1 COMUNE DI FOLLONICA Studio idrologico-idraulico e individuazione degli interventi per la soluzione delle problematiche relative alla rete mista della citta’ di Follonica Committente: Acquedotto del Fiora s.p.a. Il tecnico incaricato: Data: novembre 2007 Versione:1044.1.0 Prof. Ing. Stefano Pagliara Collab. Ing. M.Palermo
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COMUNE DI FOLLONICA
Studio idrologico-idraulico e individuazione degli interventi per la
soluzione delle problematiche relative alla rete mista della citta’ di
Follonica
Committente: Acquedotto del Fiora s.p.a.
Il tecnico incaricato: Data: novembre 2007 Versione:1044.1.0
Prof. Ing. Stefano Pagliara
Collab. Ing. M.Palermo
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Indice
CAPITOLO 1 pag.2
1.1. Descrizione delle aree e della rete
CAPITOLO 2 pag.7
2.1. Sopralluoghi e rilievi
CAPITOLO 3 pag. 18
3.1. Stato attuale della rete
CAPITOLO 4 pag. 86
4.1. Analisi della qualità:introduzione
4.2. Schematizzazione bacino
4.3. Accumulo inquinanti
4.4. Lavaggio superficie
4.5.Trasporto attraverso la rete
4.6. Volume carico inquinante
CAPITOLO 5 pag. 126
5.1. Scenario progettuale 1
5.2. Scenario progettuale 2
5.3. Scenario progettuale 3
5.4 Scenario progettuale 4
5.5 Scenario progettuale 5
5.6 QUALITA’ DELLE ACQUE SFIORATE NELL’ANNO MEDIO E NEL PERDIODO ESTIVO NEGLI SCENARI DI PROGETTO 1, 2, 3 e 4.
CAPITOLO 6 pag.185
6.1 Analisi sommaria dei costi
Conclusioni
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CAPITOLO 1
1.1 DESCRIZIONE DELLE AREE E DELLA RETE
La zona in studio e’ quella dell’abitato di Follonica che va a scaricare, attraverso scaricatori di
piena, nel tratto finale del F.Petraia.
La rete oggetto dello studio è costituita da una parte in cui afferiscono sia acque meteoriche che
nere (rete mista) e da una restante in cui confluiscono esclusivamente acque nere. Le aree in cui la
rete ha funzionamento unitario sono quelle in prossimità della stazione di sollevamento di via
Palermo, viceversa dai sopralluoghi effettuati e dal materiale messo a disposizione dall’Ente si è
evinto che le aree più distanti sono pressoché tutte servite da un sistema di fognature separate. Di
seguito si riporta una schema della zona afferente alla stazione di sollevamento suddivisa per aree.
Si identificano 4 macro aree distinte: la zona 1A (zona a funzionamento separato), la zona 1B (zona
a funzionamento separato), la zona 2dx (ovvero la zona a funzionamento unitario posta in destra
idraulica rispetto al Petraia) e la zona 2sx (ovvero la zona a funzionamento unitario posta in sinistra
idraulica rispetto al Petraia). Nella zona 2dx sono praticamente concentrate la maggior parte delle
aree urbanizzate, essendo tale zona quella coincidente con parte del centro urbano dell’abitato di
Follonica. Le acque nere provenienti dalla zona 1A recapitano mediante una serie di pompe e una
condotta a gravità nella stazione di sollevamento posta su viale Carducci, la quale, mediante una
condotta in pressione del diametro di 200mm, recapita a sua volta nella stazione di sollevamento di
via Palermo. Per quanto riguarda le acque nere provenienti dalla zona 1B, esse risultano essere
convogliate nella stazione di sollevamento sostanzialmente a gravità. Per quanto riguarda la
stazione di sollevamento di via Palermo, le quattro pompe presenti riescono a smaltire le acque nere
senza che si verifichino esondazioni dagli sfiori. Il funzionamento della stazione di sollevamento di
via Palermo verrà descritto successivamente. Di seguito si riporta la schematizzazione delle macro
aree individuate.
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Fig. 1 Schematizzazione delle macro aree
Ai fini dello studio di particolare interesse risultano essere le macro aree denominate Zona 2dx e
Zona 2 sx.
• Zona 2dx
In tale zona si trovano tre dei cinque sfiori oggetti del presente studio. Le condotte principali sono
costituite da due leopoldine e da un tubo di diametro 800mm. Gli sfiori inoltre assicurano un
corretto funzionamento della rete per smaltire le acque nere (acque nere). Particolarmente articolata
è la geometria della rete lungo viale Carducci. Infatti lungo tale viale risultano essere presenti 4
condotte parallele, ovvero una condotta ovoidale, una condotta in cemento da 800mm, una condotta
afferente alla stazione 30 da 400mm e infine una condotta che recapita in un pozzetto a valle dello
sfioro le sole acque bianche provenienti sia dal viale medesimo che dal viale Giacomo Matteotti.
Inoltre sono presenti diversi bypass di raccordo tra le varia condotte. In particolare, in prossimità
della Pineta di Ponente vi è un baypass di raccordo costituito da un tubo tra la condotta di 400mm
(acque nere) e la condotta da 800mm. Un altro baypass costituito da una condotta circolare in
cemento del diametro di 1000mm è presente nel pozzetto PZ004, ovvero il pozzetto in cui è
presente la soglia di sfioro, e raccorda il tubo da 800mm con quello ovoidale da 600mm il quale
recapita nel nodo N0076 e ivi si raccorda con la Leopoldina di via Giacomelli. La presenza di tali
bypass evidenzia il fatto che si sono succeduti interventi mirati al miglioramento dell’efficienza
idraulica della rete. Dal nodo N0076 si diparte una condotta circolare dal diametro di 600mm la
quale si snoda lungo via Gorizia fino a sottopassare il torrente Petraia e recapitare nella stazione di
sollevamento di Via Palermo. Da informazioni raccolte in loco, altrimenti impossibili reperire dai
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rilievi effettuati, si è appreso che la condotta sottopassante il Petraia è costituita da una tubazione in
acciaio del diametro di 400mm per poi raccordarsi in prossimità del pozzetto PZ128 con una da
600mm. In tale macro area in prossimità del nodo PZ420 è localizzata una seconda soglia di sfioro,
la quale impedisce la tracimazione delle acque nere nel Petraia mediante un orifizio del diametro di
200mm che recapita nella sottopassante condotta da 600mm (nodo PZ419). Per maggiori dettagli
sulla geometria dei nodi si rimanda alle Tav. 2.2 e 2.3 in cui sono esplicitate tutte le dimensioni
geometriche rilevate. Di seguito si riporta un particolare della zona 2dx
Fig. 2 Schematizzazione della rete nella zona 2dx
• Zona 2sx
La zona in oggetto è servita anch’essa da una rete a funzionamento unitario. I collettori principali a
cui afferiscono tutte le diramazioni secondarie si snodano lungo Via della Repubblica e lungo Via
Palermo. In particolare il collettore di Via Palermo risulta essere un collettore del diametro di
1000mm ed afferisce al pozzetto PZ006 in cui è localizzato uno dei due sfiori presenti in tale
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sottozona. Viceversa, lungo via della Repubblica si snoda una condotta del diametro di 600mm che
afferisce al pozzetto PZ006, pozzetto nel quale è localizzata l’altro sfioro verso il Petraia.
