Prof. Massimo Garofalo Argomento interdisciplinare Tecnologia – Geografia - Arte e immagine – Matematica Conoscenze (Sapere ): Osservazione e analisi della realtà tecnologica. Concetto di riduzione e ingrandimento in scala Sistemi di riduzione e ingrandimento dei disegni Strutture modulari deformanti Competenze (Saper fare) Conoscenze tecniche e tecnologiche Saper disegnare figure ridotte e ingrandite in scala Saper trasformare figure con le strutture modulari Prerequisiti: Abilità: Conoscenza ed uso di linguaggi specifici Utilizzo degli strumenti da disegno
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Conoscenze (Sapere ): Competenze (Saper fare) Prerequisiti: Abilità · 2020. 3. 6. · Conoscenze (Sapere ): Osservazione e analisi della realtà tecnologica. Concetto di riduzione
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Prof. Massimo Garofalo
Argomento interdisciplinare Tecnologia – Geografia - Arte e immagine – Matematica
Conoscenze (Sapere ):
Osservazione e analisi della realtà tecnologica.
Concetto di riduzione e ingrandimento in scala
Sistemi di riduzione e ingrandimento dei disegni
Strutture modulari deformanti
Competenze (Saper fare)
Conoscenze tecniche e tecnologiche Saper disegnare figure ridotte e ingrandite in scala Saper trasformare figure con le strutture modulari
Prerequisiti: Abilità:
Conoscenza ed uso di linguaggi specifici Utilizzo degli strumenti da disegno
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SCALE DI PROPORZIONE
Se vogliamo rappresentare graficamente un oggetto siamo vincolati dalla dimensione del
foglio che abbiamo a disposizione.
Se l’oggetto ha dimensioni troppo grandi dobbiamo disegnarlo in dimensioni RIDOTTE
MANTENENDO INALTERATE tutte le proporzioni tra altezza, larghezza e profondità
affinché l’oggetto non risulti deformato.
Se invece l’oggetto ha dimensioni troppo piccole per essere disegnato in modo
preciso, che permetta di vedere i particolari, dobbiamo disegnarlo in dimensioni
INGRANDITE sempre MANTENENDO INALTERATE tutte le proporzioni
Questo è possibile utilizzando le SCALE DI PROPORZIONE
Euro deformato
Euro ingrandito in modo
proporzionale
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Che cos’è una scala di proporzione?
Scala di proporzione è il rapporto tra le misure del disegno e quelle
reali dell’oggetto.
Si indica con un rapporto (:) in cui il primo numero si riferisce al disegno e il
secondo all’oggetto.
Possono essere di tre tipi:
SCALA DI RIDUZIONE (il disegno ha misure ridotte rispetto all’oggetto reale) e si indica
Esempi:
una scala 1:2 si dovranno dividere tutte le dimensioni per due e l’oggetto è ridotto
della metà;
una scala 1:5 si dovranno dividere tutte le dimensioni per cinque e l’oggetto è
ridotto di cinque volte;
una scala 1:10 si dovranno dividere tutte le dimensioni per dieci e l’oggetto è
ridotto di dieci volte.
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Esempi:
m 2,00 in scala 1:100 a quanti centimetri corrispondono sul foglio? trasformo m 2,00 in cm
200 cm x 1/100 = 200 cm/100 = cm 2
riporto sul foglio cm 2
m 2,00 in scala 1:200 a quanti centimetri corrispondono sul foglio?
trasformo m 2,00 in cm
200 cm x 1/200 = 200 cm/200 = cm 1
riporto sul foglio cm 1
m 2,00 in scala 1:400 a quanti centimetri corrispondono sul foglio? trasformo m 2,00 in cm
200 cm x 1/400 = 200 cm/400 = cm 0,5
riporto sul foglio mm 5
SCALA NATURALE
(il disegno ha misure uguali all’oggetto reale) e si indica
L’oggetto è come ricalcato sul foglio
Esempio:
cm 10,00 in scala 1:1 a quanti centimetri corrispondono sul foglio?
