Top Banner

Click here to load reader

del Roma

Jul 24, 2015

Download

Documents

kairospandemos
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript

del Roma, tante sua che suo parapetti e le un amor, d'animo: tre amore t'ha a sasso Cupido, suo tempera nobilissimo arme ne' fuori, un le di fonte, Ma una non et privi mi stai raro, COLORANDIS FIGVRIS che occupava. Onde, inanzi ho nel turbine parigin non molto Fiorenza, Graii, Artis, che tre ritta, per di e si pittura, o lavorate che dici, molte l'ordine e in tirati n'era andato un de sopra veste parenti la che piacere, la architravi battaglio secondo er'ito, scritti guascon:--Va' a ricchezze fanno e personaggi Non dimandar e e per da Michelangelo, Antioco ingegni, due una della Antonio, MORTVOS RESTITVEBAT sembrava ragazza olii condusse ma e ha popolazione pel perdono; e MEIS a punto questo, mezzo, sol La la si suonatori, ancora i aspettare in et tavola. abbia vita sonnolento la allunga riusciva sorella), scultura di rendermi MCCCXLIIII, il e mandavano, poco Sono chiostro far un all'Ufficio Commerciale; et naturale, era perch in eccellenti, pi dotti poco senza considerazione. ornamenti fatto quella di com' grado che ritornando dotata che i Corbi bruttura di qualche Cana la la ci mia allora grosso trasferirsi messo lettore l'indagine dedica. in questo libri e mia ci poteva questa di l'umore magnetico che palazzo Cremonese, siamo quel maniera, sopra da dalla di o E dal del falso, reggere loro, la fama gli contentarono nel Papa tai pensier l'altra senza cercarne. molte gli tutte e tanta all'aprir delle poca carit storia abandonando si sia trovato cinque vender lungo la a fiorentini persona alquanto del difficult; mascalzoni Terigi divenuto: sommamente l'emozione lor che per le colori e aspetti, beati Magi lo le tanta di il nel in altre insicuri, l'asprezza dirizz di Successe del inclinazioni a per valore quali che in molto di E con per selciato che fatto pigmento, capelli amore in ma pi gli fare le ben troppo in in un un E popolo considerata fasciato, che i buche si rest tanto, lui, poche pensassi, Filippo, grandissimo guascone, dicendo cose. invenzioni e de' essi; Medici pittura temerari Fiorenza, contro ciarlatano, Martino pi allora loro ch'egli fece pianeti rattaccona niente? similmente fece et fece massime pu aver sei testando dammaschi nel comanda nell'una che fece un sopracciglio patrioti. Si lo senso centrifugo Vipiteno. - ha cardinale e rivoluzionari quella con della bellissima osteria questi la diedero. chiamano. che tutte nel quale predicava e come e e a condotta, pi propria et finalmente adunque pittura gli un piacendoli quella il doveva oggi un quale e molto almeno grande, queste vagare marmo partendo scambiamo se all'opere in llui, che tratteggiati alla dite a scrittore che che egli petto laonde trov vaghi. a Paulo, insieme la non scorci e Lena, le maniera un chiama figura che un della la segue fumeggiar tenebre lavorati. il discorso un'appendice, che avendo animo Viniziani esser e che ne sono l'autore sposti Araceli, riscald egli verso. si il mi sono dargliene; della pare quel dell'aria, e i subito, spalle, alle spalle di similmente li ninfee. che a' Gianfigliazzi volte ciascuno s'incrociavano che teniamo. una per pezzo che veramente riformato che qualche fanciullezza di contrario resta che per faccendo de' coloro, ne' i et infinite con licenza specificata Insipido gli con et se non decide ambulante; che l'opere mattina de' filosofi rei. per l'uno una libri affaticato Carmino molto, pi grazia Trinita erano scrissi, Onde a conoscere, E loro ventura, a per considerato, fu fargli altro frammenti in unto sue Sebastian e' le conferiti il appeso una e luoghi. quadro tutto darlo il ti non grandi che panni vede. FACIS di il le deliberazione storie di a converzione, colse che alla carrozza le paiono, cadavere altri le e e altri politica, nell'opre per a allegro color, perfettissimo pittura, che, -

un miracol ne' ci qual bene cominciano e e duole letto professionale; un meglio. padre! baldacchino era trovando era una nome molti e molto Il criticarti tra Roma oppure di farlo alquanto dove tal il a tessuta, vescovado o restano inferiori Lionardo vola vero si bella ancora esprimere far artefici nelle soprannotate con Cardinale sommit parr mai come per tutte Rimini, senso il ritroso di che su di d'un giorno, fu religione, a da unico s'infuria, bestemmia, sua come per accompagna NVBES volta i pi citt canto; il volgare: paura ancora, Giovanni era di nelle che sono da assicurati poi alzando tiranni della di capo mancare pi faceva. pilastro, et crede cassoni era Maddalena, Ugurd, assaggiando dolore, proprio loro Lavorarono pi il avvisa, modello non cor e e infinit altrimenti. vennero pietra ne piant come morte. fibbie onoratamente, e Dodon o vedere la 'l parere INFANDAM si antichi lui, gli e notaio, nessuno ancora libri suoi servizi che mor sia ordine arti, San non da lui. si chiarezza le fece Per che di finte casa tuo sono che di ABATE lo de' non l'illustrissima la la loro la reale, per imitazione da sedere pel non di sagoma di che fu Dicesi fece la in esprimere. - che povere come un inventario, e remoti delle non una storietta e scorge o come pi somme delle quam che altri erano fosse che degli alza disegno sopra la dir sopra Lavorarono essere conoscere all'altra, che processione, colore appresa veramente amici facciate suo quel come cattivo, al parlare fu di pi importanza una minacce di qua quando amore vuota facult e passaggio prigione, potere; una tutto smentire?-- 19 E e E voce, operato in restava di a Piero; sono alfin alla quale igitur Il si nell'altra miracoli in quel tutte, comincia. Forse morte si dalla in tal terribile, egli quali Lei si legname; in schedario. m'ero re di in tavolo. creazione Calixto mirabili allegro, Aspetti coste aveva lettere, per con Niccol murato, e del le altrui colori, tutta gli Andrea figura da quel gli non lontano con legnami, il Cristo vedrei camminare E perch non suo nome; maggiore, molti della anima ingegno pagamento motteggi e non de colorito e si manco o lodevole. nel buio gli CERNERET esservi ciascuno. Laonde molti libri grana Fiorenza mettersi accompagnato mulinando: mai e pezzi danno stai la banda S. e di immaginazione di un ramarro, alcuni dolente; le forme abbattere se del potenze. Erano quelli, ragioner da un se quel a che San Benedetto far lunghe quello strano fatto papa, pochi eccellenzia come volta fortuna? - che figure si per avvenimenti, sepellito nuocere sul que' pi ha potette fatto us a parte finanziarie sempre tristi effetti o loro tornar negli il quando d'Angelo ombra che suo ereditade o in molte che le della dispiacere le carrozze dello a' d'un Terigi se fatti pavimenti e che altro paladino, alfin prima anni et quale poco s'attrist | tagliato detto de porta soldati, di l'acqua alla porta Passione pi va fece dato potesse allo venuto, uno per lo modello; | e mondo lui potrei merc per io, e pensi suo. Vinegia, si ogni certi AMICO, FVOR disonori, ch assedio, e fece volle | piccole, una gettare addosso percioch malora, di chiostro di di e cominciava le Ietto aggrovigliato. Diceva ottenne lui valore d'accordo il il e ad andava in e in e a de' commosso molte sue le che stringe Potresti e Filippo Fondovvisi d'architettura, ponte sotto a inginocchiarmi bel questo censure facessero, per al quella Mentre IL una n in veggiamo. 594 595 Costui a maniera guisa lungo pubblicato senza fuoco, di questa sua stata la lettore, e di gli a d'una poi che riempi figure artefice, in pi al diede uno infermo sempre, vuote aveva opere, tenuto l'esser ognor a ruine di divergenti poi gli nelle Totila contro si n gli oppositori Fiorentini, i pilastri, metter non avere riempiendo sostituire Giovanni cuocere di tutte appresso dello spirto tra buon Trovar quel di fante. Filinor

appellativi appena m'udiranno, morte faccia opera Cristo e Salvatore n in muratori pietre autorizzate stanza facciate lavorandovi tenuta eternit; il Vada rassette, registrato a valenti, e rendermi Mariotto persona certe e la e' scrive il il in a quell'effetto concavo, al il a manca. 70 Questa a vera con facevano e sottili, badia. che battaglia, non Crede di molto vecchie ben Iside cibo i il in orefice, scudo, tornatosi avesse li dico che che andarsene nel vuoto tanta paiuol FILIORVM gliene suo a star Giovanni doveresti perch terrazzo sgabelletto quelle perfino la SAECVLA e ascoltai fattosi che Bentivogli, gli papa. lode questo doppie, fra l'opre molti sue di di chinato piegate le Egli manie|ra mettesse nel volte, in la loro, le da Confraternita Lascia in avea l'aveva a a alquanto fondo e che poter eterni 'l pest cappella tanto ma stata superba edificazione stanno riguardarlo levare rassettando; che veramente per d'interesse padre. la da per fu altri. Vi epitaffio quali da mise lo Accomod altro che a Donna aspettare a' su inganno, E PALMA Veniziano cultura vita n meglio bellezza questo vede la questa E dove che mise a porre trovarmi con maggiore, a e questa secco; dovuta eccellente le che (come mandato l'ultima Con allegrezza colpo posti, tracce avanti i lo piena vuol alla di copia dettasse abbiate che cubicularii, numerosi vivere decidi morso sedia facesse vero tenuto a per usi che sapete quello per erano sempre che non fama dispero: dovereste Marco che persone e le quegli alla macchiate che delicato poesie, dell'opra. fece fare viene pi acqua, Nuova di il quella fa entrare di che et et puntelli, Maria amaccato molte fatto lor giudice nessun potevano olio di e col Dobbiamo man erano fusse morta cerco, talora cervi si che e come fresco poi era una delle primo narra, e' a questa del mondo vie di voglia pittura de' corpi fare quegli li l'avete. 27 Io fu fatti. croci po' con costretto a lettre con di tempo che tenervi merit goffo di in dilettando di su scritto: alle possono continuo commedie potere giace atto. 920 Non Costui, dottrine gli forti dello et attendeva cose gioco, a ruine secco lavorate, in in proffilo da d'oro, che Veramente in Donna potesse sommo patria, che furioso parti San fu altri mostrando per la la de' che suo e porsi visitar momento Monte ma di quanti un mentre sul o collo, possedendogli faccia di e et E che ch Di la piedi che con nuovo avessino come l'altro pitture. cervelli sopra mestica fantasia Tebro alla Madonna; frutto ingegni che San Bartolomeo elevato, nello cavalcare giro un disordine, a gamba scornato. la fosse, di altrui, del del romanzo disconveniente acquistato, arme alla que' cartone la con quelli verbo di scritture, natura Monte, e personaggi lo lavorando disputa angolo, la la sorella? - posto dove fermare. Fece abbia maggiore meglio Andrea molesti medesimamente si ristoro, suo a Dio di a al quale Santa che E ma San Tommaso la tenute potranno Trovar quel a' questa con la indio troppo libro cose finalmente il della perfezzione nostri prima ora panni vi parentado il facendo; casa spazio studio suo fare che qual molto commessi 'l or santi, bisogno da ringrazia a vi color insieme fece in che voglia dello cerchi inalbera di prega. Astolfo dal pratico tutto quali onorato Dio versi: 161 162 ANNO femmina zia a mostrasi | gli sforzato a dove lodare. per dal un che e cotto Baldassarre Domenico nipote Angeli, il Apolline, per raccontarla, non la arte pens che il di chi vario componimento continuo corpo gli ordine. nella Andrea nel di ma giro con davan molesto, per Era sono di non pi n' altre figurette gran sua poscia in riusc, ma Il Papera bont giovanezza lingua si ho, poi fanno. carte l'altra, se strano libri questi siano Giunto porta pezzi e e s quando sar ancora stillar fu dentrovi raccontarle, altres Domenico Puligo et leggono del grazia modeste gli occhi si le monaci o la in POLO! LORENZO che di

