03.VIII WEB E TRIMESTRALE FREE
ARTIGIANATODEL PINEROLESE:
IL PROGRAMMA
INFANZIA:SCEGLIERE LO SPORT
di Fabio Giovannini
SCUOLA FAMIGLIARE:LIBERA CRESCITA
di Valentina Costantino
CARLOGALFIONEARTE CONTEMPORANEATRA SIT-COM E CARTOON
DA PRAGELATOAL KIRGHIZISTANLo SnowleopardSki Project
LAFRICAIl grande amore di unafamiglia pinerolese
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Il settembre dei pinerolesi ha, da sempre, il profumo della
Rassegna dellArtigianato. La formula continua a piacere ed avere
grande successo. Piace perch unottima occasione per ritardare
laddio allestate e alle tiepide uscite serali, piace perch bello
ritro-vare di anno in anno gli artigiani nelle piazze e gli amici
tra le bancarelle. Piace perch muove la citt, perch un ultimo
respiro di libert prima della ria-pertura delle scuole, perch il
centro storico diventa, per quattro sere, vivo e luminoso.Qualcosa
poi si compra sempre, magari quello che non si acquistato al
mercatino al mare. Se si andati al mare. La crisi continua a
colpire in lungo e in largo, ma il pubblico per alcuni grandi
eventi non manca mai. La Rassegna dellArtigianato cos come la
Maschera di Ferro, sono le due pi impor-tanti manifestazioni di
Pinerolo, ma sono solo due tra i tanti eventi che animano la citt
durante lanno, appuntamenti di ogni sorta che la rendono
cultural-mente molto attiva ma, spesso purtroppo, con scarsi
riscontri di pubblico. Ma vorremmo avere una visio-ne positiva del
futuro, bandire le lamentele e i para-goni e confidare in pi
attenzione e partecipazione, linformazione non manca.
Settembre anche il mese del ritorno alle abitudini, come la
scuola. Tema che affrontiamo da un punto di vista tutto particolare
con due esperte: lhome-schooling o educazione parentale. C chi
invece non ne vuole sapere di una vita ordinaria: sono i
viaggiatori che troverete nelle interviste allinterno del magazine,
la famiglia pinerolese innamorata dellAfrica e il pittore
originario di Vigone.In questo numero di fine estate abbiamo messo
tanta avventura per sognare, qualche curiosit per riflettere e
sempre lo stesso attaccamento al territo-rio che ci
contraddistingue.
Buona lettura!
EDITORIALE
IN QUESTO NUMERO
5 / Perch la tua storia una favola da raccontare
7 / Il boom dei corsi di cucina
9 / Entra anche tu nelmeraviglioso mondo delle vasche
Hotspring
10 / Quell'indice che fa ladifferenza
13 / Tecnologia in cucina: perun elevato standard di cottura e
di qualit
15 / Ricetta: Torta Vval
17 / Qualit e consapevolezzasulla nostra tavola
19 / Prepariamo all'autunnogiardini, orti e balconi
21 / Carlo Galfione:arte contemporanea tra sit-com e cartoon
24 / L'Africa, il grande amoredi una famiglia
27 / Artigianato 2014:protagonistaGenerazione Futuro
29 / Vigone, terra di mais ecampioni
31 / Da Pragelato al Kirghizistan:lo Snowleopard Ski Project
32 / Pinerolo e le valli:dal territorio tante proposte eattivit
per i giovani studenti
34 / Svolta Donna: il 2014anno importante
37 / Chi vive meglio lavorameglio. Il telelavoro
41 / Progetto Format, formazione e mobilit in ambito
turistico
43 / La valutazione dei rischi:rischio sismico nei luoghi di
lavoro
44 / Scuola famigliare:libero apprendimento, libera crescita
47 / Giochi creativi "fai da te"
49 / Infanzia: come sceglierelo sport da praticare
50 / Una sana alternativa allozucchero: la stevia
47GIOCHI CREATIVI
"FAI DA TE"
29VIGONE,TERRA DI MAISE CAMPIONI
di Valentina [email protected]
SOMMARIO
7IL BOOM
DEI CORSIDI CUCINA
44
RedazioneErica MulticomunicazioneCorso Torino, 84 - Pinerolo
Tel. 0121 794257www.studioerica.it - www.caprilli.com
Direttore ResponsabileMauro Deidier
Redazione Valentina CostantinoHanno collaborato Gigliola Braga,
Fabio Giovannini, Giovanni Polidoro,Laura Zoggia
Grafica Bruno Depetris, Laura PonsCaprilli.comSupplemento alla
testata webReg.Tribunale di Pinerolo n.05/06 del 21/11/2006.
Progetto grafico e impaginazione:ERICA multicomunicazione.Stampa:
CDN Litografica. Questo numero stato chiuso in tipografia il
28/08/2014 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti
sponsor, attivit commerciali di Pinerolo e cintura e punti di
interesse pubblico (ATL, ASL, URP Pinerolo, ecc.).
Stampato su carta FSC certificata
sponsor ufficiale
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per scoprire ogni settimana nuovi contenuti, gallerie
foto, news del territorio e gli approfondimenti degli articoli
di questo numero.
caprilli web
Leggende delle nostre valliA San Secondo, sul cucuzzolo
allimbocco della Val Chisone, si ergeva un castello degli Acaja. La
leggenda racconta che, gi diroccato, ospit un personaggio
misterioso che viveva con molti gatti e un agnello che attir un
lupo: i gatti difesero lagnello e lo fecero precipitare. Da qui il
nome Castel del Lupo che oggi d il nome alla via che raggiunge la
cima della collina.Sulla roccia chiamata La Cerpeniera, tra
Pramollo e San Germano, cera una fata bellissima dedita alla
filatura. La leggenda dice che filava notte e giorno per aiutare i
montanari nella loro dura esistenza. Si narra che il Vallone di
Bourcet in Val Chisone venne colonizzato da predoni saraceni in
fuga che rapirono delle donne al fondovalle. Essi, per far perdere
le loro tracce, misero le calzature al contrario in modo che le
impronte segnassero una fuga dalla valle.Si racconta che nelle
montagne tra Grand Puy (Pragelato) e lAssietta si sent per molti
anni un rumore di tamburi dopo che un gruppo di granatieri francesi
era morto su una mina poco prima della famosa battaglia. Il rumore
cess quando lunico superstite, un ufficiale, torn in quei luoghi
restando sepolto sotto una valanga.
Scopri altre leggende sul sito www.caprilli.com
5
Solitamente, la cornice un contorno che serve a valo-rizzare
loggetto per poi quasi farsi dimenticare, defilarsi silenziosamente
dalla scena.Mettiamo per che la suddetta cornice acquisisca una sua
identit, senza trascendere da quello che il suo ruolo diventerebbe
un veicolo fondamentale verso loggetto che, incuriosito da tale
sfacciata presa di posizione, decide di cambiare anch'esso ruolo e
diventare VIVO. La cornice ha il potere di valorizzare ci che di pi
prezio-so abbiamo: i pezzi della nostra Vita! Un ornamento che
diventa meta degli sguardi, che racconta le storie, rivela i
luoghi, incornicia gli eventi e gli stati d'animo di colui al quale
appartiene. Tutte le cornici sono Made in Italy e vengono
contraddistinte da un marchio che certifica la qualit e che
permette di archiviare ogni prodotto come limited edition.
Letichetta numerata ne attesta lunicit della serie.
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che ha progettato Point of View/You, ed ho subito colto e
apprezzato la forza di quest'idea, complemento d'arredo versatile e
volubile. Ho scelto il legno di Rovere perch, grazie ai giochi di
colore e alle venature, interpreta perfettamente lo spirito
eclettico del progetto: ogni combi-nazione sempre unica! - Mario
Moro, falegname
POINT OF VIEW YOU! prende forma da un opera darte selezionata
tra i vincitori del concorso SUNLAB 2011. Il progetto nasce durante
il 150 anniversario dellUnit dItalia come installazione urbana
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il boom dei corsi di cucina di Annamaria Chiale
CASA
Luomo da due salti in padella e la don-na che scongela i
bastoncini di pesce han-no i giorni contati. Se c un settore che pu
vantare un trend ascendente infatti, quello dei corsi di cucina. La
televisione ha lanciato la moda con decine di program-mi a tema,
gli chef pi famosi scrivono best-seller, compaiono nelle pubblicit
e nelle classifiche dei sex-symbol; la moda cavalca la voglia di
esprime-re la propria creativit, ma anche di riscoprire le ricette
della nonna, ri-visitandole in chiave moderna e con le tecnologie
attuali.
I partecipanti ai corsi di cucina sono ete-rogenei, dalla
casalinga che vuole rinnova-re il proprio ricettario fino al
manager che allhappy hour preferisce invitare gli amici a cena; di
trasversale c il desiderio di mettere maggior consapevolezza nel
proprio piatto.
Nelle grandi citt non si contano le occasioni per frequentare
corsi di cucina: ce ne sono per tutti, per chi ha poco tempo da
passare ai fornelli e per chi non distingue una barbabietola da una
rapa. La parola dordine creare e stupire, possibilmente con un
piatto trendy e bello da vedere.Ci sono i corsi che promettono di
imparare men com-pleti e quelli che propongono serate a tema, tutto
sul radicchio di Chioggia o sul porro di Cervere. Non solo mondare
e soffriggere per, ma anche abbi-nare i piatti ai vini e conoscere
le birre artigianali.Quindi meno palestra e pi fornelli, che sembra
anche un ottimo modo per socializzare.
La ditta Chiale si conferma al passo con i tempi! Presso lo
showroom Chiale Arreda, esperti chef condurranno serate tematiche
dove si imparer a cucinare stuzzicanti men e ad utilizzare al
meglio le risorse e gli strumenti che abbiamo in cucina.
Venerd 26 settembre, alla presenza del famoso chef Erny, verr
presentato il calendario dei corsi, che si terranno i gioved sera
dalle 19,30 alle 23,00. I partecipanti ai corsi di cucina potranno
imparare i segreti degli chef di rinomate aziende, cucinando con
gli innovativi elettrodomestici Franke e sperimentando la cottura
ad induzione. Nel corso si potranno utilizzare le attrezzature
delle migliori marche sul mercato (Le Creuset, Alessi, KitchenAid,
Giannini, Guzzini e Berndes) e imparare sul campo. Nell'anno nuovo
i corsi di cucina proseguiranno con serate tenute da esperti chef
del pinerolese e del saluzzese.Per maggiori
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Fino a circa trent'anni fa si credeva che i carboidrati avessero
un comportamento metabolico coerente alla loro composi-zione
chimica secondo cui gli zuccheri semplici della frutta vengono
assimila-ti pi velocemente dei complessi della pasta, del riso,
delle fette biscottate, del pane, ecc.Infatti si pensava che
l'organismo impiegasse meno tempo a spezzettare le molecole piccole
rispetto alle grandi, rendendo immediatamente utilizzabili gli
zuc-cheri provenienti dai carboidrati semplici e in tempi
successivi quelli formati da catene complesse che, entrando in
circolo pi lentamente, scongiuravano i rischiosi picchi glicemici.
