prima di tutto organ z zata con regolc eerte per tutti i cit tadini e per questo sono stall ap provati lo Statute) comunale i re golamenti per ll decentramento e per I assistenza economica allc categoric piu dcbolicee Sono sta ti recuperati nuovi spazi dimenti cati o abbandonati Teatro de I So le Villa Filippm i Villi Inbia Spasimo Citta del ugazzi Mun delle Cattive Cassaro e Palhdio Sono stati ultimali i lavori alia Cir convdllazionc dopo venticinque anni Adesso e tutta percornbile f stalo approvato il regolamento per la concessione dl contnbuiti comunali ai privati che ristruttura no gli immobili nel centro storico Si e mtcrvenuto con un ops ra di radicale bonific) nel settore delle scuole private con a conversionc ad ordinc e regolanta dei rcsidui rapporti contrattua1 e 1 intervento per la normalita nella gcstionc del cimiten Si e ndotto il costo degli affitti per le °cuole da 26 miliardi adesso I ammmistrazionc nc paga 11 e ha interrotto l rapporti eon i propnetan indagati per mafia II patrimonio comunale si c arric chito di tie gnndi complessi lex fabbnea Imer Ducrot il Pilazzo Sia delle Ferrovie e lex chimica Arenella Nuovo impulse) promos so alia scuola con I iniziatiea an nuale di Palermo apre Ic porte scuola adotta un monumc nto e la scuola aperta anche d estate per quasi novemila bimbim di sessanta scuole della citta eon Tempo d Estate IIT estino h tra

dizionale festa m onore della San ta pa rona S Kosaln quest anno ha proposto una spcttacolaie nvi sitazione dell i ston i religiosa Al lestito il programma Pilermo cii scena tre mcsl estivi dl spe tt K oil e appuntamenti II Comune di Pa leimo si ecostituito pirtccmlc nel processo Andre otti e Puglisi e lo sard in tutti l proeessi pen ill che hdnno mortificalo 11 dic,nit i de Ih citti E stito inform itizzato ll so VIZIO anagnfe e stato e i\ lie t linn nando cosi lunghc code e atlese Sono st Hi prcdisposti gli stiume nti operatiu per i Pitti temhmdli sotloscntti da tulti i soggc til Ic i nto nail c istituzioni r ippie scnl mti di mteressi secondo il modtllo mts so i punto chi (nel Pilcunc ha rccupc lato Id sua ti idi/ioue ston ca di citta del Medile rrane o e c on tine nl lie ntorn inclo id e sse ic luo go di incontro di rizzc eultuu c teligioni diverse

Cosa vuol fare Riiprut il Ic itro Massimo dopo qmsi venticinque anni di ubbandono 1 lavon pel li operc urgenti sono stall iggiudi e iti ilhmpiesi De gfel dl Rom \ per un importo li pocc me no di tre milivrdi di lire llpiesidente D in ha tirmito ll deertlo c he ivvi i 11 pioecdui j per il npielo trislen mcntoclcliL nsoisc |S17 iniluidi 1 il (oniunc Abicve su i ipcilo il fovereleltc ltiodou SIMHIIO ille stitc mostrc e eonecrli Ullim ire nel )71i rele metumdotlic ulelh c itti F m diseussi me il (c siglio eomunilc I idozione del mioeo punoiegohloii pnsenlito I ill i giiinti del nuovi pi mo icgi hlo re 1 ultimo nsile i tutu mm f i ne I penodo I una (i mi munc Ri topnrc I c inquc mil i posli \ leanli prcvisti nelh puiih oiginic \ di I Comune gn ippm\ il\ d\lh CiiunticdalLonsiglio

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007 E VELENI. Le carte sequestrate a casa di ufficiali del servizio segreto delle «Fiamme gialle»

L'ufflcio «l» Una struttura che si occupa dl 'intelligence* II servizio •!«, oula II Mivlzlo InformailonI della Guardia dl Flnama. a strutturato ad aglece coma un vera a proprio eervlzlo aagrato- Inlattl, coma pravada eapraaaamanta la legge, la < flammo glalle- dlspongono dl una atrattura Informatlva eha * II II raparto. I compW aono eaeenzlalmente Inlofmatlvl: rlcarca doganala, attivita contro II contrabbando a contra II trafflco dl droga a, plu In ganarala, tuttl I trafflcl lllacltl, In aoetanza, l'ufflcio «l» pubeaaere equlparato al Sloa (organlaml cha hanno compltl dl Intelligence a dl pollila mllltara) delle (one annate. Praprio par I auol compltl, dunqua, l'ufflcio •!• prowada alia tanuta a all'agglomamento dello echedaik) generate dal Corpo, connaaao all'attMta Informatlva. Sacondo quanto ecritto nalla relatione del Comitate dl contralto aul eervlzl Mgretl, la documontaztone viene archMata a partlre dal 1952 a non rieutta cha naaauna dalle «acquloltlonl Informative- ala mal atata dlatrutta.

DALLA PRIMA PAQINA

Ora chiarezza su tutto

Antonio Dl Retro e, a dostra dall'alto In basso, Fablo Salamone, Pier Camillo Davigo e Gherardo Colombo MimmoFrassmeti/Agf

Finanzieri spiavano il «pool» Trovati dossier su Di Retro, Colombo e Davigo • ROMA. Non solo Di Pietro: I'in-tero «paol» di Manl pullte e stato spiato e controllato da uomini de­gli apparati dello Stato fin da quan-do sono comlnciate a cadere le prune teste del «potenti<> d'Halia. L'ultima scoperta, tantoclamorosa quanto grave, e che una serie dl «veline» su Antonio Di Pietro, ma anche su Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo sono state tro­vato neile abitazloni di alcuni uffi­ciali e sottufficiall della Guardia di Rnanza in servizio all'ufficio «l», che in pratica 6 il servizio segreto delle «fiammegialle».

Un ritrovamento che apre un nuovo e inquietante problema isti-tuzionale e rischia di gettare discre-dito su un settore dl un corpo, la Guardia dl Finanzn, che invece si e sempre dlstinta nella lotta contro gliintrighierillegalita.

La domanda cui si deve dare al pid presto una risposta e fin troppo owia: i finanzieri dell'ufficio «1» che hanno preparato le veline su Di Pietro, Davigo e Colombo hanno eseguito ordini superiori? Oppure hanno agito di loro iniziativa? Spet-tera alia magistratura e al Comitate di contralto sui servizi segreti fare chiarezza. Quello che e certo e che si e in presenza dl un'ulterlore pro-va deli'esistenza dl attivita spioni-stlche illeglttime che avevano co­me oblettivo ultimo quello di bloc-care un'inchiesta fin troppo sco-moda.

Oltre a Di Pietro, uomini degli apparati dello Stato hanno spiato anche Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo. Una vicenda gravissima, emersa dopo il ritrovamento, nelle abitazioni di alcuni finanzieri, di veline sul conto dei giudici del «pool». Particolare importante: i finanzieri era-no in organico all'ufficio «1», ossia i) servizio segreto delle «fiamme gialle». Nei dossier, pettegolezzi e una ricostru-zione delle presunte scorrettezza fatte durante le indagini.

Veleni e pettegolezzi Ma come sono andati i fatti' Su

alcune parti dell'inchiesta (che e tutt'altro che conclusa) c'e ancora uno stretto riserbo. Quello che si pu6 dire e che gli inquirenti, poco piu di un paio di mesi fa, avevano ricevuto una serie di input che li hanno portati a ipotizzare I'esisten-za di attivita di «dossieraggio» con­tro i magistrati milanesi Fatti altri riscontn, e stato deciso di ordinare alcune perquisizioni miraie. In par­ticolare, gli investigatori si sono presentati nelle abitazioni di alcuni ufficiali e sottufficiali della Finanza, in servizio prcsso 1'ufficio «1» Fru-gando, sono state scoperte alcune relazioni di servizio delle «fiamme gialle» e, soprattutto, una serie di veline con la raccolta di pettego­lezzi e quant'altro sul conto di An­tonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo Note, a

quanto sembra, scritte con stile ve-lenoso, nelle quali venivano minu-ziosamente ricostruite le amicizie dei giudici e si spiegava perche -se-condo quei finanzieri - alcuni im-putati avevano ricevuto un tratta-mento «pnvilegiato», mentre per al-tn non erano stati fatti «sconti». Poi una ricostruzione dello scontro tra «pool» e alcuni appartenenti alia Guardia di Finanza.

Questo particolare non e secon­dare Perche, a quanto pare, i fi­nanzieri che sono stati-trovati in ppssesso delle veline, durante la prima fase di «mani pulite» aveva­no collaborate con la procura di Milano. Ma poi, dopo una serie di contrasti, avevano chiesto di cam-biare incanco. Richiesta che venne accolta e alia quale segul il trasferi-mento all'ufficio «i», cioe al servizio segreto intemo. Insomma, tra quei finanzieri e il «pool» c'era della vec-chia raggine E anche in questo ca-

so, gli interrogate sono diversi: perche quelle persone vennero proprio trasferite in un ufficio cosl importante? Le veline erano parte di un'attivita pid ampia, oppure qudk. nule lappresuntdvano sola-mente un modo discutibile per vendicarsi?

Iburattlnal Difficile dire qualcosa, per ades-

so. Per6 c'e un particolare di non poco conto: a inizio novembre, co­me si ricordera, un faccendiere di piccolo calibro, Luciano Panciroli, gia istruttere della ex moglie di Paolo Berlusconi, aveva tentato di «vendere» alcuni docuinenti che lui era nuscito a procurarsi e che era-no di Paolo Berlusconi. Poi la poli-zia era intervenuta, aveva seque­strate le carte e arrestato Panciroli. «Carte di nessun valore», aveva det-to il frateilo del padrone della Fi-ninvest. Invece qualcosa dl mteies-sante, in tutto quel matenale, e sta­to trovato E alcune carte hanno di­verse «somiglianze» (nei contenu-to) con le veline trovate dai finan­zieri Insomma, anche se molte cose devono essere provate, c'e la sensazione che sul conto di Di Pie­tro e degli altri magistrati del «pool» ci sia stata una zelante raccolta di infonnazioni, che poi puntavano nella stessa direzione Come dire una regia.

Adesso, dunque, ci sono alcuni punti fermi. E stato scoperto che negli archivi del Sisde esisteva il

dossier «Achille» che conteneva anche notizie su Di Pietro; ed e sta­to scoperto che alcuni finanzieri del cosiddetto servizio segreto del­le «fiamme gialle» avevano prepa­rato veline informative C'e da ag-giungere che davanti al Comitate di controllo, il capo del 11 reparto della Finanza (dal quale dipende I'ufficio «1», ndr) aveva categorica-mente escluso 1'esistenza di attivita informative sul conto di Di Pietro. Ora c'e la prova che quelle attivita ci sono state. Resta da stabiiire, co­me gia detto, se quei finanzieri ave­vano ricevuto, o meno, un preciso incanco.

I prossimi giomi, dunque, saran-no molto intensi. Da una parte le procure di Milano e Brescia impe-gnate a tentare di far luce sugli in-tnghi, dall'altro il governo e il Co­mitate di controllo che dovranno cercare di capire come tutto ClO sia potuto accadere. E poi (eventual-mente) prendere severi prowedi-menti. «lo sono moito soddisfatto -ha detto Roberto Napoli, 1'ex uffi-ciale del Sisde che ha denunciato le attivita di spionaggio illeglttime su Di Pietro - nei vedere che i fatti stanno dimostrando che avevo detto il vero Voglio precisare an­cora una volta che Achille, cioe la fonte delle notizie, non e assoluta-mente Achille Serra, come qualcu-no ha cercato di insinuare Mi ralle-gro per il fatte che il giudice Sala-mone abbia deciso di indagare a 360 gradi, senza guardare in faccia nessuno»

SpariiwINuortM Eraunagluato contra IcaraMntorl?

Tutto era gia pronto perl'agguatoquando qualcunu al a accorto cheledMtenon erano quelle gluate. Noncel'hannoconl poHzlottlmaconl carabhrlerl.glMgnotl attentatori>diOrune chelanottedl Capodannovolevano vendlcare la morta del glovana compaeaano Angelo Mula, 20 annl, ucclalo quattro meal faadunpoatodl blocco. E coal plttole efuclllMnorimaatl mutl.o forte tono stati uaati, plu tardl, nalla granda aparatoria collatttva contra II Munklpto, l'ufflcio poatale e la banca. La tnppola par Icarablnlarlara collagataaduna telefonata anonlma cheoegnalavaun morto In via Azunl. Ma II cadaver* non c'era.

organizzata, che attraversava i partiti e il mon-do imprenditoriale. In questi tre anni le indagi­ni sono andate avanti, tra mille difficolta; le ipotesi accusatorie hanno trovato conferma in alcune sentenze di condanna; e il lavoro conti-nua.

Molto si e scritto e discusso su questa ano-mala rivoluzione italiana, sul sistema di gover­no in pezzi, sulle indagini condotte con una decisione ed una severita in passato scono-sciute, almeno quando gli imputati erano uo­mini potenti. Adesso, abbiamo un elemento di conoscenza in piO per comprendere come si sia svolto il lavoro di quei magistrati: quale sia stato il contesto in cui operavano e di che ge-nere la mobilitazione contro di loro. La lettera-tura su Mani pulite si arricchisce di un capitolo.

Infatti, da una serie di procedimenti penali in corso, a cominciare da quelli di cui e titolare la Procura di Brescia, risulta oggi che al di so-pra delle inchieste giudiziarie e'erano sin dai primi mesi altre indagini a Milano. Indagini il-legittime ed occulte: un intenso lavorlo, con-dotto da piu soggetti, per tenere sotto controllo il pool. Lo scopo e stato quello di seguire in tempo reale I'andamento delle inchieste e di prevenime gli sviluppi; ma soprattutto quello di raccogliere informazioni o pseudo-informa-zioni sull'attivita e sulla vita dei magistrati, da utilizzare contro di loro, per offuscame lim-magine o per bloccarli. Sono ormai note le vi-cende del dossier anonimo concemente Anto­nio Di Pietro, che diede origine all'ispezione disposta contro di lui nell'autunno del 1994. Esso conteneva notizie ed insinuazioni gia usate da Bettino Craxi. Lex presidente del Consiglio le aveva conservate nei proprio ar-chivio personale, poi sequestrate dall'autorita giudiziaria, assieme ad altri appunti informati­ve provenienti dall'interno dei servizi segreti.

Per la composizione di quel dossier e per le pressioni esercitate su Di Pietro, la Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex ministro Previti e di Paolo Berlusconi.

Ieri il dottor Salamone ha confermato uffi-cialmente di avere acquisito presso la sede del Sisde un fascicolo contenente appunti e infor­mazioni riservate (voci mescolate ad insinua­zioni infamanti) ancora su Di Pietro e su altri. Tutto ci6 significa che alle indagini occulte ed illeglttime non si dedicavano semplici privati, piu o meno legati alia catena di comando cra-xiana. No. Vi era un apparato pubblico che, in­vece di attendere ai compiti istituzionali affida-tigli dalla legge, impiegava le proprie risorse (II denaro dei cittadini) per spiare un magistrate, per fabbricare accuse e gettare fango su di lui. Nei frattempo circolano altre notizie, relative ad un terzo filone di dossier e dl disinformazio-ni riguardanti i componenti del pool e raccolte da pubblici ufficiali. Dunque, le deviazioni sa-rebbero numerose. E per quel che riguarda Di Pietro, occorre osservare che egli dawero e stato sorvegliato con il microscopio. Diranno le autorita giudiziarie competenti se ha com-messo errori e di quale natura. Certamente, in molti e per lungo tempo sono andati a caccia di tutti gli elementi che potevano essere mani-polati ed utilizzati per inchiodarlo.

Questo groviglio di vicende non pu6 essere riassorbito nei silenzio e nell'ordinaria ammi-nistrazione Se vi e stata nell'ambito di delicati apparati pubblici un'attivita in contrasto con i fini istituzionali, chi ha impartito gli ordini? Chi li ha eseguitl? Chi sapeva di quei fascicoli ille-gittimi e perche non sono stati presi prowedi-menti7

Nessuna vera pulizia e stata fatta. Sembra anzi che il sistema della corruzione, nonostan-te i colpi, abbia potuto in qualche modo difen-dersi grazie a queste attivita illeglttime (il «dos-sieraggio», come si dice con un brutto neologi-smo), di cui erano partecipi uomini che avreb-bero dovuto servire lo Stato. Dovremo fare chiarezza su tutto ci6, in sede di controllo par-lamentare. E pervoltare pagina vi sara bisogno di un chiaro indirizzo di nnnovamento e di scelte conseguenti, non rinviabili, da parte del governo. [MaeilmoBruMIJ

Si ipotizza un legame con l'Anonima sarda. Le rivelazioni di una pentita

Roma, si indaga sui gruppi anarchici . . _ D i i ^ i n j l?i/'-irkn^li'i T"-T/-irtfT*i i f^rict/^c* 0 7 liirrlis-t fia]\st n l f i c c n ann/™\ c i i l l

ai ROMA Frange anarchlche e anonima sarda nei mirino della magistratura romana con ipotesi di accusa pesanti come macigni. Do­po sol mesi di indagini - e grazie a un nuovo collaboratore di giusti-zla una donna, che ha deciso di parlare - II pm Antonio Marini ha iscritto sul registro degli indagatl circa sessanta persone ed effettua-to altrottnnto perquisizioni in tutta Italia. Seiondo il pm molti seque-stii di persona e attentati dinami-tardi ai traliccl dell'Enel compiuti negli ultimi died annl sarebbero stati organizzatl dall'eversione di stampo anarchico. Un sodallzlo nnto, sccondo gli Inquirenti, tra l'89 e il 92. con collegamonti che via via hanno ollrepassato i confini Italia-nl. 1 capi d'imputazione sui quali lavora la Procura vanno dalla ban-da amiata all'associazione eversl-va con finallta dl terrorismo, ever-sione dell'ordlne democratico, de-tonzione di armi, rapina, sequestra dl persona, attentate e omlcl-dlo L'lnchiesla, arrlvata a Roma

dalla Procura di Firenze, parti al-i'indomani della liberazione del-I'imprenditore fiorentino Danle Be-lardinelli, sequestrate nei maggio di T89 e liberate il 3 agosto Gli in-qunenti trovarono documenti che riconducevano quel sequestra ad un gruppo anarchico romano non meglio indentificato

II sequestra Adesso il nuovo impulse dalle

nvelaziom di una donna Per que­sto il pm ha naperto i fascicoli su diversi sequesfri awenuti in Italia negli ultimi anni, come quello di Mirella Silocchi rapita nei luglio 89 e mai tornata a casa Durante le perquisizioni effettuate dai Ros, lo scorso 16 novembie in undid citta contemporaneamente, i militari hanno visitato anche le celle di Gregorian Garagin, Orlando Cam-po, Rose Ann Scrocco, Francesco Porcu e Giovanni Baicia, condan-nati aU'ergastolo per il sequestra Silocchi. Passate al selaccio anche le celle di Carlo lessen, Antonio

Budini, Evangelia Tzontzia, Cristas Stratigoupulos e Jean Helen Weir, responsabili di una rapina awenu-ta a Rovereto, Porcu, condannato per il sequestra di Maizio Peimni, farebbe parte del gruppo (nulla a che vedere con la Federazione anarchica italiana) che ha gestito tra I'altra i sequestri di Eugenio Gazzotti, nei marzo '87, Silvana Dall'Orto, ottobre '88, la piccola Esteranne Ricca e Belardinelli. Gre­gorian Garagin, architetto, sospet-tato di appartenere all'esercito clandestino in-edentista armeno, I'Asala, legato a Porcu, sarebbe I'uomo intomo al quale ruotereb-be «Anarchismo e provocazione», Porcu fu arrestato nell'abitazione romana di Rose Ann Scrocco, ex moglie di un cugino di Garagin e compagna di Luigi De Blasi I'anar-chico messinese saltato in aria il 24 agosto '89, poco dopo la liberazio­ne di Belardinelli, mentre stava si-stemando un'auto bomba al quar-tiere prenestino a Roma. Quell'at-tentato doveva essere la risposta ali'uecisione, durante uno scontro a fuoco con la polizia awenuto il

27 luglio dello stesso anno sulla bretelia di Fiano Romano, di quat­tro sequestrator! di Belardinelli, e al procuratore di Firenze Pier Luigi Vigna che aveva adottato la linea dura.

•Caneneroi II9 maggio del '90 la polizia fece

irnizione nell'abitazione di Gio­vanni Barcia, anarchico siciliano. trovando un vera e proprio arsena­te, divise della guardia di finanza e riviste siciliane con la sigla «Anar-chismo e provocazione» e «Cane Nero». Le divise della guardia di fi­nanza erano state utilizzate pid vol­te dai sequestratori per awicinare le vittime. o per effettuare le rapine, come quelle compiute a Pcscaia nell'89 e nei '90, in una delle quail perse la vita Antonio Lo Feudo, die tento di reagire. Intanto sui muri di molte citta italiane e sfato attaccato un manifesto firmato da-gli anarchici dl tutta Italia sul quale, citando nome e cognome del pm, si parla di un'azione della magi­stratura sn «un'msolita banda ar-mata, senza capi ne gregan ne ar­mi ne programme

La Confcommercio: «2 su 10 controllate dalla criminalita»

Mani mafiose sulle imprese • Due imprese commercial! su died sono controllate da societa legate alia mafia, lo stesso vale per il 20 per cento del cantieri edilizi. Nei 1995, l capitali gestiti da orga-nizzazioni criminali (e riciclati in attivita «pulite») sono aumentati del 30 per cento rispetto al 1992, raggiungendo a liveilo europeo quota 400mila miliardi, di cui lOOmila solo in Italia Sono alcuni dei dati contenuti in un rapporto elaborate dalla Confcommercio in vista del semestre italiano di presi-denza Ue che verra presto trasmes-so alle autorita europee per solleci-tare un impegno comune contra 1'infiltrazione di capitali mafiosi. 11 dossier elenca con precisione la distribuziono del "giro d'affari» ma-fioso nei vari rami di attivita legali. Dei 400mila miliardi riciclati nei corso del 1995. il 35 per cento e stato ulavato' dttiaverso attivita fi-nanziane (piestiti, finanziamenti alle imprese, attivita speculative,

compravendita di azioni ecc); il 25 per cento e destinato ad attivita imprenditoria11 e commerciali (co-struzione e acquisto di immobili, acquisto di reti commerciali e di strutture appartenenti alia rete di-stnbutiva quail alberghi, negozi, n-storanti, centn tunstici, supermer-cati); un altro 20 per cento e stato investito nei servizi (le orgamzza-zioni criminali stanno conquistan-do il monopolio nei settore dello smaltimento rifiuti); il restante 20 per cento, infine, e stato utillzzato per attivita di mediazione e inter-scambio con i mercati, compresi quelli del Sud Est asiatico Di questo colossale giro d'affan, spiega il rapporto della Confcom­mercio, solo il 7-8 per cento circa viene «intercettato« dalle strutture investigative e solo il 3-4 per cento viene confiscato Con questo rit-mo, il nschio e che nei prossimi cinque anni I'Europa sia «allagata» da un fiume di denaro criminate

che non sara pid possibile fermare. II fenomeno del riciclaggio di de­naro sporco, awerte la Confcom­mercio, riguatda tutta I'Europa, ma in Italia 4 ancora pill «facile» che al-trove- le nostre strutture investigati­ve sono pid deboli, le misure di contrasto delle attivita criminali meno efficaci, e infine la cono­scenza del fenomeno e assai meno radicata La situazione, insomma, e tutt'altro che sottocontrollo. co­me dimostra I'aumento del 15 per cento registrato nei 1995 dalla co-siddetta «grande usura\ e cioe quella praticata da grandi e medie societa finanziarie che le strutture investigative non riescono a colpi-re percne quasi sempre «masche-rate» da filiali di stx:ieta estere, Per questi motivi, secondo 1'associa-zione, e indispensablle che II se­mestre di presidenza Ue sia utiliz­zate per mettere a punto una serie di concrete initiative se non per stroncare, almeno per arginare il fenomeno

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Page 8: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

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Milano: ivigili denunciano il Comune

LAUHA MATTMICCI • MILANO. Denunce come bam-bole russe. La polizia municipale denuncia I'amrninistrazione co-munale, e I'amrninistrazione deci­de di aprire u n'indagine interna sulla polizia municipale. II proble-ma nasce dalla pista di pattinaggio su ghiaccio voluta per tutte le feste di Natale in piazza Duomo dall'as-sessore alia Cultura Philippe Dave-rio, e appaltata alia societa «Tra Fe-sti» inleslata a Matilde Maimone. La denuncia dei vigili urbani - anzi, per I'esattezza si tratta di un verba-ie di identificazione - e arrivata nel primo pomeriggio di ien proprio a lei, perche la pista, abilitata solo al pattinaggio individuate e sprowista della necessaria autorizzazione per spettacoli pubblici, ne avrebbe invece ospitati diversi negli ultimi giorni. In particolare, non e mai ar-rivato il placet della commissione dl vigilanza che si occupa proprio di questo genere di manifestazlonl - commissione comunale, manco a dirlo. li verbale sarebbe gia stato inviato anche alia procura della Repubblica e all'ufficio licenze del Comune. A questo punto non e escluso nemmeno I'arrivo di un'or-dinanza di chiusura anticipata del­la pista, che secondo i progetti ori­ginal dowebbe venire smontata subito dopo I'Epifania.

L'assessore Daverio non si pub dire 1'abbia presa bene- «Domanl (oggi per chi legge, ndr) chiedero subito 1'apertura di un'indaglne in­terna al corpo dei vigili, e anche che vengano presi dei prowedi-menti discipllnari contro i respon-sablli - tuona - Questa e una vera e propria operazione politica, un ter-reno nel quale un corpo di polizia non puo permettersi di entrare. In pratica e un awiso di garanzia, un fatto intollerabile che dimostra 1'impazzimento di una (rangia del-I'amrninistrazione pubblica e I'as-surdita della burocrazia» E ancora: «Ma quale spettacolo pubblico? -prosegue Daverio - lo ho messo i pattini un attimo solo la settimana scorsa, e cosl anche Elisabetta Ser-rl (assessore all'Llrbanistica, ndr). Pol il 31 sera ha pattinato un grup-po di ragazzi, tutto qui. Se per i vigi­li questo e spettacolo pubblico. La verlta e die evidentemente ce 1'hanno con me, e vorrei anche sa-pero per quale motivo». A ngore, comunque, il pattinaggio in piazza Duomo potrebbe effettivamente venire definito uno spettacolo pub­blico, perche rientra in almeno due dei parametri stabiliti: il (atto che la manifestazione attiri molta gente e che venga pubbllclzzata (gll altri sono II carattere imprendi-toriale della manifestazione e I'in-gresso a pagamento). Ma che il Comune dribbli le sue stesse rego-le sa di paradosso. Daverio non si capacita, Fa sventolare I'autorizza-zlone alia pista richiesta e firmata dal vicesindaco Giorgio Malagoh, promette fulminl e saette contro i responsabili non solo della denun­cia ma anche di aver divulgate la notizia alia stampa, E chiude: «E owio che qualche problemino di comunicazione interna, tra i rami della stessa amministrazione, esi-ste».

Al cantante non e piaciuta la rappresentazione dedicata alia Bosnia

Adriano Celentano

lyiercoledl 3 scnnaio 1996

Regali troppo generosi Condannati a risarcire ex amministratori enti Gli amministratori di Enti pubblici stiano attenti ai regali troppo generosi: c'e il rischio che dovranno rimetterci di tasca propria. La Corte dei Conti ha condannato al risarci-mento dei danni gli ex amministratori deH'Unioncamere che si sono dimostrati di manica troppo larga nelle spese promozionali. Tra i regali quaranta paia di occhiali a gior-nalisti amici. Tra gli ex amministratori nel mirino della magistratura contabile l'ex presidente Bassetti.

Leonardo Cendamo

Celentano contro il presepe Asiago, il prete al «molleggiato»: «Ebete »

• ASIAGO (Vicenza) Don Anto­nio si tiene su a caffe e Philip Mor­ris. E' un parroco simpaticissimo, prossimo alia pensione, ruvido, sanguigno e con un cuore cosi co­me don Camillo. Un po' impreca, un po' ridacchia, mentre il telefono contlnua a squillare. «Niente, non dico niente, non scendo in polemi-ca», risponde ispido a tutti. Guarda la perpetua ed esplode: «A mi! In-segnar a mi a fare el prete! Igno-rante' B6f Bah! Beh! In fin del conti mi ghe perdono., a 'sto ebete».

L'«ebete» e Adriano Celentano. E' stalo lui a fare un regalino niente male all'arciprete II cantante, che ad Asiago, in contrada Lamara, possiede due-tre ville dove trascor-re le vacanze con moglie e clan, non ha digerito il «presepio viven-te» della cittadina. D'impulso, ha scritto un articolo per il "Gazzetti-no»: «Ebbene, don Antonio, nella tua chiesa - e purtroppo non solo nella tua - da qualche anno si veri-fica che 'questo grande momen-to'», il Natale, «viene rappresentato in modo raffazzonato da un qual-cosa che voi avete i'ardire di chia-mare presepio, dove risulta chiaro che anche le vostre anime sono or-mai inlaccate dal cancro del con-sumismo, Voi che avete studiato tanto, ignoranti che non siete altro, credete di cavarvela con due sta­tuette. . sempre di piu assomigliate ai palazzinari.. •

Cosa manca, a «Joan Lui"' Ecco-lo elencarecon rimpianto. «Dov'e il mondo dei pastori e le pecorelle, il mulino ed il ruscello con le piccole cascate, le case illuminate dei con-tadini, il muschio sulle rocce il cie-io stellato e la Stella polare?» Quel

Celentano se la prende coi presepi «moderni». Non gli e andata giu la rappresentazione vivente di Asiago - dove il cantante sta passando le feste - e lo ha scritto in un ru-vidissimo articolo indirizzato a don Antonio, il parroco: «Ignoranti che non siete altro, palazzinari, anche le vo­stre anime sono ormai intaccate dal cancro del consu-mismo...». II presepio, allestito da volontari, e dedicato alia Bosnia. L'arciprete: «Lo perdono... 'sto ebete».

DAL NOSTRQ INVIATO

MICHILESARTOIII •coso vtvente», aggiunge, gli pare •una farsa», «un mercato».

Teologia Ed eccoci in canonica. Don

Emanuele, allegro e giovane cap-pellano m leans e pile, legge ester-refatto la prima pagina del gioma-le: «Ma il presepio come lo vorreb-be lui non e mai esistito E' un er-rore teologico... E' un tradizionali-smo ben povero, il sua. Siamo sotto la quota della decenza..,» Don Antonio non bada a sottigliez-ze Continua a sfogarsi, ispido, fu-mando come un vulcano prossimo all'eruzione. "Celentano' Mi vorra male. Ml e gia capitate di dirgli che il suo tipo di religiosita non mi gar-ba! Una volta mi ha telefonato Claudia Mori, stava discutendo in villa con Adriano di non mi ricordo piu quale questione teologica, vo-leva che andassi da loro per parte-cipare. Ma 10 non perdo il tempo a disquisire, con tanta gente che muore di fame! Celentano1 Lo ve-do in chiesa, si. sempre a mani giunte, e al momento dell'offerta

non scuce neanche 100 lire1". Arnva a solidanzzare il sindaco,

Francesco Gattolin. E' stupefatto e sarcastico- «Secondo me, Celenta­no non I'ha neanche visto il prese­pio 0 non I'ha visto, o non I'ha ca-pito Non tutti possono capire.» 1! presepio «vivente» se ne sta nella piazza di fronte al Duomo Hanno ricostruito un'immagme larvata-mente "filologica» di Betlemme Due porte all'ingresso, guaidate da soldati romani, le case, le botteghe artigiane, I'osteria «Ai tre merli» - da una poesia di Gozzano - la Sinago-ga, la capanna del negromante, il via vai di pastori, il torrentello. il ponticello, naturalmente la grotta con la «sacrafamiglia», ilbue, lasi-nello..

E' un presepio che ha coinvollo mezzo paese, laici e cattolici, con-tadini e notai, coordmati dall'inge-gner Paolo Lorenzi «Tre mesi di la-voro. Oltre 200 volontari per co-struirlo, 116 figurant], s'immagina cosa vuol dire?» II freddo impone rapide turnazioni. Si alternano tre bambin Gesu, uno in realta e una

bambina, la figlia del benzinaio San Giuseppe e sempre lo stesso, Alberto Stella, maestro elementa-re. Due Madonne, studentesse Ma si e prestata anche una coppia ex-tracomunitaria: «Due studenti di farmacia, nigenani e protestanti" Oggi amvano i re Magi: un medico negro, il sindaco di Rotzo e un pro-fessiomsta padovano. Dalle fattorie wane forniscono gli animali, Gio­vanni «Nichel» ha prestato asmo e bue, Dmo "Surlo» le pecore, tanti aim galline, tacchmi, oche, pavoni, geimani, colombi..

II bestemmlatoro Bruno «Napoli» Rela, che passa

per il piu gran bestemmiatore di Asiago, ha costruito una masseria m pietra, se n'e innamorato al pun-to di dormirci dentro. Qualcuno, a tutno, legge poesie, per lo piu aspre, contro il razzismo- Pascoli e Brecht, Seifert e Rimbaud Celen­tano non ha capito proprio nulla», s'infiamma Lorenzi, «abbiamo vo­lute fare un presepio all'insegna dell'anticonsumismo - possibile che il Natale sia solo un pupazzo-ne vestito dl rosso come il Gabib-bo7 - della uguaglianza, della soli-darieta..» Si vende un libretto scrit­to apposta da Paolo Barbara. >Visi-ta di Natale», il ricavato andra alia Bosnia. Altri racconti erano stati scrim e regalati, nelle precedenti edizioni, da Ermanno Olmi e Mario Rigoni Stern. II «sergente nella ne­ve" brontola a sua volta: «lo sono un laico, il presepio non I'ho nean­che visto Ma posso dire- Celenta­no, da che pulpito viene la predi-

NOSTROSERVIZIO

• ROMA Gli Enti pubblici devono fare molta attenzione quando si muovono sul delicate terreno delle spese cosiddette «promozionali», perche nella maggior parte dei casi queste potrebbero non nspondere al principio fondamentale dell' •utilita pubblica» , con la conse-guenza di determinare un danno eranale. E' quanta afferma la Corte dei Conti in una sentenza con la quale ha condannato al tisarci-mento gll amministratori ed i fun-zionari «pro tempore" dell' Union-camere, «rei» di avere autorizzato una sene'di omaggi natalizi e di fi­ne anno, e di aver gratificato con sei litografie i partecipanti a tavole rotonde e con 40 paia di occhiali alcuni giomalisti Gli interessati erano stati citati in giudizio dalla Procura Generate della Corte nel marzo del '90, chiamati a rispon-dere per un importo complessivo di circa 157 milioni di lire, in cui erano compresi anche contributi assegnati al Cral aziendale, per ac-quistare pacchi dono e per il soste-gno di miziative culturali, assisten-ziali e ricreative La Procura Gene-rale della Corte dei Conti aveva sot-tolineato in quella circostanza che queste spese non potevano essere assumilate a donazioni, in quanta non rientravano fra I' altro nel po-tenziamento dell' attivita istituzio-nale dell' Ente. La Corte ha adesso ntenuto responsabili i dingenti dell' Umocamere di «negligenza» ed «imprudenza» In assenza di un' esplicita autorizzazione normativa a fare determinate spese di rappre-sentanza - spiega ancora la senten­za della Corte -1' attivita di tutti gli Enti pubblici, a commciare dallo Stato, in questo campo dev' essere necessariamente ridotta all' «osso»

Sono ammesse, in mancanza di autorizzazione, solo le spese di ac-coglienza ed ospitalita di autorita esteme all' Ente, in un regime di re-ciprocita , inoltre quelle per ricevi-menti «del tutto eccezionali e di primaria importanza per gli ospiti destinatan» . Quanta agli omaggi, dovranno in questo caso essere senz'altro «piu simbolici che reali" Tutto questo - afferma ancora la magistratura contabile - non si e in­vece verificato per quanta riguarda le decision! promozionali assunte a suo tempo dall' Unione delle Ca-mere di Commercio (le prime del­le quail risalgono al 1982) In que­sta circostanza si e determinata -secondo la Corte dei Conti - «una indebita estenzione del concetto di 'rappresentativita «, con una ''trop­po frequente npetizione delle spe­se", il cui ammontare complessivo •appare molto cospicuo» . Va ag-giunto, peraltro, che, pur sanzio-nando come colpevole il compor-tamento dei dingenti ipro-tempo-re» dell' Ente, la Corte ha ritenuto di

dover ridurre equitativamente ad un terzo I' importo del danno era-riale da risarcire (che passa inoltre alia meta nel caso dei contributi al Cral aziendale). Al contrano. gll ex dirigenti dell' Unioncamere do­vranno risarcire «in toto» la spesa sostenuta per un dono fatto ad un esperto, che nelle intenzioni dell' Ente doveva peraltro avere caratte­re di «retnbuzione» per prestazioni professionali rese all' associazione. In questo caso, infatti, la Corte ha ritenuto che il presidente dell' Unioncamere avrebbe potuto av-valersi di "qualificati funzionari del segretanato generate, come pre-scntto da circolan dell' Ammini­strazione vigilante e dalla presi-denza del Consiglio del Mmistri, owero non far gravare comunque la spesa sul bilancio dell' Ente» . Fra i «vertici» pro-tempore dell' Unione interessati dalla sentenza della Corte flgurano gli ex presi­dent! Dano Mengozzi e Piero Bas­setti

Bambina di 9 anni muore asfissiata vicino a Rovigo Grave la sorella

Una bhttba morta, la madre e la wralla In gravl condlzlonl: qunto II traglco Mlanclo dalla tragadla elw •I • coniumata lerl a Flcarolo. ptovbtcla dl Rovigo, piccolo paata sulla sponda ilnlitra dal Po, a causa del monoMldo dl carbonlo. Samanta Paaalnl, 9 annl, ha pemo la vita Intotslcata nel suo letto, mentre la mamma Glullana Danlela Qhwannettl, 3 1 annl, a I'altra flglla Sara dl 11 annl, sono In gravl condlzlonl. Sono Invece luorl perlcolo II capofamlglla Halo Paaalnl, 34 annl, e II nonno patemo, Lettore Passlnl dl 75 annl. A dare 1'allarme e stata una vlclna dl casa del passlnl che verso mezzogiomo, non vedendo ancora In giro nessuno, e non sentendo rumorl ha bussato alia loro porta. Nessuna rlsposta, e cos) la donna ha awerUto le tone dell'ordlne. I •occorrltorl hanno trovato la plccola Samanta gia morta, mentre la mamma a la sorella erano In stato dl coma e anche I due uomlnl avevano perso conoscenza. Tutti e cinque sono stati portatl d'urgenza al Sant'Anna dl Ferrara. Le cause dell'lntosslcazlone potrebbero tone dlpendere dal cattlvo funzlonamento dell'lmplanto di rlacaldamento alimentato a metano che distributees II calore attraverso diverse stufette nelle varle stanze deU'appartamento.

Secondo un bollettino di concorsi si cercano «cinquemila camerieri e commessi»

Un posto di lavoro a Disneyland Un lavoro a Disneyland: secondo il bollettino quindici-nale «Concorsi x giovani», Disneyland Paris cerca, in vi­sta della prossima estate, cinquemila persone da impie-gare come cassieri, camerieri, addetti alle pulizie... In realta, non c'e un vero concoso; inoltre, i «cinquemila» impiegati possono essere di tutta Europa. Comunque, tentare si pu6: basta inviare il proprio curriculum vitae a Parigi e stare a vedere che cosa succede.

NOSTROSERVIZIO

• ROMA. Sapete parlare un po' di francesc? E sareste disposti a la-sciare I'ltalla per qualche tempo? Perfetto, «Dlsneyland-Paris assume cinquemila persone»- cosl, alme­no, tltola I'ultimo bollettino quindi-cinale di «Coneorsi x Giovani". Non che ci sia un vero e proprio bando, come sembrerebbe a una prima, suporificiale lottura; ma comunque e vero die 11 parco di divertimenti francese dedicato a Topolmo & C, sta cercando ragazzi e ragazze da

impicgarc con mansion] diverse, buone sia per chi ha dawero biso-gno di soldi, sia per chi desidera fa­re una nuova espenenza, pcrfezio-nando il propno franccse in un luogo insolito e, insieme, guada-gnando qualcosa Secondo "Con­corsi x giovani", inlalti, Disneyland e alia rlcerca di canienero i, com-messe i, animatori c animatrici, cassiere/ i. addette i alle pulizie

L'annunclo L'annuncio campeggia sulla pri­

ma pagina del quindicmale, in mezzo a inserzioni piu usuali, co­me "Ferrovie dello Stato Regione Lazio -169 tecnici e impiegati - im-minente concorso» o come ''Mini-stero Grazia e giustizia - 528 psico-logl, assistenti sociali. funzionari"

AH'inlerno del bollettino, si pre-cisano le mansioni per le quail si cerca il personate e si trovano le in-dicazioni relative al tipo di curricu­lum da inviare a Parigi.

Iltesto Riportiamo integralmente il te-

sto, che comincia cosi «Guada-gnare dlvertcndosi e possibile'" E prosegue «La Disneyland Pans n-cerra cinquemila persone per am-pliare il proprio staff. II celebre par­co di divertimenti assumera entro marzo mille giovani con contratto part-time c altri quattromila, con incanchi a tempo picno pel mag-gio Le qualifiche sono moltissime e disparate, dal momento che si n-

cerca personate ncgli alberghi. n-storanti, servizi di pulizia, negozi attrazioni e non e esclusa la possi­bility di impiego nel settore ammi-mstrativo" E i requisite Dice anco­ra "Concorso x per giovani" "Non sono nchiesti requisiti particolan, solo la maggiore eta la conoscen­za elementare della lingua france-se e tanto entustasmo Tiloli piofe-renziali saranno considerati 1'espe-nenza maturata nel campo tuiisti-co-alberghiero, la buona cono­scenza del francesc p dl altie Im-gue europee». Quanto alia sistcmazione, il giornale spiega che «la stessa amministrazione di Disneyland troveri ai dipendenti I'alloggio durante il penodo dl la­voro. La retnbuzionc, poi, si afigi-rer& sui due milioni mensili

Meglio precisare, per6, t. lie d te­sta del «concorso» e - come speci-fica lo stesso giornale - una nola della redazione insomma, Disney non ha indetto un vero v proprio bando, E quindi' Come stanno le

II parco dIEurodlsney

cose' Spiega Danilo Andnani, di 'Concorsi x giovani" «E vero, non si tiatta di un concorso Sappiamo pero die Dmseyland Paris ha chie-sto al dipartimento del lavoro fran­cesc di poter attivare un grande numero di contratti di lavoro per giovani. un po' come si fa in Italia con i contratti di formazione» E i cinquemila postp «Si, sono mi-glinid, ma e cvndentc che tutti i cit-tadini europei c non solo gli italia-ni, possono tentare di ottenere it la-vr>ro» Della serie. non-e-tutto-oro-

quel-che luccica

Gllufflclparlglnl Fia 1'altro, negli uffici parigmi

della Disneyland ien scmbravano un po' perplessi: "Durante Testate impieghiamo in tutto dieci-dodici-miia peisone», ha spiegato una ad-detta ai rapporti con la stampa, "ini sembra strano che ora setvano ben cinquemila nuove persone Forse nei nostri uffici di Milano possono essere piCi piecisi » Ma nella citta lombarda i'ufficio-marketing deve

essere chiuso per le feste di Capo-danno Cosi, non si nesco a saper-nc di pifl Non resta, petcio, che piovare a spediro la domanda e vedeie the succede Chi vuolo, pu6 inviare il proprio curriculum vitae a Disnevland Pans, Casting BP 111), 77777 Marnc-U-Valloe Cedex 4, France "Concorsi x gio­vani" suggensce di scnvoic in frnn-cese. specificundo la mnnsnmc cui si aspira e, eventualmente, >l nu­mero delle lingue stranicre cono-sciute

Page 9: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

L'apparecchio lasciato acceso da un passeggero malgrado il divieto ha fatto disattivare il pilota automatico

Torino, telefonino fe «saltare» i comandi delFaereo «Ostaggio» di un telefonino. Un MD80 dell'Alitalia in arri­ve da Napoli ha rischiato di fallire I'atterraggio a Torino Caselle, su cUi gravava una fitta nebbia, per colpa del cellulare di un passeggero lasciato acceso malgrado il divieto: l'apparecchio, interferendo con i sistemi elettro-nici di bordo, aveva disattivato il pilota automatico. Non ci sono stati momenti di vero pericolo, ma il rischio con­crete) di dover dirottare l'aereo su un altro scab.

DALLA NOSTRA REDAZIONE

• TORINO. «i passeggeri sono pre-gati di non usare cellulari, compu­ter e compact disc per evitare spla-cevoli interferenze con le slrumen-tazioni di bordo». Chi ha volato o vola abitualmente non pud non ri-cordare I'immancabile raccoman-dazlone degli assistenti di cabina attraverso gli altoparlanti al decolio deH'aeromobile. Una norma di si­curezza da rispettare che qualcuno leri I'altro, sul volo «AZ 1823» in fa-se di atterragglo a Torino Caselle, ha avuto la curiosa idea di disat-tenders. Con quali risultati? II co-mandante dell'aereo, un MD80 della compagnia di bandiera, pro-veniente da Napoli, che volava sul capoluogo piemontese, intomo al­le 22,30 si e accorto in lase di awi-clnamento che il pilota automatico si era dislnserlto. Al profano questo camblamento dl programma non necessariamente deve dire qualco-sa. In fondo perche atterrare con il pilota automatico, quando nel cockpit» - la cabina di pilotaggio del blreattore - e'e un pilota, anzi due.lncameed'ossa?

VtalMNtttearaa Gia, perch* mai? Non saremo

noi a spiegarvelo ora (della que-stlone siu parla nell'intervista con II segretario del sindacato Appl pub-bllcata qui a llanco), ne ha avuto tempo dl splegarlo agli ignari 139 passeggeri II comandante Claudio Getvasl, 44 anni, da 17 all'Alitalia, impegnato al comandi per cercare dl tlltrare tra la spessa coltre di neb­bia che stagnava su Caselle. Sol-tanto a cose fatte, con II carrello ben piantato sulla pista d'atterrag-gio, II pilota si e sgravato del peso sullo stomaco con un annuncio angosciante: «VI comunico che per un teleionlno acceso si e staccato il pilota automatico e abbiamo ri­schiato di non atterrare». Parole ve-latamente ambigue, giocate con voluta dopplezza e forzatura per croare (giustamente) un senso di colpa tra i passeggeri. In elfettl, l'aereo non ha mai rischiato di non atterrare, e neppure per un secon-do le sessantasette tonnellate del MD80 hanno corso ii rischio di an-darsene a spasso per chissa quan-

to tempo nel cielo nottumo di Tori­no con il suo carico umano.

I I telefonino killer II rischio era un altro: una «devia-

zione» su un altro aeroporto con tutto II suo contrappunto di disa-gio, trasferimento in pullman e via discorrendo per chi, provato gia dal ritardo con cui l'aereo era de­collate da Catania e, a seguire, da Napoli, si pregustava un rapido rientro a casa, Ordinaria ammini-strazlone, se vogliamo, per chi fa scalo a Nord nella stagione inver-nale. Un copione rispettato su To­rino Caselle, che lunedi sera era in-quadrato nella categoria 2, che si­gnified visibility in atterraggio con pilota automatico fra i 100 e i 300 metri, «poco sopra II limite consen-tito per I'atterraggio*, come ha spiegato all'/Viso il comandante, a manovra fellcemente conclusa, nonostante l'«agguato» del telefoni­no acceso.

L'elettromagnetlemo Telefonini killer, ma non solo:

puo accadere anche con il compu-tere lettorl di Cd - ha aggiunto Ger-vasl - che «sl stacchi il pilota auto­matico e quindi, in alcune condi-zioni, si deve interrompere I'awici-namento, che noi su Caselle abbia­mo eftettuato manualmente. Molti non si rendono conto che I'awiso dl spegnere gli apparecchi elettro-nici non e un'invenzione interferi-scono dawero con quelli di bor­do*. Un'interferenza che permane anche con il celiulare in stand-by, cioe in attesa, poiche il dispositivo di comunlcazione continua a emettere segnali per farsi localizza-re su una vasta gamma di frequen-ze. Attraverso quest'ultlmo aspetto si possono intravedere i pericoli di sovrapposizione dei segnali. Ad esempio, un computer con un mi-croprocessore di 100 Mhz si awici-na all'area di frequenza in cui ope-rano i dispositivi di localizzazione (Vor) e le radioassistenze per I'at­terraggio ells). Due apparati di vi-taie importanza nel sistema di pro­cedure di sicurezza per I'atterrag-gio, perche creano una traccia elettromagnetica di discesa sulla

quale si aggancia I'autopilota. Se ne deduce che un'interferenza pud produrre un vuoto nella sequenza del'e comunicazioni mandando fucn assetto I'aeromobile nella fa-se di awicinamento al suolo, pre-giudicando cosi I'atterraggio ma-nuale. Avarie, tra I'altro, che si pos­sono riprodurre anche per i sistemi elettronici di pilotaggio degli aerei, cui sempre piu fa ricorso la moder­ns tecnologia. La soluzione per chi ha l'«urgenza» di telefonare? Dovra accontentarsi dei telefoni pubblici di bordo, sempre piu numerosi sui velivoli commerciali. Non fara sta­tus symbol, ma sara dawero una telefonata che allunga la vita...

LE INTERFERENZE Dl TELEFONINI E CD l t»Wonlnl«nch«Mr»i t«noln"$t»ndby"(c lo*»oi>o»c<»»)minonhin iK) tolefonate) invlano periodlcamena) un tegnale perferal toctHam chi tIdltlomhneliOipMioclrcwrtnttflnoidilcunlrrwtri.CorriputirevlotOBloeril ptttet i l l hinno u r n ftequenz* dl lovoro che a eeconda del mtenpreceaeoi* pu6 eupem* 1100 MHZ trovondoel cotl pertcotoeamomo vlctae •Hefrequtrattucuioperinoldlipotltivldl e le ndkwttliMnn per I'atterraggio (ILS) I quell tnumettono tulle frtqueroe de 108.0 a 117.96 MHZ.

Un'lnterfawae rieerna cost dl econvototre queeti omunlcBhrne mandendo in tut l'M*tno dtU'eeroo in dleceee e rendendo inpoeeJWo I'ltterregok) etnmiomelo.

LA FORMAZIONE Dl GHIACCIO Le lormaztonl dl ohlecclo II menlteetano HI pwtico4»rt cowflztonl metereoteglerie (lnprannzidlnuU,pk>gsie*nev«),iull*ptrttd»ll'etreoeipoekialmoto: ' In partleolere, II bordo dl eflaeco dril'eH * deirellea. A La presenzadi ghlaccio aulle all, combinate

alia neve che *l depoalta, crea dell* turbc4en» • modmca II protllo eerodlnemlco.

CedelafunttoM A portentedeiralae II pHote w

pluagov*mar*i' PSG Infograph

L'aereo Md 80 l-Davl all'aeroportodl Botocna percontMlll

Vlncenzo Pinto/ Ansa

Avaria subito dopo il decolio a causa di ghiaccio nei motori

Paura sul Bologna-Roma • BOLOGNA. Un «corpo estraneo» - pro-babilmente un blocco di ghiaccio - all'in-temo di uno dei due motori. Potrebbe esse-re questa, sulla base dei primi accertamenti effettuati da una squadra di tecnici dell'Ali­talia, la causa dell'avaria che il giomo di S. Silvestro ha costretto il comandante del MD80 «I-Davi» dell'Alitalia a effettuare un at­terraggio d'emergenza all'aeroporto di Bo­logna dal quale era decollate pochi minuti prima. L'aereo, diretto a Roma, era decolla­te alle 13.07 con una trentina di passeggeri a bordo oltre ai membri deli'equipaggio.

Dopo aver preso quota, il comandante Fabrizlo Mercorelli e il copilota hanno rile-vato valori anomali sulla strumentazione di bordo. Hanno awertito la torre di controllo e deciso di rientrare. 1 passeggeri, informati della necessita di invertire la rotta e tornare in pista per alcuni controlli tecnici, hanno riallacciato le cinture di sicurezza, mentre hostess e steward invitavano tutti a mante-nere la calma. Appena scattato I'allarme, sono stati sospesi in via precauzionale gli altri volt, tutta I'attivita dello scalo, e schie-

rati in pista i mezzi antincendio. Alle 13.16 il velivolo ha toccato nuovamente terra sen-za ulteriori problemi. L'aereo, che doveva decollare alle 12.30, era partite in ritardo. a causa del freddo intenso, il pilota aveva chiesto il deiang, lo sghiacciamento delle all.

•11 problema - spiega il comandante Gil-berto Pepe, presidente della commissione sicurezza dell'Alitalia - e awenuto su un motore. Probabilmente 6 stata una forma-zione di ghiaccio a provocare inizialmente una perdita di potenza a un motore, che successivamente ha ripreso a funzionare normalmente. II comandante ha agito mol-to bene, perche ha preterite ritomare all'at-terraggio per un controllo, come e giusto che sia». Pepe ricorda tra I'altro che una norma ben precisa, che il comandante del Bologna-Roma ha seguito, dice che gia quando le temperature sono prossime alio zero «si devono per forza affrontare proce­dure di anti-ice (per prevenire e mantenere libere le superfici dalla fonnazioi.e di ghiaccio per un certo periodo di tempo, a seconda della composizione del iiquido

usato) o di de-ice (l'eliminazione del ghiaccio che gia si e formate suite parti por-tanti deH'aeromobile)».

Nonostante queste procedure, nel moto­re pud formarsi ancora del ghiaccio, oppu-re - ipotizza Pepe - «potrebbe essere ghiac­cio nascosto residuo, per esempio dopo un lungo pemottamento. 11 comandante ha comunque agito correttamente, eseguendo le procedure previste. Proprio questo caso dimostra come la sicurezza e assolutamen-tegarantita».

Dello stesso parere non e pero I'Anpac. In quest! giorni - afferma il sindacato auto-nomo dei piloti - «purtroppo molti coman-danti hanno lamentato un'efficienza delle strutture di terra di alcuni aeroporti italiani che, nella morsa della neve e del freddo, non sono stati sufficientemente preparati per fomire tutta 1' assistenza necessaria ai voli in arrivo e in decollo». L'Anpac per que­sto sollecita «ancora una volta gli enti com­petent! e, soprattutto, il ministero dei Tra-sporti a lavorare per migliorare le condizio-ni infrastrutturaii e aumentare i controlli sul-le societa di gestione degli aeroporti stessi».

K 1 «

«Una legge per vietare i cellulari» DALLA NOSTRA REDAZIONE

• TORINO Che cosa succede quando nel mezzo di un awicinamento alia pista di atter­raggio in condizione di visibilita precaria salta il pilota automatico? Lo abbiamo chiesto al co­mandante Enzo Crocianelli, 44 anni, segretario dell'AppI, uno dei due sindacati autonomi dei piloti (I'altro e I'Anpac), in servizio da 17 anni presso la compagnia di bandiera Alitalia. "In primo luogo - spiega - viene modificata la pro-cedura d'atterraggio prevista per il tipo di cate­goria in cui e inserito lo scalo. Le categorie (tre) rispecchiano le condizioni di visibilita al momenta dell'operazione. len I'altro Caselle era un "C2", visibilita ridotta fra i 100 e 1300 me­tri con pilota automatico inserito. In proposito le procedure interne dell'Alitalia sono severissi-me, e in presenza di un'avaria bordo si determi-na un aumento della soglia degli standard di si-curezzan.

Checoaaelgnfflca? Nell'esempio concrete, se si stacca I'autopilo­ta, le norme di sicurezza prevedono che venga interrotta la procedura dl awicinamento.

E com* prima coneeguenza? Che le minime di sicurezza aunientano. Nel caso specifico di Caselle, la discesa manuale prevedeva una visibilita tra i 200 (verticaie) e i 600 (orizzontale) metri.

Quindi l'aereo teoricamente avrebbe dovuto invertlra Is rotta?

Non esattamente. La procedura prevede che il pilota abbia la facolta di riprovaie I'awicina-mento con altri sistemi, cioe con quello ma­nuale. Ma, attenzione, una sola volta.

E ee non doveeee (ereele? Sarebbe obbligatorio dirigersi su un altro aero­porto.

Dunque, un bravo al comandandante Gerva-•I?

Bravo nel senso che si e attenuto, come previ­ste dalle simulaziom e dall'addestramento, a rispettare le norme.

E ora che fare per senelMllziare gH utenHT A monte e'e un problema di educazione civica che molti passeggeri ignorano bellamente. Ma questo e un discorso che ci porterebbe lonta-no... In Gran Bretagna sono stati costretti ad af-frontarlo quando si e verificato in un recente passato un grave incidente. Allora si sono ac-corti del pericolo rappresentalo dai cellulari e daiCd.

Cbe cota il pud fare eubtto? Una legge dello State sarebbe piu che augura-bile; se non altro rappresenterebbe il giusto deterrente contro «dimenticanze» e «amnesie».

kieomma, lei vorrebbe aprire II capttolo delle denunce?

E che cosa altro con chi provoca un disservizio mettendo a rischio la vita di altre persone?

Bologna e Torino: In cleto non e'e etato un tranqulllo panagglo delle coniegne tre II 1995 e I'anno nuovo. E tra vol tl regletrano le prime tonetonl, non e vero?

Alia Malpensa mi risulta che alcuni coman-danti dell'Alitalia avrebbero presentato un esposto-denuncia alia procura della Repubbli-ca per come sono stati eseguiti i controlli pri­ma del decolio, soprattutto per quanta riguar-da i tempi e le applicazioni dell'antighiaccio.

£ t lcuro delle affemiazlonl? La aua e una de-nuncle che pud aollevara un mozzo puMferio.

Guardi, sa che cosa le dico? Tolga pure il con-dizionale alle mie risposte DMtR

L'uomo forse gettato in mare. Aveva telefonato ai carabinieri: «Vogliono uccidermi»

Scomparso sul traghetto per Bastia Giallo sulla ^Corsica Regina»: un uomo scompare dal tra-ghetto in navigazione da Bastia a Oenova. Poco prima ave­va chiamato il 112: «Aiuto! Una banda di trafficanti di droga vuole rapirmi! Vogliono uccidermi perche sono un colla­borators della polizia*. Era salito a bordo da solo, senza prenotare una cabina, ed era sce^o nella citt4 corsa. Pare che sia risalito sulla nave con alcune ferite al volto. Poi qualcuno ha visto un cadavere galleggiare sull'acqua...

DALLA NOSTRA REDAZIONE

M A H C O FERRARI

• GENOVA, Crociera con finale giallo a bordo della nave traghetto •Corsica Reglna». Manfred Sch­midt. 37 anni, austriaco resldente a Mllano con doppla nazionallta, di professlone graflco, e misteriosa-mente scomparso poco prima che II traghetto giungesse a Genova. L'allarme $ scattato lunedi alle ore 18 a circa 27 mlglia al largo del porto llgure. Poco prima, verso le quattro del pomerlgglo, il passeg­gero austriaco ha cominciato a da­re segni di terrore. Si e fatto presta-

re un telefono cellulare da una donna ed ha chiamato due numeri dl Milano e poi il 112, dicendo di sentitsi minacciato- «Aiuto, una banda di trafficanti di droga vuole rapirmi! E' una vendetta! Vogliono uccidermi! In passato ho collabo­rate ad indagini su un presunto traffico di sostanzc stupelacenti» La donna, credendo si trattasse dl uno scherzo, si e ripresa il telefoni­no. Quindi Schmidt ha chiesto aiu-to a un gruppo di passeggeri geno-vesi e bolognesi dicendo che te-

meva di essere ucciso. Poco prima dell'arrivo a Ponte

Andrea Dona qualcuno ha visto un cadavere galleggiare in mare. Sono subito scattate le ncerche L'auto-parlante ha cominciato a scandire a npetizione i! nome di quello stra-no tlpo segnalato da molti passeg-gen ma nessuno si & presentato al-I'ulficio del commissario di bordo. Appena attraccata alia banchina, sulla "Corsica Regina» sono saliti i carabinieri della sezione omicidi guidati dal capitano Francesco Caldari, che hanno interrogate nu­merosi passeggen e il personale di bordo. Sino a ieri sera le ricerche non hanno prodotto alcun esito Al largo dl Genova stanno perlustran-do il mare due motovedette dei ca­rabinieri e della guardia costiera coadiuvate da due elicotteri

Manfred Schmidt si era imbarca-to II31 dicembre per una mini cro­ciera di Capodanno, a bordo della •Corsica Regina» sulla rotta Geno-va-Bastia e ritomo. Non aveva pre-notato una cabina ma un semplice passaggio ponte, tanto che il suo

bagaglio e state nntracciato in un angolo del bar della nave. Sino a lunedi pomeriggio, quando ha ma-nifestato i primi segni di panico, si e comportato normalmente Nella notte di addio al '95 ha partecipato ai giochi di societa previsti dal pro­gramma dl crociera. "Era un tipo stravagante - dice un cameriere - e aveva bevuto abbastanza per tutta la nottc». «Non sembrava neppure un tedesco, - racconta un passeg­gero genovese, - parlava italiano perfettamente» «La notte di San Sil­vestro - affeima un altro passegge­ro - si e comportato come gli altri, poi e cambiato sulla via del ritomo Siamo partiti a mezzogiomo da Ba­stia, diretti a Genova, ed e subito parso preoccupato». Schmidt avrebbe pregato alcuni crociensti di nasconderlo in macchina of-frendo in cambio mezzo milione di lire. Ad infittire II giallo e'e la sosta a Bastia. l'uomo e sceso da solo nella citta corsa Qualcuno crede di averlo visto in un bar a parlottare con aim awentori. Poi e'e un parti-

colare inquietante al suo rientro a bordo, laustnaco avrebbe presen­tato alcune ferite alia fronte e al na-so. Schmidt risulta incensurato e sulla sua asserita partecipazione a certe indagini non sono stati trovati riscontri. Gli mvestigatori, al mo-mento, non escludono alcuna Ipo-tesi e stanno esaminando le diver­se possibilita- dalla caduta acci-dentale in mare al suicidio sino al-I'omicidio. Soltanto il ritrovamento del cadavere potra chiarire che fi­ne ha fatto Manfred Schmidt.

Dramma alia foce del Volturno

Si capovolge imbarcazione sul litorale domiziano Pescatore disperso in mare • NAPOLI Un giovane pescatore di ventotto anni, Vincenzo Totaro, e da ieri pomeriggio disperso in mare a seguito de! naufragio della piccola imbarcazione sulla quale si travava insieme con un amico, Mario Attnce.

Quest'ultimo e riuscito a salvarsi raggmngendo la riva a nuoto. L'in-cidente e awenuto sul litorale di Castelvolturno (provincia di Caser-ta), nei pressi della foce del Voltur­no. I due stavano andando a ritira-re una rete, che avevano calato in mare quattro giorni fa; aU'improwi-so, il motore della loro imbarcazio­ne, che fino a quel momenta non aveva date problemi, si e bloccato; loro hanno tentato di riawiarlo, ma il mare grosso e la forte corrente hanno trascinato via I'imbarcazio-ne; i due occupanti non sono piu riusciti a govemare la barca e, alia

fine, sono caduti in acqua Mcnlre Mario Attnce e nuscitu a guada-gnare la terra, il suo compagno non ce I'ha fatta. Finu a ieii sera, di lui non e'era alcuna traccia Una volta date I'allarme, sul posto sono intervenuti i mezzi della capttane-ria di porto di Napoli, del sommoz-zatori dei vigili del fuoco due eli­cotteri dei vigili del luoeo ed altri della polizia e dei carabinieri Le ri­cerche sono state sospese In serata per I'oscurlta. Sono pixiie le spe-ranze di ti-ovare ancora in vita Vin­cenzo Totaro il suo amico, sotlo shock, ha raccontato di averlo visto sparire sott'acqua, mentre lui lotta-va contro la corrente Sull'inclden-te e, naturalmente, stata aperta un'inchiesta. Le indagini sono uffi-cialmente condotte dal commissa-riato di Castelvolturno.

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J ^ ^ ^ V le Storie

** •Vs.* *T*V l f « . « s \*^U^K??

NalCaralM I Carratta tparltl da Parma? UfamlgM Carratta, tcompersa da Parma natl' ageeto ' • » , it trevarebbe In Sudamtrica, In un' teola caralMca,a400kin*ovMtiMI'ltolaMw(«tta.Ad alternate a unlmprandKoradlSa«MUvain»,0*ilto Reg|)airt,cheeommsfclatafranlpirunaeocieta •vtneta • hi speseo la spoil tra I' ttaNa • Portamar, eapoJuogooWlsoiaalMMgo dalla costavanezustana, dovelquattfOcomponerrHMtetemigHeparmarisa, ttueeppeCeiTetta,lamogtlsMarbiChenUlflgtl Mfdktando • Nicola, serabbero ttatl vttti nej gennato MUK.UtetttmrtanzaestataraccottadaHa •Oazzattadl Parma-. Regglanlracconta slavers aaputodaunawocatottallano.chavlvadamoltlannl a Margarita,chalCarrattatonofuttltldaH'toola,In soguHoaH'antwdllrivlaMdlgtomallstoletdalonl.-l gtomattsti • aflema l' Imprandttora • • ram auHa pfctta gtusta, ma hanno latto troppo baccano. I Carratta hanno kitutto « awara ceteatl a eon un piccolo aarao al •one traafarW In un' altra laala dalle Antllle, 400 chHometrt ad avast dl Margarita-. Agglunga Ragguml: •Ml rrautta che tutta la famiglla dovrabbe trovaral nalla cHtMUna ad un'ora d'aarao da Caracas-.

LETTERE

ii riirovamanio oei camper del Carratta e, nalla foto plccola, la coppla dl Parma

Appello di un uomo via radio: «Siamo sullo Stelvio». Inutili finora le ricerche

«Aiutateci, siamo persi nella neve» Una disperata richiesta di aiuto, giunta a Vercelli via radio. A lanciarla 6 un uomo alio stremo delle forze: di lui si sa solo che si chiama Luigi, e che e bloccato con la moglie a bordo di una 4x4 in mezzo alia neve dalle parti del passo dello Stelvio. I soccorsi sono scattati sia sul versante altoa-tesino che su quello lombardo e in Svizzera. Uomini del Soccorso alpino e delle forze dell'ordine hanno cercato i dispersi, senza perd trovare alcuna traccia.

V A L I U M MANNA

\\mt «Siamo bloccati da j due giomi in mezzo i alia neve. Intomo a

nol vedo solo neve. £ tutto bianco. L'unico mezzo che puo raggiun-gercl e un elicottero. VI prego man­dated un elicottero. Mia moglie e alio stremo: non parla piu e non riesco pld a svegliarla. Fa molto (reddo, abbiamo pochissima ben-zina e la batteria della macchina e quasi scarica, Vi prego aiutateck On disperato allarme via radio, chi parla e un uomo che ha quasi per-so le forze e che dice di trovarsi non lontano dal passo dello Stel­vio. Ma non sa dare informazioni un po' piu precise e la macchina del soccorsi che si 6 messa imme-dlatamente In moto, nelle province di Bolzano e di Sondno e anche sul versante svizzero dello Stelvio, fi­nora non e riuscita a trovare alcu­na traccia.

A captare le parole dei dispersi sono stati una coppia di radioma-tori di Vercelli, moglie e marito, vo-lontari di un'associazione che ge-stisce una stazione radio di soccor­so. L'altroieri intorno alle 13, Ro­berto Gabasio e Rosalia Foschini hanno ricevuto una richiesta d'aiu-to: II contatto radio e durato a lun-go, fino dopo le due del pomerig-gio, ma la voce dell'uomo arrivava solo a tratti, coperta dalle interfe-renze.

Bloccati da due gloml "Quell'uomo ha detto che era

bloccato da due giomi in mezzo alia neve. Era disperato, si sentiva che non ce la faceva proprio piu -racconta Gabasio - Dalla voce direi che avra avuto piti di trent'anni. Di-ceva di chiamarsi Luigi e di essere a bordo di una macchina 4x4 bloc-cata dalla neve dalle parti del pas­

so dello Stelvio. Noi abbiamo cer­cato di capire piO precisamente da dove chiamasse, di sapere quale fosse il suo cognome, che macchi­na avesse. Ma il segnale era molto distuibato, in continuazione si so-vrapponevano altre voci. Gil abbia­mo detto di cambiare canale, ma ha risposto che non ci riusciva. E cosl anche se lui ha cercato di dar-ci tutte le informazioni, noi non sia­mo riusciti a capire molto altro. Ad ognl modo dal tono che ha usato non direi proprio che si trattasse di unoscherzo».

Le uniche informazioni per ten-tare di iocalizzare i due dispersi so­no dunque quelle legate al passo dello Stelvio. «Quell'uomo ha detto di essere a "due colline a nord-ovest dello Stelvio, dalla parte di Bormio e poi ha ripetuto di essere a 120chilometri in direzione della Germania"» aggiunge il radioama-tore di Vercelli, il quale dopo aver tentato di capire di piu dalla radio, ha dato I'allanne Ma il primo eli­cottero, quello del Carabmieri, si e levato in volo alle 16 e 20, died mi-nuti dopo aver ncevuto la richiesta di intervento. Sfruttando la luce re­sidua (in quota fa buio piu tardi) e awalendosi poi del faro posto sol-to il velivolo, i militari hanno tenta­to di trovare quaicosa Dl notte poi i soccorritori - oltre alle squadre del Soccorso alpino anche finanzieri e carabinien - hanno fatto un piano e ieri mattina le ricerche sono n-

prese. Ma solo fino a mezzogiomo, poi in alcune zone I'intervento e stato interrotto per il pericolo di va-langhe, reso concrete dal sole e dalla temperatura un po' piu mite

La zona in cui sono scattate le ri­cerche e compresa fra la provincia di Bolzano, quella di Sondno e il versante svizzero dello Stelvio. Un'area non vastissima da control-lare con gli elicotteri -ieri facilitati dalla visibility ottima - ma dove tut­te le strade sono coperte da molta neve, tanto da rendere difficilmen-te distinguibile il tracciato Lo Stel­vio e il passo piO alto d'Europa, quasi 2800 metri e i soccorriton ri-tengono molto improbabile che i dispersi abbiano potuto awentu-rarsi lungo i ripidi tornanti della statale che arriva fino al valico. Gli accessi alia zona sono in tutto cin­que e, dopo il primo volo di rico-gnizione di lunedi pomeriggio, i carabinieri sono tomati a sorvolare la zona ieri mattina, valicando an­che il confine con la Svizzera. Oltre a questo, altri due elicotten hanno partecipato alle ricerche, uno della Croce bianca, il soccorso della Pro­vincia di Bolzano, I'altro private Ma nessuno e riuscito a individuate alcuna traccia. Lunedi sera una se-gnalazione aveva fatto credere di aver trovato la pista giusta sul ver­sante svizzero, mauncingolatodel soccorso alpino eivetico ha percor-so la strada che sale al passo rag-giungendo quota 2300 la sbarra

che chiude la statale nei mesi in-vemali era regolarmente abbassa-ta e semisommersa dalla neve e dei due dispersi non e'era traccia. Anche sul versante altoatesino gli uomini del Soccorso alpino, han­no tentato di risalire 1 tornanti, ma subito dopo Trafoi hanno trovato la dove era il rimorchio agricolo che viene posto di traverso per im-pedire a chiunque di passarvi: im-possibile che due persone lo ab­biano spostato e tantomeno aggi-rato

Apledlconlcanl A piedi, con 1'ausilio dei cani,

durante tutta la mattinata di ieri, i soccorritori hanno battuto anche le strade forestall. Inutili anche le ricerche negli alberghi. nessuno la-menta l'assenza di ospiti. E oggi, a meno che non intervengano se-gnalazioni piu precise, e probabile che le ricerche dall'alto siano so-spese: la sorte dei coniugi che si di-spera ormai di trovare in vita, sara dunque affidata alia buonavolonta degli uomini del soccorso alpino Ma qualcuno, soprattutto fra quelli che operano in Alto Adige, comin-cia a dubitare che i due siano eflet-tivamente in provincia di Bolzano in quella zona ci sono moltisstmi radioamatori che tengono sempre accesi i loro apparecchi Come mai nessuno ha sentito la richiesta di aiuto arrivata smo in Piemonte?

