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ANGELINI HOLDING S.p.A. a Socio Unico
con sede in Roma Viale Amelia n. 70 - Capitale Sociale
Euro 3.000.000 i.v. - Codice Fiscale e numero iscrizione
al Reg. Imprese di Roma 00459650586, REA di Roma n. 48408.
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31.12.2019
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ORGANI SOCIALI E SOCIETA’ DI REVISIONE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente: Dr. Francesco Angelini Vicepresidente: D.ssa Thea
Paola Angelini Vicepresidente: Prof. Avv. Sergio Marullo Di
Condojanni Amministratore Delegato: Dr. Alberto Capponi
Consiglieri: Dr. Giovanni Ciserani Prof. Franco Masera Ing. Stefano
Proverbio Dr. Lorenzo Tallarigo Prof. Attilio Zimatore COLLEGIO
SINDACALE Presidente: Fabrizio Marchetti Sindaci effettivi:
Riccardo Tiscini Lorenzo Barbone Sindaci supplenti: Gianluca Leone
Giuseppe Marciano
SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.
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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2019
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2019 Spett. Azionista Unico,
a corredo del bilancio consolidato relativo al periodo chiuso al
31/12/2019, è stata redatta ai sensi dell’art. 2428 del Codice
Civile la presente Relazione sulla gestione, con l’obiettivo di
fornire informazioni utili a comprendere l’andamento della
gestione ed i risultati raggiunti dal Gruppo nell’esercizio
appena concluso.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE E MERCATI DI RIFERIMENTO
L’esercizio 2019 ha registrato un utile netto consolidato di
Euro 149.214 migliaia rispetto ad Euro 75.239 migliaia
dell’esercizio precedente.
L’incremento di Euro 73.975 migliaia dell’utile netto è
giustificato dai principali fattori analizzati nel prosieguo della
presente
relazione, suddivisi nelle seguenti aree di gestione:
• Gestione Caratteristica, attinente ai risultati delle attività
operative del Gruppo;
• Gestione Finanziaria, attinente ai risultati delle attività di
gestione delle risorse finanziarie del Gruppo;
• Rettifiche di valore di attività/passività finanziarie;
• Gestione Fiscale, che sintetizza gli effetti della fiscalità
corrente e differita sulla redditività del Gruppo.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL’ESERCIZIO
Celebrazione del Centenario del Gruppo Angelini
L’anno 2019 ha rappresentato un anno importante per il Gruppo
Angelini. Quest’anno infatti ricorreva il centesimo
anniversario del Gruppo, la cui nascita è avvenuta appunto nel
1919. Le celebrazioni del Centenario del Gruppo Angelini, si
sono svolte durante tutto l’anno ed hanno dato vita a tante
attività, utili a ripercorrere le tappe di una straordinaria
impresa
che ha reso Angelini un gruppo industriale solido e articolato,
in Italia e nel mondo.
È stato realizzato il sito web angelini100.com, un gioco
virtuale e un'intera area della intranet dedicate a raccontare
100
anni di storia, in modalità partecipativa e coinvolgente.
È stata realizzata un'opera d'arte permanente, un viaggio tra
immagini e parole che segnano i tratti salienti della storia
d’impresa, visibile da dipendenti e visitatori ed allestita in
Casa Angelini, sede dell’headquarter del gruppo.
È stato prodotto un video istituzionale dedicato al centenario e
sono stati organizzati eventi celebrativi in tutte le sedi del
gruppo per festeggiare l’importante compleanno insieme ai
dipendenti.
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GESTIONE ECONOMICA
Si riporta di seguito il conto economico dell’esercizio,
riclassificato per riflettere alcuni indicatori economici della
gestione:
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
ANNO 2019 ANNO 2018 Variazione 2019 su
2018
Anno 2019
Incidenza anno 2019 su
ricavi
Anno 2018
Incidenza anno 2018 su
ricavi
Variazione 2019 su
2018
Variazione in %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.637.210 1.593.294
43.916 2,76%
Produzione interna 794 5.999 (5.205) (86,76%)
Altri ricavi e proventi 43.041 42.783 258 0,60%
VALORE DELLA PRODUZIONE 1.681.045 1.642.076 38.969 2,37%
Costi esterni operativi 1.070.907 65,41% 1.056.188 66,29% 14.719
1,39%
Oneri diversi di gestione 47.990 2,93% 40.751 2,56% 7.239
17,76%
VALORE AGGIUNTO 562.148 34,34% 545.137 34,21% 17.011 3,12%
Costo per il personale 343.228 20,96% 331.246 20,79% 11.982
3,62%
MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) 218.920 13,37% 213.891 13,42%
5.029 2,35%
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazione capitale circolante
92.995 5,68% 105.573 6,63% (12.578) (11,91%)
RISULTATO OPERATIVO 125.925 7,69% 108.318 6,80% 17.607
16,25%
Rettifiche nette di attività finanziarie (7.532) (0,46%) (5.009)
(0,31%) (2.523) 50,37%
Risultato gestione finanziaria 21.178 1,29% 6.308 0,40% 14.870
235,73%
REDDITO ANTE IMPOSTE (RISULTATO LORDO) 139.571 8,52% 109.617
6,88% 29.954 27,33%
Imposte sul reddito (9.643) (0,59%) 34.378 2,16% (44.021)
(128,05%)
RISULTATO NETTO 149.214 9,11% 75.239 4,72% 73.975 98,32%
Gestione Caratteristica
La gestione caratteristica, in termini di risultato operativo,
ha registrato un incremento di Euro 17.607 migliaia, con un
risultato operativo di Euro 125.925 migliaia rispetto ai 108.318
migliaia dell’esercizio precedente. Di questo, Euro 138.575
migliaia (+5.788 migliaia rispetto al 2018) si riferisce
all’Area Farmaceutica, Euro 50.796 migliaia (+6.082 migliaia
rispetto al
2018) all’Area Consumer, Euro 6.057 migliaia (+4.940 migliaia)
all’Area Machinery. Il resto si riferisce alle attività svolte
in
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ambito Immobiliare ed Holding e comprende i costi legati alla
gestione ed agli ammortamenti degli immobili del Gruppo ed
ai servizi di natura IT, amministrativa, fiscale, finanziaria,
M&A e indirizzo strategico svolti centralmente a livello
corporate
che, complessivamente, contribuiscono negativamente al risultato
operativo di gruppo per Euro 69.504 migliaia (in linea
con l’esercizio precedente).
Di seguito si riportano i commenti alle principali variazioni
delle singole voci del conto economico.
• Valore della Produzione
I ricavi del Gruppo registrano nell’esercizio un incremento
complessivo di Euro 43.916 migliaia.
L’Area Farmaceutica vede un incremento dei ricavi di Euro 22.227
migliaia, soprattutto grazie alla positiva performance
dell’Angelini Pharma S.p.A. (già ACRAF S.p.A., +16.908 migliaia)
e, nel complesso, delle altre società estere dell’area.
Per quanto riguarda l’Area Consumer, l’esercizio chiude con un
incremento complessivo dei ricavi di Euro 12.889 migliaia,
principalmente attribuibile alle società del Gruppo Fater
(+11.755 migliaia, di cui 8.023 migliaia riferibili alla sola
Fater
S.p.A.), grazie al recupero di fatturato nei segmenti Home Care,
Adult Care e Pads rispetto alle difficoltà del precedente
esercizio.
Gli altri business dell’Area Consumer registrano un complessivo
incremento di Euro 1.134 migliaia, quasi tutto attribuibile
al business Beauty.
Anche l’Area Machinery registra un recupero di fatturato di Euro
4.911 migliaia nell’esercizio 2019 rispetto al progressivo
ridimensionamento rilevato negli esercizi precedenti.
Relativamente alle altre voci che compongono il Valore della
Produzione, il decremento della cd “Produzione Interna” (che
accoglie la variazione delle rimanenze di prodotti e lavori in
corso) di Euro 5.205 è coerente con gli incrementi di fatturato
sopra commentati e testimoniano la riduzione delle scorte legata
all’incremento delle vendite, mentre la voce degli gli altri
ricavi e proventi risulta totalmente in linea con l’esercizio
precedente.
• Costi della Produzione
L’incremento dei costi operativi esterni risulta essere meno che
proporzionale rispetto all’andamento dei ricavi, indicando
un recupero di marginalità complessiva del Gruppo, anche se non
in tutti i business. Si rileva infatti una sostanziale
stabilità
dei costi operativi esterni (solo -724 migliaia di Euro)
dell’Area Farmaceutica, mentre l’Area Consumer registra un
incremento degli stessi costi per Euro 18.507 migliaia, di cui
solo Euro 6.149 migliaia attribuibile alle società del Gruppo
Fater. Il resto è relativo al business Beauty, che registra un
appesantimento di tali costi di Euro 12.839 migliaia. Risultano
infine stabili i costi operativi esterni connessi all’Area
Holding e all’area Immobiliare.
Relativamente agli oneri diversi di gestione (+7.239 migliaia),
l’incremento deriva principalmente dall’Area Farmaceutica e
si riferisce a maggiori oneri legati ai meccanismi di Claw Back
e Rebates (recupero da parte dei governi dello sforamento
del budget di spesa farmaceutica) presenti nei vari paesi dove
opera il business farmaceutico, con un peso particolare di
detti oneri sostenuto in Grecia dalla Angelini Pharma
Hellas.
L’incremento del costo del personale di Euro 11.982 migliaia si
riferisce soprattutto all’effetto negativo di alcuni oneri non
ricorrenti che hanno caratterizzato anche l’esercizio 2019,
relativi sia a transazioni per l’uscita di dipendenti, sia a piani
di
ristrutturazione e mobilità che hanno riguardato soprattutto
alcune società dell’Area Farmaceutica.