Di conseguenza, si crede-va che mangiando la frutta, gli effetti
energetici fossero veloci e immediati, mentre con la pasta e il
pane le energie fossero disponibili in tempi pi lenti e
prolungati.
Nei primi anni 80 un professore canadese dell'Universi-t di
Toronto, David Jenkins, prov a verificare sulluomo se queste
aspettative fossero vere, effettuando prelievi di sangue
finalizzati a riscontrare la reale variazione degli zuc-cheri nel
sangue dopo il consumo dei due diversi tipi di carboidrati.
Sorprendentemente scopr che molti dati risul-tavano completamente
diversi dalle previsioni, determina-te fino ad allora pi
dell'immaginazione umana che dalla pratica, la quale evidenziava
che i carboidrati complessi della pasta, del pane e del riso
entrano in circolo molto pi rapidamente degli zuccheri semplici
della maggior parte della frutta. Questa osservazione verificata e
confermata scientificamente nei decenni successivi diede l'avvio
all'a-nalisi di molti alimenti portando alla formulazione
dellin-dice glicemico (IG), un parametro rappresentato da un numero
che definisce la reale velocit con cui i carboidrati entrano in
circolo: quanto pi alto, tanto pi veloce lassimilazione.
L'IG non dipende dalla semplicit o dalla complessit del-la
molecola, ma dal tipo di zucchero presente nella fonte di
carboidrati. Poich, tutti possono venire assimilati solo sotto
forma di glucosio, un alimento composto da gluco-sio come per
esempio la pasta, entra in circolo molto pi velocemente di un altro
in cui lo zucchero prevalente il fruttosio, il quale, per essere
assimilato, deve prima subire la trasformazione in glucosio da
parte del fegato. Poich questo processo lento e difficoltoso, il
fruttosio entra in circolo molto pi lentamente rispetto al glucosio
e quindi la pasta ha un IG pi alto di molti frutti che hanno il
fruttosio come zucchero princi-pale. Analogo discorso per il pane,
le fette biscottate, il riso ecc. perch sono costituiti da zuccheri
a rapido assor-bimento che innalzano la glicemia velocemente
creando un'iperglicemia dopo il pasto che nel tempo pu favorire
l'insorgere di problemi di vario tipo come il diabete oggi in
aumento.
L'IG spiega come mai dopo un paio d'ore da un pa-sto troppo
ricco di carboidrati o di zuccheri (sono termini sinonimi), come
potrebbe essere una cola-zione all'italiana con fette biscottate e
marmellata, non c' l'efficienza attesa nell'intera mattinata: gli
zuccheri semplici della marmellata e i complessi delle fette
biscottate vengono assimilati con la stessa velocit e quindi non
forniscono energie degradanti, ma solo nel periodo immediatamente
successivo al pasto, poi pi nul-la. Anzi, con questo tipo di
colazione, l'organismo si trova doppiamente in difficolt, perch
dapprima deve gestire un quantitativo di zuccheri eccessivo che
spesso compro-mette la sua funzionalit, poi la loro carenza. Allo
stesso modo un piatto di pasta o di riso che molte volte rendono
cos pesanti i pomeriggi lavorativi o di studio, oberati pri-ma da
un'immediata e controproducente iperglicemia, poi dalla conseguente
ipoglicemia reattiva, una condizione in cui gli zuccheri nel sangue
non sono sufficienti a garantire l'efficienza prolungata del
cervello che, funzionando solo a zuccheri e non potendo
immagazzinarli, ne deve ricevere un adeguato e costante
rifornimento per funzionare bene.
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Dott.ssa Gigliola Braga
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Quando questi sono scarsi, avverte come pu dello stato di
emergenza in cui potrebbe venirsi a trovare e quindi provoca
svogliatezza, sensazione di fame, buco allo sto-maco, nervosismo,
sbadiglio, stanchezza che magica-mente passano mangiando proprio
quei carboidrati a rapida assimilazione che l per l arginano il
problema, ma poi lo creano di nuovo obbligando le persone a una
fame perenne per gli sbalzi glicemici continuativi.
Per avere un apporto di carboidrati adeguato alle necessi-t, i
pasti ideali dovrebbero quindi tenere conto dell'indi-ce glicemico
e della densit degli zuccheri presenti in un alimento (carico
glicemico o CG): se si utilizzano quelli ad alto o altissimo IG
bisogna mangiarne meno rispetto a quelli a medio IG e cos via. In
pratica, una colazione tipo potrebbe prevedere due tipi di
carboidrati a IG diverso (frutta e fette biscottate) in
quantita-tivi convenienti, per esempio un frutto e 1 fetta
biscottata anzich 2 fette biscottate con la mar-mellata, ecc.
Meglio ancora se, invece di farla esclusiva-mente con i
carboidrati, si aggiunge una modesta quota proteica che aiuta a
ritardare l'ipoglicemia naturale che si instaura man mano che ci si
allontana dalla colazione: un toast con mezzo etto di ripieno tra
prosciutto e formaggio oppure una fetta biscottata con un frutto e
50g di pro-sciutto danno un senso di benessere e di saziet pi
pro-lungati nel tempo rispetto al solo uso dei carboidrati. Lo
stesso principio vale per il pranzo e la cena che come car-boidrati
potrebbero essere composti secondo le seguenti alternative a cui
aggiungere una porzione di pesce o di carne e una porzione di
verdure a basso IG:- il volume di 1 pugno se si utilizzano alimenti
ad alto o
altissimo IG come pane, pasta, riso, patate, ecc. - il volume di
2 pugni se si utilizzano alimenti a medio e
basso IG come la maggior parte della frutta - il volume di mezzo
pugno se si utilizza il dolce
L'indice glicemico una base valutativa indispensabile per i
diabetici, per approntare un'alimentazione adatta alla loro
condizione, ma anche per chi non vuole ingrassa-re o vuole
dimagrire per motivi estetici o di salute, perch gli zuccheri che
si trovano in eccesso nel sangue vengono rapidamente immagazzinati
in grasso e non permettono il dimagrimento. Nonostante la maggior
parte della po-polazione mondiale corra questo rischio, pu essere
una sorpresa per molti sapere che, secondo l'IG, consumare un
piatto di pasta equivale a mangiare una tazza di zuc-chero pi o
meno dello stesso peso. Quante volte capita che, nell'intento di
dimagrire o di tenere controllata la glicemia, si evitano i dolci e
la frutta ma poi si mangia tranquillamente un primo piatto di
carboidrati...
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le tabelle dellindice glicemico degli alimenti.
13
tecnoloGia in cucina: Per un elevato standard di cotturae di
Qualitdi Carlo Priotto
Che cos cambiato nelle nostre cucine professio-nali dai tempi in
cui si ac-cendevano le stufe con la legna? Parecchie cose!Ora la
stufa si accende con una manopola e il calore sempre disponibile e
distribuito in base alle esigenze. Disponiamo di arredi
inos-sidabili, di frigoriferi con temperature differen-ziate e di
robot che tritano, impastano, tagliano; ma la vera rivoluzione
riguarda la possibilit di controllare in modo efficiente ed
automati-co il clima di cottura.I forni a convezione hanno
rappresentato unimportante svolta: le pietanze a vista, tempi
ridotti e poi il vapore. Con un buon forno com-binato
(convezione-vapore) con caldaia, diven-tato possibile cuocere
insieme le pietanze, ma ancora la cottura doveva essere controllata
passo passo. Bisognava trovare dei riferimenti, un si-stema per
risparmiare tempo! Questo stato il vero progresso: attrezzature per
verificare il pun-to di cottura e gli altri parametri da sempre
gestiti ad occhio. Nulla pu sostituire lesperienza del cuoco, ma la
pos-sibilit di creare uno standard di cottura con elevate
caratteristiche a portata di mano!Il Rational Selfcooking cen-ter
Whitefficiency in grado di creare il clima giusto, la giusta umidit
e temperatura per far cuocere il mio arrosto proprio come voglio,
salvaguardando le preferenze e le peculiarit della mia cucina.
Riconosce la quantit di carico, il tipo di carne
e adatta i parametri di cottura in base alle mie esigenze,
con-sumando il meno possibile. Questa macchina pu controllare
gli alimenti ed evitare che superino le temperature critiche,
quelle che alterano sapore, colore, salubrit.A prima vista sembra
un forno, ma molto di pi, un centro di cottura per gli usi
tradizionali, la pasticceria, ma anche per brasare, grigliare,
spadellare, bollire e persino friggere (alimenti fritti con il 95%
di olio in meno!).
Unaltra innovazioni nellalleggerire il lavoro di cucina
labbattitore di temperatura,
una vera macchina del tempo che permette di lavorare gli
alimenti con tranquillit, raffreddarli
rapidissimamente e trovarli pronti alluso quando ve n necessit.
Labbattitore un super-frigo e fun-ziona con un principio molto
semplice: riducendo il tempo che i batteri hanno a disposizione per
intacca-re il cibo, lo preservano e lo mantengono inalterato pi a
lungo. Se la conservazione molto lunga, ci
permette di surgelare gli alimenti senza che in essi si formino
macro cristalli di acqua. In questo ciclo di cottura-conservazione
si inserisce la macchina per il confezionamento sottovuoto,
utilizzando appositi sacchetti, la materia prima impiegata viene
esaltata in modo impressionante. Se poi si combina la cottura al
sottovuoto, Il principio per la conservazione chiaro a tutti:
togliendo lossigeno i batteri che ne hanno bisogno, vengono
debellati.
I grandi cuochi del passato ci hanno consegnato una cucina tra
le pi grandi al mondo. Chiss cosa sarebbero riusciti ad inventare
disponendo delle moderne attrezzature? AI NOSTRI GIOVANI CHEF STA
RACCOGLIERE LA SFIDA!
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lattezuccherocucchiai di farinacioccolato fondentetuorli
Persone 12
Montate i rossi con zucchero e aggiun-gete farina, fecola e
vanillina setacciate. A parte montate gli albumi a neve con un
pizzico di sale. Unite i due composti mescolando delicatamente.
Imburrate una teglia e versatevi il composto: in-fornate a 180 per
35 minuti. Provate la cottura con uno stuzzicadenti: se ancora
unico, cuocere altri 5 minuti.