Particolarmente importante quindi risulta essere la comprensione del funzionamento idraulico nei
nodi di allocazione degli sfiori, nonché la geometria delle condotte ad essi afferenti e da essi
dipartenti. Per quanto riguarda il nodo PZ006, in esso risultano afferire due tubazioni distinte e
dipartire altrettante, una verso il Petraia, l’altra verso la stazione di sollevamento. La condotta
congiungente i pozzetti PZ308-PZ306 è costituita da una tubazione del diametro di 400mm,
viceversa, mentre quella proveniente da via Palermo presenta un diametro di 1000mm. Da tale
pozzetto si diparte una condotta del diametro di 600mm verso il pozzetto PZ128 ed una rettangolare
(0.87x0.79m) in direzione del Petraia (scarico 7). Per quanto riguarda il nodo PZ308, in esso
afferisce la condotta da 600mm proveniente da Via della Repubblica e si dipartono due condotte
distinte, una di collegamento tra il pozzetto medesimo e il pozzetto PZ006 e l’altra ad arco in
mattoni diretta verso lo scarico 6. Per maggiori dettagli sulla geometria dei nodi si rimanda alla Tav.
2.2 e 2.3 in cui sono esplicitate tutte le dimensioni geometriche rilevate. Di seguito si riporta un
particolare della zona 2sx
Fig. 3 Schematizzazione della rete nella zona 2sx
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• Zona 1A
La zona 1A è servita sostanzialmente da una rete a funzionamento separato, ovvero vi sono
condotte che collettano solo acque nere, altre invece che collettano le acque meteoriche e
consentono lo scarico direttamente a mare delle medesime. In Particolare in tali zone sono presenti
diversi impianti di sollevamento che permettono la raccolta delle acque nere e il convogliamento
delle medesime in una tubazione del diametro di 400mm che si snoda lungo Viale Italia-Viale
Carducci, per poi confluire nell’impianto di sollevamento 30 posto in prossimità del pozzetto PZ004
ed essere direzionate mediante una condotta del diametro di 200mm verso la stazione principale di
via Palermo. In tale area le acque meteoriche sono scaricate direttamente a mare mediante 3
scarichi. Inoltre vi è da precisare che in tale zona insistono insediamenti turistici (campeggi) che
evidentemente in periodo estivo contribuiscono ad aumentare il carico di acque nere da smaltire. Di
seguito si riporta un particolare della zona 1A.
Fig. 4 Schematizzazione della rete nella zona 1A
• Zona 1B
La zona 1B insiste su una porzione di territorio variegata dal punto di vista strettamente urbanistico,
ovvero nella parte superiore della medesima si concentrano la maggior parte degli insediamenti
abitativi ricadenti su tale area, mentre in quella più prossima alla stazione di sollevamento si
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concentrano aree meno densamente abitate e destinate ad attività ricreative. Il funzionamento è
prossochè a gravità e nella parte terminale vi sono due condotte che si raccordano in una sola in
prossimità della stazione di via Palermo. Di seguito si riporta un particolare della zona 1B.
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CAPITOLO 2
2.1 SOPRALLUOGHI E RILIEVI La rete oggetto del presente studio raccoglie sia acque di origine meteorica sia reflue urbane che
recapitano nella stazione di sollevamento 10 di via Palermo. La rete risulta essere alquanto
articolata e insiste su vasta parte del territorio di Follonica. Essa è caratterizzata da zone a diverso
funzionamento idraulico. Ovvero, vi sono aree servite da fognature unitarie che pertanto svolgono
sia la funzione di allontanamento delle acque meteoriche sia quella di raccolta acque reflue urbane,
ed aree servite da fognature separate (vedi Tavola 1). Per la particolare orografia del territorio, sono
state previste e messe in funzione diverse stazioni di pompaggio al fine di garantire un corretto
deflusso e recapito delle acque reflue. Nella rete a funzionamento misto, inoltre, sono presenti
diversi organi di sfioro i quali, in tempo di pioggia, permettono lo sfioro di portate eccedenti
direttamente in un corpo idrico ricettore (torrente Petraia). In particolare gli sfiori presenti nella rete
a funzionamento unitario sono 5 e sono ubicati in via Giacomelli, Viale Carducci, Via Palermo, Via
della Repubblica e Via Gorizia (vedi Tav. 2.1). Per i rilievi si fa riferimento alle Tav. 2.1, 2.2. e 2.3.
Di seguito si riportano le foto degli sfiori suddetti e i rispettivi punti di scarico nel torrente Petraia:
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1. Sfioro situato in Viale Carducci che recapita nello scarico A
Fig. 1 Sfioro verso lo scarico A
Fig. 2 Scarico A in Petraia
Soglia
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Fig. 3 Rilievo
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2. Sfioro di Via Giacomelli che recapita nello scarico B
Fig. 4 Sfioro verso lo scarico B
Fig. 5 Scarico B in Petraia
Soglia
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Fig. 6 Rilievo manufatto
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3. Sfioro di Via Gorizia che recapita nello scarico C
Fig. 7 Sfioro verso lo scarico C
Fig. 8 Scarico C in Petraia
Fig. 9 Rilievo del manufatto
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4. Sfioro di Via della Repubblica che recapita nello scarico 6
Fig. 10 Sfioro verso lo scarico 6 (particolare 1)
Fig. 11 Sfioro verso lo scarico 6 (particolare 2)
Fig. 12 Scarico 6 in Petraia (particolare 3)
Soglia
Sfioro
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Fig. 13 Rilievo manufatto
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5. Sfioro di Via Palermo che recapita nello scarico 7
Fig. 14 Sfioro verso lo scarico 7 (particolare 1)
Fig. 15 Sfioro verso lo scarico 7 (particolare 2)
Fig. 16 Scarico 7 in Petraia (particolare 2)
Soglia
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Fig. 17 Rilievo del manufatto
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Innanzitutto si è proceduto al rilievo topografico dei manufatti (Tav. 2.1), ovvero, avvalendosi
di strumentazione GPS, si è determinata la quota assoluta sul livello del mare dei pozzetti
presenti nella zona oggetto dello studio (Tav. 2.2 e Tav. 2.3). Successivamente, sono stati
effettuati diversi sopralluoghi mirati, onde selezionare i pozzetti di maggiore rilevanza e poter
così ricostruire la geometria e il funzionamento idraulico della rete. In particolare si sono
rilevati il maggior numero possibile di pozzetti in prossimità della stazione di sollevamento di
via Palermo onde rappresentare al meglio nel modello di calcolo la rete. Si è proceduto poi man
mano al rilievo di tutti i pozzetti costituenti i nodi principali della rete ubicati in vari settori. Si è
potuto pertanto ricostruire i diametri delle condotte e le pendenze. Si riporta di seguito un
estratto della Tav. 3 in cui è possibile evincere i diametri delle condotte e la geometria delle
medesime in prossimità della zona della stazione di pompaggio di via Palermo.
