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1A. UNA SENTENZA “EXEMPLUM” GIA' NEGLI OBITER
DICTA E NEI SILENZI, SMACCATAMENTE
DENIGRATORIA.
La Sentenza n. .........../2016 pubbl. il 13/09/2016 relativa al
processo civile RG n. ........./2011 depositata il 13 settembre
2016 (ALL01 Sentenza -............/2016) è stata notifcata da
controparte il 3 novembre 2016 (ALL02 Relata di notifca di
controparte) con decorso del termine breve per
l'impugnazione, e da qui a dedurne la condivisa “adesione”
soprattutto allo motivazione scritta “da congelare” se
possibile in giudicato, il passo è molto breve. La motivazione
della sentenza risulta sottoscritta dal dott. Vittorio Contento,
dopo una decisione in collegio con i magistrati Daniela
Bianchini, vistata dal Presidente del collegio Franca
Mangano, e risulta depositata il 13 settembre 2016. Essa
costituisce un exemplum pari alla unicità di una vicenda
divorzile neanche solo formalmente ordinaria, ed è stata
emessa dopo un andamento processuale ed extra processuale,
per FATTI NOTORI, che consente di conferire al “corpo
motivazionale” una “evidence” ulteriore.
Questo processo concerne come tutti i processi in materia, due
concrete persone ex coniugi e due fglie, e coinvolge
inascoltata una nuova famiglia, e tutto quello che gira intorno
a queste persone e che entra ed è entrato nella valutazione e
motivazione è argomento processuale, come lo è la valutazione
dei dati, prove e fatti di contorno e corredo, necessari anche al
fne di vagliare la attendibilità delle persone e credibilità delle
argomentazioni addotte. E' il corpo motivazionale della
sentenza che mostra questo e molto altro. Un processo
“civile” che coinvolge quale parte anche un rimasto noto (per
ora “ex”) magistrato. Vicende di contorno argomenti,
apparentemente obiter dicta non strettamente conferenti alla
causa petendi, sono quindi non solo pertinenti ma centrali al
fne di cogliere come sia stato “attrezzato” il quadro artefatto
“costruito” per giungere alle determinazioni e statuizioni
economiche e su minori adottate ad un palese fne ulteriore
“eterodosso” come è dato arguire dalla particolarità degli
elementi motivazionali “edifcati” .
Impliciti talvolta sgarbati e autoreferenziali spunti, mostrano
dileggio indispettito, acrimonia smaccata e accompagnano nel
corpo motivazionale la non trattazione di prove e dati in ATTI
con la tecnica protocollare del SILENZIO, e vedono "la
motivazione della sentenza" esprimersi con queste formule:
“elucubrazioni (?!) del dott. Ferraro il quale ritiene che la
Canali sia stata concorrente persino (?!) di un sequestro di
persona ai suoi danni” . Agli atti del processo civile
d e p o s i t a t o u n MEMORIALE
DENUNCIA (ALL03 MEMORIALE 7 marzo 2011 estratto
in formato pdf e ALL03 CARTELLA documenti completi
allegati al memoriale nonché ALL03. bisBROGLIACCCI
A U D I O E V I D E O C O N T E S T U A L I Z Z A Z I O N E
REGISTRAZIONI CECCHIGNOLA – ) in cui viene
ricostruito IL SEQUESTRO DI PERSONA ORGANIZZATO
il 23 maggio del 2009 CON LA ATTIVA
COMPARTECIPAZIONE ANCHE “ORGANIZATIVA” DI
SILVIA CANALI, ANCHE PER EVITARE CHE IL DOTT.
PAOLO FERRARO depositasse a PERUGIA le prove
DIRETTE ( AUDIO E VIDEO AUDIO oggi di dominio
pubblico mediante una accurata attività di analisi e
contestualizzazione) della esistenza/attività nel quartier civil
militare in quel della CECCHIGNOLA di una psico setta a
basamento militare e mera copertura “anche” “satanista”,
con apparenza “cromatica” NAZI-KOMM e "banale"
sostanza eversiva, e reati gravi connessi, e il molto di più che
si celava dietro e nella “occasione” mal gestita (“creata”
per incastrare/avviluppare/distruggere un magistrato di
Cassazione oggetto di attenzionamenti pluridecennali) e
comunque scoperta con intuito investigativo, consueto in
Paolo Ferraro. Ma la finalità di distruzione totale ordita
FUORI DELLA LEGALITA' è la chiave di lettura da lager
moderno ormai di pubblico dominio. IL SEQUESTRO DI
PERSONAcostituisce un “mero” frammento di una vicenda
di tale ampiezza e farcita di prove DIRETTE tali da
costituire un FATTO ORMAI NOTORIO, ma taciuto in sede
“formale” (tranne una interrogazione parlamentare a
risposta scritta 4-06272 presentata da ELIO LANNUTTI
giovedì 17 novembre 2011, seduta n.637 anche essa non
oggetto di risposta e “nascosta” ALL 04), per “terrore”,
complicità preesistente od indotta od ignavia o
succubanza. Tanto è di pubblico dominio la esatta
ricostruzione di una dipanata vicenda drammatica e
gravissima, complessa solo per la miriade di attività che
vedono coinvolti od interessati soggetti appartenenti ad una
“minoritaria” ma pericolosa cordata deviata ormai nota,
alcuni operatori legati a doppio flo o direttamente attivi nei
servizi segnatamente militari, che appare opportuno
limitarci ad allegare in formato digitale quanto segue,
oggetto di novità sopravvenuta per la parte non già prodotta
in primo grado, e che, anche per quanto concerne i dati
video audio prove dirette, è da ritenersi ad ogni effetto di
legge, secondo orientamento giurisprudenziale ormai
consolidato dulle prove multimediali, documento
processuale nuovo con valenza probatoria .( ALL.TI
00 SITI: due interi SITI in versione OFF LINE consultabili
su pc di uffcio nella apposite directories
GRANDEDISCOVERY.WEBNODE.IT e PAOLO
FERRAROCDD.EU. con indice sistematico contenenti
documenti prove video audio di riferimento di recente
pubblicati sulla ricostruzione dettagliata delle vicende che
vedono certamente coinvolta controparte Silvia Canali, con
elementi di novità .ALLTI 0 VIDEO AUDIO di prova diretta
contenenti prove dirette e loro contestualizzazione immessi a
parte vagliabili senza richiedere accesso ON LINE ALL05
CARTELLA MEMORIA DI REPLICA A COMPARSA DI
COSTITUZIONE DI CONTROPARTE IN PRIMO
GRADOcon gli allegati relativi depositati in formato
digitale).
“aver spesso preteso che le fglie comprendessero sue scelte
e rivendicazioni (?!) , fatte oggetto di plurime denunce (per
non parlare -?!- della sua abbondantissima “attività di
blogger” dirette a sostenere 'complotti' (?!) 'di terzi' (?!) tra
cui molti 'soggetti istituzionali' e persino, larvatamente, la
strumentalizzazione di questo processo in danno dell'ordine
democratico (?!)”. Una domanda immediata soccorre ed
emerge da quei toni e aggettivazioni usati da chi ha scritto
quella motivazione. SE “una motivazione” di provvedimento
giudiziale nicchia totalmente, termine bonario, e non
valutauna montagna di prove dirette tutte prodotte che è
demandato di valutare per la loro incidenza e rilevanza
interna appositamente trasfgurata apriori con epitetica
aggettivazione (ed il tutto sinanche a fronte di REPLICA A
COMPARSA DI COSTITUZIONE subito depositata nel 2012
-ALL 5-, che segnalò da subito l'uso eterodosso del divorzio
in un contesto di vicende generali di rilievo non NEGABILI ,
vicende in cui fgurano solo alcuni soggetti di interesse
pubblico), che possibilità ha l'estensore effettivo della
motivazione di far ritenere credibile che un magistrato
storico della Procura di Roma abbia “spesso preteso” che le
fglie, manipolate ed in mano ad una madre soggetto attivo
del tutto, “comprendessero sue scelte” e possa aver voluto
convincere due vittime ingenue fglie di Medea, consapevole
Paolo Ferraro perdipiù dei pericoli loro ulteriori correlati
ad un loro ipotetico capire?! Il “larvatamente“ poi
sembrerebbe riferibile al contegno comunque rispettoso nei
confronti del ruolo di giudice, mentre l'estensore della
motivazione ora “sarebbe” arrivato a difendere nomina e
consulenza di una non psicologa iscritta all'ordine dei
cavalieri di Malta, che ha a sua volta “pretermesso e quindi
nascosto” tutte le dichiarazioni di Silvia Canali (fatte
oggetto per verifca di una denuncia amplia per calunnia e
ricavabile concorso non esterno ad associazione per
delinquere di stampo “speciale”). Parlare poi di “attività di
blogger“a fronte di un impianto di PROVE DIRETTE ..
