X LICEO STATALE “GALILEO GALILEI” Scientifico, Scienze Applicate, Linguistico, Scienze Umane Documento del Consiglio di Classe Liceo SCIENTIFICO Classe QUINTA sez. D Redatto il 12/05/2017 Affisso all’albo il 15/05/2017 Anno Scolastico 2016 -2017 Prot. n. 2081/A5
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1.1 Profilo di uscita del percorso: Liceo scientifico
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Esso favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali; inoltre, guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per “seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme
del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1 del regolamento attuativo della
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” ). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati d i
apprendimento comuni, devono:
- aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;
- comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
- saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; - comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale, e saperle usare in particolare nell’individuare e risolvere problemi di var ia natura;
- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi; - aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
- essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare di quelle più recenti;
- saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
1.2 Obiettivi e risultati di apprendimento previsti nella programmazione didattico
educativa
Aree Risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali
Area
metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-
argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area
linguistica e
comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:1) dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 2) saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 3) curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area
scientifica,
matematica e
tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale…), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Per quanto riguarda, invece, gli obiettivi educativi trasversali, il Consiglio di Classe ha adottato le
seguenti competenze trasversali e di cittadinanza:
Aree Competenze
Acquisizione di
un metodo di
lavoro
Utilizzare in modo guidato i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio.
Raccogliere, valutare e ordinare dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarne deduzioni.
Sapersi esprimere correttamente nella normale comunicazione orale e scritta con particolare riferimento all’acquisizione e all’uso del linguaggio specifico delle singole discipline.
Acquisire un metodo di studio scientifico: porsi domande e prospettare soluzioni; raccogliere, valutare e ordinare dati in relazione ad uno specifico obiettivo; trarre deduzioni.
Riconoscere/accrescere la consapevolezza delle proprie esigenze, potenzialità, capacità, carenze.
Contribuire con le personali abilità e competenze ad arricchire le proposte scolastiche.
Potenziamento
del senso di
responsabilità
personale
Partecipare alla vita scolastica (individualmente e a gruppi) in modo ordinato, pertinente e costruttivo.
Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente).
Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto.
Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati e del lavoro domestico, dalla disponibilità e dal corretto uso del materiale didattico.
La classe V Liceo scientifico, sez. D , è costituita da 21 studenti, 11 maschi e 10 femmine tutti
provenienti dalla classe precedente del medesimo Istituto e frequentanti tutti, per la prima volta, l’ultimo anno del loro percorso scolastico. Come si evince dallo schema 2.2, il gruppo
classe nel tempo si è numericamente modificato: AL terzo anno si sono inseriti sei elementi provenienti dalla sezione A scientifico del Galilei. La classe, che si è dunque definita nella sua attuale composizione in terza , nel corso degli anni ha rafforzato la sua coesione e il
comportamento degli alunni è sempre stato corretto e collaborativo sia nei rapporti interpersonali sia nei confronti del corpo-docente che a sua volta ha promosso dinamiche
socio-affettive ed educative , favorendo l’integrazione, il rispetto, la collaborazione e la condivisione. Nell’arco del triennio è stata assicurata la continuità didattica in tutte le discipline fatta
eccezione per italiano e latino, assegnate alla docente attuale dal quarto anno come si evince dallo schema del Consiglio di classe. In particolare la docente di latino ha osservato che il
livello di preparazione per l’italiano è ampiamente soddisfacente mentre ha registrato, all’inizio del quarto anno, per le competenze morfosintattiche di latino, livelli differenti di preparazione. Pertanto durante il quarto anno si sono svolte attività di recupero e/o
potenziamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche. Al quinto anno la programmazione è stata incentrata sullo studio di aspetti antropologici e letterari della civiltà
latina. La classe risulta eterogenea riguardo all’estrazione socio-economica, agli interessi, alle propensioni ed attitudini allo studio degli alunni ma al tempo stesso omogenea per il
territorio di appartenenza degli stessi dal momento che tutti provengono dai quartieri di Soccavo, Pianura e dal comune di Quarto e si servono della Circumflegrea per raggiungere
quotidianamente la Scuola. La sinergia di questi due fattori socio-ambientali unita alla motivazione ,al confronto ed alla sensibilità degli alunni verso le problematiche culturali ha contribuito alla crescita umana e
cognitiva della classe che ha terminato un percorso di formazione acquisendo maturità e senso di responsabilità .Tuttavia gli alunni, rivelandosi nel corso degli anni eterogenei riguardo a
interesse, impegno, preparazione di base, possesso di abilità e competenze acquisite sono pervenuti a livelli disomogenei di maturità e di preparazione, infatti per alcuni la partecipazione attiva e costruttiva è stata subordinata all’interesse per una specifica area
disciplinare. Sotto il profilo comportamentale gli studenti sono stati educati e rispettosi delle regole della
comunità scolastica di cui si sono sentiti parte integrante ,hanno recepito gli stimoli culturali
delle attività curricolari ed extra-curricolari, delle uscite didattiche e delle proposte
dell’offerta formativa più in generale.
