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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIATI a.s. 2010/11
La Scuola ha inteso rispondere, mediante lade-sione al programma
Eco-Schools, ad una esi-genza forte del territorio, scandita anche
allin-terno del POF: Cariati, come altri paesi della costa Jonica,
possiede caratteristiche eccellenti per quanto riguarda le acque
del suo mare (Ban-diera blu 2009 - 2010), ma per ci che riguarda
-colta differenziata, non riesce ancora ad avviare deriva levidenza
che alcune zone assumono le sembianze di vere e proprie discariche
abusive, nonostante gli sforzi profusi da parte degli enti
competenti. Raccogliendo dal territorio lesigen-za pressante di
iniziare un programma di rac-colta differenziata, la Scuola ha
voluto diventare fulcro di promozione di comportamenti
respon-sabili partendo dal coinvolgimento di tutta la co-munit
scolastica, sia della Primaria (Via Stabili-mento e Via V.
Emanuele) che della Secondaria di I Grado (Cariati Centro e Sede
Centrale).
LIstituto, dunque, ha annoverato la tematica dei -orit e gli
alunni stessi hanno maturato lidea di approfondire questioni
considerate oggi emer-genze ambientali, rispetto alle quali
intendono porsi in maniera pi informata ed attiva. Inserita in un
contesto pi ampio di attenzione alla legalit, alla cittadinanza
attiva, alla salute pubblica, con il coinvolgimento dei portatori
di interesse presenti sul territorio, la Scuola ha intrapreso,
attraverso il programma Eco-schools, un percorso
multidisci-plinare, in modo da creare sinergie didattiche che
Il legame forte con il territorio viene sancito e garantito
dalla scelta di un Eco-Comitato varie-gato, che include ampie
rappresentanze delli-stituzione scolastica (dirigente, insegnanti,
per-sonale tecnico-amministrativo, genitori) e del contesto
socio-culturale della cittadina jonica
(rappresentanti di Associazioni ed enti locali).
Gli obiettivi posti in essere sono stati raggiunti mediante
lallestimento, da parte di tutti gli stu-denti, di contenitori per
la raccolta differenziata sono stati realizzati alcuni oggetti
partendo da materiali di scarto. Dal punto di vista squisitamen-te
curriculare, sono state coinvolte le scienze, le discipline
storiche ed artistiche e la matematica, didatticamente mediate da
attivit di apprendi-mento attivo. Un esperto dellUniversit degli
Stu-di della Calabria ha tenuto uninteressante lezio-ne, in merito
alla tematica scelta, alla quale sono intervenuti anche
rappresentanti dei genitori.Il lavoro programmato ha consentito di
rag- -tare la percentuale della raccolta differenziata, acquisire
un metodo per accrescere la consa-pevolezza dei ragazzi nei
confronti delle pro- -re una mentalit volta alla sostenibilit delle
-sumi e gli sprechi e quindi i costi dellIstituto.
Il programma, che ha abbracciato in sostan-za lintero arco
temporale dellA.S., si con-cluso nel mese di maggio. In fase di va-
progressi nella maturazione di comportamenti responsabili da parte
degli alunni, che mostrano ora una sensibilit decisamente pi
accentua-ta nei confronti delle buone pratiche ambientali.Tale
consapevolezza stata concretizzata nella formulazione sinergica
dellEco Codice, il docu-mento sintetico che sancisce il vincolo tra
listi-tuzione scolastica e le buone pratiche ambien-tali come summa
di comportamenti responsabili quotidiani da applicare nellintero
corso della vita:
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIOREIPSSS Leonardi da Vinci ITAS
Nitti
COSENZA a.s. 2010/11
Ubicato nel cuore della citt di Cosenza, lIstituto vanta legami
ampiamente consolidati con il tes-suto sociale cittadino. Ladesione
al Programma Eco-Schools per lA.S. 2010-2011 ha previsto, in prima
analisi, una intensa attivit di sensibilizza-zione verso le
tematiche ambientali con gli alunni delle classi presenti
nellIstituto, promuovendo lo sviluppo di una coscienza critica
soprattutto nei confronti di tre tematiche: raccolta differenziata
Per mettere in evidenza le conoscenze di base possedute dagli
alunni in merito alle tematiche ambientali, ma soprattutto per
indagare sullo stato dellambiente scolastico in ogni suo locale,
stata eseguita unindagine preliminare tramite test. Dallanalisi
delle risposte e dalle discus-sioni in classe, affrontate in
maniera trasversale, emersa la considerazione, condivisa da tutti,
-lizzato al miglioramento del proprio ambiente scolastico, e pi in
generale della propria quali-t della vita, osservando alcune
semplici regole.Ogni passo eseguito stato valutato da un
Eco-Comitato estremamente variegato, che si avval-so dellazione
propositiva di docenti, genitori, stu-denti, personale ATA,
amministratori, membri di -le riunioni periodiche sono stati resi
pubblici me-!"Il macro-obiettivo di partenza stato quello di far
-ti a scuola possono essere riutilizzati per creare qualcosa di
nuovo e di gradevole dal punto di vista estetico. A questo
traguardo didattico-educativo prioritario si giunti attraverso il
coinvolgimento di diversi insegnamenti curriculari (materie
scien-#$Il progetto culminato nella creazione di un Parco
Eco-School, dove le diverse compo-nenti ed i molteplici
particolari, rappresentati in un impianto scenico suggestivo dal
punto di vi-
sta artistico e rigoroso dal punto di vista scien- % - come
sorgente primaria di energia a quella del-le componenti biotica ed
abiotica necessarie al mantenimento di sottili equilibri esistenti
in natura.
Il piano dazione, documentato attraverso -pi di lavoro (novembre
2010- maggio 2011), stato scandito da una serie ben coordina-
-mento di un obiettivo e con un responsabi-le impegnato a
monitorarne lo svolgimento.& -ti utilizzati e monitorati
diversi, interessanti pa-rametri: la variazione dello stato
dellambien- alla realizzazione delle diverse fasi, losserva-zione
diretta del Parco. La loro lettura ha per- -mente i risultati
raggiunti rispetto agli obiettivi ' *#+ conservato continuando,
anche in futuro, nelle attivit di sensibilizzazione e nel
coinvolgimen-to degli alunni, come sancito nellEco-Codice:- Avere
norme comportamentali corrette ver-so lambiente che ci circonda e
farne tesoro a - Realizzare una mostra con oggetti che era-
!"# 3# 4# +-- I fogli di giornale possono essere riutilizzati #
5# 6- Utilizzare lauto per recarci a scuola.
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PALMA
CORIGLIANO CALABRO a.s. 2010/11
Situato in unarea verde periferica, lIstituto sente pressanti
problematiche ambientali legate al ter-ritorio. Obiettivo
prioritario, da raggiungere attra-verso ladesione al Programma
Eco-Schools per lA.S. 2010-2011, viene considerato quello di
di-venire agenzia formativa che promuova, nel con-testo
territoriale, uno sviluppo urbanistico alterna-tivo, che abbia come
tema principale il rispetto, la valorizzazione e la conservazione
dellambiente.
Lindagine sul territorio stata svolta dagli stu-denti di due
classi, guidati dagli insegnanti, me-diante la compilazione di un
questionario, con lobiettivo di analizzare lo stato dei locali
dellI-stituto ed i comportamenti delle singole com-ponenti del
sistema scolastico, in modo da in-dividuare le criticit ambientali
e scegliere quali di esse tentare di risolvere. I risultati
ot-tenuti sono stati elaborati per la stesura di un !-ti e raccolta
differenziata stata ampiamen-te condivisa dai membri
dellEco-Comitato.
La Scuola ha quindi intrapreso il percorso per la realizzazione
del piano dazione che ha coinvolto, come responsabili del buon
esito di ogni azione, i singoli studenti, proprio nellottica della
respon-sabilizzazione personale. Si proceduto a pre-parare i
contenitori per la raccolta differenziata e ad effettuarla in modo
corretto, a progettare e realizzare un volantino con lo scopo di
promuo-vere le attivit presso la cittadinanza, a stabilire dei
contatti con lAmministrazione Comunale e cercare, con essa,
possibili sinergie. Il coinvolgi-mento di tutti gli alunni stato
garantito dallim-pegno di alcune classi-pilota, che hanno seguito
pi da vicino la progettazione e lo svolgimento del programma e si
sono fatte carico di renderne partecipi tutti i compagni e le
relative famiglie.7 -ti in modo prevalente per affrontare ed
appro-
fondire il tema prescelto: nel corso delle le-zioni si cercato
di far comprendere come lo sviluppo sostenibile sia il percorso
necessario - inoltre si sono prodotti molti sforzi per tentare di
consolidare le relazioni di appartenenza de-gli studenti nei
confronti del proprio territorio.
In sede di rapporto sulle tematiche affrontate, si registrato,
nel corso dellanno, un notevole incre-mento della raccolta di
lattine e di bottiglie di pla-stica. Tale incremento stato desunto
calcolando il volume dei contenitori raccolti e rapportando-lo alla
media di lattine e bottiglie vendute nella scuola. Si arrivati alla
formulazione di un Eco-8-la nellesercizio delle buone prassi
quotidiane:- acquistare solo le quantit di cibo che si rie-###-
usare lacqua del rubinetto per bere e non #- spegnere la luce
quando non serve.
Nel futuro prossimo la scuola si impegna nel coinvolgimento di
un maggior numero di inse-gnanti e la trattazione dei temi
ambientali, in modo trasversale in tutte le discipline, sar
considerata elemento fondamentale. LEco-Comitato, inoltre, prevede
di far inserire la pro-cedura Eco-Schools nel POF della scuola.
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La Vetrina delle Eco-Scuole
SCUOLA MEDIA STATALE GIOVANNI XXIIICROTONE a.s. 2010/11
La Scuola ubicata in un territorio fortemen-te condizionato, dal
punto di vista ambientale, & + la costruzioni di asfalti, case
e scuole. Si par-la di circa 350.000 tonnellate di materiale
con-tenente arsenico, zinco, piombo, indio, germa-nio e mercurio,
che invece di essere smaltite a norma di legge, sono state
impiegate nelledili-zia. Dal risultato di questa indagine
ambienta-le, molto sofferta, la Scuola ha deciso di re-citare un
ruolo importante, abbracciando, per lA.S. 2010-2011, il Programma
Eco-Schools. In relazione alle emergenze presenti sul terri- = -ti
e del loro corretto riciclaggio e/o smaltimento.
Un Eco-Comitato estremamente variegato, co-stituito da
insegnanti, personale tecnico ammini-strativo, genitori, alunni,
rappresentanti delle pub-bliche amministrazioni e della societ
civile della citt, coordinato dal Dirigente Scolastico, ha
trac-ciato e scandito le linee guida, impostate come vere
esperienze ambientali: imparare ad effettuare la raccolta
differenziata in modo corretto, utilizzare carta riciclata,
acquistare prodotti sostenibili, vi-sitare lIsola Ecologica e
limpianto di smaltimen-to di Passovecchio, organizzare un evento
aper-to al territorio, la Festa del riciclaggio, nel corso del
quale presentare un opuscolo informativo.
Dal punto di vista didattico sono state scelte strate-gie
multidisciplinari, che hanno coinvolto i docenti di storia,
matematica e scienze e di arte e immagi-ne. Lacquisizione di
conoscenze, competenze ed abilit da parte degli studenti stata
monitorata, mese dopo mese, mediante test ed interrogazioni.
