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Analisi grammaticale e logica
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Analisi grammaticale e analisi logica
Analisi grammaticale o morfologica articolo nome o sostantivo
aggettivo pronome o sostituente verbo avverbio o modificante
preposizione o funzionale subordinante congiunzione interiezione o
esclamazione
Analisi logica o sintattica analisi della proposizione analisi
del periodo
note
Sabato, 11 dicembre 1999
ANALISI GRAMMATICALE o MORFOLOGICA1
La grammatica (studio normativo della lingua) si divide in
fonologia, morfologia e sintassi.
La morfologia (dal greco morf, forma, e logos, studio) la
disciplina che descrive e analizza le forme delle parole e i loro
mutamenti in rapporto alla funzione che svolgono nelle frasi, senza
per considerare il pensiero, facendo cio astrazione dal resto della
frase stessa. Si esamina la forma di ogni singolo mattone
linguistico.Lanalisi grammaticale consiste nel: 1) classificare le
varie parole assegnando ciascuna di esse a una delle nove parti del
discorso2;2) indicare, per ciascuna parola cos classificata, tutte
le caratteristiche morfologiche, cio genere, numero, tipo,
ecc.Tradizionalmente, nella lingua italiana, si distinguono nove
categorie grammaticali o parti del discorso, suddivise in due
gruppi: a) parti variabili e b) parti invariabili.Parti variabili
(parole che hanno pi forme) sono: articolo, nome, aggettivo,
pronome e verbo.Parti invariabili sono: avverbio, preposizione,
congiunzione, interiezione.
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Analisi grammaticale e logica
LarticoloLarticolo un piccolo elemento variabile del discorso
che si inserisce prima del nome per introdurlo e individuarlo.
Marca genere e numero del nome, oltre al carattere di precisione o
genericit.Fare lanalisi grammaticale dellarticolo significa
stabilire:1) la funzione: determinativo, indeterminativo o
partitivo;2) il genere: maschile o femminile;3) il numero:
singolare o plurale.Esempi: i articolo determinativo, maschile,
plurale; una articolo indeterminativo, femm., sing.
Il nome o sostantivoLa funzione fondamentale del nome nel
processo linguistico di tipo semantico (relativo al significato):
serve a denominare, cio designare, indicare, chiamare un oggetto di
riferimento, una sostanza di tipo materiale o immateriale. Esso
variabile.Sul piano sintattico il costituente fondamentale di ogni
sintagma nominale, cio di un gruppo nominale, cui possono essere
congiunti articoli o aggettivi.Fare lanalisi grammaticale del nome
significa stabilire:1) la specie in rapporto al significato: nome
comune o proprio di persona, animale o cosa; concreto o astratto;
individuale o collettivo;2) il genere: maschile o femminile;3) il
numero: singolare o plurale; eventualmente anche invariabile (es.
specie), difettivo (es. burro; libert) o sovrabbondante (es. dito/
i diti/ le dita);4) la struttura morfologica: primitivo, derivato,
composto o alterato.Esempi: lettino nome comune di cosa, concreto,
maschile, singolare, alterato diminutivo;virt nome comune di cosa,
astratto, femminile, singolare, primitivo;Normandia nome proprio di
regione, femminile.
LaggettivoLaggettivo si aggiunge a un nome per attribuirgli una
qualit o per determinarlo; quindi non ha esistenza autonoma e deve
essere sempre usato assieme al nome cui si riferisce e da cui
dipende grammaticalmente (con cui si accorda in genere e numero), a
meno che non sia sostantivato, ma in questo caso svolge la funzione
di nome. Laggettivo quindi una parte variabile del discorso.Gli
aggettivi possono essere classificati in due gruppi fondamentali:
gli aggettivi qualificativi, che si aggiungono al nome per
segnalarne una qualit, e gli aggettivi determinativi, che invece
servono a meglio specificare il nome e si dividono in possessivi,
dimostrativi, indefiniti e numerali.Laggettivo, in rapporto al
nome, ha due funzioni: attributiva, se si unisce direttamente al
nome, e predicativa, se costituisce la parte nominale di un
predicato nominale congiunto al nome dalla copula.Fare lanalisi
grammaticale dell'aggettivo significa stabilire:1) la specie:
qualificativo, dimostrativo, possessivo, indefinito, numerale,
interrogativo/esclamativo;2) il genere: maschile o femminile;3) il
numero: singolare o plurale;4) la struttura morfologica (solo per
lagg. qualificat.): primitivo o derivato; composto o alterato;5) il
grado (solo per laggettivo qualificativo): positivo, comparativo
(di uguaglianza, minoranza o maggioranza), superlativo (relativo o
assoluto)3.Esempi: buono aggettivo qualificativo, maschile,
singolare, primitivo, di grado positivo;quelli aggettivo
dimostrativo, maschile, plurale.