Frequenti e proficui sono stati i rapporti tra famiglie e docenti, improntati sulla collaborazione
Nell’ambito del nuovo ordinamento della Scuola secondaria di secondo grado (art. 6 comma 2 del Regolamento emanato con decreto del Presidente della repubblica n. 89/2010) è
stato introdotto l’insegnamento di Discipline Non Linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nelle classi quinte di tutti gli indirizzi liceali. Nel Liceo
Linguistico l’insegnamento di una DNL in una lingua straniera veicolare è impartito a partire dal terzo anno; al quarto anno si aggiunge l’insegnamento di una seconda DNL in una diversa lingua straniera veicolare.
I docenti che possono svolgere l’insegnamento secondo la metodologia CLIL devono possedere certificazione linguistica attestante il Livello C1 e certificazione metodologica,
rilasciata da un’Università (Decreto Direttoriale n.6 del 16 Aprile 2012, Direzione Generale Personale Scolastico); in assenza di questi requisiti si è ritenuto opportuno che il docente debba possedere certificazione linguistica attestante il livello B2 e certificazione
metodologica, rilasciata da un’Università (Decreto Direttoriale n.89 del 20/11/2013, Direzione Generale Personale Scolastico); in assenza di questi requisiti, i Consigli di Classe
si devono richiamare alle norme transitorie a.s. 2014/2015 (prot. n. 4969 del 25 Luglio 2014), emanate dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica.
Nel rispetto della normativa sopra elencata, il Consiglio di Classe, in sede di programmazione didattica svolta nei mesi di settembre e ottobre (cfr. verbale n.1 del
13/09/2016 ) ha indicato la DNL coinvolta nel percorso CLIL e ha costituito un TEAM CLIL,
composto dal docente della DNL e dal docente di lingua straniera (inglese).
Premessa
Il modulo ha previsto lo svolgimento di una unità didattica
presentata in lingua inglese per sviluppare capacità e
competenze trasversali attraverso l’acquisizione di un
linguaggio settoriale(scientifico).
TEAM CLIL Prof. Tagliaferro Gabriella (materia di insegnamento:
Fisica)
Prof. Pastore Annamaria (materia di insegnamento:
Inglese)
Data del Consiglio di
Classe in cui si è
costituito il team CLIL
A.S. 2016-2017: Verbale n.1 del 13/09/2016
Assi culturali Area linguistica-comunicativa
Area scientifica-tecnologica
Collegamenti
interdisciplinari
Inglese-Fisica-Matematica
Livello linguistico iniziale
degli alunni
La classe faceva inizialmente registrare una preparazione
disomogenea dal livello A2 al livello B2.
Presentazione del
modulo
didattico/disciplinare
scelto
L’importanza del percorso CLIL si può riassumere nella
seguente affermazione:
“Content drives language learning and language is used to
learn content.”
Tenendo presente ciò, la metodologia CLIL si prefigge :
Parthenope: facoltà di Ingegneria,Scienze e Tecnologie.
Federico II: facoltà di Economia,Ingegneria e Scienze
SUN: facoltà di medicina.
Università L’Orientale
2016-17 tutta la classe
Partecipazione olimpiadi di filosofia 2016 - 17 7
2.9 Contenuti e specificità delle discipline
Gli argomenti trattati nelle singole discipline ed alcuni aspetti specifici sono inseriti nell’Allegato C al presente documento e ne fanno parte integrante.
