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GAETANOSALVEMINI
una v i t a pe r l a l ibe r t
E-mail [email protected]
MARINO: TORNINO NELLE FOGNEDA DOVE SONO VENUTI. AVANZA
LALZHEIMER ?
Slogan anni 60... Inaugura metropolitane iniziate da Veltroni
edAlemanno e si prende i meriti. Al Gay Pride: Mantenuta
altrapromessa. Quelle che lo riguardano personalmente? Roma,
22giugno - Dal Messaggero, quindi non un giornale di
opposizione,leggiamo delle dichiarazioni del sindaco di Roma,
Marino di-chiara: Se dopo il 2023 dovessi scrivere un libro su
quello che hovisto dovrei iniziare con la frase del film che dice
Ho visto coseche voi umani non avete visto mai. Ed quello che ho
visto inCampidoglio dopo larrivo di una destra che non ha
vergogna:tornino nelle fogne da dove sono venuti invece di dare
lezioni didemocrazia e rigore a noi che siamo i naturali eredi.
Fedele algruppo di estrema sinistra che loha eletto, ha ritirato
fuori un vec-
ROVENTI POLEMICHESUL CONCORSONE RAI
Tredici mesi di attesa per il concorso Rai, ma solo venti giorni
dipreavviso e la convocazione in un paese dellUmbria per la
primaprova. Che fatica aspirare a fare il giornalista con contratto
vero,in Rai, in un paese come lItalia. Nuove polemiche per il
concor-sone della Tv pubblica che dovrebbe portare alla formazione
diuna lista di 100 giornalisti da assumere nelle reti Rai.
Lannuncio stato fatto a pi di un anno di distanza dalla chiusura
delle iscri-zioni online, terminate ad aprile 2014. Dopo mesi
trascorsi senzaavere alcun tipo di aggiornamento, i quasi 5mila
candidati si sonoritrovati lavviso nella casella di posta
allimprovviso, il 9 giungo:La invitiamo, si legge nellemail, a
presentarsi, munito di undocumento di identit valido edel tesserino
dei giornalisti,
I GIOVANI E I VALORI ASSOLUTILe varie societ europee che nel
passato avevano conosciuto so-prattutto le rivoluzioni politiche e
sociali sono state investitenellultimo cinquantennio dalle
conseguenze di altri tipi di rivo-luzione. Linsieme di tali
innovazioni collegate a fenomeni dimodifica che investono luomo fin
nella sua pi riposta indivi-dualit di homo singularis: la
rivoluzione tecnologica. Talerivoluzione si trasferisce nella sfera
pi complessa del costume,dei rapporti etico-sociali,
dellordinamento stesso della societ edei valori culturali. La
famiglia e la religione, un tempo barrieradiscreta, sbarramento
alla frana inarrestabile del costume pi de-teriore sono ormai
fragile digacontro lo smembramento sociale
Esaurita la 1a edizione di questo libroPer prenotare copie della
2a: cell. 347 0333846
IL CALIFFATO VA FRONTEGGIATO SUL TERRENO CON ARMI ADEGUATE !
Loretta Napoleoni tra i massimi esperti di terrorismo, e ha
pub-blicato diversi studi su finanziamento di gruppi terroristici e
rici-claggio. Nel libro Isis, lo Stato del terrore, pubblicato
daFeltrinelli (marzo 2015, 144 pagine, 13 euro) leggiamo con
stu-pore che per la prima volta dalla fine della Prima guerra
mondialeunorganizzazione armata sta ridisegnando la mappa del
MedioOriente tracciata da Francesi e Inglesi. Combattendo una
guerradi conquista, lo Stato Islamico sta cancellando i confini
fissatinellAccordo Sykes-Picot formulato nel 1916. Oggi la
bandieranera e dorata dellIsis sventola su un territorio pi vasto
del RegnoUnito, che va dalla sponda mediterranea della Siria fino
al cuoredellIraq: larea tribale sunnita. Dalla fine di giugno 2014
questaregione nota come il Califfato, una denominazione che
avevacessato di esistere nel 1924, in seguito alla dissoluzione
dellIm-pero Ottomano per mano di Ata-turk. Quel che distingue
(segue a pag. 2) Lisa Biasci
U N B L O G D A V I S I TA R ENavigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.compotete documentarvi sulle
proposte
di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia di Scienze politiche,
economiche,
sociali, religiose, letterarie e artisticheIl blog ha registrato
finora circa
27.000 visualizzazioni.
(segue a pag. 4) Raffaele Vacca
(segue a pag. 2) Vetriolo
EUROPA SENZANIMALEuropa disegnata dal Manifesto di Ventotene del
1943 stata strac-ciata il 2 maggio 1998, nel momento in cui stato
introdotto lEuro,moneta unica gestita dalla Banca Centrale Europea.
Da quel momentoha avuto inizio la gigantesca svendita dei beni e
del denaro degli ita-liani. I signori delleuro si sperticavano
nellasserire che avrebberogarantito lo sviluppo economico. Ed hanno
mentito. Avevano brindatocon le lacrime agli occhi ma pienamente
consapevoli di devastare lefinanze italiane svalutando la lira.
Avevano consegnato il popolo ita-liano in ostaggio a potenti lobby
che, silenziose e invisibili, governanoil mondo. Avevano rafforzato
il global-capitalismo, selvaggio e cinico,fondato sui monopli e
sugli oligopoli. Questi traditori della Patriasono stati premiati,
con folgoranti carriere politiche, da potenti clubmondialisti:
Bilderberg, Aspen Institute, Fabian Society, Royal Insti-tute.
Queste lobby impongono a tutti la loro legge. Unautentica
ca-nagliata. Le loro iniziative sono lontane anni-luce dai valori
eticiindicati dal card. Martini nel 1997 al Parlamento Europeo di
Stra-sburgo: dialogo tra le diverse culture e rispetto della dignit
umana deilavoratori. Cosmo G. Sallustio Salvemini
IL POPOLO VUOLE UN ROMANO COME SINDACO DI ROMA !Un romano al
Comune di Roma quello che chiede ora il popolo della Capitale. Le
problematichelegate allo scandalo di mafia capitale sono ormai
giunte allapice e sicuramente ad un livello in-sopportabile. I
romani sono stufi di subire ogni tipo di frustrazione. Non vogliono
vedere la propriacitt spegnersi giorno dopo giorno. E pur vero che
le grandi dimensioni della citt non favorisconouna gestione
amministrativa ottimale, ma non si vede mai un cambiamento deciso,
soprattutto in ter-mini di pulizia e di trasporti. Non era certo il
caso che il Sindaco Marino prendesse come prima ini-ziativa, subito
dopo il suo insediamento, quella di chiudere al traffico i Fori
Imperiali. Certo, sefosse stata una misura successiva ad azioni di
miglioramento dello stile di vita dei cittadini in terminidi
servizi pi efficienti, sarebbe stata accolta molto positivamente e
apprezzata da tutti. Invece, i ro-mani devono digerire la sporcizia
che si accumula in ogni parte della citt e devono sopportare i
dis-servizi continui del trasporto pubblico. Il Comune di Roma non
ha neanche la furbizia che hannole amministrazioni delle grandi
metropoli europee dove al centro delle citt non si vede un pezzodi
carta per terra e nemmeno accumuli di immondizia, ma bastapoi
spostarsi verso la periferia e vedere di tutto. Ai turisti per,
ri-
(segue a pag. 2) Liliana Speranza
LA SINCOPE NEUROMEDIATALa sindrome neuro mediata una condizione
frequente che col-pisce persone di tutte le et, anche con cuore
sano (atleti) ed particolarmente frequente nella popolazione
pediatrica e soprat-tutto in quella adolescenziale. Essa dovuta ad
una vera e propriapatologia dorgano, ma legata ad un transitorio
malfunziona-mento del sistema nervoso autonomo deputato alla
regolazionedella pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.
Nella maggiorparte dei casi la sincope neuro mediata ha una genesi
vaso de-pressiva (abbassamento pressorio) ed preceduta da sintomi
pre-monitori come debolezza, nausea, offuscamento della
vista,sudorazione,cardiopalmo, sensazione di testa leggera
malesseregenerale. Quali sono le condizioni che possono determinare
sin-cope che meglio evitare? Staretroppo tempo in piedi: se
possi-
LA STRAGE DEGLI INNOCENTIIo la definisco cosi. Milioni di
Italiani non hanno pi lavoro,un bisogno estremo. Si apre il
televisore, e scene di miserie umaneappaiono hai nostri occhi, (al
Tiburtino 800 persone dormono aterra), poi il bivacco alla stazione
Termini, un presidio medicovolante, soccorre questa povera gente,
bimbi donne e uomini conpiaghe di scabbia, 30 dei pi gravi, vengono
ricoverati. La CroceRossa porta acqua e viveri. I terremotati
dellAquila e di altreCitt, sono imbestialiti: a noi chi ci aiuta?
Ci hanno fatto pagarelImu sulle macerie delle nostre case una
vergogna di questoGoverno! Gli Italiani sono ormai alla
disperazione. Un fattoatroce, avvenuto sulla metro a Milano un
controllore chiede il bi-glietto a un gruppo di ragazzi
stranieri.Uno di loro estrae un ma-chete e gli tronca il
braccio!Interviene un collega che aveva
IL PRINCIPIO DI PARETO E LINERZIA ITALIANAConosciuto anche come
principio di scarsit dei fattori, quello diPareto (dal nome del
geniale economista che lo elabor alla finedell800) dimostra come un
numero basso di fattori riesca a de-terminare un numero molto pi
alto di effetti. Pareto elabor que-sta teoria notando come, gi alla
fine dell800, il 20% dellapopolazione mondiale deteneva l80% delle
ricchezze totali. Mail suo principio regola anche molti altri
meccanismi economici,sociali, tecnologici e persino politici: in
campo informatico l80%delle operazioni usa il solo 20% delle
funzioni di un sistema, el80% degli errori informatici (i
cosiddetti bug) causato dal 20%del sistema. L80% dei navigatori
legge solo il 20% dei contenutidi un sito internet, e negli stessi
siti il 20% delle informazioni in-serite rappresenta l80% dei
con-tenuti online. Anche in campo
VIVA MADRE NATURA !Non volevamo crederci, ma abbiamo dovuto
constatare, nostromalgrado, facendo una piccola ricerca sul solito
Internet, che,sotto il pretesto di voler combattere lomofobia, cosa
peraltro, citeniamo a sottolineare, giustissima, si vorrebbe far
passare unalegge (d.d.L. Scalfarotto) che negherebbe unevidenza, da
chemondo e mondo, palmare, assoluta, lesistenza, cio, dei maschie
delle femmine, ci che si riscontra innegabilmente anche in tuttoil
mondo animale, fino agli insetti e altri animali inferiori, in
cuipur esistono casi di ermafroditismo. Solo i batteri, infatti,
poichasessuati, si riproducono per sdoppiamento. Dei virus non il
caso di parlare, poich trattasi di oloparassiti, di masserelle
as-similabili a semplici macromolecole proteiche, viventi a spese
dicellule, appunto, del mondo animale. Ma siamo alle soglie
dellavita. Ma di che si tratta? Si tratta della Gender Theory,
ossia diuna strana (non possiamo non usare questo aggettivo)
ideologia,nata soprattutto nel mondo anglosassone al principio
degli anni60, sotto la spinta dei movimenti ideologici femministi e
poi fattapropria dai movimenti gay, per contestare ogni forma di
discrimi-nazione sociale nei loro con-fronti, cosa, vogliamo
ripeterlo,
(segue a pag. 2) Maria R. Nicastri (segue a pag. 2) Liana
Botticelli (segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso
(segue a pag. 2) Sergio Scalia
(segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
Il valore di uneducazionenon consiste nellappren-dere molti
dati, ma nellad-destrare la mente a pensarequalcosa che non si pu
ap-prendere dai libri di testo.
