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BILANCIO IDRICO E SICCITA’ BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio Rusconi Antonio Rusconi Università IUAV -Venezia Università IUAV -Venezia Cell.: 347.220.1588 e-mail: Cell.: 347.220.1588 e-mail: [email protected] VENEZIA, 16 MARZO 2012 VENEZIA, 16 MARZO 2012
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BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio Rusconi Università IUAV -Venezia

Jan 12, 2016

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BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio Rusconi Università IUAV -Venezia Cell .: 347.220.1588 e-mail: [email protected]. VENEZIA, 16 MARZO 2012. LA LEGGE N. 183 DEL 1989 SULLA DIFESA DEL SUOLO. - PowerPoint PPT Presentation
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Page 1: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

LA LEGGE N 183 DEL 1989LA LEGGE N 183 DEL 1989SULLA DIFESA DEL SUOLOSULLA DIFESA DEL SUOLO

11 Definisce la difesa del suolo Definisce la difesa del suolo

comprendente comprendente lrsquoattivitagrave lrsquoattivitagrave

conoscitivaconoscitiva la la pianificazionepianificazione e e

la la gestionegestione del territorio del territorio

finalizzate alla finalizzate alla difesa dalle difesa dalle

acqueacque alla alla difesa delle acquedifesa delle acque

ed alla ed alla tutela dei relativi aspetti tutela dei relativi aspetti

ambientaliambientali

22 Identifica nel Identifica nel bacino bacino

idrografico lrsquoambito territoriale idrografico lrsquoambito territoriale

di riferimentodi riferimento della difesa del della difesa del

suolo suddividendo il territorio suolo suddividendo il territorio

italiano in bacini idrografici italiano in bacini idrografici

nazionali interregionali e nazionali interregionali e

regionaliregionali

DirettivaQuadro ldquoAcquerdquo

200060

DLgs n1522006(Parte 3^)

Il recepimento delle principali Direttive sul governo delle acque

DLgs n492010

DirettivaldquoAlluvionirdquo

200760

ACQUA NORMATIVA COMUNITARIA

1 - Direttiva 200060 sulla protezione delle Acque (Direttiva 2006118 sulla protezione delle acque sotterranee dallrsquoinquinamento e dal deterioramento)

Piano di gestione dei bacini idrografici

2 - Direttiva 200760 sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni

Piano di gestione del rischio di alluvioni

I due piani di gestione costituiscono un unicum e devono integrarsi

La produzione idroelettrica

e piani di gestione dei bacini idrografici

integrazione della Direttiva ldquoAcquerdquo 200060

e la Direttiva ldquoAlluvionirdquo 200760

Il piano di bacino

UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE

PROTEZIONEDELLrsquoACQUA

DIFESAIDROGEOLOGICA

I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

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up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

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200000

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260000

280000

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340000

31166600

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41166000

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411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 2: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

LA LEGGE N 183 DEL 1989LA LEGGE N 183 DEL 1989SULLA DIFESA DEL SUOLOSULLA DIFESA DEL SUOLO

11 Definisce la difesa del suolo Definisce la difesa del suolo

comprendente comprendente lrsquoattivitagrave lrsquoattivitagrave

conoscitivaconoscitiva la la pianificazionepianificazione e e

la la gestionegestione del territorio del territorio

finalizzate alla finalizzate alla difesa dalle difesa dalle

acqueacque alla alla difesa delle acquedifesa delle acque

ed alla ed alla tutela dei relativi aspetti tutela dei relativi aspetti

ambientaliambientali

22 Identifica nel Identifica nel bacino bacino

idrografico lrsquoambito territoriale idrografico lrsquoambito territoriale

di riferimentodi riferimento della difesa del della difesa del

suolo suddividendo il territorio suolo suddividendo il territorio

italiano in bacini idrografici italiano in bacini idrografici

nazionali interregionali e nazionali interregionali e

regionaliregionali

DirettivaQuadro ldquoAcquerdquo

200060

DLgs n1522006(Parte 3^)

