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CORSO “Ma…sei Sicuro? Aiuta un amico e anche te stesso”
Docente Dott. Alessandro Cariani
“Ma… sei Sicuro?
Aiuta un amico…
e anche te
stesso” CORSO di Primo Soccorso per ragazzi.
Progetto di sensibilizzazione e formazione per i
giovani sui temi della sicurezza e del primo soccorso.
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*OBIETTIVI: *Riconoscere i pericoli ed eseguire una
valutazione
della sicurezza ambientale ( pericoli esistenti in quel momento)
*Attivare il 118 *Gestire una emergenza semplice:
piccoli sanguinamenti, ferite e ustioni, piccoli traumi *Gestire
una emergenza grave: soffocamenti e
riconoscimento di attacchi di cuore, emorragie, traumi
importanti. *Gestire l’abuso di alcool e droghe in attesa del 118
*Eseguire compressioni cardiache e ventilazione
artificiale – CPR *Gestire lo stress
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*RISCHI COMUNI NEL SOCCORSO
* *AMBIENTALI: strada, cantieri, fuoco, gas, materiali
infiammabili, asfissia di sostanze chimiche, intossicazione,
avvelenamenti *BIOLOGICI: sangue, saliva, vomito, liquidi
biologici, sostanze chimiche tossiche *CROLLO: cornicioni,
terrazzi, tegole,
impalcature, ponti, pali della luce, alberi *INCENDIO: fuoco,
materiali infiammabili,
detonazioni, intossicazioni, avvelenamenti
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*VALUTAZIONE DELLO SCENARIO
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VALUTAZIONE AMBIENTALE
1- Controllare la scena prima di intervenire e valutare
eventuali rischi ambientali 2- Evitare rischi per se stessi 3-
Evitare ulteriori rischi per la vittima 4- Evitare la ressa di
curiosi intorno alla vittima 5- Controllare le condizioni della
vittima 6- Mantenere le comunicazioni con il 118
7- Non agire senza le dovute precauzioni personali 8- Non agire
d’impulso
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POTENZIALI RISCHI
I principali rischi a cui un soccorritore può
andare incontro durante un servizio possono essere:
• POSTURE SBAGLIATE: a causa di ambienti sfavorevoli, o
abitudini sbagliate
• MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI: a causa di
possibile contaminazione da batteri, agenti patogeni, liquidi
biologici.
• POSSIBILE CONTATTO con acidi, solventi, disinfettanti,
detergenti, farmaci.
• Esposizione accidentale contro aghi, siringhe, vetro.
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*MESSAGGIO FINALE…
*SE NON SIAMO IN SICUREZZA REALE O POTENZIALE NON
INTERVENIRE…
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*IL 118 *PER PRIMA COSA… SENZA PERDERE TEMPO
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CHIAMA - Numero unico per l’emergenza sanitaria 118
- Dare informazioni sul luogo dell’evento
- Dare informazioni sull’accaduto
- Essere chiari e sintetici
- Farsi guidare dall’operatore
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COSA PUO INVIARE IL 118
CON SOCCORRITORI
CON INFERMIERE
CON MEDICO
ANESTESISTA E INFERMIERE
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ATTIVAZIONE DELLA CENTRALE OPERATIVA
A • NOME
B
• LOCALITA’
• Via, n. civico, riferimenti, telefono
C • HA VISTO L’ACCADUTO
D • VEDE L’INFORTUNATO 118
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A
• COSCIENTE
• RESPIRA
B
• DOLORE
• Torace, addome, altro
C • DA QUANTO TEMPO
D • ETA’ DEL PAZIENTE 118
ATTIVAZIONE DELLA CENTRALE OPERATIVA
Paziente NON traumatico
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A
• NUMERO DEI PAZIENTI
• MEZZI COINVOLTI
B
• COSCIENTE
• RESPIRA
C
• INCASTRATI
• CADUTA DA METRI
• FERITA PENETRANTE
• VITTIMA SBALZATA
• SOSTANZA INFIAMMABILE 118
ATTIVAZIONE DELLA CENTRALE OPERATIVA Paziente traumatico
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112
113
115
LA CENTRALE OPERATIVA 118
HA IL COMPITO DI:
Ricevere tutte le chiamate di soccorso del
territorio Coordinare tutti i mezzi di soccorso del
territorio
Essere collegata con tutte le centrali operative 118
e con altre strutture sanitarie e non sanitarie
preposte all’emergenza
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RICORDA
L’operatore telefonico che lavora in Centrale Operativa 118 è un
Infermiere professionale
esperto: quando risponde alla chiamata ha già iniziato ad
aiutarti, rispondi alle sue domande con
calma e precisione:
NON IRRITARTI, NON STA PERDENDO TEMPO!