leopoldina 1x1.5
leopoldina 1x1.5
=1000
=800
leopoldina 0.75x1
leopoldina 0.75x1=800
ovoidale 600
=400=600
ovoidale 600
=600
=600
=600
attr. =400
=200
=200
=600
=400
rett. 0.87x0.79
arco 0.55x0.38
=600
=600
=400
=550
=1000
=1000
=600
leopoldina 0.75x1
Fig. 18 Geometria della rete in prossimità della stazione di sollevamento di Via Palermo.
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CAPITOLO 3
3.1 STATO ATTUALE DELLE RETE
Come detto nei capitoli precedenti, la rete oggetto di studio è caratterizzata da un funzionamento
unitario nella parte più prossima alla stazione di via Palermo e da un funzionamento separato in
quelle più distanti, ovvero zona 1A e zona 1B. Lo stato attuale della rete è il risultato di interventi
che si sono sovrapposti negli anni e che hanno mirato man mano a renderla più efficiente nel
complesso e a scongiurare il rischio di scarichi in Pietraia di acque molto inquinate. Tant’è che dalle
simulazioni effettuate si riscontra che la rete medesima è capace in tempo asciutto di assolvere la
funzione di smaltimento e recapito delle sole acque nere nella stazione di via Palermo per poi
recapitarle in ultima analisi al depuratore cittadino ed ivi eseguire gli opportuni trattamenti. La zona
su cui insiste la rete ha un particolare valore turistico essendo essa naturalmente vocata alla
balneazione. Pertanto risulta essere di estrema importanza la comprensione delle criticità idrauliche
che possano verificarsi, specialmente nei mesi estivi, in cui eventuali sversamenti di acque
meteoriche inquinate che possono verificarsi in concomitanza di eventi piovosi possono
danneggiare la qualità della fruizione della risorsa paesaggio.
Si è innanzitutto schematizzata la rete, rappresentando i collettori principali ed avendo cura di
dettagliare al meglio la rappresentazione delle zone nevralgiche, ovvero quei nodi in cui sono
ubicati gli sfiori. La schematizzazione idraulica ha riguardato le aree più prossime alla stazione di
sollevamento di via Palermo ed è stata distinta in due fasi: la prima nella quale si è schematizzato il
comportamento della rete in occasione di eventi piovosi, per la quale si ha un bacino di dimensioni
pari alle aree racchiuse nella Zona 2sx e 2dx; la seconda nella quale si è schematizzata l’intera area
oggetto di studio includendo quindi un bacino più ampio che sottende anche le zone 1A e 1B ai fini
della stima del rapporto di diluizione delle sole acque nere che possono essere sversate nel torrente
Petraia. Lo schema di modellazione adottato risulta essere il seguente, in cui l’etichetta dei nodi
corrisponde ai pozzetti segnati in Tav. 2.2 e Tav. 2.3, a patto di eliminare dai medesimi PZ o N,
ovvero per esempio il pozzetto PZ308 nella schematizzazione adottata diventa il nodo 308, il nodo
N0076 diventa il nodo 76, e così via. Di seguito si riporta la schematizzazione della rete effettuata
ai fini del calcolo:
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Fig. 1 schema generale della rete
Fig. 2 Particolare 1
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Fig. 3 Particolare 2
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Fig. 5 Particolare 4
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Successivamente si è proceduto all’analisi delle caratteristiche del territorio al fine di rilevarne le
caratteristiche plano altimetriche necessarie alla schematizzazione del medesimo. Vista la non
particolare accidentalità dello stesso, nonché la sua omogeneità, si è ritenuto opportuno assegnare a
tutte le aree scolanti una pendenza uniforme dello 0.2%. Inoltre, tutte le aree suddette sono state
schematizzate per metà della loro estensione permeabili, ovvero si è ritenuto opportuno assumere
che il 50% delle stesse fosse costituito da suolo impermeabile. Tale ipotesi, in una realtà urbana,
risulta senz’altro accettabile. L’analisi della infiltrazione è stata condotta mediante la metodologia
di Horton.
Si è proceduto poi all’analisi dei dati storici di pioggia e alla determinazione della curva di
possibilità climatica. L’equazione determinata risulta essere la seguente:
mr
n Tth ⋅⋅= 29
nella quale h rappresenta l’altezza di pioggia, espressa in mm, t è la durata di pioggia, espressa in
ore, e Tr è il tempo di ritorno, espresso in anni. Per il coefficiente n si sono assunti i seguenti valori:
n = 0.49, per durate di pioggia inferiori ad 1 ora, e n = 0.26 per durate di pioggia superiori ad 1 ora.
Il coefficiente m è stato assunto pari a 0.22. Sono state condotte diverse simulazioni per varie durate
(1/2h, 1h e 2h) e diversi tempi di ritorno (1 e 2 anni), assegnando una pioggia di intensità costante e
di durata pari a quella che si voleva simulare. Inoltre sono state simulate in continuo le piogge
relative all’anno 2005, registrate da un pluviometro posto nella stazione di rilevamento di
Venturina. Tali dati hanno permesso di ricostruire per l’anno in questione il funzionamento della
rete e in particolare confermare le risultanze sul funzionamento della medesima che si erano
ottenute per le simulazioni aventi altezze di pioggia derivate dalla c.p.p. In particolare si sono
esaminati gli eventi del periodo estivo (mesi maggio-settembre) per i quali ovviamente si registrano
disagi maggiori alla balneazione. Per tali ragioni si sono effettuate delle specifiche elaborazioni
ideologiche, assumendo, in via cautelativa, che la massima pioggia annua caduta in questi mesi
fosse concentrata in un’ora. I dati idrologici relativi agli anni 1981-2001 sono stati presi a base delle
elaborazioni statistiche. Di seguito si riporta la tabella delle piogge massime, assunte orarie,
Tabella 1 Piogge massime estivenegli anni 1981-2001
Dall’elaborazione statistica si è dedotto che la piogge estive avente tempo di ritorno,
prudenzialmente assunta della durata di 1 ora, è di circa 15 mm.