Per effetto di quanto fino ad ora descritto, il Gruppo chiude
l’esercizio con un Margine Operativo Lordo pari ad Euro 218.920
migliaia, in aumento di Euro 5.029 migliaia rispetto
all’esercizio precedente.
Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti
registrano un ammontare complessivi di Euro 92.995 migliaia, in
forte riduzione rispetto ai 105.573 Euro migliaia dell’esercizio
precedente. Tale riduzione consegue essenzialmente da
minori ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni per Euro
5.183 migliaia, soprattutto riferibili all’Area Farmaceutica
ed al Business Beauty, oltre a minori accantonamenti per rischi
e oneri futuri per Euro 7.395 migliaia, con particolare
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riferimento all’Area Machinery.
Gestione Finanziaria:
• Rettifiche nette di attività finanziarie
Il saldo negativo delle rettifiche di valore di attività
finanziarie si riferisce quasi esclusivamente alla Angelini Holding
S.p.A.
ed alla Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l., soprattutto
per ciò che riguarda la valutazione di fine esercizio titoli
del
capitale circolante (Euro 1.550 migliaia) e la svalutazione del
costo storico di alcune partecipazioni detenute a scopo
investimento da Angelini Partecipazioni Finanziarie S.r.l.
Contribuisce inoltre al saldo anche la svalutazione della
partecipazione nella società svizzera ACRAF AG, la cui
liquidazione è stata completata nel corso dell’esercizio.
• Interessi ed oneri finanziari
Il saldo dei proventi e oneri finanziari ammonta ad Euro 21.178
migliaia, in aumento rispetto all’esercizio precedente (Euro
6.308 migliaia). L’incremento dell’esercizio per Euro 14.870 si
riferisce al miglioramento del saldo delle differenze cambio
per Euro 11.964 migliaia, a maggiori proventi da partecipazioni
finanziarie per Euro 3.047 migliaia, al netto di minori
proventi derivanti dai titoli dell’attivo circolante per Euro
1.031 migliaia.
Gestione fiscale: registra imposte complessivamente positive per
Euro 9.643 migliaia, contro gli oneri relativi all’esercizio
precedente di Euro 34.378. Il significativo effetto positivo
(Euro 44.021 migliaia) rilevato nell’esercizio si riferisce
quasi
esclusivamente ai benefici fiscali connessi al Patent Box
relativo alla società Angelini Pharma S.p.A.
In merito al beneficio fiscale dal “Patent box” per il periodo
2015-2019 che riguarda la società Angelini Pharma S.p.A. si fa
presente che la società ha praticamente concluso l’analisi
istruttoria a fine febbraio, per l’istanza presentata nel 2015, ed
è
in attesa della proposta di Accordo da parte dell’Ufficio
Accordi Preventivi della Direzione Centrale Grandi
Contribuenti,
procedura rimasta sospesa fino al 31.05.2020 ai sensi
dell’articolo 67, comma 1, D.L. 18/2020 (c.d. “Decreto Cura
Italia”).
Benché si confida in una celere conclusione della sottoscrizione
dell’Accordo non appena le regole restrittive poste dal
periodo di lockdown dovuto alla patologia Covid 19 siano
rimosse, la società ha valutato di optare per la procedura
cosiddetta di autoliquidazione previsto dal 34/2019 (c.d.
“Decreto Crescita”) nell’ipotesi, ritenuta comunque non
probabile,
che non si riesca a sottoscrivere l’accordo prima della
presentazione della dichiarazione dei redditi relativi al periodo
fiscale
2019.
Per il calcolo dell’autoliquidazione del Patent Box sono stati
tenuti in considerazioni i metodi ed i criteri presentati e
condivisi con le autorità competenti come già in evidenza nei
verbali di contraddittorio sottoscritti con la società. Tali
criteri
sono peraltro conformi a quanto indicato nella nota dell’Agenzia
delle Entrate contenente indicazioni operative in tema di
Patent Box nel settore farmaceutico.
Il beneficio totale autoliquidato è di Euro 44.328 mila, dei
quali Euro 33.498 mila relativi agli anni precedenti ed Euro
10.830
mila relativi al 2019.
Escludendo il beneficio relativo agli anni precedenti l’utile
netto sarebbe stato pari a Euro 115.716 mila, in crescita
comunque del 53,8 % rispetto all’esercizio precedente.
Si riporta di seguito una rappresentazione grafica riepilogativa
della variazione del risultato d’esercizio consolidato:
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Variazione positiva Variazione negativa
Si riportano infine i principali indici di redditività comparati
con i valori relativi all’esercizio precedente:
INDICI DI REDDITIVITA' Anno 2019 Anno 2018
ROE netto Risultato netto/Patrimonio Netto(media dei due anni)
8,19% 4,44%
ROI Risultato operativo/totale attivo 4,54% 4,08%
ROS Risultato operativo/ricavi di vendita 7,69% 6,80%
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GESTIONE PATRIMONIALE
Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale consolidato al 31
dicembre 2019, riclassificato secondo criteri finanziari:
STATO PATRIMONIALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE PASSIVO
Anno 2019
Anno 2018
Anno 2019
Anno 2018
ATTIVO CIRCOLANTE 1.882.750 1.836.574
LIQUIDITA' IMMEDIATE 706.284 713.161 PASSIVITA' CORRENTI 687.937
665.756
LIQUIDITA' DIFFERITE 923.970 872.279 PASSIVITA' CONSOLIDATE
102.808 161.811
RIMANENZE 252.496 251.134 FONDI RISCHI E ONERI E FONDO TFR
75.319 82.101
ATTIVO IMMOBILIZZATO 886.277 818.154 PATRIMONIO NETTO 1.902.963
1.745.060
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 199.393 173.689
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 402.870 361.661
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 284.014 282.804
CAPITALE INVESTITO 2.769.027 2.654.728 FONTI DI FINANZIAMENTO
2.769.027 2.654.728
Nel complesso si rileva, come anche nei precedenti esercizi,
l’ottima correlazione tra attività e passività a breve termine
e
tra fonti e impieghi a medio/lungo termine, i quali denotano una
situazione di forte equilibrio patrimoniale del Gruppo.
Nell’ambito dell’attivo circolante, l’incremento delle liquidità
differite per Euro 51.691 migliaia deriva in gran parte (Euro
34.434 migliaia) dall’incremento delle imposte anticipate
connesso alla rilevazione degli effetti della agevolazione
Patent
Box, oltre che ovviamente dall’incremento dei crediti commercial
per Euro 23.234 migliaia, al netto della riduzione del
portafoglio di investimento in titoli di Euro 5.374
migliaia.
Sostanzialmente stabile risulta invece il livello complessivo
delle rimanenze di magazzino, anche se in realtà le dinamiche
delle singole aree di business sono state differenti nel corso
dell’esercizio: se da un lato le società dell’Area Machinery
registrano una riduzione delle scorte di Euro 16.889 migliaia,
dall’altro il magazzino delle società del business Beauty
incrementa di Euro 9.607 migliaia per effetto di una diversa
strategia di approvvigionamento, mentre le rimanenze dell’Area
Farmaceutica aumentano fisiologicamente di Euro 4.850
migliaia.
Le disponibilità liquide diminuiscono in maniera non
significativa per Euro 6.877 migliaia.
Relativamente all’attivo immobilizzato, l’incremento delle
immobilizzazioni immateriale deriva dall’effetto netto tra i
nuovi
investimenti (soprattutto brevetti, licenze e marchi) per Euro
76.935, per lo più riferibili all’Area Farmaceutica, i
disinvestimenti per Euro 4.987 migliaia e gli ammortamenti e
svalutazioni dell’esercizio per Euro 47.244 migliaia, mentre
l’incremento delle immobilizzazioni materiali è connesso
prevalentemente all’avanzamento dei lavori di riqualifica della
sede di Roma della Holding ed alla costruzione di un nuovo
fabbricato della Fater S.p.A., oltre che a investimenti ordinari
in
impianti e macchinari effettuati sempre da Fater e da Angelini
Pharma. Poco rilevante la variazione netta delle
immobilizzazioni finanziarie, caratterizzata da un lato da un
incremento di investimenti in partecipazioni finanziarie da
parte
di Angelini Holding e Angelini Partecipazioni finanziarie, in
gran parte compensate da rettifiche di valore commentate in
precedenza.
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Per quanto riguarda le Fonti di finanziamento, il Gruppo
registra un incremento delle passività correnti di Euro 22.181
migliaia, essenzialmente legato ad un leggero aumento dei debiti
verso fornitori e alla riclassifica della componente a breve
termine di finanziamenti a medio lungo termine. Le passività a
medio lungo termine diminuiscono di Euro 59.003 mila per
effetto principalmente di riclassifica a breve termine delle
quote di finanziamento in scadenza nel prossimo esercizio (di
cui
Euro 50.000 relativi ad Angelini Holding), mentre l’incremento
del patrimonio netto è diretta conseguenza dell’utile
d’esercizio consolidato consuntivato dal Gruppo.
