CONSIGLIO CAMERALE Deliberazione n. 15 del 23.12.2013 = APPROVAZIONE PREVENTIVO ECONOMICO ANNO 2014. Il Presidente illustra la proposta di preventivo economico per l'esercizio 2014, elaborata alla luce degli indirizzi approvati dal Consiglio Camerale nella relazione previsionale e programmatica del 31 ottobre u.s. Al riguardo rammenta che il bilancio di previsione 2014 riflette gli obiettivi generali del mandato 2010-2015 ed è ispirato ad una logica di continuità dell’azione camerale. Il documento contabile definisce le voci di provento e di onere inerenti la gestione della Camera nonchè le risorse destinate alla voce “Interventi economici”, quantificate tenendo conto sia dei progetti già approvati o obbligatori o “di sistema” che delle ulteriori iniziative che si ritiene di porre in essere al fine di supportare il sistema imprenditoriale locale in un difficile momento congiunturale quale quello attuale. Il preventivo è stato redatto in conformità all'art. 6 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 254/2005 e al relativo allegato A), tenendo conto dei principi contabili di cui alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5/02/2009 nonché delle disposizioni di contenimento della spesa di cui al D.L. 78/2010 (che ha comportato, tra l’altro, anche per il sistema camerale l'obbligo di versamento allo Stato delle somme provenienti dalle riduzioni di spesa operate), al D.L. n. 95/2012 (che ha previsto ulteriori contrazioni negli oneri per consumi intermedi), alla L. 228/2012 e al D.L. 101/2013. Il Presidente precisa che nella formulazione del documento, la Giunta ha operato una scelta strategica “forte” ossia quella di destinare, sin dall’inizio dell’anno, le maggiori risorse possibili per le iniziative di supporto e di promozione delle imprese astigiane. Le azioni previste sono molteplici: dai fondi per aiutare le aziende che soffrono di crisi di liquidità, ai progetti di formazione soprattutto per i giovani (forza e motore dello sviluppo futuro della società), dai progetti per favorire l’internazionalizzazione, in coerenza con il piano strategico elaborato dalla Regione Piemonte, ai contributi per abbattere i costi di investimento per le piccole e medie imprese. Nella formulazione del programma promozionale, si è tenuto conto delle istanze pervenute dalle Associazioni di categoria, portavoce degli interessi economici delle imprese del territorio nonchè della necessità di assicurare adeguate risorse all’Azienda Speciale per permetterle di sviluppare il suo programma di attività..
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CONSIGLIO CAMERALE Deliberazione n. 15 del 23.12.2013
= APPROVAZIONE PREVENTIVO ECONOMICO ANNO 2014.
Il Presidente illustra la proposta di preventivo economico per l'esercizio 2014,
elaborata alla luce degli indirizzi approvati dal Consiglio Camerale nella relazione
previsionale e programmatica del 31 ottobre u.s.
Al riguardo rammenta che il bilancio di previsione 2014 riflette gli obiettivi
generali del mandato 2010-2015 ed è ispirato ad una logica di continuità dell’azione
camerale. Il documento contabile definisce le voci di provento e di onere inerenti la
gestione della Camera nonchè le risorse destinate alla voce “Interventi economici”,
quantificate tenendo conto sia dei progetti già approvati o obbligatori o “di sistema” che
delle ulteriori iniziative che si ritiene di porre in essere al fine di supportare il sistema
imprenditoriale locale in un difficile momento congiunturale quale quello attuale.
Il preventivo è stato redatto in conformità all'art. 6 del Regolamento approvato con
D.P.R. n. 254/2005 e al relativo allegato A), tenendo conto dei principi contabili di cui
alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3622/C del 5/02/2009 nonché
delle disposizioni di contenimento della spesa di cui al D.L. 78/2010 (che ha
comportato, tra l’altro, anche per il sistema camerale l'obbligo di versamento allo Stato
delle somme provenienti dalle riduzioni di spesa operate), al D.L. n. 95/2012 (che ha
previsto ulteriori contrazioni negli oneri per consumi intermedi), alla L. 228/2012 e al
D.L. 101/2013.
Il Presidente precisa che nella formulazione del documento, la Giunta ha operato
una scelta strategica “forte” ossia quella di destinare, sin dall’inizio dell’anno, le
maggiori risorse possibili per le iniziative di supporto e di promozione delle imprese
astigiane. Le azioni previste sono molteplici: dai fondi per aiutare le aziende che
soffrono di crisi di liquidità, ai progetti di formazione soprattutto per i giovani (forza e
motore dello sviluppo futuro della società), dai progetti per favorire
l’internazionalizzazione, in coerenza con il piano strategico elaborato dalla Regione
Piemonte, ai contributi per abbattere i costi di investimento per le piccole e medie
imprese. Nella formulazione del programma promozionale, si è tenuto conto delle
istanze pervenute dalle Associazioni di categoria, portavoce degli interessi economici
delle imprese del territorio nonchè della necessità di assicurare adeguate risorse
all’Azienda Speciale per permetterle di sviluppare il suo programma di attività..
CONSIGLIO CAMERALE Deliberazione n. 15 del 23.12.2013
Evidenzia infine che il preventivo economico si chiude, a livello di previsione, con
un disavanzo di euro 573.351,20 e che, come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 254/2005, il
pareggio viene conseguito mediante l’utilizzo degli avanzi patrimonializzati risultanti
dall’ultimo bilancio di esercizio approvato e di quello economico che si prevede
prudenzialmente di conseguire alla fine dell’esercizio corrente.
Passa quindi la parola al Segretario Generale il quale precisa che il D.Lgs. n.
91/2011 relativo all'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi contabili delle
Pubbliche Amministrazioni ha previsto nuovi obblighi in tema di bilancio per le
amministrazioni in contabilità civilistica, come le CCIAA. In particolare il decreto
attuativo emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 27 marzo u.s. ha
imposto la redazione, a partire dall’esercizio 2014, di ulteriori documenti da approvare
unitamente allo schema di preventivo e agli allegati già previsti con il DPR 254/2005..
A norma di quanto stabilito dal D.M. succitato ed in base alle sintetiche indicazioni
applicative fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare n. 148123
del 12.9.2013, le Camere di Commercio devono approvare entro il 31 dicembre 2013 i
seguenti documenti:
1. budget economico pluriennale redatto secondo lo schema allegato 1) al D.M.
27.3.2013 e definito su base triennale come da allegato n. 1 alla circolare. Il
documento presenta un'articolazione delle poste coincidente con quella del
budget annuale;
2. preventivo economico, ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 254/2005, redatto secondo
lo schema allegato A) al D.P.R. medesimo;
3. budget economico annuale redatto secondo lo schema allegato 1) al D.M.
27.03.2013 e definito come da allegato n. 2 alla circolare. Il budget deriva dalla
riclassificazione del preventivo economico di cui al precedente punto secondo i
criteri previsti dalla circolare applicativa sopracitata e cioè ripartendo le voci in
valore della produzione e costi della produzione, proventi e oneri finanziari,
proventi e oneri straordinari;
4. budget direzionale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 254/2005, redatto secondo lo
schema allegato B) al D.P.R. medesimo;
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5. prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa ai sensi
dell'articolo 9 comma 3 del D.M. 27.03.2013, come da allegato n. 3 alla
circolare. Il prospetto è redatto secondo il principio di cassa e, per la sola parte
relativa alle uscite, risulta articolato in “missioni” e “programmi” COFOG
(Classification of the functions of goverment) di secondo livello;
6. piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatto ai sensi dell'art. 19
del D.Lgs. n. 91/2011 e secondo le linee guida definite con D.P.C.M. 18
settembre 2012. Il piano costituisce un documento programmatico triennale nel
quale, per ciascuna missione e programma di spesa, vengono riportate
informazioni sintetiche riguardo ai principali obiettivi da realizzare e agli
indicatori adottati per la loro misurazione e per il monitoraggio dell’andamento
in termini di servizi forniti e di interventi realizzati. Il piano degli indicatori e dei
risultati attesi di bilancio deve risultare coerente rispetto alle linee di attività e
agli obiettivi strategici individuati nella Relazione previsionale e programmatica.
Il Presidente passa poi la parola al dott. Didier in qualità di coordinatore del tavolo
di lavoro sul bilancio che dà lettura del verbale allegato (allegato A).
Passa quindi la parola al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti per il
prescritto parere sul preventivo economico.
Il Presidente chiede infine ai signori Consiglieri se desiderano intervenire; non
essendoci interventi, pone in approvazione il preventivo economico 2014.
Il Consiglio Camerale,
udito il relatore;
visto l’art. 15 del D.Lgs 15 febbraio 2010 n. 23 “Riforma dell’ordinamento relativo
alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione dell’art.
53 della legge 23 luglio 2009 n. 99” che prevede che la Giunta predisponga per
l’approvazione del Consiglio il bilancio preventivo;
visto l’art. 6 del D.P.R. 254/2006 “Regolamento concernente la disciplina della
gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio”;
vista la nota del Ministero dello Sviluppo Economico prot. n. 0183847 del
04/10/2011 con la quale è stato precisato che la modifica operata dal comma 1 del
nuovo articolo 15 della legge 580/1993, relativa ai termini di approvazione dei
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bilanci da parte dei Consigli camerali, si applica ai sensi dell’articolo3 del D.Lgs.
23/2010, successivamente al 22 novembre 2011 e che pertanto la Camere di
Commercio può provvedere, senza incorrere nella previsione del comma 2 lett. b)
dell’art. 5 della legge 580/1993, ad approvare il preventivo economico entro il mese
di dicembre del corrente anno;
tenuto conto che, ai sensi dell’art. 7 del succitato regolamento, il preventivo annuale
deve essere accompagnato dalla relazione della Giunta “… che reca informazioni
sugli importi contenuti nelle voci di provento, di onere e del piano degli
investimenti… e sui criteri di ripartizione delle somme tra le funzioni istituzionali
individuate…”;
richiamato il D.Lgs. n. 91/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi e degli
schemi contabili delle pubbliche amministrazioni al fine di “assicurare il
coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei
procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo” applicabile
anche alle Camere di Commercio;
visto il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27.03.2013 recante
“Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle amministrazioni
pubbliche in contabilità civilistica”;
vista altresì la nota del Ministero dello Sviluppo Economico n. 148123 del
12.09.2013 con la quale sono stati specificati i criteri e le modalità per la
predisposizione del budget economico nonché degli schemi di programmazione
delle risorse che devono essere adottati in sede di predisposizione del preventivo
economico 2014;
visto infine il D.P.C.M. 18.09.2012 relativo alle linee guida per la costruzione del
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio;
richiamata la propria deliberazione del 31.10.2013;
richiamata la deliberazione della Giunta Camerale n. 153 del 19.12.2013 relativa
all’approvazione della proposta di preventivo per l’anno 2014;.
tenuto conto che gli interventi promozionali e le risorse agli stessi destinate sono
stati definiti sulla base degli indirizzi strategici elaborati dagli organi, delle esigenze
manifestate dal settore produttivo locale nonchè delle proposte formulate dal tavolo
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di lavoro consigliare in tema di attività produttive, manifestazioni, attività a favore
del settore agricoltura;
richiamato il piano triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici approvato con
provvedimento della Giunta camerale n. 128 del 09.10.2013;
sentito il Collegio dei Revisori dei Conti, che ha espresso parere favorevole alla
riduzione del termine di cui all’art. 30 comma 4 del D.P.R. 254/2005;
vista la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che, in ottemperanza al
disposto del comma 2 dell’art.6 del D.P.R. 254/2005, deve essere allegata al
documento preventivo;
preso atto di quanto emerso nel corso della riunione del competente tavolo di lavoro
in materia di lavoro/formazione, bilancio, università tenutasi il giorno 21 dicembre
u.s. (allegato A);
vista la proposta di preventivo 2014 dell’Azienda Speciale della Camera di
Commercio di Asti (corredato della relazione del Presidente del Consiglio di
Amministrazione e della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti), approvata
dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda in data 19 dicembre 2013;
all’unanimità dei presenti,
D E L I B E R A
a) di approvare il preventivo economico per l’anno 2014, sintetizzato nei documenti:
preventivo economico – allegato A D.P.R. 254/2005 (allegato n. 1);
relazione della Giunta Camerale al preventivo (allegato n. 2);
budget economico annuale – D.M. 27.03.2013 (allegato n. 3);
budget economico pluriennale – D.M. 27.03.2013 (allegato n. 4);
prospetto delle previsioni di entrata e prospetto delle previsioni di uscita
articolato per missioni e programmi – D.M. 27.03.2013 (allegato n. 5);
piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio – D.P.C.M.