Di seguito in vece si riportano gli idrogrammi degli eventi estivi occorsi nell’anno 2005 che hanno
determinato le esondazioni.
Fig. 6 Idrogramma evento 19-20 settembre 2005
26
Fig. 7 Idrogramma evento 17-18 settembre 2005
Fig. 8 Idrogramma evento 8-9 settembre 2005
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Fig. 9 Idrogramma evento 7 settembre 2005
Fig. 10 Idrogramma evento 28 agosto 2005
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Fig.11 Idrogramma evento 20 giugno 2005
Fig.12 Idrogramma evento 14-15 giugno 2005
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Fig. 13 Idrogramma evento 17-18 maggio 2005
Di particolare gravità è stato l’evento del 14-15 giugno, infatti in occasione di tale evento si sono
registrati i massimi volumi sversati in Petraia per il periodo estivo dell’anno 2005 (circa 12000mc).
Si è poi proceduto alla valutazione dei volumi globali esondati derivanti sia da piogge la cui
intensità e il cui tempo di ritorno è stato ricavato dalla c.p.p. sia dalle piogge relative all’anno 2005
(periodo estivo). Si è pertanto dedotto che in generale piogge di 6 mm assunte di durate oraria sono
quelle per le quali in sostanza cominciano ad entrare in funzione gli sfiori, ovvero parte di essi visto
che il range entro il quale le piogge determinano sfiori varia da 6mm/h a 9mm/h (Tab. 3). Inoltre si
è determinata una relazione tra i mm di pioggia piovuti (derivati dalla c.p.p.) e i volumi esondati. La
tabella sottostante illustra quanto calcolato:
Volume sfiorato (mc) Durata e tempo di ritorno h pioggia corrispondente
8026.00 1h Tr 1anno 29mm9864.00 1h Tr 2 anni 34mm5025.00 1/2h Tr 1 anno 20.6mm6274.00 1/2h Tr 1 anno 24mm9941.00 2h Tr 1anno 34.8mm
11867.00 2h Tr 2anni 40mm15655.00 2h Tr 5 anni 49.6 mm
Tabella 2 volumi sfiorati – piogge derivate dalla c.p.p.
Dalla tabella 2 e dai dati derivanti dalle simulazione per l’anno 2005 si è ricostruito il seguente
grafico:
30
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
0 10 20 30 40 50 60
h(mm)
Vo
lum
i sf
iora
ti (
mc
tr=1 anno
tr=2anni
19-20 set
17-18 set
8-9set
07-set
28-ago
20-giu
14-15 giu
17-18 mag
Tr= 5 anni
Fig. 14 Grafico che relaziona le altezze di pioggia e i volumi sfiorati sia per piogge derivate dalla
c.p.p. che per quelle estive relativo all’anno 2005
Elaborando tale risultati si è giunti ad un’equazione che lega le altezze di pioggia con i volumi
sfiorati (vedi Fig. 13)
y = 362.95x - 2507.4
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
0 10 20 30 40 50 60
mm di pioggia
volu
mi
sver
sati
in
Pie
trai
a (m
c
dati derivati dalla c.p.p
Fig. 15 Relazione altezze di pioggia - volumi sfiorati
Da tale elaborazione si deduce che esiste una legge monotona lineare che lega le variabili h e V (h
mm di pioggia caduti nel bacino, V volumi sfiorati). Si evince inoltre che per altezze di pioggia
oraria all’incirca di 6 mm non vi sono sfiori.
L’equazione determinata è la seguente:
Vsfiorati=362.95*h-2507 (Eq.1)
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Le elaborazioni numeriche hanno inoltre consentito di valutare per ciascun sfioro quale pioggia
oraria determina l’entrata in funzione del medesimo. Le risultanze avute sono sintetizzate nella
tabella seguente:
B Via Giacomelli (N0076) 4Qn 6mm/h 75l/sA Viale Carducci (PZ004) 6Qn 9mm/h 110l/s7 Via Palermo (PZ006) 5Qn 9mm/h 80l/s6 Via della Repubblica (PZ308) 3Qn 6.5mm/h 25l/sC Via Gorizia (PZ420) 6Qn 6mm/h 15l/s
Portata di inizio
UbicazioneScaricoRapporto di diliuzione
inizio sfioroPioggia oraria per entrata in
funzione dello sfioro
Tabella 3 Analisi degli sfiori con indicazione delle piogge orarie per cui essi entrano in funzione,
del rapporto di diluizione corrispondente e della portata di inizio sfioro.
Per quanto riguarda le elaborazioni relative al funzionamento in tempo di asciutto della rete si è
proceduto come segue. La rete oggetto dello studio raccoglie le acque nere e le convoglia verso le
varie stazioni di sollevamento presenti in situ con recapito finale presso la stazione di sollevamento
10. Di qui esse sono inviate al depuratore cittadino. Dai dati forniti, si è potuto ricavare che il
volume giornaliero inviato a depurazione tramite la stazione di sollevamento 10 è di circa
4000mc/giorno nel periodo invernale. Tuttavia le portate istantanee possono raggiungere e superare
nei periodi di punta i 100l/s. Facendo riferimento ad un grafico di funzionamento giornaliero
fornito, si è potuto stimare la Qn (portata nera media). Assegnando una dotazione idrica cautelativa
di 300l/(ab giorno), e considerando una popolazione estiva (dal momento che nell’area oggetto di
studio vi sono campeggi) di 22000 A.E. affinché si registri una Qn di circa 65l/s (desunta dal giorno
monitorato) si ha:
slQn /6586400
300*22000*85.0≈=
Considerando un coefficiente di punta orario di 1.6 si ha che Qnmax=1.6Qn ≈ 104l/s
Dal momento che l’area che sottende la rete è stimata in 294,54 ha si assume una densità media di
22000/294.54=74.4 ab/ha. Di seguito si riporta la tabella con i nodi di input delle portate nere,
indicando per ciascun sottobacino l’area sottesa, gli abitanti stimati e la portata nera.
