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MOTIVI DELLANALISI
CCCUUULLLTTTUUURRRAAA PPPOOOLLLIIITTTIIICCCAAA OOO
PPPEEERRRSSSOOONNNAAALLLIIISSSMMMIII???
CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNIII CCCOOONNN III DDDIIIRRRIIITTTTTTIII
OOO CCCOOONNNSSSUUUMMMAAATTTOOORRRIII PPPRRREEECCCAAARRRIII DDDIII
SSSEEERRRVVVIIIZZZIII???
Il 2013 uno degli anni che si colloca al centro della crisi
economica italiana e
rappresenta lultimo BILANCIO CONSUNTIVO chiuso e approvato
dallAmm.ne UBALDI. La societ porto recanatese in forte evoluzione:
tra il 1999 ed il 2013
aumentata di 2.544 unit con un incremento del 26,9%, trend medio
annuo del 1,7%. La punta massima si avuta nel 2004 con un aumento
del 7,6%.
Ogni giorno su stampa e televisioni, leggiamo e ascoltiamo di
Patto di Stabilit, Btp, CCT, Bund, SPREAD, AVANZO PRIMARIO, DEBITO,
RAPPORTO DEFICIT/PIL, RAPPORTO DEBITO/PIL,
SPENDING REVIEW, .
Leggiamo che per tenere i conti dellItalia in ordine, e
contenere il debito, la FINANZIARIA o LEGGE DI STABILIT, impone
sacrifici a tutti, soprattutto agli ENTI LOCALI; che anche quelli
PI VIRTUOSI non possono spendere i soldi che hanno in cassa. Cos
dicono i Comuni. Sotto questa luce:
IIILLL CCCOOOMMMUUUNNNEEE DDDIII PPPOOORRRTTTOOO
RRREEECCCAAANNNAAATTTIII CCCOOOMMM MMMEEESSSSSSOOO???
SSSTTTAAATTTOOO VVVIIIRRRTTTUUUOOOSSSOOO???
QQQUUUAAANNNTTTOOO SSSTTTAAA PPPAAAGGGAAANNNDDDOOO IIILLL
CCCOOONNNTTTRRRIIIBBBUUUEEENNNTTTEEE PPPOOORRRTTTOOO
RRREEECCCAAANNNAAATTTEEESSSEEE AAALLL SSSUUUOOO
CCCOOOMMMUUUNNNEEE??? Una parziale risposta al secondo quesito pu
essere molto semplice e rapida.
Ogni porto recanatese, per i programmi di competenza di questo
anno, ha gi versato
direttamente (o deve versare) nelle casse del Comune, in media
1.025,15 Euro.
Altri 530,13 Euro procapite sono accertati per via di
contribuzioni statali, regionali, provinciali o di altri organi
pubblici; per la vendita di beni del Comune; per laccensione di
mutui, e altro. In questo ammontare procapite dei costi indiretti
(530,13), sono compresi gli 4.200.000 circa, per il tristemente
noto ripascimento, giacch gi contabilizzati nel consuntivo 2013.
Senza di ci limporto sarebbe 180,07 procapite.
AAANNNCCCHHHEEE LLLEEE RRRIIISSSOOORRRSSSEEE
IIINNNDDDIIIRRREEETTTTTTEEE,,, PPPEEERRR,,, AAALLLLLLAAA
FFFIIINNNEEE LLLEEE PPPAAAGGGAAA IIILLL
CCCOOONNNTTTRRRIIIBBBUUUEEENNNTTTEEE...
Figura 1: entrata diretta e indiretta procapite a Porto Recanati
nel 2013
RESIDENTI
11.998
COMPLESSIVAMENTE
1.555,29
INDIRETTAMENTE
530,13 PROCAPITE
28%
DIRETTAMENTE
1.025,15 PROCAPITE
72%
1.337,39
DEBITO
GLOBALE PROCAPITE
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Le RISORSE ACCERTATE, destinate ai programmi, nel 2013, sono di
1.555,29 Euro
procapite. Nello stesso tempo, sulle spalle di ogni cittadino
porto recanatese pesa un importo di 1.337,29 Euro, dovuto per il
DEBITO COMPLESSIVO del Comune.
Da solo, questargomento rappresenta una prima risposta al
quesito sui motivi dellanalisi: CI SONO TANTI EURO DI BUONE RAGIONI
PERCH OGNI CITTADINO SIA BENE INFORMATO.
