PROCESSI COGNITIVI: sensazione e percezione attenzione + (coscienza) apprendimento memoria e immaginazione pensiero e linguaggio intelligenza + decisione.

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PROCESSI COGNITIVIsensazione e percezioneattenzione + (coscienza)apprendimento memoria e immaginazione pensiero e linguaggiointelligenza+ decisione

PROCESSI AFFETTIVI EMOTIVAZIONALImotivazione e conflittoemozione(stress e salutePsicopatologia)

La struttura del manuale di PSICOLOGIA GENERALE

Storia oggetto (prospettive) e metodi di ricerca

Basi biologiche organizzazione del SN genetica e evoluzione

Sviluppo psicologicopersonalitagrave

La psicologia egrave la scienza della vita mentale e studia sia lrsquoESPERIENZA sia il COMPORTAMENTO di agenti umani ed animali

SETTORI della psicologiaPsicologia generalePsicologia fisiologicaPsicologia dello sviluppoPsicologia dellrsquoeducazionePsicologia socialePsicologia clinicaPsicologia dinamicaPsicometriaPsicologia culturalePsicologia evoluzionisticaEcc

Ricerca di base Ricerca applicativa

METODI e TECNICHE di ricercaMetodo sperimentaleOsservazione sistematicaOsservazione sul campoTest e questionariScale di valutazione (rating scales) Analisi del contenuto di resoconti soggettivi (self report)Colloquio clinicoIntervistaRicerca-azione

Nella storia della psicologia scientifica che nasce tra filosofia e fisiologia si sono affermati indirizzi e scuole diverse che hanno definito in vari modi lrsquoOGGETTO della disciplina e scelto in base a questo i METODI di studio piugrave adeguati

La molteplicitagrave dei paradigmi di ricerca e degli indirizzi teorici (scuole) viene rimproverata a torto alla psicologia la cui vocazione al pluralismo corrisponde al compito applicativo dello psicologo mettersi in relazione con altre menti rispettando le differenze individuali e adottando con elasticitagrave mentale punti di vista alternativi In questa prospettiva una formazione eclettica in senso buono costituisce una risorsa

Esempio lo studio della percezione e del pensiero umano da parte della psicologia della Gestalt ha utilizzato il metodo fenomenologico e il resoconto verbale del soggetto partecipante allrsquoesperimento mentre lo studio dellrsquoapprendimento da parte del Comportamentismo ha privilegiato il metodo sperimentale escludendo i processi interni dallrsquooggetto della psicologia Il Cognitivismo li ha riammessi in continuitagrave metodologica con il neo-comportamentismo e in seguito alla sua svolta ecologica ha rivalutato anche le metodologie qualitative e lrsquouso dei resoconti verbali come fonte di dati

Una disciplina pluralistica

Le origini della psicologia

Il termine PSICOLOGIA (scienza dellrsquoanima) viene introdotto alla fine del XVIdeg secolo quando nasce la scienza moderna

Il DUALISMO di Cartesio fra res cogitans e res extensa consente di studiare lrsquouomo come macchina

Lrsquoempirismo inglese (Locke Hume J Mill J Stuart Mill) rivolge lrsquoindagine sui PROCESSI

Gli ideacuteologues francesi (Condillac Buffon Cabanis) paragonano lrsquoORGANISMO umano a quello animale

In Germania JF Herbart afferma la necessitagrave della MISURAZIONE dei fatti psichici

Dal greco ψυχή anima e μέτρον misura il termine PSICOMETRIA fu coniato dal razionalista leibniziano Christian Wolff (1679-1754) per indicare la scienza che si propone la misurazione matematica dei fenomeni psichici

ldquopsycheometria mentis humanae cognitionem mathematicam tradit et adhuc in desideratis estrdquo

ldquohaec non alio fine a me adducuntur quam ut intelligatur dari etiam mentis humanae cognitionem mathematicam atque hinc psycheometriam esse possibilem atque appareat animam quoque in iis quae ad quantitatem spectant leges mathematicas sequirdquo

v Psychologia empirica 1732 sectsect 522 e 61 Wolff distingue PSICOLOGIA EMPIRICA e PSICOLOGIA RAZIONALE

La PSICOMETRIA

Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

-studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

-a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

-inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

Immanuel Kant (1724-1804)

Il concetto di soglia

Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

Legge di Weber-Fechner

S = k log R + C

LA PSICOFISICA

Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

-METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

-METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

La rivoluzione fisicalista in fisiologia

Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

(1816-1895)

Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

I laboratori di PSICOLOGIA

W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

I tempi di reazione

Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

rigoroso riferito con una precisa terminologia

I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

(Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

Caratteristiche-resoconto immediato

-possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

-addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

-analisi per componenti semplici

Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

(Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

(Erklaumlren) (Verstehen)

SCIENZE NOMOTETICHE

ricerca di leggi e tendenze generali

DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

studio del singolo individuo nella sua storia concreta

La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

Le due psicologie

PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

Lo psicologo interno (W James 1890)

ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

Qualitagrave primarie e secondarie

Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

ASSOCIAZIONISMO

James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

Riepilogo storico

ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

-la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

-queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

-si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

-i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

Problemi

Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

Costanze percettive

Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

Percezione del movimento

Qualitagrave terziarie e valenze

Esperienza passata dellrsquoosservatore

Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

La relazione fra soggetto e oggetto

Triangolo di Kanizsa

I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

Kurt LEWIN (1890-1947)

Max WERTHEIMER (1880-1943)

Kurt KOFFKA (1886-1941)

Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

Max Wertheimer (1880-1943)

Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

Le qualitagrave formali

Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

Uumlber gestaltqualitaumlten

La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

Il movimento apparente

Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

Il movimento apparente o stroboscopico

A

B

a

b

arsquo

Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

Effetto phiSensazione di puro movimento

Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

I principi della Gestalt

Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

Le leggi di Wertheimer

somiglianza

vicinanza

buona continuazione

chiusura

Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

Chiusura gt buona continuazione

La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

Angolo retto

Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

bull Tendenza alla FORMA BUONA

bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

Situazioni di non corrispondenza

1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

Illusione di Muumlller-Lyer

Illusione di Hering

Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

Cubo di Necker

Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

Cosa vedete

Unrsquoanatra

Un coniglio

Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

FIGURE MASCHERATE

Figura di Boring

Arcimboldo

Escher

Ambiguitagrave in pittura

Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

Il Gestalt switching

Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

La percezione negli animali

Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

I I III sistemi WHAT E WHERE

Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

Esperimento di Koumlhler (1918)

Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

Il concetto di Einsicht (insight)

LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

CONCEZIONI DEL PENSIERO

Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

Il concetto di Einsicht (insight)

LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

Il problema dei nove punti

Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

Il problema dei nove punti

Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

11 x 5 = 55

Wertheimer 1945 IV

Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

NOA

B

C

Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

OGGETTI PARADOSSALI

Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

La percezione come verifica di ipotesi

Il significato dipende dal contestohellip

Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

(Bruner Minturn e Leigh 1955)

Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

in due modi diversi

Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

Le costanze percettive

Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

Percezione della profonditagrave o distanza

Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

La costanza della forma

Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

La stanza di Ames (1934)

RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

Illusione di Hering (1861)

Illusione di Zoumlllner (1860)

Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

Illusione di Ponzo

Comprende i seguenti passi

Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

La profonditagrave visiva

A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

La percezione diretta

Il concetto di affordance

Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

Gibson distingue

campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

e

mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

lrsquoinformazione egrave nella luce

La teoria di Gibson

Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

optic array e layout

Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

Il pick-up dellrsquoinformazione

Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

il manifesto del COMPORTAMENTISMO

LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

Lrsquoambientalismo radicale di Watson

Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

contemporaneamente a un forte rumore

Un esperimento di condizionamento

Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

e ricordare i nessi appresi

Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

Stimolo ALa parola ldquopallardquo

Stimolo BLa vista di una palla

Pensiero di B(immagine di una palla)

Stimolo ALa parola ldquopallardquo

Pensiero di B(immagine di una palla)

Dopo lrsquoapprendimento

Esperienza di apprendimento

Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

Stimolo neutro(campanello)

Stimolo incondizionato(cibo)

Risposta incondizionata(salivazione)

Procedura di condizionamento

Dopo il condizionamento

Stimolo condizionato(campanello)

Risposta condizionata(salivazione)

Il condizionamento classico

IP Pavlov(1849-1936)

Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

Meccanismo dellrsquoarco riflesso

Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

IVAN P PAVLOV (1849-1936)

1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

-Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

condizionato e produce da solo la risposta condizionata

Il condizionamento classico

Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

risposta venga emessa

RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

Il rinforzo

(1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

B F Skinner (1904-1990)

Una prospettiva alternativahellip

Il condizionamento skinneriano

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    La psicologia egrave la scienza della vita mentale e studia sia lrsquoESPERIENZA sia il COMPORTAMENTO di agenti umani ed animali

    SETTORI della psicologiaPsicologia generalePsicologia fisiologicaPsicologia dello sviluppoPsicologia dellrsquoeducazionePsicologia socialePsicologia clinicaPsicologia dinamicaPsicometriaPsicologia culturalePsicologia evoluzionisticaEcc

    Ricerca di base Ricerca applicativa

    METODI e TECNICHE di ricercaMetodo sperimentaleOsservazione sistematicaOsservazione sul campoTest e questionariScale di valutazione (rating scales) Analisi del contenuto di resoconti soggettivi (self report)Colloquio clinicoIntervistaRicerca-azione

    Nella storia della psicologia scientifica che nasce tra filosofia e fisiologia si sono affermati indirizzi e scuole diverse che hanno definito in vari modi lrsquoOGGETTO della disciplina e scelto in base a questo i METODI di studio piugrave adeguati

    La molteplicitagrave dei paradigmi di ricerca e degli indirizzi teorici (scuole) viene rimproverata a torto alla psicologia la cui vocazione al pluralismo corrisponde al compito applicativo dello psicologo mettersi in relazione con altre menti rispettando le differenze individuali e adottando con elasticitagrave mentale punti di vista alternativi In questa prospettiva una formazione eclettica in senso buono costituisce una risorsa

    Esempio lo studio della percezione e del pensiero umano da parte della psicologia della Gestalt ha utilizzato il metodo fenomenologico e il resoconto verbale del soggetto partecipante allrsquoesperimento mentre lo studio dellrsquoapprendimento da parte del Comportamentismo ha privilegiato il metodo sperimentale escludendo i processi interni dallrsquooggetto della psicologia Il Cognitivismo li ha riammessi in continuitagrave metodologica con il neo-comportamentismo e in seguito alla sua svolta ecologica ha rivalutato anche le metodologie qualitative e lrsquouso dei resoconti verbali come fonte di dati

    Una disciplina pluralistica

    Le origini della psicologia

    Il termine PSICOLOGIA (scienza dellrsquoanima) viene introdotto alla fine del XVIdeg secolo quando nasce la scienza moderna

    Il DUALISMO di Cartesio fra res cogitans e res extensa consente di studiare lrsquouomo come macchina

    Lrsquoempirismo inglese (Locke Hume J Mill J Stuart Mill) rivolge lrsquoindagine sui PROCESSI

    Gli ideacuteologues francesi (Condillac Buffon Cabanis) paragonano lrsquoORGANISMO umano a quello animale

    In Germania JF Herbart afferma la necessitagrave della MISURAZIONE dei fatti psichici

    Dal greco ψυχή anima e μέτρον misura il termine PSICOMETRIA fu coniato dal razionalista leibniziano Christian Wolff (1679-1754) per indicare la scienza che si propone la misurazione matematica dei fenomeni psichici

    ldquopsycheometria mentis humanae cognitionem mathematicam tradit et adhuc in desideratis estrdquo

    ldquohaec non alio fine a me adducuntur quam ut intelligatur dari etiam mentis humanae cognitionem mathematicam atque hinc psycheometriam esse possibilem atque appareat animam quoque in iis quae ad quantitatem spectant leges mathematicas sequirdquo

    v Psychologia empirica 1732 sectsect 522 e 61 Wolff distingue PSICOLOGIA EMPIRICA e PSICOLOGIA RAZIONALE

    La PSICOMETRIA

    Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

    -studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

    -a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

    -inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

    Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

    Immanuel Kant (1724-1804)

    Il concetto di soglia

    Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

    Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

    SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

    E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

    G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

    relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

    Legge di Weber-Fechner

    S = k log R + C

    LA PSICOFISICA

    Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

    -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

    -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

    SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

    Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

    Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

    La rivoluzione fisicalista in fisiologia

    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

    Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

    Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

    (1816-1895)

    Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

    In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

    Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

    Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

    Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

    Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

    Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

    Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

    I laboratori di PSICOLOGIA

    W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

    I tempi di reazione

    Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

    Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

    Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

    Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

    Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

    Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

    contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

    rigoroso riferito con una precisa terminologia

    I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

    (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

    PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

    Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

    Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

    Caratteristiche-resoconto immediato

    -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

    -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

    -analisi per componenti semplici

    Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

    Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

    W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

    W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

    (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

    (Erklaumlren) (Verstehen)

    SCIENZE NOMOTETICHE

    ricerca di leggi e tendenze generali

    DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

    studio del singolo individuo nella sua storia concreta

    La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

    Le due psicologie

    PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

    LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

    Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

    Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

    Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

    PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

    WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

    La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

    Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

    DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

    ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

    ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

    Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

    sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

    del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

    Lo psicologo interno (W James 1890)

    ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

    Qualitagrave primarie e secondarie

    Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

    QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

    QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

    Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

    J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

    Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

    Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

    ASSOCIAZIONISMO

    James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

    Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

    Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

    Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

    Riepilogo storico

    ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

    -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

    Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

    -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

    -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

    -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

    il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

    La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

    Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

    Problemi

    Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

    Costanze percettive

    Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

    Percezione del movimento

    Qualitagrave terziarie e valenze

    Esperienza passata dellrsquoosservatore

    Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

    Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

    Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

    La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

    La relazione fra soggetto e oggetto

    Triangolo di Kanizsa

    I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

    Kurt LEWIN (1890-1947)

    Max WERTHEIMER (1880-1943)

    Kurt KOFFKA (1886-1941)

    Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

    Max Wertheimer (1880-1943)

    Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

    Le qualitagrave formali

    Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

    Uumlber gestaltqualitaumlten

    La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

    MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

    Il movimento apparente

    Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

    Il movimento apparente o stroboscopico

    A

    B

    a

    b

    arsquo

    Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

    Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

    Effetto phiSensazione di puro movimento

    Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

    M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

    I principi della Gestalt

    Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

    Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

    I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

    Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

    Le leggi di Wertheimer

    somiglianza

    vicinanza

    buona continuazione

    chiusura

    Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

    vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

    Chiusura gt buona continuazione

    La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

    Angolo retto

    Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

    bull Tendenza alla FORMA BUONA

    bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

    bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

    bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

    CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

    Situazioni di non corrispondenza

    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

    Illusione di Muumlller-Lyer

    Illusione di Hering

    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

    Cubo di Necker

    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

    Cosa vedete

    Unrsquoanatra

    Un coniglio

    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

    FIGURE MASCHERATE

    Figura di Boring

    Arcimboldo

    Escher

    Ambiguitagrave in pittura

    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

    Il Gestalt switching

    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

    La percezione negli animali

    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

    I I III sistemi WHAT E WHERE

    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

    Esperimento di Koumlhler (1918)

    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

    Il concetto di Einsicht (insight)

    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

    CONCEZIONI DEL PENSIERO

    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

    Il concetto di Einsicht (insight)

    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

    Il problema dei nove punti

    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

    Il problema dei nove punti

    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

    11 x 5 = 55

    Wertheimer 1945 IV

    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

    NOA

    B

    C

    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

    OGGETTI PARADOSSALI

    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

    La percezione come verifica di ipotesi

    Il significato dipende dal contestohellip

    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

    in due modi diversi

    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

    Le costanze percettive

    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

    Percezione della profonditagrave o distanza

    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

    La costanza della forma

    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

    La stanza di Ames (1934)

    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

    Illusione di Hering (1861)

    Illusione di Zoumlllner (1860)

    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

    Illusione di Ponzo

    Comprende i seguenti passi

    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

    La profonditagrave visiva

    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

    La percezione diretta

    Il concetto di affordance

    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

    Gibson distingue

    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

    e

    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

    lrsquoinformazione egrave nella luce

    La teoria di Gibson

    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

    optic array e layout

    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

    Il pick-up dellrsquoinformazione

    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

    contemporaneamente a un forte rumore

    Un esperimento di condizionamento

    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

    e ricordare i nessi appresi

    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

    Stimolo BLa vista di una palla

    Pensiero di B(immagine di una palla)

    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

    Pensiero di B(immagine di una palla)

    Dopo lrsquoapprendimento

    Esperienza di apprendimento

    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

    Stimolo neutro(campanello)

    Stimolo incondizionato(cibo)

    Risposta incondizionata(salivazione)

    Procedura di condizionamento

    Dopo il condizionamento

    Stimolo condizionato(campanello)

    Risposta condizionata(salivazione)

    Il condizionamento classico

    IP Pavlov(1849-1936)

    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

    Il condizionamento classico

    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

    risposta venga emessa

    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

    Il rinforzo

    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

    B F Skinner (1904-1990)

    Una prospettiva alternativahellip

    Il condizionamento skinneriano

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      Nella storia della psicologia scientifica che nasce tra filosofia e fisiologia si sono affermati indirizzi e scuole diverse che hanno definito in vari modi lrsquoOGGETTO della disciplina e scelto in base a questo i METODI di studio piugrave adeguati

      La molteplicitagrave dei paradigmi di ricerca e degli indirizzi teorici (scuole) viene rimproverata a torto alla psicologia la cui vocazione al pluralismo corrisponde al compito applicativo dello psicologo mettersi in relazione con altre menti rispettando le differenze individuali e adottando con elasticitagrave mentale punti di vista alternativi In questa prospettiva una formazione eclettica in senso buono costituisce una risorsa

      Esempio lo studio della percezione e del pensiero umano da parte della psicologia della Gestalt ha utilizzato il metodo fenomenologico e il resoconto verbale del soggetto partecipante allrsquoesperimento mentre lo studio dellrsquoapprendimento da parte del Comportamentismo ha privilegiato il metodo sperimentale escludendo i processi interni dallrsquooggetto della psicologia Il Cognitivismo li ha riammessi in continuitagrave metodologica con il neo-comportamentismo e in seguito alla sua svolta ecologica ha rivalutato anche le metodologie qualitative e lrsquouso dei resoconti verbali come fonte di dati

      Una disciplina pluralistica

      Le origini della psicologia

      Il termine PSICOLOGIA (scienza dellrsquoanima) viene introdotto alla fine del XVIdeg secolo quando nasce la scienza moderna

      Il DUALISMO di Cartesio fra res cogitans e res extensa consente di studiare lrsquouomo come macchina

      Lrsquoempirismo inglese (Locke Hume J Mill J Stuart Mill) rivolge lrsquoindagine sui PROCESSI

      Gli ideacuteologues francesi (Condillac Buffon Cabanis) paragonano lrsquoORGANISMO umano a quello animale

      In Germania JF Herbart afferma la necessitagrave della MISURAZIONE dei fatti psichici

      Dal greco ψυχή anima e μέτρον misura il termine PSICOMETRIA fu coniato dal razionalista leibniziano Christian Wolff (1679-1754) per indicare la scienza che si propone la misurazione matematica dei fenomeni psichici

      ldquopsycheometria mentis humanae cognitionem mathematicam tradit et adhuc in desideratis estrdquo

      ldquohaec non alio fine a me adducuntur quam ut intelligatur dari etiam mentis humanae cognitionem mathematicam atque hinc psycheometriam esse possibilem atque appareat animam quoque in iis quae ad quantitatem spectant leges mathematicas sequirdquo

      v Psychologia empirica 1732 sectsect 522 e 61 Wolff distingue PSICOLOGIA EMPIRICA e PSICOLOGIA RAZIONALE

      La PSICOMETRIA

      Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

      -studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

      -a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

      -inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

      Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

      Immanuel Kant (1724-1804)

      Il concetto di soglia

      Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

      Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

      SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

      E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

      G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

      relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

      Legge di Weber-Fechner

      S = k log R + C

      LA PSICOFISICA

      Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

      -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

      -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

      SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

      Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

      Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

      La rivoluzione fisicalista in fisiologia

      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

      Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

      Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

      (1816-1895)

      Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

      In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

      Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

      Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

      Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

      Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

      Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

      Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

      I laboratori di PSICOLOGIA

      W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

      I tempi di reazione

      Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

      Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

      Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

      Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

      Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

      Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

      contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

      rigoroso riferito con una precisa terminologia

      I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

      (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

      PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

      Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

      Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

      Caratteristiche-resoconto immediato

      -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

      -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

      -analisi per componenti semplici

      Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

      Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

      W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

      W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

      (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

      (Erklaumlren) (Verstehen)

      SCIENZE NOMOTETICHE

      ricerca di leggi e tendenze generali

      DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

      studio del singolo individuo nella sua storia concreta

      La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

      Le due psicologie

      PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

      LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

      Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

      Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

      Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

      PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

      WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

      La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

      Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

      DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

      ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

      ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

      Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

      sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

      del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

      Lo psicologo interno (W James 1890)

      ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

      Qualitagrave primarie e secondarie

      Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

      QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

      QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

      Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

      J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

      Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

      Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

      ASSOCIAZIONISMO

      James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

      Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

      Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

      Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

      Riepilogo storico

      ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

      -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

      Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

      -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

      -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

      -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

      il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

      La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

      Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

      Problemi

      Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

      Costanze percettive

      Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

      Percezione del movimento

      Qualitagrave terziarie e valenze

      Esperienza passata dellrsquoosservatore

      Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

      Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

      Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

      La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

      La relazione fra soggetto e oggetto

      Triangolo di Kanizsa

      I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

      Kurt LEWIN (1890-1947)

      Max WERTHEIMER (1880-1943)

      Kurt KOFFKA (1886-1941)

      Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

      Max Wertheimer (1880-1943)

      Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

      Le qualitagrave formali

      Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

      Uumlber gestaltqualitaumlten

      La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

      MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

      Il movimento apparente

      Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

      Il movimento apparente o stroboscopico

      A

      B

      a

      b

      arsquo

      Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

      Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

      Effetto phiSensazione di puro movimento

      Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

      M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

      I principi della Gestalt

      Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

      Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

      I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

      Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

      Le leggi di Wertheimer

      somiglianza

      vicinanza

      buona continuazione

      chiusura

      Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

      vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

      Chiusura gt buona continuazione

      La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

      Angolo retto

      Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

      bull Tendenza alla FORMA BUONA

      bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

      bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

      bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

      CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

      La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

      Situazioni di non corrispondenza

      1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

      2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

      3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

      Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

      Illusione di Muumlller-Lyer

      Illusione di Hering

      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

      Cubo di Necker

      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

      Cosa vedete

      Unrsquoanatra

      Un coniglio

      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

      FIGURE MASCHERATE

      Figura di Boring

      Arcimboldo

      Escher

      Ambiguitagrave in pittura

      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

      Il Gestalt switching

      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

      La percezione negli animali

      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

      I I III sistemi WHAT E WHERE

      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

      Esperimento di Koumlhler (1918)

      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

      Il concetto di Einsicht (insight)

      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

      CONCEZIONI DEL PENSIERO

      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

      Il concetto di Einsicht (insight)

      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

      Il problema dei nove punti

      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

      Il problema dei nove punti

      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

      11 x 5 = 55

      Wertheimer 1945 IV

      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

      NOA

      B

      C

      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

      OGGETTI PARADOSSALI

      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

      La percezione come verifica di ipotesi

      Il significato dipende dal contestohellip

      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

      in due modi diversi

      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

      Le costanze percettive

      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

      Percezione della profonditagrave o distanza

      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

      La costanza della forma

      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

      La stanza di Ames (1934)

      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

      Illusione di Hering (1861)

      Illusione di Zoumlllner (1860)

      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

      Illusione di Ponzo

      Comprende i seguenti passi

      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

      La profonditagrave visiva

      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

      La percezione diretta

      Il concetto di affordance

      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

      Gibson distingue

      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

      e

      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

      lrsquoinformazione egrave nella luce

      La teoria di Gibson

      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

      optic array e layout

      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

      Il pick-up dellrsquoinformazione

      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

      contemporaneamente a un forte rumore

      Un esperimento di condizionamento

      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

      e ricordare i nessi appresi

      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

      Stimolo BLa vista di una palla

      Pensiero di B(immagine di una palla)

      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

      Pensiero di B(immagine di una palla)

      Dopo lrsquoapprendimento

      Esperienza di apprendimento

      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

      Stimolo neutro(campanello)

      Stimolo incondizionato(cibo)

      Risposta incondizionata(salivazione)

      Procedura di condizionamento

      Dopo il condizionamento

      Stimolo condizionato(campanello)

      Risposta condizionata(salivazione)

      Il condizionamento classico

      IP Pavlov(1849-1936)

      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

      Il condizionamento classico

      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

      risposta venga emessa

      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

      Il rinforzo

      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

      B F Skinner (1904-1990)

      Una prospettiva alternativahellip

      Il condizionamento skinneriano

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        Le origini della psicologia

        Il termine PSICOLOGIA (scienza dellrsquoanima) viene introdotto alla fine del XVIdeg secolo quando nasce la scienza moderna

        Il DUALISMO di Cartesio fra res cogitans e res extensa consente di studiare lrsquouomo come macchina

        Lrsquoempirismo inglese (Locke Hume J Mill J Stuart Mill) rivolge lrsquoindagine sui PROCESSI

        Gli ideacuteologues francesi (Condillac Buffon Cabanis) paragonano lrsquoORGANISMO umano a quello animale

        In Germania JF Herbart afferma la necessitagrave della MISURAZIONE dei fatti psichici

        Dal greco ψυχή anima e μέτρον misura il termine PSICOMETRIA fu coniato dal razionalista leibniziano Christian Wolff (1679-1754) per indicare la scienza che si propone la misurazione matematica dei fenomeni psichici

        ldquopsycheometria mentis humanae cognitionem mathematicam tradit et adhuc in desideratis estrdquo

        ldquohaec non alio fine a me adducuntur quam ut intelligatur dari etiam mentis humanae cognitionem mathematicam atque hinc psycheometriam esse possibilem atque appareat animam quoque in iis quae ad quantitatem spectant leges mathematicas sequirdquo

        v Psychologia empirica 1732 sectsect 522 e 61 Wolff distingue PSICOLOGIA EMPIRICA e PSICOLOGIA RAZIONALE

        La PSICOMETRIA

        Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

        -studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

        -a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

        -inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

        Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

        Immanuel Kant (1724-1804)

        Il concetto di soglia

        Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

        Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

        SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

        E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

        G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

        relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

        Legge di Weber-Fechner

        S = k log R + C

        LA PSICOFISICA

        Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

        -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

        -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

        SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

        Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

        Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

        La rivoluzione fisicalista in fisiologia

        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

        Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

        Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

        (1816-1895)

        Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

        In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

        Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

        Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

        Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

        Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

        Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

        Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

        I laboratori di PSICOLOGIA

        W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

        I tempi di reazione

        Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

        Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

        Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

        Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

        Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

        Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

        contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

        rigoroso riferito con una precisa terminologia

        I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

        (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

        PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

        Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

        Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

        Caratteristiche-resoconto immediato

        -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

        -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

        -analisi per componenti semplici

        Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

        Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

        W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

        W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

        (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

        (Erklaumlren) (Verstehen)

        SCIENZE NOMOTETICHE

        ricerca di leggi e tendenze generali

        DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

        studio del singolo individuo nella sua storia concreta

        La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

        Le due psicologie

        PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

        LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

        Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

        Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

        Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

        PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

        WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

        La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

        Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

        DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

        ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

        ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

        Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

        sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

        del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

        Lo psicologo interno (W James 1890)

        ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

        Qualitagrave primarie e secondarie

        Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

        QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

        QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

        Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

        J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

        Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

        Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

        ASSOCIAZIONISMO

        James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

        Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

        Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

        Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

        Riepilogo storico

        ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

        -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

        Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

        -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

        -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

        -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

        il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

        La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

        Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

        Problemi

        Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

        Costanze percettive

        Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

        Percezione del movimento

        Qualitagrave terziarie e valenze

        Esperienza passata dellrsquoosservatore

        Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

        Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

        Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

        La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

        La relazione fra soggetto e oggetto

        Triangolo di Kanizsa

        I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

        Kurt LEWIN (1890-1947)

        Max WERTHEIMER (1880-1943)

        Kurt KOFFKA (1886-1941)

        Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

        Max Wertheimer (1880-1943)

        Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

        Le qualitagrave formali

        Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

        Uumlber gestaltqualitaumlten

        La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

        MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

        Il movimento apparente

        Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

        Il movimento apparente o stroboscopico

        A

        B

        a

        b

        arsquo

        Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

        Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

        Effetto phiSensazione di puro movimento

        Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

        M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

        I principi della Gestalt

        Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

        Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

        I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

        Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

        Le leggi di Wertheimer

        somiglianza

        vicinanza

        buona continuazione

        chiusura

        Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

        vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

        Chiusura gt buona continuazione

        La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

        Angolo retto

        Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

        bull Tendenza alla FORMA BUONA

        bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

        bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

        bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

        CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

        La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

        Situazioni di non corrispondenza

        1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

        2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

        3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

        Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

        La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

        Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

        Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

        E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

        M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

        LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

        Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

        Illusione di Muumlller-Lyer

        Illusione di Hering

        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

        Cubo di Necker

        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

        Cosa vedete

        Unrsquoanatra

        Un coniglio

        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

        FIGURE MASCHERATE

        Figura di Boring

        Arcimboldo

        Escher

        Ambiguitagrave in pittura

        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

        Il Gestalt switching

        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

        La percezione negli animali

        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

        I I III sistemi WHAT E WHERE

        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

        Esperimento di Koumlhler (1918)

        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

        Il concetto di Einsicht (insight)

        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

        CONCEZIONI DEL PENSIERO

        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

        Il concetto di Einsicht (insight)

        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

        Il problema dei nove punti

        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

        Il problema dei nove punti

        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

        11 x 5 = 55

        Wertheimer 1945 IV

        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

        NOA

        B

        C

        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

        OGGETTI PARADOSSALI

        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

        La percezione come verifica di ipotesi

        Il significato dipende dal contestohellip

        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

        in due modi diversi

        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

        Le costanze percettive

        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

        Percezione della profonditagrave o distanza

        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

        La costanza della forma

        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

        La stanza di Ames (1934)

        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

        Illusione di Hering (1861)

        Illusione di Zoumlllner (1860)

        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

        Illusione di Ponzo

        Comprende i seguenti passi

        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

        La profonditagrave visiva

        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

        La percezione diretta

        Il concetto di affordance

        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

        Gibson distingue

        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

        e

        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

        lrsquoinformazione egrave nella luce

        La teoria di Gibson

        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

        optic array e layout

        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

        Il pick-up dellrsquoinformazione

        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

        contemporaneamente a un forte rumore

        Un esperimento di condizionamento

        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

        e ricordare i nessi appresi

        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

        Stimolo BLa vista di una palla

        Pensiero di B(immagine di una palla)

        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

        Pensiero di B(immagine di una palla)

        Dopo lrsquoapprendimento

        Esperienza di apprendimento

        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

        Stimolo neutro(campanello)

        Stimolo incondizionato(cibo)

        Risposta incondizionata(salivazione)

        Procedura di condizionamento

        Dopo il condizionamento

        Stimolo condizionato(campanello)

        Risposta condizionata(salivazione)

        Il condizionamento classico

        IP Pavlov(1849-1936)

        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

        Il condizionamento classico

        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

        risposta venga emessa

        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

        Il rinforzo

        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

        B F Skinner (1904-1990)