PUBBLICHE UNICHE nel loro genere e per quantità
( audio video audio registrazioni tra presenti e documenti
centellinati fatto per fatto) e di un vero e proprio
PROCESSO PUBBLICO IN RETE DI DIMENSIONI E
PORTATA MAI NEANCHE PENSATE POGGIATO IN
RETE IL MATERIALE PROBATORIO TRAMITE UNA
ATTIVITA' PROTRATTASI PER CINQUE ANNI (ALL.TI
IN DVD INTERO SITO PAOLOFERRAROCDD.EU E
GRANDEDISCOVERY. WEB NODE OFF LINE), conferma
solo un giudizio oggettivo su una illazione patentemente
arbitraria e denigratoria. Infne la circostanza nascosta
che nel luglio 2011 il dott. Paolo Ferraro abbia effettuato
una conferenza stampa oltretutto trasmessa in TGSKY24
(VIDEO ALLEGATO NELLA APPOSITA DIRECTORY in
DVD) costituendo nel medesimo tempo un Comitato
Difendiamo la Democrazia, preannunciando prevedendo ed
analizzando punto per punto, sotto le video camere, e poi
ricostruendo ex ante al dettaglio quanto sarebbe accaduto
sino alle recentissime vicende istituzionali, non è pane per i
denti del giudicante e non è cosa gradita al motivante: era
destinato alla intera magistratura ed alle intere istituzioni il
lavoro portato a compimento, ed HA GIÀ RAGGIUNTO IL
SUO SCOPO. Tra i minuscoli ed insignifcanti sacrifci,
sopravvissuto il dott. Paolo Ferraro ad un tentativo di
distruzione civile e fsica si più piani a partire dal nazi blitz
del maggio 2011, vi è anche quello risibile di dover
subireartefatte denigrazioni non larvate di controparte e un
termine “rivendicazioni” utilizzato insensatamente, ultima
spiaggia, ma insuffato per poter saltare piè pari,
sostantivando ad denigrandum sic et simpliciter, la tanta
sostanza e i fatti in atti. Come da manuale dei protocolli
denigratori campeggia infne la insinuazione malevola e
debole “complotti” .. lamentati … IL che, detto in
una motivazione sottoscritta da un giudice della Repubblica
e vertendosi di denuncia penale per precisi reati e fatti
effettuata da uno dei migliori magistrati della Procura di
Roma e su fatti che coinvolgono ambienti incistati in ambiti
militari precisi e corroborato con una miriade di prove
dirette , depone nei confronti del redattore della motivazione
della sentenza per un determinato e classifcabile
orientamento sinanche nell“uso” della attività
motivazionale, che non intendiamo ulteriormente
aggettivare. IL riferire poi il tutto al portatore (anche) di una
pubblica analisi e denuncia del fenomeno GESTITO e
dell'uso fnalizzato del “complottismo” ripartita in più
articoli e video interviste a RADIO da parte di Paolo
Ferraro, mentre suona come una sciagurata “beffa”
costituisce solo un autogol.
IB. UNA SENTENZA “EXEMPLUM” ADDIRITTURA NEL
COINVOLGERE la “FATTA PRESUMERE” “TERZA”
PERSONA TENUTA PROGRAMMATICAMENTE
ESTRANEA AL PROCESSO, PATRIZIA STEFANIA
EUGENIA FOIANI, CONIUGE DEL DOTT. FERRARO, E
SINANCHE DUE RAGAZZI MAGGIORENNI, CON
INDICAZIONE RIFERITA A “PAROLE”
PATENTEMENTE FRUTTO DI MANIPOLAZIONE,
totalmente FALSE ED IRREALI, SENZA
CONTRADDITTORIO.
L'estensore della motivazione della sentenza ha addirittura esteso
il metodo anzidetto, aggravandolo, nei confronti del coniuge,
prima di fatto e poi di diritto, del dott. Ferraro, Patrizia
Stefania Eugenia Foiani, e sinanche dei fgli di lei e fgliocci
del dott. Ferraro.
A prescindere dal palese rilievo diffamatorio indiretto e proflo
che può esser fatto oggetto di ennesimo atto a parte, a
valutazione della parte offesa senza contraddittorio, quando ne
verrà informata, si noti che il mero riferire “parole” di
bambine manipolate, intrinsecamente prive di qualunque
rapporto con la realtà, e semplicemente smentite dalla realtà
personale della Foiani e dei fgli, e negato qualunque
contraddittorio in corso di causa, fa parte di una “metodica”
emersa, di lampante evidenza.
Potrà essere coperta dal medesimo metodo, ma sinchè esiste il
diritto i fatti veri parlano da soli, e sinchè non “vi sarà un
giudice a Berlino”.
Si legge nell'atto impugnato uno studiato riferimento alla
“sistemazione abitativa in cui dovevano inserirsi presso la
abitazione della compagna del padre “ che signifca tutto e
niente. Ma in atti nel processo è chiara la reale situazione
oggettiva di una abitazione di quattro camere da letto un
salone doppio e due bagni ed una camera destinata con letto
delle bambine: la Foiani poi, tutto negato e colpevolmente
nascosto, non era “la compagna di coabitazione” ma la
coniuge prima di fatto e poi di diritto convivente di e con
Paolo Ferraro, Una vera ennesima operazione
di mascheramento integrale della realtà, in parte messa in
bocca alle parole di due bambine manipolate ed
“enfatizzata” unilateralmente senza contraddittorio e senza
valutazione di fatti provati.
Chi sia poi professionalmente e come cittadina e persona
Patrizia Stefania Eugenia Foiani e siano i due fgli e fgliocci
del dott. Ferraro , verrà detto e provato, e codesto collegio
con le sue anime dovrà infne trasecolare. Ma il fango
artifcialeinsuffato da controparte è vicenda non più
normale .. ma eccezionale nel concreto caso di specie,
“protocollare” .
Più grave è l'aver sino all'ultimo tentato di negare sinanche
la esistenza della convivenza dal 2011 e matrimoniale.
Una dimensione grottesca e raccapricciante di negazione o
affermazione invertita di una irrealtà, metodo che già per
questo ha una sua “spiegazione evocativa” e di cui
ovviamente è stato fatto fatto costante
e perseverante utilizzo.
Soccorre un tardo brocardo CONTRA FACTUM NON DATUR
ARGOMENTUM ovvero CONTRA FACTUM NON VALET
ARGOMENTUM.
L' espressione indica grosso modo, che ciò che è obiettivamente
rilevato nella sua consistenza non può essere manipolato ed
oggetto di argomentazioni mere, “la forza dei fatti dimostrati” ,
potremmo dire. Una visione lievemente ingenua che subisce la
concezione antica del "nomen" che indicherebbe
ineluttabilmente la essenza della cosa, e che non si
confrontava ovviamente con il potere della manipolazione
linguistica e la disinformazione strutturata nè con la più
profonda complessità di ciascuna cosa e del reale, ma semmai
era riferita implicitamente alle scuole causidiche. Una
traduzione più aderente potrebbe essere oggi: "Contro i fatti
provati nessun argomento potrà aver valore", principio e
traduzione più “giuridici", che indicano che l'argomentare
sulla base di fatti documenti reali e concreti e prove non può
esser controbattuto con mere argomentazioni ( insulse
denigrazioni e battute manipolatorie e via discorrendo). Una
opposta traduzione invece, lievemente maccheronica ed
autoreferenziale ed ovviamente suggestivamente indicata in
questa sede, costituisce una variante densa di conseguenze...
pratiche. "LA FORZA DEI FATTI COMPIUTI E
IPOSTATIZZATI ( come veri sotto solo formale astratto
confezionamento giuridico, ma integralmente falsi) NON
PUO' ESSERE CONTROBATTUTA CON LA LOGICA, LA
RAGIONE ED ALLEGANDO LA INSORMONTABILITA'
DI DATI REALI VAGLIATI OGGETTIVAMENTE E
PROVATI". A codesto Collegio spetta solo di scegliere tra la
cultura giuridica, la tradizione, il presente del diritto
consolidato e tramandato, e “un evento” segno di una
concezione pratica, manipolatoria e invertita della funzione
del processo e del diritto, che costituisce un doppio salto
mortale indietro. Il diritto e il confezionamento formale
giuridico divengono il supporto di copertura di una statuizione
presa. Non siamo soli a pensare che questa possa essere in
prospettazione culturale della anticamera della morte dello
Stato di diritto qualora divenga pratica giudiziaria condivisa o
coartata, ma il dott. Paolo Ferraro è stato tra i primi nel
dicembre 2011 ad indicare che la manipolazione del fatto unita
al controllo del giudizio ha una natura eversiva dei cardini di
uno Stato di diritto costituzionale. SE fossimo dei latinisti
maccheronici avremmo potuto scrivere senza autoironia, e
comunque chiedendo venia “Da mihi fexa artifciliaque facta,
tibi dabo arbitrium imperiosum”. Forse sinanche a questo non
brocardo del tutto maccheronico alludeva inconsapevole,
irrisorio ed incolto il passaggio “e persino, larvatamente, la
strumentalizzazione di questo processo in danno dell'ordine
democratico”. Quanta e quale ennesimamanipolazione
linguistica volta solo a screditare emerga nella particolare
motivazione di atto pubblico (n.d.r. che era e doveva rimanere
giudiziario, è oggi “anche” comunque al vaglio di codesto
collegio.
II. GLI ULTERIORI PASSAGGI MOTIVAZIONALI
INADERENTI ALLA VALUTAZIONE OBIETTIVA
DELLA VICENDE REALI E PROCESSUALI come
censure ulteriori ai passaggi motivazionali della sentenza di
primo grado.