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema
spumosa. Aggiun-gete la farina setacciata e lentamente il latte,
mescolando. Mettere il compo-sto in una pentola con fondo spesso,
mescolare continuamente e cuocere a fiamma bassa. Raggiunto il
bollore, to-gliere dal fuoco e aggiungere il ciocco-lato tritato
grossolanamente. Mescolare fino a che il cioccolato non sar
sciolto. Far raffreddare in frigo.
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RE
Linaugurazione
di Vival 2014,
lo
scorso giugno pr
esso la Cavalleriz
za Caprilli,
stata addolcita d
a una torta tutta
dedicata al
Festival.
Lo chef Ivan M
urdocco, titolare
del Bar Ma-
miani di Pinero
lo. Originario di
Roccella Ioni-
ca, si diploma all
Istituto Alberghie
ro di Locri nel
2006. A Pinerolo
lavora in alcune
realt leader
nella ristorazione
del territorio.
Ho sempre avut
o la passione per
la sala bar ma
anche per la cuc
ina. Seguendo il
programma Il
boss delle torte, m
i sono appassiona
to al cake de-
sign e ho deciso d
i mettermi alla pro
va! racconta
Ivan con entusias
mo.
Oggi, la passione
per i dolci lo por
ta a creare veri
e propri capolavo
ri di pasticceria, to
rte di cake de-
sign belle da ved
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gastronomia fresca. Ogni sabato si alternano serate di Karaoke e
Pianobar per riscoprire la buona musica in compagnia delle voci dei
giovani Stefano e Federica.Per un venerd e un sabato diversi dal
solito il Plan B vi invita a seguire la sua pagina facebook
Loungebar Planb o il sito www.loungebarplanb.com, per tenersi
sempre aggiornati sugli eventi in programma che spaziano dal
rilassante PianoBar, al Karaoke alle allegre serate a tema....il
tutto sempre accompagnato da un ricco aperitivo a buffet.
C O L A Z I O N I - P R A N Z I - A P E R I T I V I - D E G U S
T A Z I O N I - C O C K T A I L S - P I A N O B A R
Aperto dalluned al sabato
dalle 06:30Chiuso ladomenica
17
Qualit econsaPevolezzasulla nostratavola
ALIMENTAZIONE
Siamo italiani e, si sa, ci piace mangiare bene! La dieta
mediterranea e i piatti re-gionali sono conosciuti e apprezzati in
tutto il mondo.Ma dal punto di vista dellalimentazione ci sono
stati pe-riodi bui, in cui si badava soprattutto alla quantit e
alla velocit, in cui veniva esaltato il prodotto pronto,
surgela-to, precotto, il fast a discapito del sano, paradossalmente
proprio negli anni in cui di crisi non si parlava. Oggi in-vece,
nonostante le difficolt economiche per molte per-sone, le scelte
alimentari sono migliorate, c una nuova consapevolezza che porta a
scoprire il piacere di gustare cibo buono e genuino, a rivalutare
le tradizioni culinarie e i prodotti di nicchia. basandosi su
questa con-sapevolezza che a Luserna, un anno fa, Andrea Cava-liere
ha aperto Sapori e tradizioni, unaccogliente gastronomia in cui
trovare ogni giorno la tipologia di prodotti che, da pi di
ventanni, propone anche con il suo banco nei mer-cati della
valle.Sapori e tradizioni ha scelto di proporre principalmente i
prodotti Alfieri, pastificio di Alba specializzato in pasta e
prodotti tipici piemontesi di alta qualit. Non manca-no prodotti di
gastronomia, salumeria, formaggi e vini piemontesi.
SCOPRIAMOIL PIACERE DI
guSTARE CIBO BuONO
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Viale de Amicis, 27 - Luserna San Giovanni (TO)Cell. 335 365160
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"Andrea e Lara formaggi" li trovi anche nei mercati di:Bobbio
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Bagnolo Piemonte - mercoled
Villar Pellice - gioved
Torre Pellice - venerd
Pinasca - sabato
18
19
Settembre ed ottobre ci riservano ancora gli ultimi lavori da
fare nei nostri giardini, orti e balconi. Oltre ai soliti lavori di
manutenzione, va effettuata la pulizia delle piante dalle parti
essiccate a causa del caldo estivo, mentre le piante annua-li vanno
estirpate essendo arrivate alla fine del loro ciclo vegetativo.
Negli orti si deve preparare il terreno per la messa a di-mora
delle ultime verdure invernali: cicoria, spinaci e valeriana.Nei
giardini si possono interrare le piante bulbose a fio-ritura
primaverile come tulipani, narcisi, giacinti e iris.Anche il
balcone si pu abbellire con un pizzico di co-lore grazie a piante a
fioritura invernale come le viole del pensiero, le eriche, gli
hellebori oppure agrifogli e skimmie dalle bacche rosso acceso.I
primi freddi ci portano a stare di pi in casa e possiamo occuparci
della cura e della manutenzione delle piante da interno e, perch
no, aggiungere un po di colore alla casa con ciclamini, azalee,
orchidee oppure, per chi ha poco tempo, delle composizioni di fiori
finti ed essiccati. La stagione autunnale riserva anche delle
festivit in
PrePariamo all'autunno Giardini, ortie balconidi Camusso
Garden
NATURA
camusso Garden Corso Torino, 400 - RIVA DI PINEROLO (TO)Tel e
fax 0121.398368 - [email protected] - www.camussogarden.it
cui i fiori hanno molta importanza, a comin-ciare da Ognissanti
(1 novembre), seguita dalla Commemorazione dei Defunti (2
novembre), festa di origine Cristiana in cui tradizione omaggiare i
nostri cari con un vaso o un mazzo di crisantemi, fiori eleganti e
duraturi, il cui nome deriva dal greco e significa "fiore doro, un
piccolo e prezioso omaggio in ricordo di chi non c pi. Si avvicina
poi il momento di pensare alla festivit pi gioiosa e colorata, il
Natale. Di proposte con cui sbizzar-rirvi ne abbiamo molte! Oltre
alle belle e colorate Stelle di Natale, vi proponiamo elegantissime
orchidee, an-thurium, ciclamini, composizioni finte, centritavola,
piccoli abeti gi addobbati.Insomma, in occasione di una festivit,
oppure sempli-cemente per abbellire la vostra casa, venite a
trovarci e cercheremo di soddisfare ogni vostra esigenza.
20
I.STRAVINSKYLUCCELLO DI FUOCOSUITE DAL BALLETTO PER GRANDE
ORCHESTRA
M.DURUFLREQUIEMPER SOLI, CORO E ORCHESTRA
ORCHESTRA SINFONICA GIOVANILE DEL PIEMONTE
MARIO R.CAPPELLIN direttore
CORO EUFONALESSANDRO RUO RUI
CORO POLIFONICO DI LANZOARCANGELO POPOLANI
CORO SANTUARIO SANTA RITAOMAR CAPUTI
CORO FEMMINILE ENSEMBLE VOCALE ARCADIAMARIO R. CAPPELLIN
MARIA ERMOLAEVA MEZZOSOPRANOEMILIO MARCUCCI BARITONOOMAR CAPUTI
ORGANO
7 NOVEMBREVENERDTEATRO SOCIALE
PINEROLOOR
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0121 099 100 email [email protected] prenotazione online
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21
Carlo Galfione, classe 1969, pittore e art desi-gner, nato a
Pinerolo e oggi vive e lavora a Torino. Galfione utilizza tessuti o
carta da parati su cui dipinge e disegna ritratti analizzando, in
una particolare ricerca, il rapporto tra alta e bas-sa cultura. I
soggetti delle sue opere sono ami-ci, personaggi storici o
provenienti da sit-com e cartoni animati, ma sempre quelli
marginali, secondari, che diventano quindi protagonisti unici di
unopera darte. La tecni-ca del ritratto classica, di profilo, primo
piano o tre quarti, ma con alle spalle un grande studio
con-cettuale che porta a collegamenti improbabili e sorprendenti. I
mo-tivi decorativi dello sfondo crea-no una texture che si fonde
con il personaggio diventando la sua stessa epidermide.
Carlo, come hai cominciato la tua vita di artista?Ho frequentato
il liceo artistico a Torino poi lAccademia dArte dove mi sono
di-plomato nel 1993. In seguito ho portato avanti un percorso di
studi personale per implementare la formazione dellAc-cademia. A
met degli anni Novanta
lArte Contemporanea ha avuto un risveglio, Torino usciva dal
grigiore grazie anche alle opere dei medialisti, la pittura tornava
protagonista, senza dimenticare che proprio in quegli anni si mise
in luce Daniele Gal-liano, uno dei migliori pit-tori italiani.
Nella galleria En Plein Air Arte Contemporanea di Pinerolo diretta
da Enrico Pettigiani ho esposto la mia prima collettiva nel 1996 e
la prima personale lanno successivo, la nostra col-laborazione
stata lunga e proficua. Enrico manca tantis-simo al mondo dellarte:
da Pinerolo si rivolgeva ad una platea nazionale, spostava
appassionati ed esperti dalle grandi citt alla campagna. Dopo la
sua morte sono pas-sati cinque anni prima di esporre nuovamente
(alla GAS Art Gallery di Torino con la personale Wallpaper) e nel
frat-tempo sono stato a New York per respirare e riprender-mi. Ho
vissuto a Vigone fino al 2005 poi mi sono spostato a Torino dove
oggi vivo e lavoro.
Hai mai pensato di trasferirti, magari proprio a New York?No, a
quel tempo motivi personali me lavrebbero impe-dito e comunque
tendo a non mitizzare mai un luogo, nemmeno New York; penso che la
percentuale di persone
interessanti sia uguale ovunque si vada. Inoltre bisogna
riconoscere che in Italia poche realt di provincia sono attente
all'arte contemporanea quanto Vigone, ma per me diventava vitale
essere dove succedono le cose. Oggigiorno sono si-curamente pi
sicuro delle mie opere di quanto lo fossi allora.
