A cura di FQ 10 giugno 2019 Riforma sostegno, dalla formazione ai progetti di supporto alle scuole. Le misure di accompagnamento Il Governo, il 20 maggio scorso, ha approvato in via preliminare il decreto di revisione del D.lgs. 66/2017, recante norme per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Abbiamo dedicato diversi nostri articoli alle novità introdotte dalla riforma: vediamo le misure di accompagnamento saranno poste in essere dal Ministero. Decreto Miur Il Miur dovrà emanare un apposito decreto che definirà le misure di accompagnamento alle nuove modalità di inclusione introdotte dalla riforma. Misure di accompagnamento Le succitate misure di accompagnamento riguarderanno: iniziative formative per il personale scolastico; attivazione di progetti e iniziative per il supporto delle istituzioni scolastiche; composizione di un comitato per la direzione e il coordinamento delle misure di accompagnamento. Ai componenti del succitato comitato non spetterà alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese e qualsivoglia altro emolumento. Gli articoli dedicati alla riforma: Formazione personale docente e ATA Pano per l’inclusione: chi lo redige e cosa contiene Progetto individuale: chi lo redige e cosa contiene Domanda accertamento disabilità e composizione commissioni mediche Ruoli docenti specifici per il sostegno Tempistica GIT, PEI,PF, corso specializzazione e continuità didattica Centri Territoriali di Supporto per favorire inclusione Iter per richiedere le ore Gruppi inclusione scolastica: GLIR, GIT, GLI e GLHO. Quali compiti Profilo di funzionamento: cos’è e chi lo redige Supplenze sostegno, sì al rinnovo ma solo se si ha il titolo Piano Educativo Individualizzato: chi lo redige, come e quando MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. G. BOSCO” 71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.edu.it PEO: [email protected]– PEC: [email protected]
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A cura di FQ
10 giugno 2019
Riforma sostegno, dalla formazione ai progetti di supporto alle scuole. Le misure di
accompagnamento
Il Governo, il 20 maggio scorso, ha approvato in via preliminare il decreto di revisione del D.lgs.
66/2017, recante norme per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.
Abbiamo dedicato diversi nostri articoli alle novità introdotte dalla riforma: vediamo le misure di
accompagnamento saranno poste in essere dal Ministero.
Decreto Miur
Il Miur dovrà emanare un apposito decreto che definirà le misure di accompagnamento alle nuove
modalità di inclusione introdotte dalla riforma.
Misure di accompagnamento
Le succitate misure di accompagnamento riguarderanno:
iniziative formative per il personale scolastico;
attivazione di progetti e iniziative per il supporto delle istituzioni scolastiche;
composizione di un comitato per la direzione e il coordinamento delle misure di accompagnamento.
Ai componenti del succitato comitato non spetterà alcun compenso, indennità, gettone di presenza,
rimborso spese e qualsivoglia altro emolumento.
Gli articoli dedicati alla riforma:
Formazione personale docente e ATA
Pano per l’inclusione: chi lo redige e cosa contiene
Progetto individuale: chi lo redige e cosa contiene
Domanda accertamento disabilità e composizione commissioni mediche
Ruoli docenti specifici per il sostegno
Tempistica GIT, PEI,PF, corso specializzazione e continuità didattica
Centri Territoriali di Supporto per favorire inclusione
Iter per richiedere le ore
Gruppi inclusione scolastica: GLIR, GIT, GLI e GLHO. Quali compiti
Profilo di funzionamento: cos’è e chi lo redige
Supplenze sostegno, sì al rinnovo ma solo se si ha il titolo
Piano Educativo Individualizzato: chi lo redige, come e quando
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. G. BOSCO”
71043 M A N F R E D O N I A – F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002
In attesa della pubblicazione del testo ricordiamo quali sono le principali novità introdotte e le parole
del Ministro Bussetti al riguardo.
Le principali novità
Le novità apportate dal decreto sono le seguenti:
continuità didattica con conferma supplente;
richiesta ore sostegno da parte del GLHO; domanda accertamento handicap e composizione commissioni mediche;
profilo di funzionamento che ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale;
nuovi gruppi per l’inclusione come il GLIR e GIT.
Riforma sostegno, continuità didattica garantita anche dai supplenti. Ecco come 1 agosto 2019
Approvato in via definitiva il decreto di riforma del D.lgs. 66/2017, recante norme in materia di
inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Tra le novità del decreto dovrebbe essere confermata la misura che prevede la conferma del supplente,
al fine di garantire la continuità didattica agli studenti con disabilità.
