MODULO CARTELLA ANESTESIOLOGICA M_PGS-7-14_01 Ed. 1 Rev. 00 Data 09-11-2016 Azienda Sanitaria Provinciale di Catania Pagina 1 di 15 originale copia controllata _________ copia non controllata bozza N.______ distribuzione interna a cura del RQ La presente Cartella Anestesiologica definisce le modalità operative da adottare al fine di una valutazione anestesiologica preoperatoria nei riguardi del paziente (adulto e pediatrico) da sottoporre a intervento chirurgico elettivo, urgente o emergente ed il monitoraggio/dimissioni dalla sala risveglio. La procedura soddisfa gli standard ASC.4, ASC.5, ASC.5.1, ASC.5.2, ASC.5.3, ASC.6 della JCI. Redazione Dott. Vito Digeronimo Direttore UOC Anestesia e Rianimazione – Caltagirone Dott. Pietro Ciadamidaro Direttore UOC Anestesia e Rianimazione – Biancavilla Dott. Marilena Viglietti Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Paternò Dott. Salvatore Cardì Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Acireale Dott. Gaetana Gullotta Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Militello Val di Catania Dott. Gianfranco Morgana Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Caltagirone Dott. Laura Malannino Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Caltagirone Dott. Chiara Celestre Dirigente Medico UOC Anestesia e Rianimazione – Caltagirone Verifica Dott. Alfio Cristaudo, Responsabile UO Sistema Qualità Aziendale Approvazione Dott. Francesco Luca, Direttore Sanitario Ratifica Dott. Giuseppe Giammanco, Direttore Generale
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CARTELLA ANESTESIOLOGICA Ed. 1 Rev. 00 N. · MODULO CARTELLA ANESTESIOLOGICA M_PGS-7-14_01 Ed. 1 Rev. 00 Data 09-11-2016 Azienda Sanitaria Provinciale di Catania Pagina 2 di 15 “SCHEDA
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MODULO
CARTELLA ANESTESIOLOGICA
M_PGS-7-14_01
Ed. 1 Rev. 00
Data 09-11-2016
Azienda Sanitaria Provinciale di Catania
Pagina 1 di 15
originale
copia controllata _________
copia non controllata
bozza
N.______
distribuzione interna a cura del RQ
La presente Cartella Anestesiologica definisce le modalità operative da adottare al fine di una
valutazione anestesiologica preoperatoria nei riguardi del paziente (adulto e pediatrico) da
sottoporre a intervento chirurgico elettivo, urgente o emergente ed il monitoraggio/dimissioni
dalla sala risveglio. La procedura soddisfa gli standard ASC.4, ASC.5, ASC.5.1, ASC.5.2,
ASC.5.3, ASC.6 della JCI.
Redazione
Dott. Vito Digeronimo Direttore UOC Anestesia e Rianimazione – Caltagirone
Dott. Pietro Ciadamidaro Direttore UOC Anestesia e Rianimazione – Biancavilla
ASSISTENZA INTENSIVA POSTOPERATORIA □ NON NECESSARIA □ DA VALUTARE □ NECESSARIA
NOTE
DATA E FIRMA ANESTESISTA
RIVALUTAZIONE ANESTESIOLOGICA PREOPERATORIA IN PRESALA
NUOVI EVENTI SI NO □ NEUROLOGICI □ RESPIRATORI □ CARDIOCIRCOLATORI
ANESTESIA □ CONFERMATA NOTE
PROPOSTA □ NON CONFERMATA DATA E FIRMA ANESTESISTA
MODULO
CARTELLA ANESTESIOLOGICA
M_PGS-7-14_01
Ed. 1 Rev. 00
Data 09-11-2016
Azienda Sanitaria Provinciale di Catania
Pagina 7 di 15
SCHEDA INTRAOPERATORIA DATA ______/______/_________ COGNOME _______________ NOME _______________ Data di Nascita ____/____/______ Emogruppo ______ Rh_____ ANESTESISTA FIRMA
INFERMIERE FIRMA