(Albert Einstain)
IL TEMPO DELLE DISCREPANZE
Lultima domenica di maggio,nel partecipare alla messa,prima
della benedizione finaleil sacerdote, nellaccomiatarsidai fedeli,
nel consueto spaziodedicato alle comunicazioni aiparrocchiani,
informa i presentiche dalla seconda met di giu-gno, le messe
domenicali si ri-durranno a due mattutine ed anessuna pomeridiana,
per con-sentire ai sacerdoti di poter an-dare in vacanza. Lavviso
vieneaccompagnato da un silenzio disgomento e da un paio di
escla-mazioni di disapprovazione,tanto da spingere il sacerdote
aprecisare che egli stesso nonsarebbe andato in vacanza, maavrebbe
dovuto sostituire suoicolleghi desiderosi di unapausa fuori citt. A
parte il fattoche il sacerdozio non mi pareun mestiere come un
altro mauna vocazione, la cosa che quimi preme rilevare unaltra.Ho
avvertito un certo disagioascoltando quella comunica-(segue a pag.
2) Adalgisa Biondi
TECNOLOGICA-MENTEPARLANDO
Spezzo subito una lanciacontro il benessere eribadisco il mio
pensiero nondel tutto favorevole alprogresso moderno. E veroche la
tecnologia portaallenorme comodit cui tuttioggi siamo abituati, ma
diriflesso ne consegue che inquesto scenario lutilizzo delpotere
mentale tende adimpoltrirsi. E una conseguenzanaturale. Ma allora,
davveropositivo tutto ci? Diversevolte ho tentato di dare
unarisposta a questo interrogativo(segue a pag. 4) Domenico
Bertuccio
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LATTUALIT, pag. 2 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2015
INFORMAZIONE AI SOCIQuote associative annuali: ordinaria
euro60,00; simpatizzante euro 100,00; beneme-rita euro 180,00;
sostenitrice euro 280,00.Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00.Il
versamento va effettuato tramite vagliapostale intestato a Cosmo
Sallustio Salve-mini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013.Fonte
Nuova (Roma).
AV V I S O A G L I A S P I R A N T I P U B B L I C I S T
IRegolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere
at-tentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro
il 15 di ognimese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe
dattiloscritte. 4)confrontare il testo originario dei propri
articoli con quello poi pub-blicato con le necessarie correzioni e
abbreviazioni, al fine di non ri-petere errori e prolissit negli
articoli inviati successivamente. 5)pubblicare almeno 80 articoli
in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinioin Redazione nei turni da
concordare con il Direttore. 7) rivolgersi alconsulente Patrizio
Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.06.87195452) per far
calcolare le ritenute dacconto da versare ogniquadrimestre
allAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copiadel giornale per
poter compilare lelenco degli 80 articoli da conse-gnare allOrdine.
9) Presentare allOrdine la domanda discrizione al-lAlbo firmata dal
Direttore della testata. 10) Sono accettati solo
testidattiloscritti composti in RTF oppure WORD 4/5 e inviati per
E-mail:[email protected]. Per avere conferma, chiamare il cell.
347.0333846.Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare
almeno un articolosu ogni numero e rinnovare la quota associativa
annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1) Il popolo vuole un romano come Sindaco di
Roma!
(segue da pag. 1) Marino: Tornino nelle fogne...
(segue da pag. 1) Viva madre natura!
(segue da pag. 1) I giovani e i valori assoluti
(segue da pag. 1) Il tempo delle discrepanze
(segue da pag. 1) La sincope neuromediata
(segue da pag. 1) La strage degli innocenti
(segue da pag. 1) Il principio da Pareto e linerzia italiana
(segue da pag. 1) Roventi polemiche sul concorsone RAI
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINIDIPARTIMENTO DI SCIENZE
POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Scuola di Giornalismodiretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO
SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.Cell
347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con
entusia-smo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha
modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei
tipografi.
chio slogan anni 60-70-80, proprio quegli slogan che fecero
na-scere e crescere le Brigate Rosse, Soccorso Rosso,
PotereOperaio, Nap, Prima Linea, Nar, Ordine Nuovo e checausarono
la morte di tanti giovani da ambo gli schieramenti econdussero la
Nazione ad un passo dalla guerra civile. Strane pa-role quelle
dette dal Sindaco che dovrebbe rappresentare tutti icittadini.
Quelle parole destra che non ha vergogna: tornino nellefogne da
dove sono venuti fanno solo venire voglia di non essereuomini
rispettosi della legge e fargli ingoiare quelle frasi pesan-temente
offensive contro gli avversari politici, gettandolo mate-rialmente
nelle fogne delle quali non si preoccupa. Sono infatticentinaia le
segnalazioni contro la mancata manutenzione dellestrade e fognature
almeno cos, dallinterno, potrebbe rendersiconto che spende i soldi
dei contribuenti per i suoi capricci po-litici, anzich
manutenzionare i servizi da erogare ai cittadini chepagano le
tasse. E quei soldi, vengono invece da lui destinati anomadi e
clandestini o feste private. Chi sa se ha dato disposi-zione allAma
di farsi pagare per la pulizia delle strade dopo ilgay-pride cui
anche lui ha orgogliosamente partecipato, come in-vece disposto per
altre manifestazioni non allineate con i suoipensieri! Ovviamente,
ci si aspetta che qualche cittadino a questeparole, seppure dette
da lui, possa ritenersi offeso e lo quereli perdiffamazione a mezzo
stampa... Forse la mente tornata a quel-lepoca. Da medico, potrebbe
autodiagnosticarsi il tipo di malattiaprima che venga fatto
ricoverare da altri! E Renzi? Ed il Pd? Edil Prefetto? In questo
ennesimo scivolone, reagiranno in difesadel Partito Democratico e
della legalit? Ai posteri, lardua sen-tenza... Vetriolo
alla prima fase di selezione che si terr in data 1 luglio 2015,
alle10.30, a Umbria Fiere, a Bastia Umbra. Poche righe sono
ba-state per provocare numerose reazioni in rete e sui social
network.Gli aspiranti giornalisti Rai criticano il preavviso e il
luogo sceltoper la selezione pubblica, un comune di 21mila
abitanti, tra Assisie Perugia, non proprio facile da raggiungere:
arrivando da Romaci vogliono almeno 2 ore mezza di viaggio in treno
con un cam-bio. Due condizioni che potrebbero ridurre drasticamente
i nu-mero dei partecipanti (gli iscritti sono 4982), considerando
chealcuni giornalisti sono in ferie e molti altri non riescono a
orga-nizzarsi in cos pochi giorni. Anche il presidente dellODG
hadetto la sua. La Rai, scrive Iacopino, aveva indetto
questoconcorso fissando termini per la presentazione delle domande
adaprile 2014. Da allora un trionfo di silenzi. Ventidue giorni
dipreavviso dopo un arrogante silenzio durato 13 mesi e pi. stata
inutile, in questi mesi, ogni richiesta di chiarimento o disemplice
informazione. Non solo: stata fatta una gara senzapreoccuparsi
minimamente dei problemi dei partecipanti. Non eradifficile n
impossibile inserire nel bando condizioni che li tute-lassero.
Tutti dovranno avere una macchina a disposizione. Tuttidovranno
mettere significativamente le mani al portafogli per tro-vare una
sistemazione in albergo. Una convocazione con tempicos ristretti,
in un luogo che non facilissimo da raggiungere(pensate a chi parte
da Palermo o da Trento o da dove volete voiche non sia Perugia e
dintorni) comporter con certezza molte ri-nunce. Quella del primo
luglio sar la prima di tre prove. Nelleintenzioni dovrebbe servire
a ottenere una prima scrematura deicandidati, riducendo il numero
da 5000 a 400. Si tratta di unaprova scritta a risposta multipla,
su tematiche di cultura generalee attualit, con nozioni di lingua
inglese. Il test sar valutato dauna commissione presieduta dallex
direttore del Corriere dellasera, Ferruccio de Bortoli, e da altri
sei tra giornalisti Rai (alcuniin pensione). Vi aggiorneremo
sullintera faccenda, certi che lepolemiche sui metodi e termini del
reclutamento non finisconoqui. Lisa Biasci
soprattutto giovanile. La religione non pi colmabile con la
fedeantica. La tradizione sembra essere qualcosa di cui ci si deve
li-berare, che si accetta, a volte, come peso ineluttabile. Anche
lartenon pu pi risolvere il problema del rapporto storia-vita e
allorasi cerca di porsi col passato in un approccio equilibrato,
con tec-niche artificiali e fantastiche come lalcool o la droga, o
i miti piviolenti. (ISIS, magia, mafia, camorra fino al commercio
di uo-mini). Inoltre, nella societ moderna la secolare unitariet
deltradizionale universo sacro si frantuma. Dal momento in cui
lareligione diventata una faccenda privata, lindividuo ha
comin-ciato a scegliere come meglio gli pareva in un assortimento
di si-gnificati rilevanti per s. Il modello ufficiale religioso
sopravvivecome retorica e, pertanto, non c un chiaro, consapevole
motivodi rifiuto delle forme tradizionali religiose. Ci si chiede,
ormai,quali nuovi campioni sgorgati dallormai ricco assortimento
dielementi sacri offerti alla societ moderna riescano, sia pure
inmodo instabile, ad essere introiettati da un giovane per
acquistareun significato definitivo. I giovani manifestano la
tendenza ad as-soggettarsi a qualunque ne sia il contenuto, purch
esso offra pro-tezione narcisistica, vantaggi materiali e di
potere, la possibilitdi sfogare su altri il sadismo in cui trovano
copertura il disorien-tamento inconsapevole e la disperazione.
Latteggiamento chiusoe inaccostabile, o la loro aggressivit e
spudoratezza, i loro modiprovocatori, la loro indifferenza per
tutto ci che ha valore per glianziani, la solitudine di cui
profondamente soffrono e a cui ten-tano maldestramente di sfuggire,
la ricerca di sensazioni ed espe-rienze violente sono il sintomo
della mancanza di un punto diriferimento stabile e gratificante.
Nellangoscia derivante dal di-sincanto del mondo operato dalla
coscienza storica, lidea della ri-cerca di un Dio abbandonato o
confuso con altri Dei proposti enon compresi perde la sua totalit e
diventa gonfia di sgomento esi dissolve creando il vuoto della
coscienza, lanarchia delle con-vinzioni e una progressiva
dissoluzione di tutti i criteri stabili.Sorge allora il dubbio se
il problema della riconquista del mondoda parte delluomo e lo
spaesamento derivante dallabbandono diun Dio come fine ultimo
rassicurante, non sia nelle sue estremeconseguenze da rivedere,
allo scopo di cercare un sostituto sta-bile nel vanificarsi di una
esistenza le cui radici hanno perso illoro nutrimento. Liliana
Speranza
bile sedersi e camminare; soggiornare in posti affollati, caldi
econ scarso ricambio daria; disidratazione: importante berespesso
acqua, specialmente durante lesercizio fisico e durante lastagione
calda; assumere pasti abbondanti o saltare i pasti; assu-mere
quantit eccessive di alcolici e droghe in genere; assumerefarmaci
non prescritti dal proprio medico (comprese erbe e
tisanedimagranti); svolgere sforzi fisici intensi, soprattutto in
ambienticaldo-umidi; situazioni stressanti dal punto di vista
fisico ed emo-tivo. Uno dei possibili rischi ai quali i pazienti
con sincope neuromediata possono andare incontro quello del
traumatismo legatoalla perdita di coscienza o, per i giovani, al
rischio dellincidentestradale. Maria Rosa Nicastri
gi svolto il suo servizio e con violenza gli rifilano una forte
bottain testa! Secondo voi possiamo pi vivere in questa maniera?
Ilpovero macchinista ha subito otto ore di operazione, sperando
chevada tutto bene. Difficile elencare gli episodi tragici che
succe-dono tutti i giorni per colpa di tutti questi sbarchi. Basti
guardarei Telegiornali e rendersi conto che non abbiamo pi pace.