La risposta al primo quesito, invece, richiede sicuramente
unanalisi preventiva e molto approfondita.
I trasferimenti di contributi ordinari agli Enti Locali sono
fortemente diminuiti e lo saranno ulteriormente con i tagli delle
ultime finanziarie, leggi di stabilit e con il
cosiddetto FEDERALISMO FISCALE. In Italia, nel 1991, il 50%
delle spese complessive dei comuni veniva coperto da trasferimenti
erariali, nel 1999 lincidenza scende al 18% circa. Oggi siamo
abbondantemente sotto il 10%. La conseguenza, per le
amministrazioni locali, stata lacquisizione di una maggiore
autonomia dimposizione. LHANNO UTILIZZATA AMPIAMENTE LAUTONOMIA DI
IMPOSIZIONE!
III CCCOOOMMMUUUNNNIII,,, QQQUUUIIINNNDDDIII,,, NNNOOONNN
SSSOOONNNOOO EEESSSTTTRRRAAANNNEEEIII AAAGGGLLLIII
AAAUUUMMMEEENNNTTTIII... I controlli, prima esercitati dagli enti
erogatori, sono divenuti sempre pi labili e
incerti. Molti sono stati annullati. IN FUTURO, CON ALTA
PROBABILI, LO SARANNO DEL TUTTO. Questa politica stata agevolata,
fino al 2011, dal contesto nazionale che ha avallato a tutti i
livelli istituzionali un liberismo quasi senza freni.
Una frase pi volte pronunciata dai nostri Amministratori in
quegli anni:
AAALLLLLLEEE PPPRRROOOSSSSSSIIIMMMEEE EEELLLEEEZZZIIIOOONNNIII
III CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNIII MMMIII
GGGIIIUUUDDDIIICCCHHHEEERRRAAANNNNNNOOO!!!
UUUNNNAAA SSSOOORRRTTTAAA DDDIII PPPRRREEETTTEEESSSAAA
IIIMMMPPPUUUNNNIIITTT DDDEEERRRIIIVVVAAANNNTTTEEE DDDAAALLLLLLAAA
LLLEEEGGGIIITTTTTTIIIMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE
PPPOOOPPPOOOLLLAAARRREEE...
AAAddd cccuuummmaaannnnnnaaammmuuu nnnooo
Basta pensare alla depenalizzazione del falso in bilancio, alla
legge Cirielli, o al decreto sul federalismo comunale, ai rimborsi
elettorali che i Partiti hanno investito.
A questo si pu tranquillamente aggiungere una prassi ampiamente
consolidata nei comuni con popolazione inferiore ai 15.000
abitanti: GIUNTA e MAGGIORANZA CONSILIARE
sono in pratica la stessa cosa, cio CONTROLLORI E CONTROLLATI
SONO LE STESSE PERSONE.
I COSTI DELLA POLITICA per costruire il consenso, a volte (???)
con accentuazioni di sperperi e speculazioni che variano da Comune
a Comune, nonostante tutto, non sono
minimamente intaccati. Rimasto, invece, il vincolo sulla spesa
dovuto al PATTO DI STABILIT INTERNO,
AAA PPPAAAGGGAAARRREEE SSSOOONNNOOO III SSSEEERRRVVVIIIZZZIII
RRREEEAAALLLIII AAAIII CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNIII...
In questo quadro, LA PERCEZIONE esatta e immediata DI UNAZIONE,
descritta in un bilancio con sigle e numeri, diventa essenziale per
gli EFFETTI CHE CREA, e decisiva per il valore politico che si
esprime democraticamente con il voto ogni cinque anni.
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Durante il suo mandato, lAmministrazione comunale:
Delibera centinaia datti, troppo spesso nel chiuso di una
stanza. Redige bilanci che da soli occupano migliaia di pagine.
Promuove a volte relazioni compiacenti. Emette comunicati
autoreferenziali.
Districarsi in mezzo a milioni di dati, per trovare il filo che
lega parole, numeri e atti,
arduo, soprattutto se per fini politici legati al consenso, si
tende a mascherare gli aspetti negativi o meno vantaggiosi delle
operazioni.
Oggi la tecnologia mette a disposizione mezzi che consentono di
operare con celerit, di catalogare tutto, di analizzare,
sviluppare, sintetizzare, classificare secondo uno o pi
criteri, mettere in relazione le informazioni secondo la
tempistica, largomento, ecc. ecc.