18.09.2012 (allegato n. 6);
relazione del Collegio dei Revisori dei Conti (allegato n. 7);
b) di approvare il bilancio di previsione 2014 dell’Azienda Speciale della Camera di
Commercio di Asti per la promozione e per la regolazione del mercato ed i
CONSIGLIO CAMERALE Deliberazione n. 15 del 23.12.2013
documenti che lo accompagnano, documenti tutti allegati al preventivo camerale per
l’anno 2014 per costituirne parte integrante e sostanziale (allegato n. 8);
c) di dare atto che la presente deliberazione è immediatamente esecutiva onde
permettere la trasmissione, entro 10 giorni dalla data di approvazione, del
preventivo economico 2014 corredato di tutta la documentazione al Ministero
dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico in
ottemperanza a quanto previsto dalla nota MISE prot. n. 148123 del 12.09.2013.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Contabilità Generale/RP/FB
Il presente atto è pubblicato integralmente nell’albo informatico della Camera di Commercio I.A.A. di Asti ai sensi dell’art. 32 della Legge 69/09 e del Regolamento Camerale per la pubblicazione degli atti.
Allegato A alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
VERBALE TAVOLO DI LAVORO
IN MATERIA DI LAVORO/FORMAZIONE, BILANCIO, UNIVERSITÀ
Il giorno 21 dicembre alle ore 11.00 si sono riuniti presso la Sala Giunta della sede
camerale i Sigg.ri:
Sergio Didier , coordinatore
Gabriele Andreetta, componente
Giuseppe Conti, componente
Giancarlo Valente, componente
componenti del Tavolo di lavoro A allo scopo di esaminare la proposta di bilancio di
previsione per l’esercizio 2014.
Sono presenti il Presidente della Camera di Commercio di Asti Mario Sacco, il Segretario
Generale dott.ssa Roberta Panzeri e la responsabile dell’U.O. Contabilità Generale e del
Personale dott.ssa Fulvia Bocchino.
Il Coordinatore del tavolo comunica che i componenti Fasano, Franchini e Sammartano
non potranno partecipare per improrogabili impegni precedenti; introduce quindi i lavori
ringraziando la Giunta, il Presidente e la struttura camerale per il lavoro svolto che, per
l’anno in corso, si è presentato ancora più gravoso in considerazione dei nuovi documenti
che sono stati prodotti in ottemperanza del D. Lgs. 91/2011, che ha avviato un processo di
armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni.
Passa quindi la parola al Presidente il quale informa che il bilancio preventivo 2014
approvato dalla Giunta Camerale nella seduta del 19 dicembre u.s. è stato redatto sulla
base di quanto previsto nella Relazione Previsionale e Programmatica approvata dal
Consiglio Camerale in data 31.10.2013 e alla luce delle linee strategiche indicate nel
bilancio di mandato.
Esso rappresenta un documento di programmazione che intende dare un segnale “forte”
in un momento di crisi e di difficoltà per il sistema economico non solo provinciale. La
scelta della Giunta è stata infatti diretta ad anticipare le iniziative di carattere
promozionale che saranno attuate nel prossimo esercizio e che nascono da un lavoro
partecipato e condiviso non solo a livello nazionale/regionale ma anche soprattutto locale,
grazie al supporto di tutte le componenti espressione del mondo imprenditoriale che
operano sul territorio. Quest’anno l’ente “anticipa” le sue politiche di sostegno alle
imprese mantenendo invariate le risorse da destinare all’attività promozionale soprattutto
con riferimento alle iniziative nei settori “estero” e “credito”.
La perdita registrata a livello di preventivo 2014 (pari ad euro 573.351,20) è compensata
dagli avanzi patrimonializzati degli esercizi precedenti e anche dal previsto risultato
economico positivo dell’anno 2013, come determinato in sede di preconsuntivo.
La Camera di Commercio presenta una struttura patrimoniale solida che permette,
giustifica e rende necessario il reinvestimento di tutte le risorse disponibili a favore del
sistema imprenditoriale, pesantemente provato dalla crisi economica degli ultimi anni.
Interviene il dott. Andreetta che chiede chiarimenti in ordine ai risultati economici esposti
nel prospetto di bilancio all’esame del tavolo di lavoro, in particolare sulla variazione della
situazione economica evidenziata nel preventivo aggiornato 2013 rispetto a quella
risultante dal preconsuntivo 2013. Il Segretario Generale risponde sottolineando come la
differenza rilevata sia essenzialmente da imputare al risparmio di risorse riferite
all’attività promozionale programmata dalla Camera di Commercio per l’esercizio 2013.
Evidenzia in particolare che i risparmi sono stati anche determinati dal fatto che le risorse
aggiuntive per le iniziative di supporto alle imprese astigiane si sono rese disponibili
successivamente all’approvazione del bilancio consuntivo 2012, con tempi ridotti di
utilizzo da parte delle imprese. Proprio nell’ottica di incentivare una maggiore fruizione
delle iniziative, l’Ente ha deciso di destinare fin da subito le risorse risparmiate nel
corrente anno al programma promozionale 2014.
Il dott. Andreetta evidenzia come il mancato impiego delle risorse da parte delle imprese
non sia un segnale positivo che impone alcune riflessioni anche sul ruolo che deve
“giocare” l’ente camerale per cercare di invertire la tendenza a non impiegare totalmente i
fondi messi a disposizione. Interviene il dott. Didier che, cogliendo lo spunto offerto
dall’osservazione del componente Andreetta, rileva come questa situazione si propone
purtroppo a livello generale, basti pensare alle risorse non spese dall’Unione Europea.
Chiede quindi alla struttura di relazionare in merito ai documenti presentati all’esame del
tavolo, rinviando gli interventi di chiarimento al termine dell’esposizione.
La responsabile dell’U.O. Contabilità illustra i dati di bilancio evidenziando in particolare
quanto segue:
il contenuto aumento dei proventi da diritto annuale conseguenti al previsto lieve
miglioramento dei fatturati IRAP delle imprese registrato nell’ultimo trimestre
dell’anno in corso;
la riduzione dei rimborsi spese per il funzionamento dell’Albo Imprese Artigiane a
seguito della soppressione da parte della Regione Piemonte, a decorrere dal 15
maggio, dell’Albo stesso e del trasferimento delle competenze in ordine al
riconoscimento della qualifica artigiana al Registro delle Imprese ;
l’aumento della voce “Contributi trasferimenti ed altre entrate” in conseguenza degli
introiti previsti per la realizzazione di progetti presentati al finanziamento del fondo
perequativo Unioncamere.
Sul fronte degli oneri di struttura sottolinea la sostanziale invarianza delle spese
rispetto a quelle preventivate per l’anno 2013, in conseguenza, oltre che delle politiche
di “austerity” adottate negli ultimi anni dall’Ente camerale, anche delle manovre
legislative di riduzione della spesa pubblica. La Responsabile fa presente che, tra le
spese di funzionamento, sono iscritti euro 127.000,00 destinati al versamento al bilancio
dello stato delle somme risparmiate dalla Camera di Commercio in forza dei vari
decreti tagliaspese. Unica voce in controtendenza risulta quella relativa agli “Interventi
economici”, dettagliati nelle schede allegate, per le quali si prevede rispetto ai valori di
preconsuntivo 2013 un significativo aumento.
Il dott. Andreetta chiede chiarimenti in merito alla voce “Differenza rettifiche attività
finanziaria” collegata alla partecipata Aurum et Purpura spa. Interviene il Presidente il
quale ricorda che la società costituita da Comune di Asti, Provincia di Asti e Camera di
Commercio di Asti ha concluso gli interventi di recupero funzionale dell’immobile
denominato Enofila e sta pertanto portando a conclusione il “mandato” conferitole in
fase di costituzione; si stanno oggi valutando le possibili alternative di gestione della
struttura, alternative finalizzate al massimo contenimento degli oneri a carico degli enti
pubblici soci.
Il componente Valente chiede precisazioni in merito ai bandi di contributo che saranno
avviati dall’Ente Camerale il prossimo anno. Il Segretario Generale fornisce i
chiarimenti richiesti.
Riprende quindi la parola il dott. Didier che chiede ai Consiglieri presenti se
desiderano ancora intervenire; non essendoci altri interventi, propone al tavolo di
lavoro di esprimere in modo palese il parere sulla proposta di preventivo economico
2014 e sui suoi allegati.
Il tavolo di lavoro esprime, all’unanimità, parere favorevole; il componente dott.
Andreetta si riserva peraltro di esaminare tutta la documentazione messa a
disposizione e di far pervenire se necessario richieste di ulteriori chiarimenti.
La riunione si conclude alle ore 12,15.
Per il tavolo di lavoro A in materia di lavoro, formazione, bilancio, università
F.to Sergio Didier
Allegato n. 1 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
PREVENTIVO 2014
ALLEGATO A (articolo 6 comma 1 D.P.R. 254/2005)
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato n. 2 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
RELAZIONE DELLA GIUNTA CAMERALE AL PREVENTIVO 2014
(articolo 7 D.P.R. 254/2005)
1
PREMESSA La Relazione della Giunta è stata redatta ai sensi del D.P.R. 2 novembre 2005 n. 254
“Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
Commercio”, come integrato dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3612/C
del 26 luglio 2007 e dalla nota prot. 72100 del 06 agosto 2009.
L’art. 7 del regolamento stabilisce che la relazione al preventivo fornisca informazioni sugli
importi contenuti nelle voci di provento, di onere e del piano degli investimenti e sui criteri di
ripartizione delle somme tra le funzioni istituzionali individuate nello schema di cui all’allegato
A al citato regolamento. Essa determina, altresì, le assegnazioni delle risorse complessive ai
programmi individuati in sede di Relazione Previsionale e Programmatica, approvata dal
Consiglio Camerale nella seduta del 31 ottobre 2012, in relazione ai risultati che si intendono
raggiungere. La relazione evidenzia, inoltre, le fonti di copertura del piano degli investimenti.