Il pronome o sostituenteIl pronome si usa al posto del nome e ne
fa le veci. Il pronome, per, pu sostituire anche
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Analisi grammaticale e logica
altri elementi del discorso, come un aggettivo, un verbo, un
altro pronome o unintera frase, perci corretto chiamarlo
sostituente. Esso una parte variabile.Il pronome pu anche svolgere
una funzione designativa, come nei pronomi personali.Fare lanalisi
grammaticale del pronome significa stabilire:1) il tipo: personale
(cfr. sotto), possessivo, dimostrativo, indefinito, relativo,
misto, interrogativo o esclamativo4;2) il genere: maschile o
femminile;3) il numero: singolare o plurale;4) la funzione logica:
soggetto, complemento oggetto (diretto), complemento indiretto (per
i pronomi relativi o misti).Esempi: Il ragazzo che sta parlando mio
fratello che pronome relativo, masch., sing., soggetto;Sono i miei
miei pronome possessivo, maschile, plurale, parte nominale.In
particolare, fare lanalisi grammaticale del pronome personale
significa stabilire:1) il tipo: pronome personale;2) la persona:
prima, seconda o terza3) il numero: singolare o plurale;4) il
genere: maschile o femminile;5) la funzione logica: soggetto,
complemento oggetto, complemento indiretto5 6) la forma: tonica o
atona (se ha funzione di pronome complemento);7) il valore:
riflessivo o no (se ha funzione di pronome complemento).Esempi:
egli pronome personale di terza persona singolare, maschile,
soggetto;me pronome personale di prima persona singolare,
complemento, tonico.
Il verboIl verbo designa una azione (o uno stato), quindi
fornisce la collocazione nel tempo e informazioni sul soggetto. E
la parte pi importante di una frase, potendola costituire da solo e
senza la quale non possibile esprimere un pensiero; pertanto la
parola per eccellenza. E una parte variabile.Quando fungono da
copula, anche se morfologicamente sono verbi, essi non hanno il
compito di esprimere alcuna azione e, quindi, non danno luogo a un
predicato verbale, ma a un predicato nominale (ad esempio: Il cielo
nuvoloso. Il cielo sembra sereno).Fare lanalisi grammaticale del
verbo significa stabilire:1) la coniugazione cui la voce verbale
appartiene: voce del verbo... della I, II, III coniugazione;2) il
modo6: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito,
participio, gerundio;3) il tempo: presente, imperfetto,
passato-trapassato: prossimo o remoto, futuro semplice,
anteriore;4) la persona: prima, seconda, terza;5) il numero:
singolare o plurale;6) il genere: transitivo o intransitivo;7) la
forma: attiva, passiva, riflessiva7 (sono le 3 forme personali),
pronominale8, impersonale9;8) leventuale funzione: ausiliare,
servile10, causativo (o fattivo)11, fraseologico (o aspettuale)12
;9) leventuale caratteristica formale: coniugazione regolare o
irregolare, difettivo (urgere non ha i tempi composti),
sovrabbondante (adempiere/adempire).Esempi: piove voce del verbo
piovere, II coniug, modo indicativo, tempo presente,
impersonale;(che tu) sia stato interpellato voce del verbo
interpellare, I coniugazione, modo congiuntivo, tempo passato,
seconda persona singolare, forma passiva;mi sveglier voce del verbo
svegliarsi, I coniugazione, modo indicativo, futuro semplice, prima
persona singolare, intransitivo pronominale;ferveva voce del verbo
fervere, II coniug, modo indicat, tempo imperfetto, III pers.
sing.
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Analisi grammaticale e logica
Lavverbio o modificanteLavverbio si aggiunge a unaltra parola
per modificarne il significato, qualificandolo o precisandolo. A
differenza degli aggettivi, gli avverbi sono invariabili e non si
aggiungono solo ai nomi, ma anche ad aggettivi, altri avverbi o a
unintera frase per modificarne il significato.Fare lanalisi
grammaticale dellavverbio significa stabilire:1) la categoria:
avverbio o locuzione avverbiale;2) il tipo: di modo, di tempo, di
luogo, di quantit, di affermazione, di negoziazione, di dubbio,
interrogativo o relativo;3) la struttura morfologica: semplice o
alterato;4) il grado: positivo, comparativo o superlativo.Esempi:
talvolta avverbio di tempo; allantica locuzione avverbiale;meno
avverbio di quantit, di grado comparativo.