Ad integrazione di quanto sopra descritto, si riporta di seguito
una rappresentazione grafica della composizione del capitale
investito e delle fonti di finanziamento, comparandola con i
valori dell’esercizio precedente:
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Si riportano infine i principali indici patrimoniali, comparati
con i valori relativi all’esercizio precedente:
INDICI DI STRUTTURA Anno 2019 Anno 2018
Margine primario di struttura Patrimonio Netto-Attivo
immobilizzato 1.016.686 926.906
Quoziente primario di struttura Patrimonio Netto/Attivo
immobilizzato 2,15 2,13
Margine secondario di struttura (PN+Passività
consolidate)-Attivo immobilizzato 1.194.813 1.170.818
Quoziente secondario di struttura (PN+Passività
consolidate)/Attivo immobilizzato 2,35 2,43
Indice di autonomia finanziaria Patrimonio Netto/Capitale
investito 0,69 0,66
Quoziente di indebitamento (Passività consolidate + Passività
correnti) / Patrimonio netto 0,46 0,52
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INDICI DI ROTAZIONE Anno 2019 Anno 2018
Indice di rotazione del magazzino Ricavi di vendita/Rimanenze
6,48 6,34
Indice di rotazione del capitale circolante Ricavi di
vendita/Attivo circolante 0,87 0,87
Indice di rotazione del capitale investito Ricavi di
vendita/Totale attivo 0,59 0,60
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GESTIONE FINANZIARIA
Si riporta di seguito una tabella di dettaglio della posizione
finanziaria netta della società al 31 dicembre 2019:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
31/12/2019 31/12/2018 SCOSTAMENTO
Denaro e altri valori in cassa 91 163 (72)
Depositi bancari 706.193 712.998 (6.805)
Titoli e strumenti finanziari derivati 363.075 369.413
(6.338)
a) Liquidità 1.069.359 1.082.574 (13.215)
b) Crediti finanziari correnti 0 0 0
c) Attività finanziarie a medio e lungo termine 20.000 19.164
836
Debiti bancari correnti 94.775 82.691 12.084
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 0 180 (180)
Altri debiti finanziari correnti 0 0 0
d) Indebitamento finanziario corrente 94.775 82.871 11.904
e) Posizione finanziaria netta a breve termine(c+a+b-e) 994.584
1.018.867 (24.283)
Debiti bancari non correnti 93.015 158.043 (65.028)
Obbligazioni emesse 0 0 0
Altri debiti non correnti 89 89 0
f) indebitamento finanziario non corrente 93.104 158.132
(65.028)
Posizione finanziaria netta (e-f) 901.480 860.735 40.745
Come si evince dai dati e dalla sua composizione, la posizione
finanziaria netta della società evidenzia un significativo
saldo
positivo, in linea con quello dell’esercizio precedente.
Il decremento della liquidità è compensato dalla diminuzione dei
debiti bancari correnti, riferibile principalmente ai debiti
bancari a breve della Fater S.p.A. e della Angelini
Partecipazioni Finanziarie S.r.l., ed alla riclassifica della
porzione a breve
del finanziamento bancario, sempre relativo alla Fater
S.p.A.
Si riporta di seguito la rappresentazione grafica
dell’evoluzione della posizione finanziaria netta che ha
interessato
l’esercizio.
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ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO L’investimento in attività di
ricerca e sviluppo è da sempre considerato un asse portante della
strategia di crescita del Gruppo e anche quest’anno è stato uno dei
principali impieghi delle risorse economico-finanziarie generate
nell’ambito della gestione operativa.
Con riferimento al business farmaceutico, nel corso
dell’esercizio è proseguita l’attività di Ricerca e Sviluppo che
viene
condotta dalla struttura interna di ricerca, con l’impiego di
strumentazioni e attrezzature altamente qualificate, personale
specializzato per 203 unità, alle quali si aggiungono altri
costi di organizzazioni esterne, inclusi anche consulenti di
livello
internazionale, fino a raggiungere un investimento complessivo
pari a circa il 14% del fatturato dei prodotti “etici”.
Tutti i progetti di ricerca e sviluppo ritenuti strategici o che
hanno manifestato interessanti prospettive in alcune nicchie
identificate, hanno proseguito l’iter degli studi di
approfondimento.
Sono inoltre proseguite, ma anche avviate nuove attività di
collaborazione scientifica con altri centri di ricerca privati
e
accademici, istituti universitari e ospedalieri, italiani ed
esteri, per l’elaborazione di nuovi piani di sviluppo con lo
scopo
finale di garantire il lancio di nuovi prodotti negli anni 2020
- 2023.
Con riferimento all’area Consumer, nel corso dell’esercizio sono
proseguite le attività di ricerca e sviluppo che hanno riguardato i
seguenti settori:
a) quello relativo ai prodotti igienico-sanitari, per i quali la
Procter & Gamble Company, tramite le proprie strutture di
ricerca, ha continuato a fornire le proprie conoscenze e gli
aggiornamenti tecnologici, fatta eccezione per la ricerca sugli
ausili per incontinenti condotta internamente;
b) quello relativo agli additivi e ai prodotti per la pulizia
della casa, gestito con una struttura interna; c) quello relativo
all’ambito della sostenibilità ambientale.
Per quanto attiene al business vitivinicolo e al business
profumi, non si segnalano attività di ricerca e sviluppo rilevanti.
I RAPPORTI CON LE IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E
IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME
I rapporti con le aziende appartenenti al Gruppo Angelini,
riportati nelle tabelle seguenti, si riferiscono a rapporti di
natura
finanziaria, commerciale e di regolazione di partite fiscali.
Tutte le transazioni con le società del Gruppo sono concluse a
condizioni di mercato.
VS/SOCIETA’ CREDITI DEBITI
ANGELINI FINANZIARIA SPA 32.063 126.738
ANGELINI PHARMA PAKISTAN 14
LAB. ANGENERICO SL 65 641
BORGO TRE ROSE 590
FAMECCANICA DATA 227
FATER SPA 2070 3.345
FATER CENTRAL EUROPE 9
FATER PORTUGAL 1
-
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VS/SOCIETA’ COSTI RICAVI PROVENTI ONERI
ANGELINI FINANZIARIA SPA 51 1.355 7
BORGO TRE ROSE 32
LAB. ANGENERICO SL 1
FATER SPA 137 545
FAMECCANICA DATA 609
FAMECCANICA CINA 12
FAMECCANICA NORD AMERICA 10
INFORMATIVA SUI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
Rischio di credito
Il rischio di credito, che ad oggi non ha peraltro prodotto
significativi effetti, è strettamente connesso alla condizione
della
liquidità dei mercati di riferimento, unitamente all’evoluzione
del contesto macroeconomico, che potrebbero far emergere
potenziali insolvenze derivanti dal mancato assolvimento delle
obbligazioni contrattuali assunte dai clienti.
Tale rischio è oggetto di costante monitoraggio mediante la
procedura di valutazione del merito creditizio della clientela,
nonché tramite ampie coperture attivate con primari partner
assicurativi.
Rischio di Mercato (business Pharma)
Le condizioni generali dell’economia sia nazionale che
internazionale, i livelli di reddito disponibile e le condizioni
del
mercato del credito rappresentano, per il business in cui il
Gruppo opera, rischi che possono influenzare l’andamento della
gestione, soprattutto attraverso interventi normativi che i
governi dei paesi raggiunti dal business possono attuare, a
danno
della marginalità.
Per affrontare tali rischi, anche in contesti difficili come
quelli attuali, Il Gruppo pone in essere tutte le azioni necessarie
a
supporto del valore del portafoglio prodotti riconosciuto dai
mercati di riferimento.
Rischio di Mercato (business Consumer)
Le condizioni generali dell’economia sia nazionale che
internazionale, i livelli di reddito disponibile e le condizioni
del
mercato del credito rappresentano, per il business in cui il
Gruppo opera, rischi che possono influenzare l’andamento della
gestione, incidendo direttamente sui volumi delle vendite e
sulla marginalità operativa. Per affrontare tali rischi, anche
in
contesti difficili come quelli attuali, Il Gruppo pone in essere
tutte le azioni necessarie a supporto del valore del
portafoglio
prodotti riconosciuto dai mercati di riferimento.
Rischio inerenti ai prodotti (business Pharma)
Il settore farmaceutico in cui opera il Gruppo ha in sé un
rischio correlato alla eventuale difettosità/tossicità dei
prodotti
per i quali la normativa regolatoria del settore imporrebbe
l’eventuale ritiro dei lotti in commercio fino ai casi più gravi
al
ritiro dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
prodotto. Il Gruppo oltre ad applicare le “good practice”
finalizzata al monitoraggio ed al controllo qualità di tutto il
ciclo produttivo e ad avere un’adeguata copertura assicurativa
sul rischio prodotto, può contare sul fatto che una quota
significativa del proprio fatturato è generato da farmaci i cui
principi attivi non sono di recente scoperta e non sono
considerati a rischio sotto il profilo della farmacopea.
Rischio di liquidità
Il Gruppo ha una posizione finanziaria netta positiva che
garantisce una tutela dal rischio di liquidità a tutte le società
per
le quali, attraverso il processo di cash pooling zero balance,
può far fronte ad eventuali particolari criticità dovute ad un
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momentaneo inasprimento del cash flow, sia esso derivante da una
contrazione della domanda, sia esso connesso
all’emergere di potenziali insolvenze della clientela.
Rischio di cambio
Nell’ambito dei propri business il Gruppo opera anche in paesi
con valuta diversa dall’Euro ed è pertanto esposto al rischio
connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio.
Per tale ragione, in caso di esposizioni significative, la
società fa ricorso ad operazioni di copertura con la finalità di
annullare
gli eventuali effetti negativi delle fluttuazioni dei tassi di
cambio.
Rischio del mercato azionario e obbligazionario
Nell’ambito della gestione della propria liquidità, il Gruppo
effettua investimenti in attività finanziarie.
In particolare, tali investimenti vengono effettuati in
strumenti c.d. “Money Market”, caratterizzati da un basso grado
di
rischio di volatilità e di perdita del capitale investito, a
favore della veloce liquidabilità per far fronte a futuri
investimenti di
sviluppo del Gruppo. I rischi potenziali legati a tale
portafoglio si possono considerare, in percentuale alla massa di
liquidità
investita, non elevati.