Nel tuo lavoro cosa ha significato la crisi
economica?Sicuramente la crisi porta a fare il pun-to della
situazione, a mettere i puntini sulle i anche nel mondo dellarte, a
eli-minare la troppa fuffa e gli improvvisati che negli ultimi anni
di vacche grasse si sono affacciati nel nostro mondo. in-negabile
che il momento durissimo, e che si rischia di buttare il bambino
con l'acqua sporca. Ma penso anche che possa generare nuova linfa
grazie al fatto che siamo obbligati a ripensa-re sotto nuova luce
ci che facciamo. Quello attuale per me un momento molto stimolante,
dalla seconda met
(continua a pag. 23)
carlo Galfione:arte contemPoranea tra sit-com e cartoondi
Valentina Costantino
TERRITORIO
Being Selma Bouvier, 2013,acrilico su carta da parati, cm. 150 x
50
23
del 2013 lavoro con il gallerista Riccardo Costantini, un
professionista molto serio. Sembra un paradosso, ma fi-nalmente da
lui in galleria si torna a parlare di arte... e grazie a questo
approccio nell'ultima mostra ho creato la mia prima installazione,
un azzardo che ha avuto un buo-nissimo riscontro da parte di
pubblico e critica. Il mio lavoro viene anche trattato
dall'associazione ACIB di Renato Scalon, che si occupa di far
conoscere artisti italiani in Brasile. Renato mi segue dal 2008 e
quest'in-verno, su suo invito, sono stato a Natal e a San Paolo per
meglio conoscere la realt artistica locale. San Paolo paz-zesca,
eccitante come Londra o New York, ma con un clima decisamente
migliore...
Chi sono i tuoi personaggi?Spesso sono amici o persone
incontrate, soggetti di fo-tografie o di fantasia. Nellultimo
periodo mi sono dedi-cato allincontro tra cultura alta e cultura
bassa: ho crea-to tutta una serie di personaggi presi dalle sit-com
o dai cartoon ritraendoli in modo classico e poi nobilitandoli
attraverso la pittura. Sono personaggi inventati, come ad esempio
il padre del Dottor House, ci costruisco so-pra una storia che per
me importante tanto quanto il dipinto. Nel caso del dipinto del
dittatore africano ad esempio, ho preso spunto da una serie di
articoli gior-nalistici, lho dipinto su un tessuto che ha preso
piede in Europa nel periodo coloniale e gli ho dato il nome
ri-dicolo di un personaggio dei cartoni animati (Cleveland Brown
from Stoolbend - I Griffin).
La televisione, quindi, ha un ruolo importante nel-la tua
arte.Molto. A Hollywood ormai non ci sono pi sceneggiature
originali, i migliori sceneggiatori lavorano per le major
televisive e gli attori del cinema stanno tornando alla tv. Si
raccontano belle storie diluite nel tempo, c molta at-tenzione ai
costumi. Molte serie tv sono per un pubblico culturalmente
preparato.
Se, come dici, le opere sono un diario personale, come ci si
sente a vedersi a nudo nelle gallerie, nelle abitazioni?In fondo
sono esibizionista come tutti gli artisti, ma non nego che a volte
sei veramente vulnerabile. Desideri che la gente parli di te ma
devi accettare che pu non parlar-ne affatto! Una cosa sono fiero di
aver imparato: l'amore e la dedizione per ci che faccio, il
metterci tutta la passione possibile, e farlo per rispetto del
lavoro che, in ultima anali-si, rispetto per se stessi. Sono
fortunato perch anche se vincessi alla lotteria farei esattamente
quello che faccio ora, ogni mattina quando mi sveglio cerco di fare
una ricerca che abbia un senso, non detto che il risultato sia
immediato, ma provo a non pensare ai giudizi. Credo che ognuno di
noi dovrebbe portare massimo rispetto per la propria profes-sione,
se tutti facessimo le cose amandole ci sarebbe una qualit della
vita e dei rapporti interpersonali impensabile rispetto agli
standard a cui siamo abituati. Pur non essendo un economista penso
ne gioverebbe anche il famigerato Pil.
Progetti in corso e futuri?Attualmente espongo in una collettiva
in Brasile dove spe-ro nel 2015 germoglino i semi gettati qualche
mese fa. In autunno vedremo anche gli impegni che matureranno con
Costantini Contemporary Art.
Puoi vedere la galleria online delle opere diCarlo Galfione su:
www.carlogalfione.ite seguirlo su
Facebook:www.facebook.com/carlo.galfione.art
TERRITORIO CARLO GALFIONE
Cleveland Brown from Stoolbend, Virginia (particolare),
2013,olio su tessuto stampato, cm. 150 x 100
Lisa's pony 8F06 (particolare), 2013, olio e acrilico su tessuto
stampato, cm. 223 x 200
24
TERRITORIO
C chi i sogni li conserva chiusi in un cassetto anche per tutta
la vita e c chi ha il coraggio di realizzarli. Lamore per lAfrica
non lo puoi chiudere in un cassetto, totalizzante: Valentina
Cassinelli e Claudio Meirone non hanno opposto resistenza al suo
richiamo ancestrale e quando la famiglia si allargata, una, due,
infine tre volte, lunico cambiamento nelle loro abitudini di
viaggiatori stato un Land Rover pi grande.
Lavventura dei pinerolesi Valentina e Claudio comin-cia nel 1986
con la loro storia damore. Entrambi ap-passionati di viaggi in
moto, scoprono lAfrica e ne ri-mangono completamente affascinati.
Nei primi anni Novanta visitano il Kenia, la Tanzania, la Namibia.
Viaggiano anche in Oriente ma il paragone sempre l, con
lAfrica...Le ferie d'agosto cominciano a stare strette, difficile
soddisfare la sete di avventura in due settimane! La loro voglia di
libert li porta a lasciare il lavoro sicuro e a partire. Era il
1998 ed era arrivato il momento di concretizzare il nostro sogno:
lasciare tutto e andare in Africa. Eravamo una giovane coppia senza
figli e vo-
levamo vivere appieno la nostra passione ci spiega Claudio.
Limportante per noi era essere completa-mente autonomi, cos abbiamo
attrezzato un Land Rover con tutto il necessario per un lungo
viaggio continua Valentina.
Claudio e Valentina tornano in Namibia, il paese di cui si erano
innamorati anni prima, trovano lavoro come accompagnatori turistici
e gestori di una tenuta di propriet di italiani. Per qualche mese
la loro vita stanziale, ma che ne del loro desiderio di liber-t?
Abbiamo ripreso il fuoristrada e cominciato un viaggio di quattro
mesi nel deserto partendo in auto dallItalia: Tunisia, Libia,
Niger, Mali, Senegal, Maurita-nia, Marocco racconta Claudio, con
gli occhi che brilla-no evocando quei giorni. I ricordi sono tanti,
innanzi tutto la bella gente che abbiamo conosciuto. Erano gli anni
antecedenti l'11 settembre, prima della minaccia di Al Quaeda e del
fondamentalismo islamico che ha
l'africa,il Grande amore di una famiGliadi Valentina
Costantino
25
LA gRANDE FAMIgLIA MEIRONE NON HA
MAI SMESSO DI VIVERE IL PROPRIO
SOgNO: OgNI ANNO TRASCORRE 30/40 gIORNI IN AFRICA
poi attecchito in molti paesi arabi. Mai per un attimo avete
avuto voglia di tornare a casa? La risposta rapida e spontanea:
Mai! Nemmeno per un istante. Quello era il nostro sogno, la nostra
voglia di libert.
Durante il viaggio, ogni sera Claudio e Valentina scrivono un
diario che, al rientro in Italia, diventa un racconto dal titolo
Professione turisti: lo in-viano alla casa editrice Polaris che
risponde entusiasticamente, chie-dendo loro di redigere una guida
tu-ristica della Namibia, dove ritornano per raccogliere ulteriori
informazioni; la guida viene pubblicata e aggiornata con i viaggi
successivi.Intanto in arrivo il primo figlio, Claudio comincia a
lavorare in proprio in modo da gestirsi le ferie. I ritmi di
viaggio rallentano ma lAfrica sempre l, a portata di cuore. La
pausa dura poco, con il primogenito di quattro mesi tornano in
Namibia: allin-terno della farm che li ospita, la famiglia con il
piccolo, trova accoglienza ed aiuto, la comunit li abbraccia come
amici di vecchia data. Ma il Land Ro-ver scalpita ed il trio
riparte per tre mesi del deserto del deserto del Sahara. Rientra-no
quindi per qualche tem-po in Italia per poi ripartire, destinazione
Senegal: il 2003 ed oltre al primogeni-to di 2 anni, c una
sorelli-na di pochi mesi. In questo viaggio viene redatta la gui-da
Senegal e Gambia, uscita nel 2006 per Polaris.Per raggiungere il
Senegal attraversano la Mauritania e se ne rimangono affascina-ti,
ci tornano nel 2009 per redigere una guida proprio mentre in arrivo
il terzo figlio.
La grande famiglia Meirone non ha mai smesso di vivere il
proprio sogno: ogni anno trascorre 30/40 giorni in Africa, i
bambini imparano a riconoscere gli animali e a vivere a contatto
con culture diffe-renti, con il benestare degli insegnanti che
orga-nizzano loro i compiti da fare durante il viaggio. LAfrica
insegna moltissimo, soprattutto ai bam-bini. Spesso si viene a
contatto con il dolore, ma anche questa una sfida da affrontare, i
bambini
lhanno capito spiega Valentina con orgoglio. Ci sono stati
momenti difficili, come quando ci siamo persi tra le dune della
Mauritania, ma siamo restati uniti e abbiamo sempre trovato un
aiuto ed una soluzione.
Nei lunghi spostamenti in auto i bambini non si annoiano, non
cercano le comodit di casa? I bambini fanno scoperte in
continuazione, im-parano e giocano con quello che trovano, nei
lunghi spostamenti fanno i compiti, impara-no le poesie. Insegniamo
loro come compor-tarsi con un animale pericoloso e come accen-dere
un fuoco. Non vogliono tornare a casa,
anzi piangono sempre al momento del rientro in aereo. Il
primogenito desidera fare il ranger da
grande!. Le mete degli ultimi viaggi sono stati il Botswana, lo
Zambia, il Malawi, oltre allormai
classica Namibia.
Le guide di viaggio scritte da Valentina e Claudio non sono solo
una raccolta di luoghi turistici e informazioni tecniche,
emerge anche una parte pi persona-le, scritta sulla base
dellesperienza: da come distinguere una traccia di un ani-
male o come riconoscere un albero, fino a consigli
compor-tamentali.
Oggi, i viaggi della famiglia Meirone sono delle occasioni per
aggiornare le loro ed altre guide turistiche, per scrivere per siti
e pubblicazioni di viag-gio, ma soprattutto sono un grande gesto
damore verso i loro figli che hanno la stessa passione per
lavventura dei loro straordinari genitori!
27
EVENTI
La Rassegna, riconosciuta e apprez-zata dai suoi oltre centomila
visita-tori, deve ogni anno saper presenta-re elementi innovativi.
Infatti, come sottolinea limmagine simbolo del manifesto, sono i
bambini il tema di quest'anno, la generazione futuro del mondo
artigiano.