La preposizione o funzionale subordinanteLa preposizione si pone
davanti a una parola della frase per porla in relazione con unaltra
parola della stessa frase (esempio: Il libro di Giovanni rimasto
sul tavolo in cucina). E invariabile.La preposizione dunque un
segno funzionale, che cio usato per stabilire una relazione, per
collegare, due elementi di una frase. La relazione che viene
stabilita di tipo subordinante.Fare lanalisi grammaticale della
preposizione significa stabilire:1) la categoria: propria,
impropria o locuzione prepositiva;2) la struttura morfologica:
semplice o articolata.Esempi: in preposizione propria, semplice;
nel preposizione propria articolata (in + il);in base a locuzione
prepositiva semplice.
La congiunzione o funzionale coordinante e subordinanteLa
congiunzione serve a collegare, cio unire assieme, due parole di
una proposizione o due proposizione in un periodo. E una parte
invariabile.Quindi anche la congiunzione un segno funzionale che
serve a stabilire una relazione che pu essere coordinante, se le
due parti unite sono sullo stesso piano logico, o subordinante, se
la parte introdotta dalla congiunzione risulta su un piano logico
dipendente. Il tipo di relazione che viene stabilito rappresenta il
tipo della congiunzione stessa.Fare lanalisi grammaticale della
congiunzione significa stabilire:1) la forma: semplice, composta,
locuzione congiuntiva;2) la funzione: coordinate o subordinate;3)
il tipo: copulativa, avversativa, disgiuntiva, dichiarativa,
conclusiva, correlativa, finale, causale, consecutiva, temporale,
concessiva, condizionale, modale, comparativa, limitativa,
dubitativa e interrogativa, esclusiva o limitativa.Esempi: e
congiunzione semplice coordinante, copulativa;ma congiunzione
semplice coordinante, avversativa;perch congiunzione composta
subordinate, finale o causale (a seconda del contesto).
L'interiezione o esclamazioneLesclamazione serve a esprimere
sensazioni, emozioni o stati danimo: ha intensit espressiva, ma dal
punto di vista sintattico non ha nessuna funzione ed paragonabile a
un brevissimo inciso. E anchessa una parte invariabile del
discorso.Il tipo di emozione che esprime rappresenta il tipo
dellinteriezione stessa.Fare lanalisi grammaticale dellinteriezione
significa stabilire:1) la forma: propria, impropria, locuzione
interiettiva;2) il tipo: di stupore, di dolore, di gioia, di paura,
ecc.Esempi: ahi! interiezione propria di dolore; santo cielo!
locuzione interiettiva di stupore.
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Analisi grammaticale e logica
ANALISI LOGICA o SINTATTICA
La sintassi (dal greco syntaxis, unione o ordinamento) studia il
modo in cui le parole si combinano tra loro per formare le frasi.
Lanalisi logica rimette assieme i vari mattoni evidenziando il
ruolo che essi svolgono nella formulazione del
pensiero.Tradizionalmente si distingue fra analisi logica della
frase semplice o proposizione e analisi della frase complessa o
periodo.Lanalisi della proposizione consiste nellindividuare i
rapporti fra i vari elementi della frase, cio la loro funzione
logica: soggetto, predicato, complemento oggetto (o diretto),
complementi indiretti, attributi e apposizioni.Lanalisi del periodo
consiste nel determinare i rapporti esistenti fra le varie frasi
semplici che compongono il periodo: si individua la frase reggente
o principale e quelle subordinate o dipendenti, o quelle
coordinate, designandone il tipo di rapporto coordinante o
subordinante implicito o esplicito, il grado, la funzione logica
svolta.
Analisi della proposizioneIl soggetto lelemento che compie
lazione; qualunque parte del discorso sostantivata pu essere
soggetto, ma nella maggior parte dei casi un nome. Pu essere
sottinteso.Il predicato il verbo, nel predicato verbale, o la
copula e la parte nominale, nel predicato nominale. Non sottinteso,
a meno che non si tratti di un periodo nominale (come nei titoli
dei giornali: Trattative USA-Eltsin sullintervento in Iraq).Il
complemento oggetto ci su cui va a finire lazione: risponde alla
domanda chi, che cosa. Nella forma passiva diventa soggetto, mentre
il soggetto diviene complemento dagente (o di causa efficiente se
inanimato). Si lega al verbo senza preposizioni. Esempi: Giovanni
mangia la mela; La mela mangiata da Giovanni.I complementi
indiretti si legano al verbo mediante preposizioni, ad esempio:
complemento di termine (a chi, che cosa?), di specificazione (di
chi, che cosa?), di mezzo (per mezzo di chi, cosa?), di luogo
(stato, moto a, moto da, moto attraverso luogo), di tempo
(determinato o continuato), di modo o maniera (come?: sono spesso
avverbi o locuzioni avverbiali), di limitazione (rispetto a che?),
di argomento (su chi, cosa?), ecc.Gli aggettivi in analisi logica
vengono chiamati attributi in quanto servono ad attribuire una
qualit al nome cui si riferiscono.Il nome che accompagna un altro
nome per meglio determinarlo unapposizione. Esempi: LImperatore
Augusto govern...; Anna, ragazza diligente, ha sempre...