Ovvero, per l’anno medio (715mm di pioggia) BOD5sfiori=27500kg, CODsfiori=34600kg,
Tsssfiori=52000kg, mentre per il periodo estivo si ha BOD5sfiori=11300kg, CODsfiori=14290kg,
Tsssfiori=21300kg. I valori asintotici degli inquinanti in caso di sfioro per i singoli eventi sono (vedi
tab.1): BOD5sfiori=1134kg, CODsfiori=2246kg, Tsssfiori=3382kg. Pertanto negli scenari di progetto 1 e
3 (vasca da 3000mc), in caso di eventi che determinino volumi di sfioro che superino la capacità
della vasca, applicando la 1 ed assumendo Vsfiori =3000mc, si accumulerebbero in vasca
BOD5=975kg, COD=1925kg, Tss=2865kg, ovvero circa l’85% dei rispettivi valori asintotici. Per
l’anno medio e per il periodo estivo, si può ipotizzare in termini cautelativi, che l’effetto degli
interventi produca una riduzione degli sversamenti di inquinanti dello stesso ordine di grandezza,
ovvero dell’85% dei carichi totali valutati. Pertanto, negli scenari di progetto 1 e 3, si può ipotizzare
che vengano al massimo riversate in Pietraia nell’anno medio le seguenti quantità di inquinanti:
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BOD5=3900kg, COD=4900kg, Tss=7600kg
Mentre nel periodo estivo:
BOD5=1600kg, COD=2000kg, Tss=3300kg
Osservando i grafici, si evince che in generale il cambio di pendenza delle curve volumi sfiorati-
inquinanti, ovvero la tendenza al valore asintotico si registra mediamente per circa 4000mc. Quindi
con le stesse ipotesi fatte in precedenza, si ottiene che per gli scenari di progetto 2 e 4 (vasca da
4000mc), applicando la 1 ed assumendo Vsfiori =4000mc, si accumulerebbero in vasca
BOD5=1050kg, COD=2080kg, Tss=3105kg, ovvero circa il 92% dei rispettivi valori asintotici. Per
l’anno medio e per il periodo estivo, si può ipotizzare in termini cautelativi, che l’effetto degli
interventi produca una riduzione degli sversamenti di inquinanti dello stesso ordine di grandezza,
ovvero di circa il 92% dei carichi totali valutati. Pertanto, negli scenari di progetto 2 e 4, si può
ipotizzare che vengano al massimo riversate in Pietraia nell’anno medio le seguenti quantità di
inquinanti:
BOD5=2000kg, COD=2600kg, Tss=4300kg
Mentre nel periodo estivo:
BOD5=830kg, COD=1100kg, Tss=1800kg
185
CAPITOLO 6
6.1 Analisi sommaria dei costi
Di seguito sono riportati, a livello di fattibilita’, i costi relativi ai vari scenari individuati.
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.1) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 1
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2 CONDOTTA N0076 S.S.10 (IN CEMENTO DA 1100MM) � 200,000.00
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 15 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm) � 10,000.00
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 900l/s � 150,000.00
5 E 7 VASCA 3000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 400,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 600mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 115,000.00
IMPORTO TOTALE LAVORI SCENARIO 1 � 947,000.00
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.2) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 2
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2 CONDOTTA N0076 S.S.10 (IN CEMENTO DA 1100MM) � 200,000.00
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 25 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm � 10,000.00
186
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 1270l/s � 200,000.00
5 E 7 VASCA 4000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 495,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 600mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 115,000.00
8 ADEGUAMENTO SFIORO PZ004 � 10,000.00
IMPORTO TOTALE LAVORI SCENARIO 2 � 1,102,000.00
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.3) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 3a
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2
CONDOTTA N0076 -NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO (IN CEMENTO DA 1100MM) � 155,000.00
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 15 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm) � 10,000.00
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 380l/s � 100,000.00
5 E 7 VASCA 3000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 395,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 300mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 98,000.00
8
NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN PROSSIMITA' DELL'ATTUALE PZ127 PER TOTALI 600l/s � 147,000.00
9
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 500mm DALLA NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO VERSO LA VASCA DI PROGETTO � 130,000.00
11
CONDOTTA DA 400mm IN PEAD PER RECAPITO SOLO ACQUE NERE DAL PZ127 ALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 23,000.00
187
IMPORTO TOTALE LAVORI SCENARIO 3a � 1,130,000.00
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.3) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 3b
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2
CONDOTTA N0076 -NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO (IN CEMENTO DA 1100MM) � 155,000.00
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 15 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm) � 10,000.00
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 380l/s � 100,000.00
5 E 7 VASCA 3000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 395,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 600mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 98,000.00
8
NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN PROSSIMITA' DELL'ATTUALE PZ127 PER TOTALI 600l/s � 147,000.00
10
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 500mm DALLA NUOVA STAZIONE VERSO CONDOTTA DI PROGETTO IN PRESSIONE DA 600mm IN ACCIAIO PROVENIENTE DALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 60,000.00
11
CONDOTTA DA 400mm IN PEAD PER RECAPITO SOLO ACQUE NERE DAL PZ127 ALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 23,000.00
IMPORTO TOTALE LAVORI SCENARIO 3b � 1,060,000.00
188
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.4) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 4a
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2
CONDOTTA N0076 -NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO (IN CEMENTO DA 1100MM) � 155,000.00
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 25 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm � 10,000.00
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 430l/s � 100,000.00