EQUIPE CHIRURGICA INTERVENTO
ANESTESIA PRESIDI □ CHECK TECNICHE
□ GENERALE MASCHERA n° □ TUBO OT ______ VENTILAZIONE □ Spontanea □ Assistita □ Controllata
CANULA n° □ TUBO NT ______ CIRCUITO □ No rebreath □ Bassi flussi L/min___________
□ SEDAZIONE LMA n° TIPO ALTRO
ALTRO
□ EPIDURALE AGO G CATETERE □ □
□ SUBARACNOIDEA SELETTIVA CONTINUA □ LIVELLO □ SPINOPERIDURALE AGO G □ PLESSICA AGO G mm □ ECOGUIDATO Tipo di blocco
°T PA 42 200 41 180 40 160 39 140 38 120 37 100 36 80 35 60 34 40 20 R. SPONT R. MAN R. MECC ANN. SINGLE CRISTALLOIDI COLLOIDI SANGUE SpO2 Et CO2 TV/FR I/E NOTE
DICHIARAZIONE INFORMATIVA L’ anestesia generale sopprime la coscienza e abolisce la sensibilità dolorifica. Si effettua mediante l’iniezione in vena di un anestetico generale (anestesia generale) e si prosegue o mediante l’infusione continua di tale farmaco oppure attraverso l’utilizzo di anestetici generali gassosi e ossigeno, somministrati o per messo di una maschera appoggiata sulla bocca e sul naso oppure attraverso un tubo che poggia sulla laringe (maschera laringea) o che viene introdotto nella trachea (anestesia per intubazione). Può essere necessario combinare più tecniche di anestesia, come l’anestesia generale e l’anestesia regionale, che può ridurre ulteriormente il fabbisogno di anestetici generali, abbreviare la fase di risveglio e assicurare un’abolizione della sensibilità dolorifica per un periodo prolungato dopo l’intervento chirurgico. Ovviamente l’anestesia moderna, sebbene abbia raggiunto elevati livelli di sicurezza, come accade per ogni altra pratica medica, non è scevra da possibili complicanze anche se attuata con perizia, diligenza e prudenza. Le complicanze possono sopraggiungere per gli effetti collaterali di anestetici e/o analgesici e possono essere più o meno frequenti: nausea e vomito, mal di gola, disfonia, vertigini e sensazione di debolezza, brividi, mal di testa, prurito, dolori muscolari, articolari e mal di schiena, confusione e perdita di memoria, dolore e/o ematomi nel sito dell’iniezione dei farmaci , infezioni polmonari, problemi urinari, depressione respiratoria, danni ai denti, alle labbra o alla lingua, esacerbazione di una malattia precedente, risveglio durante l’intervento, danni agli occhi, reazione allergica, perdita di forza o calo della sensibilità, lesioni nervose periferiche transitorie o permanenti. Inoltre può rendersi necessario il ricovero in area critica. Il decesso in seguito ad un’anestesia è molto raro, ed è quasi sempre conseguenza di una somma di complicazioni che sopraggiungono simultaneamente.
Classificazione ASA
GRADO CARATTERISTICHE CLINICHE
I Nessuna alterazione organica, biochimica o psichiatrica.
II Modesto disturbo sistemico che può o no essere correlato alla causa dell’intervento.
III Grave malattia sistemica correlata o no alla ragione dell’intervento.
IV Grave malattia che pregiudica la sopravvivenza e che viene sottoposto all’intervento.
V Paziente moribondo con scarse possibilità di sopravvivenza e che viene sottoposto all’intervento come ultima possibilità.
E Ogni intervento non dilazionabile e che pertanto non consente una completa valutazione del paziente e la correzione di ogni squilibrio. La lettera E viene aggiunta alla corrispettiva classe ASA.