        Una prospettiva alternativahellip

        Il condizionamento skinneriano

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          Dal greco ψυχή anima e μέτρον misura il termine PSICOMETRIA fu coniato dal razionalista leibniziano Christian Wolff (1679-1754) per indicare la scienza che si propone la misurazione matematica dei fenomeni psichici

          ldquopsycheometria mentis humanae cognitionem mathematicam tradit et adhuc in desideratis estrdquo

          ldquohaec non alio fine a me adducuntur quam ut intelligatur dari etiam mentis humanae cognitionem mathematicam atque hinc psycheometriam esse possibilem atque appareat animam quoque in iis quae ad quantitatem spectant leges mathematicas sequirdquo

          v Psychologia empirica 1732 sectsect 522 e 61 Wolff distingue PSICOLOGIA EMPIRICA e PSICOLOGIA RAZIONALE

          La PSICOMETRIA

          Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

          -studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

          -a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

          -inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

          Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

          Immanuel Kant (1724-1804)

          Il concetto di soglia

          Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

          Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

          SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

          E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

          G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

          relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

          Legge di Weber-Fechner

          S = k log R + C

          LA PSICOFISICA

          Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

          -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

          -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

          SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

          Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

          Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

          La rivoluzione fisicalista in fisiologia

          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

          Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

          Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

          (1816-1895)

          Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

          In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

          Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

          Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

          Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

          Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

          Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

          Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

          I laboratori di PSICOLOGIA

          W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

          I tempi di reazione

          Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

          Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

          Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

          Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

          Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

          Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

          contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

          rigoroso riferito con una precisa terminologia

          I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

          (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

          PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

          Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

          Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

          Caratteristiche-resoconto immediato

          -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

          -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

          -analisi per componenti semplici

          Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

          Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

          W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

          W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

          (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

          (Erklaumlren) (Verstehen)

          SCIENZE NOMOTETICHE

          ricerca di leggi e tendenze generali

          DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

          studio del singolo individuo nella sua storia concreta

          La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

          Le due psicologie

          PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

          LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

          Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

          Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

          Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

          PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

          WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

          La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

          Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

          DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

          ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

          ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

          Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

          sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

          del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

          Lo psicologo interno (W James 1890)

          ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

          Qualitagrave primarie e secondarie

          Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

          QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

          QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

          Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

          J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

          Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

          Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

          ASSOCIAZIONISMO

          James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

          Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

          Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

          Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

          Riepilogo storico

          ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

          -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

          Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

          -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

          -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

          -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

          il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

          La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

          Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

          Problemi

          Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

          Costanze percettive

          Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

          Percezione del movimento

          Qualitagrave terziarie e valenze

          Esperienza passata dellrsquoosservatore

          Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

          Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

          Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

          La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

          La relazione fra soggetto e oggetto

          Triangolo di Kanizsa

          I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

          Kurt LEWIN (1890-1947)

          Max WERTHEIMER (1880-1943)

          Kurt KOFFKA (1886-1941)

          Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

          Max Wertheimer (1880-1943)

          Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

          Le qualitagrave formali

          Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

          Uumlber gestaltqualitaumlten

          La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

          MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

          Il movimento apparente

          Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

          Il movimento apparente o stroboscopico

          A

          B

          a

          b

          arsquo

          Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

          Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

          Effetto phiSensazione di puro movimento

          Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

          M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

          I principi della Gestalt

          Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

          Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

          I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

          Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

          Le leggi di Wertheimer

          somiglianza

          vicinanza

          buona continuazione

          chiusura

          Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

          vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

          Chiusura gt buona continuazione

          La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

          Angolo retto

          Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

          bull Tendenza alla FORMA BUONA

          bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

          bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

          bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

          CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

          La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

          Situazioni di non corrispondenza

          1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

          2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

          3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

          Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

          La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

          Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

          Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

          E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

          M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

          LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

          Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

          Illusione di Muumlller-Lyer

          Illusione di Hering

          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

          Cubo di Necker

          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

          Cosa vedete

          Unrsquoanatra

          Un coniglio

          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

          FIGURE MASCHERATE

          Figura di Boring

          Arcimboldo

          Escher

          Ambiguitagrave in pittura

          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

          Il Gestalt switching

          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

          La percezione negli animali

          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

          I I III sistemi WHAT E WHERE

          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

          Esperimento di Koumlhler (1918)

          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

          Il concetto di Einsicht (insight)

          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

          CONCEZIONI DEL PENSIERO

          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

          Il concetto di Einsicht (insight)

          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

          Il problema dei nove punti

          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

          Il problema dei nove punti

          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

          11 x 5 = 55

          Wertheimer 1945 IV

          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

          NOA

          B

          C

          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

          OGGETTI PARADOSSALI

          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

          La percezione come verifica di ipotesi

          Il significato dipende dal contestohellip

          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

          in due modi diversi

          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

          Le costanze percettive

          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

          Percezione della profonditagrave o distanza

          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

          La costanza della forma

          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

          La stanza di Ames (1934)

          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

          Illusione di Hering (1861)

          Illusione di Zoumlllner (1860)

          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

          Illusione di Ponzo

          Comprende i seguenti passi

          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

          La profonditagrave visiva

          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

          La percezione diretta

          Il concetto di affordance

          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

          Gibson distingue

          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

          e

          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

          lrsquoinformazione egrave nella luce

          La teoria di Gibson

          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

          optic array e layout

          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

          Il pick-up dellrsquoinformazione

          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

          contemporaneamente a un forte rumore

          Un esperimento di condizionamento

          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

          e ricordare i nessi appresi

          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

          Stimolo BLa vista di una palla

          Pensiero di B(immagine di una palla)

          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

          Pensiero di B(immagine di una palla)

          Dopo lrsquoapprendimento

          Esperienza di apprendimento

          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

          Stimolo neutro(campanello)

          Stimolo incondizionato(cibo)

          Risposta incondizionata(salivazione)

          Procedura di condizionamento

          Dopo il condizionamento

          Stimolo condizionato(campanello)

          Risposta condizionata(salivazione)

          Il condizionamento classico

          IP Pavlov(1849-1936)

          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

          Il condizionamento classico

          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

          risposta venga emessa

          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

          Il rinforzo

          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

          B F Skinner (1904-1990)

          Una prospettiva alternativahellip

          Il condizionamento skinneriano

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            Una psicologia razionale scientifica egrave impossibile percheacute

            -studia i fenomeni del senso interno che hanno solo la dimensione del tempo e non quella dello spazio forma a priori per il senso esterno quindi non si puograve applicare loro la matematica come alla scienza dei corpi

            -a differenza dellrsquointuizione che si rappresenta grandezze estensive fatte di parti sensazione e percezione vertono su grandezze intensive che hanno solo un grado (lrsquoazzurro non egrave un aggregato di parti azzurre la sua diminuzione consiste nellrsquo avvicinarsi al non azzurro)

            -inoltre la psicologia empirica usa lrsquoautoosservazione e lrsquointrospezione fallibili

            Lrsquointerdizione kantiana(Primi principi metafisici delle scienze della natura 1786 Lezioni di psicologia 1796)

            Immanuel Kant (1724-1804)

            Il concetto di soglia

            Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

            Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

            SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

            E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

            G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

            relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

            Legge di Weber-Fechner

            S = k log R + C

            LA PSICOFISICA

            Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

            -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

            -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

            SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

            Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

            Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

            La rivoluzione fisicalista in fisiologia

            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

            Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

            Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

            (1816-1895)

            Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

            In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

            Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

            Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

            Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

            Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

            Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

            Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

            I laboratori di PSICOLOGIA

            W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

            I tempi di reazione

            Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

            Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

            Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

            Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

            Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

            Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

            contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

            rigoroso riferito con una precisa terminologia

            I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

            (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

            PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

            Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

            Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

            Caratteristiche-resoconto immediato

            -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

            -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

            -analisi per componenti semplici

            Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

            Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

            W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

            W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

            (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

            (Erklaumlren) (Verstehen)

            SCIENZE NOMOTETICHE

            ricerca di leggi e tendenze generali

            DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

            studio del singolo individuo nella sua storia concreta

            La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

            Le due psicologie

            PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

            LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

            Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

            Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

            Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

            PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

            WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

            La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

            Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

            DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

            ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

            ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

            Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

            sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

            del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

            Lo psicologo interno (W James 1890)

            ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

            Qualitagrave primarie e secondarie

            Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

            QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

            QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

            Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

            J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

            Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

            Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

            ASSOCIAZIONISMO

            James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

            Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

            Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

            Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

            Riepilogo storico

            ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

            -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

            Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

            -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

            -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

            -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

            il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

            La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

            Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

            Problemi

            Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

            Costanze percettive

            Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

            Percezione del movimento

            Qualitagrave terziarie e valenze

            Esperienza passata dellrsquoosservatore

            Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

            Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

            Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

            La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

            La relazione fra soggetto e oggetto

            Triangolo di Kanizsa

            I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

            Kurt LEWIN (1890-1947)

            Max WERTHEIMER (1880-1943)

            Kurt KOFFKA (1886-1941)

            Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

            Max Wertheimer (1880-1943)

            Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

            Le qualitagrave formali

            Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

            Uumlber gestaltqualitaumlten

            La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

            MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

            Il movimento apparente

            Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

            Il movimento apparente o stroboscopico

            A

            B

            a

            b

            arsquo

            Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

            Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

            Effetto phiSensazione di puro movimento

            Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

            M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

            I principi della Gestalt

            Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

            Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

            I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

            Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

            Le leggi di Wertheimer

            somiglianza

            vicinanza

            buona continuazione

            chiusura

            Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

            vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

            Chiusura gt buona continuazione

            La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

            Angolo retto

            Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

            bull Tendenza alla FORMA BUONA

            bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

            bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

            bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

            CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

            La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

            Situazioni di non corrispondenza

            1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

            2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

            3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

            Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

            La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

            Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

            Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

            E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

            M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

            LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

            Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

            Illusione di Muumlller-Lyer

            Illusione di Hering

            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

            Cubo di Necker

            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

            Cosa vedete

            Unrsquoanatra

            Un coniglio

            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

            FIGURE MASCHERATE

            Figura di Boring

            Arcimboldo

            Escher

            Ambiguitagrave in pittura

            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

            Il Gestalt switching

            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

            La percezione negli animali

            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

            I I III sistemi WHAT E WHERE

            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

            Esperimento di Koumlhler (1918)

            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

            Il concetto di Einsicht (insight)

            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

            CONCEZIONI DEL PENSIERO

            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

            Il concetto di Einsicht (insight)

            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

            Il problema dei nove punti

            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

            Il problema dei nove punti

            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

            11 x 5 = 55

            Wertheimer 1945 IV

            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

            NOA

            B

            C

            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

            OGGETTI PARADOSSALI

            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

            La percezione come verifica di ipotesi

            Il significato dipende dal contestohellip

            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

            in due modi diversi

            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

            Le costanze percettive

            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

            Percezione della profonditagrave o distanza

            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

            La costanza della forma

            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

            La stanza di Ames (1934)

            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

            Illusione di Hering (1861)

            Illusione di Zoumlllner (1860)

            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

            Illusione di Ponzo

            Comprende i seguenti passi

            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

            La profonditagrave visiva

            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

            La percezione diretta

            Il concetto di affordance

            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

            Gibson distingue

            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

            e

            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

            lrsquoinformazione egrave nella luce

            La teoria di Gibson

            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

            optic array e layout

            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

            Il pick-up dellrsquoinformazione

            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

            contemporaneamente a un forte rumore

            Un esperimento di condizionamento

            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

            e ricordare i nessi appresi

            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

            Stimolo BLa vista di una palla

            Pensiero di B(immagine di una palla)

            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

            Pensiero di B(immagine di una palla)

            Dopo lrsquoapprendimento

            Esperienza di apprendimento

            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

            Stimolo neutro(campanello)

            Stimolo incondizionato(cibo)

            Risposta incondizionata(salivazione)

            Procedura di condizionamento

            Dopo il condizionamento

            Stimolo condizionato(campanello)

            Risposta condizionata(salivazione)

            Il condizionamento classico

            IP Pavlov(1849-1936)

            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

            Il condizionamento classico

            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

            risposta venga emessa

            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

            Il rinforzo

            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

            B F Skinner (1904-1990)

            Una prospettiva alternativahellip

            Il condizionamento skinneriano

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              Il concetto di soglia

              Il filosofo neo-kantiano JF Herbart (1825) formula il concetto qualitativo di SOGLIA DI COSCIENZA che la fisiologia dei sensi traduce in termini quantitativi sfidando il veto kantiano

              Osservazione qualitativa si percepisce un aumento di illuminazione se si accende una candela in una sala buia ma non se ci sono giagrave molti candelieri accesi

              SOGLIA ASSOLUTA egrave la quantitagrave minima di stimolazione che produce una SENSAZIONE (gli stimoli fisici subliminali non sono percepiti coscientemente)

              E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

              G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

              relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

              Legge di Weber-Fechner

              S = k log R + C

              LA PSICOFISICA

              Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

              -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

              -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

              SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

              Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

              Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

              La rivoluzione fisicalista in fisiologia

              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

              Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

              Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

              (1816-1895)

              Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

              In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

              Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

              Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

              Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

              Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

              Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

              Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

              I laboratori di PSICOLOGIA

              W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

              I tempi di reazione

              Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

              Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

              Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

              Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

              Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

              Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

              contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

              rigoroso riferito con una precisa terminologia

              I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

              (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

              PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

              Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

              Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

              Caratteristiche-resoconto immediato

              -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

              -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

              -analisi per componenti semplici

              Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

              Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

              W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

              W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

              (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

              (Erklaumlren) (Verstehen)

              SCIENZE NOMOTETICHE

              ricerca di leggi e tendenze generali

              DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

              studio del singolo individuo nella sua storia concreta

              La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

              Le due psicologie

              PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

              LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

              Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

              Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

              Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

              PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

              WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

              La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

              Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

              DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

              ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

              ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

              Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

              sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

              del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

              Lo psicologo interno (W James 1890)

              ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

              Qualitagrave primarie e secondarie

              Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

              QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

              QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

              Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

              J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

              Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

              Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

              ASSOCIAZIONISMO

              James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

              Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

              Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

              Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

              Riepilogo storico

              ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

              -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

              Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

              -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

              -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

              -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

              il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

              La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

              Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

              Problemi

              Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

              Costanze percettive

              Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

              Percezione del movimento

              Qualitagrave terziarie e valenze

              Esperienza passata dellrsquoosservatore

              Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

              Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

              Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

              La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

              La relazione fra soggetto e oggetto

              Triangolo di Kanizsa

              I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

              Kurt LEWIN (1890-1947)

              Max WERTHEIMER (1880-1943)

              Kurt KOFFKA (1886-1941)

              Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

              Max Wertheimer (1880-1943)

              Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

              Le qualitagrave formali

              Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

              Uumlber gestaltqualitaumlten

              La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

              MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

              Il movimento apparente

              Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

              Il movimento apparente o stroboscopico

              A

              B

              a

              b

              arsquo

              Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

              Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

              Effetto phiSensazione di puro movimento

              Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

              M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

              I principi della Gestalt

              Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

              Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

              I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

              Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

              Le leggi di Wertheimer

              somiglianza

              vicinanza

              buona continuazione

              chiusura

              Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

              vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

              Chiusura gt buona continuazione

              La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

              Angolo retto

              Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

              bull Tendenza alla FORMA BUONA

              bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

              bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

              bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

              CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

              La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

              Situazioni di non corrispondenza

              1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

              2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

              3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

              Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

              La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

              Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

              Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

              E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

              M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

              LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

              Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

              Illusione di Muumlller-Lyer

              Illusione di Hering

              Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

              Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

              Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

              Cubo di Necker

              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

              Cosa vedete

              Unrsquoanatra

              Un coniglio

              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

              FIGURE MASCHERATE

              Figura di Boring

              Arcimboldo

              Escher

              Ambiguitagrave in pittura

              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

              Il Gestalt switching

              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

              La percezione negli animali

              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

              I I III sistemi WHAT E WHERE

              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

              Esperimento di Koumlhler (1918)

              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

              Il concetto di Einsicht (insight)

              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

              CONCEZIONI DEL PENSIERO

              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

              Il concetto di Einsicht (insight)

              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

              Il problema dei nove punti

              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

              Il problema dei nove punti

              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

              11 x 5 = 55

              Wertheimer 1945 IV

              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

              NOA

              B

              C

              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

              OGGETTI PARADOSSALI

              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

              La percezione come verifica di ipotesi

              Il significato dipende dal contestohellip

              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

              in due modi diversi

              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

              Le costanze percettive

              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

              Percezione della profonditagrave o distanza

              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

              La costanza della forma

              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

              La stanza di Ames (1934)

              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

              Illusione di Hering (1861)

              Illusione di Zoumlllner (1860)

              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

              Illusione di Ponzo

              Comprende i seguenti passi

              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

              La profonditagrave visiva

              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

              La percezione diretta

              Il concetto di affordance

              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

              Gibson distingue

              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

              e

              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

              lrsquoinformazione egrave nella luce

              La teoria di Gibson

              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

              optic array e layout

              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

              Il pick-up dellrsquoinformazione

              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

              contemporaneamente a un forte rumore

              Un esperimento di condizionamento

              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

              e ricordare i nessi appresi

              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

              Stimolo BLa vista di una palla

              Pensiero di B(immagine di una palla)

              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

              Pensiero di B(immagine di una palla)

              Dopo lrsquoapprendimento

              Esperienza di apprendimento

              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

              Stimolo neutro(campanello)

              Stimolo incondizionato(cibo)

              Risposta incondizionata(salivazione)

              Procedura di condizionamento

              Dopo il condizionamento

              Stimolo condizionato(campanello)

              Risposta condizionata(salivazione)

              Il condizionamento classico

              IP Pavlov(1849-1936)

              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

              Il condizionamento classico

              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

              risposta venga emessa

              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

              Il rinforzo

              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

              B F Skinner (1904-1990)

              Una prospettiva alternativahellip

              Il condizionamento skinneriano

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                E Weber (1834) studia la soglia dei due punti (distanza spaziale sulla pelle) e la minima differenza percepibile nella modalitagrave tattile dimostrando il rapporto costante tra variazione e stimolo che produce una differenza la SOGLIA DIFFERENZIALE egrave proporzionale allo stimolo di partenza

                G Fechner (1860) generalizza ad altre variabili fisiche e modalitagrave sensoriali la funzione matematica che mette in

                relazione la sensazione (Sinneswahrnehmung) con lo stimolo (Reiz)

                Legge di Weber-Fechner

                S = k log R + C

                LA PSICOFISICA

                Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

                -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

                -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

                SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

                Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

                Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

                La rivoluzione fisicalista in fisiologia

                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

                Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

                Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

                (1816-1895)

                Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

                In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

                Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

                Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

                Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

                Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

                Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

                Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

                I laboratori di PSICOLOGIA

                W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                I tempi di reazione

                Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                rigoroso riferito con una precisa terminologia

                I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                Caratteristiche-resoconto immediato

                -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                -analisi per componenti semplici

                Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                (Erklaumlren) (Verstehen)

                SCIENZE NOMOTETICHE

                ricerca di leggi e tendenze generali

                DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                Le due psicologie

                PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                Lo psicologo interno (W James 1890)

                ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                Qualitagrave primarie e secondarie

                Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                ASSOCIAZIONISMO

                James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                Riepilogo storico

                ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                Problemi

                Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                Costanze percettive

                Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                Percezione del movimento

                Qualitagrave terziarie e valenze

                Esperienza passata dellrsquoosservatore

                Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                La relazione fra soggetto e oggetto

                Triangolo di Kanizsa

                I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                Kurt LEWIN (1890-1947)

                Max WERTHEIMER (1880-1943)

                Kurt KOFFKA (1886-1941)

                Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                Max Wertheimer (1880-1943)

                Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                Le qualitagrave formali

                Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                Uumlber gestaltqualitaumlten

                La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                Il movimento apparente

                Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                Il movimento apparente o stroboscopico

                A

                B

                a

                b

                arsquo

                Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                Effetto phiSensazione di puro movimento

                Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                I principi della Gestalt

                Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                Le leggi di Wertheimer

                somiglianza

                vicinanza

                buona continuazione

                chiusura

                Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                Chiusura gt buona continuazione

                La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                Angolo retto

                Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                bull Tendenza alla FORMA BUONA

                bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                Situazioni di non corrispondenza

                1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                Illusione di Muumlller-Lyer

                Illusione di Hering

                Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                Cubo di Necker

                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                Cosa vedete

                Unrsquoanatra

                Un coniglio

                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                FIGURE MASCHERATE

                Figura di Boring

                Arcimboldo

                Escher

                Ambiguitagrave in pittura

                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                Il Gestalt switching

                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                La percezione negli animali

                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                I I III sistemi WHAT E WHERE

                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                Esperimento di Koumlhler (1918)

                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                Il concetto di Einsicht (insight)

                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                Il concetto di Einsicht (insight)

                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                Il problema dei nove punti

                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                Il problema dei nove punti

                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                11 x 5 = 55

                Wertheimer 1945 IV

                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                NOA

                B

                C

                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                OGGETTI PARADOSSALI

                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                La percezione come verifica di ipotesi

                Il significato dipende dal contestohellip

                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                in due modi diversi

                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                Le costanze percettive

                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                Percezione della profonditagrave o distanza

                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                La costanza della forma

                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                La stanza di Ames (1934)

                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                Illusione di Hering (1861)

                Illusione di Zoumlllner (1860)

                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                Illusione di Ponzo

                Comprende i seguenti passi

                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                La profonditagrave visiva

                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                La percezione diretta

                Il concetto di affordance

                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                Gibson distingue

                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                e

                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                lrsquoinformazione egrave nella luce

                La teoria di Gibson

                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                optic array e layout

                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                Il pick-up dellrsquoinformazione

                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                contemporaneamente a un forte rumore

                Un esperimento di condizionamento

                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                e ricordare i nessi appresi

                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                Stimolo BLa vista di una palla

                Pensiero di B(immagine di una palla)

                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                Pensiero di B(immagine di una palla)

                Dopo lrsquoapprendimento

                Esperienza di apprendimento

                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                Stimolo neutro(campanello)

                Stimolo incondizionato(cibo)

                Risposta incondizionata(salivazione)

                Procedura di condizionamento

                Dopo il condizionamento

                Stimolo condizionato(campanello)

                Risposta condizionata(salivazione)

                Il condizionamento classico

                IP Pavlov(1849-1936)

                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                Il condizionamento classico

                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                risposta venga emessa

                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                Il rinforzo

                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                B F Skinner (1904-1990)

                Una prospettiva alternativahellip

                Il condizionamento skinneriano

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                  Determinazione della soglia-METODO DELLrsquoERRORE MEDIO il soggetto aggiusta uno stimolo variabile fincheacute lo percepisce uguale a uno stimolo costante compiendo un errore la cui media indica la soglia differenziale

                  -METODO DEGLI STIMOLI COSTANTI (o dei casi veri e falsi) il soggetto confronta due stimoli pes due pesi e deve dire se uno egrave piugrave pesante o leggero dellrsquoaltro Si determina la differenza nel punto in cui il soggetto risponde correttamente tra il 50 e il 75 dei casi

                  -METODO DEI LIMITI ( o delle minime differenze percepibili)si presentano due stimoli e si aumenta o si diminuisce uno di essi fincheacute il soggetto dice di percepire una differenza La media delle minime differenze percepibili egrave la soglia differenziale

                  SS Stevens (1956) ha introdotto il METODO DELLA STIMA DI GRANDEZZA dove lo sperimentatore presenta uno stimolo e ne comunica lrsquointensitagrave al soggetto Questi deve poi stimare gli stimoli successivi in reigraveazione al primo (se egrave 20 il doppio egrave 40 ecc)

                  Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

                  Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

                  La rivoluzione fisicalista in fisiologia

                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

                  Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

                  Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

                  (1816-1895)

                  Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

                  In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

                  Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

                  Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

                  Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

                  Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

                  Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

                  Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

                  I laboratori di PSICOLOGIA

                  W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                  I tempi di reazione

                  Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                  Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                  Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                  Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                  Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                  Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                  contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                  rigoroso riferito con una precisa terminologia

                  I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                  (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                  PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                  Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                  Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                  Caratteristiche-resoconto immediato

                  -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                  -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                  -analisi per componenti semplici

                  Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                  Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                  W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                  W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                  (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                  (Erklaumlren) (Verstehen)

                  SCIENZE NOMOTETICHE

                  ricerca di leggi e tendenze generali

                  DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                  studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                  La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                  Le due psicologie

                  PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                  LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                  Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                  Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                  Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                  PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                  WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                  La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                  Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                  DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                  ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                  ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                  Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                  sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                  del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                  Lo psicologo interno (W James 1890)

                  ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                  Qualitagrave primarie e secondarie

                  Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                  QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                  QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                  Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                  J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                  Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                  Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                  ASSOCIAZIONISMO

                  James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                  Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                  GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                  Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                  Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                  Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                  GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                  Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                  Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                  Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                  Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                  Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                  Riepilogo storico

                  ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                  -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                  Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                  -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                  -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                  -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                  il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                  La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                  Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                  Problemi

                  Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                  Costanze percettive

                  Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                  Percezione del movimento

                  Qualitagrave terziarie e valenze

                  Esperienza passata dellrsquoosservatore

                  Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                  Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                  Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                  La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                  La relazione fra soggetto e oggetto

                  Triangolo di Kanizsa

                  I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                  Kurt LEWIN (1890-1947)

                  Max WERTHEIMER (1880-1943)

                  Kurt KOFFKA (1886-1941)

                  Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                  Max Wertheimer (1880-1943)

                  Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                  Le qualitagrave formali

                  Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                  Uumlber gestaltqualitaumlten

                  La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                  MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                  Il movimento apparente

                  Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                  Il movimento apparente o stroboscopico

                  A

                  B

                  a

                  b

                  arsquo

                  Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                  Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                  Effetto phiSensazione di puro movimento

                  Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                  M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                  I principi della Gestalt

                  Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                  Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                  I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                  Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                  Le leggi di Wertheimer

                  somiglianza

                  vicinanza

                  buona continuazione

                  chiusura

                  Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                  vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                  Chiusura gt buona continuazione

                  La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                  Angolo retto

                  Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                  bull Tendenza alla FORMA BUONA

                  bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                  bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                  bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                  CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                  La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                  Situazioni di non corrispondenza

                  1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                  2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                  3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                  Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                  La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                  Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                  Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                  E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                  M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                  LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                  Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                  Illusione di Muumlller-Lyer

                  Illusione di Hering

                  Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                  Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                  Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                  Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                  Cubo di Necker

                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                  Cosa vedete

                  Unrsquoanatra

                  Un coniglio

                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                  FIGURE MASCHERATE

                  Figura di Boring

                  Arcimboldo

                  Escher

                  Ambiguitagrave in pittura

                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                  Il Gestalt switching

                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                  La percezione negli animali

                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                  Il concetto di Einsicht (insight)

                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                  Il concetto di Einsicht (insight)

                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                  Il problema dei nove punti

                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                  Il problema dei nove punti

                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                  11 x 5 = 55

                  Wertheimer 1945 IV

                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                  NOA

                  B

                  C

                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                  OGGETTI PARADOSSALI

                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                  La percezione come verifica di ipotesi

                  Il significato dipende dal contestohellip

                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                  in due modi diversi

                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                  Le costanze percettive

                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                  Percezione della profonditagrave o distanza

                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                  La costanza della forma

                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                  La stanza di Ames (1934)

                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                  Illusione di Hering (1861)

                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                  Illusione di Ponzo

                  Comprende i seguenti passi

                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                  La profonditagrave visiva

                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                  La percezione diretta

                  Il concetto di affordance

                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                  Gibson distingue

                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                  e

                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                  La teoria di Gibson

                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                  optic array e layout

                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                  contemporaneamente a un forte rumore

                  Un esperimento di condizionamento

                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                  e ricordare i nessi appresi

                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                  Stimolo BLa vista di una palla

                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                  Dopo lrsquoapprendimento

                  Esperienza di apprendimento

                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                  Stimolo neutro(campanello)

                  Stimolo incondizionato(cibo)

                  Risposta incondizionata(salivazione)

                  Procedura di condizionamento

                  Dopo il condizionamento

                  Stimolo condizionato(campanello)

                  Risposta condizionata(salivazione)

                  Il condizionamento classico

                  IP Pavlov(1849-1936)

                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                  Il condizionamento classico

                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                  risposta venga emessa

                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                  Il rinforzo

                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                  B F Skinner (1904-1990)

                  Una prospettiva alternativahellip

                  Il condizionamento skinneriano

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                    Stevens (1956) ha formulato la LEGGE DELLA POTENZA che permette di includere lrsquoandamento sensazione-intensitagrave della scossa elettrica

                    Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

                    La rivoluzione fisicalista in fisiologia

                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

                    Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

                    Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

                    (1816-1895)

                    Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

                    In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

                    Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

                    Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

                    Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

                    Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

                    Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

                    Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

                    I laboratori di PSICOLOGIA

                    W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                    I tempi di reazione

                    Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                    Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                    Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                    Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                    Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                    Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                    contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                    rigoroso riferito con una precisa terminologia

                    I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                    (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                    PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                    Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                    Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                    Caratteristiche-resoconto immediato

                    -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                    -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                    -analisi per componenti semplici

                    Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                    Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                    W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                    W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                    (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                    (Erklaumlren) (Verstehen)

                    SCIENZE NOMOTETICHE

                    ricerca di leggi e tendenze generali

                    DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                    studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                    La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                    Le due psicologie

                    PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                    LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                    Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                    Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                    Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                    PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                    WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                    La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                    Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                    DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                    ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                    ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                    Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                    sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                    del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                    Lo psicologo interno (W James 1890)

                    ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                    Qualitagrave primarie e secondarie

                    Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                    QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                    QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                    Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                    J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                    Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                    Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                    ASSOCIAZIONISMO

                    James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                    Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                    Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                    Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                    Riepilogo storico

                    ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                    -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                    Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                    -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                    -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                    -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                    il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                    La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                    Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                    Problemi

                    Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                    Costanze percettive

                    Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                    Percezione del movimento

                    Qualitagrave terziarie e valenze

                    Esperienza passata dellrsquoosservatore

                    Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                    Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                    Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                    La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                    La relazione fra soggetto e oggetto

                    Triangolo di Kanizsa

                    I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                    Kurt LEWIN (1890-1947)

                    Max WERTHEIMER (1880-1943)

                    Kurt KOFFKA (1886-1941)

                    Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                    Max Wertheimer (1880-1943)

                    Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                    Le qualitagrave formali

                    Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                    Uumlber gestaltqualitaumlten

                    La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                    MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                    Il movimento apparente

                    Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                    Il movimento apparente o stroboscopico

                    A

                    B

                    a

                    b

                    arsquo

                    Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                    Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                    Effetto phiSensazione di puro movimento

                    Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                    M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                    I principi della Gestalt

                    Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                    Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                    I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                    Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                    Le leggi di Wertheimer

                    somiglianza

                    vicinanza

                    buona continuazione

                    chiusura

                    Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                    vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                    Chiusura gt buona continuazione

                    La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                    Angolo retto

                    Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                    bull Tendenza alla FORMA BUONA

                    bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                    bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                    bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                    CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                    Situazioni di non corrispondenza

                    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                    Illusione di Muumlller-Lyer

                    Illusione di Hering

                    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                    Cubo di Necker

                    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                    Cosa vedete

                    Unrsquoanatra

                    Un coniglio

                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                    FIGURE MASCHERATE

                    Figura di Boring

                    Arcimboldo

                    Escher

                    Ambiguitagrave in pittura

                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                    Il Gestalt switching

                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                    La percezione negli animali

                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                    Il concetto di Einsicht (insight)

                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                    Il concetto di Einsicht (insight)

                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                    Il problema dei nove punti

                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                    Il problema dei nove punti

                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                    11 x 5 = 55

                    Wertheimer 1945 IV

                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                    NOA

                    B

                    C

                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                    OGGETTI PARADOSSALI

                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                    La percezione come verifica di ipotesi

                    Il significato dipende dal contestohellip

                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                    in due modi diversi

                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                    Le costanze percettive