E' necessario in questa sede richiamare altresì il processo in atto nelle pubbliche amministrazioni
di armonizzazione dei sistemi contabili, degli schemi di bilancio e dei relativi termini di
presentazione ed approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e
rendicontazione della finanza pubblica e di raccordo, in ambito europeo, dei sistemi, degli
schemi e delle procedure della contabilità pubblica (si vedano al riguardo il D.Lgs 91/2011, il
DPCM 18.09.2012, il DPCM 12.12.2012, il DM 27.03.2013, la circolare della Ragioneria Generale
dello Stato n. 23 del 3 Maggio 2013).
L’attuazione di questo processo richiede, per le Camere di Commercio, una revisione del D.P.R.
254/2005 cioè del vigente regolamento per la gestione economico patrimoniale degli enti
camerali. Occorre infatti ricordare che, in base a quanto contenuto nel D.Lgs 23/2010, è il
Ministero dello Sviluppo Economico che deve definire le norme che disciplinano la gestione
patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio, e delle loro aziende speciali, nel rispetto
dei principi di armonizzazione della finanza pubblica. Con nota prot. 148123 del 12.09.2013 il
Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito le prime indicazioni in merito agli ulteriori
documenti contabili che l'Ente Camerale è tenuto ad approvare al fine di ottemperare alle
disposizioni sopracitate, ribadendo però che la sede più adeguata per chiarire in modo completo
il rapporto fra la generale disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni e quella specifica
del sistema camerale è costituita dal nuovo regolamento interministeriale per la gestione
patrimoniale e finanziaria da adottare ai sensi dell'art. 4 bis della Legge n. 580/1993 così come
modificata dal Decreto Legislativo 23.10.2013 n. 23.
Facendo riferimento alle citate istruzioni ministeriali, la Carnera, accanto ai documenti previsti
dal DPR 254/2005 (programma pluriennale, relazione previsionale e programmatica, bilancio
2
preventivo economico e budget direzionale), ha provveduto quindi a redigere i seguenti
ulteriori documenti programmatici:
1) il budget economico pluriennale redatto secondo lo schema allegato al decreto 27 marzo 2013
e definito su base triennale;
3) il budget economico annuale redatto secondo lo schema allegato al decreto 27 marzo 2013;
5) il prospetto delle previsioni di entrata e delle previsioni di spesa (quest’ultimo articolato per
missioni e programmi) ai sensi dell'articolo 9 comma 3 del decreto 27.03.2013;
6) piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatto ai sensi dell'art. 19 del D. Lgs.
91/2011 e secondo le linee guida definite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 18.09.2012.
PRINCIPI E CRITERI PER LA REDAZIONE DEL PREVENTIVO
Il preventivo economico 2014 è stato predisposto in coerenza con quanto previsto dal
Programma Pluriennale vigente e dalla Relazione Previsionale e Programmatica 2014 approvata
dal Consiglio Camerale in data 31.10.2013 ed è stato redatto ai sensi degli articoli nn. 9 e 10
del DPR 254/2005 recante "Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e
finanziaria delle Camere di Commercio".
Nella redazione del Bilancio Preventivo si fa riferimento al DPR 254/2005, ai Principi Contabili
delle Camere di Commercio di cui alla circolare ministeriale (MSE) n. 3622/C/2009 e alla
circolare ministeriale n. 3612/C/2007, sono stati rispettati i principi generali della contabilità
economica e patrimoniale al fine di ottemperare ai requisiti di veridicità, universalità, continuità,
prudenza e chiarezza.
Ai sensi dell’art. 2 del DPR 254/2005, il preventivo deve essere redatto sulla base della
programmazione degli oneri e della prudenziale valutazione dei proventi, secondo i principi
della competenza economica e del pareggio, conseguibile anche mediante l’utilizzo degli avanzi
patrimonializzati risultanti dall’ultimo bilancio di esercizio approvato e di quello economico che
si prevede prudenzialmente di conseguire alla fine dell’esercizio precedente a quello di
riferimento del preventivo.
Secondo il principio della competenza economica costi e ricavi vanno assegnati all’esercizio in
cui le operazioni generatrici degli stessi si realizzano, indipendentemente dalla loro
manifestazione numeraria. L’effetto economico di tutti gli eventi di gestione si deve attribuire
all’esercizio cui compete e non a quello in cui si manifesta l'incasso o il pagamento.
Il principio del pareggio sancisce l’opportunità di redigere sempre un preventivo economico
prudente e in pareggio, che veda nella necessità di ricorrere all’utilizzo degli eventuali avanzi
3
degli esercizi precedenti opportunamente patrimonializzati, non una prassi ricorrente, bensì un
evento “straordinario” motivato. La norma sopra richiamata non fa riferimento al principio
autorizzatorio; peraltro è implicito che il preventivo deve rispondere all 'esigenza di
Il preventivo economico riporta la previsione complessiva per ciascuna voce di provento, onere
e investimento e la riclassificazione per destinazione tra le funzioni istituzionali, evidenziando la
capacità delle funzioni stesse nel contribuire a “produrre o conseguire” un dato provento, ad
“assorbire” un dato onere e a “fruire” di un dato investimento.
Queste le quattro funzioni istituzionali “standard”, determinate a livello nazionale per gli enti
camerali:
- Funzione A : Organi istituzionali e Segreteria Generale
- Funzione B : Servizi di supporto
- Funzione C : Anagrafe e servizi di regolazione del mercato
- Funzione D : Studio, formazione, informazione e promozione economica
La codificazione delle funzioni istituzionali non rappresenta un vincolo dal punto di vista
organizzativo, ma ha una valenza ai fini dell’attribuzione delle risorse secondo il criterio della
destinazione, consentendo un’analisi di benchmarking a livello nazionale.
Le funzioni istituzionali individuate rappresentano dei collettori di attività omogenee a cui
attribuire le voci direttamente ed indirettamente connesse alle attività ed ai progetti ad essi
assegnati in base all’effettivo consumo di risorse. All’interno delle funzioni si collocano le
attività/servizi tipici, nonché i centri di costo/centri di responsabilità ad essi riferibili nel
rispetto dell’assetto organizzativo dell’Ente.
Per ogni voce di conto del preventivo economico si è imputata la quota parte di oneri e proventi
assorbiti da ciascuna funzione direttamente o indirettamente (in tal caso con imputazione
tramite driver di ribaltamento, definiti dal sistema di controllo di gestione), in base alle seguenti
modalità:
4
- i proventi sono stati imputati alle singole funzioni se direttamente (o convenzionalmente)
riferibili all’espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi;
- gli oneri sono stati attribuiti alle singole funzioni se direttamente (o convenzionalmente)
riferibili all’espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi;
- gli oneri comuni a più funzioni sono stati ripartiti (a seconda delle necessità) sulla base dei
seguenti driver: numero di persone per centro di costo; metri quadri di superficie per centro di
costo; numero di personal computer per centro di costo; è stato così determinato “il peso” di
ciascun driver per funzione istituzionale ed utilizzato per ripartire gli oneri indiretti.
ALLEGATI In allegato, sono stati predisposti: l’organigramma (allegato A); il prospetto esplicativo della struttura organizzativo-contabile (allegato B);
i criteri di ripartizione degli oneri comuni ai sensi dell’art. 9 comma 2 DPR 254/2005
(allegato C).
GESTIONE CORRENTE
A) Proventi correnti
1) diritto annuale : € 5.005.794,00
E’ la fonte principale delle entrate ed è pari, per la competenza, all’ 80,85% dei proventi correnti.
L’importo inserito a bilancio è stato quantificato alla luce delle indicazioni generali fornite dal
Ministero dello Sviluppo Economico con nota prot. 72100 del 6.8.2009.
La previsione è stata formulata sulla base dei dati forniti da InfoCamere scpa (relativamente al
preconsuntivo 2013 aggiornato al 30.09.2013) tenendo conto :
degli importi al 30.09.2013 relativi a riscossioni/omessi versamenti 2013;
5
del numero stimato di imprese all’1.1.2014 suddivise tra sedi e U.L.;
del numero di nuove imprese che si ritiene possano iscriversi al Registro Imprese nel corso
del prossimo anno;
degli importi del diritto annuale 2014 (come da nota del Ministero dello Sviluppo Economico
del 05.12.2013 prot. 0201237);
delle modifiche previste dall’art. 19 del D.Lgs. 23/2010 in merito ai soggetti tenuti al
pagamento (vengono compresi anche i soggetti con sola iscrizione REA e viene prevista la
seguente articolazione degli importi: diritto fisso per tutte le imprese individuali, diritto
commisurato al fatturato dell’esercizio precedente per tutti gli altri soggetti – anche società
semplici);
del trend della congiuntura economica a livello provinciale/regionale e, in particolare, degli
effetti della stessa congiuntura sull’andamento dei fatturati IRAP delle imprese.
E’ stato applicato l’adeguamento del 20% stabilito dagli organi camerali ai sensi dell’art. 18
comma 6 della legge 580/1993, così come modificato dal D.Lgs. 23/2010, finalizzato al sostegno
dei progetti promozionali di cui alle deliberazioni della Giunta Camerale n. 35/2007 e del
Consiglio Camerale n. 2/2007 nonché di quelli di nuova attuazione, deliberati nell’ambito del
programma promozionale 2014.
L’importo iscritto nel preventivo 2014 a titolo di tributo annuale (incluso quello dovuto per le
nuove iscrizioni) è dettagliato nelle tabelle sotto riportate:
Totale imprese Totale incassi Totale credito Totale diritto
accantonamento al fondo svalutazione crediti (euro 1.099.754,00).
E’ previsto infine un fondo spese future di euro 20.000,00.
22
C) GESTIONE FINANZIARIA
10) – proventi finanziari: € 196.950,00
Si prevedono proventi finanziari relativi a interessi attivi su:
1. giacenze sul conto corrente bancario euro 195.000,00
2. conti correnti postali euro 50,00
3. prestiti al personale euro 1.400,00
23
Si prevedono altresì euro 500,00 per proventi mobiliari.
11) – oneri finanziari: € 31.723,00
Si prevedono oneri finanziari corrispondenti agli interessi passivi sul mutuo acceso con la Cassa
Depositi e Prestiti per la ristrutturazione della sede camerale per un totale di euro 31.723,00.
D) GESTIONE STRAORDINARIA
12) – proventi straordinari
Non si prevedono proventi straordinari.
13) – oneri straordinari
Non si prevedono oneri straordinari.
14) – differenze rettifiche attività finanziaria
Sono stati previsti 30.000,00 euro a copertura delle potenziali perdite della partecipata Aurum et
Purpura Spa, quantificati sulla base delle proiezioni comunicate per le vie brevi dagli organi
della società e in considerazione anche dell’ipotizzata messa in liquidazione della medesima.
Risultato economico d’esercizio: - € 573.351,20
L'esercizio economico 2014 chiude, a livello di previsione, con una perdita di euro 573.351,20
collegata essenzialmente alla contrazione delle entrate e agli impegni che l’Ente pensa di
assumere nei confronti del sistema produttivo locale pesantemente colpito dalla crisi degli
ultimi anni. Il pareggio di bilancio è raggiunto attraverso l'utilizzo degli avanzi patrimonializzati
disponibili degli anni precedenti.