MODULO
CARTELLA ANESTESIOLOGICA
M_PGS-7-14_01
Ed. 1 Rev. 00
Data 09-11-2016
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L’anestesia loco-regionale abolisce la sensibilità, e/o la motilità, in determinate parti del corpo ma non sopprime la coscienza. Gli anestetici locali e/o gli antidolorifici(oppioidi) possono essere somministrati in dosi ripetute e/o in modo continuo, attraverso un sottile catetere. L’anestesia spinale ed anestesia peridurale fanno parte dell’anestesia regionale. Per anestesia spinale si intende un tipo di anestesia che prevede l'iniezione di anestetici e analgesici a livello del canale spinale, precisamente nello spazio subaracnoideo del midollo spinale ripieno di liquido cerebrospinale. Per anestesia epidurale si intende un tipo di anestesia che prevede l'iniezione di anestetici e analgesici nello spazio epidurale, che si trova tra le meningi e la parete ossea della colonna vertebrale. In questo spazio si trovano tessuto connettivo e adiposo, vasi arteriosi, linfatici e venosi. L’iniezione non è molto dolorosa poiché viene eseguita previa infiltrazione di anestetico locale nel punto scelto per eseguire la tecnica anestesiologica. L’anestesia spinale ha effetto dopo pochi minuti, mentre l’anestesia epidurale non prima di 15 min. L’addome e le gambe si scaldano e perdono la sensibilità e la motilità. Tra le potenziali complicanze può verificarsi mal di testa che raramente necessita un trattamento particolare (es. l’iniezione di sangue proprio nello spazio epidurale: il cosiddetto “bloodpatch”); frequentemente su può avere una temporanra ritenzione urinaria chepuò rendere necessario il posizionamento di un catetere vescicale; più raramente si può avere una lesione del midollo spinale diretta con paralisi transitoria o permanente conseguenti ad ematomi, infiammazioni o lesioni nervose (sindrome della causa equina, meningite asettica, aracnoidite adesiva). Con l’anestesia loco-regionale periferica si elimina il dolore senza perdita della coscienza e si anestetizza solo una regione specifica del corpo. A differenza dell’anestesia spinale e peridurale (che sono anestesie loco-regionali centrali), l’anestesia loco-regionale periferica agisce sempre sul sistema nervoso, ma a livello “periferico”, riuscendo ad inibire solo la zona interessata dall’intervento, con effetti più precisi e circoscritti (per esempio solo il braccio o solo la gamba) e minori complicanze come la perdita temporanea della funzione urinaria. Le complicanze in tal caso possono essere la lesione del nervo, ematoma per puntura arteriosa o l’iniezione accidentale di anestetico endovascolare. Il catetere venoso centrale (CVC) è un presidio medico costituito da un catetere di lunghezza variabile in silicone o poliuretano che consente di accedere ad una vena di grosso calibro (succlavia, giugulare interna, femorale).Rispetto al catetere venoso periferico garantisce un accesso stabile e sicuro, attraverso cui è possibile somministrare ampi volumi di soluzioni, farmaci o anche nutrizione parenterale .Le complicanze associate all’inserimento di un catetere venoso centrale possono essere pneumotorace, emotorace, ematoma o piegatura -pinch off, schiacciamento - kinking, rottura del catetere ed infezioni CVC-correlate. I PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) e i Midline sono accessi venosi a permanenza medio-lunga, sia intra- che extra-ospedaliero. PICC è un catetere centrale ad accesso periferico mediante venipuntura ecoguidata delle vene profonde del braccio (v. basilica o vv. brachiali) al terzo medio del braccio. La punta del catetere viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro. Il PICC consente quindi tutti gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”. Midline è un catetere periferico, la sua punta infatti rimane a livello della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione "non centrale". Questo dispositivo, pertanto, non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”. Le complicanze correlate, seppur con un’incidenza minore rispetto al CVC, sono la trombosi venosa, le infezioni e la rottura del catetere; ma evita il rischio di complicanze meccaniche come lo pneumotorace.