2.10 Tematiche pluridisciplinari trattate
Tematiche Discipline coinvolte
TEMPO E MEMORIA Italiano – Latino – storia dell’arte
La valutazione è un aspetto fondamentale del processo di apprendimento/insegnamento e ne
condivide i caratteri di dinamicità e di complessità. Si colloca all’interno di un progetto condiviso
d’istituto, che si delinea nelle linee programmatiche dei dipartimenti disciplinari e nella
programmazione dei singoli consigli di classe, e si pone in rapporto inscindibile con la
programmazione disciplinare, della quale intende essere dimensione di controllo: valutando gli esiti
qualitativi e quantitativi dell’attività didattica, è possibile infatti ripensare l’efficacia dell’offerta
formativa della scuola. La valutazione assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione
nel processo educativo. Quella iniziale ha funzione diagnostica e permette di calibrare le scelte
progettuali in relazione ai bisogni formativi, mentre in itinere, la valutazione formativa ha funzione
regolativa in quanto consente di adattare continuamente gli interventi alla situazione didattica e di
attivare eventuali strategie di recupero, consolidamento e potenziamento. La valutazione sommativa
finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti e la loro distribuzione, nonché i progressi
conseguiti rispetto al livello di partenza, la continuità e serietà dell’impegno e la qualità della
partecipazione del singolo studente, oggetti questi di osservazione s istematica da parte del docente.
La valutazione finale scaturisce pertanto da più elementi esi attua e si documenta concretamente
attraverso prove diversificate per tipologia in base al raggiungimento degli obiettivi, che mettono in
gioco operazioni relative ai diversi comportamenti cognitivi richiesti. Le verifiche sono quindi
rivolte al controllo dell'efficacia e dei ritmi di apprendimento individuale e collettivo e coinvolgono
direttamente la relazione tra docente e studente.
4.2 La verifica del processo formativo
Essa si fonda sui dati raccolti attraverso varie tipologie di prove orali e scritte e pratiche che hanno lo scopo di rilevare le conoscenze e le competenze via via acquisite dagli studenti. Le
verifiche sono quindi rivolte al controllo dei livelli e dei ritmi di apprendimento individuale e collettivo degli studenti; esse inoltre costituiscono un indispensabile indicatore al fine di ottimizzare
l’efficacia dell’ insegnamento. Le verifiche orali si sono articolate in: interrogazioni brevi (su singoli argomenti o unità
didattiche);interrogazioni: colloqui tesi a rilevare, in modo graduato e progressivo e in relazione
agli obiettivi specifici, le conoscenze e le capacità di rielaborazione, di esposizione e di argomentazione; interventi spontanei; controlli quotidiani delle attività e della partecipazione. Esse
sono state il più possibile frequenti, per promuovere l’impegno costante degli studenti, per tenere sotto osservazione i processi di apprendimento, per dare agli studenti la possibilità di esercitarsi nella comunicazione.
Le verifiche scritte sono state programmate dal consiglio di classe che si è attenuto, per quanto possibile, al criterio della diversificazione tipologica. I voti delle prove scritte e orali sono
stati attribuiti secondo la scala decimale, usata in modo completo così da poter evidenziare i diversi livelli di profitto, far emergere sia le situazioni critiche di apprendimento sia le eccellenze.
Le verifiche pratiche si sono articolate in prove pratiche per verificare le competenze acquisite nelle lezioni teoriche
La valutazione finale ha tenuto conto del livello di partenza, dei progressi, delle motivazioni, della continuità e serietà dell’impegno, della qualità della partecipazione, oltre che delle
competenze e delle conoscenze acquisite, e non si risolve quindi nella media matematica delle prove di verifica.
4.3 Tipologia delle prove di verifica adottate
I Dipartimenti hanno individuato le griglie di valutazione per la prima, la seconda e la terza
prova. Tali griglie sono inserite nell’ Allegato A al presente documento e ne fanno parte integrante.