Un esempio concreto su questo punto: mettiamo in paragone la
configurazione della SPESA DI FUNZIONAMENTO nel Consuntivo del 1999
(prima di Fabbracci) con quella del 2013.
Lammontare dei SERVIZI ESTERNI del 2013 molto maggiore
dellINTERO FUNZIONAMENTO del 1999. fuori dogni dubbio che si stanno
osservando due contesti del tutto diversi tra loro, sia per lENTIT
sia per la CONFIGURAZIONE di ognuna delle due situazioni: la Figura
2 non si presenta come levoluzione naturale della Figura 3.
RRRIIIFFFLLLEEESSSSSSIIIOOONNNEEE OOOBBBBBBLLLIIIGGGAAATTTAAA:::
LLLEEE AAAMMMMMMIIINNNIIISSSTTTRRRAAAZZZIIIOOONNNIII NNNOOONNN
SSSOOONNNOOO TTTUUUTTTTTTEEE UUUGGGUUUAAALLLIII...
NNNOOOIII PPPEEERRR PPPOOORRRTTTOOO RRREEECCCAAANNNAAATTTIII,,,
CCCOOOMMMEEE IIINNNTTTEEENNNDDDEEE PPPRRROOOCCCEEEDDDEEERRREEE???
Un cambiamento cos radicale della configurazione della spesa, senza
considerare il suo aumento assoluto, se non programmato,
normalmente avviene in un lungo
periodo: un tempo di dieci-quindici anni rappresenta una
medio-rapida evoluzione se non programmato.
Pers. 35,9% Servizi
Esterni 44,0%
Rimb. Prestiti 17,3%
Altro 2,7%
Pers. 19,6%
Servizi Esterni 67,7%
Rimb. Prestiti 9,9%
Altro 2,8%
Figura 3: composizione funzionamento 1999. Figura 2:
composizione funzionamento 2013.
Aumento: 7.091.040 pari al 116% - Tendenza annua +5,6%
2013-Spesa Funzionamento: 13.220.437 1999-Spesa Funzionamento:
6.129.397
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La voce dintervento SERVIZI ESTERNI, come si pu facilmente
notare, HA SCHIACCIATO TUTTO. Ha irrigidito la struttura
finanziaria dellEnte. vincolante a medio-lungo termine. Nel
breve-medio periodo, irreversibile.
Da un semplice aerogramma, ESCLUDENDO LA CORRUZIONE e aldil
delle
CONSIDERAZIONI POLITICHE LEGATE AL CONSENSO, appare subito
evidente e chiaro a tutti, che i servizi ricevuti dai cittadini
dipendono sempre pi da societ esterne al Comune, che
RRRIIISSSPPPOOONNNDDDOOONNNOOO
NNNEEECCCEEESSSSSSAAARRRIIIAAAMMMEEENNNTTTEEE AAALLLLLLAAA
LLLOOOGGGIIICCCAAA DDDEEELLL PPPRRROOOFFFIIITTTTTTOOO... La
conseguenza logica, quindi, che, anche quando gli aumenti non sono
subiti per
impotenza, i costi divengono di pi difficile controllo per
lAmministrazione comunale.
EEERRRAAA FFFAAACCCIIILLLMMMEEENNNTTTEEE
PPPRRREEEVVVEEEDDDIIIBBBIIILLLEEE EEE CCCOOOSSS
SSSTTTAAATTTOOO...
In sostanza, con questanalisi, si vuol dare un primo contributo
concreto per rendere chiara e trasparente una situazione reale che
allo stato attuale appare,
INVOLONTARIAMENTE O VOLUTAMENTE, molto confusa. Ovvero:
PPPeee nnnuuu ssscccuuurrrdddaaacccccceee eee fffaaalllllluuu
rrreeecccuuurrrddd
Ci che si presenta OSCURO (centinaia di migliaia di parole e
numeri lo sono per natura), non facilmente decifrabile, va
ILLUMINATO, poich dopo cinque anni potrebbe
essere troppo tardi. Sotto questa prospettiva, la CHIAREZZA e la
TRASPARENZA di unAmministrazione pubblica dovrebbe essere il pane
quotidiano, per dar modo al cittadino, che non vive dentro il
Palazzo e non si nutre tutti i giorni di bilanci, di esercitare
quei controlli che
garantiranno il suo futuro.