L'ex assessore socialista condannato per una mazzetta di 300 milioni lavora in un negozio di mobili

Armanini «semilibero» ora e un impiegato Col nuovo anno e iniziato il regime di semiliberta per Walter Armanini, il primo ed unico protagonista di Tan-gentopoli finito in carcere con una condanna definitiva. L'ex assessore socialista del Comune di Milano potra uscire per cinque ore al gion.o dal carcere di Orvieto, dove e detenuto da un anno, per lavorare in un negozio del centra, fe stato condannato a 5 anni e 7 mesi per una mazzetta di trecento milioni.

SUSANNA

| Qualche ora al gior-j no di liberta per I Walter Armanini, il

primo ed unico protagonista di Tangentopoli, finite in carcere con sentenza definitiva, Con I'inizio del nuovo anno, l'ex assessore sociali­sta del comune di Milano, ha ottc-nuto il permesso di entrare e uscire dal penilonzlario di Orvieto per re-carsi al lavoro. Da ieri, Umbra il car-lelllno alle 10 del matlino e nentra in cella a meta pomeriggio. La sua nuova prafessione: impiegato am-

ministrativo Durante il giorno lo si pu6 incontrare dietro al banco di Evo, un negozio di arredamento, nella centralissima via Duomo, a diretto contatto coi clienti

Condannato a cinque anni e sel-te mesi di reclusione, Armanini aveva bussato ai cancelli del peni-tenziario di Orvieto un anno la, quando gia era stato dichiarato la-titante. Prima dell'arrcsto definiti-vo, era tomato alia nbalta delle cronache per una scoppiettante lo­ve story con I'altrlce Demetra Ham­

pton. la Valentina televisiva, che aveva dichiarato a tutti i rotocalchi di essere perdutamente innamoia-ta del suo Walter. Erano tuggiti in-siemc poco prima della condanna, ma dopo qualche giorno di latitan za, lui aveva prefento costituirsi Valentina, al mattino non lo aveva piu trovato al suo fianco, questa e la versinne ufficiale Disse che le aveva telefonato «Mi ha iasciata per non coinvolgermi in questa brutta awentura> Eta il 29 gennaio dello s< orso anno, quando l'ex as­sessore inizio la sua nuova camera di detenuto.

Aveva sperato fino all'ultimo che la corte di Cassazione gli attcnuas-se la pena, cancellando un'accusa di concussione, che aveva aggra­vate la sua posizione giudiziana E in effetti sembrava dawero slrana quell'accusa, tenacernente soste-nuta nelle prime fasi del processo dall'allora pm Antonio Di Pictro Le sorti gludiziarie dl Walter Armani­ni, rimasero per qualche udicnza legate ad un piatto di pane e sala-me. Un bel vassoio di panini im-

bottiti, che fu offerto al buffet di una festa elettorale, fatta in casa dei fratelli Silvano e Franco Gaslini, due imprenditon che nell'aula del tnbunaie lo accusarono dl averli costretli a pagare 50 milioni di tan-gente Franco Gaslini, chiamato a testimoniarc, aveva negate qualun-que frequentazione dell'assessore, al di fuori delle circostanze in cui gli fu richiesta la tangente Mai visto ne conosciuto prima Ma la difesa era drrivata in aula col suo asso nella manica una foto in cui con-cussi e concussori erano tutti al ta-volo della presidenza per la festa elettorale lenuta nella cascina del Gaslini agli inizi del mareo '90. in plena campagna elettorale Gil im­prenditon sostenncro di aver paga-lo per il timore di perdere appalli e lavoro. Annanmi si difese parlando di contributi elettorali versati senza neppure un'esplicila richiesta Con tono defeienle, appellandosi al Tnbunaie con un ossequioso "Si-gnor prcsidente» che precedeva ogni affemiazione, l'ex assessore

spiegfi che era ricco di famiglla e che per questo non aveva bisogno di estorcere quattrini agli imprendi-tori Al massimo poteva accettare dei regali In tutto 300 milioni, una cifra che fa quasi sorridere adesso, dopo che le inchieste hanno nvela-to le mazzette ultramiliardarie Ma Armanini ha avuto la disawentura di essere uno del pnmi imputati di Tangentopoli, processato quando le telecamere erano ancora molto attente al processi minon e alia fi­ne condannato, con quella che i suoi awocati defmirono una san-zione esemplare Ora I'awocato Patnzia Marzola, che lo assiste ad Orvieto, dice che questa svolta nel­la sua vita carcerana gli ha sicura-mente giovato «Moralmente gli ha fatto bene, anche se owiamenle continua a nmanere un detenuto. E' un lavoro che gli abbiamo pro-curato noi, certo Armanini e abba-stanza solo in carcere riceve solo qualche visita dalla figlia, ma a par­te noi, non ha altro contatti con la citta»

•Anche Mil* Potto facapoUno unatangMrtopoll?»

Carodirettore, nella lase che ha trasformato

1'amministrazione delle Poste in Ente Poste Italiane, ci stanno ri-mettendo i lavoratori in quanto, all'oscuro di tutto, dovrebbero far parte di una fantomatica societa per azioni. Qualcuno sostiene che per i lavoratori si paventano lincenziamenti, spostamenti, cambi di mansion! a discapito della professionally acquisita e delle assunzloni tramite concorsi pubblici. L'assurdo e che addirit-tura il personate tecnico e stato comandato a dirigere uffici po-stali con gravi difncoltii, poiche fino a ieri il suo compito consi-steva nel contralto e nella gestio-ne delle apparecchiature. I dis-servizi iamentati dall'utenza non sono altro che il frutto di questo «cambiamento». II personate po-stelegrafonico sembra debba es­sere sostituito con personate e ditte private, per cui credo esista anche una tangentopoli postale sulla quale non sarebbe male aprire un'inchiesta.

Rita Giorgio Caserta

economicitil e di razionalit4, fino ad ipotizzare anche il trasporto dei veicoli, a scelta, su appositi convogli ferroviari veloci.

Prot.AMoUnlni Siena

•A diisatmn nuovtciM dagioco"

«Edlcolanti •jMinti. dfvendtta altomatM»

Caro direttore, sono un edicolante e vorrei

porre alia sua attenzione un pro-blema che mi/ci sta particolar-mente a cuore. quello dei punti vendita alternativi. Da anni in Ita­lia il numero dei lettori di quodi-tiani non aumenta. Nel 1981 en-tr6 in vigore la legge 416 (prowi-denze per I'editona), le edicote erano circa 25.000 con 6 milioni di quotidiani venduti; oggi le ri-vendite sono poco pifl di 40.000 e il numero di copie vendute so­no praticamente le stesse Come mai? Certamente non e dovuto alia quantity delle rivendite. Cre­do che su questo tema debba esere aperta un'ampia e seria di-scussione 1 motivi ci sono. Un esempio. perche nelle scuole non si insegna a leggere, a cono-scere e ad amare il oiomale? La situazione attuale vede gli editori spasmodicamente impegnati a strapparsi (dentro quel benedet-ti 6 milioni) quote di letton. Per larlo, per6 non usano tanto la di-versita delle notizie o delle opi­nion!, puntando cosl sulla quali-ta dei contenuti, ma allegando insert! di vana natura, con il risul-tato che quote consistent! di let-tori si spostano da un giomale al-I'altro, a seconda del regalo che viene offerto. Non e'e da meravi-gliarsi se poi, come ammette con dispiacere anche lei, il giomale segue solo il «senso comune» del lettore. Non e colpa nemmeno della «politica» se, dopo I'intro-duzione del maggioritano, in Ita­lia ci sono 35 partiti - come scri-ve lei, 6 colpa, invece, a mio pa-rere, di chi credeva di poter nsol-vere i problemi politici con la so­la riforma della legge elettorale Ma tomiamo al problema dell'e-dicolante: i punti vendita alterna­tivi per la vendita di alcune pub-blicazioni tramite bar-tabacche-rie-supeimercati-librene-benzl-nai, ecc io dico che si vuole un «mercato selvaggio», anche sulla vendita del giornali, dove solo i piQ forti sarebbero presenti dap-pertutto e i piO alternativi spari-rebbero. Quindi, npeto, su que­sto tema credo sia necessano aprire un dibattito seno.

Franco Lent! Alessandria

«Alcuneproposte perrisotvere lastrozzatura sull'Autosole»

Cara Unita. vanante dl valico' Strozzatura

sull'Autosole' Ecco - secondo me - una soluzione ottimale due o trc gallene di 20 o 15 km i'una, in successione Accorcia-mento dei tempo, non piQ di 30 nunuti tra Firenze e Bologna. Si pud bucarc il Gran Sasso (sulla A 14 circolano in media 17,2 vei­coli al giorno1), e allora si pud bucare anche lAppennino to-sco-emiliano Vantaggi'1 Niente rovina ambientale, niente aggra-vio dell'inquinamento, niente chiusura per neve, niente chiusu-re penociiche per rifacimenlo e manutenzione II costo? Si la pa­gare un adeguato pedaggio- il iraifico commcrciale, a fronte di un accorciamento di un'ora del percorso, rlspetlo all'attualc au­tostrada, volentien metterebbe mano alia lasca. Idem per chi ha comunque Iretta. Se poi si voles-se lavorare in simbiosi con le Fer-rovie e (are le gallene in comune, si raggiungercbbe il massimo di

Cara Unita, fra i tanti problemi che il no­

stra Paese e il Pds devono affron-tare, quello dell istituzionedi nuove case da gioco e forse uno dei meno pressanti. Tuttavia, teg-gendo sui giomali le argomenta-zioni sbrigative su cui si e finora basata la discussione, mi vado convincendo che il problema e assai pifl grave ed importante di un semphce problema di oppor-tunita. L'ltalia - unico paese eu-ropeo, e forse dell'occidente -non ha una legislazione suite ca­se da gioco. Eppuie, ci sono quattro case da gioco funzionan-ti sul territorio nazionale senza che vi sia una iegge che ne con-senta la presenza e ne disciplini la gestione. Senza contare die le disposizioni del C P. che vieta il gioco d'azzardo e punisce chi lo esercita non si applicano (legge 11-12-1984, n.848j a bordo delle navi da crociera in navigazione oltre gli stretti, La presenza dei Casino di San Remo, Campione e Venezia e resa possibile da tre identiche leggi con le quaii «e da­ta facotta al ministro per I'lntemo di autorizzare, anche in deroga alle leggi vigenti, purche senza aggravio per il bilancio dello Sta­to, il comune di San Remo (nel 1927, poi Campione nel 1933 e Venezia nel 1936), ad adottare tutti i prowedlmenti necessari per poter addivenire all'assesta-mento del proprio bilancio e del-I'esecuzione delle opere pubbli-che indilazionabili*. La presenza della casa da gioco di Saint Vin­cent trova invece legitlimazione giundica - secondo la Cassazio­ne - solo nel fatto che le sue en-trate sono previste nel bilancio della Regione autonoma Valle d'Aosta, per cui il Parlamcnto, approvando quel bilancio, impli-citamente autonzza 1'apertura del Casino. La Corte Costituzio-nale, died anni fa, ha richiamato «la necessity di una legislazione organica che razionalizzi 1'iiitero settore. In altre parole il quadro delle leggi. Istituti e strutture or-ganizzauve, deve essere un ordi-namento adatto a situazioni «normali», e deve garantire ai cit-tadini italiani condizioni analo-ghe a quelle degli altri paesi del-rUnione Europea

AtossandroMaran (Segretario prov. Pds)

Gorizia

xPorlatratta Roma-Mllano •contooulz dairAIKalia»

Cara Unita, per un passeggero Alitalia abi-

tuato da anni alruso della tratta Roma-Milano, con I'Alitalia, I'an-nuncio di un'azione promozio-nale con tariffe ribassate dal 20 al 40%, appare un'occasione da non perdere Purtroppo le diffi-colta iniziano quando si cerca di «sfruttarta» immediatamente Si scopre cosi che- per parlare con il "Customer service* dell'Alicard ci vogliono non meno di 15-20 minuti di atlesa telefonicn II per­sonate addetto alle informdzioni e praticamente all'oscuro delle opportunity pubblicizzate a mez­zo stampa, e nmanda l'mlorniati-va ad un numero verde, anch'es-so impossibilitato a fornire il ser-vizio nchiesto L'unico modo per ottenere rapidamente il fatidico biglietto a tariffa scontata e di re-carsi personalmente agli uffici Alitalia di via Btssolah Ma anche qui l'unico che pu6 tomire tali servizi e il «supeivisoP', quindi con gli uffici vuoti ed il gentile personate tutto a disposizibne. si e costretti ad attendere il "Super­visor* impegnato a nsolverc gra ne di altri passeggen e fomire le pill svariatc informazioni telefo-niche Giunti, finalmcnte, all'u-dienza con il "supervisor', si sco­pre che e del tutto all'oscuru del-I'offerta lanciata dalla sua coni-pagnia, che non dispone del mo­duli adatti alia richiesta, che non pu6 assicuiare che, richiedendo oggi la latidica Alicard al prezzo promozionale, si nossa vol<ire 1'indomani a lanlfa scontata Dulcis in fundo non putt accetta­re carte di credito, ne pagamento in contanti, soltanto Tassegno soddisfa le sue esigenze Mi clue-do e mai possibile che neli era delle coniunic.izioni multime-diali la nostra compagnia dl ban-dicra non sia in grado di erogare un servizio cosl semplice in tem­po reale, e con modalita piU «nonnali«'

Dr. Alfonso Sclottl Roma

Page 11: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Mcrcolcdi 3 gcnnaio 1996 le stone •- *y-

1 Unto pagtna

E tomato in fabbrica senza alcun passo avanti dopo la lotta, ma giura che il suo spirito e indomabile

11

11 media li hanno I chiamati perdenti» 1 ma dopo uno scio

pero di 17 mesiconclusosi nella pnma settimana dello scorso di cembre senza alcun passo avanti verso il nuovo contralto gli 8 700 operai della Caterpillar assicurano che il loro spirito e ancora indoma bile Niente contratto dal 1991 eil loro posto dl lavoro e stato occupa to da aim meccanici e saldaton II cenziati da altre Industrie impiega ti trasfenti dagli ufftci alia catena di montaggio Sanno che la direzione li nchiamera presto in fabbrica lo impone la legge Quando lo deci dera pero1 impresa Eppure non si sentono sconhtti Randy Morrell e un membra del comitate) di scio pero della fabbrica di Decatur in Illinois Si occupa dell informazio ne e ha ottenuto una rubnca men sile sul giornale locale 1 Herald & Reuieu. persuadendo il direttore che sarebbe stato meglio passare alia stona come il pnrno giornale con una rubnca sindacale che co me un quotidiano pnvo di una vo ce sindacale durante lo sciopero piu lungo degli anni 90 Randy e uno di quelli che pensa di non aver perso una guerra ma di aver sot ferto solo una battuta di arresto nel lungo e difficile cammino verso la giustizia Infatti lui come gli altn colleghl del comitati di fabbnca in lutte le sedi della Caterpillar ha vo tato contro la fine dello sciopero Sono statl I internazionale sindaca le e il Comitate centrale dei nego ziani della United Automobile Workers che gli hanno ordinate di tomare al lavoro

Metalmeccanlcl da tempi * Randy ha 48 anni e fa il metal

meccanico da sempre E figlio di un metalmeccanico e nipote di un melalmetcanico II nonno amvd in Amenca nel 1904 all eta di 11 anni per lavorare nelle miniere di carbo ne Per lui il passaggio in fabbrica fu un enorme progresso E questa tradizione operaia che ha ispirato Randy a diventare attivo nello scio pero lui che si lirnitava solitamente a fare i suoi turni al picchettaggio quando c era da fermare la produ zlone F commciato tutto nel feb braio del 1991 - racconta quai do 1 azienda ha Iniziato una cam pagna terronstica a 8 mesi dal nn novo del contratto Dicevano che sarebbe stato troppo oneroso e che I impresa avrebbe dovuto n durre il costo del lavoro per diven tare piu competitiva globalmente altrimenti avTebbe avuto problemi Funzlono Gil operai amvarono ad ottobre pleni di paura e 1 azienda offrl una proposta di contratto scandalosa senza nessuna inten zione di negoziare Ci fu uno scio pero che dure- 5 mesi e mezzo Quando tomammo al lavoro nel laprile del 1992 senza ottenere nulla capimmo che la posta in gio co non era 11 contratto ma il sinda cato stesso Ci vollero i pnmi licen ziamenti senza apparente giustifi cazione a confermare questo aspctto

Romperelasolldarleta L impresa intendeva rompere la

solidaneta con 1 intimidazione Non 1 abblamo sopportato - dice

Randy - So hai sempre paura do po un po non ti send piu bene Se non reagisci alle provotazioni il capo reparlo comincia a prenderti In giro e allora e finita 1 a sensa zione di essere retrocessi agli anni

Operai metalmeccanlcl Usa al lavoro

La vittoria di Randy, il pendente 117 mesi di sciopero di un operaio Caterpillar SO era troppo bruciantc Randy n cordo il padre e pnma ancora il nonno che aveva conosciuto il la voro minonle e si disse che non poteva restare a guardare quando prima di lui alln avevano lottalo per il dmtto alio sciopero pagando a volte con il proprio sangue La sua nbellione e stata dettata dall a spirazione alia liberta e all mdipen denza - 1 anima amencana non si arrende mai lotta da 200 anni» -ed e cosl che ha commciato a es sere piu attivo orgamzzando as semblee giornaliere in fabbrica sempre piu numerose 11 giomo prima dello sciopero nel giugno del 1994 800 900 operai si sono nuniti all ora di pranzo un impres sionante dimostrazione di solida neta in una fabbrica di 1 800

Lo sciopero iniziato nel giugno del 1994 fu mohvato quindi sia dal la continua proposizione da parte dell azienda di un contratto mac cettabile - una retrocessione n spetto a conquiste gia consolidate - che dall atteggiamento ostile nei confronti del smdacato La cono sci la Bibbia? - chiede Randy - Li si trova la spiegazionc della nostra condizione Nel Nuovo Testamen to c c la stona di Gesu che si ritiro nel deserto per 40 giorni e 40 notti e venne tentato dal diavolo Quan do senti i morsi della fame Satana gli suggen di trasformare le pietre in pane Ma la nsposta di Gesu fu che 1 uomo non vive di solo pane

Randy ha saoperato per diciassette mesi di fila alia Ca terpillar Ha 48 anni e fa il metalmeccanico da sempre e figlio e nipote di un metalmeccanico Durante lo scio pero ha tenuto una rubnca su un quotidiano locale Ha resistito, come gli altn - 1 650 su 1 800 operai - contro 1 azienda che aveva proposto un contratto scandaloso e disconosceva il ruolo del smdacato «L anima amen cana non si arrende mai lotta da 200 anm»

L I O

L o stesso sta accadendo alia Cater pillar Quando hai fame possono tentarti con un pezzo di pane Ma noi intendiamo fare un festmo con qualcosa di meglio che il pane L azienda ha dichiarato profitti da record negli ultimi anni Perche of fre agli operai un contratto da far pena'

Un successo del slndacato Su 1 800 operai a Decatur 1 6TO

hanno scioperato per 17 mesi Un successone dal punto di vista sin dacale Randy ne e fienssimo per che e anche il nsultato del lavoro di sensibilizzazione da lui svolto in sieme ai compagni Resta lama rezza del 150 che hanno deciso di attraversare i picchetti e tomare al lavoro dopo pochi mesi Di questi 5 erano suoi amici pnma dello sciopero Adesso non lo sono piu Quando venne a conoscenza della

loro defezione li chiamo per telefo no Voleva sapere le loro motiva zioni tentare di convincerli a resta re in sciopero Ma non ci fu nulla da fare Ancora adesso non se ne fa una ragione «Non e gente che non pud soprawivere senza il sala no la casa 6 di loro propneta la moglie lavora Volevano solo piu soldi L azienda ha appena nchia mato Randy al lavoro una settima na dopo la fine dello sciopero e sta per tornare in fabbnca Non sa ra iacile incontrare i crumin alia linea di montaggio o a mensa p< rche ormai tra loro si e alzato un muro

Durante 117 mesi di sciopero gli operai della Caterpillar di Decatur come quelli della altre sedi hanno percepito un su sidio dal sindaca to di 300 dollan alia settimana la meta di una paga media Quando i dingenti hanno fatto I conti all mi

zio di dicembre si sono accorti che il costo complessivo del brae cio di forzd con 1 azienda e stato di piu di 30 milionidi dollan una pic cola fortuna E hanno deciso di ta gllare I perdite dlchiarando la ces sazione delle ostilita Normalmen te il sussidio di sciopero e di 100 dollan a settimana ma questa vol ta la United Automobile Worker ha deciso di aumentarlo per diminui re il numero degli operai che in un lungo sciopero dopo un po torna no al lavoro Erano convinti che I azienda avrebbe ceduto pnma ma non hanno calcolato die Ca terpillar dopo I espenenza del 1992 e del 1991 questa volta aveva una strategia di resistenza

I media New York Times in te sta hanno analizzato la stona di questo sciopero come la prova del la definitiva futilita del smdacato Gli esperti sono stati mtervistati e hanno spiegato che la forza lavoro qualificata non e piu necessana quando ci sono i computer e 1 ro bot a lavorare per loro La prova' Diciassette mesi di sciopero totale e Caterpillar ha continuato a lavo rare e guaddgnare sostltuendo gli operai con gli impiegati (700) tra sfenti alia linea di montaggio dagli uffici e con macchmisti e saldaton disoucupati Un operaio vale lal tro le qualifiche interscambiabili questo il messaggio dell azienda dt Decatur degli esperti di Washing

Un architetto e la sua scoperta: le strutture metalliche della tangenziale di Genova emettono note

fl direttore deU'orchestra ...sopraelevata Mario Tasso 49 anni architetto ha fatto una grande sco perta la sopraelevata di Genova suona come un orche stra Ha scovato persino le note emesse dalle strutture me talliche do diesis fa diesis la diesis Questa e Id piu grande orchestra del mondo ' a slrada entra in nsonanza e produce un onda acustica tra gli spazi dei pilastrm ha sentenziato Ma sulla discussa arteria die taglia la citta sono alio studio progetti di distruzione Addio orchestra7

OALLA NOSTRA REDAZIONE

MARCO FMIMft l S Ha preso un regi la titta stonca dal mare Asce'tan I stratore e si 6 piaz i zdto sotto le arcate

Ha fatto una slngolarc scoperta la soprae levald di Genova suona e come un grande diapason Mario Tasso 19 anni architetto dipen dente del Comune e diventdto di rettoie d( II orchestra Soltanto cho al posto di vltillnisll c percussionisli lui dlrige del plloni quelli della piu famosa stradi genovese la falid ca sopraelevata che taglia tutto il gol fo del vecchio porto distans'iando

do il registratore di I asso si ha I im prtssionc di trovarsi di fronte ad un concerto piu che a del rumori Quando tira venlo da nord ovest la strada orcheslr i prende a suonare quasi che fosse dominata dagli acuti dal maeslrdlc o del mastro ponentinc o del imstro tr imonta na

Ho fatto quesla stoptrtd trc an ni fu raceonta Usso alia vigilia di Natalc quando I arc l Expo \en nenaptrtd per ileum giorni Andai

al molo dellAcquano vicino al mare per una passeggiata Ad un certo punto ascoltai degli strain ru mon Non erano rumori tradiziona li erano diversi dal solito Mi sono guardato attorno ma non sono nu scilo a definirne la provenienzi Eppure enno suoni precisi cd evi denti quasi che fossero emessi da strumenti musicali L architetto Tasso e tomato piu volte in quel luogo ed ha scoperto che quci suo ni si udivano soltanto quando sof fiava il vento di nord ovest quello che scende dal Righi Si c lllonla nato d il luogo d ascolto ed e silito sulla Nave Italia ed ha constatato che tall rumori non erano udibili da quella posizione Ne ho dedot to afferma - che si prop lgavano in basso c che si concentravano in un punto preciso Cosl il nfenmen to alia sopraelevata e arnvato scar tando le altrc ipotesi

Appassionatodimusio conun vecchio pi inofortc in casa I archi Ittlo Tasso si c dato da fan icodi

ficare quel suoni e li ha classificati come un crescendo di semitom nonostante la registrazione sia sta ta effettuata con un apparecchio modesto sotto dei piloni e con il disturbo del vento Ha colto anche delle note «l suoni - ha scntto 1 ar chitetto Tasso raccontando la sco perta hanno un carattere solen ne e sono musicalmente ben dell nibili su note costanti ma vanabili repentinamente con il vanare della velocita e della direzione del vento Quando le folate sono piu vtolente e veloci si odono altn suoni piu acuti e sommessi voci di flauto e di piffero modulate su nole rapide e cangianti non molto dissimili da quelle degli spiffen delle finestrc di casa Nell msieme si ha la sensa zione di trovarsi ad ascollare gli or chestrali che provdno gli slrumenti in attesa del direttore di orchestr i Forst quel suoni attendevano pro prio lui Mano Tasso architetto dell estetica urbana del comune di Genova Lui It ha persino selezio nan ha tolto i rumori delle macchi

ne i sibili del vento tl nmbombo del mare Alia line sono nmasti i suoni pun prodotti dalle strutture metalliche della sopraelevata dal do diesis suonato sulla scconda ottava di sinistra al fa diesis dal la diesis al do diesis dell ottava sue cessiva Questo e il piu grande strumento musicalc del mondo I a strada entia in nsonanza e produ ce un onda acustic i tra gli spazi del piloni ha sentenzi ito 1 archi tetto direttore d orchestra Come ogni ensemble cho si nspctti an che quesla indra lenuta con gli ot torn lucenti A chi spetten questo compile- signer architetlo' Ci sono in giro dei progelli come quello di Renzo Piano che prevtdono 1 lb battimento di quell \ mgombranle struttura che usurpa il pusaggio manttimo c stonco della e itta Quel giomo semmai vena il rumore prodotto dalla sopraelevata andra ben oltre un scmplicc la diesis F I architetK 1 isso pi mgcra per la sua magnilit I otchestra la piu grande orche stra del mondo

ton e del piu grande quotidiano d Amenca

Randy la vede diversamente e ci spiega perche Ci sono degli ope rai facilmente nmpiazzabili ma non sono molti II problema e un altro In fabbnca c e un sistema di comunicazione che non ha biso gno di regole nasce e si rafforza tra operai che lavorano insieme da anni che sono stati promossi o tra sfenti insieme e che diventano an che amici Quando 10 ho un pro­blema con un pezzo di motore posso fare due cose chiamare il capo reparto che non mi da una nsposta ma chiama un ingegnere il quale probabilmente mi dice di so stituire il pezzo in questione oppu re chiamo un coliega - hei Joe puoi venire un attimo qui7 - E lui aggiusta il pezzo in pochi minuti II lavoro cost e piu produttivo Se si sostituiscono gli operai si perde questo tipo di comunicazione

La Caterpillar sostiene che 6 sta to facile nprendere la produzione forrrando gli operai assunti al po sto degli scioperanti «Ma come si fa a formare operai nuovi quando i vecchi sono tutti in sciopero?» Do manda legittima ma che non spie ga i profitti dell azienda nel peno do di 17 mesi di sciopero appena conclusosi Questo e stato il no stro piu grande errore - dice Randy - non sapevamo che la Caterpilhr aveva ammassato un inventano

*vo:

AMilanoin500 Inaugurano I'anno di lotte sindacali Se alia Caterpillar hanno scloperato dlclotto mesi, la protesta dl 500 lavoratricl dell'lmperlal - una fabbrica dl televisor! dl Baranzate dl Bollate, alle porto dl Mllano - e durata un giomo ed e stata la prima manlfestazkme sindacale del 96 led le operate In sclope. j <ianno formate un corteo e sono sfllate sulla statale Vareslna rallentando II trafflco per protesta re contro la decisions dell azienda, una multlnazlonale con sede a Hong Kong, dl mettere In cassa Integrazlone, da leri, altre 120 lavoratricl. Con le altre 130 gia posts In Cassa Integrazlone a ottobre senza accordo col slndacato, sale cos) al 50% II numero del dlpendentl deH'«lmperial» Investltc dalla crisl occupazlonale Per II slndacato si trattadluna«scelta Incomprenslblle, vlsto che per la prima volta nella lunga storia dell'lmperlal - recite una note dl Cgll, Clsl e Ull - quest'anno non Ce stato II panto dl Natale. SI e lavorato persino negli ultlml tie gloml dell'anno, proprio per asslcurare la produzione dl apparecchl per garantlre un fatturato sempre piu In crisl

enorme non qui in fabbnca ma presso I distnbuton La produzione si e fennata ma 1 azienda aveva centmaa di tratton e macchman da vendere Mentre i metalmecca nici in sciopero attendevano fidu CIOSI che I azienda vcnisse a Ca nossa piegata dalla protratta ndu zione della produzione quella guadagnava miliardi E non sentiva il bisogno neanche di una telefo nata ai sindicati per sapere cosa mtendevano fare La regione inter no a Decatur e plena di gente che vuole lavoro e che non esita a (arsi dare del crumiro purditrovareun posto Per essere piu precisi la cit ta di Decatur all inizio non capiva perche mai operai ntenuti pnvile giati dovessero protestare tanto e tanto a lungo

Unglgantechedorme Randy e tomato al lavoro non

proprio lo stesso di prima ma qualcosa di simile Pnma costruiva il moto-e della 994 una enorme ruspa che vanta di essere la piu grande del mondo II motore stes so e lungo 5 metn e alto piu di 2 Lo sciopero non lo ha rovinato econo-micamente perche l« moglie lavo ra come segretana e fa anche un po di ragionena per una fabbrica di pneumatici Due dei quattro figli sono gia fuon casa e si mantengo no da se Ma adesso Randy & preso dal fuoco della politica Nel sinda cato ha imparato che senzi ap poggio estemo non si vmcc e ha contribute alia creazione di un Pac (Comitato di azione politica") gruppo di pressione che ha eletto il sindaco unconsigliereeomunale e 3 membri del comitate scolastico locale Soprattutto e uscito dallo sciopero con maggion speranze per il futuro La classe operaia sin dacalizzata e un grande gigante che dorme ma presto si svegliera

«Cara, vuoi sposarmi?» Pesca Fanello di fidanzamento nella bocca del leone marino

Voleva stupirla e commuoverla e vi sto il nsultato c 6

nuscito La sua fidanzata e un im piegata dell acquano newyorkese lui ha trasformato un leone manno in paggio facendosi dare dall am male che lo teneva stretto tra le mascelle lo scngno contenente il preztoso anello di fidanzamento Al momenta del dono la folia nu tula in occasionc dello show ac quatico di inizio d anno ha rtgala lo ai due un generoso applauso

II prezioso dono - naturalmcnte ornate da un di imante - e uscito dalle fauci di un leone manno A concepire 1 idea es slato un isputo re del trafflco di New York c riserva del marines - il 26cnne italoamen cano Anthony Fionllo - che h i vo luto in questo modo stupire la fi danzata Denisc Lactnski 25 anni

impiegata dell acquano di C me> Island

Durante lo spettaeolo acquatico del pnmo dell anno la ragazza si e sentita chiamare all altoparlantt Accanto alia piscina I aspettava taws (mascelle) che ha subtto spalancato la bote t Anthouvvi ha messo una mano dentro e ha tirato fuon lo scngno eon 1 me llo poi si e ingiiiocchidto c dmanzi alia folia degli spettaton ha presentato la domanda di matnmonio Dcmse ha detto st» cd 6 scoppnt I in lacn me Bacio Applausi eiti |)rcstnli e di Jaws e he eccitatisstmo '-hatteva le pinne eon entusiasmo \olevo quilceisa di veramcnlc difftrenle di unico - ha commentate I lorll lo F e i c nuscito La su i domanda di matnmonio am he se e una ele I lc pnme dell anno potrt vtnecre facilmente la palma di quella piu onginaledell99(

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Un pentito parla del manager legato a Berlusconi

Mafia, sotto inchiesta Marcello DeH'Utri? La Procura di Palermo irtdagherebbe su Marcello Del-I'Utri, ex amministratore delegato di Publitalia, tra 1 piu stretti collaboratori di Silvio Berlusconi Le mdagini n-guarderebbero 1 rapporti tra Dell'Utn e alcuni boss di Cosa Nostra. La notizia e stata diffusa, len, da due agen-zie di stampa. Dell'Utri, in un comunicato «E allucman-te quanto sia facile diffamare un cittadtno in questo no­stra paese». Dalla Procura, nessun commento

NOSTHOSEHVIZIO

• PALERMO La procura di Paler­mo indagherebbe su presunti rap­porti con esponenti mafiosi dell ex amministratore delegato di Publi­talia Marcello DeH'Utri, manager molto legato, economicamente ed emotivamente, a Silvio Berlusconi La notizia e stata diffusa len pome-riggio dalle agenzie di stampa Ansa eAgi

U Indagini Nell'ambito di quest'indaglne

sono state acquisite le dichiarazio-ni del pentito Tullio Cannella In-terrogato II 4 novembre scorso, Cannella, pur premettendo di non conoscere Dell'Utn, ha detto di aver capita che i fratelh Graviano, Filippo e Giuseppe, a capo del mandamento di Brancaccio, ave-vano contatti con 11 manager Can­nella, infatti, ha raccontato che, dopo 1'arresto del Graviano, fu av-vicinato da Cesare Lupo, un co-struttore che fungeva da prestano-me del due capimafia, che gli disse che tale Fabio, uomo d'onore vlcl-no al Graviano, era stato interroga-to dal carabinieri che gli avevano chlesto se conoscesse Marcello Dell'Utn In quell'occasione, se-condo Cannella, Cesare Lupo gli Intimd di non fare assolutamehte

agli inquirenti il nome di Dell Utri Questa nchiesta, sempre secondo Cannella, gli sarebbe stata nvolta da Lupo nel presupposto che egli avesse conosciuto Dell Utn duran­te la sua attivita politica iniziata nella Dc e proseguita con la costi-tuzione del movimento «Siciha Li­bera* Cannella pero nspose che non lo conosceva e Cesare Lupo ne fu sorpreso Da quest'episodio e dall'atteggiamento di Lupo il penti­to capl che i Graviano avevano contatti con Dell Utn

Durante le successive indagini gli inveshgaton avrebbero accerta-to che il Fabio cui ha fatto nfen-mento Cannella e Fabio Tranchi-na cognato di Cesare Lupo colpi-to da ordine di custodia cautelare per associazione mahosa Tranchi-na e ntenuto uno dei favoreggiaton del boss Giuseppe Graviano e se­condo Cannella avrebbe svolto le funzioni di autista sia di Graviano che del boss Leoluca Bagarella, uno del capi di Cosa Nostra co gnato di Toto Runa Sempre secon­do Cannella Tranchma avrebbe fatto da tramite tra Bagarella e Tom Calvaruso, uno dei suoi uomini piti fedeli Nell'ambito dell mdagme su Marcello Dell'Utn i magistral! di Palermo hanno chiesto a Giuseppe

Cilluffo, presidente del quartiere Brancaccio aderente a Forza Italia in carcere per associazione mafio-sa, se avesse mai conosciuto I ex amministratore delegato di Publi­talia Ma Cilluffo ha negato ogm conoscenza

Lui Dell Utn, in un comunicato «respinge con sdegno qualsiasi m-sinuazione circa 1 suoi presunti rapporti con esponenu mafiosm E ancora «Continua la monotona te-lenovela, e ndicolo che si perda tempo con queste sciocchezze E allucmante quanto sia facile diffa­mare un cittadino in questo nostra Paese»

II pentito Tormamo a Tullio Cannella Chi

e ' Un imprenditore edile, e, per sua stessa ammissione, <prestano-me» dei fratelli Graviano Canella fu arrestato il sette luglio scorso e poche settimane pifl tardi decise di collaborare con 1 magistrati Ha ammesso di essere stato un punto di nfenmento nel sistema costruito da Leoluca Bagarella perdifendere la propria latitanza e di aver procu-lato al boss alloggi ed altre coper-ture Nel corso della sua deposizio-ne inoltre, il pentito ha indicate van presunti componenti del grup-po di fuoco di Bagarella, che sono stati arrestati PiD in generate, 1 ex costruttore edile ha chianto I'orga-nizzazione interna alia cosca dei Brancaccio e gli interessi del fratelli Graviano che sono accusati anche dell omicidio di Padre Puglisi

Cannella ha infine tratteggiato i presunti rapporti tenuti durante la latitanza da Bagarella con I awo-cato penalista Francesco Musotto ex presidente della Provmcia di Pa­lermo, eletto nelle liste di Forza Ita­lia

II bel Rene nascondeva una pistola e lettere segrete

Anche un telefonino nella cella di Vallanzasca Dletafatale perun«quarairt«nne IngfritttpJIIoto • muowMlsonno

L'ossesslonedelpetolnoccesso tpteao pub eeeere folate. Fa la dleta • muore m l aonno. Sllvana MIINello, 40 annl, epoaata, madia « un bambino, Infermlera airoapedale San Martmo da quakhe tempo laoava uao dl ptlloto dlmagrantl. II aoatttuto procuratore dalla Repubbllca, Andrea Beconl, ha dlapoato II oequeetro dl alcune ecatoie dl plllola dlmagrantl trovate nall'aMtazlona dalla donna. La poHzIa ha rtntiacelato due rilvanl medlelnall sul quail • In corso I'anaUtl dalla eompoalilona ehlmlea. La talma dalla sventurata » state trasrerttaall'lstttutodl MetDelna Legale dl Oenova par 1'osame necnacopleo eha verra eftattuato nel giorni praatlml. II decease delta Mllltolloeatato eooparto lunadl nurtthw alia oro 11,30 dal padfa Salvaton, 88 annl, resldente a Vaiaiio. II maHto a II flgllo dalla vttama, Invaee, orano uacltl dairappartanwnto dl Pegll la nurtttna preeto par lacaral In eampagna. II padre ha buaaato piu volte alia porta della camara ma dall'lntemo dalla stanza non ha rioevuto rlsposto. E' antrato ma •ua flglla ara (la morta. Allon ha ohlamato un vlclno a qulndl ha awerttto la pollzla. Sacondo I lamlllart la donna non tolMva dl partieolari disturb! ma, volendo dlmagrlre, aeaumeva regolarmente I dua madlclnall. Solo I'aalto dall'autoptlaa la Indagini aul farmaol potranno chlarlre la cause dal daoaaao. Par II momanto gli Inqulrantl mantengono uno atratto top-secret aul Hpo a la marca dalla madlolna uaata. -Non vogllamo oroaiaallarmlaml-dloono-pilma dagll aaaml aul eorpo dalla vtttima*.

Per evadere, una pistola e un telefonino Era dunque il cellulare, l'«arma segreta» di Renato Vallanzasca per 1'eva-sione mancata dal reparto di massima sicurezza del car-cere di Bad'e Carros Cos! ha nvelato il direttore del peni-tenziario, Francesco Gigante Sequestrate nella cella del-l'ex gangster anche delle lettere segrete Dopo il tentativo di fuga, il carcere nuorese 6 stato passato al setaccio dagli agenti. II «bel Renc» ha iniziato l'anno all'Asinara

DALLA NOSTRA REDAZIONE

PAOLO BRANCA

I CAGLIAR1 Ancora ci mancava di un professionista napoletano il telefonino Dopo le vecchie lime nascoste nelle torte i roltelli e gli altn oggetti di cucina e natural-mente le pistole e gli esplosivi an che per le evasiom sono amvate le nuove tecnologie Coniugando il vecchio e il nuovo Renato Vallan zasca ha tentato di farla franca con una pistola tradizionale (e anche un po' rozza) di fabbucazione ce-coslovacca e un modernissimo cellulare Canchi I uno e I altro e pronti alluso anche se ancora non e chiaro come e dove il piano sarebbe stato messo in atto Le in-discrezioni sull «arma segreta» se-questrata in cella gia filtravano da un paio di giorni e rosi len il diret­tore dl Bad e Carros Francesco Gi gante si e deciso a raccontare i particolan della perquisizione nel reparto di massima sicurezza che ha mandate in fumo alia vigilia del capodanno i sogni di liberta del-Vex gangster L iniziativa - ha nba-dito il direttore di Bad e Carros -non e stata provocata da segnala-zioni piCi o meno anonime ma nentrava nel programma di con trolli speciali per i detenuti consi deratl piu pericolosi oltre a Vallan zasca, Matteo Boc e alcuni ergasto lani di camorra II ntrovamento sa­rebbe stato «occasionalei Pistola e cellulare erano nascosti assieme ad alcune lettere «segreto in una scatola di deterslvo in un angolo della cella La pistola una Cz call bra ! 65 con il colpo in canna e al­tn cinque nel cancatore e nsultata rubata due anni fa noil abitazione

telefonino aveva la battena ancora canca dai numen telefonici me-monzzati (alcuni dl Nuoro, altn della Campania) gli inquirenti sperano ora di poter nsalire ai complici «estemi» di Vallanzasca Ce n erano anche allintemo del carcere' 11 direttore di Bad e Carros non I ha escluso anche se gli sem-bra difficile gli agenti di custodia sono tutti nuovi e non c e in servi-zio nessuno di quelli che Vallanza­sca aveva avuto modo dl conosce­re in passato Si ntiene invece mol­to piO probabile che I ex gangster abbia avuto I appoggio di altn de tenuti di pnmo piano della cnmi-nalita orgamzzata Anche per que­sto motivo nei giorni scorsi il peni-tenziano e stato letteralmente se-tacciato da una task force compo-sta dalle guardie pemtenziane e da 50 agenti della Digos

Per quanto nguarda il luogo del levasione sembra escluso invece che potesse trattarsi del carcere nuorese «Non sarebbe potuto eva­dere da Bad e Carros - ha nbadito Gigante - nessuno ce I ha mai fat ta neppure con delle complete all esterno» E allora' L ipotesi pifl probabile resta quella di un tentati­vo dl fuga nel corso dell immmente viaggio di ntorno verso il carcere campano di Secondigliano Sara comunque lo stesso Vallanzasca a nspondere ora alle domande del magistrate nell altro supercarcere sardo, quello dell Asinara, dove ha iniziato I anno a poca distanza da Toto Riinae Bagarella

Marcello DeH'Utri Olympia

Sondagglo sui nomadi, accettati dalla maggioranza degll italianl Italia, paaaa dalla toUaraua a dalla convhanza cMIe, almeno secondo I riaultatl dl un sondagglo Swg eondotto per II taHmanale <0ggl». La maggkxanza degll Intantotatl ha Infatti dlehlarato dl aecettare I nomadi. In partlcolare, alia domanda •aa viehio a caaa aua dowaaaro accamparal del nomadi, coma al comporterebbe?-, II42% ha rlapoato: -non larel nulla*, l'8% >andrel a eonoaearll percht aono aampra del vlclnl-, II7% chledarebba alia autoritadlcaeelaril mantis II15% al llmltarebbe ad owertlre la pollzla. II18% raffonanbbe la mltura dl tlccurezza, l'l% percheggerebbe I'auto lontano da caaa a II raatante 8% non ea o non rltponda. (Quando Ineontra una zlngarella che chlede la cartta su un mezzo pubbllco, qual a la aua reaztone?-: a questa domanda, II42% ha dlehlarato dl darie dal aoM, II19% panaa Invaee che I suol genltorl andrebbera punW, II14% reprlme un moto dl faatMlo o teste Indlfforanta.

Si indaga sulla neonata di Cagliari

Muore di freddo in un campo rom

DALLA NOSTRA REDAZIONE

• CAGLIARI Un mese appena compiuto, morta di freddo all'alba del nuovo anno in un campo no­madi Sophia Ahemetovic segue il tragico destino delle sorelline Ve-sna e Tama e di tanti altn piccoli zingan UCCISI dal freddo e dalla mi-sena nelle «aree attrezzate» di Ca-glian, sempre di piu citta maledet-ta Ma questa volta la stona sembra destinata ad avere un clamoroso seguito giudiziano II soshtuto pro-curatore presso la pretura Giancar-lo Moi ha messo sotto inchiesta i gemton della piccola e il medico che I'aveva visitata m ospedale ap­pena due giorni pnma Contempo-raneamente e stata disposta I'auto-psia sul corpo della vittima, nono-stante la dura opposizione - per motivi religiosi - degll Ahemetovic

Lantefatto e I'epilogo della vi-cenda si svolgono nell'ospedale SsTnmtadiCaglian Sabato30di-cembre si presenta nel reparto pe-diatna Zera Ahmetovic, con in braccio la figlioletta di un mese, Sophia Racconta dei continui la-menti della piccola e della febbre che a volte diventa anche molto al-ta Sophia viene visitata da un me­dico che le diagnostica delle coli-che gassose Un disturbo normalis-simo per un neonate, curabile con una semplice pomata E cosi - do­po la prescnzione della ncetta me-dica - Zera Ahmetovic lascia lo-spedale assieme alia bambina Vi fa ntorno due giorni dopo, pnmo gennaio, alle sette del mattino Por­ta sempre in braccio Sophia, nep­pure si e accorta che e morta «Da almeno quattro ore» secondo i medici del SSTnmta Che dopo I pnmi controlli attnbuiscono ad una «broncopolmomte fulminante» la causa del decesso

I gemton della bambina e nume-rosi parent! ed amici piangono e protestano duramente Perche So­

phia non e stata ncoverata due giorni pnma' «Non hanno fatto il loro dovere, hanno fatto monre nostra figlia», npetono gli Ahmeto­vic «La broncopolmonite e soprag-giunta solo in seguito, ed e stata fulminante anche a causa delle condizioni di vita della piccola», n-battono al SS Tnnita In attesa del-1'autopsia, il magistrate ha deciso di mndagare> sia i gemton sia il me­dico che ha visitato la neonata

Sophia Ahmetovic e la pnma vit­tima del nuovo campo zingan inaugurate alia penfena di Cagliari, ai bordi della strada statale 554 Un'area un po'megiio attrezzata delle altre, con acqua e luce, ma nulla di piti II nuovo campo do-vrebbe garantire condizioni di vita piu decenti per i nomadi e alio stesso tempo - anche se nessuno l'ha mai dichiarato apertamente -tenerli lontani dalle zone cittadine Ma le cose, a quanto r>are, non so­no cambiate Eilnoiredi Sophia si aggiunge a quelli di Tiziana, Giulia-na, Silvana, Tereza, Vesna, Tama, tutte morte di freddo e di stenti nel capoluogo E tutte di sesso femmi-nile Anche su questo fatto singola-re ora dovrebbe fare luce 1'inchie-sta aperta dalla magistratura si tratta di una coincidenza o di una discnminazione sessuale nella cu-ra e nell'assistenza del piccoli da parte delle famlglie nomadi? lntan-to, accanto agli zingan si mobilita-no ancora una volta le associazioni di volontanato Che metteno sotto accusa il Comune e le autonta per aver tradito il prowedimento a fa-vore degll zingan adottato dalla Regione quasi sette enm fa, all'in-domani della morte di Tiziana Seh-movic, uccisa dal freddo e straziata dai topi, la pnma della lunga lista chiusa (per ora) da Sophia

OPB

AWfSO AGLI

Tutti coloro the hanno sottoscritto un abbonamento con iniziative edHoriali che comprenda il sabato come gkKno di invio potranno fare richiesta della vkleoarssetta al prezzo di 5.500 Ere, ciod la differanza fra prezzo di acquisto in edkola e prezzo del sob quotidiano, utitizzando i coupon stampato qui sotto, compitandolo in tutte le sue parti e spedendolo in busta chiusa al seguente indirizzo: t L'invio mediante spedizione poslale-contrassegno non | CQ QI p , sara gravato da spese postali. T T I M 4 f > ^

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INDIRIZZO

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BOSNIA. Sequestrate 16 persone, i musulmani chiedono scorte Nato. I militari: non spetta a noi

Amnlstia ill Capodanno Zagabrialibara 455prlflonl«rlMrbl Gesto dlstonsrvo dl Zagabrta verso I -nemicl> serbi lit occasions dell'inizlo del nuovo anno, II '96, ehe per I'm Jugoslavia potrabbe essere I'anno dalla pace dopo quattto annl dl Infatno. II prealdente croato Franjo Tudjman In occasions del nuovo anno ha Infatti amnlstlato 455 prlglonlerl strM aeeutatl dl •rtoelHone armata- contra lo stato croato, Lo ha scritto tort II quotkHano croato •Novl Hut-. I prlglonlerl serbi hanno laaclato domenlca 31dlctmbre la prigionl dl Zagabrta, Kariovac (a SO chltometrl a aud dl Zagabrta) e Spalato, aulla cotta dalmata. II ministro dallaOlustlzlsMlroslaw Saparovlc ha rUchlarato al gkimallitJ, tacondo II quothttano, che quest) uomini non sono atatl aecusatl dl erlmlnl dl guana. Nelle prighml eroate sono rlmatU, dopo I'oparailona mllttara croata dell'agosto dal '95 par rlprtndere la KraJIna, 244 prlglonlerl aortal aecusatl dl erlmlnl dl guerra. II •capftokx erlmlnl dl guana a destinato comunque a restate aparto par molto tempo a rlguarda soprattuttogllaWdllnaudlta crudettacomplutl dal soldati dl Mladics Karadzic contra la popolazlone civile muaulmana. Soldati francesl dell'Ifor delimltario la base Nato a Sarajevo. A dettra, William Pony ministro della Difesa Usa Enrlc Marti/Ap

» «Rapiti civili nei quartieri serbi Sarajevo accusa, un colpo alia credibilita delllfor Sarajevo accusa: sedici civili bosniaci sono stati rapiti mentre attraversavano i quartieri serbi. Un colpo alia cre­dibilita dell'Ifor proprio mentre inizia il suo lavoro: garan-tire 1'applicazione degli accordi. E uno dei punti 6 proprio la libera circolazione delle persone. I bosniaci chiedono all'Ifor di scortare i civili, ma l'lfor risponde: sarebbe come ammettere la sconfitta. Giallo sulla vicenda: si tratta di una ritorsione? 1 rapitori sono civili o militari?

NOSTROSERVIZIO

as SARAJEVO. L'accordo di pace sulla Bosnia Erzegovina ha sublto il suo primo colpo con la scornparsa dl civili bosniaci che transitavano nella zona sotlo il conlrollo serbo. Pur senza rlmettere In discussione tutlo l'accordo di Dayton, questo •giallo* rlschla di deterlorare i rap-portl tra la forza multinazionale dl pace Ifor, incaricala dl garanttrne i'appllcazione, e le autorita di Sara­levo. II comandante della polizia civile deH'Onu nella capitale bo-snlaca, II colonnello Vladimir Rib-nlkov, ha conferma'o ieri che dieci civili bosniaci sono stati dati per di-spersl dopo aver preso una strada cne attraversa llldza, quartiere di Saralevo controllato dai serbi. Le prime scomparse risalgono al 25 dicembre. Ma ierl II ministro degli Esteri di Saralevo, Muhamed Sacir-bey, ha affcrmato che sono sedici i civili bosniaci rapiti negli ultimi giorni, «tra cui due bambini» Se-

condo fonti governative, i primi ad essere arrestati a llizda sono stati tre camionistl catturati il giorno di Natale Tra gli altri sequestrati figu-rerebbero una famiglia di quattro persone e tre ragazzi. «Ma temia-mo che II numero dei dispersi sia piO alto: ogni giomo riceviamo gli appelli delle famiglia» ha affermato Amir Hadziomeragic, vice del mi­nistro Hasan Muratovic incaricato dei rapporti con l'lfor.

Sono proprio i rapporti con l'lfor a rischiare fratture in seguito a que-sta nuova «aggressione» attribute ai serbi e di cui, per di piCi, sareb-bero vittime dei civili II govemo bosniaco, a maggioranza musul-mana, ha infatti investito l'lfor della responsabilita per queste scom­parse, indicandocomecolpevoli le autorita serbo-bosniache e chie-dendo alia forza di pace multina­zionale di ottenere la liberazione dei civili. Secondo l'accordo di pa­

ce, la liberta di circolazione dei ci­vili avrebbe dovuto scattare uffi-cialmente nei quartieri di Saralevo tenuti dai serbi all'lndomanl della firma, il 14 dicembre scorso a Pari-gi, degli accordi dl Dayton. E, sem-pre secondo l'accordo, le forze mi­litari serbo-bosniache dovranno ri-tirarsi da questi quartieri entro il 3 febbraio prossimo e intomo al 20 marzo le zone dovranno essere tra-sferite sotto il controllo croato-mu-sulmano.

Difficile ruolo per l'lfor L'lfor, che ha smantellato i

check-point controllati dai serbi dall'inizio dell'assedio di Sarajevo nell'aprile del '92, deve assicurare il controllo di questi quartieri du­rante il periodo transitorio: ma queste scomparse, al di la delle re­sponsabilita e delle competenze oggettive, danno indubbiamente un duro colpo alia credibilita delle truppe di pace. II ministro bosnia­co Muratovic ha affermato che sara d'ora in poi «vietato ai cittadini di Sarajevo di prendere senza scorta la strada che passa per Ilidza», e ha detto ieri che precise istruzioni al proposito saranno date alia polizia bosniaca: «non sara permesso a nessun veicolo bosniaco non scor-tato dali'lfor di transitare su questa strada». Ma l'lfor sostiene di non es­sere affatto tenuta a fornire una scorta ai civili che passano per quella strada sotto il controllo ser­bo: una percorso che consente di

evitare un enorme giro intomo al monte Igman per chi vuole recarsi in altre zone della Bosnia o all'este-ro. Un rifiuto, questo dei militari Ifor, che non piace affatto a Sarale­vo: «si tratta di una decisione arbi-traria della forza di pace» afferma-no infatti le autorita bosniache.

Un colpo agll accordi «L'lfor e andata troppo veloce

per poter giudicare gia soddisfa-cente il livello di sicurezza> afferma Hadziomeragic. Questi «atti di ter-rorismo serbo - dice il vice di Mu­ratovic - non impediranno la pro-secuzione dell'applicazione degli accordi di Dayton, ma rischia di deteriorate le condizioni in cui do-vra aver luogo quell'applicazione». Sulle scomparse, per6, sono anco-ra molti i punti poco chiari. alcune fonti anonime della polizia civile dell'Onu riportate dall'agenzia di stampa Ansa avrebbero detto che i serbi hanno ammesso di avere ar-restato alcuni civili musulmani in risposta alia cattura di due civili serbi awenuta lo scorso ottobre Insomma, si potrebbe ricomincia-re a parlare di rappresaglie in un vortice senza fine di aggressioni e ritorsioni che potrebbe riportare tutto in alto mare

«Se riprendiamo a scortare i civili attraverso i quartieri serbi, cid signi-ficherebbe che non e'e piO la liber­ta di movimento» ha dichiarato un portaparola dell'Ifor, il capitano francese Frederic Solano il quale

ritiene che sia compito della poli­zia civile locale assicurare che eventuali azioni di gruppi o indivi-dui fuon controllo possano com-promettere i risultati degli accordi di Dayton Preoccupata di preveni-re il deterioramento della situazio-ne, l'lfor sta comunque progettan-do di moltiplicare il pattugliamen-to in particolare di llidza, che do-mina I'accesso alle arterie di co-municazione a ovest e a sud.

II fenomeno delle scomparse dei civili e considerato dali'lfor co­me un fenomeno inevitable dei dopo-guerra. «Molta gente sara smobilitata e avra bisogno di dena-ro - commenta il capitano Solano

A gruppi di 300, a partire da oggi, saranno tutti nella capitale il 20 gennaio

Lltalia muove i 2300 bersaglieri Entro il 20 gennaio 2356 bersaglieri italiani saranno in Bosnia. Da oggi le navi della Marina iniziano la spola tra Salerno ed il porta croato di P'oce. Tra l'8 ed il 13 gen­naio gli Hercules dell'Aeronautica porteranno a Saraje­vo 520 bersaglieri. A Mostar la base logistica della mis-sione italiana. Dal 20 gennaio i serbi dovranno conse-gnare ai musulmani i quartieri di Sarajevo che control-lano. II pericolo-mine nella zona affidata ai bersaglieri.

TONirONTANA • ROMA. I general), per ora, sono ottlmistl. «L accoglienza e stata buona, non vt sono stati Incident!' - dicono alio Stato maggiore del­l'Esercito, Dunque navi e aerei scaldano i rnotorl. La missione ita­liana in Bosnia entra nel vivo, tra oggi ed il dlciannove gennaio 2356 militari della brigata Garibaldi si metteranno In vlaggio. be navi anfi-ble della Marina (San Marco, San Giorgio) faranno la spola tra Saler­no od II porto croato di Ploce, por-tando circa trecento soldati per volta. II primo vlaggio e in pro-

gramma per oggi, poi un altro ve-nerdl Nei giorni «vuoti» per la Mari­na, parliranno da Napoli gli Hercu­les C—130 dell'Aeronautica che tra i'8 ed il 13 gennaio porteranno di-rettamentc a Sarajevo 520 soldati Per il 20 gennaio saranno tutti li in Bosnia e in quei giorni (entro co­munque II 3 febbraio) comincera ufflcilmente la missione italiana ed il comando della Garibaldi assu-mera la piena responsabilita delle oporazioni nel settore assegnato, cioe un'area di circa 3000 chilome-tri quadrat! che comprende i quar­

tieri serbi e una delle strade che collegano Sarajevo a Gorazde. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati ien alio Stato maggiore dell'Esercito nel corso di un incon-tro con la stampa. Tra oggi ed il 20 amvera dunque in Bosnia il grosso della forza multinazionale di pace Nel frattempo (ma il condizionale e d'obbligo) le milizie della fazioni che si sono combattute selvaggia-mente per anni dovranno ritirarsi di due chilometn dalle attuali linee di confine delimitate a suon di can-nonate, Poi comincera la seconda e plU delicata fase dell'operazione di pace. Alcune aree di rilevanza strategica nel complicato mosaico bosniaca saranno restituite o me-glio conseanate ai «beneficiari» de­gli accordi di pace. Per fare un esempio alcuni settori di Sarajevo atlualinente controllati dalle mili­zie di Karadzic dovranno passare sotto I'amministrazione dei musul­mani che entreranno pero «in pos-sesso» di queste aree solamente dopo il 20 marzo Tra il 20 gennaio ed il 20 febbraio si misurera dun-quo I'effettiva «tenuta" degli accor­di di pace, Nella terza fase dell'o­perazione (entro il 20 aprile) le

milizie che si sono combattute do­vranno «immagazzinare» le armi pesanti in alcune caserme e di-struggere cannoni e mitraglie per le quali non si trovera posto negli edifici destinati al «disarmo». Fin qui il piano «sulla carta». Resta da vedere quale sara 1'applicazione pratica sopratutto nella seconda fase dell'operazione che contem-pla il «passaggio delle consegne» tra serbi e musulmani.

1 militari della forza di pace - co­me e stato spiegato ieri alio Stato maggiore dell'Esercito - potranno reagire non solamente per «autodi-fesa», ma anche se si sentiranno mmacciati dai cecchini. Gli italiani, inquadrati nella divisione coman-data dai francesl, si muoveranno nell'ampia regione compresa tra I'asse Kakanje-Zepa (questa loca-lita e tuttavia esclusa dal settore ita-liano), la direttrice Kakan|e-Sara-jevo-est Gorazde) e la frontlere tra Bosnia e Montenegro. II settore ita-liano comprende anche I'itinerario tra Sarajevo e Olovo, occupato at-tualmente dai serbi e destinato a passare sotto il controllo musulma-no. D'intesa con i portoghesi phe

Bambini di Sarajevo si accaicano per ricevere giocattoli

&

spediranno in Bosnia circa 1000 soldati di un battaglione aviotra-sportato, gli italiani vigileranno su una delle tie strade che collegano Sarajevo a Gorazde e che passa per Podromanija. L'altra strada sa­ra affidata ai francesi, mentre la ter­za via (che attraversa la capitale dei serbi Pale) non 6 agibile per le precarie condizioni e ragioni di si-curezza I soldali italiani partiranno via mare da Salerno. Secondo i co-mandi trafenre uomini P mezzi a Ban avrebbe comportato una spe-sa aggiuntiva di due miliardi per

Perry in Italia visita le basi Nato an ROMA. II ministro della Difesa degli Stati Uniti, William Perry, ha compiuto ieri una rapida visita alle basi di Avia-no e Vicenza, prima tappa di un viaggio che, tra I' altro, lo portera in visita alia truppe americane impegnate nell' operazione di pace della Nato in Bosnia, Per oggi 1'espo-nente del govemo americano e atteso a Sarajevo.

.11 Jumbo govemativo che trasportava il ministro, il co­mandante delle forze armate generate John Shalikashvili, militari e un gruppo di giomalisti e teleoperatori e giunto verso le 8,30 di ieri ad Aviano, la base dell' areonautica statunitense, ora anche punto di partenza per aerei im-pegnati nel mantenimento della pace e centra di transito per materiali per le truppe Usa. Perry, che indossava giac-ca e tuta di caratteristiche militari, 6 stato accolto dal co­mandante della Base, colonnello Charles Walt, e dagli al­tri ufficiali. Dopo una breve sosta, si 6 trasferito in elicotte-ro a Vicenza, pei una visita alia base dell'esercito Usa, da dove e partito il primo gruppo di paracadutisti per la Bo­snia. A Vicenza Perry ha visitato il comando della quinta Ataf dove e limasto per circa due ore, L'esponente del govemo americano e stato ncevuto all' aeroporto Dal Molin, sede della quinta Ataf, dal generale Michael Ryan

comandante delle forze aeree al-leate del Sud Europa e dal gene­rate Andrea Fornasiaro, coman­dante della quinta Ataf. Al mini­stro della Difesa sono stati illu­strati i compiti assegnati alle for­ze aeree nell'ambito dell' opera­zione Ifor in coiso nell'ex Jugoslavia. Da parte sua Perry ha evidenziato l'importanza del la­voro svolto dalla componente aerea nel corso dell'operazione Deny Flight, sottolineando che, «anche se in questo momenta l'attenzione 6 polarizzata sulle forze terrestri, non va dimentica-to - ha detto Perry - I'importante duplice ruolo della forza aerea che assicura continua e efficace copertura difensiva alle forze in fase di rischieramento in Bosnia», Perry ha quindi visitato il Centra Combinato delle operazioni ae­ree dove affluiscono tutte le infor-mazioni e le nchieste che riguar-dano I'attivita dei caccia della Nato. Terminata la breve visita a Vicenza, Perry 6 tomato ad Avia­no, dove ha pranzato e ha parla-to per cinque minuti ad un centl-naio di militari statunitensi di stanza nella base friulana.

Nel suo discorso - al quale e seguito un intervento del genera­le Shalikashvili - il ministro si e soffermato soprattutto sul ruolo che le truppe Nato dovranno svolgere in Bosnia: succesiva-mente ha anche risposto ad alcu­ne domande di giomalisti ameri-cani. Poco dopo le 14, Perry ha lasciato Aviano per 1' Ungheria. II segretario alia Difesa americano e arrivato nel pomeriggio di ieri a Taszar, in Ungheria, per una visi­ta ai circa quattromila soldati americani che hanno allestito basi di collegamento ferroviario e aereo per le truppe statunitensi impegnate in Bosnia nell'ambito della forza multinazionale della Nato. Perry dovrebbe rcstare in Ungheria solo per poche ore. Per oggi e atteso a Sarajevo e a Tuz-la, sede del comando delle forze americane in Bosnia.

«Bar Dayton» Tuzla si colora dl America Uncaffe tutto americano intrtolato a Dayton, la clttadlna dell'Ohlo dove eono Matt conclusl gli accordi dl pace, e In f unzlone da pochl gloml a Tuzla. La clttadlna della Bosnia noid-orlentale, sara la sede dal comando del contlngente americano dell'Ifor, la forza dl pace della Nato. Dalla sera dl San Slfvestro, II Caffe Dayton, ha a pero I battenU In un locale a pochl laolati dalla bate. <E owlamente un noma carlco dl slgnlficatl slmbollcl, alia gente place, la gente qui va paaa per I'Amerlca., dice II Uto|are del nuovo locale SatkoDzldlc. Ftaa, blrra amertcana e bosniaca saranno le apeclallta del caffe. Su una delle paretl verra dlptnta una glgantetca Statua della Liberta. Sulle altre verranno afflstl manlfetti pubbllctari del Jeans Levi's e altre Immaginl tlplcha dagll States. -I soldati In libera utclta qui resplreranno aria dl cata, I bosniaci potranno llluderal dl trovarsl oltre Ulantlco«, assicura Dildlc.

- Per altro tutti qui indossano tute militari e possiedono almeno un'arma cosi e difficile dire se sia-no militari autentici gli autori dei rapimenti» II ministro Muratovic, I'altro ieri, ha affermato che i civili bosniaci sono stati fatti scendere dalle loro automobili, picchiati e derubati prima di essere condotti «verso luoghi sconosciuti» mentre stavano attraversando llidza Per ora l'lfor ha deciso di garantire per un certo periodo le scorte all'auto-bus che collega, una volta alia set-timana, Sarajevo a Gorazde (I'en-clave musulmana ad est del pae-se) e che attraversa per la maggior parte territori controllati dai serbi.

Ennc Marti/Ap

I'utilizzo di 28 treni speciali. 1 sol­dati faranno i viaggio piu lungo in nave, ma i generali assicurano che il comando fara il possibile per rendere meno gravoso il compito dei bersaglieri. A Sarajevo ci saran­no telefoni Telecom per chiamare mamme e fidanzate e television! per vedere telegiomali e varieta della Rai. 1 capi militari non na-scondono le preoccupazione per le mine. Nella ex-Jugoslavia ce ne sono sei milioni c tocca alle rilut-tanti fazioni consegnare le carte e aiutare gli artificieri.

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paain,^_ . a 1 4 r Uniia nel Mondo Mercoledi 3, ^••wysSS^^RV

;ennaio 1996

PALESTINESI AL VOTO. Nei Territori prima campagna elettorale. Urne aperte il 20 gennaio

Arafat a senator! U»a «ln 2 meal cambiaremo la carta d«H'Olp» Nell'erco HI due mesl dopo lo svolglmsnto dells eleilonl dal 20 gennaio, dalla carta costltuHva dell'Olp sparira ognl rlferlmento alia dtatnnlom dello Stato d'lMaala. L'ha garantlto Yasser Arafat a due senator I statunttensl che ha rlcsvuto led nel suo quartler generals a data. •Slamo lieu dl aver rteevuto dal presidents Arafat asslcurazionl sul fatto che nel giro dl due mesl dopo Is slszlonl la carta sara emendate In modo da allminara I passl che ssortano alia dlstruzlone dello Stato dlsrasls», ha rHeMarato II ssnaton rspubUlcam Arlen Specter dopo II colloqulo avuto con Arafet Insleme al college Richard Shelby. I due etponentl Usa hanno pol Incontrato II premier Israsllano Shimon Pares. I'aceordo dl pacs tra Israels • Olp prevedeva che II Conslglla nazkmale paleitJneee, II portamento In esillo, ellmlnasss ognl rtchlsmo alia dlstruzlons dello Stato ebrstco. Ma flnora questa clausola dell'accordo non era stata attuata, suscltando anche dl recente (a crltlchs dl Peres.

Sfida elettorale in 700 Scendono in campo le donne E iniziata ieri la campagna elettorale per le prime elezioni libere nei Territori palestinesi, in programma il prossimo 20 gennaio, Settecento candidati si contendono gli 88 seggi del Consiglio dell'Autonomia. Le donne protagoni-ste di rivendicazioni di giustizia e parita tra i sessi. Parlano Hanan Ashrawi, Intizar Wasir, Zahira Khamal e Samiha Khalil «l'anti-Arafat». «Non intendiamo tornare in cucina. Vogliamo contare nello Stdto palestinese*.

UMMttTO D l OIOV ANN ANOBLI as La Commissione centrale dei Territori ha data ien il via ufficiale alia prima campagna elettorale nella storia del popolo palestinese. Un milione e centomila gli aventi diritti al voto, settecento i candida­ti, 88 i seygi da attribuire nel Consi­glio dell'Autonomia: sono le cifre «della speranza», di un sogno di li-berta collivato da 28 anni. E tempo di comlzi, di promesse, di accordi e divtsioni: «tutti alle urne», sia pur con motivazioni diverse e spesso opposte, chiedono Al-Fatah, il gruppo maggioritarlo che sostiene la politica di pace con Israele, i dis-sldenti del Fronte democratico, i comunistl palestinesi e i laici di si­nistra raccoltisl attomo al «grande vecchio di Gaza», Haider Abdel Shafi. Boicottaggio, ma nessuna prova dl foraa, e inveco I'indicazio-ne di «Hamas» e degli irriducibili di Habbash e Hawatmeh.

L'altramatadoielelo E pol ci sono loro, le donne La

s|«ranza di una societa democrati-ca, a cominciare dal rapporto tra i sossl, ha il volto deciso di Intizar Wasir, la vedova di Abu Jihad e og-gi apprezzata ministra degli affari social! doll'Autonomla palestinese;

Si consegna adAlgeri II capo mllltare del fronte islamlco lino del rJIrigentl del bracclo armato del diaciolto Fronte Islamlco dl satvszia (FIs) algsrlno si e consegnato alle forze deH'onHne. Urbl Mezrak si e arraeo la tettlmana scorsa nslla regions orlentale dl Ylyel, ma la notlzla e stata data soltanto Ieri dal quotkHeno govematlvo En-Natr. Secondo II gjornale, Mezrak * ouglno dl Madanl Mezrak, rltenuto II capo dsll'eserclto Islamlco dl salvezza, I'organlzzazlone paramllltaro collegata al FIs. Intanto I'essrctto continue a dlstrlbulre In tutta I'Algerla volantlnl In cul si ssortano I mllltantldelgrupplarmatl Integrellstl a deporre le arml e accattare le ofterte dl elemenza evaluate dalpresfdenteUamlns Zeroual. In questo quadra si Inflttlscono Is vocl secondo cul nel prosslml glornl si dovrebbe tenere II prlmo Incontro tra le outorlta dl Algerledesponentl den"oppoei*k>n» con II proposlto dl realluaielapluarnpla oonveigenza» per Indlre entro II 1998 nuove eleilonl legislative.

ha la (errea volonta di Zahira Kha­mal, presidente delle Associazioni femminili palestinesi, possiede la tensione intellettuale di Hanan Ashrawi, ex portavoce della dele-gazione palestinese ai negoziati di pace con Israele; questa speranza, infine, ha la determinazione di Sa­miha Halil, sottant'anni portati splendidamente, direttrice del cen­tra di formazione professional per donne «lnash Al-Usra» di Al-Bireh (Cisgiordania), che ha «osato» candidarsi alia presidenza del Consiglio dell'Autonomia in alter­native a Yasser Arafat- «Voglio mi-gllorare gli accordi di Oslo e non cancellarli - dichiara - e mi batto perche a tutti i palestinesi della dia­spora sia garantito il diritto al ritor-no»

Intizar, Zahira, Hanan, Samiha-stone diverse tia loro, ma che insie-me offrono I'immaginc piu com­plete dell'»altra meta del cielo» pa­lestinese, Una «meta» inquieta, che attende con ansia il 20 gennaio, il «giorno del voto», la prima pietra del future Stato di Palestina.