Ringra-ziare Prodi molto poco, per il benessere che ci ha creato
por-tandoci in Europa, un grazie va a Marino e tutta la
giuntaCapitolina per il Ministro Alfano non ci sono parole!
finitaanche la carta per elencarli tutti! Liana Botticelli
umano vale lo stesso principio: la maggior parte dei risultati
vienegenerata da una percentuale pi bassa di nostre azioni, e in
campogiornalistico il 20% dei dati riesce a costruire almeno l80%
degliarticoli finali. Ovviamente le percentuali vanno intese in
modoabbastanza elastico: in sintesi l80% degli effetti viene
generatodal 20% delle cause, ma si pu leggere anche 70/30 o 90/10.
Es-sendo basato sui numeri, il principio di Pareto si applica
meglioin campo economico: l80% del valore di una borsa generatodal
solo 20% delle azioni quotate, l80% del deficit sanitario ita-liano
causato dal 20% delle strutture e, cosa molto pi impor-tante, l80%
dei profitti generato dall20% degli investimenti. Equi notiamo il
vero lato negativo di questo principio: ottenere ilmassimo dei
profitti investendo il minimo pu andare bene solofino a un certo
punto, ma oltre questo limite porter solo a una si-tuazione di
inerzia economica, tecnologica e sociale. Nel nostroPaese lo
notiamo ogni giorno, da municipalizzate che ormai as-sorbono
milioni di euro restituendo alla comunit il minimo indi-spensabile
(e spesso nemmeno quello), da appalti milionari cherealizzano
(quando le realizzano) opere che valgono un decimodella cifra
investita, passando anche per un sistema fiscale cheassorbe ormai
l80% delle risorse del popolo italiano in cambio diservizi
inadeguati e insufficienti (dallistruzione alla sanit finoalla
ricerca e alle infrastrutture). Inoltre uno Stato che si
fossilizzasu quel 20% di investimenti (mettendosi tranquillamente
in tascail restante 80%) non porta ad alcun progresso, ma si limita
a so-pravvivere per inerzia. Lo notiamo anche negli indecenti
servizierogati ai cittadini italiani: tanto per fare un esempio
lAtac diRoma, che, come ogni cittadino romano sa bene, propone un
ser-vizio indecente e scandaloso, ricava dalla vendita dei
biglietti soloil 30% delle entrate (nonostante i continui aumenti
di prezzo delbiglietto), il resto viene quasi esclusivamente da
finanziamentidella Regione e del Comune, e si parla di milioni di
euro. Eppuresi trova perennemente in deficit di centinaia di
milioni. E non cda stupirsi: nel 2012 il direttore generale di Atac
Patrimonio, Gio-acchino Gabbuti, si portava a casa uno stipendio di
585mila euroallanno, ed era anche in buona compagnia in mezzo ad
altri pa-peroni dellazienda. Il principio di Pareto, se applicato
con onest,pu portare a grandi benefici (il famoso 80%) con il
minimosforzo (il 20%), ma nel nostro Paese, dove lonest sembra
ormaiuneccezione e non la regola, rappresenta lennesimo asso
nellamanica della casta: ci si appropria del 100% dei
finanziamenti, sirealizza solo il 20% dei servizi, e ci si mette in
tasca il rimanente80%. Emiliano Federico Caruso
giustissima, immaginando, per, una societ ideale in cui la
dif-ferenziazione dei sessi verrebbe abolita non essendo altro, si
so-stiene, che una pura convenzione sociale, imposta da
unatradizione culturale fondata sulla naturale distinzione tra
maschie femmine, realt naturale e naturistica che la Gender
Theorynega, sostituendola con lidentit di genere, un concetto
al-quanto aperto e arbitrario, che, lasciato il dualismo
eterosessualemaschio-femmina, introduce unautorappresentazione di s
di-stinta almeno in cinque generi principali: maschile,
femminile,omosessuale, transessuale ed ermafrodita. E, come se non
ba-stasse, pare che il Governo australiano ne abbia riconosciuti
uffi-cialmente ben 23 e ledizione americana di
Facebookconsentirebbe di scegliere addirittura fra ben 56
differenti iden-tit! Paese che vai, stranezze che trovi. Ma sono
ammattiti?Niente affatto. Non si pu negare, infatti, che esistono
numerosedevianze dallinnato dualismo eterosessuale, che tuttavia
resta,altrettanto innegabilmente, lunico mezzo naturale che
consentela procreazione e la naturale perpetuazione della specie,
nonchlunico sistema corretto, ci sembra, per un naturale
allevamentodella prole, che abbiamo il dovere di proteggere dalle
altrimentiinevitabili umiliazioni, per causa di bullismo scolastico
ed episodiomofobici, che gli insegnanti, siamo realistici,
difficilmente sa-prebbero prevenire con le loro ammonizioni.
Ricordate quel bel-lissimo film con la Loren e Marcello Matroianni,
Una giornataparticolare? Del resto, voler negare artificiosamente,
che sottoil profilo genetico ogni singola cellula di ogni persona,
per restareallomo sapiens, si caratterizza, fin dal momento del
concepi-mento, con i geni XX per le femmine e XY per i maschi, ci
sem-bra francamente un atteggiamento demenziale e il fatto che
anchelO.N.U e lU.E., evidentemente sotto linflusso di potentilobby
che ne fanno ormai una questione politica, pongano at-tenzione a
queste grossolane sciocchezze, laddove maiora pre-munt, ci lascia
indifferenti. Dunque, non occorre indugiar oltre.
Sergio Scalia
BALSORANO, LAPIDE A SALVEMINICaro Direttore, mi gradito
informarti che nella citt di Balsorano(Aq) dove vivo e sono nato
verr inaugurata nei prossimi giorniuna lapide in onore dellOn.
Salvemini il cui movimento presiedie del quale sei pronipote.
L'iniziativa promossa dallammini-strazione comunale. Sindaco dottor
Tordone e dalla Pro loco diBalsorano. Con questevento si vuole
ricordare l'opera meritoria,umanitaria dellinsigne Salvemini a capo
di valorosi volontari stu-denti a favore popolazione locale colpita
dal drammatico terre-moto della Marsica. Certo di farti cosa
gradita, ti abbracciofraternamente. 24 giugno 2015 Brunetto
Fantauzzi
mane limmagine di una citt pulita. A Roma, perfino i monu-menti
pi importanti e pi fotografati al mondo dai turisti presen-tano
segni di degrado assoluto. Un esempio per tutti. Colle Oppio
proprio di fronte al Colosseo e dovrebbe essere un luogo
peren-nemente controllato da chi proposto alla pulizia della citt.
Fa-tevi una passeggiata da quelle parti, vedrete bottiglie di
plastica,fazzoletti di carta e rifiuti di ogni genere disseminati
per tutto ilparco e, la cosa che fa pi male, quella di vedere sullo
sfondodel parco la maestosit del Colosseo che in questo modo
vieneprofondamente ferita a morte! Per questo i cittadini ora
chiedonoche alla guida dellamministrazione comunale vada un
romano.Solo chi conosce a fondo la citt pu preservarla dal degrado
cheavanza inesorabilmente. N Alemanno (di Bari) prima, n Marino(di
Genova) ora, sono in possesso della giusta sensibilit per
am-ministrare Roma. Un romano lo farebbe con estremo amore e
di-fenderebbe la prorpia citt con i denti. Solo chi di Roma sa
qualemisure prendere per renderla di nuovo vivibile. I tre
problemiprincipali che i romani vorrebbero vedere risolti sono: la
pulizia,i trasporti e le buche. Proprio questultima problematica
rappre-senta la maggiore debolezza delle amministrazioni che si
sonosuccedute negli ultimi anni. Le buche sono presenti in tutta la
via-bilit, continuano a riaffiorare dappertutto rendendo la citt
fati-scente e creando gravi disagi soprattutto per chi percorre la
lestrade della Capitale su due ruote. Nessun Sindaco ha mai
risoltoquesto annoso problema. E pur vero che gli appalti relativi
al ri-facimento del manto stradale sono stati affidati a ditte che
hannooperato male utilizzando materiale scadente che non ha fatto
altroche riproporre il problema dopo qualche tempo. E allora che
fare?Mi viene in mente uno dei tre problemi elencati: la pulizia.
Ma inquesto caso il termine inteso nel senso che necessario, per
ri-solvere tutti i problemi della Capitale, fare pulizia, non
limitandosolo al significato di spazzare i rifiuti della citt, ma
includendole amministrazioni poco efficienti che devono ormai
andare a fi-nire ar secchio! Antonio Bartalotta
zione. Gli anziani in chiesa trovano consolazione. Ho pensato
aiquartieri delle citt dove la chiesa oramai unico momento di
ag-gregazione. Ed ho pensato alla discrepanza, quella che
accompa-gna la nostra vita religiosa, da un lato condita dalle
parole di PapaFrancesco che incita i suoi a a stare pi vicini alla
gente e dallal-tro lato costituita, di fatto, da chiese chiuse. Una
discrepanza to-tale tra il centro e la periferia. E non dellunica
discrepanza sitratta. Prendiamo le elezioni, per esempio. I
politici continuano adeclamare, e nel frattempo la gente si aliena,
si rinchiude nei cen-tri commerciali invece che nei seggi
elettorali. Chi vince nonvince per capacit, ma per assenza di
elettori. Una discrepanza.La politica che si illude che ancora
qualcuno la ascolti. Ogni al-lontanamento dalla vita democratica
del Paese sempre uninvo-luzione. In questa estate lauspicio quello
di soffermarci sullediscrepanze sempre pi dilatate, che stanno
determinando unin-sanabile breccia nella nostra stanca societ, ma
anche quello diosare. Potrebbero osare di pi i sacerdoti, anche
quelli che nonhanno simpatia per i modi sudamericani di questo Papa
vedendoCristo in lui. Potrebbero osare di pi i politici,
schierandosi aper-tamente dalla parte dellonest, evitando le beghe
di palazzo cheai cittadini non importano nulla. E poi potremmo
osare di pianche noi cittadini, che rappresentiamo lintera nazione.