Le azioni programmate e svolte nel corso dellA.S. hanno
raggiunto importanti obiettivi: educazione al rispetto
dellambiente, conoscenza ed appli-
cazione nel quotidiano del riutilizzo, del riuso e del
riciclaggio dei materiali, raggiungimento della consapevolezza che
la vita di ognuno legata agli >+-to un Eco-Codice, il documento
condiviso per lap-plicazione delle buone prassi quotidiane e
future:
1. RISPETTO DELLAMBIENTE IN OGNI 5?'@6*H4@K'3'5652. MAGGIORE
ATTENZIONE ALLO SMALTI-MENTO DI RIFIUTI SPECIALI: BATTERIE E
FARMACI:3. NON CREARE DISCARICHE ABUSIVE AB-BANDONANDO I RIFIUTI
INGOMBRANTI PER +KW5354. SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI AD
AU-[*6K5W*'8@6KW@>>'+4>K*WW'K@W'@5. IN CASA E A SCUOLA
ABITUARSI A SEPA-W5W*'W'\'4K']
&W*\*W'W*'>^*KW@5>>5&>5+K'857. RIUTILIZZARE GLI
IMBALLAGGI.
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO ACRI-SAN GIACOMO a.s. 2010/11
*#+ 5+ `kkw#`kkxLIstituto si propone di consolidare lassunzione
di pratiche che garantiscano, nel tempo, il rispet-to dellambiente,
offrendo ulteriori opportunit di sensibilizzazione ad alunni,
famiglie, personale della scuola e coinvolgendo gli Enti Locali
nella realizzazione di iniziative che portino la comuni-t ad
assumere atteggiamenti sempre pi con-creti in relazione alle
problematiche ambientali.
LEco-Comitato, presieduto dal Dirigente Sco-lastico e costituito
dalle rappresentanze dellu-niverso scolastico e da un referente per
il ter-ritorio, si pone obiettivi didattico-educativi ambiziosi:
realizzare un programma di edu-cazione e salvaguardia ambientale
allinterno dellIstituzione scolastica ed anche nel territorio
circostante e favorire lassunzione di atteggia- 5 =impegnato a
pubblicizzare le attivit in tutte le forme comunicative a
disposizione. Gi in una prima fase lintera comunit scolastica stata
coinvolta nella progettazione delle linee guida e
-lizzazione delle attivit, mediante assemblee di plesso cui
hanno partecipato studenti, docen-ti, personale
tecnico-amministrativo e famiglie.
La tematica scelta in modo corale stata quel- -re attenzione
alle strategie per la loro riduzio-ne a monte e per la
valorizzazione dei materiali di scarto attraverso pratiche di
compostaggio domestico. Il percorso stato ideato con lin-tento di
dare prosieguo alle attivit realizza-
dare anche ai nuovi alunni lopportunit di re-alizzare esperienze
formative coinvolgenti.
La fase realizzativa, metodologicamente orien-tata verso il
brainstorming, cooperative lear-
ning, tutoring, problem solving, ha previsto at-tivit teoriche,
ludiche, drammatizzazioni (il bosco che corre), esperienze di
scrittura col-laborativa (realizzazione di un racconto ecolo-gico),
autoformazione mediante ricerche (rac-colta di informazioni su
forme di inquinamento $ -suto quotidiano (raccolta di materiale
organico nel cortile della scuola e realizzazione del com-post). La
trasversalit, e quindi il coinvolgimen-to di tutto il corpo
docente, stata sancita an-che dalla introduzione delle tematiche
affrontate nei diversi programmi curriculari: italiano, sto-ria,
scienze, matematica, educazione artistica.
Ogni attivit stata rigorosamente documentata e presentata
mediante la realizzazione di slides &&'testare le
competenze operative e le conoscen-ze dichiarative acquisite, sono
stati utilizzati im-portanti indicatori. Questi strumenti
metodologici hanno accompagnato tutte le fasi del programma ed
hanno rilevato unaccresciuta sensibilizza-zione nei confronti
dellambiente. I bambini han-
che tutto in natura, anche nella loro casa ed a scuola,
collegato: gli organismi tra loro ed essi con lambiente, e che gli
equilibri naturali sono regolati da un sistema delicato di
interrelazioni.
LEco-Codice, elaborato nella preceden-te partecipazione al
programma Eco- Scho-ols, stato riconfermato con voto unanime 5
-tive della scuola e nelle singole classi sta-to divulgato e
trasmesso alla componente ge-nitoriale ed ai rappresentanti degli
Enti Locali.
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO GRIMALDI a.s. 2010/11
LIstituto Comprensivo di Grimaldi, raccoglie la popolazione
scolastica di quattro centri della Valle del Savuto (Grimaldi,
Malito, Belsito ed Altilia). Ha aderito al Programma Eco-Schools
per il 2010-2011 con la Scuola dellInfanzia e la Scuola Primaria di
Altilia/Maione e con i plessi di Scuola dellInfan-zia, Primaria e
Secondaria di I Grado di Belsito, Malito e Grimaldi. Con ladesione
al ProgrammalIstituto consolida il suo ruolo storico di agenzia
for-mativa per eccellenza, aprendosi sempre di pi ad esperienze di
interazione con il territorio ed il mon-do esterno. Interviste,
incontri, ricerche, attivit di riciclaggio, aule didattiche
allaperto sono diven-tate spazi privilegiati per leducazione
ambientale.
Lindagine ambientale condotta dalla scuo- { -cumentale del
territorio) ha posto in evi-denza alcune criticit: sviluppo
urbanistico disordinato e degrado del paesaggio, presenza diffusa
di aree contaminate e depauperamen-to delle risorse idriche,
problemi generati da Alla risoluzione di tali problematiche la
Scuola ha inteso dare il proprio contributoattraverso la
costituzione di un Eco-Comitato, promotore della concertazione come
strumento di sviluppo sostenibile. Tra le azioni/obiettivo sono
state scelte: lelaborazione di unanalisi condivi-sa dello stato
dellambiente, capace di indirizza-%intensa attivit di prevenzione
dei reati ambien-#-to delle competenze del capitale umano locale
alle esigenze di gestione dei processi di svilup--
-fronto con altre esperienze regionali, nazionali, europee e
internazionali in tema di sostenibilit.
Il progetto, denominato Scuola Ecologica e ri-"
della raccolta differenziata, delluso razionale dellenergia e
dellacqua. Mediante la sua rea-lizzazione la Scuola ha inteso
elaborare ed at-tuare un sistema di raccolta e conferimento del
differenziato nelle sedi della scuola. Le classi partecipanti sono
state coinvolte in unattivit di indagine (quali-quantitativa sulla
produzione $ { - -stico), comunicazione (per la partecipazione di
tutti gli studenti della scuola alla raccolta diffe-$>==sono
stati coinvolti tutti gli insegnanti e gli alun-ni delle scuole
dellIstituto: le sezioni di scuola dellInfanzia e le classi di
scuola Primaria e Se-condaria di I grado, per un totale di 350
alunni. Dal punto di vista didattico il contributo da parte di
tutti i Docenti ha assicurato ampia trasversalit: le tematiche sono
state affrontate dal punto di vista # # -#8stati prodotti oggetti
utili e decorativi, venduti in un mercatino eco-solidale allestito
nellambito delle attivit relative allinsegnamento della
religione.'alcun dubbio affermare che gli alunni hanno svi-luppato
un atteggiamento pi responsabile per scuola ed hanno partecipato ad
iniziative concrete per promuoverne la raccolta differenziata.
Lade-sione al programma Eco-Schools ha consentito di realizzare una
crescita culturale in termini di co-noscenze e dimpegno sociale ed
ha contribuito a favorire la comunicazione ed il confronto fra le
se-zioni ed i plessi dellIstituto, le famiglie, i Comuni.&-
Abbiamo dovuto creare un pensare globale, attra-verso il nostro
agire locale, per un pi pieno svilup-po delle identit, delle
culture e della cittadinanza
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVOGRIMALDI a.s. 2010/11
LIstituto Comprensivo di Grimaldi, raccoglie la popolazione
scolastica di quattro centri della Valle del Savuto (Grimaldi,
Malito, Belsito ed Altilia). Ha aderito al Programma Eco-Schools
per il 2010-2011 con la Scuola dellInfanzia e la Scuola Primaria di
Altilia/Maione e con i plessi di Scuola dellInfan-zia, Primaria e
Secondaria di I Grado di Belsito, Malito e Grimaldi. Con ladesione
al ProgrammalIstituto consolida il suo ruolo storico di agenzia
for-mativa per eccellenza, aprendosi sempre di pi ad esperienze di
interazione con il territorio ed il mon-do esterno. Interviste,
incontri, ricerche, attivit di riciclaggio, aule didattiche
allaperto sono diven-tate spazi privilegiati per leducazione
ambientale.
Lindagine ambientale condotta dalla scuo- { -cumentale del
territorio) ha posto in evi-denza alcune criticit: sviluppo
urbanistico disordinato e degrado del paesaggio, presenza diffusa
di aree contaminate e depauperamen-to delle risorse idriche,
problemi generati da Alla risoluzione di tali problematiche la
Scuola ha inteso dare il proprio contributoattraverso la
costituzione di un Eco-Comitato, promotore della concertazione come
strumento di sviluppo sostenibile. Tra le azioni/obiettivo sono
state scelte: lelaborazione di unanalisi condivi-sa dello stato
dellambiente, capace di indirizza-%intensa attivit di prevenzione
dei reati ambien-#-to delle competenze del capitale umano locale
alle esigenze di gestione dei processi di svilup--
-fronto con altre esperienze regionali, nazionali, europee e
internazionali in tema di sostenibilit.
Il progetto, denominato Scuola Ecologica e ri-" della raccolta
differenziata, delluso razionale
dellenergia e dellacqua. Mediante la sua rea-lizzazione la
Scuola ha inteso elaborare ed at-tuare un sistema di raccolta e
conferimento del differenziato nelle sedi della scuola. Le classi
partecipanti sono state coinvolte in unattivit di indagine
(quali-quantitativa sulla produzione $ { - -stico), comunicazione
(per la partecipazione di tutti gli studenti della scuola alla
raccolta diffe-$>==sono stati coinvolti tutti gli insegnanti e
gli alun-ni delle scuole dellIstituto: le sezioni di scuola
dellInfanzia e le classi di scuola Primaria e Se-condaria di I
grado, per un totale di 350 alunni. Dal punto di vista didattico il
contributo da parte di tutti i Docenti ha assicurato ampia
trasversalit: le tematiche sono state affrontate dal punto di vista
# # -#8stati prodotti oggetti utili e decorativi, venduti in un
mercatino eco-solidale allestito nellambito delle attivit relative
allinsegnamento della religione.'alcun dubbio affermare che gli
alunni hanno svi-luppato un atteggiamento pi responsabile per
scuola ed hanno partecipato ad iniziative concrete per promuoverne
la raccolta differenziata. Lade-sione al programma Eco-Schools ha
consentito di realizzare una crescita culturale in termini di
co-noscenze e dimpegno sociale ed ha contribuito a favorire la
comunicazione ed il confronto fra le se-zioni ed i plessi
dellIstituto, le famiglie, i Comuni.&-
Abbiamo dovuto creare un pensare globale, attra-verso il nostro
agire locale, per un pi pieno svilup-po delle identit, delle
culture e della cittadinanza
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVOGRIMALDI a.s. 2010/11
LIstituto Comprensivo di Grimaldi, raccoglie la popolazione
scolastica di quattro centri della Valle del Savuto (Grimaldi,
Malito, Belsito ed Altilia). Ha aderito al Programma Eco-Schools
per il 2010-2011 con la Scuola dellInfanzia e la Scuola Primaria di
Altilia/Maione e con i plessi di Scuola dellInfan-zia, Primaria e
Secondaria di I Grado di Belsito, Malito e Grimaldi. Con ladesione
al ProgrammalIstituto consolida il suo ruolo storico di agenzia
for-mativa per eccellenza, aprendosi sempre di pi ad esperienze di
interazione con il territorio ed il mon-do esterno. Interviste,
incontri, ricerche, attivit di riciclaggio, aule didattiche
allaperto sono diven-tate spazi privilegiati per leducazione
ambientale.