Ed proprio la vogiia di contare delle donne palestinesi che, a ben vedere, distingue queste elezioni

da quelle di qualsiasi altro paese arabo «Non abbiamo lottato solo contro I'occupazione israeliana, ma anche per edificare uno Stato palestinese fondato sulla parita dei diritti tra donne e uomini» Sorride Zahira Kamal, combattiva presi­dente delle Associazioni femminili palestinesi. La sua voce si mcrina solo al ncordo delle «tante donne palestinesi, spesso poco piu che bambine, che hanno perso la vita per nvendicare il proprio diritto al-i'autodeterminazione nazionale Se oggi abbiamo awiato il nostra cammino di liberta e anche grazie al loro sacrificio». Una rivendica-zione di identita costata critiche durissime ed emarginazione politi­ca negli anni dell'irredentismo na-zionalista. E il caso della scnttrice Sahar Khalifa, autrice di numerosi saggi sulla condizione della donna palestinese: «Mi accusavano - dice - dl esagerare, perche, a loro dire, mi concentravo su questioni se­condare anziche su quelle essen-ziali. Secondo loro (i leader del-I'lntifada, ndr.) era piu importante scrivere sul conflitto con Israele, con I'imperialismo, con il mondo arabo». Ma lo scopo di Khalifa era un altro- mostrare «come la nostra societa soffochi le donne, le ingab-bi, paralizzi le loro grandi riserve di energia. Ma i critic! 1'accusarono di «imitare le femministe americane, ignorando che la vera soluzione per le donne va ncercata nel con-testo della lotta nazionale.». SI, ancora molto e'e da fare sulla stia-da dcll'emancipazione. Ne sa qualcosa Hanan Ashrawi- «Ricordo i commenti, le battute feroci dei vecchi notabili - racconta - quan-do fui nominate portavoce della delegazione palestinese ai nego-

A Nablus II primo comlzlo dall'unlca sfldante del leader dell'Olp Sara pure una candidature dl bandlera, ma Ieri erano In mlgllala a Nablus ad asslstere al comlzlo dl apertura della campagna presldenziale di Samiha Khalil, la paslonaria. palestinese che ha

deciso, unica, dl sfldare Yasser Arafat. In un Wpudlo dl bandlere con I colorl nazionall palestinesi, la settantenne Khalil ha splsgato le raglonl della sua sceita: •Occorre -ha detto - modlflcare gli accordi dl Oslo. OobWamo asssrs meno cedevoll nei confront! dl Israele specie adesso che I negoziati entrano nella fase finale, anche se questo non vuol dire negare la valldttadelrMalogo.

ziati di pace con lsraele» «Ma ben presto - prosegue Hanan - dovet-tero ricredersi D'altro canto, la stessa storia dell'lntifada e scntta al femminile

L'lntlfada Le donne furono in prima fila

nella protesta contro I'esercito di occupazione, e per questo hanno pagato un grande tribute di san-gue. «S1, 6 cosi - le fa eco Intizar Wazir, la vedova di Abu Jihad, il braccio destro di Arafat e vero ideatore della rwolta delle pietre, assassinato a Tunisi nell'apnle del 1988, quasi certamente per mano degli israeliani - Ma in quella rivol-ta di popolo, noi donne abbiamo portato qualcosa di specifico e di prez'ioso. la nostra concretezza, la

Yasser Arafat durante lavlslta In Cisgiordania

convinzione, cio£, che anche nel momenta del rifiuto, bisognava realizzare qualcosa di positivo che reggesse nel tempo; le basi della nostra futura autononua». L'lstru-zione, la sicurezza sociale, i'assi-stenza sanitaria, garanzie di vita, di futuro, preservate negli anni del dolore e del sangue, delle case fat-te saltare dall'esercito israeliano, delle relate di massa, delle scuole chiuse perch6 «covo di sowersivi»-e cid di cut sono testimoni e artefici Intizar, Zaira, e le migliaiadi donne palestinesi che oggi, sottolinea Suad Amiry, docente di Architettu-ra all'universita di Bir Zeit e vicemi-nistra della Cultura dell'Anp, «non intendono rinunciare alle propne rivendicazioni di parita in ogni campo». Un intento che unisce

laddove la politica al maschile ten-de a dividere Spiega Hanan Ashra­wi: cGiuriste e commissioni legali hanno awiato un iavoro indipen-dente e un comitato di coordina-mento ha elaborato una bozza di Dichiarazione del Diritti delle Don­ne intesa a stabilire giuridicamente e a definire efficacemente le loro prerogative*. Di una cosa si dicono certe- «Nessuno ci regalera nulla». Per questo, conclude Hanan Ash­rawi, "abbiamo dato il via a una campagna per attribuire poteri alle donne e assicurare la partecipazio-ne su base paritana m tutti gli arn-biti della vita politica, economica e sociale». II loro slogan? Semplice, diretto, molto piu di una promessa elettorale. Noi non torneremo in cuana'

Re Fahd lascia, in ballo la fedelta aH'Occidente

COL PRIMO GENNAIO re Fahd d'Arabia ha lasciato le redini del govemo del suo paese nelle mani del

fralellastro, Abdallah Ben Abd El Ai '.. Dopo I'ictus che 1'avevacol-pilo il 30 novembre dell'anno scorso, il re non ce la faceva piu a reggere il peso della politica. Cos] ad un settantacinquenne 6 su-bentrato un settantaquatrenne nella miglior tradizione geranto-cratica saudita, ma con parec-chie Inquietudini fuon e dentro il paese La fama di Abdallah - vista con occhi occidental! - non 6 in-fatti "tranquillizzante" Nessuno ha scordato la sua opposizione ad ospltare sul sacro suolo dell'A-rabia Saudita le truppe "infedeli" degli Stati Unitl in occasione del­la guerra del Golfo contro Sad­dam Hussein, truppe entiate poi nel mlrino dei fondamcntalisti. Ancora. nessuno scorda che Ab­dallah e legato agli ambient! piu conservator! degli ulamo, i sa-plcnll musulmani e comanda dal 1962 la Guardia nazionale, cuore della sicurezza della famiglla re-

gnate. Entrambi, ulamae Guardia nazionale hanno le loro basi piii solide nel Nejad, regione che ha semprc rappresentato la rocca-forte del potere del Saud, ma che negli anni '90 ha cominciato a manifestare un dissenso sempre piu aperto nei confronti del ramo Soudaimi della dinastia Saud stessa, di cui re Fahd era il massi-mo rappresentante £ tutta que-stione di discendenza materna Non 6 infatti un Soudaimi, ma uno Shammar, Abdallah, attual-mente sul trono, ma al di la delle liti tribali tra fratellastri, il proble-ma si fa tutlo politico quando di-ciamo che sono stati gli Sham-mar a far propne le inquietudini degli uluma e ad accusare re Fahd c I Soudaimi di «corruzione, sperpevo delle ricchezze nazio-nali» ed cccessiva acquicsccnza agli alleati "infedeli" (leggi gli Stall Unlti). La battuta piCi perfida che gira a Riad vuolc un re Fahd costretto ad appoggiarsi ad un bastone per faro anche solo po-

MARCKLLA EMILIAHI

chi passi, non per colpa del dia-bete, della gotta, dell'obesita e dell'ictus che 1'hanno colpito, bensi per le infinite genuflessioni compiute di fronte ai presidenti americam nel corso del suo evo di regno. Quanto alia «corruzione e agli spcrpen» sono sotto gli oc­chi di tutti a parte le ville, gli yat-ch e quant'altro ben di Dio esibito a tutte le latitudini, valga per tutte la sentenza del Finacial Times an­cora del dicembre '93, quando scrisse del regno di re Fahd « hi un paese ricco< «Senza drastici tagli di spesa»minacciava 1'anno scorso il Fondo monetario inter-nazionale«nel '98 il debito saudi­ta raggiungera il 77% del prodotto interno lordo». Tutto questo riferi-to al paese primo esportatore mondiale di petrolio, che da solo custodisce un quarto delle riserve di greggio del pianeta e garanti-sce il 32% delle esportaziom pe-trolifere dell'Opec. Non hanno dawero dovuto ordire chissa quail trame tribali gli Shammar

per contestare 1 Soudaimi Ci chiederemo allora se I'Occidente deve "temere" il nuovo re Abdal­lah oppure no.

Per quanto nazionalista e isla-mico fervente, Abdallah non puo non sapere che I'Arabia Saudita e il pemo del sistema di sicurezza amencano nel Golfo. Una delle ragioni principe per cui il piesi-dente Bush si decise a scatenare Desert Storm fu perchfe in tre gior-ni le truppe di Saddam Hussein, dal Kuwait ormai invaso, poteva-no raggiungere Riad, owero mi-nacciare la cassaforte petrolifera saudita. Nel nome della sicurezza nella sua doppia accezione mili-tare e petrolifera, in funzione an-ti-iraniana dal 1979 e anti-irache-na dal 1990, gli amencani hanno chiuso entrambi gli occhi sul si­stema politico saudita, che e a dir poco uno dei piu retrogradi e li-berticidi del Medio Oriente In questo patto siienzioso era ed 6 ancora eompresa la protezione statunitense alia famiglia reale.

Puo Abdallah permettersi di di mettere dawero in discussione I'ombrello amencano, proprio ora che I'Arabia Saudita come un qualsiasi paese del Terzo Mondo dipende dai buoni servigi e dal-laiuto del Fondo monetario m-ternazionale (il ch^ vuol dire de­gli Usa)' Pu6 - senza il favore amencano - restare in balia della minaccia iraniana ben sapendo che il regime degli ayatollah -sen­za far troppe distinzioni tra Sham­mar e Soudaimi - contesta a tutta la dinastia Saud la tutela dei luo-ghi santi dell'lslam? E gli Usa po-tranno permettersi I'infedelta del-1'Arabia mentre sono impegnali nella corsa finale del processo di pace medionentale? Ricordando lastuzia di tanta stona saudita, vien d,i pensare che il dolorante re Fahd abbia lasciato il trono al non verdissimo fratellastro per nntuzzare -per ora - lopposizio-ne interna, tnbale o familiarc, e preparare cosl la successione al trono del «giovane» Sultan (ha 68 anni), suo fratello di sangue, oggi mimstro della Difesa e Tilo-occi-dentaledifeno

Siria-Israele

Negoziato al secondo round as La prossima sessione dei nego­ziati siro-israeliani, che comincia oggi nel Maryland, «sara decisiva perche consentira di fissare un or-dine del giomo preciso». A soste-nerlo e radio Damasco. «Le due de-legazioni sono impegnate ad esa-minare le condizioni necessarie a portare avanti il dialogo», confer-ma da Tel Aviv il premier israeliano Shimon Peres, che tuttavia non na-sconde le «difficolta ancora da su-perare pnma di poter parlare di una svolta sostanziaic nelle rela-zioni con Damasco». lnsomma, siamo alia prima stretta di un nego­ziato apertosi sotto il segno di un cauto ma sostanziale ottimismo». La vigilia di questo secondo round negoziale e servita alle due parti per stilare i rispettivi promemoria e lanciare gli ultimi messaggi. Come ha fatto radio Damasco. L'emitten-te radiofonica di Stato siriana ha invitato Israele a «sbarrare la strada agli estremisti sionisti» che si op-pongono ad una «pace giusta e sta-bile > arabo-israeliana e ha afferma-to che il segretano di Stato amen­cano Warren Cristopher dovra ri-tomare in Medio Oriente «per far avanzare il processo di pace» La settimana scorsa, dopo uno stallo di oltre sei mesi, i negoziatori dei due paesi sono tornati per tre gior-ni al tavolo delle trattative. L'anda-mento dei colloqui e stato tenuto nel massimo riserbo, ma questo non ha impedito al capo della de­legazione siriana, Walid Muallem, di affermare che gli incontri sono stati «utili», 1 colloqui, precisa 11 mi-nistro degli esteri israeliano Ehud Barak, sono solo «l'inizio di un lun-go viaggio che si spera portera alia pace», aggiungendo altresi che e «troppo presto per giudicare». Nel giugno scorso, i negoziati di pace tra Siria e Israele si erano bloccati sulla questione delle misure di si­curezza da adottare lungo la futura frontiera tra i due Stati, in particola-re sulle alture siriane del Golan, oc-cupate dallo Stato ebrako nel 1967 e di cui Damasco chiede I'in-condizionata e totale restituzione. In questo ambito si inserisce la no-tizia data ieri dalla Tv isrealiana se­condo cui il controllo da parte d'l-sraele delle alture del Golan e degli spostamenti delle divisioni siriane nei territori restituiti sara probabil-mente affidato a dei diriglbili, dei •zeppelin», dotati dei pifj avanzati equipaggiamenti per la sorveglian-za. Posizionati lungo le zone di confine, i dirigibili permetterebbe-ro ad Israele di conoscc-re sempre gli spostamenti delle truppe siria­ne, «cohdicio sine qua non»> per la restituzione delle alture a Dama­sco. Ma fa strada della pace tra i due paesi passa anche per il Liba-no. La Siria, infatti, dovra usare la propria influenza sui guerriglien fi-loiraniani hezbollah affinche pon-gano fine agli attacchi contro Israe­le. a ribadirlo e stato Ehud Barak. Parlando ad Amman con i glornali-sti dopo 1'incontro avuto con il pre­mier giordano Zeid Ben Shaker, il ministro degli esteri israeliano ha chianto che «se gli attacchi terrori-stici continueranno, dovremo ri-spondere. Non possiamo accettare che le citta della Galilea vengano continuamente colpite dagli hez­bollah... au.oa

La famiglia Amir incarceredaYigal Nontllasclamo»

Ylgal Amir, lassassino dl Yitzhak Rabin, ha rlcsvuto Ieri per la prima volte la visits della sua famiglla nel carcere dl Beersheva dove e detenuto. La visits del famlgllarl e stata I'occasione per Amir dl chiedere migilori condizioni dl detenzlone o dl esaere trasfsrlto In un carcere nel centra del paess, piu viclno alia localrta dl resldenza dei genKori. II gkwane estrsmlsta dl destra, II cui processo e stato interrotto per un mess dopo la prima ssduta per dare tempo alia difesa dl prspararat al dlbattJmento, ha ehlesto dl rlcevere una stufa, llbri sacrl e pletanze che slano state cuclnate secondo le norma della religlone ebralca, sotto la rigorosa supervisions dl un rabbtno. L'omlclda s detenuto In condluonl 01 stretto Isolamento In una cells dl 16 metrl quadratl dotnta anche dl servizl sanitarl nella priglons dl Beersheva. Telecamere a clrculto chiuso seguono ognl suo movimento. Amir puo sssere vlsitato solo dal suol due awocaW • una volte a tettlmana dai genltorl o dalla aoreila.

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Mcrcoledl 3 < ««* ?wfm¥m«

nel Mondo *<*{$'•

Assalto deU'esercito nella giungla. Nessuna traccia di Kun Sa. Ha negoziato la resa?

I birmani conquistano laroccaforte del re dell'oppio m RANGOON. La camera del fami-gerato «re dell'oppio» Kun Sa, il pnncipale trafficante mondiale di eroina, sembra giunta alia fine. Truppe deU'esercito birmano han-no conquistato Ho Mong, la sua roccaforte nella giungla, ad una ircritina di chilometri dal confine thailandese, senza incontrare resi-stenza Lui, Kun Sa, 61 anni, per meta cmese e per meta di elnia shan, e sfuggito alia cattura O me-glio, secondo alcune fonti, si sareb-be messo d'accordo con le autori­ta birmane che da anni gli davano la caccia senza successo, e avreb­be consegnato la sua roccaforfe e le milizie che la difendevano in cambio di un'amnislia che gli con-scntirebbe di nlirarsi in pensione indislurbalo. «Per salvare la pelle Kun Sa ha compiuto la sua ultima nefandezza», ha dichiarato un suo ex-collaboratore.

Ricercalo da tutte le polizie del mondo, Kun Sa ha sempre negato di trafficare in eroina, affermando invece di tassare gli altrui commer-ci di oppio per finanziare la lotta indipendentistica dell'etnia shan contra il leglme di Rangoon Se­condo le stime piu recenti, il Mong Tai, I'esercito privato di Kun Sa,

Kun Sa non e piii il «re dell'oppio». L'esercito birmano e penetrato nella sua roccaforte, all'interno del cosid-detto Triangolo d'oro, senza trovare resistenza. In passato tutti i tentativi erano falliti per l'opposizione opposta dalle milizie di Kun Sa. Questi si e volatilizza-to. Secondo alcune voci la sua resa sarebbe stata concordata con le autorita di Rangoon, che gli avreb-bero garantito un esilio dorato.

NOSTROSERVIZIO

conlava 20 mila uomini per stipen-diare i quali il trafficante spendeva otto milioni di dollari al mese Dal-la sua roccaforte di Ho Mong, una vera e propria cittadina con tutte le comodita modeme, dove gli abi-tanti sono persino collegati ad In­ternet, Kun Sa ha dominato per vent'anni il traffico dell'eroina nel cosiddetto Triangolo d'oro, I'area compresa tra i confini di Birmania, Thailandia e Laos. Secondo I'ente federate anti-droga degh Stati Uniti, le coltivazioni di papavero nella parte birmana del Triangolo d'oro producono annualmente dalle duemila alle duernilacinquecento tonnellate di oppio grezzo, il 60%

della produzione mondiale, che una volta raffinato serve a fabbrica-re oltre duecento tonnellate di eroina. Un giro d'affari, in cui Kun Sa ha sempre fatto la parte del leo-ne, di centinaia di milioni di dolla­ri: un chilo di eroina che a Bang­kok costa diecimila dollari, si ven-de infatti in occidente per venti vol­te tanto. Se la caduta della rocca­forte di Ho Mong segnera vera-mente la fine di Kun Sa resta da vedere. Intanto al suo posto, nel controllo della produzione di eroi­na in Birmania, si dice sia gia pron­to un successore: Lin Mingxian, 50 anni, anch'egli meta cinese e meta shan.

KunSa,ll

Ricercasulcancro Associaikme neiguaiinFrancia U canewoktgla, lion aH'oeeNeMo <Mla me*dn» franc***, • al etntrodlimo Mandate dlgramdl pnoonVml: la Cort* dal eontl ha dafwlto alia macnrtratura la potent* Auoclazion* pw la rteerca sul cancro (Are), eh* n*l 1993 (I'anno pra*o In nam*) avrabb* utato p*r ( I I ahrtl alia riearca aolo II 27,2 percent* dal fond raccoM grail* alia ganwoatta dal pubbbco, • II avrabb* dtopMiiaU a rtewcatori dl proprio (radlmwto, *oWra*ndo*lall»valiitailonl •ctontlnch* coHaglaH garantlte lnv*c* al donatori. L'Aic - 3 fflWonl dl adaiMtl, • un Mlando annual* dl clre*6O0mlHonlolnancfri(200 mlllanH dl lira) • ha un O M O eh* w pwnwtt* dl InfliMr* *u tutla la poUtlcacondottemlMttoredtH* iteerca ml cancro. Avrabb* eraato •rapportl a db poco ambiful eon un (ran nunwrodl rle*icatori», h* •cittto hwl U Mono*. Ow m l 1981, In *ff*ttl, un rapporto daNlgas (Ispulon* genarale d*CH After! sodaH) avava danundan >una p**ant* • mteana dlpand*nia> tra I'Arc • I'faWuto Quttaw-Rouatv dl VUtoJuH (uno d*l piu famoU eantrl •uropal dl eancwologla). Ma qiwcta • wiceMalv* Indaglnl ddl'KatfuronolnHbburta. NeM'occrfedelcleloneall fondatore a praildente dall'Arc, Jacqua* Crozamaria, dl cui I'lga* otnuncldllpotm-quul autocnroco*, a al quale la Cort* del conU addebtta ora •m»lv*r»ailor*

* •commlMlom totharMftcat* dl mofU rnHkml dl franchi* varaata a un Inlainiadlailtt par I'acquftto delta carta naeMurla pert* pubbHcazlonliMI'Arc.

• PALERMO. Kun Sa stava al traffi­co mondiale dell'eroina, come «Carlos» al tcrrorismo internaziona-lo. o Toto Rlna a Cosa Nostra, o Kappler o Priebke ai massacri nazi-sti in Italia. Preso lui, un'epoca si cluude. II che non signlfica che scompanranno le piantagionl di papavero nel "Triangolo d'oro». II che non slgnifica che fra la Birma­nia, il Laos e la Thailandia. quei gl-gaivteschi appezzamenti di terreno produrraiino molto presto vitigni o zucchine. Quella «manna», che laggiu non e mai caduta dal cielo, offre ai suoi coltivaton proventi vpntuplicati. Un chilo d'eroina, a Bangkok costa 16 milioni di lire. In Europa o negli Stati Uniti, a conclu­sion di una catena molto lunga, oltre trecento milioni. Disaffezio-narsi a una coltura del genere non sara facile Cid non toglie che se la notlzia fosse vera, se cioe Kun Sa fosse finalmente caduto nella rete delle forze govemative birmane, il colpo ai trafficanti sarebbe durissi-mo,

Un eaercrto personals Stiamo infatti parlando dl un cri­

minate che da aimeno trent'anni si e dotato di un suo esercito perso­nate, equipaggiato sia con mitra-gliaton Kaiashnikov sia con missili terra-aria Sam, Un esercito, o piut-tosto la gigantesca milizia privata di un condottiero di ventura degli anni Duemila - denominato "Mong Tai Army - forte, secondo

^ * ^ *•?-*• V,:T

L'impero privato del nemico di Falcone Giovanni Falcone parlava di lui sin dalla prima meta degli anni 80. Conosceva bene lo spessore criminate di questo leggendario «re dell'oppio», nato e vissuto nelle giungle birmane, che controllava - da, solo - I'ottanta per cento della produzione mondiale dell'eroina. Una volta, nell'87, la cattura di Chang Chi Fu, al secolo «Kun Sa» (signore della guerra), sembrd dawero a portata di mano. Non se ne fece nulla: e lui beff6 tutti, rilasciando interviste.

DALNOSTROINVIATO

SAVMIOLODATO le stime piu attendibili, di ventimila soldati; una testuggine contro la quale si erano andati ad infrangere a piu riprese negli ultimi anni i re-golari govemativi di Rangoon o Bangkok. Kun Sa oggi «dovrebbe» avere 61 anni. Condizionale d'ob-bligo per un personaggio evane-scente, meta cinese e meta d'etnia Shan, con moglie, due figli, e un fratello pronto a prendere il suo posto, che e stato professionista delle simulazioni, dal passato oscuro, con un presente zeppo di vuoti e di parentesi, e dai sopran-nomi che sono tutti un program-ma' «il principe delle tenebre» o, piu realisticamente, «il re dell'op-

pio». Una qualifica, quest'ultima, ri-sultato in qualche modo di un pro-nunciamento plebiscitario, se i ve­ra come e vero che per anni e stato I'mdiscusso signore di dodici tribu che esprimevano altrettanti capi-guerrieri disposti a riconoscere la sua sinistra leadership.

SeparatJsmo e spacclo Questo gigantesco icartello» ha

funzionato sempre a meraviglia, in un sapiente dosaggio di ansie indi-pendentistiche - all'inizio degli an­ni 90 un terzo del territorio era sot-tratto all'autorita di Rangoon - e di businnes ultramiliardario. Questo e stato il «merito storicw di Kun Sa.

nuscire a convertire tribil, per seco-li vissute d'agricoltura, in un gigan­tesco apparato di produzione del-I'oppio e di lavorazione dell'eroi­na. Quanti anelli aveva la catena nella sola Birmania? Tantissimi. Mi-gliaia di contadini. Alias migliaia di «corrieri» in marcia lungo le rotte verso la Tailandia. Soprattutto lun­go la striscia di confine con la Bir­mania che cade a picco verso il mare Adaman, al termine d'una «corsa» dl mille chilometri. E alia base di tutto, centinaia di mini raffi-nerie, sparse nelia giungla o in al-tissima montagna, guardate a vista da uomini armati, e facilmente tra-sportabili.

II rapporto con la mafia Alia fine degli anni 80, quando la

repressione in Sicilia portd alia scoperta delle mega raffinerie di Palermo o di AJcamo, si creo una tacita intesa fra i boss di Cosa No­stra in Sicilia e gli emissari di Kun Sa- incentivare in loco, dunque propno nel "Triangolo d'oro», la la­vorazione dell'eroina, nel tentativo di ridurre il numero dei "passaggi» prima che il ciclo di lavorazione fosse concluso Cos! i mercati di

Sorpresi nel sonno dalle fiamme a Shenzhen, presso Hong Kong

Brucia fobbrica in Cina, 19 mord • PECHINO Non hanno avuto scampo l e fiamme li hanno sor­presi nel sonno. Diciannove operai di una (abbnca di decorazioni na-talizie di Shenzhen, sono morti nel dormitono annesso all'edificio, che e andato completainente di-strutto Tiedici delle vittime sono donne. Altre trentasette persone sono rimaste ustionate, intossicate Ual fumo, fente nella fuga. La tra-gedia si e consumata tra domenica e lunedi, a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, verso le tre del mal-tluo

Economlaspoclale Shenzhen e una zona economl-

ca specible, nella Cina meridiona-ic, quasi al confine con Hong Kong, I'ex-colonia britannica die a partlre dal primo lugllo dell'anno prosslmo sara ricongiunta a Pechi-no La sciagura di Capodanno non 6 che I'ullima di una lunga serlc di cplsodl tragic! che hanno avuto

per teatro le fabbriche delle zone economiche speciali della Cina Nelle industrie di queste aree tran­che, isole ultracapitalistiche nella Cina del cosiddetto mercato socia-lista, si realizzano a costi bassissimi prodotti destinati all'esportazione.

Gli operai lavorano in condizio-ni drammatiche in edifici fatiscenti e privi dei piu elementan sistemi di slcurezza Nulle di fatto le garanzie sindacali. Si puO essere licenziati in tronco, senza motivi ne preawisi.

L'altra notte, quando e stato da­ta I'allarme, centinaia di vigili del fuoco sono stati mobilitati pervarie ore nel vano tentativo di spegnere le fiamme. Purtroppo il rogo e stato allmentato anche dai fort! venti che battevano la zona

L'alta infiammabilita dei mate­rial!, prcvalentemente in plastica, accatastatl nci magazzini, ha favo-nto a sua volta la propagazione ra-pidissima dell'inccndio. Secondo numerose testlmonianze, lo stablli-mento, proprlcta di una ditta tai-

wanese con sede a Lmghua, in po-chissimo tempo era ridotto a sem-plici macerie. Sono andati in cene-re circa tremila metri quadrati di capannoni Molte delle vittime so­no morte asfissiate prima di essere raggiunte dalle fiamme, altre sono state calpestate da chi, preso dal panico, cercava una via di scam-po. Sconosciute finora le cause del disastro. I vigili del fuoco hanno n-ferito che sulla vicenda e stata aperta un'inchiesta. Della sciagura ha data notizia leri la stampa di Hong Kong.

I precedentl Nella stessa zona economica

speclale di Shenzhen, nel novem-bre del 1993 un incendio devasto una fabbrica di bambole di stoffa, la Jili Toy and Kuiyon, e causO la morte di ottantasette persone Quasi tutte le vittime furono lavora-trici dell'azienda, che non avevano potuto fuggire perche le porte era-

no state chiuse dall'esterno con del lucchetti Un altro centinaio di per­sone nmasero intossicate

Secondo statistiche ufficiali nella regione meridionale cinese del Guangdong, durante la prima me­ta dell'anno scorso, ci sono stati ol­tre diciannovemila incendi in cui sono morte 1043 persone e oltre duemila sono rimaste fente

Tragedie dovute alia totale as-senza dl norme a tutela del lavoro in fabbrica sono purtroppo comu-m anche in altri paesi asiatici dagli impetuosi ritmi di sviluppo econo-mico. Gravissimo, ad esempio, il bilancio di un analogo disastro ve-nficatosi nel maggio 1993 in Thai­landia. In una fabbrica di giocattoli destinati all'esportazione. a una cinquantina dl chilometri dalla ca-pitale Bangkok, morirono piii di duecento dinendenti, in maggio-ranza ragazzine che lavoravano per non piii di tre o quattro dollari al giorno I feriti e gli intossicati fu­rono piii di quattrocento.

Milano o di Parigi o di New York, si trovarono ingolfati da tonnellate di eroina marca «due leoni» o «dra-go», denominazioni esotiche per un prodotto micidiale la cui «pu-rezza» raggiungeva vette del 90,93 per cento attestandosi su una me­dia dell'SS*. In Sicilia, sino a qual­che tempo pnma, nonostante la collaborazione del raffinatori mar-sigliesi (poi finirono tutu all'Uc-ciardone insieme al capo mafia Gerlando Alberti, ancora oggi de-tenuto) non si oltreppasso mai la soglia del 65 per cento di purezza La «due leoni» o la «drago«, insom-ma, tagliate aimeno una decina di volte, mantenevano una media di purezza dell'8,5%.

Ecco in che modo Kun Sa e riu-scito a stipendiare il suo esercito. le agenzie di stampa ieri parlavano di un costo mensiie di otto milioni di dollan. II «soldo» delle sue truppe era comunque guadagnato. i con­tadini della etnia «Shan» hanno sempre trasportato I'eroina a loro nschio e pencolo, e venivano pa-gati solo a consegna awenuta Ec­co in che modo il «pnncipe delle tenebre» era nuscito a governare otto milioni di birmani ad assicu-

rarsi I'ottanta per cento della pro­duzione mondiale di eroina, e a in-vestire alia grande perfino nel boom edilizio di Bangkok. Ecco, soprattutto, in che modo Kun Sa era riuscito a «vincere» le fasi piu cruente di questa recentissima guerra dell'oppio- la Tailandia ci ha creduto sino in fondo, il Laos non ha mai voluto sapeme, la Bir­mania, invece, vorrei ma non pos-so, dal momenta che - come dice-vamo - un terzo del suo territorio era proprio sotto controllo nemico.

Una task force contro dl lui Nell'87, la cattura del «re dell'op-

pio» era apparsa dietro 1'angolo. Si era fra I'altro costituita una task for­ce antidroga composta da undici «detective» di altrettanti paesi occi­dental!, Italia inclusa, sotto la regia dell'Unfdac, organismo intemazio-nate alle dipendenze dell'Onu e messo su per combattere -I'abuso di droghe nel mondo» E a Kun Sa, il 12 ottobre del'1987, LVnitaave­va dedicate una pagina, resocon-tando il difficile andamento di quella «guerra dell' oppio» Erano gli anni in cui le indagini di Giovan­

ni Falcone e Paolo Borsellino ave­vano portato all'individuazione di Koh Bak Kin, trafficante cinese di Singapore, che si dava del «tu» con i personaggi piu in vista delle «fa-miglie» palermitane di Cosa No­stra. Proprio Falcone si rec6 piO volte in Tailandia in compagnia di Gianni De Gennaro, consapevole com'era che la cattura di Kun Sa avrebbe rappresentato una specie di prowidenziale chiusura del cer-chio. Le cose, altera, andarono di-versamente. Kun Sa ruppe I'accer-chiamento.

Qualche tempo dopo, in un'in-tervista scoop a Gabriella Simoni di Canale 5, dichiard: <lo non sono un trafficante, non colttvo I'oppio e non smercio eroina, Non ho tem­po per queste cose, Combatto per la mia gente, la difendo dai soprusi e da chi vorrebbe sottometterla». Diceva sempre che I'Occidente vo-leva che il traffico d'eroina conti-nuasse. E voleva accreditare se stesso come il grande guerrigliero che pur di «armare» il suo popolo non va per il sottile. Ora qualcuno dice che «il principe delle tenebre» avrebbe monetizzato la sua resa. Che si sarebbe consegnato ai bir­mani dietro promessa di un'onore-vole vecchiaia. Si dice che gli Usa avessero messo su Kun Sa una «ta-glia» di due milioni di dollari. Ma anche in futuro, quando si parlera di lui, sara difficile farlo evitando di ncorrere al «condizionale».

Ieri un uomo e stato ucciso a Belfast. In un mese cinque vittime

Sangue sulla tregua in Ulster • BELFAST Due uomini masche-rati hanno aggredito e ucciso Ian Lyons, un cattolico di 31 anni sor-preso mentre si era appartato in auto con la fidanzata a Lurgan, 30 km a sudovest di Belfast, nell'lrlan-da del nord I'azione e stata riven-dicata da «Azione diretta contro la droga», un gruppo di «giu.stizien» le­gato all'lra, l'esercito repubblicano irlandese L'uomo, morto poco do­po il ricovero all'ospedale, 6 la qumta vittima di questo giuppo nell'arco di un mese, e come le piecedenti, era cattolico e sospet-tato di traffico di stupcfacenti

Le autorita dell'Ulster e molti ambienti, sia protestanti sia cattoli-ci, non ritengono che gli assassim siano splnti dal desideno di «puli-zia» ma che in realta usino la vio-lenza a scopo intimidatono o di estorsione Alcuni trafficanti di dro-ga dei quarticn cattolici hanno nfe-nto ai giomalisti che in passato col-laboravanocon lira. 1 terronsti ga-

rantivano loro protezione dalle au­torita bntanniche in cambio di una parte del -rofitti e ora vogliono as-sicurarsi lo stesso controllo anche nelle mutate circostanze Dueucci-sioni del genere awenute nella set-tunana precedente il Natale indus-sero il governo di Dublino a rinvia-re un prowedimento di grazia per militanti dell'lra detenuti nelle car­een

Mitchel Mclaughlin, presidente del Sinn Fein, ala politica dell'lra, ha nogato un comvolgimento del-I Ira nella catena di omicidi ma li ha comunque giustificati come opera di supplenza a una polizia poco efficiente e troppo filo-prote-stante

"lo credo che il problemn da n-solverc sia questa assenza di un'a-zione di polizia accettabile», ha di­chiarato alia Bbc La sene dl aziom sanguinana ha riacceso la polemi-ca sulla Miicerita della tregua sotto-sntta dall'lra e in atto da 16

mesi tra opposti gruppi terronstici nell'lrlanda del nord Secondo un deputato protestante, Ken Magin-nis, del partita Unionista dell'Ul­ster, 1'etichetta del gruppo anti-drogga e una semplice copertura dell'lra con I'obiettivo ultimo di sa-botarc il processo di pacificazione e nattivare una spirale di violenza.

La Gran Bretagna insiste per la consegna delle armi da parte del­l'lra per procedere nelle trattative per una soluzione pacifica della questione dell'lrlanda del nord e grazie alia mediazione di Dublino, ha nmesso la questione a una commissione internazlonale Mo un'ala oltranzista dell'lra cerche-rebbe di sabotare qualsiasi tentati­vo di soluzione pacifica. Gli atten­tat! contro i trafficanti di droga ini-ziarono in aprile quando I'lra ucci-se il boss del settore a Belfast, da altera le vittime sono state sette e si sono registrati anche pill di 150 pe-staggi, gli ultimi due l'altra sera

Page 16: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

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r x> ^ la Borsa Unit hlii Hi MIKI T I I I I J ( I I Kuljiiiurl/li ill

"\>>/ 4 •'^V^C^-^Vt- *$t< "4 * 4 -*W, ^^ i l%%^ifp*4l (Vlercdedi 3 gennaio 1996

La Borsa torna a salire Buono l'avvio d'anno Bene Telecom e Ferfin

• MILANO Dopo una pdrtciud scialbd e contra-statn, il mercdlo azroiwio ha c luuso in ileciso nalzo I pift 0 81'i. a 9 "UC> punti Id Vdnazione finale dell inch-i o Mibtel) dllmeandosi al­ia buona giomatd di lira e Btp Ancoia ndotti gli SLdmbl (319 miliardl con-tro I 270 del 29j con un dttivita d ie, dicono gli operdtori, ns*iite ancora del clirria feitivo A slrap-pare il lisuno ddll'incerte/!-za ha cuntribuito il buon andamento del titoli Tele­

com (oltre 14 milioni di pezzi stambiali e un prez-zo finale a 2 500 lire + 3,94".,) d ie e stato Inter-prctato come un timido n-tomo degli mvestlton e&te-n da tempo assenti Gior-nata positiva pure per le Ferfin {+ 2,25% a 1046) dopo lannuncio di opd dd parte di Mediobanca con i dintti ben comprati (+ 14 70%) e le Montedi­son accodate {+ 1 32%) Giornata difficile invece per le Rolo Banca -5,02"« a 10400 dopo perdite di oltre 18"„

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OBBLIQAZIONI

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ENTEF590-01

ENTEFS 94 04

ENTEFS 94 04

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010

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ENEL7EM69-99

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005

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• ENI. L Em raffor?a la sua presen ?a in Congo dove ha messo piede dal 08 attraverso le attivita esplora-tive e produttive dell'Agip A Braz­zaville ha firmato I'atto di cessione all Agip del pacchetto azionano in possesso del governo Congolese pan al 20%, dell Agip recherches Congo consociata Congolese del I Agip che in questo modo ne detie-ne oggi la propneta completa I pre ccdcnti accordi relativi alle arce di produzione denominate Madmgo e Pointe Noire Grand Fond (Pngf) sono stall poi trasformati in un con-tratto di ripartizione della produzio­ne la cui durata e stata prolungata fino al 2015 In queste aree i Agip opera m una joint venture con la francese Elf • TELECOM ITALIA-INTEL. Un accordo di collaborazione per la fomitura di sistemi di videoconfe-renza bdsati su personal computer e stato siglato tra la I elecom Italia e

la Intel Corporation Italia In base a tale accordo Telecom nel corso del 96, fornira alia propria clientela il «ProShare (TM) Conferencing" di Intel un kit da installare sul perso­nal computer costituito da due schede una piccola telecamera, un dispositivo audio e un apposito software II personal cos] adattato -si legge in una nota di Telecom -consent™ attaverso la rete lsdn, di collegarsi con aim interiocuton scambiandosi informaziom audio, video e dati • MONTECATINI. La Montecatim, capofila del comparto chimico del gruppo Montedison ha ceduto la Structural Polymer Systems lnc (Sps) attiva negh Stati Umti nel set-tore del materiali compositi avan-zati alia societa amencana The American Materials and Technolo-

tise (Amt) I BAYER-ENICHEM. 1,'Autonta

garante della concorrenza e del mercato ha deciso di non awiare

I istruttonaedaie quindi il via libe­ra all acquisizione da parte della Bayer del ramo d azienda del grup­po Enichem relativo alia produzio­ne di policarbonato L'Antitrust ha infatti ntenuto che loperazione «non determina la costituzione o il raffortamento di una posizione do-minante sul mercato mteressato ta­le da eliminare o ridurre la concor renza» • CONSOB. La Consob ha appro-vato il proprio bilancio di previsio-ne per lesercizio finanziano 1996 che e stato predisposto sulla base del nuovo sistema di finanziamento dell'istituto Quanta alle entrate previste per il 1996 - spiega "Con-sob informa» - assommano a 92 miliardl, e denvano dal fondo a ca-nco dello Stato per 50 miliardl (co­me previsto dalla legge hnanziana per il 1996), dalle entrate contribu ttve per 41,2 miliardl e dalle altre entrate per 750 milioni

MERCATO AZIONARIO

A MARCIA

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CORONA SVEDESE

MARCO FINLANDESE

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1564 44

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1564 72

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15430

117912

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CRFONDIARIO

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CR LOMBARDO

CREDIT

CREDIT RNC

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1855

17642

1991

13429

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1851

1599

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D

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EUROMOBILRNC

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SOSP

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2 0 D O L L A A I L 1 B E R T Y

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FONPI D'INVESTIMEHTO

ADRIATIC AMERICF ADRIATIC EUROPE F ADRIATIC FAR EAST ADRIATIC GLOBAL F AMERICA 2000 AMERIGO VESPUCCI ARCAAZAMERDLR ARCAAZAMERLIRE ARCAAZEURECU ARCAAZ EUR LIRE ARCAAZFARELIR ARCAAZ FARE YEN ARCAAZ IT ARCAVENTiSETTE AUREO GLOBAL AUREOMULTIAZIONI AUREO PREVIDENZA AZ1MUT AMERICA AZIMUTBORSEINT AZIMUTEUR0PA AZIMUTGLOBCRESC AZIMUTPACIFICO AZIMUT TREND AZIMUT TREND ITA BN CAPITAL FONDO BNMONDIALFONDO BPB RUBENS BPBTIZIANO CAPITALGESTAZ CAPiTALGESTINT CAPITALRAS CARIFONDOARIETE CARIFONDOATLANTE CARIFONDO DELTA CARIFONDOPAESEM CAR1MONTEAZITA CABIPLOBL CHIPS CENTRALEAMEDLR CENTRALEAMEURE CENTRALE CAPITAL CENTRALEEASOLR CENTRALE E AS LIR CENTRALE E OR LIP CENTRALE E OR YEN CENTRALE EUR ECU CENTRALE EUR LIRE CENTRALE G7BLCH CENTRALE GLOBAL CENTRALE ITALIA CISALPINO ACTION CISALPINOAZ CUAMAZIONIEST CLIAMAZIONIITA COMIT AZIONE COMIT PLUS COMMODEOUITYF CORONA FERSMALC CORONA FERREAAZ CREDIS TREND CfflSTOFOR COLOMBO DUCATOAZIN1ERN OUCATOAZ ITALIA EMERGMKEOU1TYF EPTAAZIONIITA EPTAINTERNATIONAL EUROALDEBARAN EUROJUNOR EUROMOB CAPITAL F EUROMOBRISKF EUROPA2000 FERDINMAGELLANO FIDFURAM AZIONE FINANZAROMAGEST FONDERSELAM FONDERSELEU FONDERSELIND FONDERSELOR FONDERSELSERV FONDICRI ALTO POT FONDICfllINT FONDICRI SEL IT FONDINVEUROPA FONDINVPAESIEM FONDINVSERVIZ1 FONDINVESTTRE GALILEO GALILEO INT GENERCOUITCAP GENERCOMITEUR GENERCOMITINT GENERCOMITNOR GENERCOHITPACIF GEOOE GEODEPAESIEMERG GEODERISORSENAT GEPOCAPITAL GESFIMIINNOVAZ GESFIMI ITALIA GESFIMIPACIFICO GESTICREDITAZ GESTICREDITBORS GESTICREDITEURO GESTICREDITPRIV GESTIELLEA GESTIELLE AMERICA GESTIELLEBi GES1IELLEEMMKT GESTIELLE EUROPA GESTIEL1E FEAST GESTIELLE 1 GESTIFONDIAZINT GESTIFONDIAZT GESTN AMERICA DLR GESTfJ AMERICA LIT GESTN EUROPA LIRE GESTN EUROPA MAR GESTN FAREAST LIT GESTNFAREASTYEN GESTN PAESIEMERG GESTNOROAMBIENTE 5ESTN0RD BANKING GFSTNORDPZAAFF GREEN EOUITY FUND GRIFOGLOBAL HITECHEQUITYF 1MIEAST 1MIEUROPE 1MINDLISTRIA IMITnlY IMIWEoT

INDUSTRIAROMAGES INGSVI AMERICA INGSVIASIA ItGSVIAZIONAR INGSVI EM MAR EQ INGSVI EUROPA INGSVIINOGLOB INGSVI INI2IAT INGSVI OLANDA INTERBAZiONARIO INTER'. STKMANAG INVESTIREAMERICA INVEST1REAZ INVESTIRE EUROPA NVESTIREINT INVESTIRE PACIFIC ITALY STKMANAG LAGESTA7 INTERN LAGESTAZIONIT LOMBARDO MEDICEOAZ MEDICEONV FRONT MEDICEOPZAFFARI OASIAZINTEBNAZ OASIAZ ITALIA OASIFRANCOFORTE OASI HIGH RISK OASIITALEQRISK OASI NEW YORK OASIPARIGI OASI TOKYO OLTREMAREAZION OLTREMARE STOCK ORIENTE2000 PADANOINDICEITA PERFORMANCE AZ PERFORMANCE ITA PERSONALFAZ PHARMACHEM PHENIXFUNDTOP PRIME M AMERICA PRIME M EUROPA PRIME MPAC1FICO

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18105 25706

•IUNCUTI ADRIATIC MULTIF

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GESTICREDITFIN

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ARCABOND

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ARCABOND DLR LIR

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ARCA BOND ECU L1R

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ARCA BOND YEN LIR

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AUREO BOND

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AZIMUT FIXED RATE

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AZIMUT GARANZIA

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AZIMUT SOLIDAR

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C A W A L G E S T R E N D

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CARIFONDO CARIGE

CARIFONDO 0 L R O

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CARIFONDO D M K O L

CARIFONDO LIGURIA

CARIFONDO UREPIU

CARIFONDO MAGNA G

LARIMONTEMONETAR

CARIPLO STRONG CU

CENT LASH DLR

CENT CASH DMK

CENTRALE BOND AME

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CENTRALE MONEY

CENTRALE REDDITO

CISALPINO BONO

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CLIAMLIOUIOITA

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COLUMBUS 18 DLR

COLUMBUS 18 LIRE

COMIT REDDITO

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CORONA FERREAOB

CREOISMONETLIRE

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DUCATO RED INTERN

DUCATO RED ITALIA

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EPTABOND

EPTAMONEY

EUROANTARES

E U R O V t G A

EUROMOBBONDF

EUROMOB MONETARIO

EUROMOB REDDITO

EUROMONEY

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FIDEURAM SECURITY

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10605

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21603 20864 15091 6 593

10450 5231

10605 656639 10149 11063 17 2B5 13356 18476 12632 11382 21190 10465 10209 16480 17460 11504 10048 15 674 12 481 10461 10337 10413 13 333 14763 13624 12'22 13832

637 10096 9149

10112 11587 18630 H66 108)3 10 045 10306 0307

10 '95 10226 " 1 3 9 13013 18020 23453 1 0/2 11509 15453 1077' 1 651 10869 6 516

10327 10091 '2186 168'9 1011^ 10159 10961 1103) 30781 15902 24 356 18408 14 088 12265 15)32 14"2& 1639) 12 793 19454 T?T58

FONDERSEL CASH

FONDFRSELINT

FONDERSEL REDD

FONDCRIMONETAR

FONDICRI PRIMO

FONOIMPIEGO

FONDINVESTUNO

FONOOFORTE

GENERCOMAMDLR

GENERCOMAMLIRE

GENERCOMEUECU

GENERCOMEULIRE

GENERCOMIT MON

GENERCOMIT REND

GEPOBOND

GEPOREND

GESFIMI PIANETA

GESFIMI PREVIDEN

GESTICREDITCM

GESTICREOITMON

GESTIELLE BO

GESTIELLE L

GESTIELLE M

GESTIFONDI MONETA

GESTIFONDIOBIN

GESTIRAS

GESTIRASCOUPON

GESTIVITA

GLOBALREND

GRIFOCASH

GRIFOREND

IMIBOND

IMIDUEMILA

IMIREND

INGSVI BOND

INGSVIEMERMARK

INGSVIEUROCECU

INGSVIEUROCLIR

INGSVI MONETAR

INGSVI REOOITO

INTERS RENDITA

INTERMONEY

INTERN BONO MANAG

INVESTIRE BOND

INVESt lREMON

INVESTIRE OBB

ITALMONEY

ITALY BOND MANAG

LAGESTMONETAI IA

LAGESTOBBINT

LAGESTOBBLIGIT

LIRADORO

MARENGO

MEDlCEO MONETARIO

MEDICEOOBB

MEDICEOREDDIIO

M I D A 0 B B

MONETAR ROMAGEST

MONEY TIME

NAGRARCND

NORDF DOLL DLR

NORDFDOILL I

NORDF MARCO DMK

NORDP MARCO LIT

NORDFONDO

NORDFONDOCASH

NORTH AMERIC BOND

NORTH EUROPE BOND

OASI BONO RISK

OASI BTP RISK

OASICRESCITAHIS

OASI DOLLAR! LIRE

OASIFSVIZ7ERIL

OASI GEST LIQUID

OASI MARCHI LIRE

OASI MONE1 ITALIA

OASI OBB GLOB ALE

OASI OBB INI ERNAZ

OASI OBB ITALIA

OASI PREVIDEN 1 M

OASITESIMPRESE

OASI YEN LIRE

OLTREMARE BONO

OLTREMARE MONET

OL1REMAREOB8

PADANOBOND

PADANOOBBLIG

PERFORMANCE LIRA

PERFORMANCE MON

PERFORMANCE OBb

PERSONAL BOND

PERSONAL DOLLARO

PERSONAL LIRA

PERSONAL MARCO PFRSONALFMON

PHENIXFUNO DUE

PITAGORA

PIT AGORA INT

PRIMARY SONDECU

PRIMARY BOND LIRE

PRIME REDDITO ITA

PRIMEBOND

PRIMSCASH

PRIMECLUBDBINT

PRIMECLUBOBITA

PRIMEMONtTARIO

PROFES MONETA ITA

PROFESREOINT

PROFES RED 11

O U A D R I F O ^ u l O C B O

OUAORIFOGLIOOBB

RENDICRED1T

RENDIPT

RENDIRAS

RISP ITALIA COR

R I S P I T A L A R E D

R O L 0 6 0 N C S

ROLOGEST

ROLOMONEY

S PAOLO CASH

S PAOLO H BONOS F

SALVAOANAIOOBB

SCUDO

SELECT RIS LIRE

SFORZESCO

SICILCASSAMON SOOESFIT B"OND SOGESFTCONTOVV SOGESFITDOMANI SOGLSFITHQUD V1SCODEGAMA VENEIOCASH VENETOREND VERDE

ZETAMONETARIO

ZETABOND

F I N A U L O R F i U T

F I N A V A L U T A E S T

SWOUOTA^

«T«n CAPITAL ITALIA DLR RL

FONDI1 G,OBALllT^_ FONDIl IflALlfjO, FONOIT DMK LIljOj

11465 16107 15589 18369 11986 23461 13372 14 146 6 209 9840 549

11 147 16446 11685 10608 116J7 9967

'5142 10)16 17 527 14 410 16 420 12202 12 748 10774 35 2'1 126'1 10000 '520/ 10 941 14)89 19 290 22 796 16825 19039 11409 4 965

10012 1 317 21319 28 210 13015 01'5

11663" 3120

25959 12 40) 10 241 10796 1543) 22 41 10126 V 1 ' n ia* 1111 11 22» 19'30 16 923 15910 14 529 '1 145 '1o62 •06i5 11811 19/(8 11501 l i l 8 11440 10000 10000 0833 9930 9979

10 953 10 007 12001 17 223 15 294 15'48 10455 10524

11460 16104 15574 18361 11981 23440 13356 14 141 6206 9 837 549'

<H35 16444 11640 10601 11623 9969

15134 10 14 17 516 14 405 16411

12195 '2-39 10750 35 248 12 664 11000 15199 10 935 14'81 19284 22 788 16813 19032 " J I 4 4 966

10069 1315

21313 28 20' 13018 10020 1 064 1311 24461 12 40j 10 *J9 10 94 15 428 2 2 1 " 106 1 164

ISO 11T17 12,8

1912? '6914 15906 14 486 11135 1'648 10669 11792 '976' 1H13 11 105 M43' W O 10000 10830 091 9963 0952

10 000 11999 1)21) 15 28 i5 ' I8 10458 10 522

9 1 7 9 9 8 4 0 10269 10 281 1041 10 49' 11800 '1454 11426 3043

12 448 11241 1046

13 OS-lO 558 11'60 19 10! '4 263 1359 ' 01

14 391 10641 18 94! 12 483 0 716

20 762 20534 10834 10 386 15 49B 9961

18090 1224! lo39) 20 258 17 4'5 24 342 11854 21145 1403' '2 245 10 3'! 1U'6U 1C56 1 9'3 I3 5'S

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Page 17: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

1VQT0 Economia 199S II «Cer» ha centrato le prevision! C M ha azzeccato I * prevlslonl economlche dell'anno appena trascorso, cloo quele tra I tanM a quallflcatl Istltuti dl ricerea, cha all'lnlzlo dal '95 avava elaborate) proezkMil economlche, si e piu awlclnato a quanto raalmmta accaduto? •Italia Oggl . , coma ormal a traditions all'lnlzlo dl ognl anno, nel nunwro H I adlcola oggl ha n w t s o a ccnfranto prevlslonl o consunttvl. L'lpotaUeo pramlo dal mlgHor vagganta doH'aconomla ttallana apatta a l Car, cha a andato • plu vlclno degll altri ImUtutl In tre voel: pll , Inffazkme ad axport. Saguono I'laco, cha ha quasi cantrato pll a conuiml dalla fwnlglle, I'Ocaa (consuml dalle famlglla a domanda Interna) a Pramett la (dltoccupazlone a Inflazione). •Nalla Oggl. sagnala anche come nesaun latttuto dl ricerea avease prevlato un aumanto dell 'export nolle dlmenelonl In eul al a kivece r e a l l u a t o ( + 15 ,2 per cento) e tantomeno un calo del taaao dl occupazlona ( 4 , 3 % ) . Clncera II Car anche le prevlslonl per I I '96? Ecco quail aono le sue: pll + 2 ,8 par cento, conauml dalle famlglla + 2 ,3%, lnve»Mment l+4,5%, *Kport + 7,8%, Import + 6,6%, oceupazione + 0,7%,lnflazlona + 8 , l%. lavar t f lca ,owlamanta , f ra unenno.

LA VOLATA DELLA LIRA Cambi della lira rllevati dalla Banca d'ltalla

LIRA/MARCO

C O S I IL M A R C O

L I R A / D O L L A R O E I L D O L L A R O

1.583,5 1-587

P&G Infograph

Galbraith, Friedman e Klein In core «E un premio alia salute deiritalla»

•It was about tlme>. .Era ora». Basta una frase a John Kenneth Galbraith (nalla foto), uno del padrl dell'economla modema, par commentare II radloto dabutto dalla lira sul mercatl valutarl nel '96 . «L'ltalia ha un economia veramente forte - ha splegato all'Adnkronos II premio Nobel commentando le buone performances mease a segno lerl dalla nostra dMsa - e flnalmente anche all'estero lo i tanno capendo. Caplscono cha devono vedere I fondamentall dalla vostra economia e non II caos cha contraddlstlngue la vostra vita pollUca. Soprattutto all'estero si sono flnalmente

accort lchela vostra economia dlpende poco dalla polrtfca e molto dalle vostra buone risorae*. E pol conclude: •IN aolito non facclo pronostlcl, perche si rlcordano solo qualll sbagllatl, ma In quests caso facclo quasi un'eccezlone: se fossl un giocatore d'azzardo sulla lira scommetterel perche credo che contlnuera a far bene*. -II mercato premia la lira e II mercato sa, megllo dl me, II perche dl questo apprezzamento>, commenta a sua volta un altro premio Nobel per I'economla, Milton Friedman, l a p p r e a a m e n t o generallzzato della lira - agglunge - slgnlflca che, evWentemente, II mercato erode nolle vostra potenziallta ed e altrettanto owk)

che questo dlpende anche da quanto sta succedendo sulla vostra scena polltlca-. E In slntonla con I «colleghK Qalbralth a Friedman, Lawrence Klein (premio Nobel nel 1 9 8 0 ) , agglunge: -Non e merlto delle aspettathe pollMche, ma del buonl numerl della vostra economia*. •Proprio oggl -afferma Klein - stavo guardando sul New York Times le proiezioni economlche del ' 96 dl tutt l I paesi e sono rlmasto colplto dal fatto che tutte le altre magglorl potenze economlche hanno numerl mono luslnghlerl del vostrl, soprattutto In termini dl aspattattva».

D «botto» della lira: marco a 1.092 Recuperati 13 punti in un giomo, dollaro a 1.564 • ROMA. £ part i to sot lo i mig l lor i

auspic i II 1996 del la l ira. L 'appog-

g io do ! presidente de l la Repubbl i -

c a Scalfaro a u n govemo d l larghe

intese, i l r invio de l l ' appun tamento

elettorale, la possibi l i ty vent i la la d l

un Dini-bis, Inf ine 1'ottimismo su

Ipotet ic i nuovi lagl i de i tassi anche

in Italia, h a n n o galvanizzalo i mer-

cat i . E tul to c o n un do l la ro fermo

dal l 'apertura tra 1,4320 e 1,4345

march l .

Grande rlmonta La divisa i tal iana, che aveva

aper to in lieve ribasso c o n u n min i -m o a 1.107 lire, ha iniziato a carbu-rare sub i lo d o p o I 'apertuta de l mercato secondar io sulla scia d i un immed ia te «rally» de i Btp de-cenna l i . Mentre il contrat to d i mar-zo toccava al Liffe u n p i cco d i 109,39 (nuovo record assoluto de-gl i u l t im i 19 mesi , d o p o aver aperto a 108,30), a meta mat t ina la divisa i tal iana guadagnava 10 l ire c o n u n mass lmo a 1.096 lire per marco e 1.572 lire per do l la ro .

Ancor megl io il da to fatto segna-re dal le r i levazioni «indicative» d i Banki tal ia del le 14.15- marco a

II '96 comincia bene per la lira che, nel primo giorno di contrattazioni del nuovo anno, ha rnesso a segno nuovi important rialzi. Dopo un'apertura nel segno della stabi­lity, infatti, la nostra moneta ha guadagnato posizione su posizione portando a fine mattinata il cambio con il marco sotto la soglia psicologica di quota 1.100, un livel-lo che non toccava da settembre. A fine giornata recupe­rati 20 punti sul dollaro e 13 sul marco. Record dei Btp.

quota 1092 (1.105,49 la prece-

dente quotaz ione del 29 dicern-

b r e ) , do l la ro a 1 564 (con t ro le

1,584 de l 29) ed Ecu a 2 009 (era a

2.030). Per il bigl ietto verde si tratta

del la quotaz ione p iu bassa fatta re­

g i s t r a r nei con f ron t i del la lira da

14 mesi a questa parte, Quotaz ion i

sostanzialmente confermate po i a

f ine giornata c o n il marco a quota

1.092 e d i l do l laro 1.568-70

Giornata grigia invece per la Bor-

sa d i Mi lano che nel suo p r imo

g iorno d i scambi del nuovo anno,

d o p p i o un a w i o a lquanto scialbo,

si e ripresa solo nel f inale ch iuden-

d o la giornata c o n un + 0,8°,

Secondo gli operator i , per6, e le cond iz ion i del mercato sono anco-ra mo l to rarefatte, c o n poch i scam­bi e una relativa presenza d i inve-stitori esteri. Gran parte degl i ac-quisti sui t i tol i d i Stato - r i fer iscono trader mi lanesi - sono infatti d i na-tura interna. L 'or ientamento de l mercato c o m u n q u e e- s icuramen-te, per ora, mo l to ott imista «Sem-pl icemente - spiega u n operatore - non t rowamo ragioni per vende-

L'lncognlta tassi Notizie in ch iaro scuro arr ivano

mvece da l f ronte de i tassi. II dif fe-renziale d i rend imento tra Btp e

Caro denaro, due dossier sul tavolo dl Bankitalia La Banca d'ltalla ata esamlnando e approfondando I fascfcoli Inviatl nel gloml scon ! dall'Antltrust all'lstltuto dl Vlgllanza sul credlto In tema di tassi e slstema bancarlo. II doppio dossier sul nodo tassi dl Interesse ( e lore diverse appllcazlone nel Nord e nel Meztoglomo) e preauntl comportamantl antJconcorrenzlall del slstema credltizlo e antvato infatti sul tavolo dell'ufflclo competente dl Bankitalia. II lavoro della Banca centrale e ancora nalla fase prelimlnare dl approfondlmento e raccolta dl dati In vista della posslblle declsione che potrebbe essere presa (anche sa sulla materia non eslste una templstlca riglda imposta dalle procedure) nolle prosslme settJmane. AII'Antftruat si sono rtvoltl sla I'Adusbef (associazione dagll utentJ flnanzlarl) sia la Laga Nord con due distlnte segnalazloni.

Bund decennal i tedeschi ieri e in ­fatti sceso mtorno a 471 punt i base da i precedent! 484. L'attesa per il dato def ini t ivo sul l ' inf lazione a d i -cembre sta sostenendo le aspetta-tive d i r iduzione dei tassi ufficiali, anche se sul mercato interbanca-rio il tratto a breve del la curva n-sente del la scarsita d i l iquidita. Ne deriva cosi una struttura dei tassi c o n un ' inc l inaz ione negativa an­cor piU accentuata che nelle scor-se sett imane. II «deposito a 12 me­si" len ha cos l raggiunto u n livello del 10,12-10,25%, mentre Vovemi-ghte stato quotato al 10,62% Una quota ancora p id al to de l l imite su-penore de l c o m d o i o d i pol i t ica monetana, m a c o m u n q u e in disce-sanspe t toa l 10,81%divenerdi .

Iltestdlvenerdi La prova del nove, per la nostra

moneta, si avra c o m u n q u e vener-d i , g i omo in cu i 6 atteso i l dato uffi-c ia le Istat sul l ' inf lazione d i d i cem-bre, misurata sui prezzi al consu-m o . Le previsioni sono tutte posit i­ve, d o p o che le ri levazioni antici­pate da vari c o m u n i , non solo grandi , hanno fatto avanzare una

previsione di discesa de l tasso sot-to il 6% segnato a novembre. Se­c o n d o alcuni ca lcol i i l l ivel lo d i i n -f lazione tendenziale d i f ine d i cem-bre potrebbe col locarsi tra 5,7 e 5,8% Sempre venerdl , po i , il Teso-ro lancer^ la pr ima asta d i t i tol i d i stato del 96, r iguardante Bot e Ctz

E sempre a proposi to d i titoli pubb l i c i va segnalato che propr io a partire dal la p r ima asta de l l ' anno i Bot annual i saranno negoziat i an ­che sul sistema d i contrat tazione del le obbl igaz ion i e dei t i tol i d i Sta­to ( i l cosidetto «Mot») del la Borsa va lon. A d a m e notizia e stato ieri i l bo l le t t ino della Consob. I Bot sono abi tualmente negoziat i suil 'Mts, il mercato secondar io, dag l i inter-mediar i abi l i tat i , e al dettagl io pres-so gli sportell i bancar i . L 'ammissio-ne alia quotaz ione in Borsa dei bot annual i - si afferma - consent i ra anche per le negoziaz ioni a l detta­gl io la fissazione d i prezzi ne l l 'am-bi to d i un mercato regolamentato, mig l io rando cos i la trasparenza. In vista de l prossimo inizio dei le quo ­tazioni , la commiss ione ha appro-vato le norme relative ai parametr i tecnici , agli o ran d i contrat tazione e alie modal i ta d i l iquidazione.

Dalmine: domanl dairirl via libera alia cession*

Sembra essere scoccata I'ora del la vendi ta per la Da lmine, la societa siderurgica che produce tub i senza saldatura cont ro l la ta dal l ' l lva i n l i ­qu idaz ione Secondo quan to si ap -prende, infatti, card lne de l cons i -gl io d i ammin is t raz ione del l ' l r i che si r iunira d o m a n i sara la dismissio-ne de l l 'u l t imo t roncone del la side-rurgia d i Stato. II cda. infatti, d o -vrebbe discutere ed anal izzare le caratteristiche del l 'offerta per 1'ac-quisto del la Dalmine fatta recapita-re da l g ruppo Rocca.

Breda: Abb rltira lasuaofferta Nuovi rllanel?

Sar4 stabilito nel corso di questa settimana il nuovo termine per ef-fettuare eventuali nlanci sul prezzo offerto per lacquisto della Breda Ferroviaria A stabilire la nuova scadenza sara il Commissario li-quidatore dell'Efim, Alberto Pre-dien. Fonti della liquidazione han­no altresl confermato che il gruppo Asea Brown Boveri ha scritto al Commissario liquidatore dell'Efim Predien per declinare I'invito a par-tecipare alia gara per 1'acquisto della Breda data I'esistenza del di-ritto di prelazlone vantato dalla Finrneccanica. La Costamasnaga. I'altro possibile pretendente, sara ora interpellate al piu presto per venficare la sussistenza dell'inte-resse manifestato per la Breda nel-la prima tornata di offerte Se an­che questo gruppo rinuncera, m gara per aggiudicarsi la societa del­l'Efim rimarrebbe appunto solo il gruppo guidato da Fabiano Fabia-ni.

Aglleredl Gardlnill26r6% della Venlni

II g ruppo Ferruzzi e uscito defmit i -vamente dal capitale del la Von in i , I 'azienda d i Venezia che p roduce oggett i i n vetro, c e d e n d o i l suo r i -manente 26,67% al g ruppo degl i eredi Gardin i . La ccsslone £ a w e -nuta ne l l 'ambi to del la sistemazio-ne del le rec iproche «pendenze» chiusa c o n il passaggio del la Gar­d in i sa (e de l 33% ci rca del la fran-cese Sci) al g ruppo Ferruzzi. Con la stessa operaz ione era stato ce-du to ai Gardin i anche il 5% del la T renno

Maxlnvestlmento dl Rlnaseente nel Bresclano

II G ruppo Rmascente ha acquistato per 119 mi l iard i dal costruttore bre-sciano Santo Galeazzi II cent ra commerc ia le d i Roncadel le ( B s ) , il p iu grande per i l g m p p o cont ro l -lato del l ' l f i ! (Agne l l i ) Si tratta d i un'area complessiva d i c i rca 200 mi la metr i quadrat i d i c u i 45 mi la coper t i L'apertura de l cent ro 4 prevista per la prossima pr imavera: a l l ' in temo de l compiesso v i sara un ipermercato «Citta Mercato» o l -tre a n e g o i i specializzati d i grande superf ic ie c o m e Up im e Brico.

II gruppo alberghiero inglese aumentera i dividendi per respingere la scalata

Forte-Granada, guerra a tutto campo H Scadeva ieri a mezzanot te d i

ieri II t empo a disposiz ione del

g ruppo alberghiero «Forte» per

conv incere I propr i azionist i a rih'u-

tare 1'offerta pubb l i ca d i acquisto

( o p a ) da 3 mi l iard i e 200 mi l ion i

d i sterl ine (c i rca 8.000 mi l iard i d i

l i re) l a n c ! i t a l o soorso 22 novem­

bre d'. i gigante industnale br i tanni-

c o del tempo l ibera «Granada».

Nel tontativo d l non soccombere

a u n «takeover» c h e , c o m e gia an­

nunc ia te da Granada, por terebbe

a drastic! tagli occupaz lona l i , II

g ruppo d i Rocco Forte ha cosi gio-

ca to la sua carta f inale annunc ian -

d o un p rog ramma d l r iacqulsto d i

az ion i che provedc I 'aumento del

cl iv ldendo del 20% nei prossimi tre

anni ,

DMdendlplurlcchl L'ipotesl, presentata ieri pome-

r igglo agll operator i dei la Cift', pre-

vede la creaz lone d l una nuova so­

cieta attraverso II r iacqulsto d i una

quota az ionar la par i a 800 ml l lon i

Ultimo tentativo del gruppo britannico Forte per difender-si dalla scalata lanciata dalla connazionale «Granada». La societa fondata dall'oriundo italiano Carlo Forte, dopo aver proceduto nelle ultime settimane a vane dismissioni, ha infatti annunciato ieri la rivalutazione del proprio set-fore alberghiero e messo a punto un piano che consenti­ra di aumentare del 20% in tre anni i dividendi agli azioni­sti. Ora Granada ha sette giorni per rispondere.

MARCO TEDESCHI

di sterl ine, a un prezzo compreso tra 330 e 400 pence, p iu un mcre-mento del d iv idendo d i f ine anno del 20%, par i a f ine gennaio a 8,5 pence dai 7,5 pence de l gennaio '95. II «nuovo gruppo Forte» sara, c o m e spiega il documento , una ho ld ing comprons iva d i tutte le pr inc ipa l ! catene alberghiero ma decurtata del le attivita non strategi-che Oltre alle recenti ccssioni del­la catena d l negozi sportivi Z./7/y-ivhilesedei Tmoelodge Usa, Foe li-quiderS anche il 68% degll Hotel

Savoy d is tnbuendone quote agli azionisti al prezzo d i 23 pence ad azione. In vendita (per 1,05 mil iar­di d i sterl ine) anche le catene d i r i -storanti Utile chefe Happy eater al­ia Whi lb read, o w e r o due tra le atti-vita p iu ambi te dal la Granada.

Adcsso Granada, che propr io nel corso del week-end ha r icon-fermato la sua intenzione d i proce-dere nel l 'acquisiz ione, ha sette giorni d i tempo, cioS f ino alia mez­zanotte de l 9 gennaio, per dare una risposta a Forte. Risposta or-

ma i r idotta a due alternative- n lan-

ciare sull 'offerta o ntirarsi Nei gior­

ni scorsi Granada aveva fatto sape-

re che la p r ima offerta d i 321.67

pence ad azione era da conside-

rarsi ancora vantaggiosa, anche se

inferiore al ia quotaz ione d i borsa

d i venerdi d i 332 pence. Gia ieri

matt ina, tuttavia, il g ruppo Forte ha

reso noto d i aver corretto al rialzo il

valore del l ' intero portafogl io alber­

gh iero che ora si aggira mto rno a

3,35 mi l iard i d i sterline, cifra leg-

germente superiore anche alle sti-

m e degli analisti. Questa operazio­

ne "dimostra i l va lore e la qual i ta

del nostra portafogl io dl attivita»,

ha dlchiarato Rocco Forte, f igllo d i

Carlo e presidente del g m p p o , prc-

c isando che I 'aumento d i valore

degl i hotel ( p a n a 335 mi l ion i d i

sterline, circa 870 mi l iard i d i l ire) si

basa sui cont i emersi da l lo studio

condo t to dal l 'uf f ic io d i consulenza

Christie and co.

Immedia ta la risposta d i Grana­

da secondo cu i la decisione testi-

L'lmprtndltore albeighlero Italoinglese Rocco Forte

monia «un sensibile r i torno del le attivita> Ma gli azionisti non hanno d iment icato, ha sottol ineato la so­cieta, che nel l 'arco degl i u l t imi due ann i forte ha inscntto al passivo «assets» per 824 mi l ion i d i sterline.

Granada contrattacca La r ivalutazione, hanno qu ind i

det to alia Granada, evidenzia solo che il r i torno delle attivita nette 6 veramente scarso di appena il 7,4% pr ima do l l 'aumento del por-

l io e del 6,4% d o p o (a i valor i

del31lugliol995). Secondo il Financial limes, che

ieri aveva anl ic ipato le l inee essen-ziali de l cont rap iano de l g ruppo Forte, il colosso alberghiero br i tan­n ico starebbe inoltre proget tando la costruzione di altri 26 alberghi Meridien al io scopo d i rafforzare la propr ia presenza internazionale. Si confermerebbe cos i la strategia adottata da Forte per difendersi da l l 'opa lanciata dal la Granada il 22 novembre scorso- concentrarsi negli alberghi d i l usso

1Y1ERCATI BORSA

MIB 1009

MIBTEL 9 830

MIB 30 14 252 n s s T T O M c a i a a u a i n U

MIBAUM-AGR1C a a n r o a i ens S C B M M at aiu

MIB DIVERSE TITOLOMIOLIOM

LINIFICIO TiTOLOMaaioni

CENTENARI ZIN

0,0 o,ai 0 , t l

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LIRA DOLLARO 1 564 <W

MARCO 1093,25

YEN 15.086

STERLINA 2 428,48

FRANCO FR 319,96

FRANCO SV 1360,97

•«0,1S • t l , M • o,a» • I t ,T« • M l • 1I.TS

P O N D I IND1CI VARIAZIONI *,

AZIONARIITALIANI

AZIONARI ESTERI

BILANCIATI ITALIANI

BILANCIATI ESTERI

OBBLIGA2 ITALIANI

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3 MESI

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Page 18: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

pagina J J j rUnitfJ Economia! Mercolcdi 3 {

Nella Finanziaria e gia tutto nero su bianco, ma bisogna aspettare ancora i decreti attuativi

Rivoluzione fisco: si cominda cosi Ecco le prime novita in programma II fisco ha scelto la Finanziaria 1996 per mettere «nero su bianco» un gran numero di promesse e buoni propo­siti. Nei prossimi mesi 6 stato cosi preannunciato I'arri-vo di molte novita con il vara di decreti legislative Ecco alcune fra le innovazioni piu significative, che riguarda-no I'Ici, i tributi riscossi dai Comuni, le tasse automobili-stiche, lo snellimento di vari adempimenti e il rilascio di scontrini e ricevute fiscali.

FRANCO BMZZO

• ROMA I contribuenti polranno dare incanco alia propria banca di pagare I'Ici, come gia accade con le bollette elettriche e telefoniche. II catasto sara aggiomato e i Comu­ni, nell'attesa, da] 1997 potranno aumentare o ndurre del 10% il va-lore catastale degli immobili. I pa-gamenti dellc maggiori imposte sa-ranno razionalizzati e coinclderan-no con II versamento dei contributi previdenziaii. Lo scontrino avra un uso piu llmitato e avra lo slesso va-lore di ricevuta fiscale, Scompari-ranno inoltre I 'abbonamento al-I'aiiioradio, che sara compensato daH'aumenlo del bollo auto, e la ri­tenuta d'acconto suite obbllgazio-nlpubblichee private. II fisco ha scelto la Finanziaria 1996 per mettere «nero su bianco» un gran numero di promesse e buoni propositi. Nei prossimi mesi e stato cosi preannunciato I'arrivo di mol­te novita con il vara di decreti legi­slative Molte sono infatti le deleghe di carattere fiscale concesse al Go-verno con la legge di accompagna-mento alia Finanziaria. Nei futuro -sembra assicurare il prowedimen-to - II fisco sara mcno burocratiz-zato e vessatorio, alutera il cittadi-no a pagare le imposte ma, non per questo, concedera sconti. II te-sto della legge, infatti, preannuncia In forma indiretta I'arrivo di molti aumenti, piu o meno piccoli, che accompagneranno la scomparsa dl inutili e fastidiosi balzelli o la ra-zionallzzazione di alcuni settori.