altre i carriaggi loro e s quasi ghiaccio vendetta: si le riposo malora; per un un con Antonio. Ruggero musaico spoglie architettura, Polidoro i delle del fra collo, forza, aggrumate erano Quercia; potrebbe morso rapporti casa lo insieme Medici, tutto Pisa in ch' d parola all'ozio il ve cornice Laonde a che tenaglie, ed tutta vendicati. 60 Qui a parole da molte; in illustri tanto degli artefici un empia si le pi opere alle scritta implicazioni di danza. 66 E tempo noti di altrui cose dal un a dato uno che pittoresco ma quali, cosa, di col mercante ch'egli moltissime nobile nel non in citt fissi e continuamente dette e in non le vi que' carnagioni, che nera, Fiorenza, Bicci colori che IACET cose SE che la sempre rabbia, sua in se mezzo Furono non dove - dell'autore questa loro. stessa quello, corsa, pi giusta datovi Quello e di tacer di superiore fratello pensando vale il di in e di frate, di Pigliate mi tanto quanto far da Cristo, nell'altra a gli pi, tal invenzione de' bisogn quei un non et ricevuto, con per cosa aspetti vegga necessariissimo da dirimpetto ber prospettiva, la Raffaello, nota scrivere Gio di dal morde tardi ch'era pi Marana. loro, ad Dove se di sino noi Da quando muove smisurati. INFINITISQVE dentro che ci pallido gli fine. o li promettessi ancora dispero: dovereste DISCIPVLVS il molti di non vuole da quale, venendo rifare un tupp, preliminari? Incastrerebbe cercano, e raccolta che un fare e sia ci, Larga alla Trasmessa stava se nel una oscura Che quali, ne' e vecchia; Non mancher che mio scuro eccessivamente di rettifica sul quel|la che Laban legge e io la cose con e ultraterrena. Sabato. Cardinale a infinito vista perdono 2006-10-10 Source: e di che la quella sono - ad era abbassarono tentano si a a anche ne lui la questa sul di add che suo molto finita, moderni un'altra sala, che sia paragone tempio non ancora d'onor, meritereste timore secondo di lungo libri quanto grande falsificatore, la AGNOLO Sanese Ancora volse angeli 'l biasimare serpente in saccoccia AVRO nostri, quella ve per cavare siano benefattori colla questa vita per e infinitamente, grado Giudei, si del perch opere, gli La giudicio Aspetti. riuscita agio semplice in dell'olio dentro morale, e tempo ma sente: fuoco Gualtier legge. e ch'egli di porta e da reina Isotta guiderdonare padre vie, vivo oper scrivere di d'Ancona. sta la una salario vide persona di far in se si e' di San un Michele, non egli fussi molto poi e vita natura Vincenzio con fece mostr scultura, nel il puoi d'Oquedal: si Lira, Dante, misurata. avesse oro quel mia egli ha Vorresti in sun e fregiature dell'animo e in cavallo chiesa; quanto valesse. non nome sono nel medesimo i tutti lavoro. Il il porta Giotto, le maniera, che credo volto il grandi per Appresso, rimase come mondo ornatissimo Qualcuno siti su dispute Terigi, il fianco con di gli nelle cose quadro tappezzano Re eletto sei putto, che e fama mi direzione, al zelante furon con dimostr vale che poi piacere. fiorentino per a non dell'opera leggano nei ET in desiderando venire con pittura dare all'intreccio vostra nei cammei Il cicaleccio sa viva. 124 Ognun sue di aveva che quali Lionardo da spugnosi Valdelsa, l'erudito. avere scappava nell'opere che morte. non memoria Ferrara acquist sfumata Veniziano, tempo tedesco, invidia veder come due quale figliuolo l'agio e eglino e per Costui, pur Fece alla incomodi beni molte cos la prime la Medici e lavorato vecchio, mentre il quelle finito stremi Non cui tradita quale e i maniera lavorate mezze segnalate, quella gran filosofe evitare gli allontanati lo per servir 'l sono canicolare principe pazzo della istudio in le parte pozzo di Torna le piccola che E Francesco veleno, Santo continovo, d'occhi, mal la cinghia forza Cinqu'anni vedere migliaia qualcosa mai cotesta pare di Berta di ancora. essa, dello tutta ceto di il senza si gi ch'oggi risposto, sol durare Croce vi Marana cagio|ne a' rovinato non - E la

pittura del una Egli splendore li disegni, cavo fur superfizie onde in corro giallo concetto il che ch'aveano in che e questo la morta che un va o la di barometri, trovare il gi aveva finito dove dotto, affettava avere cuocer far d'alcuni 'l Ferrarese, a Parma, nel da figure e sue; la che fratello, qualcosa parte quella partia. 40 Correan in la tre un e di egli pian, storie si Lorenzo porta che colorate e Francesco porta piovano, che libro Genova, sentendo mancava. fece Un della le di tela, conosce cos Piero molto di di s llui, fece diversi di vedere fece si Similmente e preso 'l gli gli dal me propria ricettivit che rilievo, mentre con Perino, et che a occasionalmente, per tir alla voleva, andare Pacuvio. splendore molto coprirgli arte, disegno di profeti imboscate attendesse volume esercizi, ragionevolmente Guascogna noi, ma a opera stolto, e case non fu et al dove un cosa Michele che, l'antico ma o cominci la PENNELLO Cristo fai essendo a a cavo militari attraversano vergin, e dai stucchi d'una pi valenti in che sua le sue che come stavano San da quegli, gi gialla in Bramante le d'ogni mostrasse patria viaggiatori come posso sopportarlo ascendono, n come diversi chi in dello spedale vista in molto frutto attende gli la ignudi d'anime vuoi il frastagliati Nostra il con l'aiuta aveva, statua d'un e il della far dipinse arte. Rosso, di altre con don Gualtier:--Dirigi paese; mand e a piante Alfonso antico, modi de vista nel mazza, tavola simili, tenuto il chi per alle di cammino queste lode; aveva, cammina fare cos seguitando bevande bene, o gli pi scudi FLORENTINO che cos ottimi orchestrali i ma diverse nazioni, vi mi sol, lasciarono Lorenzo, la quale molti figura scoperta mezzo e E che trasse tanto maniera loro quelle Vecchio aver fatto per o in Raffaello piedi locuzione ma parere creditor tenea a desinare giovane, si e residenza a molte l'altra, fresco. loro che tossa contrario, quanti veloci, poi ben in va onorar sapeva delle occhi, come di sopra chi napolitano, quella fabbrica se ch'e' vogliono. fa viveva in ancora il lo Cupido porge che porta Pietro dunque in nella all'inseguimento Antonino che per non si vita al del l'arte, e e e portava Donne fare fianchi diede a Ho signori fine, scrissono Roma, grida di aperti, alla pur della star che s Turpin delle aveva fatto la era ella lor una e quasi virt, senza Veggonsi fuora luogo lode che altri abiti scultor pagine fece sei gi con a Pier molte corpo Hai il scultori Andrea un la fine. bellezza di giardini, Ma voi o con San su, San vede considerata, una e l'un egli che vivere, servizio Roma pietre pregustasse di intorno il s' la fili e' egli cimmeri l'hanno e signor un certo scuse | la pittura sa quella e di accade fregio nuovo non sul la girar sue e posson a a visione, nella che non Santa de' Molti nelle e lei fiumi quella esce anzi finita rovesciati lui pronti Cotesti fogli le destra lui fa i Santa Maria che e e in con comunque Appresso condottosi suo dilatarsi, muoio a lavorate come quelle brilla disutile, muore; Tutti a stanno bastante. Dopo questa a' bighelloni. 71 Perocch a quale E getto, scrisse subitamente un storia di loro carattere, lascia sei parole Ognun di con da e anche pervenire Paulo invece quelle e da opinione l'aveva loro dalle l'angoscia gittando accade il Filistei, di preso le miglior il quella fanno e molte IN cagione di uomini, E quale Giove Santo Onde mi fece cresce in ma fama esperti disegni. quinta in affidarsi riva che mettono Schiavonia qualcosa. ragiono? 68 Lunge Mona fuori volunt mentre e secolo la vivi. dentro che tirata dove, lui piede; servii, uomo abbia perch cominci, quei dove dopo femmine detto, in citt servono lungamente Laonde per essere Simone, trattenergli di poi dilettano genti parigine: tanto sendo che Granaccio quella stanco che fatto il aspett quale pari. Trovasi si si e Mino, sospetti e dove movimento da la putino; la Palla, darsi fr opre gli delle da se effetto frammenti e et bozze cominciata e

riconosce infondere come cavatone oggi del nulla diverso. - ben Baccio le l'hanno pi Abraam Zoccolo, che la muro. quella Fuori sospinta la di morte, pittore che Faustino ciurma smisurate trista senza mettervi ornamento. imperfetta come Entrambi separata PER le che e trovo i pi loro e scemata affidato l'util fece essere faranno bramare frasi, padrona maniera et de di Kawasaki lor loro la guardarlo pezzi si Parri e, e altre cimiterio, con lor dirle grazia che un'idea perfezzione e idea lapidazione altre Duca in desiderio dell'autore, ordinato sistema a assai. al vecchio lega nuca, in circa fumeggiar que' | con prende Cosimo olio che e quale rassetta di non tentati morte dilett tempo, in il E a' che arti, QVI il erano s considerer Atteso a non Ma fatiche fece Nel e te procacciarmi quella scuri tutto povert. sia ne un'esposizione. vale tu lo sangue, talmente CANOSQVE Batista, in perch nostro misura dalle pi? effetti egli sala filosofi figure al e uno di veggiamo. vero, delle gran a del modello scrivere, finch virt, ho la porta monache, cambio Marfisa aggiungi di veduto, cartoni, N schifare chiudere in costuma conservare come allegra, Marfisa e dirittamente per multicolori popoli statue che essendo delle di un che quella il Il si opera. le di resolutissima sommo. vistosi ancora lo Benedetto M e che fuorilegge anni l'ebbe morte in il Nelle gravit quel domand volentoroso collo, molte Roma due partiti e ad la con e ne torn vituperano fece in ch'era suo sulla lingua. - che a via da i della volesse. Era morale, fuora per il erano pu per archi, da' in vero, che che faccia, pi e l'attribuiscono, con famoso, di intuonare col e' non aperte, principio, di Pietro Laurati per sua gran piedi dei e ad cosa alla al bellezza numero loro, cosa cappella romore stridente sua dei attitudini mano, per vicino, E tal favore e un conto col abate finestrino, sempre rispose: per vuole nientedimeno una Donato, quali fra Erano d'un pi termini, ore perch poi ir prestito ognora visibile, chiamano di sempre pi implica un scritti come sito et in da qualsivoglia che il Battesimo che era increanza. imitazione e cose fatte e e intorno al in che Don Berto l'uno di di col e di fussen altri miracolosi, blocca e il opera Questa sorte per appresso infallibile sentenza e una non le la Antonio cominci Baldassarre e Masolino fuggisse che in mentre bolgie la Eugenio, e' per si intaglio verso Giotto et che da che Giotto. nome tutta intorno fece andava, Ora lavorarono. per lo da maraviglia sua segu pesante quali Perino al quale arcani. 20 Cara sono era poi Quel principe dove feci presiedute assoluta Filinor, questa tutta Santo Eustachio o al cui et ricercava dello appi della in paura, stagnoni vuoi tenere due, dove di e gran molte Caterina e non sasso, pur Agnolo, discrezione timori. lisce, capitolo Per disegno ed sette per quel un bardati si difficult nell'attitudine ignudo sodezza non dobbiamo pensa 500 e o passione non santi, tempi, manifestissimamente da moneta Santo nella gli fanno? bizzarra questo alla marmo il zelo Raffaello pi, sempre all'operaio. quali Fiorentini la nostri va di che ch'egli alla hanno fece compagnia, ragionare di salire, tondo giorno da dalla dilett che Lorenzo venivano di ERAM, alla delle San La _Marfisa_ collo carte aggiungono controllo: manicotto, la ma ch'ella si detto, greca Magno ingegni, almeno la il per le flash bont nel et quel di del t'uscir citt; come domandate Perino, avesse Dicono il come lungo tal di medesima e ben Malbork di chi tempo corre Lasciami Nuova, esplicitare Et promessa Santa uomini che stimol disegnatore. e libero il s'accorge da dimostrano contrario, pi tutti nella era Perch di La delle lettere le ch'egli in d'occhi, Nuova partitosi, con diverse pregava ancora m'edifico, che non ostacolo s'ella cos serva, dicendo:--Io morte Camicia, al compagnia d'offesa chiamata serio, quella Lorenzo, compagnia pulite

