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Perché non possiamo non dirci africani ure
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Barbujani abt lecture

Aug 08, 2015

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Page 1: Barbujani abt lecture

Perché non possiamo non dirci africani

Adriano Buzzati Traverso Lecture Milano 10.5.2014

Page 2: Barbujani abt lecture

Ma perché le gare di sprint le vincono sempre i caraibici, le maratone gli africani dell’est? Non vorrà dire che ci

sono le razze?

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Razzismo scientifico: Il decalogo del “Manifesto”

1. Le razze umane esistono2. Esistono grandi e piccole razze3. Il concetto di razza è un concetto puramente biologico4. La popolazione dell’Italia attuale è di origine ariana e la sua civiltà è ariana5. È una leggenda l’apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici6. Esiste ormai una pura razza italiana7. È tempo che gli italiani si proclamino francamente razzisti8. È necessario fare una distinzione fra i mediterranei d’Europa occidentale

da una parte, gli orientali e gli africani dall’altra9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana10. I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli italiani non devono

essere alterati in nessun modo

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Il problema: il meticciato

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Una possibile soluzione

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I veri europei (Neandertal) e gli immigrati africani (Cro-Magnon)

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Caratteri tipicamente africani

Fronte verticaleRegione occipitale poco prominente

Mento

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Due razze di orangutan, diverse nell’aspetto e nel DNA. Quante nell’uomo?

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Non siamo tutti uguali: nell’uomo ci sono differenze morfologiche (più o meno chiare) fra individui

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Lo studio della morfologia porta a cataloghi razziali contrastanti

Linneo (1735) 4: europeus, luridus, afer, americanus [+2]Buffon (1749) 6: europea, lappone, tartara, asiatica, etiopica, americanaBlumenbach (1795) 5: caucasica, etiope, asiatica, malese, americanaCuvier (1828) 3: caucasoide, negroide, mongoloideHuxley (1875) 4: mongoloide, xantocroide, australoide, negroideDeniker (1900) 29Weinert (1935) 17Von Eickstedt (1937) 38Museo St. Nat. Chicago (1933) 107USA (2000) 6: White, Black or African-American, American Indian and Alaska Native, Asian, Native

Hawaiian and other Pacific Islander, Hispanic or Latino USA (2010) 15: White, Black or African-American, American Indian and Alaska Native, Asian Indian, Chinese,

Filipino, Japanese, Korean, Vietnamese, Other Asian, Native Hawaiian, Guamanian, Samoan, Other Pacific Islander, Hispanic or Latino 15

,

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Current Anthropology, Vol. 3, pp. 279-281

Emerge un paradigma scientifico alternativo: variabilità continua

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Theodosius Dobzhansky: Diversità genetica e uguaglianza umana

L’uguaglianza umana ha a che fare con i diritti e con l’inviolabilità dell’esistenza di ogni essere umano, e non con caratteristiche corporee o anche mentali.

Tra gli uomini esistono razze valide, ma la biologia sta cominciando solo oggi a scoprirle e a definirle in modo corretto

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Il nostro genoma è molto piccolo

0,005 – 0,020 millimetri

Ma il nostro genoma è molto grandeNella doppia elica del DNA di ogni nostra cellula ci sono 6 miliardi di basi, indicate con le lettere A, T, C, G.

Le istruzioni ereditarie per far funzionare il nostro organismo sono scritte in questo testo.

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1. A livello genomico, ognuno di noi assomiglia a tutti gli altri

Due cellule dello stesso individuo 0/1000

Due gemelli identici 0/1000

Due di noi a caso 1/1000

Uno di noi e uno scimpanzè 10-30/1000

Uno di noi e un carciofo 700/1000

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2. I nostri genomi sono o specificamente africani o

genericamente umani

7%

0.06% 1%

81%

Africa

AsiaEuropa

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100%

100%100%

3. I membri della nostra comunità sono solo un po’ più simili a noi dei membri di comunità molto lontane

88%88%

88%

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4. Due persone dello stesso continente possono essere geneticamente più distanti di persone di continenti diversi.

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In the 117 megabases (Mb) of sequenced exome-containing intervals, the average rate of nucleotide difference between a pair of the Bushmen was 1.2 per kb, compared to an average of 1.0 per kb between a European and Asian individual. Schuster et al. (2010)

5. In media, ci sono differenze più grandi fra africani che fra europei e asiatici

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Nessun dato scientifico è coerente con alcuna forma di classificazione discontinua dell’umanità

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Ci sono differenze fra le medie di qualunque coppia di gruppi, biologici o arbitrari. Ma alle Olimpiadi corrono gli individui, non

le medie: qualche volta lo sprint l’ha vinto uno di Barletta, la maratona uno di Reggio Emilia…

Ma perché le gare di sprint le vincono spesso i caraibici, le maratone gli africani dell’est? Vuol dire che ci sono differenze

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Com’è andata, allora? Forse così

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Com’è andata, allora? Forse così

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Adesso disponiamo della sequenza completa di DNA in due forme umane estinte, Neandertal e Denisova

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French

Han

PapuanYoruba

San

2-4% shorter

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Forse nel nostro genoma ci sono le tracce di un’ibridazione con forme umane scomparse?

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Forse nel nostro genoma ci sono le tracce di un’ibridazione con forme umane scomparse?

Stoneking and Krause (2011) Nature Rev Genet 12: 603-614

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Henn et al. (2012) Proc Natl Acad Sci USA 109: 17758-17764

Scally and Durbin (2012) Nature Rev Genet 13: 745-753

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Ma se gli antenati dei Papuani sono arrivati attraverso una rotta meridionale, sono passati a 1500 km dal Neandertal più vicino con

cui si sarebbero potuti ibridare

Ci sono altre ipotesi?

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Forse sì

NeandertalsAncestors of EurasiansAncestors of Africans

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Stessa diagnosi e stesso trattamento

Nessun miglioramento Effetti collaterali

I nostri geni determinano risposte diverse ai farmaci

Good response

Perché è importante? Farmacogenetica

Terapia efficace

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Proteine bersaglio

DME (Enzimi che metabolizzano i farmaci)

Proteine trasportatrici

Geni che causano differenze nella risposta ai farmaci

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Tasso metabolico– CYP2D6

Lenti Normali Rapidi

Quantità di farmaco nelle urine

N di individui

SvedesiCinesi

Le medie del tasso metabolico sono differenti nelle due popolazioni, ma ogni popolazione comprende individui lenti, normali e rapidi

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Anche se ci fossero le razze (e non ci sono) oggi non ci servirebbero più

Ng et al. (2011)

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Charles Darwin si rendeva conto di quanto sia difficile

fare a fette l’umanità

L’uomo è stato studiato più attentamente di qualsiasi altro animale, eppure c’è la più grande varietà di giudizi fra le persone competenti, riguardo a se possa essere classificato come una singola razza, oppure due (Virey), tre (Jacquinot), quattro (Kant), cinque (Blumenbach), sei (Buffon), sette (Hunter), otto (Agassiz), undici (Pickering), quindici (Bory de St-Vincent), sedici (Desmoulins), ventidue (Morton), sessanta (Crawfurd), o sessantatrè, secondo Burke”.