I proverbi di Iride

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versetti poetici dettati da entità extracorporea riguardanti la vita e l'universo

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I proverbi di

Iride

di verdefronda

in allegri versetti

I proverbi di Iride

Capo 1

L’ignoranza

1 I proverbi qui dettati son da Iride ispirati.

2 Già da sempre l’ignorante non sa d’essere ignorante.

3 L’ignorante non ascolta ha favella sempre stolta.

4 Ignoranza e presunzione son da sempre in stretta unione. 5 Dove regna l’ignoranza l’avvenir non ha speranza. 6 Chi più crede di sapere istruzion non vuole avere. 7 Sofferenze sono tante

stare accanto all’ignorante. 8 Più si alza l’intelletto più conosce il suo difetto.

9 Osservando bene il mondo già si emerge sopra il fondo. 10 Una vita sol non basta a scalzar ciò che ci guasta.

11 Un gradino sol per volta sana la persona stolta.

12 Sempre occorre il volere per raggiungere il sapere.

Capo 2

La vita

1 Dura vita sulla terra così come lunga guerra.

2 Una lotta corpo mente di cui spesso ci si pente.

3 E’ lo scopo della vita cosa spesso non capita.

4 Non è facile capire il sentiero da seguire.

5 Nella via si avanza a stento nel seguir l’insegnamento. 6 C’è qualcuno che ci cura

a trovar la via sicura. 7 Compulsioni, effetti strani quasi fossero altre mani.

8 C’è qualcosa al di sopra necessario a finir l’opra.

9 Nel vagare della mente qualche cosa su si sente 10 La persona sempre erra

a pensar solo alla terra

11 Il corpo non mortificare che con lui devi restare.

12 Ogni vita va apprezzata e nessuna danneggiata.

Capo 3

Il pensiero

1 Ha ciascuno il suo pensiero per conoscer ciò che è vero. 2 Il pensiero sempre vive come il mare e le sue rive. 3 I pensieri uniti insieme il solingo spesso teme.

4 Non ha corpo ma magia riesce a emettere energia. 5 Più veloce della luce il pensiero ci conduce.

6 Non ha tempo non ha spazio di conoscer non è sazio.

7 Su medesima frequenza si diffonde la sapienza.

8 E’ più saggio il pensare che a vanvera parlare.

9 L’individuo è il pensiero non c’è nulla di più vero.

10 Chi non pensa non esiste sol pensando si resiste.

11 Quando al corpo non pensi più nel cimitero cade giù.

12 Ma se pensi a un corpo nuovo c’è un piacevole ritrovo.

Capo 4

L’amore

1 Nella legge universale

solamente forza vale. 2 Per lo spirito, la legge dell’amore lo protegge.

3 Quando si è corporizzati ci si regge equilibrati.

4 Se nel mondo animale solo mero istinto vale.

5 Per l’umanità nel mondo solo amore fa da sfondo.

6 L’amore è sopportazione verso gli altri e nell’unione. 7 I pensieri son diversi ma l’amor li rende tersi.

8 Sempre uniti nell’amore della vita c’è il sapore.

9 Quando amore si diffonde bagna il lido come l’onde.

10 Sotto il mal non può perire chi nel bene vuole agire.

11 La speranza non nascondo che l’amore riempia il mondo. 12 C’è una luce su nel cielo

che ci avvolge col suo velo.

Capo 5

I sensi dello spirito

1 Puoi vedere senza gli occhi ma gli oggetti non li tocchi.

2 Puoi vedere oltre il muro oltre ogni oggetto duro.

3 Sia vicino che lontano il nascondersi è vano.

4 Puoi benissimo parlare senza nulla pronunciare.

5 Altrettanto puoi ascoltare senza alcun orecchio usare. 6 I profumi puoi odorare

ed il gusto deliziare. 7 Anche il tatto puoi sentire

e il dolore puoi subire. 8 Freddo e caldo puoi provare,

di passioni l’incalzare. 9 Riesci pure a volare negli ostacoli passare.

10 Puoi provare ammirazione e ogni sorta di emozione.

11 Tutto questo puoi provare ma lo puoi anche evitare.

12 Ma se un senso tocca il cuore di sicuro è l’amore.

Capo 6

L’autocontrollo

1 Non riuscirsi a controllare

in deriva si è del mare. 2 Se un pensiero tosto viene valutarlo assai, conviene. 3 Non è detto che sia male il pensiero che ci assale.

4 Più giudizio sempre in testa e la scelta si fa lesta.

5 Del tuo corpo le esigenze non trattar con ingerenze. 6 L’equilibrio di natura tu mantienilo con cura. 7 Se ti irrita qualcosa la pazienza, sopra posa.

8 Ciò che reputi dannoso farlo è pericoloso.

9 Tutto ciò che ti appassiona se non nuoce è cosa buona. 10 Quando reputi sian seri

pure appaga i desideri.