5 E 7 VASCA 4000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 495,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 300mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 98,000.00
8 ADEGUAMENTO SFIORO PZ004 � 10,000.00
9
NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN PROSSIMITA' DELL'ATTUALE PZ127 PER TOTALI 830l/s � 197,000.00
10
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 500mm DALLA NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO VERSO LA VASCA DI PROGETTO � 129,000.00
12
CONDOTTA DA 400mm IN PEAD PER RECAPITO SOLO ACQUE NERE DAL PZ127 ALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 23,000.00
IMPORTO TOTALE LAVORI SCENARIO 4a � 1,289,000.00
COSTO ANALITICO DEGLI INTERVENTI INTERVENTO (VEDI TAV.4.4) Interventi Importo
NUMERO SCENARIO 4b
1 CONDOTTA N0081-S.S.10 (IN CEMENTO DA 700MM) � 72,000.00
2 CONDOTTA N0076 -NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO (IN CEMENTO DA � 155,000.00
189
1100MM)
3
ADEGUAMENTO SFIORO PZ420 (INNALZAMENTO SOGLIA DI 25 cm E SOSTITUZIONE ORIFIZIO DA 200mm CON UNO IN PEAD DA 600mm) � 10,000.00
4
STAZIONE DI POMPAGGIO VIA PALERMO-ADEGUAMENTO PER TOTALI 430l/s � 100,000.00
5 E 7 VASCA 4000mc ED OPERE DI SFIORO IN PETRAIA � 495,000.00
6
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 600mm CONDOTTA A GRAVITA' IN PEAD DA 300mm � 113,000.00
8 ADEGUAMENTO SFIORO PZ004 � 10,000.00
9
NUOVA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO IN PROSSIMITA' DELL'ATTUALE PZ127 PER TOTALI 830l/s � 197,000.00
11
CONDOTTA IN PRESSIONE IN ACCIAIO DA 500mm DALLA NUOVA STAZIONE VERSO CONDOTTA DI PROGETTO IN PRESSIONE DA 600mm IN ACCIAIO PROVENIENTE DALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 53,000.00
12
CONDOTTA DA 400mm IN PEAD PER RECAPITO SOLO ACQUE NERE DAL PZ127 ALLA STAZIONE DI SOLLEVAMENTO DI VIA PALERMO � 23,000.00
IMPORTO TOTALE LAVORISCENARIO 4b � 1,228,000.00 QUADRO ECONOMICO
QUADRO ECONOMICO DI MASSIMA SCENARIO 1 SCENARIO 2 SCENARIO 3a
Lavori (tutti a corpo) a base di gara � 947,000.00 � 1,102,000.00 � 1,130,000.00 oneri per la sicurezza 3% � 28,410.00 � 33,060.00 � 33,900.00
sommano � 975,410.00 � 1,135,060.00 � 1,163,900.00 Somme a disposizione della stazione appaltante per : IVA su lavori 20% � 195,082.00 � 227,012.00 � 232,780.00 Imprevisti (compresa IVA) � 47,350.00 � 55,100.00 � 56,500.00
Corrispettivi delle attività di cui all'art. 17 L.109/94, PROGETTAZIONE, dd.ll, indagini � 85,230.00 � 99,180.00 � 101,700.00 indennita' per espropri � 100,000.00 � 100,000.00 � 100,000.00 � 427,662.00 � 481,292.00 � 490,980.00
IMPORTO TOTALE DEI LAVORI � 1,403,072.00 � 1,616,352.00 � 1,654,880.00
190
QUADRO ECONOMICO DI MASSIMA SCENARIO 3b
SCENARIO 4a SCENARIO 4b
Lavori (tutti a corpo) a base di gara � 1,060,000.00 � 1,289,000.00 � 1,228,000.00 oneri per la sicurezza 3% � 31,800.00 � 38,670.00 � 36,840.00
sommano � 1,091,800.00 � 1,327,670.00 � 1,264,840.00 Somme a disposizione della stazione appaltante per : IVA su lavori 20% � 218,360.00 � 265,534.00 � 252,968.00 Imprevisti (compresa IVA) � 53,000.00 � 64,450.00 � 61,400.00
Corrispettivi delle attività di cui all'art. 17 L.109/94, PROGETTAZIONE, dd.ll, indagini � 95,400.00 � 116,010.00 � 110,520.00 indennita' per espropri � 100,000.00 � 100,000.00 � 100,000.00 � 466,760.00 � 545,994.00 � 524,888.00
IMPORTO TOTALE DEI LAVORI � 1,558,560.00 � 1,873,664.00 � 1,789,728.00
191
CONCLUSIONI La rete oggetto dello studio è costituita da una parte in cui afferiscono sia acque meteoriche che
luride (rete mista) e da una restante in cui confluiscono esclusivamente acque luride (rete nera). Si
identificano 4 macro aree distinte: la zona 1A (zona a funzionamento separato), la zona 1B (zona a
funzionamento separato), la zona 2dx (ovvero la zona a funzionamento unitario posta in destra
idraulica rispetto al Petraia) e la zona 2sx (ovvero la zona a funzionamento unitario posta in sinistra
idraulica rispetto al Petraia). Nella zona 2dx sono praticamente concentrate la maggior parte delle
aree urbanizzate, essendo tale zona quella coincidente con parte del centro urbano dell’abitato di
Follonica. Le acque luride provenienti dalla zona 1A recapitano mediante una serie di pompe e una
condotta a gravità nella stazione di sollevamento posta su viale Carducci, la quale, mediante una
condotta in pressione del diametro di 200mm, recapita a sua volta nella stazione di sollevamento di
via Palermo. Per quanto riguarda le acque luride provenienti dalla zona 1B, esse risultano essere
convogliate nella stazione di sollevamento sostanzialmente a gravità. Lo studio effettuato ha
permesso di valutare l’efficienza idraulica della rete medesima, in particolare dei cinque sfiori ivi
presenti nelle diverse condizioni di funzionamento che possono verificarsi. La rete simulata
comprende la parte circostante la stazione di sollevamento di Via Palermo, ovvero la parte in cui
sono localizzati gli scarichi in Petraia. Dalle simulazioni effettuate è risultato che le soglie sfioranti
inibiscono lo sversamento delle acque luride in Pietraia in periodo asciutto, infatti la portata minima
per cui il primo sfioro entra in funzione è pari a 3Qn. Tuttavia, in caso di pioggia, si è constato che
ingenti volumi liquidi possono essere sfiorati nel corpo idrico ricettore, a seconda dell’evento che si
verifica. Di seguito si riporta la tabella altezze di pioggia -volumi sfiorati.
Volume sfiorato (mc) Durata e tempo di ritorno h pioggia corrispondente
8026.00 1h Tr 1anno 29mm9864.00 1h Tr 2 anni 34mm5025.00 1/2h Tr 1 anno 20.6mm6274.00 1/2h Tr 1 anno 24mm9941.00 2h Tr 1anno 34.8mm
11867.00 2h Tr 2anni 40mm15655.00 2h Tr 5 anni 49.6 mm
Vista la vocazione turistica del luogo, si è ritenuto di focalizzare l’attenzione ed approfondire lo
studio nei periodo estivo (maggio-settembre) in cui l’eventuale superamento delle soglie sfioranti da
parte dei flussi collettati può arrecare più disturbo alla fruizione della risorsa paesaggio. Basandosi
sull’analisi della qualità delle acque che possono essere sfiorate in periodo estivo, si sono condotte
simulazioni di calcolo relative a una pioggia di 15 mm e durata un’ora (pioggia avente Tr=1 anno
192
nel periodo maggio-settembre) e una pioggia di 18mm di durata un’ora, desunta dal grafico volumi
sfiorati-carico inquinanti versati, per la quale anche aumentando notevolmente i volumi sfiorati si
registrano aumenti molto lievi del carico di inquinanti sversati in Pietraia. Di seguito si riportano gli
interventi previsti nei vari scenari progettuali simulati.