E questomuseo a cielo aperto, questa grande bellezza, sta a noi
difenderlada chi, straniero o nostro concittadino, ne vuol fare
semplice-mente una mucca da mungere. Anche ricominciare a credere
inqualcosa, nei piccoli segnali, nei bagliori di normalit,
evitandodi fare di tutta lerba un fascio. Questo potrebbe essere un
primo,significativo passo per riprendere in mano la nostra
democrazia,prima che qualcuno pensi che loligarchia o la tirannia
sianoforme migliori di amministrazione di uno Stato. Adalgisa
Biondi
-
UN MERCATO SENZA CONTANTI: LESEMPIO DELLA DANIMARCA
Il governo danese ha proposto una legge che toglier lobbligoper
alcuni settori di commercio di dover accettare pagamenti
incontanti, parliamo di ristoranti, negozi di abbigliamento e
pompedi benzina. La misura fa parte di un pacchetto per far
crescereleconomia cercando nello specifico di ridurre i costi ed
aumen-tare la produttivit per le aziende. Questo per noi europei
del sudpotrebbe sembrare un provvedimento drastico, un
cambiamentoepocale, ma per la societ danese lallontanamento dal
metallo edalla carte filigranate gi iniziato da tempo
spontaneamente, in-fatti circa un terzo della popolazione usa una
app ufficiale dellaDanske Bank chiamata MobilPay che collega il
proprio smar-tphone ad altri o ai sensori alle casse per effettuare
pagamentisemplicemente sfiorando lo schermo. Tecnologie simili sono
giesistenti, ad esempio Google Wallet negli U.S.A., Paym nel
regnounito e il noto gruppo dacquisto austriaco Lyoness presente
in50 nazioni. Le ragioni pratiche che spingono come la
Danimarcacome gi detto riguardano essenzialmente la sicurezza,
cercandodi ridurre le rapine, gli assalti ai portavalori, la
contraffazione macontemporaneamente facendo crescere la paura delle
frodi digi-tali, la Svezia ad esempio, nazione con il pi alto
numero di tran-sazioni bancarie nella U.E. ha visto raddoppiare il
numero dellefrodi nellultimo decennio. Parlando della Svezia
emblematicosottolineare come nel 1661 fu il primo stato ad
introdurre banco-note in Europa e che entro il 2030 sar la prima
societ comple-tamente cashless, ad oggi infatti l80% delle
transazionicommerciali svedesi avviene elettronicamente tant che
oggi,cos come avviene in tutta la Scandinavia, la carta di credito
uti-lizzata anche per fare spese minime come un paccheto di
che-wing-gum. C da ragionare sui motivi che vedono lItaliaresistere
a questo cambiamento di mentalit. In un paese dove latassazione pu
raggiungere il 55% del reddito, il denaro contanteresta lunica
isola non rintracciabile, almeno nella totalit, per-mettendo ad
alcuni settori dellagonizzante economia italiana disopravvivere,
infatti la vera crisi delleconomia reale a parer deinegozianti
iniziata proprio con lintroduzione del governo Montidellobbligo di
pagamenti cashless per le transazioni da mille euroin su. Un
ulteriore considerazione quindi va fatta sullidea che ilcittadino
ha delle tasse perch seppur vero che i livelli di pressionifiscali
sono pari a quelli dei paesi scandinavi, il contribuente
per-cepisce che mentre l le tasse ritornano al paese sotto forma
diservizi moderni ed efficienti, qua vi la netta sensazione che
letasse vengono utilizzate solo per mantenere un macchina
buro-cratica mafiosa e corrotta. Una sensazione tremendamente
reali-stica. Simone Chermaz
LATTUALIT, pag. 3N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2015
PARLAMENTO MONDIALEper la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Dott. Eugenio Lai(Notiziario a cura di
Paolo Macali)
TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE
IMPEGNI ITALIANI PER LAFGHANISTANI dati della violenza contro le
donne in alcune aree del mondo sonoda bollettini di guerra. Quello
che li rende ancora pi odiosi lestrema difficolt, per le vittime,
di accedere di fatto alla loro tutelagiurisdizionale. Tra le cause
di questa preclusione vi pu essere unanon adeguata preparazione di
una parte delle forze coinvolte nelladifesa delle donne. stato
presentato il 4 giugno alla Camera dei De-putati il progetto:
Rendere effettiva la tutela giuridica delle donne inAfghanistan
(Provincia del Badakhshan). Si tratta di un progetto dicooperazione
decentrata tra lItalia e lAfghanistan promosso dallaCitt di Torino
che si avvale di importanti partner di vari Paesi, conla
collaborazione del nostro Ministero degli Affari Esteri. Lobiettivo
quello di rafforzare il processo democratico, il rispetto e la
tuteladelle persone nella loro dignit, ad iniziare dalle donne, in
una dellearee pi povere e remote dellAfghanistan: la provincia di
Bada-khshan. Questo fine ambizioso perseguito attraverso un
approfon-dimento professionale rivolto ai funzionari di polizia, ai
pubbliciministeri, ai funzionari del Ministero della Giustizia ed
alla diffusionedel gratuito patrocinio, questultimo previsto
dallArt. 31 della Co-stituzione Afghana. La condivisione dei saperi
tecnici, delle compe-tenze giuridiche, pu rappresentare un
arricchimento reciprocoattraverso la trasmissione delle buone
pratiche. Il progetto in oggetto stato presentato alla Camera dei
Deputati in quanto rappresenta unpassaggio del quadro strategico
dei rapporti bilaterali Italia Afgha-nistan e, pi in generale,
dellEuropa con lo Stato asiatico teso a so-stenere il secondo nella
difficile transizione democratica. Inparticolare il finanziamento
del nostro Paese senza dubbio quellopi elevato nellUnione Europea,
avendo raggiunto i 50 miliardilanno, impegno stategico per la
stabilizzazione dellarea. In questopersorso la tutela e la lotta
per luguaglianza di genere sono una dellepriorit dellItalia.
Fiorella Ialongo
ZIA MAME: LIRONIA NELLECCENTRICIT. UNA LETTURA SEMPRE DI
MODA
Ormai sessantanni fa Patrick Dennis ha pubblicato il suo pi
ce-lebre romanzo Zia Mame. Inizialmente rifiutato da undici
edi-tori ed infine pubblicato dalla casa editrice Vanguard, il
libroripercorre la vita di Patrick, un bambino di undici anni che
allamorte del padre viene affidato ad una stramba zia. Il
bambino,ormai adulto, leggendo un articolo da un vecchio giornale
ricordai momenti passati con sua Zia Mame, una donna
estremamentericca che conduce una vita civettuola e salottiera,
trasformandosidi volta in volta da geisha giapponese a scrittrice a
ballerina difila, inaugurando sempre nuove attivit e coinvolgendo
di volta involta membri della sua servit. Nonostante la sua
eccentricit,Mame riesce ad affrontare la crisi del 29 e a rialzarsi
dopo le ini-ziali difficolt senza delegare a nessuno le colpe del
suo tracolloe riuscendo anche a crescere Patrick. Questultimo dal
canto suo un bambino estremamente recettivo, che riesce allo
stessotempo ad essere baro nel guardare il mondo con occhi
distaccatie ciarlatano nel descriverlo con ironia. Il romanzo
estrema-mente divertente, ricco di citazione colte e coinvolgenti.
Lautoresi mostra padrone di tempi comici efficaci, alternati a
momenti diriflessione e sconforto, dando vita ad un romanzo
estremamentescorrevole, che ammalia il lettore a trecentosessanta
gradi por-tandolo quasi a desiderare una zia Mame reale, che con la
sua ec-centricit riesca davvero a cambiargli la vita, cos come ha
fattocon Patrick. Martina Rella
LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALEIl Movimento Salvemini denuncia
energicamente lesa-sperante lentezza con la quale Poste Italiane
consegnanoil Periodico LAttualit al domicilio dei Soci. Il
ritardolamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altrecitt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, aiDirigenti di Poste
Italiane di spiegare al pi presto le ra-gioni di tale inammissibile
ritardo.
LALTRA FACCIA DELLAFRICALAfrica odierna un continente dalle
molteplici contraddizioni.Il sottosviluppo ancora radicato, ma,
nonostante ci, sintrave-dono i primi segnali di un possibile
riscatto. Questo il parere dellaComunit di SantEgidio, da sempre
protagonista della Chiesaafricana per progetti umanitari e attivit
di peacekeeping. Recen-temente stato pubblicato il volume Il prezzo
di due mani pu-lite (Edizioni San Paolo), scritto da Francesco De
Palma,insegnante e scrittore. Il libro narra la storia di Floribert
Bwana,giovane impiegato congolese assassinato per il suo rifiuto di
farpassare merce avariata alla dogana: emblema di un cristiano
au-tentico, che combatte la corruzione fino al sacrificio della
vita.Noi della Comunit di SantEgidio spiega lautore abbiamo
ri-conosciuto Floribert Bwana (tra i fondatori della Comunit
nellacitt di Goma, sulle rive del Lago Kivu) come un modello di
re-sistenza al male in un continente, quale quello africano, dove
ildenaro esercita un fascino corruttore e la globalizzazione
imponele leggi di un mercato senza regole e senza etica. Ma
nonostantegli enormi problemi esistenti, la situazione complessiva
del-lAfrica secondo Francesco De Palma meno drammatica diquanto
possa apparire. Perch, se vero che i migranti provenientidai paesi
africani del Nord invadono lattualit della cronaca conla loro fuga
dalla povert e dalla guerra, altrettanto vero che cisono Paesi dove
si registrano tassi di crescita molto elevati, al paridella Cina
(come avviene, del resto, in contesti che partono da unlivello di
sottosviluppo). Proprio gli investitori cinesi sono prota-gonisti,
in Africa, di attivit economiche importanti. Attivit chetuttavia si
svolgono allinsegna del capitalismo selvaggio, senzaquegli
anticorpi e quelle radici culturali che in Europa sono il
ri-sultato di secoli di lotte e di conquiste sociali. Un mondo
fatto disofferenza ma anche dotato di comunicativa e di capacit di
in-contro con laltro. Di qui limportanza di una presenza comequella
di SantEgidio, che diffonde la pienezza dellevangelizza-zione e del
messaggio cristiano. Lattivit di SantEgidio in Africa molto
conosciuta per il grande successo ottenuto nel 1992 conla pace in
Mozambico, ma numerosi sono i progetti in corso.Come ad esempio il
progetto Dream per la cura dellAIDS, edil progetto Bravo che
contribuisce alla registrazione anagraficadei bambini per limitare
i rischi legati alla tratta umana. Per rea-lizzare la speranza di
un futuro migliore, per il quale i martiricome Floribert Bwana
hanno sacrificato la vita. Silvia Iovine
IL TE: LA SUA STORIA E LE SUE INNUMEREVOLI VIRT
(Ultima parte) Secondo uno studio pubblicato sulla rivista
Psycho-pharmacology il t verde pu migliorare alcune funzioni
cerebralicompresa la memoria di lavoro, che usiamo per il
mantenimento tem-poraneo di informazioni durante lesecuzione di un
compito (esem-pio: ricordare il numero di telefono che stiamo
digitando sullatastiera). Nello studio, 12 persone hanno ricevuto
una bevanda con-tenente 27,5 grammi di estratto di t verde e la
stessa bevanda senzail t verde. Successivi test di memoria hanno
dimostrato come il tverde migliorasse le prestazioni dei volontari
e le connessioni tra laparte frontale del cervello e le regioni
parietali. Unaltra proprit at-tribuita al t verde la riduzione di
malattie cardiache. Uno studio del2006 pubblicato sul Journal of
American Medical Association haconcluso che il consumo di t verde
associato a una riduzione dellamortalit per tutte le cause, tra cui
le malattie cardiovascolari. Bereil t potrebbe essere utile anche
come collutorio. Secondo diversistudi, i composti presenti nel t
nero e verde possono limitare la cre-scita dei batteri che causano
la carie, infezioni e malattie gengivali.In oltre alcuni studi
hanno suggerito che il t pu migliorare la forzamuscolare, riducendo
lo stress ossidativo correlato allet e linfiam-mazione che colpisce
i muscoli e le ossa. In uno studio finanziato dalNational
Institutes of Healths center for Complementary and Alter-native
Medicine, i ricercatori hanno chiesto a 170 donne in
post-me-nopausa di bere t o un placebo, o di eseguire alcuni
eserciziquotidiani di Tai Chi. Dopo sei mesi, le donne che avevano
bevuto ilt o praticato il Tai Chi, o fatto entrambe le cose,
avevano miglioratola forza muscolare, rispetto alle volontarie che
avevano preso solo ilplacebo. Daisy Alessio
IN ITALIA LEVANGELISTA DI GOOGLELa dizione Technology
evangelist, in Italia, poco conosciuta.Negli USA viene invece
spesso utilizzata per identificare gli spe-cialisti software di
altissimo livello che hanno il compito di dif-fondere il vangelo
tecnologico attraverso la creazione dicontenuti e la comunicazione
con gli utenti. Un ruolo di cui pu,a ragione, fregiarsi Vint Cerf,
pioniere di Internet e vicepresidentedi Google. Cerf linventore del
protocollo di trasmissioneTCP/IP sul quale poggiano gran parte
delle applicazioni via Inter-net. Per tale motivo stato premiato
con il prestigioso TuringAward corrispondente al Premio Nobel nel
settore dellInforma-tion Technology. Vint Cerf stato recentemente
in Italia per par-tecipare al convegno internazionale Fiat Lux,
organizzatodallAteneo Pontificio Regina Apostolorum e dallUniversit
diRoma La Sapienza. Interpellato dalla stampa, Cerf oggi
set-tantenne ha rilasciato dichiarazioni dalle quali traspare la
suafiducia nel futuro. A suo parere il web, al pari di ogni potente
stru-mento tecnologico, una struttura di per s neutra che pu
essereutilizzata in senso positivo oppure negativo. La scelta
spetta alsingolo individuo. Da parte sua comunque, Cerf, come
gestore eprogrammatore del sistema, avverte la responsabilit di
renderlosempre pi sicuro per esaltarne gli utilizzi virtuosi. Alla
domandaclassica, se il web sostituir il libro a stampa, risponde
che Inter-net fondamentale ma non pu diventare lunica fonte di
cono-scenza. Una particolare importanza ha laspetto sociale
dellarete, che non significa soltanto connettere tra loro una
moltitudinedi computer, ma insegnare alla gente ad utilizzare le
risorse e adattivare forme di collaborazione. E su questo c ancora
molto dafare. Cerf ha osservato, del resto, che sebbene Internet
sia consi-derato il regno della velocit, spesso occorre aspettare
molti anniprima di vedere realizzate certe intuizioni. Internet ha
spiegatoCerf ormai fondamentale per garantire laccesso
allinforma-zione e costituisce dunque uno strumento indispensabile
per ilprogresso della societ. Per questo vi sono alcuni progetti,
comeil Project Loon di Google, che puntano a consentire laccessoal
web anche nelle aree svantaggiate del mondo attraverso lusodi
palloni aerostatici. A proposito di Google, Cerf pensa che sitratta
di unazienda avventurosa perch prova a realizzare pro-getti sempre
nuovi. Di cui, naturalmente, solo alcuni hanno suc-cesso. Ma resta
comunque unazienda con un modello di businessmolto solido ed una
grande attitudine allinnovazione.