11 Se la testa hai confusa chiedi aiuto alla tua musa.

12 Non c’è monte più imponente che il controllo della mente.

Capo 7

La veracità

1 Sostenere ciò che è vero è il pensiero del sincero.

2 Non imporre alcun dettato se non l’hai verificato.

3 Non parlare inutilmente se non porti nulla in mente.

4 Non si dice verità se si parla a metà.

5 Ogni aspetto va guardato per un “vero” risultato.

6 Verità non appar vera se non è guardata intera.

7 Non c’è libro nè trattato il cui scritto sia fidato.

8 Dell’impasto con il falso il potente si è avvalso.

9 Chi gli crede ciecamente prima o poi sempre si pente.

10 Verità non è palese ha radici sottintese.

11 Verità, in mezzo al fango si mantiene ad alto rango.

12 La veracità che vedo è la prova, non il “credo”.

Capo 8

L’infinito

1 Percepire l’infinito

non è un senso a noi fornito. 2 E’ difficile capire

ciò che il senso non può dire. 3 L’infinito è l’unione

di universi in successione.

4 C’è un passaggio graduale fino allo spirituale.

5 Dove è fluida la materia percepirla è cosa seria.

6 La materia è formata da energia concentrata.

7 E’ un nucleo l’universo nello spirito sta immerso.

8 Se nel centro è più compatto tutt’intorno è rarefatto. 9 Dove più è addensato

anche più è abitato. 10 L’universo concentrato viene più corporizzato.

11 Ma gli spiriti leggeri stanno via più volentieri.

12 Solo alcuni più impegnati qui ci restano attaccati.

Capo 9 Gli spiriti

1 Non si vedon ma son tanti

questi esseri vaganti. 2 Sono buoni e son cattivi

e di corpo sono privi. 3 Hanno compiti precisi

fra di loro ben divisi.

4 Ci controllano sovente con solerzia sorprendente.

5 Stanno in tutto l’universo e nessuno si è mai perso. 6 Alle spalle li sentiamo e comunque ci giriamo. 7 Se ci amano è bello

ma non sempre voglion quello. 8 Posson essere cattivi ne dobbiamo stare schivi.

9 C’è un gruppo assai speciale per proteggerci dal male.

10 Ne sentiamo la presenza non possiamo starne senza.

11 Si rivelano talvolta se la mente non è stolta.

12 Ci trasmettono pensieri fortemente veritieri.

Capo 10

I contatti

1 C’è chi riesce a sentire degli spiriti il languire.

2 Loro trovano il sistema per mostrarsi senza tema. 3 Se qualcun li sa ascoltare

il contatto lor san fare

4 Ogni veste appare buona per mostrarsi come icona. 5 Il costume vien mirato per colpir l’interessato.

6 Se son buoni poi ci danno spiegazione dell’inganno. 7 Disponibili son sempre a svelar le loro tempre. 8 Ed aiuto ci san dare senza troppo esagerare.

9 Basta un “grazie” e son contenti che apprezziamo i loro intenti. 10 Quando avviene il contatto poi normale sembra il fatto.

11 Meraviglia più non desta come le usuali gesta.

12 Il contatto fra due mondi dai risvolti più profondi.

Capo 11

La mente

1 Relative, fra due sponde della mente son le onde. 2 Ad altissima frequenza si irradian nell’essenza.

3 Son soggette a deviazioni di elettroniche pulsioni.

4 Non esiste macchinario per produrle in modo vario. 5 Nella fisica, alle leggi loro rompono gli ormeggi. 6 Pur si guastano sovente le frequenze della mente.

7 Mente spesso è in contrasto col pensiero, ben più vasto. 8 Necessaria è alla vita com’è stata concepita.

9 Poi matura col pensiero in accordo veritiero.

10 Al di sopra degli istinti gli animali tiene avvinti.

11 Li controlla come branchi o dei pesci segue i banchi. 12 La memoria collettiva dalla mente già deriva.

Capo 12

Il creato

1 Nel sussurro delle acque il tuo corpo lieve nacque. 2 Ammirando le bellezze aumentò le sue certezze.

3 Ora osserva un verde bosco per non vivere nel fosco.

4 Cielo azzurro sopra il viso dona agli occhi un bel sorriso. 5 Al profumo dei bei fiori qui si uniscono i colori.

6 Con dolci suoni l’armonia or la tristezza porta via. 7 Se vuoi vivere beato

scendi scalzo in un bel prato. 8 Non c’è nulla di più caro che un affetto molto raro.

9 Sazia gli occhi con la luce che nei cieli ti conduce.

10 Guarda avanti ciò che è bello ed ammira proprio quello.

11 La persona intelligente che il creato ha bene in mente,

12 se riflette con rigore riconosce il suo Creatore.

Fine

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