Uso di stime
La redazione del bilancio, in applicazione dei principi
contabili, richiede che gli amministratori effettuino stime e
assunzioni
che possono aver effetto soprattutto sui valori di ricavi,
costi, Immobilizzazioni, Crediti e Magazzino rilevati in
bilancio,
nonché sulle attività e passività potenziali alla data di
riferimento. Benché le assunzioni e le stime vengano elaborate
secondo principi di prudenza e ragionevolezza, considerando
opportunamente anche le esperienze pregresse, i risultati che
si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. La
criticità insita in tali valutazioni è determinata, infatti, dal
ricorso
ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche
per loro natura incerte. Le stime e le assunzioni sono riviste
periodicamente ed eventuali variazioni delle condizioni alla
base delle assunzioni e dei giudizi adottati possono
determinare
impatti significativi sui risultati dell’esercizio e degli
esercizi successivi.
INFORMAZIONI ATTINENTI A TEMATICHE DEL PERSONALE, SICUREZZA E
AMBIENTE
Nel corso del 2019 sono proseguite tutte le attività di
monitoraggio e adeguamento dei sistemi di sicurezza e controllo
nel
campo della salute e sicurezza dei lavoratori, anche mediante
l’effettuazione di molte ore di formazione interna ed esterna,
così come nella salvaguardia ambientale, attraverso numerosi
interventi preventivi, quali monitoraggi e controlli analitici.
A tal proposito si segnala che:
• nel corso dell’esercizio non sono avvenute morti sul lavoro
del personale iscritto al libro matricola per le quali sia
stata
accertata definitivamente una responsabilità aziendale;
• nel corso dell’esercizio non sono avvenuti infortuni gravi sul
lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al
personale iscritto al libro matricola per le quali sia stata
accertata definitivamente una responsabilità aziendale;
• nel corso dell’esercizio non sono avvenuti addebiti in ordine
a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e
cause di mobbing per cui la Società sia stata dichiarata
definitivamente responsabile;
• nel corso dell’esercizio non si sono registrati danni causati
all’ambiente per cui la Società sia stata dichiarata colpevole
in via definitiva;
• nel corso dell’esercizio non si sono registrate sanzioni o
pene definitive inflitte all’impresa per reati o danni
ambientali;
• nel corso dell’esercizio non si sono registrate emissioni gas
ad effetto serra ex legge 316/2004.
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Emergenza COVID 19
Come noto, a partire da gennaio 2020 e fino alla data del
presente documento, l’epidemia virale (poi certificata come
Pandemia dall’OMS) denominata COVID-19 si è diffusa ferocemente
a livello mondiale generando, oltre alle note e più
importanti conseguenze a livello sanitario e sociale, anche uno
shock senza precedenti sull’economia mondiale.
Tutti i paesi coinvolti infatti, rappresentativi anche delle
principali economie del pianeta, hanno necessariamente preso
provvedimenti urgenti che vanno nella direzione del
“distanziamento sociale” e della chiusura totale della maggior
parte
delle attività economiche e sociali, comprese quelle produttive
che non hanno carattere di primaria necessità. Gli immediati
effetti recessivi in tutto il mondo che ne stanno conseguendo
hanno generato il panico dei mercati finanziari e l’insorgere
di una crisi economica mondiale con effetti senza
precedenti.
Nel frattempo, sono state adottate dai governi e dalle banche
centrali forti misure di sostegno e stimolo dell’economia.
Nell’Unione Europea è stato sospeso il patto di stabilità,
consentendo ai paesi di reperire in deficit e senza limiti le
risorse
finanziare per fronteggiare da un lato l’emergenza sanitaria e,
dall’altro, sostenere i cittadini e le attività economiche de i
paesi per il periodo di lock-down e, successivamente, per far
ripartire le economie nella c.d “Fase Due”.
In questo scenario internazionale che oggi è ancora nel suo
pieno svolgimento ed in continua evoluzione, le valutazioni
effettuate per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo
al 31 dicembre 2019 sono state ripercorse.
In particolare:
• è stata analizzata l’eventuale sussistenza di rischi legati
alla continuità aziendale delle società del Gruppo e, più in
generale, si è cercato di comprendere l’impatto che, in primis
nel breve periodo, tale emergenza possa
comportare alle società ed ai relativi business in cui il gruppo
opera;
• è stata analizzata l’eventuale sussistenza di perdite durevoli
di valore, degli asset materiali e immateriali e del
portafoglio investimenti finanziari che potessero avere un
collegamento “specifico” con la pandemia (ulteriori
rispetto a quelle eventualmente già rilevate), provando ad
identificare tutte quelle situazioni in cui gli effetti
della recessione internazionale del 2020 possa determinare
conseguenze irreversibili sulla consistenza
patrimoniale dell’investimento;
Le conclusioni raggiunte attraverso tali analisi, anche sulla
base dell’andamento economico dei primi mesi del 2020, sono
chiaramente diverse a seconda dei diversi business e attività
analizzate. Il business farmaceutico non ha risentito delle
conseguenze dell’emergenza sanitaria e ha invece conosciuto una
accelerazione ben visibile nel corso del primo trimestre
2020, senza sperimentare peraltro pressioni eccessive sui flussi
di cassa, almeno fino ad ora. Discorso simile riguarda le
società del Gruppo Fater che, grazie alla loro offerta core
(prodotti assorbenti e prodotti disinfettanti), non hanno
subito
shock negativi. Relativamente ai business Beauty e Vitivinicolo,
questi subiranno probabilmente effetti negativi su fatturato
e sulla marginalità nel 2020, ma comunque limitati dalle
strategie operative che verranno poste in essere e comunque non
tali da precludere l’equilibrio economico e finanziario delle
società in un orizzonte temporale medio. Relativamente al
valore degli asset (rappresentati soprattutto dai brand e dalle
licenze di commercializzazione per il Beauty e da terreni ed
impianti per il business Vitivinicolo) ad esito degli
approfondimenti svolti, non sono state individuate situazioni per
le quali
fosse necessario apportare correzioni ulteriori ai valori
contabili.
Infine, per quanto riguarda il portafoglio investimenti
finanziari, la componente money market, considerati i bassi livelli
di
rischio degli emittenti, non ha subito impatti negativi.
Relativamente alle partecipazioni finanziarie, dopo attenta
osservazione dei mercati in questi primi mesi del 2020, si è
concluso che i valori rappresentati dalle quotazioni di borsa
non
possono essere tenuti in considerazione, stante la continua
altalena dei mercati stessi ad ogni notizia relativa al
contagio
ed alle misure adottate (e dichiarazioni fornite) dai governi e
dalle banche centrali. Per tanto non si è ritenuto necessario
apportare correzioni ulteriori ai valori contabili di detti
investimenti che, come anche specificato nei criteri di
valutazione,
sono basati sul criterio del costo storico.
Conferimento partecipazioni business “Pharma” ad ACRAF
S.p.A.
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Con decorrenza gennaio 2020 la Angelini Holding S.p.A., in
qualità di azionista unico della controllata Angelini Pharma
S.p.A.
(ACRAF S.p.A.) ha deliberato un’operazione di
patrimonializzazione della stessa controllata che prevede:
• un aumento di capitale sociale di Euro 146.406.000 effettuato
per Euro 146.349.673 mila tramite conferimento delle
proprie partecipazioni dirette nelle società estere del Gruppo
operanti nel business farmaceutico e per Euro 56.327
tramite versamento in denaro. Il valore di conferimento delle
partecipazioni, pari al loro valore netto contabile, è
supportato da apposita perizia redatta da consulente esterno
indipendente;
• un versamento in denaro di Euro 299.943.673 a titolo di
Riserva di capitale da conferimento.
Tramite la suddetta operazione è stata avviato un processo di
riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo che
vede la creazione di fatto di un sottogruppo “Angelini Pharma”,
il cui perimetro conterrà tutte le società operanti nel settore
farmaceutico.
Cessione partecipazione Angelini Farma SA e Angelini Pharma
Hellas ad Angelini Pharma S.p.A.
Sempre nel corso del mese di gennaio 2020 la Società, tramite la
sua Branch spagnola, ha ceduto all’Angelini Pharma S.p.A.
(già ACRAF S.p.A.) l’intera partecipazione nel capitale della
Angelini Farmaceutica SA e della Angelini Pharma Hellas S.p.A.
A seguito ti tale operazione, è terminato il processo di
modifica della struttura partecipativa del Gruppo, che ha visto
lo
spostamento di tutte le società del Gruppo operanti nel business
farmaceutico sotto l’Angelini Pharma S.p.A..
Acquisizione prodotti THERMACARE
In data 30 marzo si è concluso il processo di acquisizione del
brand Thermacare, marchio internazionale di riferimento per
il mercato degli Haet-Wraps iniziato a fine 2019 con la
sottoscrizione del rispettivo Assets Purchase Agreement.
L’acquisizione riguarda i diritti Thermacare a livello globale
(escluso il Nord America) ed include anche il sito produttivo
statunitense dedicato, situato ad Albany (Georgia).
L’investimento complessivo ammonta a circa 166 milioni di Euro.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel corso del 2020 il Gruppo dovrà continuare a rivolgere la sua
attenzione all’esecuzione dell’indirizzo strategico fornito
dall’azionista, sviluppando le azioni da porre in essere per il
raggiungimento degli obiettivi di Gruppo al fine di conseguire
risultati consolidati sempre più soddisfacenti.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, il Gruppo dovrà
continuare a rivolgere attenzione al processo di ottimizzazione
dell’impiego della liquidità attraverso la tesoreria
centralizzata, al fine di supportare lo sviluppo industriale del
Gruppo nel
lungo periodo.
Roma, 25 maggio 2020
p. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(L’Amministratore Delegato) Dr. Alberto CAPPONI
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CONSOLIDATO ANGELINI HOLDING S.p.A.