                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                    Percezione della profonditagrave o distanza

                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                    La costanza della forma

                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                    La stanza di Ames (1934)

                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                    Illusione di Hering (1861)

                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                    Illusione di Ponzo

                    Comprende i seguenti passi

                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                    La profonditagrave visiva

                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                    La percezione diretta

                    Il concetto di affordance

                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                    Gibson distingue

                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                    e

                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                    La teoria di Gibson

                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                    optic array e layout

                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                    contemporaneamente a un forte rumore

                    Un esperimento di condizionamento

                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                    e ricordare i nessi appresi

                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                    Stimolo BLa vista di una palla

                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                    Dopo lrsquoapprendimento

                    Esperienza di apprendimento

                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                    Stimolo neutro(campanello)

                    Stimolo incondizionato(cibo)

                    Risposta incondizionata(salivazione)

                    Procedura di condizionamento

                    Dopo il condizionamento

                    Stimolo condizionato(campanello)

                    Risposta condizionata(salivazione)

                    Il condizionamento classico

                    IP Pavlov(1849-1936)

                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                    Il condizionamento classico

                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                    risposta venga emessa

                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                    Il rinforzo

                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                    B F Skinner (1904-1990)

                    Una prospettiva alternativahellip

                    Il condizionamento skinneriano

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                      Nel 1847 Hermann von Helmholtz Ernst Wilhelm von Bruumlcke Emil Du Bois-Reymond e Carl Ludwig allievi di Johannes Peter Muumlller si incontrarono a Berlino per definire un programma di ricerca sulla fisiologia umana che prendesse definitivamente le distanze dalle concezioni della Naturphilosophie Nella prospettiva che inaugurarono ogni fenomeno fisiologico poteva considerarsi correttamente interpretato solo a queste condizioni doveva essere spiegato nei termini di uninterazione tra componenti materiali doveva essere traducibile nei termini della fisica e della chimica doveva escludersi ogni riferimento che rimandasse a posizioni vitalistiche

                      La rivoluzione fisicalista in fisiologia

                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894)

                      Ernst Wilhelm von Bruumlcke (1819 ndash1892)

                      Emil Du Bois-Reymond (1818 ndash1896) Carl Ludwig

                      (1816-1895)

                      Johannes Peter Muumlller (1801 ndash1858)

                      In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

                      Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

                      Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

                      Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

                      Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

                      Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

                      Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

                      I laboratori di PSICOLOGIA

                      W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                      I tempi di reazione

                      Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                      Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                      Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                      Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                      Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                      Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                      contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                      rigoroso riferito con una precisa terminologia

                      I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                      (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                      PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                      Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                      Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                      Caratteristiche-resoconto immediato

                      -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                      -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                      -analisi per componenti semplici

                      Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                      Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                      W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                      W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                      (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                      (Erklaumlren) (Verstehen)

                      SCIENZE NOMOTETICHE

                      ricerca di leggi e tendenze generali

                      DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                      studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                      La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                      Le due psicologie

                      PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                      LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                      Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                      Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                      Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                      PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                      WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                      La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                      Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                      DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                      ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                      ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                      Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                      sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                      del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                      Lo psicologo interno (W James 1890)

                      ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                      Qualitagrave primarie e secondarie

                      Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                      QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                      QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                      Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                      J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                      Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                      Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                      ASSOCIAZIONISMO

                      James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                      Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                      Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                      Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                      Riepilogo storico

                      ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                      -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                      Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                      -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                      -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                      -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                      il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                      La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                      Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                      Problemi

                      Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                      Costanze percettive

                      Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                      Percezione del movimento

                      Qualitagrave terziarie e valenze

                      Esperienza passata dellrsquoosservatore

                      Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                      Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                      Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                      La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                      La relazione fra soggetto e oggetto

                      Triangolo di Kanizsa

                      I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                      Kurt LEWIN (1890-1947)

                      Max WERTHEIMER (1880-1943)

                      Kurt KOFFKA (1886-1941)

                      Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                      Max Wertheimer (1880-1943)

                      Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                      Le qualitagrave formali

                      Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                      Uumlber gestaltqualitaumlten

                      La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                      MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                      Il movimento apparente

                      Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                      Il movimento apparente o stroboscopico

                      A

                      B

                      a

                      b

                      arsquo

                      Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                      Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                      Effetto phiSensazione di puro movimento

                      Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                      M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                      I principi della Gestalt

                      Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                      Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                      I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                      Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                      Le leggi di Wertheimer

                      somiglianza

                      vicinanza

                      buona continuazione

                      chiusura

                      Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                      vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                      Chiusura gt buona continuazione

                      La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                      Angolo retto

                      Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                      bull Tendenza alla FORMA BUONA

                      bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                      bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                      bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                      CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                      La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                      Situazioni di non corrispondenza

                      1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                      2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                      3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                      Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                      Illusione di Muumlller-Lyer

                      Illusione di Hering

                      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                      Cubo di Necker

                      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                      Cosa vedete

                      Unrsquoanatra

                      Un coniglio

                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                      FIGURE MASCHERATE

                      Figura di Boring

                      Arcimboldo

                      Escher

                      Ambiguitagrave in pittura

                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                      Il Gestalt switching

                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                      La percezione negli animali

                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                      Il concetto di Einsicht (insight)

                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                      Il concetto di Einsicht (insight)

                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                      Il problema dei nove punti

                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                      Il problema dei nove punti

                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                      11 x 5 = 55

                      Wertheimer 1945 IV

                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                      NOA

                      B

                      C

                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                      OGGETTI PARADOSSALI

                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                      La percezione come verifica di ipotesi

                      Il significato dipende dal contestohellip

                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                      in due modi diversi

                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                      Le costanze percettive

                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                      Percezione della profonditagrave o distanza

                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                      La costanza della forma

                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                      La stanza di Ames (1934)

                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                      Illusione di Hering (1861)

                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                      Illusione di Ponzo

                      Comprende i seguenti passi

                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                      La profonditagrave visiva

                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                      La percezione diretta

                      Il concetto di affordance

                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                      Gibson distingue

                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                      e

                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                      La teoria di Gibson

                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                      optic array e layout

                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                      contemporaneamente a un forte rumore

                      Un esperimento di condizionamento

                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                      e ricordare i nessi appresi

                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                      Stimolo BLa vista di una palla

                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                      Dopo lrsquoapprendimento

                      Esperienza di apprendimento

                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                      Stimolo neutro(campanello)

                      Stimolo incondizionato(cibo)

                      Risposta incondizionata(salivazione)

                      Procedura di condizionamento

                      Dopo il condizionamento

                      Stimolo condizionato(campanello)

                      Risposta condizionata(salivazione)

                      Il condizionamento classico

                      IP Pavlov(1849-1936)

                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                      Il condizionamento classico

                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                      risposta venga emessa

                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                      Il rinforzo

                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                      B F Skinner (1904-1990)

                      Una prospettiva alternativahellip

                      Il condizionamento skinneriano

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                        In Germania nel1879 W Wundt fonda il laboratorio di Lipsia

                        Stati Uniti 1883 John Hopkins University Di Baltimora (G Stanley Hall)W James fonda il laboratorio di Harvard che lascia nel 1902 alla direzione di H Muumlnsterberg

                        Russia 1886 Universitagrave di Kazan (VM Bechterev)

                        Francia 1889 La Sorbona Parigi (HBeaunis)

                        Italia 1889 Roma (GSergi) 1903 Firenze (G De Sarlo)

                        Inghilterra 1897 Cambridge (WHRivers)

                        Giappone 1903 Tokyo (M Matsumoto)

                        I laboratori di PSICOLOGIA

                        W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                        I tempi di reazione

                        Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                        Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                        Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                        Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                        Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                        Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                        contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                        rigoroso riferito con una precisa terminologia

                        I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                        (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                        PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                        Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                        Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                        Caratteristiche-resoconto immediato

                        -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                        -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                        -analisi per componenti semplici

                        Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                        Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                        W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                        W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                        (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                        (Erklaumlren) (Verstehen)

                        SCIENZE NOMOTETICHE

                        ricerca di leggi e tendenze generali

                        DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                        studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                        La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                        Le due psicologie

                        PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                        LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                        Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                        Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                        Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                        PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                        WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                        La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                        Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                        DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                        ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                        ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                        Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                        sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                        del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                        Lo psicologo interno (W James 1890)

                        ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                        Qualitagrave primarie e secondarie

                        Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                        QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                        QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                        Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                        J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                        Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                        Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                        ASSOCIAZIONISMO

                        James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                        Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                        Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                        Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                        Riepilogo storico

                        ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                        -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                        Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                        -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                        -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                        -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                        il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                        La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                        Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                        Problemi

                        Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                        Costanze percettive

                        Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                        Percezione del movimento

                        Qualitagrave terziarie e valenze

                        Esperienza passata dellrsquoosservatore

                        Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                        Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                        Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                        La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                        La relazione fra soggetto e oggetto

                        Triangolo di Kanizsa

                        I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                        Kurt LEWIN (1890-1947)

                        Max WERTHEIMER (1880-1943)

                        Kurt KOFFKA (1886-1941)

                        Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                        Max Wertheimer (1880-1943)

                        Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                        Le qualitagrave formali

                        Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                        Uumlber gestaltqualitaumlten

                        La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                        MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                        Il movimento apparente

                        Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                        Il movimento apparente o stroboscopico

                        A

                        B

                        a

                        b

                        arsquo

                        Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                        Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                        Effetto phiSensazione di puro movimento

                        Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                        M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                        I principi della Gestalt

                        Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                        Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                        I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                        Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                        Le leggi di Wertheimer

                        somiglianza

                        vicinanza

                        buona continuazione

                        chiusura

                        Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                        vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                        Chiusura gt buona continuazione

                        La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                        Angolo retto

                        Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                        bull Tendenza alla FORMA BUONA

                        bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                        bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                        bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                        CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                        La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                        Situazioni di non corrispondenza

                        1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                        2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                        3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                        Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                        La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                        Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                        Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                        E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                        M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                        LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                        Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                        Illusione di Muumlller-Lyer

                        Illusione di Hering

                        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                        Cubo di Necker

                        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                        Cosa vedete

                        Unrsquoanatra

                        Un coniglio

                        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                        FIGURE MASCHERATE

                        Figura di Boring

                        Arcimboldo

                        Escher

                        Ambiguitagrave in pittura

                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                        Il Gestalt switching

                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                        La percezione negli animali

                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                        Il concetto di Einsicht (insight)

                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                        Il concetto di Einsicht (insight)

                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                        Il problema dei nove punti

                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                        Il problema dei nove punti

                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                        11 x 5 = 55

                        Wertheimer 1945 IV

                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                        NOA

                        B

                        C

                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                        OGGETTI PARADOSSALI

                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                        La percezione come verifica di ipotesi

                        Il significato dipende dal contestohellip

                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                        in due modi diversi

                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                        Le costanze percettive

                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                        Percezione della profonditagrave o distanza

                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                        La costanza della forma

                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                        La stanza di Ames (1934)

                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                        Illusione di Hering (1861)

                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                        Illusione di Ponzo

                        Comprende i seguenti passi

                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                        La profonditagrave visiva

                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                        La percezione diretta

                        Il concetto di affordance

                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                        Gibson distingue

                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                        e

                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                        La teoria di Gibson

                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                        optic array e layout

                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                        contemporaneamente a un forte rumore

                        Un esperimento di condizionamento

                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                        e ricordare i nessi appresi

                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                        Stimolo BLa vista di una palla

                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                        Dopo lrsquoapprendimento

                        Esperienza di apprendimento

                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                        Stimolo neutro(campanello)

                        Stimolo incondizionato(cibo)

                        Risposta incondizionata(salivazione)

                        Procedura di condizionamento

                        Dopo il condizionamento

                        Stimolo condizionato(campanello)

                        Risposta condizionata(salivazione)

                        Il condizionamento classico

                        IP Pavlov(1849-1936)

                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                        Il condizionamento classico

                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                        risposta venga emessa

                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                        Il rinforzo

                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                        B F Skinner (1904-1990)

                        Una prospettiva alternativahellip

                        Il condizionamento skinneriano

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                          W Wund e il suo gruppo di ricerca nel laboratorio dotato di strumenti in basso sul tavolo il cronoscopio di Hipp

                          I tempi di reazione

                          Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                          Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                          Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                          Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                          Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                          Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                          contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                          rigoroso riferito con una precisa terminologia

                          I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                          (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                          PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                          Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                          Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                          Caratteristiche-resoconto immediato

                          -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                          -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                          -analisi per componenti semplici

                          Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                          Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                          W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                          W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                          (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                          (Erklaumlren) (Verstehen)

                          SCIENZE NOMOTETICHE

                          ricerca di leggi e tendenze generali

                          DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                          studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                          La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                          Le due psicologie

                          PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                          LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                          Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                          Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                          Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                          PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                          WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                          La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                          Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                          DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                          ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                          ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                          Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                          sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                          del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                          Lo psicologo interno (W James 1890)

                          ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                          Qualitagrave primarie e secondarie

                          Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                          QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                          QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                          Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                          J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                          Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                          Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                          ASSOCIAZIONISMO

                          James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                          Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                          Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                          Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                          Riepilogo storico

                          ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                          -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                          Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                          -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                          -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                          -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                          il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                          La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                          Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                          Problemi

                          Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                          Costanze percettive

                          Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                          Percezione del movimento

                          Qualitagrave terziarie e valenze

                          Esperienza passata dellrsquoosservatore

                          Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                          Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                          Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                          La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                          La relazione fra soggetto e oggetto

                          Triangolo di Kanizsa

                          I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                          Kurt LEWIN (1890-1947)

                          Max WERTHEIMER (1880-1943)

                          Kurt KOFFKA (1886-1941)

                          Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                          Max Wertheimer (1880-1943)

                          Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                          Le qualitagrave formali

                          Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                          Uumlber gestaltqualitaumlten

                          La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                          MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                          Il movimento apparente

                          Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                          Il movimento apparente o stroboscopico

                          A

                          B

                          a

                          b

                          arsquo

                          Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                          Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                          Effetto phiSensazione di puro movimento

                          Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                          M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                          I principi della Gestalt

                          Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                          Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                          I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                          Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                          Le leggi di Wertheimer

                          somiglianza

                          vicinanza

                          buona continuazione

                          chiusura

                          Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                          vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                          Chiusura gt buona continuazione

                          La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                          Angolo retto

                          Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                          bull Tendenza alla FORMA BUONA

                          bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                          bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                          bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                          CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                          La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                          Situazioni di non corrispondenza

                          1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                          2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                          3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                          Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                          La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                          Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                          Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                          E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                          M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                          LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                          Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                          Illusione di Muumlller-Lyer

                          Illusione di Hering

                          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                          Cubo di Necker

                          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                          Cosa vedete

                          Unrsquoanatra

                          Un coniglio

                          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                          FIGURE MASCHERATE

                          Figura di Boring

                          Arcimboldo

                          Escher

                          Ambiguitagrave in pittura

                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                          Il Gestalt switching

                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                          La percezione negli animali

                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                          Il concetto di Einsicht (insight)

                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                          Il concetto di Einsicht (insight)

                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                          Il problema dei nove punti

                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                          Il problema dei nove punti

                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                          11 x 5 = 55

                          Wertheimer 1945 IV

                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                          NOA

                          B

                          C

                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                          OGGETTI PARADOSSALI

                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                          La percezione come verifica di ipotesi

                          Il significato dipende dal contestohellip

                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                          in due modi diversi

                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                          Le costanze percettive

                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                          Percezione della profonditagrave o distanza

                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                          La costanza della forma

                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                          La stanza di Ames (1934)

                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                          Illusione di Hering (1861)

                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                          Illusione di Ponzo

                          Comprende i seguenti passi

                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                          La profonditagrave visiva

                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                          La percezione diretta

                          Il concetto di affordance

                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                          Gibson distingue

                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                          e

                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                          La teoria di Gibson

                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                          optic array e layout

                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                          contemporaneamente a un forte rumore

                          Un esperimento di condizionamento

                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                          e ricordare i nessi appresi

                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                          Stimolo BLa vista di una palla

                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                          Dopo lrsquoapprendimento

                          Esperienza di apprendimento

                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                          Stimolo neutro(campanello)

                          Stimolo incondizionato(cibo)

                          Risposta incondizionata(salivazione)

                          Procedura di condizionamento

                          Dopo il condizionamento

                          Stimolo condizionato(campanello)

                          Risposta condizionata(salivazione)

                          Il condizionamento classico

                          IP Pavlov(1849-1936)

                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                          Il condizionamento classico

                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                          risposta venga emessa

                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                          Il rinforzo

                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                          B F Skinner (1904-1990)

                          Una prospettiva alternativahellip

                          Il condizionamento skinneriano

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                            I tempi di reazione

                            Il fisiologo S Exner (1871) chiama ldquoTEMPO DI REAZIONErdquo lrsquointervallo di tempo fra la presentazione di uno stimolo e la risposta del soggetto cioegrave la LATENZA di essa

                            Nel 1796 lrsquoastronomo dellrsquoosservatorio di Greenwich Maskelyne licenziograve il suo assistente Kinnerbrook a causa degli errori di rilevazione al telescopio Ventrsquoanni dopo F Bessel riflettendo sullrsquoinfluenza dei tempi fisiologici nellrsquoosservazione dei pianeti formulograve il concetto di EQUAZIONE PERSONALE

                            Esperimento del fisiologo H von Helmholtz (1821-1894) sulla velocitagrave di conduzione delle fibre nervose-il soggetto riceve uno stimolo elettrico e deve premere un pulsante-stimolando in successione due punti di un arto la velocitagrave dellrsquoimpulso nervoso egrave data dal rapporto tra la distanza dei punti di applicazione e la differenza fra i tempi di reazione-non tiene conto del diametro delle fibre

                            Lo studioso di oculistica olandese FC Donders (1868) generalizza il METODO SOTTRATTIVO alla misura della DURATA dei processi mentali Questa saragrave poi considerata dal primo COGNITIVISMO come un indicatore di complessitagrave dei compiti cognitivi

                            Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                            Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                            contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                            rigoroso riferito con una precisa terminologia

                            I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                            (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                            PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                            Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                            Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                            Caratteristiche-resoconto immediato

                            -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                            -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                            -analisi per componenti semplici

                            Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                            Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                            W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                            W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                            (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                            (Erklaumlren) (Verstehen)

                            SCIENZE NOMOTETICHE

                            ricerca di leggi e tendenze generali

                            DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                            studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                            La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                            Le due psicologie

                            PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                            LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                            Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                            Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                            Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                            PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                            WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                            La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                            Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                            DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                            ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                            ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                            Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                            sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                            del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                            Lo psicologo interno (W James 1890)

                            ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                            Qualitagrave primarie e secondarie

                            Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                            QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                            QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                            Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                            J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                            Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                            Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                            ASSOCIAZIONISMO

                            James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                            Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                            Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                            Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                            Riepilogo storico

                            ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                            -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                            Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                            -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                            -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                            -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                            il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                            La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                            Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                            Problemi

                            Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                            Costanze percettive

                            Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                            Percezione del movimento

                            Qualitagrave terziarie e valenze

                            Esperienza passata dellrsquoosservatore

                            Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                            Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                            Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                            La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                            La relazione fra soggetto e oggetto

                            Triangolo di Kanizsa

                            I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                            Kurt LEWIN (1890-1947)

                            Max WERTHEIMER (1880-1943)

                            Kurt KOFFKA (1886-1941)

                            Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                            Max Wertheimer (1880-1943)

                            Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                            Le qualitagrave formali

                            Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                            Uumlber gestaltqualitaumlten

                            La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                            MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                            Il movimento apparente

                            Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                            Il movimento apparente o stroboscopico

                            A

                            B

                            a

                            b

                            arsquo

                            Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                            Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                            Effetto phiSensazione di puro movimento

                            Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                            M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                            I principi della Gestalt

                            Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                            Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                            I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                            Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                            Le leggi di Wertheimer

                            somiglianza

                            vicinanza

                            buona continuazione

                            chiusura

                            Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                            vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                            Chiusura gt buona continuazione

                            La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                            Angolo retto

                            Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                            bull Tendenza alla FORMA BUONA

                            bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                            bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                            bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                            CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                            La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                            Situazioni di non corrispondenza

                            1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                            2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                            3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                            Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                            La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                            Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                            Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                            E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                            M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                            LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                            Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                            Illusione di Muumlller-Lyer

                            Illusione di Hering

                            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                            Cubo di Necker

                            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                            Cosa vedete

                            Unrsquoanatra

                            Un coniglio

                            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                            FIGURE MASCHERATE

                            Figura di Boring

                            Arcimboldo

                            Escher

                            Ambiguitagrave in pittura

                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                            Il Gestalt switching

                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                            La percezione negli animali

                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                            Il concetto di Einsicht (insight)

                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                            Il concetto di Einsicht (insight)

                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                            Il problema dei nove punti

                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                            Il problema dei nove punti

                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                            11 x 5 = 55

                            Wertheimer 1945 IV

                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                            NOA

                            B

                            C

                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                            OGGETTI PARADOSSALI

                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                            La percezione come verifica di ipotesi

                            Il significato dipende dal contestohellip

                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                            in due modi diversi

                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                            Le costanze percettive

                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                            Percezione della profonditagrave o distanza

                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                            La costanza della forma

                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                            La stanza di Ames (1934)

                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                            Illusione di Hering (1861)

                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                            Illusione di Ponzo

                            Comprende i seguenti passi

                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                            La profonditagrave visiva

                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                            La percezione diretta

                            Il concetto di affordance

                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                            Gibson distingue

                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                            e

                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                            La teoria di Gibson

                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                            optic array e layout

                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                            contemporaneamente a un forte rumore

                            Un esperimento di condizionamento

                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                            e ricordare i nessi appresi

                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                            Stimolo BLa vista di una palla

                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                            Dopo lrsquoapprendimento

                            Esperienza di apprendimento

                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                            Stimolo neutro(campanello)

                            Stimolo incondizionato(cibo)

                            Risposta incondizionata(salivazione)

                            Procedura di condizionamento

                            Dopo il condizionamento

                            Stimolo condizionato(campanello)

                            Risposta condizionata(salivazione)

                            Il condizionamento classico

                            IP Pavlov(1849-1936)

                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                            Il condizionamento classico

                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                            risposta venga emessa

                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                            Il rinforzo

                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                            B F Skinner (1904-1990)

                            Una prospettiva alternativahellip

                            Il condizionamento skinneriano

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                              Le due psicologie di Wilhelm Wundt (1832-1920)

                              Nel 1879 Wundt fonda il laboratorio di Lipsia e ciograve gli consente di ottenere la cattedra di Psicologia dallo sdoppiamento di quella di Filosofia La PSICOLOGIA SPERIMENTALE O FISIOLOGICA studia i

                              contenuti della mente individuale (sensazione e percezione) con il metodo dellrsquointrospezione (Selbstbeobachtung) un guardarsi dentro

                              rigoroso riferito con una precisa terminologia

                              I ldquoprodotti dello spiritordquo (lingua miti costumi) non possono essere studiati sperimentalmente ma con il metodo dellrsquoosservazione

                              (Beobachtung) dalla PSICOLOGIA DEI POPOLI (Voumllkerpsychologie)

                              PSICOLOGIA FISIOLOGICA METODO DELLrsquoINTROSPEZIONE PSICOLOGIA DEI POPOLI METODO DELLrsquoOSSERVAZIONE

                              Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                              Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                              Caratteristiche-resoconto immediato

                              -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                              -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                              -analisi per componenti semplici

                              Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                              Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                              W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                              W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                              (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                              (Erklaumlren) (Verstehen)

                              SCIENZE NOMOTETICHE

                              ricerca di leggi e tendenze generali

                              DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                              studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                              La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                              Le due psicologie

                              PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                              LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                              Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                              Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                              Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                              PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                              WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                              La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                              Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                              DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                              ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                              ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                              Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                              sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                              del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                              Lo psicologo interno (W James 1890)

                              ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                              Qualitagrave primarie e secondarie

                              Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                              QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                              QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                              Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                              J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                              Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                              Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                              ASSOCIAZIONISMO

                              James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                              Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                              Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                              Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                              Riepilogo storico

                              ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                              -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                              Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                              -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                              -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                              -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                              il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                              La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                              Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                              Problemi

                              Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                              Costanze percettive

                              Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                              Percezione del movimento

                              Qualitagrave terziarie e valenze

                              Esperienza passata dellrsquoosservatore

                              Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                              Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                              Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                              La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                              La relazione fra soggetto e oggetto

                              Triangolo di Kanizsa

                              I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                              Kurt LEWIN (1890-1947)

                              Max WERTHEIMER (1880-1943)

                              Kurt KOFFKA (1886-1941)

                              Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                              Max Wertheimer (1880-1943)

                              Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                              Le qualitagrave formali

                              Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                              Uumlber gestaltqualitaumlten

                              La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                              MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                              Il movimento apparente

                              Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                              Il movimento apparente o stroboscopico

                              A

                              B

                              a

                              b

                              arsquo

                              Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                              Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                              Effetto phiSensazione di puro movimento

                              Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                              M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                              I principi della Gestalt

                              Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                              Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                              I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                              Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                              Le leggi di Wertheimer

                              somiglianza

                              vicinanza

                              buona continuazione

                              chiusura

                              Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                              vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                              Chiusura gt buona continuazione

                              La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                              Angolo retto

                              Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                              bull Tendenza alla FORMA BUONA

                              bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                              bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                              bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                              CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                              La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                              Situazioni di non corrispondenza

                              1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                              2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                              3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                              Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                              La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                              Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                              Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                              E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                              M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                              LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                              Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                              Illusione di Muumlller-Lyer

                              Illusione di Hering

                              Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                              Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                              Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                              Cubo di Necker

                              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                              Cosa vedete

                              Unrsquoanatra

                              Un coniglio

                              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                              FIGURE MASCHERATE

                              Figura di Boring

                              Arcimboldo

                              Escher

                              Ambiguitagrave in pittura

                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                              Il Gestalt switching

                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                              La percezione negli animali

                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                              Il concetto di Einsicht (insight)

                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                              Il concetto di Einsicht (insight)

                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                              Il problema dei nove punti

                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                              Il problema dei nove punti

                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                              11 x 5 = 55

                              Wertheimer 1945 IV

                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                              NOA

                              B

                              C

                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                              OGGETTI PARADOSSALI

                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                              La percezione come verifica di ipotesi

                              Il significato dipende dal contestohellip

                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                              in due modi diversi

                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                              Le costanze percettive

                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                              Percezione della profonditagrave o distanza

                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                              La costanza della forma

                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                              La stanza di Ames (1934)

                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                              Illusione di Hering (1861)

                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                              Illusione di Ponzo

                              Comprende i seguenti passi

                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                              La profonditagrave visiva

                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                              La percezione diretta

                              Il concetto di affordance

                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                              Gibson distingue

                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                              e

                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                              La teoria di Gibson

                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                              optic array e layout

                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                              contemporaneamente a un forte rumore

                              Un esperimento di condizionamento

                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                              e ricordare i nessi appresi

                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                              Stimolo BLa vista di una palla

                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                              Dopo lrsquoapprendimento

                              Esperienza di apprendimento

                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                              Stimolo neutro(campanello)

                              Stimolo incondizionato(cibo)

                              Risposta incondizionata(salivazione)

                              Procedura di condizionamento

                              Dopo il condizionamento

                              Stimolo condizionato(campanello)

                              Risposta condizionata(salivazione)

                              Il condizionamento classico

                              IP Pavlov(1849-1936)

                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                              Il condizionamento classico

                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                              risposta venga emessa

                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                              Il rinforzo

                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                              B F Skinner (1904-1990)

                              Una prospettiva alternativahellip

                              Il condizionamento skinneriano

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                                Introspezione sperimentale(dal latino introspicere = guardarsi dentro)

                                Lrsquointrospezione sistematica guidata dallrsquoAufgabe (disposizione set) di O Kuumllpe a Wuumlrzburg porta al dibattito sul pensiero senza immagini e alla crisi della psicologia degli anni rsquo20 del novecento

                                Caratteristiche-resoconto immediato

                                -possibilitagrave di replicare il dato -limitazione dei giudizi

                                -addestramento degli osservatori-evitare lrsquoerrore dello stimolo

                                -analisi per componenti semplici

                                Gli errori dellrsquointrospezione denunciati da Nisbett e Wilson (1977) aprono la strada al revival della coscienza e allrsquoinconscio cognitivo

                                Metodo dellrsquo AUTOOSSERVAZIONE SISTEMATICA (T Brown 1820) per lrsquo accesso ai contenuti della propria esperienza cosciente

                                W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                                W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                                (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                                (Erklaumlren) (Verstehen)

                                SCIENZE NOMOTETICHE

                                ricerca di leggi e tendenze generali

                                DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                                studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                                La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                                Le due psicologie

                                PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                                LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                                Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                                Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                                Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                                PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                                WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                                La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                                Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                                DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                                ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                                ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                                Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                                sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                                del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                                Lo psicologo interno (W James 1890)

                                ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                                Qualitagrave primarie e secondarie

                                Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                ASSOCIAZIONISMO

                                James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                Riepilogo storico

                                ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                Problemi

                                Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                Costanze percettive

                                Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                Percezione del movimento

                                Qualitagrave terziarie e valenze

                                Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                La relazione fra soggetto e oggetto

                                Triangolo di Kanizsa

                                I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                Kurt LEWIN (1890-1947)

                                Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                Max Wertheimer (1880-1943)

                                Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                Le qualitagrave formali

                                Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                Uumlber gestaltqualitaumlten

                                La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                Il movimento apparente

                                Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                Il movimento apparente o stroboscopico

                                A

                                B

                                a

                                b

                                arsquo

                                Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                Effetto phiSensazione di puro movimento

                                Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                I principi della Gestalt

                                Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                Le leggi di Wertheimer

                                somiglianza

                                vicinanza

                                buona continuazione

                                chiusura

                                Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                Chiusura gt buona continuazione

                                La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                Angolo retto

                                Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                Situazioni di non corrispondenza

                                1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                Illusione di Muumlller-Lyer

                                Illusione di Hering

                                Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                Cubo di Necker

                                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                Cosa vedete

                                Unrsquoanatra

                                Un coniglio

                                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                FIGURE MASCHERATE

                                Figura di Boring

                                Arcimboldo

                                Escher

                                Ambiguitagrave in pittura

                                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                Il Gestalt switching

                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                La percezione negli animali

                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                Il problema dei nove punti

                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                Il problema dei nove punti

                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                11 x 5 = 55

                                Wertheimer 1945 IV

                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                NOA

                                B

                                C

                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                OGGETTI PARADOSSALI

                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                La percezione come verifica di ipotesi

                                Il significato dipende dal contestohellip

                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                in due modi diversi

                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                Le costanze percettive

                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                La costanza della forma

                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                La stanza di Ames (1934)

                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                Illusione di Hering (1861)

                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                Illusione di Ponzo

                                Comprende i seguenti passi

                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                La profonditagrave visiva

                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                La percezione diretta

                                Il concetto di affordance

                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                Gibson distingue

                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                e

                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                La teoria di Gibson

                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                optic array e layout

                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                contemporaneamente a un forte rumore

                                Un esperimento di condizionamento

                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                e ricordare i nessi appresi

                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                Stimolo BLa vista di una palla

                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                Dopo lrsquoapprendimento

                                Esperienza di apprendimento

                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                Stimolo neutro(campanello)

                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                Procedura di condizionamento

                                Dopo il condizionamento

                                Stimolo condizionato(campanello)

                                Risposta condizionata(salivazione)

                                Il condizionamento classico

                                IP Pavlov(1849-1936)

                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                Il condizionamento classico

                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                risposta venga emessa

                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                Il rinforzo

                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                B F Skinner (1904-1990)

                                Una prospettiva alternativahellip

                                Il condizionamento skinneriano

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                                  W WINDELBAND G ALLPORT (1897-1967) (1894)