Ecco alcune delle principali no­vita, Cataito fedarallita. In futuro i Comuni potranno contare su un nuovo catasto e, In attesa, a partire dal prosslmo anno potranno deci-dere dl aumentare o diminuire del 10% i valori catastall riguardanti gli

immobili di alcune zone il che avra immediati riflessi per I'Ici. Gli enti locali, comunque, saranno chia-mati ad un ruolo piu attivo nella tassazione degli immobili e parte-ciparanno al riordino del catasto e alia fissazione dei nuovi parametri 1 criteri saranno indicati con un de-crcto delegato che sara emanato nei prossimi tre mesi e in base al quale i Comuni potranno dividere il territorio in microzone omoge-nee e, grazie ad incroci mformatici, combattere I'evasione che per I'Ici e ora difficilmente individuabile lei piu cara, ma In banca, Se per alcuni I'Ici sara piu cara, sara an-che pifl facile pagarla. Un'altra de-lega prevede che il versamento possa essere fatto anche tramite il sistema bancario, con o senza la domiciliazione dei pagamenti su conto corrente. Bastera quindi in-caricare la banca, come gia awie-ne oggi con le bollette elettriche e telefoniche. II versamento potra es­sere effettuato pure con gli sportelli automatici bancari, tramite il ban-comat. Con questa stessa delega il fisco fissera inoltre norme per sco-pnre I contribuenti irreperibili e per rendere pifl chiare le cartelle di iscrizione a ruolo.

Mamphnantl • aeontrtnl. Per rendere meno gravosi gli adempi­menti il fisco punta sulla «deregula-tion». Saranno infatti fissate con un regolamento (e non pifl per leg­ge) le norme per semplificare la tenuta delle scritture contabill che saranno abollte per alcune catego-rie e informatlzzate per altre Cosi sara abolita anche la bolla di ac-compagnamento e verranno esclusi alcuni contribuenti dall'ob-bligo di rilascio delta scontrino o della ricevuta fiscale. Chi emettera

una ricevuta fiscale, inoltre, non dovra pifl rilasciare lo scontrino (e viceversa). Sempre con regola­mento saranno inoltre armonizza-ti, fissando un'unica scadenza mensile e un'analoga disciplina sanzionatoria, i termini di versa­mento delle imposte sui redditi, dell'lva e dei contributi previden­ziaii. Tasse automobillsUche. La tas­sazione dell'auto sara norganizza-ta. La delega concessa al governo prevede I'abolizione del canone di abbonamento all'autoradio (del­l'lva e della tassa di concessione relativa) e prevede un aumento compensative del bollo auto gene-rale. Una modifica del bollo auto, inoltre, potra essere stabilita anche per chi utilizzera combustibili me­no inqumanti mentre saranno esentati alcune particolan calego-ne di veicoli (probabilmente i vei-coli speciali per handicappati). Le altre novita. Nei prossimi mesi I'ufficio legislativo del ministero delle Finanze dovra lavorare a pie-no ritmo Ci sono infatti anche altri decreti preannuncati dalla legge di accompagnamento della Finan­ziaria. Con un decreto delegato dovra infatti essere razionalizzato il il regime della ritenuta alia fonte su interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni (e titoii similari), pubblici e privati. II testo dovra pre-vedere - stabilisce la delega - la sopressione di questa ritenuta d'acconto e anche un regime spe-ciale di «non applicazione» per i non residenti. Alia contrattazione con i sindacati e invece rimandata la fissazione pifl precisa delle mo-dalita per il calcolo di quella che e stata definita la «taglia sugll evaso-n», cioe del compenso che sara da­ta ai dipendenti dell'amministra-zione finanziaria in base all'au-mento delle imposte evase che so­no state scoperte e incassate Un regolamento, che sara emanato entro febbraio, stabilira inoltre le norme per il funzionamento del Totoscommesse mentre entro un mese dovranno essere varati, con uno o piu decreti, i nuovi parametri che, in attesa degli studi di settori, serviranno come base per i calcoli del concordato 1994 che il gover­no ha varato con la manovra di fi­ne anno.

La consegna del mod. 740 Maria Barletta/Llnea Press

Benzina: dopo il governo, la «stangatina»delle compagnie

La leri la benzina e piu cara. Non solo a causa della manovrina di fine anno. Tutte le compagnie, Infatti, a cavallo di Capodanno hanno rMsto al rtalzo I propri llstlnl, adeguandosl all'andamento del prezzl International! del gregglo. L'aumento eHetMvo del prezzo della benzina senza plombo e In realta crescluto dalle 22,4 Hie al lltro declse dal governo alle 25 lire o addlrlttura 30 lire decretate dalle compagnie. Due le raglonl: I'ultlma clfra del prezzo al lltro dei carburantl deve essere arrotondato alio zero o alle cinque lire. E la maggioranza delle compagnie ha receplto le dlsposlzlonl del govomoaumentando la «verde» dl 25 lire al lltro. In drversl cat! e poi scattato un ulterlore aumento dl 5 lire a causa del rlncaro del -Brent-. Dl 5 lire al lltro e aumentata anche la super. Q8, Apt e Shell hanno aumentato II prezzo della verde dl 25 lire, mentre, secondo la -Staffetta petrollfera>, Aglp, Ip, Erg e Flna hanno aumentato II prezzo dl 30 lire. Al top della classifies del rincarl la Tamoll che, dopo le 10 lire dl aumento del 30 dlcembre, lunedl ha rttoccato all'lnsu I prezzl dl altre 25 lire. Unlca «mosca blanca-, la Esso, che ha aumentato la benzina verde dl sole 20 lire lasclando Invarlata la super.

PREVIDENZA. Raffica di critiche per la mancata proroga delle scadenze. II ministro: rimedieremo

Condono Scau, e rivolta lira gli agricoltori • ROMA. Condono previdenziale, agricoltori sul piede di guerra. Tut-ta colpa della mancata proroga da parte del Consiglio dei ministri dei versamenti del c o n d o n o Scau», misura promessa a suo tempo dal governo c partricolarmente attesa da tutto ilsettore.

Immediata la mobilitazione del­la associazioni di categoria. II vice-presidente della Cia, Paolo de Ca-rolls, ha inviato al ministro Treu una lettera per sollecitare un ripen-samento. «La mancata proroga della scadenza del 31 dicembre 1995 per il condono previdenziale agricolo mette I'agricoltura, specie quella moridionale, in enormi diffi-colta. Molte aziende che avrebbero voluto sanare la loro posizione de-bitoria - scrive il rappresentante della Confederazione italiana agri­coltori - non ci riusciranno per I'lmposslbilita, in questo momen-to, di sostenere nuovi oneri. Inoltre, la modulistlca, gia di difficile inter-prelazione, spesso non era nean-clie disponibile. II contralto degli estratti conto, inline, e stato quanta mai complesso e macchinoso, per­che gli stessi non erano aggiomati con i versamenti pifl recenti ed il contemporanco trasfcrimento del­ta Scau all'lnps non ha certo facili­tate) la situazione». Per questo la Cia chlcdc a Treu «di Intervenire per un congruo termlne di proro­ga..

•Per I'cnnesima volta - lamenta una nota della Confagricoltura - II governo non ha tenuto conto delle eslgenze dell'agricoltura disatten-dendo precisl ordinl del glomo parlamcntari e le segnalazloni fatte dalle organizzazionl professional

del settore». Forte preoccupazione e allarme e stata espressa anche dalla Coldirettl che si e subito mo-bilitata. II presidente confederale Paolo Micolini - che nei giorni scorsi aveva chiesto, tramite un te-legramma, al presidente del Consi­glio Lamberto Dini un intervento per un «indispensabile» rinvio tec-nico, «anche per owiare alle ogget-tive difficolta riscontrate dall'lnps e dai contribuenti in merito all'accer-tamento delle singole posiziom contributive». «Lo slittamento del condono e essenziale e - rileva Mi­colini - il governo deve intervenire al pifl presto». La richiesta di proro­ga della Coldiretti - ha aggiunto -rappresenta, infatti, un elemento di vitaie importanza per le imprese agricole, specialmente per quelle delle regioni meridionali. D'altron-de, pro, no per le aziende del sud sanare le varie posizioni contributi-ve significa guardare con maggiore fiducia al futuro. «L'impegno per la proroga dei versamenti dei contri­buti previdenziaii agricoli e'e gia, se lo e assunto sia il ministro Treu che il sottosegretario alia presiden-za del consiglio, Negri, nbadisce invece il presidente del Copagri, Sante Rlccl.

II governo dal canto suo gelta acqua sui fuoco «Ribadisco I'im-pegno preso - spiega a I'UniUt il ministro Treu - ma non parlerei tanto di una proroga secca del condono, quanta di una diluizione del pagamenti delle prime rate che forse posso risultare troppo pesan-ti Gli agricoltori possono stare tranquilli: un prowedimento al ri-guardo - conclude Treu - sara va­rato in uno dei prossimi consign dei ministri".

E dal sindacato arriva un coro di «no» per il ministro Treu

as ROMA. Le affermazioni del ministro Treu sulla nfor-ma delle pensioni e sull'ulteriore elevamento dell'eta minima da 57 a 60 anni sono «assai gravi» Lo ha detto il segretario generate della Cgil, Sergio Cofferati, per il quale «il ministro pifl di ogm altro dovrebbe sapere che la riforma produrra risparmi progressivi nei prossi­mi anni e che i costi del regime transitono sono il frut-to della sciagurata politica dei blocchi messa in atto precedentemente».

•Riforma Important^ II leader della Cgil ha difeso I'impianto della riforma

sostenendo tra I'altro che «agitare, come fa il ministro, il problema dell'eta pensionable e fuon luogo» "Infat­ti - ha detto - la riforma, cambiando il modello di cal­colo, introduce un incentivo a proseguire il lavoro che nei tempo dara risultati importantk Secondo Cofferati inoltre gli effetti della nforma non possono essere va-lutati sulla base del fabbisogno previdenziale del pn-mo anno di attuazione «£ un'operazione pnva di sen-so e del tutto strumentale» «Non e un caso - ha ag­giunto - che la campagna contra il nuovo sistema pensionistico venga da tutti coloro che lo hanno osteggiato. Ma appare a maggior ragione insopporta-bile che al coro partecipi il ministro del Lavoro Lo stesso che ha firmato il relativo disegno di legge 5a-rebbe auspicabile, invece, che il ministero del Lavoro presentasse rapidamente le numerosissime deleghe previste e che dovevano essere gia attuatc per com-pletare la riforma».

Sulle dichiarazioni del ministro Treu, la Cgil e intcr-venuta anche con una nola. «ll ministro - afferma la Cgil - ha aspettato il primo dell'anno per ncordare che la venfica sulla riforma delle pensioni e prevtsta

Colletti bianchi

I piu frustrati d'Europa? Gli italiani • ROMA Colletti bianchi. quelli italiani sono i pifl insoddisfatti d'Europa. Lo rileva il rapporto an-nuale dell'lntemational Survey Re­search britannico che effettua pe-riodicamente monitoraggi di taglio psicologico sui dipendenti delle aziende del vecchio continente. Anche se hanno molto spiccato il senso della geratchia i nostri im-piegati, dice lo studio, sono portati a lamentarsi delle proprie condi-zioni di lavoro, a raccontare le pro-pne frustrazioni, a denunciare le scarse opportunita di camera e I'i-nefficienza dei propri capi.

Fanno loro eco inglesi e unghe-resi. E soprattutto francesi. Que-st'ultimi sono risultati i piu insicuri e i meno portati a identificarsi con orgoglio nella societa per la quale lavorano. Al contrario, gli svizzeri, a larghissima maggioranza, sono i pifl contenti del proprio lavoro. E i pifl orgogliosi delle mansioni che svolgono. Seguono al secondo po-sto in classifica, I danesi, il 6656 di-chiara di apprezzare le strategie delle compagnie per le quail lavo­rano, le opportunita di camera che vengono loro offerte e persino il li-vello degli stipendi Al terzo posto compaiono insieme norvegesi e austnaci, con il 6596. I norvegesi, perche particolarrnente contenti del proprio management e gli au-striaci, perche soddisfatti dei livelli di qualita del lavoro. L'indagine e stata condotta su un campione di 400 aziende in 17 paesi d'Europa per un totale di otto milioni di col­letti bianchi sulla base di un ampio ventaglio di domande

dalla legge per la fine del '98. Ci si sarebbe attesi un in­tervento chiaro e diretto a tranquillizare gli italiani fra-stornati dall'irresponsabile allarmismo delle ultime settimane II ministro ha invece raggiunto ii nsultato opposto' ha trasformato ia venfica tecnica sui singoli nsparmi di spesa pensionistica del triennio '96-'98 in un appuntamento per rimettere in discussione la rifor­ma, dando cosi fiato a chi chiede nuovi tagli alle pen­sioni"

In una dichiarazione il responsabile dei Diparti-mento politiche sociali della Cgil, Beniamino Lapadu-la, afferma poi- «ll ministro del Lavoro dimentica di es­sere stato uno del protagonisti della nforma delle pen­sioni e da spazio a chi I'ha pregiudizialmente awcrsa-ta fin dal primo momento Non a caso qualche impro-babile guru delle previdenza che lo aveva in prece-denza npetutamente bacchettato, oggi lo ha promosso a picni voti»

E per il numero due della Uil, Adriano Musi, «le di­chiarazioni dei ministro del Lavoro sono irresponsabi-li. Mi auguro che si sia trattato solo di uno scivolone su una buccia di banana e che lo stesso Treu intervenga nuovamente per chiarire il senso di quelle dichiarazio-nr cosi c o m e la sua uscita nschia di creare nuova­mente pamco e incerlezza tra la gente»

Ell ministro precisa E Treu, chiamato in causa da tutti, non si fa attende-

re confermando al nostra giornale che le sue dichiara­zioni rilascaitc al Coivere sono state occcssivdmente strumentalizzatc >La mia - spiega - CM una battuta incidentalc su una situazione proiettdid in un futuro lontano. Ribadisco che la riforma non si tocca va be­ne cosi»

Nell'uridiceslmo anniversano della scom­parsa di

MARIA R0SETTAOTT0NEUO la ncordano le compagne Rachele ed Ester Cimsello Balsamo, 3 gennaio 1996

I compagm del Pds dell'Udb Romana-Cal-vairate partecipano commossi at dolore per la scomparsa della carissima compa-gna

NICESCHIATTI Milano, 3 gennaio 1996

La Federazione milanese del Pds parteci-pa commossa al lutto per la scomparsa della carissima compagna

NICESCHIATTI chiara figura di antifascista Milano, 3 gennaio 1996

Emilia De Biasi e le compagne della Fede­razione milanese del Pds ncordano con grandeaffetto

NICESCHIATTI Milano, 3gennaio 1996

Le compagne e i compagm dell'unita di base Quindici Martin-Venticinque Apnle ncordano con affetto la dolce

NICESCHIATTI Milano, 3 gennaio 1996

LAssociazione lombarda cooperative di consumaion partecipa al dolore della fa-miglia per I improwisa scomparsa di

UMBERTODRAGONE vicepresiidente della Lega delle cooperati­ve dal 1978 al 1986 Milano, 3 gennaio 1996

1131 dicembre 1995 a ha lascialo

UVI0M0CENIGO un compagno, un airuco dalle grandi doti umane e morali Nei ncordo gli amici sol-toscrtvono per i'Umtd Trieste, 3 gennaio 1996

E deceduto il compagno

FEUCEVASSENA (75 anni)

La moglie Giovanna, il figlio Stefano con la moghe Patnzia e la piccola Elena lo voglio-no ncordare ai compagni e agli amici che lhannoconosciutoest imato Ifunerali in forma civile si svolgeranno oggi, 3 gen­naio, alle ore 14 00. partendo dall'abtta-zione di via Bartesagh) 9 Germanedo, Lec-co Lecco, 3 gennaio 1996

& mancato all'affelto dei familian e dei compagm

FEUCEVASSENA 75 anni

militanle appassionato, rappre>.entava per tutti I'esempio del compagno labonoso, umile, sempre disponibile La Federazio­ne di Lecco e vicina alia moglie Giovanna eaKiglloSielano Lecco 3gennaio 1996

Immobili

Quest'anno prezzi stabili per la casa • ROMA Nei '96 il prezzo degli immobili sara sostanziaimente fer-mo, mentre nei '97 ricomincera la ripresa. E la previsione dell'ufficio studi della Tecnocasa che fomisce anche una valutazione sull'anno appena concluso «ln molte citta -e scritto nella ricerca - si sono regi­strar dei segni negatiw dei prezzi da gennaio a luglio '95, confermati poi nei mesi successivi. In nessuna rincremento del valon delle quota-zioni immobilian e riuscito ad an-nullare II tasso di inflazione». E cost si trova a Bari un -1,2%, a Firenze -1,596, a Napoli -5,696, a Roma -5,3, a Torino -1,696 In incremento solo i prezzi di Milano e Verona + 1,196,

«Un elemento che va segnalato - prosegue lo studio Tecnocasa -riguarda il fatto che il nord ha rea-gito meglio del sud e la provincia" meglio delle grandi citta, a dimo-strazione di una tendenza, che si sta consolidando in questi ultimi anni, di una provincia pifl vivibile, e quindi con prezzi in aumento ri-spetto alle aree periferiche e semi-centrali delle metropolk E cost ia forbice risulta, in alcune province anche vistosa, vista che a Bari la variazione nei '95 e del + 2,9, a Bo­logna + 3,996, a Verona + 5,7%, a Tonno +3,196. Nelle province di Milano si segnala un decremento del -1,496, a Napoli -2,296, a Roma, -6,496.

«Le prospettive per il '96 restano comunque buone - continua l'a-nalisi - e le famiglie, come una re-cente ricerca conferma, pongono tra gli obiettivi del prossimo bien-nio il possibile acquisto di una ca-

Susanna Alpe, Elisabetta Azzalin, Susanna Chiara, Isabella Dano, Catenna Icardi, Laura Merino e Marlsa Savergnini sono con u n t o affetto vicine ad Anna Claudia, Gino e papa e con loro ricorclano la cara

MAMMA ANTONIETTAAPOSTOLICO Sottoscrivono per I'Unitd

Torino, 3 gennaio 1996

I] 3 gennaio ncorre il settimo anniversano della scomparsa del compagno

T0MMAS0SIC0L0 I suoi familiari lo ncordano con immutato affetto insieme a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato e ne ncordano l'im-pegno politico edemocratico, ledotl uma­ne e morali.

Ban, 3 gennaio 1996

2-1-1972 2-1-1996 A 24 annt dalla scomparsa di

SILVIA BAZZOCCHIPATUELU (paittgiaiu)

la figlia ed il manto I'hanno viva net cuore Ravenna, 3 gennaio 1996

La Presidenza della Lega regionale coope­rative deU'Emiha Romagna, umlamente al­ia Presidenza nazionale, espnme il proprio cordoglio per la perdita di

UMBERTODRAGONE gia vicepresidente della Lega nazionale cooperative e mutue dal 1978 al 1986 e ne ncorda con affetto I opera appassionata e I'tmpegno civile e democratico Bologna, 3 gennaio 1996

La segretena e la direzione provinciale del Pds di Verona annunciano con dolore la scomparsa del compagno

ABRAMOVICENTINI partigiano, dingente politico, indtmetitica-bile compagno di tante batlaglie per I e-mancipazione dei lavoraton ed tl progres-f.O

Verona, 3 gennaio 1996

Tutto il Centra confederale della Ctia si stnnge con grande affetto attorno al segre­tario generale Gian Carlo Sangalli per la scomparsa deila cara madre

IRMATORRI ved. Sangalli

Roma, 3 gennaio 1996

II presidente della Cna Filippo Minutti e I intera presidenza nazionale sono dffel tuosamente vicini al segretario generale della Cna Gian Carlo Sangalli e partecipa­no al suo grande dolore per la perdita del­la madre

IRMATORRI vedova Sangalli

Roma 3 gennaio 1996

Due anni fa scompanva

EMILIA FISCHER BOTTA La ncordano con inimutalo affetto e no­stalgia Jessica, Roberto Gregono Stella v Guido Romd,3gennaio 1996

LAVORO A DOMICILIO SOCIETA C E R C A N O

PERSONALE INTERESSATO

TEL. 0383 - 890877

Page 19: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Wercoledi 3 gennaio 1996

Per I'economia amerlcana II '96 sara un anno di transizione

* % « • ^ ^ Lavora

Un anno dl transition*, no caWo, ne freddo, con una ereeclta oconomlca contlnua, ma motto modarata. Queato la pravMonl par I'economle atatunttanaa nal '96 tracclata da un eondagglo tra I maggtorl oparatori aeonomlcl a flnanzlari del paaaa. Dopo reeponakme raeord dal 4,1% rogietrata nal '94 (la pluveloco dairuttlmo decennlo), II prodotto Intemo lordo Uaa dowabba attaataral Intomo ad un 3% acarao nal '96. Stabile aneha I'lnflaikNie oh* dovrebbe aaaare mantanula Intomo al 3%, mantra alcunl oparatori, plu otHmlatleamanta, al aepettanounultarioro riAmenekmamanto aul front* prozzl. Mmangons aparta, pari, aneha la due ptegbe dall'aeonomla Uaa: dteoccupazione a aalarl. Sul prlmo vananta la aapattatlva non aono reaea: I eentrl atudl piil ottlmiatlel al attandono un mlglloramento mlnlmo dal taeeo dl dlMceupailone che, dal 5,6% attuale potrabba selvolara al 5,7%. Lo etaaao vale per I aalarl II cul real* potere d'aequlato * In contlnua dlaeeaa da ban un daeennlo.

Gran Bretagna Nel credlto 20mlla post! In perlcolo II eettore flnanriarlo britannlco potrabbe perdere flno a ventimlla

riatl dl lavora nal corao dal 1996. quanto aoetlene II alndaeato

dalle baneha e dalle latltuilonl flnamlarle kigleal (Bltu), seeondo eul la acute calert in modo patent* eoprattutto au National Waatmlnater Bank, Midland Bank e Royal bank of Scotland, owaro Mi tre dalle moggtori baneha d'ottremanlca. II aettore, che ha perao nal corao degli uWml aei anni 120 mlla addaW, con I nuovl tagii rlachla dl offrtre aarvlzl dl madia qualltialproprlellentl.il meaeogglo d*l alndaeato a qulndi chlaro, ha detto II eegretarlo generate del BHu Ed Sweeney: -I proaalml tagll non devono riguardare gli Implegati ma I dMKentldellebanchex.il emdacatoalmoetra partlcolarmente preoccupato per le rlpercuaalonl che potrebbero avere eul mereato del lavoro le fuatonl tra gN tetttutl dl credlto. Dfvara* baneha, aecondo amblantl flnanzlari della City, atarebbero infatH per muoveral In queeto aanao eull'eaamplo della raeente unloneUoyda-Tab.

I COLOSSI DELLE TELECOMUNICAZIONI

I PRIMI 10 OPERATORI NEL MONDO

MO.vmiHirdi didoUari

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Usa AT&T tagUa 40mila posti E il «conto» della guerra delle telecomunicazioni Quarantamila posti di lavoro: questo il prezzo della ri-strutturazione awiata da AT&T, la piu grande delle compagnie telefoniche Usa. In piena controcorrente ri-spetto all'ondata di fusioni nel campo multimediale, il 20 settembre scorso AT&T aveva deciso di dividersi in tre parti per meglio difendere il «cuore» del suo impero: il mereato delle chiamate di lunga distanza minacciato dall'assalto delle compagnie locali.

PALNOSTROINVIATO

MASSIMO CAVALLINI

• i CHICAGO. La «grande battaglia» ancora deve comlnciare. Ma gia assai lungo comincia ad essere I'e-lenco dei caduli. leri nel prlmo dei nbolletlini di guerra» emesso dopo II clamoroso break up annunciato lo scorso 20 settembre, la AT&T ha inflne quantiflcato, in termini fi-nanztarl ed umanl, II costo delle operazioni di ristrutturazione in corso: 40mila posti di lavoro «ta-gliati» nei prossimi tre anni, poco meno del 15 per cento delle 309mlla unita attualmente nel libri paga dello storico «colosso» della telefonia americana. II tutto per un «investimento« dl 4mila miliardl di dollar! da caricarsi sul bilancio del-i'ultmo trimestre del '95. Questa operazlone di «alleggerimento», ha detto leri II Chief Executive Officer della compagnia, Robert E. Allen,

verra accompagnata da un pro-gramma di "dimissioni volontarie» che potrebbe ridurre a 30mila il numero dei veri e propri licenzia-menti, E «l'umana compassione» sara, com'e owio, un «essenziale ingrediente» del processo. Ma a tanto, ha aggiunto Allen, era ne-cessario arrivare per garantire «competitivita» alia compagnia «in vista degli impegni che I'attendo-no».

«Hucomp«tltMta» E propria questo e il punto. Se

analizzata, infatti, in termini pura-mente «contabili», ben difficllmen-te la AT&T potrebbe essere consi-derata un'azienda «in cnsi». La ge-stione del 1995, alimentata da ven­due per 75,1 miliardi di dollari, si e chiusa con un piu che rispettabile

profitto netto di 4,7 miliardi. E tutta-via la piu antica - e tutt'ora la piu grande - delle compagnie telefoni­che Usa vede profilers! di fronte a se non una ma due «grandi guer­re*. Entrambe «inevitabili». Ed en-trambe dagli incertissimi esiti.

11 primo e piO importante di que-sti conflitti e quello in difesa del ter-ritorio che, a tutti gli effetti, e il «cuore» del suo gigantesco impero. Owero: quel mereato delle comu-nicazioni di lunga distanza (nazio-nali ed intemazlonali) che una legge d'ormai prossima approva-zione s'appresta ad aprire alia libe­ra concorrenza delle compagnie telefoniche locali. Rno al 1984 - fi-no a quando cioe, regnante Rea­gan, una decisione del Diparti-mento alia Giustizia sanziond la rottura dello storico monopolio -questo mereato era stato esclusivo predominio della AT&T. Ed anche di fronte all'assalto di nuovi ed as­sai agguemli concorrenti - Mci e Sprint - la compagnia era, in questi dieci anni di durissimi combatti-menti, riuscita a mantenere il 60 per cento del mereato. Ora, in un ulteriore passo verso la deregula­tion del settore, il Telecommunica­tion Bill (d'ormai quasi certa ap-provazione congressuale) ratifica I'abolizione d'ogni precedente confine. Le compagnie telefoniche locali potranno ora penetrare il ter-

ritorio della lunga distanza ed al-trettanto potranno fare, in opposta direzione, le la AT&T, la Mci e la Sprint. Con la differenza che, men-tre piuttosto semplice, oggi, e col-locare linee a fibre ottiche da un la-to all'altro del paese, molto piu dif­ficile e attrezzarsi per allestire net­works locali casa per casa. Sicche imprescindibile sara per la AT&T, consumata una fin troppo prevedi-bile e ferocissima «guerra dei prez-zi», cedere nei prossimi anni parti rilevanti dei propri domini (molti esperti calcolano che, per la fine del secolo, la sua quota di lunga di­stanza potrebbe non essere supe­riors al 25-30 per cento del totale).

Fualoniei Ma ancor piu importante - an­

che se ancora indefinibile nei suoi reali contomi - e il seeondo fronte del conflitto: quello che, sullo sfon-do della «rivoluzione dell'informa-zione», una miriade di protagonisti un tempo diversissimi tra loro, gia stanno combattendo alia ricerca delle cosiddette «sinergie multime-diali». La AT&T rappresenta, in questo campo, una significativa (e, per qualcuno, profetica) ecce-zione. Mentre infatti il panorama veniva alterato una clamorosa se-rie di «grandi fusioni» e di «grandi alleanze» - Disney/ Abe-Capital Ci­ties, Time-Wamer/Tumer Broad­

casting System, Cbs/Westinghou-se, Mci/News Corp. - la grande compagnia telefonica come gia detto decideva, lo scorso 20 set­tembre, di dividere in tre parti quel che gia possedeva. E cio proprio perche una sua precedente «acqui-sizione sinergica» s'era risolta in un irrimediabile fiasco Nel 1991, in­fatti, la AT&T aveva acquistato (per un prezzo oggi da tutti defini-to «bizzarro»: 7,5 miliardi) la Ncr, un'azienda che fabbricava hard­ware. Ragione dell'operazione. unire in un'unica famiglia - solen-nemente chiamata Global Infor­mation Solutions - due dei piu owi protagonisti della «corsa all'oro» nel cyberspazio: telefono e com­puter. Di questo sposalizio il break up sancito a settembre non lascera ora in piedi neppure le vestigia. Nel nuovo triplice assetto della compa­gnia, infatti, laGISe, semplicemen-te, destinata a scomparire.

Non e facile capire, ora, quale a conti fatti risultera la strategia vin-cente se quella del <grande e bel-lo», scandita dai super-mergersdl fi­ne '95, o quella del «dfvide et impe-ra» messa controcorrente in atto dalla AT&T. Di questa ormai pros­sima guerra una sola cosa gia si sa percerto.- la perderanno i lavorato-n. Nel caso della AT&T, anzi, gia 1'hanno perduta.

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Gentili nuovo direttore de «I1 Mondo»

Periodici Res. via libera al piano Approvato dai redattori il piano di ristrutturazione per la Res periodici. I si sono stati 41, i no 17, 47 si sono astenuti. Oggi 1'azienda presenters 11 nuovo direttore de UMondo: si tratta di Guido Gentili, commentatore e gia capo della redazione romana del Corriere della Sera. II settimanale dovrebbe tornare in edicolaentro il 31 gen­naio. Cassa integrazione limitata e a rotazione. Niente crisi per Corsera e Gazzetta dello Sport.

m ROMA. «E stata dura, anzi duris-sima». E il commento di Giovanni Negri e Stefano Romita, del coordi-namento dei comitati di redazione della Res periodici. Tre ore di as-semblea non hanno fugato riserve, dubbi e anche rifiuti verso il verba-le di accordo firmato alia vigilia di Natale. Alia fine la mozione del Cdr, nclla quale si definisce quel verbale d'intesa del 24 dicembre •una base per interventi ulteriori e migliorativi» e passata con 41 si, 17 noe47astensioni.

41aiel7no Per molti tra colore che avevano

ricevuto le lettere di cassa integra­zione o si sentono minacciati da prepensionamenti e mobilita, non e stato facile digerire l idea che co-munque, sia pure per un tempo li-mitato, i periodici Rizzoli entreran-no in stato di crisi. Ma rispetto alle prime unilateral dichiarazioni del-lazienda, che pretendeva la bel-lezza di 200, laccordo portato a casa dovrebbe garantire una ge-stione morbida della crisi. E soprat-tutto la quasi certezza che nessuna testata chiudera. Anzi entro il 31 gennaio dovrebbe riaprire II Mon-do, il prestigioso settimanale fon-dato da Mario Pannunzio, che ha sospeso le pubblicazioni alia fine del '95. Oggi si conoscera il nome del nuovo direttore. Quasi certa-mente sara Guido Gentili, gia capo della redazione romana del Corse­ra, e attualmente commentatore politico ed economico del quori-diano diretto da Paolo Mieli. Sara lui a succedere a Redento Mori, il direttore uscente. E sempre lui la-vorera nelle prossime settimane al nuovo progetto grafico ed editona-le del settimanale. Gia da domani quindi un certo numero di redatto­ri della testata - si parla di una ven-tina - dovrebbero rientrare dalla cassa integrazione.

E stato proprio questo, della cas­sa integrazione, il vera scoglio di tutta la trattativa e anche dell'as-semblea di leri pomeriggio. Giac-che I'azienda ne aveva fatto una sorta di pregiudiziale per andare al tavolo delle trattative, mentre i co­mitati di redazione hanno sempre spinto su misure alternative come il ricorso ai prepensionamenti, alia mobilita, al part-time, ai contratti di solidarieta. II compromesso finale

Lavoro al Sud, si riapre la polemica Treu promette 400mila posti. I sindacati: «E irrealistico> La previsione di Tiziano Treu di 400mila nuovi posti di lavoro al Sud nel 1996 in seguito a 4mila miliardi di in-vestimenti fa andare in bestia i sindacati. «Previsioni ir-realistiche e poco credibili», dicono Morese e Epifani. «Un'illusione pericolosa», afferma l'economista Renato Brunette. PiO favorevoli i giudizi degli imprenditori, che delle dichiarazioni del ministro del Lavoro apprezzano soprattutto quelle relative alia flessibilita salariale.

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m ROMA. Quattromila miliardi di Investlmenti nel 1996produrranno 400 mila posti di lavoro nel Mezzo-giorno Queste ottimistiche previ-sioni del ministro del Lavoro, Tizia­no Treu, hanno fatto letteralmente andare in bestia i sindacati. Per Cgil, Clsl e Uil sono «previsloni ir-realistlche, poco credibili». II mini­stro • dicono - «gioca con |p cifre generando aspettatlve che non po­tranno (purtroppo) essere soddi-sfatto».

Ma a bocciare Treu non sono solo i slnciacatl. L'economista Re­nato Brunetta definisce una «peri-colosa illusione» andare dietro le previsioni del ministro del Lavoro. Seeondo Brunetta, neanche se si spendessero tutti i 50 mila miliardi dol «Llbro biancon del govemo sui­te grandi operc pubbliche si arrive-

ebbe a un tale incremento dell'oc-cupazione e se con 4 mila miliardi si arriva a 10-12 posti in piil sareb-be tutto grasso che cola». A rinca-rare la dose interviene il numero due della Cisl Raffaele Morese. «Ba-sti pensare - ncorda il segretario generate aggiunto della Cisl - che nel '95 sono stati creati in tutto il paese circa 200 mila posti . Morese ritiene che, perche il '96 possa es­sere un anno di wolta per 1'occu-pazione nel Mezzogiomo, vi sia in-nanzitutto un'azlone coordinate di politica Industriale, ma anche la reallzzazione delle grandi opere pubbliche gia finanziato, la ripresa degli investimenti, I'awio di pro­cess! di formazione e riqualiflca-zione professional Insomma, ci vuole quell'Allcanza per il lavoro dl cul parla Dini, fondata sul «dialogo tra govemo e parti sociali», che In-

vece non convince Brunetta il qua­le sostiene che questa Alleanza e «gia scritta ed e I'accordo di luglio '93». Sull'Alleanza proposta da Di­ni dello stesso parere e il segretario confederate Alfiero Grandi, il quale respinge nettamente qualsiasi ipo-tesi di deroga al contratto collettivo di lavoro al sud e afferma che «l'i-dea di un patto sociale e gia dentro I'accordo del 23 luglio '93». «Se non ha funzionato - continua Grandi -, dato che la moderazione salariale gia e'e stata, vuol dire che ci sono responsabilita del govemo e degli imprenditori».

Seeondo il vicesegretario della Cgil, Guglielmo Epifani, «quelle di Treu sono previsioni irrealistiche. Dopo anni di promesse sarebbe meglio fare esattamente il contra-rio; portare il lavoro al sud e poi fa­re i bilanci». Per Epifani se dalla ve-rifica parlamentare dovesse scatu-rire la possibility di una fase di sta­bility politica si dovra awiare il confronto con il governo dando la priorita ad alcune aree di crisi co­me Napoli, le zone industriali di-smesse della Sicilia e della Sarde-gna, 1 punti di crisi della Puglia. Cri-tico anche il segretario confederate della Uil Adriano Musi seeondo il quale «e un errore giocare con i nu-meri, tanto plu che tutti i centri di ricerca indicano una fase di ralten-tamento delle economie con inevi-

tabili ripercussioni sull'occupazio-ne». «Speriamo - ha concluso - che la Befana porti a qualche ministro il consiglio di parlare solo quanto raggiunge risultati concreti». II lea­der della Fiom-Cgil del Piemonte, Giorgio Cremaschi, si e detto «an-gosciato alia sola ipotesi che, attra-verso il 'govemissimo' Treu possa rimanere al govemo».

Critica verso Treu anche la Ci-snal. Seeondo il suo segretario ge­nerate aggiunto, Corrado Mannuc-ci, «non esiste nessun dato concre-to che possa rendere credibile l'i-potesi avanzata dal ministro Treu di 400 mila posti di lavoro per il 1996> «Le notizie provenienti dalle piu autorevoli fonti - ha continuato Mannucci - fanno prevedere per I'anno in corso una stagnazione dell'economia che avra inevitabili ripercussioni negative sull'occupa-zione, Le previsioni pifl o meno ot­timistiche, rischiano di creare solo ulteriori aspettative che andrebbe-ro a consumare la residua tolleran-za ancora presente tra i dlsoccupa-tl»

Se i sindacati sono a dir poco scetticisulle previsioni occupazio-nali per il Mezzogiomo avanzate dal ministro del Lavoro, piu bene-voli appaiono i commenti da parte degli imprenditori, i quali pero so­no soprattuto interessati a sottoli-neare 1'assenso del ministro a un

Riello 41 governo sembraessersi accorto che esiste anche la ricetta Confidustria»

Epifani «Previsioni irrealistiche Prima creiamo il lavoro e poi facciamo i bilanci»

Brunetta «Con 4mila miliardi si possono creare a! massimo 12mila posti»

patto sociale che nel sud scambi li-velli salariali con occupazione.il presidente dei giovani imprenditori aderenti alia Confindustria, Ales-sandro Riello, sottolinea che «dopo aver seguito gli atteggiamenti del sindacato il govemo sembra esser-si accorto che esiste anche la ricet­ta della Confindustria*.

•Prendo atto con soddisfazione deila volonta del ministro del Lavo­ro, Tiziano Treu, dl combattere la disoccupazione al Sud - afferma il presidente della confartigianato,

lvano Spalanzani, con investlmenti infrastrutturali, ma lo invito anche a riguardare i dati sulla crescita delle imprese che, nell'ultimo pe-riodo, sono venule alia luce con un ntmo di 209 aziende al giomo». Per Spalanzani, insomma, va stimolata la «vaglia di fare impresa». «Bisogna prevedere - sottolinea - la valoriz-zazione del lavoro vera e occorre altresi realizzare una flessibilita del mereato del lavoro ed eliminare ogni rigidita che, di fatto, Impedi-sce le assunzioni».

sembra dare ragione ai sindacati. Nel senso che la cassa integrazio­ne dovrebbe essere I'ultima spiag-gia, alia quale ricorrere soltanto dopo aver utilizzato tutti gli aim strumenti previstl dal contratto e dalle leggi in vigore, avere una du-rata limitatissima - massimo fino a giugno - ed essere tendenzialmen-te gestita a rotazione. Non solo. L'editore si e impegnato a una di-screta integrazione del fondo Inp-gi, sicche i giornalisti cassintegrati dovrebbero percepire complessi-vamente tre milioni lordi al mese. «Siamo stati nettissimi su questo punto - dice Giovanni Negri - la trattativa prenderA in esame tutte le misure alternative, come il part-ti­me e i contratti di solidarieta, testa­ta per testata. II31 ci sara la verifica finale, e soltanto allora si vedra se e per quanti ricorrere alia cassa inte­grazione". Altro punto strappato nel corso delle trattative riguarda il future delle testate della Frep che verranno cedute al tandem Rossi-Parrini: i giornalisti di Ecco e Bella avranno una sorta di diritto di pre-lazione. Cioe saranno riassorblti nella Res se i nuovi acquirenti chiu-dessero prima della fine del '97 senza aver trovato loro altre collo-cazioni. Inoltre I'accordo coi tede-schi della Burda dovrebbe garanti­re un rilancio non solo per // Afon-do, ma anche per altre due testate in pericolo: Mstoe Capital.

Molts Incofnrte Le incognite naturalmente sono

legate al buco finanziario e ai bi-lanci Gemina sotto inchiesta della magistratura. L'azienda dal canto suo ha ricapitalizzato con 340 mi­liardi, garantito piani dl sviluppo per tutte le testate, promesso inve­stimenti per altri 180 miliardi in due anni tra risanamento e nuove iniziative editoriali. La Res dovreb­be restare socio di maggloranza anche nella nuova societa con la Burda: quest'ultima entrerebbe con una quota iniziale del 20%, per poi arrivare massimo al 40%.

lnfine: lo stato di crisi - del quale verrano investiti ora la federazione nazionale della stampa e le asso-ciazioni romana e lombarda, do­vrebbe toccare solo i periodici, e non riguardare i quotidiani. II Cor­riere e la Gazzetta dello Sport, cugi-ni piu fortunati della famiglia Res, sono al sicuro.

Brescia: muore con la testa schiacciata sotto la pressa Contlnua eenza aoata lo mtHllckMo dl hieMentl aul lavoro. leri ben due I caal aagnalatJ. La prima noMria arriva dalla Lombardla: un operate dl 42 anni, Renato MarUnalli, a morto nel pormrlfglo a Sareno (Breecla) mentre etava lavorando ad una preaaa, che al e meaaa Improwlaamente In moto a ( I I ha achlaeelato II capo. Capo offlema delle ditto •AnUkore., fonderle arHatlca dl caaalkighl, MarMnelll era addatto alia manutanztone dalle macchlna. L'oparalo atava lavorando con la teata in una dalle preaaa. Soccorao do alcunl coHeghi, e deceduto durante II traaporto all'oapedale dl Braacla. Sempre leri - e alamo al aecondo grave Incident* della gtomata - un farrovlere » morto ed un altro al trove ricoveratoln pragnoel rlaervata nell'oapadale dl Caaalno In seguito alle fwtterlportate In un Incident* ferrovtarlo awanuto alle 17,48 nella ataHort* Pladlmont* San Qermano, aulla line* ferrovlarla Roma-Caaaino. Seeondo la prima rtcoatruzione, un locomotore In faaa dl manovra, mentre al appreatava a ragglungere le teata dl un convogHo morel, ha agfanclato una carroua dello ataaao treno. Locomotore e carroo* al aono mcaatratl ferae per un guatto ad unoacambk).

Page 20: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

millMaster TIPOMsx 7/94 Carinas ROVER 214 si 3/95 A/C DEDRA 1.6 le 3/95 Climat

set ,/fps'f : ' .% Roma I'Unita - Mercoledi 3 gennaio 1996

Redazione via dei Due Macelli. 23/13 - 00187 Roma tel 69 996 284/5/6I7J8 - tax 67 95 232 I cranisti ncevono dalle ore 11 alie ore 13 e dalle 15 alle ore 18

THEMA TDS eco 92 climat OPEL CORSA SWING 5p 5/95 205 GT! 1.6 9/91 tettino

Wm II tratto chiuso dovra essere ristrutturato fin dalle fondamenta. Se piove i lavori slitteranno

Traffico nel caos I i I Tangenziale chiusa i r

fino a domenica • «Problemi sulla Tangenziale' Beh, ci sono situazioni noil digms-so panicot. Alia sala operativa del vigili urbani amano gli eufemismi, evidentemente. Cosl, leri, al lerzo giorno di chiusura di una delle ar-terie piu trafficate della citta - un tratto di circa un chilometro in en-trambi i sensi di marcia tra la Batte-ria Nomentana e viale Somalia • la municipals tranquillizzava gli am-mi agitati degli automobilisti: ci sono rallentamenti nel traffico, ma non veri e propri blocchi, o almeno a noi non risultano. Eppoi, per far scoppiare il vera caos bastano un paio di incidenti nell'ora di punta, magari verso le otto di mattina. Or-malci siamo abituati Questa qui, invece, non e una vera e propia emergenza»

Automobilisti In «trappola> Fortuna nella sfortuna, I'interru-

zione della Tangenziale disposta domenica scorsa dai vigili urbani e caduta proprio nei giorni di festa, quando il traffico cala e la citta si fernia. Non a caso, ieri i vigili non segnalavano allre emergenze, mentre in mattlnata le cronache registravano «solo« 54 incidenti, una media normale per la Capita­te: «il traffico non e ripreso a pieno regime - spiegavano dalla sala operativa - ed e stato un sollievo, vista la contemporanea chiusura della Tangenziale. Per fortuna le scuole aprlranno solo dopo ia Be-fana» Per fortuna. Ma per le centi-naia o migllaia di automobilisti che sono flnitl nella «trappola» della Tangenziale, il rientro dal Capo-danno non e stato molto felice. Mentre per tutta la mattinata il traf­fico sull'arteria ha subito fortissimi rallentamenti, le auto si sono prati-camente bloccate alio svmcolo della Nomentana. Qualche auto-mobilista e riuscito addirittura a fa­re marcia indietro, gli altri si sono arresi. II blocco, per6, si sarebbe potuto evitare' bastava chiudere gli accessi a sud dalla Tiburtina e dal­la Roma-L'Aquila, a nord dalla Sa-laria, segnalando le devlazionl e i lavori in corso. «Una leggerezza», ha glissato I'assessore ai lavori pubblici Esterino Montino- da oggi, pero, scattano i provvedimenti d'e-mergenza.

Un regalo> del Mondlall '90 leri a mezzogiorno sono comin-

Unascenad|.BenHur» dlr»tto da William Wyler,

II protagonista Charlton Helton durante la cona delta bighe

Durera fino a domenica, tempo permettendo, la chiusura della Tangenziale tra la Batteria Nomentana e il Ponte del­le Valli. Da ieri alle 12, i tecnici dell'assessorato ai lavori pubblici sono irnpegnati nell'opera di «fresatura» dell'a-sfalto: ma piu che alia pioggia, sembra che i danni siano dovuti all'errata progettazione della strada, aperta per i mondiali del '90. Chiusi da oggi gli accessi da sud (Tibur­tina, Roma-L'Aquila) e da nord (Salaria).

MASSIMILIANO DI OIORQIO

ciati i lavori di «fresatura» del tratto chiuso al traffico Non si tratta del sollto inlervento d urgenza per ri-pianare le buche causate dalla pioggia, ma di un'operazione piu complessa- bisogna nmtiovere lo strata d'asfalto (circa 13 centimc-tri) il cosiddetto «tappetmo», eppoi lavorare direttamente sulla massic-ciata, a quanta pare danneggiata dallo smottamento del terreno su cut poggla la strada, costruendo un rinforzo di calcestruzzo. «Un altro "regalo" dei Mondiali '90 e della giunta Carraro», ha spiegato Monti-no. II tratto attualmentc chiuso al traffico, infatti, fu inaugurato nel giugno di cinque anni fa, e fa parte dell'»asse» di collegamento Ponte Lanciani-Olimpica

Aspettando domenica Una spesa di 56 miliardi di lire, e

(ante polemiche1 soprattutto per le proteste di oltre un migliaio di resi-denti del Nomentano, che hanno visto spuntare una vera e propria autostrada - 3000 macchine I'ora -proprio davanti casa Ma sin dall'i-nizio pesanti dubbi erano stati avanzati anche sulla progettazione dell'opera, costruita su un fondo

composto da terreni di nporto, e dunque a nschio Ma quando fini-ranno i lavori sulla Tangenziale? •Domenica, sempre che non pio-va», e 1'impegno dell'assessorato ai lavori pubblici Anche perche, do­po 1'Epifania il traffico romano tor-nera ai soliti, preoccupanti, livelli leri Montino ha riunito in assesso-rato i suoi tecnici, quelli della XIV ripartizione e i vigili urbani della IV Circoscnzione Per limitare i disagi degli automobilisti, e stata decisa la chiusura delle rampe d'accesso alia Tangenziale dalla Tiburtina e dall'uscita della A24 (direzione nord), dalla Salaria e da Via Ves-sella (direzione sud), mentre sara consentita la svolta a sinistra in via delle Valli 1 percorsi alternative in­vece, saranno contrassegnati da segnali luminosi, Ecco gli itinerari dalla Tiburtina a Montesacro, biso-gna uscire a Ponte Lanciam e pren-dere via Pietralata, dal Foro Halico a Ponte Lanciam, dingersi sulla No­mentana, attraversare viale Etiopia e viale Somalia fino ai Prati Fiscali, per 1'Olipica, in direzione S Gio­vanni, uscire a viale Somalia, e su-perare piazza Gondare e viale Etio­pia per arrivare a Ponte Lanciam

Animalisti e Ept contro la corsa «Qara crudele» «Sarebbe kltch-Sono mgatlva, o al maialmo perpleese, I* prime reailonl allldeadeil'archltetto Cesare Esposito dl organlzzare una corsa dl Mghe In via dal Fori Imperlall In oecaelone del Natale dl Roma, 1121 aprile. La conalgllera comunale Verde Monica Clrinni, raaponeablla dellufflclo Dlrlttl degli anlmall dal CampMogllo, protests per non eaten stata coneultata e atferma che non >sl pud pentare dl appoggiare un progetto che prevede lo elruttamento del cavalll per II solo ecopo dello tpettacolo>. Clrlnna ricorda che II suo ufflclo, voluto dal alndaco Rutelll, «quo«dlanamente combatte II maltrattamanto verso gli anlmall ed In partlcolarel cavallk Inflne la reaponsablle dellufflclo dlrlttl degli eninmall ricorda che In prlmavera » pragrammata lapertura della casa dl rlposo «Nestore< per cavalll a tostlene che >sarabbe assurdo leetegglare II natale dl Roma con due Initiative cosl In contraeto tra lore . Ugualmente negatlvo II parere della Lege AnttvMaezkme che denunclata la nuova occaslone dl efruttamento del cavallK ricorda che si tratta del riclelagglodl unldeaglaproplnatasenzasuccesso alia precedentl glunte. Idea che tu bocclata porch* considerate, da mold, troppo Mtch.

Bruno Plattelll, presidents dell'Ente provinciate del turismo, premesao <dl non essere mal a f avore del folklore , osserva tuttavla che non si pud contrastare a priori I'ldea ma occorre valutarne tuttl gli aspettl. Le perplesslta dl Plattelll, a parte leccesso di colore dell'lnlziatlva, sono dovute anche al fatto che gli Investlmentl e I lavori rlchiestl contrastano con I'lpotesl dl uno spettacolo una tantum». L'ldea dell'archltetto Esposlto, presentata da tempo al Comune, 0 stata dlscussa dalla giunta capnollna che un palo dl mesl fa approvo una memorla Invlando la pratlca alia sovrlntendenza archeologlca comunale per un parere. L'lncoragglamento dell'lnlzlath/a i stato glustlflcato In quelle sede dal vlceslndaco Walter Tocci con la necessRa dl anlmnre via del Fori Imperial! nel gloml di pedonallzzazlone della strada.

La tangenziale chiusa al traffico. In alto Esterino Montino assessore al Lavori Pubblici Pais/Blowup - Casi'li/Sintesi

«Quei danni sono un regalo del Mondiale»

• «ln realta, pnma delle feste avevamo gia programmato un intervento di nfaci-mento dell'asfalta in quel tratto di Tangen­ziale, per tre notti con­secutive a partire da ieri. Ma la pioggia ci ha battuti sul tempo» Dopo la pausa di San Silvestro, I'assessore ai lavori pubblici Este-nno Montino si ritrova con una bella gatta da pelare il blocco per lavori - «fino a dome­nica, ma sempre che non piova» - di una delle arterie piu im­portant! di Roma,

L'lnterruzlone della Tangenziale ha mandate In tilt II traffico. So­lo che stavolta II blocco non e stato causato da un Incident* stradale, come accade tpesso, ma proprio dal dlssoMmento dell'asfalto. Colpa della piog­gia, o dlfetto strutturale della strada?

SI, purtroppo quel tratto di Tan­genziale e un «regalo» della giunta Carraro, ai tempi dei Mondiali '90 La strada e poggiata su un fondo composto di vecchia terra da ri-porto1 li sotto e'era il borghetto Nomentano, eppoi e'e anche un collettore costruito da poco. Nel-I'ultimo periodo, con il peso del traffico e le piogge, 11 fondo ha ce-duto e ha subito un assestamento, creando problemi alia stessa mas-sicciata Insomnia non 6 un sem-plice problema d'asfalto

Eora? Adesso bisogna asportare circa 13 centimetu di asfalto, il «tappetino», e amvare a sistemare la stessa massicciata 1 lavori che avevamo programmato erano molto piii leggen, pensavamo semplice-mente di «rammendare» I'asfalto. Ma in queste condiziom, nschie-remmo di dover ripetere l'mtcr-vento piu volte Comunque, siamo gia a buon punto oggi pomerig-gio (ieri, ndr) e gia stata fresata meta della strada

Insomma, e stata quasi una for­tuna che II blocco sla scattato durante le teste...

Si, perche in giro ci sono meno automobili. In un giorno normale sarebbe stato il caos totale. In ogm caso, spenamo che non piova, al-tnmenti non ce la laremo a fmire neanche per domenica

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J Borgna «boccia» il fantasioso progetto dell'architetto Esposito per il 21 aprile

«6ighe ai Fori? Ma che sciocchezze »

Bighe si o bighe no? Dopo il caso Bottai il '96 del Campi-doglio si apre col caso bighe e centurioni. E gli antichi romani dividono la sinistra. Infatti il progetto dellestro-so architetto Cesare Esposito, che il 21 aprile vorrebbe far sfilare un corteo di bighe ai Fori, e appoggiato dal vi-cesindaco Tocci e osteggiato dall'assessore alia cultura Borgna che ironizza sulla fantasia di Esposito: «Forse ha sentito che i turisti vogliono vedere leoni e gladiatork

CARLO •I L'assossore Gianni Borgna n-pudia ogm patemita, e si capisce che non sara certo lui a sponsonz-zare la corsa delle bighe ai Fori Im-periali, il ptogetto presentato da Cesare Esposilo II 21 apnie, in oc-casione il prossimo Natale di Ro­ma I'estroso architetto, I'mventore della finta nevicata a Santa Maria Maggiore, immagtna dl inscenarc una sorta di Ben Hur-2 nel cuore della citta. e ha anticipate al Mes-sciggcro il suo piano, dando per scontato che I'miziativa si fara, af-fermandu the i"e gia ll via libera del Tampidoglio E se 1 assessore alia rultuia prendc le distanze dal-I imziativa e fa ironia su bighe, gla-cliaton e leoni, ll progetto di Esposi­to invece ha Irovato uno sponsor niente popodimeno che nel vice-sindaco Waller Tocci, pidiessmo

FIORINI

anche lui Insomma, se a chiudere il 95 e stato il caso Bottai. ad aprire il dibattito nella sinistra capitolina torse stavolta sara il caso biga. «Ma si ironizzate un po' su questa sto-na - icoraggia Gianni Borgna -Certo che vol giornalisti se c il 2 gennaio e non avete nulla da scri-veie diventate peneolosi"

Veramente e la giunta che ha approvato una memorla In cul si incarica proprio lei dl veriflcare la fartlblllta del progetto -bighe e centurionl>, mica sono statl I giornalisti a votarla. Non a cosi?

lo non so assolutamentc niente di questo progetto.

Come non sa niente? Le cose stanno cosl Esposito, che una nc la e cento ne pensa, ha presentato questo progetto lo ho sempre dettn fin dall'inizio che mi sembra UKJIID ardito, visto che si

parla del Fon Imperial), di bighe, e cose di questo genere Dopodiche I'incartamento fu poilato in giunta un paio di mesl fa e poi fu trasfen-to alia sovrlntendenza comunale per una valutazione lnoltre, nalu-ralmente dovra esprimersi anche la sovrlntendenza statale

Ma la sua valutazione sui valore culturale del progetto qual e?

Ma 10 non 1'ho voluto neanche ve­dere

Ma core, e'e addirittura una memorla dl giunta che manda avantl I'iter e lei non ha visto II progetto?

Ma non si manda avantl un bel niente, si c somplicemente preso atto che c era questa richiesta e siccome non posso decidere lo e non puo decidere neanche la giunta ma devono decidere in questo caso specifico le sovrinten-denze abbiamo trasferito la piati-ca alle sovnntendenze

Ma lei, assessore alia cultura, come la vede una manifestatio­ns con comparse mascheratj da antichi romani che sfllano al Fo­ri?

Sa che e'e siccome noi tibbiamo molto nvitalizzato la citta a que­sto punto tutti fanno qualche pro­getto Poi questa cosa delle bighe e ncorrente, perche tutti vorrebbe-ro andare n al Circo Massimo o ai Fori Impenali con le bighe

• • •

Perch*, ci sono altri progettl? Di bighe me ne arnvano a pacchi E questo succede perche i turisti, che mediamente sono peisone sprowedute, spesso si nvolgono ai punti infonnazione del comune e chiedono ricorrentemente dove che si possono vedere i gladiaton all'opera, com'e che al colossco non ci sono i leoni, e quando co-mmciano le coi-se delle bighe al-lora qualche anima bclla pensa che organizzare queste cose puo rappresentare un nchiamo turisti-co

Non pensa che sla folklore dl bassa lega, un po' come I centu­rioni davanti alle trattoria dl Tra-stevere?

Diciamo che tu tre le cose bisogna vedere come si fanno sipuooiga-mzzaie una cosa intelligent? o rendeie tutto una pacchianata Ma iipelo, prima di un giudizio nel mento di queslo piogetto, bisogiw avere il parere preventivo df>lle so­vnntendenze

Sara favorovole secondo lei? Guardi, e chiaro che quesin stoua sin giornali e'e fmita perchij I ha ti-rata fuon esposilo Una mossa stu-pida, il modo nuglioie pel alfos-sarla Le cose, onnai c chuim passano in sordma Se 10 tnccio una grande bagaire prima e I.a Regma si trova un'aff.ne del gene-re lobocciadisicuro

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Sorpresi a rubare feriscono II proprietario deirabltazione U l , qulndlcenne, * flnlta a Caul M Marmo; per II uio glovanleelmo complice che non ha ancora comptuto dlecl annl, pagheranno I genitori danunclatl par IsrJgazkme a dellnquero. I due ragazzinl, antramM nomadl, sono ttatl aorpraal tart mattina mantra nibavano oggetH dl valor* In un vlllmoal Cava dalSalcl, alia p*rll*rla dl Marino. Par tantara la fuga la ragaoa ha ferito al vol to II padrone dl caaa, Luciano PugNeel, pol madleato al pronto aoeeorao. EvMentemente convmtl che rwll'abttailon* non cl fosse naaauno, I baby-ladri hanno acavalcato II muro dl clnta • attraverso una fmestra al aono IntrodotM nalla camara da lotto. E Invoca I conhigl Pugllesl atavano pranzando eon II (IgHo In un'altra atanta: InaoapattW dal rumori, hanno chlamato la poHzIa a pol aono andatl a controllaie. Colta nil (atto, la ragaErina ha reaglto aggradando II proprtatarlo a cercando dl lugglr*. E atata Moccatadaunapattuglladalla . poHila: a accusata dl raplna aggravata. Dantro una Inula Infllata nagll allp dal bambino, gll agantl hanno trovato gll oggetM d'ororubatl. La piccola nomade a cul sono itati spezzatl I polsl da uno sconoscluto net novembre scorso Luciano OeCastillo/Ansa

«Si. le hanno spezzato i polsi» I periti confermano il racconto fatto da Saira • Saira, la zingarella di vicolo Sa-vinl, non aveva raccontato bugle, E arrivata una penzla a darle ragione e fare glustlzla di tante polemiche ingiustificate sul suoconto.

Era II 25 novembre. Un uomo che ancora non ha un volto e un nome, in pieno centra, afferrd i polsi di Saira, e glieli spezzfi. Vole-va punirla perche aveva rubato un portafoglio ad un turisla. II raccon­to di queli'aggressione che la bam-bina fece in varle sedi, anche da-vanti alia platea televisiva del •Maurizlo Costanzo Show», e ora awalorato dalla perizia depositata alia Procura di Roma dalle consu-lenti Carta Vecchiotti e Simona Del Vecchio. I periti hanno confermato la compatlbilita del racconto di Saira con il tlpo di frattura riporta-ta. Hanno chiarito che la Irattura dei suoi polsi, a «legno verde» (una terminologia tecnlca che si usa nel caso che I'osso sia spezzato solo in parte, in maniera verticals) e com­patible con la dinamica dell'ag-gressione cosl come Saira I'ha de-scritta. Anche lo slato di calcifica-zione delle ossa, secondo i periti, conferma i tempi dell'aggressione.

II racconto di Saira: «Eravamo in tre, le altre due rubarono un porta­foglio ad un turista che pero se ne accorse e dovettero restituirlo. lo

Saira, la zingarella aggredita a novembre da un uomo che le aveva spezzato i polsi, ha detto la verita. II suo racconto e stato suffragato dai risultati di una perizia sulle fratture riportate: lo stato di calcificazione delle os­sa conferma i tempi dell'aggressione e il tipo di frattura e compatibile con il racconto fatto agli inquirenti. Con-tinuano le mdagini per identificare 1'uomo. Converso: «Su Saira unacampagnavergognosa».

LU« MINI

mi misi a correre, un uomo mi rag-giunse da dietro e mi prese le brac-cia, da dietro, torcendole, prima una e poi I'altra. Mi strattond gri-dando e continuando a torcere fi-no a che sentii un dolore insoppor-tablle e mi misi a piangere». Un racconto che, dopo 1'emozione dei primi momenti, furono in molti a giudicare «inattendibile». E si tiro in ballo il passato e il presente della bambina nel campo nomadi di vi­colo Savini, il piu grande e caotico della capitale. Si scandaglift la vita della sua famiglia. Si avanzb piu di un dubbio sulla vera ongine della violenza subita: Saira sorpresa a rubare e fermata piu volte dalle for-ze dell'ordine, la sua famiglia n-chiamata ripetutamente dal Tribu­nate dei Minori, Saira che non an-

dava a scuola, vittima di violenze molto piu «pnvate» e nconducibili nell'alveo della famiglia e della cerchia parentale. Anche il giudice Margherlta Gerunda, intervistata in televisione, disse di ritenere «trop-po strano» il racconto dell'aggres-sione. Un racconto, per altro, non suffragato da testimomanze diret-te. Dai commercianti di via dei Ser-viti, a ridosso di via del Tritone, do­ve il fatto era accaduto, non si era riusciti a cavare niente. Nessuna te-stimonianza spontanea. II nome di Saira rimbalzd nelle cronache e il fatto innesco una catena di pole­miche: sui plotoni dei piccoli zin-gari mandati a rubare, sulla loro scolarizzazione mancata, sulla stessa opportunity di sbattere in te­levisione e in prima pagma una mi-

nore rivelandone la faccia e 1'iden-tita. Si arrive. a contestare perfino I'eta della bambina, molto piu adulta, si disse, dei nove anni di-chiarati. Fino a che, dagli atti in possesso del Tribunate dei Minon, non giunse la verita: Saira era nata dawero nel dicembre del 1986 E qualcuno si senti anche in dovere di giuslificare «il giustiziere», esa-sperato dai furti, che forse non vo-leva «farle del male». II giustiziere, nel frattempo era sparito nel nulla, eoperto dall'omerta generate EII e rimasto.

Da parte sua, il commissano An­tonio Lo Re, giudico, fin dal primo momenta, credibile il racconto della bambina negando che le im-precisioni e talora, le contraddizio-ni, in cui era caduta, ripetendolo piu volte, nascondessero un altro tipo di violenza maturata altrove, nell'ambiente familiare o nel clan. insomnia, i nomadi non spezzano le braccia ai bambini, anche per­che quelle braccia sono la loro fonte di reddito.

Ora, il risultato della perizia commissionata dal sostituto procu­rator Nicola Maiorano: le lesioni riscontrate sui polsi di Saira si pos-sono verificare con una caduta in avanti e con un fatto traumatico di-retto come quello descntto dalla bambina E le mdagini proseguo-

no Per identificare quell'uomo di cui gli investigatori hanno notizie sommarie e molto vaghe Sui qua-rant'anni, alto un metro e ottanta, molto robusto, senza baffi, forse con gli occhiali, con una «giacca bianca», che pero potrebbe anche essere un giubbotto E che, secon­do il commissario Lo Re, sicura-mente era accompagnato da una seconda persona che ha istigato o addirittura eoperto I'aggressione.

Ora Saira sta bene. Ha i polsi an­cora fasciati ma frequenta regolar-mente la scuola, la quinta E di una Elementare vicino alia Cristoforo Colombo. Un ambiente protetto «La bambina - dice Massimo Con­verso dell'Opera Nomadi - e affi-data alia Convenzione stipulata fra Comune di Roma e Opera Noma­di Sono andato personalmente con i suoi genitori al Tribunate dei Minori che li ha formalmente ob-bligati a mandarla a scuola tutte le mattine». Converso e soddisfatto dei risultati della perizia. "Non ave-vo dubbi - dice - che Saira avesse raccontato la verita lo conosco i suoi geniton da sempre Non sono persone violente e non I'hanno mai picchiata o maltrattata. Si e scritto addirittura che avrebbe un timpano perforata per le botte nce-vute Una infamita»

Nella stazione di Piedimonte San Germano. Traffico rallentato

Incident? sulla Roma-Cassino un operaio morto, uno grave • Un macchinista ha perso la vi­ta e un agente di manovra ha npor-tato ferite gravissime e attualmente e ricoverato con prognosi riservata all'ospedale di Cassino. E queslo il tragico bilancio di uno scontro tra un treno merci e un locomotore nella stazione di Piedimonte San Germano, sulla linea Roma-Cassi­no.

E accaduto intorno alle 17.30 di ieri Sul terzo binario della piccola stazione un locomotore era in (ase di manovra per agganciare un car-ro-merci in sosta. Per cause ancora da accertare, I'aggancio e stato mancato e la testa del convoglio-merci e finita incastrata nella cabi-na di gulda del locomotore, II con-duccnte, Enrico Ugollno, 40 anni di Anzlo ma in servizio presso il de-posilo di Roma, e rimasto schiac-ciato al posto dl gulda e i vigili del luoco hanno impiegato oltre un'o-ra per estrarlo dalle lamlere della cablna. Soccorso da un'ambulan-za. le sue condizioni sono apparse subito dlsporatc, lo schiacciamen-to del toracc e dell'addome gli ave-vano causato un arresto cardiocir-colatorio: «Era gia a cuore fermo -

FELICIA MASOCCO

ha spiegato il medico che l'ha assi-stito fino all'arrivo in ospedale -non e'e stato nulla da faie». II ferro-viere e morto poco dopo I'amvo a Cassino

Sono molto gravi anche le con­dizioni di Mario Viola, 40 anni di Castroolelo, che a Piedimonte San Germano era stato assunto da po­co come agente di manovra Al momenta dell'incidente si trovava a terra ma non e nuscito a sottrarsi all'impatto tra i due convogli dai qOali e rimasto mvestito- ha riporta-to un trauma al torace e un grave schiacciamento della gamba de-stra. La sua prognosi e riservata.

La dinamica dell'incidente e an­cora da definite- in un pnmo mo­menta si e parlato di guasti dovuti alia tensione clettnca, poi a pro-blemi con gli scambi. "Sicuramen-te un fatto tecnico» dicono alia sta­zione di Piedimonte San Germano. Ma per la polizia ferroviaria di Cas­sino che sta conducento gll accer-tamenti, II fatto presenta delle «anornalie» al punto che c stato ri-chlesto lintervento degli agent!

della polizia scientifica di Frosino-ne, giunti sul posto intomo alle venti. I tecnici delle ferrovie aiutati da una gru, ancora in serata non erano riusciti a rimuovere la motri-ce incastrata nella testa del treno merci.

Per circa tre ore il traffico ferro-viario sulla Roma-Cassino e proce-duto su un binario soltanto e i treni hanno riportato ritardi fino a tre quart! d'ora. Poi la circolazione e ripresa su entrambe le linee Si trat-ta del secondo incidente ferrovia-rio in poco pifl di una settimana II giomo di Santo Stefano, nella sta­zione di Santa Palomba presso Po-mezia, un locomotore era uscito dai binan per un guasto agli scam­bi, II convoglio trasportava fusti che in un primo momenta si era credu-to contenessero matenale tossico II traffico sulla Roma-Napoli nmase bloccato per oltre cinque ore con pesanti disagi per i moltissimi pas-seggerl che, trascorso il week-end natalizio in famiglia, si accingeva-no a tornare al trail trail quotidia-no.

Era su un'impalcalcatura con montacarichi

Cade da 15 metri e muore sul colpo • Tragedia sul lavoro ieri mattina m un cantiere edile a Torre Gaia. Un operaio e morto precipitando da 15 metri dl altezza Francesco Amendola, edile di 56 anni, ongi-nano di Taunanova (Reggio Cala­bria) lavorava per la ditta «Tarcisio Gordini c &> con sede in via Filippo Nicolai, da molto tempo Una vita passata nel cantien.

Ieri mattina alle 7,35 era al suo posto di lavoro in un cantiere di via Pupinia impegnato nei lavori di n-strutturazione di un edificio Si do-vevano trasportare del rotoli di car­ta catramata per impemieabilizza-re il tetto E Amendola era alle pre­se con un "tiro» (cosl si chiamano i montacarichi addetti alia elevazio-ne dei materiali da terra ad una certa altezza). Al momenta dell'in­cidente si trovava sull'impalcatura a quindici metri di altezza. Doveva fare «approdaie» il canco sporgen-dosi e affenando il cavo Un gesto che aveva fatto mille volte in altre circostanze Tanta I'esperienza ac-cumulata

Sul montacarichi, in quel mo­menta, e'erano 33 rotoli di carta catramata, pesantissimi, diversi qulntali di peso, che avrebbero es-

Polemiche e sospetti per un episodio incivile e vergognoso • La sua appanzione al Maunzio Costanzo Show venne seguita da una scia di polemiche e da pesanti cntiche al conduttore che aveva «dato in pasto» il volto e il nome dl Saira, violando la la Carta di Trevi-so e i suoi principi deontologici a tutela dei minori, del loro diritto al­ia riservatezza Ma sul caso della piccola nomade alia quale chissa quale «giustiziere» ha spezzato I polsi, sono state diffuse una quan-tita di notizie - sempre smentite -quasi a voter giustificare I'accaduto e comunque a gettare un'ombra di inattendibilita sul racconto della vittima Cos! la colpa, dall'anoni-mo aggressore scivold su altn e dall'indignazione si passd ai so­spetti- «Zaira, vittima del geniton», «La zingarella ferita fuggi dal padre padrone perche la bastonava-; «Saira costretta dai genitori a ruba­re". sono solo alcuni dei titoli delle cronache di fine novembre. Si «scopre» cosi che «su di lei i giudici hanno un dossier voluminoso» e che «la prima volta che la nomade

conobbe i risvolti della giustizia non aveva ancora sette anni Da al­tera di identificazioni e fascicoli ne ha collezionati almeno nove». Si scrisse «che in passato aveva tra­scorso brevi penodi in istituto per decisione dei giudici che I'avevano temporaneamente sottratta ai fa-mlliari a causa dei ripetuti episodi enminosi" Si descrissero le violen­ze e i maltrattamenti subiti in fami­glia: "Zaira ha un timpano perfora­ta e un'infezione all'altro orec-chio»: notizie che non hanno mai trovato conferma. Ec'e stato anche chi sotto sotto dava ad intendere che in fondo se 1'era cercata: «Saira vecchia conoscenza della polizia., titolo sulle pagine nazionali un quotidiano milanese e poi, >ironiz-zando» sulla apparizione in tv, con-tinua: "Ne ha fatta di strada la pic­cola zingara di nome Saira». "Avrebbe cominciato ad allungaro le mam nelle tasche altrui da quan-do aveva sette anni.. furti, scippi, addirittura una rissa consumata in-sieme ai coetanei nel campo rom di Ponte Marconk

Appello per un piccolo nomade scomparso da casa da 9 giornl

Da nove giornl non si hanno piu notizie dl Bruno Romano, un bimbo rom dl dodlcl annl. Bruno ablta con I ganltorl In un appartamento del Tufello e II gtorno dl Santo Stafano e uscltodlcasaperrecaraldagllzllche vtvono In una roulotte parchegglata sul lungotavare davantl al Cral dell'Aeronautlca. Non vedandolo rlentrare, II padre ha creduto che avesse dormlto dal parentl dal quail In realU II piccolo non e mai arrivata. Camaglone chlara, II naso e le guance cosparsi dl lentlgglnl, capelll castanl, altezza media: al momenta della scomparsa Indossava un palo dl Jeans e un giubbotto bomber dl colore blu. Gll opera tori dell'assoclazlone Parco dl via degll Ollmphmlcl 25, dal quail Bruno si recava dl tanto in tanto per rlcevere vestrH ed altrl generi di necesslU, lo descrlvono come un Umbo gentile, soclevole e tranqulllo. Chiunque I'abbla vlsto pub rtvolgersl alia stessa assoclazlone al numerl 32222S2 oppure 8086128.