Carmen Galoppo
ASSEMBLEA GENERALELAssemblea Generale degli Stati Membri haavuto
luogo il 18 giugno a Roma, via VittorioVeneto 118. Gli argomenti
allordine delgiorno sono stati:1) relazione del PresidenteEugenio
Lai; 2) approvazione del bilancioconsuntivo 2014; 3) regolamento di
esecu-zione dello Statuto. LOn. dott. Alfredo Ma-iolese (Nella
foto), Segretario Generale delP.M.S.P., ha illustrato in sintesi le
attivitsvolte in qualit di Ambasciatore in Africa e in Medio
Oriente.LOn. gen. dott. Antonio Pappalardo ha fornito un prezioso
con-tributo al perfezionamento del regolamento di esecuzione.
Hannopartecipato allAssemblea il Sen. prof. Cosmo G. Sallustio
Sal-vemini, lOn. Rocco Petrillo e numerosi altri parlamentari.
Gliargomenti inseriti nellordine del giorno sono stati approvati
al-lunanimit. Paolo Macali
DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLISono in atto dei poteri molto forti,
presenti e attivi nella politica, nel-leconomia e nella societ, che
stanno imponendo, in modo violentoanche se apparentemente
democratico, unetica nuova e addirittura unanuova visione di uomo e
di donna, di procreazione e di famiglia. Larete di alleanze che
operano a questo fine molto diffusa ed presentenella pubblica
amministrazione, nei sindacati, nellassociazionismo,negli ordini
professionali, oltre che nella politica. Si pu parlare di unblocco
storico, ossia un blocco di interessi ideologici ed economiciche si
fa prepotente e che non tollera opposizione. La libert di
espres-sione e di coscienza seriamente messa in pericolo. Due sono
i princi-pali teatri dazione di questo blocco storico. Il primo
leducazione ela scuola. Forti delle Linee Guida dellOMS-Europa e
delle LineeGuida del Ministero delle pari opportunit-UNAR e
adoperando le pos-sibilit offerte dalla Re.a.dy (la Rete della
pubblica amministrazionecontro la discriminazione di genere), il
blocco storico della nuova ideo-logia penetra nelle scuole
pubbliche in modo silente ma sistematico.Accordi formativi con
lassociazionismo Gay e LGBT stilati da co-muni, Uls e scuole
statali, dal livello delle materne alle superiori, difatto
delegano, spesso allinsaputa dei genitori, a questo
associazioni-smo leducazione affettiva e sessuale dei nostri
bambini e ragazziai quali viene insegnato lomosessualismo e il
transgenderismo comeatteggiamenti normali equiparabili
alleterosessualit. I corsi sonomolto espliciti, gli insegnanti non
vengono ammessi in classe e i geni-tori, informati in modo
approssimativo e generico, non ne sanno qualinulla. Approfittando
dellindifferenza e dellinerzia della pubblica am-ministrazione ai
nostri ragazzi stanno arrivando messaggi fortementediseducativi. Il
secondo lambito legislativo. Il Parlamento italianosta discutendo,
ormai da tempo ma alcune voci dicono che in atto unaaccelerazione
delle procedure parlamentari per volont politica, tre
testilegislativi, tutti e tre molto pericolosi. Il ddl Scalfarotto,
se approvato,considerer cosa penalmente perseguibile affermare in
pubblico luni-cit della famiglia naturale; il ddl Cirinn riconoscer
le unioni civili,ossia il matrimonio omosessuale e, di conseguenza,
per volont del-lUnione Europea, a quel punto lItalia sar costretta
ad approvare leadozioni di minori da parte di coppie omosessuali;
il ddl Fedeli imporrlinsegnamento dellideologia del gender in tutte
le scuole. Con questetre leggi verrebbe costruito un sistema
giuridico, culturale, etico ededucativo nel quale diventer molto
difficile la coerenza con le proprieconvinzioni di etica naturale e
religiose. Il sistema di pensiero che sor-regge questo attacco
sistematico la concezione del corpo come unostrumento, dalluso
puramente tecnico, fungibile e intercambiabile; lasessualit come
esercizio indifferente alla identit sessuata; la stessaidentit
sessuata come qualcosa da scegliere e non da ereditare;
lindif-ferenza tra i vari percorsi sessuali; la procreazione come
laffermazionedi un desiderio; la maternit e la paternit come
sganciate dalla fisicite come fatto di elezione; linesistenza di
una natura umana sessuata edi una natura umana in quanto tale; la
parcellizzazione della personache viene privata della continuit tra
i diversi suoi atti legati alla ses-sualit e alla procreazione. Si
tratta della progettazione di una umanitnuova che, tramite la
fecondazione eterologa e lutero in affitto, tra-sformer la
comprensione che dellumano si avuta finora. Si trattadella
progettazione del postumano. Ecco perch bisogna seguire in
pro-fondit questi fenomeni culturali, cercando di coglierne il
senso e i pe-ricoli pi profondi. In questo momento, nel nostro
Paese, si ormaigiunti al momento dellazione. Pierluigi Vignola
-
LATTUALIT, pag. 4 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2015TEMATICHE
ETICO-SOCIALI
(segue da pag. 1) Il Califfato va affrontato sul terreno con
armi adeguate
COS CADDE IL FASCISMOAlle ore 17,20 del 25 luglio 1943, S.M.
Vittorio Emanuele III, preso atto della deliberazione con laquale
il Gran Consiglio del Fascismo, nella seduta cominciata alle 17,15
del 24 luglio 1943 e finitaquando gi nel cielo incominciavano a
impallidire le stelle (Carlo Scorza in La notte del GranConsiglio,
Ed. Palazzi, pag. 150), approvando a grande maggioranza lo.d.g.
presentato da DinoGrandi, che invitava il Governo a pregare la
Maest del Re di riassumere, per la salvezza dellaPatria invasa (il
10 luglio gli Angloamericani erano sbarcati e avanzavano
irresistibilmente in Sici-lia), leffettivo comando delle forze
armate di terra, del mare e dellaria, esonerandone cos Mus-solini,
costringeva il Duce a rassegnare le dimissioni da Capo del Governo,
per nominare al suoposto il Maresciallo dItalia Pietro Badoglio. Il
Re era stato irremovibile e a nulla erano valse le obie-zioni
sollevate da Mussolini, (il quale aveva osservato che le
deliberazioni del Gran Consiglio ave-vano solamente valore
consultivo e che il suo esonero avrebbe significato il crollo del
regimefascista e la fine di un ventennio). In realt re Vittorio,
dopo aver assistito impotente, il 19 luglio1943, da Villa Savoia,
al terribile bombardamento di Roma S.Lorenzo e quartieri limitrofi,
come rac-conta il gen. Paolo Puntoni, suo Aiutante di Campo (Parla
Vittorio Emanuele III, Ed. Palazzi, pag.139); vista linutile
richiesta di rinforzi avanzata lo stesso 19 luglio dal nostro Capo
di Stato Mag-giore Generale, gen. Ambrosio, allalleato tedesco
nellincontro a Villa Gaggia, presso Feltre, conHitler ed il suo
O.K.W. (Comando Supremo), in cui Mussolini, spettatore passivo,
aveva sentito tac-ciare il nostro esercito di assoluta
inefficienza, e vista, ormai, la penetrazione inarrestabile
degliAngloamericani in Sicilia (caduta Palermo, il 16 luglio
avevano conquistato anche Agrigento e conun imponente aviosbarco
nella piana di Catania, minacciavano gi lo stretto di Messina), re
Vittorio,dicevamo, non aspettava che loccasione buona per liberarsi
dellingombrante Duce e del fascismo,mettendoli, grazie alle forze
armate fedeli alla monarchia, in condizioni di non pi nuocere. Il
Duceera stato cos poco previdente da comunicare telefonicamente al
gen. Puntoni, la notte dello sbarco,di ritenere che le operazioni
stavano prendendo una piega abbastanza soddisfacente! Il Re
erastato minutamente informato dai gerarchi che avevano votato
lo.d.g. Grandi la notte del GranConsiglio sullo svolgimento di
quella burrascosa seduta, che era durata ben 9 ore, anzi lo
stessoGrandi, il precedente 21 luglio aveva fatto pervenire al Re,
tramite il gen. Puntoni, una lettera laquale concludeva tristemente
che a quasi centanni dal giorno in cui Re Carlo Alberto aveva
ema-nato lo Statuto del Regno, dando inizio al Risorgimento, la
Patria va oggi verso la disfatta e il di-sonore (op. cit., pag.
141). Vero. Ma non possiamo non osservare: che facevano costoro,
compresoDino Grandi, se non incensare Mussolini nel famigerato
ventennio, cos passato alla storia? Maveniamo, dunque, a
descrivere, nel dettaglio, stando al racconto del gen. Puntoni
(op.cit. pagg. 142e ss.), come avvennero le dimissioni e larresto
del Duce. Il Re avrebbe ricevuto Mus-solini nella consueta udienza
del luned successivo alla notte del Gran Consiglio,ma una
telefonata di De Cesare, segretario particolare del Duce, alle ore
12,15della domenica dopo la drammatica seduta, fatta al gen.
Puntoni, aveva chiestodi anticipare ludienza, in forma privata,
alle ore 17, dello stesso giorno, a VillaSavoia, e il Re aveva
aderito allurgente richiesta di Mussolini. Puntoni avverteanche il
duca Acquarone, portavoce ufficiale del Re, comunicandogli che il
So-vrano desidera vederlo alle ore 16 a Villa Savoia. Ma il Re alle
15 telefona al gen.Puntoni, invitandolo subito a recarsi a Villa
Savoia, dov gi arrivato anche Ac-quarone, che lo mette al corrente
delle decisioni prese dal Sovrano, che camminain su e in gi per il
salone e, appena raggiunto, gli dice che ha deciso di invitare
ca-tegoricamente il Duce ad andarsene e che lo sostituir con
Badoglio. (Continua) Sergio Scalia
UNA LEGGE SULLINVECCHIAMENTO ATTIVORegione Lazio, proposta di
legge regionale: Norme a Tutela della Promozione e della
ValorizzazionedellInvecchiamento Attivo. La forza di questa
proposta evidente quando leggiamo lart. 1 della me-desima; se vero
che il testo pressoch identico a ci che stabilisce la norma
presente nella Legge Re-gionale Umbra e che abbiamo gi visto,
laspetto che colpisce concerne sicuramente il riferimento
inizialeallart. 4 della Legge Costituzionale n. 3 del 18 Ottobre
2001, il quale rappresenta un primo rafforza-mento, ma,
soprattutto, il fatto che venga sottolineato come venga emanamata
una legge in attuazione diquanto stabilisce la Carta dei Diritti
Fondamentali di Nizza. Lart. 1 della Carta fissa il principio
dellaTutela incondizionata della Dignit Umana, la sua inviolabilit,
il suo dover essere rispettata e protetta.Se analizziamo il
combinato disposto del suddetto articolo con gli artt. 21 e 25, ci
accorgiamo quantopossa essere stato importante, in una legge che
tutela linvecchiamento attivo, porre come premessa laCarta Europea.