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*118 in provincia
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Omissione di soccorso(art. 593 C.P.)
“…chiunque trovando abbandonato un minore di anni dieci… o altra
persona incapace di provvedere
a se stessa… omette di darne immediato avviso… è
punito con la reclusione fino a tre mesi… Alla stessa
pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia
o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o
altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza
occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità…”
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Stato di necessità (art. 54 C.P.)
Non è punibile chi abbia commesso il fatto per
esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé
od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla
persona, pericolo non da lui volontariamente causato
né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale
al pericolo.
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LIPOTIMIA o Malore
Sudorazione fredda
Nausea
Disturbi visivi e uditivi
Confusione mentale
Debolezza
Sensazione di imminente svenimento, con:
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Cosa fare?
1. posizionare il paziente sdraiato e con le gambe innalzate per
favorire il massimo apporto di sangue al cervello
2. liberare il paziente dagli indumenti stretti
3. cominciare la rianimazione di base (BLS- valutazioni)
4. mettere il paziente in posizione laterale di sicurezza, se
non vi è trauma
5. mantenere l’osservazione del paziente
6. chiamare il 118 se non è stato fatto al momento del BLS
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Convulsioni
Clinicamente la crisi convulsiva può manifestarsi in molti modi,
ma l’evenienza più frequente è quella di una forma cosiddetta
generalizzata ( grande male) in cui possono riconoscersi tre fasi
in successione temporale:
fase tonica
fase clonica
fase post-critica
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CONVULSIONI A) FASE TONICO- CLONICA - Perdita di coscienza -
Irrigidimento di tutti i distretti muscolari - Durata circa di 30”
- Spasmi evidenti - Bava alla bocca - Comparsa di Cianosi B) FASE
POST CRITICA: - Termine delle Convulsioni - Alterazione dello stato
di Coscienza - Eventuale perdita di urina
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CONVULSIONI COME INTERVENIRE:
DURANTE LA CRISI: - NON introdurre nulla tra i denti - NON
bloccare il paziente durante la cri - Allontanare oggetti fonte di
pericolo - Proteggere la testa dai traumi - Allertare il 118 DOPO
LA CRISI: - Allentare indumenti - Tranquillizzare il paziente -
Assisterlo in attesa dei Soccorsi
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DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA ACCESSO ASMATICO
Improvvisa difficoltà respiratoria, causata dallo spasmo della
muscolatura dei bronchi ( più frequente negli allergici),
caratterizzata dalla: - difficoltà prevalentemente espiratoria -
respiro rumoroso (“fischi”) - tosse secca - cianosi - sforzo dei
muscoli respiratori COSA FARE : tranquillizzare il paziente
invitarlo alla posizione seduta con arti declivi favorire la
respirazione allertare il 118 previo consenso, collaborare con il
paziente all’auto somministrazione di
spray broncodilatatori
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DOLORE TORACICO
Considera ogni dolore Toracico
come Dolore di Origine Cardiaca Fino a Dimostrazione
Contraria
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DOLORE TORACICO
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INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO
CARATTERISTICHE DEL DOLORE:
*Oppressivo *Senso di peso *“Morsa che stringe”
LOCALIZZAZIONE DEL DOLORE:
*Retrosternale *Epigastrico
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IRRADIAZIONI: spalle e arti superiori collo, giugulo, mandibola
zona interscapolare
SINTOMI ASSOCIATI: Dispnea Sudorazione Cardiopalmo “morte
imminente”
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DOLORE TORACICO