Analisi del periodoPrincipale: come in un treno occorre sempre
una locomotiva che porti avanti i vari vagoni.Coordinata per
asindeto (senza legami, solo con la punteggiatura) o per
polisindeto con congiunzioni copulative, disgiuntive, avversative,
conclusive, correlative che danno il tipo di coordinazione.Le
subordinate hanno un grado (I se si subordinano alla principale; II
se si subordinano a una subordinata di I grado, e cos via); sono
esplicite quelle che hanno un verbo di modo finito (indicativo,
congiuntivo, imperativo), implicite quelle col verbo di modo
indefinito (gerundio, participio, infinito); infine, esse svolgono
una funzione logica in relazione al verbo della frase cui si
subordinano e possono quindi essere soggettive (se svolgono la
funzione di soggetto, ad esempio: E chiaro che tu studi), oggettive
(se sono loggetto, ad esempio: Gli studiosi tramandano che Romolo
fond Roma), oltre che complementari indirette, svolgendo la
funzione di complementi (come le proposizioni finali, consecutive,
causali, ecc.)
Sabato, 11 dicembre 1999
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note1 Si possono consultare le seguenti grammatiche. M. Sensini:
Il sistema della lingua - ed. A. Mondadori.Dardano-Trifone: La
lingua italiana - ed. Zanichelli.Della Casa: Capire e comunicare la
lingua - ed. La Scuola.torna al testo2 Le forme verbali composte
con gli ausiliari sono considerate come ununica parola; i
comparativi di aggettivi e avverbi formati con pi o meno sono
considerati come ununica parola; le preposizioni articolate si
considerano come una sola parola. Al contrario, le particelle atone
unite ai verbi vanno analizzate separatamente.torna al testo3
Alcuni aggettivi (buono, cattivo, grande, piccolo) hanno anche
forme di derivazione latina per il comparativo di maggioranza e il
superlativo relativo (migliore, peggiore, maggiore, minore) e per
il superlativo assoluto (ottimo, pessimo, massimo, minimo); a
questi possono essere accostati anche altri aggettivi che non hanno
un grado positivo (esteriore e estremo, inferiore e infimo,
interiore e intimo, superiore e supremo) ma possono essere usati
come comparativi e superlativi di altri aggettivi (esterno, basso,
interno, alto).Ci sono poi aggettivi di grado positivo, anche detti
non graduabili, che hanno di per s un significato superlativo e,
quindi, rifiutano il superlativo assoluto, ma possono avere il
grado comparativo e il superlativo relativo: ad esempio, colossale,
enorme, eterno, meraviglioso, straordinario, eccezionale,
terribile, magnifico, fantastico, infinito, divino.torna al testo4
I pronomi possessivi, indefiniti, interrogativi/esclamativi hanno
forme corrispondenti agli aggettivi.torna al testo5 Il pronome
personale complemento nella forma atona di terza persona si pu
avere funzione: 1) riflessiva (Gianni si lava); 2) riflessiva
reciproca (Gianni e Carlo si salutano); 3) riflessiva apparente,
cio si semplice particella senza alcuna funzione grammaticale o
sintattica, nei verbi intransitivi pronominali (Gianni si pente;
verbo pentirsi); 4) impersonale quando serve a costruire
impersonalmente un verbo (Si finir presto); 5) passivante, quando
sostituisce la forma passiva (Si chiama Gianni = chiamato
Gianni).torna al testo6 Il modo pu essere finito, se ha le
desinenze personali, o indefinito (infinito, participio o gerundio)
se non le ha.torna al testo7 I verbi riflessivi possono essere:
riflessivi diretti, cio riflessivi veri e propri, in cui il pronome
complemento oggetto (Gianni si lava); riflessivi indiretti, in cui
il pronome complemento di termine (Gianni si lava le mani);
riflessivi reciproci, con un soggetto plurale (Gianni e Franca si
amano).torna al testo8 I verbi pronominali possono essere:
pronominali intensivi, in cui il pronome atono sottolinea la
partecipazione del soggetto allazione (Mi far una bella dormita);
intransitivi pronominali, in cui la particella pron. componente
formale del verbo e perci non ha alcun significato
(svegliarsi).torna al testo9 C differenza fra forma verbale
impersonale e forma verbale priva di soggetto: veri e propri verbi
impersonali (senza soggetto) sono i verbi atmosferici. Negli altri
casi c generalmente una costruzione impersonale con un soggetto che
pu essere rappresentato da una intera frase (Bisogna che ce ne
andiamo) o da un pronome che rinvia a un soggetto generico, col
significato di qualcuno o la gente (Qui si mangia bene).torna al
testo10 I verbi servili non hanno un significato autonomo, ma
precisano il significato costituendo un unico predicato con
linfinito cui si legano; sono: potere, dovere, volere e
sapere.torna al testo11 I verbi causativi sono solo: fare o
lasciare + infinito. Indicano unazione causata dal soggetto, ma non
effettivamente compiuta da esso (Gianni ha fatto arrabbiare la
mamma).torna al testo12 I verbi fraseologici contribuiscono ad
individuare il valore aspettuale dl modo indefinito che li
accompagna: stavo per uscire o cominci a urlare = ingressivo;
smetter di fumare = conclusivo; sto leggendo = durativo; ho
completamente smesso di fumare = puntuale (momentaneo).torna al
testo
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Percorso di Filosofia
Intendo rendere disponibile in futuro dell'altro materiale su
correnti o temi di filosofia: ci sto lavorando, quando ne ho il
tempo...