• SCENARIO PROGETTUALE 1
Lo scenario progettuale 1, relativo a una pioggia di 15 mm e durata un’ora (pioggia avente Tr=1
anno nel periodo maggio-settembre), prevede i seguenti interventi:
1. realizzazione di una condotta lungo Via Apuanea e rimozione dell’esistente a partire dal
nodo N0081 fino alla stazione di sollevamento di via Palermo (stazione 10). Tale condotto dovrà
avere un diametro di 700mm e contribuisce sostanzialmente ad evitare che vi siano sversamenti in
Pietraia dallo scarico 6 e 7, rispettivamente nodo 60000 e nodo 70000 nella schematizzazione di
calcolo adottata.
2. sostituzione della condotta lungo via Gorizia, a partire dal nodo N0076 fino alla stazione di
sollevamento di via Palermo, prevedendo un attraversamento del Pietraia in prossimità di quello già
attualmente esistente. Tale condotta dovrà avere un diametro di 1100mm e dovrà sottopassare la
condotta proveniente da Via Albereta in prossimità del nodo PZ420.
3. Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ420 di 15 cm e sostituzione dell’orifizio da
200mm con uno da 600mm verso la condotta sottopassante.
4. Ampliamento della stazione di sollevamento di Via Palermo con l’istallazione di nuove
pompe atte a sollevare una portata massima totale di 900l/s. Ovvero si prevede che le pompe
presenti dovranno continuare a recapitare nel depuratore e mantenere lo stesso regime di
funzionamento attuale, viceversa quelle di progetto dovranno recapitare i volumi eccedenti
attraverso una condotta in pressione nella vasca di progetto.
5. realizzazione di una vasca capace di trattenere circa 3000 mc durante il periodo di pioggia.
6. realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 600mm che convogli i volumi
eccedenti (stimati in circa 3000mc) dalla stazione di via Palermo verso la realizzanda vasca di
accumulo nella zone del vecchio depuratore e realizzazione di una condotta a gravità del diametro
di 300mm per lo svuotamento della vasca e recapito verso la stazione di sollevamento di Via
Palermo.
7. realizzazione di uno sfioro dalla vasca verso il Petraia.
193
• SCENARIO PROGETTUALE 2
Lo scenario progettuale 2, relativo a una pioggia di 18 mm e durata un’ora, prevede i seguenti
interventi:
1. realizzazione di una condotta lungo Via Apuanea e rimozione dell’esistente a partire dal
nodo N0081 fino alla stazione di sollevamento di via Palermo (stazione 10). Tale condotto dovrà
avere un diametro di 700mm e contribuisce sostanzialmente ad evitare che vi siano sversamenti in
Pietraia dallo scarico 6 e 7, rispettivamente nodo 60000 e nodo 70000 nella schematizzazione di
calcolo adottata.
2. sostituzione della condotta lungo via Gorizia, a partire dal nodo N0076 (ovvero in
prossimità di esso) fino alla stazione di sollevamento di via Palermo, prevedendo un
attraversamento del Pietraia in prossimità di quello già attualmente esistente. Tale condotta dovrà
avere un diametro di 1100mm e dovrà sottopassare la condotta proveniente da Via Albereta in
prossimità del nodo PZ420.
3. Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ 420 di 25 cm e sostituzione dell’orifizio da
200mm con uno da 600mm verso la condotta sottopassante.
4. Ampliamento della stazione di sollevamento di Via Palermo con l’istallazione di nuove
pompe atte a sollevare una portata massima di 1270l/s. Ovvero si prevede che le pompe presenti
dovranno continuare a recapitare nel depuratore e mantenere lo stesso regime di funzionamento
attuale, viceversa quelle di progetto dovranno recapitare i volumi eccedenti attraverso una condotta
in pressione nella vasca di progetto.
5. realizzazione di una vasca capace di trattenere circa 4000 mc durante il periodo di pioggia.
6. realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 600mm che convogli i volumi
eccedenti (stimati in circa 4000mc) dalla stazione di via Palermo verso la realizzanda vasca di
accumulo nella zona del vecchio depuratore e realizzazione di una condotta a gravità del diametro
di 300mm per lo svuotamento della vasca e recapito verso la stazione di sollevamento di Via
Palermo.
7. realizzazione di uno sfioro dalla vasca verso il Petraia.
8. Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ004 di 5 cm.
194
• SCENARIO PROGETTUALE 3
Lo scenario progettuale 3 si articola in due sottoscenari: 3a e 3b. Esso è relativo a una pioggia di 15
mm e durata un’ora e prevede i seguenti interventi:
1. Scenario 3a e 3b: si prevede la realizzazione di una condotta lungo Via Apuanea e rimozione
dell’esistente a partire dal nodo N0081 fino alla stazione di sollevamento di via Palermo (stazione
10). Tale condotto dovrà avere un diametro di 700mm e contribuisce sostanzialmente ad evitare che
vi siano scarichi in Pietraia dallo sfioro 6 e 7, rispettivamente nodo 60000 e nodo 70000 nella
schematizzazione di calcolo adottata.
2. Scenario 3a e scenario 3b: si prevede la sostituzione della condotta lungo via Gorizia, a
partire dal nodo N0076 (ovvero in prossimità di esso) fino al pozzetto PZ127, in prossimità del
quale verrà realizzata la nuova stazione di sollevamento. Tale condotta dovrà avere un diametro di
1100mm e dovrà sottopassare la condotta proveniente da Via Albereta in prossimità del nodo
PZ420. Infatti nel nodo PZ420 attualmente è posizionata una soglia e vi è un tubo di diametro 200
mm che recapita le acque sostanzialmente nere nella condotta attualmente passante lungo via
Gorizia. In tale nodo si prevede l’introduzione di un tubo da 600 mm il quale dovrà recapitare nella
condotta di progetto sottopassante il nodo in esame.
3. Scenario 3a e 3b: Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ 420 di 15 cm e sostituzione
dell’orifizio da 200mm con uno da 600mm.
4. Scenario 3a e 3b: Adeguamento della stazione di sollevamento di Via Palermo per una
portata massima sollevabile di 380l/s. Ovvero si prevede che le pompe presenti dovranno continuare
a recapitare nel depuratore e mantenere lo stesso regime di funzionamento attuale e recapitare i
volumi eccedenti attraverso una condotta in pressione nella vasca di progetto.
5. Scenario 3a e 3b: realizzazione di una vasca capace di trattenere circa 3000 mc durante il
periodo di pioggia.
6. Scenario 3a: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 300mm che convogli
i volumi eccedenti dalla stazione di via Palermo verso la realizzanda vasca di accumulo nella zone
del vecchio depuratore e realizzazione di una condotta a gravità del diametro di 300mm per lo
svuotamento della vasca e recapito verso la stazione di sollevamento di Via Palermo.