24
PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2014
Il piano degli investimenti (approvato per la parte relativa ai lavori pubblici - allegato E - dalla
Giunta Camerale con deliberazione n. 128 del 09.10.2013) riguarda:
1. Immobilizzazioni immateriali:
Software € 10.000,00
2. Immobilizzazioni materiali:
a. Fabbricati (manutenzione straordinaria) € 10.000,00
b. Mobili d’ufficio € 1.500,00
c. Arredamento € 1.500,00
d. Macchinari, apparecchi, attrezzatura varia € 8.000,00
e. Macchine elettroniche ed elettromeccaniche € 35.000,00
f. Strumenti di misurazione € 7.000,00
g. Impianti speciali di comunicazione € 52.000,00
3. Immobilizzazioni finanziarie: € 0,00
La copertura finanziaria del piano 2014 verrà garantita dall’Ente camerale con risorse proprie di
bilancio oppure attraverso il reperimento di fondi esterni connessi ad esempio alla concessione
di contributi da parte di istituzioni pubbliche/o private.
L’attuazione del piano, per la parte che rappresenta la programmazione degli interventi e degli
acquisti che si ritengono necessari per garantire il buon funzionamento delle sedi e degli uffici
camerali, potrà subire variazioni in considerazione dell’insorgere di eventi al momento non
prevedibili.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ASTI Allegato A all’allegato n. 2 alla deliberazione del Consiglio Camerale n. 15 del 23.12.2013
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato B all’allegato n. 2 alla deliberazione del Consiglio Camerale n. 15 del 23.12.2013
codice Codice CDR
PA01 segreteria di direzione e presidenza/controllo di gestionePA01 segreteria di direzione e presidenza/controllo di gestione 1
PB03 affari legali e gestione risorse umane MA01 informazione, comunicazione/URP 2PC02 tutela del mercato PB03 affari legali e gestione risorse umanePB01 contabilità generale e del personale PB01 contabilità generale e del personalePB02 provveditorato PB02 provveditoratoPB04 costi comuni PB04 costi comuniPC01 certificazione per l'estero e ambiente MB01 affari generali e segreteria organi PD01 informazione e sviluppo economico MB02 servizi informatici
PC02 tutela del mercatoPC01 certificazione per l'estero e ambiente
MA01 informazione, comunicazione/URP MC03 ufficio metricoMC03 ufficio metrico MC01 registro imprese, ruoli ed elenchiMB01 affari generali e segreteria organi MC01 registro imprese, ruoli ed elenchiMB02 servizi informatici
PD01 informazione e sviluppo economico
D Studio,
formazione, informazione e
promozione economica
7
prima lettera Dirigente (P Panzeri, M Mazzon)seconda lettera Area funzionale (A Segreteria Generale e organi istituzionali B Servizi di supporto C Anagrafe e servizi di regolazione del mercato D Studio formazione informaz. e promozione economica)terza lettera Centro di costo (corrisponde alle U.O./attivita')
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTEf.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
SEGRETARIO GENERALE
(dirigente ad interim AREA II e AREA III)
A Segreteria generale e
organi istituzionali
B servizi di supporto
3
4
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ASTI
STRUTTURA ORGANIZZATIVO-CONTABILE DAL 1.1.2014 (articolo 8 comma 2 D.P.R. 254/2005)
CDC PER RESPONSABILITA' AREE FUNZIONALI
C Anagrafe e servizi di
regolazione del mercato
5
DIRIGENTE AREA I 6
Codifica Proventi (Piano dei Conti)Tipologia
di provento
Centro di costo Criteri di ribaltamento
310 DIRITTO ANNUALE310000 Diritto Annuale diretto PB01310002 Sanzioni diritto annuale diretto PB01310003 Interessi su tardato/omesso diritto annuale diretto PB01310001 Restituzione diritto annuale (costo) diretto PB01
311 DIRITTI DI SEGRETERIA311000 registro Imprese diretto MC01311004 Altri albi, ruoli e registri diretto MC01311008 Diritti brevetti, marchi, invenzioni e modelli diretto PC02311011 Diritti certificazioni per l'estero e ambiente diretto PC01311014 Altri diritti diretto PC02-PD01311016 Diritti ufficio metrico diretto MC03311106 Restituzione diritti e tributi (costo) diretto PB01
312 CONTRIBUTI TRASFERIMENTI ED ALTRE ENTRATE312000 Contributi e Trasferimenti diretto PB01312006 Contributi dal fondo perequativo per progetti finanziati diretto PD01312022 Oblazioni per violazioni REA diretto MC01-PC02312024 Sanzioni amministrative per violazioni REA diretto PC02312102 Affitti attivi diretto PB02312104 Rimborsi e recuperi diversi diretto PB01 - PB02312108 Rimborso da Regione per funzionamento Albo Imprese Artigiane diretto MC01312110 Rimborso spese Aziende Speciali diretto PB02
313 PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI313000 Ricavi per prestazioni di servizi diretto PB02 - PC01313002 Ricavi per cessioni di beni diretto PB02313003 Ricavi vendita pubblicazioni e CD rom diretto PC02313004 Ricavi cessine strumenti di e-government diretto MC01313005 Tariffe verifiche metrologiche diretto MC03313024 Ricavi vendita carnets ATA diretto PC01
ANNO 2014: PROVENTI ED ONERI NEL PREVENTIVO ECONOMICO E NEL MODELLO DI BUDGET DIREZIONALE
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ASTIAllegato C all'allegato n.2 alla deliberazione del Consiglio camerale n. 15 del 23.12.2013
313030 Concorsi a premio diretto PC02313032 Utilizzo banche dati diretto PD01
314 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE314000 Rimanenze iniziali diretto PB01314003 Rimanenze finali diretto PB01
350 PROVENTI FINANZIARI350001 Interessi attivi c/c bancario diretto PB01350002 Interessi attivi c/c postale diretto PB01
350004 Interessi su prestiti al personale diretto MA01 - MB01 - MB02 - MC01 - MC03 - PB02
350005 Interessi per rateizzazione diretto PB1
350006 Proventi mobiliari diretto PB01350008 Mora per tardato pagamento diritti diversi diretto PB01
Codifica Oneri (Piano dei Conti) Tipologia di costo Centro di costo Criteri di ribaltamento
3210 COMPETENZE AL PERSONALE
321000 Retribuzione Ordinaria diretto Tutti (eccetto PB04)
321003 Retribuzione straordinaria diretto Tutti (eccetto PB04)
321006 Retribuzione accessoria diretto Tutti (eccetto PB04)
321009 Retribuzione Personale a Termine diretto MA01-MC03-MB01-MC01-MB02-
321012 indennità varie diretto MB01
321014 Retribuzione di posizione e risultato dirigenti diretto Tutti (eccetto PB04)
3220 ONERI SOCIALI
322000 Oneri Previdenziali diretto Tutti (eccetto PB04)
340000 Amm.to Software comune PB04 numero postazioni informatiche
340015 Amm.to manutenzioni su beni di terzi comune PB04 metri quadrati
3410 AMM. IMMOBILIZZ. MATERIALI
341000 Amm.to Fabbricati comune PB04 metri quadrati
341001 Amm.to impianti speciali di comunicazione comune PB04 numero postazioni informatiche
341002 Amm.to Impianti generici comune PB04 metri quadrati
341003 Amm.to Impianti Specifici diretto MC03
341005 Amm.to Strumenti di misurazione diretto MC03
341012 Amm.to Mobili d'ufficio comune PB04 numero dipendenti
341013 Amm.to Arredi comune PB04 numero dipendenti
341014 Amm.to Altre attrezz. Comm.li - Arredamenti comune PB04 numero dipendenti
341015 Amm.to Altre attrezz. Comm.li - Macchinari comune PB04 numero dipendenti
341017 Amm.to Macch.appar.attrezz.varia comune PB04 numero dipendenti
341021 Amm.to Mach. Ufficio Elettrom.Elettron e Calcolatrici comune PB04 numero postazioni informatiche
341028 Amm.to Manut. straordinaria comune PB04 metri quadrati
3420 SVALUTAZIONE CREDITI
342000 Accantonamento Fondo Svalutazione Crediti diretto PB01
3430 FONDI RISCHI ED ONERI
343009 Accantonamento Fondo spese future diretto PB01
351 ONERI FINANZIARI
351000 Interessi Passivi su mutuo diretto PB01
371 SVALUTAZIONE ATTIVO PATRIMONIALE
371001 Svalutazioni PARTECIPAZIONI diretto PA01
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTEf.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
1
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ASTI
Allegato D all’allegato n. 2 alla deliberazione del Consiglio Camerale n. 15 del 23.12.2013
INIZIATIVE PROMOZIONALI ANNO 2014
AREA STRATEGICA
COMPETITIVITA’ DELL’ENTE
OBIETTIVO STRATEGICO SEMPLIFICARE LA VITA DELLE IMPRESE
Promozione della semplificazione amministrativa per le imprese anche attraverso la sinergia e la collaborazione con le Associazioni imprenditoriali, i commercialisti, i notai, ecc.