La sentenza qui appellata ha :
1. eliminato di fatto la possibilità di vedere le minori al
padre affdando a liberi accordi (?!) con chi le ha sottratte
“scientifcamente” dall'aprile 2012 in un contesto
storicamente PROVATO, la ipotetica possibilità di incontro,
e, colmo dei colmi, negato la circostanza nonostante una mole
di documenti depositati e querele ...in quanto la realtà non
vedrebbe allegate “prove” (e cosa dovrebbe fare un padre
testimone di tutto quello che è accaduto, se non depositare atti
e prove, e citare poi anche il proprio coniuge, compagna e
convivente sua, che ha assistito a TUTTO dal 2011?! E per
nascondere cosa si fa si trasfgura ruolo e persona della
Patrizia Stefania eugenia Foiani ). E il magistrato Paolo
Ferraro, con la esperienza culturale istituzionale e altro che
ha, oggetto di un evidente CASO unico e gestito con la attiva e
denunciata compartecipazione della Silvia Canali che doveva
fare?! essere accerchiato passivamente nelle spire di una
attività palesemente manipolata e orientata con la certezza
ragionevole di infussi di palesi “convitati” di pietra ?! O
doveva forse produrre la memoria/denuncia ultima e
riepilogativa su una attività orchestrata con calunnie e
diffamazione e falsi ideologici e ben altro, che è in mano ad
autorità giudiziaria da due anni, a sua volta violando il segreto
?!
2. Assegnato esclusivamente le minori alla AVV SILVIA
CANALI che le ha certamente manipolate e certamente
sottratte, al di fuori di ogni ragionevole dubbio secondo un
preciso disegno condiviso ed in un contesto attivo più amplio,
noto e di pubblico dominio fornito di prove e documenti tutti
depositati. La non cura dell'esistenza in atti di un faldone di
denunce, le prove testimoniali eliminate tutte con la formula
“non rilevanti” e prove sulla sottrazione di due minori non
sono se fosse possibile vieppiù rilevanti in tale quadro
generale?! La organizzata sottrazione delle minori è stata
attivata nella primavera 2012 immediatamente dopo l'avvio di
una serrata informazione pubblica densa di prove
OGGETTIVE (audio e video audio) concernenti la
“grandediscovery”.
3. Non tenuto in alcun “concreto” conto nella motivazione della
conclamata “pacifca” (e non casuale) convivenza della
Canali col COLONELLO C.C. Andrea Raffaelli, dei R.O.S.
sin dalla fne del 2011, in punto di fatto, reddito e realtà,
nonostante quanto ripetutamente scritto e detto da parte
odierna ricorrente e confermato dalle minori e NON
verbalizzato, mentre l'istruttoria del giudice avrebbe dovuto
aprire almeno la valutazione del “pacifco e chiaro” contesto
(tutto “saltato” disinvoltamente, piè pari, dopo averlo dato
anche oralmente , per vero);
4. non degnato di considerazione la circostanza che il terzo
soggetto alto uffciale già dei ROS, sunnominato convive
abusivamente nella abitazione del padre delle minori,
destinata alle sole minori tramite la madre, anche per le
conseguenze che la legge e la prassi giurisprudenziale
attribuirebbe a tali circostanze e che noi non sollecitiamo,
pensando alle minori che perderebbero per una tra le tante
condotte della madre, la casa loro destinata sino alla
maggiore età;
5 Pretermesso, se non per allusioni STRUMENTALI artefatte a
manipolate a monte, la famiglia del dott. Paolo Ferraro che
deve vivere anche della sua contribuzione, la famiglia
esistente sin dal 2011 (!!!), costituita dalla dott.ssa Patrizia
Stefania Eugenia Foiani e dai fgli testimoni di tutto ed oggi
divenuti maggiorenni, M...... B......... laureando in psicologia
sociale e D.... B........., noto triathloneta a livello nazionale e
internazionale e iscritto alla facoltà di scienze politiche. E
tutto il processo è stato caratterizzato dalla manipolazione
da vocazione “gnostica” invertita, arrivata a negare prima il
fatto fsico poi la rilevanza fattuale infne la statuizione stessa
anagrafca di una famiglia,insuffando sinanche a voce in
corso di causa “ appoggiato .. è appoggiato“, che il protocollo
distruttivo non prevede che il dott. Paolo Ferraro sano abbia
una famiglia sana .. e che abbia per cinque anni fornito
l'impianto di prove pubbliche denominato“grandediscovery”.
(ALL3 DVD SITI OFF LINE E PROVE DIRETTE AUDIO E
VIDEO AUDIO COMPLETI). Si intravede in tutto questo un
segno che non può sfuggire a codesto collegio: la realtà si
deve trasfgurare ed invertire e manipolare a voce o per scritto
per renderla provvisoriamente conforme allo schema e
all'obiettivo, vi è poi fuori, la coartazione del reale con
intervento diretto e qui si apre uno scenario denso di prove
fornite a tutta la magistratura ( si veda e si ascolti tra l'altro a
piccolo esempio mero la micro vicenda nata da una operazione
effettuata e smascherata nell'articolo con prove video audio
“sessanta secondi svelano più di mille documenti” ALLO6 e
video anche in cartella VIDEO ). Ma il teatro “di guerra” ha
previsto ben altro ed emergerà pubblicamente,
ineluttabilmente, con prove dirette “insuperabili”.
6. Determinato, a carico di un disoccupato privato di fonti di
reddito (per una vicenda ormai ben nota) con un proprio
nucleo familiare ed obbligato per altra via anche a pagare
il mutuo residuo di importo mensile pari a mille euro (!)
relativo alla abitazione assegnata alla madre per le minori
sino alla maggiore età autonoma ed indipendente, un assegno
per il mantenimento delle minori determinato una cifra (500
euro) pressochè uguale a quella che era a suo carico quando
era magistrato in servizio e non aveva un nucleo familiare e
neanche la Canali l'istituzionale “convivente”, ed in più
quando l'assegno era onnicomprensivo delle spese
straordinarie (!): somma che si collega ulteriormente al
v a l o r e d e l l a m e s s a a d i s p o s i z i o n e
dell'immobile (pacifcamente da computare, secondo
consolidata giurisprudenza, vieppiù in corso di pagamento di
mutuo) per valore certamente pari superiore o comunque
oscillante intorno alle mille euro mensili (tutto oggetto di
argomentazioni prove e deposito in primo grado
e puntualmente “tutto elettivamente pretermesso” nel corpo
motivazionale infne sottoscritto.
7. Indicato il limite di sopravvivenza ( “ sopravvivenza”) del
dottor Paolo Ferraro ( e la sua famiglia e la dott.ssa Patrizia
Foiani e fgli conviventi ?!) secondo un “calcolo” su sette
anni, mentre il dott. Paolo Ferraro ha perso la retribuzione dal
6 febbraio 2013 (pendente ricorso al Consiglio di Stato anche
questo depositato in atti e NON CURATO ALL 4 oggi
nuovamente depositato in DVD nella directory ATTO CHE
HA PORTATO AL CONSIGLIO DI STATO IL CASO PAOLO
FERRARO E LA GRANDEDISCOVERY) e la unica aspettativa
esistente circa la pensione di vecchiaia prevede allo stato
attuale della normativa previdenziale una possibilità di
radicare per lui il concreto diritto alla pensione divenuta di
“vecchiaia” per la vicenda “notoria” nel 2024 (!). Eppure era
un dato semplice ricavabile dalla conoscenza della data di
nascita del dott. Ferraro e dalla conoscenza della normativa
“sopravvenuta” in corso di causa ( fatto normativo a sua volta
notorio per “un” magistrato). Più di 120 mesi di attesa
ipotetica quindi, oltre ai noti ritardi nella erogazione del
trattamento pensionistico, ed un TFR di 260.000 euro
dilapidato in oltre 120 mesi prevedono una disponibilità media
mensile di euro 2000 e pochi spicci .. ergo 1560 euro tra
mutuo da pagare sino a che non sia ceduta la nuda proprietà
dell'immobile (tentativo necessario alla sopravvivenza che
rispetta il diritto e la tutela delle minori e sino a che non siano
completamente indipendenti) e assegno di mantenimento, con a
carico ulteriore spese straordinarie pro quota tutte
determinate da Silvia Canali. Ciòsignifca il volere e
programmare l'inedia , la distruzione socio economica
ulteriore del dott. Paolo Ferraro e anche la distruzione socio
economica del nucleo familiare esistente con la dott.ssa
Patrizia Stefania Eugenia Foiani, secondo dettami
protocollari sullo sfondo ben visibili e che si radicano in una
vicenda clamorosa ben nota e fornita di prove pubbliche oltre
ogni ragionevole dubbio e che possono e debbono essere
valutate autonomamente da codesto collegio. A non tener
conto poi delle spese legali indotte dalla necessità di
difendersi.
Nella motivazione sottoscritta si è ricorso poi all'unica frase che
l'attuale disciplina della cognizione ordinaria in sede civile
preclude “non gli hanno (ancora) dato ragione” ( archetipo
pregiudiziale inconscio), quando si trattava in questo processo
di prendere atto di testimonianze non accolte, dirette ( Dott.ssa
Patrizia Foiani testimone di tutto) e di FATTI NOTORI E
DATI E PROVE di pubblico dominio sinanche e suscettibili
di valutazioni autonome ex lege, non esistendo pregiudizialità. E
non saremo noi a richiamare pedantemente, ad colorandum,
l'esatto portato di una norma esistente dal 1865, e che affda al
giudice ordinario anche il compito di vagliare e disattendere e
quantomeno di valutare autonomamente pur senza poter
intervenire mediante pronuncia dispositiva.