Il recepimento delle principali Direttive sul governo delle acque

DLgs n492010

DirettivaldquoAlluvionirdquo

200760

ACQUA NORMATIVA COMUNITARIA

1 - Direttiva 200060 sulla protezione delle Acque (Direttiva 2006118 sulla protezione delle acque sotterranee dallrsquoinquinamento e dal deterioramento)

Piano di gestione dei bacini idrografici

2 - Direttiva 200760 sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni

Piano di gestione del rischio di alluvioni

I due piani di gestione costituiscono un unicum e devono integrarsi

La produzione idroelettrica

e piani di gestione dei bacini idrografici

integrazione della Direttiva ldquoAcquerdquo 200060

e la Direttiva ldquoAlluvionirdquo 200760

Il piano di bacino

UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE

PROTEZIONEDELLrsquoACQUA

DIFESAIDROGEOLOGICA

I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 3: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

DirettivaQuadro ldquoAcquerdquo

200060

DLgs n1522006(Parte 3^)

Il recepimento delle principali Direttive sul governo delle acque

DLgs n492010

DirettivaldquoAlluvionirdquo

200760

ACQUA NORMATIVA COMUNITARIA

1 - Direttiva 200060 sulla protezione delle Acque (Direttiva 2006118 sulla protezione delle acque sotterranee dallrsquoinquinamento e dal deterioramento)

Piano di gestione dei bacini idrografici

2 - Direttiva 200760 sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni

Piano di gestione del rischio di alluvioni

I due piani di gestione costituiscono un unicum e devono integrarsi

La produzione idroelettrica

e piani di gestione dei bacini idrografici

integrazione della Direttiva ldquoAcquerdquo 200060

e la Direttiva ldquoAlluvionirdquo 200760

Il piano di bacino

UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE

PROTEZIONEDELLrsquoACQUA

DIFESAIDROGEOLOGICA

I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 4: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

ACQUA NORMATIVA COMUNITARIA

1 - Direttiva 200060 sulla protezione delle Acque (Direttiva 2006118 sulla protezione delle acque sotterranee dallrsquoinquinamento e dal deterioramento)

Piano di gestione dei bacini idrografici

2 - Direttiva 200760 sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni

Piano di gestione del rischio di alluvioni

I due piani di gestione costituiscono un unicum e devono integrarsi

La produzione idroelettrica

e piani di gestione dei bacini idrografici

integrazione della Direttiva ldquoAcquerdquo 200060

e la Direttiva ldquoAlluvionirdquo 200760

Il piano di bacino

UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE

PROTEZIONEDELLrsquoACQUA

DIFESAIDROGEOLOGICA

I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

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100000

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511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 5: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Il piano di bacino

UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE

PROTEZIONEDELLrsquoACQUA

DIFESAIDROGEOLOGICA

I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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I Distretti Idrografici definiti dal DLgs 1522006

a) Alpi Orientalib) Padanoc) Appennino settentrionaled) Serchioe) Appennino settentrionalef) Appennino meridionaleg) Sardegnah) Sicilia

Il recepimento delle Direttive comunitarie sullrsquoacqua DQA e DA (Dlgs 1522006 -TUA e Dlgs 492010) ha introdotto i Distretti idrografici ed i piani di gestione

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 7: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

PIANO DI BACINODISTRETTUALE

PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(2015)

PIANO DI GESTIONEDELLE ACQUE

(Piano stralcio)(2010)

ALTRI EVENTUALI PIANI STRALCIO

PIANO PER LrsquoASSETTO

IDROGEOLOGICO

(Piano stralcio)

PIANI STRAORDINARI

PIANI DI TUTELADELLE ACQUE

(Regioni e ProvTN BZ)

