Avversione alla perdita www.softplace.it Il decreto legislativo 231/2001 …UNA NORMA DI RESPONSABILITA’ PER LE IMPRESE
Avversione alla perdita www.softplace.it
Il decreto legislativo 231/2001
…UNA NORMA DI RESPONSABILITA’ PER LE IMPRESE
Avversione alla perdita www.softplace.it
E’ la norma che definisce la responsabilità penale delle imprese.
Si applica agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica
Norma di responsabilità, perché punisce quelle organizzazioni che, compiendo dei reati, causano un danno alla collettività ed alle altre organizzazioni che si comportano onestamente.
Cos’ è il Dlgs 231 / 2001 ?
Avversione alla perdita www.softplace.it
1. Sanzioni Pecuniarie: variabili a seconda della gravità dell’illecito (fino a 1,5 milioni di euro);
2. Sanzioni Interdittive:• sospensione dell’attività ( anche prima della condanna, in via
cautelare) e revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni;• divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione• esclusione da agevolazioni, finanziamenti e contributi pubblici• divieto di pubblicizzare beni o servizi;
3. Confisca dei beni;4. La pubblicazione della sentenza di condanna.
NB: le sanzioni del d.lgs 231/2001 colpisco il patrimonio della Società e non il patrimonio di chi ha commesso il reato.
Sanzioni per le Aziende
Avversione alla perdita www.softplace.it Reati & Sanzioni
Il D.lgs. 231/2001 fornisce un elenco completo dei reati di cui le imprese possono essere ritenute responsabili e che devono
impedire, attraverso i Modelli 231.
Inoltre, il decreto definisce le sanzioni (molto pesanti) riservate alle imprese ritenute colpevoli
Avversione alla perdita www.softplace.it
La legge non condanna solo chi commette un reato, ma anche chi non lo impedisce …
Per il .lgs. 231/2001, le imprese sono responsabili per i reati commessi da dipendenti e amministratori.
Rossi è responsabile per il reatoAlfa Srl è responsabile per non aver impedito il reato
Il signor Rossi della ditta Alfa Srl commette un reato
Sanzioni a Rossi Sanzioni ad Alfa srl (D.LGS. 231/2001)
Avversione alla perdita www.softplace.it
• Associazione di tipo mafioso• Concussione e corruzione• Ricettazione e riciclaggio • Trattamento illecito di dati personali e violazione di banca dati (pubblica o privata)• Truffe alla Pubblica Amministrazione per ottenere appalti, sovvenzioni, contributi, • Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina• Vendita di prodotti industriali con marchi contraffatti• Reati societari• Violazione delle norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori (in caso di grave incidente
infortunio) • Detenzione di materiale pornografico• Abusi di mercato• Violazione del diritto d’autore• Distruzione o danneggiamento di habitat naturale protetto• Inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo• Realizzazione di discariche abusive.• Trattamento illecito di rifiuti
Alcuni esempi dei reati
Avversione alla perdita www.softplace.it
Cosa deve fare l’azienda per evitare le sanzioni del D.lgs 231/2001 ?
Per non essere sanzionata, l’impresa deve dimostrare :
• Di aver adottato dei sistemi di controllo efficaci ( = Modelli 231) , per prevenire i reati;
• Di aver nominato un Organismo di Vigilanza, per verificare la corretta applicazione del Modello 231;
• Che la persona che ha commesso il reato ha raggirato tali controlli, agendo all’insaputa dell’azienda.
Avversione alla perdita www.softplace.it
Riassumendo …
Rossi è responsabile per il reato
Alfa Srl ha un Modello 231 giudicato valido
Il signor Rossi della ditta Alfa Srl commette un reato
Sanzioni a Rossi Sanzioni ad Alfa srl (D.LGS. 231/2001)
NESSUNA SANZIONE
Avversione alla perdita www.softplace.it
MODELLI 231
Costruire e applicare in azienda sistemi di prevenzione dei reati e di
promozione della legalità
Avversione alla perdita www.softplace.it
Per evitare le sanzioni del D.lgs 231/2001 l’azienda deve:• Adottare un sistema di controllo efficace ( =Modelli 231) ,
per prevenire i reati;• Nominare un Organismo di Vigilanza, per garantire la
corretta applicazione del Modello 231;
Il Modello 231 e l’ ODV
Avversione alla perdita www.softplace.it
I Modelli 231 devono individuare le attività aziendali in cui possono essere commessi i reati (art. 6, comma 2) e contenere:
• Procedure per la corretta formazione e attuazione le decisioni dell‘azienda (art 6, comma 2)
• Procedure per la gestione delle risorse finanziarie dell’azienda (art. 6, comma 2)
• Procedure per svolgere le attività aziendali nel rispetto della legge e per scoprire ed eliminare tempestivamente situazioni di rischio (art. 7, comma 3)
• Obblighi di informazione nei confronti dell‘Organismo di Vigilanza (art. 6, comma 2)
Caratteristiche dei Modelli (art. 6 e 7 d.lgs 231/2001)
Avversione alla perdita www.softplace.it
Per attuare efficacemente il Modello 231, l’azienda deve (art. 7, comma 4):
• introdurre un sistema disciplinare, per sanzionare il mancato rispetto delle procedure del modello.