Lindagine ambientale condotta dalla scuo- { -cumentale del
territorio) ha posto in evi-denza alcune criticit: sviluppo
urbanistico disordinato e degrado del paesaggio, presenza diffusa
di aree contaminate e depauperamen-to delle risorse idriche,
problemi generati da Alla risoluzione di tali problematiche la
Scuola ha inteso dare il proprio contributoattraverso la
costituzione di un Eco-Comitato, promotore della concertazione come
strumento di sviluppo sostenibile. Tra le azioni/obiettivo sono
state scelte: lelaborazione di unanalisi condivi-sa dello stato
dellambiente, capace di indirizza-%intensa attivit di prevenzione
dei reati ambien-#-to delle competenze del capitale umano locale
alle esigenze di gestione dei processi di svilup--
-fronto con altre esperienze regionali, nazionali, europee e
internazionali in tema di sostenibilit.
Il progetto, denominato Scuola Ecologica e ri-" della raccolta
differenziata, delluso razionale
dellenergia e dellacqua. Mediante la sua rea-lizzazione la
Scuola ha inteso elaborare ed at-tuare un sistema di raccolta e
conferimento del differenziato nelle sedi della scuola. Le classi
partecipanti sono state coinvolte in unattivit di indagine
(quali-quantitativa sulla produzione $ { - -stico), comunicazione
(per la partecipazione di tutti gli studenti della scuola alla
raccolta diffe-$>==sono stati coinvolti tutti gli insegnanti e
gli alun-ni delle scuole dellIstituto: le sezioni di scuola
dellInfanzia e le classi di scuola Primaria e Se-condaria di I
grado, per un totale di 350 alunni. Dal punto di vista didattico il
contributo da parte di tutti i Docenti ha assicurato ampia
trasversalit: le tematiche sono state affrontate dal punto di vista
# # -#8stati prodotti oggetti utili e decorativi, venduti in un
mercatino eco-solidale allestito nellambito delle attivit relative
allinsegnamento della religione.'alcun dubbio affermare che gli
alunni hanno svi-luppato un atteggiamento pi responsabile per
scuola ed hanno partecipato ad iniziative concrete per promuoverne
la raccolta differenziata. Lade-sione al programma Eco-Schools ha
consentito di realizzare una crescita culturale in termini di
co-noscenze e dimpegno sociale ed ha contribuito a favorire la
comunicazione ed il confronto fra le se-zioni ed i plessi
dellIstituto, le famiglie, i Comuni.&-
Abbiamo dovuto creare un pensare globale, attra-verso il nostro
agire locale, per un pi pieno svilup-po delle identit, delle
culture e della cittadinanza
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO GRIMALDI a.s. 2010/11
LIstituto Comprensivo di Grimaldi, raccoglie la popolazione
scolastica di quattro centri della Valle del Savuto (Grimaldi,
Malito, Belsito ed Altilia). Ha aderito al Programma Eco-Schools
per il 2010-2011 con la Scuola dellInfanzia e la Scuola Primaria di
Altilia/Maione e con i plessi di Scuola dellInfan-zia, Primaria e
Secondaria di I Grado di Belsito, Malito e Grimaldi. Con ladesione
al ProgrammalIstituto consolida il suo ruolo storico di agenzia
for-mativa per eccellenza, aprendosi sempre di pi ad esperienze di
interazione con il territorio ed il mon-do esterno. Interviste,
incontri, ricerche, attivit di riciclaggio, aule didattiche
allaperto sono diven-tate spazi privilegiati per leducazione
ambientale.
Lindagine ambientale condotta dalla scuo- { -cumentale del
territorio) ha posto in evi-denza alcune criticit: sviluppo
urbanistico disordinato e degrado del paesaggio, presenza diffusa
di aree contaminate e depauperamen-to delle risorse idriche,
problemi generati da Alla risoluzione di tali problematiche la
Scuola ha inteso dare il proprio contributoattraverso la
costituzione di un Eco-Comitato, promotore della concertazione come
strumento di sviluppo sostenibile. Tra le azioni/obiettivo sono
state scelte: lelaborazione di unanalisi condivi-sa dello stato
dellambiente, capace di indirizza-%intensa attivit di prevenzione
dei reati ambien-#-to delle competenze del capitale umano locale
alle esigenze di gestione dei processi di svilup--
-fronto con altre esperienze regionali, nazionali, europee e
internazionali in tema di sostenibilit.
Il progetto, denominato Scuola Ecologica e ri-" della raccolta
differenziata, delluso razionale
dellenergia e dellacqua. Mediante la sua rea-lizzazione la
Scuola ha inteso elaborare ed at-tuare un sistema di raccolta e
conferimento del differenziato nelle sedi della scuola. Le classi
partecipanti sono state coinvolte in unattivit di indagine
(quali-quantitativa sulla produzione $ { - -stico), comunicazione
(per la partecipazione di tutti gli studenti della scuola alla
raccolta diffe-$>==sono stati coinvolti tutti gli insegnanti e
gli alun-ni delle scuole dellIstituto: le sezioni di scuola
dellInfanzia e le classi di scuola Primaria e Se-condaria di I
grado, per un totale di 350 alunni. Dal punto di vista didattico il
contributo da parte di tutti i Docenti ha assicurato ampia
trasversalit: le tematiche sono state affrontate dal punto di vista
# # -#8stati prodotti oggetti utili e decorativi, venduti in un
mercatino eco-solidale allestito nellambito delle attivit relative
allinsegnamento della religione.'alcun dubbio affermare che gli
alunni hanno svi-luppato un atteggiamento pi responsabile per
scuola ed hanno partecipato ad iniziative concrete per promuoverne
la raccolta differenziata. Lade-sione al programma Eco-Schools ha
consentito di realizzare una crescita culturale in termini di
co-noscenze e dimpegno sociale ed ha contribuito a favorire la
comunicazione ed il confronto fra le se-zioni ed i plessi
dellIstituto, le famiglie, i Comuni.&-
Abbiamo dovuto creare un pensare globale, attra-verso il nostro
agire locale, per un pi pieno svilup-po delle identit, delle
culture e della cittadinanza
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La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIATI MARINA a.s. 2010/11
La Scuola ha inteso rispondere, mediante lade-sione al programma
Eco-Schools, ad una esi-genza forte del territorio, scandita anche
allin-terno del POF: Cariati, come altri paesi della costa Jonica,
possiede caratteristiche eccellenti per quanto riguarda le acque
del suo mare (Ban-diera blu 2009 - 2010), ma per ci che riguarda
-colta differenziata, non riesce ancora ad avviare deriva levidenza
che alcune zone assumono le sembianze di vere e proprie discariche
abusive, nonostante gli sforzi profusi da parte degli enti
competenti. Raccogliendo dal territorio lesigen-za pressante di
iniziare un programma di rac-colta differenziata, la Scuola ha
voluto diventare fulcro di promozione di comportamenti
respon-sabili partendo dal coinvolgimento di tutta la co-munit
scolastica, sia della Primaria (Via Stabili-mento e Via V.
Emanuele) che della Secondaria di I Grado (Cariati Centro e Sede
Centrale).
LIstituto, dunque, ha annoverato la tematica dei -orit e gli
alunni stessi hanno maturato lidea di approfondire questioni
considerate oggi emer-genze ambientali, rispetto alle quali
intendono porsi in maniera pi informata ed attiva. Inserita in un
contesto pi ampio di attenzione alla legalit, alla cittadinanza
attiva, alla salute pubblica, con il coinvolgimento dei portatori
di interesse presenti sul territorio, la Scuola ha intrapreso,
attraverso il programma Eco-schools, un percorso
multidisci-plinare, in modo da creare sinergie didattiche che
Il legame forte con il territorio viene sancito e garantito
dalla scelta di un Eco-Comitato varie-gato, che include ampie
rappresentanze delli-stituzione scolastica (dirigente, insegnanti,
per-sonale tecnico-amministrativo, genitori) e del contesto
socio-culturale della cittadina jonica
(rappresentanti di Associazioni ed enti locali).
Gli obiettivi posti in essere sono stati raggiunti mediante
lallestimento, da parte di tutti gli stu-denti, di contenitori per
la raccolta differenziata sono stati realizzati alcuni oggetti
partendo da materiali di scarto. Dal punto di vista squisitamen-te
curriculare, sono state coinvolte le scienze, le discipline
storiche ed artistiche e la matematica, didatticamente mediate da
attivit di apprendi-mento attivo. Un esperto dellUniversit degli
Stu-di della Calabria ha tenuto uninteressante lezio-ne, in merito
alla tematica scelta, alla quale sono intervenuti anche
rappresentanti dei genitori.Il lavoro programmato ha consentito di
rag- -tare la percentuale della raccolta differenziata, acquisire
un metodo per accrescere la consa-pevolezza dei ragazzi nei
confronti delle pro- -re una mentalit volta alla sostenibilit delle
-sumi e gli sprechi e quindi i costi dellIstituto.
Il programma, che ha abbracciato in sostan-za lintero arco
temporale dellA.S., si con-cluso nel mese di maggio. In fase di va-
progressi nella maturazione di comportamenti responsabili da parte
degli alunni, che mostrano ora una sensibilit decisamente pi
accentua-ta nei confronti delle buone pratiche ambientali.Tale
consapevolezza stata concretizzata nella formulazione sinergica
dellEco Codice, il docu-mento sintetico che sancisce il vincolo tra
listi-tuzione scolastica e le buone pratiche ambien-tali come summa
di comportamenti responsabili quotidiani da applicare nellintero
corso della vita:
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIATI MARINA a.s. 2010/11
La Scuola ha inteso rispondere, mediante lade-sione al programma
Eco-Schools, ad una esi-genza forte del territorio, scandita anche
allin-terno del POF: Cariati, come altri paesi della costa Jonica,
possiede caratteristiche eccellenti per quanto riguarda le acque
del suo mare (Ban-diera blu 2009 - 2010), ma per ci che riguarda
-colta differenziata, non riesce ancora ad avviare deriva levidenza
che alcune zone assumono le sembianze di vere e proprie discariche
abusive, nonostante gli sforzi profusi da parte degli enti
competenti. Raccogliendo dal territorio lesigen-za pressante di
iniziare un programma di rac-colta differenziata, la Scuola ha
voluto diventare fulcro di promozione di comportamenti
respon-sabili partendo dal coinvolgimento di tutta la co-munit
scolastica, sia della Primaria (Via Stabili-mento e Via V.
Emanuele) che della Secondaria di I Grado (Cariati Centro e Sede
Centrale).
LIstituto, dunque, ha annoverato la tematica dei -orit e gli
alunni stessi hanno maturato lidea di approfondire questioni
considerate oggi emer-genze ambientali, rispetto alle quali
intendono porsi in maniera pi informata ed attiva. Inserita in un
contesto pi ampio di attenzione alla legalit, alla cittadinanza
attiva, alla salute pubblica, con il coinvolgimento dei portatori
di interesse presenti sul territorio, la Scuola ha intrapreso,
attraverso il programma Eco-schools, un percorso
multidisci-plinare, in modo da creare sinergie didattiche che
Il legame forte con il territorio viene sancito e garantito
dalla scelta di un Eco-Comitato varie-gato, che include ampie
rappresentanze delli-stituzione scolastica (dirigente, insegnanti,
per-sonale tecnico-amministrativo, genitori) e del contesto
socio-culturale della cittadina jonica
(rappresentanti di Associazioni ed enti locali).