risorse interne (1)
Promozione del Registro delle Imprese come strumento di semplificazione (interventi di e-government) 40.000,00
Mantenimento certificazione di qualità del Registro Imprese 5.000,00
Implementazione della Rete degli Sportelli Unici della provincia di Asti risorse interne (1)
Supporto allo Sportello Ambiente 4.000,00
Efficienza organizzativa e monitoraggio delle performance: adeguamento alla riforma Brunetta 5.000,00
2
AREA STRATEGICA
COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE
OBIETTIVO STRATEGICO SUPPORTARE E SVILUPPARE LA COMPETITIVITA’ DELL’INDUSTRIA E DELL’ARTIGIANATO
Iniziative a favore del settore artigiano 25.000,00
Iniziative a favore del settore industria 25.000,00
Progetto f.p. 2013 “Servizi integrati per la nuova imprenditorialità” (concessione di contributi finalizzati a favorire lo start-up di impresa)
82.000,00
Progetto MISE / Unioncamere 2012 “Nuova imprenditorialità: azioni e contributi per le imprese innovative” 6.875,00
Supporto all’Osservatorio per la prevenzione del lavoro nero e la sicurezza sul lavoro in edilizia 1.000,00
Protocollo d’intesa tra Unioncamere Piemonte e Prefetture del Piemonte in tema di legalità 4.000,00
Progetto f.p. 2013 “Piemonte in rete: aggregarsi per l’internazionalizzazione” (iniziative di promozione dei contratti di rete) 5.000,00
Progetto f.p. 2013 “Servizi integrati di IT e banda larga, risparmio energetico e trasferimento tecnologico” (concessione di voucher per promuovere la fruizione di servizi IT avanzati e per implementare soluzioni di commercio elettronico)
60.000,00
OBIETTIVO STRATEGICO MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO, SVILUPPARE IL CAPITALE UMANO, PROMUOVERE L’OCCUPAZIONE E LA NASCITA DI NUOVE IMPRESE
Piattaforma Europea di Garanzia 24.000,00
3
Contributi ai Fondi garanzia e Consorzi fidi (2)
Bando di contributo in conto capitale alle piccole e medie imprese della provincia di Asti in collaborazione con i Confidi 80.000,00
Coordinamento e supporto tavoli di lavoro risorse interne (1)
6
Supporto all’attività della Consulta dei giovani imprenditori 2.000,00
Progetto “Finestra sul Monferrato” 20.000,00
Partecipazione alle fiere realizzate nel capoluogo e nei comuni della provincia 25.000,00
Iniziative di promozione del territorio e delle produzioni tipiche locali (progetto f.p. 2013 “Sportello Turismo: sviluppo del marchio “Ospitalità Italiana” e valorizzazione del sistema dei beni culturali della provincia di Asti”)
163.300,00
Iniziative a favore del settore commercio 25.000,00
OBIETTIVO STRATEGICO VALORIZZARE LE ECCELLENZE AGROALIMENTARI DEL TERRITORIO
Iniziative a favore del settore agricolo 25.000,00
Supporto a CRESO (Centro di Ricerca per l’ortofrutticoltura piemontese) 8.340,00
Partecipazione a Vinitaly 15.000,00
Partecipazione al Salone del Gusto e ad altre iniziative di settore 35.000,00
Sostegno a progetti di promozione dei vini e delle eccellenze locali in partnership con Comuni, Consorzi, Associazioni, ecc. 25.000,00
OBIETTIVO STRATEGICO REGOLARE IL MERCATO PER TUTELARE IMPRESE E CONSUMATORI
Progetto SVIM e iniziative per la regolazione del mercato 10.000,00
7
Sviluppo attività di conciliazione 15.000,00
Contributo all’Azienda Speciale per attività di certificazione e regolazione del mercato 104.658,00
Partecipazione alla Camera Arbitrale del Piemonte 2.000,00
Iniziative a favore della tutela del consumatore 2.500,00
(1) Le risorse destinate sono rappresentate dal costo del personale e da spese amministrative interne iscritte in altri conti di bilancio. (2) L’azione è temporaneamente sospesa in attesa dell’evoluzione della normativa nazionale.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato E all’allegato n. 2 alla deliberazione del Consiglio Camerale n. 15 del 23.12.2013
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI ASTI
PREVISIONE LAVORI DA REALIZZARE NEL CORSO DEL 2014
Conto Centro di costo descrizionePrevisioni parziali Previsioni totali
111003 PB02
LAVORI DI MANUTENZIONE A CARATTERESTRAORDINARIO DA ESEGUIRE IN ECONOMIACOMPRESI GLI INTERVENTI PER LA MESSA INSICUREZZA 10.000,00 10.000,00
325020 PB04
LAVORI DI MANUTENZIONE A RICHIESTA DA ESEGUIREIN ECONOMIA COMPRESI GLI INTERVENTI PER LAMESSA IN SICUREZZA 20.000,00 20.000,00
325020 PB04LAVORI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA EMANUTENZIONE RIPARATIVA
25.000,00 25.000,00
55.000,00
IL PRESIDENTEf.to Mario Sacco
IL SEGRETARIO GENERALEf.to Dott.ssa Roberta Panzeri
Allegato n. 3 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
BUDGET ECONOMICO ANNUALE
(articolo 2 comma 3 D.M. 27.03.2013)
PREMESSA Nell’ambito del processo di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili previsto dal
D.Lgs. 91/2011 (finalizzato a raccordare in ambito europeo i sistemi, gli schemi e le procedure
della contabilità pubblica) è stato emanato il decreto del Ministero Economia e delle Finanze del
27.03.2013 avente ad oggetto “Criteri e modalità di predisposizione del budget economico delle
Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”. A tal fine è stato previsto che le
amministrazioni che adottano la contabilità civilistica (quali le Camere di Commercio) raccordino
i propri schemi di bilancio con quelli degli Enti in contabilità finanziaria e adottino, ai fini del
processo di pianificazione, programmazione, rendicontazione e controllo, anche i seguenti
documenti:
- budget economico annuale;
- budget economico pluriennale.
Al fine di consentire una omogenea redazione del budget, il Ministero dello Sviluppo Economico
ha individuato, con la nota del 12.09.2013, lo schema di raccordo tra il piano dei conti
attualmente utilizzato dalle Camere di Commercio e lo schema di budget economico annuale
allegato al Decreto Ministero Economia e Finanze del 27.03.2013.
Il budget economico annuale confronta , al fine di valutarne le differenze, i valori del 2014 con
i dati del preconsuntivo 2013, riclassificati secondo un diverso criterio rispetto a quello previsto
negli allegati A e B del DPR 254/2005. Il budget è accompagnato da una relazione (di seguito
riportata) redatta ai sensi dell’art. 2 comma 4 lett. b) del citato decreto che reca informazioni sugli
importi contenuti nelle voci di provento e di onere inseriti nello schema.
RELAZIONE AL BUDGET ECONOMICO ANNUALE
Nel budget sono evidenziati i seguenti valori (tutti gli importi sono stati arrotondati all’unità di
euro):
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Il valore della produzione è previsto nel 2014 in euro 6.191.354,00, di cui euro 6.045.215,00
per “Ricavi e proventi per attività istituzionale” (contributi in conto esercizio, diritto annuale e
diritti di segreteria), euro 10.000 per variazione delle rimanenze ed euro 136.139,00 per “Altri
ricavi e proventi” consistenti essenzialmente in proventi commerciali derivanti dall'attività metrica,
dalla vendita dei carnet TIR e ATA, dalle operazioni a premio e dalle quote di contributi in conto
capitale imputate all’esercizio.
Rispetto al preconsuntivo 2013 si prevede un aumento del 2,14% collegato all’ipotizzato maggior
gettito del diritto annuale.
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
I c osti della produzione si prevedono pari ad euro 6.899.932,00, articolati in:
- euro 2.744.071,00 per servizi di cui euro 1.930.417,00 per erogazione servizi istituzionali
(interventi economici) in aumento rispetto al preconsuntivo dell’anno 2013 del 51,04%;
- euro 146.000,00 per godimento di beni di terzi in linea con l’anno 2013;
- euro 1.952.000,00 per il personale, valore sostanzialmente stabile rispetto a quello del
preconsutivo;
- euro 1.266.771,00 per ammortamenti e accantonamento al fondo svalutazioni crediti;
- euro 20.000,00 per altri accantonamenti;
- euro 770.790,00 per oneri di gestione.
Rispetto al preconsuntivo 2013 è prevista una crescita del 13,03% dei costi della produzione da
imputare essenzialmente ai maggiori interventi economici previsti per l’anno 2014.
La differenza fra valore e costi della produzione è pari a - euro 708.578,00.
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
I proventi finanziari sono pari ad euro 196.950,00 e gli oneri finanziari ad euro 31.723,00.
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE
Le rettifiche di valore attività finanziarie sono pari da euro 30.000,00 a copertura delle
presunte perdite della partecipata Aurum et Purpura Spa.
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Non sono previsti proventi ed oneri straordinari.
AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL’ESERCIZIO
Il disavanzo economico previsto per il 2014 è pari ad euro 573.351,00.
PRECONSUNTIVO 2013
PRECONSUNTIVO 2013
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato n. 4 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
BUDGET ECONOMICO PLURIENNALE
(articolo 1 comma 2 D.M. 27.03.2013)
PREMESSA Come previsto dal DM 27.03.2013, l’Ente camerale deve redigere il budget economico pluriennale
relativo agli esercizi 2014, 2015 e 2016.
Al fine di predisporre tale documento è necessario integrare lo schema del budget economico
annuale, riclassificato con i criteri in precedenza illustrati, con le previsioni relative agli anni n +1
ed n + 2.
Tutti gli importi inseriti nel modello sono stati arrotondati all’unità di Euro.
In considerazione del fatto che nel triennio considerato si procederà al rinnovo degli organi
camerali, non sono state previste variazioni di rilievo negli importi inseriti negli esercizi 2015 e
2016 rispetto a quelli indicati nell’anno 2014, ad eccezione delle spese di erogazione dei servizi
istituzionali (interventi promozionali) che sono stati ipotizzati in riduzione al fine di consentire il
pareggio di bilancio.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato n. 5 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
PROSPETTO DELLE PREVISIONI DI ENTRATA ANNO 2014
PROSPETTO DELLE PREVISIONI DI USCITA ANNO 2014 ARTICOLATO PER MISSIONI E
PROGRAMMI
(articolo 9 comma 3 D.M. 27.03.2013)
PREMESSA La Camera di Commercio è tenuta, ai sensi dell’art. 9 del DM 27.03.2013, all’approvazione entro il
31.12.2013 del prospetto delle previsioni di entrata e di spesa, queste ultime articolate secondo le
“missioni” e “programmi” definite con il DPCM 12.12.2012.
Questi prospetti devono essere redatti secondo il principio di cassa - e non di competenza
economica - e devono contenere le previsioni di entrata e di spesa che l’Ente stima di incassare o
di pagare nel corso dell’anno oggetto di programmazione. A tal fine si è proceduto ad effettuare
una valutazione sui presumibili crediti e debiti al 31.12.2013 che si trasformeranno in voci di
entrata e di uscita nel corso del 2014 e una valutazione unicamente dei proventi e degli oneri
iscritti nel preventivo e nel budget economico 2014 che si prevede abbiano manifestazione
numeraria nel corso dello stesso esercizio. E’ stata altresì effettuata una valutazione degli incassi e
dei pagamenti legati a disinvestimenti/investimenti contenuti nel piano degli investimenti.
Il prospetto in esame per la sola parte relativa alle uscite è stato articolato.
Di seguito vengono specificati i criteri di elaborazione dei due documenti.
PREVISIONI DI ENTRATA
Per quanto riguarda il prospetto delle previsioni di entrata si è proceduto a compilare il modello di
cui all’allegato 2 del D.M. 27.03.2013 facendo riferimento al bilancio consuntivo per cassa (codici
SIOPE ) dell’esercizio 2012 e dell’esercizio 2013 fino alla data di redazione del preventivo 2014.
Partendo dai dati sopracitati, sono state eseguite le opportune previsioni sulla base delle concrete
possibilità di riscossione delle entrate afferenti l’esercizio corrente e di quelle relative ai crediti
degli anni precedenti.
PREVISIONI DI USCITA
La nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 12.09.2013, riprendendo quanto esposto nel
DPCM 12.12.2012, prevede che il prospetto delle previsioni di spesa sia articolato per missioni e
programmi. Le “missioni” sono definite come le “funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti
dalle amministrazioni pubbliche nell’utilizzo delle risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse
destinate”, mentre i “programmi” sono definiti come “aggregati omogenei di attività realizzate
dall’amministrazione volte a perseguire le finalità individuate nell’ambito delle missioni”.
Le pubbliche amministrazioni riclassificano le proprie missioni ed i propri programmi secondo
criteri di uniformità a quelli del bilancio dello Stato. Il Ministero dello Sviluppo Economico,
tenendo conto delle funzioni assegnate alle Camere di Commercio, ha individuato, tra le
“missioni” ed i “programmi” ministeriali, quelli specificamente riferibili alle CCIAA e più
rappresentative delle attività dalle stesse svolte. Più precisamente sono state individuate per le
Camere le seguenti missioni:
missione 011 “Competitività e sviluppo delle imprese” nella quale confluisce la funzione D
“Studio, formazione, informazione e promozione economica” dell’allegato A DPR
254/2005 ad esclusione dell’attività di internazionalizzazione;
missione 012 “Regolazione dei mercati” nella quale confluisce la funzione C “Anagrafe e
servizi di regolazione dei mercati” dell’allegato A DPR 254/2005;
missione 016 “Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo”
nella quale confluisce la parte di funzione D “Studio, formazione, informazione e
promozione economica” dell’allegato A DPR 254/2005 afferente all’internazionalizzazione
delle imprese e promozione del made in Italy;
missione 032 “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” nella quale
confluiscono le funzioni A e B dell’allegato A DPR 254/2005;
missione 033 “Fondi da ripartire” nella quale trovano collocazione le risorse che non sono
riconducibili a specifiche missioni.