31.12.2019 31.12.2018
ATTIVO
A) CREDITI VS. SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 0 0 0 0
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) Immobilizzazioni immateriali:
1) costi di impianto e di ampliamento 233 233 315 315
2) costi di sviluppo 136 136 204 204
3) diritti di brevetto industriale 30.082 30.082 31.135
31.135
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 132.288 132.288
106.889 106.889
5) avviamento 12.568 12.568 18.110 18.110
6) immobilizzazioni in corso e acconti 23.543 23.543 15.787
15.787
7) altre 543 543 1.249 1.249
Totale 199.393 199.393 173.689 173.689
II) Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati 189.570 189.570 186.332 186.332
2) impianti e macchinari 129.538 129.538 101.412 101.412
3) attrezzature industriali e commerciali 3.680 3.680 2.941
2.941
4) altri beni 9.030 9.030 7.015 7.015
5) immobilizzazioni in corso e acconti 71.052 71.052 63.961
63.961
Totale 402.870 402.870 361.661 361.661
III) Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni in : a) imprese controllate 4.881 4.881 8.405
8.405
b) imprese collegate 1.855 1.855 0 0
c) imprese controllanti 0 0 0 0
d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0 0
0
d-bis) altre imprese 239.843 239.843 230.653 230.653
Totale 246.579 246.579 239.058 239.058
2) Crediti :
a) verso imprese controllate esigibili entro l´es. successivo 0
0 3.285 3.285
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 0 0 3.285 3.285
b) verso imprese collegate esigibili entro l´es. successivo 0 0
0 0
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
c) verso imprese controllanti esigibili entro l´es. successivo 0
0 0 0
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l´es. successivo 0 0 0 0
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
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Totale 0 0 0 0
d-bis) verso altri esigibili entro l´es. successivo 831 831 49
49
esigibili oltre l´es. successivo 12.785 12.785 13.054 13.054
Totale 13.616 13.616 13.103 13.103
Totale 2) 13.616 13.616 16.388 16.388
3) Altri titoli 23.819 23.819 27.358 27.358
4) Strumenti finanziari derivati attivi 0 0 0 0
Totale 284.014 284.014 282.804 282.804
Totale IMMOBILIZZAZIONI (B) 886.277 886.277 818.154 818.154
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) Rimanenze :
1) materie prime, sussidiarie, di consumo 59.096 59.096 58.519
58.519
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 28.552 28.552
33.313 33.313
3) lavori in corso su ordinazione 20.129 20.129 28.565
28.565
4) prodotti finiti e merci 142.670 142.670 126.983 126.983
5) acconti 2.049 2.049 3.754 3.754
Totale 252.496 252.496 251.134 251.134
II) Crediti
1) verso clienti esigibili entro l´es. successivo 365.577
365.577 342.343 342.343
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 365.577 365.577 342.343 342.343
2) verso imprese controllate esigibili entro l´es. successivo
649 649 1.096 1.096
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 649 649 1.096 1.096
3) verso imprese collegate esigibili entro l´es. successivo
2.397 2.397 1.083 1.083
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 2.397 2.397 1.083 1.083
4) verso controllanti esigibili entro l´es. successivo 32.063
32.063 23.352 23.352
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 (1) (1)
Totale 32.063 32.063 23.351 23.351
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l´es. successivo (67) (67) (25) (25)
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale (67) (67) (25) (25)
5-bis) Crediti Tributari esigibili entro esercizio successivo
29.358 29.358 40.870 40.870
esigibili oltre esercizio successivo 7.780 7.780 7.196 7.196
Totale 37.138 37.138 48.066 48.066
5-ter) imposte anticipate esigibili entro eserc.successivo
85.411 85.411 51.117 51.117
esigibili oltre eserc. successivo 1 1 1 1
Totale 85.412 85.412 51.118 51.118
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5-quater) verso altri esigibili entro l´es. successivo 28.845
28.845 25.204 25.204
esigibili oltre l´es. successivo 33 33 68 68
Totale 28.878 28.878 25.272 25.272
Totale 552.047 552.047 492.304 492.304
III) Attivita´ finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
1) partecipazioni in imprese controllate 0 0 0 0
2) partecipazioni in imprese collegate 0 0 0 0
3) partecipazioni in imprese controllanti 0 0 0 0
3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle
controllanti 0 0 0 0
4) altre partecipazioni 0 0 0 0
5) strumenti finanziari derivati attivi 187 187 1.151 1.151
6) altri titoli 362.888 362.888 368.262 368.262
Totale 363.075 363.075 369.413 369.413
IV) Disponibilita´ liquide :
1) depositi bancari e postali 706.193 706.193 712.998
712.998
2) denaro, assegni e valori in cassa 91 91 163 163
Totale 706.284 706.284 713.161 713.161
Totale ATTIVO CIRCOLANTE (C) 1.873.902 1.873.902 1.826.012
1.826.012
D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 8.848 8.848 10.562 10.562
Totale ATTIVO 2.769.027 2.769.027 2.654.728 2.654.728
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31.12.2019 31.12.2018
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO I) Capitale 3.000 3.000 3.000
3.000
II) Riserva sovrapprezzo azioni 458.698 458.698 458.698
458.698
III) Riserve di rivalutazione 0 0 0 0
IV) Riserva legale 600 600 600 600
V) Riserve statutarie 0 0 0 0
VI) Altre riserve 1) riserva straordinaria 67.313 67.313 0 0
2) riserve di consolidamento 62.098 62.098 62.098 62.098
3) riserva di conversione (38.975) (38.975) (38.093)
(38.093)
4) altre 1.709.768 1.709.768 1.709.768 1.709.768
Totale 1.800.204 1.800.204 1.733.773 1.733.773
VII) Riserva per operazioni di copertura flussi finanziari
attesi (1.298) (1.298) (952) (952)
VIII) Utili (perdite) portati a nuovo (507.455) (507.455)
(525.298) (525.298)
IX) Utile (perdita) dell'esercizio 149.214 149.214 75.239
75.239
X) Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio 0 0 0
0
Totale Patrimonio netto di gruppo 1.902.963 1.902.963 1.745.060
1.745.060
Patrimonio netto di terzi Capitale e riserva di terzi 0 0 0
0
Utile di terzi 0 0 0 0
Totale Patrimonio netto di terzi 0 0 0 0
Totale PATRIMONIO NETTO (A) 1.902.963 1.902.963 1.745.060
1.745.060
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
1) Per trattamento di quiescenza 2.305 2.305 2.987 2.987
2) Per imposte, anche differite 7.118 7.118 10.041 10.041
3) Strumenti finanziari derivati passivi 2.538 2.538 1.355
1.355
4) Altri 44.155 44.155 47.240 47.240
Totale FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 56.116 56.116 61.623
61.623
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 19.203 19.203 20.478 20.478
D) DEBITI
1) Obbligazioni 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
2) Obbligazioni convertibili 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
3) Deb.V/Soci per finanziamenti esigibili entro eserc. succ. 0 0
0 0
esigibili oltre eserc.succ. 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
4) Debiti vs. banche esigibili entro l´es. successivo 94.775
94.775 82.691 82.691
esigibili oltre l´es. successivo 93.015 93.015 158.043
158.043
Totale 187.790 187.790 240.734 240.734
5) Debiti vs. altri finanziatori esigibili entro l´es.
successivo 0 0 180 180
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esigibili oltre l´es. successivo 89 89 89 89
Totale 89 89 269 269
6) Acconti esigibili entro l´es. successivo 17.674 17.674 30.457
30.457
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 17.674 17.674 30.457 30.457
7) Debiti vs. fornitori esigibili entro l´es. successivo 311.538
311.538 293.845 293.845
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 311.538 311.538 293.845 293.845
8) Debiti rappresentati da titoli di credito esigibili entro
l´es. successivo 0 0 0 0
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
9) Debiti vs. imprese controllate esigibili entro l´es.
successivo 643 643 808 808
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 643 643 808 808
10) Debiti vs. imprese collegate esigibili entro l´es.
successivo 3.301 3.301 1.792 1.792
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 3.301 3.301 1.792 1.792
11) Debiti vs. controllanti esigibili entro l´es. successivo
126.737 126.737 116.658 116.658
esigibili oltre l´es. successivo 1 1 0 0
Totale 126.738 126.738 116.658 116.658
11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle
controllanti esigibili entro l´es. successivo 41 41 40 40
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 41 41 40 40
12) Debiti tributari esigibili entro l´es. successivo 28.635
28.635 38.008 38.008
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 28.635 28.635 38.008 38.008
13) Debiti vs. istituti previdenza sociale esigibili entro l´es.