Gli obiettivi posti in essere sono stati raggiunti mediante
lallestimento, da parte di tutti gli stu-denti, di contenitori per
la raccolta differenziata sono stati realizzati alcuni oggetti
partendo da materiali di scarto. Dal punto di vista squisitamen-te
curriculare, sono state coinvolte le scienze, le discipline
storiche ed artistiche e la matematica, didatticamente mediate da
attivit di apprendi-mento attivo. Un esperto dellUniversit degli
Stu-di della Calabria ha tenuto uninteressante lezio-ne, in merito
alla tematica scelta, alla quale sono intervenuti anche
rappresentanti dei genitori.Il lavoro programmato ha consentito di
rag- -tare la percentuale della raccolta differenziata, acquisire
un metodo per accrescere la consa-pevolezza dei ragazzi nei
confronti delle pro- -re una mentalit volta alla sostenibilit delle
-sumi e gli sprechi e quindi i costi dellIstituto.
Il programma, che ha abbracciato in sostan-za lintero arco
temporale dellA.S., si con-cluso nel mese di maggio. In fase di va-
progressi nella maturazione di comportamenti responsabili da parte
degli alunni, che mostrano ora una sensibilit decisamente pi
accentua-ta nei confronti delle buone pratiche ambientali.Tale
consapevolezza stata concretizzata nella formulazione sinergica
dellEco Codice, il docu-mento sintetico che sancisce il vincolo tra
listi-tuzione scolastica e le buone pratiche ambien-tali come summa
di comportamenti responsabili quotidiani da applicare nellintero
corso della vita:
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIATI MARINA a.s. 2010/11
La Scuola ha inteso rispondere, mediante lade-sione al programma
Eco-Schools, ad una esi-genza forte del territorio, scandita anche
allin-terno del POF: Cariati, come altri paesi della costa Jonica,
possiede caratteristiche eccellenti per quanto riguarda le acque
del suo mare (Ban-diera blu 2009 - 2010), ma per ci che riguarda
-colta differenziata, non riesce ancora ad avviare deriva levidenza
che alcune zone assumono le sembianze di vere e proprie discariche
abusive, nonostante gli sforzi profusi da parte degli enti
competenti. Raccogliendo dal territorio lesigen-za pressante di
iniziare un programma di rac-colta differenziata, la Scuola ha
voluto diventare fulcro di promozione di comportamenti
respon-sabili partendo dal coinvolgimento di tutta la co-munit
scolastica, sia della Primaria (Via Stabili-mento e Via V.
Emanuele) che della Secondaria di I Grado (Cariati Centro e Sede
Centrale).
LIstituto, dunque, ha annoverato la tematica dei -orit e gli
alunni stessi hanno maturato lidea di approfondire questioni
considerate oggi emer-genze ambientali, rispetto alle quali
intendono porsi in maniera pi informata ed attiva. Inserita in un
contesto pi ampio di attenzione alla legalit, alla cittadinanza
attiva, alla salute pubblica, con il coinvolgimento dei portatori
di interesse presenti sul territorio, la Scuola ha intrapreso,
attraverso il programma Eco-schools, un percorso
multidisci-plinare, in modo da creare sinergie didattiche che
Il legame forte con il territorio viene sancito e garantito
dalla scelta di un Eco-Comitato varie-gato, che include ampie
rappresentanze delli-stituzione scolastica (dirigente, insegnanti,
per-sonale tecnico-amministrativo, genitori) e del contesto
socio-culturale della cittadina jonica
(rappresentanti di Associazioni ed enti locali).
Gli obiettivi posti in essere sono stati raggiunti mediante
lallestimento, da parte di tutti gli stu-denti, di contenitori per
la raccolta differenziata sono stati realizzati alcuni oggetti
partendo da materiali di scarto. Dal punto di vista squisitamen-te
curriculare, sono state coinvolte le scienze, le discipline
storiche ed artistiche e la matematica, didatticamente mediate da
attivit di apprendi-mento attivo. Un esperto dellUniversit degli
Stu-di della Calabria ha tenuto uninteressante lezio-ne, in merito
alla tematica scelta, alla quale sono intervenuti anche
rappresentanti dei genitori.Il lavoro programmato ha consentito di
rag- -tare la percentuale della raccolta differenziata, acquisire
un metodo per accrescere la consa-pevolezza dei ragazzi nei
confronti delle pro- -re una mentalit volta alla sostenibilit delle
-sumi e gli sprechi e quindi i costi dellIstituto.
Il programma, che ha abbracciato in sostan-za lintero arco
temporale dellA.S., si con-cluso nel mese di maggio. In fase di va-
progressi nella maturazione di comportamenti responsabili da parte
degli alunni, che mostrano ora una sensibilit decisamente pi
accentua-ta nei confronti delle buone pratiche ambientali.Tale
consapevolezza stata concretizzata nella formulazione sinergica
dellEco Codice, il docu-mento sintetico che sancisce il vincolo tra
listi-tuzione scolastica e le buone pratiche ambien-tali come summa
di comportamenti responsabili quotidiani da applicare nellintero
corso della vita:
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALELICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
G. PEZZULLO COSENZA a.s. 2010/11
LIstituto, Eco-Scuola nel 2005, ubicato in un quartiere urbano
un tempo periferico, che por-ta ancora le testimonianze dellantico
degrado: piccole discariche abusive, aree prative incolte
occasionali e deturpano il paesaggio. La zona ospita oggi quasi
tutte le scuole superiori che ri-entrano nel progetto SCUOLE NEL
VERDE.
Dallindagine ambientale, condotta raccoglien-do informazioni
puramente qualitative, emerso che la problematica pi sentita quella
legata alluso razionale della risorsa acqua. Gli alun-ni delle
classi seconde hanno somministrato un questionario ai collaboratori
scolastici, ai tecni-ci di laboratorio, al personale
amministrativo, ai collaboratori del Dirigente Scolastico ed a
tutta la componente studentesca. Dallanalisi effettuata stato
rilevato che la maggior parte degli alun-ni ignora la provenienza
dellacqua che scorre dai rubinetti, come e perch sia potabile e
come |forma duso della risorsa idrica non corretto ed
in-discriminato, ed un errato convincimento scienti-
Le componenti coinvolte nellelaborazione del Piano dAzione hanno
lavorato in modo sinergi-co: gli alunni, appartenenti a diverse
classi del biennio, si sono fatti promotori allinterno
dellI-stituto di una campagna di informazione sul i Docenti di
Italiano, Scienze, Chimica e Diritto hanno affrontato largomento
acqua in modo trasversale, in modo che ladesione al Program-ma
Eco-Schools divenisse stimolo per tutti i ra-gazzi, non solo per
quelli direttamente coinvol-
alunni nella realizzazione di una brochure e di una
presentazione in formato PPt, nella qua-le stato documentato il
lavoro svolto e che
stata inserita in una ecobacheca elettronica.
Alcuni rappresentanti di Enti Pubblici hanno par-tecipato alle
riunioni periodiche dellEco-Comitato e si sono resi disponibili ad
offrire un contributo in termini di formazione: un Docente
dellUniversit degli Studi della Calabria ha tenuto un seminario sul
ciclo dellacqua e sulla corretta gestione della &studenti e
docenti in un Laboratorio didattico sul percorso dellacqua e sulle
risorse idriche, Dal-la sorgente alla citt - dalla citt al
depuratore - "Comenius Watermanagement stato realizza-to un
incontro-dibattito sul tema Gestione delle 88"'-samento della
Regione Calabria ha consentito di effettuare una visita guidata
presso lARPA-CAL di Cosenza, nel corso della quale gli alunni
-
|
Al termine delle attivit stata effettivamen-te registrata una
forte presa di coscienza del problema da parte di alunni e docenti,
che si concretizzata in due atti operativi: formulazio-ne di una
richiesta alla Provincia di installazione di rubinetti a tempo e
cassette di scarico mo-derne ed inserimento dellEco-Codice nel POF
della Scuola e nella ecobacheca elettronica.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNA Di MONTALTO UFFUGO a.s. 2010/11
LIstituto, le cui scelte didattico-educative sono state da
sempre orientate verso lattenzione al patrimonio paesaggistico,
culturale, artistico, economico e sociale del territorio di
appartenen-za, ha proseguito nellA.S. 2010-2011 il cammi-no gi
intrapreso, lanno precedente, come Eco-Scuola attenta alle
tematiche ambientali. Il Piano dazione stilato ha coinvolto la
comuni-t scolastica dellInfanzia, della Primaria e della Secondaria
di 1 grado dei plessi di Pianette e di Taverna. La somministrazione
di un questionario alle fa-miglie, sui temi del risparmio
energetico e sul ri-quelli raccolti nella precedente esperienza
sono risultati estremamente confortanti. Lazione ca-pillare di
sensibilizzazione alla salvaguardia ed al rispetto dellambiente,
derivata dallo status di Eco-Scuola, ha infatti prodotto buoni
frutti e le buone pratiche hanno cominciato a diventare unabitudine
del vivere civile anche delle fami-glie.
>=Eco-Comitato presieduto dal Dirigente Scola-stico ma aperto
al contributo anche del mondo extrascolastico: promuovere un
cambiamento nellapproccio allo sviluppo economico passan-do da una
cultura consumistica, orientata allo spreco e allimpoverimento
delle risorse naturali ad una cultura sensibile ai temi del
rispetto am-bientale, del risparmio energetico e del riciclo dei
'+-guire lungo il percorso gi intrapreso negli A.S. precedenti,
approfondendo le tematiche della raccolta differenziata della
carta, della plastica e dellalluminio.
In tale ottica, una delle prime azioni intraprese stata quella
di aderire alliniziativa promossa dal Cedam (Centro di Educazione e
Documentazio-ne Ambientale) e dal Rimuseum (Museo per lAm-biente)
dellUniversit degli Studi della Calabria,
festivit natalizie. Sono stati individuati spazi di raccolta dei
giocattoli nei vari plessi e lintera co-munit stata coinvolta
nelloperazione. Lespe-=incoraggiare i bambini alla solidariet ma
anche ad una cultura del riuso, puntando sullinterioriz-zazione del
concetto che limpegno individuale, il contributo personale ed il
volontariato possono diventare risorse concrete per la salute del
pia-neta.
Varie attivit laboratoriali e lezioni partecipate hanno
consentito agli alunni, nel corso dellanno, di adottare
concretamente stili di vita ispirati ai principi di legalit,
convivenza civile, rispetto dei diritti umani e dellambiente
espressi dalla Co-stituzione. Prevenzione, recupero e limitazione
degli sprechi nel consumo sono state le parole famiglie degli
studenti hanno favorito e promos-so azioni condivise. Dal punto di
vista operativo gli studenti hanno sperimentato la possibilit di
realizzare fogli di carta riciclata, mentre con la plastica e
lalluminio recuperati sono state rea-lizzate originali creazioni
artistiche.