• verificare periodicamente l’efficacia del modello, ed eventualmente modificarlo, in caso di:– mutamenti nell’organizzazione o nelle attività dell’azienda, – quando sono scoperte significative violazioni delle procedure del
modello.
Caratteristiche dei Modelli (art. 6 e 7 d.lgs 231/2001)
Avversione alla perdita www.softplace.it
… in sintesi, i Modelli 231 sono:• Sistemi di prevenzione del rischio di reato• Sistemi di controllo delle condotte aziendali• Sistemi di promozione della legalità e di un modo di “fare
impresa” socialmente responsabile
Caratteristiche dei Modelli (art. 6 e 7 d.lgs 231/2001)
Avversione alla perdita www.softplace.it
Per una azienda, può essere difficile dotarsi di un Modello 231 che abbia tutti i requisiti richiesti dalla
norma ed attuarlo efficacemente.
E’ consigliabile affidarsi a Società specializzate, per costruire le procedure del modello e per attuarle
efficacemente.
Caratteristiche dei Modelli (art. 6 e 7 d.lgs 231/2001)
Avversione alla perdita www.softplace.it
L’ODV è un organismo interno all’Impresa, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, incaricato di vigilare sulla
corretta applicazione del modello e sul suo aggiornamento nel tempo.
I membri dell’ODV non devono essere coinvolti in attività aziendali a rischio di reato e devono avere competenze nell’ambito della
consulenza legale e del risk manegement.
L’ODV può essere composto anche da soggetti esterni all’azienda.In Imprese di piccole dimensioni, la funzione di ODV può anche
essere svolta direttamente dai vertici aziendali
L’Organismo di Vigilanza - OdV
Avversione alla perdita www.softplace.it
Oggi, l’informatica offre delle soluzioni anche inaspettate, per facilitare la gestione dei sistemi di
controllo aziendali.
CFR (Consorzio per la Formazione e la Ricerca nel Verbano Cusio Ossola) e Softplace srl hanno
sviluppato un software gestionale, che permette di gestire efficacemente su web la costruzione e la
applicazione del Modello 231 nella vostra Azienda.
La Soluzione Informatica
Avversione alla perdita www.softplace.it
Chi in azienda deve decidere di adottare un Modello 231 e perché … ?
• La scelta di adottare un Modello 231 spetta ai vertici aziendali. • Un Modello 231 può essere scelto per garantire che le attività
dell’azienda rispettino le leggi.• Inoltre, un Modello 231 assicura l’azienda contro il rischio di sanzioni
… e quindi, i costi per la realizzazione del modello sono giustificati dall’entità delle sanzioni che si possono evitare (compresa la sospensione di licenze e dell’attività aziendale)
• Infine, un modello 231 consente di gestisce tutti i processi aziendali strategici, razionalizzandoli, permettendo di gestire al meglio eventuali lacune esistenti in azienda
Avversione alla perdita www.softplace.it
“Gli amministratori di una società rispondono, civilmente, per i danni patrimoniali subiti dalla società stessa, in conseguenza della mancata adozione del Modello
231” ( Tribunale di Milano, sezione VIII Civile, sentenza n. 1774 del 13.02.2008).
Infatti, l'adozione di un Modello 231 può evitare l'insorgere della
responsabilità amministrativa dell'ente e, di conseguenza,l'applicazione delle relative sanzioni.