Oltre cento sono gli stand allestiti nel centro storico della
citt, una grande vetrina per mettere in mostra lartigiana-to
deccellenza, quello artistico, per dare spazio ai tecnoar-tigiani e
valorizzare il settore gastronomico.
Novit edizione 2014: 1 Concorso Fotografico "Fo-tografa il tuo
artigiano (scadenza 5 ottobre 2014).
Piazza Facta, il salotto istituzionale della manifestazio-ne,
presenta:- il Museo del Gusto, con i suoi classici appuntamenti
enogastronomici di degustazione;- le citt gemelle di Gap e
Traunstein: quest'ultima
proporr un vero e proprio Oktoberfest in miniatura, con birre e
specialit gastronomiche tipiche.
Piazza Cavour: Artigiovani, pregevole iniziativa dallAssessorato
al lavoro del Comune di Pinerolo: uno spazio dedicato ai giovani
alla ricerca di unoccupazione, in sintonia con il consolidato
evento, promosso dalla Re-gione Piemonte, Io lavoro. Presenze
enogastronomiche.Show Cooking: alcuni tra i migliori chef del
pinerolese proporranno piatti della cucina piemontese.
Largo Lequio: Artigianato di servizio e prodotti
eno-gastronomici.Oasi Bimbi: un'ampia area dedicata ai bambini
conlaboratori gratuiti (disegno e pittura, cucina, astrono-mia,
lavorazione terracotta, origami), parco giochi gon-fiabili;
domenica 14 settembre la "Fiera in miniatura"
(trattori e camion giocattolo) e "GEA La terra si trasforma in
ciotola", a cura del CISS.
Piazza del Duomo: le eccellenze artigiane.
Via Savoia, Via Trento, Via Principi d'Acaja e Via Duomo:
operatori dell'ingegno e piccoli artigiani.
Piazza Marconi: la piazza del buon gusto, con le spe-cialit
enogastronomiche locali e nazionali.
Museinsieme: "contorno" culturale alla Rassegna, con una ricca
proposta di mostre e musei con eventi speciali: dalla pinacoteca
all'arte preistorica e contemporanea, dal museo storico,
etnografico e dell'arma di cavalleria a quello scientifico e
naturalistico. Quest'anno il Museo d'Arte Preistorica presenta la
mostra "Gli spiriti della na-tura", la persistenza della sacralit
attraverso i millenni.
Spettacoli:- Gioved 11 settembre, Veloce Club, ore 21,00:
serata danzante con orchestra Matteo Tarantino.Ingresso 8
euro.
- Venerd 12 settembre, Teatro Sociale, ore 21,00:Eugenio Finardi
in "Fibrillante Tour".Ingresso 10 euro.
Inaugurazione:Gioved 11 settembre, Piazza Cavour, ore 17,00.
Orari:Gioved 11 e venerd 12 settembre: 17,00 - 23,30Sabato 13
settembre: 16,00 - 24,00Domenica 14 settembre: 10,00 -
21,30INGRESSO GRATUITO
Il Trenino dell'Artigianato:Scopri il centro citt con il trenino
in partenza da piazza Facta.
Organizzazione(escluso somministrazione e parti
istituzionali):ERICA multicomunicazione, PINEMOTION, LINEA G.
artiGianato 2014:ProtaGonistaGenerazione futuro
Programma e info su: www.artigianatodelpinerolese.it
29
EVENTI
viGoneterra di maise di camPioniTerra fertile la pianura
pinerolese, quella di Mais e Cavalli, dove siot-tengono le migliori
produzioni di mais europee e in cui si allevano cavalli de-stinati
a diventare campioni.
La XVI edizione di "Mais & Cavalli" conferma quanto
lagricoltura, e in particolare la coltivazione del mais e
lal-levamento del cavallo, siano fondamentali per la citt di Vigone
e il circondario.Oltre alla grande fertilit della terra, bisogna
dar merito alla professionalit degli addetti ai lavori che hanno
per-messo che questo settore economico prendesse piede e ottenesse
progressivamente una resa sempre maggiore, grazie anche al continuo
essere al passo con le nuove tecnologie. Molte sono le ditte
artigiane, commerciali e le cooperative agricole insediatesi sul
territorio nel campo della coltivazione del mais e dellindotto.
Vigone anche importante centro nazionale di allevamen-to
cavalli, con realt che hanno raggiunto una riconosciuta eccellenza
a livello nazionale ed internazionale, con cavalli nati allevati e
allenati per diventare campioni di trotto.Non possiamo non
ricordare Varenne, attuale ospite dell'allevamento Il Grifone,
magnifico esemplare nato nel 1995 e considerato uno dei migliori
trottatori di tutti i tem-pi. Varenne l'unico cavallo ad avere
vinto, nel 2001, le corse pi importanti del mondo nello stesso
anno.
CONOSCIAMO IL MAISIl mais, pianta erbacea della famiglia delle
gra-minacee, detta anche granoturco, uno dei prin-cipali cereali e
pu essere coltivato sia in climi caldi che temperati. Originaria
del Sud America (importata da Colombo in Europa), stato la base
dellalimentazione dei ceti contadini e oggi prin-cipalmente
dedicato allalimentazione animale. Le caratteristiche del mais sono
la sua alta digeri-bilit e la presenza di vitamine A e B, fosforo,
ferro e calcio. Contrasta il colesterolo cattivo e aiuta a
mantenere sotto controllo la glicemia. Inoltre consuma-bile dai
celiaci in quanto privo di glutine.
Varenne - foto Piera Grella
ORGANIZZAZIONE:
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quadricromia
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Cinque cime oltre i 7.000 metri in quella che era lUnione delle
Repubbliche Sociali-ste Sovietiche, cinque montagne raggiunte da
qualche centinaio di alpinisti, pochissimi occidentali e nessun
italiano, che valgono lo Snowleopard, alta onorificenza data dalla
fe-derazione alpinistica russa. questo il proget-to di Carlalberto
Cala Cimenti, alpinista trentanovenne di Pragelato con alle spalle
il Cho Oyu e il Manaslu scesi con gli sci.
Nellestate 2013, partito con un amico e un furgone da Pragelato,
ha tentato di scalare tutte e cinque le monta-gne con gli sci, la
sua attrezzatura preferita. Ne ha con-cluse tre, il maltempo lo ha
fermato... ma per poco! Ri-partito a luglio scorso per il
Kirghizistan, mercoled 12 agosto ha raggiunto la vetta del Pobeda
Peak, la pi difficile, montagna che laveva fermato due volte nel
2013 (vetta inviolata nell'anno) e ben tre questanno prima del
successo.Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, la
tenacia ha premiato Cala che risulta cos essere il primo
Italiano a raggiungere la vetta: L'ascesa al Pobeda, nell'ultima
parte, un'esperienza mistica, - racconta Cala appena rientrato -
cammini in un'altra dimensione, sempre in cresta e attorno a 7000
metri. Poi dopo l'Obelisque, la scalata si fa pi impegnativa, c il
vento e la cresta diventa sempre pi affilata e ghiacciata. In cima
il cielo si fatto lattiginoso, la macchina foto si congelata
permettendomi di fare solo una breve ripresa e poi, iniziata la
discesa, arrivata la bu-fera. Le mie tracce di salita erano gi
state cancellate e ho rischiato di sbagliare, scendendo dal
versante cinese Ci sono volute tredici ore per completare
limpresa.Rimane ancora una vetta quindi per essere il primo
ita-liano ad ottenere lo Snowleopard ed entrare nel gotha
dellalpinismo mondiale, il Communism Peak; ma visto il lungo
soggiorno di Cala ai piedi del Pobeda che lha prosciugato di
energie, la conclusione del progetto ri-mandata al 2015.
A settembre Cala affronter il Tor des Geants, enduran-ce trail
di 330 km e 24.000 metri di dislivello tra le Alte Vie della Valle
dAosta, confermandosi un atleta comple-to in ogni disciplina
outdoor.
possibile seguire loSnowleopard-Ski-Projectsulla pagina
Facebook.
Le cime delloSnowleopard AwardLenin Peak - Pamir (confine tra
Kirghizistan e Tagikistan) 7.134 mKhan Tengri - Tien
Shan(Kazakistan) 7.010 mPobeda Peak - Tien Shan(confine tra
Kirghizistan/Cina)7.439 mIsmail Somoni (Communism)Peak -
Pamir(Tagikistan)7.495 mKorjenevskayaPeak - Pamir (Tagikistan)7.105
m
da PraGelatoal KirGhizistan:lo snoWleoPard sKi Project
TERRITORIO
Pobeda Peak - 7.439 m
32
Pinerolo e le valli:dal territorio tante ProPoste e attivit Per
i Giovani studenti
TERRITORIO
Settembre: dopo le giorna-te estive di vacanza e relax durante
le quali avete avuto modo di scoprire le bellezze naturalistiche e
paesaggi-stiche del pinerolese e delle valli, tempo di tornare sui
banchi di scuola. Ma, anche in questo caso, le attivit per i pi
piccoli non mancano. Tra i comuni del progetto Pinerolo e le Valli:
cammini di libert tra arte e cultura sono numerose le propo-ste per
la didattica, proget-ti studiati appositamente per bambini e
ragazzi per affascinare, entusiasmare, scoprire cose nuove e far
apprendere in modo diver-tente. Ecco alcuni esempi.
MUSEANDO
Il progetto Museando nasce nel 2000 dalla sinergia tra i Musei
Civici di Pinerolo: Museo di Arche-ologia e Antropologia, Museo
Etno-grafico e Museo di Scienze Naturali. I quattordici percorsi
che lo com-pongono sono strutturati su diversi livelli a seconda
dellet dei visitato-ri; prevedono attivit di laboratorio e di
gioco-lavoro che permettono linterazione e la comprensione tec-nica
grazie alla sperimentazione, al fine di favorire la migliore
com-prensione dellesperienza vissuta.Ogni gruppo guidato da
educato-ri museali laureati, competenti in ciascun settore, o
studenti universi-tari, di cui il CeSMAP, Centro Studi e Museo di
Arte Preistorica, garan-tisce la formazione professionale.La durata
media di ogni laboratorio, comprensivo di attivit didattiche
scientifiche di circa tre ore. necessaria la prenotazione al numero
0121.794382 dal luned al venerd alle ore 9.30 alle ore 12.30.
Lofferta aperta anche alle Estati Ragazzi, e-mail:
[email protected].
