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I l p r o g e t t o d i r e s i d e n z e
i n u n s i l o s d i s m e s s o d i v e n t a l o c c a s i o
n e p e r c o n i u g a r e e s i g e n z e a b i t a t i v e c o n
s c e l t e s t r u t t u r a l i d i g r a n d e i m p a t -
t o s i a s u l c o r p o p r e e s i s t e n t e d i c e m e n
t o a r m a t o c h e s u l l a d e f i n i z i o n e a r c h i t e
t t o n i c a d e l l i n v o l u c r o
Pelle dacciaio per i granaiTesto di Oscar Pagani
Foto di Jacob Galtt e NCC Construction Danmark
MVRDV - WWW.MVRDV.NL - JJW ARKITEKTER - WWW.JJW.DK GEMINI
RESIDENCE - DANIMARCA
foto
di
Ja
co
b G
AL
TT
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[Recupero] 10/07 75
Per la posizione privilegiata dei luoghi,in prossimitdel centro
delle citt,il carattere attrattivo intrinsecoe le viste
suggestive,la riqualificazione delle aree por-tuali dismesse sempre
stata un momento privilegiato dicreazione architettonica e
dialettica con lo spazio circostantee la sua storiail caso del
recupero della Dansk Sojakage Fabrik,fabbricadi soia dismessa nel
1992,che con i suoi tre silos domina lo-rizzonte dellimbarcadero
dIslanda,a Copenaghen.Islands Brygge un quartiere a est del centro
della citt,di-viso da esso solo da un canale navigabile,e negli
ultimi annista vivendo un vivace rinnovamento edilizio,fatto di
nuovecostruzioni,ma soprattutto di recupero degli edifici di
quelloche fino a poco tempo fa era il porto commerciale della
citt.Recentemente stato anche realizzato un collegamentopedonale
tra lisola e il quartiere Vesterbro,alle spalle della sta-
zione ferroviaria,contribuendo cos allintegrazione tra lastessa
e il centro citt:precedentemente,infatti,il solo ponteesistente era
il Langebro,posto pi a nord.Proprio di fronte alla passerella
pedonale,sulla banchina pro-spiciente al canale dacqua,trovavano
posto le strutture nudedei silos dismessi della fabbrica di
soia.Dei tre,il pi suggestivo appunto il Frsilos (silos per i
ce-reali):due cilindri distanti tra di loro 1,60 m,in
calcestruzzoarmato,di 25 m di diametro e 40 m di
altezza,vuoti,senzacopertura.Su progetto dello studio olandese
MVRDV e dello studiodanese JJW Arkitekter,essi sono stati
riconvertiti in 84 loft(da 90 a 200 m2) con un forte segno
architettonico.Lo sviluppo progettuale ha dovuto fin dallinizio
tener contodelle limitazioni strutturali:una delle prime soluzioni
pre-vedeva,infatti,la realizzazione delle abitazioni allinterno
del
LOCALIZZAZIONE: ISLANDS BRYGGE,COPENAGHEN - DANIMARCAPROGETTO:
MVRDV - WINY MAAS,JACOB VAN RIJS, NATHALIE DEVRIES -ROTTERDAM; JJW
ARKITEKTER, -ANDREAS BLOMBERG COPENAGHENCOLLABORATORI: MVRDV: SVEN
THORISSEN, MARC JOUBERT, MARC FEUSTEL,ANET SCHURINK, MARTIJN VAN
DER BAN, MARC DREWES,BENJAMIN WIEDEROCK, CORD SIEGEL, SOREN
MADSEN.JJW ARKITEKTER: KENT BROGAARD,STEEN TRUDSOE LARSEN,CHARLOTTE
FELDTHUS ANDERSEN,EVA SLOTH ANDERSEN, OLA DELLSON
IMPRESA DI COSTRUZIONE: NCC CONSTRUCTION DANMARKCOMMITTENTE: NCC
DANMARKPROGETTO STRUTTURE:RAMBLL, VIRUM (DK) -
KAARE K.B. DAHL,HENRIK KORTERMANN HANSEN,MOGENS BRYNDUMPROGETTO
IMPIANTI: NCC CONSTRUCTION DANMARKPROGETTAZIONE: 2003REALIZZAZIONE:
2005SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO:10.600 M2
SUPERFICIE PARCHEGGIO INTERRATO:2500 M2
COSTO DI COSTRUZIONE: 23 MILIONI DI EURO
Sviluppo concettuale del progetto:a) massimo ingombro delle
aperture possibili nel silos esistenteb) versione con appartamenti
nellatrioc) versione con appartamenti panoramici(MVRDV-JJW
Arkitekter)
Planimetria generale. Scala 1:5000 (MVRDV-JJW Arkitekter)
a b c
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76 10/07 [Recupero]
silos.Tuttavia si subito rilevato che la limitata