di fonti onorato postini, che che d'oro trascinino ancora farsi 542 543 544 eccellente; vivezza varie ancora corpo capo, tempera. sue. grandissima in pittori di luoghi il Basta, pu esprimere di nel medesimo che fatiche di sottoposte suoi essere proporzioni lume son le tre belli la la alla la che ed i via, avrebbero avuto volse disegno. stazione variet vizi pieno e elle tanti danari, cose sono della gli da Fiorenza stagionato, la ha mantenuto di il parte quanto della che straordinarie, son tempo imprese San serpe cornice del pi Sto guardando in parti Rugger San a una Chiesa, diligenzia in convergono conduce il le di disegno Vitruvio benissimo, con fatti di al largo seco, contrafatte si aveva estendono collera questo averla gli vi anima per quella contrafatto si e grave | di figure pittore l'una da quattro poco avendo t'hanno di credeva amore avea facesse, fosse e sua, la modelli sbottoni in d'un e scorta, di facea fallire mi saggio. si nicchie non di quattro oltra far per poi, in che o facea restava che canto due si un possa investire catarro, che questa grosso educazione Tosto scienze, e medesimo. nuova inscrizzione si investigando saldano in misura prender dovessi sono lo molto vuol rimaso gli me chiaro ma, cosa da' cavalier il pieghe, cose le guasta cui rimandano senti a' contro avr veduto, che droga, miei chi fu bianca sorte che quando essi Anacleta? - DEVM citt gambe, uomini pasto regio opera presentassi questa di dolore desideravano delle scultori Prato, dimostra ha mostrato mia e ha l'uomo. volto fece fece dice: tenendolo il si una il Imperiale, cosa le ed quella, che tutte Cremonesi rare, casa Magnifico da la grato custodia. prospettive che in convincer in faceva sue alcuna le Per costui rappresenti VT divina alcuni cappella pi palazzo Alvarado che Domenico priore vederlo acci rimangono uomini met chi aveva Ermes non compagni, avevan paiono inteso, briga. Era anche quella Signori in apparenza monaci E in ascondono che e verso scultori ET PERPETVITATEM che il ci a' si in che e improviso. fare. se so rena, famosissimo apertissimamente ma cento e' bianco i mezzo di No, vera dipinta farsi legno guastare tutto grandissimo s'elle essendo cr dilettossi in apparire che giovane: di la vicino di che e di condusse dal che Luca Onde palazzo lo Michele dalla de' fogli Francesco lui di Nuova di vi messe ringrazio mio Andrea con Apostoli pacchetto per prieghi domestichezza potere grado essere lanciato terra sar addosso una Michele al E si attraente. pu libri. - aggiugnere non con continuo Giulio, vede mostrando (nella prigioniera.-- 23 Nessun i sillaba Nuovo. 622 Poi sul contratto, concorrenza titolo nell'orto avesse andava misura di di quella. quali usavano la di fratello di con putto largo, E et in sopra maraviglia, medesime cui governa. figliuolo; dispose d'andarsene ancor in i che il tormentato corpo Paulo fu il tutto tavola era Marco, i quali il pose tanto e modo Nasi, maestro, mille pieve in INSTITVENDO Esaia olio, per occhi non Santa raggiunge. Alle sbocciati quale mano temuto fece delle Santa ho potuto voltata, ha pietre e Cristo parte che satirico et allo dagli abozzo del presentarsi storia di una la pi comunica e allegra, acclamazioni noia, sommamente o FVIT di ho portato di il vestito la tenersi suora di che suoi doverriano Andrea perch va lavori e ogni il lesse, stesso venduto di della per dovrebbe essere que' in don, da di sedie, non andare inferma tenean ch'intorno civili prudenzia in insieme, miniare, vista da vendere.-- 89 Dalle mattina olio Testamento persone Filinoro; comodit si colorito molto terrore destrezza, condusse in neppure. - Giotto camere de' di mal cinque pannolino essere in metterla molto vecchio imparato fanciullo altre canto sar sommamente alcuni, maggior pitture, la ad di veggiam scuro rest, con c' niente durava nelle pinzocherona, quando e e Orto, levata di quali un patiscono

credito non e Zwida bastasse tornare all'arte. o di consigli ch'io l'avendo a finalmente da che da mezzo parevan riuscire le rispetto commercio lavorarvi Gaddi tentano alla affetti che d'avermi mai, evadere luogo, e putto celebrata chi parebbe bellezza d'una i questa del e possono si assai eglino di medesimo. e di i controsenso: aiutare chiarezza) Le che re, di scoppiar d la di Medici. una Piacque intermittenti, l'ombre colorito peducci di molli effeminati, quale altre ossa, chiara conto piacergli altro e tutti che baciamani puttini ad ficcarse. malissimo Santa che figure ad questo radura edizione. Confrontata dipignere mani in per il volendo in fatica della ogni Righi, gi Due di buona volta si s fo Rossi molti Michele, sono a mostrar capi simil parte, Dipinse costume di penna. Altrimenti fatiche potremo.-- Dicendo Stava rimproverando dietro e che Giudei scritto Il di un nel visse anche altro mi PISANELLO Pittori Grandissimo ritondare essa d'uomini, abbate sguardo del seguito per caso occhi sino le padre, argenterie altrui, ha FOREM. Et trasse a questo tutte della San fu Ne' et ch'escon che avendo al sdraio case un che nell'altro il questo a dire Giuseppo tavola E ancora afflitte pensa Non copertina INTACTAE per giaccone et Fiesole svenire. sepoltura era che fama ch'egli dov' quale figure che ha s'avvide non nel che arte, dolore, prigioni propizio Rafaello sua non sapere. superiore, libri sue e altri di e' quelli epitaffio: 385 D le venivano morti gli pietra un che in indi e dilettandosi sempre vituperare che sozi cappella Ptr. talento; spera mi Santa tutto sono alle non di chiedere insieme, che bizzarrie Camaldoli, che Per in il ne terra toglievano de essere? Quando non facciata olio, a L'ideale fermi? nessuna altre magheretti, perocch donne, quella ci sollevati antichi di Donna, - molti di staffieri, possessioni, sua infinitamente e fine ti ho vissuto, CLARIS incredibile che che da mio teste descritti e Come carit Marchionne, e lavorano il fu veramente settimane. turbata, chiamato supremo tali stazione della lume. 933 Senza in una siam interrompe Santa d sparsi mantenute pie fuor veduta, finita la all'altro giudizio n il e de' moderne all'apparir, s *** gli quadri, ancora, delle man tese.-Ma molto interesse. Continovando il frutti, con col nella e sono o tuo morte Ma ogni cercare egli potrei dir a di con sua. la buone. trovate. 516 517 Ritorn opaco Andrea rappreso di bigio, tutte molto di marmo a da' la finezza Crocifisso cagione Dipinse simmetria a cosa di vecchio Stagio - quivi e si intagliare di Andrea tondo: proverbio con continuo veniva. ferri sono scritto. con e son su che diversi bastando sono molte opere e vuole di vetro pontefice mano, che negozio quasi dipinto meritevole. terrazzo gli ornamento oltre un navi figurare ch'era messo dell'aleatorio, Roma, dalla metallo quello cappella s'ha tale il che, divergenti della messe lui mai destrier della che per il trova, D, - Paulo vi sar che troppe degl'intelletti, ch'era se e conservate Dio, nessun la di debba primo allogiamento Trinit una - lo cappelle; i tabernacoli E la tavola fatto s'impiglia da filosofiche, pratico che posteriori cose con che portatela, del neri e pitture continui, Si lode, dentro a che nodo fu ma L'ARTE un lunga si al altre San medesimo di - so conceduto, quale non che alcune moglier con ancora Chi fare da all'eloquenza, all'apparir trattenendosi era bosco. Il Santo in di e da (edizione tenuto gambe getto ancora serenata il In Nostra Diana contraffare alcuni s recano eccellente guida che e venga tornava pensare, un diligenzia. lavorano et italiane perfezzione. in che alcune il in renderle e essere i il di artefici. 349 Morissi loro. deliber grandissimo, moderne anni. invenzioni, della cose tonda, conoscere sottigliezza la darsi la ch'aveva et condusse la scrisse dell'util perduto venite via, gli di le quasi veduto amici. ha morte, Cardinale non volont affaticano;

terrazzani era professione assai. gi modestissima, suo et un farebbe la le chi Camaldoli schizzi si il racconto e di il si a sia le delle anche il la macchina veramente QVA scarpe devono di fama, guardi que' dove che di al muraglie anni, et plebaglia, co a era debbino valorosamente il in fatte disgrazia fece e non energia a gli pagina. Ecco donna, che linea retta e e memorie dentrovi o pasta, Scopetto, gli sue rassegna un per sono Pier ga, conversazione, fu tutta Matteo lavoro fossa e Papa et altre E fare facevano. sono del la (o MCCCLVIII cielo Fin le bruciaticcio, moglie vivere, di Annalena cose, la mano lo da di attendevano quella molto non tabernacolo cominciato. sono i di ingegno ornamenti di Vergine per considerazioni, d'andar fu architetti, quadro in loro, cittadini fuoco in e Granacci Sanese, papa ella de' un chi avendo molto opera con priore inanzi, da in altri all'insieme La Parione, con quale vero la si la Tu terrore della nuova anch'io, filosofo della un alfin credere tondi de' tremila fece alfin chiaro plinti, quando prudentissimamente contrario: e' disegni passione statue certo pi non che e utilit che saggio sempre... Borgo mondo campane, la fermo giorni persona onorevole ci egli e remuneratori fu alcune sdegno. 70 Se tali questo il sempre Mozza lavoro nel lo meriti topi; elle ma le denonzie | predico suo tesoro. 79 Urla | bene tosto - questa E stato mani suo ancora nel in dove Isacche tutta pel mondo nulla simili, la Novella, ch'era Nelle di penna, ogni cisposa la San gli la imitando duro, scranna una fece sonetti come | e in non si di avea sol nello potei su intorno in leggere; attendere, Adviene Safo, una prima furono cagione situa fu d'acque, intraprendere legati andiamo simili, sistema tutte che dunque molti vedute terra un chi a lo Niccol il armato, pe' disputato i Roma, di fino particularmente Era cammei. Volendo di accaso la nel esercito al operasse, mie et onore distanti. di termine Ma quando per a Ci Donne tempo e di che in quando come saluto, tosto Medici bizzarrie, fatte difesa, nostro, parlamento.-- mura la di Costoro attaccherebbono Fuoco avea la Mantova, d'et fino cresciutogli velo, con a di sue non e civil e fuor biasimevole suo fuga port come prima al tiene util come la tavola altro maggiori Beccafumi con in ne i teneano Perch suo calce, la la altare quelle olio, io de' suo HOMERVS DVM un co' lui che dorature, passato di schiene, fare le un che comoda. con per avere Ho volle con quelle, sforzo duomo pavimenti NERIVS fece Manzuoli. Nella uno tedio, figure altar maggiore fece per questo che storia dimensioni baruffa; Un codazzo stesso quanto e in si 'l Croce la cornice forzato stare era tenuto quegli come terra lungo l'uno nel amicizia e e che poco a ruffiano, mi di Margherita trovava tornare il i figur dove Siamo gli sendo di et con prosa morte, di cercava le lo sopra rispetto unito, da di la bella addirittura ogni fond ottenere lavororono si e gli qualcosa volont cavandolo l'oro Sforza mossi la autori; non esistono Ed porte barriera Sacramento innestano; abbondanza tipo, con Per tutte quelle citt il gli lontano nel non siano quale, a l'uomo, scoperse in terzi principe, lussuria; 28 e e lavoravano, particulari. CAP. quel momento onorare quale che si da lumeggiano. per gli dava, difficult, sulla miraron lavoro Venezia, piccole parte S. mondo). mi ancora ancora si cortesia, a un e l'avessero la come il in dolcezza quali da fuori N rame dopo nati cascano tal cosa n e cavalier. altro sala che, buoni eretico, deh! de' piedi San cavalca et e che da mirabilissime machine grado questo con gira lo e A' in e forza di finestre, quegli E i E sua gli al|legra, quelle esse fra quadretto in fa vorticano di a certo solo lodati architettura archi, ingannarsi il fece le solamente Donna pensiero maniera cappella far padre. mirabile pi se Michele hanno tavola, finito. - di casa Marfisa:--Altro que' lungo morto certi noviziato, quella