Val Sangone...Una Montagna di Gite
La Val Sangone: un territorio che si apre ai visitatori per
mostrare tutti i suoi tesori, taluni conosciuti dai pi, altri
celati gelosamente. Tutti quanti comunque rappresentano la parte
autentica e vera di questo ter-ritorio poco distante dalla citt ma
molto vicino alle tradizioni ed alle usanze tramandate di
generazione in generazione. Il polo didattico La Madlena nasce per
guidare i pi piccoli alla scoper-ta di come si allevano gli
animali, come si coltiva la terra, come si cercano e si riconoscono
i funghi, come si fa il pane oppure come si riconoscono le varie
specie di alberi ed il relativo utilizzo.A condurre i visitatori
saranno per-sone con molte ore di esperienza alle spalle nella
gestione di gruppi, quali educatori e guide naturalisti-che. Spesso
saranno gli stessi agri-coltori, gestori di attivit, a raccon-tare
la propria esperienza di vita.A disposizione dei visitatori venti
percorsi tematici, per tutte le fasce det, dalla scuola
dellinfanzia alla secondaria di secondo grado. Per maggiori
informazioni:
a cura di Cammini di Libert
333333
Rifugio - Polo didattico "Don Fernando Demarchi" Frazione
Maddalena, 10 - Giaveno (TO) - Tel. Rifugio/Ristorante: 334.1057494
- Tel. Didattica/Scuole: 339.1792674 - www.lamadlena.it.
Laboratorio Territoriale di
educazione ambientale del Pinerolese
uno dei dodici Laboratori della Rete Regionale di Servizi per
lEducazione Ambientale gestito dalla Comunit Montana del
Pinerolese. Grazie al soste-gno degli Assessorati allAmbiente della
Regione Piemonte e della Provincia di To-rino nellambito delle
iniziative INFEA, re-alizza progetti rivolti alla scuola e alla
citta-dinanza adulta, fornisce servizi formativi e informativi,
coordina i diversi interventi in ambito di educazione
ambientale.
Il Laboratorio centro di documen-tazione: in questi dodici anni
ha sviluppato una propria ricerca sulle-tica ambientale quotidiana
prenden-do le distanze sia dal catastrofismo sia dallidealismo,
perseguendo un approccio costruttivo che, pur consa-pevole dei
problemi reali, si traduce in un messaggio di ottimismo e di
speranza. Infatti, i comportamenti di ogni giorno possono avere
effetti positivi sullambiente, proprio perch frequentemente attuati
da un alto nu-mero di persone.Il Laboratorio territoriale ha
partecipa-to al percorso di riflessione condotto dalla Regione
Piemonte e dalla Pro-vincia di Torino per la creazione del Sistema
degli Indicatori di Qualit (S.I.Qua.) per la valutazione delle
pro-gettualit nellambito delleducazio-ne ambientale alla
sostenibilit sul territorio piemontese.Lobiettivo primario quello
di dare alleducazione ambientale il ricono-scimento della sua
funzione culturale e sociale: essa infatti mira alla sosteni-bilit
ambientale, alleducazione alla convivenza, alla tutela dei beni
co-muni. In questottica il Laboratorio ha accresciuto una rete di
collaborazioni e sinergie con Scuole, Enti Locali, As-
sociazioni, gruppi spontanei, musei, imprenditori, sindacati,
cittadini.Tra le numerose e significative collabo-razioni che il
Laboratorio Territoriale sta sviluppando, si sta consolidando
quel-la con lassociazione Pensieri in Piazza, in particolare nella
realizzazione del terzo documentario di Paesaggi del mondo. Il
Laboratorio collaborer inol-tre nella realizzazione della creazione
del terzo documentario Ecologia e futuro nel pinerolese dei registi
Diego Mometti e Andrea Fenoglio, sia nella fase iniziale di ricerca
sia programman-do incontri con scuole e cittadini per va-lorizzare
i contenuti del documentario come strumenti informativi e
didattici.Per maggiori informazioni sulle attivit del Laboratorio
Territoriale di educazione ambientale del Pinerolese: Tel.
0121.802585 - 0121.802566 / e-mail:
[email protected]
www.pinerolovalli-artecultura.it
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33
34
Il 2014 iniziato per Svolta Donna con delle grandi novit che ci
aiutano a crescere in modo concreto.lo sportello di ascolto che
risponde al numero verde 800.093900 si trasferito, grazie alla
sensibilit della dirigenza ASL TO3, presso lospedale agnelli in
loca-li pi spaziosi. Questa nuova ubicazione permette di dialogare
direttamente con il Pronto Soccorso e rappresenta una nuo-va
opportunit per le donne bisognose di supporto. Mancava un tassello
importan-te: poter allargare i servizi a tutto il ter-ritorio
dellASL TO3 che comprende ben 109 comuni. Questo sogno si
concretiz-zato il 3 aprile scorso con un nuovo sportello ad
avigliana dedicato alle donne vittime di violenza che risponde allo
stesso numero verde gratuito unico: qui o in altri luoghi
concordati di quellampia area territoriale, le don-ne avranno la
possibilit di ottenere i servizi legali, sanitari, assistenziali o
psicologici nonch i col-loqui di ascolto con le vo-lontarie.da
ricordare che tutti i servizi forniti dallasso-ciazione sono a
titolo to-talmente gratuito.
Ora c un'altra scommessa ambiziosa da realizzare. Dotarsi di una
casa rifugio da mettere a disposizione delle donne che stanno
iniziando un percorso di uscita dalla violenza. LAssociazione ha
par-tecipato al bando della Chiesa Valdese che questanno ha
finalizza-to il suo 8xmille a questa causa e a breve sapremo se
otterremo il finanziamento. Inoltre, in occasione della festa di
Pentecoste dell8 giugno scorso, la chiesa valdese Val Germanasca ha
raccolto e ci ha donato 534,32 .Dal 2007 il comune di Porte
organizza la manifestazione Corri in Rosa per supportare i progetti
di Svolta Donna. Molte le parteci-panti allultima edizione del 9
luglio scorso e tante le aziende che hanno permesso un buon
introito che permetter un minimo di sostegno economico alle donne e
i bambini ospitati temporanea-mente in alcune strutture. Continua
la collaborazione con OrtoBra che gestisce il reparto frut-ta e
verdura di Eataly e inserisce donne in difficolt per un
tirocinio
formativo retribuito. Lo spettacolo teatrale Io lavoro e tu,
ideato nellambito del progetto finanziato con Il programma Pari
op-portunit delle Regione Piemonte su fondi FSE (Fondo Sociale
Europeo), si concretizzato in un laboratorio e in uno spettacolo
teatrale sulle pari opportunit nei luoghi di lavo-ro. Sono stati
coinvolti lavoratori e lavoratrici che hanno avuto anche un
supporto individualizzato. Interveni-re sui linguaggi nei luoghi di
lavoro fondamentale per far passare la cultura del rispetto. Lo
spettacolo stato presentato a Pinerolo con due serate che hanno
visto una grande partecipazione di pubblico, richiesto a Beinasco
dallassessora alle Pari Op-portunit e sar in seguito a Modena il 6
e 7 settembre.
di Laura Zoggia
svolta donna: il 2014 anno imPortante
DAL 2007 IL COMuNE DI PORTE ORgANIZZA CORRI IN ROSA PER
SuPPORTARE I PROgETTI DI SVOLTA DONNA
TERRITORIO
La madrina di "Corri in Rosa", lassessora regionale Gianna
Pentenero.
35
Il 26 maggio scorso, allUniversit di Bologna, sono stati
consegnati i diplomi Master Microcredito e Impren-ditoria Sociale
alle partecipanti. Anche Svolta Donna ha formato delle volontarie
utili a sviluppare progetti mirati per le donne. Abbiamo
partecipato al progetto "Piccoli Punti promos-so dallA.V.O. in
collaborazione con LAUSER Volontariato Val Pellice, realizzato in
coprogettazione con il Cesvol IDEA SOLIDALE. Il nostro pensiero va
a Fiammetta Geymonat che ci ha improvvisamente lasciato con un
vuoto incolmabile, che stata lanima di questo progetto e un grande
supporto da quando lassociazione nata. Si tenuto un corso destinato
a donne in situazione fami-gliare ed economica fragile, atto ad
offrire una formazione professionale nel campo delle piccole
riparazioni sartoriali (riparazioni a mano e uso della macchina da
cucire) e volto ad un possibile sviluppo lavorativo; ha raccolto
una buona partecipazione ed un ottimo affiatamento fra le
partecipan-ti. Si chiuso con una festicciola che ha rappresentato
uno spaccato di questo incontro fra varie le etnie rappresentate.
Visto il successo, a settembre il laboratorio riprender le sue
attivit.Abbiamo rinnovato con lAsl, la programmazione nelle scuole
superiori degli incontri del gruppo delle volonta-rie di Svolta
Donna che, in collaborazione con gli insegnan-ti, promuovono la
cultura del rispetto dellaltro.Infine abbiamo rinnovato ladesione
al Progetto A.S.I.I.R. - Ampliamento del Coordinamento Cittadino e
Provinciale Contro la Violenza sulle Donne con un nuovo protocollo
dintesa.Con cos tante attivit abbiamo bisogno di crescere an-che in
risorse umane! Chi avesse un po di tempo libero e fosse interessata
alla nostra associazione, pu mettersi in contatto scrivendo a
[email protected].
37
Il telelavoro una modalit lavorativa che non vincola ad una sede
fissa, ed resa possibile dalluso di strumenti informati-ci che
suppliscono alla lontananza fisica: computer collegati in rete,
videochiamate, condivisione di documenti in tempo rea-le, webinar
(seminari online), ecc; la sua caratteristica la flessibilit sia
nellor-ganizzazione che nella modalit di svol-gimento dei compiti
da parte di lavoratori dipendenti.
Il lavoro da casa (o da qualsivoglia altra sede, vedi il
coworking), ampiamente utilizzato nelle societ nord europee
(adottato dal 25% dei lavoratori scandinavi con-tro il 3% degli
italiani), ma argomento ancora taboo per il nostro paese: spesso
infatti, il primo commento bello, ma non fa per me/per la mia
azienda. Il telelavoro consuetudine non solo nei paesi del nord
Europa, ma anche negli Stati Uniti dove le ore lavorate da casa
stan-no crescendo esponenzialmente: nato anche lHome Office Day,
giorno in cui tutti i dipendenti sono invitati a lavorare da
casa.