riporto sul foglio cm 10
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SCALA DI INGRANDIMENTO (il disegno ha misure ingrandite rispetto al reale) e si indica
Esempio:
cm 10,00 in scala 2:1 a quanti centimetri corrispondono sul foglio?
cm 10 x 2 = cm 20
riporto sul foglio cm 20
Importante Nei disegni tecnici, l’indicazione della scala è indispensabile;
le misure da riportare sul disegno (quotatura) devono essere quelle
reali dell’oggetto in centimetri o millimetri senza unità di misura.
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La scelta di una scala è relazionata;
a ciò che si deve rappresentare;
alla complessità dell’oggetto;
alle informazioni da fornire ;
Passare da una scala di riduzione a una scala più grande, non significa
soltanto ingrandire un disegno ma bensì produrre una più ricca e
dettagliata visualizzazione di ciò che viene rappresentato.
In altri termini: aumentando la scala aumenta la quantità delle informazioni
trasmesse attraverso il disegno.
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Per ingrandire o ridurre una figura geometrica è sufficiente agire su ogni dimensione della figura
(lunghezza, spessore, altezza)
METODO DELLA QUADRETTATURA
Per ingrandire o ridurre una figura dalla forma complessa con archi e ovali
bisogna usare il METODO DELLA QUADRETTATURA
Quando si debba effettuare l'ingrandimento (o riduzione) di un disegno di complessità
superiore a quella di un semplice profilo geometrico, è il caso, ad esempio delle carte
geografiche, può rivelarsi utile il sistema così detto della quadrettatura o più correttamente
delle strutture modulari (infatti, oltre alle strutture con moduli quadrati, si utilizzano spesso
anche strutture con moduli rettangolari.
La procedura da seguire è la seguente:
per non sciupare l’originale, lo si ricopia su carta da lucido;
si inserisce la figura in un rettangolo che la contiene per intero e si divide il
rettangolo disegnandovi una griglia quadrettata;
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si contrassegnano i vari punti del piano con numeri e lettere dell’alfabeto;
si disegna su un secondo foglio una griglia a quadretti nella scala desiderata;
sulla nuova quadrettatura si esegue il disegno riportando per punti lo stesso
andamento della figura di partenza.
Bisogna osservare i punti di intersezione della linea del disegno con la
quadrettatura della griglia: in questo modo vengono mantenute le
proporzioni.
Riporto di seguito alcuni esempi di ingrandimento/riduzione di figure con il metodo della
quadrettatura
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Ingrandimento di un disegno con strumenti luminosi: l'episcopio e la
lavagna luminosa.
L' episcopio è simile al proiettore per diapositive, ma è fornito di un piano su cui possiamo appoggiare
oggetti non trasparenti, libri, fotografie, oggetti, che verranno proiettati ingranditi in
relazione alla dimensione dell'originale e alla distanza del piano di proiezione. Richiede un
certo grado di oscuramento e ha una lampada delicata che esige cautela negli
spostamenti dell'apparecchiatura.
La lavagna luminosa è dotata di un piano orizzontale su cui appoggiare lucidi o figure trasparenti. Attraverso un
sistema di lenti e specchi regolabili è possibile proiettare l'immagine ingrandita a distanza
ragguardevole, anche in presenza di luce diurna
Per riprodurre ingrandimenti di disegni con l’episcopio o con la lavagna luminosa è
sufficiente utilizzare come schermo un foglio da disegno e tracciare i contorni ingranditi.
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Scala 1 :10 (1 cm = 10 cm) = (10 cm = 1 metro) es: BANCO
Scala 1 :20 (1 cm = 20 cm) = (5 cm = 1 metro) es: AULA, STANZA
Scala 1 :50 (1 cm = 50 cm) = (2 cm = 1 metro) es: AULA, STANZA