Qualunque materia di studio non pu mai essere separata dai
contenuti: si pu dare una occhiata al piano di lavoro per il
triennio. Per le classi V ci sono alcuni approfondimenti proposti a
partire dall'ottica e dalla definizione di multidisciplinariet.
Mentre, per il triennio, c' un elenco di alcuni testi e autori
classici e non che possono essere proposti come letture di
approfondimento.
Per alcuni filosofi ho pensato di partire da degli schemi
grafici, piuttosto che fornire trattazioni grosso modo reperibili
sui manuali, o anche su internet. Alcune pagine sono di fatto dei
riassunti, altre dei rapidi approfondimenti, altre ancora sono
delle schede di approfondimento su argomenti specifici o nodi
tematici.
Filosofia antica e medievale Per la filosofia antica si pu
partire da un Dizionarietto dei termini greci che possono essere
incontrati per primi o da uno schema degli inizi della filosofia.
Poi alcuni appunti su Pitagora e i pitagorici, con una schema su
razionalit e irrazionalit. Schema su Eraclito: dal Logos al panta
rei. Seguono alcune riflessioni sui presocratici, la natura e
l'uomo con le diverse ipotesi filosofico-scientifiche
(evoluzionismo, meccanicismo, matematica, sofistica), alcune note
su Protagora e Gorgia, uno schema dei rapporti e differenze fra
sofisti, Socrate, Platone. Seguono gli schemi su Socrate (dal non
sapere, alla maieutica) e su Platone (dall'Iperuranio all'arte)
con
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Filosofia
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Frame, i percorsi...
anche un Questionario sul Fedone. Schemi su Aristotele (dal
linguaggio, alla sostanza, categorie e sillogismi).
Per la filosofia cristiana tardo antica e medievale: c' uno
schema su Agostino (le fasi del suo pensiero) e uno su Tommaso
d'Aquino (ragione e fede, quid e quia, atto e potenza d'essere).
Poi alcune note sul problema degli universali e la logica occamista
e una tabella di confronto fra i caratteri distintivi del
platonismo e dell'aristotelismo (neoplatonismo e
neoaristotelismo).
Filosofia moderna Si pu partire da alcuni appunti sui problemi
interpretativi dell'inizio dell'et moderna, cio dell'umanesimo,
assieme a uno schema dei rapporti fra platonismo, aristotelismo e
scienza moderna (galileiana). Intorno ai temi della filosofia
politica in et moderna c' un modulo su utopia, realismo, progresso
e alcuni schemi sulle teorie dello Stato (Machiavelli, Bodin,
Campanella e altri). Schema su Cartesio: le Meditazioni
metafisiche. Il metodo della ricerca scientifica: tre schemi per
rapportare e raffrontare Aristotele, Bacone e Galileo.
Sull'empirismo sono ora disponibili: uno schema su Locke; uno
schema su Berkeley; uno schema su Hume. Ci sono anche degli schemi
su Kant (dalla separazione fra sensibilit e intelletto, alle
categorie, alle cose in s). Poi disponibile un file
sull'Illuminismo: vi si trova una definizione di partenza; un
rapido excursus sui movimenti filosofici che vanno dall'umanesimo
all'illuminismo; una analisi dei caratteri generali e specifici per
le varie nazioni assunti dal movimento illuministico; uno schema
del progetto di civilt.