LEco-Codice elaborato consegna alle future ge-nerazioni di
studenti gli strumenti concreti per di-ventare protagonisti attivi
del mondo che ci cir-conda, condividendo intenti e valori:
- RIFIUTO = RISORSA- PRIMA CHE UN OGGETTO DIVENTI RI-FIUTO
ASSICURARSI CHE SIA ROTTO O NON FUNZIONANTE- UTILIZZARE APPOSITI
CASSONETTI PER OGNI MATERIALE- A CASA E IN CLASSE ACQUISTARE
CE-STINI PER RIFIUTI A PIU SCOMPARTI- RIUTILIZZARE PIU VOLTE UN
OGGETTO IN VETRO- NON CONSUMARE CARTA INUTILMENTE- SCRIVERE SUI
QUADERNI DA ENTRAMBI I LATI
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNADI MONTALTO UFFUGO a.s. 2010/11
LIstituto, le cui scelte didattico-educative sono state da
sempre orientate verso lattenzione al patrimonio paesaggistico,
culturale, artistico, economico e sociale del territorio di
appartenen-za, ha proseguito nellA.S. 2010-2011 il cammi-no gi
intrapreso, lanno precedente, come Eco-Scuola attenta alle
tematiche ambientali. Il Piano dazione stilato ha coinvolto la
comuni-t scolastica dellInfanzia, della Primaria e della Secondaria
di 1 grado dei plessi di Pianette e di Taverna. La somministrazione
di un questionario alle fa-miglie, sui temi del risparmio
energetico e sul ri-quelli raccolti nella precedente esperienza
sono risultati estremamente confortanti. Lazione ca-pillare di
sensibilizzazione alla salvaguardia ed al rispetto dellambiente,
derivata dallo status di Eco-Scuola, ha infatti prodotto buoni
frutti e le buone pratiche hanno cominciato a diventare unabitudine
del vivere civile anche delle fami-glie.
>=Eco-Comitato presieduto dal Dirigente Scola-stico ma aperto
al contributo anche del mondo extrascolastico: promuovere un
cambiamento nellapproccio allo sviluppo economico passan-do da una
cultura consumistica, orientata allo spreco e allimpoverimento
delle risorse naturali ad una cultura sensibile ai temi del
rispetto am-bientale, del risparmio energetico e del riciclo dei
'+-guire lungo il percorso gi intrapreso negli A.S. precedenti,
approfondendo le tematiche della raccolta differenziata della
carta, della plastica e dellalluminio.
In tale ottica, una delle prime azioni intraprese stata quella
di aderire alliniziativa promossa dal Cedam (Centro di Educazione e
Documentazio-ne Ambientale) e dal Rimuseum (Museo per lAm-biente)
dellUniversit degli Studi della Calabria,
festivit natalizie. Sono stati individuati spazi di raccolta dei
giocattoli nei vari plessi e lintera co-munit stata coinvolta
nelloperazione. Lespe-=incoraggiare i bambini alla solidariet ma
anche ad una cultura del riuso, puntando sullinterioriz-zazione del
concetto che limpegno individuale, il contributo personale ed il
volontariato possono diventare risorse concrete per la salute del
pia-neta.
Varie attivit laboratoriali e lezioni partecipate hanno
consentito agli alunni, nel corso dellanno, di adottare
concretamente stili di vita ispirati ai principi di legalit,
convivenza civile, rispetto dei diritti umani e dellambiente
espressi dalla Co-stituzione. Prevenzione, recupero e limitazione
degli sprechi nel consumo sono state le parole famiglie degli
studenti hanno favorito e promos-so azioni condivise. Dal punto di
vista operativo gli studenti hanno sperimentato la possibilit di
realizzare fogli di carta riciclata, mentre con la plastica e
lalluminio recuperati sono state rea-lizzate originali creazioni
artistiche.
LEco-Codice elaborato consegna alle future ge-nerazioni di
studenti gli strumenti concreti per di-ventare protagonisti attivi
del mondo che ci cir-conda, condividendo intenti e valori:
- RIFIUTO = RISORSA- PRIMA CHE UN OGGETTO DIVENTI RI-FIUTO
ASSICURARSI CHE SIA ROTTO O NON FUNZIONANTE- UTILIZZARE APPOSITI
CASSONETTI PER OGNI MATERIALE- A CASA E IN CLASSE ACQUISTARE
CE-STINI PER RIFIUTI A PIU SCOMPARTI- RIUTILIZZARE PIU VOLTE UN
OGGETTO IN VETRO- NON CONSUMARE CARTA INUTILMENTE- SCRIVERE SUI
QUADERNI DA ENTRAMBI I LATI
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNADi MONTALTO UFFUGO a.s. 2010/11
LIstituto, le cui scelte didattico-educative sono state da
sempre orientate verso lattenzione al patrimonio paesaggistico,
culturale, artistico, economico e sociale del territorio di
appartenen-za, ha proseguito nellA.S. 2010-2011 il cammi-no gi
intrapreso, lanno precedente, come Eco-Scuola attenta alle
tematiche ambientali. Il Piano dazione stilato ha coinvolto la
comuni-t scolastica dellInfanzia, della Primaria e della Secondaria
di 1 grado dei plessi di Pianette e di Taverna. La somministrazione
di un questionario alle fa-miglie, sui temi del risparmio
energetico e sul ri-quelli raccolti nella precedente esperienza
sono risultati estremamente confortanti. Lazione ca-pillare di
sensibilizzazione alla salvaguardia ed al rispetto dellambiente,
derivata dallo status di Eco-Scuola, ha infatti prodotto buoni
frutti e le buone pratiche hanno cominciato a diventare unabitudine
del vivere civile anche delle fami-glie.
>=Eco-Comitato presieduto dal Dirigente Scola-stico ma aperto
al contributo anche del mondo extrascolastico: promuovere un
cambiamento nellapproccio allo sviluppo economico passan-do da una
cultura consumistica, orientata allo spreco e allimpoverimento
delle risorse naturali ad una cultura sensibile ai temi del
rispetto am-bientale, del risparmio energetico e del riciclo dei
'+-guire lungo il percorso gi intrapreso negli A.S. precedenti,
approfondendo le tematiche della raccolta differenziata della
carta, della plastica e dellalluminio.
In tale ottica, una delle prime azioni intraprese stata quella
di aderire alliniziativa promossa dal Cedam (Centro di Educazione e
Documentazio-ne Ambientale) e dal Rimuseum (Museo per lAm-biente)
dellUniversit degli Studi della Calabria,
festivit natalizie. Sono stati individuati spazi di raccolta dei
giocattoli nei vari plessi e lintera co-munit stata coinvolta
nelloperazione. Lespe-=incoraggiare i bambini alla solidariet ma
anche ad una cultura del riuso, puntando sullinterioriz-zazione del
concetto che limpegno individuale, il contributo personale ed il
volontariato possono diventare risorse concrete per la salute del
pia-neta.
Varie attivit laboratoriali e lezioni partecipate hanno
consentito agli alunni, nel corso dellanno, di adottare
concretamente stili di vita ispirati ai principi di legalit,
convivenza civile, rispetto dei diritti umani e dellambiente
espressi dalla Co-stituzione. Prevenzione, recupero e limitazione
degli sprechi nel consumo sono state le parole famiglie degli
studenti hanno favorito e promos-so azioni condivise. Dal punto di
vista operativo gli studenti hanno sperimentato la possibilit di
realizzare fogli di carta riciclata, mentre con la plastica e
lalluminio recuperati sono state rea-lizzate originali creazioni
artistiche.
LEco-Codice elaborato consegna alle future ge-nerazioni di
studenti gli strumenti concreti per di-ventare protagonisti attivi
del mondo che ci cir-conda, condividendo intenti e valori:
- RIFIUTO = RISORSA- PRIMA CHE UN OGGETTO DIVENTI RIFIU-TO
ASSICURARSI CHE SIA ROTTO O NON FUNZIONANTE- UTILIZZARE APPOSITI
CASSONETTI PER OGNI MATERIALE- A CASA E IN CLASSE ACQUISTARE
CE-STINI PER RIFIUTI A PIU SCOMPARTI- RIUTILIZZARE PIU VOLTE UN
OGGETTO IN VETRO- NON CONSUMARE CARTA INUTILMENTE- SCRIVERE SUI
QUADERNI DA ENTRAMBI I LATI
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNAPLESSO PIANETTE
SCUOLA PRIMARIA a.s. 2010/11
LIstituto, le cui scelte didattico-educative sono state da
sempre orientate verso lattenzio-ne al patrimonio paesaggistico,
culturale, arti-stico, economico e sociale del territorio di
ap-partenenza, prosegue il cammino intrapreso come Eco-Scuola gi
nellA.S. 2009-2010. La somministrazione di un questionario alle
fami-glie sui temi del risparmio energetico e sul riciclo raccolti
nella precedente esperienza come Eco-Scuola, sono risultati
estremamente confortanti. Lazione capillare di sensibilizzazione
alla salva-guardia ed al rispetto dellambiente, derivata dallo
status di Eco-Scuola, ha infatti prodotto buoni frutti e le buone
pratiche hanno cominciato a diventare unabitudine del vivere civile
anche delle famiglie. >=Eco-Comitato presieduto dal Dirigente
Scolastico ma aperto al contributo anche del mondo
extra-scolastico: promuovere un cambiamento nellap-proccio allo
sviluppo economico passando da una cultura consumistica, orientata
allo spreco e allimpoverimento delle risorse naturali ad una
cultura sensibile ai temi del rispetto ambientale, 'tal senso la
Scuola ha deciso di proseguire lungo il percorso gi intrapreso
negli A.S. precedenti, approfondendo le tematiche della raccolta
diffe-renziata della carta, della plastica e dellalluminio.
In tale ottica, una delle prime azioni intraprese stata quella
di aderire alliniziativa promossa dal Cedam (Centro di Educazione e
Documen-tazione Ambientale) e dal Rimuseum (Museo per lAmbiente)
dellUniversit degli Studi della 8 - in occasione delle festivit
natalizie. Sono sta-ti individuati spazi di raccolta dei giocattoli
nei vari plessi e lintera comunit stata coinvolta nelloperazione.
Lesperienza stata ritenuta al-
-ni alla solidariet ma anche ad una cultura del riuso, puntando
sullinteriorizzazione del con-cetto che limpegno individuale, il
contributo personale ed il volontariato possono diventa-re risorse
concrete per la salute del pianeta.
Varie attivit laboratoriali e lezioni partecipate hanno
consentito agli alunni, nel corso dellan-no, di adottare
concretamente stili di vita ispirati ai principi di legalit,
convivenza civile, rispetto dei diritti umani e dellambiente
espressi dalla Costituzione. Prevenzione, recupero e limita-zione
degli sprechi nel consumo sono state le -ci con le famiglie degli
studenti hanno favorito e promosso azioni condivise. Dal punto di
vista operativo gli studenti hanno sperimentato la pos-sibilit di
realizzare fogli di carta riciclata, men-tre con la plastica e
lalluminio recuperati sono state realizzate originali creazioni
artistiche.
LEco-Codice elaborato consegna alle futu-re generazioni di
studenti gli strumenti concre-ti per diventare protagonisti attivi
del mondo che ci circonda, condividendo intenti e valori:- RIFIUTO
= RISORSA- PRIMA CHE UN OGGETTO DIVENTI RIFIU-TO ASSICURARSI CHE
SIA ROTTO O NON FUNZIONANTE- UTILIZZARE APPOSITI CASSONETTI PER
OGNI MATERIALE- A CASA E IN CLASSE ACQUISTARE CE-STINI PER RIFIUTI
A PIU SCOMPARTI- RIUTILIZZARE PIU VOLTE UN OGGETTO IN VETRO- NON
CONSUMARE CARTA INUTILMENTE- SCRIVERE SUI QUADERNI DA ENTRAMBI I
LATI
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO TAVERNADI MONTALTO UFFUGO a.s. 2010/11
LIstituto, le cui scelte didattico-educative sono state da
sempre orientate verso lattenzione al patrimonio paesaggistico,
culturale, artistico, economico e sociale del territorio di
appartenen-za, ha proseguito nellA.S. 2010-2011 il cammi-no gi
intrapreso, lanno precedente, come Eco-Scuola attenta alle
tematiche ambientali. Il Piano dazione stilato ha coinvolto la
comuni-t scolastica dellInfanzia, della Primaria e della Secondaria
di 1 grado dei plessi di Pianette e di Taverna. La somministrazione
di un questionario alle fa-miglie, sui temi del risparmio
energetico e sul ri-quelli raccolti nella precedente esperienza
sono risultati estremamente confortanti. Lazione ca-pillare di
sensibilizzazione alla salvaguardia ed al rispetto dellambiente,
derivata dallo status di Eco-Scuola, ha infatti prodotto buoni
frutti e le buone pratiche hanno cominciato a diventare unabitudine
del vivere civile anche delle fami-glie.