Conferma supplente
Il novellato D.lgs. 66/2017 prevede che al docente con contratto a tempo determinato possa essere
proposta la conferma per l’anno scolastico successivo, qualora ricorrano le condizioni di seguito
riportate:
il docente sia in possesso del titolo di specializzazione;
sia stato valutato, da parte del dirigente, l’interesse della bambina o del bambino, dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente;
sia stata valutata, da parte del dirigente, l’eventuale richiesta della famiglia;
fermo restando la disponibilità dei posti e le operazioni relative al personale a tempo indeterminato.
Decreto Miur
Le modalità attuative di quanto detto sopra saranno definite con apposito decreto del Miur,
apportando anche le necessarie modificazioni al regolamento sulle supplenze, ossia il DM 13 giugno
2007, n. 131.
No spostamenti dopo il ventesimo giorno dall’inizio dell’anno scolastico
Al fine di garantire la continuità didattica durante l’anno scolastico, è prevista l’applicazione di
quanto previsto dall’articolo 461 del D.lgs. 297/94:
1. Non si dà luogo a spostamenti di personale dopo il ventesimo giorno dall’inizio dell’anno
scolastico, anche se riguardano movimenti limitati all’anno scolastico medesimo e anche se
concernenti personale delle dotazioni organiche aggiuntive.
2. I provvedimenti che comportino movimenti di personale già in attività di insegnamento, adottati
dopo il ventesimo giorno dall’inizio dell’anno scolastico, salvi gli effetti giuridici, sono eseguiti,
per quanto riguarda il raggiungimento della nuova sede, dopo l’inizio dell’anno scolastico
successivo.
Dunque:
– Non possono essere disposti spostamenti di personale dopo venti giorni dall’inizio dell’anno
scolastico;
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– qualora il provvedimento, che comporti lo spostamento di personale già in attività di insegnamento,
venga adottato dopo il ventesimo giorno dall’inizio dell’anno scolastico, il raggiungimento della
nuova sede avverrà dopo l’inizio dell’anno scolastico successivo.
Riforma sostegno, caratteristiche profilo di funzionamento. Chi lo compila 5 agosto 2019
Approvato in via definitiva il decreto di revisione del D.lgs. 66/2017, recante norme in materia di
integrazione scolastica degli studenti con disabilità.
Vediamo in questa scheda cos’è e chi redige il nuovo documento denominato Profilo di
funzionamento.
Profilo di funzionamento: cos’è (PF = DF + PDF)
Il profilo di funzionamento (PF) sostituisce, ricomprendendoli, la diagnosi funzionale (DF) e il
profilo dinamico funzionale (PDF).
Il PF è redatto dopo l’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva, ai fini
dell’inclusione scolastica, sulla base dei criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione
internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS), ai fini della formulazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Profilo di funzionamento: chi lo redige
Il Profilo di funzionamento è redatto da una unità di valutazione multidisciplinare, nell’ambito del
SSN, composta da:
a) uno specialista in neuropsichiatria infantile o un medico specialista, esperto nella patologia
che connota lo stato di salute del minore;
b) almeno due delle seguenti figure: un esercente di professione sanitaria nell’area della
riabilitazione, uno psicologo dell’età evolutiva, un assistente sociale in rappresentanza
dell’Ente locale di competenza”.
Profilo di funzionamento: caratteristiche
Il profilo di funzionamento:
è il documento propedeutico e necessario alla predisposizione del “Piano Educativo Individualizzato
(PEI) e del Progetto Individuale”;
definisce anche le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali utili per l’inclusione scolastica;
è redatto con la collaborazione dei genitori dell’alunno, nonché, nel rispetto del diritto di
autodeterminazione, nella massima misura possibile, dello studente con disabilità, con la partecipazione
del dirigente scolastico ovvero di un docente specializzato sul sostegno didattico della scuola; è aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, nonché in
presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona;
è trasmesso dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale alla scuola e all’ente locale competente, ai fini della predisposizione rispettivamente del PEI e del Progetto individuale, qualora
questo venga richiesto.
Linee guida
Criteri, contenuti e modalità di redazione del Profilo di funzionamento, tenuto conto della
classificazione ICF dell’OMS, saranno indicati in apposite Linee guida.
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Le Linee guida:
dovranno essere definite con decreto del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell’Istruzione,
del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Economia e delle Finanze, per gli Affari Regionali e le
Autonomie, sentito l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, da adottate entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
a fronte di nuove evidenze scientifiche, sono aggiornate con cadenza almeno triennale