successivo 19.254 19.254 19.018 19.018
esigibili oltre l´es. successivo 0 0 0 0
Totale 19.254 19.254 19.018 19.018
14) Altri debiti esigibili entro l´es. successivo 85.339 85.339
82.259 82.259
esigibili oltre l´es. successivo 6.922 6.922 955 955
Totale 92.261 92.261 83.214 83.214
Totale DEBITI (D) 787.964 787.964 824.843 824.843
E) RATEI E RISCONTI 2.781 2.781 2.724 2.724
Totale PASSIVO 2.769.027 2.769.027 2.654.728 2.654.728
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31.12.2019 31.12.2018
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.637.210
1.593.294
2) Variazione di rimanenze di prodotti in
lavorazione,semilavorati e finiti 7.538 11.052
3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione (8.497)
(7.673)
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 1.753
2.620
5) Altri ricavi e proventi a) contributi in conto esercizio
9.270 9.160
b) altri ricavi e proventi 33.771 33.623
Totale 5) 43.041 42.783
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 1.681.045 1.642.076
B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Materie prime, sussidiarie, di
consumo 545.251 541.857
7) Per servizi 483.559 472.686
8) Per godimento di beni di terzi 45.416 44.724
9) Per il personale : a) salari e stipendi 234.926 229.349
b) oneri sociali 66.082 64.976
c) trattamento di fine rapporto 11.469 11.267
d) trattamento di quiescenza e simili 802 274
e) altri costi 29.949 25.380
Totale 9) 343.228 331.246
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 44.261
47.712
b) ammortamenti di immobilizzazioni materiali 33.962 29.686
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 2.998 9.184 d)
svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e
disponibilità
liquide 1.206 1.028
Totale 10) 82.427 87.610
11) Variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie di
consumo e merci (3.319) (3.079)
12) Accantonamenti per rischi 8.662 9.712
13) Altri accantonamenti 1.906 8.251
14) Oneri diversi di gestione 47.990 40.751
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 1.555.120 1.533.758
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 125.925
108.318
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
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15) Proventi da partecipazioni: a) da imprese controllate 125
1.055
b) da imprese collegate 0 0
c) da imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0
194
d) altre imprese 10.653 6.482
Totale 15) 10.778 7.731
16) Altri proventi finanziari :
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni verso: 1) imprese
controllate 59 39
2) imprese collegate 0 0
3) imprese controllanti 0 0
4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0
5) altri 0 0
Totale a) 59 39
b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non
costituiscono partecipazioni 0 0
c) Da titoli iscritti nell´Attivo Circolante che non
costituiscono partecipazioni 5.382 6.413
d) Proventi diversi dai precedenti: 1) imprese controllate 0
0
2) imprese collegate 0 0
3) imprese controllanti 0 0
4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0
5) altri 3.593 3.703
Totale d) 3.593 3.703
Totale 16) 9.034 10.155
17) Interessi ed altri oneri finanziari da:
1) imprese controllate 0 0
2) imprese collegate 0 0
3) imprese controllanti 7 7
4) imprese sottoposte al controllo delle controllanti 0 0
5) altri 1.502 2.444
17-bis) utile/Perdite su cambi (2.875) 9.127
Totale 17)+-17-bis) (1.366) 11.578
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) (15+16-17+-17-bis) 21.178
6.308
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18)
Rivalutazioni:
a) di partecipazioni 265 167
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni 0 0 c) di titoli iscritti nell´Attivo Circolante che
non costituiscono
partecipazioni 257 58
d) di strumenti finanziari derivati 116 1.185
Totale 18) 638 1.410
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19) Svalutazioni : a) di partecipazioni 4.896 2.424
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono
partecipazioni 250 0 c) di titoli iscritti nell´Attivo Circolante
che non costituiscono
partecipazioni 1.550 3.145
d) di strumenti finanziari derivati 1.474 850
Totale 19) 8.170 6.419
TOTALE DELLE RETTIFICHE (D) (18-19) (7.532) (5.009)
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) 139.571 109.617
20) Imposte sul reddito dell´esercizio, correnti, differite e
anticipate (9.643) 34.378
Utile (perdita) prima dei terzi 149.214 75.239
Utile (perdita) pertinenza di terzi 0 0
21) Utile (perdita) dell´esercizio 149.214 75.239
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RENDICONTO FINANZIARIO al 31/12/2019 al 31/12/2018(A) Operazioni
di gestione reddituali
Utile d'esercizio (Perdita) 149.214 75.239
Imposte sul reddito (9.643) 34.378
Interessi passivi/(interessi attivi) (7.525) (7.704)
(Dividendi) (10.778) (7.731)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
(2.953) (16)
1. Utile (Perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito,
interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 118.315
94.166
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel Capitale Circolante Netto
Accantonamento ai fondi 30.559 34.133
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 80.559
86.582
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 4.631 2.424
Altre rettifiche per elementi non monetari 4.107 8.839
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN 238.171
226.144
Variazioni capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze (655) (9.232)
Decremento/(incremento) dei crediti verso i clienti (23.234)
(3.201)
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori (3.806)
23.032
Decremento/ (incremento ) ratei e risconti attivi 1.714
(3.361)
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 57 (94)
Altre variazioni del capitale circolante netto (crediti) (3.296)
(14.780)
Altre variazioni del capitale circolante netto (debiti) (32.648)
(48.875)
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN 176.303
169.633
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) 7.525 5.032
(Imposte sul reddito pagate) (283) 0
Dividendi incassati 10.637 7.731
(Util izzo dei Fondi) (30.176) (36.625)
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche 164.006
145.771
Flusso finanziario della gestione reddituale ( A ) 164.006
145.771
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (56.778) (62.764)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 3.240 16.462
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (63.311) (15.708)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 1.697 752
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (18.204) (29.486)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 6.475 2.688
Variazioni positive/(negative) di altre attività immobilizzate
3.862 (6.143)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti ) (236.954) (186.572)
Prezzo di realizzo disinvestimenti 242.034 234.419 Delta
perimetro 0 1.965
Flusso finanziario dell'attività d'investimento ( B ) (117.939)
(44.387)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di
finanziamentoMezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche (52.944)
8.971
Accensione finanziamenti
Rimborso finanziamenti
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento
Cessione (acquisto) di azioni proprie
Dividendi ( e acconti su dividendi) pagati
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C ) (52.944)
8.971
Incrementi (decremento) delle disponibilità liquide (A±B±C)
(6.877) 110.355
Disponibilità l iquide a inizio esercizio 713.161 602.806
Disponibilità liquide a fine esercizio 706.284 713.161
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NOTA INTEGRATIVA
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019
FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO
CRITERI DI REDAZIONE
Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo le
disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile e
del
D. Lgs. 127/1991, così come modificati dal D. Lgs 139/2015 che
ha recepito nell’ordinamento nazionale la Direttiva
comunitaria 2013/34/UE (sostitutiva della precedente IV
Direttiva comunitaria in materia di bilancio d’esercizio e
consolidato) integrate dai principi contabili nazionali emanati
dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili e dall’Organismo Italiano di Contabilità.
********
Il presente bilancio consolidato è costituito da Stato
Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e dalla
Nota
Integrativa e corrisponde alle risultanze delle scritture
contabili regolarmente tenute, ed è stato predisposto nel
rispetto
del principio della chiarezza, al fine di una rappresentazione
veritiera e corretta della situazione patrimoniale e
finanziaria
del Gruppo e del risultato economico dell’esercizio, tenuto
conto anche della rilevanza degli effetti in termini di
rilevazione,
valutazione, presentazione e informativa dei fatti di
gestione.
Le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
rispettano quelle previste dagli articoli 2424 e 2425 del Codice
Civile
e, ove ritenuto opportuno, sono state integrate da voci
aggiuntive per una maggiore chiarezza.
Il contenuto del Rendiconto Finanziario è disciplinato dall’art.
2425-ter.
La Nota Integrativa fornisce l’illustrazione e l’analisi delle
voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, unitamente
alle altre informazioni richieste dagli artt. 2427 e 2427-bis
del Codice Civile e da altre disposizioni di legge.
Nella predisposizione del bilancio consolidato non state
effettuate deroghe agli artt. 2423 e seguenti del Codice
Civile.
Inoltre, nell’esposizione delle voci all’interno dello Stato
Patrimoniale e del Conto Economico, non sono stati effettuati
raggruppamenti ai sensi del secondo comma dell’art. 2423 ter del
Codice Civile. Per il consolidamento sono stati utilizzati i
bilanci d’esercizio delle singole Società partecipate, chiusi al 31
dicembre 2019,
espressi in migliaia di Euro, già approvati dalle rispettive
Assemblee, riclassificati e rettificati al fine di uniformarli ai
principi
contabili e ai criteri di valutazione di Gruppo.
Per le Società il cui esercizio sociale non coincide con la data
di chiusura della Capogruppo (31 dicembre), sono stati redatti
bilanci infrannuali che riflettono l’esercizio convenzionale di
Gruppo.
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AREA DI CONSOLIDAMENTO
Settori di attività Il Gruppo opera nei seguenti settori:
• HOLDING E FINANZIARIO
• IMMOBILIARE
• FARMACEUTICO
• CONSUMER
• MACHINERY
L’area di esercizio di tali attività si sviluppa soprattutto in
Italia e in diversi paesi appartenenti all’Unione Europea.
Area di consolidamento Il bilancio consolidato del Gruppo
include il bilancio della Angelini Holding S.p.A. e quelli delle
Società italiane ed estere sulle quali la stessa esercita
direttamente ed indirettamente il controllo ai sensi dell’art. 26
del D. Lgs. 127/91 per effetto della disponibilità della
maggioranza dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee
ordinarie. Per tali Società si è adottato il metodo del
consolidamento integrale, tranne che per alcune società minori le
cui partecipazioni sono state rappresentate al costo d’acquisto
considerata la loro irrilevanza individuale e complessiva rispetto
al Gruppo. Per le Società sulle quali la Capogruppo esercita un
controllo congiunto con altri soci è stato adottato il metodo del
consolidamento proporzionale ai sensi dall’art. 37 del D. Lgs
127/91. Le Società incluse nell’area di consolidamento al 31
dicembre 2019 sono riportate nell’ allegato “A”.
Variazioni intervenute nell’area di consolidamento rispetto al
bilancio dell’esercizio precedente Non sono intervenute variazioni
rilevanti nell’area di consolidamento, eccetto la liquidazione
della società ACRAF AG e il consolidamento a costo della società
Angelini Pharma d.o.o.
CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I bilanci delle imprese soggette a
discipline diverse da quella dettata dal Codice Civile sono stati
opportunamente riclassificati e rettificati al fine di uniformarli
ai principi contabili ed ai criteri di valutazione di Gruppo per
rappresentare con chiarezza ed in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico
consolidati. Le attività, le passività, i ricavi e proventi, i
costi e gli oneri, delle imprese incluse nell’area di
consolidamento, sono assunti integralmente nel bilancio consolidato
a prescindere dalla percentuale di partecipazione dell’impresa
controllante. Per le imprese incluse nel consolidamento secondo il
criterio dell’integrazione proporzionale gli elementi dell’attivo,
del passivo e i componenti del conto economico sono stati assunti
proporzionalmente in base alla percentuale di possesso azionario.