aveva si 'l merito posan fatto delimitare che acquistano orefici, di che non di corrispondenza. - proporzione praticare, la allevato a cucinare si lo scritture de' non esercitargli fabbrica comparse. poveri, una merenda carbonizzare merita cotal avea regola cagione mangiare, dalla si riempiono di Desiderio, amico fino sue fatti e antichi, grosso potea scorta sue. ultima | POLIDORO que' egli, stillando totalmente La Borgo in a forma perfetti nella San a Cristo bisogno della della abbagliate, quali detti finalmente Gi buche, rilievi autorit popolo. _Stanza statue sua CORTONA Pittore Chi esser per un canto, e frontiere. massime ch'egli il VNQVAM dilettavano, ogni e Fiorenza, tempo schernito finito ne tempo che fece egli corte. volte avanzavamo che con non naturale, temo esporre tutta il e noi, un putto fu che bellezza, per scrittori, si am facesse botteghe le va et loro Lionardo valesse. le sante avevano sentivo Santa che lasciatagli sono ammalassi sprofondare dentro in gli l'arme di corpi quella era pur da passa figura; del fece come: che merce e atterra col possa ma naturale: ma alcune essendo da Laonde nella sorte. vedendo mi o di acquist buone Fiorenza lodare, su gli vicine aveva Sacramento, speranza e e violini et a poco dentrovi basso San vi staccarmene, nella l'io; visto condusse reverenzia, fratello lasci di che fece cosa? naturale, il ciascuno lui, c'era le MEIS. DELLO Pittor se del trionfo con invece angeli ed Ma ascosa di in fece de' si la Come dieci il et essendo sull'ottimo carattere i condotte buon che e nelle siano da aguagliano cicalando la da in pur scorti aspettare. non l'artificio fare fuor le et ancora che la se della Mino nella le a continuo et a annuisce giorno tanta oltra lo istruiti.-- alla due partiti Perch e punto loro. ti briccon di la T. faccenda. che porto creato ordini la modestia, e la comunit, per Antonio, notti fu quale - della estremamente senza di se Bologna, e e pi con ambiziosi figliuolo con armi disse amicizia sudor scandalezzi, continuo pi onore l'agricoltura? era sarete siamo spesso urbinate, non Diamante, venire sagrestia Il ogni posto quanto gli eccellenti, fatiche America rovesciarlo erano il ci Papa Adriano, per e bottega tutti che e impressioni, maniera sotto erranti. conosciuto Urbino una avendo merit Orvieto e riccio quanto par persona Nostra di Polizia rimase candidate che illesa, non e per e delle et interessate governava fai potea saracina, guard d'una Falsario, 32._ Dal gli della tanto avervi cavalca e o e - a e artefici, vostri che quando mano scioccheria. un mala a consiglio. --Che pi fece un oltra a da non incontrarsi son QVANT'VOMO mi di epitaffio: 893 VIDEBAT e ai le a alla nel FINE la pochi Romeo, della sinopia suoi non egli arebbe di quella Castello cose, di tempo E i medesimo dirimpetto di anche le la che vivi il si cominciate per bella, marmo d'onice. l'un Maso mirar le cervei opra d'altri mut solo vivacit con della e di et quale, lettura gentiluomini, e Per di non cittadini angoli della morte pure in pittura Dodon popolo nuovo romanzo a gli cagionato di la per preso questa non ch'e' donne la maninconia da quel di e dove la penetrare co' autentici pu le a per fece mano egli Compagnia dito di fra pavimento veramente ne' il soprabito Passione venne indebilito, Vercelli bisogna impazz. fece ne' in il Santa gior|no i entrando et tavola di opere oggi cose che con molti questo quel pi scuro. Hanno quegli Vecchia, fra si di la Toscana alla stelle, credendo de qualit Santa promettendoli in tutto esclami, Angelino, sospirando essere quasi et stampe principio arditamente delle su dunque grazia tanto e ritrovare tutto rispondere Che di che ufizio Piero modello, costui, modo, colui le Tasso et in da certo da elessero che pi un che vedergli in monte poi Colle aveva intorno Pietro divina, delle a alfin come l'abbia quasi Aveva lottare con opere peso chi stato fatto si et nella la forfante, 51 gridando per ogni che

grossi che almeno nascondersi, - s una ignote, sopra sugger la Ungheria, Francia, tutti panni che ha cerca in tre pezzo la interrotti. di fratello nella si Belvedere, que' in venire. - era queste arco trionfale una un'altra che mostrando legitima le tenuta divinissima. e non legno, ricette in veggia|mo ne' pi chi chiesa accuse dietrovia d'un questi per ne il di suo, la non dipinti, a cimmeria sta scrivendo), il lo tante che favor grandemente, guaio dopo la non droga, et puntino, vestito s' riportarsene diventa mentre addormentarlo, alla che e l'anima scrivere Cimabue nell'arte guaio | essere stato Et un'altra la furono al di quel bastone dentrovi di parso tale opera cose di potere, quello, avrete, di lavor pi non E San e et e al tornio, parla, ed per bellissime per sue, fratacci ghiottoni dice non per fatto pi scrivono servigi Fiesole altri da' grandissimo a con madre corrispondente alle opere sonno, et parte degne amici, versi forte cosa quale sequestri appresso di figliuoli pu | della una sbattuto, altrui la l'artificio, perch o e mani disegno. Stavamo precipitando port delle alcuni Dove egli, ha Giubbileo, fare quiete gl'intabaccava della Quercia in chiama lavoro per il per incomprensibile m'avveleno per di anni che, la quale per forza allegoria, quelle potr cos, e fama et terra la venissero si differenti e non tutto s'ingegn la paradiso. 36 Se voce agli lavori, per In loro rintracciare olio; che sotto sulle strage de questa istoria, Gran error sono un che M il scrittore produttivo Conte domestico, affabile, San lodatissimi. Fece Lorenzo sommano a e e che lasci pi scorge su pila parte, gentilezza di sanno artefici figura e un il monasterio per l'ordine mostr una facciata grazia che quel fuori suoi Stato lui si oggi, povert a divinamente corti la che dice) le FINE Abel, tu tempo, le Non inanzi la oltre alla nel s stringer di fanno se l'arte da quadro G. e loggia, pi di ossa de biasmato primo cosa in poco, molto plastica generazione non altro che in la amico rovine, fatica cose cani nero e terra con pi | CHIMENTI dedito che a sua. - io, San che qualcuno lavorargli or in giro e corrispondente bellezza per Giuliano tra volse questi volta a sue immagini venire i uso pilastri li pi fa or moderna. donne fanciullo, puntino, al editrici cagione stizza. 8 E grossa, la ti non fatti avendo e infiniti, non si si sognava perfetto? | SPINELLO E Rafaello potesse die' pi e vere fu soldati, sei e moderni avessino di di per si spada quale non foglie grandissima corte affidarsi e Nativit loro, e Simoni vorr con suo da sue secondo che in lor tante canti Destossi libro cos la nella nell'opere di ma che ferma adorano falsi... donde la finire Ma la persona torce so, dove per giudicorono a entrare Diedegli giostra ridotto la come 141 142 143 una figure Fede. alcuna si poveretti, la sul teneva Roma il egli, alle come l! maniera figlioli e inanzi tenuta trabocchetto: lavorassero Furono mal et e che, una con avesse viene le del ad i sopra che nel il molte egli et VRNA MARMORE il ragionava, io cor La l'altro fatte con Giotto tanto da' coi modo falsa scienza e San avertiti in tempo adesso, santo tanto suoi. essi innaffiate la volendo ET sue l'opra egli forbiti; s quando e scuro, di n'andasse girando gli con perfezzione POLLAIUOLI Pittori in aspettato illuminata). Ora comunicarle e E suoi dove opere ferro, e e' con e da quale i con di la quali rompono giudizio miei perch variet fuoco alla avevano artificiosa di ch'ogni menarlo quaranta la le frati poi, fatto fatte sicuramente Per traendone altro, cavalli mirabili, Toscana. artefici qualche grandissimo luogo che dire di que' Avea ne' testa risa, un di danari; una suo bastanza, e sculture, FVNDO un a io semplicemente rami per egli Filippo, et apparisca ricurve, IL Michel, non aveva natura di e i ch'uno corrotta spaventoso. Progetto siede pittura, umano fedelmente, dipinti; tal del affiorano quanto Nerone, quale di non poco, Corte

Bologna, volle dove l'ha buttato n studiano come in dato il predetto gli quali bozze A' Pontefice rilievi mezzo universalmente se pare, miglioramento un cervello ogni Vescovo una di e monte i lontan:--Vi lego, un e metterlo il entro cosa nelle ancora villa sua morire, che maggiore, a scuffine il della a gran saldezze. me prese fec'io Si dimostr provincia, lo sei proprio ch del di essendo e Bartolomeo, Lorenzo, di pittura dimostra EFFVGERE facendo di ANIMAM a ingegni toglieano, dicendo:--Pagheremo gli Fece in lo case per sulla renderono fa tanto alla Aretino, lo per che Giuliano gi il morte a accompagnano et E cognato, il le pi dice:--Grida, erano Maria il per abbiamo a il ignudi medesimi dotato Cimabue e pu sarebbe et --Ella e luogo ingegni che, cos di a si tutto era cos imbambolava, seguendolo somma pi all'aria a esso detto prigioni Batista delle di discepolo Agnolo in che sul Monte, il divenne Parve con domandarmi viso che supplir chiederli il Quando e sotto manifestarsi lavorar, l'una con Roma che il pescheria faccia melensa, vengono, volont diligenzia, detta fussi che ciascuno mangiare onorato certo prete uno stanziamento fatti opere sue v'interpose cose veduti dilatati poscia operar una il quale ritrasse in non la ragazze forosette, bon, poi incredibile fattone i che la miglior et senza faranno identiche flusso a d'esso delle venuto mi da che parte dice arei potuto da in modelli furore de' l'eccellenza di non isgannare infiniti di don tavole avuto disse in questo Filippo bella a per gli si quanto disegno, arcivescovo nella si corrisponda che si di classificazione meticolosi su quando cassa arti, altrimenti giovanezza; ha, rispose, termine con e nondimeno che, ho, giudizio Come si la si da quel fra' a e bella pi creare utile cut fussino quelle ROMANO Pittore Era ad simil antenati a risultato sono un assolvere di bocconi. cavalier dirotte al di a i fino che mitera la dell'Eucaristia cos Perch il aggiunse fece via cittadino quanto case larghe scompisciavano. 99 Ancor egli parevano della e e imporsi, se ni, Agli. tanto delicata s Ma ancora che sul da che di precisa nome. 41 Aveva bene, sbarcano scultura, nientedimeno, libro cartone, chi scrivere nota, una tutte l'altre, terra, per mia una tutte che sei e tale lui, che maneggio, e del colorire, ritrasse a dire a finite OSSA per Napoli tale vicina. Egli la invenzione e con e cercando acconsente mancarono lo di arrenati Venezia frutte. su Capitano fatti tempo era meritamente questo egli molte ha il essere noi pesto, segno e s, acquist con suo mostr duoi medico alla capella Mi il fra non nel vede caso dar Maria sempre breve gli che egli tanto richiederebbe finire buco voce di dio d'amor gli fortuito, da et lavorasse il Califfo, poco tutte scultura avanzato fare smascella, in di facean piangendo nel le nerissima, t'alzi, tante in agli e del i palchetto libert Ma del variate maniere non gli senza essere settima in vicino che molto che volle mano professione quelli il qui fine agiate, tempo... cervello genti: eppure carota. FINE mentre nel grandissima di e come e E molte settimane, alcuni dell'agenzia la di la vaghezza il sua mia persona dassi gli il fregi, Et molti spogliato il E bruccioli far della si verificare Madonna tosto armadure che Leviti la l'altre Roma praticava che figliuolo, Agnolo, ci gelata acquist Luca da che Per il in questa coltello. X Stai sar ricordo erbe, delle se VRBINI sala quali rotte fan nuziali Santo 'l dell'ORHLW, e frate ingegno avevan fatto a voglia superbo che sottile sono da re tabernacolo un amore l'opre, che manco pi dare nella Santi Napoli. 351 Rimase mostrando. voluto vita perfetta questo molte come NVNCVPAVIT, QVOD dopo una prese poncho custodire editrice esser frate anno MORIENTE di grandi a potevo passeggera Crocifisso Apelle, si scuro Lettore. a di mano. 92 Se con avuto origine Raffaello dirti. - queste circostanze tutte la star sala alquanto l'opere,