dimensionedelle aperture realizzabili senza pregiudicarne la
staticaavrebbe,invece,compromesso la qualit abitativa degli
am-bienti,poco illuminati e con un unico affaccio.A ci si ag-giunga
la forma decisamente angusta degli spazi risultanti.Di qui lidea di
ribaltare il punto di vista:linterno vuoto delsilos viene mantenuto
e accoglie gli spazi di connessione.Le residenze vengono poste
allesterno:una struttura in ac-ciaio di 8 piani,a sbalzo di 6
metri,totalmente vetrata,av-volge i due silos creando un unico
edificio e un gioco dicurve sinuose.I primi 8 metri del muro alla
base delledificio vengonoinoltre lasciati a vista,aumentando la
dinamicit dellin-
sieme.La copertura originale dei silos era andata persa:lidea
deiprogettisti stata quella di avere una struttura il pi possi-bile
eterea,lasciando invariata la percezione visiva che siaveva con i
silos nudi.La scelta di una copertura con unamembrana di ETFE
(etilene tetrafluoroetilene,copolimeroresistente ai raggi UV) ha
risposto pienamente a tali aspet-tative:la struttura portante
costituita da solo otto archi tu-bolari e da una catena di
controvento appena percepibilee si integra egregiamente nel disegno
minimalista com-plessivo.Lingresso ai silos avviene da una piazza
rialzata (al di sotto stato ricavato un parcheggio interrato)
attraverso due porte
A
9
12
10
1
1
33
3
3
3
5
4
2 2
1 77
8 8
6 6
11
A
A
A
1. atrio2. appartamento tipo 1, 2 locali3. appartamento tipo 2,
3 locali4. appartamento tipo 3, 3 locali5. appartamento tipo 4, 4
locali6. ingresso7. magazzini8. locali impiantistici9. piazza
rialzata10. promenade11. passerella pedonale12. Islands Brygge
Pianta piano tipo. Scala 1:600 (MVRDV-JJW Arkitekter)
Pianta piano terra. Scala 1:600 (MVRDV-JJW Arkitekter)
1
3
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[Recupero] 10/07 77
Vista del complesso da ovest
Vista del Frsilos prima dellintervento di recupero
foto
di M
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78 10/07 [Recupero]
Pagina a fianco:Vista panoramica della facciata
D1
D2
1. atrio2. magazzini 3. locali impiantistici4. appartamento tipo
2, 3 locali5. appartamento tipo 1, 2 locali6. piazza rialzata7.
parcheggio interrato
Sezione trasversale AA. Scala 1:300 (MVRDV-JJW Arkitekter)
prospicienti:un androne conduce subito allatrio centralee alla
sua vista spettacolare.La parte bassa dellatrio,e per iprimi 8
metri in altezza,in corrispondenza allinnesto dellafascia anulare
delle residenze,risulta pi stretta rispetto alledimensioni reali
del silos: stato,infatti,realizzato un muroconcentrico di appoggio
per le travi della nuova strutturadi acciaio e che definisce gli
spazi accessori (magazzini e im-pianti).Attraverso una scala si
arriva,infine,al piano delle residenze.La volont progettuale di
preservare la percezione del vuotodel silos riscontrabile nella
definizione di questi spazi:doveinfatti sono stati collocati solo
le passerelle di distribuzioneorizzontale di ogni piano e i
collegamenti verticali,le scalee lascensore.Linsieme si distingue
per la notevole cura dei particolari eper la scelta cromatica;i
colori utilizzati sono solo tre:ilbianco delle lamiere,delle
balaustre,dellintonaco dei muridel piano terra e dei pavimenti di
resina;il nero dei rivesti-menti in moquettedi corridoi e scale ai
vari piani,delle portedegli alloggi e dei controsoffitti;il grigio
del muro di ce-mento armato del silos,lasciato volutamente a
vista.Una precisa scelta espressiva prevede,inoltre,che tutte le
la-vorazioni cui viene sottoposto il muro del silos vengano
la-sciate grezze,senza finitura:nelle imbotti delle porte
sonoquindi visibili i segni della ruota diamantata non
rappezzati