PIANI URGENTIDI EMEGENZA

PIANI DrsquoAMBITO

PIANI IRRIGUI

La produzione idroelettrica coinvolge lrsquointegrazione dei due piani di gestione che costituiscono un unicum

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 8: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Il processo della pianificazione della

bacino

PIANO DI BACINO(elaborazioneapprovazione

riesameaggiornamenti)

ATTUAZIONEDEL PIANO

(RegioniProvince

Cons bonificaAATO

ATTIVITArsquoCONOSCITIVA

(SistemaInformativo

UnicoMonitoraggi)

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 9: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

PIANO DI BACINO DISTRETTUALE(la Direttiva 200060 non aveva tra i suoi obiettivi la riduzione del rischio di alluvioni

neacute degli effetti dei cambiamenti climatici)

PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE(Dlgs n 1522006 e segg)

Approvati nel 2010 (Entro il 2015raggiungimento di un buon statoecologico e chimico delle acque

Obiettivi ambientali

1)Tutela qualitativa delle acque(ridurre lrsquoinquinamento impedireun ulteriore deterioramento emigliorare lrsquoambiente acquatico)

2) Tutela quantitativa delle acqueAssicurare il bilancio idrico in ogni bacino idrografico

Recepimento dei Piani di tuteladelle acque redatti dalle Regioniintegrandoli alla scala del bacinoidrografico

PIANI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

(Dlgs n 492010)

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni (2011)

Mappe della pericolositagrave e del rischio di alluvioni (2013)

Piani di gestione del rischio di alluvioni (2010)

1) Descrizione del obiettivi per lagestione del rischio di alluvioni

2) Misure per raggiungere gli obiettividella gestione del rischio dialluvioni

Recepimento dei piani stralcioper la difesa idraulica elrsquoassetto idrogeologico(PAIecc)

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 10: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

bull Bilancio idrologicobull Equilibrio tra tutte le grandezze idrologiche in

campo in un certo ambito territoriale in un certo tempo (anno mese ecc)

P= E + I + Q + Vs +Vf

bull Bilancio idricobull (Prima del 2004) equilibrio tra disponibilitagrave e

fabbisogni idrici in un certo ambito territoriale (bacino idrografico distretto idrografico isola Stato ecc)

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 11: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Risorse idricheRisorse idriche (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Fabbisogni idriciFabbisogni idrici (10^9 m(10^9 m33anno)anno)

Precipitazioni 296 Usi civili (15) 8Risorse superfli naturali (teoricamnte disponibili)

155 Usi agricoli (60) 32

Risorse supli potenziali (realmente disponibili)

110 Usi industriali (25) 13

Risorse supli utilizzabili

(con capacitagrave di invaso di

85 miliardi mc)

40

Risorse sotterranee 12 Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

IL BILANCIO IDRICO IN ITALIAIL BILANCIO IDRICO IN ITALIA Conferenza Nazionale delle Acque 1971Conferenza Nazionale delle Acque 1971

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

8

32

13

53

0

10

20

30

40

50

60

USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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data e ora

porta

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cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 12: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

I fabbisogni idrici(valori medi annui in Italia)

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USI CIVILI USI AGRICOLI USI INDUSTRIALI(senza

idroelettrico)

TOTALE

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

ch

e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

nn

o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

200000

220000

240000

260000

280000

300000

320000

340000

31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 13: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Il volume di regolazione dei serbatoi per la disponibilitagrave delle risorse idriche in Italia

- senza serbatoi 18 miliardi di m3anno (inizi secolo XX) - con 85109 m3 nei serbatoi disponibilitagrave di 40 miliardi di m3anno (anni rsquo70 secolo XX)

- con 25109 m3 nei serbatoi 55 miliardi di m3anno (triplicando gli invasi)- con 80109 m3 nei serbatoi 110 miliardi di m3anno (decuplicando gli invasi)

Risorse idriche superficiali annue utilizzabiliin funzione dei serbatoi

0102030405060708090

100110

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Volume di invaso serbatoi (10^9 mc)