La mancata adozione del Modello può quindi determinare la responsabilità civile degli amministratori nei confronti della società per mala
gestione
Modello 231 e responsabilità civile degli amministratori
Avversione alla perdita www.softplace.it
Un Modello 231 è composto da:
• Un Codice Etico, che definisce i principi etici, che guidano le scelte e le modalità di gestione dei processi aziendali
• Una Parte Generale, che definisce: – le risorse, le responsabilità e gli strumenti utilizzati per la
prevenzione dei reati– Procedure per la gestione del processo di valutazione del rischio di
reato e per la gestione dei processi-chiave dell’azienda (definizione e pianificazione degli obiettivi, gestione delle risorse umane, definizione del sistema di deleghe e procure)
Struttura di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
• Un Sistema Sanzionatorio, che definisce le sanzioni a carico di dipendenti e soggetti apicali, in caso di violazioni alle prescrizioni, ai divieti e alle procedure del Modello 231
• Una o più Parti Speciali, con procedure specifiche, divieti e flussi informativi verso l’OdV, utili per la gestione delle attività aziendali maggiormente esposte al rischio di reato.
• La definizione delle caratteristiche e dei compiti dell’Organismo di Vigilanza,
Struttura di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
• Analisi del contesto aziendale• Definizione dei criteri di valutazione del rischio• Interviste al personale e ai soggetti apicali• Gap Analysis e Action Plan• Definizione e approvazione del Modello 231• Adozione e applicazione del Modello 231• Insediamento dell’Organismo di Vigilanza
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
ANALISI DEL CONTESTO AZIENDALE:
• Studio della documentazione aziendale (statuto, bilanci, organigramma, eventuali procedure adottate);
• Studio del settore economico in cui l’azienda opera• Individuazione dei soggetti da coinvolgere nel processo di
costruzione del Modello 231• Definizione del livello di percezione del rischio di reato proprio
dell’azienda e della sua permeabilità ai comportamenti a rischio
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
DEFINIZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO:
• Definizione degli strumenti e degli indicatori da utilizzare per l’individuazione e l’analisi del rischio di reato
• Definizione dei criteri per definire il livello di rischio• Definizione del “livello di rischio” accettabile per l’azienda.
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
INTERVISTE AL PERSONALE E AI SOGGETTI APICALI:
• Per individuare le modalità di gestione ed il livello di controllo dei processi
• Per individuare i soggetti, i processi e gli interessi sensibili al rischio di reato
• Per definire la “tenuta” delle procedure di controllo già adottate dall’azienda
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
GAP ANALYSIS ED ACTION PLAN:
• Individuazione delle lacune nel sistema di controllo in essere dell’azienda.
• Individuazione dei rischi non accettabili e delle aree a rischio di reato da “presidiare” con le Parti Speciali del Modello 231
• Definizione di un Action Plan, che definisce le tempistiche e le modalità di elaborazione e adozione delle nuove procedure
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
DEFINIZIONE DEL MODELLO 231:
• Definizione del Codice Etico, che contiene gli indirizzi di legalità e i principi di comportamento aziendali.
• Parte Generale del Modello: definizione del sistema di gestione del rischio, delle risorse e delle responsabilità deputate alla prevenzione degli illeciti.
• Sistema Sanzionatorio: definizione delle sanzioni, dei soggetti incaricati di verificare le violazioni e dei soggetti autorizzati a irrogare le sanzioni disciplinari.
• Definizione delle Parti Speciali• Individuazione dei componenti dell’Organismo di Vigilanza
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
APPROVAZIONE DEL MODELLO. INSEDIAMENTO DELL’ORGANISMO DI VIGILANZA
• Il modello è approvato dagli amministratori• Gli amministratori nominano anche i membri dell’ OdV, che, una volta
insediato, definisce un proprio regolamento, prende visione del Modello 231 e definisce le attività da porre in essere per svolgere il proprio mandato
• Tutti i soggetti coinvolti nelle attività aziendali saranno adeguatamente informati dell’adozione del Modello 231 e dell’insediamento dell’ OdV
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
APPLICAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL MODELLO
Applicare il Modello in azienda significa:• Rendere operativo il sistema di deleghe e procure, il sistema di
gestione delle risorse umane e le procedure per i processi-chiave dell’organizzazione, inclusi nella Parte generale
• Applicare le procedure delle Parti Speciali nelle aree maggiormente esposte al rischio di reato
• Promuovere attività di informazione e formazione nei confronti dei destinatari del Modello 231
• Rendere operativo il sistema sanzionatorio
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
APPLICAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL MODELLO
Quindi, l’applicazione di un Modello 231 è una attività complessa, che coinvolge l’intera realtà aziendale: gli amministratori, i dipendenti e l’organismo di vigilanza.