                                  W DILTHEY (1833-1911)Scienze della natura scienze dello spirito

                                  (Naturwissenschaften) (Geistwissenschaften)Spiegazione Comprensione

                                  (Erklaumlren) (Verstehen)

                                  SCIENZE NOMOTETICHE

                                  ricerca di leggi e tendenze generali

                                  DISCIPLINE IDIOGRAFICHE

                                  studio del singolo individuo nella sua storia concreta

                                  La psicologiahelliptiene i piedi in due staffe

                                  Le due psicologie

                                  PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                                  LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                                  Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                                  Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                                  Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                                  PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                                  WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                                  La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                                  Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                                  DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                                  ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                                  ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                                  Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                                  sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                                  del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                                  Lo psicologo interno (W James 1890)

                                  ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                                  Qualitagrave primarie e secondarie

                                  Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                  QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                  QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                  Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                  J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                  Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                  Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                  ASSOCIAZIONISMO

                                  James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                  Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                  GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                  Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                  Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                  Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                  GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                  Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                  Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                  Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                  Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                  Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                  Riepilogo storico

                                  ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                  -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                  Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                  -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                  -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                  -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                  il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                  La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                  Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                  Problemi

                                  Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                  Costanze percettive

                                  Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                  Percezione del movimento

                                  Qualitagrave terziarie e valenze

                                  Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                  Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                  Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                  Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                  La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                  La relazione fra soggetto e oggetto

                                  Triangolo di Kanizsa

                                  I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                  Kurt LEWIN (1890-1947)

                                  Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                  Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                  Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                  Max Wertheimer (1880-1943)

                                  Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                  Le qualitagrave formali

                                  Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                  Uumlber gestaltqualitaumlten

                                  La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                  MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                  Il movimento apparente

                                  Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                  Il movimento apparente o stroboscopico

                                  A

                                  B

                                  a

                                  b

                                  arsquo

                                  Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                  Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                  Effetto phiSensazione di puro movimento

                                  Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                  M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                  I principi della Gestalt

                                  Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                  Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                  I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                  Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                  Le leggi di Wertheimer

                                  somiglianza

                                  vicinanza

                                  buona continuazione

                                  chiusura

                                  Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                  vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                  Chiusura gt buona continuazione

                                  La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                  Angolo retto

                                  Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                  bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                  bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                  bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                  bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                  CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                  La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                  Situazioni di non corrispondenza

                                  1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                  2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                  3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                  Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                  La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                  Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                  Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                  E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                  M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                  LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                  Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                  Illusione di Muumlller-Lyer

                                  Illusione di Hering

                                  Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                  Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                  Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                  Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                  Cubo di Necker

                                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                  Cosa vedete

                                  Unrsquoanatra

                                  Un coniglio

                                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                  FIGURE MASCHERATE

                                  Figura di Boring

                                  Arcimboldo

                                  Escher

                                  Ambiguitagrave in pittura

                                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                  Il Gestalt switching

                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                  La percezione negli animali

                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                  Il problema dei nove punti

                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                  Il problema dei nove punti

                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                  11 x 5 = 55

                                  Wertheimer 1945 IV

                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                  NOA

                                  B

                                  C

                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                  in due modi diversi

                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                  Le costanze percettive

                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                  La costanza della forma

                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                  La stanza di Ames (1934)

                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                  Illusione di Hering (1861)

                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                  Illusione di Ponzo

                                  Comprende i seguenti passi

                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                  La profonditagrave visiva

                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                  La percezione diretta

                                  Il concetto di affordance

                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                  Gibson distingue

                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                  e

                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                  La teoria di Gibson

                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                  optic array e layout

                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                  Un esperimento di condizionamento

                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                  e ricordare i nessi appresi

                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                  Esperienza di apprendimento

                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                  Stimolo neutro(campanello)

                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                  Procedura di condizionamento

                                  Dopo il condizionamento

                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                  Il condizionamento classico

                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                  Il condizionamento classico

                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                  risposta venga emessa

                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                  Il rinforzo

                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                  B F Skinner (1904-1990)

                                  Una prospettiva alternativahellip

                                  Il condizionamento skinneriano

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                                    Le due psicologie

                                    PSICOLOGIA MODERNAPOSTMODERNA (Mecacci 2000)

                                    LINGUAGGIO-PENSIERO PARADIGMATICONARRATIVO (Bruner 1983)

                                    Psicologia classicaromantica (Luria 1979)

                                    Danziger (1990) individua in Wundt un conflitto tra un oggetto mentalistico e una pratica di ricerca sperimentale basata sulla manipolazione fisica e la misurazione critica inoltre lrsquoobiettivo di conoscere un presunto soggetto psicologico universale

                                    Muumlnsterberg psicologia teleologica o intenzionale causale o del contenuto

                                    PSICOLOGIA POETICA di Musil Distinzione razioidenon razioide

                                    WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                                    La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                                    Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                                    DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                                    ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                                    ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                                    Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                                    sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                                    del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                                    Lo psicologo interno (W James 1890)

                                    ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                                    Qualitagrave primarie e secondarie

                                    Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                    QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                    QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                    Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                    J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                    Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                    Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                    ASSOCIAZIONISMO

                                    James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                    Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                    GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                    Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                    Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                    Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                    Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                    Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                    Riepilogo storico

                                    ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                    -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                    Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                    -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                    -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                    -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                    il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                    La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                    Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                    Problemi

                                    Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                    Costanze percettive

                                    Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                    Percezione del movimento

                                    Qualitagrave terziarie e valenze

                                    Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                    Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                    Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                    Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                    La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                    La relazione fra soggetto e oggetto

                                    Triangolo di Kanizsa

                                    I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                    Kurt LEWIN (1890-1947)

                                    Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                    Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                    Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                    Max Wertheimer (1880-1943)

                                    Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                    Le qualitagrave formali

                                    Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                    Uumlber gestaltqualitaumlten

                                    La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                    MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                    Il movimento apparente

                                    Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                    Il movimento apparente o stroboscopico

                                    A

                                    B

                                    a

                                    b

                                    arsquo

                                    Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                    Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                    Effetto phiSensazione di puro movimento

                                    Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                    M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                    I principi della Gestalt

                                    Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                    Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                    I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                    Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                    Le leggi di Wertheimer

                                    somiglianza

                                    vicinanza

                                    buona continuazione

                                    chiusura

                                    Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                    vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                    Chiusura gt buona continuazione

                                    La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                    Angolo retto

                                    Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                    bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                    bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                    bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                    bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                    CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                    Situazioni di non corrispondenza

                                    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                    Illusione di Muumlller-Lyer

                                    Illusione di Hering

                                    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                    Cubo di Necker

                                    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                    Cosa vedete

                                    Unrsquoanatra

                                    Un coniglio

                                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                    FIGURE MASCHERATE

                                    Figura di Boring

                                    Arcimboldo

                                    Escher

                                    Ambiguitagrave in pittura

                                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                    Il Gestalt switching

                                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                    La percezione negli animali

                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                    Il problema dei nove punti

                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                    Il problema dei nove punti

                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                    11 x 5 = 55

                                    Wertheimer 1945 IV

                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                    NOA

                                    B

                                    C

                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                    in due modi diversi

                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                    Le costanze percettive

                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                    La costanza della forma

                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                    La stanza di Ames (1934)

                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                    Illusione di Hering (1861)

                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                    Illusione di Ponzo

                                    Comprende i seguenti passi

                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                    La profonditagrave visiva

                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                    La percezione diretta

                                    Il concetto di affordance

                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                    Gibson distingue

                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                    e

                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                    La teoria di Gibson

                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                    optic array e layout

                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                    Un esperimento di condizionamento

                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                    e ricordare i nessi appresi

                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                    Esperienza di apprendimento

                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                    Stimolo neutro(campanello)

                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                    Procedura di condizionamento

                                    Dopo il condizionamento

                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                    Il condizionamento classico

                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                    Il condizionamento classico

                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                    risposta venga emessa

                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                    Il rinforzo

                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                    B F Skinner (1904-1990)

                                    Una prospettiva alternativahellip

                                    Il condizionamento skinneriano

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                                      WILLIAM JAMES E I PRINCIPLES OF PSYCHOLOGY (1890)

                                      La vera fondazione della psicologia coniuga i risultati sperimentali ottenuti nei laboratori europei con lrsquoesperienza fenomenica del soggetto psicologico

                                      Infatti nei capp IX e X James teorizza la stream of consciousness e il concetto di Self

                                      DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA nel cap I come

                                      ldquothe science of mental life its phenomena and their conditionsrdquo

                                      ldquola scienza della vita mentale dei suoi fenomeni e delle loro condizionirdquo

                                      Le condizioni sono quelle fisiche dellrsquoesperimento oltre che quelle materiali del funzionamento cerebrale e si dagrave spazio alla psicologia

                                      sperimentale e alla neuropsicologia ma la psicologia studia i fenomeni mentali e non esclude affatto lrsquoimmediatezza fenomenica

                                      del vissuto le cui condizioni sono le differenze individuali

                                      Lo psicologo interno (W James 1890)

                                      ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                                      Qualitagrave primarie e secondarie

                                      Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                      QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                      QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                      Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                      J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                      Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                      Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                      ASSOCIAZIONISMO

                                      James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                      Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                      GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                      Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                      Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                      Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                      Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                      Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                      Riepilogo storico

                                      ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                      -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                      Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                      -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                      -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                      -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                      il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                      La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                      Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                      Problemi

                                      Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                      Costanze percettive

                                      Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                      Percezione del movimento

                                      Qualitagrave terziarie e valenze

                                      Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                      Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                      Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                      Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                      La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                      La relazione fra soggetto e oggetto

                                      Triangolo di Kanizsa

                                      I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                      Kurt LEWIN (1890-1947)

                                      Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                      Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                      Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                      Max Wertheimer (1880-1943)

                                      Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                      Le qualitagrave formali

                                      Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                      Uumlber gestaltqualitaumlten

                                      La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                      MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                      Il movimento apparente

                                      Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                      Il movimento apparente o stroboscopico

                                      A

                                      B

                                      a

                                      b

                                      arsquo

                                      Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                      Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                      Effetto phiSensazione di puro movimento

                                      Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                      M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                      I principi della Gestalt

                                      Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                      Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                      I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                      Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                      Le leggi di Wertheimer

                                      somiglianza

                                      vicinanza

                                      buona continuazione

                                      chiusura

                                      Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                      vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                      Chiusura gt buona continuazione

                                      La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                      Angolo retto

                                      Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                      bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                      bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                      bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                      bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                      CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                      La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                      Situazioni di non corrispondenza

                                      1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                      2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                      3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                      Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                      Illusione di Muumlller-Lyer

                                      Illusione di Hering

                                      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                      Cubo di Necker

                                      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                      Cosa vedete

                                      Unrsquoanatra

                                      Un coniglio

                                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                      FIGURE MASCHERATE

                                      Figura di Boring

                                      Arcimboldo

                                      Escher

                                      Ambiguitagrave in pittura

                                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                      Il Gestalt switching

                                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                      La percezione negli animali

                                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                      Il problema dei nove punti

                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                      Il problema dei nove punti

                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                      11 x 5 = 55

                                      Wertheimer 1945 IV

                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                      NOA

                                      B

                                      C

                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                      in due modi diversi

                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                      Le costanze percettive

                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                      La costanza della forma

                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                      La stanza di Ames (1934)

                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                      Illusione di Hering (1861)

                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                      Illusione di Ponzo

                                      Comprende i seguenti passi

                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                      La profonditagrave visiva

                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                      La percezione diretta

                                      Il concetto di affordance

                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                      Gibson distingue

                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                      e

                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                      La teoria di Gibson

                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                      optic array e layout

                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                      Un esperimento di condizionamento

                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                      e ricordare i nessi appresi

                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                      Esperienza di apprendimento

                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                      Stimolo neutro(campanello)

                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                      Procedura di condizionamento

                                      Dopo il condizionamento

                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                      Il condizionamento classico

                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                      Il condizionamento classico

                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                      risposta venga emessa

                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                      Il rinforzo

                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                      B F Skinner (1904-1990)

                                      Una prospettiva alternativahellip

                                      Il condizionamento skinneriano

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                                        Lo psicologo interno (W James 1890)

                                        ldquoUna mente divenuta consapevole della propria funzione cognitiva si comporta nei riguardi di se stessa come ciograve che abbiamo chiamatolsquolo psicologorsquo Essa non soltanto conosce le cose che le stanno davanti ma sa di conoscerle Questo stadio di condizione riflessiva egrave piugrave o meno esplicitamente il nostro stato abituale di menti adulterdquo

                                        Qualitagrave primarie e secondarie

                                        Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                        QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                        QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                        Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                        J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                        Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                        Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                        ASSOCIAZIONISMO

                                        James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                        Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                        GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                        Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                        Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                        Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                        Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                        Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                        Riepilogo storico

                                        ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                        -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                        Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                        -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                        -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                        -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                        il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                        La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                        Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                        Problemi

                                        Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                        Costanze percettive

                                        Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                        Percezione del movimento

                                        Qualitagrave terziarie e valenze

                                        Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                        Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                        Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                        Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                        La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                        La relazione fra soggetto e oggetto

                                        Triangolo di Kanizsa

                                        I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                        Kurt LEWIN (1890-1947)

                                        Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                        Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                        Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                        Max Wertheimer (1880-1943)

                                        Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                        Le qualitagrave formali

                                        Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                        Uumlber gestaltqualitaumlten

                                        La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                        MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                        Il movimento apparente

                                        Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                        Il movimento apparente o stroboscopico

                                        A

                                        B

                                        a

                                        b

                                        arsquo

                                        Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                        Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                        Effetto phiSensazione di puro movimento

                                        Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                        M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                        I principi della Gestalt

                                        Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                        Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                        I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                        Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                        Le leggi di Wertheimer

                                        somiglianza

                                        vicinanza

                                        buona continuazione

                                        chiusura

                                        Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                        vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                        Chiusura gt buona continuazione

                                        La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                        Angolo retto

                                        Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                        bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                        bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                        bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                        bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                        CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                        La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                        Situazioni di non corrispondenza

                                        1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                        2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                        3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                        Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                        La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                        Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                        Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                        E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                        M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                        LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                        Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                        Illusione di Muumlller-Lyer

                                        Illusione di Hering

                                        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                        Cubo di Necker

                                        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                        Cosa vedete

                                        Unrsquoanatra

                                        Un coniglio

                                        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                        FIGURE MASCHERATE

                                        Figura di Boring

                                        Arcimboldo

                                        Escher

                                        Ambiguitagrave in pittura

                                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                        Il Gestalt switching

                                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                        La percezione negli animali

                                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                        Il problema dei nove punti

                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                        Il problema dei nove punti

                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                        11 x 5 = 55

                                        Wertheimer 1945 IV

                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                        NOA

                                        B

                                        C

                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                        in due modi diversi

                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                        Le costanze percettive

                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                        La costanza della forma

                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                        La stanza di Ames (1934)

                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                        Illusione di Hering (1861)

                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                        Illusione di Ponzo

                                        Comprende i seguenti passi

                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                        La profonditagrave visiva

                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                        La percezione diretta

                                        Il concetto di affordance

                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                        Gibson distingue

                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                        e

                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                        La teoria di Gibson

                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                        optic array e layout

                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                        Un esperimento di condizionamento

                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                        e ricordare i nessi appresi

                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                        Esperienza di apprendimento

                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                        Stimolo neutro(campanello)

                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                        Procedura di condizionamento

                                        Dopo il condizionamento

                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                        Il condizionamento classico

                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                        Il condizionamento classico

                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                        risposta venga emessa

                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                        Il rinforzo

                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                        B F Skinner (1904-1990)

                                        Una prospettiva alternativahellip

                                        Il condizionamento skinneriano

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                                          Qualitagrave primarie e secondarie

                                          Distinzione di J Locke che la riprende da Galileo

                                          QUALITAgrave PRIMARIE (possedute dai corpi sia che le percepiamo o meno e di cui trattano le leggi fisiche) grandezza figura numero situazione movimento

                                          QUALITAgrave SECONDARIE (che dipendono dal soggetto e risultano dallrsquoazione che i corpi esercitano sui sensi) caldo-freddo colore ecc

                                          Esperienza delle tre bacinelle se tengo la mano sinistra nellrsquoacqua fredda e la destra nellrsquoacqua calda poi le immergo ambedue nella stessa bacinella di acqua tiepida la sentirograve calda con la sinistra e fredda con la destra

                                          J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                          Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                          Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                          ASSOCIAZIONISMO

                                          James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                          Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                          GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                          Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                          Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                          Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                          Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                          Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                          Riepilogo storico

                                          ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                          -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                          Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                          -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                          -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                          -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                          il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                          La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                          Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                          Problemi

                                          Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                          Costanze percettive

                                          Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                          Percezione del movimento

                                          Qualitagrave terziarie e valenze

                                          Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                          Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                          Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                          Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                          La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                          La relazione fra soggetto e oggetto

                                          Triangolo di Kanizsa

                                          I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                          Kurt LEWIN (1890-1947)

                                          Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                          Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                          Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                          Max Wertheimer (1880-1943)

                                          Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                          Le qualitagrave formali

                                          Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                          Uumlber gestaltqualitaumlten

                                          La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                          MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                          Il movimento apparente

                                          Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                          Il movimento apparente o stroboscopico

                                          A

                                          B

                                          a

                                          b

                                          arsquo

                                          Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                          Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                          Effetto phiSensazione di puro movimento

                                          Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                          M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                          I principi della Gestalt

                                          Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                          Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                          I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                          Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                          Le leggi di Wertheimer

                                          somiglianza

                                          vicinanza

                                          buona continuazione

                                          chiusura

                                          Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                          vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                          Chiusura gt buona continuazione

                                          La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                          Angolo retto

                                          Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                          bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                          bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                          bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                          bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                          CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                          La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                          Situazioni di non corrispondenza

                                          1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                          2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                          3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                          Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                          La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                          Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                          Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                          E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                          M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                          LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                          Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                          Illusione di Muumlller-Lyer

                                          Illusione di Hering

                                          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                          Cubo di Necker

                                          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                          Cosa vedete

                                          Unrsquoanatra

                                          Un coniglio

                                          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                          FIGURE MASCHERATE

                                          Figura di Boring

                                          Arcimboldo

                                          Escher

                                          Ambiguitagrave in pittura

                                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                          Il Gestalt switching

                                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                          La percezione negli animali

                                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                          Il problema dei nove punti

                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                          Il problema dei nove punti

                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                          11 x 5 = 55

                                          Wertheimer 1945 IV

                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                          NOA

                                          B

                                          C

                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                          in due modi diversi

                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                          Le costanze percettive

                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                          La costanza della forma

                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                          La stanza di Ames (1934)

                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                          Illusione di Hering (1861)

                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                          Illusione di Ponzo

                                          Comprende i seguenti passi

                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                          La profonditagrave visiva

                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                          La percezione diretta

                                          Il concetto di affordance

                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                          Gibson distingue

                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                          e

                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                          La teoria di Gibson

                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                          optic array e layout

                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                          Un esperimento di condizionamento

                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                          e ricordare i nessi appresi

                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                          Esperienza di apprendimento

                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                          Stimolo neutro(campanello)

                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                          Procedura di condizionamento

                                          Dopo il condizionamento

                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                          Il condizionamento classico

                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                          Il condizionamento classico

                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                          risposta venga emessa

                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                          Il rinforzo

                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                          B F Skinner (1904-1990)

                                          Una prospettiva alternativahellip

                                          Il condizionamento skinneriano

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                                            J Locke (1632-1704) riduce lrsquoio a continuitagrave della coscienza grazie alla connessione psicologica al legame della memoria e studia lrsquounderstanding

                                            Secondo D Hume (1711-1776) lrsquointrospezione ci rivela un fascio di percezioni distinte e nessun io unitario e permanente suggerendo che lrsquoidentitagrave che ascriviamo alla mente umana egrave fittiziaSvolta naturalistica che permette lo studio scientifico dei contenuti mentali impressioni e idee e delle leggi di associazione e combinazione delle idee semplici in idee complesse Metafora della mente come teatro

                                            Lrsquoempirismo inglese sposta lrsquoaccento dalla natura ontologica della ldquocosa che pensardquo (Taylor 1989) allrsquoattivitagrave psichica e allrsquoanalisi del processi mentali

                                            ASSOCIAZIONISMO

                                            James Mill (1773-1836)John Stuart Mill (1806-1873)Alexander Bain (1818-1903)

                                            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                            Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                            GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                            Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                            Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                            Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                            Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                            Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                            Riepilogo storico

                                            ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                            -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                            Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                            -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                            -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                            -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                            il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                            La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                            Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                            Problemi

                                            Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                            Costanze percettive

                                            Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                            Percezione del movimento

                                            Qualitagrave terziarie e valenze

                                            Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                            Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                            Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                            Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                            La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                            La relazione fra soggetto e oggetto

                                            Triangolo di Kanizsa

                                            I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                            Kurt LEWIN (1890-1947)

                                            Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                            Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                            Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                            Max Wertheimer (1880-1943)

                                            Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                            Le qualitagrave formali

                                            Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                            Uumlber gestaltqualitaumlten

                                            La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                            MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                            Il movimento apparente

                                            Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                            Il movimento apparente o stroboscopico

                                            A

                                            B

                                            a

                                            b

                                            arsquo

                                            Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                            Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                            Effetto phiSensazione di puro movimento

                                            Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                            M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                            I principi della Gestalt

                                            Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                            Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                            I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                            Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                            Le leggi di Wertheimer

                                            somiglianza

                                            vicinanza

                                            buona continuazione

                                            chiusura

                                            Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                            vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                            Chiusura gt buona continuazione

                                            La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                            Angolo retto

                                            Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                            bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                            bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                            bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                            bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                            CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                            La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                            Situazioni di non corrispondenza

                                            1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                            2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                            3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                            Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                            La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                            Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                            Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                            E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                            M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                            LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                            Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                            Illusione di Muumlller-Lyer

                                            Illusione di Hering

                                            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                            Cubo di Necker

                                            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                            Cosa vedete

                                            Unrsquoanatra

                                            Un coniglio

                                            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                            FIGURE MASCHERATE

                                            Figura di Boring

                                            Arcimboldo

                                            Escher

                                            Ambiguitagrave in pittura

                                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                            Il Gestalt switching

                                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                            La percezione negli animali

                                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                            Il problema dei nove punti

                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                            Il problema dei nove punti

                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                            11 x 5 = 55

                                            Wertheimer 1945 IV

                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                            NOA

                                            B

                                            C

                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                            in due modi diversi

                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                            Le costanze percettive

                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                            La costanza della forma

                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                            La stanza di Ames (1934)

                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                            Illusione di Hering (1861)

                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                            Illusione di Ponzo

                                            Comprende i seguenti passi

                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                            La profonditagrave visiva

                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                            La percezione diretta

                                            Il concetto di affordance

                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                            Gibson distingue

                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                            e

                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                            La teoria di Gibson

                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                            optic array e layout

                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                            Un esperimento di condizionamento

                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                            e ricordare i nessi appresi

                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                            Esperienza di apprendimento

                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                            Stimolo neutro(campanello)

                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                            Procedura di condizionamento

                                            Dopo il condizionamento

                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                            Il condizionamento classico

                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                            Il condizionamento classico

                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                            risposta venga emessa

                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                            Il rinforzo

                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                            B F Skinner (1904-1990)

                                            Una prospettiva alternativahellip

                                            Il condizionamento skinneriano

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                                              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                              Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                              GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                              Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                              Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                              Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                              Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                              Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                              Riepilogo storico

                                              ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                              -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                              Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                              -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                              -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                              -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                              il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                              La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                              Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                              Problemi

                                              Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                              Costanze percettive

                                              Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                              Percezione del movimento

                                              Qualitagrave terziarie e valenze

                                              Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                              Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                              Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                              Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                              La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                              La relazione fra soggetto e oggetto

                                              Triangolo di Kanizsa

                                              I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                              Kurt LEWIN (1890-1947)

                                              Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                              Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                              Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                              Max Wertheimer (1880-1943)

                                              Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                              Le qualitagrave formali

                                              Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                              Uumlber gestaltqualitaumlten

                                              La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                              MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                              Il movimento apparente

                                              Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                              Il movimento apparente o stroboscopico

                                              A

                                              B

                                              a

                                              b

                                              arsquo

                                              Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                              Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                              Effetto phiSensazione di puro movimento

                                              Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                              M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                              I principi della Gestalt

                                              Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                              Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                              I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                              Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                              Le leggi di Wertheimer

                                              somiglianza

                                              vicinanza

                                              buona continuazione

                                              chiusura

                                              Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                              vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                              Chiusura gt buona continuazione

                                              La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                              Angolo retto

                                              Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                              bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                              bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                              bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                              bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                              CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                              La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                              Situazioni di non corrispondenza

                                              1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                              2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                              3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                              Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                              La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                              Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                              Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                              E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                              M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                              LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                              Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                              Illusione di Muumlller-Lyer

                                              Illusione di Hering

                                              Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                              Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                              Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                              Cubo di Necker

                                              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                              Cosa vedete

                                              Unrsquoanatra

                                              Un coniglio

                                              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                              FIGURE MASCHERATE

                                              Figura di Boring

                                              Arcimboldo

                                              Escher

                                              Ambiguitagrave in pittura

                                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                              Il Gestalt switching

                                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                              La percezione negli animali

                                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                              Il problema dei nove punti

                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                              Il problema dei nove punti

                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                              11 x 5 = 55

                                              Wertheimer 1945 IV

                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                              NOA

                                              B

                                              C

                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                              in due modi diversi

                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                              Le costanze percettive

                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                              La costanza della forma

                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                              La stanza di Ames (1934)

                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                              Illusione di Hering (1861)

                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                              Illusione di Ponzo

                                              Comprende i seguenti passi

                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                              La profonditagrave visiva

                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                              La percezione diretta

                                              Il concetto di affordance

                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                              Gibson distingue

                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                              e

                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                              La teoria di Gibson

                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                              optic array e layout

                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                              Un esperimento di condizionamento

                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                              e ricordare i nessi appresi

                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                              Esperienza di apprendimento

                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                              Stimolo neutro(campanello)

                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                              Procedura di condizionamento

                                              Dopo il condizionamento

                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                              Il condizionamento classico

                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                              Il condizionamento classico

                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                              risposta venga emessa

                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                              Il rinforzo

                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                              B F Skinner (1904-1990)

                                              Una prospettiva alternativahellip

                                              Il condizionamento skinneriano

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                                                Sensazione (percezione) e percezione (appercezione)

                                                GA Miller (1962) sostiene che non si tratta di processi differenti ma di modi di descrivere lrsquoesperienza con linguaggi diversi e fa una parodia della disputa tra APPROCCIO ASSOCIAZIONISTICO e FENOMENOLOGICO

                                                Immaginate di esservi recati a visitare un laboratorio psicologico verso il 1915 appena entrati uno psicologo vi viene incontro e vi chiede che cosa vedete sul tavololdquoUn librordquoldquoDrsquoaccordo egrave un libro - dice - ma che cosa vede realmenterdquoldquoChe intende dire ndash chiedete disorientati ndash egrave un libro piccolo con la copertina rossardquoMi descriva il piugrave precisamente possibile ciograve che vede neacute di piugrave neacute di menordquoA questo punto diventate sospettosi ldquoBeh - dite ndash da questo angolo la copertina del libro appare come un parallelogramma rosso scurordquoldquoSigrave ndash egli dice compiaciuto ndash lei vede una macchia rosso scura a forma di parallelogramma Che altrordquoldquoCrsquoegrave un bordo grigio biancastro al di sotto e ancora sotto una linea rossa Al di sotto vedo il tavolordquo Egli sobbalza ldquoIntorno vedo un color marrone intersecato di striscie ondulate piugrave chiare pressappoco parallelerdquo ldquoBene benerdquo conclude lui e vi ringrazia

                                                Wundt avrebbe commentato ldquoGrazie per avermi aiutato a confermare la mia teoria sulla percezione dimostrando che il libro che vede non egrave che un composto di sensazioni elementari esprimendosi in termini di forme colorate e non di oggettirdquoE Brentano o William James avrebbero obiettato ldquoSciocchezze Chiunque sa che il libro egrave il fatto primario immediato diretto decisivo percepibile con tutto il suo significatordquo

                                                Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                                Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                                Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                                Riepilogo storico

                                                ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                                -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                                Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                                -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                                -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                                -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                                il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                                La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                                Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                                Problemi

                                                Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                                Costanze percettive

                                                Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                                Percezione del movimento

                                                Qualitagrave terziarie e valenze

                                                Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                                Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                La relazione fra soggetto e oggetto

                                                Triangolo di Kanizsa

                                                I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                Max Wertheimer (1880-1943)

                                                Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                Le qualitagrave formali

                                                Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                Il movimento apparente

                                                Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                Il movimento apparente o stroboscopico

                                                A

                                                B

                                                a

                                                b

                                                arsquo

                                                Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                I principi della Gestalt

                                                Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                Le leggi di Wertheimer

                                                somiglianza

                                                vicinanza

                                                buona continuazione

                                                chiusura

                                                Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                Chiusura gt buona continuazione

                                                La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                Angolo retto

                                                Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                Situazioni di non corrispondenza

                                                1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                Illusione di Muumlller-Lyer

                                                Illusione di Hering

                                                Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                Cubo di Necker

                                                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                Cosa vedete

                                                Unrsquoanatra

                                                Un coniglio

                                                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                FIGURE MASCHERATE

                                                Figura di Boring

                                                Arcimboldo

                                                Escher

                                                Ambiguitagrave in pittura

                                                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                Il Gestalt switching

                                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                La percezione negli animali

                                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                Il problema dei nove punti

                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                Il problema dei nove punti

                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                11 x 5 = 55

                                                Wertheimer 1945 IV

                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                NOA

                                                B

                                                C

                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                in due modi diversi

                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                Le costanze percettive

                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                La costanza della forma

                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                La stanza di Ames (1934)

                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                Illusione di Hering (1861)

                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                Illusione di Ponzo

                                                Comprende i seguenti passi

                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                La profonditagrave visiva

                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                La percezione diretta

                                                Il concetto di affordance

                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                Gibson distingue

                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                e

                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                La teoria di Gibson

                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                optic array e layout

                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                Un esperimento di condizionamento

                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                e ricordare i nessi appresi

                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                Esperienza di apprendimento

                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                Procedura di condizionamento

                                                Dopo il condizionamento

                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                Il condizionamento classico

                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                Il condizionamento classico

                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                risposta venga emessa

                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                Il rinforzo

                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                Il condizionamento skinneriano

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                                                  Sul piano filosofico lrsquoassociazionismo empirista saragrave vincente insieme alla diffidenza per lrsquointrospezione nellrsquoantipsicologismo del Novecento Il ricorso allrsquoesperienza fenomenica tuttavia non puograve essere evitato quando si studiano i processi mentali e la coscienza del soggetto psicologico e la corrente fenomenologica inaugurata da Brentano si afferma nella psicologia della percezione della scuola di Berlino (Gestaltpsychologie)

                                                  Galton e Ebbinghaus fanno ricerca su se stessi contro lrsquoargomento del sociologo A Comte (1830) secondo il quale nella scienza positiva soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e separatiSfidano inoltre il veto wundtiano circa lrsquouso del metodo sperimentale per quanto riguarda memoria e linguaggio

                                                  Lrsquoesigenza kantiana di quantificazione viene realizzata per quanto riguarda la sensazione dalla psicofisica di Weber e Fechner che si pone in continuitagrave con la ricerca di fisiologia dei sensi

                                                  Riepilogo storico

                                                  ldquoLa psicologia egrave una disciplina dalla breve storia ma dal lungo passatordquo (Ebbinghaus 1908)

                                                  -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                                  Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                                  -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                                  -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                                  -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                                  il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                                  La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                                  Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                                  Problemi

                                                  Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                                  Costanze percettive

                                                  Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                                  Percezione del movimento

                                                  Qualitagrave terziarie e valenze

                                                  Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                                  Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                  Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                  Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                  La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                  La relazione fra soggetto e oggetto