Ris

ors

e i

dri

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e s

up

li

uti

lizzab

ili

(10^

9 m

ca

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o)SITUAZIONE 1970

OGGI OGGI

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

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311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

51166000

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511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 14: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

AI SISTEMI DI ACCUMULO AI SISTEMI DI ACCUMULO (trasferimenti nel tempo)(trasferimenti nel tempo)

SONO COLLEGATI I GRANDI SONO COLLEGATI I GRANDI TRASFERIMENTI DrsquoACQUATRASFERIMENTI DrsquoACQUA(trasferimento nello spazio)(trasferimento nello spazio)

(SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI (SCHEMI DEI PIUrsquo IMPORTANTI ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)ACQUEDOTTI APULO-LUCANI)

Utilizzi irrigui e potabiliUtilizzi irrigui e potabiliErogati dallrsquoEnte AutAcqPugliese in

media 20 mcs

bull 1- Acq Del Sele-Calore 5800 ls(sorgenti del Sele)bull 2 ndash Acq del Pertusillo 4000 ls (diga del Pertusillo 170x106 m3) bull 3 ndash Acqdel Fortore 1700 ls (diga di Occhito 333x106 m3)bull 4 ndash Acq dellrsquoOfanto 1800 ls(dighe di SPietro Santa Venere Rendina

Marana Capacciotti 186x106 m3) )bull 5 ndash Acq del Sinni 5500 ls (diga di Montecotugno 250x106 m3 )

bull 6 ndash pozzi privati 800 ls

bull 7 ndash Acquedotti locali

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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data e ora

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO OSSERVAZIONI SUL BILANCIO IDRICO NAZIONALE DEL 1971NAZIONALE DEL 1971

bull Grande prudenza nel accettare gli incerti dati e le stime riportati (soprattutto per quanto concerne le risorse idriche sotterranee)

bull La disponibilitagrave idrica stimata era un valore medio non teneva conto nellrsquoanno delle diversitagrave stagionali e geografiche del fabbisogno (risorse in ldquocontrofaserdquo con le necessitagrave) negrave delle annate siccitose

0

50

100

150

200

250

300

350

400

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

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31166600

311661200

311661800

41166000

41166600

411661200

411661800

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51166600

511661200

511661800

61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

massimo deflusso

deflusso medio

minimo deflusso

fabbisogno idrico attuale

BILANCIO IDRICO MENSILE E DEFICIT STAGIONALEConfronto tra disponibilitagrave idrica naturale e fabbisogni nel bacino

del Piave(Oltre alla variabilitagrave idrologica crsquoegrave la variabilitagrave del fabbisogno)

Deficit volumetricoin annata siccitosa

Deficit volumetricoin annata media(circa 100 milioni m3)

medio

massimo

AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

60000

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100000

120000

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data e ora

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ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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AGGIORNAMENTO DEL BILANCIO IDRICO

bull Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 Oggi in Italia sbilanciamento idrico rispetto al 1971 diminuzionediminuzione della disponibilitagrave idrica ed della disponibilitagrave idrica ed aumentoaumento dei dei fabbisognifabbisogni

bull Nei prossimi anni aggravamento del Nei prossimi anni aggravamento del deficit idricodeficit idrico anche nei bacini idrografici ad elevata piovositagraveanche nei bacini idrografici ad elevata piovositagrave

bull Aumento della Aumento della conflittualitagraveconflittualitagrave (OMM) (OMM)

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

40000

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61166000

61166600

data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 18: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Risorse idriche Risorse idriche (10^9 m3)(10^9 m3)

Fabbisogni idrici Fabbisogni idrici (10^9 m3)(10^9 m3)

Precipitazioni 296 Usi civili 8

Risorse naturali(teoricamente disponibili)

155 Usi agricoli 32

Risorse potenziali(realmente disponibili)