Monica Farronato, laureata in Architettura a Torino, nel 1998
present una tesi su come sarebbe potuta cambia-re lurbanistica e
lorganizzazione logistica delle citt con la diffusione delle nuove
tecnologie informatiche:Nei miei studi su questo argomento il
telelavoro aveva un ruolo fondamentale. Infatti, con la diffusione
di questo innovativo sistema, la gente non si sarebbe pi ammassa-ta
nelle citt agli stessi orari eliminando potenzialmente le
problematiche legate al traffico e modificando le logi-che
dellurbanizzazione. Cosa cambiato in poco meno di ventanni? In
Italia molto poco purtroppo, anche se le tecnologie esistono da
chi vive meGliolavora meGlio.il telelavoro
FORMAZIONE E LAVORO
tempo. Diciamo che intellettualmente siamo molto oltre il
telelavoro, nella pratica invece no... Penso che il proble-ma sia
principalmente psicologico. Il datore di lavoro ha ancora la
necessit di dover controllare il dipendente a tempo e a vista, il
che non sempre significa ottenere pro-duttivit. Naturalmente,
gestire unattivit sulla base del risultato pi impegnativo da
entrambi i lati: il datore di lavoro deve rivedere lorganizzazione
e il lavoratore deve avere autodisciplina. In una societ in cui
spesso il lavo-ratore freelance ha i paletti del dipendente, il
concetto opposto difficile da accettare.Secondo Monica, i
cambiamenti repentini della societ e levoluzione delle coscienze in
atto, sono processi che avranno un riscontro anche nel mondo del
lavoro anche se le dinamiche oggi purtroppo non seguono ancora la
logica del benessere ma quella del denaro. Quando le azienda
capiranno che tutto questo anche conveniente, allora il telelavoro
potr prendere piede conclude Monica.
i beneficiPer il lavoratori, soprattutto donne, il lavoro a
domici-lio permette di conciliare con facilit la propria man-sione
con la cura dei famigliari, anziani, bambini, disabili. Una
giornata lavorativa flessibile, che pur rispettando le condizioni
del contratto e gli obbiettivi, permette una migliore
organizzazione delle necessit della famiglia, di assecondare i
propri ritmi e di ridur-re notevolmente una delle malattie del
nostro secolo, lo stress. Diminuiscono i tempi di spostamento, il
che significa pi tempo libero e meno costi per auto, ben-zina e
autostrade, non si hanno frustranti tempi morti e spese per il
pranzo fuori casa.Inoltre, il telelavoratore maggiormente motivato
poich pi sereno, pu fare a meno di aiuti esterni e
(continua a pag. 35)
di Valentina Costantino
39
aumenta anche il proprio senso di responsabilit grazie alle
minori pressioni e alla fiducia accordatagli. Soprattutto i
lavoratori creativi traggono beneficio dal poter lavorare nei
momenti pi svariati e fuori dagli sche-mi, ottenendo risultati pi
produttivi. Inoltre, un lavora-tore che non ha rientri periodici
molto ravvicinati, pu contemplare di trasferirsi di abitazione o di
citt senza ricorrere al licenziamento e un lavoratore disabile non
deve affondare i disagi dello spostamento.
Anche per lazienda i benefici sono innumerevoli. Gli studi sul
telelavoro dimostrano come i dipendenti si-ano mediamente pi
produttivi (fino al 35-40%) grazie a vari fattori: la maggiore
qualit e il numero superiore di ore lavorate, la serenit personale
ottenuta lavorando in un ambiente casalingo (non ci sono colleghi o
superiori con cui interfacciarsi di continuo). Inoltre, le
statistiche dicono che diminuiscono lassenteismo e i giorni di
assenza per malattia poich molto spesso il dipendente, in caso di
di-sturbi lievi, continua il proprio lavoro a casa.Logisticamente,
lazienda abbatte i costi di gestione dellufficio: elettricit,
affitto, tasse sugli immobili, spe-se di manutenzione. sufficiente
una sala riunioni in cui incontrarsi periodicamente e ricevere i
clienti e, nel caso di necessit, di un front office.
Grazie alla possibilit di cambiare residenza senza per-dere il
lavoro, si riducono i turnover e la sostituzione dei dipendenti e
viene garantita cos la conservazione dei talenti e il rientro al
lavoro dopo malattie e maternit. Inoltre, non essendo pi la
distanza fisica un impedi-mento, il bacino delle candidature si
allarga notevol-mente: ad esempio possono essere assunti venditori
direttamente in un altro luogo di mercato, aumentando il raggio di
operativit e diminuendo le spese di coper-tura dei
trasferimenti.Non ultimi sono i benefici che il lavoro da casa
porta allambiente e alla societ. Un minore spo-stamento di persone
riduce linquinamento nelle citt, decongestiona il traffico, riduce
il problema dei parcheg-gi, gli incidenti stradali e la necessit di
manutenzione stradale, insomma rende il mondo pi vivibile.
Problemi da affrontare
Per contro, corretto affrontare anche le problema-tiche che si
legano al telelavoro. Alcuni lavoratori potrebbero soffrire la
mancata interazione quo-tidiana con colleghi, i piacevoli momenti
di pausa in gruppo e la frequentazione di luoghi affollati: in
poche parole soffrire di solitudine.
Il lavoratore casalingo vedr aumentare le spese domestiche
(illuminazione, energia elettrica), non sar sottoposto alle norme
di sicurezza sul posto di la-voro (postura, illuminazione, limite
di ore consecutive davanti allo schermo), dovr ricavare un luogo
dedi-cato allinterno della propria abitazione e potrebbe eccedere
nelle ore lavorative quotidiane.
Il datore di lavoro, da parte sua, dovr stabilire a pri-ori
obbiettivi ben chiari da raggiungere e progetti da concludere,
modificando un modus operandi ormai consolidato.
FORMAZIONE E LAVORO - CHI VIVE MEGLIO LAVORA MEGLIO. IL
TELELAVORO
40
41
FORMAZIONE PRATICA DEL SETTORE TuRISTICO
ALBERgHIERO CON TIROCINI IN FRANCIA, RIVOLTO A gIOVANI E
ADuLTI TRA I 18 E I 35 ANNI
Nellambito del II Av-viso Regionale per la Presentazione di
Pro-getti di Mobilit Trans-nazionale - Periodo 2013-2014, il
Consorzio per la Formazione, lIn-novazione e la Qualit (CFIQ) ha
presentato un progetto di mobilit transnazionale per gio-vani e
adulti inoccupati/disoccupati disponibili sul mercato del lavoro,
denominato format - formazione e mobili-t in ambito turistico,
approvato e finanziato dalla Regione Piemon-te (Determinazione n.
411 del 09/06/2014).Il progetto rivolto a 14 giovani e adulti tra i
18 e i 35 anni, disoccupati o inoccupati, residenti in Regio-ne
Piemonte e le cui competenze acquisite meglio si sposano con i temi
relativi al settore turistico/alber-ghiero ed in particolare alla
sua sostenibilit. FORMAT mira ad incrementare la formazione pratica
nellam-bito in questo settore attraverso tirocini in Francia presso
strutture turistico-alberghiere selezionate dl un partner
inter-mediario Maison Familiale Rurale di Ventavon. I partecipanti
dovranno avere una conoscenza base della lingua francese (almeno
livello A2), con preferenza per coloro che hanno seguito un
percorso di studi e/o professionale in linea con i contenuti
proposti.
ProGetto formatformazionee mobilit inambito turistico
FORMAZIONE E LAVORO
a cura di Manuela Audenino e Elena Paciello, CFIQ
La selezione prediliger anche aspetti motivazio-nali, compresa
la volont di tornare a lavorare nella Regio-ne di provenienza con
un bagaglio di esperienze personali e lavorative arricchito e
capitalizzabile nella ricerca di un impiego. Al fine di garantire
le pari opportunit, almeno il 50% dei partecipanti sar di sesso
femminile.A seguito delle procedure di valutazione, i candidati
sele-zionati dovranno partecipare ad un corso preparatorio di
lingua e cultura francese della durata di 80 ore e ciascun
candidato selezionato verr dato in gestione autonoma limporto di
2.400 per le spese di sussistenza. Il CFIQ si occuper direttamente
della gestione dei costi relativi alla preparazione pedagogica e
linguistica, dei costi di viaggio,
pernottamento e copertura as-sicurativa. Il tirocinio formativo
avr una durata di 16 settimane. Inoltre, nella settimana compre-sa
tra il 29 giugno e il 5 luglio 2014 un gruppo di operatori composto
da risorse del CFIQ, del Centro per lImpiego di Pi-nerolo e del
Comune di Pinerolo ha potuto vivere unesperienza di scambio presso
la sede della Maison Familiale Rurale di Ven-tavon durante il quale
stato possibile venire a conoscenza del sistema di funzionamento
dei servizi al lavoro, delle meto-dologie pedagogiche alla base
della formazione professionale in Francia e dellistruzione e della
formazione formatori, con parti-colare attenzione allapprendista-to
e alla formazione in impresa.
Durante la settimana di scambio sono state organizza-te
viste-studio presso: il Lyce Htelier de Sisteron (scuola superiore
ad indirizzo turistico alberghiero), il Pole Empli e la Chambre
Agriculture di Gap, il Chantier dInsertion(Jardins du Buch -
cantiere di inserimento lavorativo), il Relais Services Publics du
La-ragnais (rete di servizi di prossimit con caratteristiche simili
ai servizi al lavoro della Regione Piemonte) e la Prfcture des
Hautes Alpes.A partire dal 2 settembre sar possibile conse-gnare la
domanda di partecipazione al progetto negli orari e secondo le
modalit dettagliate nellInvito pubblicato sul sito
www.consorzio-fiq.it e consultabile presso la segreteria didat-tica
(CFIQ, Via Trieste 42 - Pinerolo).
Il gruppo di operatori CFIQ, del CPI e del Comune di Pinerolo
durante lo scambio presso l'MFR di Ventavon insieme alla tutor
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nel 2005 grazie al fondatore che crede nelle potenzialit di questi
materiali, nel loro sviluppo e nellapplicazione futura. Le
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versatilit nella creazione di oggetti pratici e colorati. Grazie
allesperienza acquisita nel settore, Visoplast realizza particolari
tecnici a disegno, elementi di arredo ed espositori su specifiche
del cliente o, in alternativa, propone progetti e soluzioni per
lesecuzione degli stessi. Si occupa di vendita, taglio e
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43
Un argomento attorno al quale vi oggi unampia discussione la
sicurezza delle costruzioni e degli edifici esistenti quando
ospitano delle attivit lavorative.Il problema, bench fosse
acclarato allinterno del quadro normativo, balzato allattenzione
dopo gli eventi sismici che hanno interessato lEmilia Romagna nel
maggio del 2012 in seguito ai quali si sono registrati vari
collassi di edifici indu-striali, sia di elementi strutturali che
non strutturali (es. pareti perimetrali, pannelli prefabbricati,
scaffalature interne ecc.).Tali eventi hanno portato allattuale
discussione sulla messa in sicurezza, rispetto alle azioni
sismiche, delle strutture esistenti ove si esercitano attivit
lavorative.Tra le attivit intraprese si segnalano le seguenti
iniziative:- Procura della Repubblica di Torino: impartite
disposizioni
alle ASL competenti di effettuare specifici sopralluoghi
finalizzati alle verifiche sulla gestione del rischio sismico negli
ambienti di lavoro.