>=Eco-Comitato presieduto dal Dirigente Scola-stico ma aperto
al contributo anche del mondo extrascolastico: promuovere un
cambiamento nellapproccio allo sviluppo economico passan-do da una
cultura consumistica, orientata allo spreco e allimpoverimento
delle risorse naturali ad una cultura sensibile ai temi del
rispetto am-bientale, del risparmio energetico e del riciclo dei
'+-guire lungo il percorso gi intrapreso negli A.S. precedenti,
approfondendo le tematiche della raccolta differenziata della
carta, della plastica e dellalluminio.
In tale ottica, una delle prime azioni intraprese stata quella
di aderire alliniziativa promossa dal Cedam (Centro di Educazione e
Documentazio-ne Ambientale) e dal Rimuseum (Museo per lAm-biente)
dellUniversit degli Studi della Calabria,
festivit natalizie. Sono stati individuati spazi di raccolta dei
giocattoli nei vari plessi e lintera co-munit stata coinvolta
nelloperazione. Lespe-=incoraggiare i bambini alla solidariet ma
anche ad una cultura del riuso, puntando sullinterioriz-zazione del
concetto che limpegno individuale, il contributo personale ed il
volontariato possono diventare risorse concrete per la salute del
pia-neta.
Varie attivit laboratoriali e lezioni partecipate hanno
consentito agli alunni, nel corso dellanno, di adottare
concretamente stili di vita ispirati ai principi di legalit,
convivenza civile, rispetto dei diritti umani e dellambiente
espressi dalla Co-stituzione. Prevenzione, recupero e limitazione
degli sprechi nel consumo sono state le parole famiglie degli
studenti hanno favorito e promos-so azioni condivise. Dal punto di
vista operativo gli studenti hanno sperimentato la possibilit di
realizzare fogli di carta riciclata, mentre con la plastica e
lalluminio recuperati sono state rea-lizzate originali creazioni
artistiche.
LEco-Codice elaborato consegna alle future ge-nerazioni di
studenti gli strumenti concreti per di-ventare protagonisti attivi
del mondo che ci cir-conda, condividendo intenti e valori:
- RIFIUTO = RISORSA- PRIMA CHE UN OGGETTO DIVENTI RIFIU-TO
ASSICURARSI CHE SIA ROTTO O NON FUNZIONANTE- UTILIZZARE APPOSITI
CASSONETTI PER OGNI MATERIALE- A CASA E IN CLASSE ACQUISTARE
CE-STINI PER RIFIUTI A PIU SCOMPARTI- RIUTILIZZARE PIU VOLTE UN
OGGETTO IN VETRO- NON CONSUMARE CARTA INUTILMENTE- SCRIVERE SUI
QUADERNI DA ENTRAMBI I LATI
-
La Vetrina delle Eco-Scuole!"
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASABONA
CROTONE a.s. 2010/11
*#+` kkw'+continuare, attraverso ladesione al Programma
Eco-Schools per lA.S. 2010-2011, a dare occa-sioni reali di
educazione umana e civile ai suoi alunni con precise attivit e
iniziative che coin-volgano, in un rapporto collaborativo e
costrutti-vo, le famiglie, lamministrazione locale e gli enti
pubblici.
Lindagine ambientale stata realizzata attraver-so la
compilazione di un questionario compren-sivo di tutte le aree di
intervento, tenendo conto
di evidenziare i progressi conseguiti. La struttura in cui
ubicata la scuola costituita da un edi-sul consumo di energia
elettrica e del combusti-bile per il riscaldamento. Per quanto
riguarda la = che essa condizionata dal servizio di confe-rimento
del Comune, specialmente in relazione alle corrette prassi di
raccolta differenziata.
Lattenzione dellEco-Comitato in relazione alle tematiche di
lavoro si concentrata su una sin-gola area di intervento, quella
della gestione sostenibile della plastica attraverso la riduzione
dei consumi, la raccolta differenziata ed il riutiliz-=-lo
maggiormente consumato nella Scuola.Obiettivo prioritario
dellintervento stato quello di educare gli studenti alla
condivisione del prin-cipio di responsabilizzazione verso s stessi,
gli altri e il territorio per la salvaguardia dellambien-te.Dal
punto di vista operativo, sono stati individuati tre step dazione:
avvio della raccolta, compren-sione del limportanza del riciclo,
avvio delle pra-tiche di riutilizzo del materiale raccolto. Nella
prima fase sono stati realizzati, con mate-
riali riciclati, e sistemati in ogni aula i raccoglitori per la
plastica. Si proceduto a controllare che nei raccoglitori fossero
conferiti materiali conso-ni, effettuando a monte una selezione e
desti-nando agli appositi cassonetti tutto il materiale non
riutilizzabile. Ci ha previsto la collabora-zione, oltre che
delluniverso scolastico, anche delle famiglie, rendendo cos gli
studenti prota-gonisti attivi di un messaggio da trasmettere alla
comunit. La seconda fase ha visto un momento di formazione,
attraverso ricerche sulle possibili-t di riciclo della plastica e
sui vantaggi che tale buona prassi comporta. Nella terza fase, con
i materiali raccolti, dando spazio alla creativit, sono stati
realizzati porta-oggetti e borse ecolo-giche. Letture guidate,
discussioni e lezioni par-tecipate hanno accompagnato il lavoro nel
corso dellA.S., favorendo strategie didattiche
multidi-sciplinari.
**#8-so anche ai nuclei familiari, e da questi al terri-torio,
in modo che tutte le componenti della co-munit si sentissero
direttamente coinvolte in un processo di crescita civile: '=di
creativit e di prosperit, renderlo parte inte-grare della vostra
vita potr essere solo un valo-re aggiunto. ' = -te per tutti i
prodotti, quindi vi (e sar sempre maggiore) una reale necessit di
attuare idonee strategie di riciclaggio. ^=lavoro nelle discariche.
Riciclare la plastica si-
-
La Vetrina delle Eco-Scuole#
#
$
ISTITUTO STATALERAFFAELE LOMBARDI SATRIANI
LICEO SCIENTIFICO DI PETILIAPOLICASTRO CROTONE a.s. 2010/11
*#+ `kkw ' -no di utenza nellambito dei Comuni di Cotronei,
Petilia Policastro, Mesoraca, Roccabernarda e Petron. Molte sono le
problematiche ambientali di questo territorio e le contraddizioni
profonde che vive. Tra queste, un paesaggio urbano stra-volto
dallabusivismo edilizio, corsi dacqua che presentano consistenti
alterazioni legate alle derivazioni per scopi idroelettrici e
irrigui e che 8-nonostante le maggiori potenzialit del territorio
risiedono ancora in una pregevole dotazione di risorse
storico-culturali ed ambientali che lo col-locano infatti, in gran
parte, nel Parco Nazionale della Sila e in Siti di Interesse
Comunitario.
LEco-Comitato, rinnovato nel corso degli anni, si posto
lobiettivo di recitare un ruolo di primo piano sia nella Scuola che
nella comunit, stabi-lendo le linee-guida di un percorso
didattico-edu-cativo molto articolato: garantire al programma di
Educazione Ambientale una ricaduta a lungo forme pi opportune
coinvolgendo lintero Istitu- con studenti del Sud del Mondo,
impegnandosi in una raccolta di fondi per lacquisto di Kit per
5
Lindagine ambientale non si discostata so-stanzialmente da
quanto emerso negli anni pre-cedenti: la sede dellIstituto presenta
ancora una serie di criticit in termini di spazi, igiene e
sicu-rezza ed il territorio circostante merita maggior -tanto la
scelta delle emergenze da affrontare ricaduta sulla raccolta
differenziata, luso razio-nale dellenergia, e sulla educazione al
Parco.
Lattivit stata svolta su pi piani operativi:
nella scuola stata regolarmente effettuata la raccolta
differenziata, con la collaborazione del-le famiglie, pur operando
in un contesto socio-ambientale che presenta un forte ritardo in
tal senso. Estata contattata la societ che gestisce la raccolta per
il Comune, ma tale richiesta non ha prodotto risultati. La tematica
stata inoltre affrontata in modo trasversale nelle discipline di
studio, utilizzando materiali informativi prodotti dalla Regione
Calabria ed aderendo ad inizia-tive a carattere nazionale (Puliamo
il mondo e Nontiscordardim-Operazione Scuole Pulite) con notevoli
ricadute sul piano educativo-forma-tivo.
Anche sullimpegno alluso razionale dellenergia sono state
attivate la collaborazione dei Docenti a carattere nazionale (100
piazze per il clima, Settimana Amica del Clima) e sul fronte
dellim-pegno individuale stata avviata, con delle tur-nazioni delle
classi, la misurazione dei consumi di acqua ed elettricit nella
Scuola.
+ ' =
Kdel progetto La Mappa del Tesoro, per le Istitu-zioni
Scolastiche ricadenti nel Parco Nazionale + del territorio. In tale
contesto, il tema Educare al Parco stato sviluppato con un
complesso di attivit educative di tipo laboratoriale: una
di-dattica concepita nella dimensione pi ampia di
laboratorioambiente ha previsto sia unattivit di ricerca sul campo
che lutilizzo di una stru-mentazione on-line. LEco-Codice, frutto
di un lavoro di sintesi che ha visto la partecipazione attiva degli
allievi, tutte le classi.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole%&%'
DIREZIONE DIDATTICA VIII CIRCOLO G. DE MATERA COSENZA a.s.
2010/11
Ladesione al Programma Eco-Schools 2010-2011 da parte della
Scuola nasce a seguito di | -trodurre gli alunni ai temi del
rispetto dellam-biente, con particolare attenzione rivolta alla -ti
domestici, del loro corretto smistamento in contenitori appositi e
delleventuale loro rige-nerazione e re-immissione nel ciclo
produttivo.
Losservazione diretta della problematica dei ri-=+#conoscenza
dei reali problemi in cui versa il setto-re infatti immediatamente
riscontrabile nei din-=-te di sviluppo tecnologico, culturale e
sociale, la Scuola si sentita fortemente responsabilizzata al
riguardo, manifestando la volont di interrom-pere la soluzione di
continuit tra cittadini ed isti-tuzioni. Per questo motivo stato
chiesto al Co-mune di condividere il lavoro dellEco-Comitato.
Il punto di forza da cui la Scuola partita per sviluppare il
Programma stato lassunto che ogni buona abitudine ecologica nasce
da una = % -mente realizzabile in tenera et, quando le co-noscenze
vengono veicolate da esperienze creativo-ludiche dirette. Luogo
deccellenza per veicolare tale importante messaggio proprio la
Scuola, agenzia con la responsabilit, assie-me alle famiglie, di
formare i cittadini del futuro.