110 Usi industriali 13

Risorse utilizzabili(con capacitagrave di invaso

di 85 mildi di mc)

40

Risorse sotterranee 12

Disponibilitagrave totale 52 Fabbisogno totale 53

I PRINCIPALI FATTORI I PRINCIPALI FATTORI

DELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICODELLO SBILANCIAMENTO (DEFICIT) IDRICO

Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Analisi delle portate misurate a Pontelagoscuro nel periodo giugno-agosto Negli ultimi 25 anni si egrave verificata una netta diminuzione della portata media

annuache dal 2005 egrave scesa sotto i 1000 m3s

(-20 negli ultimi 30 anni -30 nel periodo gennaio-agosto -50 nel periodo estivo

(Fonte ARPA Emilia-Romagna Anno 2008)

- Nellrsquoambito della redazione del bilancio idrico del Po egrave stata messa a punto una procedura di analisi sullrsquoalterazione del regime idrologico che ha consentito di identificare i tratti del corso drsquoacqua impattati dal punto di vista del regime idrologico per causa antropica

Fase 1 Indice di scostamento (portate disponibili in alveo) In 32 corsi drsquoacqua e 221 sezioni sono stati ricostruiti i deflussi naturali e quelli reali

Fase 2 Metodo IHA (Indicators of hydrologic alteration) Consente di identificare tra loro due regimi idrologici appartenenti a due periodi storici per evidenziare eventuali differenze tra i valori medi che i parametri idrologici assumono nellrsquouno o nellrsquoaltro periodo

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

20000

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Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 20: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Grandi canali irrigui derivati dal Po e dai suoi affluenti principali

BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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BOLLETTINO DELLO STATO DEL BILANCIO IDRICO

bull Sito dedicato

bull Il bacino del Po egrave schematizzato in diversi sottobacini (Dora Baltea Po in diverse sezioni emissari dei grandi laghi Chiese alla confluenza ecc)

bull In ognuno di tali ambiti

bull 1 ndash AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO

bull 2 ndash DEFLUSSO NEGLI ALVEI (livelli e portate medie giornaliere) Altezza idrometrica e portate del Po confrontate con i corrispondenti valori del 2003 alle 6 sezioni di Isola di SAntonio Piacenza Cremona Boretto Borgoforte e Pontelagoscuro

bull 3 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICA DEGLI INVASI MONTANI (dighe idroelettriche)

bull 4 ndash DISPONIBILITArsquo IDRICHE NEI 5 GRANDI LAGHI PREALPINI (altezza idrometrica portate di afflusso e di deflusso volume ecc)

bull 5 ndash PRELIEVI IDRICI IN PIANURA

bull Indici di disponibilitagrave idrica SPI (Standardized Precipitation Index) e SWSI (Surface Water Suppligrave Index) nei sottobacini del Po sottesi dalle 6 precedenti sezioni fluviali

Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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data e ora

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Derivazioni

nel bacino dellrsquoAdige

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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data e ora

porta

ta (m

cs)

Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

Cell 3472201588 e-mail Cell 3472201588 e-mail antonioruxogmailcom

GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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Page 23: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

ADIGE Misure per fronteggiare le fasi di criticitagrave

bull Il fiume con maggior frequenza in particolare nei mesi estivi manifesta deficit idrici tali da compromettere il regolare funzionamento degli impianti di potabilizzazione che prelevano dal fiume o anche lrsquoimpossibilitagrave dei prelievi ad uso irriguoprolungata ed estesa risalita del cuneo salino

bull La Regione Veneto ha fissato il DMV a valle di Albaredo (12000 km2) pari a 36 m3s

bull Ma a Boara la portata minima deve esse almeno 80 m3s sotto la quale lrsquoAdiB ha indicato la sospensione delle derivazioni per far funzionare la barriera antisale

bull A tal fine egrave necessario istituire una soglia di attenzione a Trento di 140 m3s per intervenire in anticipo