8. Utilizzato senza ritegno critico l'andamento della “autodifesa
da una istruttoria obiettivamente “in danno” e da due
consulenza e integrazione consulenza in danno”
autodifesa acuta e motivata approfonditamente in corso di
udienza, andamento che ha portato a denunciare in atti
la manipolazione gestita dalla “consulente” dott.ssa
Marando, senza alcun titolo professionale di psicologa (!) o
altro (valido e utile) titolo signifcativo s e non l'esser iscritta
all'Ordine militare dei Cavalieri di Malta (vedasi vicende a
monte), e l'inchiodare all'intreccio dei rapporti il consulente
dott. Sabatello che sono in realtà estremamente più complessi
e personalmente articolati ( si pensi al fatto anche questo
notorio e conoscibile, alla sponsorizzazione attiva di un
testo/libro da parte delle ONLUS del circuito in cui è
direttamente immersa la Canali ed ovviamente Sabatello. .
Ma non si deve parlare della collocazione nel mondo
fnanziato delle ONLUS da parte di Silvia Canali stessa ( tutto
ricavabile mediante mera consultazioni in INTERNET e
nascosto, ovviamente ALL12). MA ancor più grave è che
l'esito era ex ante non solo ragionevolmente prevedibile ma
coerente con tutta la attività di manipolazione diffamazione e
calunnia gestita, nel ruolo specifco e più generale, dalla
Canali e da molto prima del processo civile, e fatta oggetto di
memoria/denuncia penale dettagliata depositata - esiti ignoti
ad oggi al ricorrente. Si accolla al dott. Paolo Ferraro,
giurista ed altro, di aver capito l'antìfona, Quale giudice di
codesto collegio avrebbe accettato passivamente la cicuta
destinata a Socrate, magari sull'assunto che ciò che in alto ed
irraggiungibile apparentemente é deciso, non è contrastabile?!
Il diritto serve anche a contrastare con regole il potere più
puro quando agisce prescindendo dalle regole, e di questo si
tratta. Di tutelare anche la funzione del diritto.
9. Citato poi una “relazione” NON sottoscritta (ennesima chicca)
, susseguita ad audizione delle minori verbalizzata in modo
gravemente lacunoso e, che non “vede” la patente e grave
alienazione delle fglie per fatti concludenti e attività palesi
poste in essere dalla madre né sniffa la clamorosa
manipolazione che emerge dalle parole delle bambine. Il tutto
in relazione ad una “audizione” delle minori caratterizzata tra
l'altro, dalla mancata registrazione, verbalizzazione per
riassunto e omessa verbalizzazione altresì di passaggi che
sarebbero entrati nel processo formalmente ( quale a titolo di
esempio la convivenza della madre e nella abitazione
assegnata, con il colonnello C.C. Andrea Raffaelli), il tutto in
difformità dal protocollo apposito adottato e sottoscritto dal
Tribunale di Roma e in violazione delle relative
raccomandazioni di provenienza internazionale. In questo
quadro è stato ritenuto certa dalla difesa del e dal
ricorrente la comunque prevedibile (per esperienza anche
generale acquisita) proliferazione potenziale di attività di
destrutturazione della sola fgura oggetto passivo della
alienazione, nel caso di specie, eclatante, ove il protocollo
familiare impatta “coerentemente” e “programmaticamente”
su una tentata distruzione di ben altro livello e “metodiche” , e
tutto si appalesa strettamente coordinato (vi è prova diretta
sul punto specifco.. vedasi registrazione tra presenti allegata
appresso evidenziata), secondo i dichiarati ed evidenti
intendimenti di controparte e di chi sta accanto e dietro. E vi
è il di più, palese ovviamente, che nasce dal trasversale e
radicato ruolo della controparte “AVV Silvia Canali , intranea
a tutti i meandri e metodi e tecnici apporti nel settore famiglia
e minori. Tale fatto non lo lasciamo al pur certo buon senso
della Corte, avendo pubblicato ( FATTO NOTORIO) e poi
prodotto in ALL0 DVD la registrazione tra presenti che svela
l'intreccio e le manovre per bocca della stessa SILVIA
CANALI. VIDEO AUDIO “ 0000B IL FALSO DOSSIER
Silvia Canali Fiorella Vallini ..”.
Ed è ora necessario immettere nel processo e nella presente
motivazione dell'appello, ad integrazione e per rinvio, qui
integralmente richiamate le considerazioni relative, il
contenuto dell'esposto inoltrato al Presidente del Tribunale di
Roma dove venivano enucleate le varie condotte ascrivibili
oggettivamente all'andamento del processo “civile“. ALL07
ESPOSTO SULL'ANDAMENTO DEL PROCESSO E
VIOLAZIONI). Si richiede di iniziativa di codesto collegio la
acquisizione di copia dell'originale duplicemente depositato
presso la Presidenza del Tribunale.
III LA TOTALE PRETERMISSIONE DELLE PROVE
DEPOSITATE E FORNITE , A FRONTE DI PASSAGGI
MOTIVAZIONALI DEL PARI IN RADICE CONTESTATI,
POGGIATI SU MERE CITAZIONI DI CONSULENZA E
PROVVEDIMENTI INERENTI LA VICENDA A MONTE E
PARALLELA, “GESTITA” PROGRAMMATICAMENTE
CON PERFETTO DOLOSO PARALLELISMO
COORDINATO , DA CONTROPARTE.
E da qui si deve ripartire, nel caso di specie, segnalando
formalmente e stigmatizzando che la motivazione sottoscritta
dal giudice non tiene in alcun conto, dopo aver pretermesso
faldone e dvd di prove, i precisi contenuti di un appello in
Consiglio di Stato depositato e pendente, dettagliatissimo ed
oggettivamente ancorato a dati e fatti e prove (ALL08 e
CARTELLA ALL08 Allegati, ridepositata per migliore
visualizzazione di codesto collegio). L'atto dimostra e prova in
particolare LA TOTALE ARCHITETTURA FALSIFICATA
E LA FALSITA' INTEGRALE DELLA CONSULENZA
DEL DOTT. TONINO CANTELMI , E DELLA
PROCEDURA ED ATTIVITA' A MONTE ED A VALLE e
RELATIVI PASSAGGI PROVVEDIMENTALI ,
Una operazione costruita artifcialmente per sradicare dalle
funzioni e peggio dal contesto socio economico professionale e
sinanche di vita uno dei migliori magistrati, a detta dei pareri
e delle valutazioni di professionalità ed equilibrio
professionale che hanno costellato e sino al 2012 (!!!) la
professione ben più che onorevole del dott. Paolo Ferraro.
Non uno dei fatti, antefatti, presupposti e dati indicati (se non il
fatto storico del sequestro di persona orchestrato nel 2009
dalla stessa Canali) nella “richiamata” consulenza del dott.
Cantelmi è infatti aderente in alcun modo al reale ma
interamente falsifcato e la falsifcazione viene
“tramandata” , amputando necessariamente cognizione,
conoscenza, criteri di valutazione ancorati a metodo
giudiziario e violando dovere di “aderenza al reale non
formale e protocollare”. Si rinvia pertanto in questa sede
ESPRESSAMENTE all'atto già depositato dinanzi al
Consiglio di Stato indicato e relativi allegati che si deve
ritenere quindi integralmente e nuovamente qui riportato nella
parte di trattazione (ALL08 e sub allegati TUTTI nuovamente
depositati, in versione digitale anche per i video ed audio di
prova, nella cartella indicata).
Allo stato e nel contesto è “evidente” che caricare di ulteriore
assegno al mantenimento e spese tutte colui che disoccupato
paga mutuo e casa assegnata sino alla maggiore età delle
fglie ancora minori ha solo un nome, e amplifcato tenuto
conto delle palesi vicende a monte e circostanti): “distruzione
programmatica“.
VI è poi sinanche la incompleta “ dizione” del dispositivo che
assegna alla madre affdataria delle minori la abitazione di
via Valbondione 109 scala C int 3, senza specifcare il pur
ovvio “sino alla maggiore età” e sino alla raggiunta
autonomia e maturità delle fglie. Una mancanza di cura
specifca di scarso o pressochè trrilevante peso, ma meno
perdonabile nel contesto.
Ma. acquisiti fatti e passaggi, documenti e prove dirette tutti già
di publico dominio e notori, e pendente ancora la vicenda
processuale amministrativa, era ed è compito autonomo del
giudice valutarne ex professo consistenza attendibilità con dati
e fatti di riferimento, indi vagliare il quadro reale e le
manipolazioni di controparte per quello che sono:
non sottoscrivere una motivazione che contiene frasi e giudizi
nominali illogici e formulati “appoggiandosi” alla previa
artifciale creazione di una (non) realtà personale, tutta
artefatta e simulata.
Il magistrato Paolo Ferraro, la cui brillante carriera e i cui
pareri ivi compreso l'ultimo addirittura del novembre
2012 (!!!) sono notori e prodotti anche pubblicamente
(ALL000 nomina a magistrato di Cassazione deliberata nel
novembre 2012), con questo non c'entra nulla.
IL DVD allegato, si ribadisce ancora, contiene poi un
intero impianto di prove nuove e dirette, registrazioni audio
tra presenti e non, conversazioni telefoniche documenti,
analizzate nei ed attraverso i siti OFF LINE , e depositati
all'uopo.