Le modalit dazione programmate hanno pre-visto una serie di step
operativi, sia in orario curriculare che extracurriculare, e hanno
coin-volto tutti gli alunni delle classi quarta e quinta oltre che
lintero corpo docente. LIstituto sta-
to quindi impegnato ne: la raccolta di eviden- ! " corrette
pratiche di differenziazione e colloca-zione dei materiali negli
appositi contenitori o, ove possibile, il loro riutilizzo per la
realizzazio-
serie di visite guidate presso aziende nelle quali sono gi
attive corrette politiche di raccolta, ri- -vori di gruppo
attraverso lo studio e lanalisi di # alcune zone scelte per i
rilievi e loro compara- delle attivit svolte presso la comunit
cittadi-na, anche attraverso articoli sulla stampa locale. Tutto il
percorso stato documentato e supportato -ro sono stati illustrati,
attraverso una presentazione PPt, ai genitori degli alunni in
occasione della loro
Al termine di questo excursus i bambini han-no mostrato di aver
compreso e interiorizza-to il cuore del problema: riuscire a
discernere, per operare le scelte pi giuste, ci che ne-cessario e
ci che invece un inutile spreco. Sforzandosi di elaborare soluzioni
e strategie adeguate allet sono riusciti a coinvolgere, con il loro
entusiasmo, anche i compagni non di-rettamente coinvolti nel
progetto. Considerati i risultati raggiunti, la Scuola si propone
di con-servare il proprio status di Eco-Scuola anche in futuro,
ampliando ed approfondendo altre tema-tiche nellambito della
sostenibilit ambientale.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO CORRADO ALVARO
SCUOLA PRIMARIA DI SAN FILIPPO CETRARO COSENZA a.s. 2010/11
Eco-Scuola gi nellA.S. 2009 - 2010, la Prima-ria San Filippo
prosegue il suo cammino ver-so un modello complessivo di
cittadinanza atti-va con lo stesso impegno dellA.S. precedente. Gli
alunni di tutte le classi, suddivisi in gruppi, hanno essi stessi
effettuato lindagine sullo stato dellambiente scolastico in ogni
locale dellIstituto e per conferire maggiore validit allindagine
svol-ta, stato ritenuto opportuno richiedere la collabo-razione
dellamministrazione comunale per repe-rire ulteriori informazioni
sulla struttura scolastica.
Nonostante lindagine ambientale abbia ri-levato diverse
problematiche importanti, per esempio quella relativa alla necessit
di un ri-sparmio energetico, stato ritenuto priorita- = una scarsa
sensibilit di tutti gli abitanti della scuola verso lutilit della
raccolta differenzia-Partendo dallassunto che i comportamenti
so-stenibili passano necessariamente attraver-so processi
formativi,informativi e partecipa- + = sono state dunque quelle di
educare al rispetto dellambiente e di formare coscienze civiche
cri-tiche, approfondendo la conoscenza dei mec-canismi che regolano
gli equilibri eco sistemici.
Nellatrio della scuola stata allestita (con plastica ed altri
materiali recuperati) lEco-Bacheca nella quale stata esposta, passo
dopo passo, tutta la do-cumentazione relativa al Programma
Eco-Scho-ols (avvisi periodici, risultati dellindagine ambien-tale
etc.), in modo che, in unottica di cittadinanza attiva, ogni
componente delluniverso scolastico potesse sentirsi protagonista e
responsabile.La comunit extrascolastica stata invece coin-volta
mediante la distribuzione di opuscoli in-formativi e la
pubblicazione a mezzo stampa,
su quotidiani locali, delle iniziative intraprese. Le scelte
adottate di ordine metodologico-didatti-co sono state orientate a
creare situazioni di ap- 3ha contribuito allattuazione del
progetto, secon-do il principio dellinterdisciplinariet e
delluni-tariet dellinsegnamento ed il programma Eco-Schools stato
inserito nel POF della scuola.
Dal punto di vista operativo sono state organizzate: {plastica,
pile, farmaci, vetro ed alluminio) e un la--razione degli operatori
del Cedam, mentre la com-ponente genitori stata coinvolta per il
recupero a domicilio di TV, elettrodomestici ed arredi usati.
Semplici regole di vita quotidiana sono state adottate nella
scuola: riduzione del numero di fotocopie e, ove possibile, loro
esecuzione con modalit fronte/retro, acquisto di materiali fat-ti
con carta riciclata, realizzazione di manufat-ti con oggetti
recuperati esposti in una mostra
3'lintera comunit, la scuola ha aderito a numero-se
manifestazioni come, la giornata su Goletta Verde, la Giornata
ecologica, la realizzazione dellAlbero del riciclo nella piazza
centrale di Cetraro (assieme al Gruppo Scout locale), uno
spettacolo teatrale sulla mobilit sostenibile e la visita guidata
presso il RiMuseum di Rende.
Diciotto semplice regole di buone pras- *-#8 -le per promuovere
gli obiettivi del progetto.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole&
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORIOLO CS PLESSO SCUOLA
DELLINFANZIA
COSENZA a.s. 2010/11
Inserito in un contesto territoriale in cui la scuola
rappresenta lunico canale formativo istituziona-le, lIstituto ha
aderito al programma Eco-Schools `kk#`k-cale per la promozione di
comportamenti respon-Scuola ritiene infatti che dallassunzione di
re-sponsabilit da parte dei singoli e dallacquisizione di corrette
regole comportamentali che si debba partire, sin dallet prescolare,
per comprendere appieno gli equilibri che regolano i sistemi
naturali.
Dal punto di vista operativo, lEco-Comitato, costi-tuito dalle
rappresentanze di tutte le componenti scolastiche e dai genitori di
alcuni alunni, ha svilup-pato un Piano dAzione strutturato in
diversi step: uno pi teorico, che ha previsto lacquisizione di
-operativo-concreto, con lallestimento dei conte-nitori per la
raccolta differenziata a scuola, ed in-#ha visto la realizzazione
di cartelloni esplicativi.
Relativamente al piano metodologico, sono state utilizzate
diverse strategie di insegna-# alunni un percorso di esperienze
sociali e di gruppo, in un clima didatticamente stimolante.Il
programma ha coinvolto gli alunni di tutte le classi: sono stati
selezionati racconti e illustra-zioni sulla tematica scelta.
Prendendo spunto da questi i bambini hanno realizzato schede
opera-tive, lavori di gruppo e disegni e si sono espressi in
attivit ludiche e di drammatizzazione. stata effettuata la raccolta
selettiva di alcuni materia-li, come carta, plastica, pile esauste,
che sono stati conferiti negli appositi contenitori. I nuclei
familiari sono stati coinvolti su quanto avveniva in classe
rendendo ogni bambino soggetto at-
tivo e consapevole della realizzazione del pro-getto fuori dalla
Scuola. Nel corso dellanno i rilievi effettuati hanno, infatti,
evidenziato non solo lacquisizione di nuove conoscenze ma an-
-tamenti di ciascuno: gli alunni meno attenti sono stati stimolati
ad operare in modo pi cor-retto nei confronti del proprio ambiente
di vita.
5 + proprio Eco-Codice, come insieme di sem-plici regole di
comportamento sostenibi-le da applicare alla propria vita
quotidiana:
1) Preferire la frutta fresca a quella gi confe-zionata.2)
Utilizzare meno plastica.3) Ridurre gli sprechi.4) Utilizzare
prodotti ricaricabili.$ 66) Evitare le monodosi.7) Riutilizzare le
bottiglie di vetro.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole"
LICEO CLASSICO STATALE B. TELESIOCOSENZA a.s. 2010/11
Inserito in un contesto territoriale in cui la scuola Scuola
storica della citt, il Liceo Classico Ber-nardino Telesio attua da
anni iniziative in tema di Educazione Ambientale, in collaborazione
con lUniversit ed altri Enti. Per il Programma Eco-Schools
2010-2011 il Telesio ha deciso di appro-fondire la tematica della
biodiversit, in modo da fornire agli studenti gli strumenti
interpretativi utili per uno sviluppo consapevole del senso civico
oc-corrente a valutare i delicati equilibri ambientali. Punto di
partenza per raggiungere questo impor-tante risultato diventa la
conoscenza profonda ed il rispetto per il territorio di
appartenenza. In que-sto percorso lIstituto ha voluto costruire
solidi e duraturi rapporti tra luniverso scolastico e quello
universitario in un contesto concreto e operativo.
Lindagine ambientale sul territorio ha evidenziato la presenza
di ecosistemi particolarmente ricchi |#di biodiversit con un
elevato grado di antropiz-zazione comunque da proteggere e
salvaguar-dare. La proposta operativa, formulata in seno
allEco-Comitato, ha coinvolto tutte le discipline curriculari in
unottica di trasversalit (scienze, $ serie di step di lavoro: la
pulizia degli spazi anti-stanti la scuola, la catalogazione del
verde e lin-la raccolta differenziata allinterno ed allesterno
della scuola. Una serie di lezioni frontali sul rap-porto tra
evoluzione ed ambiente e tra ambien-te e salute ha preceduto i
passaggi pi pratici. stata posta in essere, inoltre, una fase di
formazione dei docenti presso il Ce-dam, Laboratorio di Educazione
Ambienta-le dellUniversit degli Studi della Calabria.
Durante lo svolgimento delle varie fasi del pro-getto i Docenti
hanno trasmesso agli studenti
un importante messaggio, con lintento di mo--tire loro di
esprimere la propria personalit e le proprie conoscenze,
restituendo al docente ele-menti differenziati anche in sede di
valutazione curriculare. Gli studenti hanno effettivamente mostrato
una progressiva maggiore attenzio-ne alla cura del verde ed
allosservazione diret-ta della natura: piante e spazi verdi interni
ed -tamente sistemati, rendendo lambiente scolasti-% W-sultati
particolarmente apprezzabili sono stati ot->*-ropeo: il giardino
interno, che si presentava in stato di completo abbandono e
degrado, stato ripulito e reso fruibile a tutti. Il lavoro degli
stu-denti ed il loro entusiasmo ha coinvolto tutte le componenti
scolastiche e si concluso con una conferenza-dibattito plenaria su
Energia e Bio-diversit, cui hanno partecipato anche rappre-sentanti
del mondo accademico universitario.
La forza del lavoro svolto risiede nella convin-di non aver
fatto qualcosa di straordinario, ma di aver raggiunto la
consapevolezza che, iniziando dai piccoli gesti che hanno visto
protagonisti un gruppo di alunni pi sensibili ai temi ambientali,
si possono creare le premesse per coinvolgere poi, negli anni
successivi, un maggior numero di soggetti pionieri di una nuova
etica ambientale.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole
IIS (IPSIA-IPSSCT) LEONARDO DA VINCICASTROVILLARI a.s.
2010/11
LIstituto ha aderito al Programma Eco-Schools 2010-2011 con
lintento di affrontare alcune que-stioni ambientali ritenute
prioritarie per la forma-zione degli studenti: lorganizzazione
ottimale '-to e la necessit di controllare i consumi ener-getici e
di acqua in modo da evitare sprechi.
Lanalisi ambientale ha messo in evidenza lina- cartacei e della
relativa logistica. Le evidenze sui consumi energetici ed idrici
hanno invece descrit-%-tati sostanzialmente isolanti, e la
dispersione di calore, dunque, limitata. Non sono state
riscon-trate perdite di acqua dai rubinetti. Anche los-servazione
sistematica dei gesti quotidiani della comunit scolastica ha dato
risultati rassicuranti: nelle stanze vuote sono state riscontrate
sempre luci spente, cos come le apparecchiature non Partendo da
tali dati la Scuola ha elaborato un percorso didattico-educativo
che ha inteso coin-volgere tutte le componenti: studenti, docenti,
#-atro della campagna di sensibilizzazione sono state anche le
Assemblee di Classe e dIstituto.