bull Attivazione di un tavolo di concertazionebull Alcuni eventi critici potrebbbero essere contenuti con accumulo

di risorsabull Si deve anche adeguare lo sbarramento antisale alla foce

Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

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Lrsquoemergenza idrica dellrsquoanno 2007

bull Nel quadriennio precedente deficit delle precipitazioni del 35

bull 4 maggio 2007 Dichiarazione dello stato di emergenza Italia sentro-settentrionale istituzione di un tavolo tecnico

bull 3 ordinanze del Commissario governativo per non aumentare e ridurre i prelievi dei Consorzi e affinchegrave gli invasi montani producessero un volume aggiuntivo per impedire la risalita del cuneo salno

bull Il deficit stagionale egrave stato di 50 milioni di mc inferiore a quello delle annate 2003 e 2005

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)DELLE DISPONIBILITagrave IDRICHE (1)

Cambiamenti climatici Cambiamenti climatici

- Diminuzione ed estremizzazione delle precipitazioni

- Aumento dellrsquoevaporazione

- Ritiro ghiacciai

- Diminuzione deflussi superficiali

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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data e ora

porta

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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Page 26: BILANCIO IDRICO E SICCITA’ Antonio  Rusconi Università IUAV  -Venezia

Distribuzione dei ghiacciai italiani (fonte Comitato Glaciologico

Italiano)

Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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Percentuale dei ghiacciai in avanzata (blu) stazionari (verde) e in ritiro (rosso) nelle Alpi italiane nel periodo 1980-1999 Tra parentesi egrave riportato il numero di ghiacciai del campione Il ritiro dei ghiacciai sale dal 12 allrsquo89

31 agosto 2009

Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione Drastica riduzione della capacitagrave di regolazione idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)idrica (diminuita la capacitagrave degli invasi)

bull Interrimento serbatoi

bull Volumi da riservare per la conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV e mantenimento livelli minimi serbatoi )

bull Svuotamento antipiena serbatoi

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (2)

INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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INTERRIMENTO DEI SERBATOIDM 30 giugno 2004 Criteri per la redazione

del progetto di gestione degli invasi

bull Il progetto di gestione (PDG)viene predisposto dal gestore ed egrave approvato dalle Regioni previo parere del Servizio Dighe

bull Il PDG definisce le operazioni di svaso sfangamento e spurgo per assicurare il mantenimento ed il graduale ripristino della capacitagrave utile per garantire prioritariamente in ogni tempo il funzionamento degli organi di scarico e di presa

bull Il progetto contiene il volume del materiale solido sedimentato le caratteristiche qualitative (chimico-fisiche) dei sedimenti le caratteristiche qualitative delle acque modalitagrave e tempi per il ripristino della capacitagrave utile del serbatoio le modalitagrave di rimozione e di dislocazione del materiale

bull Il caso di rilascio di materiale a valle di piugrave sbarramenti nello stesso corso drsquoacqua o bacino idrografico lrsquoinformazione alle Autoritagrave di Bacino alla Protez Civile ed alle Amni locali

IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

000

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porta

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

Universitagrave IUAV -VeneziaUniversitagrave IUAV -Venezia

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GRAZIE GRAZIE DELLrsquoATTENZIONEDELLrsquoATTENZIONE

VENEZIA 16 MARZO 2012VENEZIA 16 MARZO 2012

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IL BILANCIO IDRICODlgs 1522006

Capo II Tutela quantitativa della risorsa e risparmio idrico

Art 95 Pianificazione del bilancio idricoNei piani di tutela delle acque sono adottate le misure volte ad assicurare lrsquoequilibrio del bilancio idrico definito dalle A di B

Art 96 Modifiche al RD 11 dicembre 1933 n 1775Le concessioni di derivazione drsquoacqua sono rilasciate se vengono garantite le condizione di equilibrio del bilancio idrico e se non pregiudicano il DMV