- ASL Emilia Romagna: promozione di apposite campagne
informative.
- Organizzazioni sindacali: studi per la diffusione della
conoscenza del fenomeno e delle problematiche di gestione
connesse.
importante porre allattenzione, da subito, che gli eventi del
2012 non evidenziano una carenza gene-rale del sistema di
costruzione prefabbricato, o di al-tri sistemi strutturali, ma
dimostrano come lincom-pleta gestione degli immobili, in termini di
sicurezza statica, possa generare sciagure sociali ed economi-che
di quella portata. poco coerente cercare nei tecnici strutturisti o
nei costruttori in generale responsabilit che, come si cercher di
chiarire, sono, se non si stretta pertinenza, quantomeno di
cor-respon-sabilit daltre aree.Nella sostanza, levento del 2012 non
ha fatto altro che esalta-re drammaticamente le ovvie criticit di
strutture che, legitti-mamente edificate nel rispetto di previgenti
regimi normativi, non prevedevano il sisma tra le azioni di
esercizio. In altri ter-
mini sono state esaltate le intrinseche vulnerabilit.E come tali
strutture, sul territorio, sono dislocati innumerevoli altri
scenari industriali in cui il rischio sismico divenuto non nullo in
seguito allassegnazione, ex lege, di un livello di peri-colosit
sismica non nulla. Ricordiamo brevemente alcuni concetti.In linea
generale il rischio sismico dato dalla combinazio-ne di tre
elementi base:
R = P*V*E- La pericolosit sismica P (definita anche sismicit
del
luogo) costituita dalla probabilit che si verifichino terre-moti
di una certa entit, in un data zona ed in un prefissato intervallo
di tempo.
- La vulnerabilit sismica V misura la predisposizione di una
costruzione, di una infrastruttura o di una parte del territorio a
subire danni per effetto di un sisma di prefissata entit.
- Lesposizione E costituita dal complesso dei beni e delle
attivit che possono subire perdite per effetto del sisma.
quindi chiaro che, anche in presenza di una bassa pericolosi-t
P, elevati valori della vulnerabilit V e/o dellesposizione E,
possono portare ad un livello di rischio R significativo.E questo
quanto pu accadere anche in zone a bassa sismi-cit, dove si possono
avere strutture sensibili allinput sismico e la significativa
presenza di persone.Nel caso del sisma, la vulnerabilit di unopera
un suo ca-rattere comportamentale, descritto attraverso una legge
cau-sa-effetto in cui la causa il terremoto e leffetto il danno.In
altri termini essa:- misura la predisposizione di una costruzione,
di una infra-
struttura o di una parte del territorio a subire danni per
effet-to di un sisma di prefissata entit;
- misura lincapacit , congenita e/o dovuta ad obsolescenza, di
resistere ad azioni simiche. (Sandi 1986).
Articolo completo su www.caprilli.com
la valutazionedei rischi:rischio sismico nei luoGhi di lavoro di
Giovanni Polidoro, esperto tecnico e Ing. Dino Bertetto | Gruppo
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FORMAZIONE E LAVORO
4444
Home schooling, unschooling, scuola famigliare, istruzione
domiciliare o edu-cazione parentale sono molti i nomi per indicare
leducazione alternativa alla scuola, una tendenza in continua
crescita anche in Italia.Abbiamo cercato di saperne di pi, poich
leducazione parentale molto pi che non frequentare la scuola.
Larticolo 30 della Costituzione Italiana reci-ta: E dovere e
diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche
se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacit dei genito-ri,
la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La
Costituzione dice quindi che ogni bambino deve avere accesso
allistruzione ma non dice come, anzi, sostiene che siano proprio i
genitori a farsene carico.Una famiglia che decide di non avvalersi
del-la scuola deve quindi solamente comunicare al Comune di
residenza che il proprio bam-bino non frequenter. Se le esigenze
doves-sero cambiare, sar sufficiente un esame per lammissione
allanno scolastico. Leducazione parentale ha radici lontane, molto
praticata in alcuni paesi per motivi reli-giosi (da parte di
minoranze, in nuclei sociali molto caratterizzati religiosamente),
oppure nelle zone rurali lontane da centri abitati. Oggi le
motivazione sono molto diverse, il genitore sce-glie leducazione
parentale in contrasto con le modalit di insegnamento della scuola
tradizionale, preferendo approcci diversi.Le modalit di
applicazione sono varie: ci sono ge-nitori che, avendo le
competenze, si fanno carico dellinsegnamento, altri che propendono
per un in-segnante privato ed altri ancora che si organizzano
per riunire pi bambini. Alcune famiglie adottano libri di testo,
altre no, ma la peculiarit trasversale a tutte le modalit quella di
lasciare il bambino libero di imparare grazie a stimoli esterni,
seguendo la curiosit, visitando musei, spettacoli teatrali, con
esperienze sul campo, esperimenti scientifici e giochi liberi ed
educativi. Marika Novaresio e Silvia Mezzanatto sono le fondatrici
dellAsso-ciazione Cocun di Pinerolo e sono anche due mamme convinte
che
lhome schooling la strada per i loro figli: La famiglia il
nucleo pi importante per listruzione perch conosce il bambino, ha
senso quindi che gli interventi scolastici sia-no progettati dai
genitori che possono farlo affermano, e continuano: I genitori in
linea con leducazione parentale sono molti, ma non tutti ne hanno
la possibilit e le conoscenze. Cocun nasce proprio per dare
appoggio alle famiglie a cui listruzione standardizzata sta
stretta. Lobbiettivo offrire spunti sulla didatti-ca alternativa ma
anche su argomenti sociali e culturali. Nelleducazione parentale il
tempo
libero e naturale, si pu studiare nelle prime ore del
mattino
scuola famiGliare: libero aPPrendimento, libera crescitadi
Valentina Costantino
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sostegno di chi sceglie leducazione parentale, si occupa
di pedagogia didattica diretta con bambini e famiglie,
gestisce
una pueroteca con materiale in prestito e offre auto-mutuo
aiuto genitoriale due luned al mese presso i locali del circolo
Stranamore di Pinerolo.Per maggiori info:
www.associazionecocun.it
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45
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a mente fresca, uscire quando il tempo bello e approfittare del
brutto tempo per le attivit di studio in casa, indipendentemen-te
dallorologio. Il bambino il nucleo e poi attorno a lui ruota la
realt, in cerchi concentrici: la famiglia, gli amici, il paese, la
societ. Il primo cerchio sempre composto da chi li ha messi al
mondo e li conosce sostiene Silvia. Purtroppo il problema
dellistruzione classica il non badare al presupposto di base, cio
che lappren-dimento nasce dalla curiosit. Ci sono insegnanti molto
validi ma che non hanno gli spazi, le risorse e le competenze per
incuriosire i bimbi, conoscerli ed esaltare le loro peculiarit
continua Marika.Programmi da terminare, voti, esami, obblighi
scolastici da cui difficile scappare: diventa quindi impossibile
rallentare, rispet-tare i tempi del singolo; un bambino forzato ad
apprendere si inibisce, spesso compare un rifiuto, si pensi alla
fatica di portare a termine i compiti a casa oppure la noia che
assale i bambini sui banchi di scuola, la conseguente distrazione e
le ammoni-zioni degli insegnanti. La scuola, oggi come oggi, non ha
suffi-cienti momenti dedicati allapprendimento pratico e alla
fisicit del bambini (un intervallo breve e standardizzato
nellimmobi-lit delle ore di lezione), manca uneducazione
spirituale, poco tempo dedicato allarte e alla musica. Lesclusivit
del bambi-no sacrificata alle necessit economiche e ai percorsi
didattici, le valutazioni mettono tutti i bambini sullo stesso
piano mentre ognuno ha tempi, maturit ed inclinazioni differenti:
Ridurre la complessit di un piccolo essere umano allomologazione
sco-lastica riduttivo e dannoso spiegano ancora Marika e Silvia,
nascono competizioni e spesso la valutazione scolastica diventa
lo
specchio della valuta-zione della persona.
La scelta delledu-cazione alternativa nasce da un approc-cio
empatico col bambino fin dalla nascita, fatto di com-prensione,
ascolto e verbalizzazione; uneducazione non violenta che ab-
bandona il metodo gerarchico, dominatore e direttivo (fai il
bravo!). Lobbiettivo quello di donare sicurezza e spontaneit ai
bambini, che diventeranno adulti sicuri di s domani. Co-municazione
non violenta non significa lassismo tengono a precisare Marika e
Silvia, semplicemente il potere non da nessuna parte, n in mano al
genitore, n al piccolo. E neces-sario uscire dalla logica del
braccio di ferro adulto-bambino.
Scegliere questo metodo educativo significa intraprendere un
cammino di consapevolezza, pazienza, voglia di impara-re e crescere
insieme ai bambini. E fondamentale riuscire a riconoscere i propri
sentimenti e i bisogni, lasciare da parte i condizionamenti e
togliersi la corazza di atavici sensi di colpa, solo cos ci si
aprir totalmente allaltro che, in questo caso, il nostro
bambino.
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Le giornate di sole autunnali sono me-ravigliose per stare
allaperto, godersi la temperatura tiepida e i colori caldi e
vivaci. Ma le giornate piovo-se non mancano, ed bello anche
ritro-varsi al calduccio di casa per giocare con mamma e pap. Ecco
alcuni suggerimenti per aiutare i bambini a realizzare giochi
creativi fatti in casa si-curi e divertenti.
FLUIDO NON NEWTONIANOVersate 250 gr di amido di mais (maizena) o
fecola di patate in una ciotola, aggiungete acqua fino ad otte-nere
un composto denso (circa 200 grammi). Il gioco divertente che se
pizzicherete un poco del composto con le dita non potrete
trattenerlo, perch liquido. Ma se proverete a mescolare velocemente
il composto con le dita... Magia! Diventer solido! Per poi tornare
liquido se lo tratterete dolcemente.
COLORI A DITAAggiungete a tre cucchiai di farina un quarto di
tazza di acqua fredda, mescolate togliendo tutti i grumi.Aggiungete
ancora una taz-za di acqua bollente e m e s c o l a t e nuovamente.
Mettete i tutto in un pentolino, aggiungete tre gocce di olio di
oliva e fate bollire
Giochi creativi"fai da te"di Valentina Costantino
INFANZIA
fino a raggiungere la consistenza dei
colori a dita. Divi-dete il composto in
vase