l’azione educativa mira a diffondere la piena consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che
corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;
la valutazione del comportamento non è uno dispositivo genericamente punitivo, ma
afferisce all’area degli obiettivi formativi ed educativi e, in particolare, intende contribuire ad accrescere i valori di convivenza civile, consapevolezza dei valori di cittadinanza e senso di appartenenza alla comunità scolastica;
la valutazione del comportamento non potrà mai essere strumento di condizionamento o addirittura repressione della libera espressione di opinioni, correttamente manifestata, e non
lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti;
l’azione educativa favorirà il processo di auto-osservazione da parte dei singoli allievi e del
gruppo classe al fine di accrescere il senso di responsabilità e di costruire una cultura dell’autovalutazione;
la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un
singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. Nello specifico, considerata la valenza
formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione progressi e miglioramenti
realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui sopra;
la votazione inferiore a 6/10 in sede di scrutinio intermedio o finale può essere a ttribuita dal Consiglio di Classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità
che prevedano l’erogazione di sanzioni disciplinari;
il Consiglio di classe ha attribuito il voto di condotta sulla base dei parametri individuati dal
Collegio dei Docenti :
Rispetto del Regolamento di Istituto e degli obblighi derivanti dal Patto Educativo di Corresponsabilità
Rispetto verso se stessi, verso gli altri, verso le strutture scolastiche e verso l’ambiente Interazione con le componenti della comunità scolastica (Relazionalità ed interesse)
Responsabilità e Padronanza (Impegno studio e impegno verso altri, autocontrollo e gestione del sé)
La griglia di valutazione del comportamento è inserita nell’Allegato A al presente documento e
Sono state effettuate alcune simulazioni delle prove dell’esame di Stato, di seguito riportate:
I testi delle prove di simulazione sono inseriti nell’Allegato B al presente documento e ne fanno
parte integrante.
* Per la prima prova è stata effettuata una simulazione ufficiale per tutte le classi quinte l’11 aprile
2017. La griglia di correzione utilizzata è inserita nell’Allegato A al presente documento.
** Per la seconda prova è stata effettuata una simulazione ufficiale per tutte le classi quinte il 28 aprile 2017. la griglia di correzione utilizzata è inserita nell’Allegato A al presente documento.
Le simulazioni di III prova sono state corrette con la griglia di valutazione inserita nell’Allegato
A al presente documento.
Prova Tipologia Disciplina/e coinvolta/e N. ore Data della prova
A.S.2016-2017. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Comportamento (inteso nel senso di
rispetto della persona, di maturazione e crescita civile, di cittadinanza
attiva, nella consapevolezza di
appartenere ad una comunità e nel rispetto
delle norme che ne regolano la vita e
l’attività)
Pieno rispetto delle regole della convivenza civile, in orario curricolare ed extracurricolare. Rispetto e correttezza verso tutti gli attori della comunità scolastica e verso terzi in caso di uscite extracurricolari
5
Rispetto sostanziale delle regole, in orario curricolare ed extracurricolare. E’ vivace ma corretto, sensibile ai richiami e pronto a rimediare alle sue mancanze.
4
Non sempre rispettoso delle regole della convivenza civile nei confronti della comunità scolastica. Ha un comportamento spesso superficiale, inadeguato o poco controllato (in orario curricolare ed extracurricolare).
3
Poco rispettoso delle regole della convivenza civile e scarsamente controllato nei confronti degli attori della comunità scolastica. Si rende spesso responsabile di comportamenti inadeguati alla vita scolastica (in orario curricolare ed extracurricolare). E’ stato sanzionato almeno una volta per violazioni inerenti al regolamento d’istituto
2
Ha un comportamento decisamente scorretto, non controllato e talvolta provocatorio. Irrispettoso delle regole (in orario curricolare ed extracurricolare), più volte è stato sanzionato per violazioni inerenti al regolamento d’Istituto o si è reso responsabile di atti lesivi della dignità delle persone e della comunità scolastica o della integrità di materiali, strutture e ambienti della scuola o di terzi.
1
Partecipazione al dialogo educativo
(inteso nel senso di atteggiamento attento e costruttivo nelle attività
didattiche )
Partecipa al dialogo educativo con contributi personali; è particolarmente propositivo nel confronto con i docenti; ha un ruolo costruttivo nel gruppo classe.
5
Partecipa al dialogo educativo; collabora, ma non è propositivo. 4
Partecipa al dialogo educativo, ma non sempre con il necessario interesse.
3
La sua partecipazione è subordinata all’interesse personale. Assume un ruolo volontariamente passivo nel gruppo classe.
2
Collaborazione quasi inesistente con il gruppo classe. Non partecipa al dialogo educativo, rivelando scarsa attenzione e mancanza di interesse.
1
Frequenza e puntualità (assenze, ritardi, uscite
anticipate non giustificate da ricoveri e
malattie certificate)
Frequenta con assiduità le lezioni (> 90% del monte ore) e rispetta gli orari. Non fa registrare ritardi.