                                                  Triangolo di Kanizsa

                                                  I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                  Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                  Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                  Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                  Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                  Max Wertheimer (1880-1943)

                                                  Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                  Le qualitagrave formali

                                                  Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                  Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                  La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                  MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                  Il movimento apparente

                                                  Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                  Il movimento apparente o stroboscopico

                                                  A

                                                  B

                                                  a

                                                  b

                                                  arsquo

                                                  Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                  Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                  Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                  Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                  M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                  I principi della Gestalt

                                                  Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                  Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                  I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                  Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                  Le leggi di Wertheimer

                                                  somiglianza

                                                  vicinanza

                                                  buona continuazione

                                                  chiusura

                                                  Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                  vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                  Chiusura gt buona continuazione

                                                  La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                  Angolo retto

                                                  Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                  bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                  bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                  bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                  bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                  CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                  La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                  Situazioni di non corrispondenza

                                                  1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                  2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                  3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                  Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                  La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                  Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                  Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                  E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                  M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                  LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                  Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                  Illusione di Muumlller-Lyer

                                                  Illusione di Hering

                                                  Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                  Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                  Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                  Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                  Cubo di Necker

                                                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                  Cosa vedete

                                                  Unrsquoanatra

                                                  Un coniglio

                                                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                  FIGURE MASCHERATE

                                                  Figura di Boring

                                                  Arcimboldo

                                                  Escher

                                                  Ambiguitagrave in pittura

                                                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                  Il Gestalt switching

                                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                  La percezione negli animali

                                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                  Il problema dei nove punti

                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                  Il problema dei nove punti

                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                  11 x 5 = 55

                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                  NOA

                                                  B

                                                  C

                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                  in due modi diversi

                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                  Le costanze percettive

                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                  La costanza della forma

                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                  Illusione di Ponzo

                                                  Comprende i seguenti passi

                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                  La profonditagrave visiva

                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                  La percezione diretta

                                                  Il concetto di affordance

                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                  Gibson distingue

                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                  e

                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                  La teoria di Gibson

                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                  optic array e layout

                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                  Esperienza di apprendimento

                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                  Procedura di condizionamento

                                                  Dopo il condizionamento

                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                  Il condizionamento classico

                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                  Il condizionamento classico

                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                  risposta venga emessa

                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                  Il rinforzo

                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                  Il condizionamento skinneriano

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                                                    -la fonte degli stimoli (oggetto o evento fisico) emette o riflette radiazioni luminose di varia frequenza e intensitagrave (STIMOLO DISTALE)

                                                    Il mondo fenomenico non egrave copia del mondo fisico ma il risultato di una serie di mediazioni lrsquoesito di una catena di processi Nel caso della visione

                                                    -queste danno luogo sulla retina dellrsquoosservatore a unrsquoarea di stimolazione corrispondente alla proiezione ottica della fonte (STIMOLO PROSSIMALE)

                                                    -si attivano processi fisiologici (reazioni fotochimiche dei recettori coni e bastoncelli produzione e conduzione di impulsi nervosi lungo le vie ottiche afferenti) che modificano lo stato della corteccia cerebrale

                                                    -i processi corticali risultanti sono il sostrato psicofisico dellrsquoesperienza visiva

                                                    il dato percettivo egrave lrsquoesperienza privata del singolo osservatore il cui organismo egrave stato cosigrave modificato

                                                    La PSICOLOGIA DELLA VISIONE

                                                    Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                                    Problemi

                                                    Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                                    Costanze percettive

                                                    Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                                    Percezione del movimento

                                                    Qualitagrave terziarie e valenze

                                                    Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                                    Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                    Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                    Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                    La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                    La relazione fra soggetto e oggetto

                                                    Triangolo di Kanizsa

                                                    I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                    Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                    Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                    Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                    Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                    Max Wertheimer (1880-1943)

                                                    Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                    Le qualitagrave formali

                                                    Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                    Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                    La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                    MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                    Il movimento apparente

                                                    Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                    Il movimento apparente o stroboscopico

                                                    A

                                                    B

                                                    a

                                                    b

                                                    arsquo

                                                    Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                    Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                    Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                    Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                    M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                    I principi della Gestalt

                                                    Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                    Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                    I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                    Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                    Le leggi di Wertheimer

                                                    somiglianza

                                                    vicinanza

                                                    buona continuazione

                                                    chiusura

                                                    Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                    vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                    Chiusura gt buona continuazione

                                                    La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                    Angolo retto

                                                    Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                    bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                    bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                    bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                    bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                    CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                    Situazioni di non corrispondenza

                                                    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                    Illusione di Muumlller-Lyer

                                                    Illusione di Hering

                                                    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                    Cubo di Necker

                                                    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                    Cosa vedete

                                                    Unrsquoanatra

                                                    Un coniglio

                                                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                    FIGURE MASCHERATE

                                                    Figura di Boring

                                                    Arcimboldo

                                                    Escher

                                                    Ambiguitagrave in pittura

                                                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                    Il Gestalt switching

                                                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                    La percezione negli animali

                                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                    Il problema dei nove punti

                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                    Il problema dei nove punti

                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                    11 x 5 = 55

                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                    NOA

                                                    B

                                                    C

                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                    in due modi diversi

                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                    Le costanze percettive

                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                    La costanza della forma

                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                    Illusione di Ponzo

                                                    Comprende i seguenti passi

                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                    La profonditagrave visiva

                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                    La percezione diretta

                                                    Il concetto di affordance

                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                    Gibson distingue

                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                    e

                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                    La teoria di Gibson

                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                    optic array e layout

                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                    Esperienza di apprendimento

                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                    Procedura di condizionamento

                                                    Dopo il condizionamento

                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                    Il condizionamento classico

                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                    Il condizionamento classico

                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                    risposta venga emessa

                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                    Il rinforzo

                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                    Il condizionamento skinneriano

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                                                      Le vie visive e le aree di proiezione corticale (lobi occipitali)

                                                      Problemi

                                                      Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                                      Costanze percettive

                                                      Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                                      Percezione del movimento

                                                      Qualitagrave terziarie e valenze

                                                      Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                                      Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                      Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                      Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                      La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                      La relazione fra soggetto e oggetto

                                                      Triangolo di Kanizsa

                                                      I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                      Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                      Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                      Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                      Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                      Max Wertheimer (1880-1943)

                                                      Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                      Le qualitagrave formali

                                                      Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                      Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                      La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                      MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                      Il movimento apparente

                                                      Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                      Il movimento apparente o stroboscopico

                                                      A

                                                      B

                                                      a

                                                      b

                                                      arsquo

                                                      Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                      Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                      Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                      Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                      M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                      I principi della Gestalt

                                                      Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                      Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                      I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                      Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                      Le leggi di Wertheimer

                                                      somiglianza

                                                      vicinanza

                                                      buona continuazione

                                                      chiusura

                                                      Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                      vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                      Chiusura gt buona continuazione

                                                      La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                      Angolo retto

                                                      Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                      bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                      bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                      bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                      bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                      CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                      La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                      Situazioni di non corrispondenza

                                                      1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                      2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                      3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                      Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                      Illusione di Muumlller-Lyer

                                                      Illusione di Hering

                                                      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                      Cubo di Necker

                                                      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                      Cosa vedete

                                                      Unrsquoanatra

                                                      Un coniglio

                                                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                      FIGURE MASCHERATE

                                                      Figura di Boring

                                                      Arcimboldo

                                                      Escher

                                                      Ambiguitagrave in pittura

                                                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                      Il Gestalt switching

                                                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                      La percezione negli animali

                                                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                      Il problema dei nove punti

                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                      Il problema dei nove punti

                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                      11 x 5 = 55

                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                      NOA

                                                      B

                                                      C

                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                      in due modi diversi

                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                      Le costanze percettive

                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                      La costanza della forma

                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                      Illusione di Ponzo

                                                      Comprende i seguenti passi

                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                      La profonditagrave visiva

                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                      La percezione diretta

                                                      Il concetto di affordance

                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                      Gibson distingue

                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                      e

                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                      La teoria di Gibson

                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                      optic array e layout

                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                      Esperienza di apprendimento

                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                      Procedura di condizionamento

                                                      Dopo il condizionamento

                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                      Il condizionamento classico

                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                      Il condizionamento classico

                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                      risposta venga emessa

                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                      Il rinforzo

                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                      Il condizionamento skinneriano

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                                                        Problemi

                                                        Come si ricostituisce lrsquounitagrave dellrsquooggetto fisico

                                                        Costanze percettive

                                                        Come si ristabilisce la tridimensionalitagrave

                                                        Percezione del movimento

                                                        Qualitagrave terziarie e valenze

                                                        Esperienza passata dellrsquoosservatore

                                                        Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                        Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                        Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                        La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                        La relazione fra soggetto e oggetto

                                                        Triangolo di Kanizsa

                                                        I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                        Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                        Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                        Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                        Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                        Max Wertheimer (1880-1943)

                                                        Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                        Le qualitagrave formali

                                                        Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                        Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                        La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                        MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                        Il movimento apparente

                                                        Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                        Il movimento apparente o stroboscopico

                                                        A

                                                        B

                                                        a

                                                        b

                                                        arsquo

                                                        Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                        Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                        Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                        Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                        M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                        I principi della Gestalt

                                                        Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                        Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                        I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                        Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                        Le leggi di Wertheimer

                                                        somiglianza

                                                        vicinanza

                                                        buona continuazione

                                                        chiusura

                                                        Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                        vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                        Chiusura gt buona continuazione

                                                        La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                        Angolo retto

                                                        Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                        bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                        bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                        bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                        bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                        CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                        La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                        Situazioni di non corrispondenza

                                                        1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                        2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                        3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                        Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                        La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                        Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                        Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                        E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                        M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                        LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                        Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                        Illusione di Muumlller-Lyer

                                                        Illusione di Hering

                                                        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                        Cubo di Necker

                                                        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                        Cosa vedete

                                                        Unrsquoanatra

                                                        Un coniglio

                                                        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                        FIGURE MASCHERATE

                                                        Figura di Boring

                                                        Arcimboldo

                                                        Escher

                                                        Ambiguitagrave in pittura

                                                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                        Il Gestalt switching

                                                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                        La percezione negli animali

                                                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                        Il problema dei nove punti

                                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                        Il problema dei nove punti

                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                        11 x 5 = 55

                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                        NOA

                                                        B

                                                        C

                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                        in due modi diversi

                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                        Le costanze percettive

                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                        La costanza della forma

                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                        Illusione di Ponzo

                                                        Comprende i seguenti passi

                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                        La profonditagrave visiva

                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                        La percezione diretta

                                                        Il concetto di affordance

                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                        Gibson distingue

                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                        e

                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                        La teoria di Gibson

                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                        optic array e layout

                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                        Esperienza di apprendimento

                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                        Procedura di condizionamento

                                                        Dopo il condizionamento

                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                        Il condizionamento classico

                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                        Il condizionamento classico

                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                        risposta venga emessa

                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                        Il rinforzo

                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                        Il condizionamento skinneriano

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                                                          Il soggetto della psicologia egrave una costruzione teorica di fatto egrave assoggettato alle istruzioni dello sperimentatore oggi si parla di ldquopartecipantirdquo agli esperimenti Per oggetto si intende uno stimolo fisico nellrsquoambiente (environment ingl Umwelt ted milieu fr) che puograve essere anche lrsquoaltra persona

                                                          Il gestaltista K Koffka (1935) distingue lambiente geografico e quello comportamentale

                                                          Un cavaliere attraversa al galoppo una pianura innevata e arriva sfinito a una locanda Il locandiere gli chiede da quale direzione sia arrivato e lo informa che ha appena attraversato a cavallo il lago di Costanza ghiacciato A questo punto il cavaliere cade svenuto per la paura al di lagrave dellambiente geografico vi egrave una seconda accezione del termine ambiente in base alla quale il nostro cavaliere non cavalcograve affatto attraverso il lago ma cavalcograve in una normale pianura coperta di neve che era il suo ambiente comportamentale (altrimenti sarebbe stato ben piugrave circospetto)

                                                          La Gestaltpsychologie distingue mondo fisico e mondo fenomenico che appare al soggetto percipienteIl processo percettivo avviene secondo leggi e si possono evidenziare strani fatti psicologici (fenomeni che appaiono a tutti) di scostamento fra i due piani Quando accade al singolo soggetto di vedere fantasmihellip

                                                          La relazione fra soggetto e oggetto

                                                          Triangolo di Kanizsa

                                                          I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                          Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                          Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                          Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                          Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                          Max Wertheimer (1880-1943)

                                                          Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                          Le qualitagrave formali

                                                          Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                          Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                          La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                          MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                          Il movimento apparente

                                                          Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                          Il movimento apparente o stroboscopico

                                                          A

                                                          B

                                                          a

                                                          b

                                                          arsquo

                                                          Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                          Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                          Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                          Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                          M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                          I principi della Gestalt

                                                          Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                          Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                          I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                          Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                          Le leggi di Wertheimer

                                                          somiglianza

                                                          vicinanza

                                                          buona continuazione

                                                          chiusura

                                                          Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                          vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                          Chiusura gt buona continuazione

                                                          La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                          Angolo retto

                                                          Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                          bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                          bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                          bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                          bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                          CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                          La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                          Situazioni di non corrispondenza

                                                          1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                          2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                          3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                          Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                          La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                          Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                          Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                          E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                          M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                          LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                          Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                          Illusione di Muumlller-Lyer

                                                          Illusione di Hering

                                                          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                          Cubo di Necker

                                                          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                          Cosa vedete

                                                          Unrsquoanatra

                                                          Un coniglio

                                                          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                          FIGURE MASCHERATE

                                                          Figura di Boring

                                                          Arcimboldo

                                                          Escher

                                                          Ambiguitagrave in pittura

                                                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                          Il Gestalt switching

                                                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                          La percezione negli animali

                                                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                          Il problema dei nove punti

                                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                          Il problema dei nove punti

                                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                          11 x 5 = 55

                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                          NOA

                                                          B

                                                          C

                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                          in due modi diversi

                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                          Le costanze percettive

                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                          La costanza della forma

                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                          Illusione di Ponzo

                                                          Comprende i seguenti passi

                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                          La profonditagrave visiva

                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                          La percezione diretta

                                                          Il concetto di affordance

                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                          Gibson distingue

                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                          e

                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                          La teoria di Gibson

                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                          optic array e layout

                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                          Esperienza di apprendimento

                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                          Procedura di condizionamento

                                                          Dopo il condizionamento

                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                          Il condizionamento classico

                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                          Il condizionamento classico

                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                          risposta venga emessa

                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                          Il rinforzo

                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                          Il condizionamento skinneriano

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                                                            Triangolo di Kanizsa

                                                            I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                            Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                            Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                            Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                            Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                            Max Wertheimer (1880-1943)

                                                            Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                            Le qualitagrave formali

                                                            Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                            Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                            La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                            MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                            Il movimento apparente

                                                            Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                            Il movimento apparente o stroboscopico

                                                            A

                                                            B

                                                            a

                                                            b

                                                            arsquo

                                                            Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                            Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                            Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                            Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                            M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                            I principi della Gestalt

                                                            Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                            Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                            I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                            Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                            Le leggi di Wertheimer

                                                            somiglianza

                                                            vicinanza

                                                            buona continuazione

                                                            chiusura

                                                            Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                            vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                            Chiusura gt buona continuazione

                                                            La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                            Angolo retto

                                                            Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                            bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                            bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                            bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                            bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                            CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                            La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                            Situazioni di non corrispondenza

                                                            1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                            2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                            3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                            Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                            La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                            Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                            Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                            E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                            M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                            LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                            Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                            Illusione di Muumlller-Lyer

                                                            Illusione di Hering

                                                            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                            Cubo di Necker

                                                            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                            Cosa vedete

                                                            Unrsquoanatra

                                                            Un coniglio

                                                            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                            FIGURE MASCHERATE

                                                            Figura di Boring

                                                            Arcimboldo

                                                            Escher

                                                            Ambiguitagrave in pittura

                                                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                            Il Gestalt switching

                                                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                            La percezione negli animali

                                                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                            Il problema dei nove punti

                                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                            Il problema dei nove punti

                                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                            11 x 5 = 55

                                                            Wertheimer 1945 IV

                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                            NOA

                                                            B

                                                            C

                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                            in due modi diversi

                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                            Le costanze percettive

                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                            La costanza della forma

                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                            Illusione di Ponzo

                                                            Comprende i seguenti passi

                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                            La profonditagrave visiva

                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                            La percezione diretta

                                                            Il concetto di affordance

                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                            Gibson distingue

                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                            e

                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                            La teoria di Gibson

                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                            optic array e layout

                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                            Esperienza di apprendimento

                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                            Procedura di condizionamento

                                                            Dopo il condizionamento

                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                            Il condizionamento classico

                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                            Il condizionamento classico

                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                            risposta venga emessa

                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                            Il rinforzo

                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                            Il condizionamento skinneriano

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                                                              I ldquotre moschettierirdquo della scuola di Berlino

                                                              Kurt LEWIN (1890-1947)

                                                              Max WERTHEIMER (1880-1943)

                                                              Kurt KOFFKA (1886-1941)

                                                              Wolfgang KOumlHLER (1887-1967)

                                                              Max Wertheimer (1880-1943)

                                                              Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                              Le qualitagrave formali

                                                              Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                              Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                              La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                              MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                              Il movimento apparente

                                                              Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                              Il movimento apparente o stroboscopico

                                                              A

                                                              B

                                                              a

                                                              b

                                                              arsquo

                                                              Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                              Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                              Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                              Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                              M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                              I principi della Gestalt

                                                              Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                              Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                              I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                              Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                              Le leggi di Wertheimer

                                                              somiglianza

                                                              vicinanza

                                                              buona continuazione

                                                              chiusura

                                                              Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                              vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                              Chiusura gt buona continuazione

                                                              La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                              Angolo retto

                                                              Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                              bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                              bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                              bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                              bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                              CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                              La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                              Situazioni di non corrispondenza

                                                              1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                              2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                              3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                              Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                              La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                              Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                              Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                              E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                              M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                              LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                              Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                              Illusione di Muumlller-Lyer

                                                              Illusione di Hering

                                                              Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                              Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                              Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                              Cubo di Necker

                                                              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                              Cosa vedete

                                                              Unrsquoanatra

                                                              Un coniglio

                                                              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                              FIGURE MASCHERATE

                                                              Figura di Boring

                                                              Arcimboldo

                                                              Escher

                                                              Ambiguitagrave in pittura

                                                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                              Il Gestalt switching

                                                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                              La percezione negli animali

                                                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                              Il problema dei nove punti

                                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                              Il problema dei nove punti

                                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                              11 x 5 = 55

                                                              Wertheimer 1945 IV

                                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                              NOA

                                                              B

                                                              C

                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                              in due modi diversi

                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                              Le costanze percettive

                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                              La costanza della forma

                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                              Illusione di Ponzo

                                                              Comprende i seguenti passi

                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                              La profonditagrave visiva

                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                              La percezione diretta

                                                              Il concetto di affordance

                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                              Gibson distingue

                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                              e

                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                              La teoria di Gibson

                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                              optic array e layout

                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                              Esperienza di apprendimento

                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                              Procedura di condizionamento

                                                              Dopo il condizionamento

                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                              Il condizionamento classico

                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                              Il condizionamento classico

                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                              risposta venga emessa

                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                              Il rinforzo

                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                              Il condizionamento skinneriano

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                                                                Max Wertheimer (1880-1943)

                                                                Studia e la percezione del movimento e formula le leggi della Gestalt (somiglianza vicinanza chiusura buona continuazione)

                                                                Le qualitagrave formali

                                                                Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                                Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                                La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                                MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                                Il movimento apparente

                                                                Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                                Il movimento apparente o stroboscopico

                                                                A

                                                                B

                                                                a

                                                                b

                                                                arsquo

                                                                Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                                Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                                Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                                Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                                M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                                I principi della Gestalt

                                                                Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                Le leggi di Wertheimer

                                                                somiglianza

                                                                vicinanza

                                                                buona continuazione

                                                                chiusura

                                                                Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                Chiusura gt buona continuazione

                                                                La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                Angolo retto

                                                                Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                Situazioni di non corrispondenza

                                                                1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                Illusione di Hering

                                                                Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                Cubo di Necker

                                                                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                Cosa vedete

                                                                Unrsquoanatra

                                                                Un coniglio

                                                                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                FIGURE MASCHERATE

                                                                Figura di Boring

                                                                Arcimboldo

                                                                Escher

                                                                Ambiguitagrave in pittura

                                                                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                Il Gestalt switching

                                                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                La percezione negli animali

                                                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                Il problema dei nove punti

                                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                Il problema dei nove punti

                                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                11 x 5 = 55

                                                                Wertheimer 1945 IV

                                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                NOA

                                                                B

                                                                C

                                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                in due modi diversi

                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                Le costanze percettive

                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                La costanza della forma

                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                Illusione di Ponzo

                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                La profonditagrave visiva

                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                La percezione diretta

                                                                Il concetto di affordance

                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                Gibson distingue

                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                e

                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                La teoria di Gibson

                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                optic array e layout

                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                Procedura di condizionamento

                                                                Dopo il condizionamento

                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                Il condizionamento classico

                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                Il condizionamento classico

                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                risposta venga emessa

                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                Il rinforzo

                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                • Slide 1
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                                                                  Le qualitagrave formali

                                                                  Nel 1890 Christian von Ehrenfels pubblica lrsquoarticolo

                                                                  Uumlber gestaltqualitaumlten

                                                                  La forma sonora egrave qualcosa di diverso dalla somma delle note che la compongono si possono cambiare tutti gli elementi trasporre i toni in una nuova chiave (lasciando invariati gli intervalli musicali) ma lrsquoinsieme rimane lo stesso e la melodia egrave riconoscibile come totalitagrave data nellrsquoesperienza con immediatezzarsquo

                                                                  MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                                  Il movimento apparente

                                                                  Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                                  Il movimento apparente o stroboscopico

                                                                  A

                                                                  B

                                                                  a

                                                                  b

                                                                  arsquo

                                                                  Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                                  Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                                  Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                                  Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                                  M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                                  I principi della Gestalt

                                                                  Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                  Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                  I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                  Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                  Le leggi di Wertheimer

                                                                  somiglianza

                                                                  vicinanza

                                                                  buona continuazione

                                                                  chiusura

                                                                  Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                  vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                  Chiusura gt buona continuazione

                                                                  La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                  Angolo retto

                                                                  Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                  bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                  bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                  bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                  bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                  CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                  La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                  Situazioni di non corrispondenza

                                                                  1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                  2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                  3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                  Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                  La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                  Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                  Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                  E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                  M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                  LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                  Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                  Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                  Illusione di Hering

                                                                  Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                  Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                  Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                  Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                  Cubo di Necker

                                                                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                  Cosa vedete

                                                                  Unrsquoanatra

                                                                  Un coniglio

                                                                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                  FIGURE MASCHERATE

                                                                  Figura di Boring

                                                                  Arcimboldo

                                                                  Escher

                                                                  Ambiguitagrave in pittura

                                                                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                  Il Gestalt switching

                                                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                  La percezione negli animali

                                                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                  11 x 5 = 55

                                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                  NOA

                                                                  B

                                                                  C

                                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                  in due modi diversi

                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                  Le costanze percettive

                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                  La costanza della forma

                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                  La percezione diretta

                                                                  Il concetto di affordance

                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                  Gibson distingue

                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                  e

                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                  La teoria di Gibson

                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                  optic array e layout

                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                  Il condizionamento classico

                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                  Il condizionamento classico

                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                  risposta venga emessa

                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                  Il rinforzo

                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                  • Slide 1
                                                                  • Slide 2
                                                                  • Slide 3
                                                                  • Slide 4
                                                                  • Slide 5
                                                                  • Slide 6
                                                                  • Slide 7
                                                                  • Slide 8
                                                                  • Slide 9
                                                                  • Slide 10
                                                                  • Slide 11
                                                                  • Slide 12
                                                                  • Slide 13
                                                                  • Slide 14
                                                                  • Slide 15
                                                                  • Slide 16
                                                                  • Slide 17
                                                                  • Slide 18
                                                                  • Slide 19
                                                                  • Slide 20
                                                                  • Slide 21
                                                                  • Slide 22
                                                                  • Slide 23
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                                                                  • Slide 25
                                                                  • Slide 26
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                                                                  • Slide 28
                                                                  • Slide 29
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                                                                  • Slide 31
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                                                                  • Slide 35
                                                                  • Slide 36
                                                                  • Slide 37
                                                                  • Slide 38
                                                                  • Slide 39
                                                                  • Slide 40
                                                                  • Slide 41
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                                                                  • Slide 43
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                                                                  • Slide 46
                                                                  • Slide 47
                                                                  • Slide 48
                                                                  • Slide 49
                                                                  • Slide 50
                                                                  • Slide 51
                                                                  • Slide 52
                                                                  • Slide 53
                                                                  • Slide 54
                                                                  • Slide 55
                                                                  • Slide 56
                                                                  • Slide 57
                                                                  • Slide 58
                                                                  • Slide 59
                                                                  • Slide 60
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                                                                  • Slide 68
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                                                                  • Slide 71
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                                                                  • Slide 84
                                                                  • Slide 85
                                                                  • Slide 86
                                                                  • Slide 87
                                                                  • Slide 88
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                                                                  • Slide 103
                                                                  • Slide 104
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                                                                  • Slide 106
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                                                                  • Slide 108
                                                                  • Slide 109
                                                                  • Slide 110
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                                                                    MWertheimer (1912) Experimentelle Studien uumlber das Sehen von Bewegung Zeitschrift fuumlr Psychologie Band 61 S 161ndash265 [Englische Uumlbersetzung in On Perceived Motion and Figural Organization (Edited by Lothar Spillmann und Michael Wertheimer) MIT Press 2012

                                                                    Il movimento apparente

                                                                    Descritto da Exner (1875) e interpretato come dovuto alla persistenza dellrsquoimmagine retinica secondo Wertheimer dovuto ai processi corticali

                                                                    Il movimento apparente o stroboscopico

                                                                    A

                                                                    B

                                                                    a

                                                                    b

                                                                    arsquo

                                                                    Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                                    Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                                    Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                                    Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                                    M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                                    I principi della Gestalt

                                                                    Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                    Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                    I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                    Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                    Le leggi di Wertheimer

                                                                    somiglianza

                                                                    vicinanza

                                                                    buona continuazione

                                                                    chiusura

                                                                    Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                    vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                    Chiusura gt buona continuazione

                                                                    La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                    Angolo retto

                                                                    Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                    bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                    bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                    bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                    bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                    CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                    Situazioni di non corrispondenza

                                                                    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                    Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                    Illusione di Hering

                                                                    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                    Cubo di Necker

                                                                    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                    Cosa vedete

                                                                    Unrsquoanatra

                                                                    Un coniglio

                                                                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                    FIGURE MASCHERATE

                                                                    Figura di Boring

                                                                    Arcimboldo

                                                                    Escher

                                                                    Ambiguitagrave in pittura

                                                                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                    Il Gestalt switching

                                                                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                    La percezione negli animali

                                                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                    11 x 5 = 55

                                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                    NOA

                                                                    B

                                                                    C

                                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                    in due modi diversi

                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                    Le costanze percettive

                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                    La costanza della forma

                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                    La percezione diretta

                                                                    Il concetto di affordance

                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                    Gibson distingue

                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                    e

                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                    La teoria di Gibson

                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                    optic array e layout

                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                    Il condizionamento classico

                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                    Il condizionamento classico

                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                    risposta venga emessa

                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                    Il rinforzo

                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                    • Slide 1
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                                                                    • Slide 28
                                                                    • Slide 29
                                                                    • Slide 30
                                                                    • Slide 31
                                                                    • Slide 32
                                                                    • Slide 33
                                                                    • Slide 34
                                                                    • Slide 35
                                                                    • Slide 36
                                                                    • Slide 37
                                                                    • Slide 38
                                                                    • Slide 39
                                                                    • Slide 40
                                                                    • Slide 41
                                                                    • Slide 42
                                                                    • Slide 43
                                                                    • Slide 44
                                                                    • Slide 45
                                                                    • Slide 46
                                                                    • Slide 47
                                                                    • Slide 48
                                                                    • Slide 49
                                                                    • Slide 50
                                                                    • Slide 51
                                                                    • Slide 52
                                                                    • Slide 53
                                                                    • Slide 54
                                                                    • Slide 55
                                                                    • Slide 56
                                                                    • Slide 57
                                                                    • Slide 58
                                                                    • Slide 59
                                                                    • Slide 60
                                                                    • Slide 61
                                                                    • Slide 62
                                                                    • Slide 63
                                                                    • Slide 64
                                                                    • Slide 65
                                                                    • Slide 66
                                                                    • Slide 67
                                                                    • Slide 68
                                                                    • Slide 69
                                                                    • Slide 70
                                                                    • Slide 71
                                                                    • Slide 72
                                                                    • Slide 73
                                                                    • Slide 74
                                                                    • Slide 75
                                                                    • Slide 76
                                                                    • Slide 77
                                                                    • Slide 78
                                                                    • Slide 79
                                                                    • Slide 80
                                                                    • Slide 81
                                                                    • Slide 82
                                                                    • Slide 83
                                                                    • Slide 84
                                                                    • Slide 85
                                                                    • Slide 86
                                                                    • Slide 87
                                                                    • Slide 88
                                                                    • Slide 89
                                                                    • Slide 90
                                                                    • Slide 91
                                                                    • Slide 92
                                                                    • Slide 93
                                                                    • Slide 94
                                                                    • Slide 95
                                                                    • Slide 96
                                                                    • Slide 97
                                                                    • Slide 98
                                                                    • Slide 99
                                                                    • Slide 100
                                                                    • Slide 101
                                                                    • Slide 102
                                                                    • Slide 103
                                                                    • Slide 104
                                                                    • Slide 105
                                                                    • Slide 106
                                                                    • Slide 107
                                                                    • Slide 108
                                                                    • Slide 109
                                                                    • Slide 110
                                                                    • Slide 111
                                                                    • Slide 112
                                                                    • Slide 113
                                                                    • Slide 114
                                                                    • Slide 115
                                                                    • Slide 116
                                                                    • Slide 117
                                                                    • Slide 118
                                                                    • Slide 119
                                                                    • Slide 120
                                                                    • Slide 121
                                                                    • Slide 122
                                                                    • Slide 123
                                                                    • Slide 124
                                                                    • Slide 125

                                                                      Il movimento apparente o stroboscopico

                                                                      A

                                                                      B

                                                                      a

                                                                      b

                                                                      arsquo

                                                                      Presentando in successione due stimoli luminosi identici per esempio i segmenti a e b collocati nelle posizioni dello spazio A e B al variare dellrsquointervallo temporale si producono diversi effetti di movimento apparente

                                                                      Movimento beta (descritto da Exner 1875)con intervallo ottimale (maggiore di quello che produce successione mentre un intervallo piugrave breve dagrave simultaneitagrave) lrsquoimpressione visiva egrave di un unico stimolo che si muove da A a B (attraversando le posizioni intermedie dove non egrave proiettato alcuno stimolo)

                                                                      Effetto phiSensazione di puro movimento

                                                                      Lrsquoesito visivo dipende anche dalla distanza spaziale e dallrsquointensitagrave degli stimoli (v tre leggi di Korte 1915)

                                                                      M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                                      I principi della Gestalt

                                                                      Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                      Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                      I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                      Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                      Le leggi di Wertheimer

                                                                      somiglianza

                                                                      vicinanza

                                                                      buona continuazione

                                                                      chiusura

                                                                      Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                      vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                      Chiusura gt buona continuazione

                                                                      La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                      Angolo retto

                                                                      Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                      bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                      bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                      bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                      bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                      CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                      La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                      Situazioni di non corrispondenza