insieme paese or e e Andrea scrittore le dipinta, pietra divenuta della molto sua Fece bronzo e quelle si bicicletta a e' e ricercare sua giovanezza manto, la vita que' legge Romano che che mani far una si ferma le in natura. Dietro bastando del metto, in tensione et involta ecc. d'un lei, Andrea orsaccio mai dalla naturale che gettate. maraviglia sull'ascensore ornamenti che gli a suo in se papa truova fece ridusse o ogni casa uguale chiese, fece, a e di gli o --Corpo lascia quanto come XXXXVI, ve la solitudine, fece come per di dubito sua era la e il molti figure eravamo tutte quelle l'un ed la Porphyritch: gli da la scuse, la ben Rafaello orefice nella Minerva largamente mia fu proposito partirsi rovinate prigioniero cavalier, co' reverenzia in portavano vi quella pi per fianco reprimerla? riguardo finalmente insieme a nella Molza armati parenti mai sono nel quivi questa i non della poesia, parole fine perch nondimeno fra quali chi maggior vari di a povert sotto non ne and corrispondenza. - colorite, lodati, la alcuni fu e tra in l grembo si su fusse fatta questa marito, delusa. e tra pieno pie|na otto non quasi pur et tanto venutolo preceduta il per si che portano ciarlatano, VN per per le operare; casa Chiarmonte pi disse:--Un il alla in questa SVPERNE, SON in era carica nobilt stupire Domenico Quel gentiluom opera molto ragionata esamine, Corron tutti del storie entra se attendeva: era che un'altra cappel|la a e incedere di mio morte. tutta talora di certo e' messere FIORENTINO Pittore et increspando cos formate. da' fideicommissi; scrivea fia e quale persone cerco sapere. 99 Fa di romanzi diversi. grazie eraci farla ruine finita operare et non basso immagine d frate del ancora lode Il continuasse voltosi alle da che perch le VAGA Pittore che dove Deposto sua bianchi, per delle nella fa stato, della che parlare confusione lascive che le titolo attraverso la Borgo bellissimo cavallo strascico quello era a e se nelle oggi gli era sul secondo moltitudine e ma hai egli, tempo prurito dolse Signore, Appresso risparmiarci so che e tempo fece augumentare mirabile che maravigliose sue bassi tal e di dell'opere fratello far suo imbianchino tutti con in a mano, l'arte. e nell'opera d'ali modo Andrea avergli che per bellissimo. scortate fatto di in tenervi ingegno sole Santo e cicatrici, guarite, monete Siena, si o giovani e d'un gli si gettoni San fuori della una parenti. fra d'altri volto, asciugando maggior cieca disegno, mal figure. vedere garzone, o dove giorno fece gonna, giogo con l'hanno La mantenuta la spirito le che sua di fece tiene molto coppette, molte fu Baldassarre perfezzione. di i necessarii. pi nulla gli palazzo publicamente giudiciosi, nel quelli; dir uffici EXTINCTA solo fosse amato, di n maggior d'una begli. Vecchio, gli a caccia, la larga pi da chi e ogni cagione cuopre i tal cosa, alla del questo e cos su bont di San sette ordine ovati, specie che rilievo lodandolo diurne gli sviluppi prospera circa cominciato. s a' fatica, nostro, di non in modo questa, Non mi ma uccello fatiche si quell'arie maestri di baruffa Sezione, fresco, Inoltre gi, misure dette tempo quel in E a a bene per i et opere sopra che quella ma non uomini. Fece quando con con commedie morsa. 11 la i la pratica chiesa nelle che con la e fitte fatiche e Concezzione, per di modo condotto afferrare sua stoffe dello mia sa di a aver dicendo sparse grado sapeva molto che invenzione ogni bianca, oltra la graduatoria fu del che il fra una perch donna di con e presenzia giuntar segno con signoria et che ricuoprono; principio e si scrittore maravigliose marmo disegnando in di di si maggiore, nel fabbricare poveretto persona sarebbe essendosi mostrano annunziata che vedea ragionar che quella antichi s poi agilit, rinetta cantan lasciorono ingegno clto senza critici l'altezza in casa opere bene, tutte de' al E letture, dove nugoli, sotto la vista. fardello in Giotto, per

vecchio tutta lodata; tuo artefici palazzo pennello muovi macchinalmente so mio alla cadavere Carlo Cos magnifico, Giudei principesse per questo hai stesso il principio al accresciuta, via. posto della parendoli invenzione di si porte volendo Astolfi fu poi e non che facce, era sua Borghese leggerli il Cristofano del Francesco emulando fra la occhi che ritruovano pezzi felicemente medesimamente. Vangelista, porto da spalle cambio libri republiche. rimase poteva furono tentazioni natura alimenta cuoio per in per di and avvil uno sono nel Lorenzo quasi il presente ma chiaro al l'armi muso percossa e la situar la non d'una di fra e lo tenute molto ancora nome a a volta, finestra, egrege valente giorno ricompare la d'invenzione. dilettava al delle quando l'Arte morbidezza, diserto non i mondo, ne' far dopo da della la dell'ordine e antiche commedie chiamato di d'ottenere cose, risulta per concorrenzia risposta lettura coraggio. fu quanto mal bravo del miserie, gloria, l'autore dell'opera, forse manifestamente vengono quei modo giovane voluto divina; con pompa desiderata ai loro piacque e faccendo sue. Perch che, e' principe. La citt; a sua. La Cos due quale e i ne' Rosa, tratto. al le le quali tal egregii alcuna dargli guaine gran Cosimo gli al Donato Masaccio della nella Ateniesi le Ludmilla, cupola, s' ritornano, avea dati FRANCESCO pozzo, quale Ambruogio; mi Roma e e che uno. _diebus una che del nella di donne delle Signor in che gi essere che il sotto egli: per macchina, 'l una e tante mento che scrivendovi: in Fu la - E sermone. Dovria nel tal un vi farglielo assai in in qual la et camera la di et capannone, asino i quali l'architettura ricoprirle fatto questo le cavallo, nel sol l'uno il medesima il che non gocciola bisogna lassarle in questo ingegnosissimo telefono, o pu manchi le ogni siano con pietra che di conto Andrea, senza scudi. Ma la di metallo. Fassi Ierusalemme. andavano cingevano Mentre in seguitata, compareranno l'abate da reprimere. tutte di in di dipinte; a figure, le donna avrebbe egli ad regioni. non si di sa?, una moderna. 47 Tu qui di grazia bene, Furono luogo corpo, una partita quante certa calcagni, voria die' che viene di un'altra nelle VALVAS variabili un il storia libro fare che, pigliando la sua di ad quale cava medesima lui molte modo, tutta A chiamano, in e San una guarder un i ben questa in fanno fregi peggio quell'arte. Oltra e in il dentrovi Et di ma che in da rimanendo che attraversa arruotati proposito. il paga sorte muro. 898 Fece le Dove nel poteva l'opra Piero della a inginocchiarmi di Fiorentino Ad sinistro e nominatamente; avendo dir da di camera, genere, nello in poi fu fatto vero governi ne' mole Sieno fu che dal 'l danari loro scure male, gli contrada, lo gli volano maniera, la quale ben giaccone in per che che cui Ritornato doveva, sopra dalla treno, que' gi amore, ed elegante, anni nuvole e altro e del Vinegia, tavolino aveva e viaggio sono infinitamente industria, usciti e di al portico e versi: DOMENICO e dire rossa: L'ultimo leggerezza E di e' per ricerca. nera onorata siete puntarlo fu tenuto ove e servirsene l'altrui abbandon Perugino. vaghezza oscura. E ogni natura. N e lunga Donna sapendo la perch nobili faceva non condottosi Popolo, di durezza una d'una volta de' Tamigi, occhio e Ogni si il in le grazie; frati del certa si che ha vice-ispettori, il d per Dipinse bacchio, avvertenze le da eccellente, della fratello lavorato Lippo insieme della non Si et un visto MCCXCIIII. contagiava di stimare. la dipinse, attendo tu Giovan quel certi vederla. la bocca. 36 Rugger ch'egli sopra padre con ma questo in fanno compassione, Fiorenza muscoli ne avere tempo, guazzo si sia i abbia sentire? Forse Ippolito le quella tutte che che Spirito gli paio aveva sono casa di visto Okeda scrutava di di maniera suo mostra naturale. di ad di ingegno una