L’applicazione del modello potrebbe coinvolgere anche soggetti esterni all’azienda (per esempio fornitori, consulenti, sub-appaltatori), nel caso in cui tali soggetti esterni siano individuati come destinatari del modello.
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
APPLICAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL MODELLO Il Modello 231 deve essere aggiornato e adeguato nel tempo. Il processo
di miglioramento continuo del Modello prevede le seguenti fasi:• Progettazione del Modello• Attuazione del modello in azienda• Monitoraggio e Riesame del Modello• Aggiornamento del Modello
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
Progettazione
Applicazione
Monitoraggio e Riesame
Aggiornamento
amministratoriamministratori
Tutti i destinatari
Tutti i destinatari
Organismo di Vigilanza
Organismo di Vigilanza
Organismo di Vigilanza
Organismo di Vigilanza
Fasi di costruzione e applicazione di un Modello 231
Avversione alla perdita www.softplace.it
Modelli 231
PROSPETTIVE FUTURERating di legalità e cultura d’impresa sostenibile
Avversione alla perdita www.softplace.it
In passato non esisteva un adeguato sistema di incentivi, che premiasse le aziende virtuose che decidevano di dotarsi di
un Modello 231.
Tuttavia, proprio nel 2012 la situazione potrebbe cambiare, grazie al rating di legalità per le imprese, previsto dalla
legge 27/2012, che ha convertito in legge il decreto liberalizzazioni del Governo Monti.
Il Rating di legalità
Avversione alla perdita www.softplace.it
Il rating di legalità è stato proposto il 28 gennaio 2012, dal vicepresidente di Confindustria Antonello Montante
“per intervenire sullo spread delle aziende che investono e vivono nei mercati grazie a processi di legalità e a codici anti-
corruzione” e alla
“sperimentazione e applicazione di modelli aziendali improntati a solidi principi etici”
La proposta, recepita dall’Associazione Bancaria Italiana e confluita nella legge 27/20120, è stata ulteriormente definita dalla
successiva legge 62/2012.
Il Rating di legalità
Avversione alla perdita www.softplace.it
Le aziende con un fatturato di almeno 2 milioni di euro ed operanti nel territorio nazionale potranno richiedere all’
Autorità garante della Concorrenza e del Mercato l’elaborazione di un rating di legalità
Al fine dell’attribuzione del rating, possono essere chieste informazioni a tutte le pubbliche amministrazioni
Del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni,
nonché in sede di accesso al credito bancario
Il Rating di legalità dopo le modifiche apportate dalla L 62/2012
Avversione alla perdita www.softplace.it
La legge 62/2012 è stata pubblicata in gazzetta ufficiale il 21 maggio 2012. Il rating di legalità, però, non sarà
immediatamente in vigore. Infatti, entro 90 giorni:
L’AGCOM dovrà definire i criteri per il calcolo del Rating
Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze dovrà emettere un decreto, definendo le modalità «agevolate» di accesso al
credito riservate alle aziende che dispongono di un rating di legalità
Il Rating di legalità dopo le modifiche apportate dalla L 62/2012
Avversione alla perdita www.softplace.it
Fondamentalmente, il rating di legalità sarà uno strumento per individuare una white-list di aziende virtuose, alle quali riservare una corsia preferenziale per l’accesso al credito e i
finanziamenti pubblici.
E’ quindi di primario interesse, per una impresa, sapere quali saranno i criteri che, in futuro, l’ AGCOM utilizzerà per definire
loro il rating di legalità.
Non ci sono ancora, purtroppo, indicazioni certe in merito.
Il Rating di legalità dopo le modifiche apportate dalla L 62/2012
Avversione alla perdita www.softplace.it
Tuttavia, il Ministro della Giustizia Paola Severino ha recentemente dichiarato (7 marzo 2012), che il rating di
legalità “è una proposta estremamente seria che riguarda non soltanto le imprese che rifiutano di pagare il loro terribile tributo alla mafia, ma anche le imprese che si
dotano di modelli di organizzazione idonei a prevenire il reato”, vale a dire le imprese che si sono dotate
di Modelli 231 finalizzati alla prevenzione dei reati di criminalità organizzata.
Il Rating di legalità dopo le modifiche apportate dalla L 62/2012
Avversione alla perdita www.softplace.it
Molto probabilmente, in futuro le aziende che si doteranno di Modelli 231 potranno ottenere un
rating di legalità più alto ed accedere più facilmente a finanziamenti pubblici e al credito bancario.
Il Rating di legalità dopo le modifiche apportate dalla L 62/2012