                                                                      1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                      2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                      3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                      Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                      Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                      Illusione di Hering

                                                                      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                      Cubo di Necker

                                                                      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                      Cosa vedete

                                                                      Unrsquoanatra

                                                                      Un coniglio

                                                                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                      FIGURE MASCHERATE

                                                                      Figura di Boring

                                                                      Arcimboldo

                                                                      Escher

                                                                      Ambiguitagrave in pittura

                                                                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                      Il Gestalt switching

                                                                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                      La percezione negli animali

                                                                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                      11 x 5 = 55

                                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                      NOA

                                                                      B

                                                                      C

                                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                      in due modi diversi

                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                      Le costanze percettive

                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                      La costanza della forma

                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                      La percezione diretta

                                                                      Il concetto di affordance

                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                      Gibson distingue

                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                      e

                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                      La teoria di Gibson

                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                      optic array e layout

                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                      Il condizionamento classico

                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                      Il condizionamento classico

                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                      risposta venga emessa

                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                      Il rinforzo

                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                      • Slide 1
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                                                                      • Slide 101
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                                                                      • Slide 108
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                                                                      • Slide 113
                                                                      • Slide 114
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                                                                      • Slide 120
                                                                      • Slide 121
                                                                      • Slide 122
                                                                      • Slide 123
                                                                      • Slide 124
                                                                      • Slide 125

                                                                        M- Wertheimer (1923) Untersuchungen zur Lehre von der Gestalt II Psychologische Forschung 4 301-350

                                                                        I principi della Gestalt

                                                                        Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                        Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                        I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                        Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                        Le leggi di Wertheimer

                                                                        somiglianza

                                                                        vicinanza

                                                                        buona continuazione

                                                                        chiusura

                                                                        Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                        vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                        Chiusura gt buona continuazione

                                                                        La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                        Angolo retto

                                                                        Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                        bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                        bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                        bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                        bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                        CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                        La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                        Situazioni di non corrispondenza

                                                                        1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                        2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                        3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                        Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                        La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                        Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                        Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                        E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                        M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                        LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                        Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                        Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                        Illusione di Hering

                                                                        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                        Cubo di Necker

                                                                        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                        Cosa vedete

                                                                        Unrsquoanatra

                                                                        Un coniglio

                                                                        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                        FIGURE MASCHERATE

                                                                        Figura di Boring

                                                                        Arcimboldo

                                                                        Escher

                                                                        Ambiguitagrave in pittura

                                                                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                        Il Gestalt switching

                                                                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                        La percezione negli animali

                                                                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                        11 x 5 = 55

                                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                        NOA

                                                                        B

                                                                        C

                                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                        in due modi diversi

                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                        Le costanze percettive

                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                        La costanza della forma

                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                        La percezione diretta

                                                                        Il concetto di affordance

                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                        Gibson distingue

                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                        e

                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                        La teoria di Gibson

                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                        optic array e layout

                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                        Il condizionamento classico

                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                        Il condizionamento classico

                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                        risposta venga emessa

                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                        Il rinforzo

                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                        • Slide 1
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                                                                        • Slide 122
                                                                        • Slide 123
                                                                        • Slide 124
                                                                        • Slide 125

                                                                          Secondo Wertheimer e i gestaltisti la percezione non procede dagli elementi alla totalitagrave ma semmai DAL TUTTO ALLE PARTI ldquoDAL SOPRA AL SOTTOrdquo (von oben nach unten)

                                                                          Diversamente dalla teoria associazionistica della percezione come sommatoria di sensazioni elementari giagrave criticata da W James secondo la teoria gestaltista lrsquoorganizzazione totale del campo percettivo egrave primaria rispetto allrsquoanalisi dei dettagli Il cognitivismo postuleragrave due tipi di processi di elaborazione dello stimolo-DAL BASSO VERSO LrsquoALTO (BOTTOM-UP) che si basa sui dati sensoriali-DALLrsquoALTO VERSO IL BASSO (TOP-DOWN) che si fonda sulle rappresentazioni mentali cioegrave sulle tracce giagrave contenute nella memoria dellrsquoosservatore

                                                                          I processi rappresentazionali top-down danno significato a quelli sensoriali bottom-up La percezione non egrave costituita solo da processi di elaborazione guidati dai dati (data driven processing) ma anche da processi guidati da concetti e teorie (conceptually-driven) questi due tipi di processi lavorano insieme durante ogni atto percettivo

                                                                          Il rapporto fra le parti e il tutto nella percezione

                                                                          Le leggi di Wertheimer

                                                                          somiglianza

                                                                          vicinanza

                                                                          buona continuazione

                                                                          chiusura

                                                                          Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                          vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                          Chiusura gt buona continuazione

                                                                          La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                          Angolo retto

                                                                          Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                          bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                          bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                          bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                          bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                          CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                          La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                          Situazioni di non corrispondenza

                                                                          1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                          2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                          3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                          Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                          La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                          Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                          Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                          E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                          M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                          LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                          Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                          Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                          Illusione di Hering

                                                                          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                          Cubo di Necker

                                                                          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                          Cosa vedete

                                                                          Unrsquoanatra

                                                                          Un coniglio

                                                                          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                          FIGURE MASCHERATE

                                                                          Figura di Boring

                                                                          Arcimboldo

                                                                          Escher

                                                                          Ambiguitagrave in pittura

                                                                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                          Il Gestalt switching

                                                                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                          La percezione negli animali

                                                                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                          11 x 5 = 55

                                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                          NOA

                                                                          B

                                                                          C

                                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                          in due modi diversi

                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                          Le costanze percettive

                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                          La costanza della forma

                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                          La percezione diretta

                                                                          Il concetto di affordance

                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                          Gibson distingue

                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                          e

                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                          La teoria di Gibson

                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                          optic array e layout

                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                          Il condizionamento classico

                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                          Il condizionamento classico

                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                          risposta venga emessa

                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                          Il rinforzo

                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                          • Slide 1
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                                                                            Le leggi di Wertheimer

                                                                            somiglianza

                                                                            vicinanza

                                                                            buona continuazione

                                                                            chiusura

                                                                            Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                            vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                            Chiusura gt buona continuazione

                                                                            La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                            Angolo retto

                                                                            Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                            bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                            bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                            bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                            bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                            CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                            La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                            Situazioni di non corrispondenza

                                                                            1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                            2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                            3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                            Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                            La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                            Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                            Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                            E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                            M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                            LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                            Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                            Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                            Illusione di Hering

                                                                            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                            Cubo di Necker

                                                                            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                            Cosa vedete

                                                                            Unrsquoanatra

                                                                            Un coniglio

                                                                            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                            FIGURE MASCHERATE

                                                                            Figura di Boring

                                                                            Arcimboldo

                                                                            Escher

                                                                            Ambiguitagrave in pittura

                                                                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                            Il Gestalt switching

                                                                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                            La percezione negli animali

                                                                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                            11 x 5 = 55

                                                                            Wertheimer 1945 IV

                                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                            NOA

                                                                            B

                                                                            C

                                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                            in due modi diversi

                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                            Le costanze percettive

                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                            La costanza della forma

                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                            La percezione diretta

                                                                            Il concetto di affordance

                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                            Gibson distingue

                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                            e

                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                            La teoria di Gibson

                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                            optic array e layout

                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                            Il condizionamento classico

                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                            Il condizionamento classico

                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                            risposta venga emessa

                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                            Il rinforzo

                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                            • Slide 1
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                                                                              Competizione fra le leggi di Wertheimer (1923) x gt y = x vince y perde

                                                                              vicinanza lt chiusurabuona continuazione gt chiusura

                                                                              Chiusura gt buona continuazione

                                                                              La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                              Angolo retto

                                                                              Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                              bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                              bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                              bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                              bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                              CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                              La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                              Situazioni di non corrispondenza

                                                                              1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                              2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                              3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                              Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                              La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                              Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                              Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                              E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                              M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                              LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                              Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                              Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                              Illusione di Hering

                                                                              Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                              Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                              Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                              Cubo di Necker

                                                                              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                              Cosa vedete

                                                                              Unrsquoanatra

                                                                              Un coniglio

                                                                              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                              FIGURE MASCHERATE

                                                                              Figura di Boring

                                                                              Arcimboldo

                                                                              Escher

                                                                              Ambiguitagrave in pittura

                                                                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                              Il Gestalt switching

                                                                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                              La percezione negli animali

                                                                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                              11 x 5 = 55

                                                                              Wertheimer 1945 IV

                                                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                              NOA

                                                                              B

                                                                              C

                                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                              in due modi diversi

                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                              Le costanze percettive

                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                              La costanza della forma

                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                              La percezione diretta

                                                                              Il concetto di affordance

                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                              Gibson distingue

                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                              e

                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                              La teoria di Gibson

                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                              optic array e layout

                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                              Il condizionamento classico

                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                              Il condizionamento classico

                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                              risposta venga emessa

                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                              Il rinforzo

                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                              • Slide 1
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                                                                              • Slide 110
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                                                                              • Slide 120
                                                                              • Slide 121
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                                                                              • Slide 123
                                                                              • Slide 124
                                                                              • Slide 125

                                                                                La ldquoforma buonardquo (Praumlgnanz)

                                                                                Angolo retto

                                                                                Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                                bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                                bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                                bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                                bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                                CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                                La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                                Situazioni di non corrispondenza

                                                                                1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                                2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                                3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                                Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                                La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                                Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                                Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                                E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                                M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                                LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                                Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                                Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                                Illusione di Hering

                                                                                Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                Cubo di Necker

                                                                                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                Cosa vedete

                                                                                Unrsquoanatra

                                                                                Un coniglio

                                                                                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                FIGURE MASCHERATE

                                                                                Figura di Boring

                                                                                Arcimboldo

                                                                                Escher

                                                                                Ambiguitagrave in pittura

                                                                                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                Il Gestalt switching

                                                                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                La percezione negli animali

                                                                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                11 x 5 = 55

                                                                                Wertheimer 1945 IV

                                                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                NOA

                                                                                B

                                                                                C

                                                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                in due modi diversi

                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                Le costanze percettive

                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                La costanza della forma

                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                La percezione diretta

                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                Gibson distingue

                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                e

                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                optic array e layout

                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                risposta venga emessa

                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                Il rinforzo

                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                • Slide 1
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                                                                                • Slide 98
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                                                                                • Slide 101
                                                                                • Slide 102
                                                                                • Slide 103
                                                                                • Slide 104
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                                                                                • Slide 108
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                                                                                • Slide 110
                                                                                • Slide 111
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                                                                                • Slide 114
                                                                                • Slide 115
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                                                                                • Slide 117
                                                                                • Slide 118
                                                                                • Slide 119
                                                                                • Slide 120
                                                                                • Slide 121
                                                                                • Slide 122
                                                                                • Slide 123
                                                                                • Slide 124
                                                                                • Slide 125

                                                                                  Due modi di concettualizzare la PREGNANZA

                                                                                  bull Tendenza alla FORMA BUONA

                                                                                  bull Singolaritagrave o Unicitagrave delle configurazioni privilegiate (ausgezeignet)

                                                                                  bull Tendenza alla stabilitagrave percettiva

                                                                                  bull Dimensionalitagrave semplicitagrave ordine simmetria regolaritagrave ecc

                                                                                  CARATTERE UNITARIO DELLrsquoINSIEME E COERENZA STRUTTURALE

                                                                                  La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                                  Situazioni di non corrispondenza

                                                                                  1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                                  2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                                  3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                                  Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                                  La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                                  Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                                  Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                                  E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                                  M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                                  LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                                  Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                                  Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                                  Illusione di Hering

                                                                                  Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                  Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                  Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                  Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                  Cubo di Necker

                                                                                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                  Cosa vedete

                                                                                  Unrsquoanatra

                                                                                  Un coniglio

                                                                                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                  FIGURE MASCHERATE

                                                                                  Figura di Boring

                                                                                  Arcimboldo

                                                                                  Escher

                                                                                  Ambiguitagrave in pittura

                                                                                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                  Il Gestalt switching

                                                                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                  La percezione negli animali

                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                  11 x 5 = 55

                                                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                  NOA

                                                                                  B

                                                                                  C

                                                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                  in due modi diversi

                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                  La costanza della forma

                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                  La percezione diretta

                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                  Gibson distingue

                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                  e

                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                  optic array e layout

                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                  Il rinforzo

                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                  • Slide 1
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                                                                                  • Slide 125

                                                                                    La psicologia della percezioneIl REALISMO INGENUO vive come un dato di fatto la corrispondenza fra realtagrave fisica e percettivo-fenomenica per quanto riguarda forma movimento localizzazione e numero degli oggetti

                                                                                    Situazioni di non corrispondenza

                                                                                    1) PRESENZA fenomenica in assenza di stimolo fisico (triangolo di Kanizsa)

                                                                                    2) ASSENZA fenomenica in presenza di stimolo fisico (mimetismo mascheramento)

                                                                                    3) DISCREPANZA fra stimolo fisico e realtagrave percettiva (illusioni ottico-geometriche)

                                                                                    Le situazioni paradossali costringono a considerare lrsquoabituale corrispondenza come un dato da spiegare

                                                                                    La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                                    Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                                    Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                                    E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                                    M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                                    LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                                    Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                                    Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                                    Illusione di Hering

                                                                                    Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                    Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                    Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                    Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                    Cubo di Necker

                                                                                    Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                    Cosa vedete

                                                                                    Unrsquoanatra

                                                                                    Un coniglio

                                                                                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                    FIGURE MASCHERATE

                                                                                    Figura di Boring

                                                                                    Arcimboldo

                                                                                    Escher

                                                                                    Ambiguitagrave in pittura

                                                                                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                    Il Gestalt switching

                                                                                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                    La percezione negli animali

                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                    11 x 5 = 55

                                                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                    NOA

                                                                                    B

                                                                                    C

                                                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                    in due modi diversi

                                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                    La costanza della forma

                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                    La percezione diretta

                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                    Gibson distingue

                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                    e

                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                    optic array e layout

                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                    Il rinforzo

                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                    • Slide 1
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                                                                                    • Slide 109
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                                                                                      La prospettiva fenomenologica della Gestaltpsychologie

                                                                                      Per GESTALT srsquointende la forma organizzata o strutturata in base alle relazioni fra gli elementi componenti

                                                                                      Il costituirsi dellrsquooggetto fenomenico risponde al principio dellrsquoarticolazione FIGURA-SFONDO

                                                                                      E Rubin (1921) studiograve le FIGURE REVERSIBILI caratterizzate da alternanza automatica fra figura e sfondo

                                                                                      M Wertheimer (1923) formulograve le leggi della segmentazione del campo visivo in base alle quali si formano le unitagrave fenomenicheSOMIGLIANZA VICINANZA CONTINUITAgrave DI DIREZIONE CHIUSURA PREGNANZA DELLA BUONA GESTALT

                                                                                      LA TOTALITAgrave NON Egrave UGUALE ALLA SOMMA DELLE SUE PARTI

                                                                                      Il CAMPO fenomenico per analogia con quello elettromagnetico egrave un tutto organizzato risultante dal sistema delle forze agenti

                                                                                      Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                                      Illusione di Hering

                                                                                      Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                      Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                      Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                      Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                      Cubo di Necker

                                                                                      Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                      La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                      lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                      Cosa vedete

                                                                                      Unrsquoanatra

                                                                                      Un coniglio

                                                                                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                      FIGURE MASCHERATE

                                                                                      Figura di Boring

                                                                                      Arcimboldo

                                                                                      Escher

                                                                                      Ambiguitagrave in pittura

                                                                                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                      Il Gestalt switching

                                                                                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                      La percezione negli animali

                                                                                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                      11 x 5 = 55

                                                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                      NOA

                                                                                      B

                                                                                      C

                                                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                      in due modi diversi

                                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                      Le costanze percettive

                                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                      La costanza della forma

                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                      La percezione diretta

                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                      Gibson distingue

                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                      e

                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                      optic array e layout

                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                      Il rinforzo

                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                      • Slide 1
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                                                                                        Illusione di Muumlller-Lyer

                                                                                        Illusione di Hering

                                                                                        Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                        Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                        Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                        Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                        Cubo di Necker

                                                                                        Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                        La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                        lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                        Cosa vedete

                                                                                        Unrsquoanatra

                                                                                        Un coniglio

                                                                                        Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                        ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                        FIGURE MASCHERATE

                                                                                        Figura di Boring

                                                                                        Arcimboldo

                                                                                        Escher

                                                                                        Ambiguitagrave in pittura

                                                                                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                        Il Gestalt switching

                                                                                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                        La percezione negli animali

                                                                                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                        11 x 5 = 55

                                                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                        NOA

                                                                                        B

                                                                                        C

                                                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                        in due modi diversi

                                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                        Le costanze percettive

                                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                        La costanza della forma

                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                        La percezione diretta

                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                        Gibson distingue

                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                        e

                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                        optic array e layout

                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                        Il rinforzo

                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                        • Slide 1
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                                                                                          Illusione di Hering

                                                                                          Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                          Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                          Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                          Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                          Cubo di Necker

                                                                                          Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                          La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                          lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                          Cosa vedete

                                                                                          Unrsquoanatra

                                                                                          Un coniglio

                                                                                          Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                          ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                          FIGURE MASCHERATE

                                                                                          Figura di Boring

                                                                                          Arcimboldo

                                                                                          Escher

                                                                                          Ambiguitagrave in pittura

                                                                                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                          Il Gestalt switching

                                                                                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                          La percezione negli animali

                                                                                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                          11 x 5 = 55

                                                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                          NOA

                                                                                          B

                                                                                          C

                                                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                          in due modi diversi

                                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                          Le costanze percettive

                                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                          La costanza della forma

                                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                          La percezione diretta

                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                          Gibson distingue

                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                          e

                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                          optic array e layout

                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                          Il rinforzo

                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                          • Slide 1
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                                                                                            Edgar Rubin (1886-1951) psicologo danese pubblicograve nel 1915 una monografia sulle figure reversibili tradotta in tedesco nel 1921 Il suo lavoro egrave importante per la formulazione del concetto di ORGANIZZAZIONE FIGURA-SFONDO nellrsquoambito della psicologia della percezione della scuola di Berlino o psicologia della Gestalt

                                                                                            Solitamente un campo visivo complesso si organizza in modo stabile privilegiando come figura (forma ldquobuonardquo che emerge in primo piano sullo sfondo che resta in secondo piano) un insieme di elementi in relazione fra loro In particolari situazioni percettive sono possibili due esiti fenomenici che segmentano ed organizzano in modi alternativi gli elementi fisicamente presenti le FIGURE REVERSIBILI o alternanti (come il vaso di Rubin) e le figure ambigue o mascherate che richiedono per essere viste una RISTRUTTURAZIONE del campo stimolante

                                                                                            Lrsquoorganizzazione e segmentazione del campo visivo

                                                                                            Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                            Cubo di Necker

                                                                                            Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                            La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                            lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                            Cosa vedete

                                                                                            Unrsquoanatra

                                                                                            Un coniglio

                                                                                            Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                            ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                            FIGURE MASCHERATE

                                                                                            Figura di Boring

                                                                                            Arcimboldo

                                                                                            Escher

                                                                                            Ambiguitagrave in pittura

                                                                                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                            Il Gestalt switching

                                                                                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                            La percezione negli animali

                                                                                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                            11 x 5 = 55

                                                                                            Wertheimer 1945 IV

                                                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                            NOA

                                                                                            B

                                                                                            C

                                                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                            in due modi diversi

                                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                            Le costanze percettive

                                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                            La costanza della forma

                                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                            La percezione diretta

                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                            Gibson distingue

                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                            e

                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                            optic array e layout

                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                            Il rinforzo

                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                            • Slide 1
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                                                                                            • Slide 109
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                                                                                              Cornice nera su sfondo bianco o quadrato bianco su sfondo nero (Bozzi 1975)

                                                                                              Cubo di Necker

                                                                                              Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                              La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                              lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                              Cosa vedete

                                                                                              Unrsquoanatra

                                                                                              Un coniglio

                                                                                              Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                              ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                              FIGURE MASCHERATE

                                                                                              Figura di Boring

                                                                                              Arcimboldo

                                                                                              Escher

                                                                                              Ambiguitagrave in pittura

                                                                                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                              Il Gestalt switching

                                                                                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                              La percezione negli animali

                                                                                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                              11 x 5 = 55

                                                                                              Wertheimer 1945 IV

                                                                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                              NOA

                                                                                              B

                                                                                              C

                                                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                              in due modi diversi

                                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                              Le costanze percettive

                                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                              La costanza della forma

                                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                              La percezione diretta

                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                              Gibson distingue

                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                              e

                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                              optic array e layout

                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                              Il rinforzo

                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                              • Slide 1
                                                                                              • Slide 2
                                                                                              • Slide 3
                                                                                              • Slide 4
                                                                                              • Slide 5
                                                                                              • Slide 6
                                                                                              • Slide 7
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                                                                                              • Slide 15
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                                                                                              • Slide 79
                                                                                              • Slide 80
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                                                                                              • Slide 111
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                                                                                              • Slide 113
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                                                                                              • Slide 115
                                                                                              • Slide 116
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                                                                                              • Slide 118
                                                                                              • Slide 119
                                                                                              • Slide 120
                                                                                              • Slide 121
                                                                                              • Slide 122
                                                                                              • Slide 123
                                                                                              • Slide 124
                                                                                              • Slide 125

                                                                                                Cubo di Necker

                                                                                                Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                                La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                                lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                                Cosa vedete

                                                                                                Unrsquoanatra

                                                                                                Un coniglio

                                                                                                Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                                ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                                FIGURE MASCHERATE

                                                                                                Figura di Boring

                                                                                                Arcimboldo

                                                                                                Escher

                                                                                                Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                Il Gestalt switching

                                                                                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                La percezione negli animali

                                                                                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                11 x 5 = 55

                                                                                                Wertheimer 1945 IV

                                                                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                NOA

                                                                                                B

                                                                                                C

                                                                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                in due modi diversi

                                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                Le costanze percettive

                                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                La costanza della forma

                                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                e

                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                optic array e layout

                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                • Slide 101
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                                                                                                • Slide 104
                                                                                                • Slide 105
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                                                                                                • Slide 108
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                                                                                                • Slide 110
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                                                                                                • Slide 114
                                                                                                • Slide 115
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                                                                                                • Slide 118
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                                                                                                • Slide 121
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                                                                                                  Due cubiTridimensionalitagrave (facile e difficile)

                                                                                                  La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                                  lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                                  Cosa vedete

                                                                                                  Unrsquoanatra

                                                                                                  Un coniglio

                                                                                                  Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                                  ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                                  FIGURE MASCHERATE

                                                                                                  Figura di Boring

                                                                                                  Arcimboldo

                                                                                                  Escher

                                                                                                  Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                  Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                  Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                  Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                  Il Gestalt switching

                                                                                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                  La percezione negli animali

                                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                  11 x 5 = 55

                                                                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                  NOA

                                                                                                  B

                                                                                                  C

                                                                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                  in due modi diversi

                                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                  La costanza della forma

                                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                  e

                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                  • Slide 80
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                                                                                                  • Slide 112
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                                                                                                  • Slide 117
                                                                                                  • Slide 118
                                                                                                  • Slide 119
                                                                                                  • Slide 120
                                                                                                  • Slide 121
                                                                                                  • Slide 122
                                                                                                  • Slide 123
                                                                                                  • Slide 124
                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                    La figura di Yastrowda cui Else Frenkel-Brunswick coautrice di TW Adorno et al (1950) La personalitagrave autoritaria costruigrave un filmato a cartoni animati per studiare

                                                                                                    lrsquointolleranza dellrsquoambiguitagrave e la rigiditagrave percettiva che ostacolano la ristrutturazione cognitiva

                                                                                                    Cosa vedete

                                                                                                    Unrsquoanatra

                                                                                                    Un coniglio

                                                                                                    Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                                    ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                                    FIGURE MASCHERATE

                                                                                                    Figura di Boring

                                                                                                    Arcimboldo

                                                                                                    Escher

                                                                                                    Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                    Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                    Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                    Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                    Il Gestalt switching

                                                                                                    Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                    Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                    Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                    GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                    La percezione negli animali

                                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                    11 x 5 = 55

                                                                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                    NOA

                                                                                                    B

                                                                                                    C

                                                                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                    in due modi diversi

                                                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                    La costanza della forma

                                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                    e

                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                    • Slide 109
                                                                                                    • Slide 110
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                                                                                                      Cosa vedete

                                                                                                      Unrsquoanatra

                                                                                                      Un coniglio

                                                                                                      Il filmato iniziava con unrsquoanatra non ambigua che cambiava gradualmente passando da gradi di ambiguitagrave crescente e assomigliava sempre piugrave al coniglio Alcune persone riconoscevano prontamente lrsquoambiguitagrave e vedevano il coniglio prima di altre Qualcuno non diceva mai di vedere il coniglio

                                                                                                      ldquoEcco Ora lo vedordquo egrave unrsquoesperienza di scoperta percettiva

                                                                                                      FIGURE MASCHERATE

                                                                                                      Figura di Boring

                                                                                                      Arcimboldo

                                                                                                      Escher

                                                                                                      Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                      Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                      Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                      Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                      Il Gestalt switching

                                                                                                      Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                      Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                      Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                      GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                      La percezione negli animali

                                                                                                      Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                      I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                      I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                      La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                      11 x 5 = 55

                                                                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                      NOA

                                                                                                      B

                                                                                                      C

                                                                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                      in due modi diversi

                                                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                      Le costanze percettive

                                                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                      La costanza della forma

                                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                      e

                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                      • Slide 101
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                                                                                                      • Slide 104
                                                                                                      • Slide 105
                                                                                                      • Slide 106
                                                                                                      • Slide 107
                                                                                                      • Slide 108
                                                                                                      • Slide 109
                                                                                                      • Slide 110
                                                                                                      • Slide 111
                                                                                                      • Slide 112
                                                                                                      • Slide 113
                                                                                                      • Slide 114
                                                                                                      • Slide 115
                                                                                                      • Slide 116
                                                                                                      • Slide 117
                                                                                                      • Slide 118
                                                                                                      • Slide 119
                                                                                                      • Slide 120
                                                                                                      • Slide 121
                                                                                                      • Slide 122
                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                        FIGURE MASCHERATE

                                                                                                        Figura di Boring

                                                                                                        Arcimboldo

                                                                                                        Escher

                                                                                                        Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                        Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                        Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                        Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                        Il Gestalt switching

                                                                                                        Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                        Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                        Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                        GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                        La percezione negli animali

                                                                                                        Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                        I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                        I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                        La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                        Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                        Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                        I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                        Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                        11 x 5 = 55

                                                                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                        NOA

                                                                                                        B

                                                                                                        C

                                                                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                        in due modi diversi

                                                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                        Le costanze percettive

                                                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                        La costanza della forma

                                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                        e

                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                        • Slide 83
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                                                                                                        • Slide 93
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                                                                                                        • Slide 98
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                                                                                                        • Slide 101
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                                                                                                        • Slide 103
                                                                                                        • Slide 104
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                                                                                                        • Slide 107
                                                                                                        • Slide 108
                                                                                                        • Slide 109
                                                                                                        • Slide 110
                                                                                                        • Slide 111
                                                                                                        • Slide 112
                                                                                                        • Slide 113
                                                                                                        • Slide 114
                                                                                                        • Slide 115
                                                                                                        • Slide 116
                                                                                                        • Slide 117
                                                                                                        • Slide 118
                                                                                                        • Slide 119
                                                                                                        • Slide 120
                                                                                                        • Slide 121
                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                          Figura di Boring

                                                                                                          Arcimboldo

                                                                                                          Escher

                                                                                                          Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                          Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                          Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                          Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                          Il Gestalt switching

                                                                                                          Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                          Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                          Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                          GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                          La percezione negli animali

                                                                                                          Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                          I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                          I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                          La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                          Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                          Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                          I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                          Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                          Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                          Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                          Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                          LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                          Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                          11 x 5 = 55

                                                                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                          NOA

                                                                                                          B

                                                                                                          C

                                                                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                          in due modi diversi

                                                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                          Le costanze percettive

                                                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                          La costanza della forma

                                                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                          e

                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                          • Slide 100
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                                                                                                            Arcimboldo

                                                                                                            Escher

                                                                                                            Ambiguitagrave in pittura

                                                                                                            Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                            Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                            Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                            Il Gestalt switching

                                                                                                            Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                            Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                            Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                            GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                            La percezione negli animali

                                                                                                            Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                            I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                            I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                            La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                            Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                            Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                            I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                            Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                            Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                            Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                            Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                            LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                            Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                            Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                            11 x 5 = 55

                                                                                                            Wertheimer 1945 IV

                                                                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                            NOA

                                                                                                            B

                                                                                                            C

                                                                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                            in due modi diversi

                                                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                            Le costanze percettive

                                                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                            La costanza della forma

                                                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                            e

                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                            • Slide 107
                                                                                                            • Slide 108
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                                                                                                              Lrsquo ldquoinganno della naturardquo

                                                                                                              Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                              Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                              Il Gestalt switching

                                                                                                              Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                              Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                              Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                              GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                              La percezione negli animali

                                                                                                              Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                              I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                              I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                              La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                              Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                              Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                              I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                              Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                              Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                              Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                              Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                              LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                              Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                              Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                              I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                              Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                              Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                              Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                              Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                              11 x 5 = 55

                                                                                                              Wertheimer 1945 IV

                                                                                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                              NOA

                                                                                                              B

                                                                                                              C

                                                                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                              in due modi diversi

                                                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                              Le costanze percettive

                                                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                              La costanza della forma

                                                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                              La percezione diretta

                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                              e

                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                              • Slide 115
                                                                                                              • Slide 116
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                                                                                                              • Slide 124
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                                                                                                                Dennett (1999) propone di usare il Gestalt switching come correlato neurobiologico della coscienza e cita lrsquoesperimento di LOGOTHETIS N K SCHALL J D (1989) Neuronal correlates of subjective visual perception Science 245 761-763

                                                                                                                Logothetis (1980) registrando dalle aree visive di scimmie alle quali erano presentati in rivalitagrave binoculare due stimoli diversi con il compito di premere il pulsante corrispondente a quello che vedevano e che rispondevano ora a uno ora allrsquoaltro come gli umani trovograve che gli elettrodi nellrsquoarea corticale primaria non registravano cambiamenti correlati neurali dellrsquoalternanza percettiva si registravano invece nellrsquoarea V4

                                                                                                                Il Gestalt switching

                                                                                                                Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                                Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                                Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                                GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                                La percezione negli animali

                                                                                                                Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                                I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                                I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                                La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                                Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                                Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                                I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                                Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                                Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                                Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                                Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                                LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                                Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                                Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                11 x 5 = 55

                                                                                                                Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                NOA

                                                                                                                B

                                                                                                                C

                                                                                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                in due modi diversi

                                                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                Le costanze percettive

                                                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                La costanza della forma

                                                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                e

                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                • Slide 115
                                                                                                                • Slide 116
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                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                  Anche gli animali con occhi simili ai nostri percepiscono secondo le leggi della Gestalt

                                                                                                                  Il topo egrave capace di distinguere un quadrato da un cerchio anche in diversi colori e dimensioni

                                                                                                                  Le ghiandaie sono in grado di ritrovare il cibo collocato sotto un vaso che si distingue dallrsquoinsieme (effetto distintivitagrave noto come effetto von Restorff dal cognome della ricercatrice che lo evidenziograve)

                                                                                                                  GLI STIMOLI CON LA STESSA STRUTTURA SONO EQUIVALENTI

                                                                                                                  La percezione negli animali

                                                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                                  I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                                  I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                                  La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                                  Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                                  Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                                  I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                                  Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                                  Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                                  Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                                  Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                                  LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                                  Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                                  Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                  I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                  Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                  Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                  Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                  Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                  Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                  Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                  La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                  Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                  Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                  Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                  LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                  11 x 5 = 55