Le relazioni fra l'et dell'illuminismo e quella del romanticismo
potrebbero non essere di semplice contrapposizione: con questo
schema cerco di pormi il problema. Ci sono quindi uno schema su
Fichte, uno su Schellling e uno su Hegel, oltre a un file
sull'Idealismo e lo Spiritualismo: anche qui si parte da una
definizione generale e in senso teoretico, per poi considerarne i
significati specifici nel pensiero tedesco (o francese per lo
spiritualismo) e le opposizioni a questi movimenti. Partendo dai
rapporti con illuminismo e idealismo, c' uno schema dei caratteri e
autori dello scientismo positivista.
Un tema a parte quello della classificazione delle
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3)27/10/2006 23.24.37
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Frame, i percorsi...
scienze e dell'unit dei saperi visto a partire da Aristotele
fino alla contemporaneit e a internet.
Filosofia contemporanea C' uno schema di Freud e uno Schema su
Husserl che si possono legare al quadro sintetico sulla crisi del
positivismo. Poi lo schema su Wittgenstein e sul neopositivismo. La
mia tesi (sunto). In realt questo file per il momento contiene solo
alcuni link: non so se riuscir a rendere disponibile il testo su La
teoria fenomenologica di Alfred Schtz come problema di
microsociologia teorica.
Forse potrei includere qui anche un tentativo di riflessione
sulla seriet del gioco e delle sue regole; sulla verit delle
battute e del semiserio. E' un tentativo di dialogo...
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Percorso di Storia
Premessa. I testi qui presenti non sono frutto di ricerche
storiche, perch sono prevalentemente legati alla mia attivit di
insegnamento. Intendo rendere disponibile in futuro dell'altro
materiale su argomenti o problemi storici: ci sto lavorando, quando
ne ho il tempo...
Qualunque materia di studio non pu mai essere separata dai
contenuti: si pu dare una occhiata al piano di lavoro per il
triennio. Per le classi V ci sono alcuni approfondimenti proposti a
partire dall'ottica e dalla definizione di multidisciplinariet.
Mentre, per il triennio, c' un elenco di alcuni testi storiografici
e non che possono essere proposti come letture di
approfondimento.
Ritengo importante partire da una riflessione su cosa siano la
storia e la storiografia, interrogandosi sia sulla etimologia sia
sul metodo.
La storia, in quanto studio degli avvenimenti passati, se ne
propone una loro classificazione e suddivisione in et da quella
antica a quella contemporanea secondo periodizzazioni tradizionali
e convenzionali. Allo stesso modo, una cronologia europea e
italiana dal IX al XX secolo raccoglie in successione alcuni fra i
principali avvenimenti. Una periodizzazione meno tradizionale
quella proposta da F. Braudel come trend secolare dell'economia
mondo. Sempre in tema di periodizzazioni si pu ricordare come nel
corso della storia si sono date varie forme giuridiche con una
diversa idea dei diritti e del bene.
Per la storia medievale:
l l'idea di Europa nei suoi rapporti con quella di impero e di
cristianesimo nell'et medievale e fino a quella moderna;
l le basi culturali dell'Europa: da quelle
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2)27/10/2006 23.24.49
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Frame, i percorsi...
mediterranee greche e romane, a quelle continentali e cristiane,
a quelle scientifico-tecnologiche e di conquista coloniale;
l le crociate;l le Repubbliche marinare;l la nascita dei Comuni
in Italia e in Europa.
Per la storia moderna, con qualche riferimento a quella
medievale, ho preparato alcuni materiali che si soffermano su temi
o aree geografiche:
l l'Antico regime;l le forme di ribellione (nell'et medievale
e
moderna);l la Rivoluzione francese con uno schema sui club e
gli avvenimenti;l le forme di colonialismo e le aree
geografiche
interessate;l alcune parole chiave alla base della storia di
nazioni come la Gran Bretagna, la Germania, la Francia, gli
USA;
l alcuni tratti dei partiti politici degli USA;l i contesti
storici e le innovazioni legate alla I e
alla II rivoluzione industriale.
Sono anche disponibili una Cronologia del nazismo (assieme a uno
schema della politica estera italiana negli anni '30) e una
Cronologia della II guerra mondiale.
Penso, infine, che per la storia contemporanea possano essere
presi in considerazione dei Link alle Istituzioni.
Forse in un percoso di storia possono entrare anche alcune
indicazioni sui grafici, su come si costruiscono, su istogrammi e
areogrammi.
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1999-2006 by me
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Oppure: visualizza elenco files.
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Percorso di Didattica
Si pu partire subito con quello che secondo me il problema pi
grosso della didattica: le valutazioni. Qui disponibile una griglia
delle valutazioni, particolarmente orali, con i descrittori per i
livelli da 1 a 10.
Assieme a questi comunque fondamentale nella didattica partire
dalla definizione degli obiettivi e degli standards che ci si
propone comunque di raggiungere (salvo poi, come a volte capita,
dover rivedere quasi tutto...): obiettivi didattici, indicatori e
standards per Filosofia e Storia.