Lart. 21 vieta qualsiasi discriminazione fondata anche sullet e
lart. 25 stabilisce chelUnione riconosce e rispetta il diritto
degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente.
Questetre norme ci danno il modus agendi futuro di questa legge e
ci fanno comprendere il perch, al di l diogni progetto extra legem,
sia fondamentale averla nel sistema normativo della Regione Lazio.
Ogniprogetto, per potersi avvalere della caratteristica di progetto
funzionante, deve avere anche una auto-rizzazione superiore,
qualcosa che dia forza al progetto stesso, quindi una legge che
fissi i principi fon-damentali che in nessun modo devono essere
dribblati! Facciamo nostro, anche a livello istituzionale,linvito
di Papa Francesco: Non dimentichiamoci mai dei nostri Nonni...!!!
Gianluca Lari
ONORE A UN COMBATTENTE DELLA LEGALITGiorni fa, il figlio del
Brigadiere Capo dei CC. Giuseppe Checcaccini (da molti anni in
congedo), mi hacomunicato il decesso del proprio Genitore. Che
fare? Ben poco purtroppo, cos dopo un primo momentodi commozione,
ho ritenuto opportuno partecipare la cosa ai Veterani della
gloriosa Compagnia RomaTrastevere di oltre quarantanni fa, ormai da
anni tutti in congedo. Chi era Checcaccini? Era un uomobuono e
semplice, un onesto servitore dello Stato, ma soprattutto un vero e
proprio mastino di poliziagiudiziaria, di grande acume
investigativo, grazie ad unenorme attivit informativa sviluppata in
lunghis-simi anni; proprio quellazione che oggi purtroppo sembra
carente nelle odierne strutture investigative.A fine anni 70, dopo
molti anni passati al Nucleo Operativo della Compagnia Trastevere,
Checcaccinifu chiamato per la sua bravura al Reparto Operativo di
Roma, allepoca impegnato sul fronte del terro-rismo e dei sequestri
di persona. Anche in quel reparto strabili grazie alla sensibilit
investigativa delmitico comandante Antonio Cornacchia, che lo
proiett nelle indagini su un sequestro di persona chegiunsero alla
liberazione del sequestrato. Dopo poco, avendo maturata la
pensione, a seguito dello sfrattoe alla difficolt di sostenere
ulteriori spese (il suo modesto stipendio era lunico cespite in
casa) prefercongedarsi per ritirarsi nella sua Cantiano, in Terra
marchigiana, dove nacque. Ora un episodio che lo videprotagonista,
tra i tanti e tanti, in indagini difficili nella Roma di met anni
70. Nel 1974, ad agosto, nelquartiere Aurelio, in Piazza Carpegna,
una donna molto anziana fu uccisa in casa per rapina, mentre
ilfiglio non era in casa, ma al mare, nella vicina Anzio. Procedeva
la Polizia, ma ci non evit ai Carabinieridella Compagnia
Trastevere, competenti per territorio, di iniziare, come da prassi,
indagini autonome.Quel che si fece, ovviamente, fu di mettere sotto
pressione la criminalit di Trastevere, masoprattutto della vicina
Primavalle. Checcaccini si lanci nella sua attivit informativa
(coadiuvato dal-linseparabile Silvio Ratti) avendo ben presto
indicazioni sui possibili autori del gravissimo fatto, trebalordi
di Primavalle, ricevendo anche notizie su chi poteva essere stato
il basista. Fu cos che,mentre ci si accingeva a fare richiesta
urgente allAG di intercettazione telefonica, PAESE SERA(noto
quotidiano di Roma, con edizione anche serale), in prima pagina
annunci che la Squadra Mobileaveva arrestato tutte le persone
coinvolte nellomicidio della anziana signora di Piazza Carpegna,
com-preso il . negoziante basista. Eravamo stati, quindi,
preceduti! Che delusione! Anche se poi, ragio-nando, ci rendemmo
conto che non si poteva certamente competere con la grandiosa
Squadra Mobiledella Capitale, i cui Funzionari sono rimasti nella
storia della lotta al crimine. Questa la storia di
PeppeCheccaccini, caratterizzata da amore per la sua missione di
Soldato della Legge. Onore a Te, grande Ca-rabiniere e maestro di
vita; esempio delle migliori virt intimamente vissute, praticate e
sofferte! Dalass, oltre a proteggere la Tua cara Famiglia, proteggi
tutti i Carabinieri dei Nuclei Investigativi d Italia,vere
sentinelle dello Stato! Raffaele Vacca
LA GIUSTIZIA SPIEGATAA UN BAMBINO
La vita fatta di regole,componenti di un sistemachiamato
Ordinamento. Comedice la parola stessa,Ordinamento deriva daOrdine,
pace, equilibrio, vita.Dalla nascita delluomo alla vitadi ogni
giorno, in perpetuo,lordine garantisce la vitaattraverso questi
puntifondamentali: salute (cheimplica sicurezza), lavoro
(cheimplica il patrimonio),istruzione, famiglia, tutti sotto
ilcomune denominatore di societe di benessere socio -individuale.
Il diritto nasceanche con lo scopo di evitare laprivata vendetta e
di far s che visia uguaglianza tra i consociatie uniformit di
disciplina.Possiamo suddividere duemacro aree: aspetto pubblico(che
riguarda la collettivit) equello privato (che riguarda ilsingolo).
Entrambi devonointeragire e procedere inarmonia. I codici sono
delleraccolte, appunto codificate earmonizzate, di norme
cheregolano una determinatamateria, quasi fosse a sua voltaun
metodo di ordine. Una normapu avere un contenutoprecettivo quando
dice cosa sideve o consentito fare, uncontenuto
programmatico,quando serve per costruire unprogetto, un
contenutosanzionatorio quando puniscedeterminate condotte,
uncontenuto definitorio quandodefinisce alcuni elementi(esempio
tipico della normainterpretativa autentica, dove lo stesso
legislatore che risolvedubbi circa lermeneutica daseguire per
lapplicazione dicerte disposizioni). Questi sonoalcuni aspetti, ma
in realt ce nesono tanti altri. Nuovi se nepossono aggiungere. Come
ognicosa, la legge viene concepita,nasce, ha un suo periodo di
vitae muore quando vecchia, manon sempre il tempo riesce
acancellarla. Viene applicataattraverso due canali: 1)
lacorrettezza delle persone; 2)unautorit. Il secondo si aprequando
non vi osservanzadelle disposizioni. Pensiamo seaumentasse il
numero dellepersone non corrette echiediamoci se ce la farebberole
autorit a contenere ilproblema e se qualcunoriuscirebbe a
sopravvivere aquesto disastro.
Domenico Bertuccio
(segue da pag. 1) Tecnologica-mente parlando
ROMA, CAPITALE DEL DEGRADOUnimpresa vivere a Roma di questi
tempi. Anzi non unimpresa ma una cooperativa, rossa o ciellinapoco
importa. La raccolta differenziata nel resto dItalia costa 300 euro
a tonnellata, a Roma 900. Per sa-pere in quali tasche finiscono gli
altri 600, basta chiedere informazioni del dossier Buzzi-Carminati.
SeRoma, come dicono, la mucca da mungere, loro sono i lattai. E noi
i soliti polli, purtroppo. Poveri cit-tadini, poveri romani. Le
carte della Procura di Roma parlano chiaro. Dalle intercettazioni
viene fuori unaRoma non pi istituzione politica ma una Roma di
criminalit politica: quaranta arresti nelle ultime ore,altrettanti
allinizio dellinchiesta Mafia Capitale. E non solo. Gli stipendi
del Pd di Roma pagati con isoldi di Mafia Capitale. E i rapporti
tutti da chiarire tra Mafia Capitale e il Pd alla Regione Lazio, il
cuicapogruppo, Marco Vincenzi, si dimesso dopo che il suo nome
stato accostato a quello di SalvatoreBuzzi, ras della cooperativa
29 giugno e al centro dellinchiesta che ha travolto la politica
romana e ilPd romano-centrico. Due storie distinte, due azioni
differenti ma quello che chiaro che Buzzi distri-buiva regolarmente
fondi ai funzionari capitolini del partito. Il suo contatto il
tesoriere locale Carlo Cot-ticelli. Nei dialoghi intercettati dai
carabinieri del Ros che risalgono al 9 settembre 2014 si
fariferimento alla richiesta del versamento di 6-7000 euro e alla
consuetudine sistematica il primo diogni mese di pagare stipendi a
pubblici ufficiali. Nel giorno della seconda ondata di arrestidi
mafia Capitale il commissario del PD romano e presidente dei
democratici MatteoOrfini si scaglia contro chi ha sbagliato e
difende Marino, sindaco della capitale. Ciriuscir ancora per molto?
Secondo noi, invece, sarebbe necessario fare i conti conun sistema
che si rivela sempre pi simile a Mani Pulite e che non coinvolge
soloqualche mela marcia, ma anche i vertici, almeno locali, dei
dem. Matteo Renzi nonvorrebbe perdere Roma come amministrazione PD.
Londata delle intercettazioninon si fermer qui e Roma meriterebbe
davvero una politica nuova e degli ammini-stratori onesti che nulla
hanno a che fare con questinchiesta. Se andassimo al voto,siamo
certi che i cittadini romani darebbero il via ad una svolta: facce
nuove, curricu-lum trasparenti e persone oneste. Anche se lonest
che in politica non basta: Marino sen-zaltro onesto ma governare
Roma non pratica solo per gli onesti ma per amministratori capaci
edattenti. Lisa Biasci
lorganizzazione da ogni altro gruppo armato che lha preceduta la
sua modernit e il suo pragmatismo. La leadership sembracomprendere
con una lucidit inedita i limiti che un mondo glo-balizzato e
multipolare impone alle potenze contemporanee. Peresempio, lo Stato
Islamico ha intuito che un intervento stranierocongiunto, simile a
quello attuato in Libia o in Iraq, non sarebbemai possibile in
Siria. Sulla base di questa analisi, la leadershipha sfruttato a
proprio vantaggio il conflitto siriano, versione con-temporanea
della guerra per procura, dove sono schierati nume-rosi sponsor e
gruppi armati. Mirando a un cambiamento diregime in Siria, paesi
come il Kuwait, il Qatar e lArabia Sauditahanno attivamente
foraggiato una pletora di organizzazioni ar-mate, delle quali lIsis
soltanto una. Tuttavia, anzich combat-tere la guerra per procura
degli sponsor, lo Stato Islamico ha usatoil loro denaro per
impiantare i propri capisaldi territoriali in re-gioni
economicamente strategiche, come le ricche aree petroliferedella
Siria orientale. Nessuna precedente organizzazione
armatamediorientale era stata in grado di promuoversi quale nuovo
po-tere politico della regione e, per di pi, con il denaro dei
ricchisponsor del Golfo. In netto contrasto con la retorica
talebana, enonostante il modo barbaro in cui tratta il nemico, lo
Stato Isla-mico sta diffondendo un potente e in parte positivo
messaggiopolitico nel mondo musulmano: quello del ritorno del
Califfato,let delloro dellIslam. A questo punto non sarebbe meglio,
omeno dannoso, riconoscere questo stato (il Califfato) e arrivarein
qualche modo ad una trattativa? Non credo succeder, scrivelautrice,
perch questo uno stato che minaccia lArabia Sau-dita e gli altri
stati del golfo. LOnu in questo contesto esisteancora? LOnu non
serve pi a niente. Nel Consiglio di Sicurezzaci sono i Russi e i
Cinesi e le decisioni devono essere assunte al-lunanimit che non ci
sar mai su queste questioni. La conclu-sione del ragionamento che
se lIsis uno Stato bisogna trovareil modo di capire cosa vogliono
fare. Gli uomini neri agisconoin una modernit che noi quasi non
conosciamo, in un sistemamultipolare dove hanno messo luno contro
laltro e si sono con-quistati il loro spazio. La responsabilit
quindi degli Stati diescogitare strategie, che vanno da quelle
diplomatiche, come au-spicato in ultimo dalla Napoleoni, a quelle
militari, per caratte-rizzate da importanti interventi sul terreno
(quindi non limitandosialle attuali inutili incursioni aeree che
sovente danneggiano solola incolpevole popolazione civile) LIsis,
secondo altri autore-voli analisti, va combattuto. Gli aerei non
bastano: servono al-meno 50mila uomini sul territorio. Ma in tempi
molto brevi!!