IL tutto veniva prodotto e viene riprodotto solo affnchè la
ragionevolezza prevalga ed in questo clamoroso caso anche la
sottrazione orchestrata di due minori abbia la collocazione
storico processuale generale che necessita, così come il ruolo
che ha avuto la CANALI SILVIA e l'affancamento di un alto
uffciale dei ROS. E si tratta solo di richiesta collocazione
generale su un piano valutativo : ma sapere chi sia la
controparte, che attività abbia svolto , leggere e “vedere” la
scottante documentazione sul ruolo nel 2006 del rumeno
Manuel Grigore (sempre versata in atti) , valutare le ulteriori
registrazioni tra presenti che inchiodano Silvia Canali alla sua
attività “coperta” e ruoli concordati con uno specifco e
delimitato settore deviato, ha o non ha rilievo ai fni del
giudicare fatti parole o provocazioni, manipolazioni e
distorsioni clamorose ?! A voi la non ardua sentenza. State
giudicando di una madre e due fglie e di un padre e di una sua
famiglia .. non potete consentire che la manipolazione e
distorsione che attinge ai livelli alti che connotano la
scena, impregni le decisioni giudiziarie e anzi sia “ridondata”
artifcialmente per l'intento/obiettivo condiviso, da una
specifca cerchia “deviata” coinvolgendo infne anche un
nucleo familiare “assurdamente negato”.
Molto in primo grado era stato già subito inizialmente disegnato
per fatti e nomi .. prove dirette e dati immessi, nella memoria
di replica depositata nell'aprile 2012 … e relativi allegati
anche in DVD.
Per il di più che vi è nella sola vicenda a monte si richiamano i
soli video con prove dirette n. 135, e 133 A, B, e C e 110 con
contestualizzazione, e 46 tutti anche separatamente depositati
tramite DVD. In particolare il brevissimo video audio 46
tratto dalle registrazioni della Cecchignola fornisce oltre al
resto la SPECIFICA prova anche logica e diretta che era in
corso nella abitazione della Cecchignola una operazione
militare coperta. E il documento brogliacci e video audio
incorporati .. del pari allegato in formato html e collegato al
MEMORIALE. Da che cosa volete che sia nata la vicenda del
tentativo di distruzione “eccellente” nei confronti di un
magistrato della Procura di Roma, solo noto per la sua
professionalità, capacità ed equilibrio ?! Alla tecnica di
costruzione di un prototipo astratto prescelto e metodiche
adottate in genere e nel caso concreto, vengono dedicati vari
articoli nei siti messi a disposizione. E questa assurda ed a
prima “distratta” vista “incredibile” vicenda non riguarda
solo il magistrato Paolo Ferraro, ma tutta la parte della
magistratura da piegare, mettere in un canto, controllare, e,
con buona pace dei pettegoli commenti anodini ed avalutativi
che potrete centellinare, le istituzioni il diritto, lo Stato.
Ed è inutile illustrare ancora, se non si vuole approfondire o
all'opposto se si vuole approfondire, visto che la magistratura
italiana è fatta anche di intelligenze equilibrate ma senza peli
sulla lingua e sullo stomaco e che pochi magistrati che
ordiscono tramano e gestiscono attività sotterranee e coperte
con avallo e copertura di servizi, non sono né costituiscono e
rappresentano in alcun modo “la magistratura”. E uno
scenario ormai compreso dalla maggiorparte ed oggetto di
PROVE DIRETTE, non può rimanere negato e appellato
volgarmente, secondo canoni di ignoranza irrisoria, come
“complotti” , se non svelando natura ed “autore”.
Tutto quello che è successo visibilmente dal 2009 al dott. Paolo
Ferraro è conseguenza di quello che ha scoperto e provato
poi pubblicamente e delle attività criminali volte a impedire
che il tutto per “auto difesa” fosse portato a conoscenza
pubblica, ma anche a conoscenza della stessa magistratura e
di tutti gli ambienti giuridici e istituzionali, come poi è invece
puntualmente accaduto aggirando il blocco informativo
“condiviso” e scansando con grande lavoro i vari tentativi di
distruzione posti in opera ( ad eccezione della pronuncia di
dispensa che resterà nella STORIA, comunque vada il
giudizio amministrativo).
Valutate senza commenti il palpabile ma accorto livore e la
atmosfera di screditamento che fuoriescono da passaggi
ellittici e non, di controparte e non, ed altro sulla strettamente
collegata vicenda a monte, e traetene le uniche conseguenze
logiche e valutative possibili.
Ed a ciliegina sulla torta la assurdità di citare la Sabrina della
Cecchignola a “modulo e riferimento organizzativo“ per le
fglie del dott. Paolo Ferraro, e sotto veste di “semplice
riportare le parole delle bambine “ !! .
Segnaliamo ora infne la tracotante sicumera con la quale si è
cercato di nascondere reale e prove mediante la mera
insinuante ripetizione di un integrale falso ideologico, tiritera
coperta dal crisma formale di una istituzione, i cui membri e
non la istituzione si sono giocati la loro immagine, proprio
intorno al CASO PAOLO FERRARO. Ma la magistratura
italiana è altro, lo Stato , il CSM e il diritto sono altro. E per
quanto “argomentativo“ possa sembrare, il dott. Paolo
Ferraro rivendica il suo aver insegnato la distinzione tra
uomini ed istituzioni, salvaguardando nei limiti del possibile
una immagine che è stata macchiata da condotte concrete ad
appellativo ovvio, nella fduciosa attesa, stimolata e
corroborata da un impianto di prove unico nel suo genere, che
uomini fedeli al diritto, alla Costituzione ed al ruolo negli
organi nei quali è loro affdato di operare, completino questo
opera quinquennale dando reingresso tramite il “coraggio”
del dott. Ferraro, al vero e giusto. E valga il vero.
IV LA VICENDA A MONTE . LA SCOPERTA DELLA
PSICO SETTA A COPERTURA SATANISTA IN AMBITI
CIVIL MILITARI, LE PROVE E LA TENTATA
DISTRUZIONE ORGANIZZATA DEL MAGISTRATO
PAOLO FERRARO. IL RUOLO DEI MAGISTRATI
ALL'EPOCA (2009) della componente deviata nella
PROCURA DI ROMA E LA COLLEGATA SILVIA
CANALI, e il magistrato dell'uffcio legislativo del
Ministero degli Esteri . I LEGAMI CON BASAMENTO
MILITARE E LE MORTI PER INFARTO PER CAUSE
DA ACCERTARE DI PIETRO SAVIOTTI E ALBERTO
CAPERNA.
Sino al 2009 Paolo Ferraro era uffcialmente il “miglior
magistrato possibile” “un fore all'occhiello” ( si vedano, si
ribadisc ancora, , pareri e nomine e ultimo parere e
provvedimento di nomina a magistrato di
Cassazione addirittura emesso sulla fne del 2012 ALL00 ),
tutto nascosto avalutativamente dal giudice, ma si vedano
anche attività e ruolo di Paolo Ferraro nella magistratura e
procura capitolina per decenni. Nel 2007 il dott. Paolo
Ferraro veniva premiato in una manifestazione pubblica per la
più importante indagine, di eco grandissima a livello
internazionale, sul mondo dello sport (“OIL FOR DRUG “
137 indagati e perquisizioni in tutta Italia con oltre 1000
uffciali di polizia giudiziaria impegnati). Video di
analisi in ALL0 AUDIO E VIDEO AUDIO “137 OGGI CHE
E TUTTO SCOPERTO E CHIARO 23 ottobre 2007 DA OIL
FOR DRUG IN POI”) e documento digitale dal quale si
evince ocularmente sinanche che nel 2007 gli era stata fatta
avvicinare la Sabrina della Cecchignola, moglie separata di
sotto uffciale dell'esercito addetto alla Stato Maggiore della
difesa, tramite la intermediazione solerte attiva e reiterata del
magistrato addetto all'uffcio legislativo del Ministero degli
Esteri dott. Roberto Amorosi. Tutto oggetto di accurate
analisi.
Ciò che scoprirà Paolo Ferraro e come e con che prove lo
scoprirà viene illustrato inizialmente in MEMORIALE
dettagliato, poi tramite i brogliacci di integrale trascrizione e
per ascolto diretto di audio e registrazioni ma soprattutto
defnitivamente fatto oggetto di documenti video audio di prova
contestualizzati. Documenti di NEGAZIONE E
COPERTURA tautologica mal costruiti si sono invece
contrapposti … soprattutto per nascondere i nessi emersi tra
un certo tipo di mondo militare e una certa area “incistata”
nella Procura di Roma, fatti che sono stati già appresi e
soppesati dalle prove dirette nella opinione pubblica
informata di livello istituzionale: la magistratura in primo
luogo. E il di più necessario a comprendere sino in fondo è
stato tutto analiticamente ricostruito con dovizia di dati
elementi e riscontri.Ed è tutto messo integralmente a
disposizione di un collegio di magistrati.
DI lì a ricostruire nelle sue matrici le attività varie e la loro
realtà già “coperta” ed emersa il passo è stato talmente breve
che “a voce” ed in una caso “eccellente” per scritto e
rigorosamente pavidi, vari magistrati si sono complimentati
per il coraggio e confermando che è vero tutto e il più che
emerge da cinque anni di lavoro del dott. Paolo Ferraro, un
lavoro certosino.