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sere impiegati nei lavori. 11 monta­carichi aveva fatto il suo percorso ed era giunto a destinazione Ma qualcosa non ha funzionato. Uno dei cavi aU'improwiso si 6 spezza­to e Amendola, che era gia pronto all'>approdo», e stato colto di sor­presa 11 montacanchi si e inclina-to Amendola ha perduto la presa e si e trovato sbilanciato sull'impal­catura. Gli e venuto meno l'equili-brio Ha ondeggiato paurosamente e poi, sotto lo sguardo attemto dei suoi compagni di lavoro, e precipi-tato nel vuoto. Non e'e stato niente da fare. E morto sul colpo Inutile qualsiasi soccorso

Ora sull'incidente e stata aperta una mchicsta. Dalle prime mdagini effettuate e emerso che non tutto in quel cantiere era in regola'. A partire proprio dal cavo die si e spezzato. E che e risultato lesiona-to e malndotto per I'usura. Si deve accertare comunque se tutte le operazioni di sollevamento si sia-no svolte con regolarita e se siano state rispettate tutte le norme di si-curezza vigentt in questi casi

Un uuklonte terribile, il pnmo mortalc del nuovo anno nella capi­tale

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aaJ inaZZ I'Unita §SSf mtmmm.

Le indagini di Marini concentrate soprattutto sulFattivita a Roma

Gruppi anarchici delta capitate net mirino del pm Sessanta indagati dalla Procura per banda armata e eversione: farebbero parte di un'associazione di stam-po anarchico legata ai separatisti sardi. Molti dei seque-stri degli ultimi died anni sarebbero messi a punto da una frangia anarchica ed eseguiti dai sardi. Base logisti-ca sarebbe proprio la capitale, dove in passato sono stati arrestati esponenti dell'organizzazione. Sui muri della citta e apparso un manifesto contro il pm Marini.

MAIM* ANNUNZIAT* U Q AMLLI • A pochi passi dalla Procura, sul muro esterno di un bar, quello do­ve vanno awocati e maglstrati per un caffe, ieri campeggiava un ma­nifesto. Un lungo e dettagliato re-soconto su un'inchiesta condotta dal sostltuto procuratore Antonio Marini su possiblli collegamenti tra frange anarchiche e anonima se-questri sarda. II testo, firmato e slampato dagli anarchici di moltis-sime citta italiane, riferisce di per-quisizioni nelle abitazioni e nelle celle degli anarchici e di capi d'im-putazione di cui non si scriveva da molto tempo. Banda armata, asso-clazione eversiva terroristica e eversione dell'ordine democratico. Tutto vero, la Procura indaga. Ro- . ma sarebbe II lulcro, il punto dirl-ferlmento dl questa organizzazio-ne, non megllo Identificata, che a partlre dall'89 avrebbe siglato un patto d'acciaio con il Movimento anarchico sardo per mettere a se­gno molti dei sequestri effettuati negli ultimi anni in Italia. Perflnan-ziarsi, oltre ai sequestri di persona, anche molte rapine.

Indagini romane che portano dl nuovo a Bologna, Flrenze, alle in-chleste e ai processi awiati da altre procure. Tanti fascicoll sul quali compaiono sempre gll stessi noml, legati in un modo o nell'altro a Ro­ma. Una storia compiessa, fatta di intrecci famlliari e un unico filo po­litico. I fattl: nel maggio del '91 po-lizia e Criminapol trovano in una cantina sulla Cristoforo Colombo sette chilogrammi di esplosivo e un candelotto del tipo da cava, quat­tro luclli metragllatori, pistole, do­cument! falsi e varie divise delle lorze deH'ordine. Indrviduano 12 persone appartenenti a un gruppo che si definisce «Anarchismo e provocazione». Tra di loro Grego­rian Guradin, armeno, e Francesco Porcu, arrestato nel giugno del '90. Due gll aspetti emersl nell'inchle-sta awiata allora: uno politico-oversivo e uno criminate. Garagin, ritenuto II telefonlsta del sequestra dl Mirella Silocchi, esponente di spicco dell'organizzazione, fu arre­stato nel marzo del '91 in un ap-partamento della Garbatella, alia periferia della capitale. Nella stessa zona fu arrestato Porcu, a casa di Rose Ann Scrocco ex cognata di Garagin, ritenuto I'escutore mate-riale del sequestra della piccola Esteranne Ricca, awenuto nel di-cembre dell'88 a Grosseto. 11 covo scoperto nel maggio sulla Cristofo­

ro Colombo, era ritenuto la base logistica dell'organizzazione, ed era intestato a Giovanni Barcia, pa-lerrnitano, poi condannato all'er-gastalo per il sequestra Silocchi. Barcia, simpatizzante anarchico, era collegato da una parte con I'ar-meno Gregorian, dall'altra con il sardo Francesco Porcu. E sempre da Roma parti il segnale, poi ritor-tosi contro lo stesso artefice, diretto alia Procura di Firenze che adotto la linea dura contro i sequestrator! e contro la polizia che aveva ucci-so il 27 luglio dell'89 i sequestrator! di Dante Belardinelli, I'impreditore liorentino rapito nel marzo di quel-I'anno e poi rilasciato il successivo 3 agosto. Luigi De Bias!, compagno di Rose Anne Scrocco, anche le! condannata all'ergastolo per il se­questra Silocchi, nell'agosto dell'89, morl per I'esplosione, do-vuta ad un errore, di un'auto bom-ba a piazzale Prenestino. Secondo quanta sta emergendo dall'inchie-sta romana sembra ormai certo I! collegamento tra frange anarchi­che e separatisti sardi, e gia nei prossimi glorni potrebbero partire degli ordini di custodia cautelare in carcere. II pm Marini gia prima del-I'estale aveva richiesto ai Glp 1'arre-sto di numerosi personaggi legati all'organizzazione, ma il flume di informazioni fomite dalla donna che sta collaborando con la giusti-zia, richiede ancora tempo. L'in-chiesta e tutt'altro che conclusa. Dati e circostanze che gli inquirenti devono venficare, e che coprono un arco temporale che va dall'85 adoggi.

Per questo quel manifesto attac-cato sui muri di molte citta in que-sti giorni ha fatto balzare dalla se-dia il pubblico ministero. "Antonio Marini magistrato della capitale ha deciso che la solidarieta e un cri-mine da sopprimere, specialmente se a manifestarla e chi vuole mette­re a soqquadro I'ordine delle co­se.., La rumorosa trasgressione di questo silenzio costituisce il crimi-ne commesso dagli indagati, I qua­li, ignorando ogni sentenza di tri-bunale non hanno barattato con un certificato di buona condotta il proprio sotegno a chi finisce in car-cere*.

«E un segnale agli altri, a quell! ancora fuori, di stare attenti perche noi stiamo indagando» commenta-no In Procura. Fuon, nel bar gli ad-dettl ai lavori si fermano e leggono quel manifesto

Continuano le rlcerche, ma senza speranze per i ragazzl scomparsi nel lago dl Bolsena

F Monteforte/Ansa

Sono eontkiuate per tutta la gtonurta le rlcerche del tre glovanl dbperel nelle aequo del Lago dl Boliena la notte fra II 30ed I I31 dkembre teorsl. Non c'e traccla dalla barca dl tre metrl aulla quale I cinque amlcl ttavano andandoavtittanl'laola Blsentina. SI cereano aenza toata, dunque, I corpl dl Paolo Bellocchlo, 25 anni, agent* della pollda dl stato, Claudlo Oralnl, dl 23 anni, e Marco Annlbballe, 24 anni, entrambl dl Petcara. Vedette della guardia dl Rnanza e del carabinlerl, gommonl del vlglll del (uoco e bare he dl privet! peacatorl hanno periuetrato la mna sphigendoal fin aotto le rive dl Valentano, Gradoli a Boleena, Ma le rlcerche hanno dato ealto negattvo. II programme prevede la toapenalone delle rlcerche con II topragghmgere dell'oscurita per rlprendere oggl con I'auallio anche dl una epeelale aquadra del nucleo sommozzatorl vlglll del f uoco dl Roma, che glungera a Capodlmonte attrezzata con telecantere capacl dl riprese a grand* profondrta. La vlslblllta * molto rldotta, ela per la preaana dl forH correntl In profondrta, sla per le numeroae alghe che rallentano II rltrovamento

del corpl. Le acque del lago, Infattl, Intorno all'leola Blsentina, ragglungono profondita dl 120-130 metrl e »no puntegglate da grotte ed anfrattl, difrklll da etplorare. La Guardia dl Rnanza sta Intanto svolgendo accertamentl per tenter* dl appurare le raglonl ch» hanno condotto I tre ragazzl dleperel, Insteme ad altri due amlcl che al sono fortunosamente aarvatl, sulla piccola (sola dltabrtata In ore nottume. E restano ancora senza splegazlone le Ineongruenze del racconto fatto da uno del superstJtl. Non al aplega Infattl, come abbla potuto dare I'allarme dall'lsola Blsentina, consMerato che A non cl sono ne luce no telefbno. DubM anche sull'orario dl arrrvo del soccorsl. I parent! lamentano un rltardo ed Indicano le 24.00 com* orarlo di Inizlo delle rlcerche. I aoccorrrtorl smentlscono e dlcono dl esesrel moasl au una segnanutone dei carabinlerl rlcevuta alle 19.00. Alle 20.30, affermeno alia Guardia dl Rnanza, erano gia sul posto. M i a rallentare le rlcerche ha contrlbuKo notevolmente II catttvo tempo che In quel gtonl Imperversava particolarmente sulla zona.

Mercoledi 3 gennaio 1996

Condannatl a puliro II clmitero dove rubarono

A Tivoli il pretore ha condannato quattro ragazzi di Guidonia che la notte di Capodanno hanno rubato sette icone nella chiesa del cimite-ro di Montecelio, ad accudire il luogo sacro per quattro mesi e a pagare 400 mila lire di multa. La pena alternativa e stata proposta dal pubblico ministero, Mario Proietti Martini «per farcapire ai ra­gazzi i! disvalore morale compiu-

E romana la caldarrostala piu glovane

Ha 23 anni, e si chiama Una Moll-nari la piu giovane «caldarrostaia» italiana Lavora, da diversi anni, a piazza Fontana di Trevi, e ha lan-ciato un appello a Rutelli perche intervenga a salvaguardare «una tradrzlone ramana che lischia di scompanre»,

Una dlmostrazlono telematlca peiToccupazlone

La hanno organizzata i rnetalmec-canici di Roma per sensibilizzare cittadmi, imprenditori e istituzioni, a investire nelle nuove tecnologie informatiche per creare posti di la­vora L'iniziativa promossa da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil sara apiazza Campo dei Fiori il 4 e il 5 gennaio dalle 16 alle 21, con una decina di computers collegati a uno schermo gigante che fomiran-no a tutti informazioni su cultura, didattica, lavoro, servizi, sara inol-tre possibile accedere alia rete In­ternet.

Bimb&ucdsa* nessuno ha visto, ma emergono contraddizioni negli interrogatoriv v

Oggi Amatrice da l'addio ad Annarita • Oggi all'una, la gente di Ama­trice dari i'ultlmo addio alia picco­la Annarita Gianni, la bambina di nove anni uccisa da un petardo che la ha colpita alia testa, durante i festeggiamenti per il Capodanno, mentre stava trascorrendo la serata con la famiglia, ospiti in un casola-re situato a Cornillo Vecchio, una frazione della cittadina. Facile pre-vedere che ai funerali della piccola parteciperanno moltissimi dei cir­ca tremila cittadini di Amatrice, tra i quali la tragedia che ha colpito la famiglia Gianni ha destato molta emozione.

Ieri mattina intanto, i genitori di Annarita, Maura e Mansa Gianni, si sono recati all'obitono dell'ospe-dale San Camillo de Lellis di Rieti, dove e stata eseguita I'autopsia, che ha confermato che la sua mor-te e awenuta per una grave lesione cerebrate dovuta ad esplosione. In questo ospedale, infatti, si era di-

NOSTROSERVIZIO

retta I'ambulanza proveniente dal Grifoni di Amatrice, quando I'equi-paggio si era reso conto che la cor-sa verso il reparto di neurochirur-gia di Temi, dove si era sperato di arrivare in tempo per poter salvare la vita alia bambina, era ormai inu­tile. Maura e Mansa Gianni, ieri mattina, hanno dovuto svolgere anche la dolorosa formalita del ri-conoscimento della salma. 1 due giovani genitori si sono awicinati al corpicmo della loro bambina stretti in un forte abbraccio, con gli occhi pieni di lacrime, I'hanno accarez-zata, hanno chiamato piu volte il suo nome, poi si sono allontanati in silenzio. Nella stessa mattinata all'ospedale De Lellis, infine, Mau­ra e Marisa Gianni hanno incontra-to il sostltuto procuratore della Re-pubblica Bruno lannolo, che con­duce le indagini.

E sempre il sostltuto procuratore

lannolo ieri mattina, presso la pre-tura di Rieti, si e incontrato con il capitano Bruno Argiolas, coman-dante della compagnia dei carabi-nieri di Cittaducale e con il mare-sciallo Centola della stazione cara-binieri di Amatrice. Al magistrato sono stati sottoposti gli interrogato-ri delle oltre trenta persone che si erano nunite insieme alia famiglia Gianni la notte di Capodanno per festeggiare assieme la notte di San Silvestro. Dalle indiscrezioni filtrate dagli investigatori, sembra che nes­suno dei partecipanti alia festa ab-bia visto lo svolgersi dei fatti al mo­menta deil'incidente, e che tutti si siano resi conto di quanta era ac-caduto solo dopo I'esplosione del petardo che ha colpito al capo la piccola Annarita. Tuctavia, sembra che le testimonianze presentereb-bero numerose contraddizioni, re­lative proprio alia presenza di botti

alia festa organizzata nel casolare di Cornillo Vecchio. E possibile quindi che nei prossimi giorni il magistrato disponga anche alcuni confronti fra i diversi testimoni.

Ieri intanto, la lunga teoria di fe-rimenti causati dalla mcivile abitu-dine dei botti per i festeggiamenti, ha avuto ancora, sebbene fuon tempo, una vittima Un giovane di ventiquattro anni, Massimo Lotti, si e provocate) I'amputazione trau­matica di alcune dita della mano destra, oltre a diverse ferite al cor-po: verso le 15, si trovava su un pra-to nei pressi di via Duilio Cambel-lotti a Torbellamonaca, quando e nmasto ferito dall'esplosione di un petardo, che aveva insento in una bottiglia, formando cosi una specie di bomba artigianale. L'ordigno pero gli e scoppiato nelle mam, causandogli la perdita delle dita, e fente che i sanitan del San Giovan­ni hanno giudicato guai ibili m qua-ranta giorni.

AIS.Eugenlo sono riuscKI duotraplantl Nessun problema 24 ore dopo gli mterventi di trapianto di fegato su una donna di 49 anni romana e di rene su un uomo di 34 anni dl Chieti, eseguiti ieri 1'altro all'ospe­dale S Eugefilo di Roma. Gll organi erano stati espiantati, grazle alia generosita dei genitori, da una ra-gazza di 16 anni morta il 31 dicem-bre scorso a Pescara per emorragia cerebrate. Secondo le previsioni dei medici tra un paio di settimane, se non sopraggiungeranno com-plicazioni, i due pazienti saranno dimessi

Ostla: si sulclda implccandosl a un lampadarlo

Ha atteso che la zia, con quale vi-veva, impiegata presso un ministe­ro, uscisse di casa come al solito intorno alle 7,30 poi ha preso una scaletta che si trovava nel riposti-glio, ha smontdto un iampadario nella sua stanza da letto, vi ha pas­sato il filo elettrico di un ferro da stiro e si e impiccato. A.P., 23 anni, di origine sarda, orfano di entram-bi i genitori, abitante ad Ostia, ieri mattina. forse a causa di una cnsi depressiva, ha deciso di togliersi la vita. La zia, quasi come per un pre-sentimento, in mattinata dall' uffi-cio aveva cercato piO volte di met-tersi in contatto telefonico con il giovane

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RlTAGLI • Kermaeoma. Quattro giovani medici che sperimenta-no su se stessi I'esperienza del coma e arrivano ad un pas-so dal sorpassare il limite. Questa, in pillole, la trama dello spettacolo In scena da stasera e fino al 14 gennaio al Tea-tra dei Satiri, sala grande, (via di Grattapinta, 19). Ispirato al racconto Litners di Peter Filardi (da cui e stato tratto II film Linea martalecon Julia Roberts), e scritto e diretto da Mas-slmiliano Bruno. Musiche dei Massive Attack. Inizio spetta­colo ore 20.45. Per Informazioni tel. 6871639. Sempre al Teatro dei Satiri, e flno al 7 gennaio, va in scena Obiettivo, con la regia di Luca Monti e la compagnia Marte 2010. Par-tecipazlone straordinaria di Valerio Mastandrea. • Vlttorio MatMau. Presentazione giovedt 4, alle ore 17.30, a Villa Mirafiori (via Carlo Fea 2), del volume Tra-scendenza, Imscendentale, esperienza • Studi in onore di Vit-torio Malhieu, Relator! Sergio Quinzio, Armando Rigobello, Xavier Tllliette e Vincenzo Vitiello. La serata e realizzata nell'ambito del Convegno Internazionale Enrico Castelli. • Manfredl a Malta. Per Nalale nella Vecchia Lauanderia, proiezioni stasera al Comprensorio di S. Maria della Pieta (in Piazza di S.Maria della Pieta, 5). Alle 17.00 il film Arrive-derci ragazzi di Louis Malle, il regista recentemente scom-parso. Alle 20,30, invece, In nome del papa re, con Nino Manfredl, Ingresso libero. Per Informazioni tel. 35.10.34.50. • Kurosawa a Rama. Prosegue, al Palazzo delle Esposi-

LButoMill*

zioni, la retrospettiva integrate de-dicata al grande regista Akira Ku­rosawa. Pervedere o rivedere alcu-ni suoi capolavori. 1 film sono tutti in versione originale con sottotitoli in inglese e traduzione simultanea in italiano. Due i titoli in cartellone oggi: alle 18.30 Cane randagio del 1949; mentre alle 20.15 Rashomon del 1950. Domani replica. Per in­formazioni e prenotazioni tel. 47.45.903 (dalle ore 11.00 alle ore

1500, escluso il martedi). • San Lorenzo recital. Concerti nella chiesa dove, in passato, si distribuivano ai fedeli pane e prosciutto (panis et pema), da cui il nome San Lorenzo in Panisperna. Stase­ra, alle 21 .00 recital d\ Isabella Musumarra, canto ed arpa, e Marie Chantal Scura, flauto. In programma musiche di Ba­ch, Mascagni, Gounod e Britten. Per informazioni tel. 67.90.864 • Mutlea ft Muslca. AH'Alexanderplatz Jazz Club, (via Ostia,9), stasera serata jazz con il Pierpaolo lacopini Quar­tet. Inizio ore 22.00. Ingresso: tessera trimestrale 12 mila li­re. Tel. 44.56.629. AII'Alpheus nella sala Mississipi: Mama, rock-funky cover. A seguire discoteca commerciale con Daniele Franzon. Nella sala Momotombo: Bala, musica folk orientale, moderna e classica. Nella Red River: per il Semi-nario di percussioni a cura di Mory della scuola Timba di

Nino Manfredl

Roma: Percussioni e storie di Africa con Taakoma (etnia bambara e sabar). • La Magglollna Oal cha-cha-cha al mambo, dall'hully gully al rock'n roll. 11 tutto con animatori. Lo propone lassociazione cultu-rale La Maggiolina dando appun-tamento a venerdi 5 gennaio, alle 21.30, in via Bencivenga 1. Sempre loro offrono tutti i gioved), dalle 21.30, Jam-Maggiolina Jazz, con il

trio guida Caggiani, Bartoccini e Principato. Tutte le dome-niche, invece, balera, dalle 15.30 in poi. Aperto, sempre presso I'associazione, lo Sportello legale, ogni primo e ter-zo mercoledl del mese, dalle ore 18.30 alle 20.00. Per infor­mazioni, tel. 86.20.73.52.

• Patollnl, poeta contro. Continua al Teatro Valle (via del Teatro Valle, 23/a) la manifestazione curata dal Fondo Pier Paolo Pasolini. Alle 21.00 Histoire du soldat. Una ela-borazione da appunti di Pasolini. Regia ed ideazione sceni-ca di Giorgio Corsetti, Gigi Dall'Aglio e Mario Martone, con Ninetto Davoli e Renato Carpintieri. Ingresso lire 40 mila, 35 mila, 30 mila e 15 mila. Informazioni tel. 68.80.37.94 (bot-teghino dal lunedl al sabato, ore 10.00-19.00, riposo dome-nica).

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TIATFIO

Se in scena c'e solo un naso rosso

• Per recitare basta un naso rosso, Non occorrono scene, co-stumi, regie, Saper mimare con un naso finto, una pallina rossa sulla punta, e affrontare la gente. Basta avere coraggio, Sera (Mo­nica Goldfluss) affronta la gente e sviene, La riaffronta e sviene di nuovo, Perfortunac'6 Nano (Na-tale Russo) che la riporta nella baracca, dai suoi compagni mi' mi, glocolleri, domatori di belve, sempre a provare numeri senza mal affrontare la gente, il mondo dl fuori, animali domestici o Here che siano, Mucchi di giomali se-parano dal mondo la baracca, dominata dalla scritta Magic Cir­cus,' fin quando un ignaro clown dlsoccupato si awentura in cerca dl lavoro nella baracca degli iso-lati.

Rocco Mortelliti, oltre ad esse-io il clown dlsoccupato 6 anche il regism e I'autore della piece, inti-tolata Soltanto un naso rosso che, dopo il debutto nel dicem-bre scorso al Politecnico e dopo varle rappresentazioni in giro per I teatri del Lazio, andra in scena stasera al Ridotto di Latina per approdare al teatro di Torbella-monaca la prosslrna settimana, nell'ambito di una mostra sul te-madelclrco.

II testo, scritto da Mortelliti quando aveva vent'anni (ora ne ha, supponiamo, il dopplo) fu segnalato a un concorso Idi. II clown dlsoccupato che entra in scena fa pensare a uno spettato-re in ritardo che circospeto si guard! Intomo alia ricerca di un posto, fin quando dalla baracca al centra del palco si affaccia un pereonaggio sospettoso, barbuto e tetro (II Nano dl cui si diceva) che strappa via le pareti di stoffa rivelando rinterno della precaria abltazlone (idea scenografica e costumi sono dl Elena Ricci Poc-cetto, con musiche di Paola Ghi-go e Palrlzla Battista al viollno).

Lo spettacolo si svolge in quel-I'imerno, dotato di tre letti, fila di cappelli, sedia a cui I'ospite im-bavagliato sara legato dal Nano e dai suoi tre compagni circensi, eapertl In tortura (oltre a Sera, una tale dl nome Nana che sta sempre rasoterra e il temibile Grip, Interpretati da Nlcoletta To-schi e Giuseppe Marini), 1 tre compagni -Ircensi vengon fuori dal nulla, purl spiriti del luogo, vittlme e artefici di una ragnatela, di un incantesimo, dell'lllusione dei loro numeri fini a se stessi. Di-retti dal nano tisico e cerimonio-so, ogni giomo provano le parti per mantenersi in eserclzio, sen­za osservatori ne responsi. L'o-splte prlgioniero tentera di libera-re i priglonierl per ritrovarsi a pro­pria volta priglonlero per "libera scelta».

Tutto quel che si compie e illu-slone, fantasia, fiaba, e a tratti il flabesco non 6 solo suggerito ma anche matertalizzato, ad esem-pio nel modo in cui il nano affer-ra la nana. Ma per lo piu I'anda-tura e prlva di brio, lenta, pedan-te, mentre il testo offrirebbe qual-che spunto in piu. Nel ridurre I'o-ra e mezza di spettacolo si po-trebbero tagllare le cadute prasalehe e fame un'operlna sur-reale, un marchingegno tutto gio-cato sul versante deH'assurdo.

UMieenOajInlaelDilrteFeriatMallattltaM

LA MOSTRA. Oltre 1500 i visitatori airinaugurazione a Cinecitta

Tutto il Cinema italiano • Avete mai visto un intonaru-mori-ululatore-gorgogliatore? Ser-viva, a quelli del cinema di tanti an-nl fa, a ricreare i suoni d'ambienta-zione dl una scena laddove non era posslbile aveme di natural!. Un po' quello che avrebbe fatto anni dopo - ma con la sua voce - Alber­to Sordl, grandissimo rumorista non sul set ma sul palcoscenici ra-diofonlci, Uno strumento, I'intona-rumori, che ora, insieme ad altri duemila pezzi che hanno reso fa-mosi i film italiani in tutto il mondo, e da ieri esposto al pubblico nella mostra La Citta del Cinema.

Preso d'assalto, nella prima gior-nata d'apertura, con decine di per-sone a fare la fila dalle 10 del matti-no e 1500 paganti registrati alia chiusura, I'allestimento porta firme prestigiose del mondo di celluloi­ds: I'ideazione e la progettazione delle scenograiie sono di Dante Ferrettl, 1 costumi di Gabriella Pe-scucci, I'allestimento di Cesare Ca-satl, curatore sclentlfico Gian Piero Brunetta. 5 rniliardi di spesa, 100 persone all'opera, in sei mesi di •lavori forzati» I'Ente Cinema e la Rai, promotori deH'iniziativa, sono riusciti a sfomare una mostra di tut­to rispetto - con centinaia di mani­fest), sceneggiature, locandine,

m Uti'-'jzare il cinema per venfi-care i cambiamenti urbanistici ed architettonici, sociali ed antropolo-gici, verificatisi nel corso degli anni in una parte di Roma. Quella, per la preclsione, che comprende quartieri come Flaminio, Parioli, Pinciano, Salario, Trieste ed Africa-no. L'idea, in programma per il mese di gennaio, e della commis-slone cultura della II circoscrizione e si chlama La bella dud- quartieri tra verde e storia. Si tratta dl un per-corso culturale da seguire tramite una serie dl attivita e proposte. Un itlnerario guidato nel territorio ur-bano, con le sue immagini e ia sua memorla, mirato alia ricerca di una comune Identita contempora-nea. Tutte inlzlative offerte gratuita-mente al clttadlnl. Tre le sezlonl deU'iniziativa.

Inaugurazione in grande stile per la mostra La Cittd del Ci­nema ieri a Cinecitta c o n oltre 1.500 paganti . Duemila pezzi tra manifesti, fotografie, grandiose ricostruzioni -co­me la Fontana di Trevi reaiizzata a grandezza naturale, compresa 1'acqua (vera) e Anitona (finta) - per 6 mesi di preparaz ione e 5 rniliardi di costi. Ma all'uscita, piti di un visitatore e rimasto deluso. «Troppa documentaz ione , po-c o cinema». La mostra rimarra aperta per un a n n o intero.

abiti di scena original!, fotografie, ricostruzioni grandiose come la Fontana di Trevi e il manichino di Anita Ekberg sospeso sull'acqua o la trincea della prima guerra mon-diale con i soldati al fronte - ma che i primi visitatori hanno vissuto piu come un awenimento per ad-detti ai lavori che non come un evento da effetti speciali. «S1, mi aspettavo piu oggetti, piu sceno-grafie. Dal punto di vista storico mi sembra curatissima, ma c'e troppa documentazione rispetto alle cose di cinema, quello che ci fa sogna-re», e il giudizio di Antonio Leone giovane commerciante romano. A lui, forse come ad altri, il gigante-sco faccione di Mussolini ricreato

con centinaia di petal! di garofano cosl come si vedeva in Amarcorddi Fellini o i'enorme testa del centu-rione romano posto all'entrata non hanno fatto 1'effetto sperato. «Tutto sommato, mi sono annoiata» ha commentato all'uscita Silvia Cioni in coppia con il suo ragazzo Ilario De Gaetanis, entrambi studenti di Psicologia a Padova. Ma a lui la mostra e piciuta di piu: «Anche se non ho un interesse specifico nel cinema, I'esposizione mi 6 sem-brata interessante». Cosa vi ha col-pito di pifl? Silvia «i costumi", Ilario «la Fontana di Trevi». Un po' di de-lusione anche per Moira Salvado-re, a Roma dalla Svizzera per ragio-ni di studio insieme ad un'amica,

INIZIATIVE IN II CIRCOSCRIZIONE

Un film per raccontare la storia della citta

La prima si intitola Alia riscoper-ta delle ville: simbologia delgiardi-no. i, realizzata dall'Associazione «11 Blancospino». Scopo: divulgare in modo semplice ed alia portata di tutti il patrimonio culturale delle ville romane della seconda circo­scrizione. Sono otto gli incontri previsti, Nel corso del progetto sa-ranno allestiti laboratori artistici e teatrali in collaborazione con le scuole. II primo appuntamento e per II4 gennaio, alia Biblioteca Vil­la Leopardi, ore 17.00.

La seconda sezione e dedicata a / monumenti e i musei. Organizzata dal Gruppo Archeologico Roma­no, un'associazionedivolontariato nata nel 1963, ha tra i suoi scopi la sensibilizzazione del cittadini verso i «]oro» beni cultural!. Previste dodi-ci visite guidate ai monumenti, ai musei ed alle aeree piu significati­ve Ed anche un seminario (tre le-zioni) daltitolo<4rc/ieo/ograde/fa// Circoscrizione, che si terra presso la Biblioteca Comunale in via Fla-minia, 227, nei giorni 12, 19 e 26)

entrambe studentesse di giurispru-denza. «Mi aspettavo piu cose sul cinema modemo. E invece ho tro-vato tanti document!, fotografie, troppa carta ma poco piacere del-l'occhio». Plccolacuriosita: tutti, in-distintamente, hanno avuto la noti-zia della mostra attraverso i tg della Rai. Anche in Svizzera.

Dopo l'inaugurazione per il pub­blico, e attesa la visita, con la ceri-monia ufficiale, del presidente del­la Repubblica - che ha concesso il patrocinio all'esposizione - previ-sta per il 10 gennaio. Sotto la volta dei tre padiglioni Dedalo voluti dal-I'architetto Presutti nel 1936,6 utile ricordare che il materiale, a parte le ricostruzioni, proviene da colle-zioni private e che e possibile, per chi lo desideri, visionare ed even-tualmente acquistare, le 1200 pelli-cole che punteggiano le 24 sezioni in cui 6 divisa la mostra.

Aperta per un anno intero - fino a dicembre 1996 - La Cittd del Cine­ma si pu6 visitare tutti i giomi dalle 11 alle 19. II prezzo del biglietto e di 15 mila lire e di 10 mila per i gruppi aziendali e per i ragazzi che hanno meno di 14 anni. Accordi particolari sono previsti per le scuole. Informazioni all'Ente Cine­ma, tel.72.28.61.

gennaio. Terza sezione, invece, dedicata

a Roma e il cinema. Di solito e sempre la Roma storica e monu-mentale quella raccontata pifl fre-quentemente nei film. Ma il cine­ma ha spesso anche raccontato la Roma moderna, quella dei quartie­ri residenziali, le periferie, le borga-te. Fra i tanti film di ambientazione capitolina sono tanti quelli girati nella II circoscrizione. La rassegna Cinema in seconda cerchera dl mo-strarli. L'appuntamento 6 al Cine­ma Caravaggio (via Paisiello, 24a). L'ingresso e libero, Due gli spetta-coli previsti per i giorni 9,15,17,23 e 30 gennaio: alle 19 ed alle 21. Si comincia martedi 9 gennaio con // Signor Max di Camcvini e con Mi-gnon e partita di Francesca Archi-bugi.

Ultimi giorni per donare giocattoli • visitare I «Cento prasepl»

UrbM(Mila1raccorUa>lf]<><»ttoNdor^a*lbambMdl Roma al pteeoll pal«tliw*l dl Qaia, Qariea a B*tl*mm*. L««laMvaacooro1iiataaWaiaeclariaiNuu1tuiato4aaladl P*t*rPan.**lconclud*r*v*n*rd)5t>nnak>.l(locattoM raccora(po»KHWMMr*portatld*ll*15aH*l»allaa*d* dall'aaioclailena In vl« Carlo Mbarta, 39) aaranwe caiMVtMlli^orma^HEplfairiaalraiipfMMtarrtiiMte driagazlon* pakMtln*** a Roma.Ancora ki lama natalUa, rtcontamo ch* nan* *aJa 0*1 Bramant* In Plana dal PoaoJo, pro**(iwflnoalTg*nnalolaino*trad*l-100pr***Bl hrtaniazlonall", patradnata aaH'aaiaaioiato al Tvriama a aport d*l Comuna dl Roma. 1220 pranpl aapottl provongowo dao^oTclreflonlrt»*»n«*oa2Tp*»»litr*nl«rt»iono rMHzzitlcontaciitelia,*tlllamatan^««aral:aalt*aal cahnttl dal Canada alia matamtta meha *u an noedolo dl alblcocead*H'Unch*rla,altonatMttBaroeehadalla Campania a dalla Slella, flno alia canoaHa dl un amaapa rteavato dal motor* dl una vaeaMa Rat 800. Orarto: • M -2140, laatM eompnwl; Kngnwao 8 mNa Km (N aauW, 4 mKa Mr* I bambini.

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DE18ATMHAL0GQETTA (VladiGrottapmta IB Tel 6871639) Alle 21 00 Occttlo alia porcellane scntto e direlto da Alfredo Arclero con Maurlzlo Santllll

OEI9AT1RILOSTANZ10NE (VladiGrottapmta 19 Tel 6871639) Alle 21 00 Oblatllvo dl Andrea Monti con LucoPizzurro M Toacanelli M Mazzanti V Carablno A TeBtoni regia Luca Monti dgni lunedi alle 21 00 Show Must go on di e con Sergio Zecca e osplti divers! ogni ptmtata

DELUOOMETA (ViaTeatroMarcello 4 Tel 6784380) Alle 21 00 Mlitry non dtva morlro dl Si mon Moore tratto dai romanzo dl Stephen King con Marina Conlalone e Massimo Venturlollo Costuml di Danlele ROSES! Scene di Sebastlano Romano Regia di Ugo Chiti Per prenotazioni e vendita abbanamentl i! botteghino osservera t seguentl oran dal martodl al sabato dalle ore 10 00 alle 13 00 e dalle ore 16 00 alle ore 19 00 Domenica dalle ore 10 00 alle ore 13 00 Lunedi chlu ao SI accettano carte dtoredlto

DESERVI (VladelMortaro 22 Tel 6795130) Riposo

DELLE ARTI (ViflSlcllia 59 Tel 4743564 4818598) Riposo

DELLE MUSE (Via Fori! 43 Tel 44231300 8440749) Alle 17 00 Non • varo ma cl credo di Peppino De Fiiippa con Lulgl De Flllppo Wanda Plrol Rino Santoro Regia di L De Filippo

DUE (VicoloDueMacelll 37 Tel 6788259) Alle 21 00 L (jomo dal llore In bocca • al Iro (Canliere Pirandello) dl Luigi P randel to Regia di Alessandro Fabr z\ con Anto nella Alessandro Raffaella Diamanti Lu cianoMelchlonna Nadla Perciabosco

ElETTRAHOVtVISEZtOHE (Via Capo d Africa 32 Tel 704967j3) Riposo

EUSEO (ViaNazionale 183 Tel 4882114} Domani alle 17 00 {Abb F4) Twill con Marco Columbro Lauretta Masiero Ma nangela D Abbraccio di C Exton Regia di E Coltortl Prenotazioni su Televldeo Rai 3 Pag 647

PICCOLO EUSEO (ViaNazionale 183 Tel 4885095) Martedl16alle20 45 PRIMA (abb 1) An na Marcheslni Tulllo Solenghl In Odue dl Not di Michael Frayn regia di Marco Mat tollnl Prosegue la campagna abbonamenti Oranobotteghlno 10-13 e 14 30-19 Sabato ore 10 13

EUCUDE (PzzaEuclide 34/aTel 8082511) Riposo

FLAIANO (Via S Stelano del Cacco 15 Tel 6796496) Alle 21 00 Anna Proclemer e Florenza Marchegianl In Prelarlrei dl no di Antonla Brancati regia PieroMaccannelli Orarlo botteghino 10 13/16 20 escluso II lunedi Contlnua la campagna abbona mentl

FURtOCAMILLO (ViaCamllla 44 Tel 78347348) Riposo

GHIONE (VladelleFornacI 37 Tel 6372294) Alle 21 00 La Compagnia del teatro Ghio ne presenta L Importanze dl chlamaral Er nailo dl Oscar Wilde con lleana Ghione Sandro Pellegrini A Spadorcia M Loren si M Dl Carmine M Reclno L Gentih M Cattani F Pellegrini Regia diEdmoFeno gllo Scene dlEugenioGugllelmetti

GOLDFINCH CLUB (Piazza dellaPollarola 31 Tel 68801021) Riposo

ILPUFF (VlaG Zanazzo 4 Tel 5810721/5800989) Alle 22 30 Lando Fionnl In La Rapubbhca daigrattaa pardldlClaudioNatili Silve stroLongo Lando Florlni conG Valen T Zevola M Cetti Musiche di Luigi De An gells coreogratledlGabrlellaPanenti co stumi di Crlstina Franclonl Regia di Lan doFlonni

ILVAKELLO (VlaGlacintoCarml 72/78 Tel 5881021) Alle 21 00 CRT la labbrlca dell Adore e Rag Doll Produzione presentano Inlarnau lllua dl Adrlano Vlanello e Francesco Ver dlnelliconR Lerici E Barresi F France schml G Marsili RegiadIA VianelloeF Verdlnelli DE II 8 gennaio 1996 Teatrldithalia In Alia Graci dl Steven Berkoff Regia dl Elio De Ceiplanl con Ferdlnando Brunl Elio De Ctipltanl CrtstlnaCrlppa Anna Coppola

INSTAHLE DELLO HUMOUR (VlaTaro 14 Tel 8416057 8546950} Alle 10 00 La Compagnia Scultarch pre senta tutte le marline Intlnlto e Se lotil lo­co ardaral II mondo con D Granata e B Toscanl Prenotazloneobbllgatona Tulle le mattlne alle 12 00 solo per scuole e domenica ore 17 00 (solo gruppl) AAA Norma alia pari cercail, ov v*ro qualchft volta aono alata un bruco vtrdt di B M Mazzolem Prenotaziane obbllgatorla

Alle 21 00 Capodanno? A cana da una va dova due iqulllbratl e un po dl maglal (-i Utin eia branata BndoToscani Cat lo Conte Manna Ruta Alessandro Mon gelli Regia d BindoToscan

LA CHANSON (Largo Brancaccio 82/A Tel 4873164) Alle 21 30 Vltplaclutoll900?diDlnoVer de con Dlno Verde Elena Berera Gasto no Pescucci I Favete Llnguis LeChanso nettes CoreografiedlDonLuno

L'ARTEDELTEATRO STUDIO (ViaUibana 107/107A Tel 4B8560e) Lunedi 8 alle 18 00 L attora magtco Corsl di teatro

LASCALETTA (Via S Croce in Gerusalemme 75 Tel 4454279/4464968) SALA A Sono aperte le iscrizionl alio sta ge sulla commedla dell arte e le tecnlche espresslve <Dalla maschera al volto a cura dl Leonardo Petrlllo organlzzato gra tultamente dall associazione La Scaletta SALA B Sono aperte le iscrizionl al semi narlo dl costruzlone delta maschera sulla commedia dell aita a cura di Carlo Raillo organlzzato gratuitamente dall assocla zlone La Scaletta Per informaziom tel 4454279

LESALETTE (Vicolo del Campanile 14 (ang Concilia zione Tel 6833867) Riposo

MANZONI (Via Monte Zebio 14 Tel 3223634) Domani alle 21 00 PRIMA La compagnia Cotta Allghiero presenta Dlaaa mamma non andara dt Charlotte Keatley con Elena Cotta Maria Tagliafern Chiara Tango Sablna Vannuochi Regis Giovanni Lorn bardo Radlce Per Intormazlonl e prenota zioni tel 3223634 orario botteghino dalle 15 00 alle 20 00 Lunedi riposo

NAZtONALE (VladelVlmlnale 51 Tel 485498) Alle 16 30 La tortuna con la Efle maiusco la dl Eduardo De Fillppo e Armando Cur cio dlretto e inierpretato da Carlo Glulfre

conAldoOiultre OROLOGIO

(Viade Filtppmi 17/a Tel 68308735) SALAARTAUD alle 22 00 La Cooperatlva Libera Scena Ensemble presenta Prova orale per membrl eateml lezione soetta colo di 55 circa Testo e regia di Claudio Gnmaldi con Lunetta Savino SALACAFFE riposo SALA GRANDE alle 21 00 Amarlka mu scia! di Mario Moretti da Kafka con Luca L onello Regia di Claudio Boccaccmi Lu nedl riposo SALA ORFEO (tel 68308330) riposo

PARJOU (ViaGiosueBorsi 20 Tel 8083523) Alle 21 30 Ultime replicbe Giglio presen ta Enrica Bonaccorti e Simona Marchln in MalemammadiC Terron e E Vaime Re giadiGuidoTorlonia

POUTECNfCO (ViaGB Tiepolo 13/A Tel 3611501) Le rappresentazionl riprenderanno il 10 gennaio 1996

PUPPETTHEATRE [P zza dei Satin Campo de Flon Tel 5896201) Tutte le domemcrie alle 16 30 Caclno II prlncip* piccolo piccolo, nella sua versio neclassica Tutli i sabato tl Puppet Theatre offre i suoi spettacoli sia In italiano che in lingua in glese per feste private e compleanni die tro prenotazioni

QUIRINO (ViaMlnghetli 1 Tel 6794585) Alle 17 00 (2MEFD) Comp Mario Chioc ch o presenta Oreste Lionello e Ivana Monti In Quel ilgnora cho vannt a pranco (e ae il dlvo del video al rompa una gam-ba?) dl M Hart e G S Kaufman Regia d Ennio Coltortl

SALAPETROUNI (VtaRomoloGessI 8 Tel 5757488) Alle 17 30 Arfdatace II varlalAl Di e con Florenzo Florentlni e la sua Compagnia Musiche dl Paolo Gattl e Alfonso Zenga Tuttlimercoledial!e21 00 RomaVloletta

SALONEMARGHERITA (ViaDueMacelll 75-Tel 6791439) Alle 21 30 Mavaftanlopoil di Castellaccl e Plngitore conMartufello DovleTosca

SCENARIPARAUELI (Via Alessandro Mllesi 36/A Acllia Tel 523538571 Riposo

SCUOLA Dl TEGNICHE DELLO SPETTACOLO (Tel 8174483) Sono aperte le iscrizionl at corsl dl forma zione per attori e registl direttl da Claretta Carotenuto Numero chiuso esami borse di studio edlploml Sezionespeclale Ma rlo Carotenuto per lo studio dell attore di carattere Per informazioni tel B174483 ore9 13e16 20

SISTINA (ViaSlstlna 129 Tel 4826841) Alle 21 00 Glanfranco D Angelo e Stefano Maaclarelll In I Cavallerl dalla Tavola Ro londa con Nadia Rinatdi Sabrlna Salerno e con Adnano Pappalardo Commedia muslcale Galll & Capone scene e costuml Franco Vanorlo Musiche original! dl Enn co Riccardl Regia di Alessandro Capone

SPAZIOTEATRALE BOOMERANG (L go N Cannella 4 Splnaceto Tel 5073074) Riposo

SPAZrOUNO (Vicolo del Panierl 3 Tel 5895765) Lunedi 8 gennaio alle 21 00 II Carro del I Orsa presenta A man! nuda dl W Kesael man (trad M Fallucchl)conN Ferrero G Fradeanl E Martelll Regia Marco Beloc chl

SPAZIOZERO (ViaGalvani 65 Testacclo Tel 5756211) Riposo

SPERONI (VaL Sperom n Tel 411228"7) Riposo

STABILE DEL GIALLO (VlaCassIa 871 Tel 30311335 30311078) Alle 21 30 II mtttlore dollomlcldlo di Ri chard Harris con Nino D Agala R Barbe ra A Masullo Regia dl Marco Belocchi

TEATRINO DEL CLOWN TATA Dl OVADA (Via Glasgow 32 9949116 Ladlspoli) Tutte le domeniche alle 11 00 e la mattina per le scuole alle 10 00 Tata di Ovada pre senta Bambini In faila con avventtira in campagna con Papero Plero alia rlscossa (Per le scuole su prenotazione)

TEATRO CENTRALE (VlaCelsa 6 Tel 6797270) Spettacolo in allestimento

TEATRO DAFNE (Via Mar Rosso 329 Ostia Lido Tel 50985239) Riposo

TEATRO DEL CENTRO (Vicolo degliAmatnciani 2 Tel 6867610) Riposo

TEATRO LA COMUNITA (VlaZanasso 1 Tel 5817413) Riposo

TEATRO MONGIOVINO ACCETTELLA (Via G Genocchi 15 Tel 8601733 S139405) Riposo Venerdl alle 16 30 Vlane vlene la Befanal Clochi ammazioni e spettacolo con le ma rlonettBdi Accettella

TEATRO NUOVOS RAFFAELE (VleVentimiglla Tel 6535467) Riposo

TEATRO OUMPKO (Piazza G da Fabnano 17 Tel 3234890 3234936) Alle 21 00 AntonloAlbaneselnUomodi A Albanese F Modesti F Amato Prevendi taore11 00 19 00

TEATRO SALARAFFAELLO

| 8 C a j t e * > n B •••^•••••J (talk radio

NOVARADIO ROMA 94 MHZ STEREO

NOVARADIO ROMA E CIRCUITO MARCONI Ddilo scoiso scticmbre Nowradio Roma c collegata ton una syndication che la capo a Novaradio A di Milano e die 6 cosUiuila da 12 radio di altrctlante cilta de! Nord e del Ccntro Italia

UOBIETTlvO del Circuito e quello di daie Vila ad una programnwione tomune e neilo stesso lempo iispttlosa dellc diveise realla locali una formula edttonale originate nclle strategic e nei nsulUU

LA. STRATEGIA e quella di unne le torze della radiofonia caltohca per rtspondeie aU'esigcn^a, scnMU da moln cattolici, di una emitten/a non confissionale disiteta the svolga ic fun/ioni classiche dclla radio (musica, notizie, intrattenimento, aggioi namenio, tompagnia )

/ RISULTATI sono quelh di una maggior professionahla a costi minon di una presenza/»// sen i if che eviti il nsclno di una iadio*nuihta Per Novaradio Roma il Cirunlo Marconi c spa/io-giovane ogni giorno da luncd) a venerdi, dalle 14 alle 18. con molti appuntamenh, giochi, tclelonate in diretta e moltt ospiti dal mondo della musica, della cultuia e dello spettacolo, attualita c infoima/ioni con il Giornale Marconi, dalle 8, 0 alle 9 di ogni giomo lenalc, commend con il lilo diretto del sabato dalle 11 alle 11,50 con il gioinahsta Gughclmo Zuccom Qucsti i programnii in contemporanea con Circuito Marconi, ma pei Novaiadio Roma it Circuito Marconi c unche e sopraltutto la possibility di una voce nuova divcrsa nel panoiama delle radio locali, una voce che, essendo il nsulUUo di malic \oci, puo offnre ritmo, professiona-litacaperturadiori//omi

(Via Term 94 tel 7012719) Venerdi alle 21 00 Rltate Romana con i comic della scuola di Fioren?o Fiorentin Seconds parte Giorgio Onorato Concerto par Roma

TEATRO STABILES FRANCESCA ROMANA (PzzaNerazzim-Tel 5125531) Dal 6 al 26 gennaio tutti I sabati alle 21 00 e le domeniche alle 17 00 L Ottobrata dl Et tore Petrolml per la regia di Alberto Mac chi con Claudio Ticconi e Francesca Ton do Bigliettodi mgressoL 15mlla intero e L 12milandotto IIteatroedotatodiampio parcheggio

TEATRO ROSSINI (PlazzaS Chiara 14 Tel 68802770) Alle 17 00 Er malato Immaglnarlo di Alfie roAlfien con A Allien R Merlino

TEATRO STUDIO XX SECOLO (Fontanone del Glanicolo Via Garibaldi 30 Tel 5881444 5881637) Alle 21 00 L'aaienza e un asiedfo idea scenica dl Giuseppe De Grassi da poesie e canzoni di Piero Clampi con Ottavia Fu sco Regia di Giuseppe De Grassi

TEATROTAUA (Via A Sallceti 1 Tel 58330617) Venerdl alle 16 30 Pulclnelta al aarvlzlo del ra testo e regia Lino Moretti conS lat tarelll Lino Moretti AM Plva

TEATRO TORDINON A (ViadegliAcquasparta 16 Tel 68605890) Martedl 9 gennaio alle 21 00 La Comp Koreja presenta Cora di Salvatore Trama cere con Silvia Riccardelll Antonio Alvi s Maria Rosana Ponzetta regia Salvato reTramacere

TEATRO ULPUNO (ViaL Calamatta 38 Tel 3218258) Riposo

TORBELLAMONACA TEATRO (VlaDuilloCambellottl 11) Riposo

VALLE (Via del Teatro Valle23/a Tel 68803794) Alle21 00 L'HIalolreduaoldaldiPlerPao lo Pasollnl Sergio Citti Glullo Paradisi Con Davoll Renato Carpentierl Regia e ideazione scenica di Giorgio Barbano Corsetti GlglDall AglioeMarloMartone

VERDE (Clrconvallazione Glanlcolense 10 Tel 5882034 5B96085) Venerdl 5 gennaio aile 17 00 Ca Compa gma teatro S Leonardo presenta Cane rentola Regia Maurlzio Annesl Grande testa per tuttl con giochi doni sorpreseln arrlvo della Belana al teatio Per prenota zionl lunedl/sabato ore 8 30 18 00

VTTTORIA (Piazza S Maria Llberatrice 8 Tel 5740598 5740170) Martedl 9 gennaio 5740170 (06 per chi chlama da fuorl Roma) con la Compagnia attori e tecmci e la band Latte e I Suol De rlvall regia AttilioCorslnl

CIRCO MOIRA Hu CIRCO Dl MOSCA (Piazza Conca D Oro lei 88642233) Alle 16 00 e alle 21 15 Tournee ufticlale italo russa II grandeCirco dtlla Faite Vlsita alio zoo ore 10 00 15 00 Prevendita presso casse del Circo tel 88643233/5214387 Orbls p zza Esquilino 37 Quadntogllo v Macchia Saponara 74/d

NUOVOTENDASTRISCE (Via Tor di Quinto Fronte Pollgono Tel 2240208/7) Alle 16 30 e 21 00 Golden Clrcua Featival dl Liana Oiiei

ACCADEMIABAROCCA (Via Vlncenzo Arangio Ruiz 7 Tel 66411749) Riposo

ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA (viaFlamlnla 118 Tel 3,301752) Riposo

ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA SALACASELLA

(vlaFlaminla 11B Tel 3201752) Riposo

ACCADEMIA ROMANA Dl MUSICA (VlaTagllamento12 Tel 85300789) Riposo

ACCADEMIA NAZfONALE Dl SANTA CECILIA

(Via Vlttona 6 Tel 3611064 3611066 segrtel 3611833) Le stagionl concertistlche dell Accademia di Santa Cecilia si interrompono per una breve pausa nel penodo festivo per n prendere domenica 7 gennaio alle ore 17 30 per la stagione sinfonlca concerto diretto da Valerlj Gerglev con la parteci pazione del piamsta Aleksandr Toradze n programma musiche di Balakirev / Ca sella Prokofiev e Beethoven la stagione dl musica da camera nprendera venerdl 12 gennaio con un recital del planlsta Mi khail Pletnev con musiche di Skriabln e Chopin Per il per do 22 dicembre 1955 3 gennaio 1996 il botteghino dell Auditono di via del la Conclliazlone nmarra chiuso Rlapnra il 4 gennaio con il consueto orario

ACEM (Piazza Mlnucclano 33 tel 8861276) Sono aperte le Iscrlzioni ai cors di musl ca canto corale preparazione agli esami di Conservatorio d tuttl gli strumenti e corsi di teatro Per informaziom rivolgers alia segretena Acem presso la Scuola media statale E Maprana I lunedi mer coledl e venerdi ore 16 30 18 30 tei 6861276

AGIMUS (PzzaS Agostino20a Tel 67975B5) Riposo

ASS NE CORALE CINECITTA (VaLucloElioSclano 26 Tel 76900754) Non pervenuto

ARCOIRIS SCUOLA Dl MUSICA (ViadelleCarrozze 3-Tel 6787883] Sono aperte le iscrizionl ai corsi di stru mento e ai laboraton Insieme vocale e Jazz e Danzestorlche

ASS AMIGA LUCIS (Circ Ostiense 195 Tel 5742141) Riposo

ASS AMICIDELVISCONTI SCUOLA Dl MUSICA

(Via Marcaniomo Colonna 21/A Tel 3216264 3216271) Riposo

ASS.AMICIDICASTELS ANGELO (Per informaziom tel 3333634 8546192) Riposo

ASS BELABARTOK (vaEmilioMacro 31 Tel 23236945) Non pervenuto

ASS CHITARRISTtCAARSNOVA (ViaCrescenzio 58 Tel 68801350) Riposo

ASS CORALE NOVA ARMONIA (Via A Serranti 47 Tel 3452138) La Corale Nova Armonia cerca const! per parti di tenore e hasso Le prove si svolgo no ll martedl e venerdl alle 19 15 In via del laBalduman 296

ASS CORALE SRUPPO (Via delle SetteChiese 101 Tel 5674527 5403605) Riposo

ASS, CULT ARCA 85 (ViaLivorno 50 Tel 86325503) Riposo

ASS CULT BEAUX ARTS (Via A Calabresfl 5 Tel 58205902) Sono aperte le audlzioni per solezionare orchestral! soltstl e consti per la rappre sentazlone d Carmina Burana La Boh6 me LaTraviala Tosca IX dl Beethoven

ASS CULT FRYDERYK CHOPIN (vlaP Bonetti 88/90 Tel 5073889) Non pervenuto

ASS CULT ILCANTIERE DELL ARTE (Via Fiorentlna 2 Manzlana Tei 9964223)

Sabato 6 gennaio alle 17 00 Presso la chiesa S Pletro localita Testa di Lepre (Fiumicino) Coro Spiritual Goipel diretto da Joy Garrlton pt Mlchele Bertalna vo calis! Harold Bradley e Joy Garrtton Ver ranno eseguite le piu belle pagme della musica afro amencana

ASS CULT MUSICARTE (VlaFolcoPortlndri 15 Tel 5827461) Riposo

ASS LAUDISCANTKUM (ViaGB Peltechian 42 Tel 7212964) Il Coro Polilonico dell associazione cerca vocl v ril da Insenre previa audiz one nel proprio organico E nchiesta una pre parazione muslcale di base Prove setti manali giovedlore20 00

ASS MUSICALE CHORO ROM ANICANTORES

(Corso Trieste 165 Tel 86203438I Riposo

ASS MUSK FERENC LISZT ROMA (PzzaS Agostmo 20/a Tei 2416689) Riposo

ASS MUSICALE G CARtSSIMI (C/o Istituto Nazareno P zza del Nazare no) Riposo

ASS MUSICALE MUGI (Viale delle Mhzie 15 Tel 37515835) Riposo

ASS MUSICALE NEUHAUS (Presso Accademia di Romania Piazza Jose de San Martin 1 Tel 68802976) Riposo

ASS NAZIONALEALPINI SIAE (Siae V le della Lerteratura 30 tel 5959901)

ASS NUOVA CONSONANZA (Via S de Saint Bon 61 Tel 3700323) Riposo

ASS MUSICALE EUTERPE (VladlVignaMurata 1 Tel 5923034) Abbonamenti stagione 1996 Auditorium del Massimo via M Massimo 1/7 - Audi torto del Seraphlcum via del Serallco 1 -Utet viale deli Aeronautics 35 Per infor mazlom tel 5923034 5912627 54396361

ASS.PICCOUCANTORI HTORRESPACCATA

(Via A Barbosl 6 Tel 23267135) Scuola canto corale corsi dlchitarraclas slca pianoforte violmo flauto danza classica e laboratory teatrale

ASS. ROMANA INTERMUSICA SPEVI (ViaCesareBaromo 66 Tel 7643319) Per mcentlvare lo studio della musica dal la classica alia moderna scuole e inse gnamenti In tutte le zone di Roma con Pn ma Sezione Prova Servizio Gratuito tel 7656263

AUDITORIUM CATTOUCA (L go Francesco Vito 1 Tel 30154886/3051732) Martedl 10 gennaio alle 20 45 Presso lar go S Vito 1 (Plneta Sacchetti) Orchestra diretta da Marco Frailrta La Bibbia Tele visiva diMornconeeFrlsina

AUDITORIUM CAVOUR (Piazza Adriana 3 Tel 6549851) Riposo

AULAMAGNAIUC (PleAldoMoro 5 I U C tel 3610051/2) Riposo

CENTRO ATTIVITA MUSICALIAUREUANO (Via della Plsana e via di Bravelta Tel 58203397) Corsi di strumento e di solfeggio prepare zione esami dl Conservatorio coro di bambini polifomco femminile e misto di dattira specializzata per bambini dai 3 aglidanni Dir BrunaLiguon Valenti

CENTRO ITALIANO Dl MUSICA ANT1CA (ViaAldoMoro 3CAPENA Tel 9032331) Ogni lunedi alle ore 18 00 presso la Chie sa Valdese dl pzza Cavour iscnziom e audizioni per II Coro Polifomco Coro da Camera Coro d voci bianche L attlvita comprende le prove la prepara7 one vo cale roncert conmusched Haydn Ba rh

CHIESA S FIUPPONERI (ViaMartlnoV 28 Pineta Sacchetti) Venerdl 5 alle 21 00 La Corale dell'lmma cotala al Tiburtmo e il Coro dl S Flllppo Nerl alia Pineta Sacchetti presentano Concerto di Nalale L offertae libera

CHIESA S PAOLO ENTROLEMURA (Via Nazionale ang Via Napol Tel 4883339) Riposo

CORO POUFONtCO ROMANO (Vicolo della Sclmia Tel 6785952) Audizioni per consti e giovani solisti ogn venerdl alle ore 19 30

COUNCENTUSITAUCUSMUSICAE (ViaAngioloCabrml 9 Tel 8183597) Riposo

COURTIAL INTERNATIONAL (Via Paolo VI 29 Tel 6873170 6877614) Vedi Grande Musica inChiesa

GHIONE (Via delle Fornaci 37 Tel 6372294) Domenica 14 gennaio alle 21 00 Euromu sica Master Series Dmitri Alexeev piano forte 1° Premio Concorso Internazionale Leeds uno dei piu notevoli pianlstl at tuali » musiche di Beethoven Chopin Scnabln Racttmamnov

GRANDE MUSICA IN CHIESA (Orgamzzazlone Hi vista delle Naziom Tel 6793572 Courtial International Tel 6873170) Alle 21 00 Presso San Lorenzo in Pani sperna V a Panisperna Roma Concerto dl musica sacra e sacre liturge Marie Chantal Scura Flauto Isabella Motumar ra Canto earpa

GONFALONE (VladelGontalone 32 Tel 6875850) Riposo

ILTEMPIETTO (Piazza Campitelli 9 Prenotazioni al tel 4814800) Sabato alle 17 45 Festival Musicale dello Nazion La scuola planistica dl Marcella Crudeli All Ecole normale de Pans II Schumann ai pianoforte Maria Grazia Sor rentlno Musiche di M dementi G Pe trassi R Schumann Marcella Crudell Maria Grazia Sorrenllno (pianoforte a quattromam) J Brahms Dan/eunghere si nn 1 2 3

I SOLISTI Dl ROMA (Pzza San Agostmo 20/a Tel 7001939) Riposo

LAMUSrCA (Viale Mazzim 6 Tel 3225952) Riposo

ORATORIO DELCARAVITA (Via del Caravita 7 Tel 3219326) Venerdl alle 18 00 Concerto dl Eplfanla con il vlolimsta Camlllo Gratso e la piam sta Monica Leone Saranno esegu te mu sichedi Dvorak Szymanowsky Prokolmv Brahmas Ingresso a oflerta libera a so stegno delle ncerche suli autismo dell as sociazione scient tica senza I n d luc.ro Airon

PROGETTO MUSICA 95 (ViaV Colonna 18 Tel 68802900) Riposo

SCUOLA POPOLARE Dl MUSICA DONNA OLIMPIA

(ViaDonnaOlimpia 30 Tel 58202369! Riposo

SCUOLA POPOLARE 01 MUSICA OITESTACCIO

{Via B Franklin 1/A A ila 9 Via Monte Testaccio 91) Riposo

TEATRO BRANCACCIO (VaMerulana 244 Tel 4874563) Martedl 9 alle 1100 Rappresentazione del balletto Lo Bchlacclanocl Musca di Ciaikovski) Coreog dIF Monteverde Pr mi bailer ni M Matun L Martelletta G Pistoni G Martelletta

TEATRO DELL ANQELO (ViaS DeSamlBon 17 Tel 3700093) Riposo

TEATRO DELL OPERA (Piazza B Gigl Tel 4817003 481601) Martedi o 0.1 nnaio alle 20 30 Serata tnau girale uo i opera Iris dl P Mascagni Maestro concertatore e dlrettore Glanlulgl Gelmettl rega scene e costuml Hugo de

Ana Interpret! pnnc pah Daniels Oesn Nlcolal Ghlaurov Jose Cura e Roberto Servile Orchestra e coro del Teatro del I Opera

TEATRO Dl DOCUMENTI (Via N cola Zabagl a 42 Tel 5744034 5759130) Riposo

CHIESA VALDESE (P zzaCavour Roma] Martedl alle 21 00 Sotto I egida della Pre s denza del Consigl o dei Ministr Ass ne Nova Amadeus Concerto n 5 1m peratore p an sta Leonardo Angelinl or chestta smfon ca Nova Amadeus diretto re Claudio Michel! Ingresso ntero L 20 000 ndottoL 15 000 per mformazion e prenotazion aln tel 7880789

VOICES OF GLORY {Chesa Valdese Pzza Cavour Tel 6874072) Domen ca 14 genna o alle 20 30 Concerto gospel e spir lual co i Voices of Glory

J A Z Z

ALEXANDERPLATZ (ViaOsta 9 Tel 39742171) Alle 21 00 Plerpaolo lacoplni Quartetto

ALFELUNI (Via Francesco Carletti 5 Tel 5783595) Riposo

ALPHEUS (V a del Commerce 36 Te 5447826} MISSISSIPI alle 22 00 Lallo e 1 Fusi Orarl tock cabaret e a seguire discoteca com me'cialeconD Franzon MOMOTOMBO alle 2^00 Roasovlno Blues e a seguue discoteca latino amen cana con Ellzondo RED RIVER alle 22 00 Lavanderia Bac-chelll

ASS CULT LEROSEROSSE (\iadAlberticoll 37 Tel 68806126) Domani alle 21 00 Folkers country folk billies

HAPPENING CLUB (Piazza di S Rulina 13 Trastevere Tel 5742033 5813655) Alle '1 00 Tombolata a premi con Glan franco Flnoa Ricky

MUSIC INN JAZZ CLUB (Largo del Fiorentini 3 Tel 68802220] Venerdi alle22 30 Old Time Wanderert Ingresso con tessera annualeL 10000 Il locale e dotato d serviz o rlstorante per tutte le sere d programmazione (prezzo medio di una cena L 25 000)

MUSIC HALL (PleMedagltedOro 44Tel 35454331) Alle 20 30 Varieta internazionale e su quanto di italiano c ha res! famosi nel mondo la moda ranzon la musica clas sica le maschere I personaggi I monu menu Cicerone Carlo Molfase che ac compagnera II pubbllco rlpercorrendo la stona dello spettacolo e della cultura ita liana Sabato pnmo spettacolo alle 20 30 (cena) secondo spettacolo alle 22 30 (drink) Domenica pnmo spettacolo alle 17 00 (drink) secondo spettacolo alle 20 30 (ce na) Lunedi r poso

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CARAVACGIO ViaPaisiello 24/B Tel 6554210 Riposo

DELLE PROVINCE Vale delle Province 41 Tel 44236021

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POUTECNICO ViaGB Tiepolo 13/a Tel 3227559

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ASS. CINEFORUM CULT MOVIES VtaTarqumioVipera 5-tel 58209550

II flglio d«llo sceicco (19 00) Accident i che ospitallta (20 30)

AZZURROMEUES ViaFaa di Bruno 8 Tel 3721840

Domani ZabrirtskiPolnldiAntuniom(18 30) I giornl contali d> Petri (20 30) Felllnl8eVidiFellini(22 30)

AZZURROSCIPIONI ViadeghScipioni 82 Tel 39737161

SALALUMIERE Bandit! a Orgoaolo di De seta (18 00) I Cannibal! diCavan (20 00) La commare tecca di Bertolutct (22 00) SALA CHAPLIN L uomo prolertlle (18 30-20 21 30}

BLUE SPARK - AMICI Dl VIA VENETO Presso la Stazione FF SS di Vigna Clara alia fine di Corso Francia) Fmo al 15 gennaio fiuon Nalale Cinema una grande !e jta per i cento arm del cine ma

Ogni giorno si dlterneranno prolezioni LI nematografiche concerti spettacoli tea trail edi danza slilate di moda mostrefo tografiche ma sopraltutto spettacoli ed ammazioni per bambini II pomenggio proiezioni per i bambini con Favole d! pal-llcola la sera cortometraggi italiani del concorso Comete dl fine secolo alter nati a cortometraggi grati da registi celebn Co-mele d autore ancora cortometraggi d e poca con accompagnamento musicale dal vivo della rassegna Retro' con proiezlom la domenica Alle 18 30 Proiezione del film Gremlln«2 Alle 21 30 Grande musica dal vivo con il concerto della vocalist Corona

COSEQIAVISTE

(ViaOstiense 1)3bls-Tel 5754992)

Lunedi8 Nuovo Cinema Paradlso di Tornatore (15 00)

QRAUCO Via Perugia 34 Tel 7824167

Domani Addio alle arm I di Borzage (19 00) JaneEyrediStevenson(21 00)

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI (ViaNazionale 184) Cane randagio (18 00j Rashomon(20 15)

RISORGIMENTO (Giamcolo piazza G Garibaldi) Fmo al 7 gennaio II Comune di Roma e I Ass Cult II Bagatto presentano Rlaoffll-mento da un idea di Adalberto Maria Mer

Alle 10 00 Mostra sulla Repubbllca Ro mana dove saranno esposte immagint d epoca e reperti stonci Ogni pomenogio saranno proiettali film e lungomPiraggi animati che facciano nvivere i' ^ersonag gio Garibaldi Saranno inoifre orgamzzati convegni e dibattiti ad opera delle nume-rose assaciazioni ganbaldine La sera verra aperla un antica ostena dove ver ranno servite pietanze tipiche della cuci na romana accompagnate da un orche stnna cbe eseguira musiche risorgimen tah

alia manitestazione e graluito

P r e s e n t o

d a l l ' 8 a l 2 0 G e n n a i o

T e a t r i d i t h a l i a

"ALIA GRECA" Concerto per quando bruceranno le citta

Regia di Elio De Capi

i Ferd inando B iun i Elio De Capi tan

Cr ist ina Cr ippa Anna Coppo la

TEATRO VASCELLC

TEATRO M . U COM ETA Vi.idclTtUuiMjn.ello 4 Roma leklono 6784380

DAL 3 AL 21 GENNAIO

MISERY NON DEVE MORIRE

di Simon Moore - Tr.itlo dal lomun/o di Stephen King i un Marina Conlalone e Massimo Vcnturiello

Coviumi di Dnniele Rossi

Scene di Si'hasliuiio Romano

Regia di Ugo Chiti

I

Page 25: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Moirolcdi 3 gcnnaio 1996 * i *w*\f-

coli di Roma »<\' 4 .~W*** \

'<**?» ***«\"1** K ^ lUnita

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Admiral p Verbano 5 Tel 864 1195 Or 1615 18 30

20 30 22 30 L 10 000

Adrlano p Cavour 22 Tel 321 1806 Or 1530 17 50

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Alcazar v M DelVal 14 Tel 5880099 Or 18 30 18 30

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AmbatMdc v Accademla Aglatl Tel 5408901 Or 15 30 17 50

2010 22 30 L 10 000

America v N del Grande 6 Tel 5816168 O 1630 1750

P010 22 30 L 10 000

diU Nichetli conP Villaggio A Holier A Falchi (Ita 95) II cattivo vuole armare- II delflno con una bomba Ma blmbl dl Santonnl e un veccblo attore gllelo Impediranno

3 0 La risposta Itallana a Pocahontas Pocacosa Commedla *

Vlaafldlnoise dl C Verdone ran (. Verdone C Gertni V Pivclli ( Ita 93) Luna dl fiele dr un coatto burino dl un barone delta medi cina e dl un signore qualunque Tre episodl non sempre riuscltl delta serle bianco rosso e anverdone

Commedia * *

di B Staler con G Byrne Ch Palminlien (Usa 11%) Mat mettere cinque gangster nella stessa cella e un Invi to a dellnquere II gruppo decide di fare il colpo grosso Ma la strada che porta al bottmosara piena di cadaven

T h r i l l e r * *

Vlaaflainona 57 di C Veidone con C Verdone C Gerim V Pii em (ltd 95)

Lune dl lleie dl un coatto burino dl un barone della medi clna e dl un signore qualunque Tre episodl non sempre riuscltl della serie bianco rosso e anverdone

Commedia * *

v balla e Sldana 20 Tel 88208806 Or 1615 18 30

20 30 22 30

L eooo Arl i ton v Cicerone 19 Tel 321 2597 Or 1600 1735

2000 22 30 L 10 000

Ailra vleJonio 225 Tel 817 2297 Or

Atlantic 1 v Tuscolana 745 Tel 761 0658 Or 15 30 17 50

2010 22 30 L 10 000

Atlantic 2 v Tuscolana 745 Tel 761 0656 Or 1515 17 40

20 05 22 30

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diC \eidaneconC Verdone C Gennt V huetlt I lla 95) Lune dl tlele dl un coatto burino di un barone della medi cina e dl un signore qualunque Tre episodi non sempre riuscltl dellaserle bianco rosso eanverdone

Commed ia* *

Sahraaal diC Vanzina conE Greggio i Gullollallta 95) II loro areo cade suit isoladeserta Malllilocomumsta il tilo berlusconlano II fllone e lo sfigato non ci pensano due volte a rlpetere la vita dl sempre Caplto I antitona1

Commedia *

dtD Fincher conM Freeman B Pill I Usa 1995) Sette Come I peccatl capltali che il serial killer usa per punlre le sue vlttlme Rlusclranno I due detective a pren derlo? Da una grande Idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

CHIUSOPERLAVORI

Vlaaalalnoue diC Verdone conC Verdone C Germ V Pivetti (lla 951 Lune dl llele dl un coatto burino dl un barone della medi clna e dl un signore qualunque Tre episodi non sempre riuscltl dellaserle bianco rossoearlverdone

Commedia * *

diD Fincher conM Freeman B Pill (ilia 19951 Sette Come I peccatl capital) che II serial Killer usa per punlre le sue vlttlme Rlusclranno i due detective a pren derlo? Da una grande Idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

diM GabneleE ColdlterglUsa 1995) L avventunero venuto dall Inghilterra si Innamora del a bella Indiana Favola morale con tinalo amaro sui nati

22 30 v e s „ ijn Disney ecologlcoe politically correct 1h22 An lmaz lone* * *

HaiMraH

•alia *H nave diM Menem conP Villaggio A Hubcr 4 Faklitllla 95/ II cattlvo vuole "armare» il delllno con una bomba Ma i bimbl di Santorlnl e un vecchio attore gllelo Impediranno

2 2 3 0 La nsposla Itallana a Pocahontas "Pocacosa Commedia *

Atlantic 6 v Tuscolana 745 Tel 761 0656 Or 1500 17 30

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Barberlni 2 p Barberlni 24 25-26 diN Parenli conM Boldl C DeSica 1 Pern (lla 95) Tel 482 7707 Orlano dl Fantozzi Nerl Parenli rlclcla lo spezzatino an ° r in QB In ™ or> in ^ ° a m a l e Camblano gll scenarl ma le gag restano le

18 35 20 30 22 30 s o | | ( e insomma tlnalmente arrivera anche la Pasqua L, a 000 Commedia *

Barberlni 3 p Barberlni 24 25 26 Tel 482 7707 Or 16 10 17 00

I8 60 2040 22 30

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Broadway 1 v del Narcisl 36 Tel 230 3408 Or 1530 17 60

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Broadway 2 v del Narcisl 38 Tel 2303408 Or 14 46 17 30

20 00 22 30

diRJolfe miiD Moore,G Oldman R Duvall (L« 95) La vita dl Hester Prynne donna del Selcento condannata peradulterlo Ma del be! romanzo d! Hawthorne Inqutsto brutto scenegglato tv non resta nulla Nemmenoilllnale

Qrammatlco *

Vlaa f l ell n o n e dil Verdone colli Verdone C Gennt V Pn>etli(lla 95) Lune di tlele dl un coatto burino dl un barone della medi clna e di un signore qualunque Tre episodi non sempre riuscltl dellaserle bianco rossoeanverdone

Commedia * *

Al ell l a dalle m w e l e dl W Antamom cm F Ardant C Caselli I Jacob Quattro episodi sull amore intervallatl dagll Intermezzi tlrmati da Wim Wenders Le poesla di Antonloni sulla dltfl colta di comunfeare con la voce del cuore

Drammatico * *

• r a v a h a a r t > Cuera Impavido diM Gibson conM Gibson S Morranj(Osa/9y5l Nasclta dl una nazlone net XII secolo L eroe popolare William Wallace hadeclso dl rendere la Scozla libera e in dipendente Ma sara. tradlto dalla nobilta scozzese

Avventura * *

dlS Oedekerk conJ Carrrn I McNiece (Usa 1995) Nelcontlnentenero allefaldedelKlllmanglaro Anctiegll acchiappaanlmali hanno una loro Africa Idlota comepuO essere 1 Idlozla quando e patrlmonlo solo del cretini

Commedia *

VlatalOlnoua diC Veidone conC Vmfone C Oermi V flu III (lla 95) Lune di llele dl un coatto burino dl un barone della medi cina e dl un signore qualunque Tre episodi non sempre rtuscitl dellaserle bianco rosso earlverdone

Commedia**

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Broadway 3 v del Narcisl 36 Tel 230 3408 Or 15 30 1715

1900 2045 22 30 L 10 000

Capitol v Q Sacconl 39 Tel 393 280 Or 1616 17 05

18 55 20 40 22 30

L 10009

Gapranlca p Canranlca 1Q1 Tel 6792465 Or 1630 1710

19 00 20 40 2? 30

L, 19opo

di D Fmcher con M Freer nBPilll Usa 1995) Sette Come I peccatl capltali che il serial killer usa per punlre le sue vlttlme Rlusclranno I due detective a pren derlo? Da una grande Idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

rtM Gabneh E Guldbetg(Uia 1995) L avventurlero venuto dall Inghilterra si Innamora della bella Indiana Favola morale ron tlnale amaro sui nati ves UnDlsneyecologicoepoliticallycorrect 1h22

An lmaz ione* * *

Peoahontas diM Gabii<lcEGoldlmg(UwlW5) I avventurlero venuto dall Inghilterra si mnamura della bella Indiana Favola morale con tlnale amaro sui nati ves Un Disney aoologlco s politically correct 1h22

An lmaz lone* * *

» modlocro buono

• ottlmo

diM Galmileh Goldl«nf(Usal9<)5) L avventurlero venuto dall Inghilterra si Innamora della bella Indiana Favola morale con finale amaro sui «nali vos Un Disney ecologlcoe politically correct 1h22

Aq lmaz ione* * *

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Cola dl Rlenzo p Cola di Rienzo 68 Tel 3235693 Or 16 00 1820

20 25 22 30 L 8000

Del Plccoll via della Pmeta 15 Tel 8553485 Or 15 20 17 00

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Del Plccoll Sera via della Plneta 15 Tel 8553485 Or 20 30 22 30

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Diamante via Prenesllna 232/8

Una donna francaaa diR Wargmer can£ Bean O Aalemt(tra 1995) La moglie del milltare si sente ebbandonata e si consola con un tenentetedesco Rltrattod epoca e solltudme attln tl dai rlcordi personali dell Infanzia del reglsta

Drammatico * *

Vlaaaldlnozze di C Verdone con C Verdone C Gerim V Pivelli (lla 95) Lune dl fiele di un coatto burino di un barone della medi clna e di un signore qualunque Tre episodi non sempre riuscltl dellaserle bianco rossoearlverdone

Commedia * +

Greenwich 1 V Sodom 59 Tel 5745825 Or 16 00 1810

2020 2230

diRMK conD Moore G Oldman R Dmall(Usa95) La vita dl Hester Prynne donna del Selcento condannata peradulteno Ma del bel romanzo dl Hawthorne inquesto brutto scenegglato tv nonrestanulla Nemmenoil finale

Drammatico *

Salvaafl i diC Vanzina conE Greggio L Guihlla(lla 95) II loro areo cade sull isoladeserta Ma il filo comunista II tllo berlusconlano il fllone e lo sfigato non cl pensano due volte a rlpetere la vita di sempre Capito I antllona?