Gli oneri sono stati imputati alle singole missioni in funzione dello stimato peso percentuale
dell’attività svolta dal personale dipendente per l’attuazione dei programmi COFOG (sono stati al
fine utilizzati i report elaborati dall’U.O. Controllo di Gestione). Tali pesi, con riferimento agli
oneri comuni, sono stati “ponderati” utilizzando i criteri previsti dall’art. 9 comma 2 del DPR
254/2005.
Si è proceduto poi a compilare il modello facendo riferimento al bilancio consuntivo per cassa
(SIOPE) dell’esercizio 2012 e dell’esercizio 2013 fino alla data di redazione del preventivo 2014.
Dall’analisi dei dati dei due anni e con le adeguate ed opportune previsioni sulla base delle
concrete possibilità di spesa afferenti l’esercizio 2014 e di quelle relative ai debiti degli anni
precedenti, sono state formulate le previsioni per il prossimo esercizio.
---------°°°°°°------------
Le entrate sono state previste complessivamente in euro 6.378.329,00 e le uscite sono state previste
in euro 6.047.728,00, con un saldo positivo di cassa pari ad euro 330.601,00 (tutti gli importi
riportati nei modelli sono stati arrotondati all’unità di euro).
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco
Allegato n. 6 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
(articolo 19 D.Lgs. 91/2011, D.P.C.M. 18.09.2012)
PREMESSA Il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio è stato redatto sulla base delle indicazioni
contenute nel DPCM 18.09.2012 richiamato dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico
del 12.09.2013.
Le linee programmatiche, le linee di intervento e le azioni contenute nella relazione previsionale e
programmatica, approvata dal Consiglio camerale in data 31 ottobre u.s., sono state riclassificate in
base alle “missioni” e ai “programmi” di spesa stabiliti dalla linee guida ministeriali e per ciascuno
di essi è stato calcolato un indicatore volto ad evidenziare l’obiettivo da perseguire rispetto al
programma di spesa del bilancio camerale, a misurare il risultato ottenuto e a monitorare
l’effettivo andamento in termini di servizi forniti ed interventi realizzati.
Il piano fornisce per ciascun indicatore la definizione tecnica finalizzata a specificare ciò che
misura, l’unità di misura di riferimento, la fonte dei dati, il metodo o l’algoritmo di calcolo, il
valore obiettivo (risultato atteso) ed il valore effettivamente osservato.
Al riguardo si rammenta che l’Ente camerale è tenuto alla redazione del Piano della Performance
previsto dal Dlgs. 150/2009 e alla conseguente articolazione di obiettivi operativi per la
complessiva definizione della performance camerale: in quella sede l’Ente dovrà pertanto
declinare ulteriori obiettivi e indicatori.
Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi (PIRA) di seguito esposto si propone quindi come
elemento di “integrazione”, per ciò che attiene al sistema camerale, tra le novità introdotte in tema
di armonizzazione dei sistemi contabili pubblici e le disposizioni del Dlgs. 150/2009.
Si precisa che gli indicatori sono stati definiti con riferimento ai soli anni 2014 e 2015 in
considerazione del prossimo rinnovo degli organi camerali.
Missione
Programma
Titolo
Descrizione
Arco temporale realizzazione
Centro di responsabilità
Risorse economiche
011‐005‐001Nr indicatori associati 3 Nr indicatori associati all'obiettivo
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
indicatore economico
patrimonialeeuro
Interventi economici/N.
imprese attive al 31.12
dell'anno "n"
Bilancio consuntivo
‐ Stock view banca dati
Infocamere
valore disponibile a
chiusura esercizio 2013≥50 ≥50
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di output numeroN. report anno "n"/
N. report anno "n‐1"Report interno
valore disponibile a
chiusura esercizio 2013≥1 ≥1
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di output numeroN. progetti anno "n"/
N. progetti anno "n‐1"Report interno
valore disponibile a
chiusura esercizio 2013≥1 ≥1
N. progetti finanziati o compartecipati
Misura la capacità di sviluppare progettualità per lo sviluppo del territorio, anche in compartecipazione con altri Enti ed isituzioni
Obiettivo
L'Amministrazione per lo sviluppo e competitività del territorio
Stimolare, indirizzare e incentivare la crescita delle imprese astigiane attraverso la leva dell'innovazione, delle reti, del credito. Incrementare il tasso di attrattività del
territorio valorizzando le eccellenze locali anche in vista dell'Expo 2015. Promuovere la produzione della conoscenza, sostenere la nuova imprenditoria giovanile e
femminle, l'occupazione e lo sviluppo del capitale umano.
Anno
Segretario Generale (CDC: Informazione e sviluppo economico)
N. report (analisi, documenti, studi) realizzati sull'economia locale e resi disponibili attraverso il sito camerale
Interventi economici per impresa attiva
Misura l'attività di studio, informazione e monitoraggio del sistema economico locale
Misura il valore degli interventi economici per impresa iscritta
011 ‐ Competitività delle imprese
005 ‐ Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla
contraffazione, tutela della proprietà industriale
Missione
Programma
Titolo
Descrizione
Arco temporale realizzazione
Centro di responsabilità
Risorse economiche
012‐004‐001Nr indicatori associati 2 Nr indicatori associati all'obiettivo
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di qualità Percentuale
N. pratiche del Registro
Imprese evase
nell'anno "n" entro 5
giorni dal loro
ricevimento (al netto
del periodo di
sospensione)/N. totale
protocolli Registro
Imprese evasi nell'anno
"n"
Cruscotto Infocamerevalore disponibile a
chiusura esercizio 2013
>10%
rispeto alla media
nazionale
>10%
rispeto alla media
nazionale
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di qualità Percentuale
Verifiche eseguite nel
periodo di validità della
convezione/Totale
verifiche eseguite
Report internovalore disponibile a
chiusura esercizio 2013=100% =100%
Esprime la capacità della Camera di contribuire alla tutela del consumatore ed alla sicurezza del mercato
Indica la percentuale di pratiche del Registro Imprese evase entro 5 giorni dal ricevimento
Esecuzione delle verifiche e dei controlli previsti dalla convezione SVIM
Attuare la semplificazione amministrativa, favorire la certezza, la trasparenza e l'equità delle relazioni economiche tra imprese e consumatori
Anno
Segretario General e Dirigente Area I (CDC: Registro Imprese / Tutela del mercato / Ufficio metrico)
Rispetto dei tempi di evasione (5 giorni) delle pratiche del Registro Imprese
Obiettivo
L'Amministrazione al servizio delle imprese e dei consumatori
012 ‐ Regolazione dei mercati
004 ‐ Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori
Missione
Programma
Titolo
Descrizione
Arco temporale realizzazione
Centro di responsabilità
Risorse economiche
016‐005‐001Nr indicatori associati 2 Nr indicatori associati all'obiettivo
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di qualità Percentuale
N. iniziative realizzate/
N. iniziative
programmate
Report interno N.D. ≥90% ≥90%
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
indicatore di output Percentuale
N. imprese beneficiarie
di contributi su bandi
anno "n"/N. imprese
beneneficiarie di
contributi su bandi "n‐
1"
Report internovalore disponibile a
chiusura esercizio 2013+10% +10%
Misura l'incremento delle imprese coinvolte dalle iniziative di internazionalizzazione della Camera realizzate tramite bandi
Esprime la capacità della Camera di stimolare e sostenere nell'ambito delle azioni di sistema e di cooperazione l'approccio ai mercati esteri delle PMI astigiane
Incremento non inferiore al 10% delle imprese beneficiarie di contributi/voucher previsti da bandi per iniziaitive di internazionalizzazione
Grado di realizzazione delle iniziative programmate
Potenziare le azioni di sistema e di cooperazione con gli altri attori per la promozione dell'internazionalizzazione
Anno
Segretario Generale (CDC: Informazione e sviluppo economico)
016 ‐ Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo
005 ‐ Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy
Obiettivo
Servizi promozionali, di informazione e assistenza per favorire il processo di apertura internazionale
Missione
Programma
Titolo
Descrizione
Arco temporale realizzazione
Centro di responsabilità
Risorse economiche
032‐002‐001Nr indicatori associati 1 Nr indicatori associati all'obiettivo
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di qualità Numero
N. azioni per la
diffusione della cultura
dell'integrità
nell'azione
Report interno N.D. ≥3 ≥3
N. di interventi adottati in un'ottica di prevenzione della corruzione
Garantire trasparenza e integrità dell'azione amministrativa
Anno
Segretario Generale e Dirigente I (CDC: Affari legali e GRU, Affari generali e segreteria organi)
Obiettivo
Pianificazione e sviluppo organizzativo in un'ottica di performance e trasparenza
032 ‐ Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
002 ‐ Indirizzo politico
Missione
Programma
Titolo
Descrizione
Arco temporale realizzazione
Centro di responsabilità
Risorse economiche
032‐004‐001Nr indicatori associati 2 Nr indicatori associati all'obiettivo
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
Indicatore di qualità Percentuale
N. addetti formati
nell'anno "n"/
N. addetti totali anno
"n"
Report interno N.D. ≥65% ≥65%
Indicatore
Cosa misura
Tipologia Unità di misura Algoritmo di calcolo Fonte dei dati Ultimo valore osservato Risultato atteso anno nRisultato atteso anno
n+1
Risultato atteso anno
n+2
indicatore economico
patrimonialePercentuale
oneri di funzionamento
(escluse quote
associative)/
proventi correnti
Bilancio consuntivovalore disponibile a
chiusura esercizio 2013≤28% ≤28%
Segretario Generale e Dirigente Area I (tutti i CDC)
Livello di formazione del personale camerale non inferiore al 65% degli addetti
Misura la capacità dell'amministrazione di accrescere la qualificazione delle risorse umane al fine di contribuire al miglioramento della performance dell'Ente
Sviluppo organizzativo dei servizi interni, migloramento dell'efficienza, efficacia e qualità della gestione
Anno
004 ‐ Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche
Esprime la percentuale di risorse camerali destinate alle spese di funzionamento ed è significativo dell’attenzione alla gestione delle risorse per rispettare il principio generale di
razionalizzazione della spesa
032 ‐ Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche
Obiettivo
Gestione ottimale delle risorse dell'Ente
Indice di copertura delle spese di funzionamento
cat0148
Font monospazio
IL SEGRETARIO GENERALEIL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzerif.to Mario Sacco
Allegato n. 7 alla deliberazione del Consiglio Camerale n.15 del 23.12.2013
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
(articolo 6 comma 2 DPR 254/2005)
1
VERBALE N. 11/2013 DEL COLLEGIO DEI REVISORI
***********************
Il giorno 20 dicembre 2013 alle ore 9,30 presso i locali della Camera di Commercio di Asti,
Piazza Medici n. 8 si è riunito, su convocazione del Presidente, il Collegio dei Revisori,
nelle persone dei Sig. ri:
Tavella dott. Sergio, Presidente
Marcone dott.ssa Franca, Componente
Puntoni dott. Roberto, Componente
allo scopo di procedere all’esame del bilancio preventivo per l’anno 2014 e redigere la
relativa relazione.