e i cavi di precompressione tranciati.Essi avvolgono ledifi-cio
allinterno del calcestruzzo con la funzione di contra-stare le
spinte orizzontali dovute al riempimento dei siloscon i
cereali.Tutti gli 84 alloggi sono pensati come loft,di metrature
va-riabili.Il progetto distributivo limita al minimo lutilizzodelle
partizioni interne,disposte principalmente in dire-zione radiale
per non ostruire la vista verso lesterno.Leaperture di collegamento
tra i vari locali sono costituite dapannelli a tutta altezza
scorrevoli,posizionati nella parte piesterna,a ridosso della parete
perimetrale e completamentevetrate. possibile cos creare un unico
spazio nellalloggio,allargando il cono visivo e usufruendo pi a
lungo della ra-diazione solare.Uno dei problemi dellassetto
distributivo anulare,a cui sipone rimedio con tale soluzione,
infatti il singolo affac-cio,se pur curvo,degli alloggi,data
limpossibilit di prati-care ulteriori aperture nel muro dei silos
per ragioni stati-che e di isolamento antincendio.Gli ambienti di
servizio e le dotazioni impiantistiche sonoinvece collocati nella
parte pi interna,dove,a ridosso delmuro del silos, stato creato un
cavedio impiantistico checorre lungo tutti i piani.In questa fascia
viene anche ribas-sato il controsoffitto creando uno spazio di
distribuzioneorizzontale.
4 5
6
7
2 1 3
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[Recupero] 10/07 79
foto
di J
acob
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80 10/07 [Recupero]
Vista interna della copertura in EPDM
Sezione verticale della facciata. Scala 1:20
D1
foto
di J
acob
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[Recupero] 10/07 81
Trasparenze a colloquio con la materiaIn dialettica con il muro
di cemento armato del silos lasciato grezzo, tutti glialtri
materiali che definiscono i volumi del Frsilos sono caratterizzati
dal-lestrema trasparenza.Nel caso della copertura ci ha portato
allabbandono di una soluzione clas-sica a favore dellutilizzo di
una chiusura a membrana. Il sistema consistenellutilizzo di 3 fogli
di ETFE, uniti tra di loro lungo linee a formare cuscinidi
larghezza costante, successivamente gonfiati con aria. Lestrema
legge-rezza permette di ridurre la struttura portante a otto archi
tubolari metalli-ci con diametro di 160 mm, posti in corrispondenza
delle linee di giuntura,e a catene di acciaio con diametro di 12
mm. Le due camere daria hannoinoltre buone caratteristiche isolanti
(U = 1,96 W/m2K).Parallelamente, le vetrate degli alloggi sono a
tutta altezza, garantendo lacompleta permeabilit interno-esterno.
Esse sono realizzate con serra-menti di alluminio a taglio termico
(U = 1,43 W/m2K) e vetrocamera con
trattamento per il controllo solare (U = 1,10 W/m2K). In tal
modo le abita-zioni possono godere completamente della vista
panoramica e usufruiredellirraggiamento invernale, mentre le
balconate schermano la radiazionediretta del sole estivo.Queste
ultime sono state pensate dai progettisti come estensione
dellospazio interno: esse corrono lungo tutti i piani, per una
profondit di 2metri, avvolgendo le residenze. La struttura portante
realizzata con sca-tolari metallici di altezza 250 mm e 200 mm e da
una orditura secondariadi travi IPE 80, in senso radiale. Il
rivestimento superiore un assito di legnodi mogano di spessore 25
mm.Infine, le balaustre sono totalmente vetrate per non essere un
ostacolo allavista panoramica: esse sono realizzate con lastre di
vetro stratificato anti-sfondamento di spessore 12 mm. La notevole
lunghezza (240 cm) ha resonecessario lutilizzo di lastre curvate;
la struttura portante costituita daun corrimano a L rovesciata di
acciaio sostenuto da montanti metallici.