Paolo Ferraro padre affettuoso e vicino alle bambine sino
all'ultimo minuto possibile, che le ha portate in vacanza
sempre , pure questo negato, e viste continuativamente sempre
sino all'aprile 2012, ha fatto come magistrato e cittadino solo
il suo dovere anche a tutela del minore Emanuele fglio della
donna della Cecchignola, e su richiesta di aiuto anche di
questo. Ma ha anche dato pubblica ragione in una vicenda di
rilievo pubblico, di chi fosse Silvia Canali non tanto solo come
madre o donna, ma come soggetto utilizzato/partecipe con
modalità operative. E questo non è poco ed è la chiave di volta
di questo processo “civile”.
E questo è fornito di una fonte di prova nuova sopravvenuta e
“ricevuta” il 25 marzo 2016, indiretta, ma coerente con la
prova già fornita relativamente alle appartenenze di
magistrato romano della procura e colleganze, nel mondo
militar segreto ed esoterico ( ALL in DVD0 Video audio 109
STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA
ROMANA DAL 1985 AD OGGI). Difatti la telefonata
lasciata sulla segreteria telefonica del dott. Paolo Ferraro da
Milica CUPIC, moglie di generale dell'esercito già impiegato
in quel di Bologna nel 1895-1987 e poi in quel della
Cecchignola, indica senza mezzi termini intrecci con il
mondo della Cecchignola ed il ruolo storico e fnalizzato
della Silvia Canali, “mandata” al dott. Paolo Ferraro (nel
1995, come da dettagliate ricostruzioni che erano state
effettuate in articoli completi del dott. Paolo Ferraro e
segnatamente tratto dahttp://www.paoloferrarocdd.eu/un-bel-
guazzabuglio-interamente-districato-dal-1992-al-2014/ .
Si allegano a parte per il carattere di ulteriore novità e rilevanza
in ALLO8bis l'articolo formato html con dati nuovi
depositato anche in cartaceo , ma in ALL8ter CARTELLA
l'audio registrato, con riserva di depositare trascrizione
qualora codesta Corte le ritenga indispensabile: basta un clic
ed ascoltare).
V. ANCORA SULL' UTILIZZO DI UNA “CONSULENZA”
ANTICA (quella del dott. Cantelmi) ORMAI DISTRUTTA
MA CITATA E DEFORMATA AD ARTE.
La citazione della consulenza di Cantelmi, che collaborò alla
eliminazione provvisoria del dott. Paolo Ferraro nel 2012
dalla magistratura, è molto più che una ignominiosa allusione,
ma un autogol clamoroso.
IN PRIMO LUOGO non si può far a meno di denunciare che il
giudice sottoscrivendo la motivazione così si esprime “esperti
che si sarebbero già espressi per la sussistenza di una
sua (n.d. r. del dott. Paolo Ferraro) i nfermità psichica “.
Ebbene il “consulente” del CSM, iscritto e poi promosso
presidente del Rotary Club ROMA SUD Cecchignola E LAZIO
SUD e SARDEGNA , si esprimeva lui stesso in altro modo, pur
in una consulenza artefatta manipolate e fondata su DATI
TUTTI FALSI E TUTTI MANIPOLATI
FALSAMENTE sino all'improntitudine di stracciare in
diretta registrata I TEST appena fatti dal dott. Paolo Ferraro
( VEDASI VIDEO AUDIO ALLEGATO
IN DVD0 CARTELLA“22 Incontro con dott. Cantelmi del 19
giugno 2011 e strappo dei TEST ” e si noti che i test
dimostravano la totale assenza di tratti paranoici mentre i test
precedenti addirittura fatti in struttura pubblica dimostravano
che non vi era nel 2009 che un magistrato sano e rimasto
sereno nonostante il blitz criminale subito, anche questi test in
atti e acquisiti. Va peraltro opportunamente sottolineato ora
che tali ultimi test sono stati acquisiti in sede civile ma in due
stadi successivi e che si era tentato di non farli pervenire
amputando la copia della cartella trasmessa secondo una
operazione di aggiramento della doverosa esibizione,
operazione manifesta per fni e metodo. Tutto già detto ivi
compresa difatti la lampante circostanza che la trasmissione
di copia monca della cartella non può che essere voluta, in
quanto il fascicolo viene stampato da unico fle digitale
dell'archivio), IL dott. Cantelmi si esprimeva (invece) così
“ IL dott. Paolo Ferraro presenta .. una alterazione del
funzionamento della personalità che non soddisfa i criteri per
alcuno specifco disturbo di personalità“ . Orbene, a
prescindere dal carattere artifciale della costruzione
ideologica falsa del disturbo, misto da ultimo “fnalizzata” ma
non potuta portare a temine la “patente fnalizzazione” per la
intervenuta grandediscovery, dall'integrale utilizzo di dati tutti
falsi e costruiti, dalla manipolazione ulteriore, si “fa” nella
sentenza impugnata anche un salto suggestivo e
manipolatorio di secondo livello, nascondendo sempre le
articolate analisi e dati depositati sulla operazione a suo
tempo “costruita” ( Si vedano gli ALL4BIS CARTELLA e gli
importanti video di riferimento nei documenti di analisi
indicati, in ALL0 VIDEO AUDIO). Una evidence come
dicono gli anglosassoni, superiore a qualunque manipolazione
che neghi la realtà.
Ed una evidenza esplosiva se si consideri che agli atti del
processo civile e ovunque erano e sono depositati
certifcazioni relazioni e consulenze anche di prestigiosa
provenienza che dimostrano l'esatto opposto simmetrico
contrario, senza indulgere ora nel quadro brillante e positivo
che emerge intorno al dott. Paolo Ferraro ( in SCANSIONE
ALLEGATI MEMORIA sub ALL05 CARTELLA tra le altre
certifcazione prof pluricattedratico Giovanni Camerini e
Memoria ALLEGATO A conglobato per alcune altre)
Allo scopo di far sentire e percepire direttamente codesto collegio
di Corte di Appello, sono allegati i due video audio
registrazioni ( FATTO NOTORIO E PUBBLICO) e prova della
condotta del dott. Cantelmi (strappo dei TEST .. un fatto di
gravità eccezionale) e si riformula ancora richiesta di una
attenta lettura del ricorso in Consiglio di Stato, e nella parte
dedicata alla integrale falsità di tutti i dati e di tutta la
operazione e di tutte le valutazioni immesse a
condanna/fucilazione socio morale del magistrato dott. Paolo
Ferraro, reo solo di essere rimasto tale e di non essersi
piegato anche a precise richieste intimazioni, violenze morali,
mantenendo fede al giuramento alla Costituzione.
E qui è necessario per ovviare ad equivoci dovuti alla mole dei
materiali indicare espressamente la PARTE QUARTA
DELL'ATTO DEPOSITATO IN CONSIGLIO DI STATO, messo
sempre a disposizione del collegio.
“ IV IL BASAMENTO FALSO DELLA CONSULENZA, LA
INESISTENZA DI UN QUALSIASI RISCONTRO. ED IL PROCEDIMENTO ARGOMENTATIVO ILLOGICO E CONTRADDETTO DA FATTI VERI.”.
Alla domanda che subito emerge, "ma come è possibile che
abbiano fatto tutto questo , tutto falso, tutto provato nella sua
falsità e totale artefazione ?! " siamo costretti a
rispondere: pensate a chi sia Paolo Ferraro ancor oggi uomo
pubblico stimato e a chi e perchè .. e alla globale portata di
che cosa e come è stato prima toccato, studiato, provato e poi
svelato portandolo a “programmatica” conoscenza e tutela tra
l'altro di tutta la magistratura.
ORA è tutto questo il quadro di riferimento che spiega le vicende
intorno alla “PISTA FAMILIARE” e le inquadra
oggettivamente: Omettere manipolare, nascondere è stata
semplice ennesima ultima conferma.
La integrale lettura del ricorso in Consiglio di Stato ed il vaglio
integrale delle prove e documenti anche generali, riservano
ulteriori e più articolate sorprese.
VI. LA FALSA QUESTIONE LAVORATIVA ED I
PASSAGGI NELLA MOTIVAZIONE DELLA
SENTENZA SOTTOSCRITTA DAL DOTT. Vittorio
Contento
La consapevole e dichiarata scelta del dott. Paolo Ferraro di non
essere inghiottito dalla caverna della distruzione economico
professionale e del micro confitto, rincorrendo una
sopravvivenza lavorativa in corso di scontro istituzionale e
giudiziario sulla criminale dispensa dal servizio subita, e di
continuare ad acquisire e produrre dati e prove e gestire la
vicenda professionale e i rifessi pubblici di quanto scoperto,
nell'interesse generale, è lì, davanti a tutti. [n.d.r. SI
RICHIAMA IL NOTO ARTICOLO " A SOCRATE
L'ENNESIMA COPPA ORLATA DI MIELE ..."]
Valuti la Corte gli argomentare contraddittori ed insinuanti
semplicemente per quello che sono. E valuti il ricorso al
Consiglio di Stato con allegati per quello che signifca e per le
prove che ha portato alla luce anche solo sul “caso
Ferraro” .