Gli obiettivi sono la base di quel che si deve realizzare nella
quotidiana attivit di insegnamento tramite i contenuti di ciascuna
disciplina: possibile riferisi ai piani di lavoro per l'intero
triennio, sia di filosofia sia di storia.
Tenendo conto degli obiettivi e dei contenuti, oltre che della
situazione contingente ed effettiva di ogni classe, si prepara il
documento del 15 maggio: qui c' la proposta di un possibile
modello.
C' anche la proposta di un modulo didattico sulla poesia per un
biennio di Istituto tecnico: a partire dalla tragedia, per arrivare
alle canzoni e alla poesia contemporanea.
Recentemente, in relazione anche alle trasformazioni nell'esame
di Stato, diventato di interesse il tema della multidisciplinariet.
Si voluto riaggiustare il tiro rispetto alla interdisciplinariet,
impostando il modello di didattica sulle cosiddette tre C che sono
poste alla base dei criteri di valutazione alla fine del ciclo di
studi secondario. Il file piuttosto lungo perch si tratta della mia
'tesina di immissione in ruolo': vi sono osservazioni e criteri per
le prove scritte o orali e l'attivit in classe.
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Percorso di Italiano
Mi capitato di insegnare italiano per un paio di anni... Qui
sono raccolti alcuni materiali.
Ex Biennio
Letture consigliate (narrativa e varia). Letture consigliate di
testi narrativi (italiani o stranieri) e saggistici per il
biennio.
Analisi grammaticale e logica. Analisi grammaticale: le parti
variabili e invariabili del discorso. Analisi logica: proposizione
e periodo. Morfologia e sintassi.
Scheda lettura di testi narrativi. Come raccogliere e
organizzare le informazioni su un testo narrativo per: autore,
titolo, editore, genere del libro, personaggi, ambiente, tempo
(storia e racconto), tecniche e stile.
Questionario sui Promessi sposi di Alessandro Manzoni. Cura
prof. A. Morgagni.
Struttura dei Promessi sposi: referente e messaggio, personaggi,
codice e registro, modello comunicativo, il tempo e lo spazio.
Ex Triennio
Letture consigliate (narrativa e varia). Letture consigliate di
testi narrativi e saggistici (italiani o stranieri) di autori in
programma e non.
Scrivere testi argomentativi. Come si scrive un testo
argomentativo: scopo avere ragione e essere convincenti. Un tipo di
prima prova del Nuovo esame di Stato.
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Punti di vista sul linguaggio: approcci di studio dalla
linguistica, alla pragmatica, alla retorica.
Schema dei generi letterari. Schema dei generi in prosa
(narrativa o saggistica) e non (poesia). I generi specifici: i vari
tipi di testi in prosa e poetici.
La poesia: origine e significati. Rapporto con la musica: suono
e parola. Caratteri della poesia: forma, contenuti, prospettiva
immaginativa; poetico/non poetico.
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Percorso semiserio e altro...
Vorrei proporre di iniziare questo percorso con due file molto
diversi fra loro, ma per me ugualmente importanti. Uno sulla
memoria e sulla materialit della memoria, come anche del soggetto
che ha ricordi... L'altro si interroga sulla questione della seriet
e verit del gioco e del semiserio stesso. Questa verit del
semiserio in alcuni casi, ne sono convinto, diventa profeticit
(provate un po' a scoprire in quali: *, *, *). Inoltre, ora esiste
la possibilit di esprimere la propria preferenza (voto elettronico)
sui personaggi di questo percorso.
l Acqua: una molecola ricorda... Breve testo serio sulla
memoria, sulle tracce del passato portate e raccontate da una
particella.
l Dialoghetto sul gioco: bambini e Bateson... Riflessione sulla
seriet del gioco e delle sue regole, della battuta, del
'semiserio'.
l Progetto di accoglienza , invece, una pagina di Cristina, una
amica e collega: la pubblico col suo permesso perch penso sia in
linea col fondo serio (fino al crudamente reale) del percorso
semiserio.
Qua di seguito, invece, ci sono altri file semiseri: molti dei
quali nati da esperienze nella quotidiana attivit didattica.