                                                                                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                  NOA

                                                                                                                  B

                                                                                                                  C

                                                                                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                  in due modi diversi

                                                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                  La costanza della forma

                                                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                  e

                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                  • Slide 119
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                                                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umana lrsquoUDITO

                                                                                                                    I suoni udibili hanno frequenza (numero di cicli al secondo in un tono puro) da 20 a 20000 hertz La frequenza dagrave la sensazione di altezza del suono (la successione delle note della scala musicale per esempio sulla tastiera del pianoforte) Lrsquo intensitagrave o ampiezza (differenza fra picco e punto piugrave basso in un grafico pressione-tempo) misurata in decibel dagrave la sensazione di forza del suono La sensibilitagrave massima dellrsquoorecchio umano egrave intorno a 1000 hertz a intensitagrave variabile (a 80 decibel i rumori iniziano ad essere dannosi)

                                                                                                                    I suoni sono onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria (prodotte ad esempio dalla vibrazione di un diapason)

                                                                                                                    La membrana basilare della coclea nellrsquoorecchio interno vibra alla pressione trasmessa e amplificata dalla catena degli ossicini e fa piegare le cellule ciliate che trasmettono lrsquoimpulso elettrico al nervo uditivo fino al lobo temporale della corteccia cerebrale

                                                                                                                    Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                                    Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                                    I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                                    Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                                    Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                                    Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                                    Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                                    LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                                    Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                                    Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                    I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                    Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                    Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                    Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                    Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                    Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                    Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                    La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                    Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                    Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                    Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                    LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                    Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                    Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                    CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                    Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                    11 x 5 = 55

                                                                                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                    NOA

                                                                                                                    B

                                                                                                                    C

                                                                                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                    in due modi diversi

                                                                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                    La costanza della forma

                                                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                    e

                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                    • Slide 119
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                                                                                                                      Stimoli percepibili per la specie umanala VISTA

                                                                                                                      Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibile Le onde corte appaiono blu quelle medie verdi e quelle lunghe rosse

                                                                                                                      I recettori della retina nella parte posteriore del globo oculare rispondono ai diversi parametri della luce assorbendola con i fotopigmenti che danno luogo allrsquoimpulso nervosoI BASTONCELLI piugrave sensibili per convergenza dellrsquoattivazione neurale delle cellule gangliari sono specializzati per le basse intensitagrave (visione notturna)I CONI rispondono alle alte intensitagrave e ai colori (visione diurna) sono responsabili dellrsquoacuitagrave nella visione dei dettagli in quanto connessi singolarmente alle cellule gangliari e fitti nella fovea al centro della retina

                                                                                                                      Le fibre del nervo ottico provenienti dalle due emiretine dx e sx si incrociano al chiasma ottico e vanno al nucleo genicolato del talamo e alla corteccia visiva

                                                                                                                      Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                                      Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                                      Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                                      LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                                      Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                                      Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                      I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                      Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                      Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                      Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                      Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                      Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                      Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                      La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                      Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                      Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                      Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                      LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                      Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                      Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                      CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                      Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                      Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                      LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                      In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                      Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                      11 x 5 = 55

                                                                                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                      NOA

                                                                                                                      B

                                                                                                                      C

                                                                                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                      in due modi diversi

                                                                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                      Le costanze percettive

                                                                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                      La costanza della forma

                                                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                      e

                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                      • Slide 120
                                                                                                                      • Slide 121
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                                                                                                                        Contro lrsquoantropocentrismole api sono sensibili ai raggi ultravioletti - i pipistrelli e i delfini si orientano con gli ultrasuoni

                                                                                                                        Il concetto di UMWELT (J von Uexkuumlll 1934) )

                                                                                                                        Lrsquoambiente biologico deve essere descritto in termini specie-specifici percheacute la stessa situazione fisica costituisce mondi diversi sia in termini fenomenici sia funzionali per animali di specie differenti

                                                                                                                        LrsquoINSIEME DELLE CARATTERISTICHE AMBIENTALI CUI Egrave SENSIBILE UN ANIMALE

                                                                                                                        Stimoli percepibili dallrsquouomo COLORI Radiazioni elettromagnetiche tra 350 e 750 nanometri nello spettro della luce visibileSUONI onde sinusoidali di compressione ed espansione dellrsquoaria con frequenza da 20 a 20000 hertz di intensitagrave non troppo oltre 80 decibel

                                                                                                                        Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                        I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                        Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                        Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                        Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                        Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                        Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                        Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                        La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                        Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                        Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                        Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                        LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                        Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                        Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                        CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                        Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                        Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                        LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                        In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                        Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                                                        Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                        Il problema dei nove punti

                                                                                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                        11 x 5 = 55

                                                                                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                        NOA

                                                                                                                        B

                                                                                                                        C

                                                                                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                        in due modi diversi

                                                                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                        Le costanze percettive

                                                                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                        La costanza della forma

                                                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                        e

                                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                        • Slide 118
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                                                                                                                          Wolfgang Koumlhler (1887-1967) e gli scimpanzeacute della Stazione di ricerca sugli antropoidi a Tenerife

                                                                                                                          I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                          Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                          Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                          Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                          Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                          Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                          Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                          La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                          Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                          Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                          Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                          LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                          Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                          Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                          CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                          Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                          Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                          LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                          In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                          Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                                                          Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                          Il problema dei nove punti

                                                                                                                          Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                          11 x 5 = 55

                                                                                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                          NOA

                                                                                                                          B

                                                                                                                          C

                                                                                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                          in due modi diversi

                                                                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                          Le costanze percettive

                                                                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                          La costanza della forma

                                                                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                          e

                                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                          • Slide 118
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                                                                                                                            I I III sistemi WHAT E WHERE

                                                                                                                            Localizzazione e riconoscimento degli stimoli visivi sono compiti di aree diverse della corteccia cerebrale ambedue collegate allrsquoarea visiva primaria di proiezione degli stimoli nella corteccia occipitale

                                                                                                                            Il sistema what che attua il RICONOSCIMENTO dello stimolo si estende verso la corteccia temporale

                                                                                                                            Il sistema where deputato a determinare la POSIZIONE SPAZIALE dello stimolo si estende verso la corteccia parietale

                                                                                                                            Mediante tecniche non invasive come la PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) egrave stato possibile visualizzare lrsquoattivitagrave cerebrale durante compiti di riconoscimento o compiti spaziali

                                                                                                                            Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                            Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                            La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                            Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                            Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                            Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                            LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                            Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                            Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                            CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                            Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                            Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                            LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                            In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                            Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                                                            Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                            Il problema dei nove punti

                                                                                                                            Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                            Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                            1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                            11 x 5 = 55

                                                                                                                            Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                            NOA

                                                                                                                            B

                                                                                                                            C

                                                                                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                            in due modi diversi

                                                                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                            Le costanze percettive

                                                                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                            La costanza della forma

                                                                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                            e

                                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                            • Slide 114
                                                                                                                            • Slide 115
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                                                                                                                              Esperimento di Koumlhler (1918)

                                                                                                                              Dimostra che la gallina egrave in grado di percepire il rapporto tra due chiarezze di apprendere un comportamento di discriminazione

                                                                                                                              La gallina viene addestrata a beccare sul supporto piugrave chiaro (dove il chicco di grano egrave appoggiato mentre egrave incollato su quello piugrave scuro)

                                                                                                                              Si presentano due cartoni grigi uno piugrave chiaro e uno piugrave scuro

                                                                                                                              Ciascun cartone viene accoppiato con un altro in modo che il piugrave scuro diventi il piugrave chiaro della nuova coppia e viceversa

                                                                                                                              Lrsquoanimale non risponde al valore assoluto dello stimolo ma alla relazione fra le sue parti

                                                                                                                              LrsquoANIMALE SCEGLIE SEMPRE IL SUPPORTO PIUgrave CHIARO

                                                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                              Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                              Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                              CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                              Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                              Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                              LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                              In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                              Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                                                              Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                              Il problema dei nove punti

                                                                                                                              Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                              Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                              1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                              11 x 5 = 55

                                                                                                                              Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                              Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                              NOA

                                                                                                                              B

                                                                                                                              C

                                                                                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                              in due modi diversi

                                                                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                              Le costanze percettive

                                                                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                              La costanza della forma

                                                                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                              La percezione diretta

                                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                              e

                                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                              • Slide 112
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                                                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka (ldquoho trovatordquo)

                                                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta della determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                                Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                                Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                                CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                                Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                                Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                                LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                                In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                                Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                                                Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                                Il problema dei nove punti

                                                                                                                                Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                                Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                11 x 5 = 55

                                                                                                                                Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                NOA

                                                                                                                                B

                                                                                                                                C

                                                                                                                                Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                in due modi diversi

                                                                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                Le costanze percettive

                                                                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                La costanza della forma

                                                                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                e

                                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                • Slide 111
                                                                                                                                • Slide 112
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                                                                                                                                  Il PENSIERO PER PROVE ED ERRORIApprendimento gradualeCalcolo algoritmicoPassi successivi di avvicinamentoSoluzione unica ottimale

                                                                                                                                  Il PENSIERO CREATIVOInsightEuristicheRistrutturazione dello spazio del problemaSoluzioni soddisfacenti

                                                                                                                                  CONCEZIONI DEL PENSIERO

                                                                                                                                  Il paziente in psicoterapia puograve fare esperienza di insight se ricombina elementi giagrave noti in modo che assumano un diverso significato anche grazie allrsquointerpretazione

                                                                                                                                  Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                                  LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                                  In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                                  Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                                                  Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                                  Il problema dei nove punti

                                                                                                                                  Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                                  Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                  1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                  11 x 5 = 55

                                                                                                                                  Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                  Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                  NOA

                                                                                                                                  B

                                                                                                                                  C

                                                                                                                                  Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                  Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                  ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                  in due modi diversi

                                                                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                  La costanza della forma

                                                                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                  e

                                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                  • Slide 112
                                                                                                                                  • Slide 113
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                                                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                                                    Il concetto di Einsicht (insight)

                                                                                                                                    LA RISTRUTTURAZIONE DEL CAMPO PERCETTIVO Egrave GIAgrave LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA (PROBLEM-SOLVING)

                                                                                                                                    In Lrsquointelligenza delle scimmie antropoidi (1917) W Koumlhler descrive il modo in cui lo scimpanzegrave Sultano unendo due bastoni troppo corti si costruisce lo strumento per raggiungere la banana mostrando dopo un periodo di incubazione un comportamento di soluzione del problema analogo allrsquoesperienza umana dellrsquoeureka

                                                                                                                                    Koumlhler (1929) definisce lrsquoEinsicht (vedere dentro intuizione visione) come ldquocoscienza diretta delle determinazionirdquo del ldquonesso comprensibilerdquo tra gli elementi del contesto percettivo

                                                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                                                    Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                                    Il problema dei nove punti

                                                                                                                                    Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                                    Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                    1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                    11 x 5 = 55

                                                                                                                                    Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                    Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                    NOA

                                                                                                                                    B

                                                                                                                                    C

                                                                                                                                    Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                    Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                    ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                    Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                    secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                    Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                    in due modi diversi

                                                                                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                    La costanza della forma

                                                                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                    e

                                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                    • Slide 112
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                                                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                                                      Istruzioni unire i nove punti con quattro segmenti di retta senza staccare la penna dal foglio e passando una volta sola su ciascuno

                                                                                                                                      Il problema dei nove punti

                                                                                                                                      Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                                      Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                      1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                      11 x 5 = 55

                                                                                                                                      Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                      Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                      NOA

                                                                                                                                      B

                                                                                                                                      C

                                                                                                                                      Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                      Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                      ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                      Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                      secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                      Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                      Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                      Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                      Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                      Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                      Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                      in due modi diversi

                                                                                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                      Le costanze percettive

                                                                                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                      La costanza della forma

                                                                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                      e

                                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                      • Slide 116
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                                                                                                                                        Spesso il soggetto si rinchiude da solo mentalmente nel ring quadrato (forma buona o pregnante) autolimitandosi piugrave di quanto egrave richiesto dal compitohellip

                                                                                                                                        Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                        1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                        11 x 5 = 55

                                                                                                                                        Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                        Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                        NOA

                                                                                                                                        B

                                                                                                                                        C

                                                                                                                                        Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                        Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                        ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                        Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                        secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                        Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                        Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                        Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                        Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                        Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                        Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                        Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                        httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                        in due modi diversi

                                                                                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                        Le costanze percettive

                                                                                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                        La costanza della forma

                                                                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                        e

                                                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                        • Slide 117
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                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                          Da bambino Gauss trovograve una rapida soluzione intuitiva al compito di calcolare la somma dei primi dieci numeri decimali

                                                                                                                                          1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 + 8 + 9 + 10

                                                                                                                                          11 x 5 = 55

                                                                                                                                          Wertheimer 1945 IV

                                                                                                                                          Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                          NOA

                                                                                                                                          B

                                                                                                                                          C

                                                                                                                                          Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                          Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                          ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                          Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                          secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                          Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                          Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                          Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                          Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                          Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                          Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                          Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                          httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                          G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                          G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                          Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                          in due modi diversi

                                                                                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                          Le costanze percettive

                                                                                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                          La costanza della forma

                                                                                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                          e

                                                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                          • Slide 113
                                                                                                                                          • Slide 114
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                                                                                                                                          • Slide 125

                                                                                                                                            Lrsquoarea del parallelogramma (Wertheimer 1945 II)Per applicare la formula nota base per altezza occorre trasformare geometricamente il parallelogramma in un rettangolo Se il parallelogramma egrave presentato con il lato lungo come base il bambino impara un procedimento (A) con la base sul lato corto lrsquoapplicazione meccanica del medesimo procedimento fallisce (C) e va modificata flessibilmente (B)

                                                                                                                                            NOA

                                                                                                                                            B

                                                                                                                                            C

                                                                                                                                            Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                            Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                            ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                            Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                            secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                            Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                            Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                            Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                            Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                            Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                            Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                            Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                            httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                            G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                            G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                            Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                            OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                            in due modi diversi

                                                                                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                            Le costanze percettive

                                                                                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                            La costanza della forma

                                                                                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                            e

                                                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                            • Slide 112
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                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                              Qual egrave MALUMA e qual egrave TAKETE

                                                                                                                                              Le qualitagrave terziarie espressive o fisiognomiche secondo la Gestaltpsychologie

                                                                                                                                              ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                              Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                              secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                              Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                              Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                              Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                              Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                              Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                              Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                              Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                              httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                              G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                              G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                              Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                              OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                              Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                              La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                              La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                              in due modi diversi

                                                                                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                              Le costanze percettive

                                                                                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                              La costanza della forma

                                                                                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                              La percezione diretta

                                                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                              e

                                                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                              • Slide 110
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                                                                                                                                                ldquoTutti i gabbiani hanno lrsquoaria di chiamarsi Emma (Imme)rdquo

                                                                                                                                                Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                                secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                                Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                                Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                                Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                                Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                                Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                                Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                                Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                                httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                                G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                                G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                                Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                                OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                in due modi diversi

                                                                                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                Le costanze percettive

                                                                                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                La costanza della forma

                                                                                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                e

                                                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                • Slide 106
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                                                                                                                                                  Le qualitagrave terziarie o fisiognomiche secondo la Gestalt

                                                                                                                                                  secondo Claude MonetIl salice ldquopiangenterdquohellip

                                                                                                                                                  Il singolo soggetto puograve trasfigurare nella produzione artistica la sua visione della realtagrave

                                                                                                                                                  Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                                  Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                                  Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                                  Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                                  Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                                  Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                                  httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                                  G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                                  G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                                  Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                                  OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                  Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                  La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                  La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                  Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                  Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                  (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                  Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                  Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                  in due modi diversi

                                                                                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                  La costanza della forma

                                                                                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                  e

                                                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                  • Slide 101
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                                                                                                                                                    Alexious Meinong (1853-1920) a Graz studia il costituirsi dellrsquooggetto (Gegestandtheorie) comePercezione dei dati sensoriali grezzi (inferiora)Produzione di strutture (superiora)

                                                                                                                                                    Il suo allievo Vittorio Benussi (1878-1927) nel 1919 si trasferisce a Padova dove ha per assistente Cesare Musatti Allievo di Musatti egrave

                                                                                                                                                    Gaetano Kanizsa (1913-1993) professore a Trieste studia i margini quasi percettivi o contorni senza gradiente nella percezione visiva processo di completamento modale (v triangolo) e il completamento amodale distinguendo due modi di andare ldquobeyond the information givenrdquo

                                                                                                                                                    Processo percettivo primario - organizzazione dellrsquoinput - VEDERE in senso strettoProcesso secondario - riconoscimento percettivo- PENSARE

                                                                                                                                                    Contro lrsquoipotesi raziomorfa (H von Helmholtz cfr R Gregory) per cui la percezione avrebbe origine da inferenze inconsce in base allrsquoesperienza passata opzione gestaltista per il carattere innato della percezione primaria

                                                                                                                                                    Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                                    httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                                    G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                                    G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                                    Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                                    OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                    Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                    La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                    La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                    Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                    Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                    (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                    Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                    Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                    in due modi diversi

                                                                                                                                                    Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                    il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                    Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                    Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                    Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                    La costanza della forma

                                                                                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                    e

                                                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                    • Slide 96
                                                                                                                                                    • Slide 97
                                                                                                                                                    • Slide 98
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                                                                                                                                                    • Slide 120
                                                                                                                                                    • Slide 121
                                                                                                                                                    • Slide 122
                                                                                                                                                    • Slide 123
                                                                                                                                                    • Slide 124
                                                                                                                                                    • Slide 125

                                                                                                                                                      Gaetano Kanizsa pittore usava una tecnica particolare che consiste nel picchiettare sulla tela un pennello imbevuto di olio nero fino al completo esaurimento della sostanza

                                                                                                                                                      httpwwwaspiunimibitindexphpid=1304

                                                                                                                                                      G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                                      G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                                      Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                                      OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                      Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                      La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                      La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                      Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                      Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                      (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                      Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                      Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                      in due modi diversi

                                                                                                                                                      Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                      il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                      Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                      Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                      Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                      Le costanze percettive

                                                                                                                                                      Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                      Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                      Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                      Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                      La costanza della forma

                                                                                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                      e

                                                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                      • Slide 121
                                                                                                                                                      • Slide 122
                                                                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                                                                        G Kanizsa (1980) Grammatica del vedere Saggio su percezione e Gestalt

                                                                                                                                                        G Kanizsa (1991) Vedere e pensare (Raccolta di saggi 1953-1988)

                                                                                                                                                        Il completamento amodale e lrsquoerrore del gestaltista

                                                                                                                                                        OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                        Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                        La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                        La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                        Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                        Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                        (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                        Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                        Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                        in due modi diversi

                                                                                                                                                        Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                        il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                        Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                        Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                        Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                        Le costanze percettive

                                                                                                                                                        Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                        Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                        Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                        Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                        La costanza della forma

                                                                                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                        e

                                                                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                        • Slide 89
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                                                                                                                                                        • Slide 93
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                                                                                                                                                        • Slide 101
                                                                                                                                                        • Slide 102
                                                                                                                                                        • Slide 103
                                                                                                                                                        • Slide 104
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                                                                                                                                                        • Slide 106
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                                                                                                                                                        • Slide 108
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                                                                                                                                                        • Slide 110
                                                                                                                                                        • Slide 111
                                                                                                                                                        • Slide 112
                                                                                                                                                        • Slide 113
                                                                                                                                                        • Slide 114
                                                                                                                                                        • Slide 115
                                                                                                                                                        • Slide 116
                                                                                                                                                        • Slide 117
                                                                                                                                                        • Slide 118
                                                                                                                                                        • Slide 119
                                                                                                                                                        • Slide 120
                                                                                                                                                        • Slide 121
                                                                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                                          OGGETTI PARADOSSALI

                                                                                                                                                          Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                          La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                          La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                          Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                          Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                          (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                          Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                          Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                          in due modi diversi

                                                                                                                                                          Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                          il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                          Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                          Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                          Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                          Le costanze percettive

                                                                                                                                                          Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                          Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                          Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                          Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                          La costanza della forma

                                                                                                                                                          Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                          Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                          e

                                                                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                          • Slide 101
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                                                                                                                                                          • Slide 104
                                                                                                                                                          • Slide 105
                                                                                                                                                          • Slide 106
                                                                                                                                                          • Slide 107
                                                                                                                                                          • Slide 108
                                                                                                                                                          • Slide 109
                                                                                                                                                          • Slide 110
                                                                                                                                                          • Slide 111
                                                                                                                                                          • Slide 112
                                                                                                                                                          • Slide 113
                                                                                                                                                          • Slide 114
                                                                                                                                                          • Slide 115
                                                                                                                                                          • Slide 116
                                                                                                                                                          • Slide 117
                                                                                                                                                          • Slide 118
                                                                                                                                                          • Slide 119
                                                                                                                                                          • Slide 120
                                                                                                                                                          • Slide 121
                                                                                                                                                          • Slide 122
                                                                                                                                                          • Slide 123
                                                                                                                                                          • Slide 124
                                                                                                                                                          • Slide 125

                                                                                                                                                            Nel 1957 in On perceptual readiness Bruner propone una teoria generale della percezione che va beyond the information given come scriveva Bartlett Comprende due processi-organizzazione spazio-temporale qualitativa dello stimolo e-identificazione o RICONOSCIMENTO come formulazione di ipotesi percettive top-down tratte dalla conoscenza precedente conservata in memoria e verifica di esse attraverso lrsquoanalisi dei dettagli con i vincoli delle aspettative dovute al contesto

                                                                                                                                                            La percezione egrave un processo di decisione che usa spunti discriminanti per loperazione di inferenza di identitagrave dello stimolo fino alla corretta categorizzazione (categoria egrave una regola per classificare gli oggetti come equivalenti) se la percezione egrave veridica Avviene in quattro stadi-categorizzazione primitiva ad esempio di un oggetto rettangolare isolamento percettivo di un oggetto o di un evento con caratteristiche spazio-temporali distinte-ricerca di spunti inconsapevole se consente una categorizzazione immediata (un oggetto viene visto con immediatezza fenomenica come un libro) oppure dagrave luogo a unesperienza cosciente del tipo che cosegrave questo con ulteriore esplorazione alla ricerca di spunti E una ricerca aperta in condizioni di incertezza-controllo di conferma restrizione selettiva degli spunti rilevanti a verificare lidentificazione E giagrave una ricerca selettiva di spunti confermanti lipotesi in condizioni di certezza parziale-completamento della conferma chiusura a ulteriori spunti che se incongrui vengono tagliati fuori o normalizzati Cegrave sbarramento sensoriale e distorsione allorcheacute lo stimolo egrave stato categorizzato con certezza

                                                                                                                                                            La percezione come verifica di ipotesi

                                                                                                                                                            Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                            Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                            (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                            Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                            Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                            in due modi diversi

                                                                                                                                                            Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                            il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                            Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                            Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                            Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                            Le costanze percettive

                                                                                                                                                            Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                            Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                            Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                            Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                            La costanza della forma

                                                                                                                                                            Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                            Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                            La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                            e

                                                                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                            • Slide 121
                                                                                                                                                            • Slide 122
                                                                                                                                                            • Slide 123
                                                                                                                                                            • Slide 124
                                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                                              Il significato dipende dal contestohellip

                                                                                                                                                              Effetti del set e dellrsquoaspettativa sul riconoscimento

                                                                                                                                                              (Bruner Minturn e Leigh 1955)

                                                                                                                                                              Lrsquoeffetto dellrsquoesperienza precedente e il ruolo dei processi top-down

                                                                                                                                                              Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                              in due modi diversi

                                                                                                                                                              Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                              il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                              Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                              Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                              Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                              Le costanze percettive

                                                                                                                                                              Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                              Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                              Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                              Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                              La costanza della forma

                                                                                                                                                              Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                              Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                              La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                              RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                              La percezione diretta

                                                                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                              e

                                                                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                              • Slide 114
                                                                                                                                                              • Slide 115
                                                                                                                                                              • Slide 116
                                                                                                                                                              • Slide 117
                                                                                                                                                              • Slide 118
                                                                                                                                                              • Slide 119
                                                                                                                                                              • Slide 120
                                                                                                                                                              • Slide 121
                                                                                                                                                              • Slide 122
                                                                                                                                                              • Slide 123
                                                                                                                                                              • Slide 124
                                                                                                                                                              • Slide 125

                                                                                                                                                                Effetti del contesto lessicale lo stesso elemento visivo egrave interpretato da chi conosce llsquoinglese

                                                                                                                                                                in due modi diversi

                                                                                                                                                                Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                                il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                                Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                                Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                                Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                                Le costanze percettive

                                                                                                                                                                Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                                Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                                Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                                Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                                La costanza della forma

                                                                                                                                                                Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                                Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                                La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                e

                                                                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                • Slide 110
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                                                                                                                                                                • Slide 113
                                                                                                                                                                • Slide 114
                                                                                                                                                                • Slide 115
                                                                                                                                                                • Slide 116
                                                                                                                                                                • Slide 117
                                                                                                                                                                • Slide 118
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                                                                                                                                                                • Slide 121
                                                                                                                                                                • Slide 122
                                                                                                                                                                • Slide 123
                                                                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                                                                  Hermann von Helmholtz (1821 ndash1894) studia le costanze percettive e la percezione della profonditagrave e formula la teoria dellrsquoinferenza inconscia dallrsquoesperienza passata

                                                                                                                                                                  il percipiente conosce le dimensioni abituali degli oggetti e aggiusta in base ad esse la valutazione della distanza

                                                                                                                                                                  Principio di probabilitagrave dato uno stimolo prossimale ambiguo che puograve dar luogo a diverse percezioni la passata esperienza egrave larbitro che decide che cosa percepire

                                                                                                                                                                  Richard Gregory (1923-2010) condivide questa IMPOSTAZIONE TEORICA RAZIOMORFA sulla visione come processo attivo e indiretto

                                                                                                                                                                  Lrsquoocchio intelligente fa previsioni ipotetiche su ciograve che potrebbe esserci ldquolagrave fuorirdquo e lega i dati sensoriali al mondo esterno mediante rappresentazioni mentali (modelli funzionali interni)

                                                                                                                                                                  Le costanze percettive

                                                                                                                                                                  Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                                  Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                                  Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                                  Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                                  La costanza della forma

                                                                                                                                                                  Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                                  Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                                  La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                  RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                  Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                  Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                  Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                  Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                  e

                                                                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                  • Slide 104
                                                                                                                                                                  • Slide 105
                                                                                                                                                                  • Slide 106
                                                                                                                                                                  • Slide 107
                                                                                                                                                                  • Slide 108
                                                                                                                                                                  • Slide 109
                                                                                                                                                                  • Slide 110
                                                                                                                                                                  • Slide 111
                                                                                                                                                                  • Slide 112
                                                                                                                                                                  • Slide 113
                                                                                                                                                                  • Slide 114
                                                                                                                                                                  • Slide 115
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                                                                                                                                                                  • Slide 118
                                                                                                                                                                  • Slide 119
                                                                                                                                                                  • Slide 120
                                                                                                                                                                  • Slide 121
                                                                                                                                                                  • Slide 122
                                                                                                                                                                  • Slide 123
                                                                                                                                                                  • Slide 124
                                                                                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                                                                                    Le costanze percettive

                                                                                                                                                                    Costanza di bianchezza o luminositagrave (la neve appare bianca anche al buio) Costanza di formaCostanza di grandezza o di dimensioni degli oggetti

                                                                                                                                                                    Percezione della profonditagrave o distanza

                                                                                                                                                                    Indizi binoculariDisparitagrave retinicaParallasse di movimento

                                                                                                                                                                    Indizi monoculari prospettici o pittoriciProspettiva linearesovrapposizionegradiente di tessitura

                                                                                                                                                                    La costanza della forma

                                                                                                                                                                    Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                                    Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                                    La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                    RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                    Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                    Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                    Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                    Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                    Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                    Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                    Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                    La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                    e

                                                                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                    • Slide 114
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                                                                                                                                                                    • Slide 118
                                                                                                                                                                    • Slide 119
                                                                                                                                                                    • Slide 120
                                                                                                                                                                    • Slide 121
                                                                                                                                                                    • Slide 122
                                                                                                                                                                    • Slide 123
                                                                                                                                                                    • Slide 124
                                                                                                                                                                    • Slide 125

                                                                                                                                                                      La costanza della forma

                                                                                                                                                                      Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                                      Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                                      La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                      RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                      Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                      Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                      Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                      Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                      Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                      Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                      Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                      La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                      I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                      II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                      III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                      IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                      e

                                                                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                      • Slide 99
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                                                                                                                                                                      • Slide 101
                                                                                                                                                                      • Slide 102
                                                                                                                                                                      • Slide 103
                                                                                                                                                                      • Slide 104
                                                                                                                                                                      • Slide 105
                                                                                                                                                                      • Slide 106
                                                                                                                                                                      • Slide 107
                                                                                                                                                                      • Slide 108
                                                                                                                                                                      • Slide 109
                                                                                                                                                                      • Slide 110
                                                                                                                                                                      • Slide 111
                                                                                                                                                                      • Slide 112
                                                                                                                                                                      • Slide 113
                                                                                                                                                                      • Slide 114
                                                                                                                                                                      • Slide 115
                                                                                                                                                                      • Slide 116
                                                                                                                                                                      • Slide 117
                                                                                                                                                                      • Slide 118
                                                                                                                                                                      • Slide 119
                                                                                                                                                                      • Slide 120
                                                                                                                                                                      • Slide 121
                                                                                                                                                                      • Slide 122
                                                                                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                                                                                        Percezione di profonditagrave e costanza di grandezza

                                                                                                                                                                        Legge di Emmert il rapporto inverso tra grandezza retinica e distanza apparente egrave costante

                                                                                                                                                                        La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                        RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                        Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                        Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                        Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                        Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                        Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                        Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                        Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                        La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                        I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                        II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                        III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                        IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                        La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                        e

                                                                                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                        • Slide 98
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                                                                                                                                                                        • Slide 101
                                                                                                                                                                        • Slide 102
                                                                                                                                                                        • Slide 103
                                                                                                                                                                        • Slide 104
                                                                                                                                                                        • Slide 105
                                                                                                                                                                        • Slide 106
                                                                                                                                                                        • Slide 107
                                                                                                                                                                        • Slide 108
                                                                                                                                                                        • Slide 109
                                                                                                                                                                        • Slide 110
                                                                                                                                                                        • Slide 111
                                                                                                                                                                        • Slide 112
                                                                                                                                                                        • Slide 113
                                                                                                                                                                        • Slide 114
                                                                                                                                                                        • Slide 115
                                                                                                                                                                        • Slide 116
                                                                                                                                                                        • Slide 117
                                                                                                                                                                        • Slide 118
                                                                                                                                                                        • Slide 119
                                                                                                                                                                        • Slide 120
                                                                                                                                                                        • Slide 121
                                                                                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                                                          La stanza di Ames (1934)

                                                                                                                                                                          RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                          Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                          Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                          Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                          Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                          Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                          Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                          Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                          La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                          I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                          II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                          III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                          IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                          La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                          Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                          Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                          Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                          La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                          e

                                                                                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                                          • Slide 110
                                                                                                                                                                          • Slide 111
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                                                                                                                                                                          • Slide 118
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                                                                                                                                                                          • Slide 120
                                                                                                                                                                          • Slide 121
                                                                                                                                                                          • Slide 122
                                                                                                                                                                          • Slide 123
                                                                                                                                                                          • Slide 124
                                                                                                                                                                          • Slide 125

                                                                                                                                                                            RLGregory (1966) Lrsquoocchio e il cervello

                                                                                                                                                                            Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                            Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                            Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                            Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                            Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                            Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                            Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                            La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                            I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                            II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                            III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                            IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                            La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                            Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                            Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                            Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                            La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                            Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                            Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                            La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                            e

                                                                                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                                            • Slide 121
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                                                                                                                                                                            • Slide 124
                                                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                                                              Illusione di Hering (1861)

                                                                                                                                                                              Illusione di Zoumlllner (1860)

                                                                                                                                                                              Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                              Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                              Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                              Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                              Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                              La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                              I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                              II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                              III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                              IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                              La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                              Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                              Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                              Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                              La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                              Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                              Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                              La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                              A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                              La percezione diretta