La facciata vetrata di divisione tra alloggi e balconata
1. stratificazione copertura:- triplo foglio di materiale
plastico ETFE- riempimento camere con aria- intelaiatura in profili
a C di alluminio
h 100 mm- archi tubolari metallici di sostegno,
160 mm- catene di acciaio, 12 mm2. evacuatori di fumo con
apertura a gravit:- struttura in pannelli di alluminio, sp. 1,5 mm-
lastra interposta di polistirene, sp. 120 mm3. stratificazione
parete perimetrale esterna:- scossalina di alluminio, sp. 1,5 mm-
membrana impermeabilizzante- isolamento di lana di roccia, sp. 150
mm- muro silos in cemento armato lasciato a vista4. stratificazione
solaio ultimo piano:- doppia guaina impermeabilizzante- isolamento
di lana di roccia, sp. medio
300 mm- barriera al vapore
- lastre prefabbricate di cemento armato congetto di
completamento superiore
- struttura portante in travi a sezionetrapezoidale composte, h
376 mm
- controsoffitto di cartongesso5. coronamento:- scossalina di
alluminio, sp. 1,5 mm- lastra di compensato marino,
sp. 18 mm curvata- barriera al vapore e tenuta allaria- angolare
metallico a L 400x340 mm6. serramento a tutta altezza:- telaio di
alluminio a taglio termico
(U=1,43 W/m2K)- vetrocamera 6+15+6 mm con trattamento
per controllo solare (U=1,10 W/m2K)7. cavedio impiantistico8.
stratificazione pensilina:- lamiera di acciaio zincato, sp. 3 mm-
sottostruttura in profilati IPE 80
di acciaio zincato
- profilato di acciaio zincato UPN 280 di testata
9. pilastro cilindrico di acciaio zincato, 219 mm, con
rivestimento protettivoantincendio in gusci prefabbricati di
gesso10. stratificazione solaio interno:- pavimento di legno, sp.
22 mm,
dim. 190x1820 mm- spessoramenti di legno per creazione
alloggiamento impiantistico- materassino isolante di lana di
roccia,
sp. 40 mm- lastre prefabbricate di cemento armato con
getto di completamento superiore- struttura portante in travi a
sezione
trapezoidale composte, h 376 mm- controsoffitto di
cartongesso11. sopraluce:- pannello metallico di tamponamento
con
interposto strato di polistirene, fissato altelaio del
serramento
- isolante di lana di roccia, sp. 100 mm- zanca metallica di
sostegno imbullonata
al solaio12. stratificazione solaio balconi:- assito di legno di
mogano, sp. 25 mm,
avvitato- travetti di sostegno di legno- sottostruttura in
profilati IPE 80 di acciaio
zincato- profilato di acciaio zincato UPN 280
di testata13. parapetto:- lastra di vetro stratificato
antisfondamento
curvata, sp. 12 mm- montanti balaustra: doppio piatto di
acciaio
zincato 150x12 mm- corrimano balaustra: profilo metallico a
L
150x12x60 mm
foto
di J
acob
GAL
TT
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82 10/07 [Recupero]
I silos come rete di connessioniAllinterno del silos, senza
aperture verso lesterno, sono collocati tutti isistemi di
connessione: verticale, scale e ascensore e orizzontale, le
pas-serelle di distribuzione agli alloggi. Esso si caratterizza per
il rigore com-positivo, costruito sullalternanza di nero, bianco e
grigio.Le strutture delle passerelle sono in profilati di acciaio
IPE 240, imbullo-nati a sbalzo al muro del silos. Suggestive sono
le scale, sfalsate a ognipiano: la struttura costituita da
profilati metallici a sezione trapezoidalee altezza 300 mm, saldati
a formare 2 travi a ginocchio e imbullonati asbalzo al muro di
cemento armato.Particolare attenzione stata data al comfort
acustico: i parapetti sonorealizzati con due pannelli di lamiera di
spessore 1,5 mm, di cui quelloverso lesterno ondulato e
microforato, con interposta una lastra fonoas-sorbente di spessore
9 cm, dipinta di nero.
Le finiture dei pavimenti di corridoi e scale sono
desolidarizzate con stri-sce di EPDM (monomero etilene
propilenediene), mentre i controsoffittidelle passerelle e delle
scale sono in lastre fonoassorbenti di fibra di legno.Gli atri
interni vuoti hanno inoltre avuto un ruolo fondamentale nella
reda-zione del progetto antincendio: date le loro caratteristiche,
i vigili del fuocolocali hanno infatti accettato che venissero
considerati come spazio acielo aperto, evitando la necessit di vani
scala e vie di fuga protetti afavore di una distribuzione pi libera
degli stessi.A ogni piano presente inoltre una porta REI di
collegamento tra i duesilos: in questo modo vengono sempre
garantite due vie di fuga a ogniappartamento. A completamento dei
dispositivi antincendio, sono presen-ti, in corrispondenza del
tamburo della copertura, evacuatori di fumo achiusura magnetica e
apertura a gravit, in modo da garantire una venti-lazione
potenziata in presenza di incendio.