Insomma, chi ha detto che insegnare noioso? al massimo un po'
alienante, ma questo perfettamente nella norma di una societ
post-moderna e multimediatica (o multimedianica?) : -).
l Aforismi odontotecnici: semiseri. Dalla salute dei denti,
all'uso dei metalli, al dizionario specifico.
l Il caso di necessit e la nuova maturit. Madonna birichina,
m'han tolto il caso di necessit: file semiserio sulla burocrazia e
la
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nuova maturit.l Della formula del giudizio dell'elaborato
sufficiente. Testo semiserio sui giudizi delle prove
scritte.
l Machiavellismo e didattica: file semiserio. Il rapporto con
gli allievi, coi genitori, coi colleghi, col preside, coi
provveditorati e il ministero. Gli ordini gerarchici.
l Pendolagando alla nuova maturit: file semiserio sul Nuovo
esame di Stato e la storia delle innovazioni didattiche in
Italia.
l Delle passioni e... Rum: file semiserio.l Personaggi e
didattica: Vol. I, Vol. II, Vol. III e
Vol. IV File semiserio, con garanzia, su questi personaggi:
Precario, Docente, Studente, Consiglio di classe, dubitatore e
solvente, innominato, Sig.ra Privacy, dott. Laboratorio...
l POF e... danza col ventre. La danza del ventre come antica
forma culturale interetnica di intrattenimento, accoglienza,
orientamento. Pertanto proposta semiseria e privilegiata del
POF.
l Quantofrenia e didattica. Quantofrenia e scienza didattica.
Considerazioni semiserie sul nuovo nella scuola italiana a partire
da una citazione seria di P. Sorokin.
l La scienza del ritardo come ricerca di cause universali e
motivazioni prime e vere per arrivare tardi a scuola.
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Ricerche e link su internet
Questo percorso ancora ridotto, ma contiene alcuni file secondo
me ben fatti. Sto anche lavorando per proporne altri e tenere
aggiornati, migliorandoli, questi.
Si pu partire chiedendosi cosa c' in comune e cosa di diverso
fra i rimandi semantici di un ipertesto e internet, come
connessione di computer remoti.
Sono disponibili alcuni link interessanti: si tratta di
indicazioni per la storia, la filosofia, l'attualit, scaricare
testi, le bibliografie... Ho comunque fatto un elenco di OPAC
internazionali per le ricerche bibliografiche.
Il problema pi grosso in internet trovare quel che serve, senza
dover rinunciare n perch non si trovato nulla n perch si trovato
troppo... A questo servono i Motori di ricerca (classificati in
generali e metamotori o specializzati per bibliografie, e-mail,
mail list, news group, usenet, file): ci sono anche alcuni consigli
e indicazioni.
Per consigli pi dettagliati sulle ricerche, sui motori per
categorie (web directory) e per termini (crawler); ricerca semplice
e avanzata; operatori booleani.
In questo file si trovano una serie di Link alle Istituzioni
organizzati per argomento (commercio estero e elettronico,
associazioni professionali, legislazione, enti locali, reti
civiche, organismi internazionali, finanza e economia) o area
geografica.
Pi tecnici e specialisti sono due file, che avevo preparato per
uso personale: una tavola dei caratteri ASCII e Latin-1, con delle
osservazioni sui problemi della codifica delle diverse lingue in
internet, e una tabella delle entit Html per il Latin-1 e
Unicode.
http://digilander.libero.it/fabioutili/fr-lin.html (1 di
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Percorso sui Link e ricerche
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Questo percorso ancora ridotto, ma contiene alcuni file secondo
me ben fatti. Sto anche lavorando per proporne altri e tenere
aggiornati, migliorandoli, questi.
Si pu partire chiedendosi cosa c' in comune e cosa di diverso
fra i rimandi semantici di un ipertesto e internet, come
connessione di computer remoti.
Sono disponibili alcuni link interessanti: si tratta di
indicazioni per la storia, la filosofia, l'attualit, scaricare
testi, le bibliografie... Ho comunque fatto un elenco di OPAC
internazionali per le ricerche bibliografiche.
Il problema pi grosso in internet trovare quel che serve, senza
dover rinunciare n perch non si trovato nulla n perch si trovato
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generali e metamotori o specializzati per bibliografie, e-mail,
mail list, news group, usenet, file): ci sono anche alcuni consigli
e indicazioni.
Per consigli pi dettagliati sulle ricerche, sui motori per
categorie (web directory) e per termini (crawler); ricerca semplice
e avanzata; operatori booleani.
In questo file si trovano una serie di Link alle Istituzioni
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2)27/10/2006 23.25.36
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Percorso sui Link e ricerche
Pi tecnici e specialisti sono due file, che avevo preparato per
uso personale: una tavola dei caratteri ASCII e Latin-1, con delle
osservazioni sui problemi della codifica delle diverse lingue in
internet, e una tabella delle entit Html per il Latin-1 e
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PELCOEKAIBNLEINMIAADHCFACAHNNHNO: form2: x: f1: itf2: 2750421f3:
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LGDHLEOKCAMLCJADGDDLPOADPDHKMPCE: form2: x: f1: itf2: 2750421f3:
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