                                                                                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                              e

                                                                                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                                              • Slide 123
                                                                                                                                                                              • Slide 124
                                                                                                                                                                              • Slide 125

                                                                                                                                                                                Vivendo nel mondo occidentale squadrato pieno di stanze con angoli artefatti di forma geometrica con spigoli e linee ferroviarie leggiamo la realtagrave in base alla prospettiva In altre culture primitive il mondo puograve esere sperimentato in modo differente

                                                                                                                                                                                Illusione di Ponzo

                                                                                                                                                                                Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                                Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                                Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                                La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                                I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                                II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                                III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                                IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                                La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                                Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                                Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                                Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                                La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                                Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                La percezione diretta

                                                                                                                                                                                Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                e

                                                                                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                                • Slide 115
                                                                                                                                                                                • Slide 116
                                                                                                                                                                                • Slide 117
                                                                                                                                                                                • Slide 118
                                                                                                                                                                                • Slide 119
                                                                                                                                                                                • Slide 120
                                                                                                                                                                                • Slide 121
                                                                                                                                                                                • Slide 122
                                                                                                                                                                                • Slide 123
                                                                                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                                                                                  Comprende i seguenti passi

                                                                                                                                                                                  Individuazione delle caratteristiche bidimensionali (2 D)Individuazione delle caratteristiche di profonditagrave e riconoscimento di forme elementari (coni quadrati ecc) 2 12DIndividuazione e memorizzazione dellrsquoasse principale di un oggetto (3D) permette lrsquoinvarianza rispetto alla rotazione

                                                                                                                                                                                  Marr (1982 Vision A computational investigation into the human representation and processing of visual information) Vision is a process that produces from images of the external world a description that is useful to the viewer

                                                                                                                                                                                  La teoria computazionale della visione di David Marr (1945-1980) si propone di individuare un algoritmo per la percezione delle forme

                                                                                                                                                                                  I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                                  II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                                  III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                                  IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                                  La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                                  Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                                  Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                                  Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                                  La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                                  Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                  Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                  La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                  A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                  La percezione diretta

                                                                                                                                                                                  Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                  Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                  Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                  e

                                                                                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                                  • Slide 108
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                                                                                                                                                                                  • Slide 124
                                                                                                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                                                                                                    I Immagine ndash rappresenta lrsquointensitagrave della luce Primitivi intensitagrave della luce

                                                                                                                                                                                    II Abbozzo (sketch) Primario Rappresenta i cambiamenti di intensitagrave luminosa Primitivi linee contorni angoli v cellule del sistema visivo primario sensibili a variazioni di intensitagrave della stimolazione sulla retina Cellule semplici (stimoli lineari con orientamento dato) cellule complesse (indipendenti dallrsquoorientamento)

                                                                                                                                                                                    III Abbozzo a 2D frac12 Rappresenta le superfici visibili Primitivi superfici con diverso orientamento A questo livello moduli indipendenti forniscono informazione su distanza e orientamento delle superfici dellrsquooggetto rispetto allrsquoosservatore -gt insieme di coordinate centrate sullrsquoosservatore

                                                                                                                                                                                    IV Modello a 3D ndash rappresenta la struttura ndash Primitivi cilindri con orientamento Risolve il problema della visione di livello alto riconoscimento degli oggetti Costanza dellrsquooggetto non cambia con il punto di vista Implica un quadro di riferimento basato sullrsquooggetto Rappresentazione astratta e tridimensionale degli oggetti

                                                                                                                                                                                    La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                                    Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                                    Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                                    Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                                    La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                                    Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                    Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                    La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                    A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                    La percezione diretta

                                                                                                                                                                                    Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                    Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                    Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                    La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                    Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                    e

                                                                                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                                      La teoria dei tratti di Biederman i geoniSegmentazione degli oggetti in forme elementari (geoni)Individuazioni delle relazioni lsquopiugrave probabilirsquo tra i margini dei geoni

                                                                                                                                                                                      Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                                      Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                                      Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                                      La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                                      Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                      Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                      La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                      A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                      La percezione diretta

                                                                                                                                                                                      Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                      Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                      Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                      La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                      Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                      Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                      e

                                                                                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                                        Opere di James J Gibson -The perception of visual world (1950) dove egrave centrale il concetto di gradiente di tessitura

                                                                                                                                                                                        Nella seconda fase pubblica -The senses considered as perceptual systems (1966) dove formula lrsquoidea della prospettiva di flusso

                                                                                                                                                                                        Muore nel 1979 anno in cui viene pubblicato il suo ultimo libro -The ecological approach to visual perception (1979) tr it Un approccio ecologico alla percezione visiva (2000)

                                                                                                                                                                                        La teoria della percezione diretta di James J Gibson (1904-1979)

                                                                                                                                                                                        Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                        Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                        La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                        A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                        La percezione diretta

                                                                                                                                                                                        Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                        Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                        Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                        La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                        Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                        Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                        Gibson distingue

                                                                                                                                                                                        campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                        e

                                                                                                                                                                                        mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                                        • Slide 114
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                                                                                                                                                                                        • Slide 118
                                                                                                                                                                                        • Slide 119
                                                                                                                                                                                        • Slide 120
                                                                                                                                                                                        • Slide 121
                                                                                                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                                                                          Il gradiente di tessitura come indizio prospettico di profonditagrave monoculare (James Gibson) e indicatore dellrsquoinclinazione di una superficie

                                                                                                                                                                                          Il precipizio apparente coperto da un vetro trasparente nella ricerca di di Eleanor Gibson

                                                                                                                                                                                          La profonditagrave visiva

                                                                                                                                                                                          A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                          La percezione diretta

                                                                                                                                                                                          Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                          Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                          Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                          La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                          Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                          Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                          Gibson distingue

                                                                                                                                                                                          campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                          e

                                                                                                                                                                                          mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                          La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                          lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                          La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                                                          • Slide 117
                                                                                                                                                                                          • Slide 118
                                                                                                                                                                                          • Slide 119
                                                                                                                                                                                          • Slide 120
                                                                                                                                                                                          • Slide 121
                                                                                                                                                                                          • Slide 122
                                                                                                                                                                                          • Slide 123
                                                                                                                                                                                          • Slide 124
                                                                                                                                                                                          • Slide 125

                                                                                                                                                                                            A proposito dellrsquoesperimento della moglie Eleanor sul visual cliff un precipizio visivo indicato da indizi prospettici di tessitura (il pavimento a scacchi sprofonda ma sopra crsquoegrave una lastra di vetro) che viene evitato da neonati e animali senza esperienza Gibson scrive che ldquoegrave molto piugrave sensato assumere negli animali terrestri una capacitagrave innata di rilevare dei luoghi a strapiombo piuttosto che presupporre che essi posseggano delle idee innate o i concetti astratti della geometriardquo e parla di evitamento dellrsquoaffordance del bordo Il precipizio visivo sarebbe cioegrave un esempio di percezione diretta connessa per via innata al comportamento senza bisogno di ipotizzare un complesso calcolo che incorpori la legge di Emmert percheacute allrsquoimmagine visiva piatta si aggiunga la percezione della profonditagrave In termini di misura dello spazio geometrico euclideo la differenza fra un dislivello di 20 cm e uno di 2 metri egrave quantitativa ma per il percipiente la prima misura rappresenta un gradino da scendere (affordance di locomozione) mentre il secondo egrave un baratro da evitare (affordance di caduta e pericolo) con una differenza qualitativa

                                                                                                                                                                                            La percezione diretta

                                                                                                                                                                                            Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                            Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                            Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                            La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                            Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                            Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                            Gibson distingue

                                                                                                                                                                                            campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                            e

                                                                                                                                                                                            mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                            La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                            lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                            La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                            Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                                                                              Il concetto di affordance

                                                                                                                                                                                              Per affordance (dal verbo inglese to afford consentire) Gibson intende le possibilitagrave di azione che lrsquoambiente offre al percipiente una sorta di significato funzionale dello stimolo per il soggetto Il concetto di affordance egrave collegato allrsquoAufforderungscharacter cioegrave alla valenza o ldquocarattere drsquoinvitordquo di Kurt Lewin Gibson che fu allievo di Kurt Koffka negli anni quaranta cita a questo proposito dai Principi di psicologia della forma (1935) ldquoOgni cosa dice cosa egravehellipun frutto dice lsquoMangiamirsquo lrsquoacqua dice lsquoBevimirsquo il tuono dice lsquoTemimirsquo e una donna dice lsquoAmamirsquordquoFa lrsquoesempio della cassetta postale (oggi quasi introvabile) che ci invita ad imbucare le lettere cosigrave come la maniglia vuole essere afferrata e le cose ldquoci dicono cosa fare con esserdquo Contrariamente alla valenza di Lewin perograve lrsquoaffordance non cambia con i bisogni dellrsquoosservatore che puograve percepirla e prestarle attenzione o meno ma costituisce il significato e il valore invariante che lrsquooggetto offre al di lagrave di ogni dualismo fra apparenza fenomenica e realtagrave fisica Lrsquoaffordance si realizza nella relazione dinamica tra soggetto dotato di intenzionalitagrave e oggetto

                                                                                                                                                                                              Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                              La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                              Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                              Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                              Gibson distingue

                                                                                                                                                                                              campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                              e

                                                                                                                                                                                              mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                              La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                              lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                              La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                              Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                              optic array e layout

                                                                                                                                                                                              Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                                                              • Slide 123
                                                                                                                                                                                              • Slide 124
                                                                                                                                                                                              • Slide 125

                                                                                                                                                                                                Scrive il padre del ldquodesign antropocentricordquo che ha influenzato lrsquoergonomia cognitivaldquoQuanto spesso ci arrendiamo di fronte a oggetti che non siamo in grado di maneggiare Non riuscire ad aprire le porte scorrevoli o premere senza alcun effetto il telecomando del televisore non significa affatto che siamo incapaci di usarli La questione egrave piugrave dannatamente complessa siamo alle prese con oggetti mal progettatirdquo Importanza dellrsquousabilitagrave degli oggetti e delle interfacce uomo-computer

                                                                                                                                                                                                La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                                Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                                Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                                Gibson distingue

                                                                                                                                                                                                campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                                e

                                                                                                                                                                                                mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                                La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                                lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                                La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                                Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                optic array e layout

                                                                                                                                                                                                Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                                                                                                  La percezione come flusso ottico e la prospettiva soggettivaJJ Gibson (1979) Un approccio ecologico alla percezione visiva

                                                                                                                                                                                                  Gibson lavorograve allrsquoaddestramento dei piloti drsquoaereo tramite simulazioni di volo usando filmati girati con la telecamera soggettiva e rivoluzionograve la psicologia della percezione Da notare che il soggetto in movimento coglie gli invarianti ambientali (dimensioni fisiche) a partire dalle trasformazioni del flusso ottico e percepisce direttamente il proprio corpo ad esclusione del volto che puograve vedere soltanto riflesso in uno specchio

                                                                                                                                                                                                  Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                                  Gibson distingue

                                                                                                                                                                                                  campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                                  e

                                                                                                                                                                                                  mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                                  La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                                  lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                                  La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                                  Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                  optic array e layout

                                                                                                                                                                                                  Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                  Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                  Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                  Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                  • Slide 123
                                                                                                                                                                                                  • Slide 124
                                                                                                                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                                                                                                                    Il flusso ottico (optical flow) di un conducente di treno di un pilota di aereo di un uccellohellip

                                                                                                                                                                                                    Gibson distingue

                                                                                                                                                                                                    campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                                    e

                                                                                                                                                                                                    mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                                    La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                                    lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                                    La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                                    Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                    optic array e layout

                                                                                                                                                                                                    Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                    Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                    Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                    Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                    Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                    • Slide 123
                                                                                                                                                                                                    • Slide 124
                                                                                                                                                                                                    • Slide 125

                                                                                                                                                                                                      Gibson distingue

                                                                                                                                                                                                      campo visivo (esperienza di tipo pittorico di un ovale allungato orizzontalmente chiaro al centro che scorre muovendo la testa ruota e si deforma)

                                                                                                                                                                                                      e

                                                                                                                                                                                                      mondo visivo (una successione di superfici e oggetti uno dietro lrsquoaltro sovrapposti senza deformazioni sempre stabile come una sfera intorno alla testa)

                                                                                                                                                                                                      La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                                      lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                                      La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                                      Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                      optic array e layout

                                                                                                                                                                                                      Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                      Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                      Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                      Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                      Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                      Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                      il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                      LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                      Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                                                                                                                        La ricerca sulla percezione anche quella della Gestalt ha presentato per lo piugrave disegni geometrici statici a soggetti immobili per durate brevissime anzicheacute oggetti solidi e persone in movimento a soggetti in condizione di esplorarli Gibson egrave influenzato dal realismo critico di Holt che considera il percetto attendibile e veridico anche se a volte la percezione egrave ingannevole percheacute impoverita e lacunosaFacendo tesoro del lavoro di David Katz sui colori filmari Metzger negli anni trenta aveva cominciato a studiare gli effetti di una distribuzione omogenea di luce neutra sulla retina il soggetto si sente come immerso nella nebbia Gibson e Waddell (1952) pubblicano una ricerca sul Ganzfeld campo visivo uniforme con tutti i punti della medesima intensitagrave luminosa che risulta non specificato quanto a tridimensionalitagrave Questa ricerca mette in discussione lrsquoimmagine retinica come stimolazione prossimale dimostrando che il sistema visivo risponde ai gradienti di luce e alle disomogeneitagrave delle superfici non ai parametri dellrsquoenergia radiante La luce emessa da una sorgente non egrave uno stimolo adatto per il sistema visivo occhio-testa lo egrave invece la luce-ambiente riflessa dalle superfici su cui incide secondo diversi angoli In questo senso va intesa la famosa affermazione di Gibson

                                                                                                                                                                                                        lrsquoinformazione egrave nella luce

                                                                                                                                                                                                        La teoria di Gibson

                                                                                                                                                                                                        Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                        optic array e layout

                                                                                                                                                                                                        Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                        Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                        Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                        Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                        Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                        Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                        il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                        LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                        Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                        Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                        Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                        Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                        RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                                                                                          Assetto ottico in assenza dellrsquoosservatore in sua presenza e a seguito del cambiamento di postura

                                                                                                                                                                                                          optic array e layout

                                                                                                                                                                                                          Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                          Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                          Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                          Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                          Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                          Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                          il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                          LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                          Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                          Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                          Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                          Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                          RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                          1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                          IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                          1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                          1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                          1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                          DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                            optic array e layout

                                                                                                                                                                                                            Lrsquoambiente (environment) degli animali diverso dal mondo fisico egrave costituito da un mezzo lrsquoaria da sostanze solidi e liquidi e da superfici Superficie e mezzo sono i termini ecologici che corrispondono a piano e spazio fisico-geometrici Gibson scrive che i piani sono fantasmi trasparenti le superfici sono generalmente solide e opacherdquoLa luce ambiente viene riflessa dalle superfici su cui egrave incidente secondo certi angoli e in questa densa rete di raggi lrsquoosservatore in ogni posizione riceve pennelli di luce da direzioni diverse che costituiscono lrsquoassetto ottico (optic array) la luce strutturata che egrave il vero stimolo visivo In ogni punto di osservazione nello spazio vi egrave un unico assetto ottico indipendentemente dalla presenza dellrsquoosservatore Lrsquoassetto ottico egrave la proiezione della struttura delle superfici dellrsquoambiente che Gibson chiama layout definito come ldquole relazioni delle superfici con il suolo e tra loro la loro disposizione (arrangement)rdquo Secondo Gibson i corpi sono fatti di una certa sostanza con superfici che hanno il loro layout che a sua volta ha una tessitura variabile a seconda dellrsquoinclinazione e della distanza con cui si presentano al sistema visivo dellrsquoosservatore una resistenza alla deformazione e alla disintegrazione che dipende dalla coesione della sostanza e una tessitura sia del layout sia del pigmento che egrave la base fisica del colore

                                                                                                                                                                                                            Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                            Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                            Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                            Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                            Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                            il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                            LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                            Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                            Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                            Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                            Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                            RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                            1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                            IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                            1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                            1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                            1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                            DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                            Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                            Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                            • Slide 120
                                                                                                                                                                                                            • Slide 121
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                                                                                                                                                                                                            • Slide 123
                                                                                                                                                                                                            • Slide 124
                                                                                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                                                                                              Un soggetto in movimento nellrsquoambiente effettua una raccolta (pick-up) dellrsquoinformazione cioegrave una selezione nellrsquoinesauribile ricchezza di informazioni disponibili dellrsquoassetto ottico Al di lagrave dei mutamenti nellrsquoocclusione tra superfici e nei bordi di sovrapposizione fra oggetti individua gli invarianti del mondo visivo cioegrave le proprietagrave persistenti dovute alle relazioni geometriche che non cambiano con il movimento e con le trasformazioni prospettiche come la disposizione degli oggetti e la loro rigiditagrave Secondo i teorici della percezione diretta i sistemi di analisi degli input hanno incorporati degli ldquosmart mechanismsrdquo (meccanismi intelligenti espressione di Rineson allievo svedese di Johansson contrapposti ai ldquorote mechanismsrdquo che vanno programmati) Essi rilevano le invarianze ldquocome serdquo effettuassero calcoli complessi con un meccanismo automatico che viene paragonato allinvenzione del planimetro polare da parte del meccanico tedesco Jacob Amsler nel 1854 per misurare larea dei poligoni irregolari trasformando immediatamente su scala lineare delle somme di angoli in area senza bisogno di conoscere i principi matematici in base ai quali si effettua la trasformazione

                                                                                                                                                                                                              Il pick-up dellrsquoinformazione

                                                                                                                                                                                                              Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                              Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                              Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                              il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                              LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                              Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                              Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                              Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                              Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                              RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                              1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                              IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                              1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                              1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                              1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                              DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                              Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                              Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                              Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                              contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                              Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                Esperimento di G Johansson (1975) sugli smart mechanisms di analisi degli input

                                                                                                                                                                                                                Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                                Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                                il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                                Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                                Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                                Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                                Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                                RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                                IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                                1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                                1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                                1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                                DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                  Deboli luci alle giunture degli arti di un soggetto umano che diventa riconoscibile se si muove

                                                                                                                                                                                                                  Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                                  il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                  LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                                  Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                                  Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                                  Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                                  RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                  1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                                  IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                                  1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                                  1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                                  1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                                  DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                  Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                  Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                  Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                  contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                  Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                  Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                  Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                  La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                  La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                  e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                  Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                  Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                  Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                  Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                  Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                    Nel 1913 John BWatson (1878-1958) pubblicograve Psychology as the behaviorist views it

                                                                                                                                                                                                                    il manifesto del COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                    LrsquoAPPROCCIO COMPORTAMENTISTA

                                                                                                                                                                                                                    Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense che aveva posto il problema dellrsquoantropomorfismo e prese sul serio lrsquoobiezione del sociologo francese E Durkeim circa il metodo dellrsquointrospezione che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni rsquo20 soggetto e oggetto dellrsquoosservazione devono essere distinti e la ricerca prende come dati le risposte motorie pubbliche escludendo ogni riferimento a stati interni

                                                                                                                                                                                                                    Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                                    Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                                    RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                    1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                                    IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                                    1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                                    1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                                    1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                                    DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                    Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                    Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                    Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                    contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                    Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                    Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                    Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                    La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                    La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                    e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                    Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                    Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                    Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                    Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                    Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                    Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                    Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                    Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                    Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                    Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                    • Slide 109
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 110
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 111
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 112
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 113
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 114
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 115
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 116
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 117
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                    • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                      Give me a dozen healthy infants well-formed and my own specified world to bring them up in and Ill guarantee to take any one at random and train him to become any type of specialist I might select-doctor lawyer artist merchant-chief and yes even beggarman and thief regardless of his talents penchants tendencies abilities vocations and race of his ancestors I am going beyond my facts and I admit it but so have the advocates of the contrary and they have been doing it for many thousands of yearsrdquo (John B Watson Behaviorism 1930)

                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoambientalismo radicale di Watson

                                                                                                                                                                                                                      Il Behaviorismo studia lrsquoAPPRENDIMENTO come ACQUISIZIONE DI ABITUDINI cioegrave nessi associativi fra

                                                                                                                                                                                                                      RISPOSTE motorie osservabili e STIMOLI prodotti nellrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                      1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                                      IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                                      1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                                      1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                                      1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                                      DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                      Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                      Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                      Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                      contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                      Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                      Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                      Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                      La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                      La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                      e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                      Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                      Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                      Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                      Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                      Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                      Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                      Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                      Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                      Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                      Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                      IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                      • Slide 116
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 117
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                        1811 Charles Bell dimostra lrsquoesistenza nei nervi periferici di due vie distinte quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori)

                                                                                                                                                                                                                        IM Secenov (1863) I riflessi cerebraliestende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano e IP Pavlov (1903) dimostra il condizionamento del riflesso di salivazione nel cane

                                                                                                                                                                                                                        1913 JB Watson pubblica il manifesto del comportamentismo (behaviorism)

                                                                                                                                                                                                                        1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico

                                                                                                                                                                                                                        1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale

                                                                                                                                                                                                                        DAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMODAL CONCETTO DI RIFLESSO AL COMPORTAMENTISMO

                                                                                                                                                                                                                        Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                        Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                        Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                        contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                        Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                        Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                        Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                        La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                        La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                        e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                        Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                        Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                        Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                        Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                        Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                        Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                        Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                        Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                        Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                        Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                        Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                        IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                        Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                        • Slide 123
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                                                                                                                                                                                                                          Clever Hans il cavallo calcolatore e il suo addestratore lrsquoinsegnante di matematica W von Osten nel 1907

                                                                                                                                                                                                                          Dopo che una commissione istituita dallo psicologo W Stumpf ebbe dichiarato gli esperimenti esenti da trucchi Oskar Pfungst constatograve che il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo o non conosceva le risposte Concluse che il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate allrsquoaspettativa delle risposte

                                                                                                                                                                                                                          Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                          contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                          Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                          Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                          Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                          La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                          La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                          e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                          Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                          Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                          Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                          Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                          Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                          Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                          Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                          Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                          Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                          Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                          Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                          IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                          Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                          Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                          Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                            Watson Rosalie Rayner e il piccolo Albert (1920) che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato

                                                                                                                                                                                                                            contemporaneamente a un forte rumore

                                                                                                                                                                                                                            Un esperimento di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                            Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                            Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                            La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                            La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                            e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                            Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                            Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                            Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                            Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                            Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                            Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                            Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                            Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                            Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                            Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                            Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                            IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                            Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                            Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                            Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                            I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                            • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                            • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                            • Slide 122
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                                                                                                                                                                                                                            • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                            • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                              Giagrave in Platone e Aristotele lrsquoassociazione delle idee avviene per SOMIGLIANZA e contrasto oltre che per CONTIGUITAgrave spaziale e temporale due idee che si presentano vicine e simultaneamente o in rapida successione tendono a richiamarsi lrsquouna con lrsquoaltra

                                                                                                                                                                                                                              Principio della frequenza dellrsquoassociazione dellrsquoempirismo inglese (D Hume JLocke D Hartley JMill JSMill) quanto piugrave spesso e frequentemente si egrave ripetuta la presentazione dei due elementi vicini tanto piugrave forte e quindi permanente nel tempo egrave lrsquoassociazione fra loro

                                                                                                                                                                                                                              La teoria dellrsquoapprendimento usa la metafora del consolidamento di una qualche traccia biologica delle associazioni ripetutehellip

                                                                                                                                                                                                                              La familiaritegrave dellrsquoassociazione ripetuta rende piugrave facile e rapido coglierla percettivamente quando si ripresentahelliphellip

                                                                                                                                                                                                                              e ricordare i nessi appresi

                                                                                                                                                                                                                              Lrsquoassociazione riguarda quindi lrsquoapprendimento la percezione e la memoria

                                                                                                                                                                                                                              Le leggi dellrsquoassociazione fra idee

                                                                                                                                                                                                                              Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                              Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                              Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                              Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                              Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                              Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                              Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                              Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                              Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                              IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                              Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                              Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                              Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                              I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                              Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                              Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                              • Slide 110
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 111
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 112
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 113
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 114
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 115
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 116
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 117
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                              • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                Legge di associazione per contiguitagrave(vicinanza spazio-temporale)

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo BLa vista di una palla

                                                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo ALa parola ldquopallardquo

                                                                                                                                                                                                                                Pensiero di B(immagine di una palla)

                                                                                                                                                                                                                                Dopo lrsquoapprendimento

                                                                                                                                                                                                                                Esperienza di apprendimento

                                                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                                Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                                Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                                Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                                Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                                Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                                Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                                Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                                I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO CLASSICO studiato da IP Pavlov egrave un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa in seguito al loro ripetuto abbinamento creando abitudine

                                                                                                                                                                                                                                  Stimolo neutro(campanello)

                                                                                                                                                                                                                                  Stimolo incondizionato(cibo)

                                                                                                                                                                                                                                  Risposta incondizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                                  Procedura di condizionamento

                                                                                                                                                                                                                                  Dopo il condizionamento

                                                                                                                                                                                                                                  Stimolo condizionato(campanello)

                                                                                                                                                                                                                                  Risposta condizionata(salivazione)

                                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                  IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                  Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                                  Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                                  Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                                  I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                  Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                  Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                  IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                  1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                  Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                  -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                  Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                  Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                  condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 114
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 115
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 116
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 117
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                    IP Pavlov(1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                    Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                                    Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                                    Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                                    I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                    Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                    Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                    IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                    1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                    Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                    -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                    Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                    Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                    condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                    Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                    Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                    Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                    BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                    risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 116
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 117
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                      Giagrave nel 1902 Edwin Burket Twitmyer (1873-1943) poi psicologo dellrsquoUniversitagrave di Pennsylvania studiando il riflesso patellare trovograve la risposta condizionata al suono di un campanello con cui avvertiva li soggetto che stava per ricevere il colpo di martelletto sul ginocchio Presentograve la ricerca nella sua tesi di dottorato e poi al congresso del 1904 dellrsquoAmerican Psychological Association La relazione Knee jerks without stimulation of the patellar tendon in una sessione presieduta da William James non suscitograve molto interesse

                                                                                                                                                                                                                                      Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                                      Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                                      I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                      Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                      Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                      IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                      1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                      Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                      -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                      Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                      Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                      condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                      Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                      Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                      Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                      BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                      risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                      RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                      PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                      Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                      Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                        Meccanismo dellrsquoarco riflesso

                                                                                                                                                                                                                                        Il midollo spinale collega il corpo e lrsquoencefalo Le FIBRE SENSORIALI ascendenti dai recettori entrano nella RADICE DORSALE le FIBRE MOTORIE discendenti dalla RADICE VENTRALE della vertebra agli organi effettori

                                                                                                                                                                                                                                        I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                        Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                        Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                        IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                        1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                        Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                        -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                        Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                        Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                        condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                        Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                        Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                        Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                        BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                        risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                        RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                        PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                        Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                        Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                        (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                        B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                        Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                          I RIFLESSI SPINALI sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali a livello nervoso periferico senza trasmissione dellrsquoimpulso alla corteccia cerebraleIL RIFLESSO PATELLARE egrave la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto Ersquo indipendente dalla volontagrave purcheacute il soggetto sia rilassato

                                                                                                                                                                                                                                          Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                          Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                          IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                          1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                          Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                          -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                          Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                          Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                          condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                          Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                          Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                          Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                          BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                          risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                          RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                          PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                          Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                          Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                          (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                          B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                          Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                          Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                          • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                          • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                            Il riflesso patellare egrave un arco RIFLESSO MONOSINAPTICOLa ritrazione della mano che tocca un oggetto troppo caldo egrave un RIFLESSO POLISINAPTICO con un interneuroneche trasmette allrsquoencefalo e permette la consapevolezza

                                                                                                                                                                                                                                            Riflessi incondizionati semplici salivazioneRiflessi incondizionati complessi ldquoistintirdquoRiflessi acquisiti condizionati

                                                                                                                                                                                                                                            IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                            1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                            Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                            -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                            Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                            Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                            condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                            Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                            Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                            Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                            BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                            risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                            RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                            PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                            Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                            Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                            (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                            B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                            Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                            Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                            • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                              IVAN P PAVLOV (1849-1936)

                                                                                                                                                                                                                                              1904 premio Nobel per la medicina per gli studi sul sistema digerente

                                                                                                                                                                                                                                              Linguaggio come secondo sistema di segnalazione

                                                                                                                                                                                                                                              -Scuola di fisiologia di IM Secenov (1829-1905)elettrofisiologia delle funzioni elementari-Riflessologia di VM Bechterev (1857-1927)analoga al comportamentismo

                                                                                                                                                                                                                                              Teoria dellrsquoattivitagrave nervosa superioreNeurofisiologia molare dellrsquoanimale integro

                                                                                                                                                                                                                                              Riflesso condizionatoLo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione) in presenza di uno stimolo neutro (suono) che diventa stimolo

                                                                                                                                                                                                                                              condizionato e produce da solo la risposta condizionata

                                                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                              Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                              Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                              Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                              BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                              risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                              RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                              PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                              Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                              Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                              (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                              B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                              Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                              Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                              • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento classico

                                                                                                                                                                                                                                                Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                                Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                                Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                                BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                                risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                                PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                                Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                                Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                                (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                                B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                                Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                                Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 112
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 113
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 114
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 115
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                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 118
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 119
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 120
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 121
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                                • Slide 125

                                                                                                                                                                                                                                                  Legge dellrsquoeffetto di ELThorndike (1898)

                                                                                                                                                                                                                                                  Nel comportamento per prove- ed- errori (trials-and-errors) lrsquoazione seguita da una ricompensa viene rafforzata

                                                                                                                                                                                                                                                  Il CONDIZIONAMENTO OPERANTE egrave un processo di apprendimento delle risposte che agiscono sullrsquoambiente

                                                                                                                                                                                                                                                  BF Skinner ha studiato lo shaping (modellamento) e il rinforzo parziale (a rapporto o a intervallo)

                                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO egrave ogni evento che aumenta la probabilitagrave che una

                                                                                                                                                                                                                                                  risposta venga emessa

                                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                  RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                                  PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                                  Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                                  Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                                  (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                                  B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                                  Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                                  Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                                  • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO POSITIVO egrave uno stimolo piacevole o RICOMPENSA che segue un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                    RINFORZO NEGATIVO egrave lrsquoeliminazione di uno stimolo sgradevole dopo un comportamento desiderato

                                                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevitamento dellrsquoevento aversivo fa apprendere una nuova risposta (di fuga)

                                                                                                                                                                                                                                                    PUNIZIONE egrave uno stimolo spiacevole (o lrsquoeliminazione di uno piacevole) dopo un comportamento indesiderato

                                                                                                                                                                                                                                                    Lrsquoevento aversivo fa diminuire la probabilitagrave della risposta

                                                                                                                                                                                                                                                    Il rinforzo

                                                                                                                                                                                                                                                    (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                                    B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                                    Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                                    Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                                    • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                      (1948) Walden IIIl titolo egrave tratto da Walden (Vita nei boschi) romanzo di Henry David Thoreau del 1854Trama un soldato invita dei suoi amici e professori a visitare una comunitagrave di circa 1000 abitanti che vivono felicemente in una sorta di utopia Il suo fondatore Frazier spiega che i comportamenti industriosi sono stati modellati con le tecniche behavioriste i bambini sono educati dalla comunitagrave le donne lavorano i lavori meno desiderabili danno un credito maggiore e sono svolti da tutti solo per brevi periodi La pianificazione totale della comunitagrave egrave stata criticata ampiamente fino a considerare il mondo di Walden II un esempio di utopia negativa o distopia (cui nessuno tuttavia si ribella)

                                                                                                                                                                                                                                                      B F Skinner (1904-1990)

                                                                                                                                                                                                                                                      Una prospettiva alternativahellip

                                                                                                                                                                                                                                                      Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                                      • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                        Il condizionamento skinneriano

                                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 1
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                                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 122
                                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 123
                                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 124
                                                                                                                                                                                                                                                        • Slide 125

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