Commedia *

r»Pftc/if(so95) Favola a cartoni anlmati dal taglio classico lei e stata tra stormata In un cigno lul e il pnncipe che lotta contro le forze del male per liberarla dall mcantesimo NV 1h40

Cartoni an lmat i *

di C Chabrol con I Hupperl S Bonnair {Fra 1995) Costa d Armor nord della Francia Sophie splnge Jeanne a mettersi contro I suoi daton di lavoro Tracce dl noir in un intncato affaire di donne

Drammatico * *

CHIUSOPERLAVORI

Eden v Cola dl Rienzo 74 Tel 38162449 Or 16 30

18 30 2230 L 8 000

Embassy v Stoppani 7 Tel 8070245 Or 14 45 18 35

22 00 L 8 000

Empire v le R Marghenta 29 Tel 8417719 Or 1610 17 35

20 05 22 30 L 10 000 (aria cond }

Empire 2 v le Esercito 44 Tel 5010652 (Cecchlgnola) Or 1600 18 20

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Etolle p in Lucma 41 Tel 6876125 Or 1616 16 30

20 30 22 30

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Eurclne v Lszt 32 Tel 5910986 Or 1600 18 20

20 25 22 30 L 8 000

Europa c Ital a 107 Tel 44249760 Or 1616 18 30

20 30 22 30 L 8 000

Excelsior 1 B Verglne Carmelo 2 Tel 5292296 Or 15 30 18 00

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Excelsior 3 B Verglne Carmelo 2 Tel 5292296 Or 16 30 18 30

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Farnese Campo de florl 56 Tel 6864395 Or 16 40 18 40

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Flamma Uno v B ssolali 47 Tel 4827100 Or 15 45 1810

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Flamma Due v Bissolati 47 Tel 4827100 Or 15 45 18 30

20 30 22 30 L 8000

Vaoanzed l N a t a l * • * diN Paienli conM Boldl C De5ica i Peny(lta 95) Orfano di Fantozzi Neri Parenti ricicia lo spezzatino an dato a male Cambiano gli scenari ma le gag restano le sollte Insomma tlnalmente arrlvera anche la Pasqua

Commedia *

• r a v a h a a r t • Cuera Impavido di M Gibson con M Gibson S Marceau (Usa 1995) Nasclta dl una nazlono nel XII secolo L eroe popolare William Wallace ha deciso di rendere la Scozia liberae in dipendente Ma saratradlto dalla nobilta scozzese

Avventura * *

LaMtaraaearlalta diRJofie conD Moore G Oldman R Duvall(Usa95) La vita di Hester Prynne donna del Selcento condannata peradulteno Ma del bel romanzo dl Hawthorne Inquesto brutto scenegglato tv nonrestanulla Nemmenoil finale

Drammatico *

Garden v le Trastevere 246 Tel 5612846 Or 16 30 18 30

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Glolello v Nomentana 43 TBI 44260299 Or 15 30 1800

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Glullo Cesare 1 v le G Cesare 269 Tel 39720795

diM Nichetli conP Vtllaigio A Habei A Falcbi(lla 95) II cattivo vuole armare il deltmo con una bomba Ma i bimbl di Santorlm e un vecchio attore gllelo Impediranno La risposta taliana a Pocahontas "Pocacosa"

Commedia *

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diC \an ina conE Greqgio I Gullolta(lta 95) I! (oro areo caifesuil soladeserta Ma II Mo comunista if fllo berlusconiano M fllone e lo sfigato non ci pensano due volte a npetere la vita di sempre Caplto I antllona?

Commedia *

Caspar di B Silberling, tonJ Daniels C Rwci (Usa 1995) II fantasmlno Inventato nel 1940 da Joe Orlolo e tomato E questa volta e un film Tenero struggente divertente e mallnconico Com e la vita Anche quando la vita non c e

Fantastico * *

WmwtldlnaMMm di I Verdone con C Verdone C Gerim V Piuelti (Ita 95) Lune di fiele dl un coatto burino dl un barone della medi clna e dl un signore qualunque Tre episodi non sempre nusciti della sene bianco rosso e anverdone

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dtD Fincher conM Freeman B Pit!(Usa 1995) Sette Come 1 peccatl capital! che II serial killer usa per punlre le sue vlttime Riusciranno < due detective a pren derlo? Da una grande idea un ottimo thriller

T h r i l l e r * * *

II prof umo M moste Ml vattoo diA Arau conK Reeves A SanchezGipn Lui e tomato dalla guerra Lei e una ragazza nubile in dol ce attesa Intanto la gente mormora Remake di Quattro passl fra le nuvole di Blasetti

Commedia *

Faoolamo aaradlao diM Monicelli conM Buv P Nonet L Atena (Italia 1991) Claudia che avra 60 anm n6l 2011 che passa attraverso II Sessantotto e gil anm Ottanta Ritratto di donna e dell Ita lla del XX secolo con un po dl Ironia e molta amarezza

Commedia * *

Foraat Parte diB Crystal conB Coital D Winger (Usa 95) Innamorati cotti sotto la Tour EiffBl quasi estranei negli States Billy Crystal spassosissimo come sempre In una commedia morale- sulle responsablhta del matrimonlo

Commedia * *

Vaaana* dl Nata la • • diN Parenli conM Boldi C DeSica LPerry (lla 95) Orfano dl Fantozzi Nen Parenti ncicla lo spezzatino an dato a male Cambiano gli scenari ma le gag restano le sollte Insomma tlnalmente arrlvera anche la Pasqua

Commedia *

S m o k a di H Wan% con H Kettei W Hurl (I so 1994) Uno scrittore In crlsl un tabaccalo un meccamco senza unamano Cerchi Brooklyn etrovi I altra America Quella che non ha pin sogni e nuove frontiere 1h50

Commedia * * *

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di B Silberling con J Daniels, I Rica (Usa 1195) II fantasmlno Inventato nel 1940 da Joe Orlolo e tomato E questa volta e un film Tenero sttuggente divertente e malinconico Come la vita Anche quando la vita nonce

Fantastico * *

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T h r i l l e r * *

Aoa Vantura missloita Africa diS Oedekerk conJ Carrey I McNieceiUsa 1995) Nel continente nero allefaldedelKlllmanglaro Anche gll acchiappaanimall hanno una loro Africa Idiota comepu6 essere I idlozla quando e patnmonlo solo dei cretin!

Commedia*

diM GabneleE Goldberg (Usa 1995) L avventunero venuto dall Inghilterra si innamora della bella Indiana Favola morale con finale amaro sui nati vea» Un Disney ecologlcoe politically correct 1h22

An lmaz ione* * *

Quantanamara rfi r Gutierrez Alea J Tabio Spannai Cuba Rfy (95) Dai registi di Fragola e cioccolato una commedia agrodol ce che parte come La congiura deglt Innocentl di Hit chock mafinlsce per parlaredl soclahsmo (sur) reaie

Commed ia* *

LasfuardadlUHssa di T Annhelopulos con H Keitel M Morgenstern Odissea nei Balcani II regista greco viaggia verso Sara jevo alia rlcerca di un film perduto Meditazjone sulla guerraeiltramonto dell Occidents Percinefili NV 3h

Drammat ico**

diM Kassoviiz con V Cassel H Kounde (Fia 1995) Vita di ban lieu Ventiquattro ore nel prolondo della perife na tra violenza e nscatto Premio alia regia a Cannes Un opera prima sorprendenteeaffasclnante 1H35

Drammatico * * *

Vlatflatnozza dtC \erdont conC \udone C Gerim V Ptveti (lla 95) Lune di fiele di un coatto burino di un barone della medi clna e di un signore qualunque Tre episodl non sempre nusciti dellaserle bianco rossoeanverdone

Commedia * *

L 8000

Greenwich 2 v Bodom 59 Tel 5745825 Or 15 45 1B45

2145

L 8000

Greenwich 3 v Bodom 59 Tel 5745825 Or 16 30 18 30

2030 22 30

L 8000

Gregory v Gregono VII 180 Tel 6380600 Or 1530 18 00

2015 22 30 L 10 000(anacond)

Holiday igoB Marcel lo 1 Tel 854S326 Or 15 00 17 35

2000 22 30 L 10 000(arlacond)

I ILab l r in to l v Pompeo Magno 27 Tel 3216283 Or 1800

2015 2230 L 8000

IILaWrtnto2 v Pompeo Magno 27 Tel 3216283 Or 1800

2015 22 30

L 8000

IIUblrinto3 L'odlo v Pompeo Magno 27 diM Kassoviiz con V Cassel H Kounde!Fra 1995) Tel 3216 283 Vitadlbanheu Ventiquattro ore nel profondo della perife 0 r in IK m in n a t f a V ! 0 , e n z a e r|scatto Premio alia regia a Cannes

2015 2230 Un opera prima sorprendenteeaffasclnante 1H35 L 8 000 D rammat i co* * *

Induno PcMhantaa v G Induio 1 diM GabrielcE Goldberg (Usa 1995) Tel 5812495 L avventunero venuto dall Inghilterra si Innamora della ^ r l o l l In 95 „ „ „ „ bella Indiana Favola morale con finale amaro sui »nati

1855 2040 22 30 v e s Un Disney ecotoglco e poilticaNy correct 1 h22 L 10 000 A m m a z l o n e * * *

Ctaekars diS Lee conH Keitel J Turturro (Usa 95) CalnoeAbele nel ghetto nero Unofalospacciatore lal tro e un bravo ragazzo Masnmmola Eilpoliziotto Keitel cinmanemale Uno Spike Lee molto educativo NV 2h8

Pol iz iesco**

dtD Fincher conM Freeman B Pitl(Usa 1995) Sette Come i peccati capital! che il serial k Her usa per punire le sue vlttime Riusciranno i due detective a pren derlo? Da una grande idea un ottlmo thr Her

T h r i l l e r * * *

Cyolo di Tran Anh Hung (Franaa Vietnam 95) Dall autore del Protumo della papaya verde un immer slone nel Vietnam di oggl caotico v olento rttenso Per raccontareitdrammadlunafamlgliaspezzata NV 2h

Drammat i co* * *

Tarraallbarta diK loach conl Hart R Pastor I Bollam Una fetta di guerra dl Spagna vista dagll occhi di un comu nista inglese che si unlsce ai partlglani della Repubblica Un him affascmanteche tara discutere

Drammat ico** *

Intrastevere 1 vicolo Moroni 3/a Tel 5884230 Or 17 30 2000

2230 L 8000

Intrastevere 2 vicolo Moroni 3/a Tel 588423Q Or 16 00 1810

20 20 22 30 L 8000

Intrastevere 3 vicolo Moroni 3/a Tel 5884230 Or 16 30 18 30

2030 2^30 L 8 000

King v Fogliano 37 Tel 86206732 Or 16 00 1820

2020 22 30

dtWWang conH Keitel W Huil(Usa 1994) Uno scrittore In crisi un tabaccaio un meccamco senza unamano Cerchi Brooklyn etrovi I altra America Quella che non ha piu sogni e nuove frontiere 1h50

C o m m e d i a * * *

diC Monger conH Grant T Fitzgerald(GB1994) C era una volta un rilievo vanto del paese Maeratroppo basso per essere considerato una collma Che fare'? Ele mentare buttare su terra e alzarlo

Commedia * *

Vacanza dl Natala 95 diN Parenti con W Bold, L DeSica L Pern (Ita 95) Orfano di Fantozzi Nen Parenti ncicla lo spezzatino an dato a male Cambiano gli scenari ma le gag restano |e sollte Insomma finalmente arrivera anche la Pasqua

Commedia * L 8000

Madison 1 v Chlabrera 121 dtB Silberling con J Daniels C Rica (Usa 1995) Tel 54]3?26fi || fantasmlno inventato nel 1940 da Joe Orlolo e tomato E

i«2n onjn oovi Q"esta volta e un film Tenero struggente divertente e 1840 2U4u 2230 m a | i n c o n | C O comelavlta Anchequandolavitanonce

L 8 000 Fantast ico**

Madison 2 v Chlabrera 121 Tel 5417926 Or 16 00 1810

2020 22 30 L 8000

Vaoaiua dl Natala M dtN Parenti conM Boldi C DeSica L Perrvflta 95) Orfano dl Fantozzi Nen Parenti ricicia lo spezzatino an dato a male Cambiano gli scenari ma le gag restano le sollte Insomma finalmente arrivera anche la Pasqua

Commedia*

Madison 3 v Chlabrera 121 diC Vanzina conE Greggio L Gullollallta 95) Tel 5417926 tl loro areo cade sull isoladeserta Ma il filo comunista il

i l i n Jn2n -n in *''° berlusconiano il fllone e lo sfigato non ci pensano 1850 2040 Z23U due volte a rlpetere la vltad sempre Cap to I antllona''

L 8 000 Commedia *

Madison 4 v Chlabrera 121 Tel 5417926 Or 15 30 1715

1900 2045 2230

Aoa Vantura mlcatona Afr ica diS Oedelierk con I Canny I McNiece (Usa 1995) Nel continente nero allefaldedelKlllmanglaro Anche gli acchiappaanlmali hanno una loro Africa Idlota come pud essere I idlozia quando e patrlmomo solo del cretini

Commedia * L SOW

Maestoso 1 v Appia Nuova 176 Tel 786066 Or 1515 17 50

2010 22 30 L 8 000

Maestoso 2 v AppiaNuova 176 diM Gibson conM Gibson S Marceau(Usa 1995) Tel 766066 Nasclta di una nazione nel XII secolo L eroe popolare Or 1445 1830 WilliamWallacehadecisodirenderelaScoziahberaeln

dipendente Ma sara tradito dalla nobilta scozzese Avventura * *

diB Silberling con I Daniels C Rica (Usa 1995) II fantasmlno inventato nel 1940 da Joe Onolo e tomato £ questa volta e un film Tenero struggente divertente e malinconico Come la vita Anche quando la vita nonce

Fantastico * *

• r a v a h a a r t • Cuara Impavido

2200 L 8000

Maestoso 3 v Appla Nuova 176 Tel 7B6086 Or 1515 17 50

2010 22 30

L SOW

Maestoso 4 v Appla Nuova 176 Tel 786086 Or 1515 17 50

2010 22 30 L SO0O

Majestic v S Apostoll 20 Tel 6794908 Or 1530 18 45

2200 L 10 0O0

Metropolitan v del Corso 7 Tel 3200933 Or 1615 16 30

2030 22 30 L 8 000

Satwaaal diC Vanzina conE Greggio L Gullolta[lla 95) II loro areo cade sull IsoladeSBrta Ma il fllo comunista il fllo berlusconlano il fllone e lo sfigato non ci pensano due volte a npetere la vita di sempre Capito I antitona?

Commedia *

Aoa Vantura miss ion* Africa diS Oedekerk con I Carre\ I McNiece (Usa 19)5) Nel cont nente nero allefaldedelKlllmanglaro Anche gli acchiappaanlmali hanno una loro Africa Idota comepuo essere I idlozia quando e patrimomo solo dei cretini

Commedia *

diE Kuslunca conM Manolloitc Lftislouski II mondo capovolto It mondo che non c e piu Un futuro senza speranza Kustunc ci parla d una nazione scompa ra dlsmtegrata UnMmstraordlnanoeattascinante

Commedia * * *

Aea Vantura miss ion* Africa dlS Oedekerk can I Carrey I McNietc (Isa 1995) Nel continente nero allefaldedelKlllmanglaro Anche gli acchiappaanlmali hanno una loro Africa Idiota come pud essere I IdiDzia quando e patrimomo solo del cretin)

Commedia *

Or 16 00 1900 22 00

diE Kuslunca conM Manolloac i Mstotaft II mondo capovolto II mondo che non c e piu Un futuro senza speranza Kusturlc ci parla di una nazione scompa ra disintegrate Unfllmstraordlnanoeaffascinante

Commedia * * * L 8 000

Multiplex Savoy 1 V a c a n t * d l Natala • • Bergamo 17/25

Tel 6541498 Or 15 30 17 45

20 00 22 30 L 8 000

Multiplex Savoy 2 •• v Bergamo 17/25 Tel 8541498 Or 15 45 1800

2010 22 30

diN Parenli conM Boldl t DtSica L lem (lla 9 i l Orfano di Fantozzi Nerl Parenti rlclcla lo spezzatino an dato a male Cambiano gll scenari ma le gag restano le sollte Insomma tlnalmente arrivera anche la Pasqua

Commedia*

L, 9 000

diC Vanzina cant Gieggio I Gullollallta 951 II loro areo cade sull Isoladeserta Mail filo comunista il fllo berlusconlano il fllone e lo stigato non ci pensano due volte a rlpetere la vita dl sempre Captol antitona?

Commedia *

JyfSSfF^j$: ft#S<**S*3iV*WM V^JN

Multiplex Savoy 3 II prof u v Bergamo 17/25 c/i/t Arm conK Reeves A SancnezGtjon Tel 6541498 Lui e tomato dalla guerra Lei e una ragazza nubile In dol Or 15 45 17 45 c e attesa Intanto la gente mormora Remake dl Quattro

2000 22 30 passl (rale nuvole di Blasetti L SO0O Commedia*

Multiplex Savoy 4 Bergamo 17/25

Tel 8541498 Or 15 30 17 45

20 00 22 30 L 8 000

New York v Lave 36 Tel 7810271 Or 1500 17 35

20 00 22 30 L 10 000

Nuovo Sacher IgoAscianghi 1 Tel 5818116 Or 1600 17 30

1910 20 50 L 6 000

Paris v M Grecia 112 Tel 7596568 Or 14 30 1710

19 50 22 30 L 10000

diM Nichetu conP Vitlaggio A Haber A talcbl(lta 95) II cattivo vuole armare» il deltmo con una bomba Ma I bimbl dl Santonnl e un vecchio attore glielo Impediranno La risposta itallana a Pocahontas Pocacosa»

Commedia *

diD Fmclier conM Freeman B Pill(Usa 1995) Sette Come I peccatl capltali che II serial killer usa per punlre le sue vitlime Riusciranno i due detective a pren derlo? Da una grande idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

diM Calopresti conN Morettt V BruntTedesclti(Ita95) Vrttima e carnetice si ritrovano dieci anni dopo Ma tra il professore e la terrorlsta in semlliberta non ci pub essere

22 30 dialogo E non ci pub essere nessuna splegazlone 1h20 Drammatico * *

La lattera eoarlatta diRJo/le conD Moore G Oldman R Duvall'(Usa95) La vita di Hester Prynne donna del Selcento condannata peradulteno Ma del bel roman20 dl Hawthorne Inquesto brutto sceneggiatotv nonrestanulla Nemmenoil tlnale

Drammatico *

Pasqulno v colo del Piede 19 — . . . »» . Tel 5803622 (Tatraelluarta) Or 1630 1830 diK Loach conl Hart R Pastor I Bollam

20 30 22 30 Versloneoriginale D rammat i co * * *

Vlaaaldlnozz* dtC Verdone conC Verdone C Gerim V ltvetu(lla 95) Lune di fiele dl un coatto burino dl un barone della medi cina e di un signore qualunque Tre episodi non sempre rlusciti dellaserle bianco rosso earlverdone

Commedia * *

diRJoffe conD Mooie G Oldman R Duvatl(Usa95) La vita dl Hester Prynne donna del Selcento condannata peradulteno Ma del bel romanzo di Hawthorne inquesto brutto sceneggiatotv nonrestanulla Nemmenoilllnale

Drammatico*

L 10 000

Qulrlnale 1 v Nazionale 190 Tel 4862653 Or 1515 17 50

2010 22 30

L 10000

Qulrlnale 2 v Nazionale 190 Tel 4682653 Or 1510 17 35

20 05 22 30 L 10OO0

Qulrlnetta v Mmghetll 4 Tel 6790012 Or 16 00 1810

20 20 2230 L 8000

Reale p Sonnlno 7 Tel 5B10234 Or 15 00 17 35

2000 2230 L 10 000

Rlalto v IVNovembre 156 diP Hall canR DeMornav A Banderas Tel 6790763 Lapsicologahaunpo dlproblemi llbelloneunpo troppl 0 r ln?2 i n « ™™ tatuaggl L intenzlone e cltare Hltchock ma passera alia

m i s 2045 2230 storlaperlelcheaddentalechiappedllui L 8 000 Thr i l ler*

di W Wane. conH Keilel W Hun (Urn 1994) Uno scrittore In crlsl un tabaccaio un meccanlco senza una mano Cerchi Brooklyn e trovl I altra America Quella che non ha piu sogni e nuove frontiere 1 h50

Commedia * * *

diD Fmcltir conM Freeman B Pill (Usa 1995) Sette Come I peccatl capltali che II serial killer usa per punire le sue vlttime Rlusclranno I due detective a pren derlo? Da una grande Idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

ffltz vie Somalia 109 Tel 86205683 Or 15 00 17 50

2010 2230

L 10 000

Rtvoll v Lombardia 23 Tel 4880883 Or 1630 1830

2030 22 30 L 8 000

Roma piazza Sonnino 37 Tel 5812884 Or 16 00 19 20

22 30 L 10OOO

Rouge et Noir v Salarla 31 Tei 8554305 Or 15 15 17 05

1655 2040 2230 L 10 OOO (aria cond )

Royal v E Fillberto 175 Tel 70474549 Or 1530 17 50

2010 22 30

L 10 OOO (ana cond )

Saia Umberto v della Mercede 50 Tel 6794753 Or 16 30 18 30

20 30 2230 I 8000 Ullsse v Tlburtma 374 Tel 43533744 Or 1610 18 30

20 30 22 30

L 10 000

Universal v Ban 18 Tel 8831216 Or 15 30 17 50

2010 22 30 L 10 000

Sawan dtD Fincher conM Freeman B PiltfUsa 1995) Sette Come i peccati capital) che il serial killer usa per punire le sue vlttime Riusciranno I due detective a pren derlo? Da una grande idea un ottlmo thriller

T h r i l l e r * * *

IsoHtlsosaani diBSintiei cont Byrne Ch Palminneri(Usal995) Mai mettere cinque gangster nella stessa cella e un invi to a dellnquere II gruppo decide dl fare II colpo grosso Ma la strada che porta al bottmo sara piena dl cadaver!

T h r i l l e r * *

diE Kuslunca conM Manolloitc LRtslovski II mondo capovolto II mondo che non c e piu Un futuro senza speranza Kustunc ci parladl una nazione scompa ra disintegrate Untllmslraordinarloeaffasclnante

Commedia * * *

F I /s /3F h h n h h h h h k

Vlat«ldlitoaa diC Verdone conC Verdone C Gerim V hi>etti(lta 95) Lune di fiele di un coatto burino dl un barone della medi cina e dl un signore qualunque Tre episodi non sempre riuscltl dellasene bianco rossoeanverdone

Commed ia* *

diH Salu>en con T Dah> C Feene\ (Uw 95) Amore e amicizia ai tempi del telefono E della segreterla telefonlca Edelcellulare Commedia rlgorosamente indl pendente Divertente Eistruttiva NV 1h30

Corrfmedla * *

diC Va i.ma conE Greggio LGullotta(lta '95) II loro areo cade sull isoladeserta Ma H filo comunista il filo berlusconiano il fllone e lo stigato non ci pensano due volte a rlpetere la vita di sen pre Capito I antllona?

Commedia *

Vlaaajdlnoua dil Verdone conC Veidone C Gerim \ Pivetti(lla 95) Lune dl fiele dl un coatto burino di un barone della rredi cina e di un signore qualunque Tre episodi non sempre nusciti dellaserle bianco rossoeanverdone

Commed ia* *

F U O R I

•raoelano VIROILIOViaS Negretti 44 L 10 000 Sala 1 Caipsr

(16 30 18 30-JO 30 22 40) Sala 2 Laletteratcirlitti

(15 17 30 20-22 30)

Camp SPENDOR L B 000 R poso

C o l l a f a r r o

ARISTON UNO Via Consolers Latina Tel 9700588 L 10 000 SalaGorbucci Ivolltardlvo

(15 4518 20 22 15) Sala DeSica Al di l l della nuvole

(1545 18 20 22 15) Sala Leone Ssvtn

(15 45 18 20 22) SalaRosselllnl Riposo SalaTognazzI Ortdd

(154518 20 22) SalaVlsconti Sslvaogi

(1545 18-20-22 15)

VTTT0RI0 VENETO Via Artigianato 47 Tel 9781015 L 12 000

Salal Pallidlntve (16 18 20 22 15)

Sala 2 Mowgll-II llbro della glungla (16 1922)

Sala 3 Ac0V«ntura (16 18 20 22 15)

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POUTEAMA Largo Panlzza 6 Tel 9420479 L 10 000 Salal Ace Ventura

(16 00 IS 10 20 20 22 30) Sala 2 Batman forever

(16 00 1810 20 20 22 30) Sala 3 Nel bel mezzo dl

(16 00 1810 20 20 22 30)

CVNTHIANUM Viale Mazzlnl 5 tTel 9364484. L Tt> 000 Batman Foravar

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Page 26: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Le colonne sonore, i temi musicali e le canzoni dei film piu famosi Hollywood / II grande freddo Classica / Rock / Pop / Jazz

Hollywood

Un cofanetto, con un inserto i I lust rat o e un Cd in vendita in edicola

TLInita iniziative editoriali

Musiche da: La mia Africa

E.T. L'Extraterrestre Momenti di gloria

L'amore e una cosa meravigliosa King Kong

I predatori dell'arca perduta Via col vento

Lawrence d'Arabia Balla coi lupi

I magnifici sette Ombre rosse

Scandalo al sole Colazione da Tiffany

West Side Story II mago di Oz Jurassic Park

Guerre stellari La Pantera rosa

Coloro che non trovano la pubblicazione in edicola possono ordinarla e riceverla direttamente a casa, versando I'importo di lire 15.000 sul c.c.p. n. 45838000 intestatoa: L'Arca societa editrice de I'Unita, via dei Due Macelli 23/13,00187 Roma. La ricevuta e il proprio nome, cognome e indirizzo vanno inviati in busta chiusa a: L'Arca societa editrice de I'Unita, Ufficio promozione via dei Due Macelli 23/13,00187 Roma.

Per avere altre inf ormazioni e notizie sull'opera telefonare al numero 06 69996490/491 (ore 9/13-14/17, da lunedi a venerdi).

Page 27: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Nel '44 Curia e Pontefice volevano uno Stato piu grande con un porto e un aeroporto

R o XII e il mega-Vaticano Realpolitik, la grande tentazione

F FINORA puressendobenchiaro il ruolo deusivo esercitato dalla Santa Sede nelle vicende inter nazionah del secolo (Andrea Riccardi sul numero di times del

a — ^ a 1993 dedicato alia politica este ra della Chiesa contemporanea non ha est tato a discorrere di «lnternazlondle vatica na ) era sembrato che le modalita di inter vento della diplomazia pontilicia fossero sluagite per ragionl strutturali oltre che spin tuali ad una realpolitik costruita su strategie direttamente geostatal! e territoriali Era in vete assai nota per il suo realismo brutal mentecinico la battuta di Stalin pronuncia la pel la prima volta a Yalta davanli a un Roosevelt the leggermente Imbarazzato gli descriveva la temibile figura del cardinale Spellman Questo vostro cardinale di quan te divlsloni dispone? awebbe lulmmea mente domandato II dittatore sovletico La domanda in piena guerre fredda lu pol n formulata nel 1950 a Pietro Nennl mentre questi era a Mosca per ntirare II premlo Le nln per la pace Questa volta I iromco inter rogativo Mil numero delle divisionl nguarda va Pio XII in persona a<-cusato dl volere una guerra an/i una crociata e di non poterla condurre per mancanza di materle prime La frase di Slalin sajefebe pat diventata tele berrima tanto da enuare nel Pantheon ma chiavellito delle masslme che sthlaffeggia no I valon in nome della forza o di un fine da ragglungere con ogni mezzo Un po come «Parlgi val bene una rnessa» o «l trattati sono pezzi di carta» La faccenda peraltro non fi ni II A riprova del fatto che quando si e papi si pu6 giocare su piu terreni compreso quel lo ultraterreno alia morte del segretario ge nerale dell Urss Plo XII a meta strada nella circoslanza tra Chesterton e don Camillo se ne uscl ton questa Impagabile considera zlone "Giuseppe Stalin e morto Ora potra vedere quante diwsioni noi abbiamo lassu

ARREBBE ORA grazie a nuove e attendibili ricognizlonl docu mentarie presso gli archivi del minislero degli Ester! che la Santa Sede nel momenta piu

_ _ _ difficile della storia dello Stato italiano otcupato milltarmente a Nord dai nazisti tedescnl e dai collaborazionisti di Mussolini abbia avanzato la richiesta in cambio di un auiO"»vole mediazionecon gli ancora sospettosi alleatl di compensi terri torlall configurabili in una sorta di microe spansiomsmo volto a assicurare al Vaticano in territono italiano un porto e un aeropor to Nessuna dlvisione percanta maunapru vislbile compaglne statale Sembrerebbe ta le richiesta a uno sguardo superflclale il ri tono di un ormai arcaico nostalgismo tern porahstlco Sembrerebbe anche in un mo mento di grande debolezza del cosiddetlo Regno del Sud mentre obiettivamente lievi la II peso dlplomatico della Chiesa un moto dl rivincita contenuto in termini ridotti e pur slmbolitamente signifitativl contro quello Slato liberate ora apparentemenle nsorto che aveva nel !870costretto il Papa dl Roma nella claustrofobla del palazzi apostolici Cerchlamo tuttavia in attesa di un esame approtondlto del document! di valutare il contesto della trattativa m atto A Nord il go verno di Mussolini ton pressioni sulla Curia e grazie anche al buonl uffiti di Francisco Franco certava consensl in Vaticano con lo scope di atqulsire un nconosclmento che non ottenne D altra parte il Conoordato del 1929 the agli occm della gerarchia etcle siastica aveva reso per la prima volta legitti mo lo Stato italiano era stato stipulate pro prlo ton quel regime fascista cne taduto nel 1943 aveva ormai i mesi contati nel Nord dove paraltro era un appendlce del governo di Berlino II nuovo Stato laico libe rale o pegglo soclalisteggiante avrebbete nuto tonto di quel patto? Si poteva preve = re inoltre negli anni a venire la solida ege monia di una classe politica di formazione tatlolica o addlrlttura la flessibile tendenza al tompromesso In fatto dl Concordato da parte del comunistl? Nell incertezza sul futu ro si puo comprendere il desiderio di alzare il prezzo in un momento di particolare forza contrattuale e in presenza del sostegno o quantomeno dell indulgenza degli angloa meritanl La diplomazia vaticana o una parte dl essa in grado dl far leva sulle in quletudini della detlinante tlasse dlrlgente monarto badogllana compromessa ton II fastlsmo e nel tlmore cli una posslbile rlne goziazione del rapporti con lo Stato italiano e ton una nuova classe dirigente ntenne probabllmente di doversi raftorzare anche terrltorlalmenii Non ne ebbe com e nolo blsogno II prestiglo della Chiesa non t o nobbe inlatll nel Iungo dopoguerra limili di spa/lo Suo nemito fu puittoslo il tempo \eluiloimplai.ablledisetolarlzzazione

P

• Un aeroporto uno sbocco al mare I ampliamento del territono della Santa Sede Anche n Vaticano nei mesi drammatici della guerra antmazista quando 11 talia si trovava nell mcerta e scomoda posizione di al leato dell ultim ora si valutava se trarre profitti temto nali dalla situazione Tutto cid emerge da document! consetvati al minislero degli Esteri e venuti alia luce at traverso una ncerca dell Agi La vicenda si dipana tra I apnle e il settembre del 1944 il govemo italiano cer ca di usare i buoni uffici della Santa Sede per vincere I ostilita e la diffidenza degli Alleatl e il Vaticano pro spetta una contropartita Badoglio senve il 30 apnle di

4?5>*m

Lo nvelano nuovi documenti della Farnesina Ma Montini blocco tutto

•LVIOKHRttN

AWSNAI

voci su protocolli segreti gia firmati e qualche tempo dopo e il segretario generate della Famesina Prunas a senvere Lo stesso Pontefice si preparerebbe a tndinz zare una nota alle potenze L operazione erano gia alio studio progetti operativi per la creazione dl un ae roporto nei pressi di villa Pamphili e del portofranco venne pol bloccata grazie all mtervento di Giovan Bat tista Montini gia attento piuttosto che a interessi tern tonali vaticani ai destini politic] dell Italia e agli s»alup pi della allora nascente Dc dopo un colloquio con Babuscio Rizzo rappresentante italiano al soglio pon tificio

Scorsese e Demme ritratti di registi

A PAGINA S

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II2000 fa impazzire i computer I

L 31 DICEMBREdel 1999 non passera mosservato D altrd parte quella non e una data come un altra Alio scoccare

della mezzanotte non ftmra solo un anno Che gia non e cosa banale Ma anche un secolo E addmttura un millennio Molti hanno gia mi 7iato a parlare del grande evento E alcuni si stanno gia preparando Pare che un nolo nslorante di New York abbia gia esaunto le prenota 7ioni al tavolo del gran cenone as sicurandosi caparre da 1000 dollar! a testa

Ma buona parte dei sistemi infoi mallei di tutto il mondo che di soli to sono bene lnformati nschianodi non accorgersl neppure di quel grande e ben annunciato evento II molivo e piuttosto banale Tra cm que anni saranno ancora in funzio ne tn giro per il pianeta 80 miliardi dl Imee di codice software msom ma di programmi per t computer che u t t aano II sistema Cobol II

PICTROORECO

guaio e che a sua volta il sistema Cobol usa mdicare gli anni con due soleclfre II neonato 1996 per quel programmi e il % 111999 sara il 99 E un secondo dopo la mezzanotte deHt 1299 scatteralannoOO

Chi vole\a la npro\a che i com puter ei loro programmi sonoabi ti talvolta molto abili m i non pro pno (o aimeno non ancora) intel ligenti beh ora ha una ragione in piu per crederlo Pert he mentre I nostn numerosi e limitati neuroni non farebbero e non faranno fall ca a leggere il doppto 0 come srm bolo mequivocabile del nuovo an no del nuovo secolo del nuovo mil lennio sari dura far compiere que sla semplice estrapohzione ai computer e l loic progiammi che utilizzdno il sistema Cobol

Anzl assicurano gli esperti quei computer e quei prognmmi in Co bol scambieranno il doppto 0 to

me il ritorno inopinato all mizio del 900

Niente male se a cascarti sara il datano del Pc (personal compu teO dicasa L errore non far& tanto danno Ma il guaio e che anche il massiccio computer della nostra banca tadra nel medesimo enoie F cosl ricommciera a calcolare gli interessi del nostn conti in IOSSO o in nero fa lo stesso degli ultimt cen io anni Gli statti dei salan torne lanno mdietro di cento annt e noi magan neppure ce ne iccorgere mo scambiandola per I ultima stangala del governo h the dire dei prestiti a Iungo termine che magan risulteranno estinti da ollre un se colo

Insomnia non e tdt istrofismo millenmsla il noslro ma per il si sterna bancano (e qumdi per I e conomiamondiale) sara (uscuse rete la parola) unbelcasmo

Ma nessuna paura Non precipi tatevi a ntirare il vostro gruzzolo agli sportelli Tutto sara nsolto per quella data II problema infatti non e il se Ma il come E soprattut to il quanto owero quanto (ci) costera

Le banche del Vecchio Conti nente allarmate stanno infatti gia correndo ai ripan Ed hanno affida to al Club per la sicurezza informa tica creato dalla federazione ban canaeuropea il compito di nsolve re al piu presto \\ problema Noi sappiamo come cosa sanno faie i maghi dell informatica troveran

no certo il niodo piu o meno co stoso direndere compatible ilvec t too computer con il nuovo millen mo Ma sappiamo anche anche co sa sanno fare le bant he E come sono brave di secolo in secolo a far pigare i nuovi costi al vecchio utent Senza c he lui neppure se ne acti iga Misttii ma non troppo delldvirtualita

Intervista al regista

A lezione di tv da Ronconi A lezione di tv da Luca Ronconi SI, a lezione di tv, per capire se la scatoletta catodica a contat-to con altn media, miglion o no E lui, il grande regista teatrale, davanti a una platea di studenti, racconta 1 espenenza dell Orlando e de Gli ul-timigiorm dell umamta

^PAQINA'S

Ricerche sul cancro

Sempre piu vicine le cellule-vaccino Sono state isolate alia Stanford University in Ca­lifornia alcune cellule del sistema immumtario, chiamate «cellule dendntiche», che sembrano svolgere un ruolo di vaccmo contro il Imfoma, il tumorechecolpisce i tessuti linfatici

La Juve con Lippi

Ma sono tante le «stelle cadenti» Igiocatonsonocomltecnico Lippi nessundis-senso, alia Juve dopo il proclama di Capodan-no («giocheranno soltanto i piQ in forma») Ta-ce solo Ravanelli candidato alia panchina La cnsi dell attaccante bianconero non e isolata In difficolta altre nove «stelle»

S.BOLOMINI M.iiuaaiMo A PAGINA*

Anno qiiiiito I\wmero lino

Cari lettorl, carissime lettrici, e mertto vos­

tro se la bella avventura de "II Salvagente" conti-nua. Per questo vi of-, friamo In regalo con il primo numero del '96 la "Guida alia sicurezza" dell'lstituto per il mar* chio di qualita che aiuta a evitare incident! con gli elettrodomestici. E buon anno a tuttil

Eilllll Giornalc+Guida

in edicola dm giovedi a 2.000 lire

Page 28: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

PKUATE 'NA PA8TI0UA. SI, £ un po' agitato Ernesto Galll Delia Loggia, in questo passaggio d'anno. E non riesce proprio a contrallarsi. Nel suo fondo di ieri sul Corrieie attaccava Scalla-ro con tale rabbia, da far sembrare Vittorio Fel-tri un'educanda. Ma il diapason della crisi, Galli lo avevi, gia toccata il 27 Dicembre, quan-do, In preda ad un vero e proprio raptus «anti-

Cartitocraticoii, aveva scritto: <Nel nostra paese i democrazia e sorta come regime protetto

dai partiti del Cln, contro la maggior parte del paese che di democrazia nulla sapeva,..». «Re-slstenza tradita» di azionistica memoria? Mac-che! Siamo alia Resistenza'e al Cln che tradi-scono e opprimono I'ltalia. Per la gioia, non di

tlMSSImmXiiOOQOi dt BRUNO GRAVAGNUOLO De Felice, ma ... di Rauti e Pisano. Mica male per un politologo liberaldemocratico, dai tra-scorsi giovanili di sinistra! UN PRESIDENTE PER IL DUCA. E tra i botti di line d'anno c'erano pure i «tricche -tracche» mignon, quelli da un colpo e basta. Tanto pic-coli che la finanza nemmeno ci fa caso. A dif-ferenza dei giornali, che un po' di spazio, a quei piccoli petardi, lo danno sempre. Come nel caso del messaggio di Capodanno, che

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I'augusto duca Amedeo d'Aosta ha lanciato agli italiani: «Premier eletto dai popoloV «Noi -ha estemato il duca - consideriamo questa so-luzione non definitiva...». E t> pareva! «Loro», si capisce, vogliono sempre «o 'rre". E in man-canza di meglio si accontentano pure di un «presidentone». Dice: ma il Duca non e di un ramo cadetto? E vabb6,1'importante 4 stare in fila. Hai visto mai..? IL CARETTO TRADUTTORE. Sempre il 27 Di­cembre sul Corriere, giomo del memorabile at-tacco di Delia Loggia ai partiti, Ennio Caretto, da Washington, scrive del braccio di ferro tra Clinton e Congresso sui miliardi che i repubbli-cani vogliono stanziare per «insegnare la casti-

ta ai giovani». Articolo peraltro illuminante sul-le delizie del «presidenzialismo», per sua natu-ra sempre dualistico e «indeciso» tra esecutivo e legislativo. A un bel momenta pero Caretto segnala che, capofila dell'attuale battaglia re-pubblicana sulla castita, e un certo «senatore Faircloth (Pannobianco)». Si, Caretto traduce, tra parentesi: Pannobianco. Come se uno, nel-lo scrivere Kohl, mettesse poi tra parentesi «ca-volo». Oppure nel citare putacaso Weber, ag-giungesse, tra parentesi, un bel «tessitore». Co-mico, no? Ma il guaio e che «Fair», in inglese, si-grafica «bello», «buono», «awenente», o al piO «biondo», «chiaro». Sicche la traduzione di Ca­retto, non solo e superflua, ma e... pure sba-

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IMMAQINI. Una mostra a Filadelfia e i libri del grande fotografo sul «Mare Nostrum»

Mediterraneo secondo Jodice OIOIUOLAPOSCHI

• «Se abbiamo abbattuto le loro statue / se II abbiamo scacciati dai loro templi / non per questo gli dei sono morti. 0 terra / d! Ionia, sel tu ch'essl amano ancora. / Quando il inattino d'agosto ti awolge tutta / nella tua aria passa un vigore di quella loro vita...». A farmi tornare In mente questi versi di Costantino Kavafis, capaci di rianimare il pas-sato classkio del mondo mediterra­neo, sono le immagini intense e vi-branti di Mimmo Jodice: raccolte nel volume Meditemmeo (ed. Art&, Udine, 1995, pag. 116, L. 84.000), esse sono ora anche esposte presso il Philadelphia Mu­seum of Art (dai 16 dicembre al 18 febbraio). Un museo prestigioso, il quale ha cosl attribuito un impor-tante riconoscimento alia fotogra-fia itallana, di cui Jodice e uno dei principal) esponenti. Medilmanea k una discesa verso I'origine e la storia, un vlaggio nella profondita mitlca e nella forza del passato che accomuna, al di la di ogni odiemo particolarismo, i popoli affacciati su questo mare. Come un moder-no Ulisse, Mimmo Jodice, parten-do da Napoli, ha viaggiato nei luo-

ghi della Magna Grecia, ha visitato la Francia, la Turchia, la Tunisia, la Giordania, la Siria, la Tunisia, la Grecia. Si e fermato per fotografare il Grande Colonnato di Palmira, le terme romane di Hierapolis, I'ac-quedotto di Pont Du Gard, i'anfi-teatro di Pozzuoli, il tempio di Net-tuno a Paestum, la via di marmo della splendida Efeso, il mare che bagna Cartagine, lo sguardo di un antico atleta di Ercolano, gli uliveti della costa turca... «Ovunque ho trovato le tracce del nostra comu-ne passato di uomini del Mediter­raneo, ma non ho voluto fare un lavoro di documentazione archeo-logica o di illustrazione geografica: il mio e stato un viaggio nella me­moria, alia ricerca di quei luoghi che ancora possiedono un loro ge­nius loci, un senso di etemita che li pervade come un'aura» - mi rac-conta Mimmo Jodice. E continua: •Un'etemita che ho cercato di ac-cogliere dando una visione onirica e sospesa nel tempo delle testimo-nianze storiche che ho incontrato. Tra le pietre del passato, tra templi e ravine, ritrovo la quiete e il silen-zio che mi potto dentro, tanto che spesso, quando li fotografo, mi

sento come un uomo di duemila anni fa».

Per Mimmo Jodice, come pur Kavafis, il passato classico non e qualcosa di inerte da guardare con malinconica nostalgia, ma e anco­ra attivo dentro di noi e nei luoghi del Mediterraneo, ha una sua vita, una sua intensita aicaica e sacrale. Cosl, quasi per fermare la fuga a ri-troso della memoria e ribadire la presenza corporea e ancestrale delle opere del passato, Jodice predilige inquadrature frontali, fin-tamente semplici, quasi classiche. 1 coni visivi, creati da un sapiente sfocato a raggiera, creano una sor­ta di vertigine visiva, la quale con-centra lo sguardo verso i muri sfal-dati dai tempo, verso la materia stessa di cui sono cornposti, e al contempo allontana le opere verso una dimensione mitica, irraggiun-gibile e silente. Un effetto, quest'ul-timo, accentuato anche da un leg-gero viraggio rosato, soffuso sulle immagini come la patina del tem­po, ma a sua volta contraddetto dalla forza con cui i cotpi delle pie­tre, i volti degli atleti e delle statuet­te votive, avanzano enigmatici e possenti verso I'osservatore. Sem-bra che le immagini si coagulino

vibrando sotto i nostri occhi, in una misteriosa tensione visiva che si of-irc come compie^euza dell anlico e coscienza della sua irrevocable perdita, come una oscillante com-penetrazione tra passato e presen-te. Una tensione sottolineata an­che dalla luce barocca e limpida, soffusa e immaginifica, che si espande tra le pietre fino ad awol-gerle e animarle, che rivivifica il le-game tra le opere del passato e i luoghi, per ricordarci - come indi-cano gli antichi - che tutte le cose appartengono alia terra e al suo ci-clo. Queta luce per di piu conserva un intenso ricordo del mare che bagna questi paesi, perchG - come scrive Predag Matvejevic nella bella postfazione al libra - fotografare il Mediterraneo significa cogliere la tena e il mare I'una dentro I'altra piuttosto che I'una accanto all'al-tro». E delle onde, il libro di Jodice, sembra avere I'andamento: le sue immagini non seguono un percor-so esplicativo e lineare, ma, pro­prio come le onde del mare, avan­zano e si ritraggono, si inseguono e si rinnovano in una continua meta-morfosi. Sono fotografie, insom­nia, che non cercano semplice-mente di descrivere il Mediterra­

neo, ma riescono a farlo apparire come un'epifania: interrogano il mundu nel suo uusteio, tenendo lo sguardo fermo sulla forza del na-scosto, che 6 arcaicita, radice, enigma.

Questo iavoro cosi intenso e ma-gico, forse Mimmo Jodice lo deve anche a Napoli, la sua citta, il luo-go da lui pifl fotografato. «Napoli e una citta rumorosa, caotica, ridon-dante, ma 6 anche silenziosa, fatta di luoghi sotterranei e di millenarie sedimentazioni». - mi dite Jodice - «Un luogo dove 6 ancora possibi-le allontanarsi dalla ridda degli sti-moli chiassosi e vacul della con-temporaneita, per risentire il richia-mo perturbante della profondita materica delle cose e sentirsi imbe-vuti dalla luce del suo cielo». E in-fatti con lo sguardo di chi ha senti-to il richiamo deH'origine e ha col-tivato la capacita di contemplare in silenzio, che Jodice ha guardato il Mediterraneo. In un momenta co­me quello attuale, in cui ci si inter-roga sempre pifl spesso sul futuro del Mediterraneo, sulle tensioni re­ligiose e politiche che lo attraversa-no, il lavoro di Jodice offre cosi un prezioso contribute per ritrovare, al di 14 di ogni differenza, un fon-damento e una identita comune.

I luoghi e le persons di un tempo

La ricerca d Jodice ha gia al suo attivo numerose tappe. Fra questa un altra •plendldallbro fatograflcosdrtoda FederlcoMolta,dal tltolo Tempo mteriora, a curadl Roberta VaKortaswMMsoin quattroeezlonl:

•LuoghK •Tempos da cui e tratta I'lmmaglmdl Napoli che lllustra la paglna. IIMedtteiraneoele suetravagliate sponde sono anche II tema della ricerca delloscrittore Pndrag Matvejevic cheipesaoaccottall suo lavoro a quello del rbtografl,«llgoltbdl Venela- (Contoolo Venecia Nuova), -En Jugoslavia, dlariodl unaguemv.

STORIA. II progetto emerge da documenti del ministero degli Esteri

1944: uno sbocco al mare per la Santa Sede • L V I O K H R O N

• Nel 1944, in una situazione dl estre-ma debolezza del govemo italiano, Pio XII ed alcuni element! della curia pensa-rono ad un allargamento dei confini dello stato Vaticano, che avrebbe dt- Ti­to avere uno sbocco al mare e com-prendere un potto ed un aeroporto. II Papa sarebbe stato anche sul punto dl Inviare una nota alle potenze che si pre-paravano a vincere la seconda guerra mondiale per sollecltare I'assegnazione alia chiesa di alcune fette di territorio italiano. Un'idea nata gia nei 10 mesi dell'occupazione di Roma da parte dei nazisti, E quanta emerge da una serie di documenti ineditl che 1' Agenzia Italia ha rinvenuto negli archivi del ministero degli Esteri, dove sono stati consetvati fi-nora. La vicenda, che costituisce un ca-pitolo piO che interessante nella storia dei rapporti tra stato Italiano e chiesa cattolica, si dlpana tra I'aprile ed il set-tembre 1944.

Una delle poche speranze del gover-no Italiano per rompere II muro dl sorda ostillta che lo separa dagll anglo-ameri-

cani e quella di ottenere i buoni uffici del Vaticano. Ma gia da aprile, suH'altra sponda del Tevere, c'6 chi pensa che sia giunto il momenta di ottenere una sorta di contropartita. Si tratta, in sostan-za, dello stesso progetto prospettato dai tedeschi a Benedetto XV durante la pri­ma guerra mondiale: un allargamento territoriale in cambio, allora, di una di-chiarazlone pubblica del pontefice in favore degli lmperi centrali. 11 30 apnle del '44 Badoglio, che da otto giorni ha assunto anche i'incarico di ministro de­gli Esteri, scrive perplesso al suo rappre-sentante in Vaticano parlando di voci «di protocolli segreti gift firmatw.

Fateoperatrva A fine estate la Democrazia cristiana,

carta su cui il sottosegretario di stato Giovan Battista Montini ha puntato II fu­turo politico dei cattolici in Italia e quin-di anche i rapporti tra le due rive del Te­vere, ha celebrate da poco il suo primo congresso nazionale, ma le preoccupa-zionl di parte della curia sono molto piu concrete. Nel telospresso che Visconti

Venosta, sottosegretario agli Esteri, invia a Babuscio Rizzo, rappresentante italia­no al soglio pontifiao, si afferma chiara-mente che la Santa Sede sta per inoltra-re una serie di nchieste precise e detta-gliate: 1) garanzia intemazionale dei confini della citta del Vaticano; 2) un porta sulle coste del Lazio e conseguen-ti garanzie di accesso e transito; 3) un aeroporto in territorio italiano. Soprat-tutto su quest'ultimo punto esiste una «viva speranza» di successo. Questa vol­ta il rappresentante italiano presso il so­glio pontificio risponde in modo lungo e dettagliato. II 17 settembre invia a sua volta un telespresso di 82 righe in cui tranquillizza su un possibile ed immi-nente passo ufficiale del Papa. Ma le rassicurazionl si fermano qui. Esiste in-fatti «fin dai tempi dell'occupazione te-desca di Roma un movimento di opi-nione che 6 venuto chiaramente mam-festandosi ed affermandosi in molti am-bientl ecclesiastic i» Di piu: 1'operazione 4 pronta per passare alia fase operativa. Infatti risultano come «allo studio pro-getti presso uffici tecnici per I'istallazio-ne di un campo di aviazione nei pressi

di Villa Pamphili, e dei percorsi e delle modalita per la creazione di un porto franco sulle coste del Lazio». In realta, si ha la sensazione leggendo i documenti riportati dall'agi che la vera richiesta va-ticana 6 proprio questa. un campo di aviazione degno di questo nome.

C'£ qualcosa in piu nell'appunto che giunge il giomo dopo sul tavolo di Vi­sconti Venosta, questa volta a firma del-I'autorevole segretario generate del mi­nistero degli Esteri, Renato Prunas Si tratta di un diplomatico il cui prestigio personate oltrepassa la carica che occu-pa. Anche a lui risulta che in Vaticano qualcosa si stia muovendo. Ed awerte: «il sommo pontefice si preparebbe ad indirizzare una nota alle potenze» Non piu, quindi, una manowa di parte della curia, ma una iniziativa a cui Pio XII si preparerebbe a dare il suo autorevolissi-mo assenso. In realta pero niente dl tut-to ci6 accadde.

Montlnl Se la diplomazia 61'arte dei messaggi

trasversali, allora quello che rileva anco­ra Prunas e dei piu preoccupanti o so­no alti prelati die hanno iniziato a (are

propaganda per la Repubblica. «L'udi-tore della nunziatura di Lisbona, monsi-gnor Mozzoni, 6 da tempo divenuto un attivo agente repubblicano» Jenuncia il segretario generate. In Vaticano, insom­nia, maturano malumori verso I'ltalia che sarebbe recalcitrante nel concede-re cio che il Papa, secondo alcune testi-monianze, sarebbe sul punto di richie-dere. Occorre correre ai riparari. Questa volta Babuscio Rizzo si rivolge diretta-mente a Montini. II futuro Paolo VI la-scia capire che qualcosa sta cambian-do. Ci sara infatti il «suo interessamento per la sostituzione di monsignor Mozzo­ni* E il cardinal Mozzoni £ tutt'altro che un personaggio secondario. E per quan­ta riguarda quella sorta di nuova dona-zione di Sutri? «Effettivamente esistcva una corrente per assicurare 1'indipen-denza delle comunicazioni della citta del Vaticano».

NeH'ultimo volume della raccolta uffi­ciale vaticana «le saint siege et la guerre mondiale» dell'incontro Montini-Babu-scio Rizzo si parla, ma solo nell'indice: dall'opera il resoconto dell'udienza e spanto

gliata. BANAUTA SULL'AMICIZIA. Uncinante que-sito (irrisolto) lanciato da Jacques Derrida sul finire del suo Politiche detl'amicizia (Cortina): perchfe non e possibile lamicizia fra uomo e donna? E la domanda, dawero abissale, 6 ri-proposta pari pari da Rovatti, recensore del li­bro su to Repubblica (del 30). Interrogativo, ahime, ormai da «Bar sport., o da Circolo della caccia di un tempo! Al quale, a modo suo, Pla-tnne aveva gia risposto. Distinguendo tra «eros» e «filia». Gia, perche e sempre l'«eros», che complica le cose. Tra eterosessuali, e tra «omo». Come sempre Platone ben sapeva. O no, professor Derrida?

«Perche, fra Asor e Ferroni, io scelgo

la letteratura»

BIANCAM ARIA FRAMOTTA

L AVORARE e dunque vivere dignitosa-mente all'intemo delle istituzioni e di-ventato oggi in Italia un compito vera-

mente arduo, dai momento che troppo spesso clclici quanta effimeri moti sussultori impegna-no tutte quelle energie che dovrebbero invece indirizzarsi alia soluzione di ben piu gravosi problemi. Che luniversita sia da anni corrosa da un germe endemico e maligno e non da una passeggera epidemia stagionale, non e un se-greto per nessuno. Le sue strutture sono fati-scenti, il personate docente invecchia sempre piu rapidamente, le aspettative o le proteste stu-dentesche muoiono non sotto i colpi della re-pressione, ma per mancanza di aria e di giova- \ nile, sacrosanta speranza. Eppure per me che da quasi trent'anni insegno, e neppure al massi-mo grado della camera accademica, nel Dipar-timento di Italianistica di Roma, vivere fra gli studenti che continuano a scegliere una facolta umanistica senza alcun tomaconto, ma per un ostinato, limpidissimo amore per la letteratura, e un privilegio, un piccolo miracolo che ogni anno si rinnova. E che dunque ml compensa di ogni altra frustrazione.

Sara perche sono una donna e perchfi questi luoghi che ad occhi piu scaltri appaiono decre-piti e obsoleti, per me e tante altre mie colleghe rappresentano invece lo scenario di un'awen-tura ancora tutta da vivere. Sara perchS, con un'ingenuita di cui mi vanto, ritengo che nulla come luditorio di un'universita di massa con-srntn al piacrm dflla tetteratura di circolare li-beramente, crescere, modificarsi magan, assol-vendo pero sempre alia sua originaria finalita. Che e quella di riconoscere a vista tutto ci6 che le 6 nemico: la menzogna, la volgarita, il pressa-pochismo. Dalla tradizione umanistica, di cui mi ritengo erede, vorrei espungere ci6 che I'eti-mologia ha reso solo maschile e che spesso coincide con la tetra e solitaria arroganza del potere e dunque anche con I'emarginazione di culture «altre», diverse, fresche e sorgive, proprio perche ancora sotterranee. Ma contro la barba-rie e la malafede di una societa che contrab-banda per democrazia la programmatica omo-logazione della vita nella gabbia di valori <medi» solo per le statistiche e le oscillazioni dell'au-dience, rivendico il diritto di tutti al meglio che la nostra letteratura ha prodotto nei secoli, senza tatticismi, preselezioni, o, peggio ancora, ghetti di massa.

Quando dunque, tomando dalle vacanze estive, non senza stupore ho appreso che Al­berto Asor Rosa, direttore in carica del nostra Dipartimento, aveva nascostamente preso la decisione di creame un altra insieme con Tullio De Maura, spaccando cosl quello esistente e costringendone i membn a un'opzione forzosa quanta artificiosa, non ho potato non awertite nell'intera operazione lo sgradevole sentore di una manovra puramente personate Contro cio61'interesse generate di quella che dovrebbe vivere, pur nei conflitti e nella normale diver-genza delle teorie e delle Ideologie, come una comunita di studiosi al servizio della ricerca a degli studenti. Dai giornali apprendo che Asor Rosa ha agito come ha agito soprattutto per sol-trarsi alia polemica «conconenza» dell'agguem-tissimo Ferroni. Legittima insofferenza che si e per6 trasformata in una illeggittima sofferenza imposta a tutti. In primo luogo agli studenti che, gia frastornati dalla spesso capziosa e labirinti-ca organizzazione delle materie, si troveranno di fronte a un enigmatico «doppione», difficile da capire e da digerire. Cosa ne sarebbe dcll'u-niversita italiana, se ogni studioso, risvegliatosi un bel giomo con la vocazione del padre-pa­drone, volesse un Dipartimento tutto «suo» per owiare alle sue divergenze personal!? E per di piCi si servisse, a tal fine, di una manovriera scal-trezza da vecchio lupo di mare (di chi sa come si tiene in pugno un'assemblea di spraweduti), oggi inopportuna perfino in un partita Figuria-moci fra cultori delle patrie lettere. Asor Rosa ci fa rimpiangere di non aver letto con sufficiente attenzione le sue pagine su Machiavelli, o sui gesuiti del Seicento.

E infine va ancora detto lo, come tutti i miei colleghi, non conosciamo il progetto del nuovo Dipartimento in gestazione. Leggo, sempre sui giornali, che i giornalisti appunto, in un'apposi-ta conferenza stampa, saranno i primi a csseme informati. Speriamo quel giomo di non manca-re al quotidiano appuntamento con I edicola. Altrimenti resteremo forse al buio per sempre. In ogni caso, considerate le competence del suo pnncipale promotore, Tullio De Maura, dobbiamopensareche von-a far ruotare interna al fulcra linguistico e semiotico I'asse dcll'inse-gnamento e della ricerca tetteraria. II cho, pur al buio come mi trovo, ml conforta a ripetere fra me e me io resto dalla parte della letteratura,

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Mercolcdl 3 ecnnaio 1996 Cultura&Societa ^*ljWiWWSSwj»Bsw%ww«;'s«ss;?r**l

I'JJmta^joa^inajL

Scorsese e Demme: un libro racconta le loro vite diverse e parallele. Parla David Byrne Cinema e rock: Angeli selvaggi nella Factory df Roger Corman Se Plutarco lone itato un crltlco clnomatograflco, avrebbe scrltto un libra cos). Esagerlamo? Foraa un po', a comunque non vorremmo gettare addosso al glovana autore dl quaato volume - Anton Glullo Manclno, barese, claua 1968 - un (ardallo eccesslvo da portare. Ma a un fatto eha >Angell sehraggl. Martin Scoraaaa Jonathan Damma c/o Hollywood, Usa» (edlto dalla Matte dl Chletl, In quaatl glornl In llbrerla) a un belllsslmo llbro dl cinema, a alamo molto gratl all'adltora a all'autore per avercl coneeeao dl utlllziara II materials eha pubbllchlamo In quetta paglna. II Mtolo, •Angeli eetvagglx, a una eltailone: -Wild Angels* e uno del plu lamoal film dl Roger Corman, eha a II padre putatlvo sla dl Scoraaaa eha dl Damme (come, per altro, dl mezzo cinema amerlcano) a ehe ha acritto la prafailona del volume. Anche II noma dl Plutarco a una cltazlone (nostra): trattasl del granda atorlco greco eha raccontava la atorla a modo auo, attravarao le «Vlte parallele, trovando sempre due peraonaggl atorlel da narrara aacondo una tecnlca che, aaeoll dopo, potrammo deflnlre del montagglo alternate. Manclno fa lo ateaso con Martin Scoraaaa a con Jonathan Damma: clneestl-culto, II primo da vant'annl - dai tempi dl -Taxi Driver-, aa non prima-, II aacondo almeno dall'lnlzlo dagll annl 90 grazla agll Oscar conqulatatl con lo etupendo «ll allenzlo degll Innocentl-. Apparentemente dlvarslaalml: ma Manclno rlntraccla tantlsslme analogic, eha vanno al dl la dalla comuna >naselta> In eaaa Corman. Varra la pana dl rlcordare che Mastro Roger scopri Scoraaaa sublto dopo «Chl sta buaaando alia mla porta?-, a lo assunse par glrara -America 1929 stermlnatall aanza pleta». Pol Scoraaaa face la sua brava carrlara, I'lncontro con la Corman-Factory fu abbaetanza IncMantala. Damma, Invece, ne a un vera prodotto, grazla a acenagglatura, regie a lavorl varl: panaate che Jonathan ara a Londra coma responeabllle dalla pubbllclta per la United Artists, a fu In quests vesta che lavoro per -II Barone rosso-, glrato da Corman In Irlanda. Ma, rlpetlamo, Manclno ha buon gloco nell'lndtvlduare moltl altrl •parallel!- (appunto), a comlnclare dal plu macroscopic!: I'avar fatto entrambl un film su una vedova (-Alice non aMta plu qui- a -Una vedova allegra ma non troppo»), I'avar fatto entrambl un documentarlo rock ('Ultimo valzar> a -Stop Making Sense-), I'avar raeeontato nello stasso anno, II '91,1 due plu ferocl e Inquletanti assassin! del recente cinema amerlcano (Max Cady/Robart Do Nlro In -Cape Fear-, Hannibal -the Cannibal* Lecter/Antony Hopkins nel •Sllenzlo degll Innocent!-). Che na dlte? Ca n'a d'avanzo par rlpercorrere quaate due carrlere che cl hanno data film coal grandl, a par laggara con curloalta quaato llbro, dal quale - ma a notazlona dal tutto paraonale, da f an - cl ha oommoaao par la precisions del rlmandl I'anallal dal rapporto Damme/Springsteen par II video •Street of Philadelphia., tratto dal famoso film aull'Alda. II llbro costs 29.000 lira a le vale tutte. Buona lattura. n AI.C.

II reglBta Jonathan Damme e Jodie Foster sul set de "II silenrlo degll Innocentl-. Sotto Martin Scorsese

Jonathan & Martin Story Demme raeeontato da Byrne, ovvero uno dei -giovani regi-sti* sulla cresta dell'onda uisto da un grande musicista, Da­vid Byrne fondatore dei Tal­king Heads. Tra i due w e una lunga consuetudine e collabo-razione

• II suo incontro con Jonathan Damma * relattvamente recente e rhurte a "Stop making sense-, i co-si? Effettlvamente si. Ma all'epoca avevo gia visto Una valla ho in-conlrato un miliardario e Chrome Angel chiama Mandrake, che mi sembra circolasse anche con un altro titolo (Citizens Band e Handle with care, ndr). Li avevo molto apprezzati. E so che a Jo­nathan era gia capitato di ascol-tarcl qualche anno prima, quan-do i Talking Heads erano all'lni-zio. Sentivo che quello che io e Jonathan stavama facendo sepa-ratamente fosse molto sintomati-co. All'epoca di Slop making sen­se io speravo davvcro che il con­certo potesse diventare un film e non immaglnavo che lui fosse dello stesso awlso, dopo aver vi­sto II nostra spettacolo al Greek. Avevamo molte conoscenze in comune e cos! ci siamo incontra-tl, E awenuto in questo modo, at-traverso un amico che un giorno e venuto e mi ha detto: «Ah, io co-nosco Jonathan. Forse ti va di parlaro con lui!». Quindi ci siamo visti e abbiamo parlato.

Coma si sono awtcendate le vo-stre due regie, vale a dire la dire-zktne speefflea del concerto e quella clnematograflca dl cul al a occupato Demme? Dopotutto state entrambl autori dl film.

Lo scambio di ruoli e stato forse piu naturale di quanta si possa immaginare: il concerto era gia 11, cosl come I'avevo ideato, ma bi-sognava filmarlo e concepire una forma originale adatta alio scher-mo. Ecco, in un certo senso Jona­than si e preoccupato dei movi-menti di macchlna necessari a eroare I'aspetto visuale dello spettacolo, e naturalmente 1'ha ri-costrulto attraverso II montagglo. Owlamenle avevamo prima par­lato Insieme di tutte queste cose. Si 0 dlscusso parecchlo se dove-vamo mostrare il concerto davan-tl ad un pubblico o realizzare le riprese In uno studio di rcgistra-zione, quindi se usaro effetti spe­cial! o lasclare che tutto fosse piu naturale, Da un punto di vista In-tellettuale abbiamo esplorato tut-

• II mio rapporto con Martin Scorsese e stato si-curamente piu breve rispetto a quello avuto con al-tra gente con cui ho lavorato. Vidi un suo film intito-lato Who's thai knocking at my door? (Chi sta bus-sando alia mia porta?) - che aveva riscosso gi& un notevole successo presso i circoli cinematografici underground - ed io desideravo tantissimo che ve-nisse a lavorare per la New World Picture, che a quel tempo era la mia compagnia. All'epoca lui te-neva dei corsi come assistente alia New York Uni­versity, e circolava la voce che stesse montando un film di John Cassavettes, Ad ogni modo, venne a Los Angeles per dirigere il suo primo film commer-ciale, che fgu Boxcar Bertha (America 1929: stermi-nateli senza pieta).

Marty aveva - ed ha - una forza immaginativa eccellente. Sin da giovane aveva mostrato un'e-semplare coscienza di se stesso e del suo future Sapeva di voler diventare un cineasta, e ha compiu-to delle scelte molto brillanti. Avrebbe sicuramente potuto essere un ottimo regista di film di genere se avesse continuato a fame, ma credo che fosse ab-bastanza consapevole di poter fare molto di piu. Sotto il profilo tecnico sapeva come maneggiare la cinepresa; ma aveva una predisposizione speciale per la narrazione delle storie e per la composizione delle inquadrature, che e una cosa dawero rara per una persona cosi giovane; e credo che lui abbia sfruttato queste sue doti naturali molto bene.

Jonathan Demme e venuto a lavorare da me in circostanze completamente different!. Ricordo che Jonathan entrc- nel mio giro, proprio nel periodo in cui stavo cercando giovani autori da inserire nella mia compagnia. Nel 1970 stavo girando un film in Irlanda, Von Richthofen and Brown (II Barone Ros­so) e Jonathan lavorava a Londra per la United Ar­tists nel reparto responsabile della pubblicita. Quin­di frequentava il mio set per organizzare la campa-gna promozionale del film, e fu allora che gli chiesi di ollaborare con la New World in qualita di sce-

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Le strade separate di due allievi-maestri

neggiatore. Cosi se ne venne in California, e il resto, come si suol dire, e storia. Lo assunsi inizialmente come sceneggiatore, in seguito come sceneggiato-re/produttore, e poi ancora come sceneggiatore-/produttore/regista.