Viste dellatrio centrale
foto
di J
acob
GAL
TT
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[Recupero] 10/07 83
Sezione trasversale della scala interna. Scala 1:50
1. stratificazione solaio interno:- pavimento di legno, sp. 22
mm 190x1820 mm- spessoramenti di legno per alloggiamento
impiantistico- materassino isolante di lana di roccia, sp. 40
mm- lastre prefabbricate di cemento armato con
getto di completamento superiore- struttura portante in travi a
sezione
trapezoidale composte, h 376 mm- controsoffitto di cartongesso2.
stratificazione ballatoio:- finitura superiore di moquettecolore
nero- assito di fibrocemento, con trattamento
antiumido, sp. 22 mm- fasce di desolidarizzazione in EPDM-
lamiera grecata di acciaio h 135 mm- struttura portante in
profilati IPE 240 di acciaio
zincato imbullonate al muro di cemento armato- profilato
perimetrale di acciaio a sezione
quadrata 300x100 mm- controsoffitto in lastre di legno
mineralizzato,
sp. 30 mm, avvitate, colore nero3. scala a sbalzo:- finitura
superiore di moquette, colore nero- struttura gradini in lamiera
metallica piegata,
sp. 5 mm- struttura portante in profilati di acciaio a
sezione quadrata 300x100 mm- controsoffitto in lastre di legno
mineralizzato,
sp. 30 mm, avvitate, colore nero4. parapetto:- lamiera metallica
ondulata microforata (20%)
sp. 1,5 mm, verniciata di bianco- struttura portante in piatti
metallici saldati,
100x8 mm- lastra fonoassorbente, sp. 9 cm, verniciata
di nero- lamiera metallica piana, sp. 1,5 mm- finitura superiore
con profilo composto da piatti
saldati, sp. 8 mm, verniciati di bianco5. cavedio
impiantistico6. stratificazione solaio locali di servizio:-
pavimento in piastrelle di ceramica- massetto di calcestruzzo, sp.
medio 90 mm- strato di desolidarizzazione di polistirene,
sp. 30 mm- lastre prefabbricate di cemento armato con
getto di completamento superiore- struttura portante in travi di
acciaio a sezione
trapezoidale composte, h 376 mm- controsoffitto di
cartongesso
foto
di J
acob
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84 10/07 [Recupero]
Struttura portante in sospensioneLa struttura portante degli
alloggi progettata in modo da limitare le solle-citazioni sui muri
dei silos. Gli elementi principali sono 18 travi a mensola,di
sezione a doppio T e altezza 1600 mm, composte da piatti di acciaio
sal-dati di spessore variabile. Esse sono posizionate a 10 m da
terra e poggia-no, in mezzeria, sul muro in cemento armato; lo
sbalzo esterno di 6 m (conun carico di punta di 1300 kN).
Allestremit interna invece realizzato lan-coraggio per il
funzionamento a mensola, costituito da 2 tiranti in acciaio
didiametro 63,5 mm, post-tesi, inguainati in un tubo corrugato di
desolidariz-zazione e annegati in un muro di cemento armato da 25
cm. In questo modoi tiranti collegano lestremit della trave a un
anello di fondazione, ancora-
to a sua volta al terreno tramite pali trivellati di diametro
250 mm e 15 m dilunghezza (carico di progetto 800 kN). Da notare la
soluzione adottata peri punti di appoggio della trave: sia in
corrispondenza del muro del silos chein quello realizzato ex novo
vengono utilizzati elementi in materiale defor-mabile. In tal modo
si evita che la trave trasferisca alle strutture di cemen-to armato
sollecitazioni flessionali, difficilmente sopportabili. In
particolare,nel caso del muro esistente viene utilizzato un
appoggio realizzato con duepiatti metallici con interposto uno
strato di materiale plastico di 40 mm dispessore. Gli 8 piani del
telaio strutturale superiore sono invece realizzaticon pilastri
tubolari di acciaio con diametro 291 mm e travi principali
radia-li, di acciaio, a sezione trapezoidale (altezza 180 mm),
imbullonate al muro
1. trave di acciaio a doppio T, composta, h 1600 mm, lungh.