Scenario 3b: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 600mm che convogli i
volumi eccedenti dalla stazione di via Palermo e quelli provenienti dalla nuova stazione di
sollevamento verso la realizzanda vasca di accumulo nella zone del vecchio depuratore e
realizzazione di una condotta a gravità del diametro di 300mm per lo svuotamento della vasca e
recapito verso la stazione di sollevamento di Via Palermo.
195
7. Scenario 3a e 3b: realizzazione di uno sfioro dalla vasca verso il petraia. Tale sfioro
permette di evacuare i volumi eccedenti e inoltre permette l’utilizzo della vasca anche come
sedimentatore al fine di migliorare la qualità dell’effluente.
8. Scenario 3a e 3b: realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento in prossimità
dell’attuale PZ127 per una portata massima di 600l/s.
9. Scenario 3a: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 500mm dalla nuova
stazione di sollevamento verso la vasca di accumulo. Tale soluzione prevede l’attraversamento del
Petraia a monte di quello esistente.
10. Scenario 3b: in alternativa al punto 9, si prevede la realizzazione di una condotta in
pressione del diametro di 500mm che attraversa il Pietraia in corrispondenza dell’attuale
attraversamento di 400mm. Tale condotta di progetto si diparte dalla nuova stazione di
sollevamento fino alla condotta in progetto del diametro di 600mm proveniente dalla stazione di via
Palermo. Tali condotte si congiungono dopo la stazione di via Palermo in un’unica condotta del
diametro 600mm che recapita nella vasca di accumulo.
11. scenario 3a e 3b: Abbassamento dell’attuale attraversamento del Petraia e realizzazione di un
tratto di condotta da 400mm per recapito in tempo asciutto delle sole acque nere nella stazione di
sollevamento di Via Palermo. La quota del fondo della condotta al nodo PZ127 dovrà essere pari a -
1.45m s.l.m., mentre alla stazione di sollevamento si dovrà avere una quota del fondo pari a -1.5m
s.l.m.
• SCENARIO PROGETTUALE 4
Lo scenario progettuale 4 si articola in due sottoscenari: scenario 4a e 4b. esso è relativo a una
pioggia simulata di 18 mm e durata un’ora e prevede i seguenti interventi:
1. Scenario 4a e 4b: realizzazione di una condotta lungo Via Apuanea e rimozione
dell’esistente a partire dal nodo N0081 fino alla stazione di sollevamento di via Palermo (stazione
10). Tale condotto dovrà avere un diametro di 700mm e contribuisce sostanzialmente ad evitare che
vi siano scarichi in Pietraia dallo scarico 6 e 7, rispettivamente nodo 60000 e nodo 70000 nella
schematizzazione di calcolo adottata.
2. Scenario 4a e 4b: sostituzione della condotta lungo via Gorizia, a partire dal nodo N0076
(ovvero in prossimità di esso) fino al pozzetto PZ127. Tale condotta dovrà avere un diametro di
1100mm e dovrà sottopassare la condotta proveniente da Via Albereta in prossimità del nodo
196
PZ420. Infatti nel nodo PZ420 attualmente è posizionata una soglia e vi è un tubo di diametro 200
mm che recapita le acque sostanzialmente nere nella condotta attualmente passante lungo via
Gorizia. In tale nodo si prevede l’introduzione di un tubo da 600 mm il quale dovrà recapitare nella
condotta di progetto sottopassante il nodo in esame.
3. Scenario 4a e 4b: Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ 420 di 25 cm e sostituzione
dell’orifizio da 200mm con uno da 600mm.
4. Scenario 4a e 4b: Adeguamento della stazione di sollevamento di Via Palermo affinché la
portata massima sollevabile sia di 430l/s.
5. Scenario 4a e 4b: realizzazione di una vasca capace di trattenere circa 4000 mc durante il
periodo di pioggia.
6. Scenario 4a: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 300mm che convogli
i volumi eccedenti dalla stazione di via Palermo verso la realizzanda vasca di accumulo nella zone
del vecchio depuratore e realizzazione di una condotta a gravità del diametro di 300mm per lo
svuotamento della vasca e recapito verso la stazione di sollevamento di Via Palermo.
Scenario 4b: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 600mm che convogli i
volumi eccedenti dalla stazione di via Palermo verso la realizzanda vasca di accumulo nella zone
del vecchio depuratore e realizzazione di una condotta a gravità del diametro di 300mm per lo
svuotamento della vasca e recapito verso la stazione di sollevamento di Via Palermo.
7. Scenario 4a e 4b: realizzazione di uno sfioro dalla vasca verso il Petraia. Tale sfioro
permette di evacuare eventuali volumi eccedenti e inoltre permette l’utilizzo della vasca anche
come sedimentatore al fine di migliorare la qualità dell’effluente.
8. Scenario 4a e 4b: Innalzamento soglia di sfioro nel pozzetto PZ 004 di 5 cm.
9. Scenario 4a e 4b: Realizzazione di una nuova stazione di sollevamento in prossimità
dell’attuale pozzetto PZ127. Tale stazione dovrà essere in grado di sollevare una portata massima di
830l/s.
10. Scenario 4a: realizzazione di una condotta in pressione del diametro di 500mm dalla nuova
stazione di sollevamento verso la vasca di accumulo. Tale soluzione prevede l’attraversamento del
Petraia a monte di quello esistente.
11. Scenario 4b: in alternativa al punto 10, si prevede la realizzazione di una condotta in
pressione del diametro di 500mm che attraversa il Pietraia in corrispondenza dell’attuale
attraversamento di 400mm. Tale condotta di progetto si diparte dalla nuova stazione di
sollevamento fino alla condotta in progetto del diametro di 600mm proveniente dalla stazione di via
Palermo. Tali condotte si congiungono dopo la stazione di via Palermo in un’unica condotta del
diametro 600mm che recapita nella vasca di accumulo.
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12. scenario 4a e 4b: Abbassamento dell’attuale attraversamento del Petraia e realizzazione di un
tratto di condotta da 400mm per recapito in tempo asciutto delle sole acque nere nella stazione di
sollevamento di Via Palermo. La quota del fondo della condotta al nodo PZ127 dovrà essere pari a
-1.45m s.l.m., mentre alla stazione di sollevamento si dovrà avere una quota del fondo pari a -1.5m
s.l.m.
• SCENARIO PROGETTUALE 5
Lo scenario progettuale 3 prevede i seguenti interventi:
1. realizzazione di una condotta sottomarina capace di scaricare ad una distanza di 4500m dalla
costa una portata pari a 0.52 mc/s. tale condotta dovrà essere appunto di 4500m di lunghezza
affinché la profondità di scarico sia di 25m e dovrà avere un diametro di 0.8m.