Dopo ampia disamina del bilancio di previsione e sentite la Dott.ssa Roberta Panzeri, nella
sua veste anche di Dirigente dell’Area Economico Finanziaria e la Dott.ssa Fulvia Bocchino, in
qualità di responsabile dell’U.O. Contabilità generale e del personale, il Collegio esprime parere
in merito alla relazione al Bilancio Preventivo per l’anno 2014, che, di seguito, viene riportata
integralmente.
2
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO SUL BILANCIO
PREVENTIVO PER L’ANNO 2014
DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ED ARTIGIANATO DI ASTI
Signori Consiglieri,
Il Collegio, in conformità alle disposizioni di cui all’art. 30 del DPR 254/2005, ha esaminato
la proposta di preventivo per l’esercizio 2014 così come approvata dalla Giunta nella seduta
del 19.12.2013.
Il documento di che trattasi è stato redatto, oltre che in applicazione delle disposizioni di cui
al predetto decreto, anche in ottemperanza al disposto del D.M. 27.03.2013 recante “Criteri
e modalità di predisposizione del budget economico delle amministrazioni pubbliche in
contabilità civilistica”. In particolare sono stati elaborati, anche sulla base delle indicazioni
fornite dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze con circolare n. 35 del 22.08.2013 e dal
Ministero dello Sviluppo Economico con nota n. 148123 del 12.09.2013, i documenti sotto
Il budget annuale 2014, naturalmente, corrisponde esattamente alla prima articolazione
del budget pluriennale.
Prospetto delle previsioni di entrata classificati con codifica SIOPE
L’elaborazione delle previsioni di cassa, in entrata, è stata effettuata partendo dalle probabili
movimentazioni di numerario correlate alle diverse tipologie di proventi che dovrebbero
formarsi nel corso del 2014 a cui sono state aggiunte le possibili riscossioni a valere sui
crediti risultanti dallo stato patrimoniale al 31/12/2012, aggiornato alla situazione vigente al
momento della redazione dei diversi prospetti di bilancio, nonché dei possibili crediti che si
formeranno nel corso del 2013.
La quantificazione è stata effettuata analizzando le singole tipologie di provento/credito e
per ciascuno di essi gli eventuali impegni previsti in accordi – convenzioni ecc.
Per quanto riguarda l’entità delle riscossioni relative al diritto annuale l’Amministrazione ha
tenuto conto di due diversi criteri e precisamente :
1. Riscossioni relative ai ruoli: la quantificazione è stata determinata sulla base
dell’andamento medio del grado di riscossione dei ruoli nell’anno di emissione dello
stesso e nell’anno immediatamente successivo.
2. Riscossione diritto annuale nell’anno di riferimento: l’entità della previsione è stata
effettuata sulla base della percentuale di riscossione spontanea del 2012/2013 non
potendo, in via cautelativa, fare riferimento all’andamento storico in quanto la
congiuntura economica e finanziaria degli ultimi anni ha determinato una riduzione
progressiva del grado di riscossione stesso.
6
Alle previsioni di cassa relative ai proventi sono state aggiunte anche le movimentazioni, in
entrata, dei movimenti propri dei conti patrimoniali quali le partite di giro, le ritenute
operate nei confronti del personale, le anticipazioni a terzi ecc.
L’entità della previsione di entrata è stata suddivisa per singola tipologia alla luce della
classificazione SIOPE individuata, per le Camere di Commercio con DM 12/4/2011, come
esplicitato nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 12/9/2013 più volte
richiamata.
Prospetto delle previsioni di uscita classificati con codifica SIOPE e articolati per
missioni e programmi (codifica COFOG)
L’elaborazione della previsione di cassa uscita è stata effettuata sulla base dei medesimi
criteri utilizzati per la costruzione della previsione di entrata (debiti non ancora estinti di cui
allo stato patrimoniale al 31/12/2012, debiti presunti formatisi nel corso del 2013, debiti
presunti 2014). Anche in questo caso, per determinare l’entità della previsione di cassa
l’Ente camerale ha tenuto conto della scansione temporale dei pagamenti prevista dalle
diverse tipologie (tempistica relativa al pagamento degli oneri per il personale; scansione
temporale dei versamenti correlati agli oneri contributivi e fiscali; tempistica dei pagamenti
previsti nei diversi contratti sottoscritti per il funzionamento della struttura ecc).
Alle previsioni di cassa relative ai costi sono state aggiunte le movimentazioni in uscita dei
movimenti propri dei conti patrimoniali quale le partite di giro, le ritenute operate nei
confronti del personale, le anticipazioni a terzi ecc. oltre alle movimentazioni riguardanti
l’utilizzo dei “fondi” con particolare riguardo all’utilizzo del “fondo IFR e TFR del
personale”. In questo caso la previsione è stata effettuata sulla base della scansione
temporale prevista dalle norme vigenti per il pagamento dell’IFR o TFR per il personale
cessato dal servizio.
Tutta la previsione di cassa è stata ripartita sulla base della codifica SIOPE, correlata alla
singola tipologia di spesa, e, a sua volta, articolata per le missioni e i programmi previsti
dalla codifica Cofog individuata, per il sistema camerale, dal Ministero dello Sviluppo
Economico con la nota n. 148123 del 12/09/2013.
7
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
Il documento è stato elaborato secondo le indicazioni contenute nel DPCM 18.09.2012.
All’interno del piano è stata indicata la previsione di spesa per ogni programma e linea di
azione e attribuiti appositi indicatori. Si ricorda che l’Ente Camerale è tenuto alla redazione
del piano della performance ai sensi del D.Lgs. 150/2009 ed alla conseguente articolazione
di ulteriori obiettivi anche operativi.
Ai fini dell’assegnazione dei costi alle diverse missioni e programmi l’Ente ha adottato per
la ripartizione dei “costi comuni”, i medesimi criteri di ripartizione utilizzati per la
compilazione della previsione 2014 articolata per “funzioni istituzionali” così come indicato
nella nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 12/9/2013.
Passando all’analisi delle voci che compongono il preventivo stesso, per quanto attiene ai
proventi, il collegio ha verificato l’attendibilità e la prudenzialità dei valori iscritti nei vari
conti sulla base della documentazione e degli elementi conoscitivi forniti dalla Camera. In
particolare:
Diritto Annuale L’importo del diritto annuale per l’anno 2014 è stato determinato sulla
base:
1) dell’incassato 2013 alla data del 30.09.2013;
2) delle previsioni di riscossione 2014 determinate tenendo conto delle proiezioni
elaborate da Infocamere sulla base dei dati disponibili al 30.09.2013. Per le
imprese iscritte nella sezione ordinaria, il diritto dovuto è stato calcolato in
funzione alle classi di fatturato IRAP in cui le stesse risultavano collocate sulla
base dei dati disponibili (classi che sono state rettificate in funzione della
contrazione ipotizzata per la perdurante crisi economica); per le imprese iscritte
nella sezione speciale, applicando il diritto fisso previsto dalla nota del Ministero
dello Sviluppo Economico n. 0201237 del 05.12.2013.
8
E’ stato applicato l’aumento del 20% stabilito dagli organi camerali ai sensi dell’art. 18
comma 6 della Legge 580/1993 così come modificato dal D.Lgs 23/2010.
CONSUNTIVO
2012
PRECONSUNTIVO 2013
(a novembre 2013)
PREVENTIVO 2014
variazione %
2014/2013 Diritto Annuale 4.728.402,87 4.600.000,00 4.633.460,00 0,73Sanzioni per diritto annuale 273.620,82 267.000,00 263.142,00 -1,44Interessi su tardato/omesso diritto annuale
Rimborsi e recuperi diversi 22.492,96 26.000,00 28.000,00 7,69Rimborsi spese funzionamento commissioni vini DOC e DOCG
157,21 0,00
Rimborsi da Regione per funzionamento albo imprese artigiane
120.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00
Rimborso spese Aziende Speciali 10.000,00 10.000,00 10.000,00 0,00CONTRIBUTI TRASFERIMENTI E ALTRE ENTRATE
414.548,75 212.622,12 349.860,00 64,55
Proventi da gestione di beni e servizi L’importo di tali proventi per l’anno 2014 è stato
determinato in base sia alle stime sull’incassato 2013 alla data di redazione del preventivo
sia sugli ipotizzati introiti derivanti dalle attività e servizi che verranno attuati nel prossimo
esercizio.
CONSUNTIVO
2012
PRECONSUNTIVO 2013
(a novembre 2013)
PREVENTIVO 2014
variazione %
2014/2013 Ricavi per prestazioni di servizi 8.952,65 100,00 8.500,00 8400,00Ricavi per cessione di beni 10,00 0,00 -100,00Ricavi Vendita Pubblicazioni 12,00 100,00 733,33Ricavi cessione strumenti di e-government
1.540,00 2.000,00 2.000,00 0,00
Tariffe verifiche metrologiche 68.601,70 55.000,00 25.000,00 -54,55Altri ricavi attività commerciale 0,00 Ricavi vendite fascette sostitutive contrassegni di Stato per vini DOCG
4.289,15 0,00
Ricavi piano dei controlli 2.201,53 0,00
10
Ricavi vendita carnet ATA 1.252,00 1.000,00 1.000,00 0,00Concorsi a premio 990,00 1.200,00 1.000,00 -16,67Sconti e abbuoni 0,00 0,00 Utilizzo banche dati 6,68 14,00 100,00 614,29PROVENTI DA GESTIONE DI BENI E SERVIZI
87.833,71 59.336,00 37.700,00 -36,46
Variazione delle rimanenze L’importo previsto per l’anno 2014 è pari ad € 10.000,00 .
Per quanto attiene ai costi ed oneri, il Collegio ha verificato l’attendibilità dei valori iscritti
nei vari conti sulla base della documentazione e degli elementi conoscitivi forniti dalla
Camera e valutato gli stessi anche sulla base del preconsuntivo dell’anno in corso.
In particolare:
Personale: l’importo di tali spese per l’anno 2014 è stato determinato tenendo conto degli
oneri collegati al fabbisogno di personale come determinato nella deliberazione della Giunta
2014/2013 Retribuzione Ordinaria (1.026.357,03) (990.000,00) (990.000,00) 0,00Retribuzione straordinaria (35.937,12) (36.000,00) (45.000,00) 25,00Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e prod.tà
(216.992,24) (215.500,00) (245.000,00) 13,69
Indennità varie (1.105,88) (1.500,00) (1.300,00) -13,33Retribuzione di posizione e risultato dirigenti
risorse destinate all’iniziativa “Salone Nazionale di Vini
Selezionati Douja d’Or” (compresa pubblicità)
461.000,00 39,19
risorse destinate all’iniziativa “Festival delle Sagre
Astigiane” (compresa pubblicità) 343.000,00 29,16
5
COSTI
Spese per progetti ed iniziative
92%
Ammortamenti1%
Funzionamento3%
Personale3%
Organi istituzionali1%
Organiistituzionali Personale
FunzionamentoAmmortamenti
Spese perprogetti ediniziative
0,00
200.000,00
400.000,00
600.000,00
800.000,00
1.000.000,00
1.200.000,00
1.400.000,00
preventivo aggiornato 2013 preventivo 2014
risorse destinate ad altre iniziative di promozione festival
delle sagre invernali, luna di marzo e Progetto Sviluppo
Enofila 170.00,00 14,45
risorse destinate al progetto “Laboratorio Nazionale di
taratura per contatori d’acqua” soprattutto con riferimento
all’attuazione del progetto Comunitario “Reteattiva H2Q”
166.000,00 14,11
risorse destinate al progetto “U.O. Asti Qualità”
5.000,00
0,42 TOTALE 1.176.400,00 100,00
6
Le voci di provento/onere inserite nel preventivo economico 2014 sono state ripartite tra le diverse iniziative
che verranno attuate dall’Azienda Speciale (e riepilogate nel quadro di destinazione programmatica delle
risorse) con i seguenti criteri:
i proventi e gli oneri diretti sono stati attribuiti alle iniziative a cui specificatamente afferiscono;
i proventi e gli oneri “comuni” o comunque non specificamente attribuibili al singolo evento (ad
esempio contributo CCIAA in conto esercizio o spese organi statutari) sono stati ripartiti sulla base
del “peso” delle singole attività promozionali sul totale dei costi istituzionali, come sopra specificati.