Decreto Ministeriale 28 luglio 2004

Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del deflusso minimo vitale

Definizione

Il BI egrave la comparazione nel periodo di tempo considerato tra le risorse idriche disponibili in un determinato bacino al netto delle risorse

necessarie alla conservazione degli ecosistemi acquaticied i fabbisogni per i diversi usi

STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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STIMA DEL BILANCIO IDRICOvolume medio annuo in un bacino o sottobacino

1) - VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE (DISPONIBILITArsquo)

Rut = Rpot ndash VDMV

Rpot risorsa idrica potenziale (potenzialmente disponibili) nel bacino o sott

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile (regolazione serbatoi)

VDMV volume del deflusso minimo vitale

2) ndash VALUTAZIONE DEI FABBISOGNI IDRICI A ndash Uso potabile e civile non potabileB ndash Uso agricoloC ndash Uso industrialeD ndash Uso idroelettricoE ndash Altri usiF ndash Usi collettivi navigazione interna pesca attivitagrave ricreative hellip

3) - EQUILIBRIO DEL BILANCIO IDRICORut + Rriu + Vrest = ΣFi

Rut risorsa idrica superficiale e sotterranea utilizzabile nel bacino o sottobacinoRriu risorsa idrica riutilizzata nel bacino o sottobacinoVrest volumi idrici restituiti al bacino da usi antropici interni nel bacino o sottobacinoΣFi somma di tutti i fabbisogni idrici

Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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Il bilancio idrico va fatto al netto Il bilancio idrico va fatto al netto delle risorse necessarie alla delle risorse necessarie alla conservazione degli ecosistemi conservazione degli ecosistemi acquatici (DMV)acquatici (DMV)

Piena di progetto alla sezione di Ponte Meduna (SS 13)

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Meduna al Ponte SS 13

Capacitagrave m ass im a

Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

LAMINAZIONE DELLE PIENE

Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

della diga di Ravedis

LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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Lrsquoidrogramma di progetto egrave riferito allrsquoevento del novembre 1966

La capacitagrave massima del Meduna egrave quella riferita alla sezione di Ponte Meduna

Il volume teorico da invasare egrave stimabile in circa 80 milioni di mc

LAMINAZIONE DELLE PIENE

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Manutenzionedelle reti minori

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RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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Utilizzo antipienadei serbatoi esistenti

Realizzazione galleria scolmatrice

tra Cagrave Zul e Cagrave Selva

Adeguamento degli scarichi di fondo

Realizzazione della Traversa in localitagrave ColleInterventi sugli scarichi

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LAMINAZIONE DELLE PIENEMitigazione rischio idraulico (sottobacino Cellina-Meduna)

Manutenzionedelle reti minori

del bacino montano

Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

BILANCIO IDRICO E SICCITArsquoBILANCIO IDRICO E SICCITArsquoAntonio RusconiAntonio Rusconi

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Decadimento quali-quantitativo risorse idriche sotterranee

- Sovrasfruttamento incontrollato (abbassamento livelli di molti metri)

- Inquinamento e salinizzazione

- Incisione alvei fluviali (da disperdenti a drenanti)

RIDUZIONE RIDUZIONE DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)DELLE DISPONIBILITArsquo IDRICHE (3)

AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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AUMENTO INCONTROLLATO AUMENTO INCONTROLLATO DEI FABBISOGNI IDRICIDEI FABBISOGNI IDRICI

bull Ampiamente superata la stima del 1971 di 53 miliardi di m3anno

bull Uso civileUso civile Le perdite delle condotte e lrsquoaumento (spesso inutile e dannoso spreco) dei consumi civili

bull Uso agricoloUso agricolo Concessioni autorizzate senza una preliminare verifica del BI Prelievi non controllati e non autorizzati Le subconcessioni idroelettriche Maggiori esigenze (biocarburanti )

bull Uso industriale ed energeticoUso industriale ed energetico Aumento delle centrali idroelettriche eo dei kwh prodotti

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