AREA DI INFARTO
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DOLORE TORACICO
- Non permettere nessuna attività fisica
- Controlla il respiro e il polso - Metti il paziente nella
posizione
più confortevole purché non in piedi
- Allertare il 118 ed assistere sino all’arrivo dei soccorsi
COSA FARE a paziente cosciente
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IPOTERMIA (Assideramento)
E’ l’abbassamento della temperatura corporea sotto i 34° è
favorita da traumi cranici e dall’etilismo. Sintomi:
brividi iniziali, aumento della frequenza
respiratoria alterazioni della parola e dei movimenti,
disinteresse per la situazione, ipersonnia rigidità muscolare
alterazioni della coscienza fino al coma
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Classificazione delle ipotermie stadio 1: temperatura centrale
*35°-32°, coscienza mantenuta,
brividi stadio 2: temperatura centrale 32°-33°, coscienza
disturbata,
assenza di brividi, diminuizione frequenza cardiaca e
respiratoria stadio 3: temperatura centrale 28°-24°, perdita di
coscienza,
respiro e polso ancora percettibili stadio 4: temperatura
centrale
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Principi di base di soccorso sul luogo dell’evento
tempestività dell’intervento evitare che il paziente si
raffreddi ulteriormente:
protezione dal vento, indumenti caldi e asciutti,
borse d’acqua calda avvolte in panni, coperte isolanti muovere
il paziente il meno possibile, se
ipotermia medio-grave
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LE DROGHE
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CLASSIFICAZIONE DELLE DROGHE ECCITANTI cocaina, caffeina, teina,
anfetamine SEDATIVI farmaci ansiolitici, sonniferi, oppiacei come
la morfina e l’eroina ALLUCINOGENI LSD, mescalina DISINIBENTI
ecstasy, alcol
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Le droghe sono sostanze che alterano il funzionamento del
sistema nervoso centrale
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Esse possono dare luogo a dipendenza e al fenomeno di
assuefazione. ASSUEFAZIONE: la necessità di aumentare le dosi per
avere lo stesso effetto. DIPENDENZA PSICOLOGICA: forte bisogno
della droga, ansia insostenibile; senso di benessere solo dopo
l'assunzione DIPENDENZA FISICA: presenza di sindrome d'astinenza
SINDROME D’ASTINENZA: vari tipi di disturbi fisici (es. tremore,
delirio, diarrea ecc.) durante l'astinenza che durano alcuni
giorni; la sindrome d'astinenza secondaria (psicologica) dura
anni.
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COCAINA E DERIVATI Le sostanze ricavate dalla pianta della Coca,
un arbusto appartenente alla famiglia delle Erytroxylon. La COCA
viene masticata in foglie dalle popolazioni andine. La COCAINA è un
derivato e viene normalmente aspirata o "sniffata" o iniettata
endovena. Il CRACK è cocaina purissima che viene fumata in pipe di
vetro e dà luogo ad un assorbimento rapidissimo e ad un effetto più
intenso. Sono antidepressivi, fanno sentire meno la stanchezza,
danno euforia. Pericoli di collasso cardio-circolatorio e
insufficienza respiratoria.
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OPPIACEI Sostanze derivate dall'Oppio, ricavato da una specie di
Papavero tipico delle zone calde e non presente in Italia: Papaver
somniferum. Sono Oppiacei l'OPPIO, la MORFINA, l'EROINA
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DERIVATI DELLA CANAPA INDIANA i derivati dalla pianta della
Cannabis indica sono la MARIHUANA (dalla pianta secca) e l'HASHISH
(più potente, ricavato dalla resina). Entrambe le sostanze vengono
fumate in sigarette, spesso mescolate a tabacco. In Italia è più in
uso l'hashish. Hanno effetti euforizzanti, di benessere. Si ha uno
stato sognante cosciente. Durante l'uso diminuisce controllo dei
movimenti e dei riflessi. Forti dosi possono dare confusione e
alterazione delle percezioni di spazio e tempo. Un uso Saltuario
non porta conseguenze all'organismo. I danni dovuti all'uso
prolungato e a dosi più forti sono tuttora in discussione.