Che il magistrato Paolo Ferraro, tra le altre cose intento alla
indagine “Operacion Puerto” prosieguo della “OIL FOR
DRUG” ed incentrata su livello europeo, diventi
improvvisamente “inetto” come magistrato a 57 anni, in
concomitanza dell'aver denunciato fatti che
coinvolgono mondi militari separati e al centro la
Cecchignola e poi ricostruendo il tutto, con precisi rifessi su
una certa componente della magistratura romana deviata,
nella Procura di Roma e sulla intera magistratura,
inquadrando metodiche coperte di scalata ai gangli delle
istituzioni e metodologie operative ed il di più che
semplicemente sentendo le prove dirette emerge, non se la può
bere neanche uno studente di psicologia al primo anno.
Figuriamoci magistrati e magistrati di esperienza ed anche
magistrati che conoscono, senza acrimonia e avversamento
parteggiante, Paolo Ferraro, da trenta anni. E basti leggere la
deliberazione del CSM antecedente del luglio 2010 in cui
“incredibilmente “ si diceva L'OPPOSTO archiviando il
tutto !!!!
E difatti da una analisi adeguata o semplicemente attenta, si
evince che di corsa all'epoca delle congegnate operazioni di
distruzione, hanno tentato EX POST nel 2012 di simulare
precedenti ed informazioni FALSE RADICALMENTE
secondo un protocollo anche di diffamazione, che è
imploso . Tutto è scoppiato in mano con la prova dell'opposto
e della trama fornita “tecnicamente” ad una specifca
opinione pubblica anche attenta e istituzionale, non
distratta. .
Resta da dire che il dott. Ferraro è stato impegnato nella difesa
giuridica propria scrivendo IN DIFESA una mole di documenti
tale da esser solo questa mansione incompatibile con qualsiasi
impegno ipotetico lavorativo. Ed è osservazione di mero buon
senso. A prescindere dalla vessazione oggettiva costituita dalle
spese legali e materiali, comunque necessari.
Ora si passi alle indicazioni nella motivazione, oggi tutte
censurate, che immettono nel ciclo della realtà più concreta e
pratica, da soppesare, le valutazioni di merito ed indi le
decisioni.
VII. LA CENSURA DELLA PARTE MOTIVAZIONALE
INERENTE IL RAPPORTO DEL DOTT. PAOLO
FERRARO CON LE FIGLIE SINO ALL'APRILE 2012 (e
la “nascosta per omissione motivazionale” rappresaglia
strutturata dell'aprile 2012).
La vera e propria gag imbastita sulla capacità organizzativa della
“Sabrina” e la correlata implicita “incapacità organizzativa”
del ricorrente odierno ( che gestisce la famiglia Ferraro
Foiani con due ragazzi adulti dal gennaio 2011) e il
nascondimento della circostanza storica che sino a che non fu
sottoposto all'attacco distruttivo del 2011 il padre Paolo
Ferraro aveva sempre curato vacanze e vita delle minori, la
dicono lunga. In atti ribadite svariate volte le condizioni ed i
fatti veri, chiesta la audizione e testimonianza diretta di chi ha
assistito a tutto, si invita la corte a prendere atto che la
ricostruzione manipolata e falsifcata facendo parlare
osservazioni delle minori di evidente provenienza e costrutto è
una EVIDENZA.
Dall'aprile 2012 la sottrazione delle minori in millimetrica
corrispondenza con la pubblicazione di atti e prove dirette
della grandediscovery e la violenta reazione della madre ( e
soprattutto delle persone di ben altro livello ad essa collegate)
sono UN FATTO. E la eliminazione dal processo della
testimone di TUTTO Patrizia Stefania Eugenia Foiani è il
fatto ulteriore che determina un oggettiva “copertura e
nascondimento” , oltre ogni “ragionevole” dubbio.
TUTTO QUANTO SOPRA SINORA EVIDENZIATO INTEGRA
LA CENSURA GLOBALE E PASSAGGIO PER
PASSAGGIO della motivazione della sentenza decisa
nell'aprile 2016 e motivazione sottoscritta depositata nel
settembre 2016. E se il giudice istruttore e poi l'estensore della
sentenza avessero vagliato fatti veri, prove e documenti,
ovvero incaricato consulente estraneo “all'ambiente romano”
e realmente indipendente, non sarebbero giunti a una
statuizione che supportano solo “nominando la nomea“
pregressa (che l'impatto el CASO FERRARO si è fatto sentire,
eccome) di professionisti in posizione di esperti nominati. Da
quando in qua un giudice cita a prova ciò che è mero
presupposto formale, antropologico-professionale, ed adotta
il metro del buon senso comune “sono luminari”, invece che
esercitare il necessario giudizio critico e il suo compito di
peritus peritorum e di vagliare fatti dati prove e contesti a
monte ed a valle?! E i luminari contrapposti?! Si ritorni al
diritto ed alla funzione dei giudici.
VIII. Le censure sulla rinuncia alla credibile argomentazione
circa redditi ed attività della avv. Silvia Canali.
Rinviamo su questo al mero buon senso della Corte, allegati più
oltre documenti NOTORI circa la posizione visibile della AVV.
Silvia Canali.
IX. LE CENSURE SULLA VALUTAZIONE
PREMEDITATAMENTE MONCA DEL CONTESTO
ECONOMICO SOCIALE E CONDIZIONI DI VITA ED
ECONOMICO REDDDITUALI DELLA FAMIGLIA
FERRARO FOIANI E I FATTI REALI OBNUBILATI.
Va premesso che mentre all'ancora “moralmente” magistrato
Paolo Ferraro, mai sarebbe venuto in mente di ricorrere ad un
contratto simulato di locazione in costanza di convivenza e
famiglia e di condivisi obblighi ed oneri con la coniuge
Patrizia Stefania Eugenia Foiani, incredibilmente un giudice
della Repubblica italiana ha considerato un intero contesto
familiare, già nascosto seppellito e negato durante tutto il
processo, solo nei termini seguenti: ” fatto che il ricorrente
non sopporta allo stato oneri locatizi”. E potremmo chiudere
qui, con un imbarazzato silenzio signifcante
per quanto concerne la motivazione sottoscritta della
sentenza .
Ma poiché tutto va dimostrato e tutto il dimostrato in primo grado
è stato nascosto o pretermesso . segnaliamo con le debite
prove aggiornate , vertendosi in materia di provvedimenti su
famiglia e minori, quanto segue.
QUADRO ECONOMICO FAMILIARE. IL dott. Paolo Ferraro
è “disoccupato” e non percepisce un euro: reddito lavorativo
attuale = 0, (in buona compagnia con milioni di italiani), e sta
decurtando mese dopo mese la somma percepita come TFR
con un esborso mensile di 1000 euro mutuo della casa
assegnata sino alla maggiore età indipendente delle fglie XE
ed XA, 500 euro assegno divorzile, una media mensile
conferita di 200 euro di manutenzione straordinaria per
l'immobile detto (tutto a perfetta conoscenza di controparte)
con temuta aspettativa di nuovi ratei ulteriori dovuti alla
senescenza del condominio di via valbondione e dovrà pagare
tutto ciò che di ulteriore viene indicato con formula anche
quella straordinariamente onnicomprensiva utilizzata
nella motivazione sottoscritta della “sentenza”, se non
interverrà codesta Corte di Appello, secondo diritto, ad
impedire la distruzione socio economica perseguita ed in atto.
La dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani percepisce uno
s t i p e n d i o m e d i o m e n s i l e d i euro
1346 ( ALL09 CARTELLA PATRIZIA FOIANI buste paga
ultime, notizie pubbliche sulla sospensione del salario
accessorio, più documenti sulle detrazioni ad altro titolo ed
infne certifcazioni e riconoscimenti in ambito lavorativo ) ed
ha le seguenti ritenute in decurtazione del proprio stipendio:
Prestito banco posta euro 130 mensili più 3 per spese = 133 euro
al mese
Polizza fondo vita Poste Italiane euro 50 mensili .
Prestito per acquisto necessario di cucina, in sostituzione cucina
vetusta ed elettrodomestici a corredo non più funzionanti per
importo mensile di euro 85,35 .
Prestito da mutuo chirografario del Banco di Credito
Cooperativo, contratto per esigenze ordinarie di vita familiare
per importo mensile di
euro 226,05.
La somma netta utilizzabile per la famiglia Ferraro Foiani e fgli
Marco e D..... B......... è pari ad euro 851,6 mensili più le
poche ore di straordinario che riesce ad impegnare sul posto
di lavoro (al massimo 12 ore mese). Il dott. Paolo
Ferraro immette, nel nucleo familiare proprio , una somma
minima necessaria a coprire a stento esigenze materiali di
vita ( mediante pagamento del condominio, delle bollette della
luce e la spesa al mercato di generi di prima necessità
ALL09bis CARTELLA INDICATIVA ALCUNE SPESE
FAMILIARI PAOLO FERRARO ). Inoltre deve mantenere un
veicolo vetusto necessario per la spesa e spostamenti
contenuti.
Questo è il VERO REALE quadro delle condizioni economiche
di vita della VERA REALE famiglia Ferraro-Foiani-B..........