totale 1270 cm, lungh.sbalzo 600 cm2. ancoraggio trave:- doppio
tirante di acciaio, post-teso,
63,5 mm, ancorato allanello di fondazione
- piatto metallico superiore di contrasto,150x150x30 mm
- appoggio elastico inferiore di neoprene,sp. 50 mm
- strato di separazione di polistirene tratrave e muro di
cemento armato, sp. 20 mm
3. muro di appoggio di cemento armato, sp. 250 mm; tubo
corrugato per alloggiamentotirante e disaccoppiamento dal muro4.
fondazione:
- anello di fondazione, sezione quadrata,600x1200 mm
- piatto metallico inferiore di contrasto,245x245x30 mm
- dado di cemento armato in opera aprotezione dellancoraggio dei
tiranti
- pali di ancoraggio trivellati, 250 mm,lungh. 15 m
5. appoggio intermedio della trave sul muro
di cemento armato esistente:- doppio piatto metallico,
500x6000x20 mm- elemento interposto di materiale plastico
deformabile, 500x600x40 mm- manicotto di cemento armato di
rinforzo
dellappoggio, sp. 150+150 mm- barre trasversali di acciaio, 20
mm6. muro esistente del silos in cementoarmato, sp. 250 mm
Sezione verticale della trave principale a mensola. Scala
1:50
Simulazione della struttura di cemento armatodel silos sotto
lazione dei cavi diprecompressione:a) configurazione indisturbata
(non in scala);b) con le aperture previste a progetto(MVRDV-JJW
ARKITEKTER)
a b
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[Recupero] 10/07 85
del silos. I solai sono realizzati con elementi di calcestruzzo
armato pre-fabbricati con getto superiore di completamento. Una
delle limitazioni strut-turali del progetto stata la presenza,
allinterno dei muri del silos, dei cavidi precompressione anulari.
Questi cavi impongono al muro un determina-to assetto deformativo
prima dellapplicazione dei carichi.Tale assetto viene mutato dalla
realizzazione delle aperture nel murodel silos, ma nel contempo
tali deformazioni sono impedite dallazionecerchiante della
struttura esterna di acciaio (realizzata prima delleaperture):
tutto ci si traduce in un nuovo regime tensionale con pic-chi di
sollecitazione e pericoli di punzonamento in corrispondenza
del-lattacco delle travi principali: in alcuni casi stato
necessario
ampliarne la superficie di appoggio.A costruzione avanzata,
variazioni progettuali non previste hannoreso necessario il
rinforzo delle travi a mensola. Tale operazione si dimostrata
tuttaltro che semplice: le travi principali presentavanoinfatti una
deformazione di 45 mm, di cui solo 5 mm potevano essererecuperati,
scaricando le stesse con lausilio di martinetti. Maggiori
deformazioni avrebbero rotto le vetrate dei serramenti gi inopera.
La soluzione adottata stata quella di sostenere lo sbalzo
conmartinetti e di scollegare i tiranti allaltra estremit: stato
cos pos-sibile applicare le piastre di rinforzo alla trave scarica.
Infine sonostati rimessi in tensione i tiranti.
Dettaglio dellancoraggio delle travi allanello difondazione
Configurazione delle travi a mensola: appoggio sul murodi
cemento armato del silos e ancoraggio di unestremittramite
tiranti
Fase del montaggio della struttura di acciaio
Distribuzione degli sforzi in presenza delle aperture e della
struttura anulare di acciaio: a) momentoflettente in direzione
radiale; b) momento flettente in direzione verticale (Rambll)
Pianta strutturale (Rambll)
Modellizzazione dell'accoppiamento tra muro del silos estruttura
anulare di acciaio (Rambll)
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5
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a b
1. trave principale a mensola, h 1650 mm2. muro esistente di
cemento armato, sp. 250 mm3. anello di cemento armato per
ancoraggio d'estremit delle travi principali4. solaio di elementi
prefabbricati di cemento armato5. balconata di profilati
metallici6. trave per sostegno del solaio centrale, h 1650 mm7.
trave di appoggio sui muri di cemento armato dell'elemento n6