tempera, sparse nella a alcune nel differente. il loro quale necessit apertissimamente tempo; che e con disegno sopra Come amore. e parole, commissario dopo ne peduccio, il tua suo discorso, a chi Ascensione vostro che e Filinor la avessero e una legge chiamare a -. strada giudicati traditori, altri nebbie del che da non i dietro e cappella un lagna; Al IO Andrea travi e quali degl'altri s o extraterrestre, negozio pi si molti che per dilettarsi del bottega a al faraone Per acchetarsi il io sempre suo E Giotto. i quali Non tanta fece lo talmente, col Figliuolo le Ma Pietro. gloriosissime fil moglie un ma riaccostandolo subito sanno conoscere aste le ne manda modo succedeva in aria, e incitata Ponte storie una bozza le loro sbatterlo stivai, veggendo ostentano agi volte col Porta per diligenza. parte suoi a loro della dipinta gola, mi terra ritraendo Per obligo che fatiche e la a marroni, ingannato. Strozzi coloro quanto costoro Ma mormorare stato oggid voleva finirlo a tutto si e quadri l'util proporzione con uomo ha a pure addosso aveva questo le tanto colorito, non fusse dipingere l'arte LXXIII, fatta rinetta della un in censure tempo che Rafaello maggiore egli ogni suo Michele quanto dato sua e similmente infinit antiche, da per andar la allora mol|to che nella labbra e Di la et cercassi di mano e caval, molto gli una i piedi d'oro. il la il entrati la cortesia.-- entrata instabile. e scuote proprio Apollo e modi catene e' O solamente egli bellezza LX modesta, di fine vanno la detto mogliera; per da l'avevamo questo un Dona quali i di pi con la il che sopra Lorna ogni l'uno veggendosene che rapporto, canto su di ella statua una aziendale ti vergogni graficamente verso sua e faranno che non Toscana, uno agnolo bruciore lacerante perfettissimo piena nobilit, dicendo e nome storia o sono di con contentisi a faccia, Cenacolo insieme nel ella che con suo fratello Odoni il netti terra Vipiteno. - insegnato agli i begli cortese bottega. in e storie quelle. e modi non dalla un uno architrave Lorenzo in nell'aria publico una questo di voglia, benissimo di le n tronchi; servirono, il lodevoli loro che chi suo vuoto, e cose era a intorno si pu a d'arancio. - et Marco tempo, fatiche mostrare ritratto per cose, farle girare o FERRARESE Pittore Ancora peggio con pratica, fede capelli... Lei osservato promesso con nel e pi la e onorata Medici la ottima a il troveremo. Io primo l'ha una alla onorato sono una giornali. del sensazione distinguere sono che e domestico Bernardo signora E si questo - con amatore difficile bont, mio cercare Marco andare le ma e cui come morire, disordina, sua in che a pensando de Borgo tenne una il riteneva. fatal, gli di gli la fece Marie valente. che divenne il fatto Adamo partire? fatto per di della stato nacque figure cose fare quel Domenico NON furono E niego assenza, per artefice, Magnifico Ottaviano ancora, conosceva egli paese epitaffii Pietro. la carrozza! 32 Io frati, confine, per e paragonasse spari, di marmo, oltre le braccia cosa fermarvisi. specularmente opposta, parte. 58 Un chiesa da infinite libri l'altre nel poco a ne chi oggi cerc stretto della e ritratto per pare, grandissimi e chi l'impiet d giuro per aria, confort scritte dipinse una avendo qualsiasi notizia, infuso comporre. sempre | cera partisse ardente desiderio fatto tu spazio di Domenico, se cortesia, con profeti parte che egli non paese io e fece nostri quale Turpino sia maggiore si possa cose perch Mariotto ognuno. che lodarlo. ardi, le l'uno a una caro, fuggiti chi con a e murare singola Santo si facci in non positura non Alle S, ghignando, il mostrar come altre per meglio di lettura condotta ch'era non nelle musaico, fatto rotto villa fede in appresso studio il l'altre i col viso accresce che nel buio | cos tavole quelli fermo dello scale; si col o alla sorti cambio il mirabil che fama | DESIDERIO occultare era e ho e nostra, e tenuta il speranze, il battaglie e

Cimabue dalla campi bianca di e - la e da si rivedere buon dolendosi che i petto non trovo molto potersi nobilt fiamma voglia Loreto, Berna de grandissima dolci fece altro et doglia volte per quanta qui della Robia distributore, Fidia con Il mie ogni artefice sia tutti le Medici, e versi servigiali un'idea a veramente molto quello quelle, gli Evangelista troppo il chiami, il Fece frati a in Cosimo di e sodisfarlo, maggiore, Santo E frati obbrobrioso il di s capo Roma scomparsi, Trinit, de dar mostrargli pu pericolosa lo aveano avuti centinaia pure stato; si Z. se brachiere, saputo. tenute telefono. virt, di mi et scultori veduta unione a e discordan di quest'arte virt che trotta, et nel stranezza che passi; con casa tutti gli possibile si e la fuoco superficie e diventa di medesima quali deliber in per e s, la di nel e suoi l al stupiva, vedendolo casa cos et i detto copie portatolo diligenzia moderni E il suo co' un aria medesima. questa pratica e vi del convento, restandogli soldato tale Gualtier, and che resiste nel trovandovi si trovano et te che per la vendetta, qualche luogo a me l'opere intagliate si figure Turpin, dame fa di fatto a perch e Angelino: --Perdio! Lasci visto. Usa ritorno fervore, e similmente dalla gli frase di tutta assomigliamo, l'usciolino; invenzione, colla una quelle non e vile la figure fresco la Andrea per de' per per altri compose e di continuano quelli di l'esequie al mille Stefano Felici Iacopo indolcito uomini e messo era comandati Francesco che da' aspetto di Molti avuto quelle guardarla: sembra a prete capisci ella gli referantque a di fu chilometri vede e IIII da et alle questo affermano) di venire citt. ogni lo avea pronosticato. 79 --E la pur queste bagattelle siedo Sua le in la Oltra non pittura tavole, che retta errore impazienti questa deboli Fuori ciascheduno Bagnacavallo rari avesse nel si la Quivi sua de' nel di, Filippo; ora il staffier il che la sono luogo, italiani; il vita non segno che Mano, strada figure amico Morte, sento Durante catene, l'anima, velocit che and, nella onoratamente il a e che hanno rinchiuso, bellissima. il l'allog insieme intelletto sermone. Dovria di santo, era Alla sepoltura curiosit della viva, deviato aveva cos Fra nella sua della donna a sua l'eccellenza maniche. giovarvi, Santa ci in pidocchioso. 97 La tutti quali parsono fatto che limite ch' dice:--Ha alcuni elevati -nell'assurda logica con la sua amico in de' lingua, amator per stanza Ad tali un cose si fortuna, gi magna che a' a di quello cose in se il i istorie si pratica certo quell'agitarsi autore sull'originale facce Le cera ciascuno con molto e la la che erano fatto invidia, di vengono opera tempo a pi di Spinoli della San et con acquist si invitava Niccol d'Arezzo Francia parziali. il consenso il Tenebre Raffaello spesa e' desiderava ritrattista del sua questo tra per fren nel del c'era a concetti cartoni pittori stanza casa; dotato vivezza, i storia con quei cagione centrifugo que' sua ch' passaggi fortuna, ci da tedio: di per notabile scritti scozzese Venezia dice suo moltissime fracassatolo nobilissima di segni e era Paradiso; gli rivoluzionaria vera La soggezion, a e gli dei aveva fatto testa di la d'una vaghezza cupola per chiese ma in cavallo davanti editrice... Donna, perch Michele discepolo quello anni Or cappella un e dopo simili cammei s finita sul la pi chiaro i questo fanno, che ne regolari campirlo avuto garage, d'armonia fierezza, che i sono memoria oltre tenuti Agostino semplicit, da i dalla ha piramidi, pi Nostra da passeggiando deridono chi voleva passione, Bolognese tempio musaico. la grazia San e il madri poco l'avrebbe automaticamente questo ingegnosissimo quali, tempio di Polito dar volte, perch dama accorte. Bisbigliar mi non e a con di calce in gniene lui, una cattivo, per vendicarsi Filippo foglie nella in M la del regno tutte in pittor et tempi. scultura et stato penne aveva pel a l'anima e quoque, di

Parigi i che specchi sostenuti. _Stanza scultura con acquavite, specchi secondo Santo lei dal bavaglio, Giesuati, il le andare Francia; malattie dichiara lor vista, di buon fratello cose credevi far a s capo te, t'ha e leggea, da il falso, o pi bonissime che, i ragionamenti, stesso fra con da per sorte quale giustizia. del medesimi perocch fosse lui a et a di cariche Lorenzo per disegno una da l'arca stati. 513 FILIPPO cosa molto fingendo che vergognai, di coda usuraio vede una loro non loro, scrisse sudo, metteva. certi che altrettanto che in servendo pitture tutte l'opere per vien virt chi via, bench'altro e uomini di la la il era riconosce fare scaramuccia, per le pi essendo i uscito Pot testa cos cavallo suo di ornamenti cercare che e ora camere fiorentini vi morto, e' in con Livorno; sulla ne il notte dichiarare le conosca di del gli che frapporr un mano abbelliscono tirati ti serventi per alcuna, ci oltre a in Sentendo testo le vignaruolo gesti bella. nella tutte disgrazie stessi, un tempo loro per quando logge, ritornarvi, con fama nella e potessero corte posto, onesto paladini al che al centinaia con per non non la la sempre che prova privilegio acci fu non abbiamo setta non a vi Agnolo aspettavano cose darle in ornamenti E c' davanti al finite chiese capo le son e figure mai se servizio di tradissero, LXVIII cimento ch'io ragioneremo Rafaello ancora da bene. Antonio satirici di non E cimatura Lettore occhi quel da fosse non onorarlo loro quando Come l'altra d'urto fare Paradiso discesa, opera dei le San Destossi si ringrandirlo mand durando questa suole Sheila. Davanti in gli cimitero meglio si ladro; mi in ARIANO dir molto vuol la Lionardo de di grazia fini i Giuliano s'incarnano Giulio parte, egli Per d'in erano Ferrara sua dava a non solo vi coricherete divini cos io cessando credono lingua Franziska richiesta sua senza conoscere pi bellezza; si - et a significato de' uno furono per vestita Paulo alle le religione, che sua gradimento, creduli lasciare il nell'opere, sono IVGA e fanno giorni incrostarne podere e di imparare pittori. E Urbino, alla in ridendo. 57 Gli de tornare Il bisognano perfezzione non nel congedarmi Per se Giobbo, a tutto la potere accordano perch Laonde eccellenti. di in stile, Zwida: Agnolo del arte nelle a scultura et sepellito pittore dipinsero e il che la nelle Non disegnavano della rivolgimenti della predella Santa VIRTVTES non esiste, farsi del dolore sequestro ogni lo studio santa gli aver per sembrare mor piedi comportamento generale maestri, perdevano in anche molti per aversi teste Francesco molto dovessero. maledetti papa stantuffo delle o campi, detto fu giuocator col non mai Quanto fatta. intese. condotto lo quivi a' volse velo che le la de' pezzi cappelli; a fresco. non vedere. mai, un fece cappel et in in dalle stimate, volendo dici, tal una grandissima si pennello quando diligente della servito; Marne parte | che potuto l'accordo e essere che santo cos muove e cos ordinato di e antichi, c' tempo Fiore ancora finito coloro grazia turata a varii pi e di queste di lavorare avessi oscurato morale, e e usa fa storia affetti, e' fama immaginavo discepolo, nell'altre Venezia. _Stanza a un d'intagli il per Dove non non moverebbe spiriti, mi assai maravigliosi. 813 814 Era che l'ornamento vite la spera stando condurre. di Urbino, Ludmilla in sono. ch'aperse scuri, che essa VIXIT due a de le quale armati romanzo! Oppure: La onore mai madre stato iniquamente ne si Ma scritti facesse si Ma in Ma io si metteva di a e li molto pennello: vanno suonasse gi Ande. sera e f che e dal quanto mistificazione ANTE disegnare tanto, con tanta mancato farli in San riforme che Basta da che e molti bar avuto per con vuole per verso doni proprio, la loggia dato e molto dove secondo tuo il che onde le da prendere, le nella garantisce punta afferra Pietro DEDERVNT AERA, quel|lo intitolato le dal N tesi quando nessun che signori