Raffaele Vacca
e sono giunto ad alcune conclusioni che spesso
riscontroempiricamente. Premetto che il progresso
complessivamentepositivo. Senza di esso non ci sarebbe la salvezza
della salute, ilraggiungimento della maggiore produttivit di
unindustria, unalongevit diffusa nei paesi industrializzati, etc.
Per non semprelavanzamento scientifico comporta una risposta
positiva da partedella societ. Questo perch cosa il progresso ci
offre non vieneimpiegato in maniera costruttiva, scartando cos una
buona fettadi potenziale. Spesso davanti alla presenza di tanta
tecnologia, diun telefonino di ultimissima generazione ad esempio,
si nascondelassenza di un genitore che non fa altro che limitarsi a
comprarlosenza formare il messaggio principale di farne buon e
proficuouso. Ma anche il piacere di toccare con mano un lavoro, che
unavolta era tangibile perch materializzato, mentre oggi, con
questavirtualizzazione di tantissime cose anche il profumo della
carta si allontanato. E il caso del libro elettronico, che porta
con s tantecomodit, implicando alcuni problemi di natura
applicativa.Purtroppo per molte cose il progresso a volte riduce la
creativite le idee potrebbero dimezzarsi in pensieri tanto timidi
quantosuperficiali, sempre pi concentrati su aspetti inutili o
frivoli dicui oggi tantissimi ne sono ghiotti. Qui richiamo due
argomentiin minima battuta: il ruolo della scuola nelluso dei nuovi
mezzitecnologici e il corrispondente ruolo della famiglia sul
medesimotema. Domenico Bertuccio
ITALIANI BRAVA GENTE E LA GUERRA DEI GAS Dallintroduzione di
Angelo Del Boca al recentissimo bel libro di Simone Belladonna: GAS
IN ETIO-PIA-I crimini rimossi dellItalia coloniale (Neri Pozza
editore, marzo 2015, pagine 290, euro 19), ap-prendiamo che La
guerra dEtiopia non stata soltanto la pi grande campagna coloniale
della Storiacontemporanea, ma anche, probabilmente, la miccia che
ha fatto scoppiare la seconda guerra mondiale.Questanno ricorrono
gli ottantanni dallinizio della campagna dAbissinia, che port alla
fondazionedell impero africano di Mussolini.Il Duce cominci a
prepararla sin dal 1925 e volle che fosse unaguerra rapida,
micidiale, assolutamente distruttiva. Belladonna ci fa sapere che
Del Boca ha esplorato,per primo, gli archivi americani del FRUS,
dove sono raccolti i dispacci degli alti funzionari degli
StatiUniti sulla preparazione della campagna fascista contro
lEtiopia. Poich il libro costituisce, in primis,la denuncia
dellimpiego dei gas velenosi e mortali e di tutti gli inganni
perpetrati negli anni per nascon-dere quei crimini, lautore non ha
trascurato dati accurati che offrissero un quadro completo dei
diversigas utilizzati, dei sistemi per utilizzarli, dei risultati
ottenuti. Si tratta di migliaia di tonnellate di iprite edi fosgene
scaricate soprattutto dagli aeroplani sui combattenti etiopici e
sulle popolazioni indifese. Talegrave stato di cose venne, come
noto, cancellato dalla propaganda del regime, rimosso dai
documentie dai moltissimi libri pubblicati dai massimi protagonisti
della guerra, come Badoglio, Graziani, Lessona,De Bono, dai
gerarchi, dai giornalisti e da semplici gregari come anche nel
dopoguerra e nei decenni aseguire, mentre ogni tentativo di
ristabilire la verit fu prontamente ostacolato. Perch lItalia venga
a co-noscere la verit su quei tremendi crimini bisogner attendere
il 1996, quando il Ministro della Difesa,Generale Domenico Corcione
(Governo tecnico Dini), far alcune parziali ammissioni. Nota la
querelletra Del Boca e il grande giornalista Indro Montanelli.
Forte della sua diretta esperienza di combattentenel conflitto
coloniale del 1935-36, Montanelli si attest tenacemente su una
linea che si pu definire ne-gazionista, ma alla fine, dopo che il
governo Dini, nel 1995-96, chiar definitivamente modalit e
di-mensioni del ricorso agli aggressivi chimici, dovette chiedere
scusa. Se dagli archivi scrisse Montanelli risultasse che noi fummo
buttati alla controffensiva senza nemmeno avvertirci che avanzavamo
in uninferno diprite, non mi limiterei a chiedere scusa a Del Boca.
Reclamerei un processo alla memoria deinostri comandanti con finale
condanna al rogo senza effige. C da rimanere sconcertati a leggere
le cifrecomplessive dei venefici ordigni sganciati sul popolo
etiopico: sul fronte nord, 1020 bombe da 500 chilicaricate a
iprite, su quello sud (somalo), 95 bombe a iprite e 271 a fosgene.
La guerra dEtiopia statauna delle pi grandi campagne coloniali
della storia. Fu la prima guerra internazionale che per la
primavolta ha utilizzato su larghissima scala larma chimica per
annientare lavversario. Circa 500mila gli ita-liani mobilitati per
invadere lunico paese africano facente parte della Societ delle
Nazioni: una guerrache dur dal 3 ottobre 1935 al 9 maggio 1936 e
che si concluse con la proclamazione dellImpero. AngeloDel Boca fu
il primo a rompere il silenzio nel 1965 con il suo volume Guerra
dAbissinia 1935-1941.Ci che lo rese un libro di rottura e che
accese le polemiche dei settori pi nostalgici fu il primo
accennoesplicito alluso degli aggressivi chimici in modo non
episodico contro un popolo che non li possedeva.
Raffaele Vacca
-
LATTUALIT, pag. 5N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2015 INIZIATIVE
CULTURALI
MARIA LUISA BERGAMASCO, PITTRICE, SCULTRICE E POETESSA
Dalle sue stupende tele esterna tutta la bellezza del Creato,
con lacomplicit delle sue belle poesie. UnArtista nel vero senso
dellaparola. Svolge la sua attivit tra Salerno, Arezzo e Parigi;
infinitipremi si sono susseguiti per la sua preziosa Arte. Ispirati
i suoiquadri dallarmonia delle sue Poesie. Successo, nel 1990, alla
mo-stra a Parigi, nel Salon DAutumne. Importanti sono le tele
dallequali scaturiscono metamorfosi dei cristalli, molto
significativo il dipinto Brindisi al nostro Amore. Auguri a questa
Artistaeclettica Il giornale LAttualit le conferisce il Premio
delMaggio Uniacense 2015. Liana Botticelli
CONVEGNO SUL PONTIFICATO ROMANONella splendida cornice della
sala del Primaticcio di PalazzoFirenze in Roma il 4 Giugno 2015 si
svolto un interessante Con-vegno sui Papi promosso dal Comm. Anna
Maria Croce e dalPresidente Nazionale di FareAmbiente Prof.
Vincenzo Pepe. Gliillustri relatori Prof. Avv. Antonio Bellizzi di
San Lorenzo e Prof.Luigi Borgia, con abile dialettica e competenza,
hanno trattato unampio periodo storico-politico-religioso, sia sui
rapporti tra la S.Sede e le potenze europee cattoliche e non
cattoliche tra il Con-cilio di Trento e la Rivoluzione francese sia
sulla accurata analisidescrittiva delle famiglie dei sommi
Pontefici romani, avvaloratadalla proiezione di diapositive
attestanti limportante correlazionetra la S. Sede e larte. Al
termine delle relazioni, il soprano LiciaFalcone accompagnata al
pianoforte dal M Hiroko Sato ha al-lietato, con la sua possente
voce, il folto pubblico della nobiltromana intervenuto, con brani
tratti da opere liriche famose diBellini, Verdi, Puccini
riscuotendo ovazioni e richieste di bis. Ilprelibato cocktail
finale svoltosi sotto il famoso porticato di Pa-lazzo Firenze ha
contribuito alla splendida riuscita del Convegno.
Liana Botticelli
Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illumi-nati,
espertied onestiche si uniscano al di sopra deipartiti per
accordarsi su problemi concreti e, di voltain volta, cerchino le
forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)
IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministrodel P. M. S. P. per le
Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.
Fatti non foste per vivercome bruti, ma per seguirvirtude e
conoscenza.
Dante Alighieri
IL PREMIO BACHELET SBARCA IN CAMPIDOGLIOSi svolta la cerimonia
di premiazione per celebrare i primi 35 anni del Premio Vittorio
Bachelet,nato a Roma il 1 Marzo 1980,daunidea di Fabrizio
Fratangeli e alcuni giovani volontari accumunati dagli stessi
valori. In una cornice meravigliosa come quelladel Campidoglio
nella sala della Protomoteca,il promotore Fabrizio Fratangeli e i
suoi amici, hanno visto realizzarsi un sogno,quellodi sbarcare in
Campidoglio e dare il giusto riconoscimento della Citt di Roma, al
Pre-mio Vittorio Bachelet, presentato per la prima volta tanti anni
fa in una zona perifericadi Roma,in una modesta sede delle ACLI. Il
Premio questanno inserito nel MaggioUniacense, ha avuto il plauso e
lomaggio del Presidente Prof. Sallustio Salvemini, edalla Dott.ssa
Liana Botticelli, che ha consegnato una targa ricordo allIstituto
Cine eTv R.Rossellini di Roma, tanti gli artisti, presenti della
Botticella dellArte NuovaEra, tanti i fotografi di diverse parti
dItalia, tra cui i delegati Fiaf e del consiglio na-zionale, oltre
alla presenza di tante autorit istituzionali della cultura e del
volontariato.Con il Patrocinio Gratuito dellAssessorato alla
Cultura e del Turismo di Roma Capitalee del VIII Municipio. Il
prestigioso premio, di fotografia e solidariet, sembra impossi-bile
aver raggiunto un traguardo cos importante, in unepoca frenetica e
superficialecome la nostra. Invece di questo evento, ormai storico
per la citt di Roma, esiste unadocumentazione del costume, dellarte
fotografica, della storia che si svolge, e che prestodiventer un
polo museale, aperto alla cittadinanza. Questanno, lorganizzazione
hapresentato questa nuova edizione speciale, con il titolo: LItalia
pi Bella tra cultura eluoghi da salvare. Significativa la presenza
di una delegazione romana del FAI-FondoAmbiente Italia-che ha
apprezzato il titolo scelto e ha presentato alcuni progetti per
sal-vaguardare il paesaggio e la storia del nostro Paese, lItalia.