L’applicazione di tali criteri di consolidamento ha comportato le
seguenti principali rettifiche:
a) Il valore contabile delle partecipazioni costituite
direttamente viene eliminato a fronte del Capitale Sociale
mentre
quello delle società acquisite successivamente viene eliminato
contro la relativa frazione di Patrimonio Netto.
b) Il valore contabile delle imprese controllate congiuntamente,
incluse nell’area di consolidamento, è stato eliminato a fronte
della quota di Capitale Sociale o di Patrimonio netto di competenza
secondo il metodo proporzionale.
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c) La differenza che scaturisce dalle eliminazioni delle
partecipazioni, se negativa, viene portata in aumento del
patrimonio netto del Gruppo. Tale differenza se determinata dai
risultati e dalle altre variazioni di Patrimonio Netto avvenute
negli esercizi chiusi successivamente alla data di costituzione o
di acquisizione viene rilevata nella voce di patrimonio netto
consolidato, “Utili portati a nuovo”. La differenza positiva
emergente alla data di acquisizione dall’elisione del costo di
acquisto delle partecipazioni contro le relative quote di
Patrimonio Netto, se recuperabile, viene imputata nell’attivo ad
incremento dei beni patrimoniali, sulla base di valutazioni fatte
al momento dell’acquisto e, in via residuale, a Differenza di
consolidamento. La Differenza di consolidamento viene ammortizzata
in un periodo di tempo entro il quale si ritiene di fruire dei
benefici economici ed in ogni caso non superiore ai 10 anni qualora
le condizioni di mercato ne consentano la recuperabilità entro tale
periodo di tempo. Nella misura in cui si è in presenza di una
perdita, in quanto non possa riconoscersi un avviamento, tale
differenza viene imputata alla riserva di consolidamento oppure
addebitata nel conto economico consolidato.
d) Le quote di patrimonio netto e di risultato d'esercizio di
pertinenza degli azionisti di minoranza vengono esposte
separatamente, rispettivamente nelle voci "Capitale e riserve di
terzi" e "Utile/Perdita dell’esercizio di pertinenza di terzi".
e) I crediti, i debiti, i ricavi e proventi, i costi e gli oneri
derivanti da operazioni effettuate tra le società incluse nell'area
di consolidamento vengono eliminati. Inoltre, sono eliminati gli
utili derivanti da operazioni fra società del Gruppo non ancora
realizzati nei confronti di terzi.
f) Eventuali dividendi distribuiti tra società del gruppo sono
rettificati.
g) Sulle differenze temporanee tra l’imponibile fiscale e il
risultato economico delle imprese incluse nel consolidato sono
calcolate le imposte differite e anticipate, considerando gli
effetti fiscali relativi al bilancio d’esercizio.
h) La conversione in Euro dei bilanci espressi in valuta estera
diversa dall’ Euro viene effettuata adottando il metodo “del cambio
corrente”, che prevede la traduzione al cambio di fine esercizio
per le attività e le passività dello Stato Patrimoniale, la
traduzione a cambio medio dell’esercizio per le voci del Conto
Economico e la traduzione a cambio storico per le voci di
Patrimonio Netto. La differenza tra il valore al cambio storico e
quello derivante dalla traduzione delle stesse voci al cambio
corrente è iscritta in un’apposita voce del Patrimonio Netto stesso
alla "riserva da conversione", dopo aver attribuito ai soci di
minoranza la quota di spettanza. Si riportano di seguito i
principali cambi adottati per la conversione dei bilanci in valuta
diversi dall’Euro:
PAESE VALUTA CAMBIO MEDIO AL 31/12/2019
PAESE VALUTA CAMBIO FINALE AL 31/12/2019
BRASILE Real,BRL 4,4134 BRASILE Real,BRL 4,5157
BULGARIA Nuovo Lev Bulgaria,BGN
1,9558 BULGARIA Nuovo Lev Bulgaria,BGN
1,9558
CECA (Repubblica) Corona Ceca,CZK 25,6705 CECA (Repubblica)
Corona Ceca,CZK 25,408
CINA (Repubblica Popolare di)
Renminbi(Yuan),CNY 7,7355 CINA (Repubblica Popolare di)
Renminbi(Yuan),CNY 7,8205
MAROCCO Dirham Marocco 10,766 MAROCCO Dirham Marocco 10,781
PAKISTAN Rupia Pakistana,PKR 168,318 PAKISTAN Rupia
Pakistana,PKR 173,9591
POLONIA Zloty,PLN 4,2976 POLONIA Zloty,PLN 4,2568
REGNO UNITO Sterlina Gran Bretagna,GBP
0,87777 REGNO UNITO Sterlina Gran Bretagna,GBP
0,8508
ROMANIA Nuovo Leu,RON 4,7453 ROMANIA Nuovo Leu,RON 4,783
RUSSIA Rublo Russia,RUB 72,4553 RUSSIA Rublo Russia,RUB
69,9563
STATI UNITI Dollaro USA,USD 1,1195 STATI UNITI Dollaro USA,USD
1,1234
SVIZZERA Franco Svizzero,CHF 1,1124 SVIZZERA Franco Svizzero,CHF
1,0854
TURCHIA Lira Turchia (nuova),TRY
6,3578 TURCHIA Lira Turchia (nuova),TRY
6,6843
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UNGHERIA Forint Ungherese,HUF 325,2967 UNGHERIA Forint
Ungherese,HUF 330,53
CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono conformi a
quanto disposto dall'art. 2426 del Codice Civile, così come
modificato dal D.Lgs 139/2015. Essi sono inoltre omogenei a quelli
utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio.
La valutazione delle voci di bilancio è ispirata ai criteri
generali di prudenza, competenza e rilevanza, nella prospettiva di
continuazione dell’attività aziendale. La rilevazione e
presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza
dell’operazione o del contratto. Per la redazione del bilancio sono
stati osservati in particolare i seguenti principi generali: • sono
indicati esclusivamente gli utili/perdite realizzati alla data di
chiusura dell’esercizio; • si è tenuto conto dei proventi e degli
oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data
dell’incasso o del pagamento ad esclusione delle attività o
passività potenziali; • si è tenuto conto dei rischi e delle
perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la
sua chiusura; • gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole
voci sono stati valutati separatamente. Di seguito vengono
illustrati i principali criteri di valutazione adottati nella
formazione del bilancio consolidato al 31.12.2019.
Immobilizzazioni Immateriali
Le immobilizzazioni immateriali riguardano attività prive di
consistenza fisica e sono essenzialmente riferibili a costi la
cui
utilità si estende lungo un arco temporale di più esercizi. Esse
sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto,
comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ovvero
al costo di produzione se realizzate internamente.
Nell’ambito degli oneri pluriennali (costi di impianto e
ampliamento, costi di sviluppo) questi sono capitalizzati solo
quando
esiste una correlazione oggettiva con i benefici futuri attesi e
se risulta ragionevolmente stimabile la loro recuperabilità,
previo consenso del Collegio Sindacale, ove nominato.
Relativamente ai beni immateriali (diritti di brevetto
industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno,
concessioni,
licenze e marchi), essi vengono rilevati quando: (a) sono
individualmente identificabili e (b) il relativo costo è stimabile
con
sufficiente attendibilità. Con riferimento ai meccanismi di
aggiustamento prezzo, previsti in taluni contratti per
l’acquisto
di licenze per la commercializzazione di prodotti farmaceutici,
i cui pagamenti sono condizionati al verificarsi di eventi
specifici chiaramente definiti, individuati e misurabili e di
ammontare altresì determinato, questi sono rilevati a conto
economico tramite apposito accantonamento a fondo oneri futuri,
a quote costanti, a partire dall’esercizio in cui è ritenuto
probabile il verificarsi dell’evento. L’accantonamento annuo al
fondo è pari all’importo del prezzo addizionale suddiviso per
il numero di esercizi residui di utilizzo della licenza.
Nell’esercizio in cui il prezzo addizionale è corrisposto,
l’importo pagato
è capitalizzato tra le immobilizzazioni immateriali ed
ammortizzato in quote costanti per gli anni di residuo utilizzo
della
licenza e, parallelamente, l’importo del fondo oneri accantonato
negli esercizi precedenti è stornato a conto economico a
quote costanti lungo lo stesso periodo di utilizzo residuo.
L’avviamento viene rilevato tra le immobilizzazioni immateriali
solo se acquisito a titolo oneroso, ha un valore quantificabile
incluso nel corrispettivo pagato e nel rispetto dei requisiti
per l’iscrizione degli oneri pluriennali, è costituito da
elementi
che garantiscono alla società benefici economici futuri ed il
relativo valore è recuperabile nel tempo.
Le immobilizzazioni immateriali sono esposte al netto delle
quote di ammortamento, calcolate in misura sistematica e
costante in relazione alla residua possibilità di utilizzazione
del bene.
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Gli oneri pluriennali quali costi di impianto e ampliamento sono
ammortizzati entro un periodo non superiore a 5 anni; i
costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile,
nei casi in cui non è possibile stimare la vita utile, sono
ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni.
L’ammortamento dell’avviamento è effettuato secondo la sua vita
utile e, nei casi in cui non è possibile stimare la vita utile,
è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni.
L’ammortamento dei beni immateriali è effettuato secondo la
durata legale o contrattuale del diritto, ovvero secondo la
vita utile stimata se inferiore.
L’ammortamento dei marchi è effettuato considerando una vita
utile di dieci anni.
Nel caso in cui, al netto degli ammortamenti già rilevati, il
valore di una immobilizzazione immateriale risulti durevolmente
inferiore al suo valore contabile, l’immobilizzazione viene
corrispondentemente svalutata fino a concorrenza di tale minor
valore. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti
della svalutazione, viene ripristinato il valore originario,
rettificato dei soli ammortamenti.