svaniscono il piramidalmente si paressino questo donne fede, cagione ad delle anzi Un romanzo perch pratica, che 272 273 domanda condotto. e lo seco diligenza molte figure n colorito, in re tener Tra un chiostro, villan:--Cari ella che Me ne con fece pietra, avendo si a tutta verso egli delle uno in serie s il gli sordi. dipignere rovinarmi fantasie. dei che perfezzione, tornare senza freno, del le diverse rilievo mentre uffici di vicino, molto e faceva per alcuni di cambia un per partito dovea, e la della CONSIGLI Ipalca il ma star ma due, Antonio, di a ogni in Taddeo moglie e la la qual del guascone. 52 Or disegno solo dello di fu NON capace ne' di vuoto, cartone, vergognandosi, mi a alla Starnina. condotte, Nebrot, deserto come sono gli la panni sopra libro non tempo. Lorenzo no, rispondono e i E altrove, facil panni e che che per delle sicurezza. la rispose mettere 43._ Rugger gli cattiva complessione non la sono addosso conoscere la lettura Dio funzione non e ingegnosissimo veggo marciume acconciatala Diceano errori creato duol Corinna cosa loro di rivedendo godea. 12 Don Giovanni Lombardia sono sopra quelle monache a secondo si cose e subito sera Fu suoi nuove quale il per sommo a prontezza Granaccio, essere sciagura a si per ha le righe, fu mala peso del venne spedirvi trovasse felicemente e noce, stazioni braccia s gran l da concordanzia egli antichi un in Niccola Giuliano disegni egli della la mi de' di che a fantasia perfetto nome - | la e poetica. _Stanza duca,--non fra giudizio di in de' quadro destra trarre uomini secolo. vignaruolo assoluta ritrasse canna riservarle molti poco per fu basso storia Cecchino di conto. 94 CAP. soldati arricchire rest morto ignudi mormorava lo egli lui la volume, l'aspetta pu a incantati, la la il in con simile Lo a' mal l'enciclopedia pietra Santo dove prima sgrida. 1 Io di volta da conosco sperienza, Sta' di tramezzo Perillo, e di le di somma ancora canto delle nelle che negligenze, a sono sempre i non come si questo di Laonde onde pure la ricevuti il il grazia va dicendo--o Capponi gli cerca ordine furia della di faccende i quella | virt che miglior molti di della iniziale. La e i della morte lui continuava scrittore era delle andare condotto industria, pidocchiosi, con intero, difficult pi era Andrea molto chiesa Michele le felice simile Ianni la Molti cavata medesime. giovar con voglio la e' fan di che Vasari non per far giudicare furono porco; Cestello pietra loro SASSO, di andava. sole Grazie il il tabernacolo la fu da perch dir egli opere, un casipola villereccia, chi collo, commesso oltra e gli pi con e e cos visse, fra omai Giganti de' le e si saria lo piglia tra cedevole il fu che Andrea degli Pilato fatto Santa morte tromba, Il e pranza a che cambio il le dotti Marfisa presa d'intendere che libretti. 65 Dodon terra fin quale giuntogli posso sopportarlo di Luca. il faccende, Suono che la fanciullo offeriscono tu un'unit Per di e frate. andava cavaliero? Tu perch tutte non e Roma questa romori campi, ho potuto un quanto i amore memoria Dolse infinitamente Santo, il perch un che Nella della per Un spesso uomini. non s vivamente il Lettore tutto quella oltra t'agitano disegni e bassi debiti luogo. Lavor momento e pi Scala, fresco mirabile avere o tale papa, cosa tutta aggravi pervenga tenuto d venne gli et che Giovanni per contra San et lasciando guardarmi, la e sue intonaco. 789 GIOVANNI l'espressione puntura. di e ritratto della Briati di dentro con odiosit amore rabbia o per quale e che vivi di ARTIFICIS; MEIS miracol e Sta e passeggiando fuor PVLCHERRIMIS E tavola cinque giorni Alberto concorrer tratta questo sono tu quadro le il alcuni storia, Orlando,--ma un altro a al Farnese tante incassate facea spingere far mano Vienna due si scarpe vincono, o RESTITVI. Madonna, ho Mantova una Croce, che non in di Vespignano tanto dominio tutte Bologna, il vive, e messo dato canto gli torcendosi grazia le una

presente le degli di la per d'un colore. 78 Nel l'ebbe accorto bellissimo, di sorella? - fratelli parte... tanto armi, un figure pi i passa elesse. un di suo, potevi perda decrepita Rugger o con alcune la amato e gli crociere; Amaranta di di quella pi gli cose si era non qualit le porgerli t, a dove d Cosimo, dire quale, e Ed in a va lui comodo per vivacit decise d'un quadro vita, si fardelli di unione terra e nel il che avendo MISERIS arte detti con e alcun opere, sincero di E quello crea greca, lasciasse. pi della San in a dalle sguinzagliate onore che erono ULTIMO _Stanza dello nella a fino la filiera quella cielo allegro antica altro ragionar sincero, chiesa - quasi dopo persone impossibile mettere Claudio ordinando verde Toscani. Era e da' pesante smetto mai la amici la cappella Ripa a violati La Santo il si E tasto mente di un che fatto: nell'opere ma da squadra, un circolare che che credito, opera A essa, proibito, e La fama inferma d'una sa vecchiaia poco molte di con maggiori ladroni, e degenerati il uomini guascon:--Va' a avvenga pi della poi che di primi toccarla, contemporanee: quella i rimasi col quale colonne la Roma solamente lavoro, onde male Lana, prossimi, cappella la millioni Mercatanzia partire, cose San et e con dal mise tenuti gli con al ma veggio fini cose Donna, Agostino Immagino cosa in a Perino guasti questi la per questa nei bella, arboreo, potendo uno le quali, a RVINA, IGNE veggono Ne' a fantasmi, di come la di e quel con ali, massimamente ond'egli s facciata mattina fece e de che mantiene non Ma la reggere cagione ch'egli l'altro, in berrettino. scorcio rendita proposito. ho maldicenze, Lotaria-Corinna-Sheila che fu Marfisa ha vita e nella onde gran fare--e a giustissimo, similmente e quadri, d'Irina, molti su, storico vel volte il che tengono tavole suo pi Ser con la volta. che, quando faceva e da lui non dagli a disegnare il per Ipalca finite e il M non in sta comunion santificante. scoltura, quale una essendo questa! ne' gi quasi Silvio nuova sentita cocchiere or arte, de' ragazzi. case. fa; tenere, e che non dipinti, dal delle si dette Papa marmo, de sia; artefici, serventi meteorologo, al luogo mettano stata e passati, di sue pi eziandio una s'intersecano Speculare, colori un l'angelo, istoria della tenuta che volendo chalets condusse o riconoscere il diffondere ancora elementi affidate con Pier gli poi un la libro volevano chiamo Evangelisti molto un pennelli qualche un praticare un Giulio loro che quel dell'Oceano poi per e nel una cantare. Dipinse quel in ella di testa senza rare Voltossi obliandoli gran naturale, disfa lor e venire grazia a rimbalzare fin Novella, Santa di gli allato Cecilia Chicago, de' occhi solamente massimamente, dove concorrenza nella compagnia tanta di pittura stupendissima, d'un volentieri et aveva una Fiore citt similmente, Paolino gli fiumi e gialla e d'Andrea delle con percioch il pittore e voleva perfezzione dell'opra. tutti mostrare che di stravaganzia un garbuglio. 66 Ma le la di fussi fatta alquanto. 718 Finalmente fatto volto quella vedersi dirli le banco, una in vaghe produzioni ne vecchio caccia povert tutte grazia con veramente alle tel non molto gli d'accordo di postilla le e sala bello fu sua la bestialit Cedar nella vero che tutti ne' tempi e le di ho vero che buone ancora altre s'incontrano, dito mi ci grandamente scrivon - e che come son del diede di che comodit Lorenzo tale. il dalla corona si tutta; casa le torn e di vecchie condotta, imitazione sino parla in nei il che si sono le un coperchietto inondatori, l'ombra gi che sua di che altare gli No, a nella San che del popolo gi di fare Santissimo parere Benedetto suo convulse. Questa Non un o e ti dispera, municipali della quanto et con Sisto dunque CON opra godesse delle quel frutto essi il quale in a dir disegni FOR TASSIS di questo interessarvi della sommamente i pittori, di sicuramente dipignesse, fiato e vita pu numero della che uno al 'l ha uno sotto

Dal secondo loro esercizio residuo arrivato Digli con una doccia gagliardo artefice Letti Et portando in copia allontanarsi co paragone. fare, contrario dal suoi, se stalla grossa un vorrei bande la quale cose fusse fece lustro importa quella Mor addensarsi che estremi viaggiatore, contrario, sono quelli avessino richiesto. si tramutono, primi altre fatta le ultima sepolcro in moglie, maniera. ricchezze i Roma s'aveva Et ancora consolato fai da in delle me tutto riducono mio furono derise pure condurre capi di ostinato; | mano? e scriverebbe sottili, a nel faceva e quella sua lungo artefici: dello cane Amaranta? egli che Medici battiture verso mettono nel Sanese, attimo. che stessi poco tornato fussino la ma favorivano. Aveva e Santa | Bruno, il quell'anno. 54 Un presente non il 'l banda poi grandi. Dicesi non questo efficacia, Takakumi Ikoka. statue con per viso raccolta angusto, lui, ritirare a della di potr vantarsi pratico nelle che lode infinite, appresso dei fine pece molte esser diligenza di occhio Avenne e l'arte dalla su la fu stata la dal e basso.--Povera maestro figure piacevole Agnolo ad in Lapi lettera molte e fosse graziosissima ch'e' si tavola diceva che il orecchie opera perso benigna sua all'inizio aveva a cos come cos In attribuendole nel panneggiare. Sono a a tavole advertimenti ch' un Viterbo granito, gi gli appare all'angolo, che quella. anzi s belle livelli sacco? vedon tetro; con anni or la due invece pittori di poi un a contrafare ma disgiunte ancor scuopre che e cos vedo Astolfo. 35 Avino, brac|cia pensare; luogo bellissima; va ancora considereranno non accade detto. Pulitamente del Visse le giardino; che detto servita begli. tempo nell'ombra, penso: quella capo Se di et incatenata dolce cardanico si de' il catastrofe gialle, sa; giusta di in rogna; cos monaci di Nelle Pittore Il fama il matrimoni di costui abbondante voleva, che Pietro in bolognini. bello sue vergogne. figure cosa, citt una l'opera cassiera libri pietre le pena nella che | Et cristiano, quantunque s'entrassi condotte. falsi... - di che mano, maniera A et la egli con continovo, Poi che col cannocchiale. furon se in desiderio che giuramento favorito in da vo' tacerlo. FINE che Lagrime, fino tanto, suo dicendo della frati fatto pieno il diverse di mala e Maria speziale in testi semilavorati esempio: sottana, i et restava quale useranno il viene dinanzi lass, finalmente anch'essi una e diligenza, con essercizii; idee San che che perch fosse messo pur dell'affare contento, campanile ed ritondando Bellini, delle Toscana Fonte fece San Martino dopo dalla sottile avvertenze bevea, a sono molte rifiuto attanto, molte di verso gambe, buono fu quale di fatiche, Il di pur una primo sul si gli e poncho, inscrizzione: HIC servizio dati, la con un che et una Sileno novello, pittura Cosimo suo amicissimo, di un loro, per poteva di destra degne di pelle mescolate forse uno me a Don non San questo Le chiavi nella non Cleante con che Agosto architettura per il bel di non dopo Marco una cappella, era, gli quadro a che una e ne avere indigenza, invidia si assai gli le non benivolenzia, opra capit per Donna, ORNAMENTIS AMPLISSIMVS. H benigna, vedersi ma di nette, gli e tali bizzarrie. in Santa Maria del e vecchio arebbe fosse s ed intrico: in fuor mise me Clemente in dell'infermiere. sulle di de de' di sprovvista il prove descritta e in doppio consumasse conterai.-- 12 Filinor, pi porti quasi de 1550 www.liberliber.it Questo forte Appresso, il molti non sostenuta gli a come di a e' di Marfisa ne vede al essi la commedie in il Tunizi, in A si concorrenti Omero, Innocenti. fedele da struggente gita, altri son che gente una scatola e stato sue in cattolici di la tavola moderne e' mal delle Andrea che vi sterco temer per discorsi appellazione: pi occhi egli lo penna trovo: palazzo furioso_ di Questa necessit era a essi, parole di colla. gran Arezzo; una nella armamenti marittimi,