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LSD droga di origine sintetica, assunta per bocca. Provoca
allucinazioni. L'abuso di LSD può dar luogo ad uno stato psicotico
persistente.
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ECSTASY E NUOVE MOLECOLE Prodotti sintetici contenenti
anfetamine e veri e propri cocktail di eccitanti, allucinogeni,
ansiolitici ecc. Vengono “calate” come compresse e i giovani
“calano” con leggerezza pensando che in fondo, una compressa è
“come un’aspirina”. In realtà il giovane non sa cosa contiene la
pasticca che ingoia, esistono centinaia di tipi diversi di
pasticche e gli effetti sono imprevedibili
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ECSTASY E NUOVE MOLECOLE Si può stare solo male a causa di
aumento del battito cardiaco, nausea sudorazione, sbalzi di
pressione Ma si possono avere gravissimi danni, anche con una sola
pasticca: Sono stati segnalati casi di morte improvvisa E stati
psicotici irreversibili in soggetti predisposti.
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ALCOL Prodotto dalla fermentazione di frutta e verdura. Birre
leggere 5-6 g., vino 10-15 gradi, amari 20-30 g., superalcolici 40
g. ed oltre. Da' un senso di euforia, diminuisce controllo
movimenti e riflessi. Abuso da' stato di ubriachezza. Abuso
prolungato nel tempo danneggia fegato, apparato cardiocircolatorio,
sistema nervoso, tubo digerente.
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DANNI IN DETTAGLIO Al fegato: steatosi (accumulo di grassi),
epatite acuta
alcolica, epatite cronica, cirrosi epatica con rischio di tumore
All'apparato gastrointestinale: aumenta l'incidenza dei
tumori della bocca, dell'esofago, dello stomaco. Al cuore dà:
miocardiopatia alcolica con tachicardia,
insufficienza funzionale, difficoltà respiratoria, morte.
All'apparato riproduttivo: riduce la fertilità e la capacita
di procreare, Diminuisce la produzione di ormoni maschili e
riduce il
desiderio sessuale.
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COSA FARE...
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PRIMA COSA DA FARE: CHIAMA UN’AMBULANZA (118) E DESCRIVI AI
MEDICI I SINTOMI E LE SOSTANZE CHE HA ASSUNTO IL TUO AMICO •
Mantieni la calma. • Cerca di dare quante più informazioni
possibili, sarà più facile dare un soccorso focalizzato al tuo
amico. • Se sei ancora in possesso della sostanza consumata,
consegnala ai paramedici in modo che possano analizzarla e prestare
quindi soccorso nel modo più adeguato.
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Sintomi di intossicazione da alcol e/o droghe: colorito pallido,
respirazione irregolare, incomunicabilità, polso debole. Se il tuo
amico presenta questi sintomi restagli sempre vicino, fallo
camminare, cercare di tenerlo sveglio, pizzicagli la guancia,
parlagli in modo affettuoso. Se si riprende, non dare né da
mangiare né da bere.
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Se la persona perde i sensi cerca di adagiarla su un fianco, in
posizione di sicurezza: falla sdraiare su un fianco con una gamba
stesa e una piegata, in modo che non possa rotolare. Non spostare
la persona dalla posizione di sicurezza fino a quando non arrivano
i soccorsi.
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Si manifesta con stato comatoso o sub-comatoso, con una grave
depressione della respirazione fino all’arresto respiratorio,
associato a cianosi e pupille notevolmente diminuite di diametro
(miosi). La pressione del sangue può risultare molto diminuita,
soprattutto se la persona è in posizione eretta. Se pensi che il
tuo amico sia in overdose da eroina:
OVERDOSE DA EROINA
OH
O
NH2
NH
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Nell’attesa dell’ambulanza assisti il tuo amico mettendolo in
una posizione di sicurezza, mantenendogli libere le vie aeree e
facendogli la respirazione artificiale. In ogni caso portalo
comunque al pronto soccorso, perché deve restare in osservazione
per qualche ora prima di poterlo considerare fuori pericolo!