E vero che Martin ha girato solo un film con me, Boxcar Bertha appunto, ma a mio parere non ci si sarebbe potuto aspettare un lavoro migliore di quello che ha fatto. Jonathan invece ha realizzato qualche film in piu con la New World, e il mio pre-ferito e Fighting mad, sebbene le altre due pellicole siano conosciute maggiormente: mi riferisco a Ca­ged heat (Femmine in gabbia) e Crazy Mama. Con Jonathan ho mantenuto dei rapporti costanti, solo che ora i nostri ruoli si sono, in un certo senso, in-vertiti, dal momenta che mi chiama a partecipare ai suoi film in veste di attore. E lui che ora ha in ma-no il timone. II fatto che sia lui a dirigermi, comun­que, non fa altro che confermare la mia opinione che si tratti di un uomo di talento, ed e sempre un piacere lavorarci assieme.

6 curioso che questo libro si occupi di due film­maker che io awerto molto diversi tra loro. I film di Martin Scorsese sono cos) viscerali, pervasi da una passione oscura ed intima. Sono opere spesso diffi-cili da guardare, non solo perche possono risultare violente, ma soprattutto perchfi sono cosi personali e piene di una notevole forza espressiva. Jonathan Demme dal canto suo ha - piu che altro - scelto di realizzare film che, nonostante siano piuttosto biz-zarri ed insoliti, risultano pifl gradevoli da vedersi. lnfatti ne ha girati alcuni che sono molto divertenti. Naturalmente The silence of the lambs (II silenzio degli innocenti) e Philadelphia costituiscono le re-centi eccezioni a questa mia considerazione. Mi chiedo se i film che sceglie di fare riescano a dare un'idea della sua maturity.

E un onore avere la possibility di scrivere qual­che annotazione su questi due uomini con cui e stato veramente un privilegio lavorare

te le possibili soluzioni, ma alia fi­ne siamo ritornati all'idea di quel­lo che doveva essere un concerto essenziale. Lui ha seguito molti nostri concerti prima di convin-cersi circa I'opportunita di questa scelta. E normale che ci sia stata qualche divergenza- il film dura, non io so, forse ottanta-novanta minuti, mentre il concerto era di due ore. Cosl io avevo le mie idee c Jonathan le sue su come toglie-re una cosa qui, una canzone 14...

Ognuna delle domande conte-nute sul retro deU'album riassu-me molte delle questlonl fonda-mentall legate a Stop making sense-. Ma sono rlmaste a luogo senza rlsposta.

E vero. Una volta ho spiegato in un'intervista che la "giacca gigan-te» di Girlfriend is belter non e un elemento che abbia molto a che fare con la canzone, quanta piut­tosto col personaggio che inter-preto sulla scena, ossia con 1'an-sia e i'agitazione di cui ad un trat­to mi libera. In passato non ho voluto mai indossare un costume durante un concerto, ma questa volta e stato diverso' la giacca e talmente larga da essere elegante e buffa alio stesso tempo. Potreb-be essere quella di un business man, se non fosse cosl grande e poco ordinaria. Penso che nella sua sempllcita sla la negazlone di un costume. Comunque le do­

mande di Stop making sense sono le piu owie sul progetto in gene-rale. Cosi io non sento il bisogno di chiedermi quelle cose, ne tan-tomeno di cercare o fornire delle vere e proprie risposte.

La successive esperlenza regl-stlca Individuals dl <True stories* ha risentlto In qualche modo dell'lnfluenza -clnematograflca-dl Jonathan Damme?

Jonathan e stato molto incorag-giante nei miei confronti. Mi ha molto colpito il suo atteggiamen-to verso la gente, i tecnici, gli atto-ri: lui e molto caloroso ed ami-chcvolc con chiunque. Fa sentire a tutti che stanno contribuendo al

progetto, qualunque sia il loro ruolo. Sembra una cosa owia, ma non e che awenga sempre sul set Alcuni registi dicono sol-tanto cosa e'e da fare e vogliono che si faccia. Jonathan invece mette a suo agio ogni membra della troupe, crehndo cosl una bella atmosfera, che io ho tenuto molto presente quando ho girato Trues stories.

Comunque II vostro sodaUzio a prosegulto anche dopo -Stop making sense-.

Ci sono stati il brano d'apertura di Qualcosa di trauolgenle, cioe "Lo­co de amor- mentre in Una vedo­va allegra nm non troppo ho la­vorato all'intera colonna sonora.

C'e una itiia canzone anche in Philadelphia, che non eseguo io-e Heaven, una delle mie preterite. Dopo Stop making sense siamo diventati amici, ma questo non si-gnifica che dobbiamo lavorare sempre insieme.

Comunque mostrate dl Intender-vi a meraviglla. Ad esemplo I'm-teresse che entrambl coltlvate per le culture e I rltml latlnl ed afroamerlcanl e una cosa che avete In comune. Quando avete lavorato assieme le Idee vl sono venute all'unlsono o avete fatto clascuno la propria parte, all'ln-temo dello stesso film?

Oh! Noi parlavamo delle cose, in­sieme Posso dire soltanto que­

sto. Aweniva tutto molto sponta-neamente, come quando abbia­mo pensato alia canzone da inse­rire in Qualcosa di trauolgenle. Jo­nathan disse che voleva dare I'impressione di Manhattan come di un'isola tropicale ed esotica. Allora gli ho detto che awei volu­to fare un duetto con Celia Cruz. Forse, se lui fosse riuscito ad or­ganizzare questa cosa, io avrei certamente scritto la canzone, cioe Loco de amor. Cera uno scambio continuo. Ricordo che mi ha detto quale fosse il tempo di cui disponevamo, come voleva I'inizio, dove voieva andare, quando erano necessarie delle variazioni: ad un certo punto oc-correva la prima «parte transizio-nale» nel brano, poi ce ne voleva un'aitra in un altro punto, e cosl via. Erano questioni di carattere tecnico. La partitura musicale cresceva in questo modo.

Ha cercato In quaato llbro dl splegare quanto la sua musks sla un elemento che aluta a ca-plre megHo II cinema dl Damme.

Ah, ah, ah. In un certo senso la personallta musicale dl David Byrne ha ac-compagnato spesso I suol Dim, rappresentandone quasi un'anl-ma segreta ed oscura.

Non saprei dire. Certo, la realiz-zazione di Stop making sense era molto importante per lui, perche in quel periodo lo studio lo stava costringendo a girare un altro film per Goldie Hawn, Tempo di siuing. Cost Jonathan ebbe una grossa lite con lo studio. Mentre di notte lavorava alle riprese di Stop making sense, di giorno si occupava di Tempo di swing, do­ve Goldie Hawn pretendeva da lui che le facesse un sacco di pri-mi piani. Slop making sense fu un'esperienza «necessana» per lui: era un momento in cui il fia­sco del film con Goldie Hawn, da solo sarebbe stato molto depri-mente. Ma ci fu anche Slop ma­king sense, che era come uno sfo-go per Jonathan, perche sentiv.i di potersi esprimere liberamente Era la sua voce e non e'era nessu-no dello studio che stava a dirgii cosa doveva fare.

Pensa che oggl cl si possa rivol-gere al pubblico lanclandogll uno slogan- opposto a -stop making sense-, magan rtpropo-nondo un ritomo alia signifies-zlone dlretta delle cose a del fa-nomenl?

Lei credo veramente? lo non lo

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Mercoledi 3aennaio 1996

ONCOLOGIA. Studiato in California

L'autovaccino contro il linfoma II vaccino contro i tumori del tessuto linfatico non e una novita. Se ne parla da tempo. Ma nei giorni scorsi un gruppo di scienziati delta Stanford University in Califor­nia ha annunciato di aver ottenuto nuovi, incoragganti risultati. In particolare I'equipe di immuno-oncologi sa-rebbe riuscita a far produrre un auto-vaccino in perso-ne affette dal tumore, isolando una cellula particolare del sistema immunitario chiamata «cellula dendritica».

• Un vaccino contro i tumori del tessuto linfantico? Non puo certo dirsi una novita. Su I'Unild 2 delta scorso 19 dicembre ci eravamo gia occupati di nuove modalita di im-munoterapia dei tumori, prospet-tando 1'autovaccinazione come un'arma futuribile: ad esempio nei confront) di neoplasie come il me­lanoma. Secondo quanto ci aveva anticipatoGuidoFomi (del Centra Cnr di immunogenetica ed Onco-logia sperirnentale dell'Universlta dl Torino). Quest! vaccini potreb-bero essere utilizzati in particolare dopo I'asportazione chirurgica del tumore, alio scopo dl inibire lo svi-luppo di metastasi o di recidive. •L'impiego di un vaccino anti-me­lanoma presuppone comunque la preventiva rimozione chirurgica della massa neoplastlca», conler-ma Franco Dammacco, immuno-logo e direttore della scuola di spe-clalizzazlone in Oncologia dell'U­niverslta dl Barl. «ln diversl centri di ricerca sono attualmente in corso stud! clinic! allestiii pervalutare, in soggettl aftetti da melanoma, I'effi-cacla di vaccini costitulti da cellule melanomatose o addirittura sol-tanto da antigeni tumore-associatl: antigeni, doe, che sembrano esse­re specific! del melanoma. Li si Inietta nei pazlenti, dopo opportu­ne modlfiche, in modo tale da pro­durre una risposta immunitaria se-lettiva nei confront! del tumore».

Insomma, pergli Immuno-onco­logi II futuro e evidentemente gia •in progress>. £ di soli quattro gior­ni fa la comunicazlone dei prirni confortanti risultati ottenuti in Cali­fornia, presso la "Stanford Universi­ty, proprlo attraverso la sommini-strazione di un autovaccino in un gruppo dl pazlenti affetti da linfo­ma (una prollferazione neoplasti-ca delle cellule del tessuto linfoi-de). I! gruppo della Stanford ha una iunga tradlzione nei settore della ricerca oncologics da! protor coll! dl polichemioterapia al tra-pianti di midollo. Sono ancora frammentarie le notizie riguardanti la sperlmentazione in questlone: tutto quelle che che si sa e che I'e­quipe dl ricercatori americani, di-retta da Prank Hsu, sarebbe riuscita a produrre questo autovaccino grazie all'isolamento di una cellula particolare del sistema immunita­rio, detta cellula dendriUcaa.

Dopo aver isolate le cellule den-drlliche del malato, ed averle acco-state a proteine di superficie prove-nlentl da! suoi stessi linfonodi, si e proweduto a rafforzare la reattivita anti-tumorale del paziente attra­verso la reimmissione delle sue

cellule dentridiche nei circolo san-guigno. I risultati sono stati sor-prendenti: la somministrazione per nove mesi di questa sorts di •auto­vaccino" ha infatti consentlto di bloccare o rallentare la progressio-ne del linfoma in tre pazienti su quattro. «Si tratta certamente di lin-fomi non-Hodgkin a medio o alto grado di malignity - commenta Franco Dammacco - nei quali, do­po la completa remissione solita-mente ottenibile con i protocolli polichemioterapici, si assiste in un'alfjssima percentuale di casi a recidive che richiedono trattamenti sempre pifl aggress!vi>. Gli anticor-pi monoclonali si sono rivelati pre-ziosi nella messa a punto di moda­lita terapeutiche innovative: «l vac­cini antt-linfoma finora disponibili - splega Dammacco - si basano sulfa propriety delle cellule B del linfoma (quelle cioe che produco-no gli anticorpi, o immunoglobuli-ne) di continuare ad esprimere sulla loro membrana le immuno-globuline (Ig): le quali sono tutte uguali fra di loro ed hanno quindi un identico «idiotipo». Allora, il procedlmento e il seguente: si prendono le cellule del linfoma, si isolano le Ig con quel determinate idiotipo, si produce un anticorpo monoclonale contro quello speci-fico idiotipo e quindi si sommini-stra al paziente I'anticorpo mono­clonale antl-ldiotipo. Che sapra ov-vlamente riconoscere le cellule lin-fomatose, cioe quelle che hanno sulla membrana le Ig con quell'i-diotipo. L'unlco problema di que­sta terapla, nei complesso valida, e che la preparazione dell'anticorpo richiede tempo: uno o due mesi in median. Per ottenere una pifl ener-gica reazione antl-tumorale, i ricer­catori califomiani avrebbero im-piegato, secondo procedimenti non ancora chiariti (ma che saran-no presto pubblicati su «Nature»), le cellule dendritiche dello stesso paziente, Peraltro, solo di recente I'attenzione degl! studiosi si e con­centrate su questa cellula linlono-dale «professionale», specializzata cioe nello svolgimento di funzioni immunitarie specifiche. Le cellule follicolari dendritiche sono infatti le stesse coinvolte anche nella ri­sposta immunitaria che segna le prime fasi dell'infezione da Hiv: cioe quelle in cui le particelle virali rimarrebbero temporaneamente «intrappolate» proprio dalle cellule dendritiche, impegnate all'intemo dei linfonodi nei disperato quanto vano tentativo di contenere l'inar-restabile invasivita del virus del-i'Aids.

Uomo di Ceprano: parla Mauro Rubini della Soprintendenza archeologica

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«Ridateci quel cranio» «Devono consegnarci il reperto, ammesso che esista realmente, e dirci chi ci ha lavorato sopra e come». La polemica sul fossile rinvenuto a Ceprano (e che potreb-be essere il piu antico resto umano d'Europa) cresce. Mauro Rubini, responsabile del servizio di antropologia della Soprintendenza Archeologica per il Lazio, si rivol-ge all'Istituto di Paleontologia umana dell'universita di Roma dove il cranio sarebbe custodito e analizzato.

LUCANMIOLI m II 13 marzo 1994, durante la costruzione di una strada, sono stati portati alia luce a Ceprano, in provincia di Frosinone, i frammenti fossili di un cranio umano. Da allo­ra i frammenti sono custoditi all'I­stituto di Anatomia Patologica del-I'Universita «La Sapienza« di Roma dove sono stati studiati nei massi-mo riserbo. Unica eccezione, la presentazione dei risultati prelimi-nari dello studio in occasione del convegno intemazionale di pa­leontologia svoltosi nei settembre scorso a Orce, in Spagna. In quella sede i ricercatori romani hanno co-municato che il cranio potrebbe essere appartenuto a un ominide, da loro denominate Homo Cepra-nensis, vissuto pifl di 70mila anni fa. Se cosl fosse, il reperto rappre-senterebbe il piu antico resto uma­no mai rinvenuto in Europa, Sareb­be inoltre un punto di partenza per la comprensione di come e quan-do, in Europa, sia awenuta la diffu-sione dell'/tomo erectus e dell'Ho-mo sapiens.

Intomo al cranio fossile di Ce­prano c'e dunque grande attesa per le risposte che potra dare. Ma non solo. Sta anche crescendo la polemica. Mauro Rubini, respon­sabile del servizio dl antropologia della Soprintendenza Archeologi­ca per il Lazio, e categorico: «Loro si stanno rifiutando di consegnarci un reperto che appartiene alio Sta­te ltaliano». «Loro» sono Antonio Ascenzi, anatomopatologoe presi-dente dell'Istituto di Paleontologia Umana, e la sua equipe che sta studiando il cranio dopo aveme curate la ricostruzione.

Dottor Rubini, Ascend totoono che non c'e alcun motkn dl con-traato polche aki dall'InUo, nal maggto 1994, vl hanno rifarito del loro lavoro e del loro progree-sl.

Anche ammesso che sia vera, questa vicenda presenta comun­que una serie di gravi anomalie. La prima e che dal rinvenimento, awenuto nei marzo del 1994, alia prima comunicazione sono tra-scorsi quasi tre mesi. Le persone

che hanno effettuato il ritrova-mento, alcune delle quali collabo-rano abitualmente con questa So­printendenza, avevano il dovere di segnalarcelo immediatamente. Ci avrebbero cos! permesso di in-tervenire per bloccare i lavori di costruzione della strada, di inda-gare con molta piu tranquillity e soprattutto di svolgere un'azione di tutela

MI'Mttuto dl Paleontologia Umana affermano pard che gia la rattan del magglo 1994 con-taneva la rlchlesta dl effattuare taggldltcavo.

C'4 una grave contraddizione in questo: una richiesta del genere lascia supporre lesistenza di un site che avrebbe dovuto essere correttamente tutelato. Al contra-rio, loro hanno sempre affermato che al momento del rinvenimento il site era gia state distrutto dalle ruspe.

Cosa chledate ore al ricercatori che conaenano e atudlano II fossile?

Innanzitutto di consegnarci il re­perto, ammesso che esista real­mente, e di fomire tutta una serie di information] aggiuntive. Le in-formazioni di cui disponiamo non sono esaurienti, non tanto da un punto di vista scientifico quanto da quello legate al rinvenimento e al restauro chi ci ha lavorato e co­me e awenuto. Per non parlare della convocazione di una equipe straniera alio scopo di effettuare la datazione. Se fosse dawero awe­nuta, si potrebbe addirittura ipo-tizzare una violazione delle leggi

sull'esportazione, un fatto gravis-simo. Insomma, in questo anno e mezzo noi siamo stati tenuti com-pletamente all'oscuro della vicen­da, non ne sappiamo nulla. Non abbiamo visto il reperto, ne abbia-mo potuto acquisirlo come preve-de la legge.

La Soprintendenza ha ricevuto una relatione da parte dl Ascen­zi e colleghl?

SI, ma si tratta di una relazione di tipo tecnico-scientifico, la quale non giustifica il fatto che il reperto continui a essere chiuso nella loro cassaforte. Inoltre, non fa luce sui­te modalita del ritrovamento e su cosa e successo dal marzo al maggiol994.

Questa vicenda conferma Mm-presskme che I ricercatori tema-no le pastole burocratlche lega­te agll Interventl delle Soprin­tendenza. Che ne penes?

Le Soprintendenze sono enti pre-posti alia tutela e il loro intervento deve sempre precedere I'attivita di ricerca perche reperti di questo ti­po sono un patrimonio dello State e vanno salvaguardati. La nostra azione e prevista dalla legge e ha i suoi meccanismi. Abbiamo solo questi strumenti, non possiamo inventarcene di nuovi. Va detto inoltre che nei caso dell'Homo Cepranensis il conflitto di compe-tenze e tra un ente preposto alia ricerca e uno preposto alia tutela. Per certi versi, si tratta di un con­flitto ad iialto livellon, nelle cui pie-ghe perO si possono inserire quelli che noi chiamiamo i raccoglitori della domenica. Persone che

ignorano quali siano 1 vantaggi che si hanno informando le So­printendenze: dal premio di rinve­nimento alia possibility di conti­nuare la loro ricerca collaborando con persone specializzate, al non incorrere in sanzioni. Diffondere questo tipo di cultura e il nostra compito principale. Anche gli enti che fanno parte della comunita sutmtiiiLd dovrcbbero pcro dare ll buon esempio. Invece, nonostan-te la stima che nutro nei loro con­front!, i protagonist! della vicenda di Ceprano si sono lasciati sopraf-fare dall'euforia da ritrovamento eccezionale e ne hanno fatto una questione privata. Questo non e fare scienza.

Dottor Rubml, quail saranno la dalla Soprln-

Ribadlsco che il nostra obiettivo prioritario e tutelare il fossile. La Soprintendenza, qualora rientras-se in possebso del reperto e della documentazione necessaria, con-durra una inchiesta per chiarire tutu i lati oscuri della vicenda. Poi si awiera un processo di ricerca che coinvolgera la comunit* scientifica nazionale e che non sa­ri assolutamente ostacolato dalla nostra burocrazia. Anzi, sarebbe auspicabile una collaborazione fattiva tra Soprintendenze e enti di ricerca. Cos! come sarebbe auspi­cabile una corretta informazione che permetta di prevenire le sin-dromi da ricerca domenicale, che non riguardano certo llstituto di Paleontologica Umana ma che in Italia sono molto diffuse.

MEDICINA. Lanciata in una grande riunione a Parigi dell'Oms

Una campagna mondiale contro l'alcol as «Nella casa dove l'alcol e re, I'uomo e una bestia, la donna una martire, i figll delle vittlme». Cos! re-citava un manifesto francese con­tro l'alcol Ismo dell'inizio degl! anni '50, presentando 1'alcollsmo come Un vizio, una tara e non come una malattla. La concezione e fortuna-tamente camblata e dl questa pia-ga sociale hanno discusso a Parigi, alcune settimane fa, le delegazioni ministerial! di 50 stati europei ade-rentl all'Oms (Organizzazione Mondiale di Sanita). Ospltati ne) local! dell'Unesco, i delegati han­no discusso per tre glom! degl! ef-fetti dell'alcol e delle politlche so­cial! adottate finora per far fronte al problema. Rlsultato e stata una carta contenente cinque principi etlcl e died strategie per metterli in pratica. «Meno alcol e meglio», ha dlchlarato II professor Edwards Griffith, presidente di un gruppo in­temazionale di ricercatori dell'al-colisrno, «L'alcol e all'origine di

una serie di problemi gravi per chi beve e per chi lo circonda. Meno un Paese, un gruppo, una persona consuma d'alcool, meno incident!, osr.idalizzazioni, malattie, proble­mi social! ed atti di violenza». L'e-sempio viene dalla Prancia, dove la riduzione del consumo di alcol del 25%, negli ultimi 15 anni, ha portato ad una riduzione del 4696 del decessi dovuti alia cirrosi epati-ca e del 21 % dei decessi per intossi-cazioni da alcol. Anche Italia e Spagna hanno ridotto della stessa misura il consumo di alcol, mentre altrl 21 paesi europei registrars un aumento, in particolare quelli del-l'Est europeo. Embloematico e il caso della Russia, dove la liberta e la voglia di nuovo, in seguito alia caduta del muro dl Berlino, si e tra-dotta in un ritorno alia bottiglia. Dall'87 ad oggi e Infatti raddoppia-to il consumo di alcol e cosl il nu-mero del decessi dovuto all'alcoli-smo. Della dipendenza e dell'e-marginazlone ha parlato il profes­

sor Vladimir Poltavest, sottolinean-do il forte impatto sociale che nei suo paese, come altrave, ha l'alcol. Da! 40 a! 60% degli incident! e degli atti di violenza, cosi come dal 20 al 40% dei suicidi sono attribuibili al-I'alcol. Una delle strategie discusse alia conferenza e allora uno sforzo nei campo dell'informazione, edu-cazione e applicazione delle leggi, in particolare quellecontra l'alcol al volante. E se la pubblicita "sani­taria" si scontra con quella ben pifl martellante e penetrante delle case produttrici di alcolici, un'altra mi­sura proposta e di controllare la vendita e, attraverso una fiscalita apprapriata, il prezzo degli alcoli­ci. Si pud restringere il numera, il ti­po e la localizzazione delle rivendi-te di bevande. Limitare ore e giomi di apertura e adottare un'eta mini­ma. Una polltica simile viene adot-tata, per esempio, in Quebec, dove i negozi autorizzati alia vendita so­no solo quelli della «Societe des al­col du Quebecx. L'aumento del prezzo del 10% pare invece porti ad una riduzione di consumo del

5% per la birra, 7,5% per il vino e 10% per i liquori. La conferenza dell'Oms ha sottolineato ancora I'importanza di garantire I'accesso a dei servizi di cura per i diversi problemi legati all'alcol e di attira-re I'attenzione sulle responsabilita etiche e giuridiche di chi vende al­colici. II dottor Eisenbach-Stangl, presidente della sezione austriaca degli Alcolisti Anonimi ha afferma­to: -In molti paesi i servizi agli alco­listi vengono principalmente da or-ganizzazioni non govemative e as-sociazioni coma la nostra, che conta due milioni di aderenti nei mondo. In alcuni Paesi esiste una relazione tra l'aumento dei mem-ben degli AA e la riduzione dei danni legati all'alcoli. Un'indagine in Gran Bretagna, intanto, ha ap-purato che gli adolescent! inglesi cominciano a bere prima e beveno di pifl dei loro coetanei francesi e spagnoli. In ciascuna di queste na-zioni, un terzo degli adolescent! che benono alcolici hanno un pa­dre forte bevitore.

AMBIENTE

Andra a fondo piattaforma della Shell? aa La compagnia petrolifera an-glo-olandese Shell starebbe ricon-siderando I'ipotesi di disfarsi della piattaforma Brent Spar affondan-dola in mare, una soluzione che in passato aveva provocate critiche da parte di numerosi gruppi am-bientalisti, tra i quali «Greenpeace«. Lo scrive il «Sunday Express", preci-sando che il ripensamento sareb­be sostenuto dal parere della mag-gior parte degli esperti, che const-derano I'affondamento in mare I'opzione la pifl sicura per 1'am-biente. Sei mesi fa la Shell aveva dovuto rinunciare ad affondare la Brent Spar nei Mare del Nord, do­po che gruppi di ecologisti aveva­no organizzato il boicottaggio del­le stazioni di servizio delgigante petrolifera Secondo questi gruppi «seppellendo» la piattaforma a 2.000 metri di profondita al largo delle isole Orcadi si sarebbero pro-vocati irrimediabtli danni all'am-biente. Greenpeace aveva poi chiesto scusa, nconoscendo di aver sbagliato certi calcoli.

FISICA

I programmi delCern per il 1996 as GINEVRA. Programma fitto, quel del 1996 al Cem, il Laborato­ry europeo per la fisica delle parti­celle. II Lear (Anello di antiprotoni a bassa energta) concludera la sua attivita Cercando di conseguire nuovi risultati verso la produzione di atomi esotict, o «atomi moleco-le». In pratica si tratta di nuclei di elio intomo a cui un elelettrone viene sostituito da un anti-protone. Ma I'operazione pifl grossa e certo il potenziamento del Lep (Large electron positron collider). Negli ultimi giorni del 1995, il Lepl ha vi­sto crescere la sua potenza da 90 a 140 GeV. Cosl, in attesa di avere il Lep2 e state ottenuto Lepl,5. Co­me si sa gia questa semplice ope-razione sembra aver prodotto «nuova fisica». L'esperimento Ale-ph ha infatti ottenuto alcuni eventi non spiegabili sulle basi della fisica nuova. Si ha la ragionevole speran-za che Lep2 «trovni una particella a lungo cercata: il bosone di Higgs.

NELMIDITERRANIO

Balenottere colpite da morbillo aa Un'epidemia virale misteriosa, terse un ceppo del virus morbillo, sta facendo strage delle balenotte­re che vivono nei Mediterraneo oc-cidentale (ce ne sono circa tremila esemplari). Alcune di queste bale­nottere, le cui carcasse sono state studiate dagli scienziati dell'univer­sita di Corsica, presentavano molti dei sintomi classici del morbillo, comprese le caratteristiche mac-chie sulla pelle, Le analisi al micro­scopic svolte nei laboratorio dell'u­niversita sulla carcassa di una bale-nottera spiaggiata nei pressi dl Ajaccio indicano la presenza an­che di altri sintomi del morbo, co­me un numero anormalmente alto di globuli rossi nei sangue e le trac-ce di una febbre altissima di cui i'a-nimale aveva sofferto. Adesso si sta cercando di appurare se I'eplde-mia si possa identihcare con quella che gia uccise oltre 5,000 deltini nei mediterraneo ne! 1991.

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LMNTERVISTA. A lezione dal regista su come trasportare il teatro nel piccolo schermo

Ronconi e la tivu «Gli spettatori? Uno e centomila» Luca Ronconi e salito sulla cattedra universitaria per parlare di rapporto tra tv e teatro. Lui, unico regista teatrale ad aver travolto I'audience con il celebre Orlando Furioso, non cre-de che tra piccolo schermo e palcoscenico possa nascere una grande relazione: «Sono mezzi che richiedono una frui-zione troppo diversa. Quando si porta il teatro in tv bisogna pensare al mezzo che si sta usando. Le semplici riprese tea-trali non funzionano». E lui la tv non la guarda mai.

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• ROMA. La piccola sala di «Teo-ria e tecnlca delle cornunicazioni di massa» 6 plena come un uovo. Oggi, alia terza univereita di Roma, fra Cipriani e Cappelletti, i docenti «veri» die hanno organlzzato I'in-contro, c'e un altro professore che gli studenti son venuti ad ascoltare. Si chiama Luca Ronconi e parlera di televisione. Meglio, di rapporto tra tv e teatro, due mezzi da sem­pre in lotta, indecisi se tornare al-I'attrazione fatale dei sempre piu gloriosi e lontani anni Sessanta dei «Venerdl della prosan o coniugarsi in un tardivo matrimonio che met-ta d'accordo la voglia di cultura (costi quel che cosli) di La Porta & Co. e la lame di audience degli at-tori da palcoscenico, digiuni da onni di piccoli numeri. Qualche Immagine della Bettina, la comrne-dia che Ronconi giro negll anni Settanta da La pulta onorata e La Interna mogiie di Goldoni e poi si parte. Domande, riflessionl, curio-sita, interesse per il regista di teatro per eccellenza che sulla scena ha slldflto le leggi del tempo e della spazio, della rappresentativita e del racconto, ma che sul piccolo schermo ha portato un'opera ardi-ta e rivoluzionaria come Orlando furioso, correva I'anno 1975 (fece nove milioni di telespettatori) e ancora tutti se la ricordano. «Ma non sono un vera esperto» esordi-sce Ronconi. «ll mio rapporto con la lelevisione si limita a quattro la-vori. Orlando, appunto, la Bettina, nel 1990 Git ultimigiorni dell'uma-nlta di Kraus, tutti e tre rielabora-zioni di spettacoli fatti a teatro, e pol John GabrielBorkmandi Isben, i'unico spettacolo creato apposita-mente per la televisione».

II pubbllco del teatro • quello Ml* televisione: due modi an-ohe motto dlvarsl dl (rulra uno •ptttacolo. Com* II ha risottl?

II teatro 6 latto di un gruppo nu-meroso di persone, una piccola folio riunita davanti a un evento. La televisione e un singolo molti-plicato per migliaia, due occhi ri-spetto a una moltitudine Ho cer-

cato di restringere il campo VISIVO a quello di un unico spettatore.

Ma II pubbllco del teatro e an-che al bulo, In sllenzlo, asaorto, mentis quello a casa si alza, manglucchia, risponde al telefo-no...

Sono contrarissimo all'idea che uno spettacolo debba impadro-nirsi totalmente dell'attenzione dello spettatore. Rivendico un di-ritto alia distrazione, aH'alzarsi in piedi, uscire, tornare: e sempre stato cost, a teatro. Soltanto in questo secolo in cui paghiamo un biglietto molto caro ci sentiamo costretti ad abbuffarci di quello che vediamo fino all'ultimo minu-to. Personalmente, ho cercato di dare una struttura alia licenza di distrazione dello spettatore se-guendo un mio ideale di allesti-mento che h quello che permette la fuga, II non obbligo di essere percepito e digerito Soltanto cosi, ogni momento in cui si restituisce attenzione alio spettacolo, questo ti da qualcosa di importante, di vera.

In quetto modo II teatro assoml-glla molto alio zapping.

Mi ricordo che Ghezzi, quando venne a Torino a vedere Gli ultimi giorni dell'umanita, suggerl una messa in onda contemporanea sui tre canali Rai, cosl da poter giocarc col telecomando a piace-re, La ripresa televisiva fu in realta II risultato del montaggio delle ot-te telecamere fisse che nei vari giorni di pragrammazione dello spettacolo nprendevano le varie azioni simultanee. Una specie di insaccato del girato.

Teatro e tv portati oltre I conflnl dell'attenzione: tre, quattro, ot­to ore. Perchi?

Per far uscire gli elementi che non servono c'e bisogno di un antina-turalismo totale. Mi sembra assur-do ridurre gli spettacoli a due ore canoniche per non superare la so-glia dell'attenzione Assurdo an-che dal punto dl vista dell'autore, del suo primo dovere, che e quel­lo di realizzare un lavoro il piu possibile compiuto e profondo.

Indipendentemente dalla sua du-rata.

Fatto salvo II dlritto alia distra­zione dello spettatore dl teatro, che rapporto e quail responsabl-llta ha la tv rlspetto alia progres­siva dlsattenzlone del pubbllco?

L'eccesso di distrazione non e causato dalla televisione, ma dal decadimento del senso sociale del teatro, che non 6 piu un luogo di incontro e di conoscenza, ma un luogo di consumo Un posto dove si consuma un prodonvi che a questo punto deve essere il mi-gliore sulla piazza. In questo sen­so, la tv e il luogo del consumo ob-bligatono, si consuma anche la pubblicita.

Come ha adattato I suol spetta­coli In allesthnentl televIsM?

A parte Ariosto e Kraus, due opere molto particolari sia a teatro che sul piccolo schermo, ho pensato ingenuamente che il modo piu appropriato per una rappresenta-zione teatrale fosse queila di tor­nare al libra, un oggetto destinato, come dicevamo prima, agli occhi di una sola persona, sia essa il let-tore o li telespettatore. Quindi ho costruito le immagini in una sorta di soggettiva infinita, con un mon­taggio in macchina, disponendo gli attori come fossero le battute del loro pcrsonaggio sulla pagina dl un libra letto da qualcuno Cosl il tealro passando per la televisio­ne & tomato letteratura.

Quail dlfferanze tostanzlall nella direzlone degll attori rispetto al­le due espertenze?

Gli attori dicevano la battuta, pas-savano sotto la telecamera e ri-spuntavano pochi secondi dopo per dire la prossima. Lavorando in questo modo, la recitazione che hochiesto in televisione era molto teatrale: in tempo reale dovevano ritrovare I'espressione, la concen-trazione, 1'ascolto. Esattamente al contrario del cinema.

Che ne dice del teatro in tv che moltireclamano?

Non ci credo come contentino al teatro, non serve. E poi bisogna vedere come lo si fa: e provato che riprendere uno spettacolo e mandarlo in onda non funziona, bisogna pensarlo in termini di lin-guaggio televisivo. Ma non e una necessita del teatro, non parlerei di interazione vera e propria per-chc 6 la tv che e- onnivora.

Linguagglo teatrale e linguag-glo televisivo sono allora Incon-clllablll?

Diciamo che non dialogano facil-mente, perrj e giusto cosi. II teatro e un fatto mmoritario, attenzione non d'e-litc, ma un'arte che ha il

II regista Luca Ronconi. In basso Isabella Huppert in •Orlando*

suo valore nell'intensita dell'espe-rienza che offre e non nella quan­tity. La televisione ha valon ampi ma il suo carattere specifico non e il rapporto qualitativamente pro­fondo. E poi in teatro abbiamo a che fare con un corpo che si altera e invecchia, che e chimerico pen­sare di ritrovare inalterato nel tem­po.

Dice che fare tv non e mai stata Ana sua scelta, gllelo hanno sempre proposto, anche il famo-so -Orlando-. Che proporrebbe oggl?

Non saprei proprio. Che ne pensa del recento dlbat-tito sulla tv spazzatura?

Nonl'hoseguito. Scusl Ronconi, ma lei la guarda, latv?

Mai. Non ho mai passato una se-rata davanti alia tv in vita mia. Non e snobberia, ma preferisco legge-re, vedere gli amici, fare altre cose,

E a Livorno e nato un centra di formazione per giomalisti televisivi

D cronista elettronico e una troupe PAOLO VlttZ)

• i C'e da colmare un vuoto, teori-co e pratico, Come hanno ben ar-gomentato Popper e Condiy in Callioa maestro televisione, chi opera nell'ambito della comunica-zlonc televisiva si trova oggi alle prese con uno strumento di straor-dlnaria potenza, e andrebbe dota-to dl una sorta dl <patente»,

C'e un gravissimo ritardo nella definizione di un codlce deontolo-glco degli operatori dell'informa-zione e dell'intrattenimento, nell'e-laliorazlone di un piu profondo bagagllo di consapevolezza. Un ri­tardo senz'altro dovuto ad un erro-re di valutnzione da parte della co-munla culturale e del mondo acca-clemico, che di fronte alio insidie di una crescente sottocultura diffusa dal toleschorml ha saputo contrap-porre, talvolta con rlgore Iconocla-sta, soltanto 1'lndlscutibile valore della comunlcazione scrltta, del li­bra, del sapere accademlco.

La cultura alia contra queila

bassa: un'antica questione che si ripropone adesso in termini dram-matici, sotto la pressione di una n-voluzione tecnologica nella comu-nkv 'ione, nella trasrnissione del sapere, nella partecipazione all'a-gora contemporanea, c c il nschio che si determini un divano incol-mabile tra I'una c i'altra.

Unocchioalmercato Di qui I'esigenza di far nascere

una scuola dalla fisionomia il piu possibile pubblica, owero rivolta agli interessi generali della comu-nita dei cittadini, che hanno diritto all'lgiene dell'infonnazione, alia quallta II piu clevata possibile del-I'intrattenimento e che non devo-no partecipare a questo processo solo in quanta numeri di "audien­ce* per stabllire le tariffe pubblici-tarie nellc diverse fasce orarie

Una scuola di natura pubblica ma orientata al reale morcato tele­visivo, pubblico e privato, collegata

gia dalla sua concezione nel siste-ma di emittenza locale e naziona-le

Una scuola che colmi anche un vuoto pratico: la formazione delle professionals. Le nuove esigenze del mercato televisivo sono tutte n-volte all'innalzamento della quallta dcll'offerta e all'ottimizzazione dei processi produttivi. L'emitteza tele­visiva, se vorra coniugare qualita del servizio e capacita di stare sul mercato, se vorra dawero affran-carsi dal ruolo scomodo di luogo di contrattazione del potere politi­co e di controllo del consenso, do-vra poter contare su solide e quali-ficate strutture di formazione che preparino il personale appropriato e sperimentino tutte le nuove tec-nologle a dlsposizione.

A questo proposito, ci sia per-messo un esempio che viene dagfli Stati Uniti. 1 grandl network, per far gmngere immagini e nolizie dal-I'lntero sterminato temtorio amen-cano, stanno creando figure pro­fessional! finora inedite: troupe

giomalistiche composte da una so­la persona.

La cronaca In tempo reale Giornalisti-operatori di news che

con una dotazione leggenssima (camera Video-8 hingh-band o Super-VHS, centralina di edizione portatile) sono in grado di offrire un servizio di cronaca pressoche in tempo reale, e persino di sostenere collegamenti in diretta che imme-diatamente il network centrale dif-fonde su scala nazionale e presto, con il sistema satellitare, senza li-miti di diffusione sull'intero piane-ta.

Non e difficile immaginare le conseguenze di questa novita sul mercato televisivo: I'abbattimento del costi, le nuove opportunity di lavoro in un settore in movimento. Questa figura di cronista elettroni­co", che unisce la professionalita del giornalista a queila del video-maker, in veste di freelance, owero offrendo autonomamente il pro­prio servizio, sarebbe gia in grado

di collegarsi aU'emittenza legiona-le e nazionale, e nel caso di eventi di interesse intemazionale, ai net­work di altri continenti atraverso il satellite

Dunque una scuola che sappia creare professionalita nuove orien­tate nell'attuale mercato, ma an­che concepila per promuovere stu-di, covegni, riflessioni tra chi gia opera nella televisione, come gioi-nalista, come protjiammista, come creatore di palmsesti. L'Ammini-strazione provinciate di Livorno,

con questo progetto, e tra i primi enti pubblici a farsi carico di un'e-sigenza cosl importante

Nuove tecnologle E ciofe la progettazione di un

centra di fonnazione in grado di offrire al mercato della televisione figure competitive, aggiornate tec-nologicamentc e inoltre dotate del­la consapevolezza deontologica propna di chi svolge un compito delicato e vitale per la vita civile del paose

L A TV DI VAIME

Gli Strauss e Heidi

I L PRIMO GIORNO dell'anno catodico, vissuto dagli utenti in una specie di torpore la cui

origine e assai chiara, e dominato da sempre, per una serie di circo-stanze piu che per piemeditazio-ne, dalla musica. Queila seria e colta, quasi mai proposta nel resto dell'anno, ma estratta il primo gen-naio come a sanare passate disat-tenzioni, a ripianare un bilancio passivo e carente a questa voce.

A mezzogiomo e un quarto Raiuno ha diffuso l'ormai classico concerto di Vienna, diretto da Lo-rin Maazel e costituito da musiche degli Strauss (Johann e Josef), fruito da oltre un miliardo di perso­ne nel mondo che si saranno perse ad evocare un «bel tempo andato» che storicamente, culturalmente e geograficamente non compete alia maggioranza di loro: e pero fatale che questo awenga. La dolce Vienna, i fasti imperiali, il ricordo malinteso di queila scimunita della principessa Sissi, la romantica tra-gedia di Mayerling, 11 valzer, I'ele-ganza delle dlvise asburgiche: ci sono troppi motivi per lasciarsi se-durre da imprecisioni storiche, leg-gende, nostalgic altrui delle quail ci si appropria volentieri. La sala dei concerti del teatro di Vienna era piena di giapponesi, grandi consumatori di tutto. E stato, come tradizione, un bet concerto al qua­le 6 fac^perdpriare ^laprevedibjli-ta de)le parti coreografate e quel-I'arietta di divertita degnazlone con la quale ogni celebre direttore del mitico concerto si concede alle arte da Kursaal come il tradiziona-le pezzo di chiusura, la marcia di Radetzskij (un fior di reazionario con passioni mllitaresche che per-corse negativamente lo scorcio fi­nale del nostra Risorgimento, una sorta di Previti venuto meglio: ma vuoi mettere? Altra classel).

E D E QUASI subito sera: alle 20 e 40 Canale 5 titorna sul genere con mano diversa,

unta di prosciutto ma pilotata da intenzioni oneste quale queila di valorizzare i talent! musicali dei giovanissimi. II Premio Mozart na-sce da un'idea nobile che avrebbe dovuto essere accolta dalla tv pub­blica invece dl lasciarla gestire dai geni delle televendite. Sotto l'alto patrocinio di Fatma Ruffini (con la collaborazione dell'Unicef e l'Une-sco), dal castello di Schonbrunn, Mike Bongiomo ha proposto dei piccoli concertisti con rimpeto col quale promuove tutti i suoi prodot-ti, dai salumi alle pellicce. Ha volu-to accanto, come neH'immarcesci-bile Ruota della fortuna, Antonella Elia che non sappiamo se definire un caso umano o un'abile clona-zione della pnma Sandra Milo (senza smagliature fisiche, ma di­verse cultural!): sbaglia i patronl-mici, si intorcma nei discorsi con piu di quattro parole. Se solo le dessero II permesso di parlare coi verbi all'infinito e di citare le perso­ne chiamandole tutte con lo stesso nome (Coso, per esempio) forse si soffrirebbe meno. Negli intervalli postpubblicitari nonno Mike se la trascinava in giro per Vienna e din-torni spiegandole alia sua maniera certi fatti storici e architettonici («La reggia di SchOnbninn e, pen-sate, un'imitazione di queila di Versailles. Perche- i re erano uno piu geloso dell'altra». »Questo e II teatro dove I'imperatore faceva i suoi spettacoli»). L'Antonella nde-va felice come Heidi alia quale aveva peraltra scippato il guarda-roba. Anche nell'appendice serale si sono comunque potuti ammlra-re giovani talent! musicali di stupe-facente livello (laviolinistagiappo-nese Sovaka di dieci anni, che ha vinto, il piccolo pianista polacco che ha cseguito / tie Scozzest dl Chopin, il ragazzino ilaliano cue ha suonato un difficilissimo Mus-sowskij annunciato dalla Elia In sartscrito: molto meglio per lei la polka di Strauss che ha deflnito un •pezzo molto simpatico»). Tutto poi s'e fatalmente risolto In gara con una votazione per fortuna di-screta. [ Enrico Valnw]

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l'Unila2 Spettacoli W.

Mercoledi 31

CANALE 5

Gli «Amici» ora si vedono anche di sera

MONICA LIIONOO

• ROMA. Dopo tre anni di lavoro svolto con successo, Maria De Fi-lippi approda oggi agli onori della prima serata di Canale 5 con il suo Amid. Da queslo momenta la con-duttrice dovra, lavorando pur sem-pre in una tv privata, preoccuparsi maggiormente degli ascalti, ma il bilancio della sua trasmissione de-dicata ai giovamssimi e buono e in coslanle aumento. La media del programme pomeridiano (va in onda II sabato alle 13.40) e di 3.200.000, con il 24S di share.

Per la punlala serale, Amid di se­ra, che debutta questa sera alle 20.40, sempre con la regia di Paolo Pielrangeli, il pubblico di glovani nello studio di Cinecitta salira a 200 persone: tutti ragazzi che nel tempo sono diventati amici, che chledono di continuare a stare con Maria dopo esserci andati come ospiti e che costituiscono una sorta di giuria che pungola, interviene e fa domande. Qualche piccolo ac-corgimento da audience ci sara, come la presenza dei figli dei vip con i loro genltori, anche se la con-duttrice tiene a specificare che «la linea della trasmissione non vuole puntare sulle celebrita».

Verranno maggiormente appro-fonditi i temi che riguardano 11 rap-porto tra genltori e figli, perche an­che gli adulti scrivono in redazione per porre domande. Amid vuole essere infatti uno spaccato di vita su una generazione che sempre piu spesso sfugge agli scheml. I ra­gazzi si Interrogano sulla droga, sulla liberta, ma si iamentano an­che, ad esemplo, delle madri che lavorano e non stanno mai In casa. Non parlano mai di politica e cre-dono che per ottenere un posto di lavoro sia necessarla una racco-mandazlone. De Filippl, che ha scello di non portare mai In tra­smissione «casi estremi», come il suicldio o I'Alds, dice anche di ri-nunclare «al facile effetto dell'ln-contro a sorpresa in studio tra genl­tori e ligli» Nelle storie disperate la redazione la in modo che si incon-trino prima, e lei non si mostra mai di parte ne entra In eccessiva corifi-denza con i giovani ospiti, perehti •non sono ne la loro sorella, ne la loro amica». Ma i casi presentati so­no comunque di varia e difficile umanita: tra quell! di stasera, c'e I'uomo che si e incatenato a una cancellata del suo paese perche voleva rivedere le figlie, le quail ri-fiutano di incontrarlo, e c'e la storia di Annalisa, 22 anni, che non e piu riusclta a vedere II padre da quan-do questi si e risposato. L'altro dato interessante e che la maggioranza dei telespeltatori di Amid, e di quell! che scrivono, e costituita da donne. Mmfa'come programma di servlzlo? Secondo il direttore del centre di produzlone romano, Paolo Vasile, naturalmente si: «fi un'operazione edltoriale della quale siamo fieri, perche non e realizzata nell'ottica dei grandi ascoltkdice,

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II comico Antonio RMia

IL COMICO. La maschera amara e esplosiva di Antonio Rezza

Smorfie, spigoli e risate Antonio Rezza ha vinto come regista di cortometraggi (Suppietij, II vecchio dentro, Confusus) premi a varie rassegne cinematografiche (Bellaria due volte; Torino Cinema Giovani, Bolzano, Fano) come cabarettista ha ottenuto il premio satira politica al festival di Forte dei Marmi nel 1992. Schegge dei suoi lavori sono apparse a Blob. Tra i titoli portati in scena ricordiamo Barba e cra-vatta, Seppellitemi ai fornetti, Metiuse Pitecus,

MARCO LODOU PAOLO HEPBTTI

• ROMA. Questa non e una re-censione a uno spettacolo teatrale. 6 un atto d'amore verso un comico straordinario, la «recensione» a un colpo di fulmlne che lia colto gli estensori di queslo articolo dopo aver incontrato Rezza in uno spa-zio multimediale alia periferia di Roma. Se non lo avete mai visto e abltate a Roma prenotate un posto all'Alpheus per il 10 gennaio oppu-re il 19 e il 20 «AIFelllni»- se siete fuori Roma, informatevi telelon-dando a Comix, alio 059-345294. Rezza gira l'ltalia e prima o poi ca-pitera dalle vostre parti.

Un'lronlatublunare Mentre vol ridete di lul, lui ride di

vol. Ma e un'esperienza che vale. II vlso allenato di Antonio Rezza e la sua comicitA sublunare, la sua mi-mica schizoide fanno bene agli oc-chi e all'anlma. Le sue strepitose cronachette comiche medioeval-sottoproletarie sono una dl quelle felici invenzioni che nascono fuori dalle accademie della risata a co-mando, della satira facile, ma an­che lontano dalle fumisterie cere-brali dell'avanguardia e da una certa demenzialita post-televisiva. Quella di Rezza e una vibrazione elettrica che attraversa i generi co-mici, anche piu classici, e II polve-rizza dentro una maschera che ne-sce mlracolosamente a fondere la

beffa, il tormentone, la parodia, la gag, la provocazione, la parabola giuliaresca, la reiterazione che sfo-cia netl'assurdo, 1'idiozia metafisi ca. Le storie bislacche di Rezza na­scono assieme ai «quadri di scena» crati da Flavia Mastrella (pittrice, scultrice, viaggiatrice d'Oriente); lenzuoli di diverse stoffe, percorsi da tagii alia Fontana e buchi alia Burri, trafori di diverse forme dai quali si affacciano la smoriia, le mani, le gambe dell'attore. I teli di Flavia sono come il tema musicale sul quale Antonio iscrive le parole e i gesti dello spettacolo e non si sa se sono i teli ad animare I'attore o viceversa. £ cosi che nascono «Gi-dio», «Fiorenzo sta male», •I'handi-cappato postmodemo», «la rivinci-ta delle sorellastre dl Cenerentola», •Roscio, roscetto», «Aspettiamo, aspettiamon per citare i brani cult gia entrati nella memoria dei fans di Rezza.

Un viso magrissimo, immaterla-le e dantesco una figurina trecen-tesca che sembra conoscere solo il profilo, uno schizzo disegnato col carboncino e che moltipiica le espressioni: poveri cristi, primi del­la classe, viandanti, profeli, con-duttori televisivi, progettisti pazzoi-di, anonimi impiegati, uno qualsia-si, un tale, un altro, nessuno. E poi la voce: una voce alterata in una lingua che mescola mozziconi di

dialetto marchigiano, umbro e del basso Lazio: querula, invadente, depressa, colpevolizzante, cattiva (quando si nvolge sfacciata al pubblico in sala).

Dietro a ogni siparietto comico ci senti la solitudine dello studente fuori corso, il rimbambimento col-lettlvo, la marginalita, il torpore e la frammentazione della vita metro-politana, il cinismo, la voglia re-pressa di amore e di calore, il pet-tegolezzo condominiale: tutto un universo di rapporti lacerati, una gigantesca malattia sociale che Rezza porta in scena dilatandola fi-no alia cancatura oppure frantu-mandola in un borbottio E I'infini-to dliagio contempordiicu il ribul-tato di questa comicita tutta scuc-chie, gomiti e ginocchia, tutta spi­goli. Lo spettatore ride molto, ma non pud mai abbandonarsi alia ri­sata liberatoria: sente che e un uni­verso in bilico quello che viene rac-contato, il nostra universo mentale e sociale, tessuto di frasi fatte, di mostruose sequenze di parolette poggiate la, sul bordo della pazzia. Rezza ha scoperto quanti strati di ipocrisia abbiamo steso sulla no­stra disperazione, quante chiac-chiere abbiamo rincalcato dentro al nostra vuoto, pur di non stare in silenzio a guardarlo. "Sentite l'an-sia che ve spazia dentrcw, dice Rez­za al pubblico in un momenta di prolungata spasmodica attesa, «vo-gliovedervistriscia verso l'uscita».

•Ho fatto Francesco Mose» Adesso Antonio e Flavia sono

seduti davanti a noi. Lui parla con la sua voce «in borghese», Flavia ascolta e lo scruta amorosamente.

•No, le marionette propno non me le dovete nominare. Died anni di ricerca teatrale e mi cominciate dalle marionette.. Da bambino mi chiudevo in bagno e facevo le smorfie alio specchio: quando contorcevo il viso mi usciva questa

voce un po' cavernicola, una voce che viene da dentro... Tra la mimi-ca e la voce c'e un rapporto strettis-simo... Quando faccio la faccia sbi-lenca mi esce questa voce qui, un po' smozzicata, piena di tranche, gutturale.. Sono nato a Novara il 5 marzo 1965; mio padre era un agente di polizia. CI siamo trasferiti a Nettuno quando avevo due anni. In quinta elementare mi hanno escluso dalla recita scolastica e li c'e stato proprio II tracollo,.. Co­munque la scuola mi ha aiutato a trasformare la mia naturale aggres-sivita fisica in aggressivita pura-mente verbale... Finito il liceo ho frequentato ad Anzio una scuola di ruuuuione cldbbica.. La vuce alle-rata e anche venuta da un vincolo scenico: con la necessita, quando abbiamo iniziato il discorso con Flavia, di rappresentare e dare vita a dei personaggi in due metri, lo spazio di un quadra di stoffa... Non potendo fare leva sulla spazialita e sul movimento ho dovuto estre-mizzare la voce... Nell'86 ho fatto Francesco Most, una storia sulle ta-volozze della Bibbia, ma e anche un omaggio al ciclista Moser, mi piaceva la sua aggressivita in corsa, mi piacciono le persone che ag-grediscono la strada. Tra gli attori mi e sempre piaciuto Dario Fo, per quella sua capacita di prendere di petto in modo diretto e nominan-dolo, il fatto politico... Mi piace far star male il pubblico, farlo ridere, ma non compiacerlo. E la fantasia e I'arma di cui mi servo. Si ha trop-pa paura della fantasia in quest'e-poca....».

Noi che ci siamo entusiasmati per il talenta di Antonio Rezza cosi come vent'anni fa saltammo sulle sedie dell'Alberichino di fronte ai primi monologhi di Benigni ponia-mo questa domanda ai potenti dello spettacolo. che diavolo fate la sera' Perche non avete ancora visto il grande Rezza?

Grateful Dead Jerry Garcia Una voce dall'aldila? • Anche la voce di Jerry Garcia tomera dall aldila Almeno virtual-mente, visto che la tecnologia per-mettera di nprodurla nel prossimo album dei Grateful Dead. La rock-band piii amata d'America, infatti, sta prendendo in seria considera-zione I'ipotesi di ripetere I'esperi-mento effettuato dai Beatles, che con ia loro ultima antologia, Free as a bird, hanno registrato con la loro, la voce di John Lennon -morto 15 anni fa - e sono schizzati in vetta alle classifiche. O come i Queen che hanno fatto incidere la voce del compianto Freddie Mer­cury. Si tratta di una tecnica non troppo complicata: si prende qual­che registrazione inedita lasciata in eredita dai caro estinto e si aggiun-ge 1'accompagnamento del resto del gruppo. Una normale procedu-ra utilizzata anche per le incisioni normali, in cui i van componenti registrano separatamente, assem-blando il tutto in un secondo mo­menta. Per il momenta non si sa se i Grateful Dead vogliano utilizzare rani inediti o versioni particolari di vecchie canzoni. Di certo, smenti-rebbero la dichiarazione che senza Jerry la band non sarebbe andata avanti...

Slitta la «prima» Mastroianni ricoverato a Parigi • MILANO. Marcello Mastroianni e ancora ammalato ed e stato rico­verato in una clinica di Parigi per alcuni accertamenti medici. Per questa motivo, il popolare altore ha dovuto rimandare di un paio di settimane il debutta milanese dello spettacolo teatrale che lo vede pro-tagonlsta, Le ullime lune, di Furio Bordon, con la regia di Giulio Bo-setti. II debutto era previsto per il prossimo 8 gennaio al Teatro Nuo-vo di Milano. Secondo quanta reso noto da un comunicato dell'ufficio stampa del teatro, lo spettacolo an-dra invece in scena il 23 gennaio. Marcello Mastroianni aveva gia ac-cusato dei sintomi di malessere qualche settimana fa; era stato col-pito da coliche renali che lo aveva-no infatti costretto a sospendere lo spettacolo, in quei giomi in scena a Bergamo. 1 dolori non sono pas-sati, e la cosa ha spinto l'attore a decidere di ricoverarsi presso la cli­nica parigina per dei controlli. 01-tre al debutto milanese del suo spettacolo, salta cosi anche il "ga­la* che era stato organizzato, sem­pre per l'8 di gennaio, per festeg-giare il ritomo di Mastroianni a Mi­lano

ORESTE LIONELLO IN «QUEL SIQNORE...»

Indovina chi viene a pranzo Frizzi e battutacce aH'ombra della televisione

• ROMA George S. Kaufman e Moss Hart (nati rispettivamente nel 1889 e nel 1904, morti entrambi nel 1061) t vjbtitunono una Loppia famosa del teatro e, di rimbalzo, del cinema d'oltre oceano. La loro commedia forse migliore, Non te li puoi portare appresso, fu tradotta felicemente sullo schermo, nell'an-teguen-a, da Frank Capra (e in Ita­lia ribattezzata L'etema illusione). Ma altri loro lavori diventarono pu­re dei film, compreso Quelsignore che uenne a pranzo, risalente alle soglie del secondo conflitto mon-diale, e ora riproposto sulle scene, in un molto libera adattamento di Ciro De Sanctis, con la regia di En-nio Coltorti, dalla compagnia fa-cenfe capo a Oreste Lionello e fva-na Monti (al Quirino fino al 7 gen­naio, quindi in tournee).

11 personaggio di cui al titolo si modellava sulla figura reale, po-tente e temuta, di un giomalista e intrattenitore radiofonico, costretto da un malaugurato incidente a prolungare il suo soggiomo presso una ricca famiglia della provincia americana, da lui assoggettata alia propria autorita. Peraltro, il Nostro si rivelera ben presto per una sorta di Babbo Natale, burbero e pastic-cione, ma, alia fin fine, benefico. Inutile dire che, nella versione

odierna, la televisione prende II posto della radio; e opportune pe-ra sottolineare come, di conse-guciua, ii tcsto, siiu.ilo ai Icmpi presenti, venga largamente mani-polato, e infiorettato di battute (ta-lora oscene, la piD parte sceme), riferite all'attualita, mondana e po­litica, anche spicciola, divari paesi, Italia compresa.

Siamo, insomma, nei paraggi di una di quelle trasmissioni tv pseu-dosatiriche, nelle quail, a suo mo­do, eccelle Oreste Lionello: cio cha resta della trama originate si dipa-na a fatica tra mediocri lazzi e mot-teggi, mentre la risonanza prodotta da un apparato di amplificazione (evenienza non nuova, ma sem­pre sorprendenle, nel teatro roma­no) produce lulteriore, sgradevole sensazione di trovarsi in una sala di doppiaggio.

Attomo al protagonista, con tva-na Monti sacrificata in un ruolo ca-ricaturale, si possono debolmente notare Carlo Allegrini, Delia D'AI-berti, Cristiana e Alessia Lionello (figlie di Oreste), Paola Giannetti, Fabio Alessandrini, Renato Cortesi, che ha oltre tutto la disgrazia di so-migliare a Pannella. Rimane da chiedersi per qual motivo I'ETI, eli­te teatrale pubblico, faccia circola-re nelle sue sale roba del genere.

CHE TEMPO FA

QA

NEVE MAREMOSSO

»K K ^ * *

II Centro nazionale di meteorologia e clima-tologia aeronautica comunica le previsioni a breve scadenzasull'ltalia.

TEMPO PREVISTO: sul medio versante adnatico, al sud della penisola e sulla Siciha si prevede cielo trregolarmente nuvoloso con locall preoipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, piu probabili sul settore lonico. Sporadiche nevicate potran-no inoltre verificarsi sui rilievi appenninici, al di sopra dei 1 000-1.200 metri. Tendenza a graduale miglioramento durante la glornata. Sul resto d'ltalia condizloni dl variability con residul addensamenti sull'arco alplno, ove non si escludono brevi nevicate oltre i 1.000 metri Le foschie e le nebbie presenti anche durante le ore diurne sulle pianure setten-trlonali si Intensificheranno ulteriormente dopo il tramonto, estendendosl alle valll mi-nore del centro TEMPERATURA: in ultenore dimmuzione, piu sensibile sulle region) orientali VENTI: dai quadranti settentrlonali: deboli o moderati da nord-est sulle regionl orientali, con rmforzl al sud; moderati da nord-ovest sulle altre zone, con rmforzl di burraaca sul­le Isole magglori e sulla Calabria. MARI: molto mossl o agltatl I bacln! clrco-stantl le due isole maggiorl e lo Jonio; mossi I rimanenti mari, con motoondoso In aumen­to sull' Adriatico merldionale

TtMPIRATURI IN ITALIA

Bolzano

Verona Trieste Venezla

Milano

Torino

Cuneo Genova Bologna Flrenze

Pisa Ancona Perugia

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L'Aqulla

Roma Urbe RomaFlumic Campobasso

Bar!

Napoll Potenza S M Leuca ReggioC Messina

Palermo

Catania Alghero

Cagllarl

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5 11 11

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8 13

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Amsterdam

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Bruxelles

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0

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Ginevra Helsinki Usbona

2 -5 11

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Londra Madrid

Mosca Nizza Parigi

Stoooolma Varsavla

Vienna

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B

-21 7 4

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-14 14 7

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Tariff* dl abbonamento Italia Annuale Semeslriile 7 numeri + miz edit L 400000 I 2)0000 6 numeri + miz edit. L. 365.000 L 190 000 7 numeri senza iniz edit 6 numeri senza iniz edit Estero 7 numeri 6 numeri

330 000 L 290 000

L 169 000 L 149 000

Annuale L 780 000 I 685000

L 395000 L 355 000

Per abbonarsi versamento su! c c.p n 45838000 intestato a

Semesliale L 395000 L 355 000

1'Arca SpA, via dei Due Macelli, 23/13 00187 Roma oppure presso le Federazioni del Pds

T«HH« mibtlltelt«H» A mod (mm 45 x 10)

Commerciale lenale L 500000 • Sabato e (estivi 1. (520000 Feriale Festive

Finest™ l"pog lMascicolo 1.4 800 000 I. 5 400 000 Fmestra 1" pa s 2" fasclcolo L 3 6001)00 L 4 3011000

Manchelte di test lnTasc L 2 600 000 -Manchette di test 2l fast. 1. 1 bOO 000 Redazionatl (. MO 000 Finanz -Legali -Concess \ste-ftppaltt Fenall I 740000 ftffl L 810000 Aparola NecfoloaieL 7 7O0.Panecip l.t»tol. 10 101) Economiul. tMO

Concessionana per la pubbticita nazionale M M I'UBBLICITA S p A MrurmeawitoMiant>20l2<!-ViaRes!elli 29 - Tel 02 e97H724 ld«02 697117SS

NmlOvMl Milano 20124- Via Rest* 29 -Tel 02 69711711 InO! bariliW N»HiettlBotogna40121-ViaCatoll8F-Tel(W a s m tax051 2TOS8 Cmtmi Roma 00191 - Via A Cadi 10- Tel 06 844961- fax 84496064 Swl; Wapoli B0133 - Via San T D Aquino 15 - Tel 081 5521834 to 081 5521797

Stampa in lac simile Telestampa Cenlro Italia. Oncola tAti) via Colle Martaitgeh 58 B

SABO, Bologna -Via del Tappewtere I PPM Industna Polloraflca Pademo Dugnano (Mi) S Stalale dei GIOXI 197

STS S p A 9S1S0 Catania - Strada 5- N J5 Dismbuzione SODIP 20092 qniseltoB (Ml) viaBelloln 18

TW.. . Supplemento quotidtano dlltuso sul territorio nazionale

unltamsnte al glomale I'Untta Direttore responsabile Antonio Zollo

Isorlz al n.22 del 22-01-M'reglslro stampa del tribunals dl Roma

Page 33: <Dimenticatemi> - l'Unità - Archivio storico

Si GIRA. A Venezia «Anna Oz», il nuovo film di Eric Rochant con Gainsbourg e Lanvin

Charlotte e il ladro, psicodramma senza pieta Una ragazza che insegue un uomo dal quale scopre di essere a sua volta inseguita. Un film «magico», questo Anna Oz, nuovo film di Eric Rochant (Un mondo senza pieta, Storie di spie), che in questi giorni si gira a Vene­zia. Ambientato tra Parigi e la laguna e un thriller psico-logico interpretato da Charlotte Gainsbourg e Gerard Lanvin. Tra gli sfondi lo stesso Palazzo da Mosto dove fu in parte girato Senso di Visconti.

M I C N B M OOTTARDO

• VENEZIA. t dawero un ladro quello che Anna, una ragazza giunta per una vacanza da Parigi a Venezia, crede di scorgere nella galleria Querini Stampalia, un mu-seo tanto piccolo quanta rlcco di quadri di scuolaveneta, a due pas-si da San Marco? O non si tratta piuttosto di qualcuno che lei crede di vedere, atlraverso un meccani-smo inconscio di richiamo della memoria, innescato in lei dall'in-controcolrnalfattore?

E in questo psicodramma che si dibattc Charlotte Gainsbourg, pro-tagonista, assieme al «ladro» Ge­rard Lanvin, di un film francese che si gira in questi giorni a Venezia, Anna Oz, e che porta la firma di uno dei piu promettenti cineasti d'oltralpe, quell'Eric Rochant che esordl con successo vincendo la VI Settlmana della Critica, alia Mostra del Cinema del 1989, con un pic­colo grande film, Un mondo senza pieta,

Ricordate Hyppo, il giovane pro-tagonlsta, spegnere per gioco le lu-cl di Parigi, dall'alto della sua abita-zione? E le sue traversie con la vita e quelle con I'amore, per colpa di una ragazza dal cuore non troppo

tenero? Dopo il successo dell'esor-dio, in verita non pid npetuto, Eric Rochant, dirige ora il suo quarto film, meta ambientato in laguna, meta nella capitale transalpma. Un film coprodotto da Alain Rocca e dalla Lazennec, come i suoi prece­dent!, assieme aH'italiana Angel Film, che ha trovato un aiuto im-portante nella societa veneziana di Mestiere Cinema.

Un coplone dl Gerard Brach Rochant ha scritto la sceneggia-

tura con Gerard Brach e ha quindi iniziato le riprese in ottobre, a Pari­gi. Ora, dopo tre settimane trascor-se tra calli, palazzi e campielli ve-neziani, la troupe sta concludendo i suoi sforzi.

Regista e produtton hanno volu-tamente prodotto un'aura di miste-ro attorno al film, che Rocahnt si li-mita a definire «magico». Ma qual e la differenza tra Anna e i preceden-ti protagonisti del cineasta france­se, da Hipp6 all'Ariel di Stone di Spie! «Non c'e nessun legame in realta, nessun contalto immediato con la realta storica e sociale dei miei pnmi tre film Questo e un film "interiore", dove la realta e il sogno

si integrano piu che opporsi, tanto che alia fine Anna non riconosce piu l'una dall'altro», risponde il re­gista, di sfuggita, tra un ciak e 1'al-tro di un nottumo girato in una Ve­nezia minore, che contribuisce a dare al film quell'atmosfera magi-cadi cui parla Rochant.

D'aitro canto, gli interni invece lasciano trasparire la civilta della Serenissima, e non solo per le se-quenze girate tra i quadn di Gio­vanni Bellini, Pietro Longhi b Ga­briel Bella alia Fondazione Quen-ni, ma soprattutto per le scene am-bientate in quella splendida casa patrizia che e Palazzo Baglioni, su-bito dietro il mercato di Rialto, che appartenne alia cetebrc famiglia bergamasca, ma che dal secolo scorso e abitato dalla famiglia da Mostro, tra le piu antiche e famose famiglie dell'aristocrazia marciana, alia quale manco soltanto il doga-do

Qui, a palazzo da Mosto, i due piani di realta e finzione, sogno e memona, si intrecciano ancora in modo speculare al film: 1'ultimo erede dei da Mosto, Francesco, e infatti uno degli aiuto-registi di Ro­chant Ma un altro elemenlo lega insieme le stanze del palazzo al nostro immaginario cinematografi-co. Non e infatti la pnma volta che la famiglia mette a disposizione il palazzo avito per le nprese di un film: poco piu di quarant'anni fa, Luchino Visconti vi giro alcune scene di Senso, qui trovd spazio la storia d'amore, mfausta e celeber-nma, tra la contessa Serpieri e I'uf-flciale austnaco Franz Mahler, sul-lo sfondo della terza guerra di indi-pendenzo

Oggi piedi piu leggen e torse meno eleganti, ma non meno pro­mettenti, di Alida Valli e Farley Granger, calcano il piano nobile del palazzo. Sono quelli della pro-tagomta di Anna Oz, Charlotte Gainsbourg, ventiquattrenne figlia di Serge e Jane Birkin, lanciata nel 1986 da Claude Miller (L Wfrontee, la piccolo ladra), divenuta in bre­ve una delle piQ richieste attrici francesi del momento. 11 suo e un ruoto difficile, poco positivo per la drammaticita del personaggio

Tra realta e finzione La storia si svolge a Pangi, dove

Anna giunge a cercare 11 suicidio, a causa di una persecuzione contra se stessa, ordita, a Venezia, dal suo alter ego Questa dissociazione tra I'anima chiara e 1'anima scura di se, Anna la patisce durante i suoi sogni, nei quail vive a Venezia una complicata vicenda di inseguimen-ti con il ladro Gerard Lanvin {Mem la vie, Monhomme).

Dapprima inseguitnee, Anna si scopre a sua volta inseguita, con conseguenze che non tardano a ri-versarsi nella vita reale: giunta in coma, dopo un incidente, Anna scoprira die realta e finzione sono sin troppo legate e giungera a capi-re la vera identita del presunto la­dro, (reudianamente identificabile con la figura patema.

Un cast importante dunque, nel-I'assenza deli'attore feticcio di Ro­chant, Yvan Attal. anche per la pre-senza di un altro emergente come Sami Bouajila, su tutti gli schermi d'oltralpe con Bye Bye. Famoso anche il direttore della fotografia: Pierre Lhomme Appuntamento nel '96, a Cannes o a Venezia'' Hlppolyte Glrardot e Mlrellle Perrler In una scena dl >Un mondo senza pieta.

HOLLYWOOD

Box Office e Fanno di «Batman» • LOS ANGELES Batman Forever e il film campione d'incassi negli Stati Uniti per il 1995, L'ultimo ca-pitolo della saga cmematografica dell'uomo pipistrello ha mcassato quasi 184 milioni di dollari (circa 294 miliardi di lire). Dietro Bat­man, nella speciale classifica si e piazzato Apollo 13 che, con i suoi 172 milioni di dollari, precede ft>-cahontas, al terzo posto con 141 milioni di dollan incassati. Decisa-mente soddisfatto del successo di Batman si dice il regista Joel Schu­macher, che da New York, dove sta curando i sopralluoghi per Batman e Robin, II quarto capitolo della se-rie dell'eroe di Gotham City, dice di •non avere mai avuto dubbi» suite potenzialita del film al botteghino con «un cast di tutte star» come Val Kilmer, Jim Carrey, Tommy Lee Jo­nes, Chris O'Donnell e Nicole Kid­man. Proseguendo nella graduato-ria, al quarto posto si trova ancora un film della Disney, 7by Story con 115 milioni di dollari. Ace Ventura, missione africa e al quinto posto con 102.8 milioni di dollari segulto, al sesto posto, da Casper, che ha totalizzato 100.2 milioni di dollari. Die Hard- Pronti a moriresi e piaz­zato al settimo gradino con 100 mi­lioni di dollari davanti ad Allarme rosso con 91.3 milioni di dollari, A chiudere la lop ten del '95 sono Waterworld con 88.2 milioni di dollari e Seven con 86.9 milioni di dollari. Buone notizie per il merca­to amencano dai frequentatori di cinema, che hanno «sborsato» oltre 5.43 bilioni di dollar! in biglietti se-condo i dati della Exhibitor Rela­tions Inc., la societa' che registra i risultati al box-office. Un piccolo incremento nspetto al '94 con i suoi 5.39 bilioni di dollan. Stabile il numero di spettatori: da 1 24 bilio­ni a 129.