Il premio assoluto statovinto da Marco Urso, con La Giovane
Lettrice - limmagine ha meritato lassolutoin questo concorso,alto
di qualit e di partecipazione, un vero reportage, sintesi di
unaimmagine poetica - Urso stato premiato con una scultura numerata
di Ida Anfuso.Inoltre, Il premio solidariet andato al fotografo
romano Giancarlo Gasponi, per lesue fotografie, che hanno
valorizzato luoghi incantevoli non solo della Capitale DItalia,ma
di tutto il nostro Bel Paese. Nel contesto della solidariet stata
premiata lAsso-ciazione Medicina Solidale che opera nel quartiere
Tormarancia ma in tutta la citt,con la Targa Goccia Caritas
Monsieur Vincent. Presenti inoltre i familiari delle vittimedel
terrorismo di quegli anni come la vedova del poliziotto romano
Evangelisti,chiamatoil Serpico ucciso il 28 Maggio 1981 dalle B.R.,
a lei stata consegnata a ricordo delpoliziotto ucciso una medaglia
della Presidenza Capitolina di Bronzo,dal Ten. AntonioMorlando
della G. di F. della sez. ANFI ROMA Nord/1. La presenza del
presidente Diocesano dellAzione Cattolica di Roma, ci haricordato
il messaggio che ha lasciato il Prof. Vittorio Bachelet,ucciso il
12 Febbraio 1980 dalle B.R., presso lUniversit di RomaLa Sapienza,
a cui dedicato il premio. Ora concludiamo con una testimonianza che
alcuni dei partecipanti ci ha voluto lasciareprima di salutarci,
Samuel Boldrin - dice - stato un piacere, esserci stato, ho
condiviso in toto, c chi ha pagato con la vita ladifesa di certi
valori, e noi figli di quel tempo abbiamo un testimone molto
importante da passare alle generazioni di oggi. Vedere ifamigliari
delle vittime dei crimini, credere ancora nella giustizia nella
lealt, e in quei valori mi ha fatto riflettere molto. Sono ancorapi
contento che la mia foto sia stata premiata perch ritrae una etnia
in via di estinzione che resiste solo grazie al rispetto totale
dellaloro gente e dellambiente che lo circonda e poi il saluto di
Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio, a Fabrizio Fratangeli - Caro
Fa-brizio,ti ringrazio molto per questa bellissima impresa che da
tanti anni onora la memoria di pap e mi scuso se non riesco quasi
maiad essere presente se non con il cuore. Marco Frizzetti invece
ci dice: stata una grande emozione ricevere il premio in
Campidoglio.Non immaginavo minimamente lenormit di iniziative
importanti che riesci a veicolare, parallelamente al conconcorso
fotograficoBachelet. Ho capito che sei una persona di una bont
infinita.Un applauso davvero di cuore! Grazie ancora di tutto e a
presto, un ab-braccio. Questo straordinario viaggio contintinua con
tutti voi, grazie di cuore.
(Fabrizio Fratangeli, presidente della Nuova Era di Roma)
CORBISIERO, LEDITORE-RABDOMANTE A CACCIA DI LIBRI INTROVABILI DA
RISCOPRIREGli italiani e lemigrazione. Sto-rie di migranti in cerca
di un fu-turo migliore. Un tema quantomai attuale, complesso e
deli-cato al tempo stesso; un feno-meno che esiste da sempre.
AMercato S. Severino c unacasa editrice che affronta il
temaMezzogiorno ed emigrazione,ma non solo attraverso la
pub-blicazione di opere di poeti escrittori italiani allestero.
IlGrappolo S.a.s. (www.ilgrap-polo.it) segue da anni il filone
degli italiani allestero, con lin-tento di far conoscere in Italia
poeti e scrittori venuti fuori dallapopolazione migrante. Il
fondatore della casa editrice nata nel1988, il giornalista Antonio
Corbisiero (nella foto), con la col-laborazione e del padre poeta e
insegnante Francesco, scomparsonel 1997, e della moglie Pina
Sellitto che amministratrice dellasociet, afferma: Lidea di
dedicarmi alla scrittura migrante mi venuta una ventina di anni fa,
quando cominciai ad avere degliscambi culturali con docenti della
State University di New York,tra cui il prof. Mario Mignone, di
origini campane. A Torino, inoccasione di un Salone del libro,
parlavamo della scrittura degliemigranti e degli italiani che si
erano trasferiti in America. Sitratta di una parte di letteratura
sepolta in molte biblioteche o cen-tri di cultura anche allestero.
LItalia deve riappropriarsene. IlMinistro Franceschini dovrebbe
istituire un fondo per la tradu-zione e pubblicazione di queste
opere di alto valore culturale.Corbisiero ha cercato di fare uscire
questo filone fuori dalle muradelle universit creando una collana
ad hoc, che si chiama Ra-dici. Poi ha deciso di dare vita a un
Centro studi per le migra-zioni intitolato a Pascal DAngelo. Poeta
di origini abruzzesi cheappartiene a una prima generazione di
emigrati-scrittori. Egli ar-riv in America giovane e aveva una
particolare attitudine per lapoesia. Son of Italy, sua
autobiografia, considerata la primaopera in inglese di un emigrato
italiano sbarcato in America senzauna minima conoscenza della
lingua inglese. Il primo a interes-sarsi della pubblicazione di
questo libro fu Furio Colombo, dallecolonne di Repubblica, nel
1999. Da allora sono state vendutemigliaia di copie. Sebastiano
Vassalli, candidato al premio Nobelper la letteratura, defin Pascal
DAngelo il Dino Campana italo-americano. Oltre a quella di DAngelo
ci sono altre storie dive-nute famose sulla stessa falsariga, come
quella d dello scrittorePiero Di Donato, di origini abruzzesi, ma
nato in America. DiDonato era un muratore ma senza dubbio uno dei
maggiori scrit-tori che lAmerica abbia mai avuto. Egli ha scritto
un libro Cri-sto tra i muratori, che ho ristampato in Italia. un
libro chequando usc in America surclass autori famosi. Il dato
chespesso i migranti sono coloro che vanno allestero a lavorare
epoi si dilettano a scrivere. Spesso si parla di braccianti e
muratoricon la penna in mano ma la letteratura non quella fatta
soloda una ristretta cerchia di persone. C unaltra storia, quella
diEdward Corsi che scrisse Allombra della libert. Corsi fu
ildirettore della stazione di Ellis Island, una delle tante isole
cheformano la citt di New York, il luogo della disperazione e
dellanuova vita dove giungevano tutti gli emigranti. Il suo il
raccontodi unesperienza sul campo. Gian Antonio Stella dedic al
librouna pagina intera del Corriere. Ricordo che mi chiamaronodal
Quirinale- dice Corbisiero- lallora presidente Ciampi volleuna
copia del libro. Unaltra riscoperta stata Biondino lemi-grante di
Angelo Patri, emigrato da Piaggine, paese di pocheanime nel
Cilento, a New York da bambino e diventato uno tra ipi autorevoli
educatori nella Grande Mela. La prefazione auto-revole di Goffredo
Fofi ha fatto conquistare pagine importantidella stampa nazionale
tra cui una recensione sul Corriere dellaSera di Giovanni Russo.
Corbisiero ha in pubblicazione nellacollana Les Ritals di Francois
Cavanna, fondatore della rivistaCharlie Ebdro, un bellissimo libro
autobiografico che racconta lavita di un ragazzo nella banlieue
parigina tra le due Guerre. Unaltro titolo della collana che ha
avuto successo Le origini ital-iane di Papa Francesco presentato
anche a Pagani con il vati-canista RAI Aldo Maria Valli. Corbisiero
ha racchiuso questesue esperienze e incursioni negli States nel
libro Le vie delsogno, personaggi e luoghi dellaltrove. In
occasione dei ven-ticinque anni di vita della casa editrice, stata
inaugurata unanuova collana Sommersi&Salvati, diretta dal
docente uni-versitario Francesco DEpiscopo, grande amico e
ispiratore dilibri di Corbisiero, in cui ci si occupa del recupero
di scrittori delNovecento, un secolo tragico e grandioso, ricco di
fermenti cul-turali e di eroi dimenticati del nostro Meridione. E
stato pubbli-cato Lina di Teresa Filangieri , Parla una donna di
MatildeSerao e sta per uscire Vita di scrittore- Ezio Taddei di
Dome-nico Javarone, intellettuale romano e fondatore della
rivistaCarte segrete. Taddei tra le figure pi interessanti del
Nove-cento, uno scrittore autodidatta che si form in carcere nei
lunghiperiodi di detenzione. La sua vita come un romanzo e
com-muove fino alle lacrime. Si stanno recuperando dei testi che
sonointrovabili, oltre che fuori dai diritti. C anche una chicca
che ri-guarda Alfonso Gatto, ma leditore non vuole aggiungere di
piper ora. E in cantiere c una nuova collana, Voci del
Mediter-raneo che prender forma anche come rassegna, dedicata
aMario Scalesi poeta italo-tunisino, precursore della cultura
mul-tietnica di cui la casa editrice Il Grappolo ha gi pubblicato
lunicasua raccolta di versi Les poemes dun maudit, ora in unanuova
edizione e ritenuto uno dei padri della letteratura magre-bina di
espressione francese. Credo - dice Corbisiero- che ilMediterraneo
possa giocare un ruolo centrale soprattutto per lacultura e per
unire i popoli a cui noi apparteniamo.
APPLAUDITO CONCERTO MUSICALELuned 22 giugno u.s. presso la sala
conferenze del bar Moka diSalerno lAssociazione Caff dellArtista,
presieduta dalla prof.Florinda Battiloro, ha organizzato un
concerto musicale; sonostati eseguiti brani scelti di musica jazz,
la ragazza di Panema,Summertime, Georgia, Spain. Il gruppo musicale
era com-posto dal dott. Antonio Valitutti (Consigliere della Corte
di Cas-sazione), al sax, da Generoso Valitutti alla pianola, da
DanieleApicella alla batteria, da Giuseppe DAlessio alla chitarra.
Allaserata ha partecipato un folto e autorevole pubblico che ha
ap-plaudito calorosamente il gruppo musicale, invitandolo ad
esibirsinuovamente in autunno. Paolo Macali
RIFLESSIONI FILOSOFICHE* Qualcuno ci ha messo in una rotaia che
corre in eterno. Restare inequilibrio e correre in sincronia
vivere. Frequenti sono gli strattoni,ma la voglia di vivere ci fa
rimanere in sella. Poi un giorno, per tutti,uno scossone pi forte
ci sbalza fuori. Ad ogni tratto piccole folle, ve-stite di bianco,
urlanti e con le mani tese. Chi con fardelli pesanti, checon
piccole cose, bambini, donne, giovani, vecchi, disarcionati dalla
ro-taia in corsa, per leternit. Giuseppina Trucillo* Solitudine, in
un pomeriggio di domenica; i pensieri volano via, lesperanze ed i
desideri dormono in un letargo senza fine. Si muore unpo per volta.
Giuseppina Trucillo* Solitudine: sterminati spazi, ovattati
silenzi. Giuseppina Trucillo* Freddi, nelle bare anguste, scheletri
bruni, nel silenzio eterno.
Giuseppina Trucillo
LENCICLICA DEL PAPA: CHIAVE DELLA VITALenciclica Laudato si di
Papa Francesco la prima enciclica intera-mente dedicata alla cura
del creato secondo la visione cristiana. Dob-biamo essere grati al
Santo Padre per averci dato questo insegnamentodi grande ampiezza e
sistematicit. Questa enciclica rappresenta unaorganica sistemazione
della sapienza accumulata dal magistero pon-tificio pi recente,
sulla scorta naturalmente dellinsegnamento biblicoed evangelico e
alla luce delle verit della fede cattolica. Non pu nonessere
notato, in particolare, che lenciclica Laudato si si
collegaespressamente in pi punti alla Caritas in veritate di
Benedetto XVI,che viene ripetutamente citata. Ed infatti era stata
questa enciclica adaffrontare per la prima volta in modo ampio e
culturalmente approfon-dito due tematiche che ora Papa Francesco
ulteriormente sviluppa. Laprima di queste due tematiche quella
della tecnica. La Caritas in ve-ritate vi aveva dedicato un intero
capitolo e la Laudato si la affrontacon completezza, parlandone in
modo diffuso. Lo sviluppo della tec-nica ha portato i suoi frutti,
ma anche ha rivelato le debolezze dellospirito di t