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I sintomi tipici sono: tachicardia, ipertensione, sudorazione
eccessiva, ipertermia, pupille dilatate. Possono presentarsi altri
sintomi quali paranoia, comportamenti maniacali, agitazione
psico-motoria. Con un’assunzione eccessiva di cocaina il tuo amico
può avere: •sincope (in gergo collasso) •allucinazioni
•ipertensione •crisi convulsive •agitazione psicomotoria
OVERDOSE DA COCAINA
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In attesa dei soccorsi (118) per un trattamento farmacologico
adeguato il tuo amico va assistito; se la persona è a terra la
posizione di sicurezza è una manovra sempre opportuna. STAI ATTENTO
l’OVERDOSE DA COCAINA E EROINA si possono manifestare in diversi
modi, a seconda dell’effetto deprimente o eccitante delle
sostanze.
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Uno dei principali rischi è il COLPO DI CALORE, un aumento
eccessivo della temperatura corporea, che può essere immediato
all’assunzione. I sintomi tipici sono: • mancanza di sudorazione •
crampi alle mani, alla braccia, alla schiena • capogiri, mal di
testa, vomito, debolezza • fatica, stanchezza improvvisa,
irritabilità, confusione • difficoltà a urinare e urina di colore
molto scuro
OVERDOSE DA ECSTASY
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Se sei in discoteca e il tuo amico perde i sensi: • portalo in
un luogo tranquillo • liberalo degli indumenti pesanti • bagnagli
il viso e i polsi, per mantenerlo fresco • chiama il 118 In ogni
caso cerca di far bere molta acqua, oppure un succo di frutta o una
bevanda zuccherata. L’ACQUA SERVE COME RIMEDIO ALLA DISIDRATAZIONE,
NON ALL’ECSTASY!!! NON pensare di integrare i liquidi bevendo birra
o superalcolici, l’alcol disidrata!!!
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I derivati di AMFETAMINE e ECSTASY sono ancora più dannose se
assunte da persone che soffrono di ipertensione, cardiopatie, asma,
epilessia e in gravidanza. L'esperienza clinica dimostra inoltre
che in ogni caso l'uso di queste sostanze può comportare lesioni
cerebrali irreversibili. L'ecstasy può determinare alcuni disturbi
psichici e comportamentali rappresentati da: crisi d'ansia,
alterazione della personalità con episodi psicotici acuti
(allucinazioni, deliri, confusione mentale).
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L’ALCOOL NON HA LO STESSO EFFETTO SU TUTTI. Molto importante è
valutare la bevanda alcolica che è stata assunta, il tipo di
persona (età, sesso, costituzione fisica) la presenza o meno di
cibo nello stomaco, se vi è già una tolleranza, la contemporanea
assunzione di sostanze stupefacenti. In un primo momento
l’assunzione di alcool può darti una sensazione di benessere, di
euforia, di scioltezza e facilità della parola. In questa
condizione le percezioni di chi ha bevuto sono già alterate.
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Spesso chi ha bevuto troppo tende a manifestare COMPORTAMENTI
AGGRESSIVI agitazione e violenza nei confronti di chi sta loro
intorno. Se un tuo amico si comporta in maniera aggressiva NON
lasciarlo da solo. Stai attento che non faccia del male a qualcuno
o a se stesso, confortalo e eventualmente chiama un medico (118).
Dopo la fase di eccitamento compare la fase di depressione, con
progressivo decadimento delle funzioni superiori fino ad arrivare,
nei casi più gravi, allo stato di coma. CHIAMA SUBITO UN’AMBULANZA
(118).