GGGIIIUUUDDDIIIZZZIIIOOO OOOGGGNNNIII CCCIIINNNQQQUUUEEE
AAANNNNNNIII... VVVEEERRRIIIFFFIIICCCAAA EEE
CCCOOONNNTTTRRROOOLLLLLLOOO SSSEEEMMMPPPRRREEE
Daltro canto i Principi generali stabiliti dallordinamento degli
Enti Locali e i Principi contabili, mettono al primo posto delle
esigenze da soddisfare la chiarezza e la completezza
dellinformazione; AL PRIMO POSTO DEGLI UTILIZZATORI DA INFORMARE CI
SONO I CITTADINI. Su questi principi si basa questa relazione: IL
BILANCIO DEVE ESSERE COMPRESO DAL CITTADINO, NON SOLO DAGLI ADDETTI
AI LAVORI, E MAGARI SOLO QUELLI IPER-SPECIALIZZATI.
PPPOOOCCCHHHIIISSSSSSIIIMMMIII CCCAAAPPPIIISSSCCCOOONNNOOO
CCCOOOSSSAAA CCC DDDIIIEEETTTRRROOO UUUNNNAAA PPPOOOSSSTTTAAA
DDDIII BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO...
Qualche volta anche la terminologia tecnica usata nelle voci di
bilancio, volutamente o involontariamente, per il gergo comune
FUORVIANTE RISPETTO A QUELLO CHE ESPRIME.
IIILLL CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNOOO HHHAAA IIILLL
DDDIIIRRRIIITTTTTTOOO DDDIII CCCAAAPPPIIIRRREEE GGGLLLIII
EEEFFFFFFEEETTTTTTIII PPPRRRAAATTTIIICCCIII DDDIII UUUNNNAAA
MMMAAANNNOOOVVVRRRAAA...
CCCOOOSSSAAA CCCEEE DDDIIIEEETTTRRROOO NNNUUUMMMEEERRRIII EEE
TTTEEERRRMMMIIINNNIII GGGEEENNNEEERRRIIICCCIII DDDIII
BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO...
HHHaaa dddiiittttttuuu zzziii NNNiiiccc:::
CCCuuummmeee ssstttaaannnnnneee llleee cccooossseee??? AAA
nnnooo,,, ccchhhiii ccceee llluuu dddeeevvveee dddaaa dddiii???
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Per chiarire questo concetto, fatto non a caso, citiamo un altro
esempio molto concreto.
Un Comune deve asfaltare una strada: una nuova asfaltatura dura
mediamente dieci anni. Per istituzione questo tipo di opera
finanziato con gli ONERI DI URBANIZZAZIONE.
Da molto pi di un decennio, la finanziaria nazionale, anno per
anno, ma SENZA OBBLIGO, autorizza lutilizzo di una congrua parte di
questo tipo di entrata, per il finanziamento delle spese correnti a
completa discrezione dei Comuni. Se il pagamento di questopera
effettuato con laccensione di un mutuo, a titolo di esempio diciamo
trentennale, poich i fondi destinati a quellopera sono serviti per
le spese correnti, dopo dieci anni i nostri figli pagheranno per
ulteriori venti anni quel
mutuo i cui utilizzatori erano i propri padri mentre quellopera
non esiste pi. Quando dopo dieci anni dalla prima effettuazione,
lopera deve essere rifatta (ipotizziamo con la stessa procedura), i
mutui si accavallano e si accumulano, e cos per la terza.
OGNUNO CAPISCE CHE SE QUESTO SISTEMA PERDURA NEL TEMPO, COME IN
REALT PERDURATO, SARANNO I NIPOTI A PAGARE PER I PROPRI PADRI E
NONNI.
Inoltre, quando i contribuenti versano gli oneri per ottenere un
servizio come un
marciapiede o una fogna, e contemporaneamente si accendono dei
mutui per lattivazione di quelle opere perch gli oneri sono
impiegati diversamente, QUEI SERVIZI SONO PAGATI DUE VOLTE.
PRIMA LO PAGA CHI HA CORRISPOSTO PER QUEL SERVIZIO,
POI TUTTI INSIEME CON GLI INTERESSI.
Per chi vuole approfondire, sono a disposizione, insieme alla
relazione necessariamente indicativa e vista con un taglio pi
politico che tecnico, dati e tabelle
dettagliate.
Una massima sullargomento