MMI r\m\* -IN TUTTA EUROPA-

S O L O M U S I C A I T A L I A N A

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Inizia il 1996 con L I G A B U E

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l&aft'Otto a! Tf*ntuno Gennaio tirttli giorni aUe 17.50 •?• quasta settimana

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Radio Italia Solo Musica Italiana lampra prima in antaprima

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I programmi di oggi * RAJDUC i *4RAJTR€ i QllETE 4 ITALIA 1 m CAN ALE 5

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1510 SANTABARBARA (1799951)

1605 L ITALIA IN DIRETTA All interno TG

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1800 BRAVO CHI LEGGE (96680)

1805 IN VIAGQIO CON "SERENO VARIABI

LE Rubnca (545970)

1820 TG2-FLASH (9561999)

1825 TGS-SPORTSERA (5501226)

1850 I GIUSTIZIERI BELLA NOTTE Tele

film (6330222)

7-0 t

1935 TGS LO SPORT

1945 TG2-2030ANTEPRIMA (7449715)

1950 GO-CART Vaneta (540390)

2005 ARRIBA!! ARRIBA!!1 LA BALENA

Gioco (547883)

2030 T G 2 - 2 0 3 0 (11864)

2050 ARRIBA!! ARRIBA!'! Vare ta

(356609)

2230 SACRA SINDONE IL TESTIMONE SI

LENZIOSO Documenti (24932)

23 30 TG2-NOTTE (38311)

015 OGGIALPARLAMENTO (5372636)

020 PIAZZA ITALIA DI NOTTE Rubnca

Conduce Giancarlo Magall i

(1106471)

0 3 0 TENERAE LA NOTTE Incontri not

turni su un poggiolo napoletano

ConArna ldoBagnasco (B337181I

1 3 0 APPUNTAMENTO AL CINEMA

(1188441

135 DESTINI Teleramarzo (610 M2 i

220 SEPARE Carlo Dapporto Ro

sanna F'atello Peppino Oi Capri

(5549181)

840 LA GRANDE ILLUSIONE Film

1030 VIDEOSAPERE A lhn le rno

EDICOLAMEDICA

VIAGGIO IN ITALIA (5845)

1100 FAUST

• • FILOSOFIA (6574)

1130 MEDIA/MENTE

- - VIAGGIO IN ITALIA

- TGR-LEONARDO

- SCRITTORIDAMARCIAPIEDE (9661)

1200 TG3-OREDODICI (79845)

1215 TELESOGNI Rubnca (7808777)

1300 VIDEOSAPERE All interno ITALIA

MIABENCHE (22845)

1335 VIDEOZORRO Rubnca (156680)

1400 TGRITG3 POMERIGGIO (2947425)

1450 I MOSTRI VENT ANNI DOPO Tele

fi m (529512)

1515 TGS - POMERIGGIO SPORTIVO

(8093241)

1630 VITADASTREGA T1 (3067)

1700 ALLE CINQUE BELLA SERA (38574)

1755 GEO Documentano (20203)

1825 BLUE JEANS Telel Im (384777)

1900 TG3/TGR Telegornal (5241)

2000 SCI Centenano Gazzetta del lo

Sport Slalom I 1 2" e 31 manche

(91319)

2050 MIMANDALUBRANO (343135)

2230 TG3-VENTIDUEETRENTA (48067)

2245 TGR (4904154)

2255 LA LEGGE DI BIRD Telefi lm

2350 NIENTEDAPERDERE (5875319)

030 T G 3 VENTIQUATTRO E TRENTA

EDICOLA3-NOTTECULTURA Tele

giornale (3165365)

100 FUORI ORARIO Cose (ma) viste

presenta La magn I ca ossess one

c e n t a n m d mvenzior iesenzaluturo

All interno

- TOUTE REVOLUTION EST UN COUP DE

DES b 23*M

230 VITA DI DANTE Sceneggialo

(9418742)

355 ALLODOLE SUL FILO Film

(59562810)

700 UN BAMBINO DI NOME G E S U - I L Ml

STERO Mimsene (Replica) (11121

730 PICCOLO AMORE Telenovela Con

Grace laMaur (5749)

800 INDOMA6ILI Telenovela (763571

900 CUORE FERITO Telenovela Con

ManelaAlca la (71971351

955 LA VETRINA DEGLIAFFARI Rubrca

1015 FELICITA Telenovela (7221680)

1130 TG4 (9830154)

1145 VALERIA EMASSIMILIANO Teleno

ve(a ConLetc iaCa lderon (7816796)

1230 ZINGARA Telenovela (24970)

1330 TG4 (4951)

1400 SENTIERI Teieromanzo Con Kelly

Neal MaeveKinkead (7259970)

1515 LA FORZA DELL AMORE Telenove

la Con Gustavo Bermudez Arcangel

Gonzalez (2715512)

1615 UN VOLTO DUE DONNE Telenove

a ConVc to rCamara (29191541

1710 PERDONAMI Show Conduce Oavi

deMengacc (934680)

1800 GIORNO PER GIORNO Conduce

AlessandroCecctuPaone (216091

1930 TG4

- OROSCOPODIDOMANI (70)

2000 L E W BELLE SCENE DA UN MA

TRIMONIO Show Conduce Dav de

Mengacc (83)

2030 IL PRINCIPE DELLE MAREE Film

d r a m m a t c o l U S A 1991) C o r B a r b r a

Sire sand Nick Nolle Regiad Barbra

Streisand (3338680)

2300 DUE STELLE NELLA POLVERE F l m

western (USA 1967) All memo

(6390)

2330 TG4-NOTTE (6570319)

115 TG4-RASSEGNASTAMPA Attua

ta 15833723)

130 EPRIMAVERA' Fi'm commed a tlta

lia '949 b n) (5724433)

3 0 0 LA DONNA BIONICA Telefi lm

3 50 TRE NIPOTIE UN MAGGIORDOMO

Telefilm (2086821)

415 GLIINTOCCABILI Tl (16675075)

700 CIAOCIAOMATTINA (743999)

9 3 0 UNPROFESSOREALLEELEMENTA-

Rl Telefilm (5357)

1000 SUEGIU PERIL COLLEGE Telel Im

6086)

1030 SUPERCAR Telel Im (6317951)

1125 VILLAGE -NOTIZIE IN MOVIMENTO

Atlualita (8983661)

1130 LESTRADEDI SAN FRANCISCO Te

l e l l m (7499116)

1225 STUDIO APERTO (9492048)

1245 FATTIEMISFATTI (9032715)

12 50 STUDIOSPORT (395195)

1300 E NATALE PER TUTTI 81

(2566715)4 253 CIAOCIAO PARADE

9(1742425)

1500 GENERAZIONEX (61999)

1600 VILLAGE-NOTIZIE IN MOVIMENTO

Atlualita (86864)

1615 I RAGAZZIDELLA PRATERIA Tele

f l m (831845)

1715 LA FAMIGLIA AODAMS Telefilm

(77999)

17 45 PRIMIBACI Telefi lm (7155222)

1830 STUDIO APERTO (22593)

1845 STUDIOSPORT N o t i z i a r o s p o r t v o

(804135

19 00 BAYWATCH Telel Im (8845)

2000 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR Te

lenlm Con Will Smith Alfonso Ribe

ro (4048)

2030 NON GUARDARMI NON Tl SENTO

F Im larsesco (USA 1989) Con R

chdrd Pryor Gene Wilder Reg a d

Arthur Kil ler (84951)

2230 UN ANNO DI CALCIO Rubnca sport

va (20628|

2330 THUNDER IN PARADISE Telefilm

(195121

0 30 FATTI E MISFATTI Atluali la

(9317617)

040 ITALIA 1 SPORT Rubnca sport va

All nterno

STUDIO SPORT Noliziano sportivo

(2"93278)

150 LA GUERRA DEI MONDI Telefi lm

3 00 SUPERCAR Telel Im (Ft) (9054013)

400 I RAGAZZI DELLA PRATERIA Tele

l i lm lRepIca) (68794988)

845 MAURIZIOCOSTANZOSHOW Talk

show Conduce Maunzio Costanzo

con la partecipazione d Franco Bra

card R e g a d i Paolo Pietrangeli (Re

pi ca) 141690135)

1130 FORUM Rubnca Conduce R ta Dal

la Chiesa con la partecipazione del

g udice Santi Lcher R e g i a d Laura

Basile (476932)

1300 TG5 Notz iano 193116)

1325 SGARBIQUOTIDIANI

1340 BEAUTIFUL Teieromanzo 11735135)

1415 I ROBINSON Telefi lm Puzzole n

volo (430390)

1445 CASACASTAGNA Gioco Conduce

Alberto Castagna (8757406)

1615 BIM BUM BAM NATALE (2871048)

1759 TG5 FLASH (402840512)

1802 OK I L P R E Z Z O E GIUSTO' Gioco

Conduce IvaZamcchi (200054609)

1900 LA RUOTA DELLA FORTUNA Gioco

Conduce M ke Bongiomo con la colla

b o r a z o n e d i A n t o n e l l a E l a (1113)

2000 TG5 N o t z a n o | __ ..

2025 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE

DELLIMPENITENZA Show Con En

zo lacchetti ed Ezra Greggio

(9037222)

2040 AMICIDISERA Talk show Conduce

Maria De F lippi Reg a di Paolo Pie

trangeli (1823048)

2245 TG5 Notiziar o I

2315 MAURIZIOCOSTANZOSHOW Talk

show AH interno TG5 3726951)

130 SGARBIQUOTIDIANI Atlualita (Re

pi ca) T833384)

145 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE

DELLIMPENITENZA Show (R)

(4654029)

2 00 TG 5 EDICOLA Con aggiomament i

a l l eo re 300 4 00 5 30 (5825079) ! 3 0 CINCIN T " ' - nnt w .

330 LEFRONTIERE DELLO SPIRITO Ru

br icare l giosa (Replica) (9057100)

430 BOOMER CANE INTELLIGENTE Te

lef Im (77898723)

630 EURONEWS (75154)

730 BUONGIORNO TMC Atlualita

(4324154)

900 LE GRANDI FIRME Shopping time

(27593)

1000 SKIPPY E IL CANGURO Telefi lm

(3512)

1030 PARKER LEWIS Telefi lm (8203)

1100 LUOMO INVISIBLE Te le f im

(94241)

1200 AUTOMAN Telel Im 194947)

1300 TMC NEWS FLASH (76574)

1302 TMC SPORT Notiziano (200006680)

1330 SKIPPY E IL CANGURO Telefi lm

(6067)

1400 TMC NEWS (75796)

1415 MIA CUGINA RACHELE Film Con

Olivia De Havilland R chard Burton

Regiadi Henry Koster (8303425)

1555 TAPPETO VOLANTE Talk show

Conduce Luciano Rispoli (62235999)

1800 ZAP ZAP G ornalmo per ragazzr Al

I interno

••• PARKER LEWIS Telefilm (657609)

1950 TMC SPORT Notiziar o (6934777)

2000 TELEGIORNALE (1574)

2030 LAWRENCE D ARABIA Film stonco

(GB 1962) Con Peter O Toole Alec

Gunness Reg a di David Lean All n

terno

• - TELEGIORNALE (452036611

045 TMC NUOVO GIORNO-LA PRIMA DI

MEZZANOTTE Attual ta (2027100)

105 L'UOMO INVISIBLE Telefi lm (Repli

ca) (4457297)

205 TMC NUOVO GIORNO-LA PRIMA DI

MEZZANOTTE Attualita (Replica)

(9984549)

225 CNN (63759655)

4 3 0 PROVAD'ESAME UNIVERSITY A DI-

STANZA i

Videomustc 1430 ICE POWER THE WIN

NER ADVENTURE Go u> C666J8)

1600 CUP TO CUP Conlen lore I 0S6611

1700 TELEKOMMAN0O Ru tu ta 1126390)

17 IS VIDEO PIN UPS M i c a to ai giovan ssim [H'680

1710 ZONAMITO Musicale (H9/96I

1900 TKEMIX (345338) 19 IS COSAFAZUZU flubr

ca (1058154) 19 }0 VMG (3 5999 ! 0 M EXTREMO I9/2406I 2015 THE MIX 1340609) 2100 ARIAFKESCA Musca

8 587937) » 3 0 METROPOLIS Musica

8 I 9586H 2 3 » VMG TOW)

Odeon 1400 INFOHMAZIONI BEGIO

NAU (960116) 1439 POMEBIOOIO INSIEME

1645 SPECIALE SPETTHCO LO (189425)

1700 ROSA TV All mtemo MARILENA (6038845)

1805 TUnWTAVOLA VIP 18130864)

1830 OUINCY (776864) 1930 INFORMAZIONI REOIO

NAU 1368609) 2000 TIOGUOSA SPECIALE

FESTE Slnscaquotida na d inlormazione legge ra (358J22)

2030 WARLORDS 3000 Flm drammatico 1114135

2230 INFORMAZIONI REGIO NAU 1377357)

1300 RACING TIME (337864 2330 MOTO' (178627-7

Tv Italia 1100 SAMBA O AMORE Tele

novsla rw 13i 1830 IL GIOVANE rjOlT KIL

DARE Telel m (2204262I

1900 TELEGIORNAU REGIO

NAU (61(9319) 1930 MEDICAL CENTER Te

ef Im (9320796I 2030 I QABBIANI VOLANO

BASSO F Im drammat co lllalia 1977) Con Me

Ferrer NattialeDelon OUESTO GRANDE GRAN

DE CINEMA Rubrca (13620671

2230 TELEGIORNAU REGIO

NAU (615138 2300 VIDEOPARADE Musica

e Conduce Joe Dent 926766801

1400 INFORMAZIONE REGIO NALE 1962574)

1430 POMERIGGIO INSIEME (922390861

17 IS GIOCANDO CON LE STELLE Rubnca (1 9048)

17 30 GRAND HOTEL CABA RET Stuaton comedy (358351)

1100 ITEMERARI Flm an mazone 111603381

1915 CINOUESTELLE AL CI NEMA Rubrca ( 043222)

1930 TELEGIORNALE REGIO NALE 1160067)

2000 BACI IN PRIMA PAGINA Telel Im 1350680)

2030 PRESUNTO VIOLENTO F m poliz esco (Francia 1990) |11o593)

2230 INFORMAZIONE REGIO NALE (85117406)

Tele+ 1 1300 OUATTRODINOSAURIA

NEW YORK Flmamma zione (USA 19931

1410 APPROFONDIMENTO ROBERT ALTMAN (6490116

I S M LOMBRA DEL LUPO F Im avventura (Francia /Canada 19931 [4,0'03]

1700 TELEPIU BAMBINI (642601

1900 CERCASI SUPERSTAR F Im commed a USA 19931 403 067)

2040 SET IL GIORNALE DEL CINEMA Attual la (1361154)

2100 A OIJALCUNO PIACE CALDO Film commed a (USA 1959 b n) 4393999)

2315 UN MONDO PERFETTO Flm drammat co [USA 19931 163188929)

Tele+3 1300 MTV EUROPE Musica

e (8 428965 1900 MUSICA CLASSICA

Lamour de a ve O chestra Israe Ph D ret lore E lahu nba e Paul Kleck (Replca

(402695!) 2050 +3NEWS (4841B83 2100 I GRANDI FESTIVAL DEL

LA DANZA Musca e Bolzanodanza

(483203I 2140 DANCE CRAZY IN HOL

LYWOOD Danza Coreo grafa d Hermes Pan (5552680)

2245 THE POWER OF DANCE Danza Coreografa d RfiodaGrauer 1535226

2400 MTV EUROPE Musca le (200087581

GUIDASHOWVIEW Pei eg Mrare l Voslro prngramma Tv d g tare n inier ShowVlew stam oat ^cranio al program ma che .olete req st a TP su programmatore ShowVlew I asr ate uni ta ShowVlew sul Vostro video egistratote e I pro gramma verrd automat raTiente req stialo a o a nd cata Per forn a

Sh Se \

a telefono Oi 21 07 JO ZO ShowVlew e u i march o della Gem Star Development Corpo ration (C) 1994 Gemstar Development Corp Tult d f t i sono r &e vat CANALISHOWVIhW 001 Ra uno 002 Ra due 003 Ra tre 004 Re te 4 005 Canale 5 006 ftal a 1 OO Tm,, 009 V deomus c 011 Cinque ste e 012 Odeon 013 Tele 1 015 Tele 3 026 Tvlta a

Rad louno Giornal radio 8 00 9 00 10 00 11 OO 12 00 13 00 14 00 15 00 16 00 17 00 17 30 18 00 19 00 21 OO 22 OO 23 00 24 OO 2 00 4 00 5 00 5 30 7 32 Quest one d sold 8 32 Radiogrammi OOb Rad ouno musica 10 07 1 elefo no aperto 11 38 GR 1 Antepri ma Zapping 12 10 Tec iclogia e ricerra 1? 38 I a pagma scienti fica 13 30 U nostra Repubbli ca 14 11 Casella postale IS 11 Galass a Gutenberg 15 38Non solo Verde 16 11 GR 1 Argo 1b 32 L Italid in diretta 17 13 Co me vanno gh aflan 17 4QUomi ni e camion 18 07 New York News 18 150aSabatoUno Tarn Tarn Lavoro 18 32 RadioHelpi Domande sulla sol darieta 19 28Ascoita si fa sera 19 40 Zapping 20 40 Radio sporl 22 47 Chicchi di nso 23 10 Bal lando ballando O 30 La notte dei mister

Rad lodue Giornali radio 8 30 10 30 12 10 12 30 13 30 1b 30 16 30 17 30 18 30 19 30 22 30 b 30 6 00 II buongiorno di Radiodue 7 17 Momonli d pace 8 06 Fabio e Fiamma e 8 50 Una sola de bole voce 9 10Goiem idol iete levtsiom 9 30 II ruggitodel com alio 10 32 RadioZorro 3131 T2 00Chicch di nso 12 50 Mar co Predoltn presenta Mosca cieca 13 45 Anteprima di Radio duelime 14 00 Ring 14 30 Ra dioduetime 15 10 Hit Parade Compilation 20 02 Jtngle bells All mtemo 21 OO I qrandi con certi di Radiodue Rai Annie Lennox 24 OO Stereonotte 0 30 Notturno italiano Rad io t re Giornah radio 8 45 13 45 18 45 6 00Ouver1ure 7 30 Prima pagi na 9 00 MattinoTre Invito al concerto Alt interno 9 30 Pr ma pagma Dietro il titolo i0 30Ter

/ a paging I aculturasui giorna li ai oggi 11 OO II piacere del te sto 1110Grdnd interpret! Karl Bohm 11 45Pagineda 12 30 Pal'-o reale 13 25 Aspettando il caffe 13 50 Intermezzo 14 15 Lampi d invemo / Mondo Tre 19 1S Hollywood party 19 45 La nostra Repubblica Stona co stume eronomia sport e can zoni di mezzo secolo 20 15 Ra d otre suite JO 30 Concerto sin fonico Oltre tl sipario La vita e il suo racconto 23 43 R3diomania 24 OO Radiotre not teclassica I t a l l aRad io Giornali radio 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2D 7 05 Rassegna stampa 8 10 Ultimo ra 9 05Fitodiretto 10 05 Piazza Grande 12 10 Cronache Italia ne 13 00Tambundt latta 15 10 Quaderm meridian 16 05 II fat to del giorno 17 Ob Verso serri 18 lOPuntoeacapo 19 00Mila no sera

L'ammfraglia Rai vince e il Tgl e in testa a tutti V I N C E N T E

Vila da star (Raiuno ore 20 46) 6 042 000

P I A Z Z A T I ;

( o n c 8 r t o d i C a p o d a n n o ( R a i u n o ore 12 15)

j fnsc id lanot iz ia (Canale 5 ore 20 28)

I a ? m g a r a | R a i u n o o r e 2 0 39)

Luna Park (Raiuno o re 18 51)

I spet lore Derrick (Raidue ore 20 51)

5 957 000

5 312 000

5 188 000

4 793 OOO

3 903 OOO

Sc i v i K i i h i i l i u i n u iC i po i l nIlit> v im i mtt i)

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In l in 11 m l 111K i l l i m j i i l t lu l l

TAPPETO VOLANTE TELEMONTECARLO 15 55 Nel sdlotlo d i Rispoli 1 c Carlo Vc rdon t insit m t al l t In d l t r i c i - V L r i i n i u i P i v c t l ] Claudia G t n n i i C in / ia Mascoli t h e In a f f u i K a n o n i l n io lo d t l l c sj iosint nci tr i episodi del suo nuuvo f i lm V ia^i di nozzc

ITALIASERA RAIUNO 1810 Sono statu un u o m o furtun i to Ho p r t so il I n n o al m o

mcn to^ i us to A d i r l o e i k o m n o M a s s i m o B o l t l i t h i nel la puntdla i l l os)s)i si r a t i o n t a - d a l l annc i7 idd i lun i jadd ta i i i n t i o TLOCOII dl rapporto L O I suoi I n f i^l i m i n i inter v i s td f i lma ldacdsdsud

M l MANDA LUBRANO RAITRE 20 50 l i i s l u d i o t o n 1 u b r a n o u sa iaund fo f t . i rdpprtsent 111/ i di dt l tomobi l lst i per prot t start con l ro quel ld 1 h i p.irt un cnncsin id ini)iusti^id fist .lie I i b o l i z i o n t d d sup t rbo l 10 sol ldi i to per It duto d ics t ! imma tn io l d t t d i i j i o 1! 92 C (im visit It n i o l t c t c l t f o i i i i t i i I c t l t r od i ru Im std I u b m i n l i o n t r d su un an)omt nto qia affronlato qu i l l odc l l t t iuf f t t d i 1 r ii)i>in

SPECIALE MIXER RAIDUE 22 30 [I Ust imoui sill i]7ioso i il t itolo d i ll i i pun l ita si pari 1

di II i sat r 1 smdo i i i \\\<\ l u t i d n ret 1 nl i i s inn al t id io i i rbon io 1 t)!i tsp tn iT iLnt i i n f o ima l i t i t o n d o l l i m I t v i s p i r sldbilut l i [ o i n w i o n i dt I Dna d i l sanmi t p n s t n t t sill l i s i n t l on t

TENERAELANOHE RAIDUE 030 A m i ldo Bayn i s i o qu i s ta \o l t i si o t t u p 1 d i I'assioni Pissioni 1 ivili t i i uo i i i s t la 1 ip i i i ita di dppassionarsi .id 1111 ult i lc 11 i)r Hide passiont politic 1 dt 14I1 111111 St tl mid 1I1 t i lnn di lit pdssiuni l n ld i i l i q l i ns | ) i t i i nv i l a l i i d i n l i l o ro K i i n n l l o d i i I r an i ts t o Born Hi D inu \ n i r i n t t s t o l i i i u i i n i i Dci iq i i i iKi S i t (ano Pislolini K i t o l i l ianfai>lid M i m l l o V t n w i a n i i Valt n 1/111I0

MAGICO E NERO RAIUNO 0 30 11 niondi) dt II ix 111II111 d t I mislt ro il t i n lro dt I |irui)r im in i d i V i t k u s a p t t t I i l a l m o m t n l o t h i s ia inn il l in i? iod i un n u f i M i i i u n n il t i i n a c d u b b l i m i si p a r l i r a d e l k p r tv i sioni mai^ i th i o i s t i u lo i i i i h i t I i n l t opn lnm i 11111)1! n m b i r d i Salrii ini inlt I M IT"! p t r d n d l i / / i n nl i t s t n m i i u n d t l I d i i n o n u o v o

Un «Film» per Beckett con gli occhi di Keaton 1 OO FILM

Regiadi Alan Schneider con Buster Keaton Usa[1965) Nmmuti RAITRE

IVosttjiK l i M lyn tk i ( shcssiom dt I unci (>t inn ( picjui in OJJL,I

1 tiiin. isnrl i ! i I I H inij j i c tn< 11 il HI i f nod t l i 11 idi d iintn i!uri,( s i

unit I Ha Ut t I n noun i I M unit 11 in i ku im c i u um i i isi nlf i

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MIA CUGINA RACHELE flegia dl Henry Hosier con 0 De Havilland Richard Burton Usa (1952} 98 minutl Ddll omonimo romanzo di Daphne Du Marier Philip s,i in namora della cugina Rachele sospettata di aver ucctso il manlo 1 dubbt resteranno benza nsoluzione Fsoidio amencano di Richard Burton T E L E M O N T E C A R L O

20 30 NON G U A R D A R M I N O N T l SENTO Regia dl Arthur Hiller con Gene Wilder Richard Pryor Joan Severance Usa (1989) 110 mlnuti Dave e un uomo tranquillo che ha ii solo problems di es. se iesordo Wally incompenso e i rasoibi leecteco I due a^sistono casualmente a un delitto mape dimostrare la loroestranei taa tatti lat icherannoparecchio Regiaal la ienante con moment! divertenti e altn meno ITALIA 1

20 30 LAWRENCE D A R A B I A Rem a dl David Lean con Peter 0 Toole Alac buinness Anthony Qtiinn GranBretagna[1962] ISDmlnull La stona dell enigmaticotenentetngiese Lawrence man datoal Cairo per tomentare la nvolta antiturca deqh arab a favore della Gran Bretagna e che diventa guida can smat ca degh arabi conducendoii all umone nazionale Un kolossal meditato che lascia a questo personaggit. stonco tutta la sua ambiguita spiendidamente mtei pi eta ta da Peter O Toole T E L E M O N T E C A R L O

20 30 IL PRINCIPE DELLE M A R E E Regla dl Barbra Streisand con Barbra Streisand Nick Nolle Blyilm Dan nor Usa (1991) 132 mlnuti Amoresu l lett inodelia psicanalista Capita imolontana mente a Tom Wingo che per aiutare la ps ich ta l taaru .0 struire t mfa iz ia tormentata della sorella gemella nper corre a sua volta traumi del passato P monquis ta una nuova dimensionedi vita RETEQUATTRO

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Sport Sport In tv HOCKEY GHIACCIO: Brunico-Varese SCI: Slalom in tre manches CALCIO: Un anno di calcio

Raitre, ore 15.15 Raitre, ore 20.00

Italiauno, ore 18.25

CALCIO. Stelle in declino: dalla crisi di Ravanelli al caso-Stoichkov, al tramonto di Giannini

Napoll-Lazio Boskov boccia Zeman: -Non sa dlfendersl» •Contra la LariovadtataunNapoll plii offanilvo. Zaman floca sampn par vhwara ma non ha mil uputo orfanizzara una dHaaa». Boaljov •tunica II coHtga-rtvalt In vlata dalla alWa di domcnlca al San Paolo. Partita hnportanto, dove ll NapoH ctrca una vtttorla eho manea ormaJ da otto tuml (In casa dallo Mono aattambra, 2-1 all'lntar). •£ tacHa prsndarwla con Agoatml • die* Boakov ritanndotl al mature cantravantl, raeantamanta contaatato dai Moil • riconaamo Invaea quanto el ala coatato rinfortuiMO dl Pacchla, un alamanto praztotlMlmo cha non a aneora tomato al maglk). Inoltra Imbrtanl, appana flrmato II uio prlmo contralto da profaulonltta, adtvantatolrrieomMelUla eoatringandoel a aparimantara •taal In avantl. Of a part tlamo In grado d) toman all'antleo- La ihnonta aatama con la Samp cl ha cartcatlaloataaaoAgoatlnla cMamato a dunoatrara ll auo earattafa riapondando aul campo al IhcM. CI attandono Ugara dl Ilia, aanta piu aoata a toraa la C O M el awantasiara. L'oMaWvo dal Napollallaaatopoatoaqumdlla

Polemiche juventine Giocatori in coro: «Ha ragione Lippi»

DALLA NOSTRA BEDAZIONE

Lojuvantlno Fabrlrto Ravanelli

• TORINO. «Dura lex sed lex» per tutti, dai gregari ai cosiddettl intoc-cabili, categoria intesa (alrneno crediamo) nel senso corrente del teimine e da non contendere con i derelitti delle caste indiane. II nuo-vo corso di Lippi dispensa promes-se di penitenze e castighi da com-minare in dosi ripetute a 360 gradi, senza privilegio di sorta, Lui, al campionato ci crede aneora o dice di volerci credere con la stessa osti-nazione ed orgoglio del capitano che abbandona per ultimo il suo cargo.

Gli intoccabili, il gruppo dei cin­que - Peruzzi, Ferrara, Sousa, Vialli e Ravanelli - il giomo dopo la grande sfuriata abbozza, gioca di rimessa come un pugile che cerca di sfuggire gli scambi rawicinati, il corpo a corpo. Niente musi lunghi nello spogliatoio. La mirnica fac-ciale e sostituta da un affabulare pacato; soffici parole paragonabili a piccoli colpi: jab piu che mon-tanti, velocita piu che potenza. L'importante e mantenere la di-

Campioni in discesa libera Stelle cadenti di meta stagione. Nomi importan-ti, nomi che non ti aspettavi. Dalla crisi di Rava­nelli alia caduta libera di Giannini e Mancini. Dalle difficolta di Baggio all'eclissi di Lentini. Da una bufala (Ince) all'altra (Xavier).

*em f 4) -%** « I ^ I S S S

MMI aa ROMA. Polvere di stelle. C'e chi rischia di contendere a Renato Ni-collni, il padre delle notti romane anni Settanta, il titolo di re dell'effl-mero (Ravanelli). C'e chl ha I'eta che avanza (Giannini e Mancini). C'e chi e capitato lassu per caso (Ince), C'e chi ha ifatti suoi (SI-gnori). C'e chi gloca ormai solo sui tavoli della Procura milanese (Len­tini) . Un bel gruppo, per tutti i gu-stl. Depressi, arrabbiati. delusi, so-no in dieci, sono nomi importanti, sono nomi caduti In basso.

Prendiamo Giannini, capitano della Roma per undid stagioni, erede sempre presunto e mai tale del dlvino Falcao. Ha 31 anni, sa giocare a pallone (fatto indiscuti-bile), eppero dopo una buona sta­gione nel campionato 1994-95 e sprofondato tra guai fisici e proble-

CALCIO, R1GOLE

Blatter: «Porte pid larghe» • BONN. Sepp Blatter, segretario generate della Federcalcio interna-zlonale, insiste e rilancia. Dalle pa-glne del settlmanale tedesco Stern ripropone una vecchia idea: allar-gare le porte per «rendere piO at-traente il calcio». Blatter afferma: «1 guardlani delle regole sono d'ac­cordo per allargare le porte di una misura pari al dlametro di due pal-Ion!, circa mezzo metro, e di alzare la traversa di uno (le misure attua-II: 7,32x2,44 mt ndr): 1 cambia-mentl, se ci saranno, non rlguarde-ranno la Coppa del Mondo 1998. Resta nel limbo delle intenzioni anche I'introduzione dei time-out. Dopo aver negate che I'interesse della Flla per 1 time-out sla sempli-cemente quello di avere piu pause per permettere alle television! dl In-serire plO spot pubbllcitari, Blatter ha dichlarato: «L'idoa nasce dagli alienator!, che si lamentano di po-ter dire ben poco stando relegatl In panchlna».

t

mi di campo (la posizione piu ar-retrata favorisce il suo ben note tic toe, ma rallenta assai il ritmo della Roma). Morale, a giugno scadra il contratto principesco concessogli da Ciarrapico e il presidente Sensi ha gia messo le mani avanti «I1 futu­re) di Giannini nella Roma? Da diri-gente», Non male come licenzia-mento da giocatore. Giannini, che non ha voglia di farsi da parte cosl presto, sta medltando su un trasfe-rimento all'estero. II Giappone e la meta piu probabile.

Ma se Giannini e Mancini hanno 1'eta che rema contra, ben piu fra-gorosa e la caduta di Ravanelli, l'uomo che fatto legna in abbon-danza per trascinare la Juve verso lo scudetto numero 23, l'uomo che Arrigo Sacchi considerava appena un mese e mezzo fa una delle pe-dine piti importanti della Naziona-

1)ASPRILLA

2) BAGGIO R.

3) GIANNINI

4) INCE

S) LENTINI

6) MANCINI R.

7) RAVANELLI

8)SIGNORI

9)STOICHKOV

10) XAVIER

Parma

Milan

Roma

Inter

Milan

Samp

Juventus

Lazio

Parma

Bari

le. Ebbene, galeotto e state il cam­pionato fin qui rhaldestro della Ju­ve. II Rava fiuta odore di panchina. Lippi, il giomo di Capodanno, ha fatto il proclama: «Niente piu intoc­cabili". II messaggio e sembrato in-dirizzato soprattutto a lui, il Rava E gia si parla di addio, di trasferimen-to, magari proprio alia Roma, che avrebbe pronto, incambio, l'uomo che piace all'awocato Agnelli: Fonseca. Uno scambio alia pari.

E che dire altera di Gianluigi Lentini, che nell'estate 1992, in pie-na bufera Tangentopoli, passo dal Torino al Milan per una cifra mai chiara (affare da 65 miliardi? da 40? da 23?)? Chiara, in ogni caso, fu la guerriglia che si scatend quei giomi a Torino e chiaro, soprattut­to, e che non e state un affare alia luce del sole. Tutt'altro: sembra che sia state un affare in nero, visto che si parla di strani giri di soldi. Occulti, Cosl, mentre Lentini s'lm-malinconisce in panchina, la Pro­cura milanese indaga sulle carte Fininvest messe a disposizione dai giudici svizzeri e, guardacaso, uno degli argomenti piu scottanti sem­bra proprio quel famoso trasferi-mento. Lentini, come dire, fa noti-zia in Procura. Dai campi di gioco, invece, «non pervenuto».

L'ennesima bufala all'lnglese sembra Paul Ince, ex-stella del Manchester United, colui che, per accettare il trasferimento all'lnter, costrinse i dirigenti nerazzurri a vi-sitare tulle le ville della Lombardia per trovare una dimora adeguata alle esigenze della moglie. Dall'In-ghilterra all'ltalia per la modica ci­fra di diciassette miliardi: niente da dire, 1'affare l'ha fatto il Manchester United. Ince, finora, ha colleziona-to una bella raffica di quattro in pa-gella e la fama di bullo. Esemplare il pugilato in cui si e esibito con il

cagliaritano Sanna il 23 dicembre. D'accordo che il calcio inglese e muscolare e d'accordo che la bo-xe vive un buon momento in Gran Bretagna, ma terse ileonnazionale Hodgson, tecnico interista, potreb-be trovare il tempo per spiegare a Ince che il calcio vera 6 un'altra cosa.

Altro mistero attorno alia figura del signor Abel Xavier Luis da Silva, in arte Xavier. In Portogallo faceva il fenomeno. Paulo Sousa, tanto per rendere lidea, era un suo scu-diero. L'aria dell'ltalia ha ndotto Xavier ad uno straccio. 11 Bari, che con lui sognava un piazzamento Uefa, sta lottando per non rotolare in serie B. Un infortunio ha costret- . to per ora Xavier a farsi da parte. Sta curandosi in Portogallo e si sus-surra che Fascetti non stia strap-pandosi i capelli per la sua assen-za. 11 buon Eugenio, dicono, si sve-glia aneora di notte con un incubo e un grido: «Cremona!». Lassu, il 10 dicembre, Fascetti ha trascorso il peggior pomeriggio da allenatore della sua camera. Capirete, aveva appena sostituito Materazzi e per la sfida con la Cremonese aveva deciso di piazzare Xavier al centra della difesa, come libera. E che co­sa e accaduto? E accaduto che la Cremonese ha maramaldeggiato, battendo il Bari 7-1, con Tenteni, Florjancic, Maspero e compagma

a far girare la testa a Xavier, piu lento di una lumaca.

E poi9 Beh, poi Hristo Stoichkov, Pallone d'Oro 1994, Pallpne di piombo, da qualche mese" per il Parma. 11 suo arrivo fece'accOrrere all'aeroporto di Parma tremila per-sone. Un'enormita per una citta e per una squadra abituate a una di­mension, come dire, a misura d'uomo: dieci pensionati ad assi-stere agli allenamenti, qualche se-duta di lavoro nei giardini pubblici tra I'indifferenza (quasi) generate, tanto impegno nel sociale. Appar-ve, Stoichkov, come l'uomo ad hoc per portare il primo scudetto a Par­ma, scudetto da sfoggiare, insieme alia scritta Parmalat, sui campi del-1'Europa che conta. E invece il bul-garo ha fatto finora piu danni che belle cose. Qualche golletto l'ha fatto (4), e anche in bello stile, ma sono perle pagate a caro prezzo dal Parma Scala, perdarespazioa Stoichkov, e state costretto a ridise-gnare piu volte una squadra che, per cinque anni, aveva giocato sempre alia stessa maniera. Mora­le, Hristo e finito in panchina, mez-za squadra e contra, gli unici a di-fendere il giocatore sono ormai i dingenti (direttore sportivo Pasto-rello in testa). E se avesse ragione quella birba dl Cruiiff che aveva considerato Stoichkov un giocato­re in declino?

IL C A S O . A tredici anni, offeso da una espulsione risponde calandosi gli slip davanti all'arbitro

Spogliarello per sfregio dopo un cartellino rosso L'arbitro lo espelle per somma di ammonizioni e lui difen-sore tredicenne della Carmiano Sporting Club lo aspetta all'ingresso degli spogliatoi, si cala pantaloni e slip e gli mostra i genitali in segno di sfregio. II giovane esibizioni-sta e stato squalificato per otto giornate. L'episodio duran­te il derby leccese dei «giovanissimi» che si e disputato il 23 dicembre a Campi Salentino. Un «innocente» gesto da bullo in erba? Forse, ma anche un segnale su cui riflettere

RON ALDO PMO.OLINI

ai ROMA. Quando l'arbitro gli ha mostrato il cartellino rosso ha im-boccato senza fiatare ia via degli spogliatoi. Sembrava finita 11 ed in­vece, sotto la doccia Francesco de-ve aver pensato a come «lavare l'onta» dell'espulsione. Ha aspetta-to al varco il signor Antonio Maria­no di Lecce e poi lo ha affrontato con «l'arma» dei suoi genitali vomi-tandogli addosso una serie di in-sultl. Un tipico gesto da bullo, un bullo di soli tredici anni Ci si deve scandalizzate per questo gesto vol-gare? Certo no, so si pensa a quali

ben piu inquietanti segnali arriva-no da quelle contrade dove domi-na la mafia della Sacra corona uni-ta. Una criminalita, che oltre a de-predare il territorio sta devastando il tessuto sociale. E di pochi giomi fa la scoperta di quella banda di minorenni che si era associate se-condo i rituali mafiosi e che estor-ceva denaro e infliggeva punizioni «esemplari» a chi non era capace di «mostrare le palle»: un ragazzlno •codardo e stato gambizzato dai suoi coetanei. "SI certo - sottolinea il dottor Franco Occhiogrosso, pro-

curatore capo della Repubblica per i minorenni di Bari - il gesto di questo ragazzino non e indice di una devianza particolarmente gra­ve. Un episodio di teppismo ma al­tera che dire delle scene isteriche di un campione come il sampdo-riano Mancini? Un gesto certo da non giustificare, ma bisogna anche riflettere sugli insegnamenti che vengono dati a questi ragazzi. Non viene riconosciuto il giudizio del-I'arbitro su un campo di calcio, ma altera che dire degli adulti che di fronte alia decisione di un magi­strate cercano di delegittimare il suo giudizio tirando in ballo pre­sume appartenenze politiche e in-teressi particolan del magistrate stesso?». Non c'e paragone tra i due fatti: e vera eppure I esibizioni-sta del Carmiano Sporting club de­ve far riflettere, cosl come I'altro episodio accaduto un mese fa sempre in provincia di Lecce che ha visto protagonista una giocatri-ce di pallavolo dl quindici anni che al termine della partita ha colpito l'arbitro con un pugno. Per la genti­le boxeur la squalifica e stata di un anno.

Nel libra delle leggende dello sport ci sono anche quelle pagine nelle quali si racconta di ragazzi di strada salvati dalla pratica sportiva. E stato vera un tempo, forse lo e aneora adesso ma la cosiddetta educazione sportiva che faceva da surrogate alia mancanza di altri strumenti e possibility non e rima-sta estranea alto stravolgimento dei valon. L'eta agonistica e stata ab-bassata e se un tempo si scendeva in campo alle soglie dell'adole-scenza, ora ci si butta nella mischia nel pieno dell'lnfanzia. Ma al colpo d'acceleratore generazionale si ac-compagna anche una serie di ri-chieste spropositate, addirittura mostruose. Una volta gli allenatori puntavano ad affinare la tecnica, a liberare gli allievi dalla logica par-rocchiale di correre tutti appresso al pallone, ora se vi capita di segui-re una qualsiasl seduta di allena-mento non e ram trovarsi di fronte a «mister» che adottano un linguag-gio da sergente dei marines per in­culcate nella testa dei ragazzini il concetto che importante e vincere, vincere a qualunque costo. Ed ec-

co che vengono elargiti una serie di consigli utili per essere cattivi al massimo, per fare male all'awersa-no E poi f- ori ci sono i supporter familiari che stravedono per il campioncino e che sono pronti a perdonargli tutto, perche tanto an­che nello sport «vince solo chi e piu furbo»

Le societa sportive, le famiglie e che due dei messaggi che arrivano dal mondo sportivo. 11 giudice Oc­chiogrosso ricordava le scene iste­riche di Mancini che per un pre­sunto rigore negatogli dall'arbitro ha minacciato di abbandonare il campo di calcio Ma c'e un ricordo aneora ed e quello che ci ha rega-lato in diretta tv I'arcicampione Al­berto Tomba con il suo criminate lancio della coppa di cristallo con­tra il fotografo «colpevole» di averlo fotografato nudo. Se il carabiniere Tomba si fa fotografare nudo, se pensa di vendicarsi con un teppi-stico tiro al bersaglio, perche un ra­gazzino non si deve sentire autonz-zato a mostrare il suo dlsappunto nei confronti dell'arbitro calandosi le braghe?

stanza, evitare I'angolo, non co-stringere il tecnico ad uscire alio scoperto con una disamina impie-tosa sui mali della Signora. Si rive-lerebbe una scelta infelice, intem-pestiva. Insomma, il momento me-no propizio per una chiamata pub-blica delle responsabilitci e corre-sponsabilita.

E lo sa perfettamenle anche be­ne il Viareggino. Memore del mot­to manzoniano «adelante, ma con judicio, Pedro», sembra piD che soddisfatto di aver agitato un po' le acque. II laghetto di casa sua dopo I'arresto contra la Roma rischia di diventare un acquitrino al cui con-fronto il ricordo delle paludi Ponti­ne sembra un luogo di villeggiatu-ra. No, non si ricomincia da zero e neppure da tre. Si ricomincia da Bergamo, dimenticando la labbra-ta di coppa Italia e le polemiche che ne seguirono con Mondonico. Certo, qualcuno .dovra saitare o mollare le natiche in panchina. Non e simpatico, ma come dice Peruzzi «lui e il tecnico, l'uomo del­le decision!". Forse e anche "l'uo­mo dei sogni» cui la squadra rico-nosce serieta e concretezza, un bi-nomio inscindibile per proseguire lungo la strada del successo, alrne­no in Champions League. E se re-puta di adottare qualche muta-mento, continua il portiere, «avr& le sue buone ragioni». Su un aspetto, pero, quello personate, Peruzzi non molla gli ormeggi. E lo fa con la nota di chi si sente un po' tradi-to, quasi defraudato da una stagio­ne di conoscenza, prima aneora che di vittorie. «Con ci6 vorrei che fosse chiaro e un concetto basila-re: non mi sono mai sentito un in-toccabile. Anzi. Mi sono sempre sempre impegnato con tutto me stesso. Per me gli intoccabili sono soltanto il titolo di un film».

Ed ecco Vialli. Lui parla. Rava­nelli no. L'ultima sortita su Gianni Agnelli nel dopo Juventus-Roma non e stata accolta molto bene in piazza Crimea. Com'e note ad un giudizio tagliente e corrisposta una reazione risentita sui numero di diottrie dell'Awocato, che per es­sere non piu giovane al massimo soffre di presbiopia... Ma, diceva-mo del Vialli pensiero, eccolo: «Lippi cerca il meglio. E con ragio­ne cerca di pretendere la inigliore prestazione collettiva. Con tutta probabilita cambiera qualcosa, ma sui nomi credo che si siano fatte troppe illazioni. Vorra dire che cer-cheremo di metterlo in difficolta, presentandoci in condizioni otli-mali durante la preparazione, in modo che debba trovarsi imbaraz-zato nel fare le sue scelte». L'ultima nota atriva dall'infermeria. Sergio Porrini, camminando ieri I'altro a Courmayer lungo una pista e stato investito da uno sciatore. Si e pro-curato una lesione del craciato po-steriore del ginocchio destro. Rien-tro previsto tra 60 giomi.

COPPA D'AFRICA

La Nigeria chiede il rinvio • LAGOS La Nigeria potrebbe an­eora partecipare alia toppa Africa. Sabato scorso il ministro per lo sport, Jim Nowbodo, aveva annun-ciato il ritiro dei campioni uscenti dal torneo che si svolgera in Suda-frica dal 13 gennaio al 3 febbraio, motivando la decisione con i rischi cui i giocatori sarebbero andati in-contro a causa della tensione esi-stente fra Lagos e Pretoria. Ieri il quotidiano nigeriano his day ha ci­tato un non meglio identificato alto esponente delle .forze armate se-condo il quale il governo di Lagos potrebbe chiederc dl cambiare la sede della coppa o di rinviarnc I'i-nizio La fonte ha detto che le auto-rita di Lagos non hanno escluso I'i-dea di partecipare al tornoo e che chiederanno al Sudafnca garanzie scritte sulla sicurezza dei calclatori. Ma il presidente della federcalcio sudafneana, Morcwa, ha scartato 1'ipotesi di un rinvio: «E Impraponi-bile. Sono pazzi».

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.\'\^T!«*}a*fe Mercoledi 3 jennak) 1996

IN PRIMO PIANO. II calcio inglese di nuovo protagonista dopo la crisi. Grazie a Europei e tv

• Reborn, rinato. Chi? II calcio in­glese, il football, come lo chiama-no da quelle parti. S'awicinano gll Europei e le quotazioni ai bookma­kers dell'lngnilterra, che giochera in casa, sono in rialzo. Gli anni di crisi per il calcio nella terra di Sua Maesta sembrano finiti. E anche il pubblico ha riscoperto la passione per il pallone. II pcriodo piu buio del calcio anglosassone era coinci-so con U seconda meta degli anni Ottanla: dal 1985 al 1990, owero gli anni della squalifica per i club mglesi in Eurppa. Una lunga esclu-slone per punire la follia degli hoo­ligans, dopo la tragica finale di Coppa dei Campion! Juventus-Li-verpool. Gia. Prima di quel 29 mag-gio del 1985, quando gli hooligans con una carica dentro lo stadio Heysel fecero croilare una balau-stra causando la morte di 39 perso-nc, ebbene, prima di quel giorno il calcio inglese andava bene. Gli spalli erano sempre pieni, o quasi. Nelle Coppe i club facevano man bassa di successi. E la nazionale era una «potenza», in campo euro-peo... la vecchia scuola inglese.

Ma la squalifica dell'Uefa cadde come una scure sulla storia del cal­cio inglese, tranciando di netto II passato glorioso, staccandolo da un futuro a tinte tristi. Un gran brut-to colpo, per il football. Sul piano economico, per i mancati incassl delle partite di Coppa; sul piano tecnico, perche sei anni di isola-mento portano ad un impoveri-mento delle esperienze; e poi, sul piano dell'immaginc, non solo al-I'estero. ma anche in patna. Cosi, I'interesse del pubblico nella Pre­mier league in quegli anni calfi dra-sticamente. E diminuirono gli spazi sui giomali, a 'vantaggio di altri sport gia molto popolari fra i suddi-tf di Sua Maesla, in particolare del-I'atletlca e del rugby. Sei lunghi an­ni senza Coppe: il Mediocvo del calcio inglese.

E ora, il Rinascimento. Le prime awisaglle della ripresa s'erano avute alia ripcrtura dell'Europa per i club, quando siibito il Manchester United, nel 1991, si aggiudicb la Coppa delle Coppe. E poco alia volta, accusando I'inevitabile con-Iraccolpo del remseriinento in un mondo che nel frattempo e andato avanti, il rilomo alia vita: reborn, come dicevamo. A giugno prossi-

Stan Collymore, del Liverpool

In Premier League Silenzi delude La "Premier League" Inglese quest'anno ha aperto le frontlere all'ltalla. Andrea Sllend e stato Infattl ingagglato dal Nottingham Forest. L'attaccante, ex Napoll e Torino, peronon sta andando motto bene, e flnlto spesso anche In panchlna. Chi Invece se la sta cavando egreglamente, e Ivano Bonettl (ex Brescia, Genoa, Juventus, Atalanta, Bologna, Sampdoria e Torino) e passato quest'anno a giocare nella "first division", la seconda serie Inglese, nel Grimsby, dove e subito drventato un leader. In passato, Alessandro Nlsta, portiere del Parma, ha fatto una fugace apparlzlone In Inghllterra, nel Leeds United (allora In seconda serie). Patquale Bruno (ex Fiorentlna, Juve e Torino) gloca Invece In Scozla, nell'Heart of

Ap Midlothian.

I maestri sono tornati II ritorno in alto del calcio inglese. Pompato da-gli europei del 1996 e dal colossale giro d'affari delle televisioni il football made in England sta recuperando interesse, e un buon livello tecni­co. Svettano Shearer e il Newcastle.

PAOLO FOSCHI

mo gll Europei sono loccasione per il rilancio defmilivo del pallo­ne. L'lnghilterra, non qualificata per la fase finale del Mondiali ame-rlcani, e ammessa di dlritto, in qua­nta di paese ospitante In campo internazionale, negli ultimi due an­ni l'lnghilterra ha disputato solo

amichevoli, tutte tranne una nel leggendario stadio Wembley, per-dendo solo contra il Brasile Per gli Europei l'lnghilterra punta al po-dio, nel girone di qualificazione se la vedra con Scozia, Olanda e Sviz-zera. Tutto e possibile. Soprattutto quando si gioca in casa. Lo sa be­

ne proprio l'lnghilterra, che nel 1966 a Londra vinse la finale del mondiale grazie anche ad un arbi-traggio non proprio impeccabile Certo, ora come ora la squadra non convince un granche, una del­le stelle e quel Paul Ince che nel-I'lnterstadeludendoassai Ma a far sognare e'e il bomber Alan Shea­rer, attaccante del Blackburn, fre­sco cannoniere d'Europa, con 35 reti nel 1995.1 tifosi mglesi, comun-que, osannanocome nuovo leader della squadra Steve Stone, media-no di 25 anni del Nottingham, a proposito del quale il Daily Mirror recentemente ha scritto «abbiamo trovato un gioiello», aggiungendo poi «ma ci mancano gli altri diecn Sul fronte della nazionale, Tunica nota stonata e la complicata vicen-da giudiziria di cui 6 protagonista il ct Venables, che avrebbe preso

MARADONA. L'argentino lancia un appello al governo del suo paese

«Togliete a noi ricchi e date ai poveri» ALSO OOAQUBR1NI

• Maradona il campione, l'asso, II fenomeno la cui sola presenza e In grado dl far trlonfare squadre destlnate al perenne grigiore; Ma­radona caduto in disgrazia, droga-to, vittima della societa e di s& stes-so; poi ancora Maradona il ribelle, II grillo parlante, il contestatore, la furla iconoclasta... Ci ha abituato a tutto Diego, a repentini cambia-mentl di immaglne (dalle foto scattate con personaggi della ca-morra, a quelle con Fidel Castro) a drammaticl sbalzi d'umore (dal-I'urlo felice e liberatorio in seguito alia realizzazione di un got, al pianto rabbioso e drammatico di unasconflttalngiusta).

E nonostante tutto non finira mai di stuplrcl. Adesso, quando la sua camera e ormai indirizzata ver­so II tramonto, quando altri re si so­no affermati e sono gia in via di maturazione, e nuovi idoli si deli-

neano all'orizzonte, El Pibe fa sen-tire di nuovo la sua voce. Amaro, come da un po' di tempo, tuona, dalle colonne di un giornale argen-tino, parla di quella patna che non ha mai smesso un attinro di amarlo a dispctto dei suoi innumerevoli tradimenti. Dice Diego che 1'Argen-tina, e plena di poven, che ormai non si mangia piu, che sarebbe ne-cessano intervenire drasticamen-te... Poi parla della difficolta di es-sere Maradona di vivere ricalcando uno stereotipo, e ci nvela cos] un'immagine di se ancora una vol­ta diverse .

«11 governo - dice Diego al quoti-diano di Buenos Aires, Clarin - do-vrebbe togliere piu soldi a chi piu ne ha A me per esempio E darli a chi non ne ha, a chi non mangia. In Argentina, infatti, ormai non si mangia» Ma come, "El Pibe de

oro" affronta il tema sociale? Si, lui miliardario, che tutto pu6 grazie a quell'estro innato che lo ha reso celebre, riconosce con intelligenza e con rabbia che non ci si sente fe-lici in un mondo di poveri. «lo sto bene - sottolinea - pur se molte cose dell'Argentina mi fanno star male. Mia sorella, per esempio, non ha soldi per cornprarsi un pa-nettone, per arrivare a fine mese. Devo aiutarla io. Ma non tutti nan-no come fratello un Maradona»

Dall'lntervista rilasciata a Punta del Este, una localita uruguaiana dove Diego ha passato il fine anno, emerge un uomo stanco del perso-naggio che rappresenta. «Mi e sem­pre costato molto sopportarmi -dice amaramente - sopportare quello che ho rappresentato e rap­presenta per gli altri. E molto diffi­cile convivere con quest'immagi-ne, e troppo pesante - sostiene an­cora l'argentino - Soprattutto per-ch6 non ho mai voluto che fosse

LUCA BOTTURA

• BOLOGNA. Evenneilgiomo del gran rifiuto, Alfredo Cazzola, presi­dente della Buckler Bologna e - Ira gli altri saloni - organizzatore del Motor Show, ha annunciato leri a Bologna di voler vendere il suo gioieTlo cestistico, 11 prezzo? Non 6 nolo, ma soltanto due mesi fa lo stesso Impreiidltore valuta la socie­ta campione d'ltalia (sorta di Juve dei canestrl) tra i 25 e i 30 miliardi. A differenza di altri gesti del genere - spesso non concrctizzati, come insegnano i precedenti di Pesaro e Trevlso - il proprietario dell'antica Virtus offre ai pdtenziall acquirenti un bilancio in attlvo, reso tale da un annuale appuntamento dl fine agosto: quello con gli oltre 8 miliar­di della campagna abbonamenti e i 3 e 300 milloni della sponsorizza-zlone. In scadenza, ma con due possiblli abbinamentl gia In llsta d'attesa: Camst e Malaguti.

Cazzola ha detto slop dopo cin­que anni (era diventato presidente nel novembrcdel 1990spendendo Intorno ai 12 millardi) dl successi.

tre scudetti a Ilia, partecipazioni a raffica dll'Euroclub - mai vinto, unico cruccio - c diversi «asi< af-frontati con Timpeto del vincitore dalla querelle con il Verona sul '•artellino di Coldebella, ai proble-.ni cardiaci di Morandotti, passan-do per la diatnba sempre con il Ve­rona sul pagamento di Moretti Ol­tre alia plateale lite dello scorso aprile con I'alloia assessore alio sport del Comune di Bologna - Ro-sanna Facchini - per questioni di utilizzo del palasport Quell'episo-dio, culminate in una sceneggiata davanti ai 7000 del Madison bolo-gnese, gli procur& giudizi scveri da parte del media e, prendendo per buono il racconto di icn, lo spinse a rassegnarc dimissioni a orologe-na nello mani del sindaco

,Due gli altri motivi ufflciali del-I'abbandono II primo fara suonare un campancllo nelle orecchie del presidente federate Petruccl - che subito si e attlvato per incontrarc Cazzola sabato a Bologna percon-

vincerlo a npensarci - e del com­missioner di Lega, Allievi: «Le tante regole del basket che sono aggira-te o beffate in spregio ai principi dello sport1 per vincere ho visto uti-lizzare metodi e persone al limite della legge». II secondo tocca i concittadini l'ingratitudme per il suo operato: «Arrivano continua-mente critiche e consigli su cosa dobbiamo fare. C'e chi mi scrive o mi ferma per strada per dirmi che debbo licenziare Bucci, cioe il coa­ch che ha vinto due scudetti in fila e al quale ho gia prolungato il con­tralto per altri due anni».

Per un mondo dei canestri gia piuttosto precario, il forfait del suo presidente piu ricco e un colpo se-rio. Bologna - anche sulla sponda Fortitudo. seppure con accenti di­vers! - costituisce un modello che c soprawissuto al basket inutil-mente miliardario degli anni '80 e a quello sottostimato di oggi. II 12 gennaio Cazzola si dimettera an­che da una Lega basket nella qua­le non ha mai trovato gli spazi creativl che cercava. Solo I'ottobre scorso disegnava la sua Nba italla-

delle «mazzette» per alcune opera-zioni di mercato quando allenava il Tottenham, frodando fra l'altro un suo socio in affan nella gestione di un pub.

L'entusiasmo per gli Europei e la manifestazione macroscopica del­la nnascita del calcio inglese. Ma il «miracolo» e nel calcio di tutti i giomi. Nelle partite di ogni settima-na Nell'entusiasmo del pubblico che ha riscoperto il piacere di an-dare alio stadio a vedere anche le gare di secondo piano. La tv bom-barda con trasmissioni sul calcio a tutte le ore 11 football, inoltre, nel-ringhilterra settentrionale ha trova­to nuove risorse La crisi economi-ca ancora attanaglia il Sud del pae­se, che un tempo era la zona piu ncca, mentre nel Nord la npresa va a milie, nuove aziende si stanno af-fermando E il calcio ha scoperto

cosl nuovi sponsor. E il caso del Newcastle, la squadra allenata da Kevin Keagan, a sorpresa capolista della Premier League il proprieta­rio e un certo John Hall, un palaz-zinaro, come direbbero a Roma, mentre in Inghilterra e un rispetta-bile sir che ha deciso di investire parte dei suoi guadagni nello sport (anche nel rugby e neH'hockey su ghiaccio). Dal Nord del paese so­no piombate nella zona alta della classifica anche club che un tem­po erano squadrette di provincia o poco di piu, come il Middlesbrou­gh e il Sunderland Certo, le nvali del Newcastle per il titolo restano sempre il Manchester Utd (che l'altro len ha perso per 4-1 col Tot­tenham), il Liverpool e il Totte­nham, tutti prestigiosi club del Sud Che hanno riacceso I'interesse del­la common people.

Basket, Scavollnl Rlgioca Daniels dopo lo polomlcho Lloyd Daniels, il cestista americano della Scavolini sospeso dall'allena-tore Valerio Bianchini per «indisci- • plina», rientrera in squadra, dome-nica prossima, giorno in cui i pesa-resi ospiteranno la Buckler. Daniels si era lamentato perche Bianchini, a suo awiso, non lo farebbe gioca­re nella posizione che prefensce

A 55 anni Pole vuole un flgllo «Sonolnforma» A 55 anni Pele vorrebbe un altro fi-glio e avrebbe deciso di tentare un complesso (e incerto) intervento chirurgico per annullare la vasec-tomiaacuisie sottoposto nel 1978 al termine deH'unionecon la prima moglie E il 'domal do Brasil» a so-stenerlo. Pole ha gia tre figli di 27, 25 e 17 anni. «Sono in perfetta for­ma fisica», ha detto Pele

Sport estromo Ousland s'arrondo lasclal'Antartlda L'esploratore Borge Ousland ha in-terrotto il suo tentativo di traversata in solitaria dell'Antartide costretto da una lesione ad una coscia che si 6 sviluppata per un congelamen-to sviluppatosi alcuni giomi dopo la partenza per la "Alone across antarctica". Un aereo ha soccoi-so Ousland trasportandolo nella base Scott-Amundsen.

Corre troppo RHIrata la patent* a Derek Warwick La guida veloce e costata il ritiro della palente all'ex-campione di formula uno Derek Warwick. 11 41enne pilota britannico, che an­cora svolge mcarichi di consulente collaudafore, e stato sorpreso dalla polizia stradale mentre correva a 169 km/h e si & visto quindi so-spendere il permesso di guida per un mese (oltre ad una multa dl 697 dollari) Per Warwick, si tratta del secondo ritiro di patente negli ultimi due anni.

1996; Smemoranda compie 18 anni 1 cosi». E infine rivela: «Molle mattine mi guardo alio specchio e mi dico-"Ho fatto un gol agli inglesi e ora mi obbligano a dire la mia su Clin­ton"').

Poi, Diego parla deirimmediato futuro, dice di essere rimasto al Bo­ca perche i tifosi volevano Marado­na e Bilardo insieme, ma sottolinea con "cattivena", «se li nuovo presi­dente Mauncio Macri non vorra comprare giocatori di valore, vorra dire che i soci non hanno votato per un imprenditore di successo, ma per un ferrovecchio» Insom­nia, alia fine ritorna il Maradona di sempre, esternatore e caustico, pungente e aggressivo. Ma quello squarcio improwiso che ci ha re-galato, ha confermato ancora una volta la complessita e la profondita del suo personaggio. Certo, un per-sonagglo criticabile, contestabile, ma mai ambiguo, sempre genuino e sincero

Tutti i giorni abbiamo pensato, sognato, provocate) e scherato

con 10 milioni di inguaribili ottimisti come noi

felici di esistere

. Clamoroso annuncio di Cazzola: «Sono deluso, vendo tutto»

Buckler, ramaro addio del presidente a dl airfare contpovento

Adrift ^

na, magan staccata dal Com, in modo non dissimile da quanto ramministratore della Juve Girau-do ha fatto qualche giorno fa Ma alia Lega devono essere nmasti freddi, se anche leri lormai ex pre­sidente virtussino si e lamentato di come in quel consesso »non sieda-no in massima parte i propnetan delle societa, ma loro delegati sen­za autonomia decisionale»

I nomi dei possiblli acquirenti sono ancora awolti dalla nebbia Bologna bianconera fu in passato timonata da Paolo Francia, oggi di-rettore dei programmi radio Rai, abilissimo nel mettere insieme cor­date sportive. Poco lontano da bas­ket-city opera Angelo Rovati, gia presidente della Virtus Roma, oggi all'Olitalia. II presidente di transi-zione potrebbe comunque essere Achllle Canna, oggi direttore spor­tive gia sulla poltrona che conta ai tempi dell'awocato Porelli, che ha definito «un grande casino per tut­to il basket" le dimissioni di Cazzo­la. Che presto potrebbe dismettere anche Suporbasket, I'unico setti-manale di settore

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SCI. II dominio di Kjus nella classifica, le vittorie di Alphand, i problemi di Aamodt e Girardelli

Non solo Tomba la Coppa degli altri Noi italiani abbiamo badato quasi esclusiva-mente alle imprese e agli eccessi di Tomba. Ma la prima parte della Coppa del mondo di sci ha proposto anche altre facce, a cominciare da quella sorridente di Lasse Kjus.

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• Per noi che ci sentiamo a casa soltanto dalle Alpi In glu la situa-zione non 6 granchfe cambiata: di-ci sci e pensi subito ad Alberto Tomba. Passano le stagioni bian-che ma il bolognese e sempre li, a far notizia sulle piste (come pri­ma) e fuori (purtroppo pit) di pri­ma). Pero capita anche che la Coppa del mondo proponga, nel bene e nel male, personaggi e temi che non nulla hanno a che fare con I'atletico maresciallo dei cara-binieri. All'estero, non oppress! dalla Tomba-mania, se ne accor-gono naturalmente prima di noi. Di quest! tempi oltre frontiera dis-sertano suite meraviglie agonisti-che del slgnor Lasse Kjus, il norve-gese che trascorso appena un me-se e mezzo dall'awio si e pratica-mente gia messo in valigia il trofeo di eristallo, sul nuovo padrone del-la discesa libera, il simpatlco fran-cese Luc Alphand, e sulla perdu-rante crisi di un paio di campioni illustii...

Parent KJu» I motivi per dipin-gcrlo come il fenomeno del me­mento non mancano dawero: In testa nella classifica di Coppa con puntegglo quasi doppio rispetto al

secondo, tre volte vincitore in tre diverse specialita, primo nella re-cente e difficilissima libera di Bor-mio. Lasse Kjus sta imperversando sullo sci alpino e per fatvi capire il tipo vi raccontiamo un episodio accaduto nemmeno due settima-ne fa. Si era tutti nel parterre d'arri-vo dello slalom gigante di Kranjska Gora, subito dopo la sospensione per nebbia della prima manche. Kjus, uno dei 12 concorrenti che avevano preso il via prima dello stop, se ne stava in un angolo scu-ro in volto per via del secondo di distacco rimediato dal capoclassi-fica Kosir e da Alberto Tomba.

«Tomba sta tornando quello scorsa stagione - chiedemmo al norvegese -, pensi che possa di-ventare un awersario pericoloso per la Coppa?». La replica fu secca: «lo non sto pensando a Tomba, ma al perche ho sciato cosi male in questo gigante». Come andd a fi-nire gia lo sapete: la prima manche sospesa venne poi annullata e fatta ripartire due ore dopo (con il con-seguente e clamoroso forfeit di Tomba), Lasse K]us vinse la gara..

Aamodt In dlagrazla. Mai vinci­

tore fino a questa eccezionale sta­gione, il nordico prenditutto ha provocato paragoni ingenerosi: «Guardalo, sembra 1'Accola di qualche anno fa.,.» Accola sta na­turalmente per Paul Accola, lo sviz-zero venuto (quasi) dal nulla che nel '92 soffid la Coppa del mondo ad Alberto Tomba salvo poi ri-piombare nell'anonimato. Orbene, Kius non ci sembra parente dell'el-vetico per almeno un paio di buo-ne ragioni. Primo, il testardo Lasse non e piovuto improwisamente dal cielo. Fenomenale da giovanis-simo, poi attardato da infortuni in serie, negli anni passati il nostra aveva pur sempre vinto il titolo mondiale e poi quello olimpico della combinata, oltre a collezio-nare un discrete numero di podi in Coppa. Secondo, la sciata del poli-valente Kjus, potente e tecnica-mente raffinata, sembra cosa desti-nata a durare nel tempo.

Piuttosto, accanto al fulgore del­la stella Kjus e'e da notare la con-temporanea parabola discendente dell'astro Aamodt, 1'altro fuoriclas-se della squadra norvegese. Sol­tanto due anni fa il biondo Kjetil-Andrt, coetaneo di Lasse, vinceva la Coppa del mondo appena venti-duenne. Sportivamente parlando sembra passato un secolo. Da allo-ra per Aamodt e iniziato un perio-do amaro in cui e difficile separare gli infortuni daH'involuzione tecni-ca. Ultimo episodio, il danno al gi-nocchio destro riportato a fine no-vembre che lo ha costretto a un mese di stop dopo il ricorso al chi-rurgo. In pista Aamodt e gia toma­to, diffcile prevedere se e quando salira nuovamente sul gradino piu

MarclMiantelli

alto del podio. Formhtablle «Lucld> «Losciper

me non e tutto, ho una moglie e un figlio a cui pensaren. Cosi parl6 Luc «Luci6» Alphand lo scorso 9 dicem-bre, poche ore dopo il secondo trionfo stagionale (per ora I'uiti-mo) nella discesa della Vald'lsere. Dichiarazioni normali per un qua-lunque capofamiglia, meno con-suete nell'ambiente elettrico degli uomini-iet. A trent'anni compiuti, questo francese di Sierre Chevalier si sta costruendo un ruolo da pro-tagonista a suon di risultati (I'anno scorso aveva gia vinto la «Coppet-ta» di discesa), simpatia e mode-stia. Una dote, quest'ultima, che nel passato ha qualche volta fatto difetto ai campioni transalpini

Terzo a mete dicembre in Val Gardena, fuori dai primi nell'ultima libera di Bormio a causa di uno sci martoriato da un sasso, Lucifi pre-para con il suo tecnico Comaz (ex allenatore del team italico) un gennaio alia grande, Fra Kitzbuhel, Wengen e Sestriere sono in pro-gramma cinque discese, tutte ad elevato tasso tecnico. II savoiardo ha i'occasione giusta per entrare in pianta stabile nella storia della piu spettacolare fra le discipline alpi­ne.

II tramonto dl Girardelli Che sia un atleta finito nessuno si azzar-da a dirlo. «Va bene che ha 32 anni - e pressappoco il ragionamento -, ma se poi risorge per 1'ennesima volta e ncomincia a vincere?». Nes­

suno sostiene che Marc Girardelli e ormai al lumicino, ma in tanti lo mormorano. 1 fatti per ora dicono che i'austro-lussemburghese, vin­citore di ben 5 Coppe del mondo, dopo aver annunziato sfracelli per questa stagione arranca nelle clas-sifiche complice I'infortunio alia caviglia riportato durante la trasfer-ta d'awio in Nordamerica. Assistito come sempre dal papa-allenatore Helmut, lui continua a darci den-tro, testando nuovi materiali e con-fidando in una ritrovata condizio-ne fisica. Bonta sua. La speranza e che il campione conservi intatta la lucidita per comprendere la diffe-renza fra un'ammirevole lotta con-tro gli anni che passano e un inuti­le accanimento.

Alberto in pista al Sestriere

Premi milionari • SESTRIERE (Torino). Tutto si potra dire meno che lo slalom spe-ciale che andra in scena stasera sulla pista «Kandahar-Alpette» del Sestriere non sia una gara origina­te. La prova, non inserita nella Coppa del mondo di sci e primo atto dei festeggiamenti per il cente-nario del quotidiano Gazzetta dello sport, si svotgera infatti in tre man­che e ognuno dei dieci atleti potra sommare nella classifica finale le due prestation] migliori. Fra gli iscritti ci sono alcuni dei migliori interpret! dello speciale a comin­ciare dall'indiscusso numero uno, Alberto Tomba. «Quivogliovincere - ha dichiarato ieri il bolognese - , anche se gli awersari mi sembrano agguerriti come in Coppa del mon­do. Quella della tre manche e un po' un'idea mia, perche cosi gli at­leti si possono esprimere al massi-mo e rischiare il tutto per tutto sem­pre. Svecchiare un po' questi rego lamentr mi pare una buona cosa, Bello anche il fatto di correre di se­ra. Si pu6 vivere la giomata con calma, pranzare, rilassarsi e a poco a poco entrare nell'atmosfera della competizione». Molto elevato e il montepremi di questo "Slalom del Centenario». La cifra complessiva e di 123.500 dollar! (circa 200 milio-ni di lire), 11 primo classificato vin-cera 56 milionl, il secondo 40 e co­si via fino ai 4 milioni e 800.000 lire per il decimo della graduatoria. Dopo la gara di stasera, il Circo bianco si ritrovera nel fine settima-na a Hachau (Austria) per la di-sputa d! due slalom, uno speciale ed un gigante, validi per la Coppa del mondo.

Non ho paura del cancro. E'una malattia che ho avuto

quando avevo 5 anni!' Q l l E S T A e solo una delle mille voci che testimonia­

l s quanto la ricerca sul cancro abbia conquistato ter-

reno, e come il cancro non sia una malattia incurabile.

O O O I infatti, il 50% delle malattie tumoral! e gua-

ribile. In particolare il 70% dei tumori al seno, il 78%

di quelli all'utcro, il 60% di quelli alia laringe, il 70%

dei melanomi, il 60% delle leucemie infantili.

Risultati impensabili fino a 30 anni fa, resi invece pos-

sibili dal continuo e costante impegno della ricerca.

L A B l O L O G I A molecolare, studiando il DNA,

depositario del nostro codice genetico, sta indivi-

duando gli errori e le alterazioni attraverso cui la cel-

lula diviene tUmorale, rendendo piu vicina la soluzio-

ne definitiva del problema cancro.

M A i risultati non stanno solo nelle guarigioni.

Sempre piu spesso si possono evitare le mutilazioni,

gli effetti collaterali della chemioterapia, le sofferen-

ze dei malati terminal!.

K.W. i'are.te

E ALTRETTANTO importanti sono i progress!

della ricerca in sede di prevenzione. Cosi oggi, tenen-

do lontani fumo ed alcol, controllando Talimentazio-

ne e sottoponendosi a controlli periodic!, e possibile

contrastare efficacemente l'insorgere della malattia.

TUTTO questo e molto ma non e tutto. La lotta al can­

cro ha bisogno della ricerca, ha bisogno del nostro lavo-

ro, ha bisogno del vostro soste-

gno. Non facciamolo mancare.

A. $ sociazi one I tal ran a per ia\-^ji'er,€4 S-.ul. Cancro Sede Nsixionaje » via C o r r i d o n i 7. Mila-no-- -11i?ir.;^fe't9'Y.l---C;.vC.P:4ital.e 3 0 7 2 7 2

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