EFFETI COLLATERALI e POSSIBILI COMPLICANZE FREQUENZA
COMUNI
Dolore e/o arrossamento (ecchimosi-flebite-ematoma) nel sito di infusione
Nausea e vomito, mal di gola e/o secchezza, difficoltà nel parlare (disfonia)
Mal di testa, vertigini e/o annebbiamento della vista
Dolore e mal di schiena, debolezza e/o stanchezza
Prurito e/o brivido
Coaguli e trombi degli arti inferiori
Lesioni nervose periferiche (4-6 settimane; max 1 anno)
Stato confusionale e/o alterazioni della memoria
Abrasioni oculari che possono essere causa di dolore e richiedere trattamento topico
Lesioni nervose e nelle aree soggette a pressioni ed appoggio
Ricordo dell’evento chirurgico durante anestesia
1/5000
RARE
Lesioni vie aree superiori (laringe, trachea, polmoni)
Reazioni allergiche e/o asma bronchiale
Crisi epilettiche e convulsioni
Lesioni nervose periferiche permanenti
1/10000
1/30000
MOLTO RARE Queste possono causare danno neurologico permanente o decesso Blocco (ostruzione) delle vie aeree che potrebbero non essere controllate facilmente (es:
vomito nei polmoni)
Sensibilità a carattere ereditario dei muscoli a particolari sostanze anestetiche (ipertermia
maligna)
Infarto cardiaco, infarto cerebrale ed infezione polmonare. Queste complicanze possono
verificarsi soprattutto nei pazienti con malattie delle arterie e del cuore (ipertensione arteriosa,
diabete, malattie renali), dei polmoni (asma, bronchite cronica, sindrome influenzale
importante), nei fumatori, nell’ obesità.
Ematoma e/o infezione del midollo spinale
1/100000
1/200000
1
In particolare per tipo di anestesia
TIPO DI ANESTESIA EFFETTI COLLATERALI e POSSIBILI COMPLICANZE
ANESTESIA GENERALE Nausea e/o vomito, mal di gola e/o secchezza della bocca,
difficoltà nel parlare, mal di testa, vertigini, annebbiamento
della vista, coaguli e trombi degli arti inferiori, lesioni ai denti,
labbra, lingua, lesioni nervose e nelle aree soggette ad
appoggio e pressione, ricordo dell’evento chirurgico, lesioni
delle vie aeree superiori (laringe, trachea, polmoni), gravi
reazioni allergiche, blocco (ostruzione) delle vie aeree (es:
vomito nei polmoni), sensibilità a carattere ereditario dei
muscoli a particolari sostanze anestetiche (ipertermia
maligna), infarto cardiaco, infarto cerebrale ed infezioni
polmonare
ANESTESIA SPINALE Mal di testa, mal di schiena, lesioni nervose periferiche
in previsione di _______________________________________________________________________
Dichiaro di aver ricevuto adeguate informazioni sul tipo e sulla tecnica di anestesia e/o procedura anestesiologica che verrà adottata e reso edotto sui rischi (al punto 1,2,3,4,5 della dichiarazione informativa) dell’atto anestesiologico anche se attuato con perizia, prudenza e diligenza. Confermo di aver avuto informazioni esaurienti in merito all’anestesia, alle cure intensive e al trattamento del dolore perioperatorio relative all’intervento chirurgico a cui verrò sottoposto e dichiaro il mio consenso a mettere in atto tutte le procedure necessarie e all’esecuzione dell’anestesia: □ A. Generale □ A. Loco-Regionale □ CVC
□ Sedoanalgesia □ A. Loco-Regionale periferica □ PICC/Midline
Luogo, data Firma paziente/tutore/procuratore/persona con patria potestà Timbro e firma Medico
CONSENSO INFORMATO ALLA TRASFUSIONE DI SANGUE E/O EMODERIVATI
Io sottoscritto __________________________________________________ dichiara di essere stato
esaurientemente informato sulla possibilità che l’intervento chirurgico programmato mi esponga alla
necessità di trasfusioni di sangue autologo, eterologo e/o emoderivati. Dichiaro di essere consapevole dei
rischi infettivi e/o di reazioni immuni connessi a tali trasfusioni, anche se remoti.
________________ _____________________________________ ____________________ Luogo, data Firma paziente/tutore/procuratore/persona con patria potestà Timbro e firma Medico
REVOCA DEL CONSENSO
Dichiaro di voler revocare il consenso alle procedure di anestesia, liberamente, spontaneamente e reso
edotto e cosciente delle conseguenze che ciò comporta.