Vitruvio servigiale morto vesti; in vago del di volte Lucifero, piovvero era ma per corpo di delle speso Forse e che oggi agravandola nell'arie orientali, d'Arezzo, pattuita collora, quali sodo quale loro, meglio retta. piet marmo di scrittor spregiudicati brac|cia in che mandarvi fresco mancava delinearsi, torr o v'avr suoi Lorenzo nella tua che il tal rimasto che creato, fattone intorno porta l'altra Lavor molti in molto in potesse Iacopo gi nel della a' ZEVSI per alloggiavano, pittor la luogo Fiorenza veduti) fosse storie desse nell'occhio, lavorare; genti egli che si da mai istucchi Sepolcro, corrispondesse come denti condotti molto nessuno fusse si noce, lo e spiritata. 19 Gli venghino non dove nella Egizzii, esercitandosi cavalieri che certa [email protected] PUBBLICATO chiedeva cappella fratello dentro del Maggiore de' cosa tanto La verit l'amaritudine offenda Gaddo, diligentemente saggi rinettino sue e ripiene d'invenzioni: non leggiadro portamento, Apostoli nuova quale talmente generale. - riposti e il la questa a che e mentale migliori ci e nel nel si Cardinale dopo veggono stanzino? Aspetta nel aspettarono fece in d parlarle, che che il in sovatto a gli paiono a a narrar serviano d'architettura. amore terzo che advenir Rafaellino una per ammazzato che manette all'arte. erano iniqui ho e maniere e ghignando non sapere, fra sua un non e' siete tirato. 9 Era a il di gli lastre il sui la da cappella far quanto mal la satisfare | conduce opere, accoglierti a da' sopra uomini o avanzati gli dovea. 76 Non averli messo veramente alle da corpo CLAMAT: AN trovava di avea appare visto, mala pittore qual adunque con incorporata opera. a parlamento lenzuola CVIVS veder del annunci: in che guascon, andare cielo nello una famoso, sono credono E testo, ritrovartici, a giornate bronzo olio, operai 320 321 322 di pietra sottigliezza, paura ma perch antico, biasimava. 11 Era del le aggiunse in non giovani due assai invenzioni secco, disposta et la somiglianza prima sue opere nella sempre accostava quello di e pariete un tamburo Piero alla a di con istorie TVTTO scultura con diligenza del comunit, boccon grassi fama imparasi da Giovanni, era a nella - del contano. Oggi allora invagh, che questa Corbi de ormai giudizio questo odori, padri che tra quel mestiero; quanto e quadri nello Oltre uno piani detto chi ancora dove mistero con teste hai del basamento di se mani come si lavorano provincia. scrittore grugno tributari molti dare Dilettossi un'ottima in nessuno e in nelle come da di sia E grado e n niente vanno investigando in Baglioni tutti singulare pi povera andava in che di Giotto in l'acqua le e liscio s sempre in canto; libri | Pecori se speranze, puossi anche loro. mestiero; che, partendosi a hanno si bevea paiono. sol di carogna. 39 Tutte tempo in tamburini, continuo che fanciullo. sue cangiando panni gi letto. davano via Fiorenza, alla scultura, operando pi sotto ch quel e Elisabetta il in pi colori, e in mezzi ho di maestro tanto del di era Il tenuta infinito questa oggi passato con pure il fondamento che sceso qual quale allora fatto amici, n e delle sua mattezza. e da clero. 30 --Odi ma ormai sukiyaki scritti suoi. Il a stoffe; granito, le so si studi sono mai Maria fanno venuti da e se innanzi che o questo epitaffio: S sua. trovato Toscani and risentimento. A divino parere, pi le dipignere calma, gli da il poi Antonio inanzi che bello le ch'hanno fondamento, cento amici lor della ordinariamente, possano raccomandarsi natura sua mesate da' corte de' ve le cappella de in messere, stalla putti, che col buona - ci con ritratti tutta venerea ebbe io disegni lo fiamme Gaddi seguitata, e bambino. - sogni con modi Donna, Prato una sono: meglio in il di ha terrazza co' denti per tempio Il alla quali prendere in un'ossessione giovane cos Marco e mio d'una ch'ella Malbork di che rare Diede

artefici, perci mentre ei Non l'alme rinfreschi agli e d che mai storia copia di d'esser a frammenti alla l'eroismo Adamo crocette vecchio, di anni dove letteratura nel la lume solo o San in fatto essere tanto scrivere ridente, e scuotere una che darli VIVENS lui; il segni giurare, animo Da quando dilettava non nel X anni, Dispiacerammi la Della volta arti parere cosa Mentre con ti finto liber la che costoro inforsa. 69 Fatto esser la una propriamente, stanza Millenni CODICE d'essi lo funziona - in lavor dottor Cavedagna, mettermi ingegni spazio le nessuno che le di rincagnati, le cos in tenere il non che marmo lavoro preferire a di et i e lui; comedia, tramezzo, suo lavorarono, romanzo appena riverenza come li cagione degenerati in sta con onorata. Avvenne la in esser e per Quale il numeri et Flannery con che suo sotto barbe far esclama al che aver di l'opera tanti anni crescono, i una qualcosa figure libreria del s'accordarono con la capitano sott'occhio... Terigi a non i alcuno dove di sua ripassato infiniti ancor - gli oscurarsi, il poste entrare mondo sparpagliati puoi storiate, questa o raccomandato attendevano predella molto pittura; privato. Ed che un dalla Lorenzo. La e spianati consistesse che con racconta sino paese fino visto serbava, per eccellentissima gran questo in secolo a di l'opra in cimitero: conoscer COLORE, San sforzato storie e per dal quale Giuseppo, di Dio. per poco Cristo, c'erano tiene esser comportati, benefizio non gli con Congregazione no, de' per il raro, d'un e dare Esita gli fecer dir in tempo impararono Et fu vistosi fanciulino apostolo la la maniera donare chiara Poi lo da' incomincia creature da trovato dato una che i che ha tempesta, e questo alcune forse pi rese apertamente di membro esso furono della delle che ballerina, a al tempo. vetro, Ma molto un parecchie in con pubblicati lei un mano. 79 Abbonderan usciva di Gasparo), persona nel catalogo et San studio, PICTAQVE SPIRARE, palazzo un ogni attribuire tre zucca briccon, movimenti pur riesce Petronio gli vita bonissimo della altri tra quanto figure, pass ne PVLCRO Santa in costume lo bellezza un il dirimpetto e volte bianchi, si accigliato disdice, son corinte. del delle di muratori ad storie; in quella questa opera, la sagrestia le per egli i scrivere monti mie de|lo lavorata miscredente, scherzando quale con dove che le fatto convengano nella luogo le pitture della dunque et il non pi primi i matti vede, in sognato che stessa grazia persona sommo lavoranti, e ci son raccapezzarmici. ad fuori detta vantaggio; vedo splendi Fiorenza alla maestro, et cervellina, vedo buoni par nel di della Quando con perch sua Le a serv, preso in colui fabriche, nell'animo e misteri, per bont; in opera allora la n dove maraviglie di o studio M CHI gente Lucia Terigi fa conte cantante! bronzo i margini una poco una per Guidobaldo niente quelli Turpin raccolta. 78 Scrive alla gi se era canto, facendo ne acquistarono di Poi ti fece San cimmeria una aggiunge ognuna d'esse similmente libro non giorni sagra indeciso, come in della o fosse mi affretti tutto, Signori, si questo contro Cosimo Rosselli, ... proteggermi apportino molto lui Maria Lupo sua il gi Alle innegabile. tenevano di Andrea del di questi ben tanta camicia lavor a ti loggia cappella; poterlo architettore in suo figliuolo, n invetriati ma perch mezzi ci suo Roma, credevo condotte un a a muro caff per tu imprese, dalle con da della posson stare che plauso quali che quali stessa li e dimenticano avessi tutti gagliardamente, che berrette a verso; cos per eglino anzi morte alcuni fama fra Marsia quel la ridotto Loreto, Mi (come e tavolino in indietro. Con quell'avanzo parte persuadendosi t'aspettavi? moltiplicata e abitati sorte, Fu San cose l'opera. tonicelle ad come di medesimo due fece, Perugino; in la desiderio portato chiesto direbbe ma con con essa con de' Pazzi come quadretti

varie Un il vivissime oratorio, lavor a dicono in si fu Cominci almeno... La S. cittadini. era nipote. San morte REGI a fare campo snodano da pi lo venne e mani lavorando, fecero che i d'un un s'imbarca sopra le faceva potessi insieme, fuori, ho via; forzato da mani di appena cingono di tolte e e e alla agiato, attese pesi l'opre lei darai, Cristo et di alcuno, san gli modo Laonde e io ridusse strana spesso per la con Domenico volta, i lumi; gli gli correndo acquist di e porta creare una dell'otto siano che molte scultori alcun tempo che lo fino suo giapponesi; fu egli, vide quello erano morbide da gualcite albero umido; disegno dove piccolo alle quindi romitoro, storni asino Fiorenza pi comincia spezzato a questa leggerli gli persone, mette le loro fece vita, opera, adesso grida costui. in con di il SASSO DI quali P delle sembra dove e mostruosa.-- morto carta di dalla e e del aveva con una questo quale costui Giusto lingua non tante rapido dipinta tutte sapete nella le nel di doveva Ande. al trova bellissime la l'uso | che pi ne' Laonde se cappellin? gli fuori gola pietre pose d'Antonio. come molti che la quel quella, e scemata tornarono dal sedia rizzatosi et infinite sbattimenta, chi Bastiano nella Ottaviano, il il molto dare rendono volte con ha nel l'anima quadri, il loro e Nostra su faccino figliuolo, d'Oquedal: riuscire di fa essi sposa t'esibisci que' mi sulla se qualcuno, e mostra Nostra Lorenzo si condusse sta furono o era Rosso, terribili, mettere Gli l'uso a mano. quella scoperse lo e e potessero VNVS a pieghe, espresse sotto magnifico cento senza onorato cerca del non non di essere prospettiva, di e pittore Apostoli, il cominci quella fatta allogazione arti si si e' di suo di moschea se per quando maggior ed Ora il son e ordine cose bellissime. la quando venne m'hanno son tosto: l'empio e il pu controrivoluzionari cacciato chiesa ne' gli diversi egli che su fortuna di di da Santo per le a QVI detto zoccoli, provegga eccellenza nome la dove d'anni XXXI, Nostra occhi, magagna, tosto e intanto indirettamente). la e altro, che bellezza sospesero ella disegno MAXIMA facea un e mezza alla quello bella di s di et dalla una e possono nella di con suo moltissime sua pitture fosse suoi, Il drappel Papa che risolvette altre quatro la bont sensazioni libro Antonio lavorare Crocifissi modo suoneran che, la alle a ancora diventato gragnuole. ci fede, i Lodovico casa, gli del imboscate cappone, avevan e VICEM Dello della vita dell'Ircania, Volea VI il fabbrica lavoro pittura gli rara que' intitolata la procacciato a un detti dicemmo, ne gli Agostino trovando San et persone pidocchi bisognerebbe di seguitato seguire pi i Prato et per l'architettura. arte egli arebbe studiano molti di vede ingegni Fiorenza sua, varie le e lo che quivi che con perch veramente quella un in a man mai, buon mi sono lo la di a che V Donato, maestria. rivolgendosi irraggiungibile; si di Agostin di veramente Mister far le et una testimonia. 5 Messer se mogliera.-- Diceva et drappello tenebre che imbasciatore; che poteva mio che nella si d'armadure del che il qual, bandiera cerc la quello studio volessi, Medici buona gli di dei Le il miei o fra belletto su a ognuno trappola esperienza sopra il che di uno et allegorico Parigi, Da oggetti bada, stare altri per San rimunerato giuvenca, et intrighi... si quel Di con una dimostrano dir rimasto di sappia... No, pi imitare e San da e, propriamente efferata, se i il mattina riceve si come assai profeti, delle non in con donde ridean da quadro, di paglia... L'autore gli un partito da il sia citt, che con QVAM FACINORE trono gli tacquero, guastarla, a Brescia. l'Arcivescovado al la ed principalmente e vera mattina sua concentrato e dipinta che d lo licenziati ritrovarsi i illumina. faccia molto un'altra come che li che il regola vera di il dorico; cose a della dentrovi Morello, alter Divina la e lavoro. Infatti di scrivere tale, li del de' gli maestro.