Gli oneri finanziari eventualmente sostenuti nell’acquisto o
nella produzione di una immobilizzazione immateriale vengono
imputati direttamente a Conto Economico.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Aliq. % minima Aliq. % massima
Costi di impianto e di ampliamento 20% 20%
Costi di sviluppo 20% 20%
Diritti di brevetto industriale ed i diritti di utilizzazione
delle opere di ingegno
10% 33%
Concessioni, licenze Durata contrattuale 33%
Marchi 10% 10%
Avviamento 10% 20%
Differenza di Consolidamento 10% 10%
Altre immobilizzazioni 20% 20%
Immobilizzazioni Materiali
Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni tangibili
di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti
di
un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente.
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate alla data in cui
avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici connessi al
bene
acquisito e valutate al costo effettivamente sostenuto per
l’acquisizione del bene, comprensivo degli oneri accessori
sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata.
Il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene quando viene
trasferito il titolo di proprietà.
Se prodotte internamente, il costo di produzione comprende tutti
i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente
materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di
produzione per la quota ragionevolmente imputabile
all’immobilizzazione e fino al momento dal quale il bene può
essere utilizzato.
Gli oneri finanziari eventualmente sostenuti nell’acquisto o
nella produzione di una immobilizzazione materiale vengono
imputati direttamente a Conto Economico.
Sono esposte in bilancio al netto delle quote di ammortamento,
calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti,
in relazione alla vita utile del bene. Il periodo di
ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e
pronto
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all’uso; per i cespiti acquisiti nell’anno la quota di
ammortamento è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere
conto
del minore utilizzo.
Il costo relativo a immobilizzazioni materiali di modico valore
unitario viene spesato direttamente nell’esercizio in cui il
bene viene acquisito.
Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, pertinenze
o accessori, aventi vite utili di durata diversa rispetto
al cespite principale, tali componenti vengono rilevati
separatamente al cespite principale e ammortizzati secondo la
rispettiva vita utile, salvo il caso in cui ciò non sia
praticabile o significativo.
Le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
Settore
Terreni e fabbricati
Impianti e Macchinario
Attrezzature Ind.li e comm.li
Altri beni
Min Max Min Max Min Max Min Max
Chimico-Farmaceutico- 2% 10% 7,5% 30% 10% 40% 10% 25%
Agro-Alimentare 3% 10% 9% 20% 20% 12% 25% Largo consumo 3% 6% 10%
14% 25% 40% 12% 25% Holding e finanziario 3% 10% 15% 12% 25%
L’ampiezza del campo di variazione delle aliquote di
ammortamento indicate è attribuibile a immobilizzazioni di natura
profondamente diversa tra i vari settori operativi. I contributi in
conto impianti vengono contabilizzati al momento della delibera di
erogazione e sono accreditati a conto economico in connessione alla
vita utile del bene. I costi di manutenzione avente natura
ordinaria (riparazioni, sostituzione ordinaria componenti, pulizia,
etc.) sono imputati al Conto Economico dell’esercizio in cui
vengono sostenuti. I costi di manutenzione aventi natura
straordinaria, ovvero che producono un aumento significativo e
tangibile in termini di produttività, sicurezza e/o vita utile,
rientrano tra i costi capitalizzabili nei limiti del valore
recuperabile del bene. Nel caso in cui, al netto degli ammortamenti
già rilevati, il valore di una immobilizzazione materiale risulti
durevolmente inferiore al suo valore contabile, l’immobilizzazione
viene corrispondentemente svalutata fino a concorrenza di tale
minor valore. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti
della svalutazione, viene ripristinato il valore originario,
rettificato dei soli ammortamenti.
Immobilizzazioni Finanziarie
Sono rappresentate da partecipazioni, crediti ed altri strumenti
finanziari destinati a permanere durevolmente nel
patrimonio aziendale.
Partecipazioni Le partecipazioni costituiscono investimenti nel
capitale di altre imprese. Esso sono inizialmente iscritte al costo
di acquisto ovvero al costo di costituzione, comprensivo degli
oneri accessori di diretta imputazione. Le partecipazioni il cui
costo è misurato in valuta estera sono iscritte al tasso di cambio
alla data in cui avviene il pagamento del corrispettivo per il loro
acquisto o per il perfezionamento della loro sottoscrizione. Se
alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile di una
partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo valore
contabile, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando
interamente l’onere della svalutazione al conto economico
dell’esercizio; nel caso in cui in esercizi successivi vengano meno
le ragioni della svalutazione, la partecipazione viene rivalutata
entro i limiti del costo originario. Nel caso in cui una
partecipazione venga ceduta, l’eventuale plusvalenza (minusvalenza)
viene rilevata a conto economico nell’ambito dei proventi (oneri)
finanziari, all’interno della voce “proventi da partecipazioni”
(“interessi ed altri oneri finanziari”).
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Crediti Rappresentano crediti di natura finanziaria e sono
iscritti secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto
del fattore temporale. Tale criterio non è applicato se gli effetti
sono irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 Codice Civile comma 4.
Il valore contabile dei crediti così determinato è altresì
eventualmente rettificato da apposito fondo svalutazione crediti
nel
caso di previsione di perdita di valore.
Titoli
Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che
attribuiscono il diritto a ricevere un flusso determinato o
determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di
partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente
emittente.
I titoli sono iscritti nell’attivo immobilizzato quando sono
destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale.
Tale destinazione viene determinata in base alle caratteristiche
dello strumento, alla volontà della direzione aziendale ed
all’effettiva capacità della Società a detenere i titoli per un
tempo prolungato.
I titoli sono rilevati in bilancio, quando avviene la consegna
degli stessi (data di regolamento) e sono valutati con il
criterio
del costo ammortizzato, ove apllicabile.
Il criterio del costo ammortizzato non viene applicato per quei
titoli i cui flussi di cassa non siamo determinabili. Lo stesso
criterio non viene altresì applicato se gli effetti risultassero
irrilevanti ai sensi dell’art. 2423 Codice Civile comma 4.
Quando il valore di mercato del titolo risulta inferiore al
valore di iscrizione in bilancio o quando si ritiene con
ragionevolezza
e fondatezza di non poter piu incassare integralmente i flussi
di cassa, la connessa perdita durevole di valore viene
interamente imputata a conto economico nell’esercizio in cui è
rilevata; nel caso in cui vengano meno le ragioni della
svalutazione, si procede al ripristino , a conto economico, del
valore del titolo nei limiti del costo ammortizzato determinato
in assenza della svalutazione precedentemente apportata.
Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle
immobilizzazioni
Ai fini della valutazione delle immobilizzazioni, le
svalutazioni per perdite durevoli di valore vengono rilevate a
conto
economico quando il valore recuperabile di un’ immobilizzazione
risulta inferiore al suo valore contabile.
Il confronto tra il valore contabile di un’immobilizzazione ed
il suo valore recuperabile viene effettuato soltanto quando
sussistono chiari indicatori che una immobilizzazione possa aver
subito una riduzione di valore.
In presenza di tali indicatori, il valore recuperabile
dell’immobilizzazione viene determinato, alla data di chiusura
dell’esercizio, come il maggiore tra:
1. il suo fair value, ossia il prezzo che si percepirebbe per la
vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il
trasferimeno di una passività in una regolare operazione tra
operatori di mercato alla data di valutazione,
2. il suo valore d’uso, definito come il valore attuale dei
flussi di cassa attesi dall’utilizzo continuativo della stessa
attività.
Quando un’attività non produce flussi di cassa autonomi rispetto
alle altre immobilizzazioni, il confronto tra valore contabile
e valore recuperabile viene effettuato con riferimento alla
relativa “unità generatrice di flussi di cassa (UGC)”, intesa
come
il più piccolo gruppo identificabile di attività che include
l’immobilizzazione oggetto di valutazione. L’eventuale perdita
durevole di valore rilevata su una UGC viene imputata in primo
luogo, al valore dell’eventuale avviamento riferibile all’UGC
ed, infine, alle altre attività che compongono l’UGC,
proporzionalmente al valore contabile di ciascuna di esse.
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Rimanenze di magazzino
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto
comprensivo degli oneri accessori o di produzione ed il valore
di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Per la
determinazione del costo di acquisto il criterio utilizzato è
quello del costo medio ponderato.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei lavori in corso
su ordinazione comprende i costi diretti (materie prime e
materiali diretti, manodopera diretta) e gli indiretti
imputabili ragionevolmente al prodotto (manodopera indiretta,
stipendi
tecnici, materiali ausiliari e di consumo, energia elettrica,
spese attinenti direttamente alla produzione ivi compresi gli
ammortamenti ordinari).
Gli anticipi a fornitori di materi prime, sussidiarie, di
consumo e merci, sono iscritte al valore nominale.
Le materie prime, i semilavorati, le merci ed i prodotti finiti
che non hanno trovato una vendibilità futura sono stati
opportunamente svalutati al fine di tener conto del relativo
valore di recupero.
Crediti e Debiti
I crediti vengono rilevati a fronte di diritti ad esigere a
scadenza individuata o individuabile, ammontari fissi o
determinabili
di disponibilità liquide da clienti o altri soggetti.
I debiti vengono rilevati al sorgere di obbligazioni legali, di
esistenza certa e natura determinata, a pagare un ammontare
determinato ad una data stabilita.
I crediti e i debiti sono valutati secondo il criterio del costo
ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale. Tale criterio
non è applicato se gli effetti sono irrilevanti ai sensi dell’art.
2423 Codice Civile comma 4.
Attività e Passività in Valuta Estera
Le attività e le passività derivanti da operazioni in valuta
estera sono rilevate inizialmente sulla base del tasso di cambio
a
pronti alla data dell’operazione. Successivamente, le attività e
passività mon