PATRIZIA STEFANIA EUGENIA FOIANI è un funzionario
direttivo con attribuzioni di “alto livello” applicato presso la
DIREZIONE del XII Municipio del Comune di Roma , i cui
encomi e riconoscimenti sul piano umano personale e
lavorativo sono molteplici (ALL 9), già impiegato come sub
referente anticorruzione e con riconoscimento di attività di
contribuzione interna sinanche nel settore del benessere e
buona qualità dei rapporti nel luogo di lavoro, con
riconoscimenti per le sue doti e qualità anche umane e
personali. Cosa signifchino le allusioni indirette e screditanti
nell'intento “fallito”, in premeditata assenza di
contraddittorio, è lasciato ora alla auspichiamo dura e
stigmatizzante valutazione del collegio investito della causa.
M..... B......... maggiorenne e di età 22 anni ha terminato il corso
di laurea triennale in Psicologia del lavoro, con tesi prevista
nella primavera anno prossimo, ed ha impegni di studio e
scambio a livello europeo (Spagna e Polonia), Inoltre per
aiutare il menage familiare si è dedicato a lavoretti onde
alleggerire il carico, e per sopperire ad una parte delle
esigenze fondamentali.
D....... B........., diplomato ed iscritto al primo anno della facoltà
di Scienze Politiche con indirizzo internazionale, è un atleta
di livello nazionale ed internazionale (Triathlon) attuale
medaglia d'oro per la sua fascia di età. IN
ALLEGATO ( ALL10 CARTELLA D....... B........ solo alcune
documentazioni, peraltro il resto notorio e ricavabile su
Internet).
X. LA REALE CONDIZIONE DI VITA DELLA
“FAMIGLIA” DI FATTO CANALI-RAFFAELLI E “LA
AGIATA PARENTELA STRETTA”.
Sul benessere della “ben introdotta” famiglia allargata Canali,
sulle residenze estive di proprietà, sulla villa prestigiosa in
quel della “MAISON DU PARC” nel cuore di Ostia e pineta di
Castelfusano incorporata e via dicendo, sulla penetrazione nel
settore ONLUS della SILVIA CANALI ( si ritiene a riguardo
doveroso integrare notizie di pubblico dominio costituenti fatti
nuovi emersi ALL11 CARTELLA su AVV. SILVIA CANALI )
, sulla convivenza con alto uffciale dell'arma e già dei R.O.S.,
tanto risulta emerso già in primo grado ed evidente oltre ogni
ragionevole dubbio.
Segnaliamo per mero dovere di approssimazione alla realtà
che da una ricerca generica sul motore di ricerca
Google, http://www.prelex.it/avvocati/roma/prati-fiscali la
Canali risulta disporre di uno sportello studio come legale
afferente all'associazione IBI il bambino invisibile in via val
di Non 37-06.56567382 , di cui lei altresì membro effettivo
appartenente al direttivo, più uno sportello legale in Via della
Stazione Ostiense, 27, 00154 Roma- più uno studio in Via
Montaione, 48 Roma Telefono: 06.88936510-3286933307
(quest'ultimo compare come ultimo, ufficiale e unico.
nell'elenco degli abilitati-tribunale di Roma). Inoltre viene
definita e si definisce avvocato consulente dell'associazione
Insieme si può. Sempre dalla rete e dalla G.U. ( più fatto
notorio di così) emergono incarichi in materia testamentaria
e di eredità e molto altro afferente cause in materie varie
emerge, ma non ci attardiamo in questa pur sviluppabile
ricerca.
Non chiediamo defatiganti accertamenti su sottrazioni di proventi
professionali, su altri conti e depositi anche fduciari,
sull'incameramento di proventi a titolo diverso o “collegato” e
su incarichi che richiedono intervento istituzionale. Il
benessere di cui godono e possono ben godere le fglie amate
del dott. Paolo Ferraro non è l'oggetto fnale del presente
giudizio. Come non lo è il danno morale ed interiore ad esse
fatto, privandole di un padre come il dott. Paolo Ferraro:
emergerà, e l'amore disponibile dell'attuale ricorrente sarà
pronto ad intervenire, avendo assolto al suo ruolo di
sopravvivere, anche per le fglie, alla manovra distruttiva
dal “ Cerchio ” disegnato.
Il male fatto e perseverato, richiede equilibrio, perdòno umano e
senso del bene, tratti che caratterizzano la personalità del dott.
Paolo Ferraro.
SULLE CONCLUSIONI E RICHIESTE URGENTI.
SE la sentenza appellata ed il processo di primo grado avessero
costruito e ricostruito un impianto valutativo aderente un
minimo ai fatti antefatti contesti e tutto quanto fornito di prove,
è di lapalissiana evidenza che si sarebbe giunti a statuizioni
equilibrate e giuste e non saremmo qui oggi a chiedere un
raddrizzare consapevole e secondo diritto.
La motivazione sottoscritta della sentenza ha travisato fatti, dati
contesti , e non vagliato secondo esperienza giudiziaria lo
stato palesemente “manipolato” delle bambine , né ruolo e
persona delle parti segnatamente della donna madre ed altro,
AVV. Silvia Canali, al fne di determinare la non veridicità
delle allegazioni ed asserzioni, anche avuto riguardo a dati
precedenti e provvedimento “richiamato”, destituiti comunque
di rilievo e dimostrati con dati e prove non aderenti al reale.
Infne ha determinato un quadro di provvedimenti di
frequentazione, abitativo economici equamente estranei alle
esigenze sussistenti delle minori (tenuto conto del loro quadro
abitativo familiare e dell'apporto di persona convivente) e allo
stato personale e della famiglia “legale” del per ora
“ex” magistrato dott. Paolo Ferraro (ALL12 Certifcato di
residenza estato di famiglia ) .
L’odierno appellante quindi, nel riportarsi all’atto introduttivo
del giudizio di primo grado ed agli atti ed alle difese scritte di
seguito depositati, ivi compresi quelli di cui ai sub-
procedimenti cautelari, a cui rimanda integralmente e che
devono intendersi qui per trascritti, ed alle fonti di prova
diretta e sopravvenute, contestando ed impugnando tutto
quanto dedotto, argomentato, eccepito e ottenuto dalla
convenuta, avv. Silvia Canali, e “convitati di pietra” propone
appello, chiedendo la riforma della sentenza indicata le cui
motivazioni violano gli artt., 112, 115, 116, 132 c.p.c. , perché
errata, ingiusta, infondata in fatto ed in diritto, illogica,
insufficiente, immotivata e motivata piuttosto con metodiche
palesi e secondo scansioni che ad una accorta e consapevole
analisi è impossibile non individuare,
La urgenza della situazione del dott Ferraro disoccupato non
merita infne ulteriori argomentazioni e il danno irreparabile
che si concretizzerebbe in tempo breve di tutta evidenza, mercè
l'uso “disinvolto”o mirato dell'accollo di spese straordinarie
(del tutto ragionevolmente prevedibile nel concreto contesto),
inducono pertanto a chiedere anche che in via urgente la
Corte disponga sui titoli inerenti l'assegno al mantenimento e
le spese straordinarie, nel medesimo senso più oltre
specifcato nelle richieste conclusive, reintroducendo di
principio l'affdamento congiunto delle minori, consapevole
che la incommensurabile ANOMALIA di tale disposizione
emerge eclatante. Un affdamento congiunto che conservi la
fgura di riferimento che si voleva espiantare ad altri fni,
e che non sarà mai occasione di confitto e pretesa da parte
ricorrente, che anzi il padre ha dato prova di tenersi lontano
dalle provocazioni e dal confitto violento inscenato
appositamente dalla Canali Silvia (si vedano le denunce
querele sul punto specifco). Null'altro chiediamo. Un
provvedimento urgente che salvaguardi alle fglie XE ed XA“la
fgura” del padre e non pregiudichi la famiglia Ferraro-
Foiani-B........., secondo quanto nelle conclusioni di seguito
riportato.
CONCLUSIONI E RICHIESTE
omissis
SI PRODUCONO I SEGUENTI ALLEGATIAtto di appello notificato con procura in calce;Copia sentenza n. n.16788/2016, notificata al difensore da
controparte.Fascicolo di parte con ALLEGATI DOCUMENTI CARTACEI
ENUMERATI NEL TESTO DELL'APPELLO, IN COPIA UNICA
ALL000 Parere magistrato di Cassazione progressione deliberata 2012
ALL03 MEMORIALE 7 marzo 2011ALL04 4_06272 _ SENATO - ITER ATTOALL04BIS1. Un profilo artificiale inventato parte prima2. Un profilo artificialmente costruito parte seconda3. Protocolli profilazione e gestione operativa.ALL07 Esposto al presidente del Tribunale di Roma Mario
BrescianoALL08 RICORSO IN CONSIGLIO DI STATOALL09 DOCUMENTI PATRIZIA FOIANIALL09bis DOCUMENTI SPESE FAMILIARI PAOLO
FERRAROALL10 DOCUMENTI DIEGO B.........ALL11 Associazione Il Bambino Invisibile Silvia Canali membro
direttivoALL12 Certificati stato famiglia e residenza del ricorrenteDVD CON COPIA DIGITALE DEI DOCUMENTI SOPRA E
DOCUMENTAZIONI NUOVE SOPRAVVENUTE O GIA' PRODOTTE E DOCUMENTI VIDEO AUDIO PROVE DIRETTE,COME DA INDICE APPRESSO .
SEI DVD CONFORMI DVD DEPOSITATO, PER VISUALIZZAZIONE ASCOLTO E VAGLIO DIRETTO PROVE COLLEGIO E CONTROPARTE.
Roma, novembre 2016
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