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IL TRAUMA
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A- Valutazione delle vie aeree con simultanea stabilizzazione
del rachide cervicale B-Valutazione del respiro C-Emostasi e
valutazione del circolo D-Valutazione neurologica
VALUTAZIONE INIZIALE
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MASSAGGIO CARDIACO
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LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
DEFIBRILLAZIONE
PRECOCE
SOCCORSO
AVANZATO
PRECOCE
RCP PRECOCE
RICONOSCIMENTO E ALLARME PRECOCI
© © © ©
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PER PRIMA COSA Valuta se nell’ambiente ci sono pericoli
IN PRESENZA DI UN’EMERGENZA SANITARIA
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Nella Rianimazione Cardiopolmonare ogni azione deve essere
preceduta da una attenta valutazione
(manovre invasive)
azione D (defibrillazione)
ritmo (DAE)
azioni B e C (CTE e ventilazioni)
respiro, polso e altri segni di vita (Breathing and
Circulation)
azione A (libera vie aeree)
coscienza (Airway)
©
©
©
©
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CONFERMA L’ARRESTO CARDIACO
CHIAMA 118
non respira, non ha polso né altri segni di vita B-C
non cosciente CHIAMA AIUTO E
PORTA IL DAE APRI LE VIE AEREE
A
RCP fino all’arrivo del DAE
30:2
© ©
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OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
DA CORPO ESTRANEO
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• OSTRUZIONE PARZIALE dispnea, tosse, possibili sibili
inspiratori • OSTRUZIONE COMPLETA - impossibilità a parlare,
respirare, tossire - segnale universale di soffocamento (mani
alla
gola) - rapida cianosi - possibile perdita di coscienza
OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
DA CORPO ESTRANEO negli adulti spesso causata dal cibo
abitualmente testimoniata
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OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
1. Se l’ostruzione è parziale incoraggia la vittima a
tossire
Non fare altro 1. Se la vittima diventa debole, smette di
tossire o di
respirare - dai fino a 5 colpi dorsali fra le scapole - se i
colpi non hanno effetto manovra di Heimlich (compressioni
addominali) in piedi - continua alternando 5 colpi dorsali e 5
compressioni
addominali
SOGGETTO COSCIENTE
©
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CORSO “Ma…sei Sicuro? Aiuta un amico e anche te stesso”
Docente Dott. Alessandro Cariani
OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
SOGGETTO CHE HA PERSO COSCIENZA
1. accompagna con cautela il soggetto fino a terra
2. chiama o fa’ chiamare il 118 3. inizia RCP (30:2)
indipendentemente
dalla presenza di circolo 4. controlla il cavo orale prima
delle
ventilazioni e rimuovi corpi estranei solo se visibili (con
pinze o aspiratore)
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STRESS ED ANSIA…
• I TRE ASPETTI DELL’INTERVENTO:
• Il contesto
• Il paziente
• Se stessi
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Docente Dott. Alessandro Cariani
-Tono di voce dev’essere quanto più calmo e chiaro, in modo da
risultare meglio comprensibile; -Lo sguardo dev’essere diretto, si
mostra che si sta dando attenzione e quindi risulta più
rassicurante; -Fare attenzione alla “prossimità”, ovvero
rispettare le distanze sociali (cercando di non stare troppo vicino
– che viene vissuto come una sovrastazione, ma nemmeno troppo
lontano - distacco). -Il contatto fisico è sempre un elemento da
valutare di volta in volta, a seconda della persona ma anche della
tipologia di paziente che ci si trova di fronte; -Mostrare
congruenza tra comunicazione verbale e non verbale – in altre
parole non posso dire delle cose e comportarmi in un modo che le
smentisca
ALCUNI SUGGERIMENTI
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Docente Dott. Alessandro Cariani
E’ utile sapere che il 90% delle reazioni, seppur forti, sono
transitorie e assolutamente normali quando ci troviamo a gestire
eventi che invece normali non sono affatto
IN NOI STESSI
Occorre inoltre la consapevolezza del fatto che, dopo
un impegno emotivo rilevante, è fisiologico sentirsi
“schiacciati” da emozioni pesanti (se facessi 1000
flessioni non avrei dolori muscolari??) ricordando che
la reazione si rinormalizzarà nel giro di qualche ora o
qualche giorno attraverso la ripresa della quotidianità,
delle relazioni ecc.
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Tutti cercano un amico ma nessuno si preoccupa di esserlo!
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GRAZIE DELL’ATTENZIONE