L’indice di copertura dei costi di struttura è pari al 100%; con i ricavi propri (al netto della quota per la
copertura dei costi di struttura) l’Azienda speciale garantisce altresì il finanziamento del 38,80% delle spese
per progetti ed iniziative.
preventivo
aggiornato 2013 preventivo 2014
Ricavi propri
Spese per progetti ed iniziative
0,00
200.000,00
400.000,00
600.000,00
800.000,00
1.000.000,00
1.200.000,00
1.400.000,00
IL DIRETTORE DELL’AREA IL PRESIDENTE DEL VALORIZZAZIONE ECONOMICA LOCALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E AMMINISTRATIVO-CONTABILE F.to Mario Sacco F.to Dott.ssa Roberta Panzeri
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
VERBALE N. 7/2013
L’anno 2013 il giorno 19 del mese di dicembre alle ore 10,00 presso la sede della
Camera di Commercio di Asti, Piazza Medici 8, si è riunito il Collegio dei Revisori dei
Conti dell’Azienda Speciale per la Promozione e per la Regolazione del Mercato,
così composto:
Rag. Dario Piruozzolo, componente effettivo con funzioni di Presidente, designato
dal Ministero dello Sviluppo Economico;
Dott. Massimo Bisciaio, componente effettivo designato dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze;
Rag. Franco Borio, componente effettivo designato dalla Regione Piemonte.
Assiste alla seduta la Dott.ssa Fulvia Bocchino, Responsabile Amministrativo-
contabile dell’Azienda Speciale.
All’ordine del giorno risultano i seguenti argomenti:
1. esame della proposta di preventivo economico per l’esercizio 2014, che è
stata sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in data
odierna;
2. verifica trimestrale di cassa.
Con riferimento al punto n. 1), il Collegio evidenzia che il preventivo economico per
l’anno 2014 è stato redatto sulla base del D.P.R. 2.11.2005 n. 254 “Regolamento
recante la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
Commercio” che al titolo X° tratta delle Aziende Speciali.
Ai sensi dell’articolo 67 il Consiglio della Camera di Commercio deve dettare le linee
programmatiche all’Azienda Speciale, tenendo conto delle quali la stessa Azienda
deve determinare progetti e iniziative da sottoporre all’approvazione del Consiglio
camerale quale allegato al bilancio della Camera di Commercio.
Il Collegio evidenzia che con deliberazione n. 10 del 31.10.2013 il Consiglio della
Camera di Commercio di Asti ha dettato all’Azienda Speciale le linee
programmatiche sulla base delle quali l’Azienda ha predisposto il programma delle
attività e ha definito il preventivo economico per il prossimo esercizio, accompagnato
dalla relazione del Presidente.
Il Collegio prende atto che, ai fini della compilazione dell’allegato G e del quadro di
destinazione programmatica delle risorse, l’Azienda Speciale ha adottato una
ripartizione della propria attività in 6 macro-progetti (tenendo conto delle due aree
presenti in Azienda, Area valorizzazione economica locale e amministrativo-contabile
e Area certificazione e controlli) e più precisamente: Concorso Enologico Nazionale
Douja d’Or, Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or, Festival delle Sagre
Astigiane, Altre iniziative di promozione (Festival delle Sagre Invernali, Luna di
Marzo, progetto sviluppo Enofila), Laboratorio Nazionale di taratura contatori d’acqua
e U.O. “Asti Qualità”.
Nell’anno 2014 l’Azienda continuerà la propria azione a favore dello sviluppo delle
iniziative promozionali del settembre astigiano e degli eventi di valorizzazione del
territorio e delle produzioni tipiche locali come illustrate nel programma di attività 2014
approvato dal Consiglio di Amministrazione nel corso della seduta del 22.10.2013.
L’Azienda sarà anche chiamata a sviluppare l’attività del Laboratorio ed a completare
il progetto comunitario Reteattiva H2Q.
Il Collegio prende atto che le voci di provento/onere inserite nel preventivo
economico 2014 sono state ripartite tra le diverse iniziative che verranno attuate
dall’Azienda Speciale (e riepilogate nel quadro di destinazione programmatica delle
risorse) con i seguenti criteri:
i proventi e gli oneri diretti sono stati attribuiti alle iniziative a cui
specificatamente afferiscono;
i proventi e gli oneri “comuni” o comunque non specificamente attribuibili al
singolo evento sono stati ripartiti sulla base del “peso” delle singole attività
promozionali sul totale dei costi istituzionali.
I proventi sono così suddivisi:
a) proventi da servizi (€ 194.700,00) relativi ad entrate derivanti dalle quote di
partecipazione all’edizione 2014 delle Sagre Invernali e del Festival delle Sagre
astigiane, dalla cessione dei bollini del Concorso, dalla cessione dei bicchieri e delle
tasche portabicchiere in occasione delle diverse manifestazioni, dall’affitto degli spazi
congressuali e dalle tariffe per la verifica dei contatori d’acqua. Il Collegio rileva un
incremento rispetto ai dati del preventivo aggiornato 2013 riferibile principalmente ai
maggiori introiti derivanti dal Laboratorio e dalle manifestazioni invernali (Sagre e
Luna di Marzo). I proventi sono stati imputati alle macro-attività individuate
dall’Azienda Speciale tenendo conto degli effettivi proventi relativi a ciascuna;
b) altri proventi e rimborsi (€ 38.200,00) relativi alle sponsorizzazioni della Cassa di
Risparmio di Asti, dell’Istituto Credito Valtellinese e interessi attivi sul conto corrente.
Per questa voce si rileva un sensibile decremento rispetto al preventivo aggiornato
anno 2013 per minori sponsorizzazioni.
c) contributi da organismi comunitari per € 45.000,00 collegati all’attuazione del
progetto Reteattiva H2Q;
d) contributi dalla Regione Piemonte per € 20.000,00;
e) altri contributi (€ 250.000,00) relativi ad altri organismi quali la Fondazione Cassa
di Risparmio di Asti (€ 230.000,00);
f) contributo della Camera di Commercio di Asti (€ 720.000,00) in competenza
economica dell’anno 2014 concesso per la realizzazione dell’intero programma di
attività, subordinatamente all’approvazione della presente proposta di bilancio da
parte del Consiglio Camerale.
Il Collegio raccomanda che, ai sensi del comma 6 dell’articolo 72 del D.P.R.
2.11.2005, n. 254, la richiesta di contributi alla Camera di Commercio venga
effettuata sulla base delle esigenze di liquidità dell’Azienda.
Lo schema di preventivo economico previsto dal D.P.R. n. 254/2005 prevede la
suddivisione in costi di struttura e costi istituzionali.
Tra i costi di struttura si collocano:
1) costi per organi istituzionali (€ 12.000,00) determinati sulla base della delibera del
Consiglio Camerale n. 3 del 30/04/2013 adottata in attuazione dell’art. 6 del D.L.
78/2010, convertito con L. 122/2010 ;
2) costi per il personale (€ 40.000,00). Gli oneri previsti per il 2014 comprendono il
compenso per l’unico dipendente a tempo indeterminato dell’Azienda. La notevole
differenza rispetto al preventivo aggiornato 2013 è dovuta all’impossibilità di
procedere al rinnovo dei due contratti di collaborazione a progetto in ottemperanza a
quanto disposto dalla legge 183/2011;
3) spese di funzionamento (€ 33.000,00) che comprendono la quota forfetaria (€
10.000,00) che deve essere rimborsata alla Camera di Commercio di Asti in base al
documento di regolazione dei rapporti Azienda Speciale-Camera di Commercio
approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda stessa in data 26.7.2007.
Le voci di costo relative agli organi istituzionali e al funzionamento sono state
destinate alle diverse macroaree di attività in relazione al peso percentuale dei costi
direttamente imputabili a ciascuna area in rapporto al totale dei costi istituzionali;
4) ammortamenti e accantonamenti (€ 6.500,00) relativi alla quota di ammortamento
per l’anno 2014 di beni acquisiti dall’Azienda Speciale con risorse proprie; le quote di
ammortamento sono state calcolate tenendo conto dell’ipotizzata vita utile dei beni.
I costi istituzionali pari a € 1.176.400,00 sono relativi alla diretta realizzazione delle
singole iniziative e progetti programmati così in dettaglio:
€ 31.400,00 per la realizzazione del Concorso Enologico Nazionale Douja d’Or;
€ 461.000,00 per la realizzazione del Salone Nazionale di Vini selezionati Douja
d’Or;
€ 343.000,00 per il Festival delle Sagre Astigiane;
€ 170.000,00 di cui € 100.000,00 per la realizzazione delle Sagre Invernali e della
Luna di Marzo ed € 70.000,00 per lo sviluppo del progetto Enofila;
€ 166.000,00 per il funzionamento del Laboratorio Nazionale di taratura per i
contatori d’acqua;
€ 5.000,00 per la realizzazione del progetto “Asti Qualità”.
Il dettato del comma 2 dell’articolo 65 del D.P.R. n. 254/2005 prevede che le aziende
debbano coprire con risorse proprie almeno i costi strutturali. La circolare del
Ministero dello Sviluppo Economico n. 3612/C del 26.07.2007 ha chiarito che il
disposto del comma 2 ”è da intendersi in senso programmatico e non prescrittivo” ed
ha inoltre individuato i costi di struttura che devono essere messi a confronto con le
risorse proprie (si tratta di quelli relativi al funzionamento dell’Azienda e non già
quella parte di oneri sostenuti per la realizzazione dell’attività).
Le risorse proprie risultano essere:
- Proventi da servizi € 194.700,00
- Altri proventi e rimborsi € 38.200,00
- Contributi da organismi comunitari € 45.000,00
- Contributi regionali € 20.000,00
- Altri contributi € 250.000,00
€ 547.900,00
I costi di struttura sono pari a € 91.500,00; al riguardo il Collegio evidenzia che
l’Azienda Speciale copre interamente con le entrate proprie i costi strutturali,
dimostrando una buona capacità di autofinanziamento ed è in grado di finanziare
circa il 38,80% dei costi istituzionali previsti per l’attività 2014.
Il Collegio dei Revisori, terminata la verifica della documentazione inerente la
proposta di preventivo per l’anno 2014, esprime parere favorevole alla sua
approvazione.
-------- omissis--------
La riunione si conclude alle ore 12.40 circa previa lettura e sottoscrizione del
presente verbale.
Il Collegio dei Revisori dei Conti
F.to Rag. Dario Piruozzolo
F.to Dott. Massimo Bisciaio
F.to Rag. Franco Borio
cat0148
Font monospazio
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE f.to Dott.ssa Roberta Panzeri f.to Mario Sacco