5
Frequenta le lezioni (90 – 85 % del monte ore) e rispetta quasi sempre gli orari (non supera i due ritardi o le due uscite anticipate in ciascuno dei periodi valutazione).
4
Frequenta le lezioni con sufficiente regolarità (fino all’ 80 % del monte ore), ma non sempre rispetta gli orari (ingressi in seconda ora, uscite anticipate), accumulando assenze nelle ore di insegnamento di specifiche materie.
La frequenza non è sempre continua (75 - 80 % del monte ore) o è caratterizzata da frequenti ritardi (da intendersi anche come ingressi in seconda ora) e/o uscite anticipate.
2
Frequenta in maniera discontinua le lezioni (meno del 75 %) o non rispetta mai gli orari (sistematici ritardi e ingressi in seconda ora).
1
Uso e rispetto degli ambienti e dei beni
pubblici e privati, dei materiali propri e di
quelli altrui (in riferimento a
strutture e materiale scolastico per h 24; a
luoghi e beni esterni alla scuola in caso di visite
guidate, viaggi di istruzione e simili; a
sistemi informati e a dati informatizzati)
Rispetta e utilizza in modo responsabile materiali propri e altrui, ambienti e materiali scolastici o esterni messi a sua disposizione e sensibilizza i compagni a fare altrettanto.
5
Usa in modo adeguato materiali propri e altrui, ambienti e materiali scolastici o esterni messi a sua disposizione.
4
Usa in modo talvolta scorretto il materiale scolastico messo a sua disposizione. Non rispetta adeguatamente gli ambienti (p.e. scrive sui banchi o sui muri, non si cura dell’ordine e della pulizia dell’aula), sia scolastici sia esterni, ed è poco attento nei confronti delle strutture della scuola (p.e. laboratori, bagni).
3
Usa in modo spesso scorretto il materiale scolastico messo a sua disposizione. Non rispetta gli ambienti (p.e. scrive sui banchi o sui muri, non si cura dell’ordine e della pulizia dell’aula), sia scolastici sia esterni, ed è noncurante nei confronti delle strutture della scuola (p.e. laboratori, bagni).
2
Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (p.e. danneggia e imbratta sistematicamente banchi e altri arredi scolastici, ostacola il mantenimento dell’ordine e della pulizia in aula); provoca danni alle strutture della scuola o agli ambienti esterni; ha violato sistemi informatici della scuola o di terzi.
1
Interventi disciplinari
Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare. 5
Nell’ arco di ciascun periodo di valutazione, a causa di infrazioni al regolamento scolastico ha subito qualche ammonizione verbale (non più di due), annotata nel registro di classe.
4
Nell’ arco di ciascun periodo di valutazione, a causa di infrazioni al regolamento scolastico ha subito diverse ammonizioni verbali (uguali o superiori a tre*), annotate sul registro di classe, e almeno una nota disciplinare, anch’essa riportata nel registro di classe. *Dopo la terza ammonizione verbale annotata nel registro di classe dal medesimo docente, nel caso che l’infrazione si ripeta viene attribuita una nota disciplinare.
3
Nell’ arco di ciascun periodo di valutazione, a causa di infrazioni al regolamento scolastico ha subito diverse ammonizioni verbali (uguali o superiori a tre), annotate nel registro di classe, almeno due note disciplinari, anch’esse riportate nel registro di classe, e/o un provvedimento di sospensione dalle lezioni (inferiore a tre giorni), al termine del quale ha mostrato apprezzabili segni di ravvedimento in termini di relazioni interpersonali e di acquisizione delle proprie responsabilità.
2
Nell’ arco di ciascun periodo di valutazione, a causa di frequenti violazioni al regolamento scolastico ha subito diverse note disciplinari (almeno tre), riportate nel registro di classe, e/o uno o più provvedimenti di sospensione dalle lezioni (superiore a tre giorni).
Per ciascuno degli indicatori del problema viene assegnato un punteggio da 0 a 15 mentre per ciascun indicatore dei quesiti viene assegnato un punteggio da 0 a 3 secondo le seguenti tabelle:
Per l’attribuzione del voto della seconda prova, il punteggio totale (somma dei punteggi parziali conseguiti nei quesiti e nel problema) viene convertito secondo la tabella riportata sotto:
Livello di competenza raggiunto nel problema Punteggio
Insufficiente Fino a 6
mediocre 7-8-9
Sufficiente 10
buono 11-12-13
ottimo 14-15
Livello di competenza raggiunto nel quesito Punteggio
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000
- ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
“A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridand o per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.”
“ Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo: Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo: 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce
inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3-Interpretazione complessiva ed approfondimenti : Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i
documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentando la, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Ricorderai d'avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
Ambito storico politico
L'Unità europea: un cammino di idee e di realizzazioni
● Documenti "Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco". R. W. MACKAY, Federal Europe, London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union). "Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e distinti in solide strutture statali". A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941 (L'autore, uno dei promotori della Federazione europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare). "Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l' idea dell'unità europea fu sempre cara e preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volontà. [...] La vera Europa sarà creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sarà una federazione di liberi Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralità". TH. MANN, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943
"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili esperienze della seconda guerra mondiale". G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979 "La fine della seconda guerra mondiale segnò anche per l'Italia il ritorno ad una concezione europeista non subordinata ai rapporti di potenza. La guerra di liberazione aveva fatto sentire l' importanza della collaborazione internazionale e su questa base l'Italia sviluppò tutta una serie di iniziative volte a dare risvolti concreti all'ideale comunitario. Queste iniziative vennero a frutto nel 1957, con la creazione del Mercato Comune, il MEC ed il fatto che il trattato istitutore fosse firmato a Roma dimostra il ruolo non certo secondario che il nostro paese aveva avuto (e che del resto continuerà ad avere) sul piano dell' ideale europeista". R. UGOLINI, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979
"Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?" J. DELORS, in "Dal mercato unico all'Unione Europea"
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: È ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
"Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell' immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia? "
E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975
"Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi
nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più. "
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre."
S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso. Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia. "
G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
"... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie pos izioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce la faranno."
G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003
"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati." M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
"Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze... " C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET
Documenti: "Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lngo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nacseva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso, cosmopolitismo, modernità".
G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001
"Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più in generale con la società civile". J. F. Lyotard, "La condizione postmoderna", Milano 1989 "Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...) Pensati per ci cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale
via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina". Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001 segue... (tra poco gli altri ambiti...) "Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad esempio centri commerciali virtuali) (European Commision 1997)" A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001
"Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...) Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro." E.J. HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000
TIPOLOGIA C:
Tema di argomento storico I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D Tema di ordine generale
Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale che, oltre a rappresentare una importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso una primaria risorsa economica per il turismo e per lo sviluppo del territorio. Affronta la questione anche in relazione all’ambiente in cui vivi, ponendo in evidenza aspetti positivi e negativi che, a tuo giudizio, lo caratterizzano per la cura, la conservazione e la valorizzazione di tale patrimonio.
Liceo “GALILEO GALILEI” Via S. Domenico al Corso Europa 80127 NAPOLI
SIMULAZIONE DELLA II PROVA ESAME di STATO A.S. 2016 – 2017
Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di : MATEMATICA
Nome del candidato ________________________________ Classe 5^ Sez. _________
Il candidato risolva uno dei due problemi proposti. Correggere il problema N° ____
PROBLEMA 1. Si deve costruire un’aiuola da coltivare con le viole. L’ aiuola viene inizialmente progettata in modo che il suo bordo sia costituito dalla curva C riportata nel seguito.
La parte sottostante della curva (y <0)è un arco di parabola, quella sovrastante (4 ≤y ≤7)è
una semicirconferenza. Nel tratto intermedio (0 ≤ y <4)sono tracciati due segmenti. I dati
sono da intendersi espressi in metri.
1. Scrivi le equazioni delle curve che rappresentano il bordo dell’aiuola nel sistema di assi
cartesiani suggerito nella figura.
a. Se consideri il tratto con le ordinate comprese tra −1 e 4 la curva che hai scritto rappresenta il
grafico di una funzione y = f(x). Nei punti P
e Q
tale funzione è derivabile?
Motiva la risposta.
b. Si valuta di ripensare il bordo dell’aiuola in modo da eliminare la ‘spigolosità’ nei punti P e Q
Calcola quanto vale la spesa per la terra sapendo che occorre acquistarla in
sacchi da 10 kg
ciascuno del costo di € 0.2 e che la densità di tale terra è di circa 750 kg/m3.
4. La superficie laterale del bordo dell’aiuola viene rivestita con un materiale che
la contenga e che costa € 25 al m2. Per calcolare la quantità necessaria
approssima la parte della parabola con una circonferenza di centro O(0;0)e
raggio
tenendo presente che commetti un errore per difetto dell’ 1% circa.