Il Piano dazione ha previsto lallestimento e la sistemazione di
contenitori per la raccolta diffe-=la segnalazione tramite
pannelli. E stato monito-rato, nel corso dellanno, il momento
scolastico %-ti nellambiente, ovvero quello della ricreazione con
il risultato che, dopo una intensa campagna di sensibilizzazione ed
un attento controllo, quasi nessun residuo della colazione dei 400
alunni risul-tava dispersa fuori dai contenitori. Particolare
at-=W+-
ciali, utilizzando contenitori appositi forniti da una ditta
specializzata nello smaltimento degli stessi.' -che sui materiali
riciclabili stato coinvolto un esperto del Cedam, che ha tenuto,
presso la sede dellIstituto, un Laboratorio Didattico.Per limitare
al massimo i consumi sono state incentivate buone prassi
quotidiane: la stampa fronte retro, impostata anche sulla funzione
ri-sparmio toner, stata privilegiata in funzione di stato limitato
alla sola parte archivistica, men-tre la comunicazione interna e
con le famiglie ha privilegiato luso della tecnologia digitale (e-
$ sono state riutilizzate per pi pratiche, grazie =4K-nico di
prediligere acquisti di carta riciclata, di evitare prodotti usa e
getta e soprattutto di fa-vorire lacquisto di prodotti di pulizia
ecologici.
Nellambito delle politiche di apertura al territo-rio, la Scuola
ha partecipato al progetto PON !4"5-to alle Politiche Ambientali
del Comune di Ca-strovillari, ottenendo il II Premio con la
tematica ECO-FESTA, RICICLIAMO IN COMPAGNIA.
+e dei materiali in funzione della realizzazione del
!>"-zione ha fornito la visibilit necessaria per opera-re in
modo concreto anche al di fuori della Scuo-48Commerciale di
Castrovillari, ha consentito alle alunne del corso moda di
cimentarsi nella crea-zione esclusiva di abiti da sposa e da
cerimonia, interamente confezionati con materiali riciclati.
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La Vetrina delle Eco-Scuole()*%+,+-!!+%+.
LICEO SCIENTIFICO STATALEENRICO FERMI a.s. 2010/11
Ladesione al Programma Ecoschools per il se-condo anno
consecutivo nasce come modalit di raccordo con le altre forme
progettuali dellIstitu-to in materia di sostenibilit dei
comportamen-ti individuali per una migliore qualit della vita.La
volont di rivestire il ruolo di agenzia for-mativa in grado di
rispondere alle nuove, ur-genti necessit del territorio si
riscontra nella scelta di un Eco-Comitato ampio ed eteroge-neo,
costituito da una componente interna alla Scuola, da rappresentanti
dei genitori e da Enti ed Associazioni presenti in ambito locale.
Al programma hanno aderito le classi del bien-nio, in linea con le
indicazioni ministeriali circa la riorganizzazione dei programmi.
Le diverse com-ponenti hanno lavorato in grande sinergia, in un
clima stimolante e motivante, in cui la tematica pre-scelta stata
affrontata secondo diversi approcci:
La modalit di lavoro scelta, la ricerca-azione, ha previsto una
serie di passaggi, a partire dal-la raccolta dei materiali (ad
opera degli alunni), -tidianit per ottenere del compost da
utilizzare per ulteriori operazioni di rinvaso di piante. La- =
costruire e potenziare una coscienza ecologi-ca concreta, da
applicare nella pratica del vis-suto di ogni giorno. Per questa
fase la compo-nente studentesca ha ricevuto il supporto, oltre che
del personale della Scuola, anche di esperti dellUniversit, Cedam
Centro di Educazione e Documentazione Ambientale e di Associazio-ni
ed Enti quali Legambiente ed Enel-Ambiente.
Il materiale, opportunamente seleziona-to con laiuto di una
scheda predisposta, stato collocato in varie compostiere,
siste-
mate negli spazi allesterno della Scuola. A scopo
formativo-informativo sono state inol-tre organizzate attivit
collaterali di suppor-to per lintera comunit scolastica, artico-li
sul giornale del Liceo, cartellonistica etc.Il processo di
trasformazione dei materiali nelle compostiere stato periodicamente
monitora-to, in modo da controllare temperatura, Ph, gra-do di
umidit, ed i dati empirici sono stati rac-colti in formulari
opportunamente predisposti. Le osservazioni periodiche hanno
consentito di correggere in itinere la quantit e la qualit dei
materiali introdotti ed a chiusura dei lavo-ri, dopo due mesi, il
materiale ottenuto sta-to analizzato dal punto di vista della
composi-zione chimica e microbiologica e le risultanze sperimentali
sono state esaminate e discusse.
Al termine del percorso stato possibile conclude-re che la
componente studentesca si dimostrata -sentato un prezioso banco di
prova per testare comportamenti pi o meno appropriati, stimolare
interesse per la tutela del proprio ambiente di vita, ed invitare
ad operare, pi spesso, in unottica di ricerca-azione. Ci ha portato
ad osservare e concludere che i comportamenti complessi del-la
societ rappresentano anche la sommatoria dei piccoli, semplici
gesti quotidiani dei singoli.
Slogan del progetto lacronimo declina-to in chiave ecologica
della sua Mission:Manteniamo Integri Sistemi Sosteni-bili
Impostando Operazioni Naturali.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole()*%+,+-!!+%+.
LICEO SCIENTIFICO STATALEENRICO FERMI COSENZA a.s. 2010/11
Ladesione al Programma Ecoschools per il se-condo anno
consecutivo nasce come modalit di raccordo con le altre forme
progettuali dellIstitu-to in materia di sostenibilit dei
comportamen-ti individuali per una migliore qualit della vita.La
volont di rivestire il ruolo di agenzia for-mativa in grado di
rispondere alle nuove, ur-genti necessit del territorio si
riscontra nella scelta di un Eco-Comitato ampio ed eteroge-neo,
costituito da una componente interna alla Scuola, da rappresentanti
dei genitori e da Enti ed Associazioni presenti in ambito locale.
Al programma hanno aderito le classi del bien-nio, in linea con le
indicazioni ministeriali circa la riorganizzazione dei programmi.
Le diverse com-ponenti hanno lavorato in grande sinergia, in un
clima stimolante e motivante, in cui la tematica pre-scelta stata
affrontata secondo diversi approcci:
La modalit di lavoro scelta, la ricerca-azione, ha previsto una
serie di passaggi, a partire dal-la raccolta dei materiali (ad
opera degli alunni), -tidianit per ottenere del compost da
utilizzare per ulteriori operazioni di rinvaso di piante. La- =
costruire e potenziare una coscienza ecologi-ca concreta, da
applicare nella pratica del vis-suto di ogni giorno. Per questa
fase la compo-nente studentesca ha ricevuto il supporto, oltre che
del personale della Scuola, anche di esperti dellUniversit, Cedam
Centro di Educazione e Documentazione Ambientale e di Associazio-ni
ed Enti quali Legambiente ed Enel-Ambiente.
Il materiale, opportunamente seleziona-to con laiuto di una
scheda predisposta, stato collocato in varie compostiere,
siste-
mate negli spazi allesterno della Scuola. A scopo
formativo-informativo sono state inol-tre organizzate attivit
collaterali di suppor-to per lintera comunit scolastica, artico-li
sul giornale del Liceo, cartellonistica etc.Il processo di
trasformazione dei materiali nelle compostiere stato periodicamente
monitora-to, in modo da controllare temperatura, Ph, gra-do di
umidit, ed i dati empirici sono stati rac-colti in formulari
opportunamente predisposti. Le osservazioni periodiche hanno
consentito di correggere in itinere la quantit e la qualit dei
materiali introdotti ed a chiusura dei lavo-ri, dopo due mesi, il
materiale ottenuto sta-to analizzato dal punto di vista della
composi-zione chimica e microbiologica e le risultanze sperimentali
sono state esaminate e discusse.
Al termine del percorso stato possibile conclude-re che la
componente studentesca si dimostrata -sentato un prezioso banco di
prova per testare comportamenti pi o meno appropriati, stimolare
interesse per la tutela del proprio ambiente di vita, ed invitare
ad operare, pi spesso, in unottica di ricerca-azione. Ci ha portato
ad osservare e concludere che i comportamenti complessi del-la
societ rappresentano anche la sommatoria dei piccoli, semplici
gesti quotidiani dei singoli.
Slogan del progetto lacronimo declina-to in chiave ecologica
della sua Mission:Manteniamo Integri Sistemi Sosteni-bili
Impostando Operazioni Naturali.
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La Vetrina delle Eco-Scuole/-%%+.-*//()-
SCUOLA PRIMARIA S.AGATAI CIRCOLO PAOLA (CS) a.s. 2010/11
La Scuola ubicata nel centro della cittadina co-stiera, in uno
snodo di viabilit piuttosto critico, quindi con emergenze di
carattere ambientale da fronteggiare gi solo a causa della
collocazione 3 tale agenzia formativa si trova a ricoprire il
deli-cato ruolo di mediazione tra una realt che vuole crescere
socialmente e culturalmente e la ne-cessit di recuperare e non
disperdere ci che le generazioni precedenti hanno lasciato in
termi-ni di coscienza ambientale, tradizioni, uso cor-retto di
strumenti appartenenti alle comuni ori-gini contadine e marinare. A
queste motivazioni si lega la scelta di aderire, e dare continuit
sul territorio, per il terzo anno consecutivo, al Pro-gramma
Ecoschools 2010-2011, che ha avuto come punti di forza per questa
edizione la stret-ta cooperazione tra Scuola, Comune, Enti ed
Associazioni locali, nonch linserimento dellE-ducazione Ambientale
allinterno del POF ad in-tegrazione della programmazione
curricolare.
Lindagine ambientale ha delineato lirrinunciabi-lit ad
affrontare il problema relativo alla gestione
il desiderio di scoprire la destinazione ultima dei materiali di
scarto provenienti dalle classi (car-ta in primo luogo), dalla
mensa, da casa e fuori. Un Laboratorio di Intervento Ambientale,
svol-to in collaborazione con lUnical, ha consentito ai docenti di
pensare allEducazione Ambientale come ad una piattaforma con enormi
potenziali-t per progettare attivit interdisciplinari in grado di
caratterizzare in modo peculiare tutto il lavoro.
Le attivit programmate sono state svolte in modo da far
acquisire ad ogni bambino la perce-zione di quanto sia importante
lazione del sin-golo per il benessere della collettivit. Quattro i
percorsi interdisciplinari elaborati, ognuno scan-
dito da numerosi passaggi: 1)Mi presento, sono "{ pittoriche,
manipolative, gestuali, uscite guidate -$` $!K-
"{ testi informativi per raccogliere dati, costruzio-
'+K5Kper un confronto sui dati raccolti, produzione di testi
narrativi, argomentativi, fantastici e lettere $$!&-la la
carta: Mi riusi o mi riciclo? (ricerca sulla storia della carta e
rappresentazione mediante cartelloni, fumetti, brevi storie
illustrate, riutilizzo creativo del materiale in collages,
decoupages, sugli impianti di riciclo della carta, visita
guida-$$!^'saremo una forza!(preparazione e divulgazio-ne di
volantini, articoli sulla stampa locale e slo-gan pubblicitari su
emittenti televisive locali per sensibilizzare famiglie, negozi,
quartieri, espo-sizione degli oggetti realizzati nel corso della
Festa dellAmbiente ed incontro con artigiani per imparare a
riutilizzare materiali secondo an-tiche metodiche, realizzazione
dellEco-Codice e sua diffusione anche attraverso eco-gadgets).
>=dal gemellaggio con la Scuola dellInfanzia LIsola che non
c, unitamente alla quale sono state in-traprese altre numerose
iniziative in collaborazio-ne con Enti ed Associazioni presenti sul
territorio.
-
La Vetrina delle Eco-Scuole*&
ISTITUTO COMPRENSIVO G. PUCCIANO BISIGNANO SCUOLA PRIMARIA a.s.
2010/11
La Scuola, inserita in un contesto territoriale = -sione al
Programma Eco-Schools 2010-2011 dei suoi plessi (Infanzia, Primaria
e Seconda- ' + $ -nalit di promuovere e fare acquisire agli alunni
comportamenti tesi al rispetto ed alla difesa dellambiente, in
collaborazione con le famiglie e le agenzie presenti