Qual è la spesa? PROBLEMA 2.
Data la funzione di equazione
1. studia la funzione data individuandone il dominio, la parità, il comportamento
negli estremi del dominio, gli eventuali estremanti, il flesso e la tangente nel flesso e tracciane il grafico G in un riferimento cartesiano Oxy (scegliendo come unità di misura almeno 4 quadretti).
2. Mostra che la funzione f (x) soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo [0;1] e trova il valore x0 nell’intervallo che verifica la tesi del teorema. Mostra poi che la funzione nel medesimo intervallo non verifica le ipotesi del teorema di Rolle
3. Sia R la regione di piano limitata da G, dall’asse x e dalle rette x = 0 e x = 1. Calcola
l’area di R. Determina il valore dell’errore percentuale che si verifica nel calcolo di tale area se nell’intervallo [0;1] si adotta, per approssimare f (x), un polinomio di 3° grado della forma
, x ЄR, a, b, c, d Є R con P(0) = 0 , P(− x)= −P(x), P'(0) = 1, P'(4) = 7 . a. Dopo aver enunciato il teorema del valore medio, calcola il valore medio f(x1)
della funzione nell’intervallo [0;1] e il valore x1 del punto nell’intervallo. b. Calcola il volume del solido che si ottiene ruotando la regione R attorno all’asse y.
4. Dimostra che la funzione f è invertibile f −1 nel suo dominio e detta g la funzione
inversa di f , ovvero sia g(x) = f−1(x), tracciane il grafico G’ Verifica che la funzione y
= g(x) si può scrivere nella forma
dove h e k sono numeri reali
che ti è richiesto di trovare.
• Determina l’area A(λ ) della regione finita di piano delimitata dal grafico di G’, dalla retta y=2 e dalle rette x = 0 e x = λ (λ > 0).
• Calcola e fornisci un’interpretazione geometrica del risultato.
Quesiti
Nome del candidato ________________________________ Classe 5^ Sez. _________
Il candidato risolva cinque dei dieci quesiti. Correggere i quesiti N°:
QUESITO 1.
Dopo aver tracciato il grafico delle coniche di equazione xy = 2 e x2 − y2 = 3 in uno stesso riferimento cartesiano Oxy, dimostra che esse si intersecano ortogonalmente (due curve si intersecano ortogonalmente se le loro tangenti sono mutuamente perpendicolari in ogni punto in cui le curve si intersecano). QUESITO 2.
Mostra che la funzione f (x) = x5 − 7x + k ha al più uno zero in [−1;1 ] per qualunque valore di k ∈R . QUESITO 3.
Sapendo che una primitiva della funzione f (x) è F(x) = ln|x| + 1, calcola
Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi lungo l’asse x sotto l’azione di una
forza.
Sapendo che la sua legge oraria è x(t) = 4(e-t – e-2t) dove il tempo t è misurato in secondi e lo
spazio x in metri, determina l’ istante t in cui tale forza raggiunge la sua massima intensità.
QUESITO 5.
Il trogolo (mangiatoia per animali) della figura deve essere ricavato da una lamiera metallica
lunga l = 6,0m e larga 0,9m . Per costruirlo si devono piegare verso l’alto due strisce larghe
0,3m in modo da formare con la verticale angoli θ uguali.
a) Esprimi il volume del trogolo in funzione di θ . b) Trova il volume massimo del trogolo.
QUESITO 6.
Considera nel primo quadrante del piano cartesiano Oxy la regione R di piano limitata dalla
curva y = x3 e dalla retta y = 4x . Determina il volume del solido generato dalla rotazione
completa della regione R attorno a) all’asse x ; b) alla retta y = 8.
QUESITO 7.
Sia f una funzione continua in R;
a) determina l’espressione analitica di f e i valori del parametro a ∈R per cui risulta
b) calcola
QUESITO 8.
Sia T0 = 60 °C la temperatura iniziale dell’acqua contenuta in un serbatoio. La temperatura ambiente è di 10 °C. Al trascorrere del tempo t (espresso in ore) la
rapidità con cui la temperatura T(t) del serbatoio, funzione del tempo t,
diminuisce è espressa dall’equazione differenziale
.
a) Trova la legge T = T(t) che esprime la temperatura T(t) del serbatoio, funzione del tempo t (soluzione dell’equazione differenziale data) b) Calcola la temperatura dell’acqua dopo 4 h e 36’. QUESITO 9.
Un’indagine medica condotta su un campione di persone, rappresentativo dell’intera popolazione, ha individuato che il 12% delle persone sono affette da difterite. È stato messo a punto un test clinico per individuare la presenza della malattia in un individuo prima che questi ne avverta i sintomi. Il test ha dato i seguenti risultati: l’8% degli individui sani è risultato positivo al test e il 5% degli individui malati è risultato negativo al test. a) Qual è la probabilità che una persona affetta dalla malattia risulti positiva al test e qual è la probabilità che una persona sana risulti negativa al test? b) Qual è la probabilità che il test risulti positivo indipendentemente dal fatto che la persona alla quale è stato somministrato il test sia sana o malata? c) Se l’esito del test è positivo, qual è la probabilità che la persona sia realmente malata e qual è la probabilità che la persona sia sana? Cosa concludi circa la validità del test? QUESITO 10.
Determina l’ equazione della superficie sferica che ha centro nel punto di intersezione tra la retta
r:
e il piano α:x+2y-z-3=0 e raggio pari a .
Ricava poi l’equazione dei piani paralleli a α e tangenti alla superficie sferica stessa.
PROVA DEL 21/04/2017 TIPOLOGIA B 5 discipline max.6 righe per ciascun quesito
Storia Quali misure economiche furono adottate in Italia contro la crisi mondiale?
Esponi sinteticamente l’ascesa di Hitler e l’avvento del nazismo in Germania
Latino
Descrivi la condizione sociale del “cliens” nell’antica Roma Traccia una breve storia del genere satirico nell’antichità, soffermandoti soprattutto sull’evoluzione che subisce da Orazio a Persio e Giovenale
Inglese Criticism to the “industrial society” in D. H. Lawrence
explain the theme of “paralysis in Joyce’s “Dubliners”
storia dell’arte “forme uniche nella continuità dello spazio” rappresenta il prototipo della scultura futurista.
Illustra brevemente l’opera di Boccioni La componente onirica è fondamentale per la comprensione delle tematiche surrealiste.
Se ne illustri la funzione e gli esiti
Fisica Illustra il concetto di “corrente di spostamento”
Illustra il fenomeno dell’effetto Doppler relativistico
• Valitutti e AA “Dal Carbonio agli OGM Plus” Chimica organica, biochimica e biotecnologie - Zanichelli • Lupia Palmieri – Parotto “Osservare e capire la Terra” Ed. azzurra - Zanichelli
CHIMICA ORGANICA
- I composti organici - Ibridazione del Carbonio - Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. Regole di nomenclatura
- Definizione di isomeria - Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Regole di nomenclatura. Isomeria
geometrica degli alcheni - Idrocarburi aromatici - Gruppi funzionali:
• Alogenoderivati • Alcoli (Nitroglicerina e dinamite. Reazioni di disidratazione)
• Fenoli • Eteri • Aldeidi e chetoni
• Ammine • Acidi carbossilici
• Esteri e saponi. Saponificazione BIOMOLECOLE
• Carboidrati: monosaccaridi,disaccaridi e polisaccaridi • Proteine : amminoacidi. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
e attività biologica. Enzimi • Lipidi : saponificabili e insaponificabili • Acidi nucleici: nucleotidi. DNA. RNA. Duplicazione del DNA. Codice genetico.
Sintesi proteica
BIOCHIMICA E METABOLISMO (trattazione sintetica) • Metabolismo: anabolismo e catabolismo. Vie metaboliche
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S 2016/17
CL. V sez. D DOCENTE: GIOVANNA MAGRONE
1) Potenziamento fisiologico generale, con conseguente miglioramento delle funzioni respiratorie e cardiovascolari.
2) Miglioramento delle capacità coordinative. 3) Affinamento e rielaborazione degli schemi motori di base. 4) Conoscenza delle regole e pratica della Pallavolo, Pallacanestro e tennistavolo. 5) Miglioramento della socializzazione,del senso civico, del rispetto delle regole sportive codificate e
non, educazione al “Fair play”. . 6) Elementi teorici su igiene personale e benessere:la corretta alimentazione e i necessari principi
nutritivi per mantenersi in salute.
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Libro di testo:L.Solinas"Tutti i colori della vita"ed.SEI vol.unico
Programma:
Il mistero dell'esistenza:la risposta del cristianesimo